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ITALIA OPEROSA - Bimestrale di cultura ed attualità. Autorizzazione Tribunale di Roma n. 16862 del 9/6/1977. Direzione, Redazione, Amministrazione: C&C Communications Srl, Via Sebino, 11 - Tel. 06.855.59.75 - 06.85.38.71.51 Fax 06.841.45.31 Direttore Responsabile: Ernesto Carpintieri. Sped. Abb. Post. Gr. IV 70% - Grafica ed impianti: LineArt (Roma). Stampa: Spada (Ronciglione) Riservato ogni diritto di riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione scritta dell’editore - Finito di stampare nel mese di Gennaio 2009. - COPIA OMAGGIO ORGANO UFFICIALE DI INFORMAZIONE DELL’ACCADEMIA EUROPEA PER LE RELAZIONI ECONOMICHE E CULTURALI • ITALIA OPEROSA • ANNO XXX N.6 NOVEMBRE-DICEMBRE 2008 V enerdì 5 dicembre 2008 si è svolto il convegno organizzato dall’Aerec “La luce dell’Est: le nuove frontiere oltre il tunnel della crisi. Investimenti ed opportunità in Moldova e Romania” presso la sala delle Colonne di Palazzo Marini, Ca- mera dei Deputati. Dopo il benvenuto del Presidente Er- nesto Carpintieri, sono intervenuti i relatori al convegno: Giuseppe Gala- ti, Deputato e Membro della Commis- sione Parlamentare per le attività produttive e della delegazione Italia- na al Consiglio d’Europa e della UEO; Stefano Mercuri, Presidente dell’As- sociazione Imprenditori Italiani in Moldova; Remo Facchinelli, Membro del Collegio sindacale di Veneto Ban- ca; Davide Bernardini, Prossimo Console Onorario di Moldova a Mila- no, Neculai Ontanu, Sindaco di Bu- carest Settore 2; Corneliu Dinu, Mi- nistro, Consigliere Economico e Com- merciale dell’Ambasciata della Ro- mania; Daniel Rekitar, Presidente del Gruppo DGL Land Holding; S. E. Gheorghe Rusnac, Ambasciatore della Moldova in Italia e Monsignor Vittorio Formenti della Segreteria di Stato Vaticana. Ernesto Carpintieri, presidente del- l’Aerec, ha ringraziato in apertura dei lavori “l’Onorevole Fini per averci concesso questa prestigiosa location, la Sala delle Colonne, soli- tamente sede delle nostre convoca- zioni accademiche”. Dopo i ringra- ziamenti ai relatori, alla moderatri- ce Patrizia Marin e alla vicepresi- dente di Aerec, Carmen Seidel, il Presidente ha ricordato come l’im- pegno istituzionale dell’AEREC sia quello di “individuare personalità di spicco nel mondo della cultura, del- l’imprenditoria, della professionali- tà, aggregarli e far sì che si possano sviluppare opportunità di lavoro. Abbiamo organizzato diverse confe- renze sulle tematiche dell’interna- zionalizzazione con le ambasciate dei paesi dello scacchiere del Medi- terraneo, dell’India e dell’Oman e organizzato due convegni molto im- portanti cofinanziati dall’Unione Europea in Romania e Bulgaria sui temi della sicurezza alimentare, per vedere in che modo i nuovi Paesi Membri si debbano allineare, dopo essere entrati a far parte della Co- munità Europea. Insomma, ci occu- piamo di affari e cultura, ma abbia- mo anche un braccio “umanitario” rappresentato da Missione Futuro, un’organizzazione non governativa riconosciuta dal Ministero degli Af- fari Esteri, la cui Presidente è Car- men Seidel. Al nostro attivo, ci sono la costruzione di un presidio sanita- rio in Costa d’Avorio ed il sostenta- mento di un orfanotrofio in Came- run; in programma c’è ora il soste- gno ad una cooperativa di 500 don- ne per la lavorazione della manioca. Un impegno importante per genera- re lavoro in quelle terre.” Il primo intervento è stato quello SEGUE A PAGINA 2 1 UN CONVEGNO PROMOSSO DALL’AEREC Guardare ai Paesi dell’Est per uscire dal tunnel della crisi PREMI AEREC ALLA CARRIERA AD ARTISTI ED IMPRENDITORI Un momento del Convegno nella Sala delle Colonne della Camera dei Deputati Mario Monicelli per il cinema, Jimmy Fontana e Don Backy per la musica, l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e il manager della Ferrero Giuseppe Brioni per l’imprenditoria, oltre al comico Gabriele Cirilli cui è andato un riconoscimento speciale, sono i premi alla Carriera conse- gnati il 5 dicembre, nei saloni di Palazzo Brancaccio, dall’AE- REC, l’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Cul- turali. La premiazione è avvenuta nel corso di una Serata di Gala durante la quale sono stati festeggiati i nuovi Accade- mici entrati a far parte di un consesso che da venticinque anni riunisce personaggi di diversa estrazione e in diversi ambiti professionali uniti dalla comune sensibilità ai temi della solidarietà e del sociale. (servizio a pag. 10) MARIO MONICELLI

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ITALIA OPEROSA - Bimestrale di cultura ed attualità. Autorizzazione Tribunale di Roma n. 16862 del 9/6/1977. Direzione, Redazione, Amministrazione: C&C Communications Srl, Via Sebino, 11 - Tel. 06.855.59.75 - 06.85.38.71.51 Fax 06.841.45.31Direttore Responsabile: Ernesto Carpintieri. Sped. Abb. Post. Gr. IV 70% - Grafica ed impianti: LineArt (Roma). Stampa: Spada (Ronciglione) Riservato ogni diritto di riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione scritta dell’editore - Finito di stampare nel mese di Gennaio 2009. - COPIA OMAGGIO

ORGANO UFFICIALE DI INFORMAZIONE DELL’ACCADEMIA EUROPEA PER LE RELAZIONI ECONOMICHE E CULTURALI

• I T A L I A O P E R O S A •ANNO XXX N.6 NOVEMBRE-DICEMBRE 2008

Venerdì 5 dicembre 2008 si èsvolto il convegno organizzatodall’Aerec “La luce dell’Est: le

nuove frontiere oltre il tunnel dellacrisi. Investimenti ed opportunità inMoldova e Romania” presso la saladelle Colonne di Palazzo Marini, Ca-mera dei Deputati.Dopo il benvenuto del Presidente Er-nesto Carpintieri, sono intervenuti irelatori al convegno: Giuseppe Gala-ti, Deputato e Membro della Commis-sione Parlamentare per le attivitàproduttive e della delegazione Italia-na al Consiglio d’Europa e della UEO;Stefano Mercuri, Presidente dell’As-sociazione Imprenditori Italiani inMoldova; Remo Facchinelli, Membrodel Collegio sindacale di Veneto Ban-ca; Davide Bernardini, ProssimoConsole Onorario di Moldova a Mila-no, Neculai Ontanu, Sindaco di Bu-carest Settore 2; Corneliu Dinu, Mi-nistro, Consigliere Economico e Com-merciale dell’Ambasciata della Ro-mania; Daniel Rekitar, Presidentedel Gruppo DGL Land Holding; S. E.Gheorghe Rusnac, Ambasciatoredella Moldova in Italia e MonsignorVittorio Formenti della Segreteria diStato Vaticana.

Ernesto Carpintieri, presidente del-l’Aerec, ha ringraziato in aperturadei lavori “l’Onorevole Fini peraverci concesso questa prestigiosalocation, la Sala delle Colonne, soli-tamente sede delle nostre convoca-zioni accademiche”. Dopo i ringra-ziamenti ai relatori, alla moderatri-ce Patrizia Marin e alla vicepresi-dente di Aerec, Carmen Seidel, ilPresidente ha ricordato come l’im-pegno istituzionale dell’AEREC siaquello di “individuare personalità dispicco nel mondo della cultura, del-l’imprenditoria, della professionali-tà, aggregarli e far sì che si possano

sviluppare opportunità di lavoro.Abbiamo organizzato diverse confe-renze sulle tematiche dell’interna-

zionalizzazione con le ambasciatedei paesi dello scacchiere del Medi-terraneo, dell’India e dell’Oman e

organizzato due convegni molto im-portanti cofinanziati dall’UnioneEuropea in Romania e Bulgaria suitemi della sicurezza alimentare, pervedere in che modo i nuovi PaesiMembri si debbano allineare, dopoessere entrati a far parte della Co-munità Europea. Insomma, ci occu-piamo di affari e cultura, ma abbia-mo anche un braccio “umanitario”rappresentato da Missione Futuro,un’organizzazione non governativariconosciuta dal Ministero degli Af-fari Esteri, la cui Presidente è Car-men Seidel. Al nostro attivo, ci sonola costruzione di un presidio sanita-rio in Costa d’Avorio ed il sostenta-mento di un orfanotrofio in Came-run; in programma c’è ora il soste-gno ad una cooperativa di 500 don-ne per la lavorazione della manioca.Un impegno importante per genera-re lavoro in quelle terre.”Il primo intervento è stato quello

SEGUE A PAGINA 2

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■ UN CONVEGNO PROMOSSO DALL’AEREC

Guardare ai Paesi dell’Estper uscire dal tunnel della crisi

PREMI AEREC ALLA CARRIERA AD ARTISTI ED IMPRENDITORI

Un momento del Convegno nella Sala delle Colonne della Camera dei Deputati

Mario Monicelli per il cinema, Jimmy Fontana e Don Backy perla musica, l’amministratore delegato delle Ferrovie dello StatoMauro Moretti e il manager della Ferrero Giuseppe Brioni perl’imprenditoria, oltre al comico Gabriele Cirilli cui è andatoun riconoscimento speciale, sono i premi alla Carriera conse-gnati il 5 dicembre, nei saloni di Palazzo Brancaccio, dall’AE-REC, l’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Cul-

turali. La premiazione è avvenuta nel corso di una Serata diGala durante la quale sono stati festeggiati i nuovi Accade-mici entrati a far parte di un consesso che da venticinqueanni riunisce personaggi di diversa estrazione e in diversiambiti professionali uniti dalla comune sensibilità ai temidella solidarietà e del sociale.

(servizio a pag. 10)MARIO MONICELLI

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dell’On. Pino Galati che, dopo i do-verosi ringraziamenti e saluti aipresenti, accademici e non, ha af-frontato l’argomento della crisi eco-nomica mondiale in atto.“Mi sento di dire che l’ottimismo è labenzina del motore dell’economia –ha esordito Galati – perciò bisognapensare che la crisi finirà. Sarà iltempo di una nuova etica nel capita-lismo mondiale che saprà ristabilirei giusti valori. Negli anni recenti, l’e-conomia mondiale è sempre piùaperta e integrata e i flussi di capi-tali sono più liberi di muoversi ri-spetto al passato.”“La realtà dell’Unione Europea è nelcorso degli anni radicalmente muta-ta, si è passati da 15 a 27 stati in po-chi anni e, nel contesto attuale dicrisi economica e finanziaria, que-sta evoluzione richiede grande at-tenzione. Gli attuali confini tra gliStati non rappresentano più chiusu-ra e separazione, ma punti di con-tatto tra individui e entità nazionalie tra sistemi amministrativi, politicie culturali diversi. L’Est dell’Europarappresenta in questo momento perla nostra nazione - ha proseguitol’onorevole – una grande opportuni-tà di sviluppo e un’importante possi-bilità di investimento con l’obiettivodi armonizzare l’economia e la real-tà strutturale di questi Paesi con ilresto dell’Unione Europea. Appaio-no, quindi, evidenti le opportunitàche possono cogliere sia le Piccole eMedie sia le Grandi aziende che siaccingono a investire nei paesi del-l’Est”.“La Moldova, per esempio, spiccafra tutte per la sua posizione centra-le e strategica fra Europa e Est Eu-ropa. Qui, i settori che possono faremoltissimo sono l’agricoltura, il tes-sile, il manifatturiero e lo sfrutta-mento del territorio – ricco di argil-la e altre risorse utili soprattuttonell’edilizia. Anche la Romania hauna posizione centrale e ha ungrande potenziale da spendere nellacooperazione con altri partner euro-pei”.L’onorevole Galati è quindi passatoa chiedersi che cosa può fare l’Italia

per riuscire a sfruttare questa gran-de miniera nell’Est: “Per gli impren-ditori italiani, i paesi dell’Est rap-presentano una vera opportunità,una luce, un mercato in evoluzionecon enormi potenzialità. I fattoriprincipali sono i costi bassi dellamanodopera, una nuova utenza, in-vestimenti ad alta capitalizzazione egli imprenditori devono prendereatto di questo”, ha osservato l’On.Galati. “In particolare il tessile, l’ab-bigliamento e il calzaturiero sonoambiti di forte interesse così come leattività di import export per tutti gliimprenditori ai quali consiglio viva-mente di investire nei paesi suddet-ti. Un altro aspetto rilevante è anchequello della finanza agevolata, inquanto ognuno di questi paesi haprevisto, per l’anno in corso, variealiquote contributive a seconda del-l’investimento. Alcuni temono che ladelocalizzazione possa impoverirel’economia nazionale, con perdita diposti di lavoro e valore aggiunto; al-tri pensano che si tratti di un raffor-zamento delle imprese italiane e unimportante strumento competitivo.Le maggiori regioni che investonoall’estero, soprattutto all’Est, sonola Lombardia, seguita dal Piemonte,Emilia Romagna, Lazio, Veneto eToscana. Perciò – conclude l’On. Ga-lati – confronto, interscambio cultu-rale e economico, qualità dei pro-dotti e valore professionale del capi-tale umano possono essere delle op-portunità per uno sviluppo equo esolidale”.Concorde con l’Onorevole Galati,

Stefano Mercuri, Presidente del-l’Associazione Imprenditori Italianiin Moldova, ha spiegato quali sono imotivi e i settori per i quali gli im-prenditori italiani devono investireall’Est: “Il settore immobiliare è unbuon investimento in Moldova, conrendite al 20% e al 30%, ma non ba-sta. Nel paese molte parti sono arre-trate, mentre Chicinao si sta svilup-pando a ritmi elevati – da poco, èstata proprio qui stabilita la sededell’Ambasciata italiana -, ma duesono le lacune più grandi: la man-canza di manodopera specializzatae la mancanza di infrastrutture. In

Moldova, c’è lo sbocco sul Danubio esul mar Nero, per questo sarebbeutile costruire una fitta rete di porti.Inoltre, gli imprenditori devono de-localizzare le imprese verso i confi-ni con la Romania e l’Ucraina. Devo-no poi intervenire nell’agricoltura,nella produzione del vino soprattut-to. Un altro motivo importante perinvestire nel paese è perché la Mol-dova si trova in una posizione stra-tegica per colloquiare con l’Europae con la Russia, con la quale non cisono neanche difficoltà di lingua”.Mercuri sostiene che si vuole “tra-sformare la Moldova in una “piccolaSvizzera” per la sua posizione, non-ostante tutti gli investimenti russisiano attualmente dirottati su Maltao su Lussemburgo. Dal momentoche non ci sono problemi di lingua eche gli interessi passivi sono al 18 e19%, all’investitore russo conver-rebbe mettere il proprio capitale inMoldova”.A parlare dell’economia e dei possi-

bili investimenti in un altro paese, laRomania, è intervenuto il sindaco diBucarest settore 2, Neculai Ontanu,che ha innanzitutto ringraziato l’Ae-rec per l’opportunità datagli perparlare del proprio paese: “Secondouno studio dell’economia, il totaledegli investimenti in Romania è al31% pari a 37 miliardi di dollari, so-prattutto nell’industria di trasfor-mazione, intermediazione finanzia-ria e assicurazioni, commercio aldettaglio e telecomunicazioni. At-tualmente ci sono 26 mila societàcon capitale italiano che offrono 800mila posti di lavoro in Romania. Eper quanto riguarda gli interscambicommerciali con l’Italia, nel 2004 gliinvestimenti erano di 5 miliardi dieuro e nel 2007 di ben 12 miliardi.A Bucarest – prosegue Ontani – cisono molti cantieri aperti soprattut-to nelle infrastrutture e si prevedeche, nei prossimi anni, la città arri-verà a contare 5 milioni di abitanti.Quindi, ci sarà molto sviluppo e unapermanente crescita. Lo sviluppo ditransazioni territoriali inoltre per-mette di investire in più territori, so-prattutto nelle zone del Nord con

nuovi quartieri residenziali e sem-pre più collegamenti”.È intervenuto successivamente Da-niel Rekitar, che dirige una compa-gnia californiana di San Francisco

specializzata in costruzioni, palazziresidenziali e centri commerciali:“Nel 2003, abbiamo scelto di inve-stire al di fuori degli Stati Uniti e at-tualmente siamo in Romania, Mol-dova e Ucraina, dove proprio ulti-mamente abbiamo avviato dei pro-getti residenziali e centri commer-ciali. Vogliamo, inoltre, diversificarei settori nei quali investire, anche seabbiamo avuto diverse difficoltà ini-ziali. Secondo me, conclude Rekitar,ci sono comunque grandi opportuni-tà per gli uomini d’affari italiani eper i loro investimenti”.Gheorghe Rusnac, Ambasciatore

della Moldova in Italia, ha tracciatoun breve profilo del suo paese: “LaRepubblica Moldova dal 1991 è unostato unitario indipendente. Nel1992 il paese è diventato ufficial-mente una Repubblica ed è entratoa far parte dell’Onu. Attualmentesiamo 4 milioni di abitanti, 1 milio-ne vive, per via della diaspora, so-prattutto in Russia (250 mila) e 200mila circa sono in Italia. I moldavi sitrasferiscono in Russia perché non èrichiesto il visto e non ci sono pro-blemi di lingua, mentre vanno in

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L’On. Pino Galati

Dr. Stefano Mercuri

Il Sindaco Neculai Ontanu

Dr. Daniel Rekitar

L’ambasciatore S. E. Gheorghe Rusnac

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Italia perché sostengono di “esseretornati a casa” in quanto i moldavierano già stati sotto l’impero roma-no. Rusnac afferma che “dovete ve-nire in Moldova perchè è un paeseattraente e le terre sono ricche. Sevisiterete la Moldova, prosegue, e laRomania sarete convinti della vo-stra scelta. Inoltre, la Moldova dal1° gennaio 2007 appartiene all’U-nione Europea, che attualmente in-veste molti fondi in progetti di cre-scita del paese, come la costruzione

di strade. Inoltre, in Moldova nonesistono tasse doganali e il paese hastretto con l’UE un patto che va dal2007 al 2012. Pertanto, è necessarioaccelerare l’entrata dell’Italia inMoldova poiché le condizioni sonoancora molto buone per gli investi-menti”.

Remo Facchinelli di Veneto Banca èd’accordo con i precedenti relatorisull’opportunità di investimenti ita-liani nei paesi dell’Est. Dopo unabreve presentazione dell’Istituto diVeneto Banca, ha parlato del suosviluppo: “Nel Nord Est, vi sono mol-te imprese ben affermate con spic-cata tendenza all’internazionalizza-zione, soprattutto all’Est, e tra que-ste anche Veneto Banca. Essa nascea Montebelluna, in provincia di Tre-viso e attualmente è una delle 20realtà bancarie più importanti inItalia. Esistono 260 filiali di venetoBanca nel Nord Est, oltre a filiali nelSud, in Puglia e Basilicata, e nelNord Ovest. Da oltre nove anni, Ve-neto Banca, che è anche istituto diassicurazioni, è presente in Roma-nia e anche in Moldova, dove il no-stro Amministratore delegato è Ni-cola Damiani. In Croazia ci sono 14filiali, fra poco saremo presenti an-che in Albania”.

Davide Bernardini, prossimo Con-sole Onorario a Milano di Moldova:“Da imprenditore, invito gli im-prenditori a investire in Romania ein Moldova. I reali mercati perespandere l’economia italiana inquesti paesi sono molti: dall’ener-getico, alle costruzioni, alle strade

e alle autostrade per ampliare lecomunicazioni. Le strutture econo-miche finanziarie sono presenti co-sì come quelle governative, bastasolo iniziare”.

Corneliu Dinu, Ministro ConsigliereEconomico e Commerciale dell’Am-basciata della Romania, ha afferma-

to che: “Pensando al concetto di asi-lo politico, credo che dovremmocambiarlo in asilo economico. Tuttiquelli che verranno in Moldovaavranno asilo economico per fare gliinvestimenti. Nel dossier del nostrosettimanale, ci sono due articoli incui pensiamo di far nascere una fi-liera di Piccole e Medie Imprese,non solo di grandi aziende per svi-luppare l’economia e l’internaziona-lizzazione del paese. Ci sono attual-mente 12 voli al giorno per la Roma-nia e dai 4 punti usciti fuori dall’in-contro dei grandi 20 per discutere iproblemi dell’economia mondiale, ilquarto punto è di zero protezioni-smo”.

A concludere i lavori del Conve-gno, come consuetudine per l’AE-REC, Monsignor Vittorio Formen-ti: “Il Vaticano ha rapporti con 180stati nel mondo, ma con essi nonfa affari. Però colgo l’occasioneper salutare i due paesi che sonolegati alla mia famiglia poiché imiei genitori avevano due badanti,anche se non mi piace il termine,provenienti da Romania e Moldo-va. Sono popoli di grande cultura,di prestanza fisica e di grandi la-voratori. Durante una conferenzain Qatar sullo sviluppo economico,riporto un passaggio di un rappre-

sentante della Santa Sede che eraintervenuto: “lo sviluppo non è so-lo questione di logistica e tecnica,ma di moralità. Lo sviluppo econo-mico e sociale va valutato metten-do la persona umana al centro ditutte le discussioni”. Insisto suquesto punto perché allo stato at-tuale troppe persone non hannoassistenza economica e sociale dibase e tante non hanno un impie-go. Dobbiamo quindi muoverciverso non solo la crescita econo-mica, ma anche, e soprattutto,verso il sostegno sociale e sanita-rio delle popolazioni”.

Patrizia Tonin

Dr. Remo Facchinelli

Cav. Davide Bernardini

Il Ministro Corneliu Dinu

Monsignor Vittorio Formenti

LA QUOTA ASSOCIATIVA PER IL 2009È in riscossione la quota associativa 2009 dell’AEREC. L’importo minimo di200 Euro, che ciascun Accademico potrà integrare con un contributo supple-mentare libero, potrà essere corrisposto con assegno non trasferibile inte-stato ad AEREC ed inviato in busta chiusa ad:

AEREC, Via Sebino, 11 - 00199 Roma.

Chi volesse, invece, fare un bonifico bancario dovrà intestarlo ad AEREC,Banca delle Marche - AG. 4 Roma - IBAN: IT 94 O 06055 03205 0000 0000 2350

La Platea del Convegno

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Distinguersi nell’operare per sé, per lapropria famiglia ma anche per la propriacomunità, distinguersi nel fare del bene,

distinguersi nel progredire, crescere e poi met-tere la propria esperienza al servizio degli altri.Questo e molto altro significa far parte dell’Ac-cademia Europea per le Relazioni Economiche eCulturali. Questo significa fregiarsi di un distin-tivo caro a tante persone che negli anni hannoottenuto il privilegio di aderire ad un consessoche ha saputo guadagnarsi rispetto e prestigionel panorama economico e culturale italiano edinternazionale.Il significato del riconoscimento di AccademicoAEREC è stato rimarcato dal Presidente Erne-sto Carpintieri all’apertura della 37° Convoca-zione Accademica il 5 dicembre scorso nella Sa-la delle Colonne della Camera dei Deputati amargine del Convegno sugli Investimenti ed op-portunità in Moldova e Romania per proseguirepoi a Palazzo Brancaccio, ove a festeggiare inuovi Accademici sono convenuti i membri pro-venienti da ogni parte d’Italia oltre ad una seriedi personaggi illustri che condividono finalità edideali dell’Accademia.Nell’occasione, il Presidente Carpintieri ha vo-luto anche fare il punto sulla attività che il‘braccio umanitario’ dell’AEREC, rappresentatodalla ONG Missione Futuro presieduta da Car-men Seidel, svolge ormai da diversi anni peraiutare l’umanità che soffre e che per questopuò contare sul sostegno degli Accademici stes-si, la cui donazione d’ingresso sostiene le inizia-tive dell’Accademia le opere umanitarie di Mis-sione Futuro. Il Presidente Carpintieri e la Presidente Seidelhanno quindi accolto i nuovi membri dell’Acca-demia insieme ad alcune personalità di AERECquali Mons. Vittorio Formenti, Segreteria diStato Vaticana, il Prof. Francesco Petrino, con-sigliere AEREC e la Dott.ssa Patrizia Marin,conduttrice dei convegni. A leggere le ‘citation’,che accompagnano tradizionalmente la conse-gna dei diplomi, era l’Accademico Giannanto-

nio Bresciani, il quale ha appresso nella mede-sima circostanza la notizia di essere stato pre-scelto quale Presidente del Distretto del Veneto,succedendo in tale prestigiosa carica a Gian-franco Coccia.A conclusione della Cerimonia di conferimentodel titolo di Accademico che ha visto arricchirsil’AEREC di una serie di personaggi di alto pro-filo nella sfera imprenditoriale, culturale e so-ciale italiana ed internazionale, è giunto l’an-nuncio del Presidente dell’istituzione del nuovoDistretto di Milano, ripartito in tre grandi areegovernate da altrettanti accademici, impegnatia compattare la folta schiera di membri resi-denti nel capoluogo lombardo e nel suo vastohinterland. A guidare i Distretti 1, 2 e 3 di Mila-no sono stati designati quindi Francesco Cala-brese, Maurizio Gardenal e Andrea Perron-Cabus, tutti massimamente inseriti nel tessutoeconomico e sociale della loro regione, i qualisapranno certamente assolvere al delicato inca-rico che è stato loro riservato con la passione ela costanza che hanno profuso in tutte le inizia-tive dell’Accademia. A conclusione della primaparte della Convocazione Accademica, quindi, ilconferimento di un altro importante incarico,quello di coordinatore per la Romania dellaCommissione Affari Internazionali, assegnato alDr. Italo Aldo Pignatelli, al quale è stata conse-gnata dal Presidente Carpintieri la lettera dicredenziali.Un’atmosfera festosamente natalizia ha quindiaccolto Accademici ed ospiti a Palazzo Brancac-cio, sede della seconda parte della Convocazio-ne Accademica e della Cena di Gala che ne è se-guita e che si è aperta con la consegna del Pre-mio Internazionale Donna di Successo, conse-gnato da Carmen Seidel, nella sua veste di VicePresidente dell’AEREC, a quattro donne che so-no “emblema di vitalità, donne che stanno la-sciando un segno nell’ambito della loro sferaprofessionale e che pensano, dicono e fanno co-se importanti.”L’artista Alda Boscaro, in particolare, ha voluto

ringraziare l’Accademia per “la sensibilità el’attenzione non solo verso il mio operato maverso le discipline artistiche tutte e la cultura,che sono strumenti molto importanti per innal-zare il livello di civiltà” mentre la giornalistatelevisiva Vira Carbone ha simpaticamente evi-denziato come dopo avere lei stessa consegnatotanti premi in molteplici circostanze, provasseper una volta, il piacere di trovarsi “dall’altraparte”. Ringraziamenti sentiti per il riconosci-mento anche da parte di Valeriana Mariani, in-traprendente editore della quale ci occuperemonel prossimo numero del giornale e Alina Bar-bulescu, espressamente venuta dalla Romaniaanche per testimoniare il profondo affetto che lalega al nostro paese.Si è quindi passati alla consegna dei Premi AE-REC alla Carriera, un momento molto attesodelle Convocazioni poiché celebra l’operato dipersonaggi che hanno lasciato realmente un se-gno di assoluta eccellenza nelle attività intra-prese nel campo professionale ed artistico. Edanche stavolta l’Accademia non ha tradito leaspettative dei suoi membri, considerato il pro-filo dei premiati in questione.A partire dal primo di loro, destinatario del Pre-mio alla Carriera per la managerialità, un per-sonaggio che ha accresciuto la sua credibilità enotorietà dando un impulso senza precedentinella storia dell’azienda che dirige. “Un gransignore”, come l’ha definito, il Presidente Car-pintieri presentando alla platea Mauro Moretti,Amministratore Delegato di Ferrovie dello Statoe Presidente di Grandi Stazioni S.p.A., che “ciha promesso che non arriveremo più in ritardoe che viaggeremo su treni sempre più puliti epiù veloci”. Da parte sua, il Presidente Morettiha voluto assicurare i presenti che effettiva-mente “sulla sicurezza dei treni possiamo staretranquilli, sulla puntualità andiamo sempremeglio e sulla pulizia stiamo facendo una garaeuropea così, finalmente manderemo via quelliche non sanno pulire.”Premio alla Carriera per l’Imprenditoria anche

I Neo Accademici alla Convocazione del 5 dicembre 2008

■ LA 37° CONVOCAZIONE ACCADEMICA DELL’AEREC

Distinguersi per sé e per gli altri:ecco la ‘mission’ dell’Accademico

L’ambasciatore S. E. Gheorghe Rusnacviene nominato Membro Onorario del Senato Accademico AEREC

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a Giuseppe Brioni, responsabile mondiale delbrand Kinder e con una grande esperienza dimultinazionali, anch’egli accolto con un caloro-so applauso da parte di una platea formata ingran parte da imprenditori che hanno in en-trambi i manager dei fulgidi esempi di comel’ingegno italiano consenta di raggiungere tra-guardi assoluti.Alla solennità dei Premi alla Carriera per l’Im-prenditoria ha fatto da contraltare la simpatia ela leggerezza di un comico di razza come Ga-briele Cirilli, destinatario del Premio Interna-zionale AEREC per lo spettacolo. Il mattatore di“Zelig” e di tante trasmissioni televisive di suc-cesso ha accolto il riconoscimento con emozio-ne, sottolineando come esso “infiocchetta unanno bellissimo, anche perché ho appena fe-steggiato il mio quarantesimo compleanno”, al-lietando poi i presenti con alcune battute delsuo ricco repertorio.Il Premio alla Carriera per la Musica è statoconferito invece a due artisti che meritano apieno titolo l’appellativo di “leggendari”, perl’affetto e l’entusiasmo che ancora li circonda,nonostante siano passati oltre quarant’anni dal-la loro affermazione presso il grande pubblico.Don Backy, che si è anche esibito in uno deisuoi grandi successi, ha manifestato un partico-lare piacere nel ritirare la sua targa, afferman-do che, nonostante i tanti dischi venduti e la suagrande popolarità non solo come cantante, maanche come attore e autore di colonne sonore,non ha avuto molti riconoscimenti nella sua purlunga e gloriosa carriera. Jimmy Fontana, an-ch’egli accolto con grande calore, ha ricono-sciuto l’alto prestigio del premio e intonando lasua celeberrima “Il mondo”, nell’arrangiamen-to originale scritto per lui da Ennio Morricone,ha reso anche omaggio al Maestro PremioOscar, che nella stessa sala di Palazzo Brancac-cio, fu nel giugno del 2006 destinatario del me-desimo riconoscimento.Sono bastate quindi poche ma inconfondibilibattute della voce di Ugo Tognazzi in “Amicimiei”, seguite da un accenno della Marcia diBrancaleone, perché la platea del Salone delleFeste di Palazzo Brancaccio si alzasse in piediper applaudire a lungo e con sincera ricono-scenza ed ammirazione uno dei più grandi regi-sti che il cinema italiano abbia mai annoverato.Parliamo, naturalmente, di Mario Monicelli chel’AEREC ha voluto come Premio alla Carrieraper il Cinema e che, a dispetto della venerabileetà di 93 anni, è apparso più vitale e partecipeche mai, lieto di “entrare a far parte di unaschiera di illustri personaggi del mondo dellascienza e della cultura e dell’arte in generale.”. “I riconoscimenti che si ricevono all’inizio dellacarriera - ha aggiunto l’autore di “I soliti igno-ti” e di “La grande guerra” - sono molto graditie anche molto stimolanti, ma quello che si rice-vono verso la fine della carriera sono indimen-ticabili.”Dopo un omaggio della cantante Anna Vinci,graditissima e assidua ospite delle Serate di Ga-la dell’AEREC, a Don Backy con una versioneappassionata di “L’immensità” cui hanno fattoseguito altre applauditissime interpretazionisupportate dal M° Fabio Abbate, la 37° Convo-cazione Accademica si è ancora arricchita di al-tri, importanti interventi.Cogliendo il pretesto della presenza di Vira Car-bone, brava ed apprezzata conduttrice di pro-grammi televisivi di informazione ed intratteni-mento su Rai Uno, il Presidente Carpintieri è vo-luto tornare su un tema a lui molto caro, già og-getto di un Convegno promosso in passato dal-

l’Accademia. Quello dell’informazione, appunto.“Purtroppo devo rilevare – ha osservato il Presi-dente – che la televisione continua a comunica-re a noi tutti, specialmente alle giovani genera-zioni, notizie su fatti di violenza inutilmentecondite di particolari sempre più dettagliati chepotrebbero essere tralasciati senza nulla toglie-re al diritto di cronaca. Non riesco proprio adaccettare che i mezzi di comunicazione prose-guano ad inviare messaggi di distruzione e diodio, invece di nutrire gli animi dei tanti aspet-ti positivi dei quali è pieno il mondo. Perché nonpuntare l’obiettivo e i microfoni anche e soprat-tutto su quelle organizzazioni, come la nostrama certamente non solo, che lavorano ogni gior-no per tentare di garantire la sopravvivenzadell’umanità, nutrire la speranza oltre che lebocche di chi muore ogni giorno di fame?”Vira Carbone, chiamata in causa, non si è tira-ta indietro: “Da giornalista devo fare una con-statazione piuttosto amara e cioè che quandoviene trasmessa in televisione una trasmissionededicata a fatti di cronaca come l’omicidio diCogne o la strage di Erba gli indici di ascolto, ilgiorno dopo, risultano altissimi e ciò vuol direche la gente segue questi programmi perché in-curiosita da questi fatti. La mia considerazione,però, è da addetta ai lavori. Perché personal-mente, invece, già da qualche tempo ho cercatodi cambiare questo stato di cose. Da quattro an-ni conduco un programma su RaiUno e i primitre anni io ho dovuto occuparmi di casi di cro-naca, perché mi era stato imposto dagli autori.Finché la mia natura non si è ribellata e sono ri-uscita, da quest’anno, a fare un programma piùdolce, una trasmissione rosa nella quale a vol-te mi occupo anche di gossip e lo faccio volen-tieri, perché preferisco il gossip alla cronacanera, Forse conterò poco ma oggi, intraprenden-do questo nuovo cammino nella mia professio-ne, mi sento più serena.”Un messaggio positivo, legato alla tradizione enello stesso tempo, alla solidarietà, giunto an-che da un’altra ospite, l’Accademica Rita Gi-smondo, scienziata, ricercatrice e oltre a ciòPresidentessa dell’Associazione Donna a MilanoOnlus. La Dott.ssa Gismondo ha appena pubbli-cato il suo secondo libro, “La cucina sul cortile”,

e ne ha voluto fare partecipi i colleghi Accade-mici.“È un libro che nasce dal ritrovamento in unvecchio cassetto della casa di famiglia di unmanoscritto di ricette di cucina che erano dimia nonna e che mia madre aveva trascritto.Attorno a queste ricette io ho ricostruito il rac-conto della mia infanzia vissuta in un cortileche rappresentava un nucleo sociale che oggi èandato perduto. Una microsocietà che protegge-va i suoi membri anche se talvolta, umanamen-te, manifestava invidia o rancore per qualcunoche magari se ne era andato e che aveva dimen-ticato le sue radici. Un luogo dove la vedovanzadi una donna diventava la vedovanza di ungruppo e i bambini di una famiglia erano i bam-bini di tutti.”“Un libro di ricordi, quindi, ove alla fine di ognicapitolo riporto una ricetta della nonna, ricetteche sono parte della tradizione della Sicilia, unluogo nel quale tutto passa attraverso una buo-na pietanza o un buon pranzo, dalle feste tradi-zionali ai momenti più tristi della vita.”I proventi della vendita del libro, che è stato re-so disponibile durante la serata, sono devolutiinteramente all’associazione della quale la

Un momento della Serata di Gala a Palazzo Brancaccio

Il Dott. Italo Aldo Pignatelli nominato Coordinatore Commissione Affari Internazionali AEREC per la Romania

EVALDO CAVALLARO

Laureato in Psicologia, in Economia e Commercioed in Scienze Politiche, dal 1977 Evaldo Cavalla-ro si è dedicato attivamente allo studio dell’ipno-si e delle sue applicazioni. Dal 1981 egli dirigequindi lo Studio CIPIA, presso il quale svolge lasua attività di consulenza non solo per i disturbidella personalità e del comportamento ma ancheper le problematiche manageriali della formazio-ne del personale, soprattutto di vendita, della ge-stione dei rapporti interpersonali e della motiva-zione all’eccellenza. Tra le varie attività didatti-co-formative di cui è titolare, vi è quella peraziende del settore bancario, informatico, farma-ceutico-diagnostico e di management counseling,

oltre che per istituzioni sanitarie, pubbliche e pri-vate. Ospite assiduo, ma anche ideatore e condut-tore di trasmissioni radiofoniche e televisive,Evaldo Cavallaro è Relatore e moderatore in nu-merosi convegni scientifici, animatore di semina-ri di approfondimento e Docente presso le Facol-tà di Scienze Politiche delle Università romane,autore di pubblicazioni di carattere economico eculturale, di numerose dispense didattico-forma-tive, nonché di due volumi.

ENRICO CRISCILaureato in Scienze Economiche presso l’Univer-sità Luspio di Roma, in possesso di un Dottoratoin Scienze Economiche e Commerciali conseguitoall’Università Herisau in Svizzera, Enrico Crisci ètitolare dal 1993 dello Studio Crisci & Partners. Intale studio commercialista, di revisione contabilee di mediazione creditizia, operano varie figureprofessionali quali Dottori Commercialisti, Esper-ti Contabili, Consulenti del Lavoro ed è presenteanche un settore Legale-Tributario specialistico.Da parte sua, Enrico Crisci è Sindaco Revisore inenti pubblici e privati, consulente esterno di nu-merosi enti e collaboratore con diversi studi lega-li per consulenza in materia societaria, fiscale edel lavoro per cause di diritto penale e civile. Pre-sidente in carica dell’Associazione Dottori e Ra-gionieri Commercialisti, Enrico Crisci ha visto re-centemente il sito internet del proprio studio vin-cere un premio speciale nell’ambito del concorsonazionale “Commercialisti nel Web” promossodalla Fondazione Luca Pacioli attraverso la rivi-sta Summa.

FRANCESCO SAVERIO DI COSTANZOLaureato in Medicina e Chirurgia presso l’Univer-sità Federico II di Napoli, Francesco Saverio Di Co-

stanzo si è specializzato in anestesiologia e riani-mazione e in medicina legale e delle assicurazioni,conseguendo nel 1986 la idoneità nazionale a pri-mario di anestesia e rianimazione. Alla libera pro-fessione di medico legale, Di Costanzo ha sempreaffiancato il servizio ospedaliero e fino a pochi me-si fa era Dirigente Medico dell’Unità Operativa diMedicina Preventiva, Igiene Ambientale e Radio-protezione con l’incarico di Medico Competentepresso l’ex Ente Ospedaliero di Avellino. A lui par-ticolarmente cara, l’attività formativa: è stato do-cente di anestesia e rianimazione presso una scuo-la di formazione professionale e, più recentemen-te, è stato docente di medicina legale al corso dilaurea in ostetricia all’Università di Napoli. Com-ponente medico legale del Comitato Tecnico Pro-vinciale di Avellino, Francesco Saverio Di Costanzoè stato destinatario dei titoli di Cavaliere dell’Or-dre Souverain Militaire du Temple de Jerusalem edi Cavaliere Gran Croce del Sovrani Ordinis Dina-stici Eqiutum Normannorum.

IOAN CORNELIU DINULaureato in Ingegneria all’Istituto Politecnico diBucarest, Ioan Corneliu Dinu ha lavorato a lun-

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Dott.ssa Gismondo è Presidente e che aiuta ledonne ad uscire da situazioni di abbandono e diemarginazione.Il tema della crisi economica che attanaglia l’in-tero pianeta non poteva certo essere ignoratoda una istituzione che ha tra i suoi scopi quellodi stimolare i suoi membri a riflessioni e scam-bi su argomenti di interesse comune, anche inuna circostanza così festosa. Puntuale e prezioso, in tal senso, l’interventodell’Accademico Stefano Balsamo, presidentedi JP Morgan Italia. Sollecitato dalle domandedel Presidente Carpintieri, il manager ha am-messo che “la situazione è negativa ed è anchechiaro che la fase peggiore non è ancora arriva-ta, in quanto in questo momento stiamo avver-tendo lo ‘tsunami’ finanziario ma presto la cri-si della borsa avrà effetti sull’economia reale.L’aspetto peggiore del problema è che la globa-lizzazione gioca contro la possibilità di un recu-pero immediato come è successo con altre crisi.Tra l’altro la situazione emotiva, cui facevacenno il Presidente riferendosi all’informazione,vale anche per il mondo economico perché la fi-nanza non si basa tanto sui fatti quanto sullapercezione degli stessi e se questa percezione ènegativa lo è anche l’impatto sui mercati finan-ziari. Dunque noi che siamo qui e che nonostan-te tutto siamo la parte più fortunata del Paese,abbiamo il dovere di essere ottimisti e soprat-tutto dobbiamo cercare di aiutare la nostra eco-nomia incrementando i consumi, che è il contri-buto più importante che possiamo apportare al-l’Italia in vista di tempi migliori.”Il tasto dolente di una economia che colpisce so-prattutto le fasce più deboli della popolazione, apartire dagli anziani, è stato anche il tema del-

l’intervento che ha concluso la serata, quellodell’Accademico Francesco Petrino, che ha vo-luto portare a conoscenza dei presenti la nasci-ta del “Movimento Pensionati Cattolici’ da luipromosso.“Si tratta di una iniziativa che coinvolge il 25%della popolazione italiana che oggi vive, inmassima parte, con pensioni ai limiti della so-pravvivenza. Il “Movimento Pensionati Cattoli-ci’ è stato da me costituito in una forma assolu-tamente apolitica, con finalità essenzialmentesociali che mira a mettere in atto provvedimen-ti immediati a favore degli anziani come adesempio la possibilità di utilizzare una monetacomplementare che permetta loro di risparmia-re il 20% circa in una serie di esercizi conven-zionati. Ma questa non è che una delle tanteiniziative che abbiamo in animo di creare sulterritorio a favore della terza età: pensiamo an-che, ad esempio, alla istituzione di Centri di for-mazione per badanti, colf ed infermiere che con-senta, anziché mandare allo sbaraglio tantepersone che provengono da paesi extracomuni-tari, di tutelare loro e le famiglie che le accolgo-no in casa.”Ultimo atto della serata, la nomina della signo-ra Oxana Covalenco quale Coordinatrice dellaCommissione Affari Internazionali per la Moldo-va e i ringraziamenti del Presidente agli Acca-demici convenuti: Giovanni Ambrosino, Pas-quale Ascione, Giovanni Basagni, Fabio Bellìa,Davide Bernardini, Tania Braico, Giannanto-nio Bresciani, Francesco Calabrese, LuigiCampanelli, Francesco Caputo, Pietro Casa-massima, Marcello Cerri, Cosimo Chechile, Vi-to Chirenti, Gianfranco Coccia, Giovanni Cop-pi, Vittorio Daniele, Luigi Dante, Remo Facchi-

nello, Alessandro Fortunati, Maurizio Garde-nal, Mauro Germano, Francesco Grimi, Erne-sto Guida, Monica Introna, Enrico Lepri, Igna-zio Lo Coco, Patrizia Marin, Catello Marra,Giuseppe Maruccio, Ciro Monetta, TommasoNapolione, Massimo Navach, Franco Panetta,Franco Perna, Andrea Perron-Cabus, AmedeoPortacci, Ilaria Rega, Luigi Rollo, Franca Ros-si, Vincenzo Scarabeo, Giuseppe Scillitani, Mi-chele Sica, Michele Storelli, Vincenzo Taglia-boschi, Roberto Tassinari, Valter Violanti.Ospite d’onore la Contessa Pignatelli,

Carmen Seidel

Gli Accademici AERECRoma, 5 dicembre 2008

La Signora Oxana Covalenco nominata Coordinatrice Commissione Affari Internazionali AEREC per la Moldova

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go come ingegnere progettista dell’Istituto Pro-gettazione Impianti Petrolchimici prima di com-piere una importante esperienza in Italia, pres-so la sede di Milano della Snamprogetti, inizian-do così un intenso rapporto con il nostro Paeseche lo avrebbe visto, da lì a breve, rappresenta-re l’Agip Petroli in Romania. Dopo aver favori-to, nel 1995, la nascita di Agip Romania, nel1998 Ioan Corneliu Dinu ha accettato l’incaricodi rappresentante del Gruppo Eni nel suo paese,lavorando tra gli altri progetti alla partecipazio-ne del gruppo alla privatizzazione della SocietàNazionale di Petrolio. Ad altri incarichi di rappresentanza economica,tecnica e diplomatica, Dinu ha affiancato quellidi Consigliere personale del Presidente dell’O-SCE poi Presidente Emerito, di Consigliere per-sonale del Vicepremier, di Capo Gabinetto delSegretario di Stato per il petrolio, gas ed ener-gia per assumere, dal gennaio 2007. la carica diConsigliere personale del Ministro dell’Econo-mia e Commercio.

STEFANO MERCURI

Dopo aver svolto oltre vent’anni di attività al servi-zio dello Stato, quale dipendente del Ministero del-la Pubblica Istruzione e dopo aver ricevuto per que-sto il prestigioso riconoscimento di Cavaliere al Me-rito della Repubblica Italiana, nel 1995 StefanoMercuri ha assunto la direzione della impresa di fa-miglia, la Vetreria Pesci di Tolentino, in qualità diAmministratore delegato. Tale circostanza ha se-gnato l’inizio di una nuova fase nella sua vita, du-rante la quale ha avuto modo di dare prova di no-tevole intraprendenza e lungimiranza: già nel1996, ad esempio, egli è stato co-fondatore e Vice-presidente di una società in Romania che ha guada-gnato in breve tempo una leadership nel settoreenergetico, acquisita due anni più tardi dalla AGIP.Nel 2001, Stefano Mercuri si è quindi trasferito nel-la Repubblica di Moldova su richiesta di un gruppostatunitense di investimento immobiliare assumen-do la carica di Consigliere del Presidente per i Pae-si dell’Est Europeo e nel 2004 è stato nominato Pre-sidente dell’Associazione degli Imprenditori Italianiin Moldova, associazione che attualmente conta150 imprese associate.

COSMO DI TUCCILaureato in Ingegneria Meccanica con indirizzoinformatico presso l’Università degli Studi diRoma “La Sapienza”, Cosmo Di Tucci ha inizia-to la sua esperienza professionale presso un’a-zienda leader di tecnologia. Dopo aver maturato altre esperienze negli StatiUniti e in Italia per conto dell’IBM, nel 1991 egliha creato una propria società di consulenza perservizi di tecnologia per il settore industriale,acquisendo una pregiata clientela tra le quali siannoverano la multinazionale leader del settorefarmaceutico Pfizer, le testate Repubblica e Cor-riere dello Sport, l’etichetta discografica BMGAriola, la Camera dei Deputati e molte altre

aziende. Dal 1998 oltre alla consulenza tecnolo-gica, Cosmo Di Tucci ha iniziato a fornire ancheconsulenza e servizi per processi industrialinell’ambito della piccola e media impresa, conun’altra propria ragione sociale. Negli ultimianni, l’imprenditore si è occupato quindi dellosviluppo delle due società per la formazione didifferenti tipologie di risorse con skills semprepiù diversificati, per permettere di soddisfare lerichieste di una clientela sempre più eterogeneama sempre altamente qualificata.

SILVIO DAGO MUSTICHArruolato nel 1980 nel Corpo dell’Esercito italiano,nelle varie scuole ove ha perfezionato l’addestra-mento Silvio Dago Mustich si è classificato primo indiverse specializzazioni. Dopo aver conseguito varibrevetti e qualifiche, nel 1986 egli passava in ar-ruolamento nella Guardia di Finanza. Una serie diincarichi di sempre maggiore responsabilità lo han-no portato a partire dal 1992 a ricoprire cariche co-me quella di Comandante della Sala Operativa, Co-mandante del Centro di Servizio presso il Ministerodelle Finanze di Bologna ed altre. Oggi MarescialloCapo, Silvio Dago Mustich è stato insignito del Bre-vetto della Croce per Anzianità di Servizio, sia inargento che in oro, oltre ad aver ricevuto numerosiencomi per il suo operato. Laureato in Scienze eTecnologia presso l’Università degli Studi di Mode-na e in Economia e Commercio presso l’Universitàdegli Studi di Pisa, Silvio Dago Mustich è Cavalieredi Gran Croce del Sovrano Ordine di San Giovanniin Gerusalemme – Cavalieri di Malta, Cavaliere delReale Ordine di Cipro detto del Silenzio e della Spa-da e Cavaliere dell’Ordine dell’Aquila Romana.

GIUSEPPE MASSARO

Nato e residente a Roma, Giuseppe Massaro, ha conseguito le Leuree in Giurisprudenza e ScienzePolitiche, specializzandosi in seguito in Diritto Penale e Procedura Penale, conseguendo poi unMaster di II livello in Peace Keeping and Security Studies delle quali è docente presso l’Universitàdi Malta e la IIa Università di Napoli, Facoltà di Scienze Politiche e presso gli Studi InternazionaliJean Monet di San Leucio.

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NECULAI ONTANU

Laureato in Sociologia e Psicologia a Bucarest, NeculaiOntanu ha cominciato la sua attività nel campo dellecostruzioni nel 1968, partecipando alla realizzazionedi alcuni quartieri residenziali nella capitale rumena. Dopo il 1990, con il cambio del regime socio-politico,ha manifestato gradualmente interesse verso la politi-ca, occupando nel 1995 la funzione di perito parla-mentare nella Camera dei Deputati del Parlamentodella Romania. In seguito, è stato Consigliere Generaledel Consiglio Generale del Municipio di Bucarest finchénel 2000 non è stato eletto Sindaco del Settore 2 di Bu-carest, confermato per tre volte consecutive in tale ca-rica fino ad oggi. Per le sue qualità di amministratore,Neculai Ontanu ha ricevuto numerosi riconoscimentipubblici, tra cui citeremo la Decorazione dell’OrdineNazionale “Servizio Fedele” nel grado di “Cavaliere”offerto dal Presidente della Romania, Traian Basescu,“come pregio per la sua devozione nel servizio dei cit-tadini e per il contributo personale alla modernizzazio-ne culturale e spirituale della Capitale”.

DON WALTER TROVATO

Laureato in Teologia e Diritto Canonico, Don WalterTrovato è dal 2000 Cappellano della Polizia di Stato,con un primo incarico svolto presso la Scuola AllieviAgenti di Casal Lumbroso, a Roma. Docente di eticaprofessionale per corsi in Polizia di Stato e di Eticapresso la Facoltà Pontificia Teresianum, egli ha un’at-tività pastorale come predicatore di esercizi spiritua-li in alcuni conventi religiosi femminili, predica gior-nate di ritiro per laici e assiste spiritualmente e comeconsulente etico alcune associazioni come l’Associa-zione Nazionale Tutela Ambiente e l’Associazione Vit-time della Strada. Insignito della Stella d’oro per lacultura Europea dalla Fondazione Robert Schuman,nel 2008 Don Walter Trovato è stato nominato dalConsiglio dei Saggi Assistente Ecclesiastico e consi-gliere etico della Fondazione Robert Schuman con as-senso anche del Consiglio dei Saggi del ParlamentoEuropeo. Cappellano del Sovrano Militare Ordine diMalta, in virtù della sua autorevolezza sugli argo-menti etici Don Walter Trovato è relatore di vari con-gressi a livello nazionale.

ALINA COSTINA BARBULESCU

Laureata in Giurisprudenzapresso l’Università Spiru Haretdi Bucarest, Alina Costina Bar-bulescu ha conseguito un Masterin Business Administration all’U-niversità di Chicago, affinandocosì le sue capacità managerialiche l’hanno portata già da tempoad affrontare incarichi finalizzatia promuovere il suo Paese a li-vello internazionale.Dopo una prima esperienza incampo giornalistico, in qualità diredattore di notizie per la testatarumena “ Informatia de Alba”,nel 1998 Alina Costina Barbule-scu ha ricevuto l’incarico di re-dattore per periodico ”Pentrupatrie“ del Ministro degli Interni.Già Socia ed amministratore dal2002 al 2006 della società Ior-dan Consulting Srl di Timisoara,attualmente Alina Costina Bar-bulescu è Project Manager delGruppo Dynamica Italia Spa maanche consigliere della Commis-sione europea/comitato econo-mico – sociale e Membro nellaFederazione dei patronati inenergia. Attiva in opere di bene-ficienza, Alina Costina Barbule-scu è Dama di Gran Croce del-l’Ordine Militare ed Ospedalierodi Santa Elisabetta d’HesseDarmstadt (detto Ordine Elisa-bettiano) della Santa Chiesa Or-todossa Bielorussa Slava dell’Ar-gentina. E’ allenatore di jiu-jits-hu e kodokan, cintura nera 3dan° ed ha partecipato a diversecompetizioni.

ALDA BÒSCARO

Già docente di disegno, storiadell’arte e discipline pittoriche,Alda Bòscaro è stata presentecon le sue opere fin dal 1968 inItalia e all’estero con circa 50personali e numerose parteci-pazioni a importanti rassegne. Una solida formazione culturalee una costante attenzione allacondizione esistenziale dell’uo-mo e della donna nella societàattuale caratterizzano forte-mente la produzione dell’artistatrevigiana, nella cui pittura èpossibile cogliere anche le gran-di preoccupazioni collettive, lesperanze e le sofferenze di que-sti ultimi trent’anni. Presente e segnalata dal 1973nei vari cataloghi Bolaffi-Mon-dadori di pittura e di grafica, re-censita attraverso saggi e scrittisu giornali e riviste specializza-te, Alda Bòscaro ha conseguitonel corso della sua carriera ar-tistica numerosi premi e segna-lazioni, le sue opere si trovanoin collezioni pubbliche e privatee una sua cartella di grafica èconservata presso il Museo Na-zionale di Stampe a Roma.

VIRA CARBONE

Laureata in Giurisprudenza,giornalista professionista, ViraCarbone ha iniziato la sua car-riera collaborando con impor-tanti quotidiani e settimanalinazionali, ma anche realizzan-do documentari molto apprez-zati tra i quali uno, “Il parcoracconta”, ha vinto il primo pre-mio al Festival Internazionaledel Cinema di Salerno. Una prima esperienza comeconduttrice di Tg regionali leapre le porte dell’informazioneradiotelevisiva che diventerà ilsuo settore deputato. Particolarmente significativa, intal senso, la lunga attività comeinviata e giornalista per il pro-gramma “Porta a porta”, delquale è stata conduttrice di col-legamenti in diretta, autrice di

reportage dall’Italia e dall’este-ro e di servizi filmati, realizzan-do anche diverse esclusive na-zionali. Alla Rai ha quindi legato tutta lasua attività fino ad oggi, condu-cendo diversi programmi sem-pre salutati da ottimi riscontri diaudience. Solo nelle ultime sta-gioni, Vira Carbone ha presen-tato alcune serate-evento suRaiDue, per approdare que-st’anno a Rai Uno dove conduceil programma “Le Note degliAngeli”, in diretta nella secondaserata del sabato e “Sabato edomenica”, in diretta ogni do-menica mattina dalle 9 alle9.30.

VALERIANA MARIANI

Laureata in Sociologia con indi-rizzo Comunicazione e MassMedia presso l’Università di Ur-bino, Valeriana Mariani ha ap-profondito la sua preparazioneconseguendo due Master rispet-tivamente in ComunicazionePubblica ed Istituzionale e inEtica degli Affari, del Consumoe della Responsabilità Socialecui ne ha affiancato un terzo inPhotography and Visual Designpiù strettamente legato al suoambito professionale. Dopo una lunga esperienza co-me giornalista presso quotidianie come ufficio stampa, nel 2000Valeriana Mariani ha dato vitaad una società, “World ServiceLa Comunicazione Pensata”, dicui oggi è Amministratore, di-ventando poi nel 2006 Editoredel bimensile nazionale “DonnaImpresa Magazine” e Presiden-te Nazionale di “Di.Donna Inter-national”. Valeriana Mariani èPresidente Nazionale di I.I.Pro-moter, Istituto Internazionale diPromozione Territoriale, e di“Aziende Associate Community& Business”. Dal 2005, inoltre, ricopre la ca-rica di Presidente di Donne Im-presa Uapi.

Premio Internazionale Donna di SuccessoPresente in tutti i settori, la figura della donna non ha ancora avuto il riconoscimento adeguato all’im-portante contributo che essa apporta a tutti i livelli. il premio è riservato a quelle donne che si sono di-stinte per operosità ed ingegno, raggiungendo traguardi molto importanti ed ha voluto essere, fin dal-l’inizio della sua istituzione, fortemente selettivo per valorizzare il senso e gli scopi del riconoscimen-to: mettere in luce quelle professionalità che assumono valore emblematico in quanto rappresentanoil rafforzamento del ruolo della donna nel panorama economico culturale e sociale internazionale.

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MARIO MONICELLI per IL CINEMAUno dei più grandi registi che abbia annoverato il ci-nema italiano nella sua storia, Mario Monicelli è con-siderato pressoché unanimemente il padre della com-media all’italiana, il genere che più di altri ha contri-buito all’affermazione internazionale della nostra ci-nematografica. Dopo gli inizi da critico cinematografi-co nei primi anni Trenta, poi aiuto regista e sceneggia-tore, nel 1949 debutta nel lungometraggio in coppiacon Steno con “Totò cerca casa”, primo di una serie difilm realizzati con il grande comico napoletano, tra iquali spicca “Guardie e ladri”. Passato a dirigere dasolo nel 1953, ha firmato alcuni dei capolavori del ci-nema italiano del dopoguerra, a partire da “I solitiignoti” e da quello che molti considerano il suo capo-lavoro, “La grande guerra”, Leone d’Oro alla Mostrainternazionale d’arte cinematografica di Venezia del1959 e sua prima nomination all’Oscar. Protagonistidel film Vittorio Gassman ed Alberto Sordi; con en-trambi, ma con quest’ultimo in particolare, Mario Mo-nicelli avrà un lungo e proficuo rapporto professiona-le, chiudendo proprio con lui la grande stagione dellacommedia all’italiana con “Il borghese piccolo picco-lo”. Nel frattempo, però, avrà diretto tutti gli attori piùgrandi della nostra cinematografia: oltre al citato To-tò, Aldo Fabrizi, Vittorio De Sica, Sophia Loren, Mar-cello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Anna Magnani, NinoManfredi, Paolo Villaggio, Monica Vitti, Enrico Monte-sano, Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli e GianMaria Volonté tra gli altri, oltre a grandi star interna-zionali come Gerard Depardieu, Philippe Noiret, LivUllman. Dei quasi settanta film da lui diretti fino ad og-gi, moltissimi hanno ricevuto sia il plauso della criticache i favori del pubblico: dal dittico “L’armata Branca-leone” e “Brancaleone alle crociate” ad “Amici miei”,

da “Romanzo popolare” a “Speriamo che sia femmina”. Ancora attivo, a 91 anni nel 2006, ha firmato un altro lungometraggio, “Le rose del deserto” mentre di que-st’anno è il documentario “Vicino al Colosseo c’è Monti”. Più volte candidato all’Oscar, Leone d’Oro alla Carriera nel 1991, destinatario di innumerevoli riconoscimentialla sua arte nei Festival di tutto il mondo, Mario Monicelli è stato onorato dalla Presidenza della Repubblica dei titoli di Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Re-pubblica Italiana, di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e della Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte. P.T.

MAURO MORETTI per LA MANAGERIALITÀLaureato in Ingegneria Elettrotecnica all’Università di Bolo-gna nel 1977, nello stesso anno Mauro Moretti vinceva il con-corso pubblico per i ruoli direttivi della allora Azienda Auto-noma Ferrovie dello Stato. Da allora la sua carriera profes-sionale si è svolta tutta nella stessa Società in cui ha ricoper-to numerosi incarichi in diversi settori di attività ed in varieSocietà del Gruppo Ferrovie dello Stato. Nel dicembre 1997 èstato chiamato a dirigere l’Area Strategica d’Affari Rete cheha guidato anche dopo la trasformazione in Divisione Infra-strutture e dal febbraio 2001 fa parte del Consiglio di Ammi-nistrazione di Ferrovie dello Stato che nel luglio dello stessoanno darà vita a Rete Ferroviaria Italiana, della quale divie-ne Amministratore Delegato. Nel settembre 2006, quindi,Mauro Moretti è stato chiamato a ricoprire la carica di Am-ministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, dal febbraio2008 anche Presidente di Grandi Stazioni S.p.A.. Presidentedel Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, Componente dellaGiunta di Confindustria, Presidente di Italferr S.p.A., tra gliincarichi attualmente ricoperti da Mauro Moretti si ricordanoquelli di Membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici;Membro della Giunta ANIE (Federazione Nazionale ImpreseElettrotecniche ed Elettroniche) e di Vice Presidente dell’U-nione Industriali di Roma. Nel 2005, l’Università di Cassinoha conferito a Mauro Moretti la laurea Honoris Causa in In-gegneria Meccanica. P.T.

Premio Internazionale AEREC alla CarrieraNell’ambito delle Convocazioni Accademiche, l’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali rende omaggio da alcuni anni adillustri personaggi del mondo del giornalismo, della musica, dell’informazione, del cinema, della cultura e dell’imprenditoria, attraverso unriconoscimento speciale che premia i brillanti risultati conseguiti dell’arco della loro esperienza professionale: il “Premio InternazionaleAEREC alla Carriera”. L’eco crescente dell’interesse dei mezzi di informazione nei confronti del Premio AEREC alla Carriera, testimonia ilprestigio ormai acquisito da un riconoscimento che intende affermare l’eccellenza raggiunta in campi strategici del panorama culturale italianoe internazionale.

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DON BACKY per MUSICANato con il nome di Aldo Caponi, egli esordisce con un primo pseudonimo, Agaton, agli inizidegli anni ’60 sulla scia del successo internazionale del rock’n’roll. Nel 1962, scoperto da Adriano Celentano che lo vuole nel suo neonato Clan, cambia il suo nomein Don Backy ed incontra subito il favore del pubblico classificandosi, da esordiente, al 7° postodel Cantagiro con la canzone “Fuggiasco”. Diventato uno dei nomi di punta del Clan Celentano,Don Backy scrive ed interpreta una serie di grandi successi di vendite, culminate nel 1967 dauna canzone “L’immensità”, che trionfa al Festival di Sanremo eseguita in coppia con Johnny Do-relli. Nel frattempo Don Backy aveva iniziato anche una parallela carriera cinematografica, nonsolo nel filone dei film cosiddetti “musicarelli” ma anche nel cinema d’autore, lavorando tra glialtri per registi come Carlo Lizzani e Bernardo Bertolucci o scrivendo colonne sonore. La carrie-ra musicale è rimasta prevalente, nonostante, oltre al cinema, la sua prolifica vena artistica sisia espressa anche attraverso la pittura e la letteratura. Conclusa nel 1968 la lunga e proficuacollaborazione con Celentano, per il quale aveva scritto anche diverse canzoni compreso il testodella fortunatissima “Pregherò”, Don Backy ha fondato una sua casa discografica ed ha prose-guito a mietere successi negli anni ’70 ed oltre, ad esempio con la canzone “Sognando” che è sta-ta magistralmente interpretata da Mina. L’eclettismo di Don Backy si è ancora espresso recente-mente quando, nel 2006, ha tenuto una serie di lezioni sulla musica per il progetto universitario“Rai Nettuno”. D.C.

JIMMY FONTANA per LA MUSICAIl suo vero nome è Enrico Sbriccoli ma il grande pubblico lo conosce da sempre conil suo pseudonimo, Jimmy Fontana. Cantante ma anche autore, musicista, attore,Fontana ha partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1961 in coppiacon Miranda Martino ma il suo primo successo data 1963, con “Non te ne andare” se-guìto, nel 1965, da quello che è il suo 45 giri più venduto e la canzone che gli ha da-to una straordinaria popolarità presso il pubblico non solo italiano: “Il mondo”, poiripresa da molti altri artisti in diverse versioni. Tra gli altri suoi successi “La mia se-renata” con cui ha vinto il Disco per l’Estate del 1967, “La nostra favola”, versioneitaliana di una canzone di Tom Jones, “L’amore non è bello se non è litigarello” maanche canzoni da lui scritte ed interpretate da altri, tra cui la celeberrima “Che sa-rà”, portata al successo da José Feliciano e dai Ricchi e Poveri al Festival di Sanre-mo del 1971. La popolarità di Jimmy Fontana prosegue anche oltre gli anni ’60, sianell’attività solistica che in gruppi come i “Superquattro”, formato insieme ai colleghiGianni Meccia, Nico Fidenco e Riccardo Del Turco, o “Squadra Italia”, con il quale hapartecipato al Festival di Sanremo del 1994. Nella sua carriera, che copre ormai qua-si mezzo secolo, Jimmy Fontana è stato anche interprete di sei film musicali, a parti-re da “Io bacio… tu baci” accanto, tra gli altri, a Mina e Adriano Celentano. D.C.

GABRIELE CIRILLI PREMIO SPECIALE AEREC per LO SPETTACOLODiplomatosi presso il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Roma diret-to da Gigi Proietti, Gabriele Cirilli ha debuttato in televisione nel program-ma “Seven Show” mentre già calcava da qualche tempo i palcoscenici deicabaret romani e non solo. La grande popolarità gli arriva quando vieneincluso nel cast artistico di“Zelig” diventando uno dei nomi di punta dellafortunata trasmissione in onda su Canale 5. Qui nasce un celebre tormen-tone, “Chi è Tatiana?” che darà il titolo ad un libro, ad uno spettacolo tea-trale e persino ad un film, realizzato nel 2001. Sul grande schermo, intan-to, Gabriele Cirilli aveva debuttato nel 1990 diretto da Luigi Magni in “Innome del popolo italiano” e nel 1998 aveva avuto il suo primo ruolo daprotagonista, accanto a Paolo Villaggio in “Un bugiardo in paradiso” di En-rico Oldoini. Attore versatile, a suo agio anche in ruoli drammatici, Gabrie-le Cirilli, ha lavorato anche in alcune fiction-tv tra le quali “Scoop” di Jo-sé María Sánchez, “Assunta Spina” di Sandro Bolchi e “Chiara e France-sco” di Fabrizio Costa, miniserie tv sulla vita di Santa Chiara e San Fran-cesco in onda su Rai Uno. Tra i partecipanti alla quarta edizione del popo-lare programma di Rai Uno “Ballando con le stelle”, visto da poco comeuno dei leader delle squadre di “Volami nel cuore”, il programma del sa-bato sera di Raiuno condotto da Pupo, l’attore sarà tra i protagonisti del-la sesta stagione della fiction “Un medico in famiglia”. Gabriele Cirilli è au-tore di quattro libri di successo, tutti editi da Mondadori. A. M.

GIUSEPPE BRIONI per LA MANAGERIALITÀLaureato all’Università Bocconi di Milano, Giuseppe Brioni ha perfezionato la sua formazione con la frequenza di corsi di studio in Francia pres-so l’Ecole Superieure Sciences Economiques et Commerciales. Assunto a Mi-lano nel reparto marketing della multinazionale anglo-olandese Unilever,Brioni ha affrontato attraverso tale incarico diverse esperienze internaziona-li, soggiornando per quattro anni a Parigi e tre in Olanda, presso il quartiergenerale dell’azienda a Rotterdam. Rientrato in Italia con l’incarico di Diret-tore Marketing, Giuseppe Brioni ha assunto la responsabilità internazionaledel processo di innovazione diventando responsabile dell’Innovation CenterGelati, i cui prodotti sono commercializzati in Italia sotto il marchio Algida ecoordinatore a livello mondiale del Brand Magnum. Da sei anni, GiuseppeBrioni è in forze alla Ferrero come responsabile mondiale del brand Kinder,incarico che lo vede dividersi tra l’ufficio di Lussemburgo, la sede di Alba, levisite ai Paesi Europei ed Extraeuropei e Roma. A.M.

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Nato a Genova nel 1963, fre-sco della maturità conse-guita al Liceo Classico “An-

drea Doria” di Genova, Gian CarloSoave iniziava giovanissimo adoperare come imprenditore nelsettore immobiliare, alternandoun impegno professionale di persé gravoso allo studio della giuri-sprudenza alla relativa Facoltàdell’Università di Genova. Laurea-tosi nel 1992, egli ha svolto la pra-tica legale di materia civile e com-merciale presso lo Studio LegaleFante di Genova, e dopo aver fre-quentato anche un corso di spe-cializzazione di avviamento allaprofessione presso l’Ordine degliAvvocati e Procuratori di Genova,proseguiva il suo tirocinio in unostudio legale di Milano ove si spe-cializzava in diritto finanziario-assicurativo. La formazione diGian Carlo Soave annovera quindila frequenza di un master in Busi-ness Administration come uditoreall’Università Commerciale “LuigiBocconi” di Milano, ciò che lo haportato in seguito ad essere ri-chiesto come co-docente di dirittocivile e commerciale alla Scuola diDirezione Aziendale Bocconi. Nel1996 conseguiva quindi l’iscrizio-ne all’Ordine degli Avvocati di Ge-nova e, lasciata da qualche annol’attività imprenditoriale, si dedi-cava all’attività di legale, con duestudi nel centro di Genova, la cittàche gli ha dato i natali e dove tut-t’ora risiede, che in breve è diven-

tato un punto di riferimento peruna vasta utenza, oltre che di pri-vati, di numerose società operantiin diversi settori.Dal 1998 al 2000, Gian Carlo Soa-

ve ha svolto funzione di arbitronelle controversie tra associazionidi consumatori e Telecom ItaliaS.p.A., dimostrando così, oltre cheuna solida preparazione in termi-

ni di regolamentazione del settoredella comunicazioni, anche unospiccato senso civile e attenzioneai problemi delle persone chestentano a trovare attenzione eassistenza ai loro bisogni. Consu-lente e formatore dal 2003 pressoprimarie istituzioni private nelsettore finanziario-assicurativo,Gian Carlo Soave è autore di di-verse pubblicazioni di caratteregiuridico su riviste specializzatenel settore assicurativo, relatore eresponsabile dell’organizzazionedi convegni e seminari in materialegale, ed è coautore del “Codicedell’Intermediazione Mobiliare”pubblicato da Il Sole 24 ore, Mila-no, nel 1995 oltre che corrispon-dente di “L’inchiesta”, periodicodella Polizia di Stato edito dal Ser-vizio Stampa della Polizia di Stato.Da sempre sensibile verso le pro-blematiche sociali e attivo nelcampo del volontariato, Gian Car-lo Soave ha ricevuto quest’anno lanomina a Corrispondente Diplo-matico per le Relazioni Interna-zionali, titolo che si affianca meri-toriamente a quello di Cavaliere epoi di Commendatore dell’Orderof Saint John of Jerusalem –Knights of Malta. Patrizia Tonin

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GIAN CARLO SOAVE

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Alberto Zucchetta è nato aVenezia e qui, nella cittàlagunare, si è diplomato

maestro d’Arte orafa all’IstitutoStatale d’Arte, che più tardi lo havisto tra i suoi insegnanti.Erede di una secolare tradizioneche ha nel Veneto le sue radici piùprofonde e le sue espressioni piùautentiche, il Maestro Zucchettasvolge la sua attività artistica aVerona, principalmente nel cam-po dell’oreficeria, della medagli-stica e della scultura.Invitato ad esporre le sue opere atre edizioni della Biennale Inter-nazionale d’Arte di Venezia, nel-l’edizione del 1966 gli è stato as-segnato il premio speciale per l’o-reficeria. Tra le molteplici realiz-zazioni che portano la sua illustrefirma, particolarmente famosa re-sta la collezione di gioielli che in-castonano piccoli fossili di Bolcadei quali i primi due esemplari so-no appartenuti a Jacqueline Ken-nedy e a re Gustavo di Svezia. Lasua opera di medaglista gli è statainvece riconosciuta ufficialmente

con l’assegnazione della medagliad’oro al Concorso Internazionaleper la medaglia indetto dalla Go-ri&Zucchi di Arezzo. Nel 2002 Al-berto Zucchetta ha creato quindiper il Comune di Verona la meda-glia ufficiale in occasione dellanomina della città quale “patri-monio dell’umanità”. L’attività di scultore di AlbertoZucchetta è rivolta principalmen-te alla realizzazione di opere inmetalli preziosi come ad esempio

il premio internazionale della liri-ca “Giovanni Zenatello”, assegna-to ogni anno in Arena e il premio“Renato Simoni” per la prosa alTeatro Romano oltre ai bozzetti eai premi speciali per due edizionidel Festival di Sanremo e la primacollezione italiana di oreficeriapop-art, della quale un gioiello èin esposizione permanente al Mu-seo delle Arti decorative di Pado-va.Giornalista pubblicista e appas-

sionato studioso di simbologiamedievale, Alberto Zucchetta hapubblicato nel 2000 a cura del-l’Accademia di Agricoltura Scien-ze e Lettere di Verona lo studio “IIsegreto dell’O di Giotto “ che hasvelato l’aspetto matematico edesoterico di una famosa opera delgrande Maestro toscano.In occasione della visita a Veronadi Benedetto XVI nell’ottobre del2006, la Cattedrale di Verona hadonato al Pontefice una sculturadi Zucchetta che riproduce in ar-gento la grande Madonna del Po-polo del Duomo.Nel 2008 il Museo Miniscalchi-Erizzo di Verona ha ospitato unarassegna antologica delle opere diZucchetta; nell’occasione, le sueopere e i suoi studi, che figuranoin Vaticano, musei e collezioni pri-vate in Italia e all’estero, sono sta-ti pubblicati in un corposo ed ele-gante volume.Nel 2004, Alberto Zucchetta è sta-to nominato dal Capo dello StatoGrand’Ufficiale della RepubblicaItaliana. Patrizia Tonin

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ALBERTO ZUCCHETTA

Un team d’eccezione, quel-lo formato da Maria CarlaCiccioriccio e Fernando

Giuseppetti, entrambi DottoriCommercialisti e Revisori Conta-bili in forza allo Studio “Ciccio-riccio e Associati” di Roma, cheoffre ogni forma di assistenza,rappresentanza e consulenza inambito fiscale, tributario, ammi-nistrativo e societario. All’interno dello “Ciccioriccio eAssociati”, la cui filosofia è sem-

pre stata improntata ad offrireal cliente un’assistenza globale equalificata, non priva di un’ac-curata riservatezza e di unaconfidenziale disponibilità,emergono, insieme a quelle diMaria Carla Ciccioriccio e Fer-nando Giuseppetti, le varie pro-fessionalità che privilegianol’approfondimento di conoscen-ze in alcuni ambiti professionalidi riferimento.A questo proposito si riferisceche Fernando Giuseppetti incon-tra spiccata espressione profes-sionale, oltre che nella consu-lenza societaria, amministrativae tributaria, nella assistenzaprofessionale in ordine al com-pimento di “operazioni straordi-narie” in ambito societario qualila compravendita e locazione diaziende o rami di azienda, la co-stituzione, trasformazione, fu-sione, scissione e liquidazione disocietà ed enti.La nicchia professionale specia-listica di Fernando Giuseppetti,inoltre, accoglie attività volte al-

la predisposizione di Relazioniperitali di stima di valore neiconfronti di società ed enti non-ché di aziende e rami d’aziendae si concreta anche nella stesuradi motivati pareri tecnici di ca-rattere tributario anche in am-bito di incarichi giudiziari (peri-zie di parte, assistenza tecnica,ecc.)Da ultimo, ma non per ultimo,Fernando Giuseppetti fornisceassistenza e rappresentanza di-

nanzi agli organi della giustiziatributaria in ragione di ogni tipodi controversia nei confrontidell’Amministrazione finanzia-ria.Maria Carla Ciccioriccio, da par-te sua ed oltre all’ordinario, per-segue ambiti specialistici in rife-rimento alla Revisione contabile,mirante a soddisfare le nuoveesigenze di controllo contabile,giuridico – societario e di bilan-cio, autorizzata dalla riformadel diritto societario per garan-tire veridicità e trasparenza al-l’informazione societaria.Maria Carla Ciccioriccio, inoltre,profonde i suoi sforzi professio-nali nella cura e lo sviluppo del-l’internazionalizzazione di im-prese italiane all’estero (o vice-versa), in forza di esperienzematurate in territori arabi (Emi-rati) e cinesi e con possibilità dicontatti in altri ambiti territoria-li a seguito del collegamento convalenti e qualificati Studi profes-sionali operanti in Stati esteri.

Casei

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FERNANDO GIUSEPPETTI e M. CARLA CICCIORICCIO

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Ad una prima, lunga espe-rienza nel settore assicura-tivo (Albo Agenti di Assicu-

razione dal 1989), Fabio Maria Al-legretti ha fatto seguire l’attivitàdi Private Banking, operando intale veste con un mandato conrappresentanza per la Banca Fi-deuram SpA fin dal 1993, anno diiscrizione all’Albo dei Promotoridi Servizi Finanziari. Sempre attento ai mercati dei ser-vizi, nel 1994 con l’entrata in vi-gore della legge 626/94, promuo-ve lo sviluppo della sicurezza neiluoghi di lavoro contribuendo allacertificazione, tra le altre, di 150

agenzie Ras in Italia tramite unaccordo in convenzione fatto conla Unione Italiana Agenti Ras. Nel 2002 egli è socio fondatore diAtrium Mediazioni Immobiliari srle di Atrium Aste srl, di cui è Pre-sidente, due società operative ri-spettivamente nel settore immobi-liare e nel settore delle aste giudi-ziarie immobiliari; la seconda, inparticolare, si occupa prevalente-mente di acquisti immobiliari inconto proprio, soprattutto attra-verso l’acquisto di unità immobi-liari attraverso gare d’asta immo-biliari, finalizzati alla successivarivendita.Dal 2007, infine, Fabio Maria Al-legretti è socio fondatore e Presi-dente di Servizi Gestiti srl, societàattiva, tra l’altro, nel settore delleenergie rinnovabili, attraverso so-prattutto la progettazione e l’in-stallazione di impianti fotovoltaicied eolici, nonchè la formazionequalificata, anche sulle energiealternative, effettuata attraversocorsi erogati da docenti universi-tari. Domenico Calcioli

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FABIO M. ALLEGRETTI

Tommaso Di Paolo è stato inforze all’Arma dei Carabinie-ri, prima di congedarsi da

Brigadiere ed affrontare un primo,impegnativo incarico professionalecome Responsabile Tecnico Opera-tivo della Impresa Maddalena, ope-rando nello staff dell’Amministrato-re Delegato per lo sviluppo proget-tuale e la successiva gestione tecni-ca di servizi ambientali ed impiantidi trattamento dei rifiuti solidi urba-ni. In seguito, egli è stato Assistentedel Direttore Generale e Responsa-bile del Servizio Tecnico/Commer-ciale della Società Aimeri SPA, lea-der nazionale nei servizi di igieneurbana, della quale sarebbe statoanche Responsabile tecnico/opera-tivo di centro servizi. In tale attivitàha seguito l’attivazione, progetta-zione e analisi tecnico-economicaper gare d’appalto e organizzazionedei servizi di igiene urbana, raccol-ta dei rifiuti e raccolte differenziate,sia con sistemi a contenitori strada-li che con metodo ‘porta a porta’ indiversi Comuni e Comunità in Italia.Dal 2005, Tommaso Di Paolo è

quindi Dirigente-Direttore Operati-vo della A.Se.R. Spa, Azienda Servi-zi del Rhodense, società di capitalemisto pubblico/privato, gestore delciclo integrato dei servizi di igieneurbana e della Tariffa di Igiene Am-bientale nella città di Rho nel nuovoquartiere fieristico di Rho di FieraMilano Spa. Come Direttore Opera-tivo di Aser Spa, Tommaso Di Paolosi è occupato della fase di start-updella new-co, della definizione deipiani industriali e strategici dellaSocietà e del progetto di trasforma-zione da TARSU a TIA e della ge-stione diretta di tale servizio nellacittà di Rho. Domenico Calcioli

ACCADEMICO AEREC

TOMMASO DI PAOLO

Attualmente amministratoreunico e titolare della WeldingMontaggi srl, azienda leader

nel settore costruzioni e demolizionimontaggi di impianti navali, civili,industriali e petrolchimici, PaoloPuntini si è formato seguendo nu-merosi corsi sui temi della sicurezzain campo navale e studiando i siste-mi navali ad alta precisione tecnolo-gica.Non estranea, nella qualità del lavo-ro di Paolo Puntini, la profonda pas-sione che egli ha sempre nutrito peril mare, espressa anche attraversola pratica subacquea e la partecipa-zione a numerose competizioni veli-che di livello internazionale.

A tale passione, egli affianca nel pri-vato anche una spiccata vena socia-le ed umanitaria per la quale è sta-to destinatario, tra gli altri riconosci-menti, di due Medaglie del Ministerodella Difesa per le operazioni di as-sistenza nella ex Jugoslavia e di unaMedaglia dell’Onu per operazioni disoccorso in Kosovo.Nel 2006, Paolo Puntini ha ricevutouna Laurea Honoris Causa in Scien-ze dell’Ingegneria Navale della We-stern State University e l’anno suc-cessivo ha conseguito la laurea inScienze Turistiche. Nel 2008 egli èstato quindi destinatario di una lau-rea in Business Administration daparte della Leibniz University.Membro della United National Pro-fessional Association of America,Paolo Puntini è Corrispondente Di-plomatico dell’International Organi-zation For Diplomatic Relation,Commendatore del Sovrano Ordinedei Cavalieri di Cipro e Cavaliere diGran Croce del Sovrano Ordine deiCavalieri di San Giovanni di Gerusa-lemme, Cavalieri di Malta.

Patrizia Tonin

ACCADEMICO AEREC

PAOLO PUNTINI

Project Manager per lo sviluppodi progetti d’investimento incampo internazionale, Simo-

netta Stefanini coltiva da sempremolteplici interessi, volti in partico-lar modo all’attività di progettazionee consulenza immobiliare di lusso.Contitolare di alcune società con se-de a Londra, è consulente per il set-tore immobiliare della Christie’sReal Estate Piccini & Partners e perla progettazione per l’ImperialSchool of Feng Shui di Shanghai.Nel campo professionale internazio-nale svolge l’attività di Coach azien-dale e leadership, con specializza-zione in Programmazione NeuroLinguistica, per le negoziazioni con-trattuali e le transazioni aziendali,volte alla formazione di nuove So-cietà o Joint Venture per l’espansio-ne di aziende in paesi europei e delMedio Oriente.Oltre a ciò è anche Presidente delTerre Toscane Club, con sede a Vin-ci, che si occupa di iniziative cultu-rali allo scopo di raccogliere fondiper progetti riguardanti l’infanzia inaree di disagio. Socio onorario della

Federazione Italiana Cuochi a segui-to della pubblicazione del libro “No-tae De Coquina” ricerca storica egastronomica sull’Italia medievale,Simonetta Stefanini è collaboratricevolontaria della Lega Italiana per laLotta contro i Tumori, sede di Prato,per la quale ha scritto e pubblicatoun libro di narrativa per ragazzi “Ilviaggio di Derk e Tork”, che ha vin-to il primo premio “Olevano 2000”per la letteratura per ragazzi.Tra le iniziative più recenti intrapre-se da Simonetta Stefanini, un gior-nale dei bambini e dei ragazzi, conarticoli scritti da loro, con scopo difinanziare progetti di sostegno perl’infanzia bisognosa.

Patrizia Tonin

ACCADEMICO AEREC

SIMONETTA STEFANINI

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Dopo l’ingresso in AEREC, il Sindaco del secondo distretto di Bucarest, IlDr. Neculai Ontanu, ha proposto alla presidenza AEREC la costituzione diun Dipartimento dell’Accademia in Romania, progetto al quale già da

tempo si stava pensando.Il Dr. Ontanu ha invitato a visitare il suo municipio il Presidente Carpintieri, ilquale si è complimentato per le interessanti iniziative di carattere culturale in-traprese. Il progetto sarà presto portato in consiglio AEREC, perché in occasio-ne della 38° Convocazione Accademica AEREC, che avrà luogo a Roma il pros-simo 12 di giugno, si possa firmare il relativo protocollo di intesa. Il Sindaco Ontanu, ha assicurato la massima collaborazione nell’individuare per-sonaggi di spicco del mondo culturale ed economico romeno, che possano entra-re nel consesso AEREC ed ha espresso il desiderio di realizzare un progettoumanitario in collaborazione con Missione Futuro ONG.

UN DISTRETTO AEREC IN ROMANIA

Foto in alto: Il Presidente IonIliescu con il Presidente diAEREC e la dottoressa AlinaBarbulescu,

Foto a fianco: Il Dott. TitiParaschiv Direttore Generale diElectrica Service, IlDott.Massimo Radaelli, il Cav.Davide Bernardini, il Dott.Coneliu Stan Direttore GeneraleElectrica s.a, l’Avv. Alina IordanBarbulescu, il Presidente AEREC,l’Ing. Franco Guglielmelli, il Dott.Ion Melinescu General managerS.C. IMPERIUM srl

Foto a Sinistra: Un momentodell’incontro in Municipio tra ilSindaco Ontanu, il PresidenteCarpintieri ed il Dr. Pignatelli

I l Presidente dell’AEREC si è recato loscorso Novembre a Timisoara, in Roma-nia, insieme alla Vice Presidente Carmen

Seidel, su invito del Dott. Vito Chirenti, Re-sponsabile AEREC per la Puglia e dellaD.ssa Erika Benedek, Coordinatrice AERECper la Romania. Nel paese, più precisamen-te a Cluj Napoca, l’AEREC ha promosso loscorso anno un convegno sui temi della si-curezza alimentare, nell’ambito di un pro-

gramma di apertura verso la nazione recen-temente entrata a far parte della ComunitàEuropea e sempre in Romania la Commis-sione Affari Internazionali sta monitorandogià da tempo la migrazione di numerosi im-prenditori provenienti da tutta Europa chehanno scelto di impiantare lì le loro azien-de.Occasione della trasferta della Presidenzadell’AEREC in Romania, era la tradizionale

riunione annuale organizzata dalla Cameradi Commercio di Timisoara, alla quale han-no partecipato tutti gli imprenditori dellaregione; nella circostanza il Presidente del-la Camera di Commercio, Georgica Cornu, èstato accolto quale membro dell’AccademiaEuropea per le Relazioni Economiche e Cul-turali, così come il Presidente della Regionedi Timisoara, Constantin Ostaficiuc, che haricevuto la delegazione AEREC nella sededell’istituzione.

L’AEREC IN ROMANIA, L’ATTENZIONE AD UN’EUROPA CHE CRESCE

Il Presidente del Consiglio Regionale di Timis, Dott. Constantin Ostaficiuc riceve il Diploma di Accademico AEREC

Di lato: Il Dott. Georgica Cornu, Presidente della Camera di Commercio diTinisoara viene accolto in Accademia durante l’evento romeno.

L’AEREC IN ROMANIA, L’ATTENZIONE AD UN’EUROPA CHE CRESCE