PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare...

12
PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII Piazza Carboni, 5/a – Villa d’Almè (BG) [email protected] Tel. 035.54.20.35

Transcript of PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare...

Page 1: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA

Scuola materna Leone XIII Piazza Carboni, 5/a – Villa d’Almè (BG)

[email protected] Tel. 035.54.20.35

Page 2: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

Natura dell’Istituzione

La Scuola Materna “Leone XIII”, a Villa d’Almè, fu fondata nel

1893 dal Rev. parroco Don Martino Mazzoleni come “opera

parrocchiale con compiti assistenziali, caritativi ed educativi”.

Oggi come allora essa ha lo scopo di provvedere, in

collaborazione con le famiglie, all’educazione integrale

dell’infanzia favorendone la crescita fisica, intellettuale, sociale e

cristiana.

mo

Un po’ di ansia è naturale: in genere è la prima volta che il

bimbo si allontana dalla famiglia per la maggior parte della giornata. La sua paura più grande è di essere abbandonato; solo dopo qualche giorno, nel ripetersi della routine, inizia a fidarsi del nuovo ambiente;

Il bambino, in modi diversi, mette in atto prima o poi delle crisi di rifiuto rispetto alla scuola: c’è chi piange, chi fa capricci...Solitamente queste crisi vengono superate nelle prime settimane;

Non andare via di nascosto: meglio affrontare l’inevitabile momento di crisi, ricordando ai propri figli che dopo poco si tornerà a prenderli;

La costanza è importante: evitare di tenere a casa il

bambino senza motivo; Preparare insieme al bambino il corredo scolastico (il

grembiulino, lo zainetto…), parlargli delle cose che si fanno a scuola e dei compagni che incontrerà;

I bambini possono portare a scuola qualche oggetto rassicurante (un pupazzo, un giochino, il ciuccio…)

Chiedere al bambino di raccontarvi che cosa è successo durante il giorno. Il dialogo valorizza le sue esperienze quotidiane e lo aiuta a parlare di sé;

Apprezzare gli elaborati (disegni, schede, lavoretti…) che il bambino porta a casa: per lui sono dei capolavori e si aspetta di essere gratificato.

Page 3: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

Consigli di intersezione, all’interno dei quali i genitori rappre-sentanti di sezione attraverso proposte, suggerimenti, rileva-zioni di problematiche e bisogni possono contribuire a miglio-rare l’offerta formativa della scuola, fungendo da intermediari tra le famiglie, la coordinatrice e il collegio docente. Spazi ricreativi (momenti di festa), che favoriscono le rela-zioni interpersonali tra le famiglie dei bambini e aprono al terri-torio in uno sforzo di integrazione della scuola nel tessuto so-ciale e civile. Spazi per la continuità scolastica, che permettono di condi-videre informazioni sulla storia educativa del bambino, tra ni-do, scuola dell’infanzia e scuola primaria.

Festa dei compleanni

E’ ormai consuetudine festeggiare i compleanni dei bambini con i compagni e l’insegnante di sezione, presso la scuola dell’infanzia. Per rendere più agile questo appuntamento la scuola preparerà tramite la cuoca una torta con ingredienti ge-nuini come previsto dalla normativa Asl. L’iniziativa prevede un’offerta minima da parte della famiglia del bambino festeggiato di euro 10 da consegnare in segrete-ria. Si chiede di comunicare in segreteria la data del com-pleanno almeno tre giorni prima, per permettere di preparare quanto necessario.

Come progettiamo La scuola dell’infanzia si delinea oggi come un ambiente edu-cativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi, inte-grando le differenti forme del fare, del comunicare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini. Le finalità della scuola sono definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale. Le strategie educative e didattiche tengono conto della singo-larità, della complessità, di ciascuna persona, delle sue capa-cità e fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Per ogni bambino/a la scuola dell’infanzia si pone le finalità di promuovere lo sviluppo di:

IDENTITA’ PERSONALE: -acquisire sicurezza e stima di sé; -imparare a conoscersi, a sentirsi riconosciuti e a cono- scere gli altri; -vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati emo- tivi, sapendoli esprimere.

AUTONOMIA: -interpretare e governare il proprio corpo; -compiere scelte autonome -provare piacere nel fare da sé e chiedere aiuto; -rendersi disponibili, come singoli e come gruppo, all’interazione costruttiva con gli altri.

COMPETENZE: -imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplora- zione, l’osservazione, il confronto; -descrivere la propria esperienza in tracce personali ed originali; -fare domande, riflettere, negoziare i significati

Page 4: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

CITTADINANZA: -scoprire gli altri e i loro bisogni; -scoprire la necessità di regole condivise; -orientarsi ai valori etici e al rispetto del rapporto uomo- natura. Ogni anno le insegnanti elaborano un curricolo, ovvero un proget-to educativo e didattico che a settembre è solo un canovaccio arti-colato in unità di apprendimento, scandite secondo tempi e obietti-vi di apprendimento, tematica e finalità generale del progetto. Le singole unità si susseguono con cadenza bimestrale o trime-strale al fine di verificare le attività e i TRAGUARDI raggiunti da tenere presenti nella definizione dell’unità successiva. Il curricolo si articola attraverso i cinque campi di esperienza, che sono i luoghi dell’agire e del fare del bambino, orientati dall’azione consapevole delle insegnanti:

1. IL SE’ E L’ALTRO (le grandi domande, il senso morale, il

vivere insieme) 2. IL CORPO E IL MOVIMENTO

(identità,autonomia,salute) 3. IMMAGINI,SUONI,COLORI

(gestualità,arte,musica,multimedialità) 4. I DISCORSI E LE PAROLE (comunicazione,lingua e cul-

tura) 5. LA CONOSCENZA DEL MONDO (ordine,misura,spazio tempo e natura)

Retta — iscrizione

La quota d’iscrizione viene utilizzata per l’acquisto del mate-riale didattico. Il contributo delle famiglie (retta) viene stabilito dal Comitato di Gestione della Scuola. In caso di assenza del bambino dovrà essere versata la relativa quota indicata nella nota informativa; tale quota contribuisce alle spese generali della scuola. Si ricorda che la retta deve essere versata entro il giorno 10 di ogni mese. Per ogni chiarimento l’ufficio è sempre a disposizione nei giorni

scolastici.

Avvisi e comunicazioni

Le insegnanti e la direzione comunicano con i genitori tramite avvisi; qualche volta vengono appesi nell’atrio, altre volte so-no messi nello zainetto, o appesi nell’angolo della posta di ogni sezione. Gli avvisi vanno letti e a volte firmati: sono importanti!

Incontri con i genitori

Durante l’anno scolastico le insegnanti incontreranno i genito-ri in assemblee di classe per illustrare le attività svolte e i traguardi raggiunti, per presentare progetti e feste, per discu-tere di eventuali problemi e proposte. Si svolgeranno inoltre, all’inizio dell’anno scolastico, a metà anno e alla fine dell’anno scolastico i colloqui individuali con i genitori per conoscere il percorso di crescita del bambi-no,i suoi successi ed eventuali criticità. Essendo momenti importanti di confronto e di dialogo si rac-comanda vivamente la partecipazione!!!

Page 5: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

Ritiro del bambino

I genitori sono tenuti a segnalare alla scuola le persone incaricate del ritiro dei bambini, presentando copia del documento d’identità.

Pre — scuola / post — scuola

I genitori che hanno la necessità di anticipare l’entrata alle ore 7.30 o posticipare l’uscita alle ore 18.00 del proprio bambino devono farne richiesta alla Direzione.

Malattie infettive

I genitori sono tenuti ad informare tempestivamente ogni eventuale malattia infettiva contratta dal proprio bambino. Per il rientro è necessaria l’autocertificazione dell’avvenuta guarigione.

Abbigliamento

Si consiglia un abbigliamento pratico (scarpe con strappo) per aiutare il bambino a sviluppare la propria autonomia nella gestione delle attività di vita pratica (entrata, uscita, pulizia personale, uso dei servizi igienici). Sono sconsigliate cinture e bretelle; da evitare collane, bracciali, anelli… che possono diventare giochi pericolosi e/o perdersi.

Come lavoriamo

La scuola dell’infanzia riconosce gli elementi essenziali del proprio metodo educativo:

La relazione personale significativa fra pari e con

gli adulti,nei vari contesti di esperienza,come impor-tante fattore protettivo e di promozione dello sviluppo;

La valorizzazione del gioco in tutte le sue forme

ed espressioni,perché attraverso il gioco i bambini si esprimono,raccontano,interpretano e combinano in modo nuovo e creativo le esperienze soggettive e so-ciali;

Il rilievo al fare produttivo e alle esperienze dirette

di contatto con la natura,le cose,i materiali,l’ambiente sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati di esplorazione e ricerca.

E’ l’idea di scuola che si propone come un contesto di rela-zione, di cura e di apprendimento. Una scuola che promuo-ve una pedagogia attiva e delle relazioni; che punta sulle capacità di ascolto e di attenzione alle istanze particolari e sociali, di cura degli ambienti, dei gesti e delle cose.Si pro-pone una scuola che vuole accompagnare ogni bambino verso forme di esperienza e di conoscenza sempre più complesse e consapevoli.

Page 6: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

L’edificio scolastico si articola su tre piani e comprende:

aule per le attività di sezione, organizzate per gruppi eterogenei

e per quelle di intersezione, organizzate per gruppi omogenei:

aula per il sostegno individuale, per le attività di piccolo gruppo o di laboratorio; salone per le attività di gioco; palestra e salone per le attività psicomotorie; biblioteca ad uso dei bambini; ambiente per il riposo pomeridiano dei piccoli; i bagni di servizio alle sezioni; laboratorio grafico-pittorico e travasi cucina Cortile attrezzato con giochi e un giardino un giardino.

La documentazione all’interno della scuola dell’infanzia occupa una posizione privilegiata in quanto da anni rientra nella realtà quotiidiana dell’istituzione che, sperimentandosi, ha migliorato la propria qualità. Questo strumento ha come destinatari i bambini, le famiglie e la scuola stessa. BAMBINI, per lasciare traccia di sé all’interno della scuola ( fotografie, elaborati, disegni …) e ripercorrere vissuti esperiti. Si dà l’opportunità ai piccoli di riflettere su ciò che è stato fatto, riconoscere le proprie competenze ed apprezzare quelle altrui. FAMIGLIE, per essere presenti nella quotidianità dei propri figli, anche se non vi è una presenza fisica. La documentazione ( avvisi, didascalie di fotografie, bacheca ) deve essere curata e accogliente affinché i genitori vi siano attratti ed interessati e la sua lettura diventi una pratica quotidiana. SCUOLA, per lasciare testimonianza di ciò che viene fatto ( colloqui, collegi docenti, progettazioni e verifiche ). La documentazione ora diviene strumento che permette alla scuola di autovalutarsi nell’offerta del servizio, nelle strategie educative utilizzate, nella coerenza tra P.O.F. e pratica vissuta.

Page 7: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

VALUTARE QUANDO:

all’inizio dell’anno scolastico per conoscere la situazione di

partenza;

durante l’anno scolastico nell’ambito dei percorsi didattici

proposti;

al termine dell’anno scolastico per una verifica degli esiti

formativi raggiunti dai bambini;

a conclusione dell’esperienza scolastica triennale in un’otti-

ca di continuità con la famiglia e la scuola primaria.

VALUTARE COME:

raccogliendo elementi sulla base di specifici indicatori me-

diante: osservazione, colloqui, elaborati prodotti dai bambi-

ni, racconti e prove;

documentando gli elementi raccolti;

confrontando e discutendo sugli elementi raccolti e docu-

mentati.

La giornata Scolastica

ore 07.30 - 9.00 Pre - accoglienza

ore 09.00 - 09.30 Accoglienza

ore 10.00/11.00 Attività in sezione (grande Gruppo)

ore 11.00/11.20 Attività di igiene quotidiana

Ore 11.30 pranzo

ore 12.30 Ricreazione in cortile o in Salone negli

spazi strutturati (medi e grandi); salone Antistante la

palestra (piccoli)

ore 13.00 Riposo pomeridiano per i piccoli

ore 13.30 Attività di igiene quotidiana

ore 14.00 Attività laboratoriali

ore 15.45 - 16.30 Uscita

ore 16.00 - 18.00 Post– scuola

Page 8: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

Refezione

Ogni anno, in accordo con il Dipartimento di Prevenzione

dell’ASL di Bergamo, viene stabilita una tabella dietetica alla

quale il servizio di refezione della scuola si deve attenere per

la preparazione degli alimenti. Il menù definitivo viene

consegnato alle famiglie in occasione della prima assemblea

di sezione o comunque nelle prime settimane dell’anno

scolastico. In questo modo è possibile collaborare per

rendere la dieta del bambino il più possibile varia e bilanciata.

La refezione viene preparata in loco dal personale

qualificato dipendente dalla Scuola.

È istituita la commissione mensa formata da rappresentanti

dei genitori e degli insegnanti per la verifica periodica

dell’adeguatezza del servizio..

IL pranzo viene servito nelle singole aule a garanzia di

maggior ordine organizzativo, acustico e relazionale.

Come valutiamo e documentiamo

Valutare significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti

da ciascun bambino per poter identificare i processi da pro-

muovere, sostenere e rafforzare, al fine di favorirne lo sviluppo

e la maturazione. Pertanto l’efficacia dell’azione educativa dei

bambini è strettamente associata alla capacità di osservare.

Attraverso un’osservazione continua e mirata si acquisiscono

informazioni valide, attendibili e precise che danno la possibili-

tà di intervenire in modo professionale. Valutare è una compo-

nente della professionalità dell’insegnante per orientare al me-

glio la propria azione educativa.

Immagini, suoni e colori Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta esperienze e vissuti, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Page 9: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usan-do strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settima-na. Individua le posizioni di oggetti e per-sone nello spazio.

I discorsi e le parole Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni, attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comuni- cative. . Ascolta e comprende narrazioni,racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. .

Attività nei gruppi

L’organizzazione della scuola è caratterizzata da grande

flessibilità per meglio adattarsi ai bisogni dei bambini con età

diverse, richieste e necessità differenti.

Pertanto la quotidianità presenta una pluralità di situazioni di

sezione e di intersezione, che può facilitare l’incontro di

bambini e stimolarli nella socializzazione.

L’attività didattica è organizzata secondo diverse forme di

aggregazione e metodologie di lavoro:

Il grande gruppo, nel quale partecipano tutti gli alunni

della scuola;

Il piccolo gruppo, costituito da un numero limitato di

bambini; può essere omogeneo, composto cioè da

alunni dello stesso livello di sviluppo, o eterogeneo,con

bimbi differenti per età, competenze e stili cognitivi;

I laboratori, come gruppi di lavoro, formati da pochi

bambini, in cui si realizzano specifici progetti, anche con

l’intervento di esperti esterni alla scuola, in una

situazione di scambio che valorizza le differenze in

funzione di obiettivi condivisi;

La sezione, come spazio comunitario condiviso con un

gruppo stabile di compagni, che prevede esperienze

significative di tipo cognitivo, espressivo e relazionale.

Page 10: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

PROGETTO ANNUALE

UNA PICCOLA DIVINA COMMEDIA LA DIVINA COMMEDIA raccontata ai bambini

marzo/aprile /maggio

PARADISO

-Beatrice

L'amore, il bene, il rispetto

-La volta celeste

-Musica celestiale

-Quadri "angelici"

gennaio/febbraio/marzo

PURGATORIO

l'impegno, la motivazione,la fatica per conquistare...e rispettare il Paradiso...sulla Terra

sviluppiamo le abilità

ottobre/novembre

INFERNO

-Dante

le paure, lo smarrimento

-Virgilio

la guida, il maestro, gli amici

• VISITA AL PARCO ASTRONOMICO BREMBATE SOPRA (PIANETI E STELLE)

• VISITA ALLE CHIESE DEL TERRITORIO...ALLA RICERCA DEL PARADISO

• CONCERTO DI FINE ANNO (DONIZETTI, TEATRO SOCIALE, ...?)

• MINI-OLIMPIADI

• ESCURSIONE AL RIFUGIO GHERARDI -Val Taleggio( gita di fine anno)

• visita Cattedrale Vegetale Oltre il Colle

• USCITA: AL FIUME BREMBO PER ATTRAVERSARE IL "PONTE CHE BALLA"

• USCITA:CITTA' ALTA SOTTERANEA

• USCITA: LE GROTTE DELLE MERAVIGLIE (ZOGNO)

• GIOCO A SPIRALE: I GIRONI DELLE PAURE...MOSTRUOSE

• LA "DANZA MACABRA " a CLUSONE

I bambini a scuola scoprono ed imparano. Gli ambienti del fare e dell’agire del bambino sono:

Il corpo e il momento

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona auto-nomia nella gestione della giorna-ta a scuola.

Il sé e l’altro Sviluppa il senso dell’identità perso-nale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconosce-re la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Page 11: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

Corredo personale

Ogni bambino deve essere provvisto di:

1 bavaglia con elastico;

1 busta di stoffa per riporre la bavaglia;

1 paio di calzini antiscivolo;

1 cartelletta con elastico;

1 grembiulino;

1 grembiule di plastica;

1 sacchetto o zainetto piccolo;

1 confezione di fazzoletti di carta

1 sapone liquido;

1 astuccio vuoto solo per bambini medi e grandi;

Il tutto deve essere contrassegnato con nome e cognome del bambino.

Corredo personale per il bambino di 3 anni e anticipo Oltre a quanto indicato al punto precedente, per i bambini di 3

anni si richiedono:

1 copertina di cm 70 x 140;

1 piccolo cuscino;

1 lenzuolino di cm 70 x 140 con angoli per poterlo fissare

alla brandina.

Anche questo corredo va contrassegnato con nome e co-

gnome del bambino.

Tutti i bambini devono portare un CAMBIO INVERNALE com-

pleto composto da: mutandine, canottiera, calzini, maglietta, tuta

o pantaloni con maglione.

In Primavera dovrà essere sostituito da un CAMBIO ESTIVO.

LA DIVINA COMMEDIA raccontata ai bambini

marzo/aprile /maggio

PARADISO

-Beatrice

L'amore, il bene, il rispetto

-La volta celeste

-Musica celestiale

-Quadri "angelici"

gennaio/febbraio/marzo

PURGATORIO

l'impegno, la motivazione,la fatica per conquistare...e rispettare il Paradiso...sulla Terra

sviluppiamo le abilità

ottobre/novembre

INFERNO

-Dante

le paure, lo smarrimento

-Virgilio

la guida, il maestro, gli amici

• VISITA AL PARCO ASTRONOMICO BREMBATE SOPRA (PIANETI E STELLE)

• VISITA ALLE CHIESE DEL TERRITORIO...ALLA RICERCA DEL PARADISO

• CONCERTO DI FINE ANNO (DONIZETTI, TEATRO SOCIALE, ...?)

• MINI-OLIMPIADI

• ESCURSIONE AL RIFUGIO GHERARDI -Val Taleggio( gita di fine anno)

• visita Cattedrale Vegetale Oltre il Colle

• USCITA: AL FIUME BREMBO PER ATTRAVERSARE IL "PONTE CHE BALLA"

• USCITA:CITTA' ALTA SOTTERANEA

• USCITA: LE GROTTE DELLE MERAVIGLIE (ZOGNO)

• GIOCO A SPIRALE: I GIRONI DELLE PAURE...MOSTRUOSE

• LA "DANZA MACABRA " a CLUSONE

Page 12: PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA Scuola materna Leone XIII · sociale e la cultura,per orientare e guidare la naturale curiosità in percorsi via via più ordinati e organizzati

LABORATORI I laboratori sono intesi come gruppi di lavoro formati da bambini che svolgono un percorso particolare gui-dati da un’insegnante che progetta in modo analitico e mirato l’intervento.

MUSICALE

I.R.C