Parrocchia di S. Pietro Orseolo S T R A D E 2016 - 01 Pasqua.pdf · Questi pensieri, sbocciati in...
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Parrocchia di S. Pietro Orseolo
S T R A D E Di Carpenedo
Cristo, mia speranza, è risorto!
Pasqua 2016
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Il chicco e la spiga: germogli nuovi! Ormai è una parola recuperata anche nell’uso quotidiano: misericordia! Non
era proprio in disuso, ma anche nel linguaggio della fede aveva perso quella centralità che ora invece nuovamente gode.
Chissà se è accaduto lo stesso anche con il contenuto che essa esprime, ossia se oltre ad usarla un po’ di più anche la pratichiamo – nei pensieri e nelle opere – con maggior ampiezza e convinzione.
La prossimità della Pasqua ci offre l’occasione per contemplare la misericordia vissuta di Dio, nel dono del Figlio crocifisso e risorto per noi. Tutto sta in quel per noi (per me, come dice san Paolo): Gesù ha pensato prima a noi (a me) che a se stesso, ha donato l’intera sua persona per il nostro bene, piuttosto che pretendere quanto gli era dovuto. Ecco lo stile divino della misericordia: l’altro viene prima dei “miei diritti”, di “ciò che mi spetta”, del “ho ragione io”…
È l’esatto opposto degli inviti più o meno espliciti che ci vengono dal mondo di oggi, in cui l’unica cosa che conta è, appunto, “io”; e tutto deve immancabilmente ruotare attorno a me, a ciò che desidero, a ciò che penso. Una logica diabolica e martellante che si insinua nel nostro cuore e nella nostra testa, portandoci poi di fatto a creare i nostri “piccoli inferni quotidiani” fatti di ripicche, rancori, violenza.
Che fare? Ci disperiamo? Anche se la tentazione a volte è forte, noi cristiani continuiamo a celebrare la Pasqua: Cristo è morto a causa dell’egoismo e della
cecità degli uomini, ma dopo tre giorni è risorto. La logica del donarsi è vita, è più forte delle strettoie mortali in cui andiamo a rinchiuderci.
Il Crocifisso Risorto ci dice ancora una volta che la logica veramente vincente è quella del donarsi, è quella di non alzare muri, ma di aprire porte; è quella di accettare anche il sacrificio (altra parola in via di estinzione!),
sapendo che solo se il chicco di grano muore, nascerà una spiga abbondante. La vera novità – che tutti aspettiamo – sarà quella di concretizzare nella nostra
esistenza la misericordia, quella misericordia che Dio ha riversato con incredibile
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sovrabbondanza sull’umanità di tutti i tempi. C’è speranza allora, per questo mondo, c’è speranza per ogni uomo. C’è speranza per noi, per me!
Nei prossimi mesi la nostra comunità cristiana vivrà alcuni appuntamenti che
rendono evidente l’amore di Dio per questo suo popolo. L’11 aprile 1976, il Patriarca Luciani benedisse la chiesa di S. Pietro Orseolo
appena costruita. Sono passati quarant’anni e non solo la chiesa e le opere parrocchiali sono state portate a termine, ma la comunità stessa si è edificata. Avremo modo di vivere questa ricorrenza, non solo nel ricordo delle splendide cose fatte, ma soprattutto rinnovando lo slancio a testimoniare il Risorto negli anni che ci stanno davanti.
Nel mese di aprile una cinquantina di ragazzi di quinta elementare e di prima media si accosteranno per la prima volta al sacramento dell’Eucaristia, mentre alla vigilia di Pentecoste una ragazza adulta di origine cinese riceverà i sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo-cresima-eucaristia): il Signore continua ad attirare a sé…
A giugno il consueto appuntamento con la festa della Terra e con le tre settimane del Gr.Est, dove al centro saranno le “opere di misericordia”.
Infine ad ottobre vivremo il Giubileo della misericordia con un pellegrinaggio parrocchiale al Santuario di Borbiago, preparato da alcuni momenti di preghiera, riflessione, approfondimento.
Le occasioni per ricevere e donare misericordia non mancano. Il chicco sta
originando la spiga e, come dice il profeta Isaia, “proprio ora germoglia: non ve ne accorgete?”.
Buona Pasqua!
don Corrado
Giubileo straordinario della Misericordia
2 ottobre 2016
Pellegrinaggio parrocchiale alla Porta Santa del Santuario di Borbiago
Orari e modalità di partecipazione saranno comunicati per tempo
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Giovani sposi “Viaggiare lungo la strada, assieme, percorrere tutto quello che verrà,
l’uno accanto all’altra, crescendo assieme, maturando assieme, lottando
assieme quando necessario e riposando quando ci sarà concesso… facendo
della nostra casa non un luogo fisico fermo immobile, ma un luogo della
mente e del cuore, qualsiasi luogo in cui siamo assieme, vicini, protettori
l’uno dell’altra”.
Questi pensieri, sbocciati in noi come visioni di un sogno negli anni lungo
i quali abbiamo imparato a conoscerci, a poco a poco ci hanno aiutato a
sentire che il nostro desiderio di vivere assieme poteva diventare, attraverso
il matrimonio, una tappa importante in cui dare inizio ad una nuova
famiglia. Frequentando il corso per fidanzati, ci siamo resi conto che quel
sogno iniziale era maturato fino a diventare un progetto di vita aperto al
matrimonio. Sì, certamente quel progetto era cresciuto in noi ma non solo
per merito nostro… c’era anche la Mano di Qualcuno che vegliava su di noi
e che, pur rispettando i tempi e le scelte della nostra libertà, non ci aveva
mai persi di vista.
Era il Signore che, come nel giorno del Battesimo, tornava a chiamarci per
nome. Ci sorrideva con tenerezza perché il nostro sogno di famiglia poteva
fare delle nostre vite un piccolo riflesso del Suo grande Amore. E proprio il
Suo Grande Amore altro non desiderava che donarci la Grazia della sua
Benedizione attraverso il Sacramento del Matrimonio.
E noi, in un pomeriggio della scorsa Estate, sotto lo sguardo della
Madonna Custode della Chiesetta di via Vallon, abbiamo risposto affidando
a Lui le promesse del nostro “SÌ” perché le benedicesse e le proteggesse ogni
giorno; perché ogni giorno ci aiutasse a continuare il nostro viaggio con la
forza della Sua Grazia che rasserena nella gioia, sostiene nella difficoltà, rende
perseveranti nella fedeltà, fortifica nel perdono.
Il giorno 24 gennaio siamo stati invitati e riunirci per la presentazione alla
Comunità dei Battezzati e dei Giovani Sposi dell’Anno 2015. Quel giorno,
quando abbiamo ringraziato il Signore per il dono dei Sacramenti ricevuti, è
stato come sentire il caldo abbraccio della Comunità intera di cui ora fa parte
anche la nostra giovane famiglia; è stato come respirare un’aria buona che
profuma di sorridente accoglienza, di generosa comprensione, di tenera
misericordia.
Tutti doni di cui la Grazia del Signore è sorgente inesauribile e attraverso
i quali le giovani famiglie come noi, ed ogni altra famiglia, possono edificare
la loro storia sulla solida roccia dei Nuovi Cieli e della Nuova Terra che la
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Pasqua ormai vicina torna a far fiorire sui sentieri del nostro cammino.
Un affettuosamente riconoscente augurio di Buona Pasqua a tutta la
Comunità di cui siamo felici di far parte.
Stella e Tullio
Pellegrini a S. Marco Venezia ci accoglie con un bel sole
luminoso nel campo di San Moisè dove ci siamo dati appuntamento con le altre comunità del vicariato, sabato 12 marzo, per il pellegrinaggio alla porta santa di San Marco.
Ci raggruppiamo tra parrocchiani e, separandoci dalla folla di turisti che sempre invade la città, entriamo nella chiesa di san Moisè già piena di pellegrini.
Un sacerdote ci dà alcune indicazioni sullo svolgimento della cerimonia e ci indica il significato dei tre momenti che stiamo vivendo: il pellegrinag-gio come cammino penitenziale, il passaggio della porta santa e la riconci-liazione con Dio.
Dopo questa breve introduzione, ci avviamo verso la basilica di San Marco dalla quale il Patriarca esce per accoglierci e accompagnarci, attra-verso la porta santa, in chiesa per la celebrazione eucaristica. Il breve inter-vento è centrato sulla parabola della “pecorella smarrita” (Lc 15,1-7) a signi-ficare che l’amore e la misericordia di Dio cercano assiduamente l’uomo che si è smarrito.
Attraversiamo la porta in preghiera con un po’ di emozione ed entriamo nella basilica affollata accolti dai magnifici mosaici dorati che infondono un senso di spiritualità frutto della storia di questa cattedrale e della comunità che l’ha edificata.
Il tempo di trovare il nostro posto e notare che don Corrado è lì con gli altri parroci impegnato nella celebrazione eucaristica che ha luogo poco dopo. Nelle prime file sono presenti molti ragazzi e bambini, anche piccoli, che seguono attenti e composti i canti e le preghiere.
All’inizio il Patriarca, che presiede la cerimonia, accompagnato dai canti liturgici del coro, scende dall’altare per il rito dell’acqua, in ricordo del bat-tesimo che tutti ci accomuna.
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Il vangelo è quello della donna adultera (Gv 8,1-11), occasione per richia-mare il significato profondo della misericordia che deve toccare il cuore di ciascuno e deve esprimersi con l’atto della riconciliazione. Dobbiamo in-nanzitutto ripensare alle nostre relazioni umane, continua il Patriarca, alla luce della parola di Dio tornando a vivere il Vangelo della riconciliazione e del perdono, in sintonia con le nostre comunità che devono divenire comu-nità “riconciliate e riconcilianti per riconciliare”.
Culmine della celebrazione eucaristica è la comunione dei fedeli. Al ter-mine, mentre ci avviamo all’uscita, ci vengono in mente le parole di papa Giovanni XXIII: per la pace è necessaria la giustizia ma non vi è giustizia senza misericordia.
Aldo
Fidanzati in cammino: speranza della Chiesa Anche quest’anno è stata riproposta l’esperienza di un “cammino di prepa-
razione per i fidanzati in vista del matrimonio cristiano” in collaborazione tra la nostra parrocchia e quella di san Paolo.
Sei incontri strutturati su temi “difficili”, inusuali … rivolti a ben diciassette coppie di fidanzati, provenienti anche da fuori Mestre.
Si, è un colpo d’occhio vedersi di fronte tanti giovani-adulti riuniti per la stessa ragione, ma è soprattutto una vera benedizione di Dio! Un’occasione sti-molante per ridare vigore ai fondamenti della loro fede in Gesù Cristo, magari sopita o lasciata un po’ a livello infantile.
Dio è amore, apertura alla vita, amore per sempre, il perdono nella coppia: ecco alcuni dei temi proposti e trattati. Negli incontri si è voluto, intenzional-mente, puntare a suscitare domande, riflessioni e riscontri diretti, più che sfog-giare risposte o preconfezionate sicurezze. L’interesse da parte dei fidanzati non è mai mancato e la maturità da loro dimostrata nell’affrontare, sabato dopo sabato, gli argomenti all’ordine del giorno, fanno ritenere che le motiva-zioni alla frequenza del percorso sia un vero bisogno di crescita nella fede, più
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che una imposizione … per avere una necessaria certificazione. Ebbene, per me e Marta che abbiamo affiancato in questo percorso don Cor-
rado e don Stefano, l’esperienza rimane molto, molto coinvolgente. L’affianca-mento ai nostri sacerdoti come sposi può dare valore aggiunto, in quanto espressione dell’esperienza di coppia e in quanto valore vissuto: le “parole” dette risultano pertanto filtrate da una testimonianza diretta (non priva dei limiti umani e personali!) alla luce della “Parola” di Gesù Cristo.
Ogni incontro prevedeva una breve introduzione/esposizione dell’argo-mento (con riferimenti alla Scrittura); poi la rielaborazione in piccoli gruppi e, in successione, la messa a fattor comune dei principali punti/posizioni emerse nella discussione di gruppo. A seguire una sintesi più teologica a conclusione della serata.
Sono rimasto colpito dall’attenzione dimostrata da tutti i fidanzati, anche quando sono stati affrontati punti “delicati” o “difficili”: non si è “volato” in alto con grandi discorsi, si è “volato” nel profondo …nell’essenza dei concetti. Ciò
grazie alla preziosa concretezza dei nostri sacerdoti.
È stata per me un’iniezione di spe-ranza in Gesù Cristo che, in ogni occasione e con ogni mezzo, semina nell’oggi l’Amore del Padre: la fede va ali-mentata per la vita e “per sempre”.
È il messaggio che abbiamo cercato di tra-smettere a questi gio-vani, perché la loro scelta di prepararsi al matrimonio cristiano sia più consapevole e vera.
“Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?” (Is. 43,19)
Marta e Roberto
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Breve memoria quarant’anni dopo La nostra parrocchia, non la Comunità, è nata il primo giugno dell’anno 1968. Nel territorio i confini erano ben delimitati, ma il luogo di aggregazione era solo
segnato sulla carta di una proprietà non ancora acquisita. È stato preso in affitto un terreno e collocata una chiesa prefabbricata che venne inaugurata e benedetta dal parroco nella festa della Madonna della Salute l’anno seguente. Attorno al parroco, che non aveva famiglia, si sono aggregate alcune famiglie per dar vita ad una Comunità che fosse come una Famiglia di famiglie, senza il peso delle tradizioni e delle strutture, libera di compiere scelte pastorali innovative secondo lo spirito del Concilio Vaticano Secondo da poco concluso. Non abbiamo fatto gran fatica a recepire il rinnovamento della Catechesi, della Liturgia, dell’amministrazione dei Sacramenti e della Carità perché la Comunità si andava formando attorno alla Parola che veniva studiata, celebrata, approfondita, interpretata e tradotta in scelte operative dialogando con tutti anche durante l’omelia domenicale.
Dopo una settimana di anni, nel 1975, questa Comunità ha avuto la possibilità di costruire al grezzo, con l’aiuto dello Stato, la chiesa che attualmente usiamo. Così il Patriarca Albino Luciani è venuto a benedire la prima pietra e nell’anno seguente anche la chiesa, nella Domenica delle Palme, amministrando il Sacramento della Cresima. Anche se non aveva pavimento, intonaci, impianto elettrico e riscaldamento era la nostra chiesa, che abbiamo arredato con quanto, nel tempo, avevamo racimolato da vecchie chiese, da numerosi antiquari che allora pullulavano, e dalla donazione di uno dei fratelli Bianchini che lasciavano la Villa di Zianigo. Il Patriarca, nell’omelia, ha elogiato il metodo della corresponsabilità di tutti nelle scelte pastorali, manifestando solo qualche perplessità riguardo al dialogo durante l’omelia… Ma il parroco lo ha rassicurato, forte dell’esperienza degli anni precedenti.
Il resto è storia che tutti conoscono.
Don Rinaldo
Stiamo cercando fotografie
di quell’11 aprile 1976
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contatta la Segreteria
della parrocchia (041 8011245)
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Celebrazioni della PASQUA
Mercoledì 16 marzo
20.30 Celebrazione penitenziale e confessioni
20 Marzo Domenica
delle PALME
7.30 S. Messa 9.10 Benedizione degli ulivi, Processione
e S. Messa (partenza dal Centro don Vecchi) 11.00 Benedizione degli ulivi e S. Messa 19.00 S. Messa
Lunedì 21 Martedì 22
Mercoledì 23 Marzo
9.00 S. Messa ed Esposizione del Ss.mo sacramento ADORAZIONE EUCARISTICA
18.30 Canto dei Vespri e Benedizione eucaristica 19.00 S. Messa
24 Marzo Giovedì Santo
19.00 S. Messa “in cena Domini” e Lavanda dei piedi
25 Marzo Venerdì Santo
7.30 Ufficio delle Letture 9.00 Lodi
CONFESSIONI IN CHIESA 15.00 Via Crucis all’aperto 19.00 Liturgia della Passione e Morte del Signore
26 Marzo Sabato Santo
7.30 Ufficio delle Letture 9.00 Lodi
CONFESSIONI IN CHIESA 21.00 VEGLIA PASQUALE
27 Marzo PASQUA
S. Messe: 7.30 — 9.30 — 11.00 — 19.00
28 Marzo Lunedì
dell’Angelo
11.00 S. Messa e Battesimo dei bambini 19.00 S. Messa
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Calendario da Aprile a Giugno
APRILE 2016
1 V 8.30: Visita e comunione agli ammalati
2 S
3 D II domenica di Pasqua
9.30: Catechesi IC
9.30: Prime comunioni – 1 media (gruppo A)
4 L Annunciazione del Signore 5 Ma
6 Me 15.00: Anziani - Festa dei compleanni
7 G 19.00: Preghiera per le vocazioni
8 V
9 S
10 D III domenica di Pasqua
9.30: Catechesi IC
9.30: Prime comunioni – 1 media (gruppo B)
11 L 19.00: S. Messa per il 40° anniversario della benedizione della chiesa 12 Ma
13 Me
14 G 19.00: S. Messa per i catechisti e gli operatori pastorali
15 V
16 S
17 D IV domenica di Pasqua – Giornata delle Vocazioni
9.30: Catechesi IC
9.30: Prime comunioni – 5 elementare.
18 L
19 Ma Anziani – gita di una giornata
20 Me 21.00: Consiglio Pastorale Parrocchiale
21 G
22 V
23 S
24 D V domenica di Pasqua – Giornata del Seminario
Colletta per il Seminario
9.30: Catechesi IC
25 L S. Marco Evangelista
9.00 e 19.00: S. Messa per la nostra chiesa veneziana
26 Ma
27 Me 17.00: Assemblea catechisti
28 G
29 V
30 S 9.30: Convegno diocesano Gruppi di Ascolto
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MAGGIO 2016
1 D VI domenica di Pasqua
9.30: Catechesi IC
14.00: Biciclettata ecologica
2 L Inizio Mese di Maggio (fioretto): orari e luoghi saranno comunicati per tempo
3 Ma
4 Me 15.00: Festa dei compleanni
18.30: Ministri della comunione
5 G 19.00: Preghiera per le vocazioni
6 V 8.30: Visita e comunione agli ammalati
7 S 2-3media e 1 superiore: Uscita-pellegrinaggio Sulle orme di S. Francesco
8 D Ascensione
2-3media e 1 superiore: Uscita-pellegrinaggio Sulle orme di S. Francesco
9.30: Catechesi IC
9 L
10 Ma
11 Me
12 G 19.00: S. Messa per i catechisti e gli operatori pastorali
13 V
14 S 21.00: Veglia di Pentecoste e Battesimo degli Adulti
15 D Pentecoste
9.30: Catechesi IC
11.00: Battesimo dei bambini
16 L
17 Ma
18 Me
19 G
20 V
21 S
22 D SS. Trinità
9.30: Catechesi IC
23 L
24 Ma
25 Me
26 G
27 V
28 S
29 D
Corpus Domini
Settimana della COMUNITÀ IN FESTA
Colletta Guinea e Assistenza
9.30: Catechesi IC
10.30: in Galleria L. Sturzo, esposizione dei lavori del corso di pittura dei bambini e
dei ragazzi
30 L
31 Ma Conclusione mese di Maggio
18.30: processione e S. Messa a S.Maria Assunta
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GIUGNO 2016
1 Me 18.30: Ministri della comunione
20.30: in Aula Magna, la terza elementare presenta: Abramo, uno di noi
2 G 19.00: Preghiera per le vocazioni
3 V S. Cuore di Gesù
8.30: Visita e comunione agli ammalati
4 S 18.00: in Aula Magna, il Gruppo Danza presenta: Parabolando... Il racconto che
diventa vita
5 D X domenica del Tempo Ordinario
11.00-16.00: Festa della Terra
6 L
7 Ma
8 Me 21.00: Consiglio Pastorale Parrocchiale
9 G
10 V
11 S
12 D XI domenica del Tempo Ordinario
11.00: Battesimi
13 L Inizio del Gr.Est.
Strade di Carpenedo n. 2016/1 (Pasqua)
Periodico della Parrocchia San Pietro Orseolo
viale don Luigi Sturzo, 21 - 30174 Mestre VE
www.sanpietroorseolo.it
tel. 041 8011245 - [email protected]
Per informazioni, per certificati,
per prendere appuntamento
con il parroco,
la Segreteria è aperta
nei seguenti giorni e orari:
Mercoledì 9.30-11.30
Giovedì 16.00-18.00
Venerdì 9.30-11.30
telefono: 041 8011245
mail: [email protected]
Puoi ricevere ogni settimana
via email
il foglietto parrocchiale
con le letture della domenica, gli
avvisi e gli appuntamenti.
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