Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

download Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

of 18

Transcript of Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    1/18

    1

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    2/18

    2

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    3/18

    3

    Andrea Schnller

    PAROLE

    DAL SILENZIOoltre i confni

    a cura di Piero Cappelli

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    4/18

    4

    Il Segno dei Gabrielli editori, 2012Via Cengia 67 37029 San Pietro in Cariano (Verona)Tel. 045 7725543 ax 045 6858595mail [email protected]

    www.gabriellieditori.it

    ISBN 978-88-6099-133-1

    StampaLitografa de Il Segno dei Gabrielli editori, Giugno 2012

    Foto di copertina:Finisterre (Galizia) - Il nome deriva dallespressione latina Finis terrae,cio fne della terra.

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    5/18

    5

    Le grazie della contemplazione non ci saranno mai concessese non ci applichiamo con la massima cura alla meditazione,

    alle letture quotidiane, alla preghiera e se non cerchiamodi approondire le verit che sono alla nostra portata.

    San Gregorio Magno

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    6/18

    6

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    7/18

    7

    Saper leggere e celebrare la presenza del divino nella creazionee nella storia il grande antidoto al pessimismo e alla depressione

    che segnano tanta parte della nostra vita, oggi.Questa sapienza ci mette al riparo da tutte quelle orme

    di spiritualit che, per condurci a Dio, portano in realt

    a evadere da questo mondo.I saggi e i proeti del passato, consapevoli di questa tentazione,

    non si stancano di ripeterci che la elicit va cercata nelloggi.Anche Dio lo dobbiamo cercare, incontrare e celebrare qui e ora,

    nella sacralit del presente, dellumile quotidianit della vita.La pienezza del domani se deve esistere riposa nel limite

    delloggi. Chi si accosta ad esso con gratitudine e lo vive

    intensamente, impara la peretta letizia e raccoglie il ruttodi una crescente libert interiore. Ma un cammino di crescitalungo e paziente, che pu anche condurci attraverso esperienze

    di grande soerenza e dolore. Perch lammirazione e lo stuporeaondano le loro radici in un cuore purifcato, capace

    di presenza e dascolto. I pi ortunati imparano a svilupparequeste attitudini fn dalla culla. Ma tutti, se vogliamo, possiamo

    accedere a esse, se sviluppiamo quella orma di consapevolezzache nutre il senso della gratuit e lamore.

    Andrea Schnller (daLa via del silenzio)

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    8/18

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    9/18

    9

    IntroduzioneOltre i conini, verso il meticciato culturale

    dellhomo communicans,lungo il cammino dellumanit

    Abbiamo mai pensato a come governiamo i nostri con-ini? quei limiti che riteniamo inviolabili, non oltrepassa-bili dallaltro, dagli altri? E cosa accade quando questolimite superato? Ci sentiamo invasi, la nostra privacy violata...

    Possiamo incontrare i limiti e i conini nelle dimensionipi diverse. Lincursione nel territorio altrui, a volte, agridare allo scandalo, alla denuncia di essere stati invasi eoesi... una reazione che si pu deinire aggressiva. Odiversamente, se ritorniamo in noi stessi, la parola tacee cala il silenzio.

    Queste incursioni dellaltro possono ar tremare le

    nostre convinzioni pi solide e rassicuranti, perch si aacciato nella nostra vita il non-conosciuto, lignoto, ilmisterioso, il nuovo che a paura, che incute timore, spa-vento, che genera attese, ansie, specie se chi a esperienzadi ci una persona che ha assimilato una tradizionepi antica, quando i conini erano ben pi distinti, netti,separati...

    Ma le reazioni possono essere diverse e c anche chinon grida perch percepisce questa contaminazione,come un nuovo modus vivendi, uno stile di vita consonoal proprio status di persona e di cittadino. normale chequesto possa succedere e venir salutato anche come unsegno dei tempi: eventi che sembrano rimescolare delle

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    10/18

    10

    certezze, delle sicurezze date per scontate e che inveceanno vacillare la nostra cosiddetta identit culturale.Ma tutto questo si rapporta ad un nuovo modo di essere

    in relazione, di scambiare inormazioni in un mondo cheluomo ha trasormato sempre pi in una specie di cor-tile di casa grazie alle nuove e trasormative tecnologie, pi che un luogo lontano e inesplorato.

    Questo nuovo mondo ci apre a una moltitudinedi relazioni, sempre pi prossime e ravvicinate, dove isoggetti che interagiscono sono parte della stessa realt

    tramite il semplice clic di un tasto. Lera digitale sta perevolversi in unepoca robotizzata e bionica con la quale gi adesso cercheremo di costruire macchine semprepi simili allessere umano per poter interagire con essemolto di pi e molto meglio. Ecco il nuovo-uomo-in-divenire che si aaccia sulla scena del mondo. Un uomoche si trasorma e si modella nel tempo tecnologico con

    la creazione di strumenti che vuol rendere sempre pisuoi simili, quasi soggetto.In questo dispiegamento di culture che vanno mani-

    estandosi, comunicandosi e trasmettendosi con acilittecnotronica, rimane per come un livello, uno zoccoloduro che si ostina a renare questo trend dell homo com-municans, volendo rimanere in una zona grigia di non

    -disponibilit a questo nuovo tipo di relazioni umane.Leetto meticciato che si sta imponendo soprattuttograzie al nuovo modo di essere persona-in-relazione aldi l delle dierenze etniche, sociali, generazionali e reli-giose , si sta rivelando come una realt in divenire unpo ovunque e a tutto tondo, sia per il singolo sia per lediverse comunit umane, sociali e politiche.

    Questo vuol dire che i segni dei tempi sono ancoradi pi un nuovo banco di prova per ciascuno di noi. Unbanco di prova dove non solo letnia, lubicazione geogra-ica, la ricchezza o la povert, la conoscenza o meno, mala stessa umanit incontra un suo nuovo modo di essere,trasormato e riconiato nella logica dellaltro sempre pi

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    11/18

    11

    diverso, sempre pi altro: si pensi alla mondializzazio-ne, alla trans-culturazione, allinterdisciplinariet, allamulticulturalit... e questumanit ci ore continuamente

    le pi varie situazioni, positive e negative, esaltate daunimplementazione tecnologica che le esalta, le rilancia,le capovolge o le distrugge.

    Lorganicit dellumano al sistema dei sistemi lasuper-comunicazione richiesta continuamente: nonsi vive pi senza inormazione, diventando cos il nutri-mento per la nostra vita a molti livelli. Tuttavia, allo stes-

    so tempo, desideriamo spazi (ecco il bisogno di nuoviconini...) di solitudine autentica, di silenzio, di medi-tazione, dove poter riacquistare il senso della propriaesistenza, delle relazioni, degli aetti. Il successo media-tico e il silenzio proondo sono i due paradigmi intornoai quali sembra scontrarsi o armonizzarsi il uturo delmondo, dal singolo allorganizzato. Entrambi sono segni

    di un successo che per richiede autenticit, serenit,gioia di vivere. Di ronte ad un mondo cos poliedrico ecos veloce nei suoi mutamenti, non possiamo dare for-fait, ma restare attivi per partecipare al grande giocodella vita.

    Paralleli, meridiani, polo sud, polo nord. Dentroqueste coordinate si muove lumanit con la ricchezza e

    la povert del suo essere tale, completamente. Ognunocon il suo modo di essere e di esprimersi e di vivere, dipensare, di rilettere, di meditare. Con le proprie veritsicure e con le proprie paure incerte. Il meticciato come nuova orma dessere del mondo la condizioneverso la quale tutto sta mutando nella sua variet e dovelo scambio tra persone e gruppi sempre pi renetico

    e irrinunciabile. Ma anche dove il ritirarsi nel silenzio,nella meditazione e/o nella preghiera diventa essenziale,nutriente, rivitalizzante, risanante.

    Ognuno parte dalla propria esperienza di vita, dalproprio vissuto, non pi dalla teoria, ma dalla prassi,dalla concretezza dellazione sul campo. Ecco che questa

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    12/18

    12

    diventa la propria verit, il proprio punto di rieri-mento, la propria pietra di paragone quando sincontralaltro, il diverso, il volto non conosciuto e ci domandia-

    mo che cosa dobbiamo are di lui, come sentiamo luie cosa e in dove ci porta a pensare, a rilettere e quindia vivere dentro questo stato di relazione, di rapportoche prima di tutto un impatto isico, a pelle e poi tuttoil resto. Questi processi innescano nella persona una seriedi considerazioni che non possono non produrre anchedisagio, indurimento, cambiamento, ma anche crescita,

    crisi, spazi di ripensamento, luoghi di valorizzazione...Per non dobbiamo dimenticare la nostra identitdi ondo, di origine. La nostra ha un Dna cattolico-romano e quindi occorre arontare tutto questo intale visione. Cosa dovremmo are? Accettare tutte leverit in nome di una libert a priori data per irri-nunciabile e prioritaria, dove tutti sono ben accetti e

    che la verit di ognuno vale come unaltra qualsiasi?Oppure partire dalla verit oerta perch qualcosa dipi grande ci stato rivelato e questa per noi il SommoBene? questione di ede, ede religiosa, ede che nelnostro caso una Persona, Ges di Nazaret, il Cristoiglio di Dio, nato morto e risorto! Lui ci ha detto che laverit ci ar liberi (Gv 8,32) e non il contrario, che la

    libert ci render veri. Perch? Perch la conoscenzadella verit a darci la possibilit di essere se stessi, macome? A partire da chi ci ha rivelato la Verit e questa impersonata da Cristo: Io sono la Via la Verit la Vita(Gv 14,6). Il senso e lesegesi che possiamo ricavare daqueste parole pu essere anche molteplice, ma noi nonpossiamo per edelt alla nostra Fede che rispet-

    tare la Tradizione dei Padri e la Dottrina della Chiesarierendoci al Papa e al Magistero successori degliApostoli la cui comunione, per tutti i credenti catto-lici, diventa essenziale all unit nella diversit doveCristo Capo e Pastore supremo! Ma tutto questo puessere riconosciuto e rispettato solo se crediamo che

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    13/18

    13

    questa sia la Verit che passa attraverso una Fede che sia Speranza e si maniesta nella Carit

    Domande e questioni radicali che abbiamo volutoarontare nel dialogo con il rate rancescano cappuccinoe presbitero della chiesa svizzera Andrea Schnller, doveil dialogo sulla meditazione, sulle nuove generazioni e tra-dizioni spirituali, sulla chiesa, sulla religione e tanto altronon vuolessere solo un discorso su qualcosa, ma unoscambio tra soggetti attivi ed interagenti nel panorama

    inter-mediatico che la nuova cultura della massmedia-lizzazione ci ore nonostante questo sia solo un testoscritto.

    Cerchiamo di portare un contributo utile ad unconronto dove lo sguardo si erma spesso sulle nuovegenerazioni che stanno arontando un nuovo stile di vitarispetto a quello di pochi decenni a, alle quali stiamo per

    lasciare il testimone, in uno spazio in cui la nuova con-vivenza il nuovo campo della semina... della crescita epoi della mietitura...

    Oggi il XXI secolo ci sta orendo questopportunitin prima visione, dal vivo, in anteprima, da cuinessuno escluso, n esonerato dal porsi certe domandee dal darsi delle risposte ponendosi meditativamente in

    relazione, nel silenzio e negli scambi umani a pi livelli,dove la storia e il tempo, senza dubbio, saranno testimo-ni al cammino umano...

    Piero Cappelli

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    14/18

    14

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    15/18

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    16/18

    16

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    17/18

    17

    Parte prima

    In cammino nella Storia, verso Dio

    Linizio di un dialogo Padre Andrea, vorrei iniziare

    questo dialogo invitandoti a volgere lo sguardo verso ilsentiero della tua esistenza, per indicarci quell appunta-mento che ha cambiato radicalmente la tua vita... Parlodi appuntamenti che hanno dato un senso, nel bene enel male, al tuo vivere nel mondo, alle scelte, ai cambia-menti di rotta, a come perseverare nonostante tutto. Vedi,quel che interessa conoscere di te, e che desideriamo o-

    rire ai lettori, non sono le analisi generiche sul mondo,ma come tu il tuo Io interiore, la tua anima, il tuo cuo-re... leggi il tuo percorso di vita, a partire dalla tua primaconsapevolezza di essere al mondo. Vorrei che tu len-tamente e intimamente srotolassi lanima con il pudoreche vuoi, ma senza veli, come sai essere tu di ronte allecose del cuore, per un dialogo cuore a cuore... per

    indicare un sentiero, a noi pellegrini in cammino, biso-gnosi di tracce lasciate da percorsi gi scandagliati e chepertanto richiedono una guida...

    Ma la guida ci deve dire come ha iniziato ad impararea are il discepolo, a sapersi mettere sulle tracce di chilo ha preceduto per imparare ad arontare le difcolt,gli scossoni, i disagi, i problemi, ma anche le gioie, le spe-

    ranze, la condivisione...Partendo dal giorno pi lontano, dal primo momentodella tua consapevolezza di essere al mondo, per segui-re quel flo rosso che unisce le tue esperienze e che at-traversa i tuoi punti di rierimento, quei ari che han-no orientato la tua anima in relazione allAssoluto, a quel

  • 7/30/2019 Parole+Dal+Silenzio+ANTEPRIMA

    18/18

    Dio che tu sentivi e senti vivere dentro di te. Questosnocciolare di esperienze proonde della tua spiritualitci pu essere di aiuto per incamminarci verso questi luo-

    ghi dello Spirito umano che tu hai conosciuto e requentie che certamente sono vicini, limitrof alle nostre espe-rienze spirituali.

    Raccontaci di te, padre Andrea, cos potremo guardarealle cose del mondo con uno sguardo certamente diver-so, con un sentimento altrettanto severo o misericordioso,nel conronto con una griglia spirituale di ondo che

    lesperienza della tua anima.

    p. AndreA: La richiesta che mi ai, apparentemente semplice. In realt, per, racchiude la domanda onda-mentale, posto di ronte alla quale uno a atica a rispon-dere, osse anche solo a se stesso. Chi si conosce veramen-te, e chi conosce nei dettagli il sentiero che sta percorren-

    do? Siamo un mistero anzitutto a noi stessi, e quando get-tiamo uno sguardo pi attento nel nostro passato, presen-te e uturo, vediamo come in un antico specchio, cioin modo distorto e conuso. Parlando del passato, Agosti-no diceva che la memoria gli ispirava quasi un sensodi terrore per la sua infnita complessit. Da una parte,nellenorme palazzo della sua memoria, luomo incontra

    se stesso. Nel contempo, per, questo enorme palazzocomprende antri oscuri, caverne tenebrose, segretiripostigli. Credo che anche le migliori biografe e auto-biografe riettano in modo molto debole e rammentariola vera realt di un determinato personaggio e dei suoi vis-suti reali. Cogliamo la superfcie, ma ci suggono le causepi segrete e proonde del nostro essere e del nostro agire,

    quelle orze di cui Freud ha detto: Siamo vissuti da orzeche non conosciamo. Come rispondere, ad esempio, alladomanda che tu mi poni: Quale consideri lappuntamen-to che ha cambiato radicalmente la tua vita?.

    Ci sono stati, indubbiamente, appuntamenti che hannoinciso sul mio orientamento di vita. Alcuni in modo pi