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Premio FORUM PA 2017: 10x10 = cento progetti per cambiare la PA Documentazione di progetto della soluzione: Per un nuovo rinascimento italiano Un futuro nella valorizzazione del passato Descrizione progetto: 1) Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze . Il team è costituito da donne e uomini facenti parte di una Organizzazione internazionale, il cui Segretario Generale è Michel Sudarskis e Mauro Parilli il responsabile e referente del progetto in Italia. Parliamo di INTA (International Urban Development Association www.inta-aivn.org). Fondata oltre 40 anni fa dai Governi francese, olandese, egiziano, americano e del Regno Unito, è depositaria di una tradizione raccolta sin dal 1909 con l'Istituto delle "Town planning" inglesi, seguita dai francesi nel 1911 con analogo Istituto, ai quali si sono aggiunti in seguito gli statunitensi. E’ partecipata da oltre 100 Paesi del mondo a livello istituzionale e costituisce un network di oltre 12.000 decisori pubblici e privati. Amministrare la cosa pubblica è tutt’altro che semplice e non lo può fare chi esercita una professione normale ne chi ha pieni voti in una Università seppure la più prestigiosa, la cui parte accademica dovrebbe completarsi con una conseguente operatività sul campo per fare esperienza. Ebbene, l’idea fu quella di creare questo network mondiale per metterlo, con le sue risorse umane, a disposizione di tutte le Istituzioni pubbliche che ne avessero fatto richiesta. Ovverossia, l’istituzione che va dal Governo centrale (questi sono gli interlocutori), regionale, sino al Presidente della città metropolitana, con un territorio di circa 1,5 milioni di abitanti (elemento imprescindibile per porre a sistema il territorio), formula una richiesta scritta specificando quali sono le sue aspettative nei nostri confronti, il che presuppone che ci conoscano attraverso le Università ed i

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Premio FORUM PA 2017: 10x10 = cento progetti per cambiare la PADocumentazione di progetto della soluzione:

Per un nuovo rinascimento italianoUn futuro nella valorizzazione del passato

Descrizione progetto: 1) Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze . Il team è costituito da donne e

uomini facenti parte di una Organizzazione internazionale, il cui Segretario Generale è Michel Sudarskis e Mauro Parilli il responsabile e referente del progetto in Italia.

Parliamo di INTA (International Urban Development Association www.inta-aivn.org). Fondata oltre 40 anni fa dai Governi francese, olandese, egiziano, americano e del Regno Unito, è depositaria di una tradizione raccolta sin dal 1909 con l'Istituto delle "Town planning" inglesi, seguita dai francesi nel 1911 con analogo Istituto, ai quali si sono aggiunti in seguito gli statunitensi. E’ partecipata da oltre 100 Paesi del mondo a livello istituzionale e costituisce un network di oltre 12.000 decisori pubblici e privati. Amministrare la cosa pubblica è tutt’altro che semplice e non lo può fare chi esercita una professione normale ne chi ha pieni voti in una Università seppure la più prestigiosa, la cui parte accademica dovrebbe completarsi con una conseguente operatività sul campo per fare esperienza. Ebbene, l’idea fu quella di creare questo network mondiale per metterlo, con le sue risorse umane, a disposizione di tutte le Istituzioni pubbliche che ne avessero fatto richiesta.

Ovverossia, l’istituzione che va dal Governo centrale (questi sono gli interlocutori), regionale, sino al Presidente della città metropolitana, con un territorio di circa 1,5 milioni di abitanti (elemento imprescindibile per porre a sistema il territorio), formula una richiesta scritta specificando quali sono le sue aspettative nei nostri confronti, il che presuppone che ci conoscano attraverso le Università ed i centri di ricerca. La più parte delle città e i Paesi di successo nel mondo si sono sviluppati in questo modo come Parigi, Lione, Vienna, Tokyo, Singapore, Miami, Taiwan, Regno Unito, Norvegia, Danimarca, ecc.

Non esiste Paese o città di successo nel mondo che non abbia interpellato INTA per i suoi servizi. Ci viene in mente la recente normativa sulla città metropolitana che per conto dell’Unione Europea ed in collaborazione con Isocarp, è stata illustrata ai Paesi membri. INTA ha sviluppato la città metropolitana molti anni prima in Olanda, Parigi, Lione e Vienna, quest’ultima prima nel mondo come qualità della vita. Il Canada che collabora con INTA da sempre, ha avuto un contributo non male: in circa un anno e mezzo per razionalizzare il sistema, si è passati dai suoi circa 8.000 comuni a 800. Che dire sulla politica della casa con la NARHO che è il Dipartimento degli Stati Uniti d’America, associato ad INTA, il quale ha chiesto aiuto, attingendo dall’esperienza maturata in mezzo mondo con le politiche sulla casa come per i trasporti pubblici, come potrebbe fare l’Italia.

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2) Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare. INTA è leader nello sviluppo socioeconomico dei territori nonché la voce più autorevole del mondo sulle discipline urbanistiche. Questa è la ragione per la quale, essendo a stretto contatto con gli attori del territorio, è quella realtà che può fornire quel Know How che altri non possono dare. Ci sono Paesi attenti che vanno avanti come l’Olanda dove il Governo ci ha fatto spostare dalla originaria sede presso la Presidenza del Consiglio francese, dove ci siamo rimasti 25 anni, altri ancora come quelli indicati sopra con i quali abbiamo interagito creando milioni di posti di lavoro e altri, poche eccezioni, che restano indietro nel voler fare tutto da soli o forse indotti in una eccessiva riflessione da procrastinare nel tempo.

Un esempio di una Regione italiana sanzionata dall’Unione Europea chiarirà meglio: “Risultano finanziate 209 operazioni con un impegno complessivo pari a euro 95.596.965,18 e pagamenti effettuati per euro 71.620.309,98, non ancora certificati”. Evidenziando che “nella maggior parte dei casi, la promozione territoriale è stata intesa in senso unidirezionale, come insieme disomogeneo e frammentato di attività sporadiche di tipo tradizionale, senza una visione territoriale strategica unitaria”. Sono regole che noi conosciamo bene perché contribuiamo a scriverle per conto dell’Unione Europea con le sue Direttive. “Creare turismo in un mercato globale non è per niente facile, venderlo al contrario è facilissimo, ma promuovere una località, fosse la più bella del mondo, senza una strategia di Marketing, significa farla dimenticare per almeno una generazione. Il Turismo non è una promozione, ma una componente Urbana”.

La politica della casa in Italia si sta rivelando come un grosso problema: cinque milioni di case sfitte soggette al degrado, occupazioni abusive, uno su due inquilini non paga, seconde case che uccidono il turismo desertificando il territorio, stati in mora e sfratti con vendite all’asta, ecc. La proprietà della casa è inversamente proporzionale alla ricchezza individuale e quella di un Paese. INTA, in collaborazione con i partner di tutto il mondo porta questo

Nella foto accanto, si vede al centro Michel Sudarkis, invitato dai capi di Stato dei Paesi arabi a Doha in Qatar, riuniti per chiedere consiglio sullo sviluppo delle loro città e dove investire nei Paesi del mondo. Più tardi alcuni autorevoli uomini politici italiani hanno effettuato missioni nei Paesi suddetti in “piccolo”, ma senza un accredito INTA con il risultato che vediamo.

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tipo di esperienza per non sbagliare o porre rimedio ad una politica che può rivelarsi inadeguata al sistema Paese oggetto di interesse. Risulta infatti che i paesi ricchi siano prevalentemente in affitto mentre quelli poveri in proprietà. Tutto questo accade in Svizzera (quella con meno proprietari della casa in assoluto con il 34,6%), ma pure in Germania (45%) dove trasferirsi da Amburgo o Brema e Stoccarda, la mobilità non rappresenta certo un problema, ne l’Olanda tutta (53%). Paesi che hanno raggiunto una qualità della vita fra le più alte del mondo al pari della Danimarca e Svezia. Viviamo in un mondo sempre più interconnesso fatto di corridoi, asset, città metropolitane, piani strategici e territori in competizione fra loro che dovendosi confrontare con il resto del mondo necessitano di risorse umane professionalmente preparate e non coinvolte emotivamente sul territorio. INTA è una Organizzazione no profit il cui compito è quello di dare pareri tecnici utilizzando quelle risorse umane del network che già hanno vissuto quei tipi di esperienze nei loro Paesi e sanno come comportarsi, ponendosi al servizio di INTA per aiutare le Amministrazioni pubbliche che ne fanno richiesta. Mi riferisco a ex Ministri o in carica, Segretari di Stato, tecnici altamente qualificati, dirigenti della Banca Mondiale e tutto quanto ci possa essere di meglio nel pubblico e nel privato perché opera in tutta trasparenza a livello internazionale e non può essere autoreferenziale.

3) Descrizione dei destinatari della misura. I destinatari vanno dal Governo centrale, le Regioni, sino alle città metropolitane con un bacino di utenza di circa 1,5 milioni di abitanti per porre a sistema il territorio. INTA si attiva nel momento in cui c’è una richiesta scritta che indica quali aspettative ha l’amministrazione committente che INTA cerca di soddisfare.

4) Descrizione della tecnologia adottata. A partire dalla richiesta scritta che deve essere effettuata da una Istituzione, le metodologie di lavoro adottate, si riconducono con varie sfumature da concordare, nelle seguenti modalità:

a) Incontro tecnico: si verifica il tema o il problema, concordando con l’Amministrazione pubblica come intervenire in termini di scelta sui partner pubblici e privati proposti, attinti da tutto il mondo che hanno quel tipo di esperienza, valutando altresì ipotesi di interazione come alleanze strategiche in linea con le best practice raccomandate dall’Unione Europea. Sono incontri molto pragmatici, tecnici e professionali con l’obiettivo di dare un parere tecnico al decisore pubblico nell’adottarlo senza problemi in quanto ritenuto corretto e giusto dalla comunità internazionale in tutta trasparenza a tutela della collettività. Viene utilizzato per scelte sulla mobilità, grandi opere, normativa sulle città metropolitane, pareri alle Nazioni Unite su grandi progetti tipo Habitat III, direttive europee sulle leggi urbanistiche o sul turismo, politiche sullo sviluppo, ecc. Singapore si è avvalsa di più pareri tecnici sulla sicurezza e sulla logistica. INTA ha creato incontri tecnici con alcuni servizi di intelligence americani, israeliani, ecc. L’Olanda si è sviluppata tutta, grazie ad incontri tecnici e panel internazionali tanto che è divenuta porta di accesso europea per gli asiatici

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riguardo la logistica. Miami e la Florida si è sviluppata nelle stesse modalità come la California e quindi la Sillicon Valley che si è riproposta in Europa a Tallinn in Estonia. Parigi si riposiziona con tre e più incontri tecnici all’anno, così come Lione, ecc. Il Governo taiwanese ha promosso un accordo affinché i loro urbanisti vengano a formarsi in Francia ed in Olanda. Vienna è divenuta una piazza strategica come recentemente sta seguendo la stessa strategia, Lisbona. Il Regno Unito come la Francia sono molto attenti a questioni strategiche così come il Giappone o Taiwan, ecc. per cui chiedono incontri sui grandi lavori e alleanze. b) Panel internazionale: un esempio può spiegare meglio. Il governo del Montenegro era sull'orlo del fallimento. Lanciò un appello alla Nazioni Unite per risollevare la sua economia. La pratica passò a INTA per competenza. Non avevano neppure i soldi per ospitare un Panel Internazionale per cui chiedemmo al Governo Britannico, nostro membro fondatore, di finanziare il progetto che avvenne nell'arco di una settimana. Ora il Montenegro ha superato molte località prestigiose ed è divenuto la meta turistica più frequentata dal jet set internazionale. Come funziona: è costituito da varie specializzazioni, multidisciplinari e di nazionalità diversa, non coinvolte emotivamente con il territorio. Parliamo dei numeri uno per le costruzioni (USA), finanziarie e trasporti (Inghilterra), Governo del paese o le catene alberghiere (Francia), ma pure un esperto di diritto internazionale per verificare se il paese in questione è affidabile o meno con le sue leggi (USA). Io sono stato chiamato per il turismo. Sono conosciuto come stratega, significa avere indirizzato la politica interna anziché verso il turismo di massa, su quello di alto livello. Cosa significa in termini pratici? Riconvertire tutti gli alberghi e considerare il turismo una componete urbana e non una promozione. Alcuni Paesi che più lo hanno utilizzato sono: la Francia, l'Olanda, ecc. che sono membri fondatori, ma pure il Marocco (che ha il porto più importante del Mediterraneo e deve il suo sviluppo a INTA), Stati Uniti, Taiwan, Miami, Cina, Polonia, Malesia, Giappone, Vietnam, ecc. Vienna (dal 1983) è divenuta la numero uno nel mondo in termini di buona qualità della vita, superata ora da Tokyo (che è con noi da sempre), ecc. Link: https://drive.google.com/file/d/0B9iwtqlvNjBJXzJqTFNySHItZ0E/view?usp=sharing c) Convention INTA annuale a rotazione Paese. La città ospitante che ha le caratteristiche per poterla realizzare, unitamente al Governo centrale, si presentano al mondo che decide con i loro progetti di sviluppo per innescare quel processo virtuoso che fa della città ed il Paese un protagonista nel contesto internazionale. Un filmato realizzato dal Governo portoghese. https://www.youtube.com/watch?v=Bc8s_1wc9mQ

5) Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari). I costi sono contenuti perché gli esperti impiegano il loro tempo a titolo di volontariato per cui sono pagati dai loro Governi, dalle società private di appartenenza o dal proprio studio professionale. Considerando una quindicina di persone a 2.500 euro al giorno, fanno 37.500 che si risparmiano. Considerando un tempo medio di una settimana per un Panel o tre giorni per un incontro tecnico non è male come risparmio soprattutto avendo a che fare con

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persone che vengono considerate nel mondo i migliori. I costi vivi riguardano le spese di vitto, trasporto e alloggio. Resta la parte organizzativa e di studio da parte di INTA che va concordata in funzione di quello che si può realizzare a costi contenuti. La convention è tutta da concordare in quanto i partecipanti sono tutti paganti relatori inclusi con le loro spese di viaggio, ecc. in un budget trasparente e concordato con l’Amministrazione pubblica committente. INTA chiede una quota annuale come contributo che va dai 10.000 euro per i Governi centrali a seconda del PIL, 4.800 le Regioni, 1.800 le città, 500 le Università e 300 i professionisti. Nessuno è pagato eccetto il Segretario Generale e pochissime persone che lo assistono, per tutto il resto se ne fanno carico i Paesi (logistica, spese per le riunioni, viaggio, ecc.) che siamo membri associati o meno. Essere associato può essere utile in quanto eletto nel consiglio direttivo e questo lo fanno quei Governi come l’Olanda, la Francia o il Regno Unito perché sono molto preparati e l’interesse che INTA mette sul tavolo è tanto, si consideri che contribuisce a dare credibilità o meno ai sistemi Paese e che ha contribuito a creare milioni di posti di lavoro in mezzo mondo. Quanto si possa guadagnare in termini socioeconomici è inimmaginabile, si pensi solamente alla mancata corruzione: https://plus.google.com/+MauroParilli/posts/HvQKH8EJqca - ma non c’è solo quella, parliamo di miliardi di euro guadagnati in una prospettiva di economia reale se e solo se INTA ha terreno fertile nella interazione con le risorse umane come è stato per quei Paesi che ora vediamo alla televisione per il loro successo.

6) Tempi di progetto. INTA è un network molto pragmatico. Ogni giorno in alcuni Paesi chiudono piccole o grandi imprese, la disoccupazione dilaga e la povertà ogni giorno aumenta mentre nel mondo ci sono enormi opportunità da cogliere. Chi è un professionista ed è consapevole, si attiva velocemente. Dipende solo dal committente pubblico, ma pure dai rappresentanti degli imprenditori che fanno pressione. Riporterei l’esempio giapponese: https://books.google.it/books/about/Turismo.html?id=MEHkAgAAQBAJ&redir_esc=y

“… inoltre, i giapponesi sono molto concreti quando si tratta di fare business: Cosa si vuol fare e cosa costa? Perché si intraprende un certo progetto? Quando e per quale durata? Chi sono i protagonisti e con quale ruolo? Dove si deve intervenire? Quali strumenti sono necessari e con che metodo si deve intervenire?

Se si intravedono delle risposte alle suddette domande, ci si comincia a muovere.Essi abborrono le lunghe riunioni, le tavole rotonde dove le uniche conclusioni sono le date fissate per la riunione seguente: ultimamente in varie aziende hanno tolto le sedie dalle sale riunioni. Le riunioni si fanno in piedi, si arriva subito al punto e non ci si perde in chiacchiere inutili”.Mauro Parilli (Italia +39 335 5429316) [email protected] www.inta-aivn.org 18 Rue Daval 75011 Paris France Representative in Italy: INTA (International Urban Development Association - www.inta-aivn.org) Executive Member: American Marketing Association (www.MarketingPower.com) Piazza della Vittoria 14/16 A - 16121 Genova – Italia