Pap Test e HPV screening nell’era dei vaccini · Pubblicazione documento finale 22 Aprile 2016...
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Pap Test e HPV screening nell’era dei vaccini
Dr.ssa Francesca Maria Carozzi
Direttore S.S.Laboratorio Regionale HPV e Diagnostica Molecolare
Direttore f.f. Laboratorio Regionale Prevenzione Oncologica
ISPO – Firenze
Razionale
• Incidenza del cancro cervicale in Italia grazie all’attivazione dei programmi di screening è bassa (1.7/100.000) e nell’80% dei casi è associato ad HPV16 e HPV18
• Di conseguenza le donne vaccinate contro questi tipi virali: – Avranno un minor rischio di lesioni invasive e
preinvasive del collo dell’utero
– Il numero di lesioni rilevanti diminuirà ed anche il VPP del pap test per CIN2+
– I tipi virali HRHPV non 16/18 hanno minore probabilità di progredire verso il cancro e un tempo di trasformazione più lungo
Celebrazione Consensus Conference – Firenze- 5 Novembre 2015
1*step- 21 Maggio 2015- Workshop ONS/Gisci- Final Borgo
Pubblicazione documento finale 22 Aprile 2016
Screening : IARC individua 12 HPV oncogeni che casusano virtualmente tutti I casi di carcinoma cervicale
HPV 16,18,31,33,35,39,45,51,52,56,58,59
I vaccini attualmente utilizzati proteggono per 2 tipi ad alto rischio (HPV 16/18) che sono la causa di circa il 70% dei carcinomi
•…quindi nelle coorti vaccinate dal 2007 lo screening deve continuare , modificandosi
other HR HPV
HPV 16 e 18
La situazione Italiana
Presenza di un programma di screening
organizzato in forte evoluzione
Offerta gratuita di vaccinazione anti HPV
con modalità diverse nelle varie Regioni •Dati di adesione alla vaccinazione diversificati tra regioni e per classi di età e ASL
•Offerta vaccinazione a coorti di nascita diversificate per regioni , vaccinazione
nei maschi , vaccinazione in co-payment , evoluzione vaccini
•
è in atto il passaggio dallo screening basato sul Pap-test come test di screening
all'HPV test PNP : passaggio entro il 2018
Dati di estensione e adesione agli screening diversificati tra regioni e ASL
adesione
Raggiungimento dell’età di screening delle coorti
vaccinate contro l’HPV
1991
1992
2016-2017
dal 2018 1993
1994
1995
1996 – Vaccinate nel 12° anno
1997 – Vaccinate nel 12° anno
dal 2021
http://www.epicentro.iss.it/problemi/hpv/pdf/Aggiornamento_HPV_31122014.pdf
COPERTURE VACCINAZIONE HPV
(dati pubblicati 23 Febbraio 2017)
Tabella 1: Copertura vaccinale (%) per ciclo completo di vaccino contro l’HPV, per Regione e coorte di nascita. Italia, 2014.
Target primario
Offerta nel 12° anno
Strategie
diverse*
Target secondario
Offerta nel 15/16/18° anno
Coorte
2000
Coorte
1999
Coorte
1998
Coorte
1997
Coorte
1996
Coorte
1995
Coorte
1994
Coorte
1993
Coorte
1992
Coorte
1991
Valle d'Aosta 68,5 71,0 75,5 74,1 75,4 76,2 67,2 71,2 72,8 65,8
Piemonte 67,4 66,7 67,5 66,9 64,2 62,7 59,4 62,3 - -
Liguria 68,9 71,5 73,6 73,8 68,7 56,4 - - - -
Lombardia 74,5 75,0 67,5 64,7 - - - - - -
PA Trento 60,6 61,9 64,5 63,2 - - - - - -
PA Bolzano 30,9 27,7 27,2 26,7 28,7 - - - - -
Veneto 77,8 77,8 78,6 78,7 80,2 - - - - -
Friuli Venezia Giulia 68,3 68,7 72,3 72,6 71,2 68,7 69,9 68,0 - -
Emilia-Romagna 77,0 76,0 78,3 77,4 56,6 - - - - -
Toscana 82,0 82,3 82,1 83,8 78,9 74,9 76,1 65,5 - -
Marche 70,6 71,0 74,4 76,9 59,7 51,8 47,9 45,1 - -
Umbria 82,0 80,8 80,6 80,1 - - - - - -
Lazio 71,2 73,3 69,1 67,1 48,7 - - - - -
Campania 60,9 59,3 60,9 62,1 - - - - - -
Abruzzo 72,3 72,8 74,2 74,4 - - - - - -
Molise 79,2 73,8 68,9 69,5 65,0 - - - - -
Basilicata 80,0 80,6 80,5 82,4 86,8 77,7 78,4 81,6 72,3 73,7
Puglia 79,3 81,8 83,8 83,1 65,8 55,4 57,8 56,0 - -
Calabria 70,3 73,9 74,1 71,4 53,5 - - - - -
Sicilia 56,2 61,3 58,2 58,3 58,1 - - - - -
Sardegna 73,2 75,0 76,6 86,0 73,4 - - - - - *La coorte 1996 è stata target primario con offerta attiva in alcune Regioni, target primario con offerta su richiesta in altre, target secondario in altre ancora.
Fonte: CNESPS, ISS. Stato di avanzamento della campagna vaccinale per l’HPV: dati di copertura vaccinale al 31/12/2014 – Rapporto semestrale (dati aggiornati di tutte le Regioni).
La vaccinazione HPV oggi in Italia
20 – 35% di donne non effettua screening, la maggioranza dei
cancri occorre in queste donne.
Copertura vaccinale bassa
vacciniamo solo le più attente alla prevenzione,
che faranno regolarmente il test di screening da adulte
Copertura vaccinale alta (>85%)
vacciniamo anche chi non aderirà al programma di
screening o lo farà irregolarmente
Integrazione prevenzione primaria e secondaria
HPV types
Control Group
Study Group
(ALL) Study Group
(vaccine HR-HPV negative)
Study Group – (vaccine- HPV 16/18 negative)
p-value p-value p-value
HR-HPV
0,12 <0.01**
21.4% 16% 11,7.% 12%
HPV16
0.08 <0.01** <0.01**
6.7% 3.2% 0.0% 0.6%
HPV18
0.85 0.14 0.12
1.4% 1.6% 0.0% 0.0%
HPV 31,33,45
0.02* <0.01** 0.01*
6.5% 2,1% 0.0% 1.1%
HPV 16,18,31,33,45
<0.01** <0.01** <0.02**
12.8% 5,3% 0.0% 1.7%
HR-HPV no 16 e/o 18
0.56 0.02* 0.41
14.0% 12,2% 7.1% 11.4%
Comparison of HPV prevalence in Study (vaccine) vs Control Group at the second round of
cervical cancer screening (3 years after vaccination)
Three years after vaccination there is
not an increase in non-vaccine HPV
types * Statistically significant
** Highly Statistically significant
<0.01**
HPV types distribution in vaccinate women (25 y) according to HPV
status at enrollment vs not vaccinated 21,4
%
16,0
%
7,1
%
12,0
%
14,0
%
12,2
%
7,1
%
11,4
% 12,8
%
5,3
%
0,0
%
2,3
%
6,7
%
3,2
%
0,0
%
0,6
%
1,4
%
1,6
%
0,0
%
0,0
%
6,5
%
2,1
%
0,0
%
1,7
%
N O T V A C C I N A T E D * A L L V A C C I N A T E D * H R N E G V A C C I N A T E D * 1 6 / 1 8 N E G V A C C I N A T E D *
Any HR HPV HR HPV (no 16/18) HPV 16,18,31,33,45
HPV 16 HPV 18 HPV 31,33,45
*
*
* *
*
*
*
*
*
* *
* p<00.5
• Participants registered daily, for 14 days post-vaccination, solicited local
and systemic reactions, as well as unsolicited adverse events in a
developed ad hoc safety diary card
• 85.7% of women recruited in the study group completed and delivered
diary cards (one for each vaccine dose)
• No severe symptoms were registered.
• The safety and tolerability of the HPV-16/18 AS04-adjuvated vaccine in this sample of adult
women aged 25 did not differ much from that previously observed in a sample of preadolescents
Italian girls.
Sottogruppi a rischio variabile
Età di vaccinazione
Naive vs non Naive
Non naive con infezioni pregresse da tipi HPV diversi
Differenza nel numero delle dosi di vaccino
Estensione/adesione screening organizzato diversificati per regione
Coperture di vaccinazione diversificate per regione e classe di età
Tipo di vaccino (Cervarix, Gardasil, e che può variare anche
all’interno della stessa regione)
Come fare?
Consensus Conference
preparazione • Comitato Promotore (4 tecnici ONS e GISCi)
– Definizione obiettivi
– Organizzazione della conferenza
– Individuare i componenti del Comitato Tecnico Scientifico
– Individuare i componenti della Giuria
– Definire le domande da porre alla Giuria
• Comitato Tecnico Scientifico (17 esperti) – Valutazione efficacia vaccinazione
– Modalità implementazione programmi vaccinali in Italia
– Opportunità di modificare lo screening nella vaccinate
– Ricadute gestionali e organizzative della integrazione delle campagne di prevenzione primaria e secondaria
• Gruppo di Esperti – Ricerca, selezione e valutazione letteratura scientifica
sulle tematiche in oggetto
– Ha preparato una sintesi
– Ha individuato il Gruppo Tecnico
• Gruppo Tecnico – Revisioni sistematiche della letteratura
– Pooled analysis
1. Documento pre-consensus con
Razionale, domande e punti fermi
del dibattito, più sintesi delle
presentazioni fatte al workshop
Preparatorio
(Finale Ligure maggio 2015)
2. Revisioni sistematiche e pooled
analysis • Giuria (14 membri tra i quali 3 esperti del Ministero) – Ha letto le relazioni degli esperti (ricevute 1 mese prima della Consensus)
– Ha assistito alla presentazione e alla discussione delle relazioni durante la Consensus
– Ha discusso il documento preliminare di consenso presentato al termine dei lavori
– Ha nominato un comitato di scrittura che ha redatto il documento definitivo
•definire le migliori modalità di screening nelle ragazze vaccinate contro l’HPV
• i bisogni conoscitivi necessari per definire strategie di screening evidence-based.
Lo screening nelle donne vaccinate contro l’HPV
Obbiettivi Consensus Conference
ha individuato e definito definire le azioni centrali e locali da mettere in atto per
ottimizzare l’integrazione dei programmi di prevenzione primaria con quelli di
prevenzione secondaria nonché le attività di ricerca correlate per colmare le
conoscenze necessarie al cambiamento
Quesiti Consensus Conference
Consensus Conference
‘Lo screening nelle donne vaccinate contro l’HPV’
Domanda 1) Devono essere modificati i protocolli dei programmi di
screening all’arrivo delle coorti di donne vaccinate?
La Giuria risponde affermativamente con consenso pieno e ritiene che
protocolli di screening personalizzati (“tailored”) basati sullo stato
vaccinale possano essere ad un certo punto sostituiti da protocolli di
screening uniformi (“one size one fit”) quando la copertura vaccinale
abbia raggiunto livelli giudicati tali da considerare la circolazione nelle
donne delle infezioni da HPV16/18 (inclusi nei vaccini attualmente
utilizzati) praticamente trascurabile.
La Giuria ritiene altresì di dover ribadire che i test di screening
debbano continuare ad essere eseguiti nel contesto di programmi di
screening organizzati anche nelle donne vaccinate
Heterogenity in risk
Uno Screening personalizzato sulla base di un profilo di rischio individuale ?
Questo approccio può consentire il balance tra over-screening and underscreening
Domanda 2)
Se sì, quale politica appare la più efficace e operativamente
gestibile?
Strategia di screening personalizzata sulla base della singola persona;
fondamentale conoscere lo stato vaccinale e l’età di vaccinazione.
• una prevenzione più efficiente sulla singola persona;
• maggiori problemi organizzativi e comunicativi.
• Età importante per la probabilità di essere stata HPV-naive al momento
della vaccinazione
•Link con registri vaccinali (almeno per regione)
Tailored screening
VANTAGGI
• una prevenzione più efficiente (e in qualche caso efficace) sulla singola persona e in quanto tale più comprensibile dalla popolazione;
SVANTAGGI
• Meno semplice + costoso
• Problemi organizzativi e di comunicazione
• Necessario conoscere lo stato vaccinale e l’età alla vaccinazione
Screening ‘one size one fit’ • questo modello comporterà un minor carico organizzativo a livello
del programma organizzato di screening
• Possibile solo se il programma di vaccinazione funziona bene: se la vaccinazione raggiunge in una determinata regioni alti livelli di copertura , la stessa regione avrà un programma di screening sarà più ‘semplice’ (ci sono però differenze tra aeree)
– se una regione raggiunge una alta copertura vaccinale
Definire una certa % di copertura, il cui valore deve essere definito da evidenze (anche prodotte da modelli) di herd immunity
VANTAGGI • Più semplice meno costoso
• Stimolo per le Regioni ad ottenere alti livelli di copertura
SVANTAGGI • Difficile stimare il livello di Herd Immunity
• Mobilità della popolazione soprattutto in età giovanile.
• inoltre vi potrebbero essere variazioni importanti di copertura all’interno della stessa regione;
• Difficile da raggiungere
2. Se si, quale politica appare la più efficace e
operativamente gestibile?
Giuria: OK
La soglia di copertura minima potrà essere oggetto di futura valutazione alla luce di una
migliore comprensione del beneficio derivante, anche per i soggetti non vaccinati, dalla herd
immunity, che sarebbe migliorata sostanzialmente dalla ipotizzabile estensione della
vaccinazione agli adolescenti maschi italiani. Queste politiche dovrebbero essere oggetto di
specifiche valutazioni di costo-efficacia e costo-impatto
Proposta del Comitato Tecnico-Scientifico:
C’è un forte razionale per proporre l’innalzamento dell’età di inizio dello screening
a 30 anni per le ragazze vaccinate naïve (vaccinate nel dodicesimo anno).
La proposta del Comitato Tecnico Scientifico è stata formulata sulla base del
Razionale ed evidenze riportate in Appendice 2.1.
•Domanda 2.1) A quale età iniziare lo screening?
• Il razionale del possibile innalzamento dell’età di screening da 25 a 30 anni è
legato al fatto che tra i 25-29 anni di età l’incidenza di cancro cervicale
invasivo è molto bassa.
Il numero di tumori cervicali attribuibili ad HPV16/18 nelle donne di 25-29
anni in epoca pre-screening è stata stimata sulla base di una revisione
sistematica degli studi italiani sulla tipizzazione dei tumori invasivi e su un
confronto con le revisioni internazionali pubblicate.
Method
The incidence of non-preventable cancers is estimated on the basis:
• Pre-screening overall incidence: ITACAN (Airtum) all active registries active in 1990-98.
• % of non 16-18 cancers observed before screening program activation.
As reference we adopted the incidence of cancer in the
‘90s in women <25
Relevant to establish if there is a calendar time trend in the HPV16-18 proportion.
Trend by age: Italian studies
Included studies:
Carozzi 2010
Sideri 2009
Mariani 2010
Giorgi Rossi 2012
Estimate of non-preventable
cancers in the Italian population <15 15-19 20-24 25-29 30-34
incidenza 90-98 0 0,1000 0,4000 2,4000 6,6000
numero casi atteso senza vaccinazione 0 1,5012 6,4935 43,1292 140,2673
incidenza non-16-18 (tasso grezzo) 0 0,0100 0,0400 0,2400 0,6600
numero casi non 16-18 0 0,1501 0,6493 4,3129 14,0267
incidenza non-16-18 (modello età in continuo) 0 0,0190 0,0800 0,5040 1,5180
numero casi non 16-18 0 0,2852 1,2987 9,0571 32,2615
incidenza non-16-18 (modello età in classi) 0 0,0630 0,0240 0,2400 2,0460
numero casi non 16-18 0 0,9458 0,3896 4,3129 43,4829
Actual situation (no vaccination, starting screening 25y): 8 cases per year
Cases in vaccinated starting screening at 25y: 0.8-1.6 cases per year
Cases in vaccinated starting screening at 30y: 5.1-10.5 cases per year
Cases in vaccinated starting screening at 35y: 19.1-42.8 cases per year
Age to start screening in vaccinated women
• Non preventable cancers according to the actual screening starting age (25) with the 1990-98 incidence were 8 per year.
• The number of non-preventable cancers in vaccinated women with starting age at 30 when projected to the Italian 2015 population would be from 5 to 10 cancers according to the estimate methods.
NB: the model is strongly influenced by one cancer due to HPV 45
occurred in a 22 years old women.
• Participants registered daily, for 14 days post-vaccination, solicited local
and systemic reactions, as well as unsolicited adverse events in a
developed ad hoc safety diary card
• 85.7% of women recruited in the study group completed and delivered
diary cards (one for each vaccine dose)
• No severe symptoms were registered.
• The safety and tolerability of the HPV-16/18 AS04-adjuvated vaccine in this sample of adult
women aged 25 did not differ much from that previously observed in a sample of preadolescents
Italian girls.
2.2 Quale test per lo screening delle donne vaccinate?
2.3 Con quale intervallo tra test di screening?
3. Sarà opportuno operare in modo diversificato fra le coorti
vaccinate nel quindicesimo anno di età (o dopo) rispetto alle
coorti vaccinate nell’undicesimo anno, per quanto riguarda l’età di inizio?
Le ragazze vaccinate nel quindicesimo anno di età
mantengono l’inizio dello screening a 25 anni con pap
test
necessità di attivare un progetto di ricerca multi-regionale per confrontare il tasso di identificazione (detection rate, DR) di CIN2+ al primo episodio di screening a 25 anni nelle coorti di donne vaccinate a un’età ≥15 anni vs. coorti non vaccinate
Studi per valutare l’intervallo di screening
Therefore, as a safety check, vaccinated women screened with
prolonged intervals will be followed-up and their detection rate
compared to that observed in unvaccinated women of same age
screened by HPV
4. Quali azioni da programmare da qui al 2021 per acquisire le
evidenze mancanti e rendere operativamente possibile
l’integrazione tra prevenzione primaria e prevenzione secondaria?
Domanda 4) Quali azioni da programmare da qui al 2021 per acquisire le evidenze
mancanti e rendere operativamente possibile l’integrazione tra prevenzione
primaria e prevenzione secondaria?
Responso della Giuria (1/2)
avviare a livello regionale azioni programmatiche di monitoraggio e studio e, in particolare, l’integrazione tra registri vaccinali, registri di screening e registri tumori, per i quali servono interventi centrali di programmazione e supporto.
La Giuria raccomanda in particolare:
Attivazione e messa a regime del programma di screening del tumore della cervice con test HPV come test primario;
Rafforzamento, integrazione e verifica di qualità dei flussi informatizzati per vaccinazione HPV e per screening del tumore cervicale e, in particolare, effettuazione di studi di linkage tra anagrafi vaccinali e registri di screening e identificazione di un set minimo di informazioni da rendere disponibili per i programmi di screening, con le relative tempistiche.
Nel 2016 il Ministero della SanitA’ italiano ha finanziato un programma HTA
per testare il nuovo protocollo di Screening proposto dalla Consensus e uno
studio di coorte per determinare l’intervallo ottimale nelle donne vaccinate.
Centro Coordinatore - ISPO Firenze
Regioni Coinvolte: Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Basilicata e
Piemonte
Titolo Progetto: Integrazione dei programmi di vaccinazione e di screening per la prevenzione del cervicocarcinoma: interventi per ridefinire e implementare nuovi protocolli di screening per le donne vaccinate prima dell’eta di inizio dello screening.
Inizio più tardivo Intervalli più lunghi
HPV test
Take-home Messages
• I programmi di screening devono essere modificati nelle ragazze vaccinate nel dodicesimo anno
Consensus Conference:
• Inizio a 30 anni con HPV test
• Intervallo di almeno 5 anni
• Necessario link tra anagrafe vaccinale e registro screening
• Attivati 2017 studi specifici su alcuni aspetti da valutare i (intervallo) Documento scaricabile dal sito del GISCi e
dell’ONS
Modifica Linee Guida Screening da parte del Ministero
Grazie per l’attenzione