Paolo e Marco Gramaglia · Paolo e Marco Gramaglia Vivaio F.lli Gramaglia Via Sebusto 26d, 10093...

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Paolo e Marco Gramaglia Vivaio F.lli Gramaglia Via Sebusto 26d, 10093 Collegno (To) F igli d’arte, Marco e Paolo Gramaglia provengono da una famiglia di floricoltori giunta alla quarta generazione, da sempre attiva a Collegno, alle porte di Torino. Una tradizione rinnovata occupandosi, tra i primi in Italia, della riproduzione di piante aromatiche, officinali e commestibili. Dalle specie classiche iniziali (salvia, lavanda e rosmarino), le entità coltivate sono ora 2000 circa, esito di ricerche, scambi e collaborazioni con aziende e orti botanici di tutto il mondo: 300 di esse, molte delle quali ormai insolite, sono state impiegate nella ricostruzione filologica del giardino del Castello di Palazzo Madama a Torino. L’ormai storica e assidua partecipazione alla mostra florovivaistica di Courson, in Francia, è valsa al vivaio numerosi premi e segnalazioni, oltre alla Medaglia della Société Nationale d’Horticulture de France (SNHF) per la collezione di peperoncini, nel 1999. L’attività è attualmente coadiuvata da alcuni collaboratori e da alcuni anni in particolare da Daniel. Laboratori Da marzo a giugno e da settembre a ottobre si effettuano le semine delle piante perenni, in aprile quelle delle annuali (basilici, peperoncini). Talee e rinvasi si concentrano durante la primavera. Ospitalità Il vivaio, situato sulle sponde della Dora Riparia, non è in grado di offrire alcun tipo di ospitalità. È comunque inserito nel tessuto cittadino dell’hinterland torinese, a tre chilometri da Corso Francia.

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Paolo e Marco GramagliaVivaio F.lli GramagliaVia Sebusto 26d, 10093 Collegno (To)

Figli d’arte, Marco e Paolo Gramaglia provengono da una famiglia di

floricoltori giunta alla quarta generazione, da sempre attiva a Collegno, alle porte di Torino. Una tradizione rinnovata occupandosi, tra i primi in Italia, della riproduzione di piante aromatiche, officinali e commestibili. Dalle specie classiche iniziali (salvia, lavanda e rosmarino), le entità coltivate sono ora 2000 circa, esito di ricerche, scambi e collaborazioni con aziende e orti botanici di tutto il mondo: 300

di esse, molte delle quali ormai insolite, sono state impiegate nella ricostruzione filologica del giardino del Castello di Palazzo Madama a Torino. L’ormai storica e assidua partecipazione alla mostra florovivaistica di Courson, in Francia, è valsa al vivaio numerosi premi e segnalazioni, oltre alla Medaglia della Société Nationale d’Horticulture de France (SNHF) per la collezione di peperoncini, nel 1999. L’attività è attualmente coadiuvata da alcuni collaboratori e da alcuni anni in particolare da Daniel.

LaboratoriDa marzo a giugno e da settembre a ottobre si effettuano le semine delle piante perenni, in aprile quelle delle annuali (basilici, peperoncini). Talee e rinvasi si concentrano durante la primavera.

OspitalitàIl vivaio, situato sulle sponde della Dora Riparia, non è in grado di offrire alcun tipo di ospitalità. È comunque inserito nel tessuto cittadino dell’hinterland torinese, a tre chilometri da Corso Francia.