Paola Antonicelli Dirigente Struttura Tutela del lavoro e interventi per il reimpiego DG Occupazione...

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Paola Antonicelli Dirigente Struttura Tutela del lavoro e interventi per il reimpiego DG Occupazione e politiche per il lavoro Strategia di sviluppo del sistema regionale per i servizi al lavoro e alla formazione: quadro di riferimento

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Paola Antonicelli

Dirigente Struttura Tutela del lavoro e interventi per il reimpiego

DG Occupazione e politiche per il lavoro

Strategia di sviluppo del sistema regionale per i servizi al lavoro e alla formazione:

quadro di riferimento

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Le Reti di Partenariato obiettivi e valore dell’azione

L’Avviso è una chiamata ad attuare progetti di reimpiego da parte di più soggetti che fanno un patto per perseguire lo scopo comune : il «reimpiego dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro»

la modalità individuata per dare piena attuazione al Patto per le Politiche Attive sottoscritto con le Parti Sociali il 22 dicembre 2011

Efficacia della Dote Lavoro Ricollocazione: - 1° il «risultato» occupazionale dell’operatore accreditato - 2°il «beneficio percepito» (occupabilità) Risorse pubbliche/private messe in sinergia in modo funzionale all’obiettivo di ricollocazione: può diventare «sistema»

Modelli di sostegno al lavoratore puntuali rispetto al bisogno: «non solo la dote»

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Con le Reti di Partenariato Regione Lombardia lancia una sfida che si fonda su ipotesi costruite osservando l’esperienza nella soluzione delle crisi aziendali.

il «sistema degli operatori» può trovare nuova forza nel partenariato con il «territorio»: l’integrazione di risorse e servizi può essere messo in moto dal basso (dall’iniziativa delle parti sociali) il lavoratore può esercitare in modo pieno la propria libertà di scelta se accompagnato L’ Avviso fa perno sull’ipotesi che vi è una differenza di efficacia (intesa come beneficio conseguito) per il lavoratore fra: spendere la dote per aderire ad un percorso, accompagnato da un pool di persone specializzate che si fanno carico del suo problema del lavoro spendere la dote per soddisfare un progetto individuale di cui non si è verificata la sostenibilità

l’operatore accreditato può dare piena attuazione alla funzione di pubblica utilità che svolge ed accrescere le proprie chance sul mercato se valorizza le conoscenze e le opportunità del territorio e se si collega ad altri operatori e soggetti specializzati

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Gli orientamenti delle politiche 1.Universalismo delle politiche per la ricollocazione

Gli esiti occupazionali delle politiche e le direttrici della riforma del lavoro introducono un principio nuovo per le politiche di ricollocazione che supera il dualismo fra lavoratori espulsi: percettori di ammortizzatore / non percettori dotati/non dotati di benefici assunzionali e sussidi

-94.000 sussidiati-273.000 non sussidiati

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2. Differenziazione delle azioni

I target con profili professionali già aderenti agli skill richiesti dal mercato necessitano di un’attenzione diretta alla ricerca di opportunità di lavoro

il sistema degli operatori è chiamato ad attivare in tempi competitivi attività di outplacement, a scandagliare il mercato e a progettare l’incontro domanda–offerta di lavoro e servizi complementari mirati agli obiettivi di ricollocazione.

I target deboli necessitano di interventi specialistici, personalizzati e di percorsi più lunghi nei quali la persona può beneficiare di politiche attive diverse

il sistema degli operatori è chiamato ad attivare e motivare la persona a scoprire le proprie risorse potenziali in parallelo alla ricerca di opportunità di lavoro per le quali attivare anche la rete territoriale informale (associazioni di volontariato, rete di servizi sociali locali…)

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3. Integrazione di politiche, azioni e risorse

Le politiche territoriali (Piani Provinciali ) e quelle del privato attuano misure spesso non coordinate o sovrapposte a quelle regionali e di altri soggetti

Il percorso di integrazione è avviato con gli Atti Negoziali e le iniziative per l’uso integrato dei Fondi Interprofessionali

Il principi verso cui si orientano le politiche ( universalismo e differenziazione) necessitano un’integrazione sempre maggiore delle risorse in senso ampio come integrazione di servizi e politiche:

•Socio assistenziali •Servizi di conciliazione •Sostegno al reddito •Sostegno allo start up di impresa

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La valutazione degli esiti

Il sistema di Valutazione incentiva i risultati della ricollocazione

I risultati della ricollocazione saranno analizzati alla luce dei criteri e degli orientamenti delle politiche:

•la capacità di attivare e integrare risorse •progettualità innovativa a favore dell’occupazione di soggetti svantaggiati e fasce deboli

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Sviluppo del percorso

La qualità e l’efficacia delle partnership a sostegno dell’occupazione consentirà di individuare reti efficaci per ulteriori azioni trasversali

alle politiche del lavoro.