Panatta Andrea - Il Piccolo Libro Della Centratura - Un Manuale Per Maghi Erranti

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Il piccolo libro della centratura - un manuale per maghi errantia cura di Andrea PanattaIntroduzioneNon cercher di giustificare quello che scrivo. Non ho l'autorit n la cultura necessaria per abbellire questo testo con citazioni di fisica quantistica o altri assunti della scienza. Quello che vi propongo il modesto frutto di uno studio e una ricerca personali, ed basato su risultati ottenuti nella pratica. Non ritengo nemmeno di essere un'autorit in merito alle questioni trattate poich ci sono persone che hanno trattato gli argomenti qui esposti in maniera pi competente ed esauriente ed per questo che ho terminato il testo con i rimandi ai libri e ai corsi che ritengo essenziali sull'argomento. Tu crei la tua realt inconsciamenteLa realt un ologramma interattivo che risponde alle modificazioni prodotte in essa dai tuoi pensieri e dalle tue emozioni. Questo lo sappiamo tutti ormai volenti o nolenti, che ci si creda o no. Ma voglio spiegarvi un po di regole di questo ologramma. Per influenzare una realt come questa in cui viviamo dotata cio di una notevole intensit, dobbiamo fare in modo di avere una certa energia-pensiero, dobbiamo iniziare a produrre pensieri potenti in modo che questi possano sopravvivere al denso clima psichico in cui viviamo. Siamo miliardi infatti e tutti produciamo pensieri pi o meno potenti, i nostri devono quindi poter essere abbastanza forti da manifestare nella realt. Tutto quello che viviamo un riflesso olografico di ci che contiene la parte subconscia di noi. Per questo non ritengo utilissimo andare a spulciare vite passate con regressioni o lavori sulla genealogia e gli antenati. Credo fermamente che tutto quello che abbiamo bisogno di sapere e di rilasciare sia gi presente riflesso in tutto ci che di bello e brutto esiste nella nostra realt personale. Basta che guardiamo e ci accorgiamo. Noi stiamo continuamente creando realt dal punto di vista della mente subconscia perch come se avessimo con noi un computer con milioni di miliardi di programmi automatici che stanno creando (col nostro consenso) un certo tipo di realt piuttosto che unaltra, abbiamo cio dei meccanismi nel subconscio che nella letteratura classica vengono chiamate forme pensiero, e che costituiscono anche il nostro carattere cosi come le nostre vicende esterne, poich la forma pensiero tende a creare la realt in base allinformazione che contiene e anche ad attirare eventi e persone in sintonia con quellinformazione. Ma questo lo sappiamo gi. Sappiamo anche che per dare forza a una forma pensiero occorre ripetizione e intensit emozionale. Quello che potremmo non sapere come togliere forza a tutte quelle forme pensiero di cui non siamo consapevoli cos da poter gradualmente migliorare le nostre condizioni di vita ed di questo di cui voglio parlarvi ora.Cosa si intende per centratura?Uno stato di centratura ideale difficilmente descrivibile a parole ma pu essere comunque idealmente rappresentato come uno stato di totale presenza ed estrema attenzione al qu ed ora in qualunque forma (bella o brutta) si presenti, con un sentimento di pace e accettazione per qualunque fenomeno noi stiamo sperimentando e una totale assenza di giudizi mentali. Per ottenere questo stato in maniera prolungata e costante, per dare cio un momento a questa forza, occorrer una pratica, pratica che chiameremo il lavoro su noi stessi o lavoro di centratura, a volte lo chiamer anche pulizia perch a tutti gli effetti una pulizia del campo energetico-psichico dellessere umano, o rilascio emozionale. E' mio scopo presentare il lavoro su di s come l'ho elaborato fino ad ora dopo alcuni studi, osservazioni, e ricerche effettuate nell'arco di questi ultimi quattro anni.Larte di lasciar andare i problemi: che si intende esattamente per lasciar andare?Una forma pensiero un meccanismo messo in essere da un pensiero ripetuto sostenuto da una forte emozione, queste due componenti permettono alla forma pensiero di continuare a essere fintanto che vengono alimentate. Le forme pensiero che ci causano problemi devono essere in qualche modo disattivate e per farlo dobbiamo intervenire su due fronti: emozionale e mentale. Lasciar andare una emozione significa smettere di alimentarla con pensieri che la sostengono e la giustificano (puoi sempre decidere cosa pensare), con storie di vario genere e con motivi pi o meno giusti e dissolverla attraverso l'osservazione attenta e costante. Significa semplicemente rinunciare ad avere ragione ed essere felici (come afferma il Corso in Miracoli da cui sono tratti gran parte degli esercizi di questo libro). Significa essere disposti a rinunciare a gran parte della nostra storia personale e a tutti i tentativi che facciamo per difenderla interiormente perch questo non fa che rinforzare il tipo di problemi che abbiamo in questo momento. Lasciar andare un pensiero significa invece smettere di pensarlo e pensare a qualcosaltro: voi mi chiederete come mai a volte tanto difficile lasciar andare determinati pensieri piuttosto che altri. Il fatto che pensiero ed emozione nelle forme pensiero innescano un circolo vizioso che si autoalimenta: il pensiero nutre lemozione e lemozione nutre il pensiero e questo va avanti finch non interveniamo sulle due componenti. Se per lemozione troppo forte e non si disposti ad abbandonarla pu risultare difficile e quasi impossibile liberarsene ecco perch a mio parere meglio intervenire prima sulle emozioni.Trasmutare le emozioni - L'arte del lasciar andareLa quintessenza di questo lavoro la pratica del lasciar andare le emozioni e questa esprimibile in una sola frase.Se si rimane acutamente consapevoli di una emozione qualsiasi per un tempo sufficientemente lungo e senza distrazioni, senza agirla in nessun modo, in assenza di giudizio e in piena accettazione quella emozione perde il suo potere e tende a disgregarsi.Una volta consapevoli che questo Io che pensiamo di essere non ha una realt sostanziale e che tutto quello che accade ha una base astrale (emozionale) oltre che eterica (fisica), diventa evidente la necessit di un qualche tipo di pratica che ci consenta di trasformare (o trasmutare per usare un linguaggio alchemico) gli automatismi emozionali in primo luogo e poi quelli mentali. Quando sono testimone di un 'problema, inteso come una situazione che mi crea un qualche tipo di emozione che non pace, amore, gioia, totale presenza e accettazione, la prima cosa che devo imparare a fare con la mente accorgermi di qualunque flusso di pensieri stia attraversando la mente in quel momento e affermare con forza che 'io ho creato questa realt (a qualche livello del mio essere).' Bisogna allenarsi a fare questo come base di tutto il lavoro e a farlo con costanza e forza, di modo che divenga una abitudine sottostante a tutti i nostri processi di pensiero. Prendersi il 100% della responsabilit della nostra realt crea per cos dire lambiente psichico necessario affinch possa avvenire la trasmutazione delle emozioni e il loro conseguente rilascio.Lo scopo di questa affermazione infatti quella di limitare e col tempo impedire tutte le esternazioni e le lamentele rivolte all'esterno, tutti i tentativi di dare la colpa a qualcuno al di fuori di noi e di prendercela con qualcuno (comportamento che ha il solo effetto di perpetuare i problemi nella loro base energetica e poi fisica). La realt infatti stata modellata inconsciamente da noi stessi per farci avere questa esperienza che apparentemente ci fa stare 'male'. Smettere di esternare, di arrabbiarsi e lamentarsi e prendersi la responsabilit di quanto succede, ci d la possibilit accumulare un incredibile quantit di energia-prana che normalmente disperdiamo nelle suddette attivit e di sentire profondamente nel corpo fisico il risultato delle emozioni negative ed qui che iniziamo il secondo passaggio della pratica di rilascio. Attenzione per: le emozioni non andrebbero vissute nella mente (non andrebbero spiegate, esposte, non andrebbero sottolineate con la storia personale che affibbiamo loro) ma andrebbero sentite e ascoltate profondamente nel corpo attraverso una grande attenzione focalizzata e senza giudizi di nessun tipo. Le emozioni negative non vanno considerate come qualcosa di bello o brutto, ma solo come energia che possiamo imparare ad ascoltare attentamente e far passare attraverso di noi.Presenza su ci che sto sentendoA questo punto essenziale accogliere e dare il benvenuto amorevolmente e con grande presenza a tutto quanto accade nel corpo e nella mente in risposta all'evento (esterno o interno, vissuto o immaginato o ricordato). La pratica della presenza e della estrema attenzione focalizzata ha il potere di disgregare con il tempo tutte le emozioni negative non volute e il fatto che lo facciamo ascoltando il corpo aumenta la velocit di trasmutazione dell'emozione.Esercizio inizialeOra focalizziamoci sul corpo e diventiamo acutamente consapevoli delle aree che stanno rispondendo all'evento o al ricordo e notiamo se ci sono aree che si tendono, che fanno male, che si contraggono, vibrano o fanno qualunque altra cosa che non sia la distensione e la pace. E mentre lo facciamo senza cercare di fuggire immergiamoci nellemozione e proviamo visualizzare la tensione, il dolore, o qualunque altra forma l'emozione abbia assunto come una sostanza o un materiale (qualunque sostanza va bene), fumo, immondizia, gas, elettricit..ecc. E' importante lasciare che l'immagine si formi spontaneamente in noi ma se non accade scegliamo di vedere l'emozione in un certo modo, immaginiamola e facciamo finta che sia un qualcosa di sostanziale. Una volta ottenuta la sensazione fisica, unita all'immagine mentale, cominciamo a espellere la sostanza dal corpo con lintenzione di liberarcene. Creiamo un'apertura immaginaria (un buco, una finestra, un diaframma, un tubo) oppure visualizziamo qualcuno che la scalcia e la butta fuori di noi e mentre invitiamo la sostanza a uscire dal corpo ci facciamo la seguente domanda:Posso abbandonare questa emozione? Posso essere pace anzich questo? (e diamoci una risposta sincera)Voglio abbandonare questa emozione ed essere pace anzich questo? (e diamoci una risposta sincera)Se spontaneamente viene un s, continuate a fare questo esercizio fino allo spegnimento dell'emozione (potrebbero volerci anche dei giorni per eliminarla tutta ma vale la pena persistere). Se la risposta no, chiediamoci Perch?. Il perch, una volta risposto, porter fuori tanti processi di pensiero di cui eravamo poco o per nulla consapevoli. A quel punto, ci che ci siamo risposti dopo il perch diviene il nuovo inizio del rilascio (posso essere pace anzich quello che mi sono risposto col perch...)Rilasciare i pensieri: secondo esercizioDopo (e soltanto dopo) che lemozione abbia perso abbastanza del suo volume e della sua importanza, potrete cominciare a lavorare sui pensieri cambiandoli e decidendo di pensare qualcosaltro per 5 minuti soltanto. Ditevi posso smetterla di pensare questa storia che mi sto raccontando e pensare qualcosa di bello (per esempio una ideale soluzione del problema) per cinque minuti soltanto? E pensate qualcosa di bello, produttivo, edificante per cinque minuti soltanto (di modo che non pensiate di doverlo fare per sempre). Dopo i 5 minuti potrete tornare alle vostre abitudini di pensiero ma per favore: fate questi 5 minuti di pensiero positivo dopo un rilascio emozionale e fatelo pi spesso che potete. Vi faccio notare che il potere di questo esercizio (come tutti gli altri che vi sto proponendo) non nella positivit del pensiero o dell'intenzione ma nel fatto di essere voi a decidere cosa mettere nella vostra testa e nello sforzo che fate andando contro le abitudini subconscie. In seguito potrete lavorare con i pensieri pi a lungo ma per ora limitatevi a 5 minuti dopo ogni rilascio andato a buon fine.Non resistere al doloreLo stato di centratura enormemente aiutato dal non resistere alle esperienze che la vita ci mette di fronte e soprattutto al non resistere al dolore. Tra laltro il dolore non ci che ci preoccupa, solo che ne abbiamo paura, lo giudichiamo male, lo vogliamo evitare a tutti i costi e perci escogitiamo strategie e tattiche varie per non averci a che fare. Ma essenzialmente il dolore energia e se smettiamo di giudicarlo male e ci permettiamo di sperimentarlo intensamente in ogni forma nella quale si presenter andremo incontro a formidabili guarigioni, sul piano fisico, psicologico e spirituale.Non etichettare i problemi e abbandonare la storia personaleUn'altra potente disciplina mentale quella di smetterla di etichettare i problemi, ad esempio sintomi fisici o altre realt per cui abbiamo un nome. Dare un nome alle cose le incatena, blocca la loro realt e congela lenergia fluida di cui fatta la realt. Dare un nome mette un sigillo che impedisce il cambiamento, e molti nomi che diamo a fenomeni sono in realt dei campi informazionali che bloccano quella cosa in un certo stato. Smettila di chiamare mentalmente le cose col loro nome per un po. Smettila di chiamare la rabbia col suo nome, ad esempio d semplicemente a te stesso: sto sperimentando una tensione a livello del plesso solare, con dolori addominali vibrazioni intense, calore e una forte voglia di spaccare qualcosa. Altra disciplina mentale legata ai problemi di qualunque genere. Smettetela di chiamarla la mia rabbia, il mio problema con gli uomini, la mia miopia, la mia asma, la mia paura della povert e cosi via. Partite sempre dal presupposto che la parola un potente agente di creazione che fisicizza un pensiero. Se date voce a un pensiero tendete a portarlo nella realt e fare questo tender a manifestarlo, quindi chiamare mio un qualunque problema tender inconsciamente a legare la vostra identit personale a quel problema. Smettetela di farlo.Non prenderla sul personale, non darsi importanza.Lo stato di centratura essenzialmente uno stato di assenza di ego. Per ego voglio qui intendere tutta quella serie di processi consci o inconsci volti allo scopo di attirare lattenzione su di s, di sentirsi importanti per gli altri, di apparire. Ogni volta che cerchiamo approvazione, controllo, sicurezza, amore, appartenenza, ogni volta che stiamo costruendo un piccolo palcoscenico sul quale recitare una parte qualunque sia per metterci in mostra stiamo agendo dal punto di vista dellego. Darsi importanza ha come svantaggio quello di impiegare una grossa energia che viene sottratta alla centratura e ci rende quindi deboli e vulnerabili. Una delle conseguenze che abbiamo delle idee di giusto o sbagliato, di mi piace o non mi piace, abbiamo dei limiti e li difendiamo a spada tratta. Abbiamo opinioni e le difendiamo. Ci arrabbiamo se vengono contestate e cerchiamo modi per avere ragione pi o meno coscientemente. Una delle pratiche pi importanti del mago errante sar quella di cercare modi sempre pi incisivi di dare a se stesso la minore importanza possibile cos da poter distruggere per sempre concetti (forme pensiero) come la reputazione e lautostima. Il mago errante deve apprendere a sperimentare ci che e lasciarlo fluire attraverso di s. Questo aumenter il suo coefficiente di energia o di luce. Questo lo guarir e lo porter a sperimentare tutto ci che giusto per lui in quel momento e non avr bisogno di difendere una reputazione per un ego che non esiste. Pi ti dai importanza, pi vuoi avere ragione e pi difendi le tue opinioni pi questo dice vibrazionalmente alluniverso che non hai fiducia, che hai paura, che stai reagendo a una emozione.Lasciar andare solo una sceltaIl lasciar andare solo una decisione interiore, una scelta e non ci sarebbe bisogno di esercizi e tecniche. Quello che sto cercando di veicolarvi un modo di veder lesistenza e non una meditazione o una meccanica forma di esercizio da ripetere ogni tanto. Vorrei comunicarvi che possibile lasciar andare le proprie opinioni e le proprie convinzioni su ogni aspetto della vostra vita e che quando non lo riuscite a fare solo perch c una emozione che reiterate o a cui siete attaccati. Potete lasciar andare qualunque cosa dalla fame al dolore fisico, dalle opinioni politiche al bisogno di appartenere a un certo gruppo, e farlo vi far arrivare al punto di pace e da quel punto di pace la vostra realt esteriore verr anchessa modificata. Se hai difficolt ad accettare che lasciar andare qualunque cosa sia una scelta, prova a lasciar andare lemozione collegata a questa difficolt e diverr sempre pi semplice col tempo.Il punto di paceIdealmente vogliamo arrivare al 'punto di pace' con quella vicenda, persona, trauma ecc. Il punto di pace equanimit, assenza di aspettativa, la fiducia nel processo di cui parla Carl Rogers, ed anche il principio della chiave dorata di Emmet Fox, il vuoto di Hooponopono. E assenza di attaccamento ma anche assenza di avversione. Significa che nel punto di pace io ho lasciato stare ogni opinione personale sul problema e lascio tutto ma proprio tutto nelle mani di Dio cercando solo di rilassarmi. Mi rendo conto che in casi di problemi gravi questo non facile da fare per chiunque e mi rendo conto anche che molti storceranno il naso ma credo che questo modo di procedere sia fondamentale adottarlo il prima possibile nella vita ed espanderlo sempre di pi affinch possiate sviluppare capacit di guarigione delle situazioni che vanno ben oltre le vostre pi rosee aspettative.Chiedersi perch non si pu essere in pace con quellevento una domanda fondamentale che pu portare fuori dei processi d pensiero che fino a quel momento erano pi o meno inconsci, vediamone alcuni dei pi difficili da risolvere e le loro soluzioni possibili:- Perch penso di avere ragione io - Perch il torto subito troppo grande e non posso perdonare perdonare significa dargliela vinta.- Non possibile farlo senza una lunga terapia- Non sento le emozioni nel corpo.- Perch ho bisogno di sentirmi in un certo modo- Ho rilasciato ma lemozione e ancora li non funziona- Perch devo sapere come andr a finire- Perch devo sapere la soluzione di questo problema se no non posso rilassarmiOgnuno di questi o di quelli simili a questi andrebbero lavorati a partire da ci che li ha generati a livello inconscio e cio i bisogni che sottendono delle paure.Cosa c' davvero sotto a quelle emozioni? I bisogni (approvazione, controllo, sicurezza, piacere, amore).Sotto ogni emozione squilibrata che non sotto il nostro controllo ci sono i bisogni del nostro ego e della macchina biologica umana, ci sono le cause del nostro star male e della nostra infelicit. Che cos un bisogno? E un desiderio forte al punto di non poterne fare a meno, cos forte al punto che non possiamo trovarci nella pace se questo non si realizza. Non sto parlando dei bisogni fisici come il mangiare e il bere (e anche quelli sono fortemente alterati dal nostro ambiente psichico) ma di bisogni psicologici che diamo per scontato debbano essere soddisfatti per poter essere umani felici: quelli pi basilari sono mescolanze in diverse proporzioni dei seguenti (con le domande che potete farvi per lavorare sulle emozioni).Bisogno di SicurezzaPosso abbandonare il bisogno di sicurezza? Posso avere fede nel processo della vita? Posso essere pace anzich cercare sicurezze? Posso vedere che questa ricerca di sicurezze restringe il mio campo dazione? Posso abbandonare questa emozione ?Bisogno di Controllo Posso smetterla di voler controllare le situazioni? Posso smetterla di voler avere tutto sotto controllo e lasciare che la vita si esprima secondo i suoi disegni? Bisogno di Approvazione degli altri (genitori , professori, datori di lavoro) e di far parte di un gruppo o clanQuando sperimentate una emozione e l'avete rilasciata a sufficienza chiedetevi subito dopo: che bisogno c' dietro questa emozione ? Approvazione\Controllo\Sicurezza?E iniziate a chiedervi: posso essere pace anzich questo bisogno di approvazione\controllo\sicurezza? E fatelo continuamente finch ogni emozione e ogni bisogno non siano placati.Domande furbe.Quando fate domande e parlate a voi stessi state in realt parlando col vostro subconscio e che sempre in ascolto. Le emozioni e le risposte che vi arrivano dal subconscio vi indicano a che punto siete col rilascio e con quel problema. Ora: pi le domande che vi fate sono 'furbe' pi innescheranno resistenze e grida di opposizione da parte del subconscio nel quale sono profondamente incastonati i meccanismi dell'ego basati sui tre bisogni (approvazione\controllo\sicurezza) che ci impediscono di avere successo, prosperit, salute e quant'altro desideriamo. Quando ti fai una domanda furba sentirai sicuramente una emozione negativa affiorare quindi procedi al rilascio dell'emozione secondo lo schema precedente mentre continui a farti le domande.Posso smetterla di aspettare i complimenti degli altri ? (Ed essere pace anzich questo?)Posso smetterla di aspettare le lodi del mio capo? (Ed essere pace anzich questo?)Posso smetterla di avercela con i miei genitori perch non approvano la mia sessualit? (Ed essere pace anzich questo?) (Ed essere pace anzich questo?)Posso smetterla di aspettare che il mio partner approvi quello che voglio fare? (Ed essere pace anzich questo?)Posso essere pace qualunque cosa io decida di fare ? (Ed essere pace anzich questo?)Altri bisogni da eliminare Bisogno di riconoscimento (altra forma del bisogno di approvazione)Bisogno di sentirsi amatiBisogno di avere ragioneBisogno di sapere come fare per risolvere un problemaBisogno di capire qualcosa nella menteBisogno di giudicareBisogno di lamentarsi ed esternareChe risultano in comportamenti come:Bisogno di svago e divertimentoBisogno di compensazioni come il fumo, il cibo ecc eccBisogno di sedurre pi o meno inconsciamenteQuesti e i molti simili a questi sono prodotti da forme pensiero automatiche e vanno neutralizzati. Se infatti si ha un bisogno e questo bisogno sta producendo emozioni negative vuol dire che non ci fidiamo che questo possa realizzarsi davvero ed essere soddisfatto: vuol dire che vibrazionalmente abbiamo paura e abbiamo pensieri subconsci di paura. La paura lemozione numero uno a dover essere trasmutata e rilasciata perch lesatto contrario dellamore: se infatti lamore genera pace perch totale attenzione e presenza accettante del momento presente, la paura una emozione negativa provocata da spostamenti nel passato o nel futuro generata in genere da qualcosa che non si vuole sperimentare e che si sta evitando. Lunico modo per lavorare sulla paura a livello emozionale e tuffarcisi dentro e rilasciarla. Io vi suggerisco questo metodo ma sono sicuro che ce ne sono molti altri in giro che lavorano su questo.Il BisognoVolere fortemente con un senso di bisogno comunica vibrazionalmente una mancanza, e dato che l'universo risponde a noi vibrazionalmente in base all'emozione di media che abbiamo nell'aura, quello che accade che riceviamo proprio ci che NON vogliamo, specialmente quando NON VOGLIAMO FORTEMENTE qualcosa. Possiamo ben dire che vibrazionalmente un bisogno non fa che generare mancanza. Ricorda: all'emozione unita all'immagine che l'universo risponde e non unicamente all'immagine mentale. E al come fai le cose che luniverso risponde (emozionalmente) e non solo al cosa. Oltre a questo sono i tuoi programmi inconsci a creare la realt e non i pochi momenti in cui sei cosciente di te e nei quali scegli i tuoi pensieri. Coloro che si lamentano del fatto che la legge di attrazione non funziona devono tener presente che il poco tempo che dedicano ad esercitarsi con la legge di attrazione pu non essere sufficiente a bilanciare lenormit di tempo che il loro subconscio passa a produrre informazioni nella realt ( e di conseguenza realt solida).Esercizio di rilascioOgni volta che hai un problema lavora sulle emozioni individuandole nel fisico. E chiediti: posso essere pace anzich questa emozione ? Posso lasciar andare questa emozione?Ogni volta che individui un bisogno chiediti: posso essere pace anzich questo bisogno? Posso lasciar andare questo bisogno?- Diventa consapevole di ogni parte del corpo mentre ti fai questa domanda e senti le emozioni negative nel corpo provando a farle uscire da te con la visualizzazione.-Instaura un dialogo con te stesso attorno al problema che stai cercando di risolvere interiormente. Il dialogo potrebbe procedere pi o meno cosi:Esempio 1-Sto male perch mi hanno licenziato dal lavoro e non me laspettavo-Cosa sento nel corpo ?-Una tensione nel plesso solare allaltezza del diaframma.-Ne divento acutamente consapevole e cerco per quanto mi possibile di non esprimere giudizi e di non fuggire da questa emozione-Lemozione si ingrandisce, sento il calore, il pizzicore e sento una grande rabbia.-Posso essere pace anzich questa rabbia?-NO!-Perch?-Perch sono stato licenziato ingiustamente e questo mi fa sentire rabbia -Provo a visualizzare la rabbia e a lasciarla fluire fuori di me-Non voglio lasciarla andare davvero-Perch?-Perch penso di avere ragione-Posso smetterla di voler avere ragione ?-no..-Perch?- Mi sento tradito. Escluso. E ho paura di non sapere dove andare a trovare i soldi per vivere(qui c un bisogno di approvazione e riconoscimento, e unaltra emozione di paura da localizzare e neutralizzare con i rilasci)-Ecco finalmente posso vedere che ho un bisogno di approvazione del gruppo e una paura che un bisogno di trovare soluzioni questi posso lasciarli andare perch so che mi creano una realt terribile. Lemozione perde peso e consistenza. Continuo a testimoniarla e a farmi domande intorno ad essa e al problema.Altre domande che portano fuori resistenze su cui fare un rilascio di emozioni:- Posso non fare niente ed essere pace sapendo che questo problema si risolver?- Posso non agire e attendere che il processo della vita mi indichi il prossimo passo?- Posso fidarmi del mio corpo e della sua capacit di guarirsi?Smetterla di cercare di risolvere e di capireIl modo pi potente di rilasciare un problema smettere di cercare di capirlo e di trovare soluzioni nella mente e diventare imperturbabili. Ogni volta che cerchi di capire o risolvere mentalmente qualcosa che non ha apparentemente soluzioni e ti sforzi questo agisce come un blocco alla conoscenza diretta di ci che quindi anche alla manifestazione della soluzione stessa. La mente non pu trovare soluzioni, quindi essenziale per un mago errante imparare ad affidarsi al flusso della vita che porta ogni soluzione quando si in stato di pace o centratura. E difficile smettere di cercare soluzioni e smettere di cercare di capire quando si sia avviato il circolo vizioso di pensiero ed emozione quindi sarebbe essenziale continuare a sorprendersi mentre si cercano soluzioni ai problemi e a dirsi - Potrei smetterla di cercare soluzioni e fidarmi?- Potrei lasciar andare il voler sapere come fare a risolvere questo problema?- Posso smettere di cercare ed essere pace anzich questo?Questa pratica vi pu portare rapidamente alla pace se siete disposti a lasciar andare davvero il bisogno di ricerca di soluzioni e pu essere davvero un buon viatico per miracoli quotidiani. E essenziale sperimentare un punto di pace alla fine di questi rilasci. Se non siete nel punto di pace anche solo per qualche secondo significa che non avete davvero smesso di pensare al problema e state ancora cercando soluzioni a qualche livello del vostro essere.Essere contro qualcosa vuol dire ri-crearlaIl precetto cristiano di 'amare i propri nemici' nasconde pi profondit e saggezza di quanta gliene si accordi di solito. Questo infatti un concetto metafisico dei pi importanti per il mago errante e uno dei primi in assoluto di cui dovr appropriarsi, e non solo un modo per rendere le persone martiri inermi. Nella nostra ottica in cui creiamo la realt con la coscienza i nemici (possiamo smetterla di chiamarli cos?) meritano un'attenzione speciale, ma non soltanto i grandi nemici come malattie, difficolt economiche o persone con cui abbiamo dei conflitti. Parlo anche dei piccoli noiosi contrattempi dell'esistenza sui quali molto spesso ci si arrabbia inutilmente (posso lasciar andare questa rabbia ed essere pace anzich questo?). Uno degli scopi della crescita spirituale del mago errante infatti imparare a essere pace con tutto ci che . Quando si riesce a farlo tutta la vita scorre in maniera magica e semplice. Allora perch non possiamo stare sempre in pace? Ci sono delle persone, situazioni, eventi per noi importanti, dei fattori attivanti che quando esperienziati ci toccano nel profondo e ci fanno perdere apparentemente il controllo innescando un qualche tipo di reazione emotiva. Forse i nemici di cui parla il detto oltre che i nostri nemici esteriori sono anche e soprattutto i nostri nemici interiori (di cui ti accorgi poi che quelli esteriori sono solo un riflesso). Per neutralizzare i nemici c un solo modo: smettere di odiarli ed essere contro di loro perch esattamente questo che li crea esternamente ed internamente. Quando smettiamo di essere contro qualcosa smettiamo anche di tirarcela dietro a ogni passo. Pu non essere ovvio come le due cose siano collegate ma in effetti lo sono e potrebbero bastare pochi giorni di prova per accorgersene. La paura e la rabbia (posso essere pace anzich queste?) sono due potenti emozioni, e al pari della gioia hanno potere creativo se unite col pensiero e la ripetizione. Sembra infatti che pi che il contenuto positivo o negativo sia in realt l'intensit con cui una emozione entra nella coscienza di una persona a determinare cosa si manifester nella sua vita. Essere contro qualcosa non far che ricrearla. Se sono contro la guerra creer guerre e far la guerra ai guerrafondai per fare un piccolo esempio. Wayne Dyer e altri come lui affermano che pi utile essere a favore di qualcos'altro piuttosto che contro qualcosa. Vivendo in un mondo invaso dallo spettro della paura, della carenza, della malattia e quant'altro, difficile, se non impossibile a tratti, incorporare nel proprio sistema di convinzioni proprio quella che ci salva la vita e cio che io con la mia vibrazione determino in larghissima parte la mia realt. Nonostante ovunque io mi muova, guardi, a qualsiasi programma televisivo o giornale io presti attenzione il messaggio sempre lo stesso, potentemente reiterato, della mia mancanza di potere, del mio essere una pedina nelle mani del destino, del governo, di tutto insomma all'infuori di me stesso, devo essere disposto a essere pace anzich quello che vedo, a perdonare, a rilasciare e a non entrare nel giudizio nella lamentela o nella cessione del mio potere. Altrimenti far in modo di attrarre con la mia paura che vibra pi forte di qualunque altra cosa proprio la stessa situazione che cerco di sfuggire, ed per questo che non credo tanto alle manifestazioni in piazza, ai cortei contro qualcosa, se non sono messi in atto su uno sfondo di pace. Gandhi affermava che dobbiamo essere quel cambiamento che vogliamo vedere nel mondo, e qualunque maestro ci ha insegnato a non essere contro niente a non opporci e a 'porgere' l'altra guancia, non tanto per motivi d'ordine filosofico o religioso, ma proprio per un discorso pratico, di manifestazione della realt. Quando non ho paura di niente non c' niente che possa nuocermi. Quando non sono contro nulla posso essere a favore di tutto ci che desidero.DOMANDE FURBE CHE PUOI FARTI PER AIUTARE A RILASCIARE PENSIERI ED EMOZIONI CHE CREANO LA REALTA' CHE VIVIPer ognuna di queste ascoltate, cosa accade nel vostro corpo e nella vostra mente, cercate di lasciar andare qualunque energia indesiderata con i metodi descritti precedentemente.Cerca di dare una risposta alla domanda e qualunque riposta andr bene purch sia onesta e sincera anche non lo so una risposta accettabile.- Sto cercando di capire questo problema? Se si posso smetterla di farlo ?- Posso accogliere tutto quello che sto sperimentando ora nel mio corpo e nella mia mente senza alimentarlo? Posso lasciar andare tutto questo?- Posso essere pace anzich questo?- Posso smetterla di cercare approvazione al di fuori di me stesso?- Posso smetterla di cercare controllo fuori di me ?- Posso smetterla di cercare amore, sicurezza, calore, appartenenza?- Posso smetterla di voler appartenere a un gruppo?- Posso smetterla di cercare giustizia e fidarmi del fatto che tutto giusto cos com?-Posso smetterla di raccontarmi questa storia a proposito di questo sintomo\fatto\persona\situazione\luogo\evento?- Posso smetterla di raccontarmi questa storia rispetto a me stesso?- Posso lasciar andare tutta la mia storia personale? - Posso smetterla di difendere me stesso?- Posso smetterla di darmi importanza attraverso il soffrire?- Posso smetterla davvero di credere che la mia sofferenza mi rappresenti?- Posso rinunciare allimmagine che ho di me ?- Posso smetterla di volere fortemente questa cosa ?- Puoi semplicemente lasciar essere quello che e lasciar andare tutto ci che si oppone a ci che in questo momento?- Posso smetterla di cercare un senso a quanto sta accadendo in questo momento ?

TECNICHE DI PULIZIA EMOZIONALE e DISCIPLINA MENTALETeoria.La nostra natura, (anima) totale felicit, totale realizzazione, un flusso di energia continuativo senza ostacoli. L'anima, o il s superiore o qualunque sia il modo in cui vogliate chiamarlo, rappresenta la scintilla divina in noi, il punto di contatto con Dio. Vivendo dal punto di vista dell'anima tutto possibile perch non si hanno impedimenti derivanti dall'ego. Noi creiamo la nostra realt attraverso pensieri, convinzioni, emozioni ripetute e trattenute nella mente. La nostra realt creata principalmente da pensieri subconsci oltre che da pensieri consci. Ci che ci allontana dalla nostra vera natura proprio tutto ci che contenuto nella mente subconscia, che precisamente anche ci che ci sta causando tutti i nostri problemi nella attuale incarnazione.Per mente subconscia si intende la somma di tutti i pensieri pensati in questa e nelle vite precedenti di cui non si pi coscienti o che non si vuole guardare. Il nostro approccio differente da quello della psicologia perch non riteniamo che per accedere agli strati subconsci della mente occorra un lungo lavoro di analisi.Per questa tecnica partiamo da un altro punto di vista.Abbiamo milioni di miliardi di pensieri subconsci che si stratificano e si aggregano in comportamenti, abitudini e simili e hanno come risultato la produzione di tendenze che culminano in determinate emozioni. Tutta la nostra vita subconscia ha una natuura astrale ossia emozionale\cinestetica. Tutto ci che facciamo o non facciamo per provare o non provare determinate emozioni. Nel nostro approccio lavoriamo sulle emozioni per liberarci di tutto ci che non desiderato e questo ha l'effetto col tempo e la pratica, di rimuovere schemi subconsci automatici, e dunque portare alla risoluzione di qualsiasi genere di problema nella nostra vita mettendoci in contatto con la nostra anima e permettendo l'afflusso di energie pi potenti della nostra ragione.Le emozioni sono energia, e l'energia segue sempre il pensiero. Nella nostra cultura ci hanno insegnato che per liberarci dalle emozioni indesiderate occorre una lunga pratica e un grande lavoro su se stessi, e a volte sentiamo persone dire che molto difficile liberarsi delle proprie emozioni negative in merito a eventi che proprio non possiamo perdonare o superare. In realt esiste nell'essere umano una modalit di rilascio emozionale. Le emozioni possono essere semplicemente rilasciate con un'azione mentale, attraverso una tecnica che molto semplice anche se richiede esercizio costante per dare il massimo del risultato.Esercizio di basePrima di procedere bene specificare che il rilascio emozionale avviene in uno dei due centri del corpo deputati a processare e gestire le emozioni il centro cardiaco e il plesso solare (diaframma) ma possibile provare emozioni in qualunque parte del corpo. Attraverso questi due centri noi accediamo alla modalit di rilascio e cancellazione in modo sano. E' bene non pensare con la testa quando si esegue un rilascio, ed elaborare solo quando richiesto da esercizi pi lunghi, perch il rilascio un atto fisico, anche se mediato dalla volont. Ricorda, l'energia segue il pensiero e le emozioni sono solo una forma di energia, quindi seguiranno il tuo pensiero. Mentre lo fai cerca di escludere l'interpretazione mentale, i pensieri, le razionalizzazioni e tutto quello che proviene dalla tua ragione basandoti solo sul tuo sentito.Passi base dell'esercizio- Identifica nel corpo, in uno dei due centri di rilascio (cuore o diaframma), se c' una emozione negativa o una sensazione indesiderata in questo momento. Identificala fisicamente per ora senza dare significato o pensare alla causa dell'emozione.- Nel punto dove avverti fisicamente l'emozione, disegna mentalmente una finestra e aprila facendo uscire l'emozione sotto forma di fumo, gelatina, o un altro tipo di sostanza, oppure immagina un tubo che entra dentro di te nel punto dove avverti l'emozione, e fai uscire questa sostanza attraverso questo tubo e mentre la sostanza esce chiedi a te stesso:- Posso lasciar andare questa emozione ed essere pace anzich questo?- Voglio lasciar andare questa emozione ed essere pace anzichquesto ?- Datti delle risposte. Qualunque risposta va bene purch sia sincera (anche risposte negative portano comunque a un rilascio graduale).Se ti rispondi di no chiediti perch? E il motivo che ti dai diventa il nuovo punto per fare il rilascio. (questa parte molto importante).Ora ricontrolla l'emozione. E' aumentata ? E' diminuita ? E' uguale ?Esegui nuovamente l'esercizio fino alla scomparsa completa dell'emozione.Esercizio avanzatoQuesta versione pi avanzata si basa sul concetto che alla base di tutti i nostri problemi c' una mancanza di fiducia (fede) nella loro soluzione. In genere si identificano alcune cause di base per la mancanza di fede per questa sezione ci focalizziamo su :- Bisogno d'approvazione.- Bisogno di controllo.- Bisogno di sentirsi al sicuro.- Bisogno di capire.- Bisogno di trovare soluzioni.Questi cinque sono i primi da neutralizzare se si vuole accedere a un pi profondo senso di fede e di rilassatezza.Inizia come l'esercizio precedente:- Identifica nel corpo , in uno dei due centri di rilascio (cuore o diaframma), se c' una emozione negativa o una sensazione indesiderata. Identificala fisicamente per ora senza dare significato o pensare alla causa dell'emozione.- Nel punto dove avverti fisicamente l'emozione, disegna una finestra e aprila facendo uscire l'emozione sotto forma di fumo, gelatina, o altro tipo di sostanza, oppure immagina un tubo che entra dentro di te nel punto dove avverti l'emozione e fai uscire questa sostanza attraverso questo tubo e mentre la sostanza esce chiedi a te stesso:- Posso lasciar andare questa emozione ?- Voglio lasciar andare questa emozione ?- Quando ?Datti delle risposte. Qualunque risposta va bene purch sia sincera (anche risposte negative portano comunque a un rilascio graduale).Ora ricontrolla l'emozione. E' aumentata ? E' diminuita ? E' uguale ?Quando l'emozione a un livello gestibile o nullo chiedi a te stesso:- Questa emozione sottende un bisogno di sicurezza ? - Questa emozione sottende un bisogno di approvazione?- Questa emozione sottende un bisogno di controllo?Se hai risposto si a una di queste domande allora procedi con identificare il bisogno identificato e a rilasciarlo dicendo a te stesso- Posso rilasciare questo bisogno di ............... ?-Voglio rilasciare questo bisogno di....................?- Quando.................?Quando hai un problema specifico da risolvere che ti crea ansia, tensione, dubbio o qualunque altra cosa, applica l'esercizio avanzato nel seguente modo:- Pensa al problema.- Senti se ti crea qualche sensazione e emozione negativa- Procedi al rilascio dell'emozione negativa con l'esercizio base- Identifica un bisogno - Procedi al rilascio dell'emozione associata al bisogno e poi a quella del bisogno stesso- Infine chiedi a te stesso:- Sto cercando di capire questo problema ?- Se si, posso lasciar andare il voler capire questo problema? (continua come per il rilascio emozionale)- Sto cercando di sapere cosa fare riguardo a questo problema?- Se si posso lasciar andare il voler sapere cosa fare riguardo a questo problema?- Sto cercando soluzioni a questo problema?- Se si posso lasciar andare il voler cercare soluzioni a questo problema? (e continua fino a completa pulizia emozionale).Lo scopo arrivare al punto di neutralit emozionale verso il problema di modo che la soluzione arrivi per ispirazione dell'anima (Dio, Se superiore) piuttosto che per ispirazione della mente.OBIETTIVI E LAVORO SUGLI OBIETTIVIApplichiamo il rilascio emozionale al lavoro sugli obiettivi nel seguente modo.- Scrivi la lista di quello che vuoi .- Cancella la parola Voglio e sostituiscila con Mi permetto di o Consento che.Volere (avere bisogno) significa sottolineare all'inconscio una mancanza. E questo non fa che impedire la realizzazione. Permettere significa lasciare che accada secondo i tempi e i modi decisi dalla nostra intelligenza superiore (che siamo sempre noi a un livello pi alto) importante quindi desiderare partendo da una base di permesso interiore.- Leggi l'obiettivo e se senti emozioni negative rilasciale.- Riconduci le emozioni che provi a uno dei bisogni fondamentale: Sicurezza, controllo, sentirti al sicuro.- Rilascia i bisogni fondamentali.Rilasciando il bisogno permetti che quella energia bloccata fluisca lasciando passare attraverso di te l'energia dell'intuizione che arriva quando sei sereno rispetto al problema che stai cercando di risolvere e ti arrendi.- Chiediti per ogni obiettivo:- Sto cercando di trovare una soluzione? Di sapere come fare? Mi sto sforzando forse di capire il problema? e sempre per ogni obiettivo chiediti: - Posso/Voglio rilasciare il bisogno di capire?- Posso/Voglio rilasciare il bisogno di sapere come risolvere questo problema?- Posso/Voglio fidarmi del fatto che la soluzione arriver se smetto di cercarla?- Posso/Voglio smetterla di avere ragione ?- Posso/Voglio smetterla di cercare nella mente risposte che la mente non pu darmi?Fallo per ogni obbiettivo almeno 15-20 minuti al giorno arriva fino allo stato di pace per ognuna delle cose che hai messo nella lista.Cosa stiamo rilasciando e perch?Rilasciare una emozione significa togliere potere e automatismo a pensieri inconsci (forme pensiero) costruitesi chiss dove nel tempo. Non vogliamo analizzare n capire. Capire un problema non serve a risolverlo e dalla nostra prospettiva cercare di capire serve solo a ritardare la soluzione che non pu venire dalla mente razionale. In fondo se siamo nei guai spesso causa di decisioni razionali. La soluzione la creiamo come impulso ad agire a partire da un senso interiore di pace e calma e lo si pu raggiungere continuando a rilasciare emozioni negative fin quando il pensiero o la somma di pensieri che le ha generate non si estinguono. Quando siamo pace e calma anche in mezzo al pi drastico dei problemi stiamo attivando quello che il s Superiore che nello spazio della pace pu portarci soluzioni intuitive e azioni spontanee che guidano alla soluzione del problema in modi che non potevamo immaginare.Domanda frequente: Rilasciando i bisogni fondamentali (Sicurezza, controllo, approvazione) o le emozioni non si diventa apatici, privi di energia o incapaci di agire?.Risposta: no. Anzi liberando le forme pensiero e i meccanismi automatici si lascia spazio per nuove idee creative liberando una grande quantit di energia psichica prima intrappolata nel mantenimento di vecchie convinzioni e/o automatismi, che viene immediatamente resa disponibile per nuove realizzazioni e manifestazioni.ConsigliQuesta tecnica molto potente, ma va allenata. Il muscolo del rilascio emozionale non abituato a fare questo lavoro ed quindi importante prendere questa pratica come un allenamento muscolare che ha bisogno di tempo per dare i suoi frutti. Il controllo e il rilascio delle emozioni e dei sentimenti negativi di fatto un atto mentale che pu diventare una meditazione. Fallo tutti i giorni almeno 10-15 minuti al giorno su ogni problema che incontri e permetterai ad altre informazioni di fluire e contribuire alla sua soluzione. Questo esercizio la base del processo di fede e dello sviluppo psichico. Non possiamo aver fede se non siamo sereni interiormente, e non possiamo percepire energie e informazioni se il lago delle emozioni non calmo.- Le emozioni diverse da Coraggio, Accettazione e Pace sono grandi ingannatori; prima di agire in base a una qualunque di queste prova a operare un rilascio di qualche minuto.- La mente uno strumento creativo. Qualunque cosa metterai nella tua mente in uno stato di pace e accettazione si manifester nella realt.- Gli stati fisici (fame, sete, caldo, freddo e/o sintomi fisici di qualunque natura) hanno spesso origine subconscia. Puoi rilasciarli attraverso il metodo e vedere diminuire drasticamente o sparire ogni tendenza come la stanchezza, o la fame. Fallo con cautela e le prime volte fatti guidare.- Rilascia continuamente ogni stato di ansia, agitazione, paura, o altri stati indesiderati e applica la tecnica sul momento non soltanto in spazi dedicati nella giornata. Fallo diventare una pratica costante e continuativa e fa in modo che appena ricadi in automatismi tu sia pronto a rilasciare qualunque emozione negativa prima di abbandonarti all'automatismo.Per Esempio: Se mangi in maniera convulsa prima di mangiare di a te stesso OK Potrai avere il tuo panino ma prima facciamoci 5 minuti di rilascio. Come mi sento? Cosa sto provando? E prosegui con l'esercizio base e l'avanzato. Potresti sorprenderti a smettere abitudini negative con poco sforzo e in poco tempo se segui questo metodo con attenzione e costanza.Fai il rilascio volontariamente sulle cose che ti fanno pi paura fallo giornalmente neutralizzi cos il loro potere su di te.Considera le seguenti emozioni e rilascia se ti provocano stati diversi dalla pace:Apatia AngosciaPaura RabbiaOrgoglioAviditNeutralizzando ognuna di queste e dei loro sottoprodotti ti liberi del 90% dei problemi della tua vita.I 7 giorni di Dieta Mentale (di Emmet Fox).Questo 'esercizio' se cos vogliamo chiamarlo fa parte delle fondamenta di creazione della realt personale. L'ho tratto da un mini libro di Emmet Fox che a quanto ne so non esiste in versione italiana. Mi prendo la briga di tradurne alcune parti e indicarti come procedere, parafrasando dove necessario e traducendo letteralmente in altri punti.Mentre tutto il mondo si preoccupa della dieta da seguire per dimagrire, essere in forma o semplicemente stare meglio, ignora che esiste una dieta che lavora a un livello infinitamente pi profondo e che arriva molto pi lontano nei suoi effetti, Emmet Fox la chiama la dieta mentale. Egli afferma infatti che questo il fattore pi importante di tutta la nostra esistenza, e ne determina l'intero carattere. Sono i pensieri ai quali permetti di aver accesso alla tua mente e nei quali dimori tutto il giorno, che rendono le circostanze esteriori quelle che sono. Ogni cosa nella tua vita odierna, sia lo stato del tuo corpo e della tua salute, le tue finanze, la tua casa, la tua felicit o tristezza, ogni fase della tua vita, tutto questo interamente condizionato dai pensieri e dai sentimenti che hai mantenuto in passato, o, per dirla meglio, dal tono abituale del tuo pensare. Ovviamente da questo consegue che la condizione della tua vita di domani. della prossima settimana e del prossimo anno sar interamente condizionata dai pensieri e sentimenti che scegli di mantenere d'ora in avanti. Ma queste sono cose che chi legge questo sito sapeva gi e che non accenno oltre.Tutti noi sappiamo che cambiando la nostra mente arriveremo eventualmente a cambiare le nostre vite in profondit ma ci sono delle difficolt. Le difficolt nascono principalmente dal fatto che siamo abituati a pensare in automatico e i nostri pensieri sono qualcosa di talmente vicino a noi stessi che ci risulta difficile fermarci e osservarli obiettivamente da una certa distanza, con il dovuto distacco e la giusta obiettivit, ma questo proprio quello che dobbiamo imparare a fare. Dobbiamo allenarci a scegliere il soggetto dei nostri pensieri in ogni momento, cos come il tono emozionale che 'colora' il pensiero che stiamo avendo. Sembra strano affermare che possiamo scegliere il nostro umore ma questo proprio il fine ultimo del nostro allenamento. Se cos non fosse in effetti non avremmo alcun controllo sulle nostre esistenze. Gli umori e le emozioni trattenute abitualmente, oltre a modellare il corpo energetico, modellano anche le disposizioni caratteristiche di una persona e quindi in maniera certa la sua felicit o infelicit.Ora, se non sei pi che determinato a iniziare da subito a controllare e a scegliere per tutto il giorno, il genere di pensieri che trattieni puoi anche lasciar perdere ogni speranza di dar forma alla vita nel modo in cui la vuoi perch questo proprio l'unico sistema che sembra funzionare. Potrebbe ovviamente essere eccessivamente difficile i primi giorni ma se prosegui e perseveri vedrai che diverr rapidamente pi semplice e sar l'esperimento pi interessante che potresti tentare. Ora molti di voi inizieranno timidamente, di tanto in tanto a controllare i propri pensieri, ma il continuo flusso di questi e l'impatto della realt circostante sar cos vario e costante e non riuscirete a fare troppi progressi. E questo non il modo di procedere pi corretto. La sola possibilit quella di formarsi una nuova abitudine di pensiero che vi sostenga e vi tiri fuori dal flusso quando siete preoccupati o abbassate un attimo la guardia. Questa nuova abitudine di pensiero dovrebbe essere definitivamente acquisita e le fondamenta di questa possono essere gettate nel giro di pochi giorni nel modo seguente:EsercizioFissa nella mente l'obiettivo di consacrare una settimana unicamente al compito di costruire una nuova abitudine di pensiero e durante questa settimana fai in modo che ogni altra cosa sia irrilevante se paragonata a questo. Se farai cos la settimana che seguir sar la pi significativa di tutta la tua vita e sar realmente per te un giro di boa. Detto per esteso tutta la tua vita cambier per il meglio poich in effetti niente potr rimanere uguale a prima. Questo non significa unicamente che sarai capace di affrontare le presenti difficolt con uno spirito migliore; significa che le difficolt se ne andranno. Questo un modo scientifico di cambiare la tua vita ed essendo in accordo con la grande legge non pu fallire. Quello che accade che applichi la legge e quindi le condizioni cambiano spontaneamente. Non puoi cambiare le condizioni avverse direttamente, spesso ci hai provato e cos facendo hai fallito ma vai avanti per 7 giorni di dieta mentale e le condizioni stesse dovranno cambiare per te. Dunque questa la prescrizione. Per sette giorni non devi mai permettere a te stesso di indugiare neanche per un singolo momento in qualunque tipo di pensiero negativo. Devi sorvegliare te stesso per un'intera settimana e non devi per nessuna ragione al mondo consentire alla tua mente di dimorare in nessun pensiero che non sia positivo, costruttivo, ottimistico, gentile. Dovrai mantenere questa strenua disciplina per una settimana soltanto, e questo sar sufficiente perch in questo lasso di tempo l'abitudine a pensare positivamente sar saldamente stabilita. Straordinari cambiamenti per il meglio arriveranno nella tua vita incoraggiandoti enormemente e il futuro si prender cura di s stesso. Il nuovo modo di vivere sar cos attraente e talmente pi semplice e fluido del vecchio modo che la tua mentalit si allineer ad esso quasi automaticamente.Ma i sette giorni dovranno essere rigidi, strenui, dovrai sforzarti di mantenere questa condotta a qualunque costo. La disciplina sar ardua poich non saranno ammesse eccezioni di alcun genere, e voglio metterti in guardia prima che ti imbarchi in qualcosa senza conoscerne il prezzo. Il mero digiuno fisico un gioco da ragazzi in confronto. Le pi estenuanti forme di allenamento fisico sono nulla in confronto. Ma questo solo per una settimana nella tua vita e cambier definitivamente ogni cosa per il meglio.NON PRENDERE QUESTO ESERCIZIO ALLA LEGGGERA E NON INIZIARLO TIMIDAMENTE.Pensaci un giorno o due prima di iniziarlo, poi inizia sul serio, prendendoti un impegno e magari stipulando un patto scritto, e la grazia di Dio sia con te. Puoi iniziare in qualunque giorno e in qualunque momento del giorno ma una volta che inizi devi andare avanti senza esitazioni, per tutti e sette i giorni. E' essenziale essere ferrei! Il concetto centrale qui quello di avere sette giorni di disciplina mentale ininterrotta per dirigere la mente con forza e piegarla in una nuova direzione una volta per tutte. Se fai una falsa partenza o anche se parti bene e ti trovi dopo qualche giorno a stare fuori dalla dieta mentale perch qualche genere di pensiero negativo entrato, la cosa migliore da fare abbandonare tutto lo schema per diversi giorni e riiniziare da capo. Non puoi entrare e uscire dalla dieta. Non puoi permetterti nessun tipo di eccezione. Se succede devi riiniziare da capo tutto il procedimento.Esaminiamo ora i vari tipi di difficolt che potrai incontrare durante la pratica. Prima di tutto che cosa si intende per pensiero negativo? Beh, un pensiero negativo ogni pensiero di fallimento, dispiacere o problema; ogni pensiero di critica, gelosia, dispetto, accidente, malattia, sciagura, sfortuna o simili; o in breve ogni tipo di limitazione o pensiero pessimistico. Ogni pensiero che non sia positivo, costruttivo, sia che riguardi te o qualcun altro da considerare negativo. Il cervello pu confonderti su ci che negativo o positivo ma il cuore sa esattamente cosa si intende quindi non puoi sbagliarti.Secondo deve essere chiaro lo schema su cui si sta lavorando e cio che non devi indulgere in pensieri negativi, non devi trattenerli ne attardartici su. Non sono i pensieri che ti arrivano ad essere importanti ma solo quelli su cui ti adagi e in cui dimori, quelli che trattieni ed energizzi continuamente. Ovvio, parecchi pensieri negativi ti arriveranno per tutto il giorno, alcuni si infileranno nella tua mente senza che tu nemmeno te ne accorga e molti di questi ti arriveranno dalla mente collettiva (tra cui le cosiddette egregore: si tratta di "insiemi energetici" frutto della focalizzazione del pensiero e della volont di una o pi persone, che col tempo finiscono per avere vita propria. Pi il tempo passa e pi l'egregora forte, essendo il frutto di una focalizzata attivit psichica conscia o inconscia.). L'intero ambiente circostante ti metter a dura prova, nel discutere con gli amici, o ascoltando le notizie del telegiornale, verrai tentato continuamente a preoccuparti di qualcosa, disastri, calamit e cos via. Queste cose comunque non sono importanti fintantoch non le trattieni nella tua mente. Sono queste che ti forniscono la disciplina mentale che ti trasformer in questa epocale settimana. Nel momento in cui un pensiero negativo si presenti la cosa pi semplice da fare spegnerlo e girarsi dall'altra parte. Immediatamente cerca di pensare a qualcos'altro di positivo piuttosto che quello che ti stato proposto dalla fonte negativa. Pi a lungo una forma pensiero negativa permane nel nostro sistema energetico pi essa ha probabilit di attecchire, diventare convinzione profonda e convertirsi in realt. L'assunto qui che tali cose non influenzeranno la tua dieta ammesso che tu non le accetti, temendole, credendo in loro, essendo indignato o triste nei loro confronti. Non farti influenzare dall'ambiente circostante. Vai in ufficio e relazionati coi tuoi cari, ma senza farti influenzare. Ripeti a te stesso: NESSUNA DI QUESTE COSE MI SMUOVE! e tutto andr per il meglio. Quando ti trovi a conversare con un amico particolarmente negativo, in una situazione familiare particolarmente negativa, di pettegolezzo o simili, quando ti trovi di fronte a un incidente grave, a una ingiustizia, a qualunque cosa possa provocare in te risentimento, rabbia, emozioni basse, semplicemente non accettare le apparenze di tutto questo. Invece di reagire con piet, rabbia, o indignazione, rifiuta di accettare ci che appare come il vero valore di ci che stai vedendo. Pensa qualcosa di positivo, rivolgi la mente a Dio per esempio e alla sua perfezione, e lascia andare, non trattenere il pensiero negativo. Se fai esattamente questo la dieta non ne risulter influenzata. Sarebbe ovviamente utile cercare di evitare situazioni particolarmente negative per evitare errori, ma se non ti possibile dovrai applicare un po' pi di disciplina nel momento dell'emergenza.Per finire voglio dirti che spesso le persone constatano che iniziando la dieta sembrano uscir fuori ogni sorta di difficolt e complicazioni. Sembra che ogni cosa inizi ad andare male allo stesso momento e questo pu senz'altro essere sconcertante. Ma in realt un ottimo segno, significa che le cose si stanno muovendo nel verso giusto. Se senti che facendo questo esercizio il tuo mondo sta crollando, aggrappati a un punto saldo, possibilmente dentro te stesso e lascia che il mondo crolli pure. Quando il disastro sar terminato la scena che vedrai sar molto di pi simile ai desideri del tuo cuore. Questo punto vitale e sottile (ed anche il principio di ogni cammino di cambiamento interiore ed un concetto di cui ho parlato pi volte sul sito). Attenzione a rispettare la dieta anche nei momenti in cui tutto sembra andare storto e soprattutto in quei momenti. Il rimedio all'errore non ovviamente negare che tutto stia andando male, ma di rifiutarsi di prendere l'apparenza per la realt delle cose.Un'ultima parola: NON DIRE A NESSUN'ALTRO QUELLO CHE STAI FACENDO!E' un impegno con te stesso con la tua parte pi profonda, evita interferenze e parla solo ed esclusivamente con te stesso. Quando avrai superato l'esperimento con successo e certo dei risultati ottenuti, quando la mentalit positiva sar fermamente stabilita dentro di te parla di questo a qualcuno che pensi possa ricevere beneficio dalla dieta. E ricorda che nulla di ci che viene fatto da qualcun altro pu buttarti fuori dalla dieta mentale, dalla pace interiore e dalla certezza del bene assoluto. Solo la tua reazione a ci che gli altri fanno ha questo potere.LA CHIAVE DORATA (di Emmet Fox.)PremessaHo condensato questo messaggio in poche pagine, ma se fosse stato possibile lo avrei condensato in poche righe. Non stato pensato per essere un trattato scientifico, ma una guida pratica per tirarsi fuori dai guai. Lo studio e la ricerca vanno bene al momento e al posto giusto ma nessuna delle due vi tirer fuori da una difficolt. Niente se non un lavoro pratico a livello della vostra coscienza potr fare questo. Lo sbaglio di molte persone quando le cose vanno male passare da un libro a un altro senza arrivare da nessuna parte. Leggete La chiave dorata diverse volte. Fate esattamente quello che dice e, se siete persistenti, supererete ogni difficolt.La Chiave Dorata.La preghiera scientifica vi metter in grado di tirare fuori voi stessi, o chiunque altro, da ogni difficolt. E' la chiave dorata per l'armonia e la felicit.Per quelli che non hanno familiarit col pi grande potere dell'esistenza, questa pu sembrare un'affermazione stupida, superficiale e imprudente, ma basta un solo tentativo per avere la prova che, senz'ombra di dubbio, giusta. Non avete bisogno della parola di qualcuno e non dovreste cercarla... semplicemente provatelo da voi.Dio onnipotente e noi siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio, abbiamo dominio su tutte le cose. Questo l'insegnamento ispirato e si suppone che lo prendiate alla lettera con tutto il suo valore. L'abilit di attingere a questo potere non una prerogativa speciale dei mistici o dei santi, come spesso si suppone, o di praticanti altamente allenati. Ognuno ha questa abilit. Chiunque tu sia, dovunque tu sia, la chiave dorata per l'armonia nelle tue mani ora. Questo perch nella preghiera scientifica Dio che lavora e non tu e cos le tue particolari limitazioni e debolezze non hanno importanza in questo processo. Tu sei solo il canale attraverso il quale l'azione divina ha luogo e il tuo compito sar solo quello di toglierti dai piedi.I principianti spesso ottengono risultati meravigliosi alla prima prova perch tutto quello che serve avere una mente aperta e una fede sufficiente a provare l'esperimento. Potreste poi avere delle credenze religiose o meno. Per quanto riguarda il metodo di lavoro, come tutte le cose fondamentali, esso la semplicit in persona. Tutto quello che dovrete fare questo:Smettetela di pensare al problema, qualunque sia, e pensate a Dio piuttosto.Questa la regola completa e, se farete soltanto questo, il problema, qualunque esso sia, scomparir. Non fa alcuna differenza che tipo di problema sia, potrebbe essere una cosa grande o una cosa piccola, potrebbe riguardare la salute, le finanze, una disputa legale, un incidente o qualunque altra cosa concepibile, ma qualunque cosa sia, smettetela di pensarci e pensate a Dio invece. Questo tutto ci che dovete fare.Non potrebbe essere pi semplice, no? Dio non avrebbe potuto farla pi semplice e, comunque, non fallisce mai anche se fate un solo tentativo.Non provate a farvi un'immagine di Dio, perch impossibile. Lavorate ripassando in mente qualunque cosa sappiate su Dio. Dio saggezza, verit, amore incondizionato. Dio presente dovunque, ha un potere infinito, conosce ogni cosa e cos via. Non importa quanto bene puoi pensare di comprendere queste cose, va avanti ripetendotele.Ma dovreste smettere di pensare al problema, qualunque sia. La regola di pensare a Dio. Se state pensando alla vostra difficolt, non state pensando a Dio. Guardarsi continuamente le spalle per accertarsi di come i problemi si stiano sistemando fatale, perch pensare al problema e voi dovreste pensare a Dio e a nient'altro. Il vostro obiettivo guidare il pensiero della difficolt al di fuori della coscienza, almeno per pochi momenti, sostituendo a questi il pensiero di Dio. Questo il punto cruciale dell'intera questione.Se resterete cos assorti nella meditazione della parola spirituale da dimenticarvi per un po della difficolt, troverete che presto sarete fuori dalla difficolt in maniera confortevole e sicura e la dimostrazione sar compiuta.Per usare la chiave doratacon qualcuno che vi d problemi, o con cui siete in una situazione difficile, pensate Ora user la chiave doro su Tizio o Caio, o su questo imminente pericolo. Poi procedete a guidare tutti i pensieri su Tizio o Caio o riguardanti il pericolo, fuori dalla vostra mente e iniziate a pensare esclusivamente a Dio.Lavorando in questa maniera su una persona non state cercando di influenzare la sua condotta in nessun modo, invece impedite che questa persona vi faccia del male o vi dia noia e che voi le facciate qualcosa di non buono. Dopo di che di sicuro avrete una persona migliorata, pi saggia e pi spirituale, perch avrete usato la chiave d'oro su di lei. Un imminente processo legale o altre difficolt probabilmente spariranno senza recare danni, senza arrivare a una crisi, in modo che tutte le parti implicate ricevano giustizia.Se vedete che riuscite a farlo molto velocemente, potreste ripetere l'operazione diverse volte al giorno con degli intervalli tra l'una e l'altra. Siate sicuri ogni volta di abbandonare interamente il pensiero del problema fino alla prossima esercitazione. Questo molto importante.Abbiamo detto che la chiave dorata semplice, ed cos, ma non per questo sempre facile da girare. Se siete veramente spaventati o preoccupati, all'inizio potrebbe essere difficile allontanare i pensieri dalle cose materiali. Ma ripetendo costantemente un'affermazione di assoluta verit come: Non c' potere oltre a quello di Dio; Io sono il figlio di Dio imbevuto e circondato dall'energia di Dio; Dio amore; Dio mi sta guidando ora; oppure la pi semplice di tutte Dio con me per quanto meccanica e abusata possa sembrare - troverete presto che il trattamento ha iniziato a funzionare e la vostra mente si sta pulendo. Non sforzatevi in maniera eccessiva e non violentate la vostra mente. Siate calmi ma insistenti. Ogni volta che vi troverete con l'attenzione che vaga riportatela a Dio.Non provate a pensare in anticipo quale sar la soluzione alla vostra difficolt. Questo si chiama pianificare e non far che ritardare la dimostrazione. Lasciate la questione dei modi e i mezzi a Dio. Voi volete solo tirarvi fuori dalla difficolt questo sufficiente. Voi fate la vostra parte e Dio non fallir mai nel fare la sua.Chiunque invocher nel nome del signore verr salvato (Atti 2:21).BibliografiaIl materiale qui esposto estratto dalle seguenti opere e da queste riadattato.Emmet Fox: qualunque testo, sono reperibili su Amazon, oppure in formato pdf da scaricare presso : http://self-improvement-ebooks.com/Il Sedona Method creato da Lester Levenson ad oggi la pi potente tecnica di lavoro sul corpo emozionale, purtroppo disponibile solo in lingua inglese http://www.sedona.com/e la sua versione dell'autore Larry Crane (che preferisco rispetto al Sedona classico) chiamata Abundance Course o Release Tecnique: http://www.releasetechnique.com/Zero Limits (di Joe Vitale e Hew Len) e la disciplina di Ho'oponopono.Transurfing lo spazio delle varianti di Vadim Zeland edito dalla Macroedizioni.NotaPratica! Pratica! Pratica!Gli esercizi di sviluppo psichico e mentale richiedono pratica e perseveranza, e per vedere i primi risultati deve essere stato instaurato un ritmo continuativo senza interruzioni troppo lunghe. E' importante la disciplina ma importante anche non essere troppo severi con voi stessi, perci divertitevi, vogliatevi bene, e continuate a praticare. Vedrete accadere miracoli se ci credete.