Palermo bizantina, islamica, cristiana. Fra segreti e...

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VIAGGIO Palermo bizantina, islamica, cristiana. Fra segreti e meraviglie Sabato 29 dicembre 2018 – mercoledì 2 gennaio 2019 A cura della Delegazione FAI di Roma in collaborazione con l’Associazione Itiner’ars di Palermo Palermo racchiude nelle sue strade, nelle sue chiese, nei suoi palazzi il racconto di millenni di storia siciliana, italiana, europea e mediterranea: Panormos, "tutto porto" in greco, fiordo meridionale, scavato da due fiumi paralleli, dove per primi i Punici decisero di costruire la loro Ziz (fiore). Sottratta agli Ostrogoti nel 535 da Belisario, rimase bizantina fino all'830 quando gli Arabi, ne fecero la capitale del loro regno in Sicilia. Al normanno Roberto il Guiscardo si deve il merito di averla strappata alla civiltà islamica della quale seppe tuttavia raccogliere e utilizzare l'eredità culturale che insieme a quella greca e romana, attraverso un’altissima elaborazione culturale e religiosa, contribuirono alla ricostruzione di una Palermo cristianizzata. Dopo l’avvento di Federico II di Hohenstaufen, "Stupor mundi" o terribile "Anticristo", che pose il termine del medioevo palermitano, Angioini, Aragonesi, Spagnoli e Borboni si sono avvicendati lasciando sul loro passaggio tracce importanti di tradizioni, espressioni, e stili che, insieme agli insediamenti degli ordini religiosi, hanno contribuito a determinarne l'aspetto attuale.

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VIAGGIO

Palermo bizantina, islamica, cristiana. Fra segreti e meraviglie

Sabato 29 dicembre 2018 – mercoledì 2 gennaio 2019

A cura della Delegazione FAI di Roma in collaborazione con l’Associazione Itiner’ars di Palermo

Palermo racchiude nelle sue strade, nelle sue chiese, nei suoi palazzi il racconto di millenni di storia siciliana, italiana, europea e mediterranea: Panormos, "tutto porto" in greco, fiordo meridionale, scavato da due fiumi paralleli, dove per primi i Punici decisero di costruire la loro Ziz (fiore). Sottratta agli Ostrogoti nel 535 da Belisario, rimase bizantina fino all'830 quando gli Arabi, ne fecero la capitale del loro regno in Sicilia. Al normanno Roberto il Guiscardo si deve il merito di averla strappata alla civiltà islamica della quale seppe tuttavia raccogliere e utilizzare l'eredità culturale che insieme a quella greca e romana, attraverso un’altissima elaborazione culturale e religiosa, contribuirono alla ricostruzione di una Palermo cristianizzata. Dopo l’avvento di Federico II di Hohenstaufen, "Stupor mundi" o terribile "Anticristo", che pose il termine del medioevo palermitano, Angioini, Aragonesi, Spagnoli e Borboni si sono avvicendati lasciando sul loro passaggio tracce importanti di tradizioni, espressioni, e stili che, insieme agli insediamenti degli ordini religiosi, hanno contribuito

a determinarne l'aspetto attuale.

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Sabato 29 dicembre 2018 (Roma-Palermo) Partenza dall’aeroporto di Fiumicino alle ore 9.20 con arrivo a Palermo Punta-Raisi alle 10.30.

Trasferimento in pullman con arrivo a Palermo alle 11.30.

La visita della città inizia con la Chiesa di San Domenico e la Sala del Calendario. L'attuale Chiesa di San

Domenico edificata a partire dal 1624, è la terza versione della basilica palermitana dei Padri Predicatori di San

Domenico. Annessa al Convento, insieme all'originale chiostro trecentesco e ad altri ambienti claustrali, è tra le

più grandi di Sicilia e dal 1853 è ufficialmente proclamata Pantheon degli Illustri di Sicilia. Dal luglio 2015

accoglie le spoglie del Giudice Giovanni Falcone assassinato dalla mafia. All'interno del Convento, nella parte

privata abitata dai frati, vi è la Sala del Calendario, dove un affresco del 1700 riproduce un calendario liturgico

perpetuo, la"Iani Porta", in grado di calcolare le date mobili della Pasqua, dal 1700 al 2192 ed oltre.

Dopo una sosta per un breve pranzo libero, visita alla chiesa della Martorana (Chiesa S. Maria dell'Ammiraglio

o S. Nicolò dei Greci). Fondata dall'Ammiraglio Giorgio D'Antiochia al servizio del re normanno Ruggero II che la

edificò nel 1143, la chiesa ufficia la liturgia secondo il rito greco- bizantino ed appartiene all'Eparchia di Piana

degli Albanesi. Di notevole interesse sono i mosaici.

Il percorso continua verso Piazza Pretoria e la sua monumentale fontana, detta "delle Vergogne", ornata da

statue di figure mitologiche ed allegoriche, tra cui quelle dei fiumi di Palermo: l’Oreto, il Papireto, il Gabriele e il

Maredolce. Realizzata nella seconda metà del 1500, per il giardino della villa fiorentina del nobile spagnolo Don

Luigi Toledo fu acquistata in seguito dal Senato palermitano per essere posta davanti il palazzo Pretorio.

Proseguendo si incontra la Piazza Villena e Quattro Canti di Città, piazza ottagonale, decorata con statue di

imperatori del Regno di Sicilia, di allegorie delle 4 stagioni e delle Sante patrone di Palermo: Oliva, Cristina,

Agata e Ninfa.

Il pomeriggio prosegue con la visita alla Cattedrale di Palermo, dedicata alla Vergine Maria Santissima Assunta.

Riedificata sui resti di una antica moschea, ancora oggi vanta alcune parti originali superstiti in cui si nota un

tocco arabo orientaleggiante vivacizzato da tarsie laviche ed archetti intrecciati. All’interno si trova il ricco

altare dedicato alla Santa Titolare protettrice di Palermo, Santa Rosalia.

Segue la visita al Palazzo Reale e alla Cappella Palatina. Edificato dagli arabi nel X secolo per essere utilizzato

come residenza del Sultano, nel successivo periodo normanno fu trasformato in palazzo- fortezza per essere

abitato dell'imperatore e dalla sua corte. Dal 1946 è sede dell’Assemblea della Regione Siciliana e del

Parlamento siciliano. Nella TorrePisana è posto l’Osservatorio astronomico (Museo dellaSpecola).

All’interno del palazzo si trova la Cappella Palatina (1130) con lo splendido soffitto ligneo a stalattiti

(muqarnas) e la figura del Cristo Pantocratore nell’abside.

AL termine rientro e cena in Hotel.

Domenica 30 dicembre 2018 (Agrigento) Colazione in Hotel e trasferimento in pullman al Giardino della Kolymbethra (dal greco: piscina utilizzata per giochi acquatici), sito archeologico di grande rilevanza naturalistica e paesaggistica, ubicato in una piccola valle nel cuore della Valle dei Templi ad Agrigento. Dal 1999 è affidato in concessione gratuita al Fondo Ambiente Italiano per un periodo di 25 anni; oggi è uno dei luoghi di interesse archeologico/naturalistico di grande importanza a livello territoriale e nazionale. Il restauro vegetazionale e strutturale organizzato dal FAI permette la visita al Tempio di Efesto, oltre alla scoperta di alcuni ipogei. Pranzo prenotato. La giornata prosegue con la visita alla Valle dei Templi di Agrigento, area archeologica che corrisponde all'antica Akragas, monumentale nucleo originario della città di Agrigento, caratterizzata dall'eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico. Oggi è un parco archeologico regionale che con i suoi 1300 ettari, è il sito archeologico più grande del mondo. Al termine della visita, rientro in pullman a Palermo in hotel. Cena libera.

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Lunedì 31 dicembre 2018 (Palermo) Colazione in Hotel e trasferimento in pullman al Duomo di Monreale e al suo Chiostro. Il Duomo dedicato a

Santa Maria la Nuova, e edificato tra il 1172-1189 dal normanno re Guglielmo II come Abbazia benedettina,

può essere considerato uno dei più eleganti capolavori dell’arte bizantina, araba e normanna in Sicilia. Il suo

interno è quasi completamente rivestito da mosaici a fondo d’oro. Nella navata centrale si raffigurano episodi

del Vecchio e Nuovo Testamento e sul fondo dell’abside, maestoso, un Cristo benedicente (Pantocrator). Il

Chiostro, è un mirabile esempio di architettura e composizione. Di forma quadrata è chiuso da colonnine binate

tortili, con archi ogivali. Tutti i capitelli sono istoriati con episodi biblici del Vecchio e Nuovo Testamento.

Al termine trasferimento in pullman verso il centro di Palermo, in Piazza dei Cappuccini per visitare le

Catacombe dei Cappuccini. La sepoltura nell’area conventuale, inizialmente riservata ai confrati, dal Seicento

all’Ottocento fu consentita a notabili siciliani e personaggi illustri che, in cambio di ricche donazioni, affidavano

ai Frati i corpi dei loro defunti al fine di sottoporli ad un processo di mummificazione. La mattina continua con

la visita al Castello delle Zisa, dall'arabo “El-Aziz” cioè la "Splendida". Fu costruito nel 1165, durante la

dominazione normanna nel ΧII secolo, nell'area dove si estendeva il grande "parco del Genoard" (paradiso della

terra) come luogo di diletto per i re normanni. Oggi, acquisito dalla Regione Siciliana è restaurato insieme al

suo giardino e fruibile al pubblico.

Al termine, pranzo libero e spostamento verso il centro storico cittadino con pullman, per proseguire a Palazzo

Gangi Valguarnera che apre i suoi sontuosi saloni (dove venne girato il film "IL GATTOPARDO" di Visconti). Per

l’integrale conservazione dei magnifici arredi interni, e per il suo impianto straordinariamente grandioso, può

essere considerato uno dei palazzi più rappresentativi del tardo barocco palermitano. Nel XVIII secolo, per la

realizzazione della sua dimora, il principe Pietro Valguarnera si rivolse ad artisti di chiara fama, con i quali

collaborò una fitta schiera di pittori ornatisti, marmorari, intagliatori, indoratori, stuccatori e mobilieri.

Al termine della visita verrà offerto un drink.

Rientro in Hotel.

Cenone di Capodanno a Palazzo Lanza. Ubicato nel centro storico di Palermo, nel cuore del quartiere Kalsa,

l’araba Halisa, il palazzo, sorto alla fine del Seicento sulle Mura delle Cattive, i bastioni spagnoli

cinquecenteschi, si affaccia sullo splendido lungomare di Palermo con le dodici finestre della facciata e la

lussureggiante terrazza, vero e proprio giardino pensile ricco di essenze mediterranee e subtropicali. Fu l’ultima

dimora del Principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, celebre autore del Gattopardo, che vi trascorse gli ultimi

anni della sua vita, sino alla morte nel luglio 1957. Il figlio adottivo Gioacchino Lanza Tomasi ha ricostituito

l’intera proprietà negli anni Settanta e ne ha curato il restauro.

Martedì 1 gennaio 2019 (Bagheria – Cefalù)

Colazione in Hotel e trasferimento in pullman a Bagheria per la visita a Palazzo Cattolica e Museo Guttuso

Circondato da alte mura merlate, il palazzo fu edificato nel 1736 dal potente Francesco Bonanno, principe di

Cattolica, come residenza estiva nobiliare. Dal 1973, a seguito di una generosa donazione da parte del maestro

Renato Guttuso al comune di Bagheria, il piano nobile è sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea

che, tra le tante opere, vanta la più corposa raccolta di tele del pittore. Dal 1990, nell’esedra settentrionale è

presente il sarcofago monumentale, disegnato dallo scultore Giacomo Manzù, che accoglie le spoglie di

Guttuso, proprio di fronte al mare, come la volontà del pittore indicava.

Si prosegue per Villa Palagonia. La più famosa fra le ville bagheresi. Conosciuta nel mondo con l’emblematico

nome di “Villa dei Mostri”, venne edificata a partire dal 1715 da Francesco Ferdinando Gravina e Bonanni,

principe di Palagonia. A renderla modello estetico unico ed inimitabile, è il nipote del fondatore, Ferdinando

Gravina Junior, il cui ingegno stravagante permise di impreziosire la villa con i celebri mostri voluti dal principe

di Palagonia, come nemesi contro il Fato che lo aveva voluto brutto e deforme. Il nucleo della residenza, è al

piano nobile, con lo stupefacente “salone degli specchi”. Dal 1885 la villa è di proprietà della famiglia

Castronovo.

L’itinerario prosegue verso la Villa Valguarnera. Edificata a partire dal 1714 alle pendici di un promontorio

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denominato la “Montagnola”, per volere della principessa Maria Anna del Bosco Gravina, su disegno del noto

architetto del tempo Tommaso Maria Napoli, fu ultimata 1783. La facciata ha un indovinato equilibrio fra

proporzioni e geometriche armonie, il tetto è ornato da alte statue in stucco di putti con archi e frecce, sagome

di Venere e Nettuno, e altre figure mitologiche. La visita, gentilmente concessa e accompagnata dalla

Principessa Alliata di Villafranca che ancora abita la villa, termina con un brunch.

Nel pomeriggio, trasferimento in pullman alla Cattedrale di Cefalù. L’edificio venne edificato per volere di

Ruggero II d’Altavilla, re di Sicilia, Puglia e Calabria, nel 1131, e affidato ai canonici regolari agostiniani, al fine di

ringraziare il Signore per averlo tratto in salvo durante una tempesta in mare e perché diventasse il mausoleo

della famiglia reale. La copertura della navata centrale, databile intorno al 1170, unico esempio superstite di

carpenteria normanna ancora visibile, presenta interessantissime pitture di chiara matrice islamica ma la figura

dominante in tutta la Cattedrale è quella del Cristo Pantocratore che, dall’alto dell’abside sovrasta tutta la

basilica.

Visita al centro storico della cittadina e tempo libero per lo shopping.

La giornata si conclude con uno spettacolo, e degustazione, al Teatro "Cantunera" di Sara Cappello. Un angolo

culturale nel centro storico di Palermo, con una particolare attenzione al mantenimento e alla valorizzazione

della musica popolare, del teatro contemporaneo e della tradizione siciliana e dove l’arte incontrerà anche il

gusto. Ci sarà, infatti, anche una cucina che proporrà piatti della tradizione siciliana, guardando anche alle

contaminazioni con le diverse culture che hanno messo radici nella terra di Sicilia.

Mercoledì 2 gennaio 2019 (Palermo)

Colazione in Hotel.

La mattina inizia con la visita a San Giuseppe dei Teatini, chiesa barocca costruita nel 1612 su progetto di

Giacomo Bosio. La facciata principale, inglobata nell'impianto di piazza Villena genera il cosiddetto "Quinto

Canto". La basilica, a pianta latina con tre navate e grande cupola sul transetto, è riccamente decorata con

bellissimi affreschi e stucchi, dipinti e sculture di noti artisti seicenteschi.

La mattina prosegue con la visita al Complesso della Casa Professa. La Chiesa del Gesù diCasa Professa,

costruita a partire dal 1564, è considerata la chiesa gesuitica più grande d'Italia dopo quella di Roma e tra le più

belle e maestose di Palermo. In stile barocco, rappresenta una delle più alte espressioni decorative a tarsie di

marmi mischi e tra-mischi siciliani, conservando opere di artisti tra cui gli autori dei "teatrini" posti dietro

l'altare eseguiti su bozzetti di Giacomo Serpotta. Fanno parte del percorso di visita il Museo con preziose opere

artigianali, l'Oratorio del Sabato decorato finemente da Procopio Serpotta, la Cripta ex Antro di San Calogero e

la Sacrestia monumentale.

Percorrendo i vicoli del quartiere Albergheria, si lambisce lo storico Mercato di Ballarò, vero e proprio suk

arabo dove odori e sapori fanno scoprire l'anima della tradizione culinaria palermitana del cibo di strada.

Da piazza Ballarò il percorso prosegue per la via Porta di Castro fino ad arrivare alla Casa delle Meraviglie,

abitazione privata, nella quale si può ammirare la stanza soprannominata "la Moschea blu" interamente

ricoperta di simboli e scritte su un fondo dal colore blu intenso, ritrovata casualmente dai due proprietari

durante lavori di ristrutturazione. Oggi, oltre alle varie scoperte che riguardano i simboli rappresentanti nella

stanza come la particolare melodia musicale incisa, si possono ammirare, guidati dal proprietario, anche i saloni

adiacenti, aperti di recente al pubblico.

Pranzo libero.

Tempo libero nel pomeriggio, rientro in hotel e trasferimento in pullman all’aeroporto di Punta-Raisi per la

partenza alle ore 19.05, con arrivo a Fiumicino alle 20.20.

AVVERTENZE: - L’ordine cronologico delle visite potrà essere modificato anche all’ultimo momento se le circostanze lo

rendessero necessario, pur mantenendo inalterati i contenuti del programma.

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Accompagna il viaggio la Dr.ssa Maria Cristina Di Chio, storica dell’arte e volontario narratore della Delegazione FAI di Roma

SCHEDA TECNICA

Quota individuale di partecipazione

- In camera doppia, minimo 20 partecipanti € 1.550 - In camera doppia, minimo 25 partecipanti € 1.500 - Supplemento singola € 290 per l’intero soggiorno

Modalità di Prenotazione

- Primo acconto pari a € 400 a persona entro il 22 ottobre 2018 - Secondo acconto pari a € 400 a persona entro il 5 novembre 2018 - Saldo della quota restante entro il 3 dicembre 2018

È possibile pagare con bonifico bancario intestato a:

COMITATO FAI PRESIDENZA LAZIO Presso DeutscheBank

IBAN: IT 42 S 03104 03202 000000821828 Note importante

ISCRIZIONE: Per le particolari condizioni contrattuali imposte da alberghi e compagnie aeree, si chiede di confermare la propria partecipazione al viaggio entro il 22 ottobre 2018.

La quota comprende:

- Voli Alitalia come da programma incluse tasse aereoportuali - 4 notti a Palermo in camera doppia e prima colazione presso l’Hotel Centrale Eurostar Palace: https://www.eurostarshotels.it/eurostars-centrale-palace.html - Trasferimenti come da programma; - Servizio di guida culturale per tutta la durata del viaggio - Pasti come da programma; - Assistenza di accompagnatore per tutta la durata del viaggio, a cura di Maria Cristina Di Chio; (Storica

dell’Arte e guida volontaria della delegazione FAI di Roma) - Ingresso ai siti come da programma; - Assicurazione assistenza alla persona e al bagaglio - Auricolari;

La quota non comprende:

- Pasti non indicati - Mance ed extra personali in genere - Supplemento camera singola € 280,00 - Assicurazione annullamento viaggio (chi è interessato potrà stipularla al momento della prenotazione

del viaggio con il versamento del primo acconto) La quota comprende l’attività di ideazione e promozione della Delegazione FAI di Roma e l’organizzazione a cura della Lambda Viaggi S.n.c. Per informazioni: Delegazione FAI di Roma tel.06.6879376, Piazza dell’Enciclopedia Italiana n. 50, [email protected] Roma, 1 ottobre 2018