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Palazzo Merulana

Palazzo Merulana, uno spazio per la cultura e l’arte a disposizione della città: dall’abbandono alla rinascita,

l’imponente struttura in stile umbertino, un tempo Ufficio di Igiene, torna a splendere. Parzialmente

abbattuto negli anni Sessanta e poi lasciato in rovina, l’edificio appartiene al Comune, ed è stato recuperato

grazie ad un project financing dalla Fondazione Elena e Claudio Cerasi e la SAC spa, che dopo l’elegante e

accurato restauro, ha messo a disposizione il corpo centrale e più monumentale dell’edificio, ospitando la

splendida collezione di opere della Fondazione. Istituita nel 2014, la Fondazione Elena e Claudio Cerasi

custodisce una ricca collezione d’arte moderna e contemporanea, principalmente incentrata sull’arte della

scuola romana e italiana del Novecento. La Fondazione sceglie come partner per una gestione innovativa del

Palazzo e una fruizione diffusa della collezione CoopCulture che, con un’esperienza quasi trentennale nella

gestione e innovazione dei servizi culturali, da sempre si impegna a favore del ruolo che il patrimonio

culturale può avere nello sviluppo dei territori, nella riqualificazione degli spazi, nella crescita della

partecipazione culturale come fattore di inclusione sociale e di welfare.

Su una superficie di 1800 metri quadri, Palazzo Merulana si articola su quattro piani. Al piano terra la Sala

delle Sculture è uno spazio ad accesso libero che ospita la parte scultorea della collezione e il Culture Concept

Store, ambiente esteso e rilassato dove l’esperienza di visita è agevolata dall’integrazione dei servizi

informativi, di biglietteria, bookshop e caffetteria. Il Salone, al secondo piano, dove la gran parte della

collezione trova spazio, è pensato come un ampio e confortevole soggiorno, dove rilassarsi, soffermarsi e

apprezzare la bellezza delle opere di Mafai, Donghi, De Chirico, Cambellotti, Capogrossi, Balla, tra gli altri. La

Galleria del terzo piano è uno spazio dinamico che ospita la parte più contemporanea della collezione e

allestito di volta in volta con mostre temporanee. Salendo ancora, la Sala Attico, polifunzionale, camaleontica

e versatile, dove organizzare iniziative culturali ed eventi privati; infine la Terrazza, un luogo privilegiato su

via Merulana dove trascorrere serate e organizzare eventi.

Il processo di inclusione sociale e culturale di Palazzo Merulana, fortemente voluto da CoopCulture, è

intrinseco in tutte le attività promosse. La ricucitura urbana, sociale e culturale passa in primo luogo dalla

molteplicità di pubblici che sono invitati a vivere Palazzo Merulana in ogni momento della loro giornata. Un

attrattore sociale che vuole mettere insieme e far partecipare i cittadini, le loro associazioni, e le comunità

della città di Roma, partendo dall’Esquilino, uno dei quartieri più multietnici della capitale. Una agorà per il

quartiere e per la città, sede di una collezione storica del Novecento italiano, ma anche di espressività

giovanile; uno spazio nuovo dove le attività culturali sono il risultato di un percorso partecipativo derivante

dalla messa in rete delle realtà del territorio.

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Portobello-Banco Metalli Keter-Cappelleria dell'Urbe-Rist. Scoglio di Frisio-Roma Oro e Preziosi-

Tabaccheria Caristo-Califfo-Panificio Bar Molino-Avv. Scarfagna-Singer-Casa del tessuto-

Bar pasticceria Regoli-Telefonia Blu Stella-Food Store Selli-Farmacia dello Statuto-Simply

Bistro Panella-Tempio di Mecenate-Panzieri Optical-Tappezzeria Bonomo-Trattoria Morgana-

Teatro Brancaccio-Brancaccio Caffè-BIA TECH SRL EcoStore-Futura Grafica

Bertoncelli-La Città del sole-Antica Orologeria-Astrologo-Scatola Sonora-Velo Service

Fioridea-Specchio Allodole-Aci-Compagnia Del.Bellezza-Ristorante da Nino-Studio Gabrielli

Fedeli Porte-Libreria Rotondi-081 Caffèee-Cecchini-Tecnocasa-Ristorante Baia Chia-Usi

Bar Mecenate-Ristorante Pizzer.Michele-Gelateria Pasticc. Ornelli-Master Foto-Merulana Grafica

Ristorante Bar Ornelli-ISU Maialetti M.Lucia-Medina-Commercialista C&P-Tapa mimma

Ho perso il filo-La Cuccuma/Il nuovo sole-Mif Iosa-Imm.re Remax-Tabacchi 216

L'istantanea-New Art Cornici-Ag. Immobiliare G.-Farmacia Colle Oppio-Cartolibreria Amici

Edicola giornali-Idraulica Annecca

E.T.I. 2000 S.n.c.-Libreria Buzzoli-FORNIT.PARR. K5-Orafo Berettoni-Anthea Boutique

Assipaoli S.r.l.-Ottica 12 decimi-Boutique Merulana-Stam.Foto Best Price-Rist. Pizzeria Galilei

St. dentistico Quaranta-Bioprofem.Biodomus-Macelleria Zechini-Crepuscolo degli dei

Farmacia Merulana-Moto Sport

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L’associazione “Giovani Cinesi in Italia” ha sede in Roma Via Principe Umberto 30. Tale associazione è un'organizzazione di persone, commercianti, imprenditori ed imprese, senza carattere politico e religioso e senza fini di lucro alla quale partecipano per propria volontà cittadini cinesi e cittadini italiani, nonché imprenditori ed imprese dei medesimi rappresentate. È chiamata associazione giovani cinesi perché la maggior parte degli associati sono cinesi di seconda e terza generazione. Gli obiettivi dell'associazione sono i seguenti:

L'associazione si impegna ad allacciare rapporti d'amicizia e d'aiuto reciproco fra i compatrioti residenti in Italia, ad unirsi con gli stessi cittadini cinesi per incentivare lo sviluppo della comunità cinese. Sollecita i compatrioti a rispettare le legge del Paese ospitante e ad avere una buona convivenza con i cittadini italiani, incoraggia gli immigrati cinesi ad inserirsi nella società italiana ed a contribuire agli scambi economici, culturali e commerciali fra Italia e Cina. Facilita i rapporti degli associati tramite l'associazione con le Istituzioni Italiane sia pubbliche sia private e con le istituzioni cinesi sia pubbliche sia private.

Le attività più significative promosse e svolte dall'associazione sono qui sottoelencate: Le attività per la sicurezza del quartiere istituite da sei anni sono state svolte prima tramite l'associazione nazionale dei carabinieri ed ora tramite l'associazione della polizia di stato. La collaborazione con l'associazione della polizia di stato è stata possibile tramite il sostegno e l'approvazione del Dottor Moschitta il quale è a capo del commissariato esquilino ed ha molto a cuore la sicurezza del quartiere seguendo in prima personale lo svolgimento delle attività di ronda.

Tali attività servono per prevenire i crimini nella zona ossia scippi, rapine etc e da cui traggono beneficio non solo i residenti ed i commercianti ma anche i numerosi turisti. La festa per il Capodanno cinese che viene svolta a piazza Vittorio serve per far avvicinare i residenti italiani alla cultura ed usanze cinesi attraverso gli spettacoli, la musica, gli show sul palco.Sotto il palco vi è la distribuzione di cibi e bevande tipici della cucina cinese e vi è l'illustrazione dell'arte del tè con relativa degustazione. Uno delle cose più apprezzate dai partecipanti è stata la spiegazione dell'arte della calligrafia cinese tramite la consegna del proprio nome tradotto in ideogrammi di lingua cinese.

Inoltre viene distribuito anche materiale d'informazione sulla Cina che ci è stato consegnato dall'Ambasciata Cinese. Nello stesso tempo tale festa fa sentire noi cittadini cinesi a casa nonostante siamo in una terra lontana. L'Ambasciatore Cinese ha gradito moltissimo l'iniziativa del capodanno cinese da noi organizzato e sono già

3 anni consecutivi che l'organizziamo. Abbiamo fondato la squadra “Giovani Cinesi” che partecipa alle gare di “Dragon Boat” ossia le gare di “Barche Drago” e che era stata fondata in Cina. La nostra squadra al suo debutto si è qualificata ai

campionati europei e agli stessi ha vinto parecchie gare a livello europeo. Tale squadra ha rappresentato Italia nel campionato europeo del 2016 dove ha raggiunto il massimo risultato diventando campione d'Europa di tale competizione. In questi anni a seguito dei nostri contatti e del lavoro svolto, abbiamo avuto la possibilità di ricevere visite e delegazioni da importanti funzionari di stato che rappresentano regioni e province del governo cinese e anche delegazioni di imprese private.

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Comunicato Stampa

PROVA A PERDERMI! IL TEATRO AMBRA JOVINELLI

PRESENTA LA STAGIONE 2019|2020

Roma, 11 giugno 2019

Il Teatro Ambra Jovinelli continua a incassare successi e con le oltre centomila presenze e il record di serate sold out della passata stagione si conferma come uno dei teatri più amati e frequentati della città. La fama dell’Ambra ha in questi anni oltrepassato i confini della capitale e il teatro è ormai un punto di riferimento a livello nazionale: molti degli spettacoli che qui vedono la luce hanno ottenuto risultati straordinari in tutta Italia sia in termini di pubblico che di critica. Un esempio in tal senso é lo spettacolo “A ruota libera”, con Giovanni Veronesi, Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Sergio Rubini, nato all’Ambra e divenuto un vero e proprio cult che siamo lieti di ospitare per la terza volta come evento speciale. Il cartellone 2019|2020 dell’Ambra Jovinelli segue la scia delle passate stagioni e consolida l’identità costruita con cura e perseveranza in questi anni. La nuova programmazione spinge l’acceleratore sul divertimento proponendo molte commedie contemporanee e di tradizione e con il ritorno di grandi comici. Artisti amatissimi dal grande pubblico si alterneranno sul palco della storica sala dell’Esquilino offrendo agli spettatori momenti di leggerezza senza rinunciare alla profondità di sguardo e alla riflessione. Come sempre una particolare attenzione sarà data alla drammaturgia contemporanea con la proposta di nuovi testi di nuovi autori. Dopo aver approfondito in questi anni il lavoro di scrittori come Yasmina Reza, Mattia Torre e Cristina Comencini, per la prossima stagione abbiamo deciso di dare spazio all’opera di Florian Zeller, autore francese tra i più prolifici e rappresentati al mondo. Di Zeller l’Ambra Jovinelli aveva già ospitato “Il padre”, magistralmente interpretato da Alessandro Haber, e quest’anno propone due nuovi testi, due commedie brillanti che ci mostrano un altro Zeller questa volta alle prese con i rapporti di coppia. Tra le proposte drammaturgiche non mancheranno novità assolute come “Il nodo” di Jhonna Adams, un testo di forte attualità ambientato nel mondo della scuola. Prosegue la scelta di dare spazio alle riscritture dei grandi classici della letteratura con la messa in scena di “Don Chisciotte”, ispirato alla celebre opera di Cervantes nell’adattamento di Francesco Niccolini: un inno alla lucida follia che a volte consente di compiere atti eroici. A vestire i panni di Don Chisciotte sarà l’attore Alessio Boni che potrà contare al suo fianco sull'inseparabile scudiero, curioso ed esilarante, Sancho Panza, portato in scena da una donna: l’attrice turca Serra Yilmaz. La scelta insolita di affidare a una donna il ruolo del contadino spagnolo non è casuale: Alessio Boni ha sottolineato in diverse interviste come la presenza di una donna e un uomo in scena, in due ruoli archetipici così immensi e diversi, sia in grado di generare una vitalità insolita, un’unicità di adesione sul palco che vive e si alimenta attraverso l’esperienza della diversità stessa. Fedeli alla storia dell’Ambra Jovinelli, il teatro ospiterà il meglio della comicità italiana con il ritorno di Teresa Mannino e di Ale e Franz. La programmazione del Teatro Ambra Jovinelli è stata sempre caratterizzata da una grande attenzione per l’arte cinematografica e con i più stimati interpreti del grande schermo. Tale attenzione si declina nella prossima stagione nella proposta di tre spettacoli che in diversi modi rendono omaggio al cinema: “Orson Welles Roast”, che racconta la vita del grande cineasta statunitense, “I soliti ignoti”, prima versione teatrale del mitico film di Mario Monicelli, e “Mine Vaganti” che segna il debutto alla regia teatrale del grande Ferzan Ozpetek. L’autunno inizia dunque con un evento speciale fuori abbonamento: dopo il record di incassi delle passate stagioni torna per la terza volta all’Ambra Jovinelli “A ruota libera”, lo spettacolo ormai divenuto cult. Giovanni Veronesi, Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Sergio Rubini sono i grandi mattatori che ci accompagnano in una esplosiva “chiacchierata musicale” sulla vita, sul cinema, sullo spettacolo e sui mille aneddoti vissuti in quel sottile “confine artistico” che divide la vita e l’arte. La stagione si apre il 30 ottobre con il ritorno di Giuseppe Battiston che, dopo aver conquistato il pubblico dell’Ambra Jovinelli con la splendida interpretazione di Winston Churchill, porterà in scena il suo cavallo di battaglia, “Orson Welles Roast”. Lo spettacolo, scritto dallo stesso Battiston insieme a Michele De Vita Conti, ricostruisce, attraverso ricordi e irresistibili aneddoti, l’avventura artistica di Orson Welles, vera icona del ventesimo secolo, attore, regista e produttore cinematografico geniale e originalissimo. Una cena tra amici, due coppie e le certezze di una vita che vanno in frantumi sono gli ingredienti che compongono "A testa in giù", l’esilarante pièce di Florian Zeller con Emilio Solfrizzi e Lisa Galantini per la regia di Gioele Dix, in scena dal 13 novembre al primo dicembre. Una drammaturgia perfetta e piena di trovate che Daniel Auteuil ha portato in scena con grande successo prima nei teatri francesi e poi sul grande schermo in una fortunata trasposizione cinematografica che lo vede protagonista a fianco di Gérard Depardieu. Dal 4 al 15 dicembre Serena Autieri e Paolo Calabresi si cimentano con un’altra divertentissima commedia partorita dalla penna graffiante di Florian Zeller: “La menzogna” diretta da Piero Maccarinelli. Anche in questo caso il testo ruota intorno a una cena tra due coppie di amici che si ritrovano a confrontarsi in un irresistibile ma pericoloso gioco alla Vaudeville che confonde i confini fra la menzogna e la verità, tra il reale e l’immaginario. Dal 18 dicembre al 6 gennaio Vinicio Marchioni dirige e interpreta “I soliti ignoti”, l’indimenticabile capolavoro di Monicelli, scritto con Age & Scarpelli e Suso Cecchi D’Amico, nell’adattamento teatrale di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli. Un’opera celebre che racconta le gesta maldestre di un gruppo di ladri improvvisati nell'Italia povera ma vitale del secondo dopoguerra. Insieme a Vinicio Marchioni saranno in scena Augusto Fornari, Vito Facciolla e Antonio Grosso. La storica Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, capeggiata da Gianfelice Imperato e Carolina Rosi, torna a calcare il palco dell’Ambra dall’8 al 19 gennaio con un nuovo imperdibile spettacolo: “Ditegli sempre di sì”, una delle più famose commedie farsesche del grande Eduardo De Filippo la cui regia viene affidata a Roberto Andò che si confronta per la prima volta. Un’opera vivace e colorata il cui protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione; un testo di grande comicità che indaga sul labile confine tra salute e malattia mentale. Dal 21 al 26 gennaio Teresa Mannino riporta in scena a grande richiesta il suo ultimo lavoro “Sento la terra girare”, scritto con Giovanna Donini e diretto dalla stessa Mannino. Con la sua comicità graffiante, leggera e intelligente la Mannino ci conduce attraverso una concreta riflessione sui grandi cambiamenti del mondo ad opera dell’essere umano. Il 19 febbraio debutterà un grande evento per la scena teatrale italiana: Ferzan Özpetek firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici “Mine Vaganti”. Protagonisti dello spettacolo saranno Francesco Pannofino, Arturo Muselli, Paola Minaccioni e Giorgio Marchesi. Dal 4 al 15 marzo Ambra Angiolini e Ludovica Modugno dirette da Serena Sinigaglia sono le protagoniste de “Il nodo”, scritto della talentuosa drammaturga statunitense Johnna Adams: un racconto intenso e commovente che affronta temi e problemi legati al mondo della scuola nei suoi risvolti più complessi. Dal 17 al 22 marzo approderà all’Ambra un evento internazionale: “The opera locos” della celebre compagnia spagnola Yllana. Cinque cantanti d’opera sono i protagonisti di questa esilarante commedia musicale e clownesca, basata sui classici immortali della storia del melodramma, riarrangiati e interpretati in modo divertente e originale. Dal 25 marzo al 5 aprile Alessio Boni veste i panni dell’epico personaggio di Cervantes “Don Chisciotte” accompagnato da un peculiare Sancho Panza: l’attrice turca musa di Ferzan Ozpetek, Serra Yılmaz. Lo spettacolo, adattato da Francesco Niccolini e liberamente ispirato all’opera dello scrittore spagnolo, è diretto da Roberto Aldorasi, Marcello Prayer e dallo stesso Boni che è anche autore della

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drammaturgia insieme a Roberto Aldorasi, Marcello Prayer e Francesco Niccolini. “Don Chisciotte” è un’opera immensa che celebra gli eroi incompresi, coloro che nel corso dei secoli hanno osato avvalersi del sogno e dell’immaginazione ponendosi controcorrente rispetto alle convenzioni sociali e per questo sono stati etichettati come pazzi. La stagione dell’Ambra si chiude nel segno della comicità con Ale e Franz che da 15 al 26 aprile presentano al pubblico dell’Ambra il loro ultimo lavoro “Nel nostro piccolo”: un viaggio alla ricerca del punto di partenza, di quel momento in cui i due comici hanno deciso di intraprendere questa carriera. Per raccontare il loro viaggio hanno deciso di affidarsi alla voce e alle parole di altri due grandi artisti milanesi Giorgio Gaber e Enzo Jannacci, punti fermi del loro percorso artistico. “Nel nostro piccolo” gode anche della presenza da un’orchestra dal vivo formata da valenti musicisti e che permette ad Ale e Franz di dar prova del loro talento artistico anche canto e chitarra.

Fabrizia Pompilio direttore artistico

del Teatro Ambra Jovinelli

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RADICI - Pizzicheria Salentina nasce dall'idea di due giovani salentini,

Davide Macchia e Andrea Luceri, con l'obiettivo di creare un percorso

eno-gastronomico per la valorizzazione delle specialità del tacco d'Italia:

vino, olio extravergine di oliva, birra artigianale, caffe, biscotti, tarallini,

salsa di pomodoro, pasta tradizionale, prodotti sott’olio, conserve... ma

anche pasticciotti, rustici, pucce, frise e piatti preparati in ogni momento

della giornata. Un viaggio alla scoperta delle radici gastronomiche e

culturali del Salento attraverso un canale diretto di promozione territoriale.

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RADICI - Pizzicheria Salentina

Via Emanuele Filiberto, 38-40 | 00185 Roma

[email protected] | www.pizzicheriasalentina.it

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Il Gatsby Cafè nasce il 17 novembre 2016, dopo circa un anno di gestazione, dall'idea di

creare nel cuore dell’Esquilino, Piazza Vittorio, un locale in grado di raccogliere la forte

esigenza dei residenti di un luogo di incontro confortevole e di qualità.

Partito dalla storia e dalla tradizione artigiana, la Galleria Venturini, cappelleria centenaria

di Roma, per reinventarsi bar-caffetteria e cocktail bar dal concept più internazionale.

Al fine di non perdere il valore ed il significato della storica cappelleria, che ancora oggi si

percepisce all’interno locale, dal punto di vista architettonico e del design è stato seguito

un approccio basato sul restauro e il riutilizzo di tutti gli arredi e le stigliature del vecchio

negozio con l’intenzione di creare, nello stesso tempo, un’atmosfera pratica e accogliente.

Uno spazio non solo di semplice consumo, ma di lunga sosta e condivisione, lettura, studio

e lavoro, diventato in breve tempo un punto di riferimento per il quartiere anche per eventi

culturali, presentazioni, mostre fotografiche, oltre che di concerti musicali.

Il “Gatsby” è aperto dalla mattina fino a tarda notte, con un’offerta che va dalla classica

colazione italiana, ai primi e secondi della nostra tradizione gastronomica, passando per

prodotti più tipicamente internazionali, fino all’aperitivo e al dopocena accompagnati da

cocktail e musica dal vivo.