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Quotidiano della provincia di LATINA Anno XXXIII - N. 16 Venerdì 17 gennaio 2020 In vendita obbligatoria con 1,50 y(7HC4C1*KPNQKQ( +z!"!#!#!_ www.latinaoggi.eu Ardea Il comitato di quartiere non potrà agire autonomamente, ma dovrà contattare una ditta specializzata per chiudere le voragini Buche in strada, ci pensano i cittadini Il territorio della periferia è pieno di crateri: effettuata una colletta per raccogliere i fondi necessari per i lavori Il territorio della periferia di Ardea è pieno di buche e a chiu- derle ci penseranno i cittadini. Il comitato di quartiere “Nuova California” ha infatti deciso di sostituirsi al Comune e ha effet- tuato una colletta fra i cittadini per raccogliere i fondi necessari ad acquistare l’asfalto per satu- rare le voragini presenti soprat- tutto a Tor San Lorenzo. Il presi- dente dell’associazione, però, ha ricevuto una richiesta dalla poli- zia locale: i lavori dovranno esse- re effettuati da una ditta specia- lizzata. «Questo influirà sul co- sto totale dell’intervento - ha commentato D’Angeli - e i con- tributi raccolti non saranno suf- ficienti alla chiusura di tutte le buche. Per questo continueremo la raccolta fondi». Pagina 19 Pontinia Tutti minori i vandali del monumento Pagina 27 Aprilia Casa popolare occupata Due denunce Pagina 21 Formia Insulti omofobi Scatta il divieto di avvicinamento Pagina 31 All’interno L’ex cinema Giacomini di via Umberto I nel centro di fondazione del capoluogo pontino Il caso Una sentenza del Consiglio di Stato conferma la natura “standard” Giacomini, destinazione turistica atto improprio A PAGINA 10 Il caso Immobile occupato e nel degrado per ospitare i gatti Pagina 14 Calcio, Serie D Latina - Cassino si giocherà senza tifoseria ospite Pagina 34 Cisterna Adesioni a FdI non concordate Bufera su Tiero Pagina 22 Assolto per la pistola del Re La storia A casa aveva ritrovato fucili e una rivoltella del nonno che era una guardia personale di Vittorio Emanuele III. Professionista imputato per detenzione di arma Pagina 15 Latina Trentenne curdo arrestato all’alba di ieri dalla Polizia per tentato omicidio. È finito in carcere Tenta di soffocare la compagna La furiosa lite in albergo, poi le botte e l’allarme al 113. Donna aggredita anche in presenza degli agenti Pagina 13

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Quotidiano dellaprovincia di LATINA Anno XXXIII - N. 16

Venerdì 17 gennaio 2 02 0In vendita obbligatoria con 1,50 €

y(7HC4C1*K

PNQKQ( +z!"

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w w w.latinaoggi.eu

Ardea Il comitato di quartiere non potrà agire autonomamente, ma dovrà contattare una ditta specializzata per chiudere le voragini

Buche in strada, ci pensano i cittadiniIl territorio della periferia è pieno di crateri: effettuata una colletta per raccogliere i fondi necessari per i lavori

Il territorio della periferia diArdea è pieno di buche e a chiu-derle ci penseranno i cittadini. Ilcomitato di quartiere “NuovaCalifornia” ha infatti deciso disostituirsi al Comune e ha effet-tuato una colletta fra i cittadiniper raccogliere i fondi necessariad acquistare l’asfalto per satu-rare le voragini presenti soprat-tutto a Tor San Lorenzo. Il presi-dente dell’associazione, però, haricevuto una richiesta dalla poli-zia locale: i lavori dovranno esse-re effettuati da una ditta specia-lizzata. «Questo influirà sul co-sto totale dell’intervento - hacommentato D’Angeli - e i con-tributi raccolti non saranno suf-ficienti alla chiusura di tutte lebuche. Per questo continueremola raccolta fondi».

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Po n t i n i aTutti minorii vandalidel monumento

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ApriliaCasa popolareocc upataDue denunce

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Fo r m i aInsulti omofobiScatta il divietodi avvicinamento

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All’i n te rn o

L’ex cinema Giacomini di via Umberto I nel centro di fondazione del capoluogo pontino

Il caso Una sentenza del Consiglio di Stato conferma la natura “s ta n d a rd ”

G iacomini,d e st i n a z i o n eturistic aatto improprioA PAGINA 10

Il caso

Immobile occupatoe nel degradoper ospitare i gatti

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Calcio, Serie D

Latina - Cassinosi giocherà senzatifoseria ospite

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C i ste r n a

Adesioni a FdInon concordateBufera su Tiero

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Assolto per la pistola del ReLa storia A casa aveva ritrovato fucili e una rivoltella del nonno che era una guardiapersonale di Vittorio Emanuele III. Professionista imputato per detenzione di arma

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Latina Trentenne curdo arrestato all’alba di ieri dalla Polizia per tentato omicidio. È finito in carcere

Tenta di soffocare la compagnaLa furiosa lite in albergo, poi le botte e l’allarme al 113. Donna aggredita anche in presenza degli agenti

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3EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì17 gennaio 2 02 0

L atinaCorso della Repubblica, 29704100 LatinaTel. 0773 1728 199redazionelt@ editorialeoggi.info

Il sindaco ha ancheannunciato che nei

prossimi giorniindicherà l’as s es s ore

al Commercio

Le novità Un confronto coi dem per un centrosinistra unito dovrebbe partire solo col passo indietro dell’attuale primo cittadino

Gli alti e bassi del Coletta bisIl sindaco lavora alla propria ricandidatura e costruisce anche un gruppo ad hoc. Altri in Lbc provano a riaprire l’asse col Pd

POLITICATONJ ORTOLEVA

Una squadra nuova, voltiper lo più sconosciuti, cheavranno il compito di rilancia-re la figura di Damiano Colet-ta, sindaco attuale e candidatodi una coalizione tutta da co-struire. Nelle settimane che so-no seguite al naufragio dellatrattativa tra Coletta e il Parti-to democratico, il sindaco hamesso in campo una serie diiniziative e di contatti che stan-no per portare alla nascita diuna nuova segreteria politicache lo affiancherà, soprattuttodal punto di vista della comu-nicazione politica. Coletta ap-pare convinto, infatti, che letante cose che lui e la giuntahanno fatto non siano stateben recepite dai cittadini e perquesto sta studiando un pianoche ha i social media al centrodell’attenzione. In questo casoil gruppo di lavoro dovrebbeessere coordinato da GrazianoLanzidei, già presente nellostaff del sindaco.

Per quanto riguarda il restodella squadra, che resteràesterna al Comune e dunquesarà parte integrante di Lbc (oItalia in Comune) dovrebbe es-sere formata, tra gli altri, daAlessio Ciotti, Diego Berton ePatrizio Porcelli. Coletta hainoltre preso contatti, nellescorse settimane, anche con

personaggi in passato vicini al-la destra moderata. Insommail sindaco sta lavorando perrafforzare la sua figura e perlanciare presto la ricandidatu-ra a sindaco. Un modo ancheper mettere in difficoltà quelPartito democratico che al mo-mento non sa in che direzionemuoversi. I Dem sono, ancorauna volta, divisi al loro internotra chi sta proseguendo infor-malmente i contatti col sinda-

co e Latina Bene Comune e chi,come il segretario provincialeClaudio Moscardelli è già lan-ciato verso uno scenario chevedrebbe il Pd esprimere ilcandidato sindaco alternativoa Coletta e alla destra. Ma tra idem, soprattutto in RegioneLazio nell’area più a sinistra, silavora anche a soluzioni diver-se ma che hanno un obiettivopreciso: ricompattare una coa-lizione di centrosinistra che sia

Coletta vuoler i l a n c i a rel’immaginedelmovimento edella giunta invista del voto

«Solo noi difendiamo l’It a l i a »La polemica Il deputato europeo della Lega Adinolfi: sinistra assente

POLITICA /2

«Quello che verrà, sarà unanno importante per il nostroPaese in Europa, perché con laBrexit l’Italia passa ad essere ilterzo contributore al bilancioUe: un ruolo fondamentale perl'Ue che deve essere tenuto inmassima considerazione datutte le istituzioni di Bruxellese Strasburgo, attribuendo alnostro Paese un maggior pesonelle decisioni europee». Lo ri-corda il deputato europeo dellaLega Matteo Adinolfi, convin-to che oggi più che mai sarà ne-cessario concentrare gli sforziper far sentire il peso dell’Italiaoltre confine. Secondo Adinolfiquesto obiettivo può essereraggiunto solo se la Lega saràpiù forte sul territorio. «Perqusto le elezioni regionali inEmilia Romagna con la nostracandidata Lucia Borgonzoni,

stro gruppo continuerà dun-que orgogliosamente a portarequeste bandiere in aula.

La difesa delle identità na-zionali è infatti secondo mefondamentale per costruireuna UE migliore e soprattuttopiù rispettosa delle esigenzedei cittadini europei. Ma la di-fesa dell'identità nazionale edell'interesse del Paese passaanche dalle prossime immi-nenti consultazioni elettoraliin Emilia Romagna e in Cala-bria, per questo sabato sarò aMaranello per sostenere nellamanifestazione dal titolo 'L'E-milia Romagna che sogna, checorre e che vince!' Lucia Bor-gonzoni. Un doppio successodella Lega e dei candidati pre-sidente nelle due regioni da-rebbe di certo maggior forza al-la nostra azione in Europa a so-stegno e a tutela degli interessinazionali, dei nostri lavoratori,delle nostre produzioni e dellenostre imprese. Al tempo stes-so potrebbe dare al Governo laspallata decisiva per tornare fi-nalmente alle urne e consegna-re ai nostri cittadini un esecuti-vo vera espressione della vo-lontà popolare e non figlio deigiochi di potere dei palazzi ro-mani». l

L’e u ro d e p u ta todella Lega M a tte oAd i n o l fi

Il sindaco di LatinaDamiano Colettaè anchevicepresidente diItalia in Comune

argine alla destra sovranistaanche a Latina. Chi sta muo-vendo le fila di questo discorsos’è incontrato a Roma la scorsasettimana. Il punto di partenzaè che non può essere Coletta ilcandidato sindaco, ma un no-me alternativo che sia espres-sione di Lbc ma che possa esse-re accettato dal Partito demo-cratico. Gli identikit sarebberoquelli di Gianmarco Proietti ePatrizia Ciccarelli. l

sono fondamentali: se vincia-mo, cambia davvero tutto».

Per quel che riguarda l’a t t i-vità a Bruxelle e Strasburgo,Adinolfi dice: «Ci preoccupa ilfatto che lunedì scorso il presi-dente del Parlamento Ue, Da-vid Sassoli del Pd, abbia ordi-nato ai commessi di rimuoverele piccole bandiere nazionaliche i rappresentanti del nostrogruppo avevano sul loro tavo-lo. Riteniamo - come ha spiega-to molto bene il nostro presi-dente del Gruppo Id, MarcoZanni -, questa decisione con-traria alle regole. Sappiamoche il presidente ha deciso diimporre un divieto per evitarele proteste con cartelli, che ve-nivano fatte in aula, e per man-tenere l'ordine, però risulta ab-bastanza ambiguo il fatto chesi proibisca anche l'esposizio-ne di piccoli simboli delle no-stre bandiere nazionali. Il no-

LA NOVITÀ

Co m m i ss i o n eTra s p a re n z aE’ Calvi il nuovop re s i d e nteL’AVVICENDAMENTO

E’ Alessandro Calvi, consi-gliere comunale di Forza Italia,il nuovo presidente della com-missione Trasparenza del Co-mune di Latina. Ieri è stato for-malizzato il passaggio di conse-gne con la consigliera di Fratellid’Italia Matilde Celentano. Uncambio della guardia che era giàprevisto da tempo. La carica, in-fatti, spetta all’opposizione equando sono state formate lecommissioni le minoranze si so-no accordate per una turnazio-ne. In questo modo, la Traspa-renza, è stata prima guidata daNicoletta Zuliani del partito de-mocratico, poi dalla Celentano eora, nell’ultimo anno e mezzoche separa dalle elezioni, dall’excandidato sindaco AlessandroCalvi. Spetta a lui, dunque, laparte finale della consiliaturacon l’obiettivo di tenere sottocontrollo le attività dell’ammini-strazione comunale di DamianoColetta. l

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6 EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì17 gennaio 2 02 0

Valter Tomassi«Tante attività stanno chiudendoper assenza di ricambio generazionale»L atina

IL COMMENTOJACOPO PERUZZO

A quasi 20 giorni dalla fine del2019, è finalmente possibile fareun bilancio di quanto accaduto loscorso anno, per qualsiasi catego-ria. I dati sono stati raccolti, ana-lizzati e ora necessitano soltantodi un’interpretazione, di capirecosa è andato storto e cosa è anda-to bene, dove migliorare e dovecorreggere il tiro.

Tra i primi a farlo c’è la Con-fcommercio Lazio Sud di Latina,che tramite il presidente ValterTomassi, stila un bilancio sulledifficoltà e i momenti felici delcommercio nel 2019. «Non è unmistero per nessuno che il com-mercio non stia vivendo un perio-do florido in tutta l’Italia - cosìesordisce il presidente - Le diffi-coltà che quotidianamente devo-no affrontare i commercianti sononumerose e sono legate a diversiaspetti che non vanno certamentesottovalutati». Tra i più urgenti,secondo Tomassi, ci sono la con-correnza degli acquisti online, lagestione del periodo dei saldi e lecampagne promozionali come il“Black Friday”, che secondo il pre-sidente a breve si trasformerà inun “Black Month”. «A tutto questopoi va aggiunta l’impossibilità peril singolo di poter organizzare 40giorni prima dell’inizio dei saldi difine stagione delle iniziative chepotrebbero in qualche modo in-centivare l’attività - prosegue ilpresidente - vanificando così tutti

i sacrifici di un anno di lavoro».Insomma, «la situazione della

città di Latina, non è diversa dallealtre realtà d’Italia e va assoluta-mente affrontata con interventiimmediati. La città ha voglia di ri-partire, di riconquistare lo splen-dore di un tempo attraverso inve-

stimenti mirati e concreti, chesappiano valorizzare il territorio,le aziende e le nostre tradizioni. Epoi ci sono gli eventi culturali,sportivi e di spettacolo che posso-no essere volano di rilancio terri-toriale. Il successo ottenuto dalprogetto messo in campo da Con-fcommercio Lazio Sud con la col-laborazione deicommercianti du-rante il periodo natalizio dimo-stra che lavorando in sintonia i ri-sultati si raggiungono. Abbiamoconstato con soddisfazione chel’aumento delle presenze nellearee Ztl è statopossibile graziean-che al nostro impegno» e «siamoperaltro sempre in attesa del com-pletamento del progetto Ztl».Inoltre, «l’amministrazione co-munale, ha dimostrato, che sespronata dalle nostre idee, come èstatoper ilNatale, èriuscita amet-tere incampo iniziativedi tutto ri-spetto». Però non si può non tene-re conto che ci sono tante attività«che stanno chiudendo per la crisie per assenza di ricambio genera-zionale. Noi vogliamo rivolgerciproprio a loro, alle nuove genera-zioni, mettendo in campo dellepolitiche giovanili in grado di in-centivare gli investimenti in que-sto settore. Rivolgiamo un ulterio-re appello perché si proceda conceleritàalla nominadi unassesso-re alle Attività produttive, che co-nosca bene le problematiche delsettore e che lavori a tempo pieno,lo richiede la categoria, lo richiedeil buonsenso inun periododiffici-le dove occorronoscelte e vicinan-za al mondo delle imprese».l

Il caso Tomassi: crisi economica ed e-commerce tra i principali problemi. Eppure nel 2019 tante iniziative

Commercio a luci e ombreIl bilancio di Confcommercio: tante le difficoltà vissute dalla categoria, ma c’è voglia di reagire

Il centro storicodi Latina

L’esperienzadel Natale

d i m o st racome tutta

la categoriasia capace

e determinata

MARINA

L i to ra l e ,sopralluogo in vistadella nuova garaper le passerelleDECORO

Quest’anno verranno comple-tamente demolite le passarellepiù ammalorate per restituire allediscese al mare un aspetto più di-gnitosoinvista dellastagioneesti-va. E’ una delle intenzioni espres-se durante il sopralluogo dei gior-ni scorsi sul lido alla presenza delsindaco Damiano Coletta e dellaconsigliera con mandato alla ma-rina Maria Grazia Ciolfi. Il sopral-luogo è stato effettuato proprioper verificare lo stato delle passe-relle. Accompagnati dal dirigentedel servizio Ambiente e dal capo-gruppo Dario Bellini, hanno mo-nitorato anche il lavoro in corso diripristino di una passerella del la-to B, a cura della ditta incaricata invista della scorsa stagione estiva.

«A breve ci sarà la nuova garaper la riassegnazione dei lavori –ha spiegato Maria Grazia Ciolficon un post su facebook - l’indiriz -zo politico è quello di andare versola demolizione e il rifacimentocompleto delle passerelle più am-malorate e la manutenzione diquelle piùconservate. Sarannoul-teriormente incrementate le ri-sorse economiche destinate a que-ste opere nell’intento di riqualifi-care definitivamente le discese amare del litorale di Latina». Le di-scese al mare sono oggetto da annidi polemiche perché hanno sem-pre avuta vita breve, tra vandali-smi e usura, contribuendo all’im -magine di mancato decoro e man-cata sicurezza del lido di Latina. l

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9EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì17 gennaio 2 02 0

L’assessore al lavoro: si va verso una leggequadro che garantisca sempre più dirittiL atina

Luoghi Dieci azioni avviate a luglio in tutta la provincia, con particolare attenzione nelle aree dove il fenomeno è dilagante

Lotta al caporalato, primo bilancioIeri mattina la presentazione dei dati sul protocollo siglato un anno fa in un incontro con gli studenti del San Benedetto

IL FATTO

Un anno di vita per il proto-collo stipulato dalla Regionecon le associazioni datoriali e isindacati per contrastare il ca-poralato. Il primo bilancio lo siè tracciato ieri mattina nel cor-so dell’incontro che si è tenutopresso l’Istituto Agrario e alquale hanno partecipato gli as-sessori regionali al lavoro e al-l’agricoltura insieme a 160 stu-denti, oltre alle istituzioni lo-cali.

«L’incontro – spiegano inuna nota congiunta gli asses-sori all’agricoltura, EnricaOnorati, al lavoro, Claudio DiBerardino, e alla mobilità,Mauro Alessandri – è stata l’o c-casione per tracciare un bilan-cio delle misure messe in cam-po nella provincia di Latina do-ve, dall’estate scorsa, è stata av-viata la fase sperimentale. Tut-te le dieci azioni previste sonostate avviate». Nello specificosono entrati in vigore gli elen-chi di prenotazione presso icentri per l’impiego; è statacreata un’App per favorire l’i n-contro domanda - offerta di la-voro e sono stati avviati gli in-centivi all’assunzione a benefi-cio dei datori di lavoro. Via an-che alla formazione per i lavo-ratori iscritti nelle liste di pre-notazione nonché alle misuredi trasporto gratuito da e per icampi e ad una campagna diinformazione e mediazioneculturale in 5 lingue accompa-gnate dalla legge regionale sulcontrasto e l’emersione del la-voro non regolare in agricoltu-ra con il coinvolgimento del-l’ente bilaterale». Oltre a veri-

ficare l’andamento del proto-collo ieri mattina è «stato in-trapreso il percorso a sostegnodell’accoglienza abitativa incui si prevede la costituzione diun fondo per promuovere, at-traverso alcuni incentivi, lamessa a disposizione di abita-zioni sfitte».

Alla prosecuzione degli im-pegni previsti dal protocollo«per un lavoro di qualità inagricoltura» si aggiunge quel-lo di arrivare a una legge qua-dro contro il caporalato, in gra-do di intervenire e tutelare i la-voratori di altri settori come

l’edilizia, i servizi la logistica.La scelta dell’incontro pressol’istituto agrario di Borgo Pia-ve non è stata casuale, perchétra gli obiettivi del protocollovi è anche la diffusione dellacultura della legalità e dellaconsapevolezza della gravitàdel reato del Caporalato. Aglistudenti del San Benedetto e atutti gli alunni del Lazio è stataproposta anche la realizzazio-ne di un Contest, un premio de-dicato al miglior progetto cheverrà realizzato sul tema del la-voro agricolo di qualità e con-tro il caporalato.l

Pros simoste pla ricercadi casesf i tteper superareil gapabit ativo

Alta Diagnostica, avviata la Pet digitale del Goretti

SANITÀ

Dopo la presentazione delloscorso 18 dicembre, quando laAsl di Latina inaugurava insie-me al Comune e alla Fondazio-ne Sanità e Ricerca il nuovoCentro di Alta Diagnostica delSanta Maria Goretti, ieri è stataufficialmente attivato uno deitre nuovi macchinari che rivo-luzionano la sanità pontina.

Si tratta del nuovo tomogra-fo Pet digitale di ultima genera-zione, il Vision450 con Tc a 64strati ed elaborazione di imma-gini in HD, ospitato dall’UnitàOperativa Complessa di Medi-cina Sperimentale dell’o s p e d a-le del capoluogo.

Il macchinario è uno dei pri-mi installati in Italia, e si collo-ca tra quelli a più alto impattotecnologico. «Allo scopo digiungere al trattamento del pri-mo paziente, avvenuto con suc-

cesso il 14 gennaio 2020 - spie-ga la direzione generale dellaAsl di Latina, guidata dal ma-nager Giorgio Casati - si è resonecessario procedere, in questeultime settimane, alla gestionedelle attività di messa a puntotecnica del macchinario oltre

alla formazione del persona-le».

Insomma, la sanità pontina ènel pieno della terza e ultimafase del nuovo progetto di AltaDiagnostica: dopo la rimodula-zione dell’originale piano dellaFondazione Roma, che preve-

deva il Centro di Alta Diagno-stica in una struttura privatadietro la facoltà di Medicina, edopo l’acquisto e l’installazionedei macchinari, adesso è arriva-ta l’ora di attivarli, uno dopol’altro. Manca veramente pocoperché tutto sia a regime e af-

Il macchinariodi ultima generazioneè ufficialmente operativo

La nuova Petd i g i ta l ee il direttoreg e n e ra l edella Asl,Giorgio Casati

Lo strumentopresent ato

il 18 dicembrecon Comune

e FondazioneSanit à

e Ricerca

finché il Goretti diventi unadelle prime strutture pubblichein Italia - se non la prima - a po-ter utilizzare strumenti così al-l’avanguardia, capaci di offriremigliori cure e di abbatere le li-ste d’attesa, vista la velocità concui operano.l

L’incontro di ierimattina con glistudenti del sanBenedetto con lapartecipazione delPrefetto M a ri aRosa Trio, sottol’assessore allavoro Claudio DiB e ra rd i n o

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18 EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì17 gennaio 2 02 0

Alla Pisana La riflessione parte dai problemi accusati dalla falesia nella zona di Tor Caldara con riferimento anche alla Villa di Nerone

Crolli vista mare, il caso in RegioneIl consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Righini interroga Zingaretti e l’assessore all’Ambiente sul dissesto idrogeologico

ANZIOFRANCESCO MARZOLI

I fenomeni di dissesto idro-geologico che stanno interessan-do il territorio di Anzio finisconosul tavolo del presidente dellaRegione Lazio e dell’assessoreall’Ambiente del medesimo en-te.

Il consigliere regionale di Fra-telli d’Italia, Giancarlo Righini,ha infatti presentato un’interro-gazione volta proprio a conosce-re «quali azioni si intendano in-traprendere per risolvere una si-tuazione che si protrae ormai datroppo tempo e che sta disper-dendo parte di un patrimonioculturale e naturale dal valoreinestimabile».

Righini ha preso le mosse dalcrollo che, nelle scorse settima-ne, ha interessato l’area archeo-logica che si trova all’internodella Riserva naturale regionaledi Tor Caldara, con una porzionedi villa romana che ha ceduto edè finita in spiaggia. «Con il di-

stacco della falesia - ha infatti ri-cordato Righini - vengono porta-ti sulla spiaggia reperti fossili,mosaici e testimonianze stori-che di estremo valore. La spiag-gia, però, è aperta: nonostantesia stata spesso interdetta datransenne, le frequenti mareg-giate hanno rimosso di continuoi segnali di divieto, col risultatoche gran parte di questi repertiarcheologici viene trafugata. E

senza contare come la zona siapericolosa per i passanti».

L’occasione, per Righini, è sta-ta utile anche per chiedere laconclusione dell’iter relativo al-l’istituzione del monumento na-turale “Villa e grotte di Nerone erelativa area archeologica mari-na”, che potrebbe in qualche mo-do consentire la tutela anche diquest’area che, purtroppo, non èstata esente da crolli. l

ANZIO

Una lite tra due studenti,che ha poi coinvolto altri 28 ra-gazzi a vario titolo, è terminatacon l’arrivo della polizia e conl’identificazione di trenta gio-vanissimi, tutti riaffidati ai pro-pri genitori.

È questa la storia che arrivada Anzio, in special modo dallazona esterna al Liceo scientificoe linguistico “Innocenzo XII” divia Nerone, dove anche ieri i ra-gazzi hanno protestato per l’a s-senza di riscaldamento all’i n-terno delle aule, decidendo dinon entrare a scuola.

Durante la permanenza deiragazzi fuori dai cancelli dell’i-stituto, pare che sia nata una di-scussione fra un gruppo di stu-denti della scuola in questionee un altro esterno all’istituto:nell’ambito dei diverbi, uno deiragazzi coinvolti avrebbe sfer-rato un pugno contro il volto diun altro minorenne e a quelpunto la situazione è degenera-ta.

Indispensabile, dunque, l’i n-tervento dei poliziotti del com-missariato di Anzio, con gliagenti che hanno dapprima cal-mato gli animi e poi hanno ac-compagnato in commissariato itrenta ragazzi coinvolti in qual-che modo nella lite.

Una volta identificati, i ra-gazzi sono stati riaffidati ai pro-pri genitori, senza alcun prov-vedimento a loro carico.

Chiaramente, i due ragazziche sono venuti alle mani po-trebbero presentare una quere-la di parte per far partire gli ac-certamenti di legge sull’a c c a d u-to. l

C R O N ACA

Lite tra studentiIn trentai d e nti fi c atidalla polizia

Il rogo divampatoa distanza di poco

tempo da quelloche si è protratto

per circa 18 ore

L’a u tod a n n e g g i a tanella zonadella Campana,a Nettuno

Il crollo registratonelle scorses e tt i m a n ea Tor Caldarae, sotto,il consiglierere g i o n a l eG i a n c a rl oRighini

Ancora un incendio nel campo nomadi

CASTEL ROMANO

Non c’è davvero pace per lazona di Castel Romano, a ri-dosso della Pontina.

Nelle prime ore del mattinodi ieri, infatti, un nuovo incen-dio è stato registrato nei pressidel campo rom che si trova alconfine fra i Comuni di Roma ePomezia.

I vigili del fuoco del Distac-camento pometino, a tal pro-posito, sono stati chiamati a in-

tervenire nella stessa zona do-ve, il giorno prima, le fiammeavevano mandato in fumoquintali e quintali di rifiuti percirca 18 ore.

Un problema, quello degliincendi a Castel Romano, cheavvertono non solo coloro cheall’interno di quell’i n s e d i a-mento vivono, ma anche le mi-gliaia di automobilisti in tran-

sito sulla Pontina, costretti pu-re a fare i conti con tutte le cri-ticità collegate col campo romstesso.

Tra l’altro, sempre ieri un va-sto spiegamento di forze del-l’ordine ha presidiato la zonadell’insediamento nomade: ilbilancio dell’operazione non èstato ancora diffuso, ma sicu-ramente i controlli effettuati atappeto sono stati volti alla si-curezza e al rispetto della lega-lità.

Tematiche, queste, che spes-so sono al centro dell’agendasetting di chi vuole che il cam-po nomadi di Castel Romanovenga chiuso nel più brevetempo possibile. l

L’incendiodi ieria ridossodel campo nomadidi Castel Romano,al confinefra Romae Pomezia

Il focolaio domatonel corso della mattinatadi ieri sulla Pontina

Auto sfondata per rubare, il caso alla Campana

NETTUNO

Si è conclusa con tantaamarezza e innumerevoli dan-ni la passeggiata nel bosco cheuna famiglia di Aprilia ha ef-fettuato ieri nella pineta dellaCampana, all’estrema perife-ria di Nettuno.

Infatti, nel corso della matti-nata, la famiglia, con tanto dibimbi al seguito, ha raggiuntovia Selciatella e ha parcheggia-to l’auto nella zona sterrata aridosso dei pini, sul lato oppo-sto a quello del Parco archeolo-gico della Via Recta: prima di

scendere, uno di loro avrebbeposizionato una borsa in unazona non visibile dall’esterno,ma questa azione è stata sicu-ramente notata dall’ignotomalvivente che, una volta ac-certato l’allontanamento nelbosco della famiglia, ha decisodi sfondare due finestrini delmezzo - dove peraltro c’eranoanche dei seggiolini - e di ruba-re la borsa, prima di dileguar-si.

Al ritorno in auto, la famigliasi è accorta del tutto e, chiara-mente, anche di aver perso do-cumenti, chiavi e quant’altrocontenuto in quella borsa ru-bata.

Il fatto è stato reso noto at-traverso un post pubblicato sulgruppo Facebook “Sei di Apri-lia Se” e, a quanto sembra, pareche un fatto del genere non sia

il primo a essere registrato inzona.

Chiaramente, i cittadini oraauspicano l’installazione di te-lecamere: da anni, infatti, epi-sodi simili pare si ripetano con

Ieri l’amara sorpresaper una famigliaPortata via una borsa

frequenza e, di conseguenza,chi si reca in zona per passeg-giare, correre o portare a spas-so il proprio animale domesti-co è stufo di quanto accade invia Selciatella. l

Nettuno l Anzio l Po m ez i a

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23EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì17 gennaio 2 02 0

I Caduti «dimenticati» di VelletriLa ricerca Una importante scoperta di Fabio Taddei e Moreno Montagna destinata a cambiare la storia della cittàCirca 200 soldati morti in guerra non sono ricordati sul monumento alla Patria. Ecco come sono stati trovati i loro nomi

IL FATTOFRANCESCO MARZOLI

Una scoperta destinata acambiare la storia della città. E afarla sono stati due cittadini diVelletri che hanno deciso di spul-ciare tanti archivi per rendereonore a chi ha sacrificato la pro-pria vita per l’Italia. Stiamo par-lando della ricerca effettuata daFabio Taddei e da Moreno Mon-tagna, che ha portato a scoprirel’esistenza di circa 200 militari diVelletri caduti in alcune guerredel secolo scorso e mai inserititra quelli del monumento allaPatria di piazza Garibaldi.

Si tratta di un percorso moltolungo nato per volontà di FabioTaddei che, incuriosito dalla pre-senza di soli 90 Caduti di Velletridella seconda guerra mondialeriportati sul monumento alla Pa-tria e dall’assenza di molti cogno-mi storici della città, ha deciso diandare a fondo. «Era impossibileche cognomi molto diffusi, fracui quello della mia famiglia, nonfossero presenti - ha spiegatoTaddei -. Mentre stavo lavorandonegli archivi del Corpo militaredella Croce Rossa Italiana per di-gitalizzarli, ho fatto una piccolaricerca in quelli del ministerodella Difesa, trovando colmio co-gnome due soldati che non eranostati mai inseriti. A quel punto,insieme a Moreno Montagna, lericerche sono state estese sia al-l’archivio del ministero della Di-fesa che a quello del nostro cimi-tero aperto nel 1876».

E non è stata solo la carta a por-tare a scoprire i 158 Caduti “di-menticati” tra seconda guerramondiale, guerra di Spagna eguerra d’Etiopia, più altri 35 de-ceduti durante la prima guerramondiale: «Con altre ricerche ingiro per la città, ho scoperto chenella Chiesa della Madonna delSangue, vicino al Comune, c’era-no lapidi del passato che riporta-vano i nomi dei soldati veliternicaduti nelle guerre d’Etiopia del1935-‘36 e di Spagna del ‘36-‘39.In più, nell’ex Liceo Classico divia Paolina, altre lapidi sul corri-doio riportavano i nomi di solda-

Il monumentoalla Patriadi Velletri

Le ricercheeffett u atefra archivi

sto r i c i ,Chies e

e all’i nte r n odel cimitero

Il convegno La criminologa e psicologa forense protagonista dell’incontro organizzato dalla scuola “P l i n i o”

Colloquio con la Bruzzone sulle insidie del webCISTERNA

Le insidie del web nell’epocadei social media. Su quest’aspet -to, in particolare sugli effetti cheesercitano sui ragazzi, si è incen-trato l’incontro a Cisterna con lapsicologa forense, criminologaRoberta Bruzzone.

L’incontro è stato organizzatodalla scuola Plinio il Vecchio di Ci-sterna di Latina, con il patrociniodell’amministrazione comunale.Un confronto promosso all’inter -no del progetto di istituto di orien-tamento formativo #ioscelgola-paceelacooperazione e al proget-to del Miur “Generazioni Connes-se”. Alla presenza del dirigentescolastico Fabiola Pagnanelli, delvice sindaco Vittorio Sambucci,dell’assessore ai Servizi Sociali Fe-derica Felicetti e di un folto pub-blico, la Bruzzoneha trattato temi

di grandeattualità tracui il cyber-bullismo, le condotte devianti le-gate all’utilizzodel web, il revengeporn e gli adescamenti, ma so-prattutto del fenomeno più diffu-so e frequente, e cioè la dipenden-za causata dai social media. Lasindrome del like, infatti, creaun’effimera e temporanea soddi-sfazione che può appagare i sog-getti affetti da frustrazioni ma so-prattutto può creare una crescen-te dipendenza e spingere a pubbli-cazioni sempre più audaci. Pernon cadere nella «trappola», co-me l’ha definita la psicologa, è ne-cessario aumentare la consapevo-lezza del web, accrescere l’educa -

zione al digitale ma soprattuttousare la propria intelligenza e co-scienza. Importantissimo è il ruo-lo del genitore verso i figli sia nelcontrollo del traffico e del tempotrascorso dal figlio su internet,smartphone, videogiochi, sia deivalori personali e capacità critica.Con la schiettezza e incisività chela contraddistingue, la Bruzzoneha sottolineato come molto spes-so i genitori delegano alla scuolaun compito che non gli compete,mentre invece tra genitori e l’isti -tuzione scolastica deve crearsi econsolidarsi un’alleanza che pre-servi i giovani dai tanti lati oscuridel web.l

La criminologae psicologafo re n s e,Rober taB ru z zo n e

ti caduti che erano stati studentidi quella scuola. Infine - aggiun-ge Taddei -, altri nomi sono emer-si dalla Cappella che si trova al-l’ingressoprincipale del cimiteroe tra i viali del camposanto stessosulle lapidi di alcuni soldati. Eabbiamo fatto anche un confron-to con il monumento ai Caduti diLariano, visto che a quel tempoera Comune di Velletri».

Insomma, una ricerca profon-da e meticolosa, che deve trovareconclusione: «Ora, per avereconferma dei dati raccolti, abbia-mo richiesto al Comune, con una

lettera protocollata al sindaco, alpresidente del Consiglio e all’uf-ficio Anagrafe, i certificati di na-scita e di morte dei ognuno diquesti soldati. Dopodiché, ci re-cheremo all’Archivio di Stato diLatina per ottenere i loro foglimatricolari. Questo anche per ca-pire se tutti, effettivamente, sia-no cittadini di Velletri. Il 90% diloro, infatti, sono sicuramenteveliterni - precisa Taddei -, men-tre una piccola percentuale po-trebbe essere rappresentata dasoldati di altri paesi, ma morti aVelletri, e magari già ricordati

nei loro luoghi d’origine».Terminata la ricerca, dovrà es-

sere aggiornata gran parte delmonumento ai Caduti: i nomi do-vranno essere messi in ordine digrado militare, alfabetico e diguerra.

E tutto non finirà qui: «Grazieall’archivio del cimitero - conclu-de Taddei - arriveremo a cono-scere i Caduti eventualmente di-menticati almeno fino al 1876.Non escludo che possano esserciveliterni morti anche nella guer-ra di Libia del 1911-‘12 e nella ter-za guerra d’indipendenza del1866. Vorrei però sottolineare co-me sia a dir poco scioccante che, adistanza di un secolo, nessunaamministrazione comunale si siamai accorta di questa grave man-canza e si sia messa in moto perritrovare i nomi di queste perso-ne ‘dimenticate’, che a ricercaterminata potranno finalmenteessere degnamente ricordate. Mipreme sottolineare che questa ri-cerca è assolutamente volontariae gratuita. E anche il tanto tempodedicatole è quello che il sotto-scritto e l’amico Moreno Monta-gna hanno deciso di offrire allastoria e alla memoria della no-stra città per tramandarle alle ge-nerazioni future». l

Fabio Taddei,uno dei duecurator idella ricercastor icae ffe tt u a taa Velletri

Cisterna l Ve l l et r i

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26 EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì17 gennaio 2 02 0

Daini e polemicheAdesso nuove ipotesiIl fatto Ancora contrasti sul piano di gestione: dal Parcoemerge la volontà di trovare delle soluzioni alternative

SABAUDIA - CIRCEOFEDERICO DOMENICHELLI

Il piano di gestione del daino,sebbene approvato tre anni fa, so-lo ora ha scatenato un mare di po-lemiche, sui social network e nonsolo, per la pubblicazione di unadetermina d’impegno di spesasull’albo pretorio. Spesso e volen-tieri, sul web, non sono mancatitoni accesi e affermazioni pococontinenti.

Sonofioccate ancheemail di in-sulti e minacce all’indirizzo del-l’Ente Parco. E, come sempre, c’èchi ha rimesso in discussione ilParco in sé (e soprattutto i vincoliche comporta); un ente che a lun-go è stato uno dei pochi baluardicontro la cementificazione sel-vaggia e altre speculazioni.

Parallelamente, in questi gior-ni si è sviluppato pure un dibattitopiù civile, ancheper la consapevo-lezza che si sta parlando di unaproblematica complessa, impos-sibile da affrontare senza le neces-sarie competenza scientifiche.

Dall’Ente Parco, a seguito an-che del confronto con realtà asso-ciative e non solo, sta emergendol’apertura verso soluzioni alter-native. Ciò non significa sempli-cemente spostare il problema dauna parte all’altra: non bastaqualche bosco o una montagnaper ospitare i daini. Servono delleprecise condizioni da soddisfare atutela della biodiversità e deglianimali stessi. Gli eventuali spo-stamenti avverranno in condizio-ni disicurezza sanitaria e, fra le al-tre cose, èprevista la sterilizzazio-ne.

Una situazione analoga - ricor-dava il presidente di FederparchiGiampiero Sammuri giorni fa - si èmanifestata nelle isole dell’arci -pelago toscano col muflone (al-loctono, non nativo, in tutta la pe-nisola): un’associazione ha chie-sto di trovare soluzioni che nonprevedessero l’uccisione degli

animali. Esattamente come nelpiano del Circeo, lì erano previstisia abbattimenti che catture. Allafine, alcuni capi - in percentualeridotta (5-10) rispetto a quelli ab-battuti (diverse centinaia all’ an -no) - sono stati adottati. Anche alCirceo sta prendendo piede un’i-potesi simile. Verranno stabilitidei criteri chiari per presentare ledomande che ancora non sonostati fissati. A quanto pare, co-munque, verranno escluse leaziende faunistico-venatorie perla contrarietà del Parco a trasfor-mare questi daini in oggetto dicaccia.

Sul tema, intanto, il presidentenazionale di Italcaccia GianniCorsetti ha spiegato che l’associa -zione è contraria all’abbattimen -to degli animali, chiedendo al-

l’Ente di trovare soluzioni alter-native come l’immissione in altriterritori.

Infine, nei giorni scorsi Miche-la Brambilla (FI) ha presentatoun’interrogazione parlamentarecontestando i possibili abbatti-menti.

«Sarebbe ora, a parere dell'in-terrogante, di sperimentare tec-niche innovative e non cruente,per esempio farmaci contraccetti-vi, a maggior ragione in un parcocome quello del Circeo, già asse-diato dal cemento e dai bracconie-ri. Altrimenti, si rischia di avallarelosterminiodi animalichesi sonomoltiplicati per colpa e incuriadell'uomo: ennesimo episodiodella guerra alla fauna selvaticaavviata, ormai senza alcun rite-gno, in questo Paese». Per questo,l’onorevole ha interrogato ilmini-stro dell’Ambiente Costa chieden-do «se, alla luce delle considera-zioni sopra esposte, si intenda ri-considerare il parere positivo resoa suo tempo dal Ministero del-l'ambiente e della tutela del terri-torio e del maree fermare l'inutilemattanza dei daini del Circeo».l

Ieri l’inter ventodel presidentenazionale di ItalcacciaIl caso è finito anchein Parlamento

Patto per la città: «Nessuna crisi di metà mandato»

SABAUDIA

Nei giorni scorsi l’a m m i n i-strazione municipale di Sa-baudia, in un comunicato, ave-va annunciato l’avvio di incon-tri per aderire al patto per lacittà.

Le reazioni non si sono fatteattendere e c’è anche chi haparlato di un tentativo, per lamaggioranza, di cercare con-sensi a causa di una paventatacrisi di metà mandato.

«Ancora una volta – ha com-

mentato il sindaco di SabaudiaGiada Gervasi – una semplicecomunicazione diventa occa-sione di strumentalizzazionepolitica. Mi spiace deludere chipensa male, ma non è in atto al-cuna crisi di metà mandato. Ilpatto per Sabaudia è unica-mente la continuazione di unpercorso finalizzato alla condi-visione e alla trasparenza am-ministrativa – dice – i n t r a p r e-so dall’inizio del mio mandato.È un’ulteriore apertura non so-lo alle minoranze, ma anche atutti coloro che operano per ilbene pubblico così come ri-chiesto più volte anche daiconsiglieri di opposizione du-rante le Capigruppo o i Consi-gli comunali».

L’invito, si precisava nel pre-cedente comunicato, «è rivoltoa consiglieri, movimenti politi-ci e quanti operano per il benepubblico e intendono condivi-dere obiettivi e azioni concretevolte unicamente al benesseredella collettività nel suo com-plesso».

«Rappresenta una opportu-nità per rendere maggiormen-te operative le commissioniconsiliari, sede naturale per ilconfronto sui temi e le politi-che territoriali. C’è molto da fa-re - conclude il sindaco - ma perpoter operare al meglio, nel-l’interesse esclusivo della col-lettività, è doveroso isolarequalsivoglia atteggiamento di-struttivo e demolitorio»lGiada Gervasi

L’intervento del sindacoGervasi: «Si continuaun percorso»

Conti Trasco e rimborsiAzione Pontinachiede chiarezza

PONTINIA

Sulla vicenda della societàpartecipata “Trasco” di Ponti-nia, sotto ai riflettori per i contiin rosso e le verifiche sui rim-borsi spesa, interviene l’asso-ciazione “Azione Pontina”, chein una nota a firma del coordi-natore Fabio Malandruccolo sidice «preoccupata» per le noti-zie trapelate. «La società, se-condo i dati previsionali di bi-lancio per l’anno 2019 fornitinell’ultimo Consiglio comuna-le di dicembre, farebbe regi-strare –afferma –un disavanzoanche superiore a quello che lastessa società ha già riportatonel 2018 e ciò a causa soprattut-to delle perdite gestionali dellafarmacia comunale, che, comenoto, continua a produrre per-dite che si ripercuotono in ulti-

mo sulle casse comunali». Nonmanca poi un riferimento alleverifiche che sono state dispo-ste dall’amministrazione co-munale sui rimborsi delle spe-se documentate e di quelle chi-lometricheche sonostati corri-sposti a personale della muni-cipalizzata. Anche a causa diquesta vicenda, nei giorni scor-si, c’è stata la nomina di unnuovo amministratore unicoche traghetterà la Trasco finoalla nomina che avverrà trami-te procedura ad evidenza pub-blica. «In merito a ciò – conclu-de Malandruccolo -, il gruppodi Azione Pontina chiede chegli organi preposti al controlloe alla trasparenza facciano alpiù presto chiarezza sulla li-nearità della vicenda nell’inte-resse dei cittadini, che, siamocerti, invecedi verifichee dide-biti di bilancio vorrebbero po-ter sentire parlare di abbassa-mento delle tasse comunali, dirifacimento delle strade, di ma-nutenzione degli edifici pub-blici e questioni analoghe».

L’inter ventodel coordinatoreMa l a n d r u cco l o

U n’immaginedi archivio

Pontinia l Sabaudia l C i rc e o

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Fatte esplodere al largole quindici mine tedescheLe operazioni Ieri mattina gli specialisti della Marina militarehanno fatto brillare i residuati bellici a 70 metri di profondità

SPERLONGA

Erano quindici gli ordignisparsi sul fondale, a Sperlonga, a200 metri circa dalla riva. Quin-dici mine anticarro di nazionali-tà tedesca tipo “Teller Mine 42”.Ieri mattina alle 10.30, è avvenu-to il brillamento, una deflagra-zione ben visibile anche a distan-za, eseguita al largo, a circa 70metri di profondità. L’operazio-ne, iniziata alle 8 come da proto-collo, è stata eseguita dal Nucleo“Sdai” (Sminamento difesa anti-mezzi insidiosi) della MarinaMilitare arrivata dal porto di Na-poli. Gli ordigni sono stati solle-vati e trasferiti in un’area ritenu-ta idonea, prese a rimorchio da

una motovedetta della guardiacostiera della Capitaneria di por-to di Gaeta, coordinata dal co-mandante Federico Giorgi. L’im-barcazione ha raggiunto le duemiglia a moto lento, poi gli ope-ratori subacquei del Nucleo smi-namento hanno preparato la mi-

na per la successiva esplosione.Tutto si è svolto in sicurezza esenza intoppi. La nota della Ca-pitaneria di porto ieri ha datoconferma. Si possono dunqueconsiderare concluse le opera-zioni e la spiaggia e l’area marinatorneranno liberamente accessi-bili.

Come ipotizzato sin dal primosopralluogo, gli ordigni sono re-siduati bellici, risalgono alla Se-conda guerra mondiale e sono dinazionalità tedesca. A indivi-duare il primo ordigno, un sub

sportivo che si era immerso nelleacque antistanti lo stabilimentoLa Lanterna domenica scorsa.La segnalazione è arrivata ai ca-rabinieri della Stazione che han-no subito eseguito un sopralluo-go con una fotocamera subac-quea, contando circa 11 mine an-ticarro. Dalle caratteristiche, sidiceva, subito è apparso chiaroche si trattava di mine del secon-do conflitto mondiale, probabil-mente al tempo seminate sullaspiaggia poi mangiata dall’ero-sione.l D.R .

A sinistra ilm o m e n todell’esplosionedegli ordigni fattibrillare a duemiglia dalla costa

D ef l a g ra z i o n ea due migliadalla costaLe areei nte rd etteto r n e ra n n oacces sibili

La visita Patto di amicizia con il Comune di Sabbioneta

Legati dal nome dei GonzagaA sinistra,un momentodell’i n c o n t ro

FONDI

I Comuni di Fondi e Sabbio-neta amici nel segno dei Gonza-ga. Grazie ai contatti che le dueFidapa (quella di Mantova equella di Fondi Lenola) lo scorso10 gennaio una delegazione fon-dana ha incontrato gli ammini-stratori lombardi. Il sindaco delborgo Unesco Marco Pasquali haaccolto il vicesindaco e assessorealla cultura di Fondi BeniaminoMaschietto in rappresentanza

del sindaco Salvatore De Meo,accompagnato dal vicepresiden-te della Provincia Vincenzo Car-nevale. Nel corso dell’incontro, èstato presentato il calendario dacollezione Fidapa 2020 e riper-corsa la storia dei Gonzaga. Giu-

lia, che sposò il conte di FondiVespasiano Colonna, era zia diVespasiano Gonzaga, fondatoredi Sabbioneta. Di qui può nasce-re «il legame tra le due città lega-ti dal filo storico che passa dalcasato dei Gonzaga».l

Fondi l Sperlonga

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Nella fotola Signora delVento attraccataalla banchina diC i v i tave c c h i a

Speranze per la Signora del ventoIl fatto Il 31 gennaio si concluderà la manifestazione d’interesse che l’Istituto ha inviato a 20 cantieri in tutta Italiaper effettuare i lavori sul veliero danneggiato dal maltempo. Ci sono già delle aziende interessate alla procedura

GAETAFRANCESCA IANNELLO

A distanza di due mesi esattidalla tragedia che ha colpito la Si-gnora del Vento, nave simbolodella Marineria Gaetana, la situa-zione al momento risulta ancoraparticolarmente delicata. Attrac-cata alla banchina del porto di Ci-vitavecchia, la nave scuola dell’I-

stituto nautico “G. Caboto” diGaeta, attende il completamentodi tutte le verifiche tecnico-am-ministrative atte al successivotrasferimento per le riparazionipresso le strutture cantieristichepiù idonee al ripristino dell’unità.Il 31 gennaio prossimo infatti, siconcluderà la manifestazioned’interesse che l’Istituto, nellapersona della dirigente Maria Ro-sa Valente, ha inviato a 20 cantie-

ri in tutta Italia. «Abbiamo rice-vuto riscontro da molte aziende,ora attendiamo la data stabilitaper fare il puntodella situazioneecercare di capire a chi affidare lanostra nave per i lavori e tentarequantomeno di ripristinare l’ori -ginaria bellezza della nostra Si-gnora del Vento. La difficoltà, an-chedaunpunto divistadellascel-ta del cantiere sta proprio in que-sto: non possiamo scegliere una

ditta qualsiasi che si occupi dei la-vori, ma affidarci a veri e propriartigiani, data la qualità dei mate-riali e dei bellissimi fregi su le-gno». Anche il comandante dellaCapitaneria di Gaeta, FedericoGiorgi, auspica che la nave benpresto possa tornare nuovamenteall’antico splendore e attraccataalla banchina del centro storico diGaeta Medievale. L’unità, la nottedello scorso 16 novembre, è rima-

sta danneggiata a seguito deglistraordinari eventi meteomariniscagliatisi lungo la costa laziale,che avevano causato la rottura diparte dell’alberatura. Secondo ledinamiche più accreditate, il ven-to ha spezzato le cime degli or-meggi e la nave dalla banchinaCicconardi è stata scarrocciata al-la deriva dalle forti correnti, allavelocità di 1,3’ nodi secondo iltracciamento AIS, una sorta discatola nera delle navi, fino a chenon si è incagliata nel basso fon-dale della parte antistante il can-tiere navale Italcraft, dove è stataritrovata la mattina successiva.La Signora del Vento si trovavanel porto commerciale di Gaetada qualche giorno a causa di unasosta tecnica, poiché la banchinadel porto Santa Maria, prospi-ciente piazza Traniello, era occu-pata da alcuni rimorchiatori. l

Nella foto a sinistrala nave dopo ilnaufragio; a destral’istituto nauticoCa b o to

«Non possiamoscegliere una ditta

qualsiasi che si occupidei lavori, ma affidarci

a veri e propri artigiani»

Stadio Riciniello nel degrado, la denuncia

GAEATA

Un cancello arrugginito e di-velto dalle condizioni meteo av-verse e un muro di cinta altrettan-to mal ridotto. A denunciare e sot-tolineare lecondizioni incui versail muro di cinta dello stadio Rici-niello, è il movimento Gaeta 5 Stel-le. «Questo non è l'ingresso di unvecchio sito abbandonato – ha di-chiarato il movimento sui social

con tanto di foto allegate - ma del-lo stadio Riciniello di Gaeta suCorso Italia.

Quanto dobbiamo aspettareprima che qualcuno si faccia ma-le? Prima di pensare alle mega co-perture, si rispettassero le normedi sicurezza standard». Eppurel’amministrazione i lavori per lasistemazione dello stadio li avevaprevisti. Il primo stralcio dei lavo-ri di restyling del Riciniello infatti,sono stati portati a compimento loscorso settembre. «Attraverso larealizzazione della copertura del-la tribuna centrale dello stadioche torna ad essere uno dei campipiù belli della Provincia di Latina

– ha dichiarato per l’occasione ilprimo cittadino Cosmo Mitrano -Al termine di questo primo stral-cio dei lavori disporremo di unastruttura moderna, perfettamen-te agibile ottimizzandone le con-dizioni, rendendola fruibile so-prattutto ai tanti tifosi che potran-no seguire la loro squadra del cuo-re al riparo da piogge e vento. Se-condo quanto dichiarato dall’as -sessore con delega ai lavori pub-blici Angelo Magliozzi, affinché sidia “una risposta concreta alle ri-chieste di tutti i tifosi e sportivi diGaeta”, oltre all’attesa coperturadellostadio, cheprevede inquestaprima fase la copertura della partecentrale del Riciniello, saranno al-tri i lavori che interesseranno lastruttura in questione: il rifaci-mento delmarciapiede latostadioed il restyling del muro di cinta,sono tra questi. l F. I .

La segnalazionedel movimento Gaeta 5Stelle che chiede interventi

L’entrata dellostadio Riciniellodi Gaeta

G o l foVia Vitruvio, 33404023 FormiaTel. 0771 1833108redazionelt@ editorialeoggi.info

Maria Rosa ValenteD i r i g e nte

«Abbiamo ricevutoriscontro da molte

aziende ora cerchiamodi capire a chi affidare

la nostra nave

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Il caso Una coppia di sessantenni di Formia era già stata denunciata dai carabinieri, ora il gip ha accolto la richiesta della Procura

Offese omofobe, interviene il giudiceNei confronti degli autori delle minacce e degli insulti è stato disposto il divieto di avvicinamento alle vittime

FORMIA

Gli autori delle minacce, dellescritte, degli insulti a sfondo omo-fobo, erano già stati denunciati afine novembre. Ora per loro, unacoppia di sessantenni, è scattato ildivieto diavvicinamento allevitti-me.

Nella serata di ieri, militari del-la stazione di Formia davano ese-cuzione all’ordinanza emessa dalgip presso il tribunale di Cassinoche disponeva nei confronti deiconiugi un sessantacinquenne euna sessantunenne, il divieto diavvicinamento alle vittime adunadistanza non inferiore ai 100 me-tri. Negli ultimi mesi le vittimeavevano segnalato le sistematichevessazioni a cui erano sottoposteda parte di una coppia abitantenello stesso stabile che, mediantescritte ed insulti a sfondo omofo-bo e continui atteggiamenti mole-sti, li avevano costretti a cambiarele proprie abitudini di vita, facen-doli vivere in uno stato di forte agi-tazione. La ricostruzione svoltadai carabinieri di Formia è statapositivamente vagliata dal pub-blico ministero della Procura diCassino, la dottoressa Chiara D’O-refice che avanzava richiesta dimisura cautelare al gip - giudiceper le indagini preliminari di Cas-sino, il dottor Salvatore Scalera, ilquale emetteva l’ordinanza.

La vicenda è quella di Michele ePasquale, una coppia gay di For-mia entrata nel mirino di attacchiomofobi. Stanno insieme da di-ciotto anni e vivono nella frazionedi Penitro. Da mesi subisconoogni sorta di intimidazione, per-sone che manifestano in manieraincivile e deprecabile la disappro-vazione dei legame tra persone

dello stesso sesso. E hanno sceltodi farlo con scritte offensive sulmuro dicasa, lanciandoaddirittu-ra delle uova contro le finestre. Lacoppia, all’ennesimo atto, ha deci-so di rivolgersi alle forze dell’ordi -ne che hanno avviato gli accerta-menti del caso ed interessato an-che la Procura di Cassino. «Da ol-tre 18 anni insieme e ci mettiamola faccia - raccontavano - non ci na-scondiamo come forse pensano innostri vicini omofobi, siamo per-sone normalissime che si alzano lamattina presto per andare a lavo-rare e rientriamo la sera stanchi, ese forse lo facesseroanche loro, fa-

rebbe anche bene alla loro salute ealla mente, ma tutto questo doveviviamo non basta, anni e anni diinsulti sopraffazioni danni not-turni alla macchina, allo scooter,scritte ingiuriose, denunce inso-lute e infinite non si contano più....Dovremmo andare via da doveabitiamo? Certo questo è quelloche vogliono queste persone, manoi cerchiamo di resistere nell’in -differenza e nell’omertà di tutto ilvicinato che vede e non denuncia,ma magari finge solidarietà uma-na quando ci vede per strada».

Ieri iprimi provvedimentidopomesi di denunce. l B .M.

Per mesi lacoppia gayè stataperseguit at ae oggettodi ogni tipodi dispettie danni

Emergenza in mare, l’esercitazione della capitaneria

GAETA

Nei giorni scorsi si è svolta nelporto commerciale di Gaeta un'esercitazione complessa “senzapreavviso”, al fine di testare ulte-riormente le procedure di emer-genza e coordinamento in caso diemergenza in mare. L’esercitazio -ne, pianificata e coordinata dallasalaoperativa dellaCapitaneriadiporto di Gaeta, rientra nell’attivi -tà addestrativa che sistematica-mente viene svolta per migliorareil livello di preparazione degliequipaggi dei mezzinavali e terre-stri della Guardia Costiera e deglialtri Organi ed Enti cooperantinelle emergenze antincendio, an-tinquinamento o di possibile mi-naccia terroristica. L’esercitazio -ne haavuto esitopositivo, consen-tendo di perfezionare lo scambiodi informazioni e comunicazioni,migliorare la cooperazione e la di-rezione delle attività operative

nonché elevare gli standard adde-strativi degli equipaggi dei mezzinavali e terrestri per una rispostaimmediata in caso di emergenzareale in mare ed in porto. L’attivi -tà, ha avuto inizio con la simula-zione di una minaccia terroristicaportata a termine da due uomini, a

bordo di un barchino, ai danni del-la nave “Giorita”, ormeggiata allaBanchina Cicconardi nel portocommerciale di Gaeta, a seguitodella quale avveniva una deflagra-zione con conseguente sviluppo diun incendio. Sono intervenuti an-che imilitari dellaGuardia Costie-

ra per verificare le condizioni di si-curezza in banchina e la Polizia diStato, i Carabinieri e Guardia diFinanza per garantire gli aspettidell’ordine pubblico. La simula-zione di un contestuale sversa-mento in mare di carburante, do-vuto alla deflagrazione, compor-

In azione equipaggidei mezzi navali e terrestridella Guardia Costiera

A sinistrala capitaneriadi Porto di Gaetaa destraun momentodell’e s e rc i ta z i o n e

E’ st at au n’

esercit azionecomples s a

svolt a“s enza

preav viso”

tava, infine, che la Capitaneria at-tuasse il piano locale antinquina-mento, disponendo l’interventodei mezzi antinquinamento localinonché l’impiego del rimorchia-tore “Bino”, specializzato in tali at-tività e dislocato nel porto di Gae-ta dal Ministero dell’Ambiente.l

Nella fotola procuradi Cassino;la casermadei carabinieridi Formia

Gaeta l Fo r m i a

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Riciclaggio, l’ombra della malaOperazione “Black Queen” A marzo scorso Fazzone fu arrestato insieme ad un suo collaboratore con l’acc usadi estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Grande scalpore il provvedimento a carico dell’ex giocatore Carnevale

CRONACABRUNELLA MAGGIACOMO

Ha destato scalpore la notiziadegli arresti di Mario Fazzone ePaolo Carnevale da parte dellaGuardia di Finanza di Formia nel-l’ambito dell’operazione antirici-claggio denominata Black Queen.Il primo, 43enne, è originario diCapua, già titolare di un eserciziocaseario a Scauri, nel marzo scor-so fu coinvolto in un’altra opera-zione, condotta dai Carabinieridel Nucleo Investigativo di Aver-sa e coordinata dai magistrati del-la Procura di Napoli-DirezioneDistrettuale Antimafia. Fazzonefu arrestato insieme ad un suocollaboratore, originario di Mu-gnano di Napoli, con l’accusa diestorsione aggravata dalle moda-lità mafiose. Un provvedimentoche scaturiva da una più ampiaattività investigativa avviata neiconfronti del gruppo denominato“Nuova Gerarchia del clan dei Ca-salesi”. In particolare, il provvedi-mento per Fazzone avrebbe ri-guardato una estorsione compiu-ta nei confronti di un imprendito-re edile del litorale Domizio, avve-nuta nel 2017. Per questo motivoil provvedimento dell’altro ieridella Procura di Cassino è statonotificato in carcere. In questa in-chiesta fu indagata un’altra per-sona, un 44enne di Scauri, S.F.,nei confronti del quale il Gip cam-pano rigettò la richiesta di misuracautelare avanzata dal Pm, inquanto le dichiarazioni di un pen-tito non avevano trovato riscon-tri. Dalle intercettazioni, infatti,

La casermadella Guardiadi Finanzadi Formia

Le indagini,c o o rd i n atedal SostitutoP ro c u rato redi Cassino,BulgariniNomi

L’idea Il delegato alla pesca propone di unire le forze di tutti i Comuni

Economia del mare«Creare un porticciolo»MINTURNO

Unione tra Comuni per lacreazione di un porticciolo aMinturno, la cui mancanzacontinua a creare innumerevo-li disagi socio-economici. Loafferma il delegato all’e c o n o-mia del mare del Comune diMinturno, Erminio Di Nora, ilquale ha lanciato l’appello, ri-marcando il fatto che questalacuna, provoca il trasferimen-to verso Formia e Gaeta delleimbarcazioni che potrebberoinvece essere ormeggiate lun-go le sponde del fiume Gari-gliano e/o anche attraverso lacreazione di un porto fluviale.«Minturno, Santi Cosma e Da-miano e Castelforte- ha conti-nuato Di Nora- potrebberounire le loro forze a sostegno diuna politica portuale fluvialedi integrazione al turismo, an-che e soprattutto in considera-

zione della navigabilità del fiu-me, delle aree termali, dei cen-tri storici confinanti, delle bel-lezze artistiche, dei prodotti ti-pici, ecc.. Parliamo tanto di di-soccupazione ma a Minturnosette pescatori professionalisono ancora in attesa di un’a u-torizzazione regionale che per-metta loro di ormeggiare leproprie piccole imbarcazionida pesca sul lungofiume. Solo

l’unione tra enti e Amministra-zioni pubbliche- ha conclusoDi Nora- permetterebbe il rag-giungimento di questo risulta-to».

Il sindaco di Minturno Ge-rardo Stefanelli ha accolto laproposta di Di Nora e nei pros-simi giorni inviterà i sindacidegli altri due Comuni per unprimo vertice sull’argomento.l

A sinistraErminio Di Nora;a destra unave d u tadi Scauri

emergeva unicamente che il 28aprile 2017, il 44ennesi trovava incompagnia di un altro indagato esull’auto commentava l’azioneestorsiva in danno dell’imprendi -tore e si impegnava ad eseguire lavisura della targa della macchinadella stessa persona che era statasottoposta ad estorsione. S.F., perla magistratura, era un collabora-tore di Mario Fazzone e di lui haparlato il pentito Antimo Di Do-

nato, che, nell’interrogatorio delmaggio del 2017, accusava il min-turnese di procurare le vittime daestorcere. Per il collaboratore viera ilproposito di taglieggiare an-che un imprenditore che operanel settore rifiuti che, a suo dire,ipotizzava essere di Formia. Diciò si parlò in vari incontri tenuti-si a Scauri e Formia nel 2016 e2017. Per il pentito, lo stesso min-turnese propose anche di compie-

re una estorsione al titolare di unbar di Scauri di via Appia, tantoche alcuni membri del gruppo ef-fettuarono anche un sopralluogo.Hasuscitato sorpresae increduli-tà, invece, l’arresto di Paolo Car-nevale, imprenditore 55enne diScauri, conosciuto per essere sta-to un apprezzato giocatore dellalocale squadra di calcio. Per lui èstata applicata la misura cautela-re degli arresti domiciliari.l

Sono statiposti sottos equestro

beniper oltre

un milionedi euro

Formia l M i nt u r n o

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40 EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì17 gennaio 2 02 0

EDITORIAROBERTO CAMPAGNA

Un consiglio: leggere le poesiedella silloge “A raccolle i’ vénto”più volte per comprenderne ap-pieno il messaggio. E non perchénon si fa capire l’autore, ma per-ché sono scritte in dialetto setino.O meglio, come sottolinea ChiaraMancini nella presentazione dellibro, “in una sorta di mistilingui-smo scelto perché ritenuto più ac-cessibile del dialetto puro”. A so-stenerlo nell’introduzione è an-che lo stesso autore, Franco Ab-benda: “L’idea di scrittura è stataquella di favorire lo scorrere gene-rale della lettura, a volte italianiz-zando i termini e lasciando co-munque ai lettori ancheil gustodiriconoscere le parole, ripensarle epersonalizzarle nella pronuncia”.Il libro verrà presentato sabatoprossimo, alle 17.30, presso l’Au -ditorium “San Michele Arcange-lo” di Sezze. Tornando al dialetto,da precisare che Abbenda non hafatto altro che registare l’evolu -zione che lo stesso ha subito in tut-ti questi anni. A Sezze non si parlapiù come una volta. E se in passatoi suoi fonemi tra Sezze Centro e lesue campagne di Suso, erano di-versi, ora si sono uniformati. In-somma, questo libro documental’avvenuto cambiamento lingui-stico locale. È suddiviso in sei se-zioni: “Io e…”, “Ricordi di fami-glia”, “Paese mio”, “Politica e din-torni”, “Santi e religione” e “Altriricordi”. Ogni sezione si apre conle strofe di alcune delle più famosecanzoni di De Andrè, Guccini, De

Gregori e Vecchioni. Una scelta,questa, fatta da Abbenda solo perricordare la sua passione verso lamusica cantautoriale, non ha nul-la a che vedere con la sua poetica.Tutti i dialetti, non solo quello se-tino, sono pieni di metafore e lemetafore sono poesia, come soste-neva Gilbert Keith Chesterton,scrittore e aforista britannico. Lapoesia dialettale ha più ritmo eforza ed è anche spregiudicata.Molto armoniche evigorose, alcu-ne anche “sfacciate”, sono le poe-sie delle sezioni “Ricordi di fami-glia” e “Paese mio”, meno quelledella sezione “Politica e dintorni”.In quest’ultime, così come in al-tre, prevale la ponderatezza.l

Sezze e il suo dialettonei versi di AbbendaLa presentazione Domani presso San Michele Arcengloincontro con l’autore e il suo “A raccolle i’ v é n t o”

CULTURA & TEMPO LIBERO

Umorismo in musicaMu s i c a 'N accordo in fa con l’Ensemble Partenope-In-Canto

posito ricordare l’uso che ne hafatto il grande, colto, élitario Lu-chino Visconti, inserendolo in unadelle sue pellicole cult, “Morte aVenezia”. Anche se il filo condut-tore della serata sarà la comicità -si legge nelle note di presentazio-ne - il percorso musicale della se-

rata verrà scandito da canzoniumoristiche, macchiette, virtuosi-smi vocali e brani appassionati,scritti spesso dagli stessi autori.

Ne ricordiamo alcuni tra i piùnoti, come il binomio composto daGigi Pisano e Giuseppe Cioffi, nontralasciando i testi di Armando Gil(un’autentica miniera, nato nel1877 e riconosciuto come primocantautore italiano) come “Atten -ti alledonne”; pernon parlaredel-la grande ironia di Domenico Mo-dugno e Renato Carosone, o le vi-vaci macchiette di un poliedricomaestro come Raffaele Viviani.

Lo spettacolo di stasera dell’En -semble Partenope In-Cantosarà ilprimo di una breve rassegna cheha in programma per venerdì 31gennaio un altro concerto, stessaora stesso posto. In quell’occasio -neperò la scalettasaràtotalmentediversa: infatti lo spettacolo si in-titolerà “Napulitanata” e propor-rà il meglio della grande tradizio-

ne musicalepartenopea, daquellapopolare al periodo classico. In-somma due facce della stessa me-daglia, quella di stasera più legge-ra e divertente, la seconda più in-tensa e appassionata: siamo certiche il pubblico saprà apprezzarleentrambe. Per dovere di cronacaricordiamo che “Napulitanata” èstato presentato con successo lascorsa estateall'Arena Cambellot-ti. Biglietto 10 euro. Info e preno-tazioni: 340.2738984 /338.4343408. Anche su: www.cir-colocittadino.it; tel. 0773.369828 /375.5047728.l

Il concertoquesta seraa Latinanella salaAu d i to r i u mdel Circolocitt adino

In altoil Circoloc i tta d i n odi Latina,al centrol’e n s e m bl ePar tenope-In-Canto

L’APPUNTAMENTOLUISA GUARINO

L’Ensemble PartenopeIn-Canto sarà protagonista delconcerto di musiche umoristichenapoletane “’N accordo in fa”, chesi terrà questa sera alle 21 nella sa-la Orazio di Pietro del Circolo cit-tadino di Latina, nella centralissi-maPiazza delPopolo.L’Ensembleè composto da Mimmo Di France-sco, voce e chitarra; Raffaele Espo-sito, fisarmonica; Flavio Bertipa-gliacontrabbasso, MarcoMalago-la, percussioni. La canzone umori-stica trova nella città di Napoli lasua più naturale fonte di ispirazio-ne: non a caso la prima incisionediscografica italiana in assoluto èstata il famosissimo brano “A ri-sa”, scritto nel 1895 da BernardoCantalamessa, riproposto da allo-ra in poi in tanti spettacoli di va-rietà e nonsolo. Ci piace a tale pro-

L’a u to reFra n c oAbbendap re s e n te ràle sue poesiedomanialle 17.30, pressol’Auditor ium“San MicheleA rc a n g e l o” diS e z ze(nella fotoin alto)

Pigneto Art FestivalLa prima edizioneriscontra successo

NELLA CAPITALE

Ha riscontrato un bel suc-cesso la prima edizione del Pi-gneto Art Festival.

Nel noto quartiere romano,da sempre punto di ritrovo perartisti e non solo, si è svolta perla prima volta questa manife-stazione dedicata alle Arti.Un’iniziativa ben curata, e di-retta con professionalità daIvan Rota, che ha voluto a pre-sentarla il conduttore televisi-

vo Anthony Peth.Sono stati tanti i personaggi

dello spettacolo che hanno vo-luto essere presenti e si sonofatti notare. Fra una premia-zione e l’altra, grande tributoper la carriera al compositore emusicista Claudio Simonettiche, accompagnato dalla pressagent Lisa Bernardini, presi-dente dell’associazione Occhiodell’Arte di Anzio e giornalista,è stato premiato dal giovaneattore Francesco Butteri. Laserata è proseguita nel noto ri-storante DaLodi, accolti dalpadrone di casa Vittorio Cesa-rini.

Ospiti e stampa presi alla go-la con eccellenze enogastrono-miche scelte per l’occasione.l

Una delle numerose foto di gruppo scattate nella serata

Si sono fatti notaretanti nomi dello spettacoloUn evento ben riuscito

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41EDITORIALEOGGI

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AL BRANCACCIOCLAUDIO RUGGIERO

Il calcio usato dalle dittaturecome propaganda di controllosulle masse e per coprire i massa-cri di regime. Al Teatro Brancac-cio di Roma va in scena fino al 19gennaio ‘Tango del calcio di rigo-re’, spettacolo di forte impattoemotivo per non dimenticare e ap-profondire, scritto e diretto daGiorgio Gallione con Neri Marco-rè, Ugo Dighero e Rosanna Nad-deo. Una storia di sangue calatanell’Argentina dei Mondiali del1978, con i desaparecidos e lemamme di Plaza de Mayo contro ilgenerale Videla, arbitri compia-centi, partite farsa, calciatori pilo-tati e intimoriti. Un alternarsi traparole ed episodi reali che cadonopesanti come macigni sulla co-scienza dello spettatore, favole enarrazioni surreali per stempera-re la tensione, creata magistral-mente dagli attori protagonistiche connotevole bravuraed impe-gno entrano ed escono da registridrammatici a quelli brillanti, bencoadiuvati da Fabrizio Costella eAlessandro Pizzuto. “Abbiamo de-buttatoa febbraiodel 2019- cidiceal termine della prima romanaNeri Marcorè- eripreso latournéequest’anno da Ancona. Le storievere sono quelle dei desapareci-dos, della lettera del capitano ar-gentino pentito Valdes sulla tom-ba di Neruda, della narrazione deiMondiali del ’78, quelle finte sono iMondiali del ’42, il rigore più lun-go del mondo. La gente è rimastacolpiti dai messaggi di oggi. Unospettacolo forte, per fortuna che ipugni allo stomaco vengono alle-viati dagli alleggerimenti favoli-stici, da Piva e il gaucho goleadorche fanno assorbire l’orrore di cuiparliamo e che per tanti è una sor-presa, una scoperta perché c’è chimi dice in camerino che non sape-va niente di tutto ciò e chi avevasentito qualcosa senza mai averapprofondito. Si apre una finestrasu di un mondo sconosciuto.

Le canzoni, da ‘Gracias a la vi-da’ di Violeta Parra, le note de-gli Inti Illimani, le struggentimelodie di Piazzolla fino all’e-nergica ‘Todo cambia’ di Mer-cedes Sosa scandiscono la ten-

sione dell’epoca.Sono suggestioni che anche chi

non conosce le melodiecoglie per-ché accompagnano le narrazioni.‘Todo cambia’ è un brano moltocoinvolgente, da ricordare quan-do si sta attraversandoun periodobuio, che sia del Paese o della pro-pria esistenza. Il cambiamento faparte della vita e interviene anchequando si pensa di non avere piùnessuna possibilità, perché invecene abbiamo sempre una. Non c’èstato periodo scuro al quale nonsia seguitoun periodo florido e so-lare, di gioia. In generale nellospettacolo si parladi resistenza, diopporsi ai soprusi dei poteri forti,delle dittature. Il messaggio del-l’oggi è che in qualsiasi condizio-

ne, ove ci fossero delle recrude-scenze o dei segnali che ci facesse-ro capire che stiamo andando inquella direzione, la ribellione e lacompattezza dei popoli è qualcosache fa parte dellastoria del mondoe che quindi si può ripetere. Nellamodernità ci sono forme dittato-riali più subdole che passano at-traverso altri canali suadenti, lasemplificazione nel dire: dai a me ipieni poteri e ci penso io’. Questodelegare si sposa con il disimpe-gno, fintanto che c’è qualcuno di-sposto a risolvere per noi i proble-mi. Ciòporta anon controllarepiùla direzione dove si sta andando epoi è troppo tardi per protestare.

Tv, cinema, teatro: quale pre-

ferisce?Non ho predilezioni, mi piace

poter scegliere in ogni settorequello che più mi si confà, mi sti-mola e mi appassiona, il potercambiare registro è fondamentaleper me. Alternare tra i settori mimotiva. Il teatro civile, costruitoinsieme al drammaturgo e registaGiorgio Gallione, è il mio modusoperandi e quasi l’unico con cuiconcepisco il teatro.

I suoi prossimi impegni?Ieri è terminato il programma

‘Stati Generali’ su Rai Tre con Se-rena Dandini, sarò impegnatoconla tournée teatrale fino a marzo,poi in primavera dovrei girarequalche film. l

«La ribellione nella storia del mondo»Tango del calcio di rigore Marcorè: una vicenda di sangue nell’Argentina dei Mondiali 1978

Un momentodi scenada “Ta n g odel calciodi rigore”con N e riM a rc o rènella fotodi BEPICAROLI

“Scherza con i fanti”: oggi proiezione con gli autori

LATINA / ORE 21

Li rivedremo oggi insieme,nella sala del Cinema Corso di La-tina, con quel loro modo di fareche sa rendere ogni contesto fa-miliare, due “vecchi” amici che sirincontrano, felici di confrontarsicon lagente pontinae di scambia-re due chiacchiere su una pellico-la ricca di contenuti. Stasera, alleore 21, verrà proiettato “Scherzacon i fanti”. alla presenza degli au-

tori Gianfranco Pannone e Am-brogio Sparagna. Un sodalizio ar-tistico che si rinnova, per sottoli-neare il sofferto rapporto del po-polo italiano con il mondo milita-re e più ampiamentecon il potere.“Questo ci eravamo prefissati dueanni fa - hanno detto Pannone eSparagna -, senza dimenticare l’i-dea di un più universale inno allapace, convinti che le drammati-che e assai spesso sanguinose vi-cende italiane, avvenute lungodue millenni, possano financherappresentare un monito per tut-ti, pensando ai conflitti assai com-plessi di questo frangente storico.Sì, l’Italia ha da insegnare moltoal mondo in questo senso. Lo dico-

Al Multisala Corsocon Gianfranco Pannonee Ambrogio Sparagna

no i suoi canti popolari, dove spes-so, esclusa la scellerata paraboladel fascismo, piuttosto che l’esal -tazione dell’andare in guerra, vie-ne trasmesso il senso dell’allonta -namento dai propri cari e la quasicertezza che si diventerà carne damacello”. Tra i protagonisti ancheun soldato testimone dei nostrigiorni, Vincenzo Marasco, che ilsuo diario lo ha scritto in Kosovo.“Vincenzo si sente un soldato del-la pace, ma al tempo stesso dichia-ra che morirebbe per la Patria. MaVincenzo è anzitutto un uomo incarne ed ossa, che sa anche pian-gere sui propri ricordi senza ver-gognarsene. Un autentico italia-no, sentimentale e riflessivo”.lL’e t n o mu s i c o l o g o Ambrogio Sparagna e il regista Gianfranco Pannone

CULTURA & TEMPO LIBEROCULTURA & TEMPO LIBERO

“Va cc i n iper tutti?”A confrontocon il CifOGGI A LATINA

Fin dall’inizio degli an-ni Cinquanta il Centro ita-liano femminile Cif orga-nizzava campagne per vac-cinare i bambini, speciequelli che abitavano nellecampagne. Si colloca dun-que nel solco della tradizio-ne l’incontro promosso dalCif comunale di Latina conil Museo della Terra Ponti-na con il patrocinio del Co-mune oggi alle 16.30 nellasala del Museo, in Piazzadel Quadrato: l’ingresso èlibero e al termine ci saràuna visita della struttura,dove si trovano anche nu-merose testimonianze ri-guardanti i vaccini, quandoquello contro la malaria ve-niva distribuito da medici einfermieri in tutto l’AgroPontino.

La conferenza s’intitola“Un vaccino per ogni età” evedrà in veste di relatrice ladottoressa Antonietta Spa-dea, coordinatrice dellacampagna di vaccinazioniAsl di Roma.

Il Cif è un’associazione didonne, senza fini di lucro,costituita ai sensi degli ar-ticoli 36 e seguenti del Co-dice civile. Esso svolge azio-ne di presenza e di parteci-pazione in ogni ambito so-ciale e istituzionale, stabi-lendo rapporti di collabo-razione con istituzioni, entie associazioni, sia pubbliciche privati, per il persegui-mento delle finalità asso-ciative.

Ancora oggi moltissimpersone sono restìe a vacci-narsi.l

Riff/Raff: la notte è liveLa band staserain concerto al New Bleekerdi Latina

A TUTTA MUSICA

Risuonano le note dei miticiAC/DC nella notte pontina, conil ritorno in pedana della banddei Riff Raff pronti a ripropor-re i grandi successi del gruppoaustraliano. La formazionecontinua a richiamare pubbli-co. Non si risparmieranno sta-

sera Marco Molinari alla chi-tarra ritmica, Luca Lucchin albasso, Armando Croce alla bat-teria, Fabrizio Dalla Bona voce,e Stefano Mandatori alla chi-tarra solista.

Presenza scenica e passionesono gli elementi che caratte-rizzano i Riff Raff sin dal 1996,data di nascita del gruppo chesin dalle sue prime uscite pub-bliche ha avuto presa tra i gio-vani e non solo, un affetto checonsolida la loro presenza nellaprovincia di Roma e in quella diLatina.lFabrizio Dalla Bona

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43EDITORIALEOGGI

Ve n e rd ì17 gennaio 2 02 0

Street Music TourI concerti Micol Arpa Rock di nuovo nei TeatriSarà sul palco del Moderno di Latina il 13 febbraio

In agenda

Segui tutti gli aggiornamenti in temporeale del cartellone sui nostri siticiociariaoggi.it e latinaoggi.eu i l c a r t e l l o n e @ e d i t o r i a l e o g g i . i nfoIL CARTELLONE

VENERDÌ

17GENNAIO

ARPINOIl “Pa p p o n e” Una tradizione che sirinnova. Come ogni anno il 17 gennaioad Arpino si onora Sant’Antonio Aba-te mangiando la polenta, meglio co-nosciuta come “p a p p o n e”, conditacon sugo e degustata tutti insiemedavanti alla chiesa di Santa Maria. Al-le 11.15 messa in memoria di PompeoGrimaldi nella chiesa di Santa Mariadi Civita e a mezzogiorno inizio delladistribuzione della polentaL ATINAConcerto al Circolo cittadino Mim-mo Di Francesco alla voce e alla chi-tarra, Raffaele Esposito alla fisarmo-nica, Flavio Bertipaglia al contrab-basso e Marco Malagola alle percus-sioni sono i protagonisti del concerto“n’Accordo in fa” in programma nel-l’auditorium del Circolo cittadino, aLatina in Piazza del Popolo, a partiredalle ore 21. La canzone umoristicatrova a Napoli la sua più naturale ispi-razione. Non a caso la prima incisio-ne fonografica assoluta in Italia è sta-ta “A Risa” nel 1895, una canzoneumoristica napoletana di BernardoCantalamessa. Seppur il filo condut-tore della serata sarà la comicità -leggiamo sulle note dell’evento - ilpercorso musicale proposto andràzigzagando tra canzoni umoristiche,macchiette, brani di voce e canzoniappassionate, spesso degli stessiautori. Uno su tutti, il formidabile bino-mio Gigi Pisano-Giuseppe Cioffi ,senza dimenticare l'arguzia dei testidi Armando Gill “Attenti alle donne”,nato nel 1877 e riconosciuto come ilprimo cantautore italiano, la grandeironia di Domenico Modugno e Rena-to Carosone, le macchiette del polie-drico Raffaele VivianiProiezione del docufilm “S cherzacon i fanti” Per le Giornate degli Au-tori 2019, l’Istituto Luce Cinecittà pre-senta “Scherza con i fanti”. Piccolastoria degli italiani in divisa e di comeabbiamo imparato a non aver pauradella pace. Un film di Gianfranco Pan-none e Ambrogio Sparagna, regia diGianfranco Pannone. Alle ore 21presso il Cinema Corso (Corso dellaRepubblica). Scherza con i fanti rac-conta il rapporto lungo, serio, spessoironico e stretto tra gli italiani e l'eser-cito. Pannone parte dall'assunto cheun popolo con 2000 anni di guerre,invasioni, imperi e cadute, possa benessere maestro di pace nel mondo.Nel film il rapporto è raccontato daidiari di quattro soldati (scritti in un ar-co che va dall'Unità d'Italia ai giorninostri), da magnifiche canzoni popo-lari scelte e interpretate da un geniomusicale come l’etnomusicologo diMaranola di Formia Ambrogio Spara-gna, dalle preziose, e bellissime im-magini del LuceLENOL AStorie minime della Bibbia: le don-ne di Dio Questo è il tema del quartocorso biblico offerto per il 2020 dallaCasa di spiritualità del santuario dellaMadonna del Colle a Lenola. Il Pro-fessore Diacono Nazareno Pandozi,animatore dei week end biblici, faràemergere nella trama della storia del-la salvezza figure di donne che, con laloro presenza, offrono testimonianzadi un Dio che ama nascondersi dietroi dettagli e agire tramite figure ai mar-gini. “Ci sarà la memoria di Tamar, ladonna audace che sa mettere a ri-schio la propria reputazione per nonrendere vano il progetto di Dio, diRaab, la prostituta di Gerico, che ac-coglie le spie di Giosuè, di Rut, l’adul-tera e moglie di DavidSOR AIncontri di storia, arte e cultura Alle17, nel Centro studi sorani “V i n c e n zoPatriarc a” di piazza Indipendenza, laprof.ssa Laura Gasbarrone presenta“Il culto della morte nei secoli: ieri, og-gi, forse domani” mentre il prof. Gio-vanni Minisola parlerà de “Il dolore

nelle arti figurative”

SA BATO

18GENNAIO

C EC CA N OGiornata del dialetto Alle 16, nellasala parrocchiale di Santa Maria aFiume, è in programma l’eve nto“Giornate del dialetto ceccanese” .L’appuntamento, organizzato dal-l’Associazione Cultores Artium, èuna divertente “l ett u ra” in chiave mo-derna del dialetto ceccanese, guar-dando con un occhio al passato euno al futuro.FO R M I APhoenix Fest Nuovo anno, nuoviappuntamenti musicali con il “Phoe-nix Fest” a Formia. Proseguono iconcerti della seconda edizione del-la manifestazione dedicata al metal eal rock, che come di consueto avràluogo nella sala Falcone-Borsellino,in piazza Marconi, a partire dalle ore22. Spezzando un po' col genered'avvio del “Phoenix Fest” le dueband che saliranno sul palcoscenicoappartengono ad altri due mondimusicali: quello del “f u n k y/ b l u e s” equello del “rock psichedelico”. Adaprire il nuovo anno saranno le esibi-zioni dei “Loud n' proud” e dei “Ta p ro -b a n a”. In breve la loro scheda: “Lo u dn' p ro u d ” è un trio molto noto nel sudPontino, formato da Lorenzo Di Rus-so al basso e alla voce, Antonio DiCiaccio alla chitarra e Simone Pan-nozzo alla batteria, che fonde le so-norità del blues, rock, funk, soud er&b dando vita ad un sound decisa-

mente originale. “Ta p ro b a n a” è unaband originaria di Roma, formata daquattro elementi: Odawin alla voce etastiere, Johnny Morello alla voce e albasso elettrico, Richard Castellani al-la chitarra elettrica e GianLuke allabatteria. La formazione propone un“P yschiRock”, un rock psichedelicoreso particolare dalla caratterizza-zione legata all'introduzione di ten-denze armoniche di natura orientaleL ATINAMostra d’Arte alla Romberg Ap-puntamento in Romberg per l’apertu-ra della quinta tappa all'interno dellarassegna "Carte d'identità" curata daItalo Bergantini e Gianluca Marziani.Lucia Gangheri, attraverso 15 opere,una scultura in 3D e un video, presen-ta il suo nuovo progetto dal titolo “52Hertz”. Spiega la curatrice della mo-stta, Simona Zamparelli: “ Una donna,u n’artière in un inoltrato spazio/tem-porale del XXI secolo sosta tra ariaed acqua per divenire lei stessa la li-nea di confine dove tutto inizia e nullapermane. Una frequenza vocalizzatal’ha trattenuta, 52 hertz di potenzasonora è il canto materializzato incromie Sartriane dove la libertà vienedipinta nei fondali della solitudine equell’enorme esemplare nominatoda noi umani Balena ci fa strada perun nuovo in-contro e se lo si vuole peruna rinnovata com”m”unitas. Dipin-gere il profondo, esplorare la diversi-tà sconfiggere etichette e convertirlein sfumature di possibilità: così Gan-gheri - conclude la curatrice - creal’atmosfera in un contesto esistenzia-le in cui il mito travestito, questa voltada Balena canta per indicare la stra-da. Vernissage dalle ore 17 alle ore 21PRIVERNOPresentazione del libro “Un uomoin divisa” Sarà presentato alle ore 18presso la Sala delle Cerimonie delPalazzo Comunale il libro di AntonioMangolini “Un uomo in divisa” e d i toda 26 Lettere. Antonio Mangolini ènato a Priverno ed è stato nel Corpodella Polizia di Stato, tanti i riconosci-menti ricevuti nel corso della carriera

D O M E N I CA

19GENNAIO

CASA LV I E R ILa Commedia degli Errori Al TeatroRoselli dalle 17 la Valigia di Prosperomette in scena “La Commedia degliE r ro r i ” tra i testi comici più famosi edapprezzati di William ShakespeareCORISpettacolo “Amori in cucina” AlTeatro Pistilli (Via degli Ulivi, 15) va inscena lo spettacolo “Amori in cucina”interpretata dalla Compagnia “LeMuse Erranti” di Pomezia. La pièceracconta con ritmo incalzante e sa-gace ironia il mondo di quattro donnemolto diverse tra loro. Alle ore 17. Co-sto del Biglietto 10 euro. Info e preno-tazioni: 347 598 7660; 349 175 2618S E R M O N E TASagra della polenta Torna l’appun-tamento con la Sagra della Polenta,in Piazza del Popolo, nel cuore delcentro storico, a cura dell’ass ociazio-ne Festeggiamenti, organizzatricedal 1977 e dell’amministrazione co-munale di Sermoneta. Già dalle ore 6della mattina i “p o l e nt a r i ”, anziani diSermoneta che conservano l’antic aricetta del piatto tipico sermonetano,inizieranno ad accendere il fuoco inpiazza per la preparazione della po-lenta nei tipici paioli di rame. Dopo lamessa nella cattedrale di Santa Ma-ria Assunta, solenne processionecon la sacra immagine di Sant'Anto-nio Abate accompagnata dalla Ban-da Caroso. Con la benedizione dellapolenta e dei pani, alle 12.30, la sagraavrà inizio con la distribuzione dellapolenta con ragù e salsiccia. Alle 15,spettacolo degli Sbandieratori Duca-to Caetani. A seguire le feste dellapolenta si sposteranno nelle borgate:a Doganella (26 gennaio), Tufette (2febbraio), Pontenuovo (9 febbraio) eSermoneta Scalo (16 febbraio)

ItaloB e rg a n t i n i

M a rc oM a l ag o l a

Micol ArpaRo ck

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La Ventidieci non potevadimenticare Latina, ecco allo-ra la felice sorpresa di un tourche prende il via proprio dal ca-poluogo, lo Street Music Tourdi Micol Arpa Rock, realizzatocon il sostegno del Mibac e diSiae nell’ambito del program-ma “Per ChiCrea”. Ladata èuf-ficiale:, giovedì 13 febbraio alTeatro Moderno di Latina Mi-col sarà sul palco col classicotrio rock: Luca Amendola albasso, Manuel Moscaritolo al-la batteria e al posto della chi-tarra e voce la sua arpa elet-troacustica. Il talento di Micolnon ha più bisogno di presen-tazione, con la sua Arpa rockl’artista si è fatta apprezzareper gli arrangiamenti persona-lissimi di brani mitici, da quelli

dei Genesis ai Led Zeppelin,dai Nirvana a Springsteen,Pink Floyd, Jeff Buckley, Bo-wie, Beatles, Dire Straits, Ra-diohead, MassiveAttack, Area,Sigur Ros, Cat Stevens fino adarrivare ai Queen, Coldplay eAvicii. Per la prima volta Micol- fa sapere la Ventidieci - pro-porrà dal vivo anche i suoi bra-ni inediti che vantano la colla-borazione del produttore mu-sicale di Zucchero, Max Marco-lini, tratti dall’album “Play”,registrato con l’ingegnere delsuono Fabrizio Simoncioni,componente dei Litfiba con al-le spalle un centinaio di dischid’oro cinquantasette di plati-no e un Grammy.

Biglietti in vendita su: Tic-ketone, Ciao Tickets, al Botte-ghino del Teatro Moderno epresso Blu Ticket al CentroCommerciale Latinafiori. l