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STUDIARE bene le pagine: 33,36,39,44,45,49,51,55,72,75 livello intermedio
pag. 32 Il linguaggio dell’arte impressionista
pag. 33 MONET: La Rue Montorgueil a Parigi. Festa del 30 giugno 1878 (descrizione dell’opera)
pag. 36 MONET: I papaveri (descrizione dell’opera)
pag. 39 MONET: La Cattedrale di Rouen (descrizione dell’opera)
pag. 44 Il linguaggio dell’arte postimpressionista
pag. 45 SEURAT: una domenica pomeriggio alla Grande Jatte (descrizione dell’opera)
pag. 48 VAN GOGH
Pag. 49 VAN GOGH: la chiesa di Notre-Dame ad Auvers (descrizione dell’opera)
pag. 50 GAUGUIN
Pag. 51 GAUGUIN: Mata Mua (descrizione dell’opera)
pag. 54 Il Divisionismo italiano
Pag. 55 PELLIZZA DA VOLPEDO : Quarto Stato (descrizione dell’opera)
pag. 72 L’Espressionismo in Germania e i Austria (L’urlo di Munch descrizione dell’opera)
Pag. 74 FAUVES, colore come vita
pag. 75 MATISSE: La tavola imbandita (descrizione dell’opera)
pag. 36 MONET: I papaveri (descrizione dell’opera)
pag. 45 SEURAT: una domenica pomeriggio alla Grande Jatte (descrizione dell’opera)
Pag. 49 VAN GOGH: la chiesa di Notre-Dame ad Auvers (descrizione dell’opera)
Pag. 51 GAUGUIN: Mata Mua (descrizione dell’opera)
pag. 71 MUNCH: Il Grido (descrizione dell’opera)
Il quadro è una veduta a distanza di un paesaggio urbano ad opera di un pittore che non si mischia alla folla, ma si limita ad osservarla da una finestra. I tre colori che Monet fa vibrare sono quelli della Francia moderna.La tecnica impressionista, veramente impressionante se si prova a guardare la pittura a distanza “di pittore”, con le sue molteplici piccole pennellate di colore descrive bene l’animazione della folla e lo sventolio delle bandiere. Ciò spinse lo storico americano Philip Nord a ritenere che, tale tecnica, si sposi perfettamente con la rappresentazione del “momento repubblicano” che segna la nascita di una società democratica ed il suo radicamento nella Francia contemporanea. Con questo quadro, Monet rivela un aspetto nascosto della modernità, egli agisce quasi in veste di “reporter” di un avvenimento, la pittura come notizia oltre che rappresentazione della realtà.
pag. 33 MONET: La Rue Montorgueil a Parigi. Festa del 30
giugno 1878 (descrizione dell’opera)
pag. 36 MONET: I papaveri (descrizione dell’opera)
pag. 39 MONET: La Cattedrale di Rouen (descrizione dell’opera)
Gli impressionisti posero una grande attenzione ai fenomeni legati alla luce ed alla visione: la formazione dei colori, i riflessi, la colorazione delle ombre, l'effetto visivo della foschia, il mutare dell'aspetto delle cose con il mutare dell'illuminazione. Le loro opere d'arte, che all'inizio vennero rifiutate dalla critica ufficiale e dalle accademie, rivoluzionarono la pittura e furono alla base di buona parte dei mutamenti del mondo dell'arte nel secolo successivo. Monet, tra i pittori impressionisti, fu forse quello che meno si interessò allo studio diretto di teorie scientifiche sul colore. Il suo interesse principale era registrare sulla tela i molteplici fenomeni della luce, il modo in cui le cose intorno, con il cambiare dell'illuminazione, mutano il loro aspetto.Per far questo sperimentò diversi modi di lavorare.
Si concentrava su un soggetto (I covoni di paglia, i pioppi, la cattedrale di Rouen, il parlamento inglese), e lo ritraeva su diverse tele in diversi momenti della giornata dall'alba al tramonto. Ritornava a ritrarre il soggetto in stagioni diverse, con cieli diversi (ora limpidi, ora nuvolosi). Con questo metodo realizzò una serie di venti dipinti che ritraggono la cattedrale diRouen in diverse situazioni di luce
pag. 44 Il linguaggio dell’arte postimpressionista
pag. 45 SEURAT: una domenica pomeriggio alla Grande Jatte (descrizione dell’opera)
Pag. 49 VAN GOGH: la chiesa di Notre-Dame ad Auvers (descrizione dell’opera)
Pag. 51 GAUGUIN: Mata Mua (descrizione dell’opera)
Il dipinto rappresenta i lavoratori in marcia dall’ombra verso la luce. Dipinto del 1901. (Milano, Civica Galleria d’Arte Moderna)
Pag. 55 PELLIZZA DA VOLPEDO : Quarto Stato (descrizione dell’opera)
In primo piano, davanti alla folla in protesta, sono definiti tre soggetti, due uomini ed una donna con un bambino in braccio. La donna, che Pellizza plasmò sulle fattezze della moglie Teresa, è a piedi nudi, ed invita con un eloquente gesto i manifestanti a seguirla: la sensazione di movimento trova espressione nelle numerose pieghe della sua veste. A sinistra della donna procede quello che probabilmente è il protagonista della scena, un «uomo sui 35, fiero, intelligente, lavoratore» che, con una mano in tasca e l'altra che regge la giubba appoggiata sulla spalla, procede con disinvoltura, forte della compattezza del corteo. Alla sua destra vi è un altro uomo che avanza muto, pensoso, con la giacca fatta cadere sulla spalla sinistra. Il resto dei manifestanti si dispone sul piano frontale: quest'ultimi rivolgono lo sguardo in più direzioni, suggerendo di avere il pieno controllo della situazione. Tutti i contadini compiono gesti molto naturali: di questi, taluni reggono bambini in braccio, altri appoggiano la mano sugli occhi per ripararli dal sole, ed altri ancora, semplicemente, guardano diritti davanti a loro.
pag. 71 MUNCH: Il Grido (descrizione dell’opera)
pag. 75 MATISSE:
la tavola imbandita (descrizione
dell’opera)