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Primo piano IL 25 GIUGNO SI VOTA PER I BALLOTTAGGI A LECCE E IN ALTRI QUATTRO COMUNI Alessandro Chizzini pag. 10 Anno XVI n. 619 Periodico d’informazione del Salento Primo piano ERRORE UMANO O GUASTO? SI INDAGA SULL’INCIDENTE AVVENUTO A GALUGNANO Alessio Quarta pag. 11 17.06.2017 _Éäé~ÉëÉ= Ü~= áåÅçåíê~íç= áä= Ççííçê= iìáÖá= cçêãáë~åçI= ÅÜÉ= ~= iÉÅÅÉ= Åìê~= Åçå= ëìÅÅÉëëç= ÇáîÉêëá= ã~ä~íá= Çá= íìãçêÉI= Öᶠëçííçéçëíá= ~= ÅÜÉãáçíÉê~éá~I= Åçå= äÛçòçåçíÉê~éá~= EÅÜÉ= éêÉîÉÇÉ= äÛ~ëëìåòáçåÉ= Çá= ~Åèì~= çòçåáòò~í~I= ~ÄÄáå~í~= ~ áåëìÑÑä~òáçåá=éÉêáçÇáÅÜÉ=Çá=Ö~ë=É=~Ç=ìå~=ëéÉÅáÑáÅ~=~äáãÉåí~òáçåÉFK=iD~òáçåÉ=~åíáåÑá~ãã~íçêá~I=áä=ãáÖäáçê=~ééçêíç=Çá çëëáÖÉåç= ~á= íÉëëìíá= É= äÛ~ëëÉåò~= Çá= ÅçåíêçáåÇáÅ~òáçåá= ÅçåëÉåíçåç= ~Öäá= ëíÉëëá= é~òáÉåíá= Çá= Ö~ê~åíáêëáI= åçåçëí~åíÉ= ä~ Öê~îÉ=ã~ä~ííá~I=ìå~=ãáÖäáçêÉ=ÉÑÑáÅáÉåò~=ÑáëáÅ~=É=èì~äáí¶=ÇÉää~=îáí~== Clara Scarciglia pag. 12 PRIMO PIANO Claudia Mangione pag. 26 SPETTACOLO L’estate si accende con Brigante dei Sud Sound System La patata novella di Galatina alla conquista del Nord Italia Il buono dell’ozono Il buono dell’ozono

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Primo pianoIL 25 GIUGNO SI VOTA PER I BALLOTTAGGI A LECCE E IN ALTRI QUATTRO COMUNI Alessandro Chizzini pag. 10

Anno XVI n. 619

Periodico d’informazione del Salento

Primo pianoERRORE UMANO O GUASTO? SI INDAGA SULL’INCIDENTE AVVENUTO A GALUGNANOAlessio Quarta pag. 11

17.06.2017

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Clara Scarciglia pag. 12

PRIMO PIANO

Claudia Mangione pag. 26

SPETTACOLO

L’estate si accendecon Brigantedei Sud SoundSystem

La patatanovella diGalatina allaconquista del Nord Italia

Il buono dell’ozonoIl buono dell’ozono

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Lo scontro tra le due littorine delle Ferrovie del SudEst, avvenuto a Galugnano martedì scorso, ha ricordatoa tutti che le buone intenzioni sono una cosa ma larealtà, quella quotidiana, quella fatta di squallore edisagi, e quella degli eventi tragici (ma non eccezionali),in cui si contano le vittime, è un’altra. Dopo le inchieste e gli scandali relativi alle consulenzemilionarie e l’acquisto di treni a prezzi fuori mercato,una ventata di entusiasmo aveva accolto la notiziadell’assorbimento di FSE da parte di Ferrovie delloStato spa. Si diceva, miglioreranno i servizi, ci sarannopiù controlli, più efficienza. E invece no: al di là delfatto che la fusione è lungi dall’essere conclusa, ilnostro territorio sta pagando e pagherà ancora permolto tempo le conseguenze del malaffare che pertanti anni ha caratterizzato la gestione di FSE, inprimis per quel che riguarda la sicurezza, elementoche -l’incidente di Galugnano lo dimostra- non era trale priorità dei suoi amministratori. Mi ricordo ancora di quando si parlava di “metropolitanadi superficie”, di “infrastruttura all’altezza di unterritorio a vocazione turistica”, di “elettrificazionefino a Gagliano”, ma la realtà è che il binario era eresta unico, e che solo per miracolo tragedie simili oanche più gravi si sono evitate in passato. Sarannogli inquirenti a dirci se a Galugnano si è trattato di unerrore umano o di un guasto meccanico; intantospetta alla politica regionale e statale occuparsi del-l’emergenza sicurezza delle FSE, visto che i turisti,oltre agli studenti e ai pendolari, stanno arrivando inmassa in Salento.

EditorialeIl pericolo corre sul binario unico

di Andrea Colella

OPINIONI

“In questo secolo, nientevedo dell’Altissimo Figliodi Dio se non il SantissimoCorpo e Sangue suo, che isacerdoti consacrano eamministrano agli altri.Questi santi misteri dobbiamo onorare e riverire”. Amici di Belpaese, in questo mese abbiamo dueimportanti appuntamenti: il Corpus Domini (18giugno) e il Sacro Cuore di Gesù (23 giugno). Ho ri-portato un brano della lettera di san Francescod’Assisi su questo grande sacramento, nel qualericonosciamo la presenza reale di Gesù “in corpo,sangue, anima e divinità”. Al tempo di san Francesco, alcuni eretici contestavanola presenza reale di Cristo nell’Eucarestia, tanto daindurre la Chiesa a precisare nel Concilio LateranenseIV (1215) la dottrina di questa presenza reale.Francesco, obbediente verso la Chiesa, scrisselettere a tutte le categorie della società per sollecitarel’adorazione e la venerazione verso questo sacra-mento. Sono scritti di estrema attualità, in cuisiamo praticamente invitati a mettere al centrodella nostra fede la presenza di Cristo Gesù nellaparola di Dio, nel mistero dell’Eucarestia e nel per-dono dei peccati, guardandoci bene da atteggiamentifuorvianti, come visioni e rivelazioni private. Tra l’altro nelle nostre parrocchie si sono celebratedi recente le prime comunioni e tanti genitoriproprio dai più piccoli sono invitati a trovarsi intornoall’altare, perché Cristo Gesù si fa presente nonsolo nella Chiesa, ma anche nella famiglia riunitanel suo nome. Terminato l’anno scolastico e co-minciata l’estate, vi raccomando di non disertarela Messa domenicale, perché Cristo non va in ferie!Ci aspetta per offrirci la sua Parola di verità e ilPane della vita per riconoscerlo, amarlo e servirlonegli altri.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucerna

Belpaesetornerà in distribuzione

il 1° luglio 2017

Abbiamo appreso con sod-disfazione la notizia circa laposizione del Consiglio diStato nella questione “de-hors” ad Otranto. Noi del-l'associazione commerciantie imprenditori di Gallipolichiediamo al sindaco Miner-va, alla Commissione Com-mercio (che già si è dimostratasensibile alle nostre iniziative),a tutta l'Amministrazione co-munale di istituire un tavolotecnico, per rivedere il Re-golamento Cosap affinchéanche a Gallipoli di possano

installare i dehors (gazebo)utili per destagionalizzare ilflusso turistico. Insieme potremmo stilare ununico progetto innovativoche dia alla città un valoreaggiunto, magari attraversola sostituzione degli arrediurbani, la messa in praticadi un piano particolareggiatoche valorizzi i punti nevralgicidella cittadina jonica. Non solo: riteniamo oppor-tuno rivedere e poi modificareil Regolamento Comunale intema occupazione del suolo

pubblico. Le modifiche do-vranno tener conto delle di-verse esigenze degli operatoricommerciali della città e l'in-stallazione dei dehors con-tribuirà a ridurre il fenomenodell’occupazione selvaggiadel suolo pubblico, con unacaduta positiva in termini dilegalità e concorrenza lealetra i vari settori.

Matteo SpadaPresidente dell'Associazione

Commercianti e Imprenditori di Gallipoli

Dehors anche a Gallipoli, rivediamo il regolamento Cosap RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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4 17 giugno 2017

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5 17 giugno 2017 A cura di Diletta Pascali

SUCCEDEVA IL 17 GIUGNONel 1970 si gioca la partitadel secolo è Italia - GermaniaOvest 4-3, semifinale deiMondiali di calcio di Messico'70, giocata nello stadio Az-teca di Città del Messico.Nel 1983 viene arrestato ilnoto presentatore televisivoEnzo Tortora, scagionatodopo 4 anni perché confusocon il cognome Tortona, tro-vato nell'agendina rossa diun camorrista.Nel 2007muore GianfrancoFerré, personalità fondamen-tale per la moda italiana intutto il mondo.

L’idea è di Juan Licerio Alcala, chef al Grand Velas LosCabos Resort, un villaggio turistico di lusso in BajaCalifornia, che spiega che il prezzo apparentementeesorbitante è più che giustificato “dalla tecnica edall’armonia che si trova sul piatto”. Una spie-gazione un po’ vaga, commenta qualcuno, malo chef insiste che il piatto vale la spesa. Gli in-gredienti includono una tortilla di mais decoratacon oro commestibile, carne di manzo kobe,scampi, caviale Almas Beluga, e brie al tartufo.

Il taco da 25mila dollari

Vanity è l’ultimo lavoro fotografico del fotografo e regista Fredericks Murray nel lago salato australianoEyre, dove è stato collocato uno specchio rettangolare per espandere i riflessi dell’acqua e del cielo,creando immagini mozzafiato dallo scenario surreale. Con questo lavoro ha voluto mettere indiscussione il narcisismo che appartiene alla condizione umana.

Lo specchio nel lago

Un gruppo di ricercatori australiani ha svelato il mistero del morsoindolore - eppure potente - di un piccolo pesce del Pacifico, la bavosacon le zanne. Quando viene inghiottito da un predatore, con unastretta di fauci ben asse-stata ritrova la libertà: losprovveduto pesce chel'ha mangiato inizia a tre-mare e nuotare in modoscoordinato, rilassa lamascella e apre la boccalasciando uscire la preda.

L’anestesia della bavosa

Il marchio italiano di calzature Oscar Tiyevi propone audaci scarpe che vi sarannosentire Minnie Mouse. Sandali o décoletté, alte, basse, colorate o invernice, con o senza cinturino, tutte con unparticolare e ironico dettaglio sul retro dellacaviglia che le rende uniche: le adorabili edinconfondibili orecchie dell’iconica topolina

Disney.

La décoletté con le orecchie

Icone della storia dell’arte versione hipster

Elspeth McLean, artista australiana, crea affascinanti mandaladipingendo con minuscoli e coloratissimi puntini, la lisciasuperficie dei sassi di fiume. Utilizza piccoli pennelli e coloriacrilici, applicando diversi strati di colore per far sì che ognipuntino riesca ad avere un effetto tridimensionale. È proprioquesto procedimento a renderli così affascinanti e colorati.

Arte fatta a…puntino!

Sono le insolite e bizzarre im-magini create dal graphic de-signer giapponese Shusaku Ta-kaoka, esito dell’usa sapientedi Photoshop. I volti dei prota-gonisti della storia dell’artesono stati sovrapposti ai corpidi modelli e modelle inseritein un contesto decisamentecontemporaneo. La Venere delBotticelli se ne va in giro inmetro, Van Gogh abbraccia laMonna Lisa e La ragazza conl’orecchino di perla porta aspasso il cane.

Post-itcuriosità dal mondo

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6 17 giugno 2017

in copertina

Da alcuni anni l’ozonoterapia èrealtà anche a Lecce, grazie al con-tributo del dottor Luigi Formisano(nella foto), un medico napoletanoche ha sposato il Salento per amore,oltre che per professione. Laureatoin Medicina e Chirurgia, si è spe-cializzato in Medicina Interna ed èreferente per il Salento della “Fon-dazione Maria Guarino”. Dottor Formisano, cos’è e comefunziona l’ozonoterapia?La nostra storia inizia tra la finedegli anni ‘70 e l’inizio degli anni‘80, al Secondo Policlinico di Na-poli: il professor Carlo Luongo,docente della seconda universitàdi Napoli, iniziò a trattare conl’ozono i primi pazienti affetti da

neoplasia e curati sia con radioche con chemioterapia. Grazie alsuo impegno e a quello di Mar-gherita, sua figlia, anestesista e ri-cercatrice, è nata la “FondazioneMaria Guarino” (www.amoron-lus.com) che si occupa della terapiae della ricerca in campo oncologicoe di cui io sono un medico sosteni-tore. La tesi che la scarsa presenzadi ossigeno causa gravi problema-tiche risale al 1931, quando il pro-fessor Warburg vinse il premio No-bel dimostrando che l’ipossia (ov-vero la carente ossigenazione) pro-voca il cancro. È dunque utile contro i tumori? Alla luce delle innumerevoli pub-blicazioni scientifiche, possiamo

tranquillamente affermare che l’ozo-noterapia, apportando la giustaossigenazione al nostro corpo, con-trasta la cronicità della malattia:in pratica favorisce l’azione deifarmaci e aumenta le possibilità diguarigione. Il trattamento è asso-lutamente indolore e veloce: si ese-gue 4 giorni alla settimana con in-sufflazioni per via rettale assoluta-mente indolori, contemporanea-mente si assume acqua ozonizzata. Questo cosa provoca? Precisiamoche si tratta di una terapia integrantela chemio e non sostitutiva.Spesso nel corso della chemioterapiail paziente tende a soffrire di alcunieffetti collaterali, anche fortementeinvalidanti, che vanno dal calo di

globuli rossi o di glo-buli bianchi, alle aftedolorose del cavoorale, alla stanchezzao ai dolori. Graziealla somministrazio-ne dell’ozono si ri-ducono gli effetti col-laterali della terapia:questo permette una vita dignitosae socialmente attiva al paziente e,soprattutto, gli consente di conti-nuare ad eseguire la chemioterapia.È fondamentale ricordare che l’ozo-noterapia non guarisce, ma integravalidamente la chemioterapia. Come si fa ad usufruire di questaterapia?Il paziente si associa alla Fondazione

come socio sostenitore, pagandouna quota annua di 50 euro; talespesa gli permette di eseguire ilprotocollo che prevede quattro se-dute a settimana. Al medico soste-nitore si paga solo un rimborsospese che si aggira intorno ai 15euro a seduta (per il materiale con-sumato) e non paga la prestazionemedica. Al momento hanno aderito

In mezzo alla sofferenza e allosconforto, per i malati di tumorec’è la possibilità quantomeno dialleviare il dolore, di sopportareun po’ meglio la battaglia controil male del secolo e di attutire glieffetti della chemio o della radio-terapia. Parliamo dell’ossigeno-ozonoterapia, una terapia che usacome agente terapeutico una mi-scela di gas naturale medicale,l’ozono appunto, miscelato in pic-cole percentuali con ossigeno me-dicale. Sostanzialmente, l’ozono migliorala capacità del sangue di apportareossigeno ai tessuti: ne consegueuna riattivazione del microcircoloe della ossigenazione periferica.Questa terapia, che viene praticataanche in Salento, ha un’azione an-tinfiammatoria e antalgica, favo-risce l’attivazione dei processi ri-parativi e rigenerativi, la fluidifi-cazione del sangue, l’immunosti-molazione e l’immunomodulazione,permette la riduzione dell’insuli-

noresistenza e stimola i processidi detossificazione. Va precisato che l’ozonoterapiarientra, come ricordava il com-pianto professor Umberto Veronesi,“tra le cosiddette medicine nonconvenzionali, che la comunitàscientifica considera come integra-tive, ma non sostitutive delle curetradizionali”. Quindi, non è ingrado da sola di curare il tumore,ma può aiutare il paziente a sop-portare meglio i dolori della ma-lattia e quelli provocati dagli effetticollaterali dei trattamenti medicitradizionali. Purtroppo, il quadro relativo allaprovincia di Lecce in tema di tu-mori, così come disegnato dal rap-porto Istat del 2014, quello piùrecente a disposizione, non è deipiù rassicuranti. Dal 1990 si èpassati da una mortalità di 19,8persone ogni 10mila abitanti al29,1 del 2014, anno in cui per laprima volta il Salento ha toccatola stessa quota di mortalità regi-

strata in tutta Italia. La sezione diLecce della Lega Italiana per laLotta contro i Tumori ha analizzatoil tasso di mortalità dei tumori ingenerale, con un focus mirato sutre tipologie specifiche quali il tu-more ai polmoni, quello alla vescicae quello alla mammella. Per quantoriguarda il primo caso, la situazionesi è stabilizzata nei pazienti disesso maschile, dopo una spaven-tosa impennata negli anni prece-denti, mentre per le donne malatela mortalità è superiore alla mediaregionale e a quella di Brindisi eTaranto, ma scende se comparatoa livello nazionale e ai dati relativiagli anni precedenti. Cresce il nu-mero di pazienti morti per tumorealla vescica ed è ben più gravel’incidenza dei tumori al seno: nel1990 le morti sono state 2,7 sempreogni 10mila abitanti e nel 2014un balzo dell’incidenza a 4,4 chein termini percentuali significa unaumento del 39% di donne uccisedal cancro.

È questo il pensiero del dottor Formisano, che in questa intervista ci spiega come si effettua il trattamento in grado di garantire reali benefici ai malati oncologici

“L'ozonoterapia non guarisce i tumori, ma integra validamente la chemioterapia”

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Il buono dell’ozono

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in copertina

Sono diversi i pazienti che in pro-vincia di Lecce si affidano all’ozo-noterapia per attutire gli effetti col-laterali della chemioterapia. In lottacontro un tumore al seno o al pan-creas, costretti a subire gli inevitabilicambiamenti che la malattia imponee a lottare in ogni modo grazie allachemio. E che nella terapia a basedi ozono trovano un alleato im-portante per sostenere con più forzala battaglia con la malattia.“Ho iniziato la chemio tre mesi fae l’ozonoterapia due mesi fa, assu-mendo acqua ozonizzata e facendoregolarmente le insufflazioni -ci rac-conta una paziente che sta combat-tendo la propria battaglia controun carcinoma al seno e di cui prefe-riamo mantenere l’anonimato-. Hoancora un altro mese da fare inbase al protocollo. In effetti i beneficili avverto, non ho tutti gli effetticollaterali della chemio. A parte laperdita di capelli, ho avuto all’iniziodel trattamento chemioterapico duecali di emocromo, da quando hocominciato con l’ozonoterapia nonho più avuto episodi del genere. Disolito quando a causa della chemiosi abbassano le difese immunitariesi tende a prescrivere al pazientealtri farmaci, invece con l’ozono ivalori si ripristinano attraverso unmetodo naturale. Adesso mi sentobene, ho affrontato più della metàdella chemio e ora aspetto di farel’operazione”.

Fondamentale, insieme all’ozono-terapia, è il rispetto di una specificaalimentazione: “Insieme alla cura abase di ozono ho cominciato a se-guire la dieta così come prescrittamidal dottor Formisano -continua lasignora-. L’unione della chemio,dell’ozonoterapia e di una correttanutrizione stanno dando i proprifrutti perché mi permettono di com-battere con più forza la malattia.Oggi io sono in grado di fare tuttele cose, di portare avanti la miavita e il mio lavoro”.Migliora l’emocromo, miglioranole difese immunitarie per affrontarela chemio senza alcuna controindi-cazione, ma permangono gli aloni

di diffidenza intorno all’ozonotera-pia: “Io stessa all’inizio ero moltodiffidente, lo sono per natura. Nes-suno dei tanti oncologi in questianni me ne ha mai parlato, ne sonovenuta a conoscenza tramite il pas-saparola e mi sono messa subito acercare su Internet, per capire megliodi cosa si trattasse. Ho preso contatticon la Fondazione Maria Guarinoe mi sono recata a Napoli, ho sot-toscritto la quota associativa e poimi hanno indirizzato per l’iniziodel trattamento nel centro a me piùvicino. Infatti, fino a quel momentoignoravo ci fosse un centro di ozo-noterapia a Lecce, a pochi passi dacasa”.

L’ozonoterapia viene utilizzata anchein diversi campi medici per guarirealcune malattie o per alleviarne idolori. Partiamo, ad esempio, dalladermatologia. Qui per la sua azionedisinfettante, sterilizzante antibatterica,antivirale e antimicotica si fa ricorsoall’ozonoterapia in caso di piaghe in-fette, Herpes simplex o zoster, quelloche più comunemente viene cono-sciuto come “Fuoco di Sant’Antonio”,micosi cutanee, acne e foruncoli,fistole e ascessi.Altro campo di applicazione è quellodelle arteriopatie periferiche, condizionipatologiche degli arti, per lo più inferiori,caratterizzate dall’ostruzione acuta oprogressiva delle arterie a causa diemboli o placche aterosclerotiche. Per la sua azione sul sangue e sul si-stema circolatorio l’ozonoterapia vieneutilizzata anche nel campo dell’an-giologia per curare insufficienza ve-nosa, ulcera diabetica, flebiti, varicidolorose, arteriopatie, gangrene, pia-ghe da decubito, arteriosclerosi nellepersone più anziane.L’arteriosclerosi non è altro che unispessimento delle pareti interne deivasi sanguigni che fa la sua appari-zione in conseguenza di vari fattori dirischio, quali possono essere l’età,l’ipertensione, il diabete. L’infiltrazionedi sostanze nocive nelle pareti delle

arterie provoca un processo infiam-matorio e una lesione dei vasi che, ri-chiamando le piastrine, iniziano a for-mare delle placche. Se non si correg-gono i fattori di rischio, queste placcheaumentano gradualmente di volumefino ad occludere le arterie determi-nando ischemie, ictus, malattie coro-nariche e infarto. Altro campo in cui l’ozonoterapia riescea intervenire, curando la patologia, èquello della fibromialgia, la cui origineè ancora ignota e che colpisce preva-lentemente il sesso femminile. È spes-so difficile da diagnosticare perché isuoi sintomi possono essere confusicon quelli di altre malattie: dolorecronico, rigidità, stanchezza fisica, acui si aggiungono manifestazioni col-laterali come cefalea, fotofobia, disturbiuditivi, turbe digestive, allergie, ano-malie neurologiche e sbalzi di umore.Anche in questo caso l’ozono si è di-mostrato efficace grazie alle sue pro-prietà antinfiammatorie e antidolori-fiche in grado di migliorare l’ossige-nazione cellulare e il microcircolo san-guigno. Come efficace è il trattamentoper curare la candida, la più comunedelle infezioni femminili. Ma anche inneurologia, medicina generale e im-munologia troviamo campi di appli-cazione con riuscita favorevole del-l’ozonoterapia.

La cura del benessere La testimonianza di una paziente che, grazie all’ozonoterapia abbinata adun’alimentazione specifica, riesce a convivere da mesi con un cancro al seno

12 regioni, dal Nord al Sud, dovei medici sostenitori si prodiganonell’aiutare i pazienti oncologici. Al trattamento possono accederetutti o ci sono tipologie di pazientiche non possono prenderne parte?La terapia può essere seguita datutti: non sono descritti effetti col-laterali. Purtroppo al momento al-cuni tumori rispondono meno dialtri, per esempio quelli polmonarie quelli neuroendocrini. Comunque,anche in pazienti affetti da questepatologie si hanno miglioramentiperché si ottiene un miglioramentodello stato chimico e biologico del-l’individuo.Quante sedute occorre fare? La te-rapia cambia di volta in volta inbase alla patologia specifica delpaziente? Io seguo quanto previsto dal pro-tocollo oncologico della Fonda-zione, vale a dire quattro sedute asettimana per tre mesi, dal lunedìal giovedì, poi tre mesi di pausa incui il paziente mi tiene informatosu tutto, dopo di che riprende sene ha bisogno. Per quanto concerne

le malattie non neoplastiche comela candida, la fibromialgia, i pa-rassiti intestinali, la psoriasi e lemalattie della pelle, l’artrite possonoavere risultati positivi grazie aglischemi terapeutici che ho messo apunto e che sono calibrati in basealle necessità del paziente. Per icasi di psoriasi o di artrite reuma-toide ricordo che oltre all’ozono sihanno splendidi risultati associandol’alimentazione e la pulizia dell’in-testino, l’idrocolonterapia, che pra-tico da anni presso il mio studio.In tutto questo discorso quanto èimportante l’alimentazione?Da diversi anni mi occupo di ali-mentazione specifica nelle variepatologie: mangiare bene rappre-senta un elemento importantissimodella terapia. Nel 2015 ho avuto ilpiacere di presentare il mio lavoroAlimentazione consapevole all’Expodi Milano; in quella relazione horacchiuso tutte le mie osservazionidi quasi 25 anni di professionemedica svolta qui nel Salento. Allafine ho concluso che è più impor-tante escludere qualche alimento

o limitarlo fortemente, senza cam-biare radicalmente la filosofia ali-mentare del paziente: basta pocoper ottenere dei buoni risultati. Quali sono gli alimenti da evitarenel caso di pazienti oncologici?Ad esempio, conviene ridurre ilconsumo di dolci e farine raffinateperché, innalzando la produzioneinsulinemica, scatenano un aumentodei fattori di crescita, che incidonosull’aumento della neoplasia. Hoqualche dubbio anche sull’uso in-discriminato di cocktail vitaminicie anti-ossidanti: spesso si usanosenza sapere che l’antiossidante fabene alla cellula vitale, ma aiutaanche la cellula tumorale, pertantovanno prescritti da un medico esolo se assolutamente necessario.Credo che la corretta alimentazionesia uno dei fattori da instaurarepoiché insieme alle altre terapiepuò aiutarci nella cura di qualsiasipatologia: Ippocrate, uno dei padridella medicina, qualche millenniofa diceva: “Fa che il cibo sia la tuamedicina e che la medicina sia iltuo cibo”.

Non solo per i tumori: gli altricampi di utilizzo medico dell’ozono

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10 17 giugno 2017

primo piano

Primi cittadini

I COMUNI AL BALLOTTAGGIO

Tra conferme, ribaltoni e polemiche il centrodestra è al comando nellamaggioranza dei Comuni leccesi dove si è votato. A Lecce, Casarano,Galatina, Galatone e Tricase si torna a votare il 25 giugno per i ballottaggi

A cura di Alessandro Chizzini

Sono stati 255.126 i cittadini che lo scorso11 giugno sono stati chiamati alle urneper rinnovare 20 Consigli comunali della

provincia di Lecce. I giochi sono statichiusi in 15 Comuni, quelli con una po-polazione inferiore ai 15mila abitanti; perCasarano, Galatina, Galatone, Tricase eLecce (per quest’ultima potrete trovare unapprofondimento nelle prossime pagine)occorre invece aspettare il prossimo 25giugno. Tra gli aspetti principali, e forse piuttostosorprendenti, che ha registrato questa tor-nata elettorale c’è il tracollo del Movimento5 Stelle: percentuali di preferenza moltobasse quelle che i salentini hanno assegnatoallo schieramento di Beppe Grillo, lì dovesi è candidato, confermando anche quelloche è il dato nazionale. Come accadespesso nelle elezioni amministrative di pic-cole realtà comunali, i candidati si pre-sentano sotto il simbolo di liste civiche,che solo a volte sono espressioni di movi-menti o partiti politici. In provincia diLecce si è così assistito ad una sostanzialevittoria del centrodestra, che si è impostoin quattro dei cinque Comuni che andranno

al ballottaggio (solo a Galatina il centro-sinistra è in vantaggio, sfruttando anche idisaccordi esistenti nella coalizione rivale,che ha presentato ben 4 candidati allacarica di sindaco) e nella maggior partedelle altre realtà chiamate al voto. Il cen-trodestra si è infatti imposto a Scorrano(Guido Stefanelli), San Cassiano (GabrielePetracca), Ortelle (Francesco Rausa), SanCesario (Fernando Coppola), Ruffano (An-tonio Cavallo), Salice Salentino (ToninoRosato), Matino (Giorgio Toma) e Castro(Luigi Fersini); al centrosinistra sono inveceandati i comuni di Leverano (MarcelloRolli), Melendugno (Marco Potì), Aradeo(Luigi Arcuti), Racale (Donato Metallo) eCastrignano de’ Greci (Roberto Casaluci);possono invece essere considerate espres-sione civiche le vittorie a Guagnano diDino Sorrento e a Otranto di PierpaoloCariddi.Confermati i sindaci di Ortelle, Racale,San Cassiano e Melendugno, mentre è nelsegno della continuità l’esito di Otranto,

che ha scelto il fratello del primo cittadinouscente. Non confermati, invece, i primicittadini di Leverano e Castro. Interessantel’esito di San Cesario, dove 7 dei 12 nuoviconsiglieri comunali saranno donne e dovesi è imposto il centrodestra dopo 25 annidi amministrazione di centrosinistra; op-posto, invece, il cammino di Aradeo, doveil centrosinistra ha interrotto 20 anni digoverno di centrodestra. La vittoria piùnetta è stata quella registrata a Racale(81% per Donato Metallo), mentre serratesono state le sfide di Castrignano de’ Greci(25 voti di scarto) e, soprattutto, quella diCastro; nel comune costiero salentino ilsindaco uscente Alfonso Capraro ha persoper soli 4 voti, ma è polemica; nella sezionen.1, infatti, il numero delle schede scrutinateè stato superiore di due unità al numerodei votanti registrati; un episodio su cui ilcandidato sconfitto vuole fare chiarezza.

Stefàno contro Memmi Il sindaco uscente, Giovanni Stefàno, candidatodi una coalizione di centrodestra, ha ottenuto il46,38% delle preferenze, pari a 5.473 voti,mentre Mauro Angelo Memmi, esponente delcentrosinistra si è fermato al 28,48%, corri-spondente a 3.361 preferenze. Un distaccotutt’altro che indifferente, ma che non consentea Stefàno di ricevere l’immediata riconfermadell’incarico; sarà quindi il ballottaggio tra ilprimo cittadino attuale e Memmi a decretarechi guiderà la prossima legislatura di Casarano.Molto più distanti gli altri due candidati: il rap-presentante del Movimento 5 Stelle, Enrico Giu-ranno, ha raccolto il 13,95% dei voti validi(corrispondenti a 1.647), mentre Rocco Ema-nuele Legittimo, alla guida di tre liste civiche, siè fermato all’11,16% (pari a 1.317 voti).

casarano

De Pascalis contro Amante Gianpiero De Pascalis, candidato per il centro-destra, e Marcello Pasquale Amante, sostenutoda una coalizione di liste civiche, saranno co-loro che si contenderanno la poltrona di sin-daco il 25 giugno: il primo è stato il piùsuffragato con il 37,22% dei voti, mentre il se-condo è stato rappresentato dal 21,68%. Lacarica di primo cittadino di Galatina era peròambita anche da ben altri quattro candidati. Ilcentrosinistra era rappresentato da Paola Car-rozzini, la quale non è però andata oltre il12,71% delle preferenze; delusione anche perPaolo Pulli, candidato del Movimento 5 Stelleche si è fermato al 10,90%; fuori dai giochianche Roberta Forte e Daniela Sindaco, soste-nute da due poli civici, che hanno invece otte-nuto rispettivamente il 9,43% e l’8,04%.

galatina

Filoni contro NisiIl più suffragato è stato Flavio Filoni, esponentedel centrosinistra che è stato premiato con il41,27% delle schede valide, corrispondente a4.152 voti, mentre il sindaco uscente Livio Nisi,rappresentante di centrodestra, ha raccolto il30,92%, pari 3.111 preferenze: saranno quindiloro due i contendenti al ballottaggio. Molto piùstaccati gli altri candidati: Giovanni Alemanno,sostenuto da un gruppo di liste civiche, è statoscelto dal 9,48% (954 voti), mentre SebastianoZenobini, a capo di uno schieramento civico, haricevuto il 6,25% (629 preferenze); Claudio Bo-trugno, candidato di FI, si è fermato al 5,38%(542 schede valide); infine, Franco Miceli e Sal-vatore Bruno, anch'essi sostenuti da due policivici, hanno ottenuto rispettivamente il 4,23%(426 voti) e il 2,44% (246 voti).

galatone

Chiuri contro Dell’AbateIl più suffragato è stato Carlo Chiuri, candidatodi un gruppo di liste di centrodestra che ha ot-tenuto il 43,66% delle preferenze (4.605 voti);a sfidarlo al ballottaggio tra una settimana circasarò Fernando Dell'Abate, esponente del cen-trosinistra che è stato premiato dal 20,26%(2.137 preferenze). La competizione ha visto lapartecipazione di altri tre candidati: Maria As-sunta Panico, sostenuta da due liste civiche, haraccolto il 16,51% dei suffragi (1.742 schedevalide), e non molto lontano è stato il risultatodi Francesca Sodero del Movimento 5 Stelle,che non ha superato il 14,13% (1.491 voti); ilmeno suffragato è stato invece Sergio Fracasso,candidato di un movimento di sinistra votatodal 5,40% dei cittadini aventi diritto (570 pre-ferenze).

tricase

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11 17 giugno 2017

primo piano

A cura di Alessio Quarta

Undici mesi dopo il disastro ferro-viario avvenuto sulla tratta checollega Andria a Corato, costatola vita a 23 persone, un nuovo in-cidente si è verificato in provinciadi Lecce. Per fortuna senza graviconseguenze, se non tanta, tantapaura.Erano da poco passate le 17 dimartedì 13 giugno quando duetreni delle Ferrovie del Sud Est sisono scontrati frontalmente nei

pressi della stazione di Galugnano.Ancora tutte da chiarire le ragionidell’incidente che ha causato “solo”una quindicina di feriti lievi, tracontusioni ed escoriazioni. Quelloche c’è di sicuro è che uno deitreni era fermo al semaforo rossoche segnala l’ingresso nella stazionedi Galugnano, mentre l’altro erain movimento direzione Lecce.Un binario unico su cui qualcosanon è andato come doveva: o unmancato rispetto del semaforo ros-so, quindi un errore umano, o un

problema all’impianto frenante,quindi un guasto meccanico. Questele principali ipotesi formulate nelleprime ore tra quanti sono giuntiper primi sul luogo dell’incidente,ma gli organi competenti evitanoogni congettura, rimandando difornire dettagli più precisi nei pros-simi giorni, dopo aver analizzatole scatole nere recuperate a bordodei mezzi e dopo gli esiti delle in-dagini. Il capotreno del convoglio fermoal semaforo, secondo alcune testi-

monianze raccolte dagli organi distampa, ha provato a fare marciaindietro per evitare l’impatto, chetuttavia è stato inevitabile. Tantala gente, tra studenti, pendolari edextracomunitari che popolavanole carrozze dei due treni. Fortuna-tamente, però, la tragedia è stataevitata. In una nota le Ferrovie delSud Est, a fine 2016 passate sottola proprietà di Ferrovie dello Statospa, fanno notare come il treno indirezione Lecce procedesse a bassavelocità, ragione per cui si è evitatoil ripetersi di una tragedia comequella accaduta sulla linea dellaFerrotranviaria barese. Uno scontroche, comunque, non si sarebbe do-vuto verificare dal momento che,a differenza di quanto accaduto aCorato, dove vige ancora il blocco

telefonico tra capistazione per se-gnalare un treno in partenza, nellelinee delle Ferrovie del Sud Estesiste un controllo centralizzato ditutta la rete. L’assessore ai Trasporti della Re-gione Puglia, Giovanni Giannini,ha precisato che “la linea ferroviariainteressata dall’incidente è a binariounico, ma è attrezzata con il sistemadi sicurezza ‘conta assi’, che incaso di linea già impegnata da unconvoglio, fa scattare il semafororosso per altri treni sulla linea”.Bisognerà, poi, capire in base allarelazione fornita da FSE come sianostati gestiti i 36 milioni di eurostanziati dall’ente regionale con ifondi FESR 2007-2013 a favoredelle Ferrovie del Sud Est per la si-curezza, spesi solo in minima parte.

Una tragedia da Far West

Un viaggio lento, tra le campagne sa-lentine, su un solo binario che collegaLecce con i suoi confini più remoti.Un’immagine a tratti romantica che siscontra con i disagi di cui le Ferroviedel Sud Est sono state protagonistenel corso degli ultimi tempi, tra trenisoppressi senza preavviso, studenti ependolari lasciati a terra o costretti asubire ritardi disumani, passaggi a livellorestati aperti mentre il treno era in tran-sito.

Segni di una crisi cui il passaggio afine 2016 sotto il controllo delle Ferroviedello Stato dovrebbe in qualche modoporre un argine.A Tuglie, con l’inizio dell’anno scolastico,si sono verificate le prime carenze, stu-denti con tanto di abbonamento inmano e costretti a rimanere a casaperché il treno non passava. Una situa-zione verificatasi con una certa costanzanelle prime settimane di settembre. Nell’aprile del 2014, nei pressi di Soleto

una vecchia littorina prese fuoco, un’ava-ria al motore all’origine dell’incendioche non creò gravi conseguenze né peril macchinista, né per i pochi occupantidella vettura. Ben più grave l’incendioverificatosi nel marzo del 2013, questavolta dalle parti di San Donato di Lecce:le fiamme si sono propagate dalla mo-trice fino a tutto il convoglio.E poi i tanti casi di sbarre rimastealzate al passaggio del treno che hannofatto infuriare utenti e politici di ognicoalizione che hanno segnalato a piùriprese i malfunzionamenti di una lineache appare sempre più vetusta.

La sicurezza per le FSE? Un optional

Errore umano o guasto tecnico? Aperto un fascicolo d’indagine sull’incidenteavvenuto martedì scorso a Galugnano tra due convogli delle Ferrovie del Sud Est

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12 17 giugno 2017

primo piano

Il tubero galatinese della varietàSieglinde, il cui impulso alla colti-vazione nel Salento proviene dal-l’oritano Vincenzo Corrado, chela consiglia nell’impiego gastro-nomico all’interno del suo librodi cucina, è prodotto nei terrenirossi ricchi di elementi naturali ein presenza di un microclima ec-cezionale, nell’area di 19 comunidella nostra provincia: Acquaricadel Capo, Alliste, Casarano, Ca-strignano del Capo, Galatina, Ga-latone, Gallipoli, Matino, Melis-sano, Morciano Di Leuca, Nardò,Parabita, Patù, Presicce, Racale,Salve, Sannicola, Taviano, Ugento.La sua introduzione nel Salentorisale al secondo dopoguerra, e lapresenza storica nel territorio diquesta coltura è testimoniata dal-l’attribuzione del nome “Galatina”al quale sono legate per tradizionela reputazione del prodotto e lequalità organolettiche specificheche sono riconosciute al prodottostesso. Dopo aver ottenuto il marchio diDenominazione di Origine Protettalo scorso anno, ora conquista fi-nalmente anche il Nord della pe-nisola oltre ovviamente all’espor-

tazione in Europa, soprattutto inGermania. 50 aziende salentinein un anno hanno prodotto 60milaquintali di patate novelle di Gala-tina a denominazione di origineprotetta. Questo prodotto d’ec-cellenza mira ai prossimi obbiettivi,ossia rientrare finalmente nei su-permercati pugliesi e tra i menudella ristorazione del “tacco” delPaese. “Ora però -ha dichiarato ildirettore di Coldiretti Lecce, Giu-

seppe Brillante- il nostro appelloè che tutti gli adempimenti perl’etichettatura e la certificazioneavvengano con la massima celeritàperché si tratta di un prodottoche deve arrivare freschissimo sulmercato e non può attendere itempi della burocrazia”. “La distribuzione locale -osservail presidente di ColdirettiLecce, Pantaleo Piccinno- devecredere ed investire in questo pro-

dotto d’eccellenza del terri-torio. Tra l’altro nelle pros-sime settimane il territoriosarà invaso da migliaia dituristi affamati di sapori edi prodotti tipici. Purtroppoinvece constatiamo ancorauna tendenza a ribasso con

l’ingresso nella distribuzione dipatate di dubbia qualità ed origine,per nulla paragonabili alle qualitàorganolettiche e nutrizionali dellapatata di Galatina”. “È un pro-dotto fresco, stagionale, molto di-verso da quello frigo-conservatoo stoccato a lungo -aggiunge Fe-derico Manni, della cooperativaAcli di Racale- la patata novelladi Galatina è apprezzata nel nordEuropa, soprattutto dai tedeschi,

tra i migliori intenditori di patateal mondo. Visto che abbiamo in-vestito in un prodotto d’ eccellenzasarebbe giusto che anche il Salentoci sostenesse, spingendo per il con-sumo della novella di Galatina”. Infine, secondo Coldiretti, un im-pulso al consumo di questo pro-dotto invoglierebbe i coltivatori arecuperare quelle aree orfane degliulivi bruciati da Xylella fastidiosadell’area ionica, puntando sullecoltivazioni Dop e strappando cosìettari di terreni al degrado e al-l’abbandono. Bisogna considerarloun tesoro per le prossime genera-zioni poiché è il frutto del lavorodei contadini di diverse generazionisu uno dei territori più belli d’Italia.

(C.S.)

La rivincita della novella La patata novella di Galatina Dop presenta particolarità che la contraddistinguono datutte le altre: è di media grandezza, la forma è allungata o ovale, presenta una bucciadi colore giallo intenso che poi per la presenza di residui terrosi derivanti dalla

coltivazione nelle terre rosse può assumere un colore ruggine cioccolato. È facileallo sfaldamento ma priva di screpolature, la polpa è soda e di colore giallognolo. Dai primi dieci giorni di marzo fino e non oltre il 30 giugno, vi è la raccolta, ed èvietato ricorrere all’utilizzo di prodotti chimici che portano all’essiccazione. Lerese unitarie possono arrivare fino ad un massimo di 400 quintali per ettaro. Sipassa poi alle fasi della lavorazione del prodotto, in cui devono essere adottatetutte le precauzioni atte affinché si evitino contusioni, tagli e fenomeni diinverdimento. È vietato il lavaggio perché, in quanto novelle, vengono protettedallo strato di terra rossa che li avvolge, a garanzia di una migliore conservazione. Una eventuale conservazione del prodotto deve giungere ad un periodo massimodi 30 giorni.  Il terreno, il clima e le pratiche agronomiche tipiche del territorio,conferiscono a questa patata un basso contenuto in amido. (C.S.)

TUTTE LE CARATTERISTICHE DELLA “REGINA” DELLE PATATE

In un anno il Salento sono stati prodotti oltre 60mila quintali di patata novella di Galatina DOP, un prodotto tipico che è sempre più apprezzato anche nel Nord

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14 17 giugno 2017

lecce

Tra pochi giorni il nostro territorio avrà adisposizione una preziosa risorsa: torna inattività infatti l’aeroporto Lecce-Lepore,dopo circa 15 anni. L’aeroporto è stato co-struito nel 1970 dall’Aeroclub Lecce desti-nato ad attività amatoriali ed alla scuola divolo. Nel 1990 causa mancanza di risorsel’aeroporto venne chiuso, per essere final-mente riaperto nel 2000, quando venneriavviata la scuola di pilotaggio e furonoofferti servizi di elisoccorso, aerotaxi, av-vistamento incendi e ricognizione del terri-torio. Negli ultimi tempi Fly Mediterraneo,società che gestisce la struttura, ha investitocirca 5 milioni di euro per la messa anorma della struttura, in previsione di unampliamento della pista. In particolare l’ae-roporto potrà ospitare velivoli monoelicao bielica e rappresenterà un punto di riferi-mento per scuole di volo e aeromodellismo. Il Lecce-Lepore non vuole sostituirsi al“Papola Casale” di Brindisi, ma essere inqualche modo complementare ad esso, ga-rantendo voli che aeroporti più grandi dinorma non effettuano: grazie alla creazionedi linee dirette con i Balcani e la Grecia (inparticolare Corfù), l’aeroporto Lecce-Lepore

conferma la sua vocazione turistica, rap-presentando in questo modo una risorsaper il nostro territorio già penalizzato neitrasporti, in particolare su rotaie. “Punteremo su ciò che può essere un’ulte-riore leva per il Salento e per Lecce inmodo particolare -ha dichiarato FerdinandoPetrella, presidente di Fly Mediterraneo,società che gestisce la struttura-. Del resto

non si tratta di un’aviosuperficie, ma di unaeroporto a tutti gli effetti”. “Gestiremoun certo tipo di traffico aereo, soprattuttoprivato, per garantire servizi ad hoc -hasottolineato l’architetto Gianni Cantatore-. L’aeroporto Lecce-Lepore si trova in unpunto strategico del Salento e punteremo aoffrire accoglienza, ospitalità, facendo sco-prire una realtà ancora a molti sconosciuta”.

Sarà quindi il ballottaggio a de-cidere chi guiderà Lecce per iprossimi cinque anni, a conten-dersi la poltrona più importantedi Palazzo Carafa, saranno infattiil candidato del centrodestra Mau-ro Giliberti (nella foto in basso,45,22% dei consensi), appoggiatoda Forza Italia, Fratelli d’Italia,Lega Nord, Direzione Italia di

Raffaele Fitto e altre quattro listeciviche, e quello del centrosinistra,Carlo Salvemini (nella foto inalto, 28,97%), sostenuto dal Par-tito Democratico e da altre cinqueliste civiche.Al giornalista non è riuscito l’ex-ploit di vincere al primo turnocosì come avvenuto nelle ultimedue tornate elettorali a Paolo Per-rone. I 23.559 voti ricevuti, controi 15.092 di Salvemini, lo costrin-gono ad un ballottaggio incerto,in cui ago della bilancia, comeprevisto, sarà Alessandro DelliNoci che ha conseguito un lusin-ghiero 16,90 % e 8.807 prefe-renze.Certamente sotto le aspettative ilrisultato del M5S, che con il suocandidato sindaco Fabio Valenteha ottenuto il 6,33 %, in lineacon il quadro nazionale ma nonper questo meno deludente, net-tamente distanziati, poi Luca Ru-berti (1,53 %), con Lecce Bene

Comune, e Matteo Centonze(1.02 %) con CasaPound Italia. Ventidue anni dopo sarà pertantoun altro Salvemini (all’epoca c’eraStefano, il padre di Carlo) a con-tendersi al secondo turno il ruolodi primo cittadino. Lo scenario èsicuramente diverso rispetto al1995, in cui Salvemini padre siaffermò su Francesco Faggiano;il centro destra ha dimostrato,

malgrado tutto, di essere ancorasolido, in scia con la tradizioneche fanno di Lecce una sua roc-caforte. Tuttavia, il ballottaggiopuò riservare pericolose incogniteper Giliberti. Se, infatti, pare evi-dente che molti dei quasi 9milavoti di Delli Noci siano stati sot-tratti al centrodestra impedendoneprobabilmente un’affermazioneal primo turno, occorrerà capireda qui al 25 giugno come si indi-rizzeranno i suoi consensi, se,cioè, vi sarà una convergenza ver-so un unico candidato, verosi-milmente Salvemini, o una di-spersione.Incertezza che, in un certo modo,riguarda anche i 3.298 elettori diValente così come gli 801 di Ru-berti e i 535 di Centonze. Asso-lutamente non trascurabili con-siderando l’equilibrio che si pro-spetta qualora Delli Noci decidadi appoggiare Salvemini. Dato interessante, è il fatto che

si conosce già la vittoria delleliste che hanno appoggiato unodei due candidati, le liste collegateal candidato Mauro Giliberti, in-fatti, si attestano tra il 51% e il52% con la conseguente predo-minanza dei consiglieri di cen-trodestra. In caso pertanto di suc-cesso al ballottaggio, Salveminisi troverebbe in una situazionenon facile non avendo la mag-gioranza nel Consiglio comunale.Circostanza rara ma resa possibiledal sistema del voto disgiuntoche dà all’elettore la possibilitàdi scegliere un candidato Sindacoma anche contemporaneamenteuna lista che al candidato non ècollegata. Meccanismo discutibilein vigore per le votazioni a listaaperta in Svizzera e in Lussem-burgo, in alcuni Land tedeschi perle elezioni locali e in Francia perle elezioni comunali per i soli co-muni con meno di mille abitanti.

Pasquale De Santis

Il 25 giugno i leccesi ritorneranno alle urne per scegliere, in via definitiva, il loro nuovo sindaco. Tra tante incognite (legate soprattutto alla predominanza dei consiglieri di centrodestra) AlessandroDelli Noci è diventato il vero ago della bilancia

Mister Rizzo confermatoalla guida del Lecce

A breve ripartiranno a pieno regime le attività della struttura che acquisirà una nuova vocazione turistica, graziealla creazione di linee dirette con i Balcani e la Grecia

Fumata bianca in casa giallorossa, con la ricon-ferma di Roberto Rizzo (nella foto) quale tecnicodella prima squadra dell’Us Lecce. Molti infatti te-mevano per le sorti dell’allenatore in seguito allamancata promozione della squadra ma dal clubgiallorosso nei giorni scorsi è arrivata l’ufficialitàdella firma del nuovo contratto, un accordo an-nuale con rinnovo automatico in caso di promo-zione in Serie B. A convincere Sticchi Damiani esoci sono stati evidentemente la qualità del giocoe l’entusiasmo che il tecnico ha portato nellasquadra. Intanto in questi giorni è in corso di de-finizione la composizione dello staff che coadiu-verà mister Rizzo nella gestione dell’area tecnica.

L’aeroporto Lecce-Lepore pronto al decollo

Giliberti vs. Salvemini: sfida ancora aperta

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maglie

Al via un’interessante iniziativache vede protagonisti due percorsiformativi e ludici: il laboratoriodel Museo per giocare "W la ri-voluzione... neolitica" e quellodi Biblioteca Junior "Un viaggiofantastico chiamato libro". Ilprogramma prevede un primomodulo dal titolo “I vasai neo-litici” (19-24 giugno) che si ar-ticolerà in attività ludico-educa-tive tratte dalle documentazioni

di siti salentini e in un’escursione al depositodi argilla di Cava Lustrelle di Cutrofiano. Ilsecondo modulo, invece, dal significativotitolo “Segni e Disegni in Grotta dei Cervi”si terrà nella settimana dal 26 al 30 giugno econdurrà alla scoperta della grotta preistorica,attraverso la sperimentazione di tecniche emateriali per la pittura preistorica. L'escursionedella settimana sarà al menhir di contradaFraganite. Il terzo modulo, dal titolo “Riti edanze tribali”, si terrà durante la settimanache va dal 3 al 7 luglio e sarà incentrato sullo

studio e la realizzazione della "danza tribale".L’escursione settimanale sarà in Villa Tam-borino. Infine, nel pomeriggio del 7 lugliosaranno coinvolte le famiglie in una festa difine laboratorio. La Biblioteca propone “Un viaggio fantasticochiamato libro!” (da lunedì a venerdì, ore11-13) articolato anch’esso in tre moduli. Ilprimo, chiamato “L'anello magico” (19-24giugno), consisterà in letture tratte dalle Fiabeitaliane di Italo Calvino e la realizzazione diun mini teatrino “portatile” per mettere inscena le storie narrate. Il secondo modulodal titolo “Esopo illustrato” (26-30 giugno)sarà un divertente laboratorio di lettura, scrit-tura e disegno per la creazione di un verotesto illustrato con carta, matite, colori. Nelterzo modulo dal titolo “Monet, Kimt, Leo-nardo… raccontatemi una storia” (3-7 luglio)i bambini sperimenteranno le diverse formedella creatività, ascoltando storie, riscoprendola manualità ed esplorando il mondo reale eimmaginario con carta, colori, forbici. Info eprenotazioni: 0836.489401, [email protected].

Patrizia Miggiano

Un’estate al Museo

Benessere d’estate con il Pilates

Il 19 giugno presso il Museo “L’Alca” e la Bibliotecacomunale ripartono i laboratori estivi per ragazzi contante diverse occasioni di svago e di crescita culturale

scorrano

Soniboni Officine Culturali parte con la prima edizione del progetto PilatesSummer Wellness, un ciclo di incontri che si terranno durante il week end digiugno, luglio e agosto, dedicati al Pilates olistico. L’obiettivo è rigenerarsi eritornare ad un contatto più profondo con sé stessi, attraverso sessioni dedi-cate al benessere globale, lavorando su corpo, mente e spirito, senza trala-sciare momenti di aggregazione e di puro svago dopo le attività. Il progetto inizia a giugno fino ad agosto con tre week end in diverse zonedella provincia leccese. Il 24 e 25 giugno la residenza si terrà tra Scorrano eOtranto e la partecipazione è aperta anche a chi non ha esperienza nelle variediscipline: gli insegnanti avranno cura di seguire ogni singolo allievo e ungruppo di esperti affiancherà e seguirà le attività. Tra le attività previste anchePilates in acqua e Danza Meditativa. Info: 388.7724128, www.soniboni.com.

Dal 5 al 7 maggio scorso si è svolto a Val-ladolid (Spagna) un rinominato concorsoenologico dal titolo “Concours Mondialde Bruxelles”, che ha visto trionfare, conuna medaglia d’oro, una piccola realtàdel nostro territorio, l’azienda agricola“Rizzello Vini e Olio” di Spongano, conproprio vino “Taotor” I.G.T. Salento 2013.Soddisfatto il titolare, Pasquale Rizzello:“Si tratta di un traguardo frutto di tantadedizione e passione per il proprio lavoro,un traguardo che ci premia di tutti isacrifici fatti giorno dopo giorno, un tra-guardo che ci gratifica e ci rende semprepiù fieri di ciò che facciamo. Lo scorso 7giugno siamo stati a Roma, nella suggestivacornice della terrazza Civita di PalazzoGenerali, per la cerimonia di premiazioneufficiale che ci ha visto consegnare l’ambitamedaglia d’oro. Il ritiro del premio è statoanche un momento di condivisione e con-fronto con tante altre aziende presenti al-l’evento. Ora torniamo in azienda contale riconoscimento che non possiamo checondividere col nostro enologo, il dottor

Riccardo Lonigro, persona che, come noi,è sempre alla ricerca della perfezione delprodotto, che ci segue passo dopo passocon la sua esperienza sul campo enologico.Questo, per la nostra azienda, non devedi certo rappresentare un punto d’arrivo,bensì un trampolino di lancio per spronarci-conclude Rizzello-, se mai ce ne fosse bi-sogno, a fare sempre meglio, ad arrivaresempre più in alto”.“La medaglia d’oro -sottolinea l’assessoreVincenzo Tarantino- è la riprova dell’im-pegno, della dedizione e del lavoro deifratelli Rizzello. Questo ambito ricono-scimento ci riempie di orgoglio e ci rendefieri delle eccellenze locali, presenti sulterritorio sponganese. Con l’augurio chequesti successi possano rinnovarsi e con-fermarsi nel tempo -conclude l’assessore-,porgo le migliori congratulazioni al titolareed ai componenti tutti l’azienda”.

Medaglia d’oro peril vino “Taotor”di Rizzello

spongano

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19 17 giugno 2017

tricase

Esiste una soluzione per superare i tantiostacoli che la crisi economica degli ultimianni ci ha messo davanti ed è il cosiddetto“fare rete”. Cosa voglia dire elevare questomodo di fare commercio a vera e propriabandiera delle proprie attività lo sanno icommercianti di Muro Leccese. L’iniziativaAssCommMuroLeccese prevede, infatti,una rete tra commercianti, pubblici esercizi,artigiani e attività, al fine di promuoveree valorizzare non solo le loro energie, maanche la comunità con cui ha a che fare. E se questo vuol dire premiare i propricittadini, allora l’AssComm ha propriocolto nel segno! Arriva, infatti, a conclu-sione il concorso che premia gli acquistidella primavera 2017: i vincitori verrannoestratti tra i possessori della tessera fidelity“AssCommCard”. Nessun requisito, nessunobbligo di spesa minima: l’unica condizioneè concedersi il piacere di fare un acquistonel periodo della promozione -dal 21

marzo al 21 giugno- nei negozi che espon-gono la vetrofania con il simbolo del qua-drifoglio (che speriamo porti fortuna unpo’ a tutti!). Dopodiché non resta cheaspettare che la dea bendata faccia il suolavoro, e incrociare le dita in attesa del-l’estrazione delle card vincenti che avràluogo il 22 giugno presso il Palazzo delPrincipe (e, ovviamente, in diretta Face-book). Ma per cosa incrociare le dita? I premisono molteplici e così suddivisi: 1° premiouna gift card del valore di 250 euro; 2°premio una gift card del valore di 150euro; 3° premio una gift card del valore dieuro 100 euro; 4° premio una biciclettada uomo; 5° premio una bicicletta da don-na. Il presidente dell’associazione, AlbinoPanarese, si è detto orgoglioso del successodell’iniziativa a nome di tutti: “Siamomolto felici dell’evoluzione della card. Ènata nel 2005 e nel corso degli anni ab-

biamo raccoltomolti feedbackpositivi, segnodel fatto che an-che la comu-nità e laclientelas o no

molto soddisfattedell’iniziativa. Il suc-cesso della card ci gra-tifica di tutto il lavorosvolto e siamo inoltre con-tenti dell’originalità della nostra fidelity”.

Federica Miggiano

Rivitalizzare e rendere fruibilela cultura attraverso ciò che me-glio la rappresenta: questo ilpunto focale dello schema diaccordo siglato tra Regione Pu-glia e Provincia di Lecce per lavalorizzazione delle biblioteche,dei musei e delle pinacotechedella provincia e dei beni culturaliin essi contenuti. In base all’ac-

cordo, la Provincia di Lecce con-cederà alla Regione Puglia incomodato d’uso gratuito immo-bili di sua proprietà, tra questispicca Palazzo “Girolamo Comi”a Lucugnano, per la parte de-stinata a biblioteca del pianoterra. Con l’accordo, di duratadecennale, si punta a inserirequesti luoghi di cultura nel cir-

cuito del Polo museale della Re-gione Puglia, con l’obiettivo difavorire la costruzione di un si-stema regionale dei musei, dellebiblioteche e dei luoghi di cul-tura, capace di dialogare con lestrutture periferiche dello Statoin materia di beni culturali, uni-formare gli standard dei servizi,mettere a valore il grande patri-monio di beni, di conoscenze edi esperienze delle Province inuna politica unica e coordinatadi valorizzazione e fruizione. Nella controversa vicenda cheormai da tempo coinvolge laproprietà del letterato salentino,questo sembra per il ComitatoPro Palazzo Comi “Casa dellaCultura”, impegnato a scongiu-rare l’ipotesi di una sua asse-gnazione a privati, un primopasso per dirimere la questioneche ruota proprio attorno alsuo affidamento. Rimane tutta-via aperta la querelle sulla bi-blioteca del fondo Comi ubicata

al primo piano dell’edificio. In base all’accordo siglato, oltrea Palazzo Comi saranno immessine circuito anche altri immobilidi proprietà della Provincia exCollegio Argento, in viale Gal-lipoli a Lecce, per la parte desti-nata a sede del Museo “Sigi-smondo Castromediano”, allapinacoteca e per quella destinataa sede di parte della Biblioteca“Nicola Bernardini”; ex Con-vitto Palmieri, in piazza Carduccia Lecce, per la parte destinata asede della Biblioteca “NicolaBernardini”. La Provincia diLecce, in quanto ente proprie-tario di questi beni, se ne riservacomunque l’utilizzo per l’assol-vimento dei compiti e delle fun-zioni che le sono propri e per ilperseguimento dei propri obiet-tivi statutari, compatibilmentecon l’uso concesso alla Regionecon l’accordo, anche attraversoiniziative dalla stessa patrocinate.

M. Maddalena Bitonti

Il piano terra della residenza di Girolamo Comi, ora di proprietà della provincia di Lecce, sarà unabiblioteca affidata in comodato d’uso alla Regione per 10 anni

Appuntamento il 22 giugno con l’estrazione dei premi per i possessori dell’AssCommCardche hanno effettuato acquisti nei negozi convenzionati dal 21 marzo al 21 giugno

Lunedì scorso intorno alle 17 si è verificato unevento eccezionale: una foca monaca è stata av-vistata nelle acque nei pressi della Grotta Matrona

a Marina Serra, da una comitiva diamici uscita in mare per una battutadi pesca amatoriale. Attirati dallapresenza di un gruppo di gab-biani, hanno individuato la focali ha giocosamente “salutati”

con alcune evoluzioni sott’acqua perpoi allontanarsi con un pesce in bocca. I

pescatori hanno immediatamente allertato ibiologi marini dell’Avamposto MARE del PortoMuseo Tricase ed è stato informato il dottor LuigiElio Alessandro Bundone dell’Università di Venezia,il quale da anni era alla ricerca di prove dellasua presenza. Il video dell’avvistamento è visibile su YouTubeall’indirizzo https://youtu.be/EqDR8gJHZTA. Come ha confermato lo stesso Bundone, l’avvi-stamento di una foca monaca lungo le nostrecoste, sebbene non frequente, non è un eventounico. In Salento la specie era presente in epochepassate ed in tempi recenti diversi incontri consingoli esemplari sono stati segnalati e accertatilungo la costa. Questi avvistamenti potrebberoindicare un possibile ritorno degli animali anchein considerazione delle vicine isole Ioniche greche,dove è nota una popolazione riproduttiva dellaspecie. “Per consentire a questi esemplari dirioccupare i loro antichi territori -sottolinea il ri-cercatore- è fondamentale non arrecargli disturbo.È tuttavia importante riportare la segnalazionecon informazioni sull’incontro e posizione”.

Al Palazzo del Principe l’AssociazioneCommercianti premia la fedeltà

Palazzo Comi entra nel Polo museale della Regione Puglia

muro leccese

Marina Serra, una foca monaca“saluta” i pescatori

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20 17 giugno 2017

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21 17 giugno 2017

poggiardo

Una festa di musica popolare, suoni ecolori è quello che si preannuncia essere“Incontri: Dudariki & Tamburellisti diOtranto in concerto”, l’iniziativa che laPro Loco di Poggiardo, con il patrociniodell’Amministrazione comunale, ha orga-nizzato per giovedì 22 giugno, alle 21, inpiazza del Popolo. La manifestazione nascedall’idea di far incontrare culture diversesoprattutto sotto il profilo musicale; unconfronto interessante reso possibile dallapresenza, per un tour pugliese, del celebregruppo bielorusso “Dudariki” (nella foto),

fondato a Minsk nel 1970. Un gruppoche nei suoi 45 anni di attività ha raccoltonumerosissimi premi in tutto il mondo eche interpreta un vasto repertorio di cantie balli bielorussi. Sono circa 30 i giovanis-simi artisti del gruppo, di un’età compresatra i 7 e i 17 anni; ciascuno di essi canta,balla e suona. Voci, costumi nazionali, strumenti musicalipopolari (fisarmoniche, cembali, violini,cornamuse, pifferi, ocarine e tamburi),balli tradizionali: questi sono gli elementicon i quali i giovani artisti bielorussi

creano, durantei concerti, unasplendida at-mosfera checattura lo spet-tatore e lo aiutaa far conoscerel’animo e la cul-tura del loropopolo.Il loro direttoreartistico, Dmi-try Rovensky, èun’importantefigura della cul-tura bielorussa:

musicista e artigiano degli strumenti po-polari da generazioni, in questi anni è riu-scito a trasmettere la passione e l’interesseper le tradizioni popolari, nonché l’ereditàmusicale nazionale a migliaia di bambinie adulti. Un profilo che lo accomuna almaestro Massimo Panarese, fondatore eguida dei Tamburellisti di Otranto, gruppodi bambini e ragazzi divenuto celebre a li-vello internazionale. Tra i due gruppi cisarà così un incontro musicale che coin-volgerà più di 70 musicisti e che promettedi stupire per i tanti colori.

L’appuntamento del 22 giugno non sarà,però, solo un incontro artistico: le dueculture, infatti, si confronteranno anchesotto il profilo gastronomico, con i piattidella tradizione culinaria salentina che sa-ranno serviti assieme ai tipici piatti bielo-russi. Una festa multiculturale che, inoltre,rientra nelle iniziative programmate persuggellare i 25 anni di amicizia tra laItalia e Bielorussia.

Dudariki e Tamburellisti di Otranto:il Salento incontra la Bielorussia

All’Auditorium “Pietre vive” si parla di consumo critico

L'iniziativa della Pro Loco unisce in un concerto due gruppi musicali composti da giovanissimi artistie uniti nella volontà di tramandare la cultura dei rispettivi popoli

marittima

Penultimo appuntamento del ciclo di incontri dal ti-tolo “Aspettando se’-menti in festa”, organizzato dairagazzi della Bottega equo-solidale: in programma persabato 17 giugno alle 20, presso l’Auditorium “PietreVive” in via della Resistenza, il convegno dal titolo“Equità e Solidarietà in un nuovo mercato: consumocritico e commercio equo-solidale”, che si proponedi informare la collettività dei principi e delle modalitàcon le quali il commercio equo-solidale si affaccia al

mercato, in modo che i consumatori possano con-vincersi a sceglierne i prodotti privilegiando così unconsumo critico. Relatori dell’incontro, moderato da Fabiana Don Fran-cesco (responsabile dell’Ufficio Affari Esterni dellaBottega equo-solidale di Marittima), saranno Maria-teresa Pecchini (vicedirettrice di Botteghe del Mondo),Carlo Mileti (Equo-Solidale Lecce) e Francesco Ca-sciaro (vicedirettore della Bottega equo-solidale).

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22 17 giugno 2017

Entra nel vivo il calciomercato di giugno.La galassia dilettantistica pugliese infattiapre alle manovre di mercato in vista dellaprossima stagione. A Casarano i “gioiellidi famiglia” sono stati adocchiati da tempoda diversi club. Gravina, Bitonto e Fasano,ad esempio, sarebbero interessate ad An-tonio Pignataro e Antonio Caputo, 22 golin due nell’ultimo campionato. Intanto ilPresidente dei rossoblù Dario Primiceriha dichiarato che l’obiettivo futuro è quellodi rafforzare la base societaria, soprattuttocoinvolgendo vari imprenditori locali in-teressati a contribuire alle fortune dellasquadra. Tornando a campo e panchina,altra mission sarà quella di confermaremister Pietro Sportillo, artefice del quartoposto nel passato torneo.

Tanti, si diceva, i calciatori che si sonomessi in mostra e che quindi hanno attiratole attenzioni di diversi club da tutta la Pu-glia. Il già citato Fasano vorrebbe metterenel “carrello della spesa” non solo la cop-pia-gol Pignataro-Caputo ma anche TonioD’Arcante (cercato anche dall’Altamura),Danilo Colluto, Cristian Quarta e Clau-denzio Schirinzi. Sulle tracce di quest’ultimovi è anche un attivissimo Martina: la squa-dra di mister Gidiuli avrebbe già pianificatoofferte economiche. I diretti interessatiperò starebbero temporeggiando in attesadi conoscere programmi e progetto tecnicodel Casarano e capire se conviene restareo “fare il borsone”. “Non tratterremo quinessuno controvoglia”, ha precisato Pri-miceri alla stampa locale nei giorni scorsi.

Intanto lo scorso 9 giugno è stato ricordatosul sito ufficiale della squadra un feliceanniversario dei rossoblù: lo stesso giornodel 2013 infatti il Casarano Calcio superavalo Scorrano grazie alla doppietta di AngeloDe Benedictis con un risultato finale di 2a 0 che consentì alla squadra di stravincereil campionato di Promozione. Fu un ritornoin grande stile nel massimo campionatopugliese, quello di quattro anni fa, sancito

da numeri incredibili: 90 punti conquistati,97 gol realizzati, solo 15 subiti e nessunasconfitta.

Stefano Manca

I “gioielli di famiglia” fanno gola ai club pugliesi. Intanto il presidente Primiceri si impegna a rafforzare la base societaria e conferma il mister Pietro Sportillo

Tempodi calciomercatoper il Casarano Calcio

Non sono purtroppo destinati a migliorarel’offerta o a garantire all’utenza liste diattesa più brevi, ma si tratta comunque diun’importante boccata di ossigeno per ildistretto sanitario di Galatina che ha sedepresso l’ospedale “Santa Caterina Novella”.Come annunciato dai vertici della Asl diLecce nei giorni scorsi, tre milioni e mezzoprovenienti da fondi FESR 2014-2020 sa-ranno stanziati per interventi di riqualifi-cazione edilizia: nello specifico 400milaeuro saranno destinati a opere antincendio,600mila euro saranno im-piegati per rendere il po-liambulatorio antisismico,400mila euro serviranno perl’adeguamento degli impiantidi climatizzazione, 550milaeuro serviranno per la rea-lizzazione di una sopraele-vazione di circa 200 metriquadri, che verrà realizzataal di sopra dell’attuale sedeche ospita attualmente laGuardia medica. In tale spa-zio troveranno posti ambu-latori che al momento sono

collocati in locali in affitto. Inoltre 650mila euro saranno utilizzatiper il potenziamento della strumentazionee degli arredi degli ambulatori: sono statigià acquistati due ecotomografi cardiologicidi fascia alta (di cui uno portatile) e prestosarà acquistato un mammografo, un’at-trezzatura dedicata allo screening del colon,due elettrocardiografi a 12 derivazioni,cinque elettrocardiografi portatili, sei lettoriHolter (dinamici e pressori), due spirometrie un test da sforzo con tapis roulant.

In arrivo tre milioni e mezzo di euro per il Distretto sanitario

casarano

galatina

casarano

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23 17 giugno 2017

La Tecarterapia (Tecar) è un tipo di trattamentoche trova particolare impiego nella cura ditraumi e patologie infiammatorie dell’apparatomuscolo-scheletrico. Diffusa soprattutto in ambitofisioterapico, la Tecarterapia prevede l’utilizzodi uno strumento capace di ridurre il dolorecon una “azione antidolorifica” e accelerare lanaturale “riparazione dei tessuti”, laddove ov-viamente ci sia un danno. Il tutto si traduce inun accorciamento tangibile dei tempi di guari-gione. Questa metodica è una forma di termo-terapia endogena: la parola “termoterapia” si-gnifica “terapia basata sul calore”, utilizzo delcalore con finalità terapeutiche. Il termine “en-dogena”, invece, si riferisce al fatto che lo stru-mento della Tecar induce la produzione dicalore a partire dall’interno del corpo quindi“stimola la produzione di calore” (che è unaforma di energia) da parte del soggetto in cura.In altre parole, la Tecar induce il corpo del pa-ziente a collaborare in modo attivo, per il rag-giungimento più veloce della guarigione. Gli effetti biologici prodotti dalla Tecarterapiasono tre e consistono, brevemente, in: 1) incremento del microcircolo, ovvero deipiccoli vasi che portano sangue ossigenato caricodi micronutrienti nei tessuti, facilitando l’elimi-nazione dei prodotti di scarto; 2) vasodilatazione, per facilitare il flusso san-guigno nei vari distretti interessati; 3) incremento della temperatura interna. Il raggiungimento di talieffetti dipende dallaquantità di energiache il dispositivoTecar, permano del te-rapeuta ,trasferi-sce alle

piastre; esistono diverse apparecchiature Tecar,con diverse applicazioni, dalle più banali e sem-plici a modelli strumentali più complessi cheutilizzano diversi opzioni di trattamento. Infatti,per ottenere un incremento del microcircolo(alcune patologie lo richiedono) il terapeutadeve impostare lo strumento a un basso livelloenergetico (atermia); per ottenere la vasodilata-zione deve lavorare a un livello energetico in-termedio (medio-termia); infine, per ottenereun incremento della temperatura interna deveregolare il dispositivo in maniera tale che eroghiun alto livello energetico (ipertermia). Ogni patologia può quindi essere trattata conlo stesso strumento, ma solo con l’esperienzadel terapeuta e l’affidabilità e l’importanzadello strumento si possono ottenere risultatibrillanti per patologie diverse. Il Centro medico“Life” di Maglie ha puntato per curare i propripazienti sulla migliore apparecchiatura Tecarin ambito fisioterapico elettromedicale (IndibaActiv Sistema Proionic® 448 kHz) e su tre bra-vissimi fisioterapisti: i dottori Mario Sanapo,Danila Bellante e Antonella Carluccio, coa-diuvati dal medico fisiatra Alessandra De MasiDe Luca, dirigente presso l’Unità OperativaComplessa di Neurologia/Riabilitazione del-l’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase. Sitratta di giovani altamente specializzati, portatiall’aggiornamento continuo, che hanno acquisitospecifiche competenze in varie metodiche elet-tromedicali di fisioterapia elettromedicale, tracui, appunto, la Tecar, che verranno adattatealle varie esigenze dei pazienti. Dalla testi-monianza di diversi pazienti gestiti dai pro-fessionisti del centro in questi primi anni di at-tività, si sono susseguiti risultati apprezzabiliper diverse patologie già dopo poche sedute econ risultati a lungo termine. Accanto alla affidabilità dei risultati, l’assenzadi controindicazioni assolute e di effetti collateralidi rilievo costituiscono vantaggi che fanno dellaTecarterapia un’affidabile e sicura soluzione

terapeutica. Presso il Centro Medico “Life”la Tecarterapia trova largo impiego nel

recupero da infortuni quali distorsioni, lesionitendinee, tendiniti, borsiti, esiti di traumi ossei,distrazioni legamentose e problemi articolari;nel trattamento di patologie muscolari e osteo-articolari come contratture, stiramenti e strappimuscolari, miositi, lombalgie, sciatalgie, artrosie infiammazioni osteoarticolari; nei programmiriabilitativi post-operatori, come per esempioper l’inserimento di una protesi dopo interventichirurgici.

La moderna forma di terapia muscolare e scheletrica proposta dai professionisti medici del Centro magliese

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Tecar: innovazione in fisioterapiapresso il Centro Medico Life

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24 17 giugno 2017

A cura di Diletta Pascali

La sagra ha origini antichissime: durante il medioevo, nel giornodi San Giovanni Battista, che ricorre ogni anno il 24 giugno,tutta la popolazione di Giuggianello si portava in processionesul Monte San Giovanni per celebrare la Santa Messa in onoredel santo col rito greco-bizantino, mentre la notte molta gentesi aggirava nei campi per raccogliere le erbe bagnate dallarugiada considerata avente effetti benefici e catartici. Dopo lacelebrazione religiosa, tutti i partecipanti si fermavano sullospiazzo antistante la grotta per mangiare, cantare e ballare. È una delle più antiche feste del Salento legata anche ad unevento miracoloso. Si racconta che in seguito al sopravventodel rito latino su quello greco-bizantino, l’interesse della grottadecadde e che nel XVIII secolo, la figlia del conduttore dellavicina masseria Armino, con precarie condizioni di salute e inprocinto di morire, fu guarita in seguito all’apparizione di SanGiovanni. Con tale miracolo inizia il recupero della cripta nonsolo dal punto di vista architettonico, con la costruzione di unarco all’ingresso, ma anche dal punto di vista religioso, con il ri-pristino della celebrazione della messa in onore del Santo. Il programma prevede venerdì 23 alle 21 musica con “Le IeneBand”. Sabato 24 alle 19.30 in programma la celebrazione dellasanta Messa sul piazzale antistante la Grotta e, a seguire, si terràla distribuzione del formaggio e vino così come vuole un’anticatradizione popolare; alle 21 musica folk e da ballo con “I RivieraSalentina” e alle 24 music Platform meets popular cultures condj Kosmiko e Chico Perulli. Domenica 25 alle 21 musica popolaree pizzica con “Gli amanti di Bacco”. Gli utili saranno devoluti perla manutenzione straordinaria della Grotta Del Santo e delTrappeto ipogeo di proprietà del Centro. Info: 0836.444266.

SAGRA DI SAN GIOVANNI

Quest’anno siamo giunti all’edizione numero17ª della festa: con il passare degli anniquesta tanto attesa tradizione ha consolidatola sua importanza nel territorio. Le celebra-zioni religiose prevedono sabato 24 alle 9la Santa Messa; alle 19 il Santo Rosario ealle 19.30 la Solenne Celebrazione Eucaristicapresieduta da mons. Fernando Filograna,vescovo di Nardò-Gallipoli. Domenica 25le Sante Messe saranno celebrate alle 8.30e alle 19; al termine della Messa si snoderàla processione per le vie del rione di ContradaBotte. Lunedì 26 alle 19.30 avrà luogo laCelebrazione Eucaristica di ringraziamentoa conclusione dei festeggiamenti.Le celebrazioni civili si alterneranno conuna serie di manifestazioni, che quest'annosaranno particolarmente ricche di eventi:sabato 24 dalle 20.30 si svolgerà la 17ª edi-zione della Sagra dei Piatti tipici locali. Laserata sarà allietata dallo spettacolo dal

vivo di musica italiana con il gruppo salentino“Festivalbar Italia”. A mezzanotte il buio delcielo sarà illuminato e colorato dallo Spet-tacolo Pirotecnico. Domenica 25 il Comitato Festa, con la par-tecipazione della MTB Casarano, organizzala II° Edizione “Passeggiata in bicicletta”; ilritrovo è in Via Ungaretti (Contrada Botte)alle 9 e la partecipazione è libera e gratuita.Dalle 20.30 si potrà degustare una grandegrigliata di carni miste e la serata saràanimata alle 21 dallo spettacolo musicaledella Scuola di Canto “Dove c’è musica” diTony Frassanito; a seguire alle 22 lo spetta-colo di cabaret degli attori Antonella Gengae Umberto Sardella della trasmissione te-levisiva “Mudù”. Nei gazebi si potranno de-gustare tante pietanze nostrane preparateseguendo le tradizionali ricette della tipicacucina salentina tramandate di generazionein generazione.

FESTA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

Come da tradizione sabato 17 giugno il Club “A. Toma” in LargoMadonna delle Grazie a Maglie ospiterà la Sagra dell’orecchietta.Protagonista è uno dei piatti più tipici del nostro Salento: leorecchiette al sugo, pasta fresca impastata dalle esperte manidelle massaie (seguendo l’antica ricetta delle nonne che prevededi mescolare soltanto acqua e farina) e condita con salsa dipomodori locali dopo esser stata cotta in acqua bollente. Il tuttopreparato con gli stessi procedimenti di una volta e con ingredientisemplici, saporiti e genuini al tempo stesso. La prelibatezza salentinaverrà distribuita gratuitamente a partire dalle 21. Un evento alquale non si potrà sicuramente rinunciare, rivolto a soci, amici e atutti coloro che vorranno godere di questa bontà. In sottofondotanta musica dal vivo.

SAGRA DELL'ORECCHIETTA

Con l’arrivo dell’estate il Salento diventa ungrande contenitore di eventi, alcuni dei qualiben noti al di là dei confini territoriali, altriinvece più sobri ma allo stesso tempo intrisi ditradizioni popolari che richiamano non pochispettatori. È il caso di Calimera, nel cuore dellaGrecìa Salentina, dove ogni anno dal 19 al 21giugno si svolge la festa di san Luigi, chiamataanche “dei lampioni e de lu cuturusciu” (untarallo morbido tipico calimerese), un’anticafesta tradizionale che coincide con il solstiziod’estate. Protagonisti indiscussi sono gli originali lampioni,realizzati nelle più svariate forme e dimensioni:navi, aerei, stelle, campanili, fiori e oggetti dellatradizione popolare come la “trozzella”, vasocaratteristico della civiltà messapica. Realizzatidai volontari della Pro Loco con materiali povericome carta velina, canne, spago, colla ed illu-minati dall'interno con luci a led, gli stessi ven-gono poi appesi a dei fili lungo stradine del

centro storico, nelle corti delle case e sui balconidi antichi palazzi o collocati sul basolato dellapiazza del Sole. E pensare che un tempo erauna gara tra i ragazzi delle diverse strade di Ca-limera a chi realizzava il lampione più bello. Come ogni festa religiosa o sagra estiva che sirispetti non mancherà l’intrattenimento teatralee musicale. Lunedì 19 giugno, a partire dalle20.30, appuntamento con “Un tè io e te”, spet-tacolo di acrobazia aerea a cura di AmnésiaCircus; a seguire “Rize”, concerto con la parteci-pazione di Enza Pagliara, Ninfa Giannuzzi, DarioMuci, Rocco Nigro, Samuele Tommasi, GiulioBianco e Giovanni Palma. Martedì 20 alle 20.30si esibirà la Maisto Street band e a seguire ilconcerto dei BundaMove. Mercoledì 21 alle20.30 avrà luogo il concerto degli Scazzicapietie gran finale con l’Orchestra Popolare dellaNotte della Taranta con la partecipazione degliAprés La Classe. Info: 392.6613336.

FESTA DEI LAMPIONI E DE LU CUTURUSCIU

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25 17 giugno 2017

Auxilia, un tocco delicato per un ritrovato benessere

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spettacolo

Per segnalazioni: [email protected]

26 17 giugno 2017

a cura di Claudia Mangione

Data da cerchiare in rosso sul ca-lendario quella di martedì 13 giu-gno per i tutti i fan dei Sud SoundSystem, e non solo: è stato pub-blicato, infatti, sul portale di Re-pubblica.it, e mercoledì sul portaleYouTube ufficiale dei Sud SoundSystem, il video clip di Brigante,il primo singolo che anticipa l’usci-ta del nuovo album Eternal Vibes,fissata per il 30 giugno (anchequesta una data da non dimenti-care). Brigante è un brano che parla ditradimenti, illusioni e promessedisattese che l’Italia ha vissutosulla propria pelle e che fino aqualche decennio fa riguardavanosolo il Meridione. Oggi la parola“brigante” rappresenta tutti queigiovani italiani che, da Nord aSud, uniti dalla sopportazione diistituzioni politiche ed economicheinsensibili alle problematiche gio-

vanili, sono costretti a lasciare lapropria terra per realizzare i proprisogni. Brigante è chi si ribella, siarrabbia e allo stesso tempo ri-mane sognatore e innamorato,alla costante ricerca di un equili-brio nella società attuale. E così, al ritmo di “Iou suntu nubrigante, iou n’aggiu viste tante/pe quistu ormai la gente stae dela parte mia/iou suntu nu brigante,me n’hannu fatte tante/ pe quistuormai la gente se sente comu amie”, l’amata band raggamuffinpreannuncia l’uscita del suo deci-mo lavoro discografico, EternalVibes, che da venerdì 30 giugnosarà distribuito in tutti i digitalstore e negozi di dischi per “Sa-lento Sound System Record” daBelieve. I Sud Sound System sonotra i primi ad aver portato le so-norità reggae e la dance hall gia-maicana in Italia. Autori di grandi

successi, come Sciamu a ballare eLe radici ca tieni, la loro carrieraè costellata di incontri con im-portanti artisti italiani e interna-zionali, tra cui la collaborazionecon Neffa in Chiedersi come mai.Fin dagli esordi hanno provocatoun impatto notevole nel mondomusicale italiano sia per l’uso deldialetto salentino e la freschezzadelle trovate musicali sia per l’im-pegno senza retorica dei testi, dasempre in prima linea per faredella propria musica uno stru-mento di denuncia e di dibattitosociale. Oggi, a tre anni dalla pubblica-zione di Sta tornu, i Sud SoundSystem si presentano con questonuovo lavoro: 16 tracce carichedi emozioni e messaggi forti neltipico stile dei veterani del reggaesalentino. Un disco carico di emo-zioni e un album di denuncia so-

ciale, che invita a liberarsi dallebugie del sistema e a mettere indiscussione retoriche e luoghi co-muni e l’operato delle istituzionipolitiche e religiose, sotto al qualesi celano le violenze della società

attuale. Pronte già il calendariodel tour estivo, in continuo ag-giornamento, che per il fan sa-lentini farà tappa il 1 luglio aBrindisi, il 28 luglio ad Acquaricadel Capo e il 12 agosto a Gallipoli.

La band raggamuffinsalentina lancia il primosingolo del suo nuovoalbum Eternal Vibes,il decimo della lorocarriera che saràpubblicato il 30 giugno

L’estatesiaccendeconBrigante dei Sud Sound System

Foto di Flavio&Frank

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27 17 giugno 2017

a cura di Claudia Mangione

L’esilarante comicità di Uccio De Santis, celebre intrattenitore diorigini pugliesi, sbarca a San Cesario con lo spettacolo Vi raccontoil mio Mudù, che prende spunto dall’omonimo programmatelevisivo che l’ha reso celebre ben oltre i confini regionali.Risate assicurate! Prenotazione tavolo: 348.2585817.

Uccio De Santis ShowSABATO 17

MUSICA

MUSICA

I Ballaròck sono pronti con le loro selezioniaudio/video a far ballare e scatenare il pubblicocon una miscela dirompente di rock ‘n’ roll, punkrock, stoner, grunge, indie, dark, folk rock, numetal, hard rock, rock italiano. Ingresso gratuito.Info servizio navette: 328.1612529.

Ballaròck in concertoLECCE, Parco di Belloluogo - ore 21.30

VENERDÌ 23MUSICA

SAN CESARIO DI LECCE, Largo Verdi - ore 21

Il cantautore salentino MassimoDonno presenta il suo nuovoalbum Viva il re! (Editori e VisageMusic). Dopo Amore e mar-chette e Partenze, arriva questonuovo lavoro che contiene branitratti dai precedenti album ealcuni inediti, riarrangiati dalsassofonista Emanuele Colucciaper La Banda de Lu Mbroia.Alla realizzazione del disco han-no partecipato anche il clari-nettista Gabriele Mirabassi ela cantante Lucilla Galeazzi.

Viva il re!SABATO 17

CORIGLIANO D’OTRANTO,Castello - ore 21

Fino al 29 giugno Palazzo Vernazza ospita la mostra fotograficaAKT. Fotografie di Barbara Luisi, a cura di Manuela De Leonardis.Protagonisti degli scatti sono gli ulivi millenari di Puglia, a cuil’artista originaria di Monaco di Baviera ha dedicato il progettoVita Aeterna, presentato per la prima volta in Italia.

AKT. Fotografie di Barbara LuisiSABATO 17

ARTE

LECCE, Palazzo Vernazza - ore 17-20

MUSICA

La grandezza delle immaginidel regista spagnolo resta inpiedi anche qualora si mutinoi dialoghi? È questa la scom-messa colta da Morris Pellizzari,chitarrista tra gli altri di Ban-dadriatica, che vedremo coin-volto in questa esperienza dicomposizione estemporanea,durante la quale scorrerannole immagini del film Carne tre-mula. Info: 338.1200398.

Pellizzari plays Almodóvar

DOMENICA 18

CORIGLIANO D’OTRANTO,Lu Mbroia - ore 20.30

EVENTI

Fino al 24 giugno Squinzanoospita la quinta edizione dellarassegna “Città della Musica”,che propone una serata dedi-cata a Nicola Arigliano, SalentoCantestate e il Premio Vignad'Argento. Tra gli ospiti delle treserate il violinista AlessandroQuarta (nella foto), il batteristaGiampaolo Ascolese, AntonioAncora, Party Zoo Salento, Nan-du Pupu dei Sud Sound System,Vito Liturri, Salvatore Cosentinoe molti altri.

Città della MusicaGIOVEDÌ 22

SQUINZANO, piazza San Nicola - ore 21

Grande inaugurazione della mostra “I porti del Re” del pittoretedesco vissuto nel diciottesimo secolo, alla presenza del notostorico dell’arte Philippe Daverio. La Sala Ennagonale dell’anticomaniero accoglie nove grandi opere, raffiguranti i porti pugliesidel Regno di Napoli. Visitabile sino al 5 novembre.

Jacob Philipp Hackert in mostraMARTEDÌ 20

ARTE

GALLIPOLI, Castello - ore 18

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28 17 giugno 2017

Anno XVI - n. 619Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

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Gli articoli non firmati si intendono acura della redazione

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Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carattere. L’ottimismo… una fiducia nellaparte buona del mondo e degli al-tri.Il tuo principale difetto.L’ostinazione.La qualità che preferisci in unadonna? La complicità.E in un uomo? La complicità!Cosa ci vuole per esserti amico? Sincerità, discrezione e una certaluce negli occhi… Cos’è la felicità? Saper essere nel presente e dimen-ticarsi di sé.L’ultima volta che hai pianto? Ieri, in prova! E… pochi giorni faquando se n’è andato mio padre.Di cosa hai paura? Della malvagità di chi ha moltopotere. Canzone che canti sotto la doccia? Rossini.Musicisti o cantanti preferiti?Laurie Anderson e Cesaria Evora,Giovanni Sollima e Prince, Mozart

e Rossini. Poeti preferiti? Rilke, Campo, Szymborska, Gual-tieri. Autori preferiti in prosa?Elsa Morante, Jorge Luis Borges,John Berger.Libri preferiti. Le metamorfosi di Ovidio e I dia-loghi con Leucò di Pavese, La me-moria del fuoco di Eduardo Ga-leano, Pensieri di un raccontatoredi storie di Marco Baliani. Attori e attrici preferiti. Uma Thurman, Meryl Streep, Ni-cole Kidman, Hanna Schygulla,Sean Penn, Johnny Depp, JohnMalkovich, Al Pacino.Chi potrebbe interpretarti sul grandeschermo? Uma Thurman?Film preferiti. Ferro 3 di Kim Ki-Duk.I tuoi pittori preferiti. Van Gogh e Caravaggio.Il colore che preferisci. Il verde associato al blu.Se fossi un animale, saresti?

Un cerbiatto.Cosa sognavi di fare da grande? L’architetto. L’incontro che ti ha cambiato lavita? Quello con il teatro!La persona a cui chiederesti consiglioin un momento difficile? Mia madre.Quel che detesti più di tutto. La superficialità. Quanto tempo dedichi alla curadel tuo corpo?Come un musicista al suo stru-mento! Piatto preferito. Pasta con le sarde d’estate, melan-zane alla parmigiana d’inverno. Il profumo preferito. Il profumo dei tigli e dei gelsominid’estate e l’odore dei limoni appenacolti.Il fiore che ami. La rosa di rovo. La tua stagione preferita? Estate. Il paese dove vorresti vivere? Il mio (anche se lo vorrei diverso).

In quale epoca ti sarebbe piaciutovivere? Belle Epoque!Personaggi storici che ammiri dipiù. Rosa Luxemburg.Personaggi storici detestati. I sanguinari di ogni tempo.Cosa faresti per sostenere ciò incui credi? Teatro!Chi è il tuo eroe vivente? Le donne africane.Il tuo sogno ad occhi aperti? Creare un centro culturale ispiratoall’arte e alla bellezza.Il tuo rimpianto più grande? Segreto!Cos’è l’amore?La più bella tempesta da cui ci sipossa lasciar sconvolgere. Stato attuale del tuo animo. Sono appena uscita dall’infanzia eforse cercherò di tornarci!Il tuo motto. Non averne.Come vorresti morire? In pace.

Attrice, autrice e regista teatrale, laureata in Storia della Filosofia moderna e con-temporanea, è interprete per alcuni tra i più importanti registi del teatro contemporaneo,tra cui Toni Servillo, Cecchi Baliani, De Capitani e Oscar De Summa. Per la Rai ha par-tecipato a diverse fiction e radiodrammi. Parallelamente ha sviluppato una personalericerca drammaturgica da cui sono nate numerose creazioni teatrali e musicali rap-presentate in Italia e all’estero, come Viola di mare, selezionata per il Festival delteatro italiano a New York “InScena 2015”, Inventario delle cose certe, o l’ultimolavoro dal titolo Artemisia_lo sguardo audace, il cui primo studio è stato presentatodi recente sul palco magliese della Corte De’ Miracoli per la rassegna “Storie di donne- Visioni al femminile”. Vincitrice del Premio Iceberg con la sua opera prima,partecipando alla Biennale di Lisbona, e del Premio Girulà come miglior attrice nonprotagonista accanto a Remo Girone per Don Giovanni torna dalla guerra, nel 2010fonda la compagnia Rovine Circolari, di cui è direttrice artistica.

IsabellaCarloni

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proustio PROPRIO io

Foto di Marcello Norberth

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29 17 giugno 2017

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30 17 giugno 2017

INSALATA DIriso venere Ingredienti per 4 persone

200 gr di riso venere

150 gr di pomodorini

100 gr di mais½ avocado100 gr di salmone affumicato

RucolaSale, pepe e olio Evo

Cuocete il riso in una pentola di

acqua bollente già salata, rispet-

tando i tempi di cottura indicati; una

volta al dente, scolate e lasciate

raffreddare. Pulire l'avocado, sbuc-

ciatelo e tagliatelo a cubetti. Lavate

la rucola e i pomodorini tagliando a

cubetti anche quest’ultimi. Spezzet-

tate il salmone, scolate il mais, poi

mettete tutto in una boule di vetro

capiente. Una volta freddo, aggiun-

gete anche il riso, condite con sale,

pepe e olio, mescolate e fate ripo-

sare in frigo per almeno 30 minuti.

Dividete l'insalata di riso venere in

ciotoline monoporzione e servite.

Misya.info

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A cura di Diletta Pascali

31 17 giugno 2017

MINI CHEESECAKEsu stecco ifood.it

Ingredienti per 6 persone

250 gr yogurt greco200 gr di mirtilliLa scorza ed il succo di un limone

100 gr di biscotti secchi250 ml di panna fresca60 gr di zucchero di canna

40 gr di burro 10 foglie di menta

In un pentolino unite i mirtilli, lo zucchero, 70 ml di

succo di limone, la scorza e le foglioline di menta.

Fate andare a fuoco vivace per 15/20 minuti, me-

scolando di tanto in tanto. Togliete dal fuoco e fare

raffreddare prima di aggiungerla alla base di gelato

allo yogurt (non importa se sembra liquida, raffred-

dandosi si addenserà). Montate la panna con lo yo-

gurt, ben ferma. Versate metà del gelato allo

yogurt nello stampo da freezer, poi metà della con-

fettura ai mirtilli, poi di nuovo quello che rimane del

gelato allo yogurt e infine la restante confettura ai

mirtilli. Con uno spiedino di legno fate qualche ghiri-

goro, in modo da creare una variegatura e riponete

in frigo. Tritate i biscotti nel mixer, unite il burro fuso

e amalgamate il tutto. Riempite i bicchieri di plastica

fino a metà di gelato, poi create un sottile strato di

biscotti sbriciolati, coprite con altro gelato e ulti-

mate con un secondo strato di biscotti. Inserite un

bastoncino di legno nel centro e mettete in freezer.

Per servirli tagliate un piccolo punto sul bordo dei

bicchieri ed apriteli, si staccheranno senza difficoltà.

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32 17 giugno 2017