P2S7 - Dr Felice Gallucciosante (SpA) e rutlite p:m1iasica (A P). nél wrso degli ultirni 12 anni....

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! __ -__ 552 Posters INCIDEA DELLE REAZIONI INFUSI ONALI AD INFLIXIMAB CON E SEA PHEMEDICAZIONE P2S7 F. Bart.:,li', G. Fiori', F. Galhl<'c'io', F. Nacd', L. Busco\ A. !oggi Pignone", M. Matucci Ce1ini/ .,S O.D ReanuJtologù.?. A. O. U. (}.? 1�eggi 1 F'in?l'{Z:, -Diparti,•i'·, ,,/t!o di i edici.na (i tenia A .. O U. 1-·eggi, Firenze Introduzione. Infliximab FX") è ll antico1 monlonale chimeti diretto verso i I fotta·e di necro: tllll1orale al (F- aI fo, Tuor Ne. ermi:, Factor al fa). IFX:ha di0:,trnto efficacia nel ridw-re. i ,,intomi ed indu.1c- remis:,ione del!' ttività di ma- lattia in pazienti affe.tti cb malattie. iùfiamrnatorie articolari 1Art1t· Reumatoide, ,<\nrite P,m1ia:;ica, Sndilite' Anchilo- :nte.). IFX può detennina r e I ' <&.ioni in.sjonalì dtmmteil trat- tamento e que:sto può eòsere correlato ' all'inm"iw1ogenicita del farmaco. L'in:,orgenza di n·�uioni infuonali è 1i1tata nel 10- 40% dei pazienti. Re0z.io+i infmionali po:,sono e,,se.re preve- nute, u&1ndo una premedirnone. Scope,. Valutare b diversa incidenw di reaoni infusionali (,on e :',nw prenxclizion,·:) eh ,rante la tempia c'On IFXJ in pa- enti at ' fotli eia ai trite reumatoide. (A R), spondilite anchilo- nte (SpA) e rutlite p:m1iasica (A P). nél wrso degli ultirni 12 anni. !vfrtodi. Sono ,,tate revisionate l e cartelle di 75 pazienti tratta- ti con IFX: dal 2000 al '2012. Dal 21 al 2& i paenti non hanno avuto n{::>Suna medicazione, p1ima de.I trattmnento con IFX. Dnl ?1))7 al 20ll. i pazie.nti hanno iicevuto premedica- zione con [l<'ace.tctolo 5((i mg per o:�, e,,omcprnzolo 40 mg ev. idrocorti,,onc 5 mgn,c)v, ckxfonamina maato 1(1 mge:v. Dal 21)11 ad oggi l.'.1 premcdicazione. è, stata <:'O:,ì modiiìcma: pa- racetru11olo 500 mg per os, iclro:,sizina 25 mg per m, rru1iticli- na 50 mg ev e 6-metilprcdni ,,:oJolone 10 mg cv. Risultati. Dal 2001 al 2()(\j (in as:,enw di premediCzione) 21175 (28%) paenti hanno 0vuto w10 reone dw·ante l'in- fusiòile di I.'Dal 2tXJ7 al2011 8i ,mno verificate re.�oni in- . fusio1ali in 9/6�/ (13.4%) pazienti. Negli ultimi due aJUÙ u,,-111- . do i11 p·emedic4ziie 6-metilprecbù,,olone e-v e rùna ev :,i · è. verificilUJ una ,;ola 17 (1.7%) reazione. infu:, ionak.. I nu- mero di reazioni' infu:,ic)llal·i dwante I,, tepia con IFX 3i . si- g . 1ùficativamei1te. ridotto u,,ando premedicaonc con crntico- steroidi ed anistaJinici (p <0.05). L'incidenza di reaoni in- fusionali òi è ulte1ionnente.1idt0 ulizndo mediCzione con pacetamolo o,,, clro,,,,i7jna os, 6-mc.lprecb1isolone ev e - nitidi1k� ev p,ima del trattamento con IFX. Non ,,i è. ve.1ifita ne,.:,lllla reaone aJ1afilatti e le reaoni sono state di lieve o moderata gravità. Cndusioni. Nella nostra e spclicnza abbiamonotato che u,n- do ir1ia pre.mcdicazione con paracetamolo, idros,,izina, 6-me- tilpre1ù,,olone, e raJ1itina ev l'incidenw e la gvitii delle. in- fu:,iorù rea.onali ad IFX ,,i e cb-a,,ticamente ridotta . Le reazio- rù infusionali durante ad IFX òÌ riducono ;,ig1ùficativaJnc.11te con w1' approptiata precdicazionè. J{cy1+·ords: ilnti-n.fF ,:i : i'"a, t1flix!nb, pr1:nt1:dica1,ic•ne. RISULTATO PRELIMINARE SULL'EFFICACIA CLINICA DELL'USO DI PREDNISONE A RILASCIO PROGRAMMATO E A BASSO DOSAGGIO NEL ATTENTO A BRE TERMINE NEI PIENTI AFFETTI DA SPONDILOARTRITE F. Bandindli, F. Scazz.ariello. R. De Luca, G. Lepri, S. Guiducci, M. Matucci Cerini e Dip,:1rh.. . ,·:e,•'1.to di IYitdù� - ùc.· lriten1: , Seiora� di Real1:atologù l Urtiverl)�ità di Fire,.-ize Sc,:,po. lt1vesgaJ·e- l'e.fficacia dinica nei pazienti con sndi- lo.'11trite i,SpA'i, trattati c�m prcdrti,:one. a 1i lascio progran11rw- to ed a ba:,w closa�,jo, valutati co11 follow up a tJ'e rnc:,i 1'kti._2.-2. pazienli (7 ,1::�:-hi e. 15 mm.ine., dural.,1 cli malat- tia 3,4:!:2.9 [min l ma:� l.\J anni, 52,5±15,S [rnin 27 ma, 86] mmi) con SpA (di cui 6122 [26')(,] non Oalta n maci di fon- do). naive da precedente terapia corso1ùca, sono sta stu diati con llow up a be. rne: dalirrizio del o·attento con pre<lni - :c:c>ne a rilascio prog;·an1Jna to ed a ba:,o '10 (kxlon·a"' S mg lvlundiphauna Pharmaceuticah -). con que,onario BASDAI (0-lt). VAS a:,te1ùa (0-10>, VAS doreas:,iale (0-lù), VAS do- lore rx�1i foric-o (0-10), VA.S ri.gidità ,tut:ina (()-10) e dulil 1i- g.idi1. i in mi11utj_ Per tutti i parametri e. :,anùnati. abbiamo ana- lizto la diftèrenw tra i v;:ilrni ba, ,ali (TO) e a tre. me (T 1) con test : tvlmm \\-11in1ey per da non pl·mneo-ici. Risultati . A tre mesi. la differenza dei ,guenti parameoi cli- nici e rfaultata òig:nificativa do il trattamento cortiso,ùco: BASDAI (media TO 6.6/10 v:, Tl 3;2. 110 p<O_tXN)5) (Fig. 1), VAS astenia (media Tù7,gfl() v;;Tl 3,3/lOp<0,005), VAS do- lon ' ", peririco (media TC! 6,S/:l<) v:; Tl 4.1110 p<0.051, VAS 1igidita (me.dia TO7 ,5/J(.i v;; Tl ,:111.0 p<0.005) e dtrrilta della rigidità rmedia TO 6'2,7 vs TJ 12 minuti, p<0,0001). Solo la VAS de.I dolore a:ss.iale è. ri:ltam non ,,ig r ùficava (mia TO 5,S/10 v:, Tì 3,5/10, p 0,055). F'<0,0005 c? ·<' -----�--------·J Conclusioni. In paenti aftti da SpA 'il tttéu·m�ntocon pred- nisone a rila�.cio progrmnmato a ba,;,so do:;aggio ha climo:;n·a- to Ull òigiùfitiva efc0cia nel controllo dell'a;,te.1ùa. de.I do- lore פri1ico e della rigidità mattuna. Ques risulmti preliminari s:mno indica r e l'ulità dell':o

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INCIDENZA DELLE REAZIONI INFUSIONALI AD INFLIXIMAB CON E SENZA PHEMEDICAZIONE P2S7

F. Bart.:,li', G. Fiori', F. Galhl<'c'io', F. Nacd', L. Busco\ A. !\-'!oggi Pignone", M. Matucci Ce1ini/ .,S O.D ReanuJtologù.?. A. O. U. (}.? 1�eggi

1 F'in.?l'{Zt::, -.:Diparti,•i'·,,,/.,t!.o di i�.fedici.na (i tenia A .. O U. Ca1-·eggi, Firenze

Introduzione. Infliximab rIFX") è llll antico1po monoclonalec.hi metico diretto verso i I fotta·e di necro:,i tllll1orale alfa (TNF­a I fo, Turnor Ne.ermi:, Factor al fa). IFX:ha dip10:,trnto efficacianel ridw-re. i ,,intomi ed indu.1-rc- remis:,ione del!' rittività di ma­lattia in pazie.nti affe.tti cb malattie. iùfiamrnatorie articolari1Art1ilt· Reumatoide, ,<\nrite P,m1ia:;ica, Spondilite.' Anchilo­:;:ante.). IFX può detenninare I'<':&.ioni infu.sjonalì dtmmteil trat­tamento e que:sto può eòsere correlato'all'inm"iw1ogenicita delfarmaco. L'in:,orgenza di n·�uioni infusionali è 1ipo1tata nel 10-40% dei pazienti. Re0z.io11i infmionali po:,sono e,,se.re preve­nute, u&1ndo una premedirnzione. Scope,. Valutare b diversa incidenw di reazioni infusionali(,on e :''<"'.,nw prenxclirnzion,·:) eh ,rante la tempia c'On IFXJ in pa­z:ienti at'fotli eia ai trite reumatoide. (A R), spondilite anchilo­sante (SpA) e rutlite p:m1iasica (A P). nél wrso degli ultirni 12 anni. !vfrtodi. Sono ,,tate revisionate le cartelle di 75 pazienti tratta­ti con IFX: dal 2000 al '2012. Dal 2001 al 2006 i pazienti nonhanno avuto n{::>Suna medicazione, p1ima de.I trattmnento conIFX. Dnl ?.1))7 al 20ll. i pazie.nti hanno iicevuto premedica­zione con [l<'JJ'ace.tctrnolo 5((i mg per o:�, e,,omcprnzolo 40 mgev. idrocorti,,onc 5 mgn,g_c)v, ckxfonamina mak-ato 1(1 mge:v. Dal 21)11 ad oggi l.'.1 premcdicazione. è, stata <:'O:,ì modiiìcma: pa­racetru11olo 500 mg per os, iclro:,sizina 25 mg per m, rru1iticli­na 50 mg ev e 6-meti lprcdni ,,:oJolone 10 mg cv. Risultati. Dal 2001 al 2()(\j (in as:,enw di premediC.'lzione)

21175 (28%) pazienti hanno 0vuto w10 re.'IZÌone dw·ante l'in­fusiòile di IPX.'Dal 2tXJ7 al2011 8i ,mno verificate re.�zioni in­

. fusioi'1ali in 9/6�/ (13.4%) pazienti. Negli ultimi due aJUÙ u,,-111-

. do i11 p·emedic4zirnie 6-metilprecbù,,olone e-ve raJùticlina ev :,i· è . verifici.lUJ una ,;ola 1/57 (1.7%) reazione. infu:, ionak.. l'I nu­

mero di reazioni' infu:,ic)llal·i dwante I,, ternpia con IFX 3i i:. si­g.1ùficativamei1te. ridott.o u,,ando premedicazionc con crntico­steroidi ed antiistaJirinici (p <0.05). L'incidenza di reazioni in­fusionali òi è ulte1ionnente.1idott0 utilizZ'lndo mediC.'lzione con parncetamolo o,,, .iclro,,,,i7jna os, 6-mc.tilprecb1isolone ev e rn­nitidi1k� ev p,ima del trattamento con IFX. Non ,,i è. ve.1ifirnta ne,.:,lllla reazione aJ1afilattirn e le reazioni sono state di lieve o moderata gravità.Cr,ndusioni. Nella nostra espclicnza abbiamonotato che u,;:an­do ir1ia pre.mcdicazione con paracetamolo, idros,,izina, 6-me­tilprecl1ù,,olone, e raJ1iticlina ev l'incidenw e la grnvitii delle. in­fu:,iorù reazi.onali ad IFX ,,i e. cb-a,,ticamente ridotta . Le reazio­rù infusionali durante ad IFX òÌ riducono ;,ig1ùficativaJnc.11tecon w1' approptiata prerncdicazionè.

J{cy1+·ords: ilnti-n.fF ,:i:i'.j"a, t1flix!nuzb, pr1:nt1:dica1,ic•ne.

RISULTATO PRELIMINARE SULL'EFFICACIA CLINICA DELL'USO DI PREDNISONE

A RILASCIO PROGRAMMATO E A BASSO DOSAGGIO NEL TRATTAMENTO

A BREVE TERMINE NEI PAZIENTI AFFETTI DA SPONDILOARTRITE

F. Bandindli, F. Scazz.ariello. R. De Luca, G. Lepri, S. Guiducci, M. Matucci Cerini eDip,:1rh ... ,·:e,•'1.to di IYitdù�-ù':c.· lriten1.;.·:, Se7,iora� di Real1:atologù-::l Urtiverl)�ità di Fire,.-ize

Sc,:,po. lt1vestigaJ·e- l'e.fficacia dinica nei pazienti con spondi­lo.'11trite i,SpA'i, trattati c�m prcdrti,.:one. a 1i lascio progran11rw­to ed a ba:,w closai:�,jo, valutati co11 follow up a tJ'e rnc:,i1'ktodi._2.-2. pazienli (7 rn,1::�:-hi e. 15 femm.ine., dural.,1 cli malat­tia 3,4:!:2.9 [min l ma:� l.\J anni, 52,5±15,S [rnin 27 ma, 86]mmi) con SpA (di cui 6122 [26')(,] non Oaltati con frumaci di fon­do). naive da precedente terapia cortiso1ùca, sono stati studiaticon follow up a be. rne:,i dall'-irrizio del o·attamento con pre<lni -:c:c>ne a rilascio prog;·an1Jna t.o ed a ba:;::,o clo&1&_'10 (kxlon·a"' S mg

lvlundiphauna Pharmaceuticah -). con que,,tionario BASDAI(0-lt)_ì. VAS a:,te1ùa (0-10>, VAS dolore.as:,iale (0-lù), VAS do­lore rx�1i foric-o (0-10), VA.S ri.gidità rn,Jttut:ina (()-10) e durnlil 1i­g.idi1.i.t in mi11utj_ Per tutti i parametri e.:,anùnati. abbiamo ana­lizzato la di ftèrenw tra i v;:ilrni ba,,ali (TO) e a tre. mesi (T 1) contest :tvlmm \\-11in1ey per dati non pil.l·mneo-ici. Risultati . A tre. mesi. la differenza dei ,c:eguenti parameoi cli­nici e. rfaultata òig:nificativa dopo il trattamento cortiso,ùco:BASDAI (media TO 6.6/10 v:, Tl 3;2.110 p<O_tXN)5) (Fig. 1), VAS astenia (media Tù7,gfl() v;;Tl 3,3/lOp<0,005), VAS do­lon'", periferico (media TC! 6,S/:l<) v:; Tl 4.1110 p<0.051, VAS 1igidita (me.dia TO 7 ,5/J(.i v;; Tl ,:111.0 p<0.005) e dtrrilta dellarigidità rmedia TO 6'2,7 vs TJ 12 minuti, p<0,0001). Solo laVAS de.I dolore a:ss.iale è. ri:rnltam non ,,igrùficativa (media TO5,S/10 v:, Tì 3,5/10, p 0,055).

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Conclusioni. In pazienti affrtti da SpA 'il trnttéu·m�ntocon pre.d­nisone a rila�.cio progrmnmato a ba,;,so do:;aggio ha climo:;n·a­to Ull.'l òigiùfirntiva eftic0cia nel controllo dell'a;,te.1ùa. de.I do­lore perife1ico e della rigidità mattutina. Questi risulmti preliminari pos:mno indicare l'utilità dell'rn:o

CASA-PC
Evidenziato
CASA-PC
Evidenziato
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