P escavatori gommati Un jolly che allarga S · imprese del settore: un autentico punto di appoggio...

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P escavatori gommati Macchine Edili 5 giugno 2012 512 S pecializzazione e versatilità. Sono questi i termini che meglio caratterizzano l’attività di Edilnord, società lecchese presente sul mercato lombardo da parecchi anni, la cui sede principale, posta in località Bione ai margini della città manzoniana, risale al 1998 www.impresaedilnordsrl.com. L’impianto Edilnord è votato alla lavorazione dei materiali inerti, al riciclaggio e alla raccolta di materiali derivanti da scavi e demolizioni e attualmente serve circa 700 imprese del settore: un autentico punto di appoggio per molte delle realtà che prendono appalti in quest’area a grande sviluppo compresa tra le province di Como, Bergamo e Milano. Inerti… ma non solo Di tutto il materiale conferito all’impianto lecchese (autorizzato a trattare fino a 30.000 t annue) una parte viene dirottata verso le discariche, il restante è trattato direttamente da Edilnord, riciclato e recuperato per ottenere molteplici materiali per rilevati da sottofondo che vengono commercializzati e, in larga misura, utilizzati per opere stradali. L’inerte prodotto è certificato in pezzature che dipendono dalla richiesta del mercato stesso, ma dove i 30- 40 mm, una granulometria che permette di eseguire molteplici tipologie di lavoro, la fanno da padroni. I due impianti per il trattamento degli inerti (un vaglio e un frantoio) sono mobili e offrono la possibilità di un utilizzo diretto in cantiere nel caso di demolizioni di elevate proporzioni. Questa, in sintesi, è l’attività principale di una società che lavora nel solco della tradizionale impresa familiare con i tre fratelli Musolino (Angelo, Daniele AA di Marta Carloni È l’escavatore gommato Hitachi ZX170W-3, ultimo arrivato nella flotta di Edilnord srl, società lecchese specializzata nel recupero, nella lavorazione e nel riciclaggio dei materiali inerti, ma sensibile a qualsiasi richiesta di un mercato sempre più selettivo a livello di qualità e costi. Un jolly che allarga l’offerta

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Specializzazione e versatilità. Sono questi i termini che meglio caratterizzano l’attività di Edilnord, società lecchese

presente sul mercato lombardo da parecchi anni, la cui sede principale, posta in località Bione ai margini della città manzoniana, risale al 1998 www.impresaedilnordsrl.com. L’impianto Edilnord è votato alla lavorazione dei materiali inerti, al riciclaggio e alla raccolta di materiali derivanti da scavi e demolizioni e attualmente serve circa 700 imprese del settore: un autentico punto di appoggio per molte delle realtà che prendono appalti in quest’area a grande sviluppo compresa tra le province di Como, Bergamo e Milano.

Inerti… ma non soloDi tutto il materiale conferito all’impianto lecchese (autorizzato a trattare fi no a 30.000 t annue) una parte viene dirottata verso le discariche, il restante è trattato direttamente da Edilnord, riciclato e recuperato per ottenere molteplici materiali per rilevati da sottofondo che vengono commercializzati e, in larga misura, utilizzati per opere stradali. L’inerte prodotto è certifi cato in pezzature che dipendono dalla richiesta del mercato stesso, ma dove i 30-40 mm, una granulometria che permette di eseguire molteplici tipologie di lavoro, la fanno da padroni. I due impianti per il trattamento degli inerti (un vaglio e un frantoio) sono mobili e off rono la possibilità di un utilizzo diretto in cantiere nel caso di demolizioni di elevate proporzioni. Questa, in sintesi, è l’attività principale di una società che lavora nel solco della tradizionale impresa familiare con i tre fratelli Musolino (Angelo, Daniele AA di Marta Carloni

È l’escavatore gommato Hitachi ZX170W-3, ultimo arrivato nella fl otta di Edilnord srl, società lecchese specializzata nel recupero, nella lavorazione e nel riciclaggio dei materiali inerti, ma sensibile a qualsiasi richiesta di un mercato sempre più selettivo a livello di qualità e costi.

Un jolly che allarga l’offerta

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e Michele) impegnati nel poliedrico ruolo di titolari, amministratori e operatori degli impianti, degli autocarri e delle macchine movimento terra. Supervisor della società è poi Musolino Senior, anima fondatrice dell’impresa che ha saputo introdurre in azienda i tre fi gli lasciandoli crescere e permettendo loro di arricchire Edilnord con una ventata di nuove idee imprenditoriali. Estremamente snella a livello di dipendenti (sono solo un paio), la società si appoggia a un buon numero terzisti chiamati in relazione alla mole di lavoro. All’inizio del nostro racconto accanto alla specializzazione, che evidentemente risiede nel recupero e nella lavorazione degli inerti, avevamo parlato di versatilità. Una fl essibilità operativa che non ha ancorato l’impresa a quest’unica attività, ma ha ampliato l’off erta espandendosi verso gli scavi, il movimento terra, le demolizioni e le costruzioni immobiliari, soprattutto civili, senza disdegnare qualche escursione in ambito industriale. Una società estremamente giovane e dinamica che ha visto nella poliedricità operativa la chiave di volta per superare questo momento drammatico del mercato edile nazionale. «In quest’ottica – ci spiega Angelo Musolino – rientra anche l’iscrizione in tutte le associazioni di categoria presenti sul territorio: il sistema più effi cace e rapido per avere sempre l’esatto polso della situazione del mercato». La fl essibilità aziendale si riversa sul parco macchine che, partendo dagli impianti, spazia in un range davvero notevole, soprattutto considerata la dimensione della società. Accanto al frantoio a mascelle Rev GCR 98 con regolazione da 30 a 120 mm, abbiamo un vaglio rotante Doppstadt SM 414 K con diametro

di vagliatura variabile, vari autocarri quattro assi, un tre assi ribaltabile o scarrabile, un autoarticolato e un pianale tre assi da 12,5 m con verricello e collo d’oca. Sul fronte del movimento terra ecco una minipala gommata, un miniescavatore, una pala gommata, una spazzatrice stradale e vari escavatori da 80 a 350 q di peso operativo. Il parco macchine si completa infi ne con una piattaforma da 19 m di altezza. Tutti i mezzi sono generalmente ricoverati nella sede secondaria di Malgrate, sempre in provincia di Lecco.

Il 90% è HitachiLa varietà di macchine in dotazione a Edilnord dimostra la capacità dell’impresa di aff rontare molteplici lavori e, soprattutto per quanto concerne il movimento terra, testimonia un’assoluta predilezione per il marchio giapponese distribuito da Scai. «La scelta di Hitachi – continua Musolino – a oggi va a coprire il 90% del nostro parco macchine nel settore del

movimento terra. Le pale, due ZW180, e tutti gli escavatori hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e ci stanno dando notevoli soddisfazioni in tutti i campi di utilizzo a livello di produttività, effi cienza e con consumi allineati alla media del mercato. A queste indubbie qualità delle macchine si aggiunge poi l’eccellente rapporto con Luigi Plebani e con tutta la fi liale Scai di Milano con un ottimo servizio post-vendita e di assistenza, il cui spicca la fi gura del responsabile di offi cina: Luca Bozza. Del resto la pala e gli escavatori sono seguiti con estrema attenzione tramite tagliandi regolari e un’assistenza complessiva che non presta il fi anco a critiche.

L’E-SERVICE OWNER’S SITEAnche lo ZX170W-3 è equipaggiato

con il sistema e-Service Owner’s Site,

uno strumento online di gestione

del parco macchine che mette a

disposizione su un semplice PC

tutte le informazioni operative e le

posizioni di ogni mezzo, con funzione

di controllo e di antifurto. Tramite

questa soluzione la macchina invia

regolarmente i propri dati operativi

a un satellite. Questi vengono

trasferiti al server Hitachi mediante

una stazione terrestre, raccolti

sul server, elaborati e indirizzati a

ciascun cliente in tutto il mondo.

Tutte le informazioni, che sono

messe a disposizione del cliente e

del concessionario attraverso una

connessione Internet protetta,

formano una catena di comunicazione

– attiva 24 ore su 24, tutti i giorni

dell’anno – di fondamentale aiuto

nella programmazione del lavoro e

nella manutenzione della macchina

e consentono al concessionario di

fornire una migliore assistenza e una

rapida individuazione dei guasti.

Luigi Plebani (il secondo da sinistra), commerciale di Scai Miano, in compagnia dei fratelli Musolino: Angelo, Daniele e Michele.

L’impianto Edilnord è votato alla lavorazione dei materiali inerti, al riciclaggio e alla raccolta di materiali derivanti da scavi e demolizioni e attualmente serve circa 700 imprese del settore: un punto di appoggio per molte delle realtà che prendono appalti nell’area lecchese.

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Anche la programmazione degli interventi è perfetta, con l’officina mobile che ci raggiunge sempre in sito. Si deve infine sottolineare come la qualità delle macchine ci abbia comunque sempre messi al riparo da rotture importanti. In pratica di grandi interventi non ne abbiamo mai dovuti fare».

Lo ZX170W-3 è allestito con attacco rapido, martello

(Socomec), pinza VTN e la società sta valutando anche l’acquisto

di un polipo. Questo per trasformare il gommato Hitachi

in un autentico jolly da utilizzare nelle più differenti situazioni e

per offrire un servizio a 360°.

Lo ZX170W-3 risponde a una precisa strategia aziendale volta a offrire una macchina diversa, che consente di circolare in autonomia, senza la necessità di un autocarro di appoggio e permette di effettuare qualsiasi tipologia di intervento: dal piccolo cantiere cittadino al movimento terra; e anche di alimentare gli impianti di produzione.

Una New Entry per dare qualcosa in piùIn un contesto di generale apprezzamento per il marchio Hitachi rientra anche il recente acquisto, datato gennaio 2012, del nuovo escavatore gommato ZX170W-3. Una macchina che, malgrado l’affezione verso il

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Il motore è un quattro cilindri Isuzu, raff reddato ad acqua, con iniezione diretta, turbocompresso e intercooler, in grado di erogare una potenza massima di 107 kW a 2.000 giri/min. e una coppia massima di 540 Nm disponibile a 1.500 giri/min. Il circuito idraulico, con selettore dei modi di lavoro, si compone di due pompe a pistoni assiali a portata variabile (2x200 l/min.) e di un circuito di pilotaggio dotato di una pompa a ingranaggi da 28,6 l/min. di portata massima. Il medesimo elemento caratterizza anche la pompa sterzo. La trazione integrale è di tipo Powershift a due marce, con motore di traslazione a pistoni assiali a portata variabile. Notevoli le prestazioni velocistiche: la Creeper va da 0 a 2,6 km/h; la bassa da 0 a 8,6 km/h, mentre la velocità alta va da 0 a 35 km/h. La pendenza superabile è del 70% e il raggio di sterzata minimo è di 6.650 mm. L’assale anteriore può essere bloccato idraulicamente in qualsiasi posizione. Il peso operativo, a seconda dell’allestimento scelto, oscilla dai 16.600 ai 18.600 kg.

complessiva di assoluto livello, monitor LCD a colori widescreen e videocamera posteriore. Attraverso il monitor, con contrasto regolabile per lavoro diurno o notturno, l’operatore può controllare gli intervalli di manutenzione, selezionare le modalità di lavoro, monitorare il consumo di carburante, o collegarsi alla videocamera di retrovisione. Utilizzando vari accessori la portata dell’olio può essere regolata automaticamente tramite il display di selezione delle modalità di lavoro sul monitor e, se necessario, è possibile apportare minime correzioni a questo parametro. Anche il consumo del carburante è visualizzato; mentre per evitare furti e atti vandalici, l’immobilizzatore elettronico richiede l’inserimento di un codice crittografi co nel monitor multifunzione ogni volta che si avvia il motore. A livello di sottocarro la serie Zaxis-3 utilizza un nuovo design del telaio che presenta una maggiore larghezza e una migliore sezione trasversale; mentre la sporgenza anteriore, ridotta di 257 mm rispetto al tradizionale Zaxis-1, assicura una migliore vista verso il basso dal sedile dell’operatore e un raggio di sterzata inferiore con la barra stabilizzatrice/lama collegata.

di stare sul mercato certamente orientato alla qualità più che alla quantità. Siamo conosciuti e apprezzati per il pronto intervento in ogni situazione: ruotando opportunamente i periodi di ferie, riusciamo a essere sempre aperti e disponibili per le necessità di tutte le imprese che si appoggiano alla nostra struttura. Tornando al nuovo gommato quello che davvero è apprezzabile in questa macchina è la velocità di trasferimento. Impressionate. In ambito urbano ci permette di essere in cantiere con una velocità quasi automobilistica. La cabina è comoda, spaziosa e la telecamera posteriore consente di lavorare ovunque sempre nel massimo della sicurezza».

ZX170W-3: appunti tecniciCominciamo la nostra rapida scorsa delle principali caratteristiche tecniche del gommato Hitachi dalla cabina di guida. Denominata Cres II, e costruita per proteggere l’operatore da qualsiasi pericolo, off re climatizzazione automatica, ottimo sistema antivibrazione, consolle sinistra inclinabile per migliorare l’accesso, ridotta corsa delle leve posizionate in modo ergonomico, inclinazione dello sterzo regolabile, visibilità

marchio e il rapporto con la Scai milanese, prima di procedere all’acquisto è stata sottoposta dai ragazzi della Edilnord a una prova comparativa con alcune macchine di pari categoria. Unico gommato della società lecchese, il ZX170W-3 risponde a una precisa strategia aziendale che così ci viene riassunta da Angelo Musolino: «il gommato ci permette di off rire una macchina diversa, ci consente di circolare in autonomia, senza la necessità di un autocarro di appoggio e ci permette di eff ettuare qualsiasi tipologia di intervento: dal piccolo cantiere cittadino al movimento terra; in caso di necessità la usiamo addirittura per alimentare gli impianti di produzione. Una volta piazzata con lama e piedi stabilizzatori può sostituire alla perfezione l’escavatore cingolato sia in termini di potenza che di produttività e il triplice ci dà quel qualcosa in più in fatto di precisione. Inoltre lo ZX170W-3 è allestito con attacco rapido, impianto martello, pinza e stiamo valutando anche l’acquisto di un polipo. Questo per avere un autentico jolly da utilizzare nelle più diff erenti situazioni e per off rire un servizio a 360°, aspetto che da sempre caratterizza il nostro modo

Tra le macchine in dotazione a Edilnord spicca anche una pala gommata ZW180

e un escavatore cingolato ZX240.

L’inerte prodotto è certifi cato in pezzature che dipendono dalla richiesta del mercato stesso, ma dove i 30-40 mm, una granulometria che permette di eseguire molteplici tipologie di lavoro, la fanno da padroni. I due impianti per il trattamento degli inerti (un vaglio e un frantoio) sono mobili e off rono la possibilità di un utilizzo diretto in cantiere nel caso di demolizioni di elevate proporzioni.

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