P CRESCERE NELLA COOPERAZIONE1. ARTICOLAZIONE … · CLASSE in GRUPPO COOPERATIVO: che cosa cambia?...
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1. IL SENSO DEL PROGETTO
RISULTATI ATTESI
MOTIVAZIONI E
FINALITÀ
Promozione della cittadinanza
consapevole, attiva e responsabile attraverso:
la conoscenza e valorizzazione di sé, il riconoscimento e
la valorizzazione dell’altro da sé,
il potenziamento della relazione,
l’impegno ideativo ed operativo
il protagonismo del soggetto in apprendimento
il potenziamento della relazione
(tra pari e tra generazioni)
la centratura sul fare e sulla soluzione dei problemi reali
Didattica attiva, cooperativa ed inclusiva
realizzata mediante:
IMPLICAZIONI
DIDATTICHE
Acquisizione e/o potenziamento delle
competenze per la vita(cognitive, emotive, relazionali)
IPOTESI
PROGETTUALI
La tensione umana verso l’altro non è solo di natura competitiva ma anche cooperativa
e solidale
La promozione ed il rinforzo di esperienze e condotte cooperative è compito dell’educazione ed ha una dimensione
trasversale
FONDAMENTI
CULTURALI
Cultura della solidarietà
Etica della responsabilità
Pedagogia della speranza
Antropologia relazionale
PROGETTO CRESCERE NELLA COOPERAZIONE: ARTICOLAZIONE ABC della cooperazione
2. ABC DELLA COOPERAZIONE:
Alfabetizzazione cooperativa
Sviluppo dei prerequisiti: lavorare sui precedenti intuitivi dei valori cooperativi; fondarne laconsapevolezza attraverso l’esperienza personale degli alunni.
?CHE COSA INTENDIAMO PER PRECEDENTI INTUITIVI
L’esperienza della RELAZIONE come condizione naturale di tutte le persone: esame delleesperienze personali della relazione: nelle varie circostanze della vita
(gioco, apprendimento, lavoro)Io-Tu (Altro)
L’esperienza dell’ALTERITÀ e individuazione della molteplicità di persone in cui si incarna l’Alterità.(se c’è la possibilità, cominciare a dire che esiste anche dentro l’Io una forma di Alterità. Si trattadi quegli aspetti che di noi stessi non conosciamo e che, facendo esperienza, paino piano pianoarriviamo a conoscere: i nostri sentimenti, le nostre paure, i nostri gusti, i nostri desideri, maanche il nostro corpo (altezza, peso, colore degli occhi e dei capelli, ecc.) Per conoscere questaAlterità che è in noi dobbiamo: GUARDARCI DENTRO con gli occhi del pensiero, oppure GUARDARCI
FUORI proprio come facciamo con gli oggetti che vediamo fuori di noi (esempio dello specchio:la mia immagine fuori di me). Esperimenti mentali di conoscenza di sé
Io-Tu/Tu-IoL’esperienza della RECIPROCITÀ: ogni IO è un TU per l’Altro ed ogni Tu per l’altro è un io per sestesso. Esperimenti mentali di reciprocità (es: vestire i panni dell’Altro, giochi di ruolo)
Io non sono TeL’esperienza della SINGOLARITÀ e della DIVERSITÀ. Se anche mi metto nei panni del Tu e faccio ciòche fa lui, mi accorgo che io non sono come lui: ho tante cose che mi rendono simile a lui manon sono uguale a lui. Ho qualcosa che lui non ha, non ho qualcosa che lui ha; se ancheabbiamo le stesse cose, esse non sono proprio uguali tra loro. Chi è migliore?
Se Io sono un Tesoro, anche Tu sei un Tesoro L’esperienza della VALORE di ogni persona (per i genitori, i nonni, gli zii, gli amici, ecc.)L’esperienza del VALORE della diversità (tante persone diverse, tanti tesori diversi)
? I tesori possono diventare più grandi di come sono
Riflessione guidata sulle dinamiche che rendono più grande il Tesoro che ognuno di noi è(apprendimento come acquisizione di conoscenze e di consapevolezza: posso imparare edimparare a fare ciò che non sapevo; posso conoscermi meglio e prevedere le mie azioni e le miereazioni, posso imparare a “ripulire” il tesoro che io sono da cose che non sono belle perchéfanno soffrire me o gli Altri
? Chi mi aiuta a far diventare più grande il mio tesoro
Riflessione guidata su chi ci è maestro, cioè su chi ci aiuta a migliorare e ad accrescere il tesoroche noi siamo (esame critico dell’esperienza della relazione con i genitori, i nonni, i fratelli, gliamici, gli insegnanti…)
La scoperta del NOI (l’Io con il Tu)Riflessione guidata sulla differenza tra “IO + TU” e “IO CON TE”. Esame critico dell’esperienzadello stare INSIEME a scuola Stare ed esserciTrasformazione dello STARE in ESSERCI, dall’ESSERE PARTE al PRENDERE PARTE; trasformazione dellaCLASSE in GRUPPO COOPERATIVO: che cosa cambia?
Come si chiama il gruppo cooperativo?Scelta del NOME
Che cosa vuol fare il gruppo cooperativo?Scelta delle attività da svolgere; Scelta del PRODOTTO da realizzare Riflessione guidata
sull’OBIETTIVO COMUNE
Chi -fa-cosa per raggiungere l’obiettivo comune? Attribuzione dei RUOLI (meglio se cambiati ad ogni attività);Assunzione del ruolo
Realizzazione del compito relativo al ruolo
Il gruppo cooperativo ha raggiunto il suo obiettivo?RIPENSAMENTO del percorso svolto,
Scelta delle modalità di NARRAZIONE- DOCUMENTAZIONE del percorso; proposta ragionata dei VALORI COOPERATIVI compresi ed agiti nel percorso
Che cosa aiuta a lavorare meglio INSIEME?Introduzione del concetto di REGOLA; individuazione di alcune regole fondamentali per stare
bene e lavorare bene insieme. Discussione e condivisione entro il Gruppo cooperativo
3. Le parole del progetto che contano … piccolo glossario in divenire
• Quando parliamo di essere umani, la relazione indica la condizione naturale per la quale
ciascuno vive e si realizza accanto e con l’altro
Che cosa intendiamo quando parliamo di relazione?
Che cosa intendiamo quando parliamo di alterità?
Che cosa intendiamo quando parliamo di introspezione?
Che cosa intendiamo quando parliamo di singolarità?
Che cosa intendiamo quando parliamo di diversità?
Che cosa intendiamo quando parliamo di valore?
Che cosa intendiamo quando parliamo di reciprocità?
• Tutto ciò che riguarda l’Altro, dunque indica l’opposto di Identità che, invece, indica tutto ciò
che riguarda l’IO
• L’attività del nostro pensiero che ci permette di guardarci dentro e scoprire ciò che determina
le nostre azioni
• Il modo di essere unico di ogni persona che, pur condividendo con le altre persone,
caratteristiche comuni, non coincide con nessuna di loro.
•Gli specifici e singolari modi di essere di ogni persona.
• Elemento di pregio secondo la valutazione negoziata e condivisa tra più persone o nell’ambitodi una comunità .
• Un rapporto dinamico (movimento bidirezionale) tra due soggetti
• La costruzione ed in rinforzo al sentimento di appartenenza ad un gruppo, cioè ad una realtàche supera quella dei singoli Io, pur fondandosi sulla presenza di ciascuno di loro.
• Il segno concreto, oggettivo e osservabile del lavoro svolto; l’esito del processo
• L’oggettivazione del limite di ogni persona (che non può fare tutto da sola) e,contemporaneamente, la sottolineatura della sua specifica incidenza nella realizzazione deltutto
• Il segno concreto del limite della libertà individuale di ciascuno (libertà condizionata); lostrumento prodotto ed accettato dalle persone per aiutarle e a vivere la relazioneinterpersonale secondo equità
• l’esercizio del pensiero mnestico, critico ed autobiografico per conseguire consapevolezza diciò che si è vissuto, per scorgerne gli elementi di positività e di criticità (autovalutazione ai finidella conoscenza e del miglioramento di sé), per rinforzare la relazione con lo sforzo narrativo(comunicare ad altri la propria esperienza)
Qual è il senso della scelta del nome?
Qual è il senso del prodotto?
Qual è il senso del ruolo?
Qual è il senso della regola?
Qual è il senso del ripensamento, della narrazione e documentazione?
Qual è il senso della proposta ragionata dei valori cooperativi compresi ed agiti nelpercorso ?•Comprendere il senso della cooperazione a seguito e per effetto dell’esperienza personale enon per adesione astratta a concetti precostituiti.
4. DAL PROGETTO REGIONALE ALLA PROGETTAZIONE PERSONALE
Il modo in cui ogni scuola declina gli aspetti irrinunciabili del progetto adattandoli allapropria realtà e ponendoli in continuità con le sue pregresse esperienze
Le scelte educative e didattiche attuate in conformità alla motivazione e finalità delprogetto regionale
Le scelte contenutistiche
I soggetti che concorrono alla realizzazione del progetto
Il rapporto tra quest’ultimo e la didattica ordinaria in ordine ai tempi, contenuti emetodi
La coerenza tra le finalità dichiarate e le attività mese in atto per raggiungerle.
Qual è il senso della Scheda progetto?La scheda progetto a cura dei docenti indica:
La scheda progetto a cura degli alunni indica:
L’assunzione di responsabilità in ordine alla costituzione del gruppo cooperativo edelle attività che lo sostanzieranno