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ULTERIORE STEPS DELLA DIRETTIVA ERP CAMPI DI APPLICAZIONE DELLE NORME DI INSTALLAZIONE IMPIANTI GAS IDROTIRRENA FESTEGGIA IMPIANTI IDRONICI PER APPLICAZIONI RESIDENZIALI OTTOBRE 2018

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ULTERIORE STEPS DELLA DIRETTIVA ERP

CAMPI DI APPLICAZIONE DELLE NORME DI INSTALLAZIONE IMPIANTI GAS

IDROTIRRENAFESTEGGIA

IMPIANTI IDRONICIPER APPLICAZIONI RESIDENZIALI

IDROTIRRENAIDROTIRRENAFESTEGGIAFESTEGGIA

OTTOBRE 2018

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Norcia (PG)Via della Stazione, 27tel. 0743 817906 Fax 0743 824334

Norcia

La Spezia

La Spezia (SP)Via Sardegna, 11Tel. 0187 1740225 Fax 0187 [email protected]

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“Un saluto in Poesia” è stato il sonetto che Idrotirrena ha voluto donare, nell’ultima edizione di Hydra, a Marcello Bianchini che ad inizio 2018 si è ritirato dall’attività lavorativa. Marcello, fin dall’aprile 2001, si era occupato, come direttore generale, del gruppo Idrotirrena e, prima della fondazione e poi della gestione, dei punti vendita Idrotirrena Commerciale.Con il crescere degli impegni, negli ultimi due anni era stato affiancato da Armando Genovesi, che ha maturato una esperienza di oltre 40 anni come direttore commerciale Cllat, mettendo la sua vasta conoscenza nel settore a servizio dei punti vendita Idrotirrena Commerciale.L’uscita dai quadri di Marcello Bianchini e la prematura ed improvvisa scomparsa del suo più stretto collaboratore Manuel Lenzi, ha sollecitato il consiglio di amministrazione ad un rinnovamento dei quadri direttivi del Gruppo.In prima analisi è stato deciso di individuare personale all’interno del Gruppo, che avesse una profonda conoscenza delle dinamiche interne e in grado di sviluppare strategie, con la stessa competenza e dedizione che in passato è stata propria di questo ruolo. Termomarket ha reso disponibile e autorizzato il proprio direttore commerciale Claudio Zecchi ad assumere il ruolo di direttore generale e supervisore del Gruppo compatibilmente alle proprie esigenze aziendali, scelta che è stata accolta favorevolmente da tutti i soci sia per la competenza che per la lunga militanza di Claudio in seno a Idrotirrena.Per svolgere poi l’attività quotidiana in ambito commerciale, non meno importante di quella strategica, si è resa disponibile Sabrina Buchignani, già operante nel Gruppo con mansioni diverse.A completamento dell’organico è stato introdotto Stefano Mannini proveniente da un settore vicino a quello idrotermosanitario.Mannini vanta un esperienza ultradecennale in un azienda leader mondiale nella vendita di sistemi di fissaggio e assemblaggio, ed è stata la figura che, fra le selezioni svolte, ha le maggiori affinità con il mondo Idrotirrena.Si è inoltre reso disponibile a riproporre i modelli acquisiti, riadattandoli alle nuove necessita, esigenze e potenzialità, e a dare il proprio contributo per continuare ad affermare Idrotirrena, ed i propri soci, fra i principali protagonisti del mercato idrotermosanitario toscano e umbro.I migliori auguri per un proficuo lavoro sono rivolti al nuovo staff Idrotirrena. Con l’occasione del ventennale dalla fondazione, un sentito ringraziamento è doveroso esprimerlo anche a tutto il personale interno del Gruppo, in questo momento di necessari riallineamenti interni, per l’impegno e la professionalità da sempre dimostrata. L’affiatamento e la sinergia saranno sicuramente determinanti per potere percorre tanta strada assieme e poter fissare alti e nuovi obiettivi da raggiungere.

Sommario

HYDRA è disponibile anche on-line sul sito www.hydraclub.org

IDROTIRRENA SI RINNOVA, SEMPRECON IMPEGNO E PROFESSIONALITÀ

Ottobre 2018

Cllat da sempre attenta al mondo online e alle innovazioni tecnologiche

Il sistema di scarico a innesto con i requisiti dell’isolamento acustico

8 IDROTIRRENA COMMERCIALE: GEBERIT PRESENTA SILENT-PRO

NOVITÀ PER CLLAT SITO E GOCCIA DESIDERIA

Sul portale idrotiforma i moduli per la richiesta di rinnovo certificazione

9 RINNOVO CERTIFICAZIONI AZIENDALI F-GAS

CORSO DI SALDOBRASATURA

Idrotirrena festeggia i suoi primi 20 anni di attività

4 VENTENNALE IDROTIRRENA A VILLA CASTELLETTI

Attualità

Obiettivo: ridurre il consumo energetico degli apparecchi

Risanamento, miglioramento e mantenimento della qualità dell’aria

7SETTEMBRE 2018: ULTERIORE STEPS DELLA DIRETTIVA ERP

PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL’ARIA

In primo piano

Guida alla scelta della norma di progettazione impianti gas

CAMPI DI APPLICAZIONE DELLE NORME DI INSTALLAZIONE IMPIANTI GAS

Normativa

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13La caldaia a recupero attivo per sostituire facilmente le caldaie “tre stelle”

UNIQA REVOLUTION Il prodotto

10La qualità dell’aria in casa

IMPIANTI IDRONICIPER APPLICAZIONI RESIDENZIALI

Impiantistica

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I NUOVI QUADRI DIRETTIVI DEL GRUPPO IDROTIRRENA

Editoriale

Norcia (PG)Via della Stazione, 27tel. 0743 817906 Fax 0743 824334

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In questo anno 2018 Idrotirrena ha festeggiato i suoi primi 20 anni di attività, diverse giornate promozionali distribuite nell’arco dell’anno hanno coinvolto direttamente i clienti, ma una giornata particolare di festeggiamenti ha avuto luogo domenica 7 ottobre 2018 a Villa Castelletti. L’evento è stato vissuto nel cuore della campagna toscana nella stupenda villa alle porte del paese di Signa, che, con la sua posizione leggermente rialzata sulla vallata, ha contribuito a trasmettere ai partecipanti il senso della festa, distaccandoli dalla frenesia quotidiana, permettendo loro di vivere a pieno l’evento. La giornata si è aperta con un ricco aperitivo che ha permesso alle oltre duecentocinquanta persone di ammirare le maestose sale e gli affreschi che rendono unica la struttura, nonché di passeggiare nel

grandissimo e curatissimo giardino. Questo momento di incontro è stato fondamentale sia per associare un volto ai freddi indirizzi mail che riempiono le nostre caselle di posta, sia per rivedere e salutare i vecchi colleghi che da tempo avevamo sentito solo telefonicamente. Momento magico piacevolmente rotto dal richiamo del pranzo che ci ha portato prima a scoprire la maestosa eleganza della sala e dell’apparecchiatura, per poi a toccare con mano le prelibatezze della cucina. La vivacità e la cordialità degli incontri non ci ha permesso di percepire che il tempo stava passando e che era già ora di interrompere i nostri ricordi e le nostre immancabili chiacchiere di lavoro per dare spazio all’analisi dell’operato del gruppo di questi ultimi cinque anni e ad un’anticipazione degli obiettivi da raggiungere nei prossimi.

Attualità

IDROTIRRENA FESTEGGIA I SUOI PRIMI 20 ANNI DI ATTIVITÀ

VENTENNALE IDROTIRRENA A VILLA CASTELLETTI

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I festeggiamenti sono poi continuati

presso le fi liali, coinvolgendo i clienti

con la promozione “Idrotirrena

ti regala l’IVA”

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CON GEL RIPRISTINI E PROTEGGI L’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI

L’acqua non trattatacon il tempo non fa sconti

Gli impianti si incrostano sprecando energia e denaroGli impianti si incrostano sprecando energia e denaro

Black Soft SeriesADDOLCITORI COMPATTI A SCAMBIO IONICO

Zerocal+ MiniDOSATORI PROPORZIONALI ANTICALCARE

CON RICARICA LIQUIDA

Proteggi l’efficienza dell’impianto idrotermosanitario con gli addolcitori Black Soft Series GEL

Inoltre per le caldaie fino a 100 kW, il Decreto del 26/06/2015 prescrive il dosaggio antincrostante. GEL consiglia il dosatore proporzionale Zerocal+ MINI con il sensore di livello che ti avvisa quando ricaricare il prodotto liquido anticalcare

• 21 min per rigenerare*• Solo 900 g di sale ad ogni rigenerazione*• Fino a 10 ppm di ferro e manganese eliminati• Con filtro autopulente automatico da 20 μm

• Serbatoio da 290 ml per un minimo ingombro

• Con sensore di livello• Non necessita di alimentazione elettrica

*dati riferiti al modello Medium

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In primo piano

OBIETTIVO: RIDURRE IL CONSUMO ENERGETICO DEGLI APPARECCHI

RISANAMENTO, MIGLIORAMENTO E MANTENIMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA

SETTEMBRE 2018: ULTERIORE STEPS DELLA DIRETTIVA ERP

PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL’ARIA

CON GEL RIPRISTINI E PROTEGGI L’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI

Black Soft SeriesADDOLCITORI COMPATTI A SCAMBIO IONICO

Zerocal+ MiniDOSATORI PROPORZIONALI ANTICALCARE

CON RICARICA LIQUIDA

Proteggi l’efficienza dell’impianto idrotermosanitario con gli addolcitori Black Soft Series GEL

Inoltre per le caldaie fino a 100 kW, il Decreto del 26/06/2015 prescrive il dosaggio antincrostante. GEL consiglia il dosatore proporzionale Zerocal+ MINI con il sensore di livello che ti avvisa quando ricaricare il prodotto liquido anticalcare

• 21 min per rigenerare*• Solo 900 g di sale ad ogni rigenerazione*• Fino a 10 ppm di ferro e manganese eliminati• Con filtro autopulente automatico da 20 μm

• Serbatoio da 290 ml per un minimo ingombro

• Con sensore di livello• Non necessita di alimentazione elettrica

*dati riferiti al modello Medium

Le prime implicazioni pratiche scaturite dall’applicazione della direttiva ERP le abbiamo incontrate a partire dal 26 settembre 2015, quando all’interno del mercato europeo è stato introdotto l’obbligo di produrre esclusivamente apparecchi ad elevata effi cienza energetica.I capitoli della direttiva sono stati attuati tramite specifi ci regolamenti per la progettazione ecocompatibile (Ecodesign) e per il settore riguardante l’etichettatura energetica (Labelling).Entrambe le strade sono intraprese per ridurre il consumo energetico degli apparecchi, la sezione Ecodesign è volta a ridurre il consumo dei prodotti energetici, mentre la sezione dell’etichettatura è volta a sensibilizzare l’utente fi nale alla scelta e all’acquisto di apparecchi energeticamente performanti.In questi anni abbiamo vissuto l’introduzione della direttiva ERP come l’uscita dal mercato delle caldaie tradizionali lasciando spazio a generatori a condensazione. L’acquisto e l’installazione di caldaie a camera aperta è consentito solo ed esclusivamente per la sostituzione di un generatore allacciato ad una canna collettiva ramifi cata. L’aspetto più rilevante della direttiva è stato sicuramente questo passaggio obbligato alla condensazione, ma ci sono altre novità che il regolamento ha imposto a differenti scadenze temporali; una di queste scadenze è in atto in questi giorni ed è l’obbligo, scattato il 26 settembre 2028, alla limitazioni delle emissioni nocive.L’attenzione è stata posta sulle emissioni di ossidi di azoto, espresse in diossido di azoto, degli apparecchi di riscaldamento che non possono essere superiori ai valori: - 56 mg/kWh per le caldaie per il riscaldamento d’ambiente e le caldaie miste che utilizzano combustibili gassosi;

- 120 mg/kWh per le caldaie per il riscaldamento d’ambiente e le caldaie miste che utilizzano combustibili liquidi.Valori che in base alla seguente tabella si concretizzano in classe di NOx = 6 calcolata sul potere calorifi co superiore, classe indicata nelle istruzioni tecniche.

L’idoneità della caldaia all’immissione nel mercato europeo in generale non spetta all’installatore, ma al produttore o all’importatore, l’installatore che acquista prodotti in magazzino non si preoccuperà del rispetto della normativa, onere che spetterebbe qualora acquistasse attraverso canali on-line. Tra i doveri degli installatori ricordiamo un aspetto praticamente del tutto disatteso: la compilazione dell’etichetta di impianto. L’etichetta di impianto è fi nalizzata a fornire, già in fase di preventivo, un indicazione all’utente fi nale delle performance dell’impianto, tenendo conto di tutti gli apparecchi che lo compongono; strumento che dovrebbe essere conosciuto e utilizzato da tutti i professionisti del settore.

Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato il Piano regionale per la qualità dell’aria ambiente, atto di governo del territori attraverso cui la Regione Toscana persegue il progressivo e costante miglioramento della qualità dell’aria ambiente, allo scopo di preservare la risorsa anche per le generazioni future.

Sulla base del quadro conoscitivo dei livelli di qualità dell’aria e delle sorgenti di emissione il PRQA interviene prioritariamente con azioni fi nalizzate alla riduzione di emissioni di materiale particolato PM10 e di ossidi di azoto NOx, che costituiscono elementi di parziale criticità. Tra gli interventi strutturali fi nalizzati risanamento, miglioramento e

mantenimento della qualità dell’aria ambiente troviamo signifi cative limitazioni sull’utilizzo di apparecchi alimentati a biomassa. In una nuova costruzione o in una ristrutturazione edilizia per la quale è richiesta la presentazione della “relazione tecnica Legge 10” è vietato installare generatori di calore non aventi la certifi cazione o certifi cati con qualità inferiore alle quattro stelle. Per i comuni critici e relativamente alle sole aree di superamento, tipicamente le zone di fondovalle fi ne ad una altezza di 200 metri, è vietato l’utilizzo della biomassa per il riscaldamento nelle nuove costruzioni o ristrutturazioni, la misura non si adotta per le aree non metanizzate e a ristrutturazioni dove sono già presenti impianti di riscaldamento a biomassa. I singoli comuni ricorreranno a Ordinanze sindacali più restringenti di divieto sull’utilizzo della biomassa per il riscaldamento domestico, purché il sistema di riscaldamento a biomasse non sia l’unico installato.

In primo Piano

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Settembre2018:ulteriorestepsdelladirettivaERP

Le prime implicazioni pratiche scaturite dall’applicazione della direttiva ERP le abbiamo incontrate apartire dal 26 settembre 2015, quando all’interno delmercato europeo è stato introdotto l’obbligo diprodurreesclusivamenteapparecchiadelevataefficienzaenergetica.

Icapitolidelladirettivasonostatiattuatitramitespecificiregolamentiperlaprogettazioneecocompatibile(Ecodesign)eperilsettoreriguardantel’etichettaturaenergetica(Labelling).

Entrambe le strade sono intraprese per ridurre il consumo energetico degli apparecchi, la sezioneEcodesignèvoltaaridurreilconsumodeiprodottienergetici,mentrelasezionedell’etichettaturaèvoltaasensibilizzarel’utentefinaleallasceltaeall’acquistodiapparecchienergeticamenteperformanti.

Inquestianniabbiamovissuto l’introduzionedelladirettivaERPcome l’uscitadalmercatodelle caldaietradizionalilasciandospazioageneratoriacondensazione.L’acquistoel’installazionedicaldaieacameraapertaèconsentitosoloedesclusivamenteper lasostituzionediungeneratoreallacciatoadunacannacollettivaramificata.L’aspettopiùrilevantedelladirettivaèstatosicuramentequestopassaggioobbligatoallacondensazione,macisonoaltriaspetticheilregolamentohaimpostoadifferentiscadenzetemporali;una di queste scadenze è in atto in questi giorni ed è l’obbligo, scattato il 26 settembre 2028, allalimitazionidelleemissioninocive.

L’attenzioneèstatapostasulleemissionidiossididiazoto,espresseindiossidodiazoto,degliapparecchidiriscaldamentochenonpossonoesseresuperioriaivalori:

- 56mg/kWh per le caldaie per il riscaldamento d’ambiente e le caldaiemiste che utilizzanocombustibiligassosi;

- 120mg/kWhper le caldaie per il riscaldamentod’ambiente e le caldaiemiste cheutilizzanocombustibililiquidi.

ValoricheinbaseallaseguentetabellasiconcretizzanoinclassediNOx=6calcolatasulpoterecalorificosuperiore,classeindicatanelleistruzionitecniche.

ClassediNoXConcentrazionelimitediNOX

mg/kWhinbasealPCIConcentrazionelimitediNOX

mg/kWhinbasealPCS

1 260 2 200 3 150 4 100 5 70 6 56

L’idoneitàdellacaldaiaall’immissionenelmercatoeuropeo ingeneralenonspettaall’installatore,maalproduttore o all’importatore, l’installatore che acquista prodotti in magazzino non si preoccuperà delrispettodellanormativa,onerechespetterebbequaloraacquistasseattraversocanalion-line.

Tra i doveri degli installatori ricordiamo un aspetto praticamente del tutto disatteso: la compilazionedell’etichetta di impianto. L’etichetta di impianto è finalizzata a fornire, già in fase di preventivo, unindicazioneall’utentefinaledelleperformancedell’impianto,tenendocontodituttigliapparecchichelocompongono;strumentochedovrebbeessereconosciutoeutilizzatodatuttiiprofessionistidelsettore.

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Geberit si è distinta da sempre per la sua qualità, riduzione degli ingombri, abbattimento dei tempi di installazione e dei costi di posa grazie alle vaste soluzioni proposte, aspetti che, affi ancati dalla conoscenza approfondita dei prodotti, hanno permesso di affi ancare con competenza i progettisti degli impianti, gli architetti e le ditte installatrici, così da garantire un percorso progettuale scorrevole senza ostacoli.L’evoluzione normativa ha spinto i progettisti Geberit a individuare nuove tipologie di prodotto, che, oltre alle storiche caratteristiche, permettessero di ridurre sensibilmente i rumori e le vibrazioni provenienti dai sistemi di scarico. Tra le varie soluzioni a catalogo Geberit ha, in collaborazione con Idrotirrena Commerciale, presentato il sistema di scarico a innesto che soddisfa tutti i principali requisiti dell’isolamento acustico: Geberit Silent – Pro, soluzione ad innesto perfetta per realizzare delle colonne insonorizzate dalle seguenti caratteristiche:• Alta capacità di defl usso• Facile innesto con presa sicura• Diametri per tutte le esigenze• Indicatore della profondità d’innesto• Perfettamente compatibile con Geberit Silent-PPIl prodotto è stato presentato, in diverse giornate, presso tutti e tre i punti vendita Idrotirrena Commerciale, i clienti hanno avuto occasione di toccare con mano il prodotto, apprezzare la consistenza del materiale e le peculiarità che permettono a questo sistema di tubazioni la rapida messa in opera.

Piacevole momento è inoltre stata la pausa pranzo, che ha permesso ai partecipanti di fare due chiacchere non solo ed esclusivamente di lavoro. Un bicchiere di vino ha permesso di brindare con successo le giornate Geberit.

CLLAT presenta delle novità a servizio degli installatori.

A breve sarà pubblicata la nuova versione del sito www.cllat.it, che punta ormai alle 8.000.000 di pagine viste, e che sarà aggiornato nella veste grafi ca e nei contenuti.

Più veloce nelle risposte grazie alle nuove tecnologie utilizzate, permetterà una più immediata lettura sulle novità di prodotto e nelle promozioni proposte. Altra novità riguarda coloro che aderiscono alla Promozione “GOCCIA DESIDERIA”. Ricordiamo che i premi sono selezionabili effettuando il login all’interno della pagina riservata del sito e da ora CLLAT proporrà alcuni premi esclusivi riservati alla propria clientela e che non sono visibili su www.gocciadesideria.it.

Inoltre a breve sarà scaricabile su App Store o su Play Store una APP che consentirà di visualizzare la scheda Goccia Desideria direttamente sul proprio smart phone da presentare presso i punti vendita in fase di acquisto in alternativa alla tesserina.

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IL SISTEMA DI SCARICO A INNESTO CON I REQUISITI DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO

CLLAT DA SEMPRE ATTENTA AL MONDO ONLINE E ALLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE

IDROTIRRENA COMMERCIALE: GEBERIT PRESENTA SILENT-PRO

NOVITÀ PER CLLAT SITO E GOCCIA DESIDERIA

per realizzare delle colonne insonorizzate dalle seguenti

Il prodotto è stato presentato, in diverse giornate, presso tutti e tre i punti vendita Idrotirrena Commerciale, i clienti hanno avuto occasione di toccare con mano il prodotto, apprezzare la consistenza del materiale e le peculiarità che permettono a questo sistema di

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Era settembre 2013 quanto Idrotirrena districandosi tra i vari regolamenti, in collaborazione con il TUV Italia, certifi cava le prime ditte FGAS in accordo al regolamento (UE) n. 842:2008, ed oggi le stesse ditte – a cinque anni di distanza – sono chiamate ad effettuare il primo rinnovo della certifi cazione aziendale.Il mantenimento annuale è stato condotto in questi anni a livello documentale: le aziende hanno annualmente, su richiesta dell’ente di certifi cazione, inviato copia dei documenti contenenti l’evidenza dei lavori svolti, indicando eventuali aggiornamenti apportati al piano della qualità, quali modifi che dell’organigramma aziendale e/o integrazione e sostituzione dell’attrezzatura oltre ad un’esaustiva documentazione sul carico e scarico dell’F-GAS utilizzato.Al termine dei cinque anni di validità della certifi cazione le ditte dovranno procedere alla verifi ca tramite rinnovo della certifi cazione aziendale, che dovrà essere svolta in campo. Un ispettore dell’ente di certifi cazione, previo accordo con l’impresa che intende rinnovare la certifi cazione effettuerà una visita ispettiva presso la sede della azienda. Durante la visita l’ispettore visionerà la documentazione prodotta in questo primo ciclo di certifi cazione e valuterà lo stato di usura degli strumenti nonché della taratura.

Per agevolare le operazioni di rinnovo certifi cazione aziendale, dal mese di novembre 2018, sul portale Idrotiforma nella sezione certifi cazioni aziendali sarà possibile compilare

il modulo di richiesta. La compilazione del form invierà la domanda direttamente all’ente certifi catore e permetterà all’ente di avviare la procedura di rinnovo e a Idrotiforma di fornirvi il supporto necessario.

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SUL PORTALE IDROTIFORMA I MODULI PER LA RICHIESTA DI RINNOVO CERTIFICAZIONE

RINNOVO CERTIFICAZIONI AZIENDALI F-GAS

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Impiantistica

Un innovativosistema di gestione e controllo degli impianti idronici

LA QUALITÀ DELL’ARIA IN CASA

IMPIANTI IDRONICIPER APPLICAZIONI RESIDENZIALI

La necessità di realizzare nuovi edifi ci a energia “quasi zero” e di massimizzare le prestazioni energetiche di quelli esistenti prevede oggi la scelta di soluzioni tecnologiche sull’involucro e sulle tipologie impiantistiche che devono necessariamente essere valutate in modo integrato, parallelamente all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. In tale contesto diventa sempre più importante il ruolo dei sistemi di controllo e gestione del sistema edifi cio-impianto. Oltre a prodotti innovativi caratterizzati da un elevato contenuto tecnologico, l’utilizzo di un sistema di gestione effi ciente, che ha la capacità di seguire le esigenze dell’utente adattando il funzionamento dell’impianto alle caratteristiche dell’edifi cio, consente di ridurre i consumi di energia e di massimizzare l’effi cienza del sistema edifi cio-impianto, permettendo dunque di conseguire importanti risparmi energetici ed economici nella climatizzazione a ciclo annuale. Per tale motivo, gli schemi di impianto idronici nelle applicazioni di tipo residenziale sono sempre più spesso caratterizzati da evoluti sistemi di regolazione integrata. Verranno illustrate di seguito le caratteristiche e le funzionalità dei sistemi più innovativi per la gestione integrata degli impianti idronici, nonché alcuni esempi di schemi di impianto in ambito residenziale che ne applicano i vantaggi.Un innovativo sistema di gestione e controllo di impianti idronici per il condizionamento, il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sfrutta certamente la comunicazione seriale per lo scambio e il trasferimento delle informazioni nell’impianto idronico. Sono disponibili diversi protocolli di comunicazione ma lo standard più diffuso nelle applicazioni di tipo residenziale è il protocollo:

Modbus RS485. Il sistema di gestione integrata consente il controllo completo di ogni singolo componente di un impianto idronico, sia localmente che in maniera centralizzata, secondo vari gradini di controllo e gestione estremamente fl essibili ed espandibili anche in momenti diversi. Sono disponibili, infatti, termostati che possono essere utilizzati per il controllo singolo del terminale in maniera cosiddetta “stand - alone”, così come termostati che possono essere inseriti per il controllo dei terminali secondo una divisione in zone, con la possibilità di estendere la gestione a un’intera rete composta da più zone indipendenti. Inserendo gli elementi e le schede opportune, il controllo può essere esteso a tutti i componenti dell’impianto idronico: pompa di calore, produzione di acqua calda sanitaria, circolatori e recuperatori di calore sono così inseriti sotto un’unica gestione che ne ottimizza il funzionamento. Sfruttando infatti la comunicazione seriale tra i vari elementi dell’impianto stesso, il sistema gestisce le prestazioni delle macchine e dei componenti in impianto per soddisfare il comfort richiesto dall’utente fi nale ottenendo la massima effi cienza. Potendo controllare pompe di calore, produzione di acqua calda sanitaria, circolatori, ventilconvettori e recuperatori di calore per il rinnovo e la purifi cazione dell’aria negli ambienti, il sistema di gestione innovativo riesce a controllare tutti i fl uidi presenti in impianto. Viene così realizzato il concetto di “VARIABLE MULTI FLOW” dove tutti i fl uidi presenti in impianto sono sotto un unico controllo, ovvero la portata di REFRIGERANTE (tramite i compressori), la portata di ACQUA (tramite i circolatori) e la portata di ARIA (tramite i ventilatori dei terminali e dei recuperatori). La gestione integrata dei tre fl uidi consente di raggiungere le condizioni di comfort desiderate dall’utente fi nale nel più breve tempo possibile e di mantenerle nella maniera più effi ciente possibile. La gestione di un impianto idronico con un sistema innovativo di questo tipo rappresenta l’alternativa sicura, effi ciente ed eco-compatibile ai sistemi ad espansione diretta di tipo VRF a portata di refrigerante variabile, che solitamente nascono completi di unità esterne, unità interne e regolazione. Con una gestione integrata di questo tipo, anche l’impianto idronico diventa così un unico sistema completo che può offrire le migliori effi cienze.

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La flessibilità, data dalla modularità dei componenti di regolazione, sposa un’elevata efficienza energetica perché la gestione integrata segue il comfort richiesto dall’utente guardando la reale situazione del carico e la reale condizione dei componenti in impianto.Gli impianti di climatizzazione in applicazioni di tipo residenziale si trovano, infatti, a dover lavorare per un’elevata percentuale di tempo in condizioni di carico parziale, per seguire lo stile di vita degli utenti che comporta un’occupazione variabile con conseguenti richieste di comfort differenti. In condizioni di parzializzazione, i componenti dell’impianto idronico presentano delle efficienze variabili e talvolta penalizzanti. Avere un sistema innovativo di gestione integrato permette di seguire la variabilità del carico richiesto in maniera dinamica ed efficiente. In corrispondenza di situazioni di carico variabile, infatti, il sistema di gestione valuta il carico effettivo in impianto interrogando tutti i componenti grazie alla comunicazione seriale. La successiva elaborazione del carico permette di ottimizzare le temperature di lavoro della pompa di calore, adattando la temperatura di mandata in relazione alla effettiva richiesta di comfort. La produzione ottimizzata con la pompa di calore permette di conseguire notevoli risparmi energetici nei costi di esercizio. I sistemi di regolazione tradizionali, effettuando la compensazione della mandata in impianto sulla base della temperatura esterna e non sulle reali esigenze di carico, permettono un’ottimizzazione parziale e/o limitata dei consumi energetici.Poiché si può ottimizzare il funzionamento dei terminali (tramite la portata di aria), il funzionamento dei circolatori (lavorando sulla portata di acqua in base alle zone effettivamente attive), il funzionamento dei recuperatori di calore (gestendo la portata di rinnovo in base al profilo di occupazione reale) e la produzione di acqua calda sanitaria (in base al carico richiesto), la gestione innovativa integrata permette di utilizzare l’energia solo dove e quando è necessario ai fini del raggiungimento del comfort richiesto.La gestione integrata innovativa può anche essere estesa al controllo di più generatori che lavorano in parallelo in impianto, grazie ai moduli opportuni. Inoltre, l’evoluzione e l’apertura del protocollo di comunicazione Modbus RS 485, permette di utilizzare questo sistema di gestione integrata su piattaforme di controllo innovative quali pc, tablet e smartphone, venendo incontro alle esigenze ancora più particolari dei clienti che, così, da remoto possono controllare l’impianto della propria abitazione in qualsiasi momento e in qualsiasi posto. Viene di seguito illustrato un esempio di impianto idronico residenziale con gestione integrata dei componenti:

L’esempio più comune prevede un impianto ad anello unico per il raffrescamento estivo e il riscaldamento invernale mediante una pompa di calore con tecnologia ad inverter e gruppo di pompaggio integrato, con ventilconvettori come terminali di impianto. La pompa di calore è gestita all’interno della seriale Modbus RS485 perché dotata di idonea scheda di interfaccia.

I terminali sono raggruppati in più zone differenti, ciascuna delle quali gestita mediante pannello comandi a parete, dal quale è possibile impostare i parametri dei ventilconvettori di zona. Le interfacce a parete sono collegate ai termostati a bordo dei singoli ventilconvettori tramite una rete locale. Un’ulteriore scheda di espansione consente la sostituzione della pompa di calore con la caldaia modulante se la temperatura dell’aria esterna scende sotto valori rigidi, valore impostabile sul pannello centralizzatore che controlla tutti i componenti di impianto. La produzione di acqua calda sanitaria viene effettuata all’interno di un accumulo: quando la temperatura di esso scende sotto il valore impostato, il segnale di richiesta di ACS viene inviato al pannello centralizzatore che dialogando con la pompa di calore ne commuta il funzionamento in caldo ad alta temperatura. Viene anche gestita la commutazione della valvola a tre vie verso l’accumulo.

E’ importante scegliere un accumulo idoneo per la produzione di acqua calda sanitaria con pompe di calore (boiler con scambiatori idonei oppure puffer di acqua tecnica con scambiatore istantaneo a valle). E’ altresì importante che la valvola a tre vie, senza punto cieco, sia installata nelle immediate vicinanze della pompa di calore e che la pompa di calore stessa non sia dotata di accumulo interno, per garantire tempi di commutazione rapidi ed efficienti tra funzionamento in modo sanitario e in modo impianto.

La struttura tipica dei collegamenti elettrici per un sistema di gestione integrata di questo tipo solitamente impiega collegamenti seriali di tipo bus, eseguiti come entra-esci, di cui di seguito si riporta un esempio:

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PROGETTIAMO LA RIVOLUZIONE NEL CONTROLLO TOTALE

VMF: LA SOLUZIONE INTEGRATA CON CONSUMI MINORI E BENESSERE MAGGIORE

VMF, il sistema di Gestione e Controllo Integrato per impianti di climatizzazione-riscaldamento a ventilconvettori e produzione di acqua calda sanitaria, garantisce consumi estremamente ridotti grazie all’utilizzo delle tecnologie più avanzate, compresa quella Inverter, e alla perfetta sinergia di aria, acqua e fluido refrigerante, i tre elementi fondamentali del ciclo di funzionamento. Il controllo continuo e costante delle condizioni degli ambienti climatizzati consente di ottimizzare il funzionamento dei componenti dell’impianto e di incrementare l’efficienza energetica complessiva con un vantaggio economico ed ecologico. Con VMF scopri come ottenere il massimo risultato in termini di comfort in ogni tipologia di applicazione, dagli ambienti residenziali a quelli commerciali.

Aermec S.p.A. via Roma, 996 - 37040 Bevilacqua (VR) T. +39 0442 633111 www.aermec.com

As awarded by The Chicago Athenaeum:Museum of Architecture and Design.

* Il pannello VMF E4 ha vinto il Premio Internazionale di design “Good Design 2010” per la categoria “Electronics”

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PROGETTIAMO LA RIVOLUZIONE NEL CONTROLLO TOTALE

VMF: LA SOLUZIONE INTEGRATA CON CONSUMI MINORI E BENESSERE MAGGIORE

VMF, il sistema di Gestione e Controllo Integrato per impianti di climatizzazione-riscaldamento a ventilconvettori e produzione di acqua calda sanitaria, garantisce consumi estremamente ridotti grazie all’utilizzo delle tecnologie più avanzate, compresa quella Inverter, e alla perfetta sinergia di aria, acqua e fluido refrigerante, i tre elementi fondamentali del ciclo di funzionamento. Il controllo continuo e costante delle condizioni degli ambienti climatizzati consente di ottimizzare il funzionamento dei componenti dell’impianto e di incrementare l’efficienza energetica complessiva con un vantaggio economico ed ecologico. Con VMF scopri come ottenere il massimo risultato in termini di comfort in ogni tipologia di applicazione, dagli ambienti residenziali a quelli commerciali.

Aermec S.p.A. via Roma, 996 - 37040 Bevilacqua (VR) T. +39 0442 633111 www.aermec.com

As awarded by The Chicago Athenaeum:Museum of Architecture and Design.

* Il pannello VMF E4 ha vinto il Premio Internazionale di design “Good Design 2010” per la categoria “Electronics”

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Il prodotto

L’introduzione del Regolamento ErP, ha imposto la scomparsa dal mercato delle caldaie un tempo defi nite “tre stelle”. Nei casi in cui non è tecnicamente possibile adottare nuove tecnologie maggiormente effi cienti, il cui livello minimo è costituito dalla condensazione, è fortemente percepita l’esigenza di una soluzione per garantire il confort nel pieno rispetto delle norme. Questa sfi da è stata raccolta dal dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Fonderie Sime SpA, la quale presenta la sua innovativa soluzione, introducendo sul mercato la caldaia a recupero attivo Uniqa Revolution.

Uniqa Revolution è una caldaia da 24,1 kW il cui sistema di combustione, caratterizzato da un rendimento pari a n = 93,4 %, è supportato da una pompa di calore aria-acqua, la quale preriscalda il fl uido termovettore in ingresso alla caldaia. L’evaporatore della pompa di calore è posizionato all’interno dell’involucro caldaia, ed è po-sto in posizione idonea a recuperare il calore disperso al mantello. L’aria necessaria alla pompa di calore entra nell’involucro caldaia attraverso il tradizionale condotto aria comburente (identico a quello delle caldaie a tiraggio forzato). Una parte dell’aria elaborata viene utilizzata esclusivamente dal bruciatore mentre la rimanente, lambendo l’involucro della camera di combustione, si preriscalda e raggiunge l’evaporatore della pompa di calore. Utilizzando una combustione tradizionale i gas combusti, umidi e suffi cientemente caldi, vengono espulsi attraverso una canna fumaria tradizionale. Utilizzando aria esterna pre-riscaldata sull’evaporatore, la pompa di calore non subisce brinamenti della batteria, quindi non si verifi ca l’esigenza dell’utilizzo di cicli di sbrinamento.

Il vapor d’acqua condensato dall’evaporatore della pompa di calore, viene esaurito facendolo rivaporare nei fumi della caldaia stessa, annullando totalmente la necessità di uno scarico condense tipico delle pompe di calore aerotermiche e delle caldaie a condensazione.

Uniqa Revolution è quindi una caldaia a recupero attivo pensata per tutti quei casi in cui non è possibile accedere al livello minimo costituito dalla caldaia a condensazione.

Si pensi a titolo d’esempio anche solo alle numerosissime realtà condominiali dove, ragioni legate alle delibere as-sembleari e ai costi eccessivi, creano problemi per l’inserimento di una caldaia a condensazione in luogo delle vecchie caldaie a basso rendimento. Uniqa Revolution consente di utilizzare gli scarichi esistenti per i fumi e non implica la realizzazione di scarichi per la condensa acida, risolvendo defi nitivamente queste problematiche impiantistiche.

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UNIQA REVOLUTION LA CALDAIA A RECUPERO ATTIVO PER SOSTITUIRE FACILMENTE LE CALDAIE “TRE STELLE”

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Normativa

GUIDA ALLA SCELTA DELLA NORMA DI PROGETTAZIONE IMPIANTI GAS

CAMPI DI APPLICAZIONE DELLE NORME DI INSTALLAZIONE IMPIANTI GAS

La norma di progettazione, installazione e manutenzione di riferimento per impianti alimentati a combustibili gassosi è storicamente la norma UNI 7129. In questi ultimi 30 anni il testo normativo si è adattato sia all’evoluzione del contesto tecnologico che ai livelli di sicurezza oggi aumentati. La prima edizione di questa norma era omnicomprensiva, si occupava di apparecchi di qualsiasi potenza termica, solo successivamente – con l’uscita del decreto ministeriale del 1996 – il suo campo di applicazione si è ridotto ad apparecchi utilizzatori di potenza termica inferiore a 35 kW. Direttamente collegata alla 7129 abbiamo la UNI 7131 per impianti alimentati da gas di petrolio liquefatto (GPL), la norma si applica a impianti non metanizzati, dove lo stoccaggio di combustibile è realizzato mediante bombole o depositi di GPL, le disposizioni della norma sono principalmente legate al tratto di connessione tra la bombola/deposito e l’apparecchio utilizzatore. E’ un testo normativo da applicare in affiancamento alle indicazioni contenute nella norma UNI 7129.A fine anni 90 il decreto ministeriale del 16 aprile 1996 ha segnato una svolta piuttosto decisiva per impianti di portata termica complessiva maggiore di 35 kW, un corposo elenco di indicazioni individuano le caratteristiche dei luoghi di installazione degli apparecchi, sia che essi siano inseriti nella volumetria dell’edificio, sia che siano inseriti in appositi manufatti che direttamente all’esterno. Il decreto del 1996, a più di trenta anni dalla sua pubblicazione, è rimasto sostanzialmente invariato ed è tutt’oggi lo strumento di progettazione per impianti termici superiori a 35 kW, proprio perché non ha seguito la crescita tecnologica del settore, siamo in attesa di una sua revisione. Indiscrezioni annunciavano l’aggiornamento del decreto per la primavera del 2018 e così non è stato, ma di certo la sua revisione non potrà tardare più di tanto.Nel decreto ministeriale sono fornite indicazioni relative alle caratteristiche dell’impianto di adduzione del gas tutt’oggi cogenti, ma affiancate da una norma UNI 11528:2014 (molto simile alla UNI 7129, ma che si applica ad apparecchi di potenza termica maggiore di 35 kW). La scelta di applicare il decreto ministeriale o la norma UNI, per la parte di impianto, spetta al progettista. Una circolare dei vigili del fuoco, datata maggio 2014, evidenzia la possibilità di applicare una norma, significativa dell’evoluzione tecnologica nel settore impiantistico, in sostituzione di una legge, mettendo così sullo stesso piano le norme UNI 11528 e UNI 8723 del decreto ministeriale.Quanto sopra elencato viene principalmente utilizzato per la progettazione di impianti destinati alla climatizzazione ambiente e riscaldamento di acqua calda sanitaria, qualora si dovesse realizzare un impianto rivolto alla cottura dei cibi abbiamo una specifica norma, la UNI 8723, che definisce i criteri per la progettazione di impianti destinati all’ospitalità professionale di comunità e ambienti similari, nonché lavanderie professionali incluse le lavanderie self-service. Anche questo testo rimane molto collegato alla storica UNI 7129,

ma fornisce specifiche indicazioni e misure minime da adottare per queste tipologie di impianti. Tutti i locali di pubblico spettacolo devono rispettare disposizioni legislative di prevenzioni incendi, le disposizioni riguardano i locali, ma sono esclusi i luoghi all’aperto come piazze o aree urbane prive di strutture destinate allo stazionamento del pubblico durante le manifestazioni come le sagre di paese.Per queste specifiche situazioni mostrano criticità, talvolta anche notevoli dovute alla estrema varietà di condizioni da rispettare, tali impianti, perlopiù provvisori, sono stati oggetto di analisi tanto da predisporre un apposito rapporto tecnico UNI /TR 11426 intitolato “Utilizzo di impianti a GPL non alimentati da rete di distribuzione in occasione di manifestazioni temporanee all’aperto - Progettazione, installazione, manutenzione ed esercizio”. Tali disposizioni si applicano a impianti di potenza termica inferiore a 35 kW destinati al servizio di apparecchi posti all’aperto o in ambienti estremamente ventilati, pertanto le principali disposizioni non si soffermano all’areazione o ventilazione che comunque è sempre garantita, ma alla corretta disposizione dell’impianto gas e alla corretta disposizione e collocazione delle bombole. Le bombole possono essere collegate direttamente all’apparecchio utilizzatore o allacciate all’impianto fisso, quando gli apparecchi utilizzatori sono alimentati mediante impianto fisso esso deve essere realizzato con materiali conformi alle UNI 7129 e UNI 7131. Nel tempo le norme si sono evolute in funzione delle risposte da fornire alle varie problematiche, tali risposte sarebbero potute essere integrate nel primo testo normativo, dell’anno 1972, sulla progettazione di impianti di gas, ma la complessità dell’argomento trattato ha fisiologicamente portato alla stesura di nuovi testi normativi che in alcuni casi contengono sezioni in sovrapposizione tra loro. Nella nostra analisi non si è parlato delle caratteristiche tecniche richieste dal “decreto ambiente 152/2006”, in quanto la legge del 28 dicembre 2015 ha specificato in maniera definitiva (Art.73) che sugli impianti termici alimentati da Gas combustibili, rientranti nel campo di applicazione della norma UNI 11528, non devono essere applicati i requisiti tecnici e costruttivi richiesti dal decreto ambiente n. 152.Le ultime revisioni di tutte le norme hanno particolarmente limitato queste sovrapposizioni riducendole enormemente, al tempo stesso sono esponenzialmente incrementate le interconnessioni e i rimandi alle altre norme di settore. Rimane comunque l’attesa di realizzazione di un testo unico che le racchiuda tutte evitando rimandi e complicazioni di applicazione.Nello schema di pagina seguente si è provato a sintetizzare i campi di applicazione delle varie norme, sia in modalità testuale che grafica, l’elaborazione della scheda è fatta esclusivamente a fine informativo e divulgativo, ma la progettazione di un impianto non può prescindere dalla consultazione degli interi testi normativi, la scheda – anche in considerazione dello spazio limitato – non vuole e non può essere esaustiva dell’argomento.

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CAMPI DI APPLICAZIONE DELLE NORME DI INSTALLAZIONE IMPIANTI GAS

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