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Osservatorio “Pirateria” - Report 2007 Copyright © ASAPS 2001-2008 tutti i diritti riservati TOTALE 161 (100%) NOTTURNI 53 (32,9%) DIURNI 108 (67,1%) AUTORE NOTO 105 (65,2%) AUTORE IGNOTO 56 (34,8%) DENUNCIA A PL 50 (* 47,6%) ARRESTO 55 (* 52,4%) EBBREZZA ACCERTATA (**) 38 (* 36,2%) STRANIERI ATTIVI 29 (* 27,6%) EVENTI MORTALI 62 38,5% EVENTI CON LESIONI 99 61,5% PERSONE UCCISE 68 - PERSONE FERITE 150 - ANZIANI PASSIVI (***) 34 15,6% MINORI PASSIVI (***) 29 13,3 % Elaborazione Il Centauro/ASAPS. Fonte: referenti e cronaca (*) ovviamente, il dato si riferisce agli autori noti, in tutto 105. (**) la fattispecie riguarda anche l’assunzione di sostanze stupefacenti. Si ricorda che in molti casi l’ebbrezza non è stata rilevata per il semplice fatto che l’autore è stato individuato a distanza di giorni, quando gli effetti sono ormai scomparsi. (***) Percentuale sul totale delle vittime tra morti e feriti, in tutto 218. Elaborazione Il Centauro/ASAPS. Fonte: referenti Asaps e cronaca 1) MILANO, 1 GENNAIO – La Polizia Municipale arresta un pirata della strada che, poco dopo le 3 del mattino aveva tamponato e ucciso un uomo di 43 anni in viale Monza, subito fuggito. Si tratta di Gianluca D.L., un ragazzo milanese di 24 anni. Il giovane aveva urtato con la sua Clio la vittima che, rimasto in panne con la sua Tingo, la stava spingendo lungo la strada. La vittima era già morta all’arrivo dei soccorsi. L’arresto è avvenuto nella casa dell’indagato, non lontano dal luogo dell'incidente. Aveva parcheggiato ed era andato a dormire. Decisiva la testimonianza di una testimone, a sua volta urtata senza conseguenze. 2) MILANO, 2 GENNAIO - I Carabinieri di Basiglio e Abbiategrasso (Milano) arrestano il 3

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TOTALE 161 (100%) NOTTURNI 53 (32,9%) DIURNI 108 (67,1%) AUTORE NOTO 105 (65,2%) AUTORE IGNOTO 56 (34,8%) DENUNCIA A PL 50 (* 47,6%) ARRESTO 55 (* 52,4%) EBBREZZA ACCERTATA (**) 38 (* 36,2%) STRANIERI ATTIVI 29 (* 27,6%) EVENTI MORTALI 62 38,5% EVENTI CON LESIONI 99 61,5% PERSONE UCCISE 68 - PERSONE FERITE 150 - ANZIANI PASSIVI (***) 34 15,6% MINORI PASSIVI (***) 29 13,3 % Elaborazione Il Centauro/ASAPS. Fonte: referenti e cronaca (*) ovviamente, il dato si riferisce agli autori noti, in tutto 105. (**) la fattispecie riguarda anche l’assunzione di sostanze stupefacenti. Si ricorda che in molti casi l’ebbrezza non è stata rilevata per il semplice fatto che l’autore è stato individuato a distanza di giorni, quando gli effetti sono ormai scomparsi. (***) Percentuale sul totale delle vittime tra morti e feriti, in tutto 218. Elaborazione Il Centauro/ASAPS. Fonte: referenti Asaps e cronaca 1) MILANO, 1 GENNAIO – La Polizia Municipale arresta un pirata della strada che, poco dopo le

3 del mattino aveva tamponato e ucciso un uomo di 43 anni in viale Monza, subito fuggito. Si tratta di Gianluca D.L., un ragazzo milanese di 24 anni. Il giovane aveva urtato con la sua Clio la vittima che, rimasto in panne con la sua Tingo, la stava spingendo lungo la strada. La vittima era già morta all’arrivo dei soccorsi. L’arresto è avvenuto nella casa dell’indagato, non lontano dal luogo dell'incidente. Aveva parcheggiato ed era andato a dormire. Decisiva la testimonianza di una testimone, a sua volta urtata senza conseguenze.

2) MILANO, 2 GENNAIO - I Carabinieri di Basiglio e Abbiategrasso (Milano) arrestano il 3

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gennaio un pirata della strada che nella serata precedente aveva travolto – nella frazione di Vigano di Gaggiano – un motorino su cui viaggiavano una ragazzo e una ragazza. Mentre il ragazzo, G.C.,di 16 anni, che conduceva il motorino, aveva riportato ferite lievi, la ragazza, G.E.A, di 15 anni, muore nel pomeriggio del giorno successivo all'ospedale di Abbiategrasso. L’autore dell’uccisione, D.G., 27 anni, è stato individuato dai militari che hanno lavorato sui frammenti della sua Focus trovati sull'asfalto nel luogo dell'investimento. L'uomo è stato rinchiuso in carcere a Vigevano.

3) MANTOVA, 5 GENNAIO - Un 95enne della provincia di Mantova, Cornelio Rondelli, viene travolto e ucciso questa da un camion il cui conducente si da alla fuga. Il tragico impatto è avvenuto a Castelberforte e secondo una prima ricostruzione, l’anziano stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa. Mentre attraversava la strada è stato travolto da un autocarro che poi è fuggito. Nessuno ha assistito alla scena, tanto che la vittima è stata scoperta, ormai cadavere, alcuni minuti più tardi. Non si ha notizia dell’individuazione dell’autore.

4) NAPOLI, 6 GENNAIO - Pasquale Di Febbraio, di 86 anni, viene travolto ed ucciso da un’autovettura a Giugliano in Campania (NA), subito fuggita. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri l’anziano, in sella alla sua bicicletta, stava attraversando la strada quando è stato investito. La vittima è morta sul colpo mentre il fuggiasco si è diretto verso Lago Patria.

5) JESI (ANCONA), 6 GENNAIO – Un cittadino indiano di 25 anni, residente a Belvedere Ostrense, viene arrestato dai carabinieri di Jesi per avere investito con la propria auto una donna del Bangladesh, fuggendo subito dopo. La donna - R.H., 38 anni – è rimasta ferita senza gravi conseguenze. La vittima stava rientrando a casa di sera quando la Clio del pirata l’ha centrata in pieno.

6) BARBERINO DEL MUGELLO (FIRENZE), 12 GENNAIO – Una ragazza di diciassette anni di Barberino del Mugello, in provincia di Firenze, viene investita da un’auto pirata nel tardo pomeriggio. La ragazza stava attraversando sulle strisce quando è sopraggiunta l’auto che l’ha colpita in pieno e che ha proseguito la sua corsa senza fermarsi. Non si ha notizia dell’individuazione del pirata.

7) GAETA (LT), 20 GENNAIO - William Kerchee, 32 anni, cittadino statunitense in forza presso la flotta navale Usa di stanza a Gaeta viaggia in tarda serata a bordo di una Panda, lungo la Flacca. Viene urtato da un veicolo dopodichè il marine perde il controllo del veicolo e si schianta su un muro. L’auto antagonista si dilegua.

8) ROMA, 21 GENNAIO - Un peruviano ubriaco alla guida di una Fiat Punto urta violentemente un furgone su cui viaggia una famiglia bengalese, provocandone il ribaltamento e la morte di un bambino di 9 anni, dandosi subito dopo alla fuga. La madre, incinta, viene ricoverata con il marito. Grazie ai testimoni che hanno prestato i primi soccorsi e la collaborazione tra agenti del commissariato Fidene Serpentara e gli agenti della polizia municipale il pirata della strada, C.L. di 37 anni, è stato rintracciato e arrestato nell'arco di poche ore. Agli inquirenti dirà di aver avuto l’impressione di aver investito un cane. L'incidente e' accaduto alle 5:30 del mattino.

9) COMO, 26 GENNAIO - Una donna di 83 anni, Norma Galli, viene travolta da un’auto a pochi passi da casa, mentre sta attraversando la strada. L’'investitore si è dato alla fuga e ora è ricercato per omissione di soccorso mentre la vittima è ricoverata all'ospedale Sant'Anna di Como in condizioni piuttosto gravi. L'incidente è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza poste sul muro esterno del Municipio e sulla banca che si trova sull'altro lato della strada. L'anziana donna è stata portata in ospedale con una ambulanza della Croce Rossa di Lomazzo e durante la notte è stata sottoposta ad intervento chirurgico per fratture multiple e trauma cranico. Pur essendo gravi le sue condizioni, non dovrebbe essere in pericolo di vita.

10) CREMONA, 29 GENNAIO - Un uomo di 52 anni viene travolto e ucciso in serata da un camion pirata mentre attraversava, sulle strisce pedonali. Il fatto è avvenuto sulla strada statale per Mantova alla periferia di Cremona, nei pressi del casello autostradale della A21. Il conducente del mezzo pesante non ha accennato ad alcuna frenata ed è stato visto allontanarsi subito dopo l’impatto. Il corpo della vittima, sbalzato al centro della carreggiata, è stato poi

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straziato dalle auto in transito. La polizia è alla ricerca del camionista. 11) COMO, 30 GENNAIO – Najuf Hasnay, 31 anni kosovaro, viene investito e lasciato agonizzante

alle 21.30 in via vittorio Emanuele da un’auto che poi si è data alla fuga. Sono stati alcuni automobilisti di passaggio a notare il corpo del giovane immigrato, subito ricoverato all’ospedale di lecco, dove è spirato nella notte successiva (31 gennaio). Le indagini sono affidate alla Stradale, che lavora su alcuni pezzi lasciati a terra dall’auto investitrice.

12) VILLAFRANCA PADOVANA (PD), 30 GEN – Un muratore in pensione di 69 anni viene colpito alla testa dallo specchietto retrovisore di un furgone Iveco, che non è stato però rintracciato. Antonio Paccagnella, questo il nome della vittima, è stato trovato morto questa mattina a Villafranca Padovana. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Municipale e dai Carabinieri, il pensionato era uscito in bici poco dopo le 6.30. Il corpo senza vita dell'uomo è stato notato da un passante in un fossato circa un'ora più tardi.

13) BUDRIO (BO), 10 FEBBRAIO - Una ragazza polacca di 39 anni viene uccisa nel pomeriggio, mentre si trovava in bici, da un’auto che poi fugge. Poche ore più tardi i carabinieri arrivano al pirata, un uomo di 32 anni, G.I., pugliese, residente a Bologna. I militari lo hanno rintracciato analizzando i pezzi di carrozzeria recuperati sul posto dell'incidente, appartenenti ad una una Seat Alhambra, vistosamente danneggiata nella parte anteriore. Il pirata viene arrestato e condotto nel carcere bolognese della Dozza.

14) ROMA, 16 FEBBRAIO – Un bambino di 8 anni, che stava attraversando la strada, viene investito ed ucciso da un SUV che non si ferma e fugge. Il giorno successivo il pirata viene identificato ed arrestato (non si conosce chi abbia condotto l’operazione). Con lui finioscono in cella la sorella ed il cognato, perché nella perquisizione sono state trovate armi e droga.

15) SANREMO. 17 FEBBRAIO – Guida in stato di ebbrezza e senza patente, omissione di soccorso: con queste accuse i carabinieri arrestano un ecuadoregno di 36 anni che ha travolto un pensionato di 63 anni di Carrara che stava attraversando la strada per raggiungere il Casinò. Il pensionato è stato soccorso e trasferito all'ospedale: ne avrà per una settimana. L'ecuadoregno, dopo essersi rialzato dalla caduta, è risalito sul suo scooter ed è fuggito. Un militare della Capitaneria di porto è riuscito a memorizzare la targa e i carabinieri sono subito risaliti al proprietario e ad intercettarlo durante la fuga. Tasso alcolemico: 2,5 g/l.

16) BERGAMO, 20 FEBBRAIO – È un albanese di 43 anni, clandestino e senza fissa dimora, il pirata della strada che all’alba di venerdì scorso (16 febbraio) ha investito a Treviglio (Bergamo) un operaio appena uscito da una fabbrica. Lo hanno accertato i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che intervenuti per i rilievi dell’incidente avevano trovato e raccolto numerosi frammenti lasciati sul selciato dall’investitore. Si trattava di pezzi di una Ford Focus, dai quali sono riusciti a risalire al colore dell’auto: subito dopo aver ristretto la ricerca, i militari hanno battuto a tappeto tutte le carrozzerie della zona, fino a quando in un’officina di Fara Gera d’Adda non è sbucata fuori un’auto con danni assolutamente compatibili all’evento. Il veicolo è intestato ad un uomo albanese con regolare permesso di soggiorno, ma non è lui il pirata: la perquisizione domiciliare ha infatti svelato che al volante c’era il fratello dell’immigrato, 43 anni senza alcun titolo alla permanenza in Italia. Nei suoi confronti è scattata una denuncia per lesioni ed omissione di soccorso, oltre che per inottemperanza alla normativa sugli stranieri. Ancora gravissime, purtroppo, le condizioni della sua vittima, l’operaio di 57 anni ricoverato in rianimazione.

17) BARI, 20 FEBBRAIO – atto di pirateria sulla viabilità portuale di Bari: secondo una prima ricostruzione un camion poi fuggito, ha tamponato un'auto nei pressi del terminal crociere facendola finire in mare con il conducente. Una persona che transitava nei pressi si è anche tuffata in acqua per tentare di soccorrere l’automoblista, Pietro Stallone, 60 anni, ma inutilmente. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e la Polizia.

18) TORINO, 20 FEBBRAIO – Una 52enne di Torino investe con l'auto del marito una ragazza marocchina di 22 anni, incinta, trascinandola per alcuni metri. È poi fuggita ma è stata rintracciata dalla Polizia Municipale grazie all'aiuto di due testimoni. La pirata è indagata a

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piede libero. La giovane investita, ricoverata al Pronto Soccorso dell'Ospedale Nuovo Martini, non è in pericolo di vita.

19) REGGIO EMILIA, 26 FEBBRAIO - Alla guida di un'auto rubata ha investito e ferito gravemente una donna in bici, per poi fuggire via, ma viene bloccato e catturato da altri automobilisti. È accaduto a Reggio Emilia, dove i testimoni hanno consegnato alla polizia stradale il pirata della strada, subito arrestato. La vittima, 48 anni, finisce in rianimazione.

20) MILANO, 1 MARZO – Sarà identificato il giorno successivo il pirata della strada che a Rozzano aveva travolto e ucciso un pedone senza prestare soccorso, dandosi alla fuga. L'incidente era avvenuto a Rozzano nella notte del primo marzo, intorno alle 2, ai danni del pensionato F.G., 77 anni, deceduto dopo alcune ore all'ospedale Policlinico di Milano per le gravi ferite riportate. Il conducente nel mezzo è stato identificato in base ad alcuni testimoni che hanno assistito all'incidente ed hanno fornito ai carabinieri della tenenza di Rozzano elementi preziosi per dare un nome al pirata della strada. Si tratta di un 20enne palermitano che aveva tentato di simulare il furto del mezzo. È stato denunciato a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso.

21) TORINO, 11 MARZO – Una donna di 37 anni che stava attraversando la strada è stata investita da un'auto pirata che e' poi scappata senza fermarsi. Il fatto, il secondo nell'arco di tre giorni, e' avvenuto davanti alla chiesa della Gran Madre, in corso Casale. Soccorsa e trasportata all'ospedale Molinette, la donna ha riportato varie ferite ma non e' in pericolo di vita. Testimoni hanno assistito alla scena ma non sono riusciti a prendere il numero di targa. Sulla vicenda indaga la polizia municipale.

22) FOGGIA 10 MARZO - Un cittadino rumeno di 37 anni viene investito e ucciso da un’auto il cui conducente non si e' fermato a prestare soccorso. È accaduto a Stornarella, nel foggiano, in serata: la vittima e' stata travolta mentre camminava sul ciglio della strada. Secondo testimoni, la vettura del pirata della strada era di colore grigio. Nessuna traccia del pirata.

23) FOGGIA, 16 MARZO – Stava attraversando la strada quando improvvisamente è stato travolto da un’autovettura. E’ accaduto a Tratturo Camporeale di Foggia, dove un pensionato di 85 anni è morto per le ferite riportate. I carabinieri hanno iniziato le ricerche del pirata della strada che dopo aver investito l’anziano si è dato alla fuga.

24) MINERBE (VR), 18 MARZO – Provocano un frontale, facendo finire nel fossato un imprenditore del paese, rimasto ferito, e poi fuggono a piedi. Nel giro di due ore, però, i tre, tutti immigrati di cui due clandestini, sono stati rintracciati ed identificati: a quel punto sono stati anche denunciati per omissione di soccorso e fuga dopo l’incidente. Lo scontro è avvenuto dopo le 19 sulla provinciale 500 che da Legnago va a Minerbe. I tre uomini erano a bordo di una Golf Volkswagen vecchio modello e si stavano dirigendo proprio verso Legnago. Purtroppo l’eccissiva quantità di alcool che avevano in corpo ha tradito la loro lucidità e, ad un certo punto, hanno perso il controllo della Golf e sono finiti contro una Ford Galaxy che proveniva dalla corsia opposta.

25) MARCIANISE (CE), 23 MARZO – I carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, hanno identificato il pirata della strada che nella tarda serata di ieri ha investito, in via Ponteselice, in una zona periferica della città, una immigrata del Ghana di 22 anni fuggendo senza prestarle soccorso. La giovane extracomunitaria, in regola con il permesso di soggiorno, è morta, nonostante un intervento chirurgico nell'ospedale di Caserta. I carabinieri, sulla base di alcune testimonianze sono riusciti ad identificare e a rintracciare l'investitore, Domenico Caldara, di 45 anni, di Capodrise. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso ma ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari.

26) MILANO, 25 marzo – Un uomo di 71 anni, è stato investito e ucciso da una moto. La vittima stava attraversando sulle strisce quando è sopraggiunto il centauro che l’ha travolto. L’anziano ha riportato molte fratture e profonde ferite alla testa. Trasportato all’ospedale. È morto due ore dopo il ricovero. La polizia municipale è sulle tracce del pirata, rialzatosi da terra e fuggito subito dopo l’impatto.

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27) CHIOGGIA (VE), 29 marzo - Fabrizio Veronese, 15 anni, alle 23.30 è con i suoi amici in sella alla sua bicicletta. Sul ponte girevole del canale San Domenico viene travolto da una Peugeot "207" nera. L'auto come una scheggia impazzita è piombata sui ragazzi. Due sono stati solo sfiorati mentre Fabrizio Veronese è stato investito in pieno finendo prima sul cofano dell'auto, poi, dopo aver infranto il parabrezza anteriore, è stato sbalzato a una distanza di quasi 20 metri dal punto in cui è avvenuto il primo impatto. Muore pochi minuti dopo in ospedale. Tra lo sconcerto dei presenti l'uomo al volante della Peugeot non si ferma: ingranata la marcia si dirige velocemente verso Chioggia. Poi compie un'inversione e torna indietro sul luogo dell'incidente. Vede il corpo del giovane disteso a terra e scappa di nuovo, questa volta in direzione di Sottomarina. Il suo ritorno sul luogo dell'incidente però permette ai testimoni di prendere il numero di targa dell'auto e di chiamare Polizia e Carabinieri, che riescono così a rintracciare l'investitore, S.Z., di 25 anni. Non era molto lucido e così gli agenti lo hanno obbligato a sottoporsi al test per valutare la presenza di alcol nel suo sangue. Test risultato positivo. Per S.Z. sono scattate immediatamente le manette per omicidio colposo e omissione di soccorso, con l'aggravante della guida in stato di ebbrezza.

28) FOGGIA, 1 aprile 2007 – Appena pochi giorni fa, ad Arsié (Belluno), l’assistente capo della polizia di stato Ruben Casagrande è stato investito da una moto, che oltre a non fermarsi all’alt aveva puntato dritto il poliziotto, in servizio al distaccamento della specialità di Feltre. La scena si è ripetuta oggi a Foggia, per la precisione a Ofantino. Qui, una gazzella del Nucleo Radiomobile stava effettuando alcuni controlli di routine, quando un militare ha alzato la paletta per far fermare il conducente. Lui però ha accelerato, investendo in pieno il graduato, ferito gravemente: il bollettino medico parla di trauma cranico commotivo e fratture multiple, con un primo referto di 40 giorni. L'auto che lo ha falciato, condotta da un pregiudicato di 24 anni poi arrestato, non era assicurata.

29) PISA 3 APRILE E’ fuggito dopo avere investito un giovane studente universitario di Foggia di 24 anni che circolava in bici, ferendolo gravemente poi ci ha ripensato e si è costituito in questura accompagnato dai genitori. L’investitore, un pisano di 27 anni si è giustificato dicendo che la notte fra sabato e domenica intorno alle 4, l’ora dell’incidente, era ubriaco. La confessione non gli ha evitato la denuncia per guida in stato di ebbrezza, omissione di soccorso e la perdita di 30 punti sulla patente che è stata ritirata. Lo studente foggiano è ricoverato al Santa Chiara in prognosi riservata.

30) CESENA 4 aprile 2007 - Si era reso protagonista di una notte brava, guidando sotto gli effetti dell'alcol e mettendo a repentaglio non solo la sua vita ma anche quella degli automobilisti in circolazione. Fortunatamente il folle non ha ferito o ucciso qualcuno, ma ha comunque danneggiato un' automobile parcheggiata nel bordo della carreggiata. Una testimone ha fornito elementi utili alla Polstrada che è riuscita dopo qualche giorno di indagine a incastrare il colpevole. L'ubriaco, un cittadino di nazionalità ucraina, si trovava al volante di una Fiat Punto. Nei pressi di un noto cinema del cesenate, lo scellerato ha urtato la vettura di una donna che ha richiesto l'intervento della Polizia. Questa ha fornito utili elementi agli agenti che hanno subito avviato le ricerche. Alcune ore dopo i poliziotti sono intervenuti per un incidente stradale nel quale un uomo si era schiantato con una ''Punto'' contro un palo. Al volante è stato trovato un ucraino in evidente stato di ebbrezza.

31) SASSUOLO (MO), 4 aprile 2007 - E' un giallo l’incidente mortale avvenuto Sassuolo sul ponte sul Secchia, in cui ha perso la vita il 23enne di Castellarano Antonio Ciurria ed in cui è rimasto ferito il padre- La loro Bmw sarebbe stata spinta da un camion pirata contro un altro mezzo pesante che poi non si è fermato. La conferma di questa voce circolata a Sassuolo nei giorni successivi all’incidente, la cui dinamica era apparsa da subito strana, è arrivata dallo zio della vittima, Giuseppe Ciurria che sta cercando di ricostruire quanto accaduto: “siamo sconvolti dal fatto che questo camion abbia urtato l’auto di mio fratello – ha dichiarato – e non si sia fermato, ora stiamo facendo una ricerca disperata per trovarlo”.

32) SAVONA, 5 aprile 2007 - è ricercato dalle forze dell’ordine nel ponente ligure il pirata della

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strada che ha travolto un anziano con l’auto ed è poi fuggito senza prestare soccorso. L’incidente è avvenuto in via Che Guevara dove l’anziano 70enne stava attraversando la strada. Un’auto è improvvisamente sopraggiunta e lo ha investito scaraventandolo violentemente a terra. Il conducente del veicolo non si è fermato ad aiutare la vittima e si è invece allontanato in tutta fretta. L’anziano investito è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Albenga. Alcuni testimoni potrebbero aver notato il numero di targa dell’auto pirata.

33) ROMA, 7 aprile 2007- Ha tamponato un motociclo in sella al quale viaggiava una giovane romena ed e' fuggito senza prestarle soccorso. La ragazza e' stata ricoverata in gravi condizioni al policlinico Casilino di Roma ma, secondo quanto si apprende, le sue condizioni starebbero migliorando. E' successo stamani attorno alle 6 sulla via Prenestina, all'altezza del Gra. La polizia stradale, che ha individuata l'autovettura del pirata della strada, e' gia' sulle sue tracce grazie alle testimonianze di cittadini che hanno assistito all'incidente.

34) AREZZO, 8 aprile 2007 - Alla periferia di Arezzo all'incrocio tra via Vittorio Veneto e via IV Novembre, intorno alle 14,30, una vettura Honda di colore grigio ha tamponato un motociclista, il conducente dell'auto è fuggito senza prestare soccorso, lasciando a terra parte del paraurti destro. Il centauro è ricorso alle cure del pronto soccorso. La polizia Municipale dopo i rilievi si sta occupando d'individuare l'auto.

35) ROMA, 9 aprile - Un giovane di 23 anni e' morto nel pomeriggio alle 15 sulla via Flaminia, all'altezza di Castelnuovo di Porto, dopo che il ciclomotore sul quale viaggiava e' entrato in collisione, per motivi ancora non ben definiti, con un'autovettura il cui conducente, dopo l'impatto, si e' dato alla fuga. Il giovane, a causa delle gravissime lesioni riportate nell'impatto, e' deceduto sul colpo. Sull'accaduto sta indagando la polizia stradale di Settebagni i cui agenti stanno adesso cercando di rintracciare l'auto pirata.

36) VIAREGGIO (LU), 14 aprile 2007 - Si e' presentato spontaneamente al commissariato di Viareggio il pirata della strada che la notte precedente aveva travolto e ucciso un uomo che viaggiava con la bicicletta lungo l'Aurelia in localita' Migliarino, tra Pisa e Viareggio. ''Avevo trascorso la serata a Pisa e avevo bevuto. Ho sentito un colpo ma non mi sono reso conto di cosa era accaduto'', ha detto agli agenti l'uomo, 35 anni, originario del Veneto, ma residente a Viareggio. ''Solo stamani, quando mi sono svegliato, mi sono ricordato tutto''. L'uomo e' stato denunciato per omicidio colposo e omissione di soccorso. Nell'impatto aveva perso paraurti e targa anteriore. aveva le ore contate.

37) VITERBO, 15 aprile 2007 - Un cittadino extracomunitario e' stato travolto e ferito gravemente da un'auto pirata. Secondo quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Tuscania, l'uomo mentre percorreva a piedi la strada che immette nel centro abitato di Tessennano, il piu' piccolo comune della Tuscia, l'immigrato e' stato investito da un'auto che procedeva alle sue spalle. Il conducente, oltre a non fermarsi per soccorrerlo, ha accelerato e si e' dato alla fuga. Il ferito e' stato trasportato in ospedale, dove e' tuttora ricoverato. Le sue condizioni sono gravi, anche se non sarebbe in pericolo di vita.

38) EMPOLI, 16 aprile 2007 - Ha investito, una bambina cinese di 12 anni che pedalava in bicicletta in via Masini, a Empoli, e si è allontanato senza fermarsi. Protagonista un pensionato empolese di 76 anni che è stato rintracciato poche ore dopo dai carabinieri e denunciato per omissione di soccorso. La dodicenne, medicata in ospedale per le lievi escoriazioni riportate, è già stata dimessa. L’auto dell’uomo è stata sequestrata.

39) CALAMANDRAMA (AT) 17.04 – E’ stato trovato da un automobilista, alcune ore dopo la sua morte. Una fine in solitudine ancora più terribile, per Elia Victorovitech Shvatchka, 18 anni, bielorusso, travolto e ucciso da un’auto pirata. Una tragedia consumatasi nel pomeriggio in località Valle S. Giovanni, a Calamandrana. Il presunto investitore, Zdravko Stoikovski, 26 anni, operaio macedone, è stato identificato e arrestato domenica sera dai carabinieri al termine di una giornata di indagine senza tregua.Elia era uscito di casa, in sella alla sua bici, per andare a trovare un amico . Nel pomeriggio ha ripreso la strada di casa per tornare. A un certo punto alle sue spalle è arrivata, pare a forte velocità, una "Punto". Il conducente ha centrato in pieno la

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bici di Elia, che è stato sbalzato fuori dalla carreggiata, in un prato. Si pensa sia morto sul colpo, ma a dissipare gli ultimi dubbi sarà l'autopsia, disposta dalla procura di Acqui. La bici è rimasta sul ciglio. L'investitore non si è fermato, ha proseguito per alcune centinaia di metri ma è uscito anch'egli di strada. E' rimasto illeso ed è fuggito a piedi

40) ESANTOGLIA, (MC) 18 aprile 2007 – Due bambini di 7 e 8 anni di origine macedone ma da tempo residenti ad Esantoglia (MC) sono stati travolti da un'automobile mentre giocavano in bicicletta con la sorellina di 4 anni. I due fratellini sono stati scaraventati a terra mentre la sorellina si è miracolosamente salvata; il conducente, sbucato all'improvviso e ad alta velocità dalla zona industriale, non appena si è accorto dell'accaduto si è sporto dal finestrino dell'auto per poi scappare immediatamente. I residenti della zona, allertati dal rumore dell'impatto, hanno soccorso i due bambini, attualmente ricoverati all'ospedale di Fabriano con alcuni traumi e ferite gravi ma non sono in pericolo di vita. Intanto sembra che il pirata della strada sia stato identificato da alcuni testimoni ma le forze dell'ordine aspettano che lo stesso vada a costituirsi, evitando in tal modo l'accusa di omissione di soccorso.

41) COSENZA, 19 aprile 2007 - Ha provocato un incidente causando ferite lievi ad una donna ed e' fuggito subito dopo. Il pirata della strada, Stefano Natalizio, di 45 anni, e' stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di omissione di soccorso.L'uomo si e' scontrato con un'altra vettura guidata dalla donna.Si e' allontanato, ma ha perso il controllo dell'auto che e' uscita di strada e ha preso fuoco.Natalizio e' stato trovato in una sala giochi in stato confusionale.

42) FIRENZE, 23 aprile 2007 - Un ragazzo di 22 anni, in sella al proprio scooter, travolge nella notte - all'incrocio tra via Galliano e via Doni - una donna brasiliana di 30 anni, ricoverata in prognosi riservata al Cto a seguito delle lesioni riportate. Rintracciato dalla Polizia Municipale, è stato immediatamente arrestato dopo una lunga fuga a piedi: era in stato di ebbrezza da alcolici e da stupefacenti. E' stato condannato, per direttissima, ad 1 anno e 2 mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, e alla sospensione della patente di guida per 3 anni.

43) APPIGNANO DEL TRONTO (AP) 24 aprile 2007 - Quattro ragazzi sono morti e uno è ricoverato in ospedale dopo essere stati investiti nella notte ad Appignano del Tronto, un comune in provincia di Ascoli Piceno, da un uomo ubriaco alla guida di un furgone.Alla guida del furgone, Marco Ahmetovic, 22 anni, già conosciuto alle forze dell'ordine, arrestato con l'accusa di omicidio plurimo colposo, guida in stato di ebbrezza e resistenza. Secondo quanto riferito dall'Arma, l'uomo a bordo del furgone era diretto ad Appignano e ha travolto i cinque ragazzi a bordo di tre motorini, dopo aver invaso la corsia opposta.Eleonora Allevi di 18 anni, Davide Corradetti di 15 anni e Danilo Traini di 16 anni, sono morti sul colpo, mentre Alex Luciani di 15 anni è morto mentre i soccorritori lo trasportavano all'ospedale di Ascoli Piceno.Leonardo Allevi di 16 anni e fratello di Eleonora è ricoverato all'ospedale di Ascoli Piceno con ferite che secondo i medici posso essere guarite in 30 giorni. Il seguito della vicenda, con la condanna dell'Ahmetovic a 6 anni e mezzo di reclusione, rasenta il grottesco.

44) PALERMO, 26 aprile 2007 - Alla guida di un auto di grossa cilindrata ha investito due motociclisti della polizia ed e’ fuggito ma e’ stato rintracciato poco dopo e arrestato. Protagonista dell’episodio un agrigentino residente in Toscana, Antonio Costanza, 46 anni, a Palermo per trascorrere il ponte del primo maggio. L’incidente stradale e’ avvenuto in pieno centro, all’incrocio tra via Liberta’ e via Notarbartolo, dove Costanza senza rispettare il semaforo ha tagliato la strada ai motociclisti della polizia, urtandoli. Uno dei due nella caduta ha riportato lesioni poi giudicate guaribili dai medici in 20 giorni. L’automobilista ha proseguito la sua corsa in direzione di piazza Politeama, mentre scattavano le ricerche conclusesi con il suo arresto in via Archimede. Ai poliziotti che lo hanno fermato, Costanza e’ apparso ubriaco ma non ha voluto sottoporsi all’etilometro. Deve rispondere di fuga a seguito di incidente stradale e resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza e rifiuto del controllo del tasso alcolemico.

45) CHIOGGIA (VE), 26 aprile 2007 - Intorno alle 3 di notte, Andrea Beltrame, 33enne chioggiotto, stava tornando in bicicletta a casa, in calle Padovani. Aveva appena superato il

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ponte girevole quando è stato travolto da una Ford Focus che viaggiava a fortissima velocità. Fortunatamente l'impatto è avvenuto solo lateralmente. Beltrame ha perso l'equilibrio ed è caduto a terra.La Ford Focus non ha però fermato la sua corsa e il conducente è fuggito dal luogo dell'incidente dopo aver urtato anche un mezzo Ape dell'Asp, guidato dal 32enne Giorgio Naccari. Sul luogo dell'incidente sono arrivati immediatamente i soccorsi chiamati dai passanti che avevano assistito a a tutta la scena. Un'ambulanza ha caricato immediatamente Beltrame e Naccari e li ha trasportati all'ospedale dove sono stati curati e dimessi con una prognosi rispettivamente di 7 e 4 giorni. Sul posto è arrivata in breve tempo anche una pattuglia dei carabinieri di Chioggia che ha provveduto a raccogliere immediatamente ogni indizio utile per cercare di rintracciare il responsabile. Il pirata della strada è stato rintracciato circa mezz'ora dopo. Si tratta di un diciottenne studente chioggiotto, che aveva nel sangue un tasso alcolico ben al di sopra dei limiti stabiliti dalla legge. E' stato denunciato a piede libero.

46) TRAPANI, 29 aprile 2007 - Un rumeno di 40 anni ha perso la vita in un incidente stradale verificatosi a Gibellina, nella Valle del Belice. E' stato travolto da un'auto che poi si e' data alla fuga, mentre percorreva a piedi la Statale Salemi-Gibellina. Scattato l'allarme, l'extracomunitario, che a quanto pare era in preda ai fumi dell'alcool, e' stato soccorso e accompagnato all'ospedale di Salemi, dove e' deceduto poco dopo. L'incidente e' avvenuto in un tratto di strada sprovvisto di illuminazione. Del caso si occupano i carabinieri che hanno avviato le indagini per individuare il pirata della strada.

47) VERBANIA, 29 aprile 2007 – Un giovane brasiliano, Anderson Briganti, 25 anni, da tempo residente a Ponte sull’Oglio (Piacenza), stava camminando a piedi sulla statale 34 del lago maggiore, nei pressi della stazione ferroviaria di Fondotoce. Era appena uscito da un bar, e dopo aver percorso pochi passi ha attraversato la strada in un punto scarsamente illuminato. Una Ford Escort lo ha investito in pieno: il ragazzo, dopo l’impatto sulle caviglie, è finito sul parabrezza dell’auto, dove è stato trattenuto fino all’arresto del veicolo e dal quale è stato poi scaraventato sulla corsia opposta. Qui, una Punto lo ha travolto di nuovo, trascinandolo per alcuni metri. Quando anche la seconda auto si è fermata, il conducente è sceso per alcuni istanti, dopodichè è fuggito. La Polizia Stradale, intervenuta sul posto, ha immediatamente diramato le ricerche, interrottesi due giorni dopo, quando il “pirata” si è presentato direttamente dal magistrato insieme al proprio legale.

48) OSIMO (AN) 30 aprile 2007 - Un’auto che ne colpisce un’altra e piomba su un anziano facendolo volare in una scarpata. Poi fugge. La pirata della strada individuata, denunciata e lasciata libera. Il tutto è accaduto all’altezza del ponte che congiunge via degli Zingari e via Cameranense, ad Osimo Stazione. Una folle corsa a bordo di una Y10 color azzurro, l’auto che sbanda e che poi colpisce violentemente una Opel Astra che procede sulla corsia opposta. La Y10 schizza come la pallina di un flipper sull’altro lato della strada investendo in pieno Gino Domesi, 75enne osimano, pensionato, conosciuto anche perché la moglie effettua le pulizie nella chiesa di Osimo Stazione. L’anziano, in seguito all’urto, viene scaraventato giù per il cavalcavia che stava attraversando a piedi con in mano le buste della spesa. L’auto, guidata da una ragazza slovacca di 28 anni residente ad Osimo, procede la sua corsa dopo aver urtato nuovamente il parapetto del ponticello in mattone, sbandando. Dal finestrino alcuni automobilisti che la incrociano facendo fatica a schivarla, notano che lancia un cartone di vino oramai scolato. Lìuomo viene recuperato dai Vigili del Fuoco SAF: perde infatti moltissimo sangue, il piede gli è stato tranciato di netto. Attorno alle 19.30 i carabinieri ritrovano la Y10 danneggiata e con il parabrezza anteriore sfondato. Alla guida la ragazza ancora ubriaca, ma non viene arrestata.

49) CREMA (CR), 30 aprile 2007 - Una gara tra auto sembra essere la causa di un tragico incidente nel quale hanno perso la vita due coniugi sulla strada fra Crema e Lodi. I carabinieri di Lodi e di Crema hanno cercato a lungo una Bmw grigia dall’assetto sportivo che si satebbe dileguata dopo lo schianto, la quale avrebbe ingaggiato una gara con una Peugeot condotta da un 22enne di Cavenago, finito in rianimazione, che si è scontrata frontalmente con l'auto di Giuseppe

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Spatre, milanese di 50 anni e la moglie (lui di origine bresciana e la consorte nativa della Bulgaria, da qualche tempo domiciliati a Crespiatica in una nuova zona residenziale), rimasti uccisi all’istante. In fin di vita anche la figlia 15enne dei coniugi Spatre, ricoverata a Crema, e la fidanzata 17enne del conducente della Peugeot.

50) PIEVE A NIEVOLE (PT), 2 maggio 2007 - Intorno alle 20, in via Roma, all’altezza del passaggio a livello di Pieve a Nievole, un'auto taglia la strada ad un motociclista, V.G., 47 anni di Pieve, poliziotto della stradale che stava tornando a casa dopo aver smontato dal servizio, ricoverato in gravi condizioni. La macchina, una Lancia Dedra azzurra familiare con il portapacchi sul tettino, non è mai stata rintracciata. «Cerchiamo qualcuno che possa fornire chiarimenti sulla dinamica dell’incidente - afferma il comandante della polizia stradale di Montecatini, Giuseppe Franco - e che ci consenta anche di risalire all’automobilista che con la sua manovra causò la caduta del poliziotto».

51) NAPOLI, 3 maggio 2007 - Due ragazze di 14 anni vengono travolte in serata da un'auto impazzita, nel piccolo comune cilentano di Novi Velia (Salerno). Le due, che al momento dell'investimento stavano passeggiando per strada nel cuore del centro cittadino, sono infatti state investite in pieno e sbalzate sull'asfalto da una Renault Twingo alla cui guida vi era un operaio 26enne di origini polacche in evidente stato di ubriachezza. Subito dopo l'investimento, le ragazze, entrambe del posto, sono state accompagnate nell'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove sono state giudicate guaribili in una decina di giorni. L'investitore, fuggito dopo l'investimento, e' stato arrestato dai carabinieri dopo che aveva aggredito due uomini dell'Arma nel tentativo di sottrarsi al controllo dei documenti identificativi.

52) ALBA (CN), 5 maggio 2007 - I Carabinieri di Alba hanno Individuato e denunciato un pirata della strada che, lungo le strade che conducono all’area del mercato, ha investito una donna 40enne abitante a Piobesi d’Alba sulle strisce pedonali. Il giovane, un rappresentante di commercio 30enne originario di Novi Ligure (AL), dopo avere investito la donna con la sua Mercedes scura, è scappato a gran velocità in direzione di corso Langhe. La malcapitata è stata immediata soccorsa e trasportata all’Ospedale San Lazzaro, dove i sanitari l’hanno riscontrata affetta da alcune lesioni alle gambe con 6 giorni di prognosi. Grazie alle informazioni fornite da numerosi passanti alle pattuglie dei Carabinieri intervenute sul luogo dell’investimento, i militari sono riusciti, nel giro di poche ore, a risalire all’identità del giovane che è stato denunciato per i reati di omissione di soccorso e lesioni personali

53) TRANI (BA), 5 maggio 2007 - Ha investito, in pieno centro a Trani, nel nord barese, una donna non vedente e la sua accompagnatrice ed è fuggito via, senza prestare soccorso. Più tardi è stato rintracciato mentre passeggiava tranquillamente per le vie del centro. Dovrà difendersi dall'accusa di omissione di soccorso, Michele Patruno, 45enne tranese, noto alle forze dell'ordine, arrestato ieri pomeriggio dai Carabinieri della locale Compagnia.Il numero di targa era stato fortunatamente rilevato da alcuni testimoni, consentendo ai militari di risalire immediatamente all'intestatario del mezzo. Condotto in caserma, è stato arrestato. La donna non vedente, è stata ricoverata in prognosi riservata.

54) MANDREDONIA (FG), 5 maggio 2007 - Poco dopo le 22, in via della Croce, nei pressi del Teatro Perotto, un 57enne è stato investito da una vespa che ha fatto poi perdere le proprie tracce. Il motociclo, un vespone vecchio tipo di colore scuro, era guidato da un uomo di circa 30 anni che dopo l'incidente si è dileguato lasciando tramortito a terra il 57enne. L’uomo è stato immediatamente trasportato in ospedale e si trova attualmente ricoverato a San Giovanni Rotondo con un trauma cranico. I carabinieri indagano per far luce sull’accaduto.

55) TRENTO, 7 maggio 2007 - Travolto e ucciso da un'auto pirata appena uscito di casa. Questo il destino di un pensionato vittima di un investimento avvenuto a Mezzomonte, piccola frazione di Folgaria. L'allarme e' stato lanciato alle 10.30 da un passante che ha notato il corpo senza vita dell'uomo, Carlo Plotegher, di 74 anni, a lato della strada statale, e dagli abitanti di una casa vicina che hanno sentito un tonfo ma che non sono usciti in tempo per identificare l'auto. Per il pensionato non c'era nulla da fare: centrato in pieno dall'auto, il suo corpo e' stato proiettato in

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aria per una decina di metri. Il luogo dell'incidente e' situato a pochi metri dalla casa della vittima, in una strettoia dove i veicoli sono per forza di cose costretti a rallentare. Gli inquirenti ritengono inoltre che il pirata della strada provenisse dal fondo valle. Sulla carreggiata non c'era alcun segno di frenata. I carabinieri sono ora impegnati nel tentare, attraverso altre testimonianze degli abitanti del paese, di identificare l'automobilista. La speranza degli inquirenti e' che l'ignoto investitore si costituisca.

56) VERONA, 7 maggio 2007 - Un uomo, in sella alla sua bicicletta, e' stato travolto e ucciso stamane da una vettura che poi si e' allontanata senza fermarsi a prestare soccorso. L'incidente e' avvenuto lungo la statale 12 a Buttapietra. La Polizia stradale di Legnago (Verona) ha lavorato a lungo per identificare la vittima, trovata senza documenti, un opereaio polacco di 39 anni. L'autista del mezzo investitore sarebbe invece gia' stato rintracciato: si tratta di una donna cambogiana di 27 anni, regolare, che si è costituita da sola poche ore dopo, evitando così l'arresto.

57) FORLI', 7 maggio 2007 - Una signora è rimasta lievemente ferita in un incidente stradale avvenuto lunedì pomeriggio all'altezza del ''Foro Boario'' a Forlì. Per cause ancora al vaglio agli agenti della locale Polizia stradale la donna sarebbe, in sella ad una bicicletta, sarebbe stata urtata da un'automobile il cui conducente non si è fermato per prestare soccorso. Le forze dell'ordine sono impegnate nella ricerca dell'individuo che rischia, quindi, una denuncia. La vittima dell'episodio è rimasta lievemente ferita.

58) COLOGNO MONZESE (MI), 11 maggio 2007 - È stato arrestato dai carabinieri di Cologno Monzese il pirata della strada che a bordo di un furgone Nissan, alle 18 dell'11 maggio, in via dell'Acqua a Cologno, aveva investito una bicicletta su cui viaggiavano un uomo e una bambina di tre anni ed era poi scappato senza prestare loro soccorso. La bambina, che ha passato una settimana tra la vita e la morte, ora sta meglio e non è più in pericolo di vita. L'arrestato è un autotrasportatore italiano residente a Milano, O.P. 52 anni, sposato, con qualche precedente di polizia. Le indagini durate più di un mese sono partite da alcune testimonianze e da un pezzo di paraurti raccolto sul luogo dell'incidente. Il conducente, O.P., ha negato ogni accusa, ma dai fogli di viaggio e dagli ulteriori accertamenti dei militari le prove contro di lui non lascerebbero pochi dubbi sulla sua colpevolezza. Dovrà ora rispondere del reato di lesioni gravissime e omissione di soccorso.

59) FIRENZE, 14 maggio 2007 - Un ragazzo di 27 anni, ubriaco, senza patente e con l'auto non assicurata stava scappando dopo aver messo sotto un ciclista. Robert Leonel Poma Vela, 27 anni, di origine peruviana ma residente e Prato, stava guidando la sua auto, una Suzuky, in via Ponte alla Mosse, poco prima delle 11 di ieri mattina, quando ha letteralmente investito un ciclista, che è stato sbalzato dalla bici, e, senza fermare l'auto, ha cercato di darsi alla fuga. Fatte poche centinaia di metri, però, è stato costretto a fermarsi perché la bicicletta era rimasta incastrata sotto la sua Suzuky. Sceso dall'auto ha cercato di fuggire a piedi ma è stato rincorso dagli uomini di una volante e bloccato, non senza qualche problema, dagli agenti, che lo hanno arrestato con l'accusa di omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale.

60) MILANO, 18 maggio 2007 – Un’auto, sulla quale viaggiavano sette persone di nazionalità equadoriana ha investito due vigili urbani ed un motocilista: in quattro sono stati arrestati, tre sono riusciti a fuggire. L'auto sulla quale viaggiavano i sette ecuadoriani è risulata essere rubata. L'accusa per i fermati è di tentato omicidio, omissione di soccorso, ricettazione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

61) NARDO' (LE), 18 maggio 2007 - Stava spazzando la strada quando è stato travolto da un camion. Ma l’autista invece di fermarsi e prestare soccorso al malcapitato, un operatore ecologico di Nardò, si è dato alla fuga facendo perdere le tracce. Il pirata della strada, però, è stato rintracciato e denunciato per omissione di soccorso. Il gravissimo episodio, che solo per miracolo non ha avuto conseguenze ben più gravi, si è verificato poco prima delle nove, nel centro abitato del comune salentino. L’operatore ecologico, C.C., 40 anni, è stato colpito al capo dalla parte posteriore del cassone del mezzo, cadendo rovinosamente per terra. Il conducente del

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mezzo pesante, però, non si è fermato, ed ha proseguito la marcia incurante di quanto accaduto. I Carabinieri, assunte numerose testimonianze, si sono messi sulle tracce del pirata della strada. Il conducente del mezzo è stato quindi rintracciato dai militari dell’Arma: si tratta di un autista di 41 anni anni, T.D, dipendente di una ditta di impiantistica stradale. Sul mezzo pesante c’era anche un altro operaio della ditta. Anche quest’ultimo è stato denunciato all’autorità giudiziaria con l’accusa di omissione di soccorso.

62) THIENE (VI), 21 maggio 2007 - Alle 0.30 la Polizia locale di Thiene viene chiamata alla pizzeria "Ok" di Lampertico per sedare una rissa tra stranieri: una macchina aveva anche investito una persona. Giunti sul posto gli uomini del comandante Scalpellini, non hanno trovato nessuno, in compenso venivano a sapere che un individuo era in fuga su una Opel "Calibra". Non passava neppure un minuto quando alla pattuglia arrivava una nuova richiesta di soccorso, per un grosso incidente appena avvenuto a Villaverla, in via Capovilla, di fronte al bar "Tana dell'orso". Nell'incidente erano coinvolte tre auto: una "Calibra", una Opel "Astra" sw. e una Bmw. Immediatamente i vigili assieme a due ambulanze del Suem di Vicenza e due di Thiene e ai vigili del fuoco di Vicenza hanno raggiunto il luogo del sinistro. In breve i tutori dell'ordine hanno scoperto che la "Calibra", dirigendosi a forte velocità verso Vicenza, aveva tentato il sorpasso dell'"Astra", cozzando però frontalmente contro la Bmw che veniva dal senso contrario. Dal groviglio delle lamiere i pompieri estraevano, dalla "Calibra", Simons Larbi Aryeh, 31 anni, ghanese, residente a Vicenza, e il suo passeggero, Tony Blay, connazionale e coetaneo, residente a Reggio Emilia, e dall'"Astra" Blinda Adams, una 22enne sempre del Ghana, abitante a Thiene. Nella Bmw viaggiava una coppia di novelli sposi, lui, I.G., 30, di Isola Vicentina, ancora in frac, lei, M.Z., 29, di San Vito di Leguzzano, in abito bianco: fortunatamente illesi. Il Larbi e la Adams sono stati ricoverati all'ospedale di Schio con lesioni non serie. Toni Blay, giudicato subito gravissimo, è stato portato, prima, a Vicenza e poi a Padova: prognosi riservata. Nel corso delle indagini gli uomini di Scalpellini hanno scoperto che autore dell'investimento del pedone (fattosi medicare per suo conto), Prese Chrest, liberiano, 28 anni, residente a Vicenza, davanti alla pizzeria, era stato lo stesso Simons Larbi Aryeh. Il 31enne è ora in stato d'arresto all'ospedale di Schio con l'accusa di lesioni, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. E' stato poi condannato ad 1 anno e 2 mesi di reclusione, pena "ovviamente" sospesa.

63) RUFINA (FIRENZE), 26 maggio 2007 – Un giovane sottufficiale dell’esercito, in sella alla sua moto, viene investito e ferito gravemente da un’auto subito fuggita. Dopo 5 mesi d’indagine, il 12 ottobre, i Carabinieri della locale stazione il pirata della strada è stato individuato e denunciato a piede libero. I militari hanno notificato all’uomo, che ormai pensava di averla fatta franca, un'informazione di garanzia per omissione di soccorso e lesioni personali colpose, oltre al sequestro dell'auto. L’indagato, un 25 enne di Bibbiena (Arezzo), con la sua auto aveva fatto un sorpasso azzardato, facendo cadere dalla moto un 31enne fiorentino, che nell'incidente riportò lesioni gravi.

64) MILANO, 27 maggio 2007 - Un’auto pirata ha prima travolto e poi trascinato per qualche metro un docente universitario di 55 anni, abbandonato poi in fin di vita in mezzo alla strada. Segni di frenata non ce ne sono, testimoni neppure e anche per questo il rapporto degli agenti della Polizia Stradale di Seregno abbonda di «si presume». Sono le 3.30 del mattino a Lentate sul Seveso, al termine delle gallerie sulla superstrada Milano-Meda. In direzione verso Como si ferma un’Audi 80. L’uomo che è al volante, Anselmo Pizzala, 55 anni, docente universitario di chimica all’università Piemonte orientale di Novara, scende dal mezzo forse per chiedere soccorsi. Forse l’auto ha avuto un guasto. Forse l’ingegnere, siamo sempre nel campo delle ipotesi, è stato colto da un leggero malore. Ha fatto appena in tempo a vedere i fari della macchina killer guidata dal pirata. Poi lo schianto: violento, inevitabile. Il professore, che fino a qualche tempo era fa era titolare della cattedra di chimica all’ateneo dell’Insubria di Como, è stato urtato in pieno. Non si sa ancora per quanto tempo è rimasto agonizzante sull’asfalto. Il pirata non si è neppure preso l’impiccio di fermarsi a verificare le condizioni del ferito. Ha

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pigiato forte il piede sull’acceleratore ed è svanito nel nulla. Un automobilista di passaggio vede l’ingegnere chimico disteso sull’asfalto: si ferma subito e si rende conto della situazione. La vittima respira ancora, perde sangue, è in uno stato di semicoscienza. Non ha avuto la forza di dare indicazioni, dettagli del mezzo che lo ha travolto, e muore poco dopo. Il pirata si costituisce il giorno dopo accompagnato dal proprio avvocato: si tratta di un 36enne di Cantù. È stato denunciato a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso e gli è stata ritirata la patente.

65) BOLOGNA, 1 giugno 2007 - I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena, al termine degli accertamenti, identificavano e denunciavano a piede libero per omissione di soccorso e fuga a seguito di incidente con feriti, B. P., 50enne di Monghidoro, incensurato. I Carabinieri erano intervenuti a pochi metri dalla caserma di San Lazzaro, il giorno 30.05.2007, durante la mattinata, in quanto era stato segnalato un incidente che aveva visto coinvolti una Fiat Punto ed un ciclomotore Piaggio Vespa. Dopo la collisione la Punto era scappata velocemente, mentre il conducente del ciclomotore, un meccanico di Monterenzio che stava solo provando il mezzo di un cliente a seguito di una riparazione, rimaneva a terra con ferite di media entità. Grazie alla ricostruzione della dinamica del sinistro ed ad alcune testimonianze, i Carabinieri sono riusciti a risalire al proprietario ed al reale conducente della Punto che, per giustificarsi, ha soltanto riferito di non essersi accorto dell’accaduto.

66) GIOVANNI LA PUNTA (CT), 15 giugno 2007 - Un pirata della strada e' stato rintracciato dai carabinieri ed arrestato la notte scorsa a San Giovanni La Punta, nel catanese. In manette e' finito G.N., 19 anni, originario di Catania. Il giovane dovra' rispondere di omissione di soccorso e lesioni aggravate colpose. E' accusato di avere investito, nei pressi di Acicastello, mentre percorreva a bordo di una Smart la SS 114, all'altezza di una discoteca, un 60enne del luogo che in quel momento si accingeva ad attraversare la strada. L'automobilista dopo l'incidente si e' dato alla fuga. Le ricerche condotte dai militari hanno consentito di rintracciare il pirata della strada, subito dopo, presso la propria abitazione. Il pedone ferito e' stato trasportato d'urgenza all'ospedale Cannizzaro di Catania, dove e' stato ricoverato. I medici gli hanno riscontrato un trauma cranico facciale, giudicato guaribile in venti giorni.

67) ALBENGA (SV), 20 giugno 2007 - Caccia aperta al pirata della strada che nella mattina ha travolto un motociclista albenganese sulla provinciale 6 all’altezza di San Fedele. L’incidente è avvenuto alle 7,30. Il conducente di un furgoncino targato Savona ha centrato in pieno un centauro, sbalzandolo dalla sella. Il malcapitato è stato soccorso dalla Croce Bianca e trasportato all’ospedale Santa Maria di Misericordia, dove è stato giudicato guaribile in una quindicina di giorni. L’investitore è invece fuggito senza prestare soccorso. Per risalire alla sua identità si sono attivati gli agenti della polizia municipale, coordinati dal comandante Gaetano Noè. I vigili stanno compiendo accertamenti sui veicoli di tutta la zona.

68) REGGIO EMILIA, 24 giugno 2007 - Un ciclista e' morto in una strada provinciale dell'Appennino reggiano e la prima ipotesi sulla quale indagano i Carabinieri e' che l'uomo sia stato travolto da un un'automobile il cui conducente si e' poi allontanato senza prestare soccorso. La vittima e' Antonio Barchi, 73 anni, residente a Reggio Emilia, e l'incidente e' avvenuto alle 12.30 tra Casina e la frazione S.Querciola di Viano.I soccorritori e i Carabinieri hanno trovato l'uomo sull'asfalto, gia' morto per un grave trauma cranico, e i militari hanno cominciato a vagliare alcune testimonianze, tra cui quella di un uomo che era alla guida di un trattore e che avrebbe visto l'impatto tra l'anziano ciclista e una Punto, poi sparita.

69) MASSA, 24 giugno 2007 - È stato l’intuito di un vecchio (nel senso dell’età di servizio) poliziotto della questura a permettere l’identificazione del pirata della strada che domenica notte ha investito una donna in via San Leonardo e poi è fuggito. L’agente, in quel monento non in servizio, è entrato in una grossa officina di motoriparazioni della città, dove aveva portato in riparazione un mezzo. Tra decine di moto smontate o incidentate, ricambi, lo sguardo del poliziotto è caduto su un Beverly Piaggio notevolmente danneggiato nella parte anteriore e nella fiancata sinistra. Un dettaglio, un particolare, che, probabilmente sarebbe sfuggito a tutti, ma

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che - invece - ha acceso l’interesse investigativo dell’agente: lo scooter mancava, sulla parte anteriore, della etichetta metallica che identifica il modello. Ebbene, tale marchio era stato ritrovato dalla polizia stradale sul luogo dell’incidente assieme ad altre parti del frontalino. Inevitabile, dunque, sospettare. L’agente, dopo aver chiesto delucidazioni sul proprietario del mezzo ai meccanici della officina, ha chiamato la polizia stradale e, assieme alla pattuglia, si è poi recato presso la abitazione del presunto “pirata”. Si tratta di un ragazzo di Marina, di 17 anni. Il giovane avrebbe tentato di negare la propria responsabilità ma, incalzato dalle pressanti domande degli agenti, avrebbe poi ammesso di essere l’autore dell’investimento. Secondo la sua versione, dopo aver centrato la donna, è caduto a terra e nel rialzarsi ha sentito la poveretta che si lamentava in mezzo alla strada. Terrorizzato e sconvolto dal peso della responsabilità, si è dato alla fuga. Qualche giorno dopo, ha poi deciso di far recuperare lo scooter danneggiato e abbandonato qualche centinaio di metri dal luogo dell’incidente, da un’officina di motoriparazioni così da far cancellare dai meccanici le tracce dell’investimento. Accompagnato con la madre alla centrale della Polstrada, il ragazzo è stato denunciato a piede libero per lesioni gravi ed omissione di soccorso. L’incidente era avvenuto la notte di domenica 17 sotto il cavalcavia dell’autostrada di via San Leonardo. Vittima dell’investimento, una parrucchiera (P.A.L. le sue iniziali) di cinquant’anni. La donna, nell’impatto, ha subito la frattura di entrambe le gambe, un trauma toracico-addominale e ferite alla testa. Soccorsa dal 118 è stata ricoverata e successivamente sottoposta a un intervento chirurgico per la riduzione delle fratture.

70) BENEVENTO, 25 giugno 2007 - Su un’auto rubata investe un motociclista, facendolo finire in prognosi riservata, senza prestargli soccorso. E’ accaduto ad Apice, alle 12 di oggi, lungo la strada provinciale che porta a Benevento. In Via dell’Unità, la Fiat Punto, di provenienza furtiva (era stata rubata il 22 giugno scorso al signor Giovanni Bovio, 59enne, di Benevento) e condotta da persona, al momento, ancora sconosciuta, durante la marcia, ha urtato la Vespa Piaggio guidata da Sabatino Apruzzese, 32 enne beneventano ma residente ad Apice, celibe, impiegato. Il conducente del ciclomotore, a seguito dell’incidente, è stato ricoverato in prognosi riservata per "politrauma, rottura dei femori destro e sinistro - escoriazioni multiple", presso l’ospedale “Gaetano Rummo” di Benevento. Il pirata della strada, dopo il sinistro, anziché prestare soccorso, ha abbandonato il mezzo, dandosi a precipitosa fuga e facendo così perdere le proprie tracce. Le ricerche, prontamente attivate, dai carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Benevento, accorsi sul posto, al momento, hanno portato all'arresto di un pluripregiudicato 42enne.

71) LECCE, 25 giugno 2007 - Un pirata della strada e' stato arrestato a Lecce dopo aver investito due donne, una di 33 anni incinta e una di 18, che attraversavano la strada. L'uomo si e' allontanato senza soccorrerle ma grazie ad alcuni testimoni, che hanno rilevato il numero di targa, la polizia e' risalita al presunto investitore, un pregiudicato latitante, che e' stato arrestato.

72) BORGOMANERO (NO), 25 giugno 2007 - Provoca un incidente, tenta la fuga ma viene subito bloccato da Vigili urbani e Carabinieri. Il fatto è accaduto sabato sera poco prima delle 22 in pieno centro. Un extracomunitario di origine marocchina stava percorrendo al volante di una “Mitsubishi Sw” via Fornari quando ha perso il controllo del mezzo, che si è scontrato con un’utilitaria sulla quale si trovavano due giovani che stavano procedendo nell’opposto senso di marcia.

73) BOLOGNA, 25 giugno 2007 - Ubriaco al volante, ha cercato di fuggire dopo essere rimasto coinvolto in un incidente alla periferia di Bologna ma è stato arrestato. Un uomo di 37 anni, di Avellino, guidava un furgone che si è scontrato con un'auto in via di Corticella. Ha cercato di scappare, ma è stato rintracciato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Infine, è anche risultato positivo all'etilometro guadagnandosi una denuncia per guida in stato di ebbrezza e 10 punti in meno sulla patente.

74) ROMA. 26 giugno 2007 - Giovanni Di Leo, 45 anni, ispettore capo della Squadra Mobile di Roma, molto stimato in Questura, ha perso la vita ieri alle 14,45 mentre era in sella alla sua moto Ducati per andare al lavoro. Una macchina in via Salaria, con una manovra azzardata

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determinava il sionistro. Dopo essersi per un attimo fermato il conducente della monovolume si è dato alla fuga. Il poliziotto indossava regolarmente il casco allacciato, dopo la caduta ha finito la sua corso contro un'altra vettura, una Fiat Punto che veniva in senso in verso. Nel violentissimo impatto Di Leo ha perso il casco. Sul luogo sono accorsi molti colleghi e funzionari della Questura disperati per la perdita della vita dell'ispettore che prestava servizio al nucleo criminalità organizzata straniera. Rilievi della Polizia Municipale.

75) ROMA, 27 giugno 2007 - il conducente di uno scooterone ha causato un incidente in via Prenestina, che ha determinato una prognosi riservata per una signora. Dopo l'impatto si è dato alla fuga.

76) FELTRE (BL), 27 giugno 2007 - L’Assistente Capo CASAGRANDE Ruben , socio ASAPS, durante il servizio di pattuglia veniva investito da un Centauro che non si fermava all’alt. La dinamica del l’incidente: il motociclista rallenta all’alt, accosta a destra ed a pochi metri accelera. Solo la prontezza di riflessi ha impedito che fossero due i colleghi feriti. Soccorso dal collega Assistente Capo ORLER Paolo, è attualmente ricoverato in ospedale con prognosi di 40 giorni. Il motociclista, albanese, era privo di ssicurazione e di patente. è stato arrestato.

77) SANREMO (IM), 28 giugno 2007 - Attorno alle 10, a Camporosso in Via Braie, una pattuglia della Polizia Stradale del distaccamento di Sanremo, intima l’alt ad una Kawasaki 600, il cui conducente, anzichè fermarsi all'alt, ha urtato uno degli agenti dandosi alla fuga. L'agente ha poi dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, avendo riportato lesioni guaribili in sette giorni. Sono subito scattate le ricerche del centauro, con l'impiego di pattuglie di Imperia, Sanremo e Ventimiglia. Anche grazie alla preziosa collaborazione dei Carabinieri, il conducente è stato rintracciato poco dopo presso un'officina di Vallecrosia, dove era tranquillamente andato per far sostituire i pneumatici della moto. Riconosciuto dagli agenti, il soggetto è risultato essere un cittadino francese di 25 anni (C.B.), residente ad Apricale con numerosi precedenti in Francia per guida in stato di ebbrezza, stupefacenti, lesioni e fuga a seguito di incidente. E' stato denunciato alla Procura di Sanremo per i reati di resistenza, lesioni e fuga. Probabilmente non si è fermato perchè non in possesso di patente di categoria valida per condurre un motociclo di grossa cilindrata ed anche perchè il motociclo stesso è risultato privo di assicurazione, e quindi sequestrato. Scatteranno inoltre una lunga sospensione della patente ed una decurtazione di 36 punti.

78) MASSA CARRARA, 29 giugno 2007 - E' stato ucciso sulla corsia di emergenza dell'A12 da un mezzo che dopo averlo travolto ha proseguito la sua corsa. La vittima dell'incidente, avvenuto nel tratto fra Carrara e Sarzana, e' un uomo di 38 anni di Massa: si trovava sulla corsia d'emergenza della carreggiata nord, dove si era fermato per sistemare il carico del furgoncino con il quale stava andando a lavorare. In quel momento, un autoarticolato l'ha travolto. I frammenti di un fanale rimasti sull'asfalto accanto al furgoncino di Esu, che si era fermato sulla corsia di emergenza per sistemare il carico, hanno permesso alla polizia stradale di Viareggio di risalire al tipo di autoarticolato e grazie alle testimonianze di alcuni automobilisti e' stata ricostruita una parte del numero di targa. Incrociando i dati, gli agenti hanno individuato alcuni autoarticolati stringendo il cerchio intorno al 'pirata'. Ma in serata si e' appreso che un camionista si è presentato spontaneamente alle forze dell'ordine, affermando di aver causato l'incidente.

79) PUNTA MARINA (RA), 30 giugno 2007 - Un giovane, al volante della sua auto ubriaco, ha investito due ragazzi, e senza prestare i dovuti soccorsi è scappato. A bloccarlo dopo un chilometro di fuga, è stato un cittadino straniero che poi lo ha consegnato alla Polizia. Si tratta di Matteo Canini, 28 anni, residente a Ravenna. Erano quasi le 3 di questa notte quando, Canini alla guida di una Seat Ibiza, all’altezza del BBK, in viale Cristoforo Colombo a Punta Marina, ha sbandato, invadendo la corsia opposta e investendo prima Matteo Verde, 29 anni anch’egli di Ravenna, e poi Luca Centolani, 31 anni di Alfonsine. Matteo Verde, nell’impatto il 29enne ha subito lesioni cerebrali ed è deceduto dopo due giorni di agonia all’ospedale Belluria di Bologna. Meno gravi invece le condizioni di Luca Centolani che guarirà in 30 giorni. Per Canini

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è scattato l’arresto: aveva un tasso di alcol pari a 2,60, cinque volte superiore a quanto prescritto dalla legge. Processato due giorni dopo, il 28enne è stato condannato a 5 mesi di reclusione con la condizionale.

80) PADOVA, 1 luglio 2007 - Un operaio di 46 anni, Mario De Biaggi, residente a Salara (Rovigo), muore morto dopo essere stato investito da un'auto mentre stava segnalando i lavori di asfaltatura in una strada vicino al casello di Padova est dell'autostrada A4. L’investitore, alla guida di una Mini Cooper, F.C. (21) di Noventa Padovana (Padova), si è allontanato dal luogo dell'incidente in stato di choc. È quindi stato rintracciato dagli agenti della polizia stradale di Piove di Sacco (Padova) e denunciato e indagato, a piede libero, per omicidio colposo. F.C. è stato sottoposto ai prelievi del sangue utili a stabilire se guidasse in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

81) ORIO AL SERIO (BG), 2 luglio 2007 – La polizia stradale di Treviglio indaga per rintracciare le ragazze che, secondo quanto riferito da testimoni, sabato all'alba hanno provocato un incidente sulla rotatoria del centro commerciale di Orio al Serio e poi si sono date alla fuga. Il sinistro è avvenuto intorno alle 4,30 del mattino: secondo la Stradale, una Mini Cooper cabrio con a bordo quattro donne si è immessa a forte velocità sul rondò giungendo dall'asse interurbano. In quel momento la rotatoria era impegnata da un'Alfa 155 con tre persone a bordo: A. R., il conducente, bergamasco di 58 anni, una trentenne e una ragazzina di 12 anni, ucraine, rimasti tutti feriti. L’auto è stata identificata alcuni giorni dopo.

82) POMPEI (NA). 2 luglio 2007 – Due ragazzi hanno rischiato la vita, travolti da un’auto in corsa, a Pompei e a Torre del Greco. Nella città mariana un giovane è stato investito, riportando fratture multiple, e l’investitore è fuggito.

83) FORMIA (LT), 2 luglio 2007 – I Carabinieri di Formia, hanno arrestato, in flagranza dei reati di fuga a seguito di sinistro stradale con feriti ed omissione di soccorso N.A., 31enne, napoletano, il quale veniva ulteriormente deferito in stato di libertà per danneggiamento, lesioni personali colpose, guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. L’uomo, sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, si era messo alla guida della propria autovettura iniziando a scorrazzare per le vie del centro a forte velocità. Incurante della segnaletica provocava in alcune vie del centro e del lungomare di Gianola e Santo Janni, numerosi danneggiamenti ad auto in sosta e ben tre sinistri stradali con feriti, dandosi alla fuga.

84) BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) 4 luglio 2007 – Intorno alle 18, alla guida della Renault Scenic del padre con un’alcolemia di quasi cinque volte superiore il consentito, un giovane di 21 anni travolge un immigrato del Ciad in sella ad una bici. Anziché fermarsi per prestargli soccorso, il pirata tira dritto ma l’immigrato, che ha riportato un trauma cranico e lesioni agli arti, prima di svenire ed essere soccorso da un’ambulanza del Suem è riuscito a prendere parte della targa e a comunicarla ad una pattuglia dei carabinieri del Norm, passata di lì subito dopo l’incidente. Grazie all’ausilio della centrale operativa la pattuglia è risalita al pirata della strada. Dopo che quest’ultimo si è rifiutato di costituirsi, i carabinieri lo hanno aspettato a casa e non appena è rientrato lo hanno arrestato per omissione di soccorso, denunciato per guida in stato di ebbrezza, con contestuale ritiro della patente, e lo hanno inoltre multato per le violazioni al codice stradale.

85) SASSARI, 5 luglio 2007 – C.S., 31enne sassarese, pregiudicato, è stato arrestato dalla polizia perché responsabile del reato di doppia omissione di soccorso e di guida in stato di ebbrezza. La volante era stata richiesta per una lite in famiglia. La ragazza che parlava al telefono dichiarava di essere stata minacciata, assieme ad altri componenti della famiglia, dal proprio cognato. Da alcuni controlli, l’uomo è risultato essere proprietario di un’automobile segnalata poco prima da alcuni passanti, dopo aver investito dei pedoni ai quali non ha prestato soccorso. Gli investiti, un’anziana donna ed un giovane, non hanno riportato lesioni gravi. Il pirata, in evidente stato di ubriachezza, si è rifiutato di consegnare la patente di guida agli agenti (che, oltretutto, risulta sospesa per precedenti specifici) e di sottoporsi alla prova dell’etilometro.

86) STANGHELLA (PADOVA), 8 luglio 2007 – È stata una domenica sera maledetta per A.L.K.,

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20 anni, operaio marocchino. Il giovane versa in gravi condizioni all'ospedale di Monselice. È stato coinvolto in un incidente stradale avvenuto sulla statale 16 "Adriatica" nel comune di Stanghella. Il giovane era in sella al suo ciclomotore quando l’auto condotta da E.D.C., 23 anni di Solesino, ha improvvisamente sbandato travolgendolo. Il conducente dopo l'urto è ripartito, lasciando il centauro sull'asfalto. Il giovane marocchino è stato soccorso dagli automobilisti di passaggio e poi trasportato all'ospedale di Monselice. Le sue condizioni sono gravi. I carabinieri della radiomobile di Este sono riusciti ad identificare il proprietario, attraverso la targa. Completata l'operazione i militari dell'arma si sono presentati a casa del giovane di Solesino. Hanno constatato che l'auto presentata degli evidenti danni alla parte anteriore. Il ventitrenne non ha potuto far altro che ammettere le sue colpe. Pertanto è stato denunciato per omissione di soccorso e per guida in stato di ebbrezza. Il giovane infatti è risultato positivo all'esame dell'etilometro.

87) BORGOMARO (IMPERIA), 9 luglio 2007 – Si è costituito alla stazione dei Carabinieri di Borgomaro, nell’entroterra di Imperia, il pirata della strada che alle 5.30 del 9 luglio aveva investito Alessandra Bonanato, 35enne residente a Pieve di Teco che era sul ciglio della statale 28, in via Mazzini, in attesa di un collega per recarsi sul posto di lavoro. Si tratta di un disoccupato 35enne di Borgomaro che, secondo le successive indagini dei carabinieri ha alcuni disturbi psichici ed è in cura al centro di igiene mentale di Imperia. Sembra che il 35enne non si sia accorto di nulla e, nel pomeriggio di ieri, abbia detto al suo patrigno (il 35enne vive con lui e la madre) di aver urtato con la macchina, una Fiat 600 bianca, un muretto. Inizialmente il patrigno non ha dato peso alla cosa, ma dopo aver saputo dell’accaduto, ha dato un’occhiata all’auto ed ha capito che poteva essere stato il figliastro a provocare l’incidente. Questo pomeriggio, quindi, lo ha portato presso la stazione dei Carabinieri per costituirsi. Secondo quanto hanno confermato gli stessi Carabinieri, le indagini erano già a buon punto e, probabilmente, il 35enne sarebbe stato scoperto nel giro di uno o due giorni. Il 35enne è stato denunciato in stato di libertà per lesioni colpose e omissioni di soccorso.

88) SANTERAMO (BA), 10 luglio 2007 – Ha investito un pedone di 46 anni a Santeramo in Colle e non si e' fermato a prestare soccorso: con queste accuse un uomo di 38 anni di Gioia del Colle e' stato arrestato e dovra' rispondere delle accuse di guida pericolosa, lesioni e omissione di soccorso. Il pedone stava passeggiando nel centro di Santeramo in compagnia della moglie. Una vettura, sopraggiunta a forte velocita', lo ha travolto mentre attraversava la strada, per poi ripartire velocemente. I militari sono giunti sul posto dopo una telefonata al 112. I riscontri raccolti ed un'indicazione parziale sul numero di targa hanno permesso di risalire alla vettura e quindi all'identita' del presunto pirata della strada che e' stato arrestato. L'uomo e' stato associato presso la casa circondariale di Bari. Il 46enne investito è in gravi condizioni.

89) CECINA (LIVORNO), 11 luglio 2007 – I segni dell’urto sul corpo, la paura negli occhi. Erika Burali, 20 anni, di Bibbona, sa di averla scampata bella. «È un miracolo che non mi sia fatta niente - dice - per come sono andate le cose, potevo non essere qui a raccontarle». Si vede che fa fatica a ricordare, a rivivere i momenti drammatici che ha passato nella notte fra martedì e ieri. Quando a bordo della sua auto è stata tamponata con violenza, scaraventata in un fossato e abbandonata al suo destino da un’auto pirata. L’incidente è accaduto intorno alla mezzanotte in una stretta strada in mezzo ai campi nei pressi di Cecina. Un fatto allucinante, anche perché l’auto della ragazza prima di terminare la sua corsa in un campo tre metri più in basso della sede stradale, si è ribaltata più volte, una carambola micidiale che poteva avere conseguenze assai più gravi. Ma quello che sconcerta è il comportamento disumano di chi causa un incidente del genere e se ne va senza fermarsi un attimo per vedere le conseguenze dell’accaduto. È la stessa Erika, con la voce che a tratti trema, a raccontare il momento dell’impatto e quelli immediatamente successivi. «Era passata da poco mezzanotte – dice – e stavo tornando a casa dal lavoro al Tarabaralla, un locale della zona, sulla mia auto una Hyundai Athos. Mentre stavo affrontando la curva, nello specchietto retrovisore ho visto due fari abbaglianti che si avvicinavano a tutta velocità. Neanche il tempo di pensare “Ma guarda questo cretino...” e ho

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sentito una botta violenta sul retro della macchina, poi non ho capito più niente, la macchina è uscita di strada, ha cappottato più volte. Non so se e quanto sono rimasta fuori conoscenza». «Mi sono trovata nell’abitacolo al buio quasi completo - prosegue il racconto - ho provato ad aprire gli sportelli ma erano tutti e due bloccati. Ho visto un po’ di luce provenire da dietro, ho pensato che forse significava che il portellone era aperto. Faticosamente, sono riuscita ad uscire da dietro. Poi mi sono seduta nel buio, ho trovato il telefonino, ho chiamato a casa. Non so dire se è passata qualche auto sulla strada mentre aspettavo, io non mi sono mossa da lì. Dopo poco sono arrivati i miei familiari e mi hanno trovato ancora lì, nel campo, seduta al buio accanto all’auto». Sulla strada, che è stretta e pericolosa già di per sé, anche per la quasi totale assenza di segnaletica, non ci sono segni di frenate, a conferma che l’auto investitrice non ha neanche rallentato. L’urto, come si vede dalla fiancata posteriore sinistra dell’auto di Erika, è stato violento. I familiari dopo aver soccorso la ragazza l’hanno trasportata all’ospedale di Cecina, dove è stata trattenuta per precauzione alcune ore, anche se le sue condizioni, a parte lo choc, erano buone.

90) LA SPEZIA, 12 luglio 2007 – Nel tardo pomeriggio lungo la Litoranea. Una giovane spezzina di 22 anni a bordo di uno scooter 125 è stata travolta e gettata a terra da un’auto il cui conducente, dopo essersi fermato solo per un attimo, ha preferito fuggire. Per fortuna la giovane donna, pur ferita e sotto choc, è riuscita a ricordarsi i numeri della targa della vettura investitrice. E quando un altro automobilista si è accostato per soccorrerla gliel’ha subito forniti. Tempo mezzora e i vigili urbani avevano già rintracciato il pirata della strada. Si tratta di R.M., spezzino, 47 anni, dipendente del ministero della Difesa che abita non lontano dalla caserma della polizia municipale. Aveva già portato l’auto incidentata all’officina sotto casa per far sparire le tracce dell’incidente. Invece si è buscato una denuncia alla magistratura per fuga e omissione di soccorso, oltre al ritiro della patente che andrà da un minimo di un anno al massimo di tre.

91) VERONA, 12 luglio 2007 - In via Sansovino attorno all’una, un’Audi A6 condotta da un 33enne rumeno, che si è poi dato alla fuga, ha urtato una Fiat Seicento. Il conducente della Fiat, rimasto ferito, ha dato immediatamente l’allarme e il fuggitivo è stato intercettato a Santa Lucia da una volante della polizia. La pattuglia della polizia municipale, giunta sul posto, ha così potuto sottoporre l’uomo all’alcoltest, che ha rilevato valori superiori di oltre quattro volte il limite di 0,50 consentito dalla legge. Per questo motivo l’immigrato è stato denunciato all’autorità giudiziaria per essersi allontanato dal teatro di un incidente con feriti e per guida in stato di ebbrezza.

92) PESCARA, 15 luglio 2007 – Ha tamponato un'auto dei vigili urbani a Pescara e, un istante dopo, ha investito un cittadino che chiede informazioni: arrestato. L'automobilista aveva tentato la fuga, ma è stato subito fermato e arrestato grazie alla prontezza di uno dei vigili, il quale ha preso in prestito la moto di un passante e ha inseguito l'investitore, bloccandolo.

93) PALERMO, 17 luglio 2007 – Provoca un incidente stradale con diversi feriti e scappa, ma per non essere scoperto simula il furto della propria auto. Alla fine, i Carabinieri scoprono tutto e lo arrestano per omissione di soccorso e simulazione di reato. E' accaduto a Palermo, dove e' finito in carcere V.P., 21 anni, di San Vito Lo Capo (Trapani). Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma di Alcamo (Trapani), il giovane, dopo aver causato un incidente stradale a Palermo, con diversi feriti, oltre ad omettere di prestare soccorso, si è presentato alla Stazione Carabinieri di San Vito Lo Capo denunciando il furto della propria autovettura dichiarando anche di averla lasciata chiusa regolarmente a chiave. I militari dell'Arma, insospettiti di ciò e dopo alcuni accertamenti e ricerche della stessa auto, l'hanno rinvenuta e, dopo aver constatato che il blocchetto di accensione era intatto, cosa che non sarebbe stata possibile dopo il furto, hanno arrestato Pellegrino.

94) ROMA, 20 luglio 2007 – Un pirata della strada ha investito e ucciso a Roma un donna di 91 anni. È accaduto in via Principe Eugenio, all'altezza del numero civico 80, vicino a piazza Vittorio. Stando alle prime ricostruzioni dell'accaduto, la donna stava attraversando la strada

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sulle strisce pedonali vicino alle rotaie del tram, quando è stata falciata dall'auto. Il corpo della vittima si trova sui binari del tram ed è stato coperto da un telone bianco. Gli agenti stanno ascoltando anche le dichiarazioni dei passanti che hanno assistito all'investimento e hanno chiuso al traffico la zona. Trambus ha dovuto fermare i tram numero 5 e 14, e in attesa che vengano fatti i rilievi da parte della polizia municipale, ha messo a disposizione delle navette. Immediatamente dopo l'incidente è scattata la caccia all'uomo che ha portato, poco dopo, all'arresto del responsabile. Si tratta di un bengalese rintracciato in via Conte Verde a poca distanza dal luogo dove è avvenuto l'incidente. L'immigrato è stato portato al commissariato Esquilino e dovrà ora essere sottoposto al test dell'etilometro.

95) MILANO, 22 luglio 2007 – Un uomo è morto, la scorsa notte, in un incidente stradale a Trezzano sul Naviglio (Milano). Stava percorrendo in auto una strada statale, quando un'altra vettura si è schiantata contro la sua. Il conducente dell'altra vettura, che proveniva da una via laterale, ha abbandonato l'auto incidentata ed è scappato a piedi. I carabinieri, ora, lo stanno cercando. L'episodio e' avvenuto attorno alle 3,30. L'uomo, M.D., 44 anni, stava percorrendo in macchina la statale 494 all'altezza di Trezzano sul Naviglio, quando un'auto, proveniente da una strada laterale, non si e' fermata al segnale di dare precedenza e gli e' finita contro. Subito dopo l'incidente, il pirata della strada e' sceso dall'auto ed e' scappato a piedi. Quando sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso e le forze dell'ordine, chiamate da altri automobilisti che avevano assistito alla scena, hanno trovato solo l'auto abbandonata ed M.D. all'interno dell'abitacolo dell'altra vettura, gia' morto. I carabinieri, che stanno cercando il pirata della strada, stanno proseguendo anche gli accertamenti sulla macchina, che risulterebbe rubata e la cui targa non corrisponderebbe a quella riportata sul libretto di circolazione.

96) BOLOGNA, 22 luglio 2007 – Un algerino di 30 anni è rimasto seriamente ferito dopo essere stato investito da un'auto ''pirata'' a Monteveglio, nel bolognese. L'incidente è avvenuto nella mattina, intorno alle 11: dopo avere salutato un amico albanese, l'uomo si era incamminato lungo il ciglio della strada, quando e' stato travolto da un'auto di colore scuro che è transitata a forte velocità. Secondo il racconto dell'amico, che ha soccorso l'algerino, il conducente della vettura non si è fermato, proseguendo la corsa. Il ferito è stato poi trasportato in ambulanza all'ospedale Maggiore di Bologna, in gravi condizioni. I carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di individuare il ''pirata''.

97) BONO (SS), 30 luglio 2007 – Un ventenne di Bono, A.G.C., impiegato come custode per l'Ente foreste, è stato arrestato ieri per omissione di soccorso dai carabinieri della compagnia di Bono, nelle campagne del paese in provincia di Sassari, dopo aver investito con la sua auto un motociclista. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, verso le 12, sulla strada che collega Bono a Monte Rasu, la Ford Fiesta grigia guidata dal giovane, in uscita da una curva, ha invaso la corsia opposta su cui transitava Luigi Giovanni Ruiu, 44 anni, sassarese, alla guida di una Honda Varadero. Probabilmente a causa della forte velocità, l'automobilista non è riuscito a evitare Ruiu, che nell'urto ha riportato un trauma da schiacciamento del piede sinistro, con una prognosi 60 giorni di cure. Carta, per paura, è fuggito senza soccorrere l'uomo. Partendo dai rottami dell'auto rimasti sulla strada, i carabinieri hanno avviato le ricerche dell'investitore. Attorno alle 17 il giovane, che nel frattempo era stato identificato, è stato notato dai militari mentre si aggirava vicino all'auto, ritrovata dopo l'incidente nella zona di Monte Pisanu. Dopo qualche esitazione, ha ammesso di essere stato lui a causare lo scontro e di essere fuggito per timore delle conseguenze. Portato in carcere a Nuoro, dove ha passato la notte, Carta attende ora l'udienza di convalida del fermo.

98) MILANO, 30 luglio 2007 – Una donna peruviana di 30 anni è in gravissime condizioni dopo essere stata investita da un pirata della strada, la scorsa notte, a Milano. Incolume invece il figlio di 5 anni che teneva la mano della mamma. I due stavano attraversando via dei Missaglia, nell'estrema periferia sud della città, poco prima delle 2, quando la donna è stata investita e sbalzata lontano. Il conducente della vettura non si è fermato a prestare soccorso alla sventurata donna e ha fatto perdere le proprie tracce, finendo con l’essere stato identificato solo il 6

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settembre successivo. Si tratta di Claudio S., 22 anni, residente nell'hinterland milanese, che dovrà rispondere dell'accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso. Con lui è stato denunciato a piede libero anche un suo amico e collega di lavoro, Vito M., 30 anni, che, quando la donna, che teneva per mano suo figlio di 5 anni rimasto incolume, è stata investita, viaggiava a bordo di un'altra auto a fianco a quella dell'amico. Per lui l'accusa è di omissione di soccorso e favoreggiamento. Il reparto radiomobile della polizia locale è riuscito a risalire al pirata della strada grazie a pezzi e frammenti della macchina incidentata ritrovati a terra. Dopo aver saputo, infatti, che qualcuno, nei giorni scorsi, si era recato in una carrozzeria della città proprio per cambiare quei pezzi, gli agenti, che stavano controllando le officine, partendo dal numero di targa dell'auto, sono arrivati a Claudio S. E' stato il padre del giovane ad accompagnare gli uomini della polizia locale sul luogo di lavoro del figlio, cameriere in un locale di Milano. Lì hanno trovato anche il suo amico.

99) ALESSANDRIA, 01 agosto 2007 – Un pirata della strada ha investito e ucciso un uomo che stava andando in bicicletta nei pressi di Alessandria. L’incidente è accaduto verso le 2.15 della scorsa notte. Paolo Fascina, 59 anni, stava percorrendo in sella alla sua bici la strada Acqui, in località Cabalette, quando è stato centrato in pieno da un’auto. L’investitore, infatti, è fuggito senza prestare alcun tipo di soccorso. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Vigili della Polizia Municipale di Alessandria che sono stati avvisati dalla Polizia Stradale. Sono tuttora in corso indagini per risalire all’investitore. L’uomo è stato identificato dalla Polizia Municipale il giorno dopo: si tratta di Gabriele P., trentasei anni, residente a Bosco Marengo ma abitante a Castellazzo presso l'abitazione del padre, rintracciato grazie a frammenti di fanale della sua auto, rinvenuti dagli agenti sul luogo del sinistro. Gli stessi, una volta ricomposti, hanno permesso di risalire al modello dell'auto e da lì a una Renault Kangoo grigio metallizzato rinvenuta a Castellazzo i cui danni a un fanale combaciavano perfettamente con i vetri trovati.

100) CATANIA, 3 agosto 2007 – Un giovane motociclista morto, un altro ferito in maniera grave, dopo essere stati travolti da un'auto pirata. È il bilancio di un incidente stradale avvenuto nella notte a Catania, all'incrocio tra via Calatabiano e via Eleonora D'Angiò. I due giovani erano in sella ad una moto Honda 125 SA. Il giovane morto è un odontotecnico di 19 anni, Damiano Penna; il ferito un muratore di 20 anni, Giuseppe Salomone, che è ricoverato con la prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale Garibaldi. A ricostruire la scena è stato un testimone che ha assistito all'impatto.

101) CARMIANO (LECCE), 7 agosto 2007 – Grande paura ieri sera a Carmiano. Un bambino di quattro anni sfugge al controllo dei genitori e viene investito da un'auto di passaggio nei pressi del parco giochi della chiesa di Sant'Antonio. Il piccolo è stato subito soccorso e portato all'ospedale "San Giuseppe" di Copertino dove è rimasto in osservazione in pediatria. Come sia successo il tutto non è ancora chiaro. Non si è riusciti ancora ad identificare l'auto pirata.

102) TRIESTE, 7 agosto 2007 – Ubriaco – secondo gli investigatori – investe un motociclista con l'automobile sportiva del padre e, invece di soccorrere il ferito, scappa; rintracciato dai Carabinieri, ne ferisce uno in maniera lieve e viene arrestato: è avvenuto la scorsa notte a Trieste, protagonista un uomo di 34 anni del quale non sono state rese note le generalità. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, l'uomo, alla guida della 'Subaru' del padre, nel centrale viale D'Annunzio, ha investito un centauro di 37 anni, rimasto ferito in maniera non grave. Invece di scendere dalla vettura e soccorrere il malcapitato, l'uomo e' fuggito e si e' rifugiato in un bar del centro. Per la sua identificazione, decisive sono state le indicazioni di alcuni testimoni, che hanno fornito ai Carabinieri la descrizione dell'auto e una parte del numero di targa. Elementi che hanno permesso ai militari del Nucleo radiomobile di rintracciare in breve tempo il proprietario, ovvero il padre dell'investitore, e poi il figlio che, dopo aver tentato di sfuggire ai Carabinieri, ferendone uno, è stato arrestato per le ipotesi di reato di provocato investimento, fuga e omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L'inchiesta e' coordinata dal sostituto Procuratore della Repubblica di Trieste Maddalena Chergia.

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103) RAGUSA, 13 agosto 2007 - In sella ad un ciclomotore, travolge un bambino che stava per attraversare la strada e fugge senza prestare soccorso. È accaduto ieri sera a Scoglitti, frazione balneare di Vittoria (Ragusa), sul lungomare della Lanterna. Il bimbo - A.C., 8 anni, di Vittoria - si trovava sul ciglio della strada, in procinto di attraversarla assieme al padre, quando è stato investito dallo scooter, che dopo l'impatto ha proseguito la propria corsa e ha fatto perdere le proprie tracce. Il bambino si trova ricoverato all'ospedale 'Guzzardi' di Vittoria: i medici si sono riservata la prognosi. Le condizioni del bambino sono gravi ma, secondo i sanitari, il piccolo non è in pericolo di vita. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri.

104) PETRELLA TIFERNINA (CB), 12 agosto 2007 – Si è sfiorata la strage a Petrella Tifernina a causa di un anziano pirata della strada che, in stato di ebrezza, con la sua auto è sfrecciato a velocità nel centro del paese investendo una passante. Protagonista della vicenda un 75enne di Campobasso, P.L., pregiudicato. L'uomo alla guida della sua Peugeot 206 ha prima tamponato sulla statale 645 una Ford Galaxy e poi si è dato alla fuga. Il proprietario dell'auto tamponata ha subito avvertito i carabinieri che hanno intercettato la Peugeot e si sono posti al suo inseguimento. IL 75enne, per cercare di evitare di essere fermato dai militari, ha continuato la sua folle corsa entrando nel centro abitato di Petrella Tifernina a forte velocità investendo una passante, una donna di 57 anni. La donna rimaneva ferita seriamente a causa di due fratture, una al braccio ed una al piede. Trasportata in ospedale veniva dichiarata guaribile in 40 giorni. Il 75enne veniva fermato dai carabinieri poco più avanti. È stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, lesioni colpose, omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale.

105) BOLOGNA, 14 agosto 2007 – Ubriaco al volante ha causato un incidente e poi è scappato inseguito da un carabiniere e un poliziotto fuori servizio e dai vigili urbani per le vie di Bologna, creando non pochi pericoli agli altri automobilisti. Alla fine Klodian Gjapi, albanese di 24 anni, clandestino, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato per tentato omicidio, resistenza continuata a pubblico ufficiale, lesioni aggravate finalizzate alla resistenza, guida in stato di ebbrezza alcolica, guida senza patente e omissione di soccorso. Tutto ha avuto inizio ieri verso le 16.30 quando l'albanese, a bordo di una Lancia K, si è scontrato con una Golf in via Pier de Crescenzi, fuggendo subito dopo. A causa dello scontro i cinque occupanti di età compresa tra i 19 e i 20 anni, hanno subito lesioni giudicate guaribili tra i 3 e i 7 giorni. All'episodio ha assistito il carabiniere che con l'auto civetta ha inseguito il fuggiasco. Dopo un rocambolesco inseguimento, l'albanese si è schiantato contro un'auto in sosta in via della Liberazione dove ha investito il militare e preso a pugni il poliziotto. L'uomo è stato bloccato e arrestato anche con l'ausilio degli agenti della polizia municipale. Il militare del Noe, ne avrà per 25 giorni, mentre il poliziotto preso a pugni è stato giudicato guaribile in 6 giorni.

106) ORISTANO, 15 agosto 2007 – Un automobilista di Oristano, A.M., di 29 anni, è stato arrestato dalla Polizia Stradale per omissione di soccorso. Il fatto è avvenuto la scorsa notte sul lungomare di Putzu Idu, nella marina di San Vero Milis.Mattioli, al volante di una Fiat Uno, ha investito un pedone, C.O.,di 30 anni,di Riola Sardo,ed e' scappato senza fermarsi a prestare aiuto. Grazie a testimoni la polizia ha bloccato in breve tempo Mattioli,arrestandolo, mentre il pedone e' in prognosi riservata.

107) SAN GIULIANO MILANESE (MILANO) 20 agosto 2007 – Falciato da un pirata della strada che non ha nemmeno tentato di frenare prima o durante l'investimento. Vittima un 28enne equadoregno residente a Milano, Lazo Gimmy Stalin Cruz. Il responsabile dovrebbe aver agito a bordo di un'Audi A4 della vecchia serie di colore grigio-azzurro. Mentre si sa che la scena è stata ripresa dalla telecamera dell’ufficio postale. È avvenuto tutto alle 6.20 di fronte alle Poste di San Giuliano Milanese, in pieno centro, sulla via Emilia, all'altezza di via Roma al civico 33. Immediata l'allerta al 118: a chiamare, alle 6.26, ci ha pensato un automobilista di passaggio. Ha semplicemente detto: «C'è stato un investimento, correte». Non ha spiegato se lui sia stato o meno testimone oculare dei fatti. Il medico di turno non ha potuto che constatare il decesso, mentre non ci sono stati testimoni che abbiano potuto rilasciare dichiarazioni. Cruz era in Italia da quattro anni e aveva ottenuto il permesso di soggiorno. Era diplomato ma pur di riuscire a

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lavorare nel nostro Paese si era adattato a fare l'operaio in una piccola azienda di San Giuliano. Perché aveva voglia di integrarsi, a costo di qualsiasi sacrificio. Ieri ha lasciato la sua abitazione di via Padova, nel capoluogo lombardo, alle 5 del mattino. Ha preso i mezzi pubblici arrivando fino alla fermata dei bus di San Giuliano proprio davanti alle Poste. È sceso dall'automezzo e ha fatto per attraversare la strada: regolarmente, sulle strisce pedonali. A questo punto l'auto pirata, che procedeva in direzione San Donato-Melegnano, lo ha travolto. Sull'asfalto bagnato nessun segno di frenata, come da rilievi degli uomini dell'Arma. Ma per terra sono rimasti pezzi di parafango, che fanno presumere modello e colore del mezzo. Oltre a zaino e pranzo di Lazo. L'ipotesi dei carabinieri è che l'auto fosse in fase di sorpasso. Cruz l'hanno trovato dalla parte opposta della carreggiata. Un colpo violentissimo che non ha lasciato scampo al giovane provocando anche la frattura dell'osso del collo. Poi il trasporto della salma alla camera mortuaria dell'ospedale Predabissi di Melegnano, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nel frattempo è iniziata la ricerca della moglie di Lazo anche lei fuori di casa per lavoro. Rimane l'appello dei carabinieri perché chi ha visto parli ma, intanto, il pm di Lodi Michela Versini, titolare delle indagini, risulta abbia già inviato al Ris di Parma il filmato di una telecamera della banca sulla via che avrebbe ripreso l'automobilista fuggito e in cui l'auto si vedrebbe bene.

108) LAVAGNA (GENOVA), 28 agosto 2007 – Una donna di 74 anni è stata investita da un motociclista che ha subito fatto perdere le proprie tracce: l'incidente è avvenuto a Lavagna, nella riviera del levante ligure, nei pressi dell'ospedale lavagnese. La donna, residente del posto, e' stata trasferita in elicottero all'ospedale San Martino di Genova a seguito di un grave trauma cranico con diverse fratture: le sue condizioni sono gravi. La polizia municipale di Lavagna è sulle tracce del pirata della strada.

109) SANTERAMO (BARI), 1 settembre 2007 – C'è un arresto per l'incidente avvenuto a Santeramo sulla provinciale per Cassano in cui è rimasto ferito un motociclista. Si tratta di un anziano agricoltore di 70 anni, del posto, che non ha soccorso il ferito. L'uomo è stato arrestato per omissione di soccorso e lesioni personali. Ha prima investito il motociclista, ricoverato in ospedale in condizioni serie ma non in pericolo di vita, ed ha poi abbandonato la propria auto fuggendo a piedi per le campagne. L'incidente e' avvenuto ieri pomeriggio sulla strada provinciale tra Santeramo e Cassano delle Murge, nei pressi di una stazione di servizio carburanti. Secondo la ricostruzione dei fatti l'anziano era alla guida della sua Mercedes quando ha investito un motociclista di 43 anni, Cosimo Damiano Mazzola, rimasto ferito nel sinistro e soccorso dal 118. L'agricoltore invece ha lasciato l'auto per strada e si e' dileguato a piedi. Per i carabinieri è stato facile risalire alla sua identità. E' stato raggiunto ed arrestato mentre si trovava in una masseria. La Procura di Bari ha disposto gli arresti domiciliari. Il motociclista, trasportato presso l'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, ha riportato contusioni e traumi guaribili in 25 giorni.

110) AVELLINO, 3 settembre 2007 – Un pirata della strada ha travolto un motorino con due persone a bordo, un uomo ed una donna, sulla circonvallazione di Cervinara, in provincia di Avellino e si è dato alla fuga. I due uomini che viaggiavano sul motociclo sono stati sbalzati a oltre cento metri di distanza e sono morti. I carabinieri hanno identificato l'automobilista: si tratta di un giovane di 21 anni residente a Moiano (Benevento).Il ragazzo, del quale non sono state rese note le generalità, subito dopo l'incidente ha abbandonato il veicolo sul quale viaggiava, una Fiat Punto rimasta danneggiata nell'impatto, e si è allontanato a piedi. Si è ripresentato sul luogo dell'incidente qualche minuto più tardi ed è stato identificato dai carabinieri. I militari l'hanno poi condotto in ospedale per sottoporlo alla prova dell'alcoltest, il cui esito non è stato comunicato. I militari sono riusciti a ricostruire anche la dinamica dell'incidente: il ragazzo, alla guida dell'auto, ha travolto la Vespa sulla quale viaggiavano un pensionato di 71 anni di Cervinara (Avellino), Vittorio Marro, e una donna ucraina, Vitrana Romanovic, di 43 anni, badante, domiciliata a Cervinara con regolare permesso di soggiorno. Il giovane automobilista, che era in compagnia della sua ragazza di venti anni, nonostante una frenata (sulla carreggiata sono stati trovati i segni lasciati dalle ruote per oltre cento metri), non

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è riuscito ad evitare l'impatto con il ciclomotore. I due passeggeri sono stati sbalzati dal mezzo e sono finiti sull'asfalto, morendo all'istante.

111) NAPOLI, 8 settembre 2007 – Una donna, una rumena di 57 anni, è morta a Napoli dopo essere stata investita, probabilmente da un motociclista che si è allontanato senza prestarle soccorso. È accaduto la scorsa notte in via Piedigrotta. Il fatto si è verificato, dopo la mezzanotte, sulla strada che conduce al quartiere di Fuorigrotta. La donna, soccorsa dal 118, è stata trasportata all'ospedale San Paolo dove è morta in mattinata. Grazie alla testimonianza di alcuni passanti (che avevano annotato il numero di targa) gli agenti della Polizia Municipale sono riusciti a risalire al proprietario della moto. È un 22enne, residente nel quartiere Pianura. Il giovane ha affermato che la moto gli era stata rubata, presentando una denuncia agli stessi vigili. Comunque la moto è stata sequestrata.

112) NAPOLI, 8 settembre 2007 – Nel centro cittadino, lungo corso Umberto I, Massimo Panachia, di 36 anni, era in sella ad una moto guidata da un amico. Secondo quanto finora accertato dalla polizia municipale, la moto è stata travolta da un'auto pirata. L'impatto è stato violento e per Panachia non c'è stato nulla da fare. Il suo amico, Cesare Priore, di 22 anni, residente a Colleferro (Roma) invece è stato portato in ospedale e sarà presto ascoltato dagli investigatori. Per dare un volto ed un nome al conducente della vettura pirata, che si è allontanato senza prestare soccorso ai due motociclisti gli agenti della polizia municipale stanno visionando le immagini riprese delle telecamere dell'impianto di videosorveglianza di una agenzia bancaria.

113) MILANO, 2 ottobre 2007 – Un uomo di 71 anni viene travolto da un’auto in corsa, caricato sul cofano e trascinato, urlante, per un centinaio di metri. Alla fine, dopo numerose manovre ad altissima velocità, l’anziano viene catapultato sull’asfalto, investito dalla stessa auto ed ucciso sul colpo. Una scena raccapricciante alla quale assistono molti passanti. Il successivo 2 ottobre la Polizia Municipale di Milano identifica ed arresta la presunta pirata della strada, Marella Del Bon di 24 anni, con l’accusa di omicidio volontario con l'aggravante della crudeltà: la donna è stata rintracciata a Varese dalla Polizia di Stato, nel corso di un normale controllo, dopo essersi allontanata dal suo domicilio insieme al suo compagno: solo dopo molte ore ha confessato il delitto davanti al magistrato. È la compagna di un nomade che abita nel campo di via Idro. Nei pressi del campo la polizia municipale ha trovato la vettura investitrice, una Mercedes classe A, distrutta dalle fiamme. La vettura aveva una targa falsa. È stato recuperato il numero di telaio, e questo ha consentito agli investigatori (attraverso la multeria, una sorta di banca dati) di dare un nome alla proprietaria, più volte fermata per violazione al codice della strada. La giovane, ricercata come 'persona informata sui fatti', è stata rintracciata dalla polizia che l’ha bloccata fino all'arrivo della vigilanza urbana di Milano che l’ha condotta davanti al magistrato, il sostituto Pm Maria Grazia Pradella, alla quale ha confessato le sue responsabilità.

114) MILANO, 23 settembre 2007 - Un caso di pirateria stradale è avvenuto questa mattina alle porte di Milano. Un'auto ha investito una moto su cui viaggiavano un giovane di 26 anni e una donna di trenta. Dopo l'incidente l'auto ha proseguito la corsa. La donna è stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Niguarda. Ricoverato invece al San Raffaele il giovane motociclista, le cui condizioni non sembrano gravi. Lo scontro fra auto e moto è avvenuto attorno alle 6.40 sulla statale 11, all'altezza del coomune di Vimodrone. I carabinieri sono ora alla ricerca del pirata della strada, fuggito dopo l'incidente senza prestare alcun aiuto ai feriti.

115) BORMIO (SONDRIO), 7 ottobre 2007 – Una moto pirata ha investito e ucciso, a Bormio (Sondrio) un bambino di soli tre anni che, in sella alla sua bicicletta, si stava dirigendo verso casa percorrendo una pista ciclabile. Il piccolo era affiancato dalla mamma che era su un'altra bicicletta. Il piccolo, Renzo Giacomelli, risiedeva a Valdidentro, un centro a pochi chilometri di distanza. All'improvviso, secondo il racconto della mamma rimasta miracolosamente illesa, è sbucata alle loro spalle una moto a forte

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velocità. Quattro giorni dopo la caccia al presunto pirata si conclude. I carabinieri del posto scoprono che si tratta di due giovanissimi della zona. Alla guida della moto, un 125 da cross, c'era un minorenne, un giovane di 17 anni. Seduto dietro a lui, un amico che da poco ne ha compiuti 18, L.M., al quale il minore aveva dato un passaggio proibito e col quale aveva deciso di scorrazzare su una pista ciclabile al buio. A fari spenti, probabilmente per non essere visti. Tutti e due sono finiti in carcere: il minore al Beccaria di Milano, l'altro a Sondrio. Tecnicamente, il primo è in stato di fermo, il secondo in stato di arresto perché maggiorenne. Al minore i magistrati contestano l'omicidio volontario nella configurazione del dolo eventuale. Al maggiorenne, magistrati contestano l'omicidio colposo, l'omissione di soccorso e la fuga. Omicidio colposo, per aver creato la situazione di rischio mortale mettendosi imprudentemente sul sellino posteriore della moto condotta dal minorenne.

116) BARI, 8 ottobre 2007 – Un pedone è stato travolto e ucciso nella serata da un mezzo lungo la strada statale 16 bis, nel tratto tra Margherita di Savoia e Canosa Sud. Sul posto sono giunti vigili del fuoco e carabinieri di Barletta (Bari). Secondo quanto si è appreso, la vittima, sarebbe stata travolta da una vettura che ha poi proseguito la corsa. L'incidente è avvenuto all'altezza del chilometro 742, all'altezza dello svincolo per Margherita di Savoia. Il corpo è stato poi travolto e dilaniato in pezzi distanti centinaia di metri l'uno dall'altro da altre vetture, cosa che ha reso assai complicata la sua identificazione. Si tratta di un cittadino romeno di 36 anni, affetto da vuoti di memoria, in vacanza con la moglie e ospite a casa di amici nel barese. Uno dei responsabili dell’investimento è poi presentato alla Procura di Trani, accompagnato dal proprio legale: è un camionista di 61 anni. Agli investigatori – le indagini sull'episodio sono svolte dai carabinieri di Barletta – ha detto che quel giorno, verso le 21.30, stava percorrendo alla guida del suo Tir la statale 16bis quando, dopo aver oltrepassato lo svincolo per Margherita di Savoia, notò un'ombra per strada e subito dopo avvertì il rumore di un impatto. “In quel momento pensai di aver urtato un cane”, ha detto, e solo diverse ore dopo si sarebbe accorto di quanto era accaduto. È stato denunciato a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso. Il suo Tir è stato sequestrato.

117) AGRATE (MILANO), 9 ottobre 2007 – Un automobilista, sceso dalla propria auto è stato investito e ucciso da un tir mentre tentava di attraversare il piazzale del casello autostradale di Agrate sull'autostrada A4 Milano- Brescia. Il mezzo pesante, che sopraggiungeva a velocità sostenuta dopo aver investito l'uomo si è allontanato senza fermarsi. Sul posto sono intervenuti subito la Polizia Stradale ed il personale di Autostrade per l'Italia. Il trasportatore si è poi costituito ed è stato denunciato a piede libero.

118) SANTERAMO IN COLLE (BARI), 12 ottobre 2007 – Con l' accusa di aver investito due pedoni, una donna di 70 anni e il suo nipotino di 7, procurando loro ferite, e di essere fuggito senza prestare loro soccorso, un operaio di 24 anni, di Santeramo in Colle, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri. All'uomo sono stati concessi gli arresti domiciliari. La donna è stata operata nell'ospedale di Altamura mentre per il nipotino la prognosi è lieve. L'operaio è accusato di omissione di soccorso e lesioni personali. Secondo una ricostruzione dell'accaduto fatta dai carabinieri l'operaio, che era alla guida di una Volkswagen Golf, aveva travolto la donna e il bambino che stavano attraversando la strada, a Santeramo in Colle, ed era fuggito. I carabinieri hanno ricostruito la vicenda e identificato il presunto responsabile sulla base delle dichiarazioni rese da alcuni testimoni i quali, pur non essendo riusciti ad annotare la targa, hanno fornito indicazioni dettagliate sulle caratteristiche del veicolo. Quando hanno trovato la vettura, i militari hanno constatato che la carrozzeria era stata modificata e arricchita con accessori sportivi per tentare di non far collegare la vettura con l'incidente.

119) SANREMO (IMPERIA) 13 ottobre 2007 – Il sostituto procuratore del tribunale di Sanremo Barbara Bresci, 33 anni, viene investita nel pomeriggio, da un pirata della strada. Intorno alle 15 la Bresci in bici stava recandosi al lavoro in Procura. In corso Cavallotti è stata travolta da un motorino guidato da un ragazzo, il quale ha proseguito nella sua corsa sparendo in direzione di

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Arma di Taggia. Il magistrato è caduto a terra, riportando leggere contusioni. La bici è stata quasi distrutta. Sul posto sono arrivati i carabinieri. Come riporta il quotidiano "Il Secolo XIX" la dottoressa Bresci è riuscita a fornire ai militari alcune informazioni sul "pirata della strada". In particolare il motociclista indossava un giubbetto con una vistosa scritta in rosso. Non risulta che sia stato poi identificato.

120) PALERMO, 13 ottobre 2007 - Investe con la moto un bambino di dieci anni che attraversa la centralissima via Roma e scappa. È accaduto a Palermo, dove è caccia al pirata della strada che ha provocato il ferimento del bimbo, ricoverato in ospedale con fratture multiple agli arti inferiori. Le indagini sono condotte dai Vigili urbani.

121) FRANCAVILLA AL MARE (CHIETI) 14 ottobre 2007 – Un nuovo incidente mortale provocato da un guidatore ubriaco. Una 28enne di Pescara, Lorena Mucci, è morta dopo essere stata investita da un'auto condotta da una donna ubriaca. L'automobilista, Alevtina Tchoumak, una russa di 34 anni, è stata arrestata dalla polizia stradale di Chieti per omicidio colposo, guida in stato di ebbrezza, omissione di soccorso. L'incidente è avvenuto in serata a Francavilla al Mare (Chieti), in viale Alcione. La Fiat «Punto» condotta dalla russa si è scontrata prima contro due veicoli e poi ha investito Lorena Mucci, che stava camminando con un gruppo di persone, per finire la sua corsa contro un'altra macchina, sulla corsia opposta. La russa ha tentato di fuggire, ma è stata bloccata dalla polizia municipale di Francavilla. Il tasso alcolico rilevato dalla polizia stradale era elevatissimo, ben oltre il limite fissato dalla legge. La giovane, che era appena uscita da un locale dove c'era la festa di inaugurazione, in via Alcione, è stata soccorsa e trasportata all'ospedale civile di Pescara, dove è stata ricoverata in rianimazione. È morta nel corso della notte.

122) UDINE, 15 ottobre 2007 – Ubriaco alla guida di un'auto con sei persone a bordo, fa un incidente con tre feriti, non li soccorre, fugge ed e' arrestato dai Carabinieri. È accaduto sabato notte a Lestizza (Udine). L'automobilista, che aveva preso la vettura in prova da un conoscente, è stato arrestato per guida in stato di ubriachezza e omissione di soccorso: si tratta di un cittadino rumeno, Constantin Pasat, 23 anni, residente a Brugnera (Pordenone). A bordo dell'auto erano stipate altre sei persone tra cui suo padre.

123) FIRENZE, 15 ottobre 2007 – Un maresciallo dei Carabinieri, libero dal servizio, era appena uscito dal casello autostradale di Certosa, quando ha visto un potente SUV – una Jeep Commander da 163 cavalli – compiere una manovra pericolosissima: per poco non travolgeva ad altissima velocità un motociclista. Il militare è riuscito ad inseguirlo e bloccarlo, ma mentre stava attendendo rinforzi l’uomo, che era apparso subito ubriaco fradicio, è riuscito a rimettere in moto la Jeep e ripartire ad alta velocità. È stata una reazione inaspettata: all’apparenza mansueto ed accondiscendente, l’ebbro ha approfittato della telefonata dell'ufficiale di PG al 112 per darsi alla fuga. Sono stati attimi di panico, con il fuoristrada lanciato come una furia sulla “Palio”, il raccordo autostradale che collega il capoluogo toscano a Siena. Un elicottero dei Carabinieri, decollato da Pisa per servizi di routine, si è subito messo sulle tracce del fuggiasco, tallonato a sua volta dall’auto privata del sottufficiale, che aveva fatto in tempo a prendere in consegna la patente di guida del conducente scappato, e due auto del Nucleo Radiomobile. Allo svincolo di Bargino, però, il SUV è finito contromano proprio mentre sopraggiungeva la Ford Ka con a bordo tre anziane donne. È la tragedia: l’impatto, violentissimo, non ha lasciato scampo a Zelinda Nencioni, 74 anni, di San Casciano, mentre la sorella Fiorenza, 70 anni, al volante dell’utilitaria ed una loro amica, Franca Casini, 82enne, riportano ferite gravissime. Lui, il pirata, si chiama Rodolfo Bonavolta, ha 33 anni: da tempo residente a Carpi (Modena), dove esercita la professione di agente immobiliare, sembra che stesse recandosi a Tavarnelle Val di Pesa, paese nel quale è nato, per trovare i genitori. Mentre Zelinda Nencioni moriva, sotto gli occhi dei Carabinieri, l’ubriaco risultava avere un tasso alcolico nel sangue di 2,8 g/l, quasi 5 volte superiore alla soglia legale, stabilita in 0,5. È stato immediatamente arrestato con l’accusa di omicidio colposo plurimo, resistenza

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a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza, e condotto in manette al carcere di Sollicciano, a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze. L'arresto è stato convalidato dal GIP Paola Palasciano, con l'accusa di omicidio volontario.

124) UDINE, 16 ottobre 2007 - Un nomade di 29 anni in stato di ebbrezza e senza patente ha investito con un'automobile alcuni turisti nell'area di servizio autostradale di Gonars, in provincia di Udine. Le vittime hanno riportato ferite lievi. Il rom, che guidava una vettura rubata, è stato inseguito e bloccato dalla polizia. È accusato di lesioni personali colpose, furto aggravato, guida senza patente e in stato di ebbrezza.

125) PERUGIA, 16 ottobre 2007 – Un bambino di 8 anni è stato investito nel pomeriggio, intorno alle 13.45, da un pirata della strada che subito dopo l'incidente si è dileguato senza prestare soccorso. Il fatto è accaduto in località San Gregorio, a Petrignano di Assisi, in provincia di Perugia. Il bimbo, dopo essere stato portato al Pronto soccorso, si trova attualmente ricoverato in osservazione anche se sembra aver riportato soltanto qualche escoriazione. Secondo quanto riferito dai carabinieri di Assisi il bambino era appena sceso dalla propria abitazione, quando e' stato investito da una golf di colore chiaro di cui non si conosce la targa. Indagini sono in corso da parte dei militari di Assisi.

126) FUCECCHIO (FIRENZE), 16 ottobre 2007 – Ancora un pirata della strada ha investito due 16enni che erano a bordo del loro motorino ed è fuggito. È successo in serata nel comune di Fucecchio alle porte di Firenze. L'auto con targa straniera di nazionalità polacca, mentre percorreva un viale, dopo essersi bruscamente fermata, nell'effettuare una repentina manovra in retromarcia, investiva travolgendo due giovani ragazze sedicenni del luogo che a bordo dei loro ciclomotori seguivano l'autovettura. Le due giovani, soccorse da altri automobilisti, sono state trasportate all'Ospedale con fratture varie. Il conducente, senza prestare soccorso alle due malcapitate, si è allontanato dal luogo dell'incidente. Sul posto sono intervenuti immediatamente i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Empoli che, grazie alla particolarità della targa del mezzo ed alle informazioni rese dai testimoni, si sono messi alla ricerca del mezzo, riuscendo solo nella tarda mattinata a concludere positivamente sia le ricerche dell'autovettura sia del conducente, identificato in W.T.M. di anni 46, polacco che pertanto è stato denunciato in stato di libertà.

127) PRATO, 10 ottobre 2007 – È stato identificato il centauro pirata che nel pomeriggio in via del Cilianuzzo a Prato ha investito una donna con la sua moto Honda senza prestarle soccorso e fuggendo poi a gran velocità. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi esterrefatti dei presenti e del marito dell'investita che avevano visto lo stesso motociclista carambolare e scontrarsi violentemente contro due auto in sosta. Grazie alle segnalazioni dei residenti, i vigili urbani sono riusciti a scovare il pirata d'origine romena in una poco distante dall'incidente. L'uomo è stato denunciato a piede libero e ora rischia da tre mesi a tre ani di carcere. Ritirata anche la patente che tra l'altro, essendo solo di categoria B, non consentiva la guida di una moto 250. La donna investita ha riportato lesioni guaribili in 30 giorni. Considerata la frenata di 21 metri, la causa dell'incidente è senz'altro la velocità.

128) REGGIO EMILIA (23 ott. 2007) - Ha investito una ragazza sulle strisce pedonali e non si è fermato a soccorrerla perchè guidava con la patente sospesa. Il protagonista è un giovane reggiano di 24 anni sul quale ora pendono tre pesanti denunce. Il ragazzo, domenica mattina verso le 11.30, ha urtato in via Cassoli, a Reggio, una studentessa 21enne mentre attraversava la strada. Senza prestarle soccorso l'autista si è dileguato a forte velocità. Grazie alle testimonianze raccolte, i carabinieri sono risaliti all'auto pirata. Il giovane in un primo tempo aveva negato ogni responsabilità poi, dopo una notte di riflessione, ha confessato. Era fuggito perchè non aveva la patente. Il documento gli era stato ritirato perchè sorpreso alla guida sotto l'influenza di stupefacenti.

129) CEGLIE MESSAPICA (BRINDISI), 21 ottobre 2007 – "Guida in stato di ebbrezza, lesioni colpose ed omissione di soccorso". Con queste accuse i Carabinieri della stazione di Ceglie Messapica (Brindisi) hanno arrestato, in flagranza di reato G.S., 38enne del posto. L'uomo dopo

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aver investito con la propria auto una minorenne, procurandole lesioni personali, si è dato alla fuga omettendo di soccorrerla. I Carabinieri hanno avviato le indagini nell'immediatezza del fatto e sono riusciti a risalire subito al responsabile del sinistro. Quando Salamina è stato raggiunto presso la propria abitazione versava in evidente stato di ebbrezza.

130) VENOSA (POTENZA), 23 ottobre 2007 – Due persone anziane del posto sono rimaste gravemente ferite dopo essere state investite da un’auto pirata mentre attraversavano la strada. A bordo dell’automobile c'erano due cittadini polacchi, di 53 e 33 anni, che non si sono fermati per prestare i soccorsi ed hanno invece fatto perdere le loro tracce. Grazie alle indicazioni di persone che hanno assistito all’accaduto i due sono stati successivamente identificati ed arrestati per omissione di soccorso, violenza e resistenza a pubblico ufficiale in concorso. Hanno infatti tentato di fuggire al controllo dei militari ed hanno aggredito gli stessi carabinieri per sottrarsi alla cattura. Il primo dei due polacchi, Siwinski, deve rispondere anche di guida in stato di ebbrezza alcolica perchè guidava l’auto, di grossa cilindrata, in uno stato di ubriachezza ritenuto «evidente». Gli anziani sono stati soccorsi da alcuni cittadini e trasportati in ospedale. I due polacchi sono stati accompagnati al carcere di Melfi.

131) TRENTO, 26 ottobre 2007 – Pochi giorni prima era stato pizzicato a bordo di un trattore, ubriaco fradicio, a fare zig-zag su via Maccani. Poi il trentasettenne originario di San Michele all’Adige, ma domiciliato a Trento, l’ha combinata ancora più grossa: si è messo al volante, senza patente, della Mercedes di un amico, ha provocato un incidente e si è allontanato, nonostante sull’altra auto coinvolta ci fosse una donna ferita. L’episodio è avvenuto poco prima delle 19. F.C., queste le iniziali dell’uomo, era al volante di una Mercedes, presa a prestito da un amico (il quale, evidentemente, era all’oscuro che il documento di guida era stato ritirato solo 48 ore prima). Il trentasettenne stava percorrendo via Maccani da Roncafort in direzione del centro quando, all’altezza dell’incrocio con via Caneppele, avrebbe svoltato senza dare la precedenza ad un mezzo che proveniva dalla direzione opposta. Lo schianto è stato piuttosto violento, ma l’uomo non si è scosso per nulla: è sceso dall’abitacolo, ha abbandonato in strada la Mercedes e la donna che si trovava ferita nell’altra auto e si è quindi allontanato. Subito è arrivata la segnalazione ai carabinieri. A poca distanza c’era una pattuglia del radio mobile, che si è rapidamente portata sul posto ed è riuscita a raggiungere il responsabile dell’incidente. Con grande sorpresa i militari hanno scoperto che si trattava della stessa persona fermata solo due giorni prima mentre seminava il panico a bordo di un trattore. All’uomo è stato chiesto di sottoporsi all’alcoltest, ma si è rifiutato, facendo così scattare il sequestro amministrativo del mezzo e la sanzione pecuniaria di 3000 euro. E’ lungo, comunque, l’elenco di contravvenzioni e reati contestati al trentasettenne: guida senza patente, mancata precedenza, guida senza aver fatto l’esame di revisione della patente, omissione di soccorso e rifiuto delle generalità. Chissà se basterà tutto questo a convincere il protagonista a non mettersi più al volante.

132) VARESE, 27 ottobre 2007 - Una 19enne di origine rumena, Michaela Loredana Balaceanu, è morta dopo essere stata sbalzata fuori dall'auto sulla quale viaggiava con amici, travolta da un autocarro che non è si fermato per prestare soccorso. E' successo questa notte sull'autostrada A8 all'altezza di Castronno, in direzione Milano. Secondo la ricostruzione della Polizia Stradale verso l'una di notte - forse a causa della pioggia - l'auto su cui viaggiava come passeggera la 19enne guidata da un'amica 21enne e con a bordo anche un 17enne è uscita di strada ribaltandosi: la ragazza sarebbe stata sbalzata fuori dal lunotto posteriore finendo sulla carreggiata mentre passava un autocarro che l'ha investita provocandone la morte sul colpo e trascinandone il corpo per diversi metri. Feriti ma non in pericolo di vita gli altri ragazzi.

133) MILANO, 27 ottobre 2007 – Ieri i vigili del nucleo radiomobile hanno arrestato due clandestine di origine peruviana, una 41enne e una 33enne, entrambe ubriache: la più giovane delle due, infatti, si era messa alla guida della sua Lancia Y anche se il suo tasso alcolico, una volta controllato, è risultato cinque volte superiore al limite consentito. Ed è così che ha investito una milanese di 47 anni che si trovava sulle strisce pedonali di un attraversamento semaforico all’incrocio tra via Porpora e piazza Monte Titano (zona Lambrate). Ma non basta:

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anziché soccorrere la donna che aveva appena falciato con la sua vettura, la peruviana è scappata. Due intraprendenti cittadini testimoni del fatto, però, si sono messi subito all’inseguimento della Lancia Y. E hanno bloccato le due donne in una strada chiusa per lavori dove poi sono state arrestate dai vigili. La donna investita, un’italiana di 47 anni, è attualmente ricoverata in ospedale.

134) BRESCIA, 28 ottobre 2007 – Un motociclista ha perso la vita intorno alle 19 in via Santa Giulia, la strada che unisce Roncadelle con Travagliato. Si tratta di un immigrato rumeno, Catalin Udrea, 26 anni, residente a Travagliato, finito nel piccolo fosso senz’acqua che costeggia la provinciale mentre era alla guida di una Suzuki 250. Le cause dell’incidente mortale sono al vaglio degli inquirenti, perché si pensa che nello schianto sia coinvolta un’auto, una Lancia Y grigia, che poi si è allontanata, ma è stata notata da un testimone. Secondo la ricostruzione, il motociclista stava procedendo da Travagliato verso Roncadelle quando ha incrociato la Lancia Y e, a causa della strada stretta e di una manovra azzardata (forse un sorpasso), i due veicoli si sono ostacolati a vicenda. Non si sa ancora se si siano urtati, ma la moto ha sbandato e il rumeno ne ha perso il controllo. La Suzuki è finita in un fosso sul lato opposto della strada e il centauro si è schiantato poco più in là, battendo la testa contro il muretto di cemento di una chiusa. E’ morto sul colpo. Intanto il conducente dell’utilitaria se n’era andato, senza neppure fermarsi per constatare la situazione forse perché neppure s'era accorto dell'incidente. Sembra che la polizia abbia in mano una parte del suo numero di targa, segnato da un testimone e lo sta cercando.

135) TARANTO, 31 ottobre 2007 – Luigi Giannone 63 anni stava attraversando la strada quando è sopraggiunta una moto che lo ha travolto. Il centauro a causa dell’impatto è caduto dalla moto ma si è rialzato e anziché soccorrere il pedone che era rimasto sull’asfalto si è nuovamente messo in sella ed è fuggito. Sul posto è intervenuta un’autoambulanza del 118 che ha subito trasportato il ferito all’ospedale “SS. Annunziata” dove è stato ricoverato con riserva di prognosi. Le indagini avviate dalla polizia municipale hanno permesso di identificare il pirata, denunciato a piede libero.

136) SANREMO (IMPERIA), 1 novembre 2007 – Rocco Libero, 62 anni, viene falciato sulle strisce pedonali, mentre stava attraversando la strada. L'investimento è avvenuto, intorno alle 21.30, in via Martiri. L’uomo è stato ricoverato all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, ha riportato un serio trauma facciale e altre contusioni e fratture agli arti, ma è fuori pericolo. Due giorni dopo gli agenti della polizia municipale hanno individuato in un giovane di 35 anni il pirata della strada: in sella a uno scooter Liberty, i cui pezzi so0no stati trovati a terra, Il giovane, inoltre, ha un braccio ingessato. Frattura che potrebbe aver riportato, in seguito alla caduta provocata dall'incidente. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Antonella Politi.

137) STEZZANO (BERGAMO), 2 novembre 2007 – Un automobilista è ricercato perché, dopo aver investito due giovani in motorino, è fuggito senza prestare loro alcun soccorso. Una ragazza di 18 anni e' rimasta gravemente ferita; il fratello, 21 anni, ha rimediato solo alcune escoriazioni. L'incidente si è verificato pochi minuti dopo le 13 alla periferia di Stezzano, lungo la nuova circonvallazione est del paese, a un centinaio di metri da una rotonda. Le vittime sono entrambi residenti in città. L'automobilista pirata era a bordo di una Bmw chiara, probabilmente grigia: secondo la ricostruzione della polizia stradale, il veicolo, prima di investire il ciclomotore sul quale viaggiavano i due fratelli, avrebbe invaso la corsia opposta. In tarda serata l'automobilista, ormai identificato, si è costituito ai carabinieri. Si tratta di un venticinquenne di Zanica. Al momento dell'investimento, a bordo della Bmw c’era anche un amico dell'automobilista. Per il conducente sono scattati il sequestro dell'auto, la denuncia a piede libero per lesioni e omissione di soccorso, la sospensione della patente per un periodo che sarà stabilito dal Prefetto di Bergamo. Permangono gravi le condizioni della ragazza ferita nell'investimento: ha subito l'amputazione di una parte della gamba a partire dal ginocchio.

138) FRESCA DE TREGANTIOL (TREVISO), 4 novembre 2007 - Una ragazza di 24 anni è

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stata travolta e uccisa da un’auto lungo la statale del Terraglio, mentre attraversava le strisce pedonali. Quando i primi soccorritori sono arrivati sul posto, hanno trovato il corpo della ragazza, ormai esanime, in corrispondenza di due lunghe tracce di frenata rimaste sull’asfalto: l’investitore si era dato alla fuga. La Polizia Stradale di Treviso, ha interrogato a lungo una testimone che avrebbe assistito al fatto, e che potrebbe consentire – insieme al sequestro di uno specchietto, di alcuni frammenti di vetro (fanali e parabrezza) – di risalire al nome del pirata.

139) BARI, 9 novembre 2007 – Pressato dai Carabinieri, si è costituito presso la Stazione di Giovinazzo (BA) il giovane che alle ore 8:40 del mattino , alla guida di una Citroen C4 rubata il giorno prima, aveva investito in quel centro una Panda, provocando la morte del conducente Pasquale Stufano, pensionato 64enne, per poi darsi alla fuga su altra autovettura senza curarsi di prestare soccorso al malcapitato. I Carabinieri, individuato il pirata in C.B.F., 23enne bitontino già noto alle forze dell’ordine, hanno iniziato pressanti ricerche inducendo il giovane a costituirsi nel primo pomeriggio. Tratto in arresto, dovrà rispondere di “omicidio colposo”, “ricettazione” ed “omissione di soccorso” all’Autorità Giudiziaria, che ne ha disposto l’accompagnamento presso l’abitazione.

140) ROMA, 12 novembre 2007 – Erano da poco passate le 21 quando una Peugeot verde 106 ha travolto e ferito gravemente due coniugi sull'asfalto di Via Rocca Cencia, al Casilino. Francesco Gerardi, 55 anni, e Teresa Mercantini, di 54, sabato sera erano usciti per prendere una pizza, ma durante il tragitto di ritorno sono stati investiti e trascinati lungo l'asfalto per una decina di metri. È accaduto all'altezza del civico 93 su una strada buia e solitamente poco trafficata. Elementi che spiegherebbero da una parte, la matrice accidentale dell'investimento, dall'altra, la mancanza di testimoni. Infatti, mentre il guidatore si allontanava senza prestare soccorso, le due vittime rimanevano per qualche minuto sul bordo della strada. Giunti i soccorsi dei vigili urbani dell'ottavo gruppo, moglie e marito sono stati trasferiti con urgenza in ospedale. Le condizioni di Gerardi, ricoverato presso l'ospedale di Frascati, sono meno gravi rispetto alla donna, alla quale è stata asportata la milza nel Policlinico Universitario di Tor Vergata. Il pirata non è stato identificato.

141) BOLOGNA, 12 novembre 2007 – Un ciclista è stato trovato esanime in via Monte Adone, a Brento, una località dell'Appennino bolognese, sul ciglio della strada. L'uomo presentava una ferita al capo. È stato soccorso alle 15.30 dai medici del 118 e trasportato all'ospedale Maggiore. Le sue condizioni sono ritenute gravi, ha un trauma cranico ed è stato intubato. Difficile per i soccorritori capire se l'uomo sia caduto da solo, magari per un malore, battendo il capo, o se qualche altra persona sia stata coinvolta nell'impatto e poi si sia allontanata. Forse un pirata della strada. A chiamare il 118 è stato un passante che ha visto l'uomo e la bicicletta riversi a terra. Indagano i carabinieri.

142) VARESE, 12 novembre 2007 – Investe un portatore di handicap in carrozzina e poi si costituisce. L’uomo, un cittadino marocchino di 32 anni, O.A. le iniziali, si è reso responsabile dell’incidente avvenuto in serata. Il fatto è avvenuto a Cuveglio lungo la via Milano, una strada secondaria che attraversa la parte vecchia del paese. Il trentaduenne era in quel momento alla guida di una Volvo 460 che verso le 21.30 ha investito il pedone che stava attraversando sulle strisce pedonali per darsi alla fuga subito dopo. L’uomo evidentemente capisce che i carabinieri sono sulle sue tracce e fa ritorno verso Cuveglio andando alla caserma dei carabinieri di Cuvio per costituirsi. Di fronte ai carabinieri, poi, la sorpresa: è ubriaco. Per lui oltre al ritiro della patente di guida, la denuncia per omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza e lesioni colpose. Lo sfortunato pedone è stato portato all’ospedale: se la caverà con 15 giorni di prognosi.

143) ASOLO (TREVISO), 18 novembre 2007 – Investe un ciclista, omette il soccorso, fugge all'inseguimento della Polstrada, e si schianta contro un'automobile prima di essere arrestato anche per guida in stato di ebbrezza. Non è la sequenza di un film d'azione ma la realtà che si è consumata l'altra notte sulle nostre strade. Il protagonista è un romeno, operaio in regola e con famiglia, residente ad Asolo, Ioan Sorin Buzura 29 anni ora arrestato e trattenuto in Questura.

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Due i feriti dei quali uno grave. 144) MAGENTA (MILANO), 24 novembre 2007 – Tragedia della strada nel tardo pomeriggio a

Magenta. Una donna di 82 anni è stata travolta da un'auto mentre attraversava la strada in via Fanti, nei pressi del cimitero. Veicolo che poi si è allontanato omettendo il soccorso. La donna che ha perso conoscenza è stata soccorsa da un equipaggio della Croce Bianca e portata in urgenza all'ospedale Fornaroli dove è deceduta un'ora dopo. In via Fanti è arrivata immediatamente una pattuglia della Polizia Stradale di Magenta che ha ascoltato tutti i testimoni presenti sul posto e ha visionato il filmato della telecamera di una ditta privata che si trova all'incrocio tra via Fanti e via Rosselli. Dopo una mezz'ora dall'incidente l'automobilista investitore si è presentato alla caserma della Polizia Stradale per costituirsi. Si tratta di un magentino di 36 anni. E' stato denunciato a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso.

145) MESSINA, 28 novembre 2007 – Il cadavere di un operaio è stato trovato ai margini della Statale 113, investito da un'auto che non si è fermata. Il ritrovamento è avvenuto all'alba in contrada Piattaforma, nei pressi di Torrenova. L'uomo stava percorrendo a piedi un tratto rettilineo, privo di marciapiede. Le forze dell'ordine stanno interrogando alcuni automobilisti per individuare il pirata della strada.

146) BOLGARE (BERGAMO), 1 dicembre 2007 – «Mi sono fermato a soccorrere il ciclista dopo l'incidente, ma quando è arrivato il 118 sono tornato a casa». Si è giustificato così G. N., 29 anni, di Bolgare, ieri mattina ai carabinieri di Grumello: ai militari ha raccontato che, nel tardo pomeriggio di venerdì sulla provinciale 89 a Bolgare, era lui alla guida dello scooter che ha travolto P. M., ciclista trentaseienne di Azzano San Paolo, ricoverato in gravi condizioni. I carabinieri hanno immediatamente avvertito gli agenti della polizia stradale di Bergamo, che erano intervenuti sulla provinciale che collega Bolgare con Calcinate per rilevare l'incidente e che erano alla ricerca del conducente di quello scooter giallo, che un testimone aveva notato dopo l'incidente, senza però prenderne la targa. Ieri mattina il motociclista ha riferito ai carabinieri e poi alla polizia di aver letto su «L'Eco» di ieri la notizia dell'incidente e anche per questo ha deciso di costituirsi per spiegare l'accaduto.

147) TREVIOLO (BERGAMO), 1 dicembre 2007 –Ha travolto un motociclista provocandogli gravi ferite. Poi si è dato alla fuga. Ma un testimone ha assistito all'incidente e ha fornito il numero di targa della Golf, consentendo agli agenti della polizia stradale di rintracciare l'automobilista pirata e denunciarlo per omissione di soccorso e fuga. Si tratta di I. V., 24 anni, di Osio Sotto. Attorno alle 13 di ieri, alla Roncola di Treviolo, all'incrocio tra via Frizzoni e via Salvo d'Acquisto l'automobilista non avrebbe rispettato una precedenza proprio mentre sopraggiungeva la moto, una Yamaha condotta da M. B., 37 anni, di Dalmine. Inevitabile lo scontro: il motociclista è stato sbalzato dalla sella, finendo a terra. L'automobilista non si è però fermato, pensando di non essere stato visto. Invece un testimone, lo stesso che ha chiamato il 118, ha fornito il suo numero di targa alla polizia stradale. Nel frattempo il centauro è stato portato in ambulanza al policlinico di Ponte San Pietro: le sue condizioni sono serie. Rilevato l'incidente, la polizia si è recata nell'abitazione del ventiquattrenne: in casa c'era il padre, che ha contattato il giovane al cellulare, convincendolo a tornare a casa. Il ventiquattrenne aveva infatti già portato la Golf in carrozzeria.

148) GENOVA, 2 dicembre 2007 – Prima lo schianto, la fuga, poi l’individuazione e la denuncia. Un pirata della strada ha investito uno scooter che stava percorrendo all’alba corso Saffi. L’uomo alla guida del mezzo a due ruote è finito sul cofano, poi è stato sbalzato a qualche metro, finendo sull’asfalto. Il casco, non integrale, è rimasto allacciato, ma non gli è servito a proteggere il viso. È grave all’ospedale, in prognosi riservata. Una Volkswagen Polo percorre corso Saffi, dalla zona di Caricamento verso la Foce. All’altezza dell’innesto con via Fiodor incrocia uno scooter che proviene dalla direzione opposta alla sua. A bordo R. C., 54 anni, residente in centro città. L’auto svolta per immettersi in via Fiodor e travolge frontalmente lo scooter. Ma invece di fermarsi dopo lo schianto, l’automobilista prosegue, forse nel panico per

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quello che ha appena provocato con una manovra azzardata. Senza preoccuparsi del fatto che un suo tempestivo intervento di soccorso avrebbe potuto fare la differenza tra la vita e la morte per l’uomo rimasto ferito a terra. All’arrivo dei soccorritori dell’auto “pirata” non c’è traccia. Ma c’è una pista investigativa. Oltre all’automedica del 118 e all’ambulanza della pubblica assistenza, arrivano all’incrocio - già teatro di innumerevoli schianti, anche mortali - gli agenti di polizia municipale per effettuare i rilievi. Soccorsi chiamati da un passante anonimo. Agli investigatori viene fornito un parziale numero di targa che, unito al modello dell’auto investitrice notato dallo scooterista - e riferito poco prima di perdere i sensi per le ferite - serve a dare un nome e un volto al “pirata”. Ieri mattina, proprio mentre i medici del Galliera si riservavano la prognosi per R. C., i funzionari della sezione Infortunistica della polizia municipale bussavano a casa dell’automobilista scappato dopo l’incidente. Si tratta di un ragazzo di 26 anni, F. C., abitante nel ponente e incensurato. L’uomo è stato accusato di omissione di soccorso, lesioni aggravate e mancata presentazione all’autorità. Nel pomeriggio di ieri, all’arrivo degli esami alcolimetrici e tossicologici a cui è stato obbligato a sottoporsi, si è unita anche denuncia per guida in stato di ebbrezza. Lo scooterista è in gravi condizioni, ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale di Carignano. Nell’impatto ha riportato la frattura di uno zigomo, lesioni al viso, oltre che lo schiacciamento della cassa toracica e sospette lesioni interne. Oltre ad un trauma cranico giudicato “serio” dai medici.

149) SANT’AGATA MILITELLO (MESSINA), 4 dicembre 2007 – Un bracciante agricolo di 46 anni, Salvatore Ricevuto di Roccadicaprileone è spirato sull'ambulanza che lo trasportava all'ospedale di S.Agata Militello. L'incidente è avvenuto a Torrenova in contrada Laganeto in un tratto a scorrimento veloce della SS 113. E' stato un automobilista di passaggio ad accorgersi del corpo lungo il ciglio della strada e ad avvertire i Carabinieri. Ricevuto, secondo quanto accertato dalle indagini, stava raggiungendo a piedi un podere in cui avrebbe dovuto raccogliere dei limoni quando è sopraggiunto il furgone che l'ha travolto. Il conducente non si è fermato ed è fuggito a tutta velocità. I Carabinieri stanno lavorando per identificare il pirata della strada e cercare testimoni che potrebbero aver assistito all’incidente. In giornata hanno sentito diverse persone che potrebbero fornire indicazioni utili a rintracciare l'autista del mezzo.

150) PARMA, 4 dicembre 2007 – Un "pirata della strada", un pregiudicato quarantenne di Salsomaggiore (Parma), è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della cittadina termale per omissione di soccorso. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per diversi precedenti penali per furto e rapina e con la patente sospesa per guida in stato di ebbrezza, aveva travolto con la propria auto, una Fiat Punto, un giovane in bicicletta dandosi poi alla fuga. Il fatto era accaduto nel centro di Piacenza alla presenza di molti testimoni che hanno potuto rilevare la targa del "pirata della strada". I Carabinieri di Salsomaggiore sono così risaliti all'identità dell'uomo che, dopo una fuga a Reggio Emilia e a Milano, è stato rintracciato nella propria abitazione. Ora è nel carcere di Parma a disposizione della Magistratura. Il giovane investito è invece ancora ricoverato in condizioni serie all'Ospedale di Piacenza ma non è in pericolo di vita.

151) COPPARO (FERRARA), 4 dicembre 2007 – Si costituisce grazie alla coscienza della compagna. Sono state le parole e le raccomandazioni della donna con cui vive a spingere G.G., 52 anni, operaio di Lavezzola (in provincia di Ravenna), ad andare in caserma per costituirsi. L’uomo aveva investito con la Mercedes 200 di colore grigio e ferito gravemente un ciclista 71enne di Migliaro (Ferrara). Dopo l’urto, avvenuto in serata sulla provinciale 68 alle porte di Massa Fiscaglia, il conducente non si era fermato e polizia e carabinieri erano da giorni sulle sue tracce. Il ravvennate si è presentato ieri pomeriggio davanti ai carabinieri di Lavezzola e ha mostrato ai militari le ammaccature riportate dalla sua auto nell’impatto. Sembra che il 52enne vivesse da giorni diviso tra rimorso e paura di essere rintracciato, finché la sua compagna, dopo aver letto articoli sull'investimento, gli ha consigliato di presentarsi ai carabinieri e così ha fatto. Ora dovrà rispondere di omissione di soccorso e fuga a seguito di incidente stradale, reati per i quali è stato denunciato a piede libero e per i quali rischia da uno a tre mesi di reclusione e da

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uno a tre anni di sospensione della patente. A notificargli le denunce sono stati i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Copparo, che si sono occupati della vicenda del pirata della strada.

152) LUCCA, 7 DIC – Un bambino di 5 anni viene investito dall’auto di un’anziana donna, che non si ferma. Il piccolo, in condizioni disperate, viene prima ricoverato all’ospedale di Lucca e, dopo, trasferito a Genova a bordo di un’ambulanza scortata dalla polizia stradale fino al Gaslini di Genova. L’anziana è stata nel frattempo rintracciata in un supermercato, dove stava facendo la spesa. Dice di non essersi accorta di niente. Il piccolo resterà irrimediabilmente segnato dalla tragedia.

153) CISLIANO )MILANO), 18 dicembre 2007 – L'hanno trovato gli stradini, ormai senza vita, nell'abitacolo della sua auto incidentata. Sarà l'autopsia a stabilire le cause e l'ora esatta del decesso di Massimo Ranzani, il 44enne di Corbetta trovato ieri mattina fra le lamiere della sua Honda di colore blu, ribaltata in un campo a lato della Provinciale che collega Cisliano a Vittuone. Sul posto, attorno alle 11, sono intervenuti i vigili del fuoco di Corbetta e gli agenti della Polizia locale di Cisliano. L'uomo si lasciava alle spalle Vittuone quando ha perso il controllo del proprio veicolo, per cause ancora da accertare. Forse si tratta di un malore, oppure dell'opera di un pirata della strada che non si è fermato a prestargli soccorso. Tutto senza testimoni. "Chiunque abbia visto qualcosa - dichiara il comandante della PL di Cisliano, Luciano Matti - si faccia avanti”.

154) CARPANETO (PIACENZA), 18 dicembre 2007 – I familiari di Vittorio Ferrari, il pensionato deceduto ucciso da un automobilista pirata a Rezzano di Carpaneto, hanno concesso l'espianto delle cornee. Vasto cordoglio ha suscitato nella zona la tragica scomparsa del 70enne che percorreva a piedi la provinciale Carpaneto-Veleia per tornare a casa. Sgomento e rabbia si aggiungono per il fatto che il guidatore della macchina è fuggito senza soccorrere l'anziano. Le indagini dei carabinieri di Carpaneto proseguono serrate alla ricerca del pirata della strada. Si dà la caccia a un'auto scura. Qualche altro elemento è in mano agli investigatori dell'Arma, ma risalire alla vettura e all'identità dell'automobilista non si annuncia un compito facile. La disgrazia si è verificata verso le 18. Poco prima il pensionato, insieme a un amico, era uscito dal bar di Rezzano incamminandosi da solo verso Badagnano, probabilmente per raggiungere la sua abitazione a Borgo di Gesso, a qualche centinaio di metri dal centro abitato della frazione.

155) MILANO, 22 dicembre 2007 – Ha travolto e ucciso un tassista senza fermarsi a soccorrerlo, ma una volta a casa ha raccontato l'accaduto alla moglie. E' stata la donna a correre dai carabinieri, poi anche l'uomo e' andato in caserma e ha confessato. Ora L.S., 38 anni, e' indagato per omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato d'ebbrezza. Erano le 20 di ieri quando in via Dante Alighieri a Fagnano Olona (Varese) il tassista di 40 anni, Giulio Francioli residente a Lonate Pozzolo, e' stato travolto e ucciso da un'auto dopo essere sceso dal proprio mezzo. Nell'incidente e' rimasto ferito in modo non grave anche il passeggero del taxi, medicato al pronto soccorso dell'ospedale di Busto Arsizio.

156) LAMEZIA TERME (CATANZARO), 23 dicembre 2007 – Anziché fermarsi dopo uno scontro mortale con gli occupanti di una utilitaria, un guidatore marocchino con altri extracomunitari a bordo ha proseguito la sua corsa ed è stato fermato dalle forze dell'ordine a dieci chilometri dal luogo dell'incidente. E' accaduto nel pomeriggio a Lamezia Terme (CZ) sulla statale 18, dove si è verificato un impatto tra una Fiat 500 ed il furgone. A perdere la vita è stata prima una donna, Giovanna Raso, 37 anni, che viaggiava sull'autovettura in compagnia del marito e del figlio di cinque anni; poi l'uomo, Antonio Caruso, 39 anni, che era stato soccorso dal 118 e trasportato insieme al bambino al pronto soccorso dell'ospedale di Lamezia Terme. Il bambino è ferito in modo grave ed è in prognosi riservata. La famiglia aveva trascorso la giornata a comprare i regali di Natale, ancora in macchina al momento dell'impatto. Gli extracomunitari sono stati intercettati e bloccati nelle vicinanze di Falerna. E' stato arrestato il guidatore, un marocchino, che è risultato positivo all'alcooltest. La polizia stradale sta ricostruendo la dinamica

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dell'incidente per risalire alle responsabilità. 157) LECCO, 23 dicembre 2007 – È stato arrestato un italo-ecuadoriano di 40 anni con l'accusa

di essere il pirata della strada che ieri sera in auto aveva investito a Casatenovo (Lecco) un uomo originario del Burkina Faso. L'uomo, travolto mentre viaggiava in sella a un motorino, è ora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Lecco con numerose fratture. Sempre per guida in stato di ebbrezza all'italo-ecuadoriano era stata ritirata la patente lo scorso settembre.

158) DESIO (24/12/2007) - Una pensionata è stata travolta e uccisa in serata a Desio da un fuoristrada condotto da una donna di 58 ani che si è data alla fuga. Poche ore dopo la donna si è costituita ai carabinieri. L'incidente è avvenuto in via Pallavicini in una strada poco illuminata, la vittima una 79enne che non ha avuto scampo. Gli agenti della Polizia locale e i carabinieri arrivati sul posto hanno subito iniziato e ricerche dell'auto pirata. Passano tre ore e la donna che guidava il Suv si è presentata ai carabinieri. Su di lei pende la duplice denuncia a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso. Il caso ricalca quanto avvenuto a Magenta poche settimane fa in via Fanti dove una donna di 82 anni venne travolta da un'auto che poi si è data alla fuga. Anche in quell'occasione il conducente della vettura si costituì alla Polizia Stradale di Magenta poco dopo il sinistro.

159) LIVIGNO (SONDRIO), 28 dicembre 2007 – Investe un bambino di 10 anni e poi scappa senza prestare soccorso. E' caccia a un pirata della strada a Livigno, in provincia di Sondrio. L'incidente è avvenuto nella tarda serata di venerdì intorno alle 22,30 all'esterno di un hotel. Il bimbo, di nazionalità tedesca, è ora ricoverato in ospedale con un trauma cranico gravissimo ed altre lesioni.

160) MESSINA, 29 dicembre 2007 – È caccia al pirata della strada che in serata ha travolto e ucciso a Paternò, nel catanese, un uomo di 60 anni, Luciano Messina, mentre stava attraversando una strada del centro cittadino. Il conducente dell'auto pirata dopo l'incidente è fuggito evitando di fermarsi e prestare soccorso. L'uomo investito è stato soccorso da alcuni passanti che hanno chiamato il 118, ma è deceduto alcune ore dopo nell'ospedale Santissimo Salvatore dove era stato ricoverato. I carabinieri, intervenuti sul luogo dell'incidente, e interrogati i testimoni, non hanno però al momento rilevato alcun elemento che possa condurre al pirata della strada. La Procura della Repubblica di Catania ha quindi aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di omicidio colposo e omissione di soccorso.

161) CHIARI (BRESCIA), 30 dicembre 2007 – Nel pomeriggio, alle 17,45, in via Pietro Cadeo, nel centro di Chiari, un’auto pirata ha investito un uomo di 75 anni riducendolo in gravissime condizioni e fuggendo poi senza prestare soccorso all’anziano. L’incidente è avvenuto all’incrocio fra le vie Maffoni e Cortezzano. Lì i soccorritori hanno trovato per terra ferito il 75enne Francesco T., abitante in paese, che aveva appena parcheggiato l’auto e stava attraversando la strada a piedi quando è stato travolto da un’utilitaria che se n’è andata fuggendo verso la via Bonatelli.Al pronto soccorso dell’ospedale di Chiari l’anziano è stato ricoverato con riserva di prognosi per trauma cranico e una frattura alla spalla. La Polstrada cerca di risalire al conducente della vettura investitrice.