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TROVA I GALLETTI E VINCI Lunedì 10 settembre: 0833 545 777 Regolamento a pagina 23 Ospedale Casarano: 1, 2, 3 stella... Anno XXIV, numero 18 (670) - 7/20 settembre 2019 - www.ilgallo.it - [email protected] A che gioco giocano? Costruzione della quarta torre del Ferrari: lavori che iniziano e si bloccano per un motivo o per un altro e, ogni volta, per mesi interi... MONTESANO SALENTINO Il semaforo a scuola si fa intelligente Il sindaco Maglie: «Lo abbiamo voluto perché specificamente pensato per l’attraversamento stradale in sicurezza dei pedoni e, pertanto, per garantire maggiore tranquillità ai bambini che ogni mattina raggiungono le scuole». 7 DON MARCO ANNESI A SALVE Sostituisce Don Lorenzo Profico Nei 44 anni del suo ministero si sono avute una serie di opere e di interventi che hanno contribuito a portare la Chiesa di Salve in uno stato di grande splendore. IL CALENDARIO DEL CAMPIONATO DI CALCIO L’inserto centrale da staccare e conservare ANCHE A GALATINA L’OSPEDALE È UN CASO «La situazione è preoccupante. Da mesi l’attività e l’assi- stenza ai pazienti viene garantita in un contesto di gravissima carenza di personale. Per sopperire a tale carenza si ricorre a sedute aggiuntive, con grave rischio clinico per il paziente: un escamotage che non consente al personale il dovuto riposo...». 2 5 Nel mese dedicato alla Madonna Addolorata, fede e tradizione si fondono a Taurisano (Madonna della Strada), Sanarica (delle Grazie), Lucugnano (Addolorata) e Specchia (del Passo). Storia, curiosità e programmi alle pagine 20 e 21 9 PAESI IN FESTA 18 La denuncia della CGIL Lecce

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TROVA I GALLETTI E VINCILunedì 10 settembre: 0833 545 777Regolamento a pagina 23

Ospedale Casarano: 1, 2, 3 stella...Anno XXIV, numero 18 (670) - 7/20 settembre 2019 - www.ilgallo.it - [email protected]

A che gioco giocano? Costruzione della quarta torre del Ferrari: lavori che iniziano e si bloccano per un motivo o per un altro e, ogni volta, per mesi interi...

MONTESANO SALENTINOIl semaforo a scuola si fa intelligente

Il sindaco Maglie: «Lo abbiamo volutoperché specificamente pensato per l’attraversamento stradale in sicurezzadei pedoni e, pertanto, per garantiremaggiore tranquillità ai bambini cheogni mattina raggiungono le scuole». 7

DON MARCO ANNESI A SALVESostituisce Don Lorenzo ProficoNei 44 anni del suo ministero si sono avute una serie diopere e di interventi che hanno contribuito a portare laChiesa di Salve in uno stato di grande splendore.

IL CALENDARIO DEL CAMPIONATODI CALCIO

L’inserto centrale da staccare e conservare

ANCHE A GALATINA L’OSPEDALE È UN CASO«La situazione è preoccupante. Da mesi l’attività e l’assi-stenza ai pazienti viene garantita in un contesto di gravissima carenza di personale. Per sopperire a tale carenza si ricorre asedute aggiuntive, con grave rischio clinico per il paziente: unescamotage che non consente al personale il dovuto riposo...».

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Nel mese dedicato alla Madonna Addolorata, fede e tradizione si fondono aTaurisano (Madonna della Strada), Sanarica (delle Grazie), Lucugnano (Addolorata) e Specchia(del Passo). Storia, curiosità e programmialle pagine 20 e 21 9

PAESI IN FESTA

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La denuncia della CGIL Lecce

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La Fp Cgil Lecce con una nota afirma del suo segretario provin-ciale Floriano Polimeno de-nuncia “lo stato di agonia” in cui

versa l’ospedale “Santa Caterina Novella”di Galatina. «La situazione del presidio ospedaliero èpreoccupante, tanto per l’utenza quanto pergli operatori. Da mesi ormai l’attività e l’as-sistenza ai pazienti viene garantita in uncontesto caratterizzato dalla gravissima ca-renza di personale medico. Per sopperire atale carenza si ricorre a sedute aggiuntive,con grave rischio clinico per il paziente: unescamotage che non consente al personaleturnista il dovuto riposo. E dove non si riescead aggirare l’ostacolo in questo modo, siprocede ad un lento e progressivo smantel-lamento dei servizi offerti».La Cgil denuncia: « nell’Unità operativa diMalattie Infettive (20 posti letto), la gra-vissima carenza di personale medico, dovutaanche dal trasferimento di 2 medici pressoaltri presidi, non consente di garantire l’at-tività di reparto e pertanto la Direzione hadisposto il blocco dei ricoveri. E di fatto,ormai da qualche mese, la chiusura del re-parto. Tra l’altro non si ha alcuna notizia diuna riapertura, nonostante la delibera digiunta del piano di riordino della rete ospe-daliera preveda tale Unità a Galatina;  nel reparto di Pneumologia, a causa dellacarenza di personale medico, si è disposta lariduzione da 20 a 12 posti letto. Nonostanteil trasferimento avvenuto di recente di 2unità mediche, non si riesce a garantire ne-anche la turnazione minima in pronta di-sponibilità;    nel reparto di Gastroenterologia, a causadella carenza di personale medico, si è di-sposta la riduzione da 20 a 10 posti letto. Ilpersonale medico è esausto e sovraccari-cato, dovendo anche affrontare le guardieinter divisionali di presidio;il reparto di Medicina oramai risulta in gi-nocchio a causa della carenza di personalemedico: su un’unica ala si “coprono” 27Posti letto. Lo stato di stress lavorativo delpersonale medico risulta altissimo, dovendogarantire le guardie inter divisionali. Il per-sonale medico è praticamente assente dallaturnazione mattutina e pomeridiana, congrave ripercussione sull’assistenza diretta aipazienti ricoverati; in Nefrologia e Dialisi, primo reparto inprovincia per attività, la carenza di perso-nale è cronica. La Direzione non riesce a ga-rantire nemmeno la presenza di Operatorisociosanitari (Oss), per offrire un’adeguataassistenza al paziente dialitico. Negli ultimianni il personale Oss in servizio si è ridottoda 7 a 4 unità.Stesso discorso vale per il personale infer-mieristico, che addirittura ricorre alle se-dute aggiuntive per coprire i turni nelreparto di Dialisi. Dal punto di vista delpersonale medico, al posto delle 7 unità pre-viste in organico, l’attività in questo reparto(e nelle sedi periferiche di Nardò e Calimera)

vengono gestite con solo 5 medici. Va inoltrescongiurata la paventata disattivazionedella turnazione notturna del personale in-fermieristico: non si osa immaginare comepotrebbe essere trattato un paziente che ne-cessità di trattamento dialitico, con il me-dico assente e che deve essere chiamato inpronta disponibilità e addirittura in assenzadell’infermiere di dialisi”.Ad avviso dell'Organizzazione sindacale,la scelta di ridurre i posti letto (circa 45)espone di fatto il “Santa Caterina Novella”e l’intera azienda a rischi enormi.

Eliminare 45 posti ha una serie di conse-guenze sul territorio:  «gli altri presidi dellaAsl di Lecce sono costretti ad aumentare lacapacità recettiva, determinando il feno-meno dell’extra-locazione di pazienti diarea medica in reparti di area chirurgica.Una dinamica che già si riscontra in altripresidi, “Fazzi” compreso dove risultano ri-coverati pazienti complessi di area pneumo-logica e internistica nei reparti di oculisticae chirurgia plastica, con gravissimo rischioclinico. Sarebbe utile conoscere l’indice dimortalità registrato nei presidi della nostra

Asl negli ultimi anni, in concomitanza deicontinui tagli di posti letto per “acuti”, spe-cie nell’area medica;    portando l’ospedaledi Galatina dai 156 posti letto, deliberatidalla giunta Regionale, a 110 posti lettocirca, si spinge il presidio in deficit siste-mico: qui i Drg (Diagnosis-related group,in italiano Raggruppamento omogeneo didiagnosi)  prodotti non copriranno mai icosti di gestione. Vale la pena ricordare chei deficit di bilancio di un presidio possonogiustificare decisioni, da parte della dire-zione Generale, di ulteriori tagli e chiusurenel presidio».A questa situazione si sommano altre cri-ticità: «In Cardiologia le consulenze conti-nue ai reparti e al Pronto Soccorsocostringono le uniche 4 unità mediche inservizio a turni massacranti, che si esple-tano anche con sedute aggiuntive. La gra-vissima carenza di personale medicocostringe il personale medico ad effettuareturni che vanno ben oltre le 38 ore settima-nali previste dal contratto di lavoro, in pa-lese violazione della normativa in vigore.Qui le urgenze vengono gestite in condizionidisagiate e i trasferimenti urgenti di pazienti

sono trattati da un solo cardiologo medicodi turno che, trovandosi spesso solo, devesospendere le altre attività. Viene da chie-dersi: con quale sicurezza per il pazientesono gestite le urgenze cardiologiche? Qualesicurezza si offre al paziente cardiologicoche giunge al pronto soccorso di Galatina?È solo lo spirito di abnegazione e di sacrifi-cio dei lavoratori (a cui sono sospesi congedistraordinari e ferie) che consente di evitaresituazioni di pericolo per l’incolumità delpaziente;di recente si è disposta la disattivazionedell’ambulatorio di Ortopedie e salaGessi, con il contestuale trasferimento delpersonale medico in altri ospedali. Ciò com-porta per il pronto soccorso di Galatina con-tinui e frequenti trasferimenti verso altripresidi di pazienti che presentano piccolitraumi e ferite. Viene da chiedersi se nonfosse il caso di lasciare aperto l’ambulatoriogià esistente, se è vero che la Direzione Ge-nerale ha in mente di attivare una “WeekSurgery ortopedica” a Galatina.Il Servizio di Pronto Soccorso risulta in co-stante affanno, sia per l’alto numero di pa-zienti trattati sia dai continui trasferimentidi pazienti presso altre strutture della Asl,considerato che nelle condizioni attualil’Ospedale di Galatina non è in grado di ac-cogliere urgenze di una certa gravità. Al“Santa Caterina Novella”, ad oggi, diventaincomprensibile come possa essere classifi-cato ospedale di base, secondo il DM 70».«Dopo un Piano di rientro imposto dal Go-verno nazionale, costato per anni lacrime esacrifici all’utenza e agli operatori della sa-nità», continua il segretario della Cgil, «cisi aspettava un periodo di rilancio per larete ospedaliera. Invece ci ritroviamo con unospedale agonizzante, che ha ridotto nonsolo l’attività sui pazienti ricoverati maanche l’offerta di prestazioni ambulatoriali(tra l’altro con tempi di attesa lunghissimi).Basti pensare che al disagio dell’attrezza-tura Tac per il servizio di Radiologia, chedopo una lunga serie di traversie pare che infuturo il presidio potrà godere della instal-lazione di un nuovo macchinario: sperandoche non sia troppo tardi. Nel frattempoanche gli esami con Tac vengono effettuatepresso altri presidi dell’azienda».«La contraddizione è eclatante», concludePolimeno, «da una parte si investono ri-sorse economiche, attingendo da vari finan-ziamenti regionali ed europei, per ilrifacimento di reparti, aree di degenza,pronto soccorso, sale operatorie; dall’altrasi mortificano le professionalità, mentresempre più spesso l’utenza è obbligata a re-carsi in altri ospedali, o alla sanità privata,per effettuare prestazioni anche di medio-basso livello.Di fronte a tale situazione, laFp Cgil Lecce chiede alle istituzioni «un in-tervento urgente, per dare risposte al-l’utenza del Distretto di Galatina e perchiarire quale livello di assistenza si offre alpaziente e quale prospettiva lavorativa si ri-serva agli operatori».

ilgallo.it 7/20 settembre 20192 SANITÀ GALATINA

Ospedale di GalatinaSTATO DI AGONIALa denuncia. Floriano Polimeno segretarioprovinciale della Fp Cgil: «Taglio posti letto e carenza di organico. Da mesi attività e assistenzaai pazienti garantita in un contesto di gravissimacarenza di personale medico. Si sta procedendo adun lento e progressivo smantellamento dei servizi»

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7/20 settembre 2019 ilgallo.itORA PARLO IO TRICASE 3

Le nuove strade della sicurezza e dell’integrazionePetizione online. Per portare le strade che congiungonoTricase con Lucugnano e Depressa a patrimonio del Comune

Questa vuoleessere una peti-zione alle Auto-rità ma anche

un suggerimento per chivoglia fare politica neiprossimi anni, un pro-gramma di sistemazionedella viabilità e dell’inte-grazione del centro di Tri-case con le sue frazioni.Parto dai tragici recenti(ma anche antichi) inci-denti stradali sulle pro-vinciali che colleganoTricase con Depressa eLucugnano, per avanzareuna serie di proposte chespero possano essere fa-cilmente recepite dagliEnti preposti e condivisedai cittadini del nostroComune.Primo passo: NunzioDell’Abate e FedericaEsposito, i due tricasinieletti nel Consiglio pro-vinciale, di concerto conl’amministrazione comu-nale guidata dal sindacoCarlo Chiuri, devono ini-ziare con urgenza le pro-cedure per portare lestrade che congiungonoTricase centro con Lucu-gnano e Depressa a pa-trimonio del Comune.

L’amministrazione comu-nale, deve dare inizio alcontempo ad una proget-tazione che veda le duestrade vissute esatta-mente come strade in-terne. Non ha più senso che essesiano gestite come stradeextra-urbane: le due arte-rie presentano un elevatoe costante grado di peri-colosità, in quanto su diesse insistono numeroseintersezioni private,strade di campagna e variesercizi commerciali, sta-zioni di servizio e servizipubblici oltre a campisportivi e palazzetti dellosport.Le due strade comunalidovranno necessaria-mente prevedere:illuminazione adeguata(con pannelli solari); piste ciclabili e marcia-piede (anche a costo di far

arretrare decine di pro-prietari); telecamere perlimitazione velocità nonoltre 60 Kmh; navetta elettrica di colle-gamento fra il centro e ledue frazioni con fre-quenza oraria in tutte lestagioni.Sono consapevole chequesti tre punti non sipossono realizzare inpochi mesi, forse ci vor-ranno degli anni, ma è unprocesso che deve partiree deve vedere unite tuttele forze di Tricase per ilraggiungimento del-l’obiettivo. Bisogna partire subito conle idee, poi con i vertici fraIstituzioni e poi con i pro-getti, probabilmente fi-nanziabili dalla ComunitàEuropea. Tricase sarà finalmente unComune più coeso e piùgestibile, con un aumento

del livello di sicurezzastradale. Un appello im-portante per la qualitàdella vita di comunità e lasalvezza di molte, troppevite perse su un tappetod’asfalto che oggi invitaalla folle velocità. Affido questa petizioneagli amministratori dellepagine facebook denomi-nate “Sei di Tricase se…”,“Tricase news”, “il Gallo”;“il Volantino”, che rende-ranno evidente comeanche i social possano di-ventare importanti nellagestione della cosa pub-blica. Le pagine social chiede-ranno l’adesione alla peti-zione nelle forme e nelladiffusione che riterrannopiù opportune. La som-matoria delle adesionisarà quindi recapitata du-rante un’assemblea pub-blica al Sindaco di Tricasee ai consiglieri provinciali. Sulle forme vedremo chefare, sulla sostanza dob-biamo essere tanti e con-vinti. Per firmare basta digitare-CHANGE.ORG http://chng.itBsGpr9YchS

Alfredo De Giuseppe

“Alfabetizzazione finanziaria dei giovani tra scuola e ci-nema” è la denominazione del progetto che il Liceo“Stampacchia” di Tricase ha proposto agli alunni di terzoanno del Classico e dello Scientifico e al quale più di 80alunni hanno aderito attratti dall’originalità della propo-

sta. Ad agosto 2018 il nostro Liceo ha presentato il progetto alMIUR, a gennaio 2019 il progetto è stato approvato e subito si è at-tivata la macchina organizzativa che coinvolge, oltre al nostro isti-tuto, anche l’ADUSBEF (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari eFinanziari ), rappresentata dal presidente nazionale Antonio Tanza,membro anche del comitato EduFin che promuove tra le classi a ri-schio l’educazione finanziaria in tutto il territorio nazionale. Le parole chiave che caratterizzano il titolo del progetto suscitanogrande curiosità: alfabetizzazione finanziaria e cinema. La scuolacostituisce il canale privilegiato e più efficace per portare ai giovaniesperienze, conoscenze e competenze di educazione finanziaria,ancora prima che gli studenti si debbano confrontare nel concretocon queste scelte; l’elemento più accattivante del progetto è il ci-nema che si pone come modalità alternativa per trasmettere infor-mazioni di base sull’educazione finanziaria. Si tratta, dunque, di unbinomio vincente e avvincente per favorire un primo approccio deinostri alunni al mondo della finanza. Proprio i temi alla base delprogetto hanno spinto la scuola a collocarlo all’interno delle attivitàdi Alternanza Scuola Lavoro: questa prima apertura alle conoscenzefinanziarie, con le sue specificità e problematicità, e a quelle cine-matografiche risulta una finestra attraente sul mondo lavoro che at-tende i ragazzi fuori dalle mura scolastiche. Nel primo incontro l’avv.Tanza ha presentato agli alunni alcune problematiche finanziariedella quotidianità, facendo comprendere quanto sia importante nonessere digiuni delle conoscenze di base della finanza per affrontarecon più consapevolezza il futuro che li aspetta. Sono poi seguiti variincontri nel corso dei quali gli alunni hanno assisto presso il cinema“Paradiso” di Tricase alla proiezione di alcuni film scelti accurata-mente dagli esperti, tra cui “Il gioiellino”, “La ricerca della felicità” e“Wall Street”; alla visione è seguito un dibattito in cui gli espertihanno commentato il contenuto del film e spiegato le basi dell’edu-cazione finanziaria, rispondendo anche alle domande degli alunni.L’ultima fase del progetto, la più operativa e dinamica, riguarda laproduzione da parte degli alunni di un video inerente l’educazionefinanziaria: gli alunni, in piccoli gruppi, prima formati e poi seguitidagli esperti che vengono da Roma, hanno avviato il lavoro scri-vendo la sceneggiatura e montando accuratamente le scene. Atti-vità che si prolungheranno fino a novembre 2019, quando nel corsodella serata finale presenteremo le idee emerse che, già da unaprima ricognizione, sono sembrate originali e interessanti.

Mauro Polimeno (dirigente scolastico)

LO “STAMPACCHIA” TRA CINEMA EDEDUCAZIONE FINANZIARIA

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ilgallo.it 7/20 settembre 20194 ESTATE SALENTINA

CINQUE DA 68MILA EURO A TAURISANO A segno nel Salento con il SuperEnalotto:nel concorso del 3 settembre un giocatoredi Taurisano, ha centrato un “5” da68.132,39 euro.

La schedina vincente è stata convalidata all’EdicolaPalma di Corso Umberto I, 85. Il Jackpot, nel frat-tempo, ha raggiunto i 60,2 milioni di euro, secondopremio in palio in Europa e quarto al mondo.L’ultimo “6” è stato centrato lo scorso 13 agosto: vinti209,1 milioni (con una schedina di appena dueeuro!), il premio più alto assegnato nella storia delgioco, a Lodi (Milano); in Puglia l’ultimo Jackpot è,invece, quello da 26 milioni di euro realizzato a gen-naio del 2014 a Bari.

Si rinnova anche quest’anno l’ormai consuetoappuntamento con la Festa della Salute Men-tale, organizzata dalla Sol Levante di Tauri-sano e giunta alla XVII edizione.

L’evento nasce dall’esigenza di sensibilizzare la popola-zione alle problematiche e al disagio dei pazienti affettida disturbo mentale e delle loro famiglie, contribuendocosì ad una corretta informazione al fine di superare ilpregiudizio sociale verso i portatori di tali disturbi. Scopo principale di questa iniziativa è dunque quello direndere effettivi il diritto all’uguaglianza e la lotta alladiscriminazione.La manifestazione in programma per venerdì 13 settem-bre (piazza Castello, start 17,30) sarà allietata dalla pre-senza di artisti di strada, tanta musica, animazione perbambini, e l’esibizione di dilettanti allo sbaraglio con“La Corrida”. Divertimento assicurato. Per il programmacompleto vedi locandina sotto.

Sol Levante: Festa della Salute Mentale A Taurisano. In piazza Castello venerdì 13, a partire dalle 17,30

Ottica Ciurlia apreanche a Tricase

Dal 1987, anno in cui il suo primo negozio è di-ventato realtà, Ottica Ciurlia è sempre più si-nonimo di servizi di alto livello nel campo dellavisione, diventando un punto di riferimento per

il benessere visivo in tutto il Salento. La ricerca della migliore qualità professionale è l’ispira-zione costante dei centri di Ottica Ciurlia che, grazie astrumentazioni innovative e competenze specialistichedell’intero staff, garantisce – ogni giorno – la soddisfa-zione della propria clientela con soluzioni sempre piùfunzionali ed evolute, dalle visite Ottiche-Optometriche,all’igiene visiva, dal visual training all’individuazione,fornitura e adattamento di ogni necessario ausilio ottico.La scelta di montature da vista e da sole è sempre suppor-tata da consulenti di immagine. L’obiettivo è continuare ad essere una guida scrupolosanella scelta del vostro stile personale. Ottica Ciurlia viaspetta nella sua nuova location a Tricase, in un modernoed innovativo spazio di ben 200 metri quadrati, dove sen-tirsi liberi di ammirare gli occhiali più belli e farsi consi-gliare da chi delle competenze ne ha fatto un valore. Sabato 7 settembre, alle ore 19, presso il Circolo

della Vela di Leuca (Yacht Club), lo scrittore austra-liano Sergio Bambarén incontrerà i suoi lettori eracconterà le sue opere nell’ambito di una “Festa

del Mare, tra sogno e scienza”. Evento organizzato dal RotaryClub Lecce Sud insieme con i Rotary Club Tricase – Capo diLeuca, Lecce, Galatina, Maglie e Terre d’Otranto, Gallipoli,Nardò e al Rotaract Lecce Barocco. Nato in Perù e vissutomolti anni negli Stati Uniti, Bambarén ha scritto libri vendutiin milioni di copie e tradotti in oltre 25 lingue, il primo deiquali, “Il Delfino”, è diventato un piccolo classico. Per le suebattaglie ecologiste per la salvaguardia dei mari, è stato no-minato vicepresidente dell’Organizzazione Ecologica MundoAzul (Blue World). Dopo i saluti introduttivi di Giovanni Arditi di Castelvetere(Presidente Yacht Club Leuca) e Stefania Mandurino (Presi-dente Rotary Club Lecce Sud), dialogheranno con l’autorel’ecologo Alberto Basset (Unisalento) e il filosofo Mario Car-parelli (Associazione Salentosophia). Intrattenimento musicale a cura di Francesca Giaccari.

LEUCA:FESTA DELMARE CONSERGIOBAMBAREN

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7/20 settembre 2019 ilgallo.itSANITÀ CASARANO 5

OSPEDALE FERRARI: UN, DUE, TRE, STELLA...Che succede? Stop ai lavori di edificazione della quarta torre. Un anno fa il nostro Governatore, cazzuola in mano e sorriso pacioccone di ordinanza, pose la prima pietra

È inevitabile: di tanto in tanto,è necessario parlare dell’Ospe-dale di Casarano e di quello cheè successo, che sta succedendo

e di quello che dovrebbe accadere e che cisi auspica possa accadere per davvero. Dei tanti argomenti che ruotano attornoal Ferrari, in questo periodo tiene bancolo stop ai lavori di edificazione dellaquarta torre del complesso ospedaliero. A dire il vero, da quel dì, di oltre un annofa, in cui, con la banda in testa e lo spiaz-zale gremito, il nostro Governatore, caz-zuola in mano e sorriso pacioccone diordinanza, pose la prima pietra, la costru-zione della quarta torre sembra aver gio-cato ad “un-due-tre… stella” con i lavoriche cominciano e si fermano per un mo-tivo o per un altro ed, ogni volta, per mesiinteri. Questa volta il motivo è che la perizia aduna variante progettuale non è ancorastata approvata da parte del Genio Civile.La solita burocrazia che mette i bastonitra le ruote e che, quando vuole, è in gradodi fermare anche un convoglio lanciato. Acercare di capirci qualcosa, ci ha provatoil Comitato civico pro ospedale Ferrariche, capeggiato dal presidente ClaudioCasciaro, ha ottenuto un incontro col di-rettore generale Rodolfo Rollo. Incontro definito “sereno e costruttivo” (al-meno da qualche parte si costruisce). È così, per l’ennesima volta, partito dal re-soconto della storia dell’Ospedale di Ca-sarano, delle numerosissime prestazionidi rilievo sempre prestate e di quanto essosia determinante in un’economia sanita-ria del basso Salento (una musica che nondovrebbe aver suonato nuova alle orec-

chie di chi, da anni se lo sente ripetere). Casciaro ha chiesto infondo una cosasemplice: “Non farsi sopraffare dai nume-rosi impicci burocratici che inevitabilmentenascono ma che, con un po’ di buona vo-lontà, non dovrebbero bloccare ogni volta larealizzazione di questa (come di qualunquealtra) opera pubblica”.

È stato quindi chiesto al Direttore Rolloanche un cronoprogramma; una sorta diindicazione cioè di cosa si vorrebbe fare esoprattutto entro quando. E cosa potevafare il buon Direttore Generale… ha pro-messo di interessarsi e di intervenire, persuperare gli impedimenti burocratici, siasul responsabile del procedimento, sia suiprogettisti e sia sulla ditta che ha avutol’appalto (anche se in realtà stiamo aspet-tando i comodi del Genio Civile). I risultati sono che, entro metà settembre,i lavori ricominceranno (o almeno dovreb-bero). Visto che c’erano, hanno anche par-lato della prevista realizzazione delpoliambulatorio all’interno del Presidio,un progetto parallelo già finanziato e checorre nella sua realizzazione come un an-

ziano con la coppola nella Panda. Unavolta tanto vogliamo essere ottimisti ecredere ai toni trionfalistici che riem-piono le pagine dei social dispensandomeriti da Emiliano in giù (come se i lavorifossero già terminati); sicuramente uncolloquio più disteso fra amministrazionecomunale e istituzioni sanitarie e soprat-tutto Regione Puglia sarebbe auspicabilee, forse, costruttivo ma è il caso anche diessere un pizzico diffidenti perché sino adora ciò che è stato distribuito sono solo lepromesse. E, come si sa, le promesse dispensate apochi mesi dalle elezioni hanno quel forteodore nauseabondo di richiesta di voti.Dopo anni di chiacchiere, ancora non siriesce a capire che ruolo abbia l’Ospedaledi Casarano nel panorama sanitario pu-gliese visto che non è di primo livello mafa prestazioni di qualità e viene anche ali-mentato come se lo fosse. Quindi delledue l’una: o il buon Emiliano, dopo averdeclassato il Ferrari, si sta impegnandoper salvarlo ed addirittura rilanciarlo (enoi lo ringrazieremmo dopo gli accidentiche si è beccato ma sarebbe con un atteg-giamento schizofrenico indubbiamentedifficile da capire) oppure si sta cercandodi “illudere” tutti con lavori, spese e pro-messe che dopo le elezioni, si potrebberosciogliere come un calippo sulla spiaggiaa luglio. Per ora vogliamo credere alle promesse e,dalla prossima settimana, tutti gli anzianiliberi da impegni, con le mani dietro laschiena, sono chiamati a seguire i lavoridel cantiere ospedale che sicuramente ria-prirà.Antonio Memmi

Emliano (a destra) e il sindaco Stefano il giorno dellaposa della prima pietra della quarta torre del Ferrari

Ancora non si riesce a capire che ruolo abbia l’Ospedale di Casaranonel panorama sanitario pugliese vistoche non è di primo livello ma fa prestazioni di qualità e viene anche alimentato come se lo fosse...

ESSERE O NON ESSERE... »»

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ilgallo.it 7/20 settembre 20196 ARTE O CATTIVO GUSTO?

L’IRA DI SGARBI SULLA FONTANA DI MELISSANO

PALAZZO COMI, QUALCOSA SI MUOVE

Il critico d’arte. «Un paese così ordinato non meriterebbe una cosa nata da una mente cosìperversa». In Salento per presentare un suo libro, la definisce «un orrore, un crimine puro»

Lucugnano. La proposta dei consiglieri provinciali delegati Ippazio Morciano e Dina Manti: «Entro fine settembre alla soprintendenza il piano di valorizzazione e fruizione»

Molfetta. Rappresentazione di due machiste di dittasalentina scatena chiacchiericcio: “È una stola o…?”

Già nota in passato peressere quantomeno in-compresa, la fontana diMelissano, voluta e rea-

lizzata nel 2000 dall’amministra-zione guidata dal sindacoFalconieri, finisce nel mirino diVittorio Sgarbi.Politico, scrittore e opinionista,Sgarbi è anche noto critico d’arte.E certo non ha risparmiato dallesue critiche l’opera che campeggianel centro di Melissano.In Salento per presentare un suolibro, la definisce “un orrore, uncrimine puro”.

La famigerata fontana era già sa-lita alla ribalta nazionale con LaRepubblica, che l’aveva inclusa trai monumenti più brutti d’Italia, econ Striscia La Notizia che, aitempi degli inviati Fabio e Mingo,se ne prese gioco in un servizio tv.Sgarbi non è clemente, anzi. Ac-compagnato da Marcello Seclì,presidente della Sezione Sud diItalia Nostra che settimana scorsaaveva già puntato il dito contro lostato in cui versa il monumento,ne sottolinea la vicinanza allachiesa e si augura che prestovenga abbattuta: «Un paese così

ordinato non meriterebbe una cosanata da una mente così perversa»,afferma.La risposta, riportata dal Quoti-diano, arriva dall’assessore comu-nale alla Cultura e Lavori pubbliciStefano Cortese: «Per un Comunein dissesto finanziario l’abbatti-mento della fontana monumentalenon è certamente la priorità. È co-munque già in cantiere un sopral-luogo al fine di organizzare unfuturo incontro con tecnici e la cit-tadinanza, intraprendendo un per-corso partecipativo che coinvolgeràl’intera comunità».

Luminarie oscene? Ditta salentina le smonta

È una stola o…?La malizia, si sa, vincesempre. Laddovepossa insinuarsi un

dubbio, non manca mai chi, di-nanzi a nulla di particolare, vedaqualcosa di…speciale.Il curioso caso delle luminarie(non) osé è a Molfetta. La dittasalentina Mariano Light si è

vista costretta a smontare partedegli addobbi messi in piedi perla festa patronale in via Dante. Ilmotivo? I due machiste rappre-sentati dalle cosiddette para-zioni hanno una stola che aqualcuno (o più di qualcuno) hafatto pensare ad una forma fal-lica.“Sono luminarie storiche realiz-

zate artigianalmente a Maglienegli anni 50. Le proponiamo daanni e le riproporremo ancora”,ha dichiarato il proprietariodella ditta Mariano Light a Re-pubblica.it.Per il momento però a Molfettadei due machiste non vi è piùtraccia. Anche se, senz’altro, sene parlerà a lungo…

Parte il piano di valorizzazionedel patrimonio immobiliare eculturale della Provincia diLecce, coerentemente con lelinee programmatiche diGoverno, grazie all’impegno deiconsiglieri provinciali delegatiIppazio Morciano(Patrimonio) e Dina Manti(Politiche culturali e turistiche).I consiglieri hanno scelto dipartire da Palazzo Comi,l’immobile che per primo erastato al centro dell’attenzionedel presidente della provinciaStefano Minerva che, appenainsediato e in occasionedell’anniversario della nascitadell’illustre letterato salentino,aveva evidenziato come Palazzodei Celestini intendesseimpegnarsi per rafforzaresempre più i fili dell’ascolto edel dialogo, affinché PalazzoComi potesse crescere qualepunto di riferimento nelpanorama culturale, regionale enazionale. I consiglieri Morciano e Manti,accompagnati dalla vicepresidente della Provincia

Federica Esposito e dalconsigliere delegato al BilancioNunzio Dell’Abate, hannoincontrato presso Palazzo Comia Lucugnano (Tricase) MicheleTurco dell’Associazione TinaLambrini - Casa Comi,l’assessore Nicola Peluso e ilconsigliere Luigi Giannini delComune di Tricase, MaurizioGiaccari della TrattoriaJolanda.L’incontro era stato convocatodal presidente Minerva per

discutere dei problemi digestione e manutenzionedell’immobile, con l’obiettivo diporre in essere tutte leiniziative necessarie per unarisoluzione definitiva. Alla riunione hanno partecipatoanche il direttore generale dellaProvincia di Lecce GiovanniRefolo, il dirigente del ServizioEdilizia e Patrimonio DarioCorsini, i componenti dellostaff del presidente, AndreaRomano e Andrea Ciardo.

«L’impegno ufficiale dellaProvincia è che entro finesettembre si procederà con lapresentazione allaSoprintendenza di Lecce di unprogetto complessivo divalorizzazione e fruizionedell’immobile, che tenga contoanche e soprattutto dell’ascoltodel territorio» è il commento diIppazio Morciano, consigliereprovinciale delegato dalPresidente per le questioniriguardanti il patrimonioimmobiliare,  «Vogliamogiungere ad una soluzione finaleche veda le istituzioni e i cittadiniconcorrere alla gestione di unbene comune per renderlo fruibilee riconsegnarlo alla collettività. Edobbiamo farlo nel più brevetempo possibile, senzacompromettere la destinazioned’uso attuale dell’immobile. Eccoperché», conclude Morciano,«nei prossimi giorni, la Provinciadi Lecce incontrerà RegionePuglia e Comune di Tricase perdefinire i dettagli di quello chesarà il programma divalorizzazione». 

Dina Manti, consigliereprovinciale delegata dalpresidente Minerva per lequestioni turistiche e culturali,sottolinea: «Abbiamo l’obiettivoambizioso di ridare vita ai luoghidella Provincia di Lecce.  PalazzoComi, che grazie a GirolamoComi è stata la casa di letterati epoeti provenienti da ogni dove,tornerà ad essere la casa comunedei cittadini e della cultura. Conil coinvolgimento di RegionePuglia e di tutti gli attoriistituzionali e non, riusciremo adare respiro internazionale allavocazione culturale e turisticadella nostra terra. Questa diPalazzo Comi è solo la primatappa del percorso divalorizzazione del patrimoniodella Provincia di Lecce»,aggiunge, «si procederà allostesso modo anche per gli altriimmobili, come ad esempio perCnos. Non possiamoprescindere dall’ascolto deiterritori e dall’esperienzapregressa», conclude DinaManti, «se vogliamo tornare adessere il Salento d’Amare».

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7/20 settembre 2019 ilgallo.itESTATE SALENTINA 7

MONTESANO: UN SEMAFORO CHE FA SCUOLALa novità. Un attraversamento pedonale “a chiamata” permetterà ai bambini di superare insicurezza un pericoloso punto della SS 275. Il sindaco Maglie: «Si accenderà solo a richiesta»

La difficile convivenza tra lescuole di Montesano Salen-tino e la SS 275 sarà resa piùsicura dall’intelligenza artifi-

ciale. Nei giorni scorsi sulla trafficatis-sima via della Libertà, che altro non èche la strada statale che attraversa ilcentro abitato, sono stati installati deisemafori che, dal giorno in cui ricomin-cerà la scuola, garantiranno l’attraversa-mento pedonale degli studenti conmeno apprensione. Il plesso scolastico,ricadente peraltro nell’istituto com-prensivo di Miggiano, si affaccia infattisu una delle principali arterie stradalidel basso Salento: il famigerato trac-

ciato della attuale Maglie-Leuca. Collo-candosi peraltro a qualche manciata dimetri dai due semafori con photored cheregolano il passaggio attraverso il centroabitato di Montesano.Data la pericolosità della strada, sinoallo scorso anno la polizia locale ha let-teralmente accompagnato tutti i giornii pedoni lungo l’asfalto, per evitare fos-sero travolti dal nervoso e costante traf-fico della zona.A pochi giorni dall’inizio del nuovo annoscolastico Montesano è pronta a speri-mentare questa nuova soluzione che ilsindaco Giuseppe Maglie ci raccontacosì: «Si tratta di un semaforo a chiamata,

per questo motivo anche detto intelligente.Lo abbiamo voluto perché specificamentepensato per l’attraversamento stradale insicurezza dei pedoni e, pertanto, per ga-rantire maggiore tranquillità ai tanti bam-bini che ogni mattina raggiungono lescuole».La presenza di un terzo semaforo in untratto di strada già spesso noto per gliincolonnamenti potrebbe far pensare adun ulteriore congestionamento stradale.Ma il primo cittadino rassicura: “I nuovisemafori si accenderanno solo su richiesta,quindi all’esclusiva presenza di un pedoneche ha necessità di attraversare”.

Lorenzo Zito

Continua a stupire per le sue zuccheda record il tricasino Nino Morciano.Misure da invidiare anche

quest’anno per le zucche coltivate dall’82ennecontadino di Caprarica del Capo. Dopo lamiracolosa raccolta dell’anno scorso (zuccamammut con un diametro di 1,20 mt  e 114 kgdi peso!) l’arzillo Nino anche quest’annomostra soddisfatto le sue creature XXL.

Tricase: le zucche super di Nino

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ilgallo.it 7/20 settembre 20198 FEMMINICIDIO, VIOLENZA DI GENERE

NOEMI DURINI, DUE ANNI DOPOPanchina rossa a Sternatia. Cerimonia di inaugurazione mercoledì 18 settembre in VillaLa mamma di Noemi: «Finchè vivrò darò tutta me stessa per contrastare il femminicidio»

Son passati due anni da quei terribiligiorni in cui una famiglia, un paese el’intero Salento, dopo essere rimastiper giorni con il fiato sospeso, hanno

dovuto accettare lo sconcerto prima e lo scon-forto poi per la morte atroce, ingiustificabile, diNoemi Durini, la ragazza di Specchia, ammaz-zata barbaramente ad appena 16 anni dal ra-gazzo che diceva di amarla.Da quel giorno Imma Rizzo, la mamma diNoemi, non è più riuscita a darsi pace e convo-glia tutte le forze rimaste affinché la tragedianon venga dimenticata e tutti si impegnino acontrastare il femminicidio e la violenza di ge-nere: «Finché campo», ci ha detto al telefono,«darò tutta me stessa perché il ricordo di Noemiresti vivo e ne parlerò fino alle sfinimento, nellescuole e ovunque me ne sia data la possibilità, af-finché tanto dolore non ritorni materializzarsinuovamente».Anche per questo Imma, come presidentedell’Associazione Casa di Noemi, interverràanche a Sternatia dove mercoledì 18 settem-bre, nella Villa Comunale, ospiterà la panchinarossa itinerante di Metoxè contro la violenzadi genere ed inaugurerà una nuova panchinarossa. La cerimonia è organizzata dalla ASDC TeamPerrone, con il patrocinio del Comune di Ster-natia. Dalle 17,30 si susseguiranno i saluti delsindaco di Sternatia Massimo Manera, del pre-sidente della Provincia Stefano Minerva, dellaconsigliera provinciale alle pari opportunità Fi-lomena D’Antini, della presidente della Com-missione pari opportunità della ProvinciaTeresa Chianella, del consigliere provincialeMassimiliano Romano, del presidente regio-nale Usacli Luigi De Donno, del direttore delcentro studi Teknè Luigi Mazzei e del presi-dente dell’associaizone Sunrise Maria De Gio-vanni.

Interverranno: Simona Mosco, presidentedell’Associazione Metoxè; Imma Rizzo, presi-dente associazione Casa di Noemi; Maria LuisaToto, presidente del Centro Antiviolenza “Re-nata Fonte”; Enza Miceli, operatrice di acco-glienza della rete del Cav Sanfra; AnnaMoschettini, assistente sociale della rete delCav Sanfra; Roberto Maniglio, psicoterapeutacriminologo dell’Università Mercatorum diRoma; l’avvocato Antonio Palumbo del Foro diLecce; Pantaleo Conte, dirigente scolastico del-l’I.C. Vernole. Nel corso della serata previste leesibizioni: del Centro Danza ASD Sternatia conla direzione artistica di Vincenza Martina; delmezzosoprano Vincenza De Rinaldis, accompa-gnata al pianoforte dal M° Antonio Bellisario;dell’Asdc Team Perrone Sternatia con una di-mostrazione di tecniche di autodifesa femmi-nile. La serata continuerà con un momento difesta con musica e karaoke di Mimmo Borrisi.Conduttrice della manifestazione Luna Fiore.Addetto alla fotografia Dario Migliaccio.

Nuovo appuntamento con il Mamanet, lo sport ideato dalle donne perle donne, nel prossimo weekend. Nella splendida cornice di Marina Serra,a Tricase, presso la sua piscina naturale, avrà luogo, dalle 9 di sabato 7,il Torneo Mamanet DaMare – Trofeo “Baie del Salento”.

Dopo l’entroterra con il Trofeo “Borghi Salentini” disputato a maggio, settembre èil mese ideale per smuovere e promuovere la nostra costa. Il Mamanet è una nuovadisciplina, tutta da scoprire, che coinvolge l’intera famiglia anche se a giocare… èsolo la mamma! La mamma finalmente dall’altra parte della barricata: non più nellaveste di tifosa, ma di “atleta”. Parliamo del Mamanet, il gioco del Cachibol che fonde la pallavolo e palla rilanciatacon regole semplici, riservato alle mamme e alle donne sopra i 35 anni. Nato conl’idea di dare un opportunità a tutte le donne di praticare un’attività fisico-sportivadi squadra, il Mamanet in poco tempo ha travalicato i suoi scopi iniziali diventandoun vero e proprio cult capace di cambiare in poco tempo il ruolo delle donne nellosport e nella società.La sera dell’8 settembre con la premiazione della squadra vincente si aprirà la

quarta edizione di: “In moto contro la violenza sulle donne – motoincontro” che lacompagine associativa organizza da quattro anni e che è diventato appuntamentoannuale fisso per tutti, motociclisti e non, che hanno a cuore questo drammaticotema.Location sempre Marina Serra – Tricase – dalle ore 20 per una serata tutta dedicataal “rombo” dei motori. Fittissimo il programma con: motogiro e flashmob lungo lacosta, musica con: dj set e Sambuca Gorilla. Cena a bordo piscina sulle note delMaestro Maria Fino e le sue allieve.

Sport,moto emusica a MarinaSerra

Nel weekend. Contro la violenza sulledonne, Mamanet e motoraduno

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7/20 settembre 2019 ilgallo.itL’EVENTO CUTROFIANO 9

LI UCCI FESTIVAL A CUTROFIANOFolk and world music. Settimana di concerti, mostre, bicicletta culturale, incontri, proiezioni,percorsi enogastronomici. Sabato 14 concerto-evento di chiusura con Li Ucci Orkestra

Da domenica 8 a sabato 14settembre a Cutrofiano, ap-puntamento con la nona edi-zione de Li Ucci Festival.

La manifestazione - organizzatadall’associazione culturale SudEthnic, in collaborazione e con ilcontributo del  Comune di Cutro-fiano, con la direzione artistica e or-ganizzativa di Antonio Melegari e ilpatrocinio e la collaborazione, tra glialtri, di Mibac, Enit Italia, Regione Pu-glia, Provincia di Lecce, Camera diCommercio, Istituto Diego Carpi-tella, Unione dei Comuni della Gre-cìa Salentina, Puglia Promozione,Gal Porta a Levante e con il sup-porto di altri partner privati - ènata  nel 2011, a un anno dallascomparsa di Uccio Aloisi, conl’intento di ricordare tutti i grandicantori del Salento che hanno saputotramandare grazie alla loro culturaorale i canti e le tradizioni del nostroterritorio. Un’attenzione particolare è statarivolta, da qui il nome del festival, allo sto-rico gruppo  «Gli Ucci» di Cutrofiano,  aisuoi cantori e a tutti i musicisti che neglianni hanno ruotato intorno a questi cu-stodi degli «stornelli», dei canti d’amore edi lavoro.  Anno dopo anno il festival è,però, cresciuto, ampliando la sua visione earricchendo il suo programma, coinvol-gendo nuove generazioni di musicisti, can-tori e artisti capaci di tramandareil patrimonio popolare salentino e tra-sformandosi in un contenitore di arte, cul-tura, musica, enogastronomia e turismoa 360°.Con Li Ucci Festival, a settembre vive e

partecipa un intero paese, dal centro alleperiferie e dalle campagne al centro ur-bano.  Dopo una settimana di  concerti,mostre,  proiezioni,  bicicletta “cultu-rale”, incontri, degustazioni, sabato 14in Piazza Municipio il festival si chiuderàcon il  concerto-evento finale  con  ilgruppo vincitore del Premio Nazionale«Folk & World - Nuove Generazioni» econ l’esibizione de Li Ucci Orkestra, cheospita sul palco alcuni dei principali espo-nenti della musica, del canto e della danzapopolare del Salento.Domenica 22 (dalle 12 alle 18 - ingresso suprenotazione) in una location ancora se-

greta si terrà AssaggiUcci, pranzo socialecon tutti i protagonisti e gli amici del festi-val a base di prodotti a Km0 e musica «decore». Assaggiucci è, infatti, un nuovo for-mat di promozione e valorizzazione deiprodotti agroalimentari pugliesi che pre-cede, accompagna e segue il festival attra-verso la musica e gli itinerari culturali.Dopo rosso, verde e giallo l’edizione 2019sarà affidata all’azzurro salentino, chesuona al mare, al cielo, ai pesci e alle crea-ture. Dal basso all’alto, dal mare al cielocon il passato che si racconta al presente,facendosi specchio mosso come un maredel contemporaneo. «Ad accogliere i visitatori ci sarà come sem-pre un’intera comunità, pronta ad accompa-gnarli tra bellezze artistico-naturali edeccellenze enogastronomiche», sottolinea il

sindaco Oriele Rolli.«Rivendicare con orgoglio radici e culturaè un tratto distintivo delle genti del sud ed

in particolare di noi salentini», gli fa eco ilpresidente della Provincia di Lecce Ste-fano Minerva, «questo ci permette di af-frontare con forza e consapevolezza le tantesfide con cui, da sempre, questa terra si mi-sura». «Li Ucci Festival, grazie alla capacità del di-rettore artistico Antonio Melegari e a tutto lostaff, parla agli anziani come alle famiglie eche, soprattutto, cerca di coinvolgere i piùgiovani in un percorso di riconoscimentodella propria identità. Perché possano pren-dersene cura e tramandarla alle generazioniche verranno», commenta  Loredana Ca-pone, assessore all’Industria turistica eculturale della Regione Puglia. «Grazie a Li Ucci Festival», conclude il go-vernatore di Puglia Michele Emiliano, «siriesce a connettere in modo intelligente labellezza della musica popolare e quella di unterritorio ricco di storia, monumenti, tradi-zioni e buona gastronomia».

Il programmaL’articolato programma pren-derà il via domenica 8 settem-bre dalle 9 (raduno ore 8.30 inPiazza Municipio) con una bici-

cletta “culturale”, realizzata in collabora-zione con la Pro Loco con alcune soste perdegustare gli “AssaggiUcci” di prodottidella terra a Km0 (Biosteria Piccapane,Parco degli Aranci, Tenuta Mezzana, Scia-cuddhri, L’Artigiana, Masseria L’Astore) epranzo finale con orecchiettecaserecce. Lunedì 9 dalle 20 nella ex sededella Pro Loco (in via Capo 43) partirà “LiUcci tra musica e colore”, la sezione diarti visive che proporrà L’Arte nel Piatto,in collaborazione con l’azienda FratelliColì, con una selezione degli oltre 400piatti di terracotta decorati a mano da di-versi artisti. Martedì 10 dalle 20, sempre invia Capo 43, per «Cultura e storia perstrada» sarà presentato il libro «Nel domi-nio del tabacco» a cura di Maria ConcettaCappello (Kurumuny Edizioni) con scrittidi Mirko Grasso, Antonio Monte e RemigioMorelli. Subito dopo sarà proiettato ancheil documentario (allegato al volume), «Ar-seVite» di Alberto Giammaruco e ChristianManno che racconta il drammatico incen-dio del 13 giugno del 1960 a Calimera, checostò la vita a sei tabacchine. In chiusuraspazio alla musica del gruppo «Gli Arditidel Coro» con un repertorio di canti di terrae di lotta. Mercoledì 11 dalle 20 sempre in via Capo,nei pressi della mostra «Li Ucci tra Musicae Colore», per Musica, arte e integrazioneinterverranno operatori culturali, medici,

operatori Asl per riflettere sul tema dellaMusica vista come Integrazione. Subitodopo un gruppo di ragazzi «speciali» (Mu-sicanti di Scuola) si esibiranno con i loro«Stornelli senza barriere». Giovedì 12 dalle21 in Piazza Cavallotti consueto appun-tamento con “La chiazza ca sona e cavive”, con l’esibizione del gruppo laziale «Itrillanti», vincitore del «Premio Uccifol-kontest», e il concerto di «Civico 22 &Carlo «Canaglia». Venerdì 13 si parte alle19 in via Paolo VI con «Ballamu la pizzica-pizzica», laboratorio autentico di danzapopolare salentina.  Dalle 20  la  MasseriaL’Astore una lunga serata con la possibilitàdi visitare l’antico frantoio ipogeo, provaresapori e prodotti a Km0 con gli «Assag-giUcci», ammirare la destrezza al tornio delmaestro Salvino De Donatis e ascoltare ilconcerto dell›Antonio Castrignanò acou-stic trio.Sabato 14 settembre dalle 9 partirà Il Folktra le vie, esibizione itinerante con I piccolicanterini della Riviera Jonica Melino-Ro-molo in Sicilia. Dalle 21 (ingresso libero) ilfestival si concluderà con il  Concerto-evento alla Rimesa (antico nome della cen-trale  Piazza Municipio) con  Li UcciOrkestra. Un progetto, nato nel 2013, composto damusicisti, uniti dalla voglia di costruire innote e in musica gli insegnamenti e la tra-dizione lasciata dai cantori salentini. Apriranno la serata i vincitori del PremioNazionale «Folk & World - Nuove Genera-zioni», ideato da Antonio Melegari, Gior-dano Sangiorgi e Marco Bartolini,organizzato da Li Ucci Festival, Scuola diMusica Popolare di Forlimpopoli, La Mu-sica nelle Aie di Castel Raniero, con il pa-trocinio di Mei – Meeting etichetteindipendenti e It-Folk con la collabora-zione di BlogFoolk, dedicato ad esperienzeitaliane under 35 nel folk e nella worldmusic. In chiusura Li Ucci Orkestra for-mata da  Antonio Murciano (batteria),Marco Verardo (basso Elettrico), MarcoGiaffreda (percussioni), Matteo Coppola(timpani e terracotte), Andrea Stefanizzi(tamburi a cornice), Francesco De Dona-tis, Marco Garrapa (tamburello), AlessioGiannotta (ukulele e tamburello), Ste-fano Calò, Agostino Cesari (chitarre),Giacomo Casciaro (mandola),  YleniaGiaffreda (violino), Luigi Marra (violinoe organetto), Vittorio Chittano (fisarmo-nica),  Gianmichele De Filippo  (bassotuba e trombone), Cosimo Miacola (trom-bone), Luigi Miacola (tromba), StefanoBlanco (flauto), Gigi Russo (piano e se-quenze).  Le voci che si alterneranno sulpalco sono Alessandra Caiulo, CristoforoMicheli, Marco Puccia, Antonio Melegari,Emanuela Gabrieli, Marina Leuzzi, France-sco De Donatis, Andrea Stefanizzi, TotòCavalera, Alessandro Botrugno, GiovanniPalma, Ilaria Costantino, Gino Nuzzo, Mi-chela Sicuro, Le Sorelle Gaballo, GiacomoCasciaro, Rocco Borlizzi, Luigi Marra, Vin-cenzo Mancini, Giorgio D’Aria, Luigi Men-goli, Matteo Gaballo, Tony Taranta, DavideDonno, Carla Petrachi, Tatà e altri. La danza sarà affidata invece a Andrea Ca-racuta, Romolo Crudo, Claudio Longo, SaraAlbano, Laura Boccadamo, Veronica Calati,Cristina Frassanito. Durante la serata, in Piazza ci saràun’estemporanea d’arte a cura di “Alice Va-lente” che realizzerà un’opera dal titolo LiUcci sull’asfalto con il supporto anche deiragazzi vincitori di Gessetti e fantasia rea-lizzato con la sezione Li Ucci Kids e la ProLoco di Cutrofiano. Ingresso libero.

Sabato 7, a partire dal pomeriggio e fino a tarda sera, una serie di eventianimerà il centro storico di Casarano. L’iniziativa, denominata Borgo in Festa, promossa dall’Associazionecommercianti e imprenditori di Casarano, con il supporto della locale

Amministrazione comunale, ha lo scopo di rilanciare e far rivivere il centro storico eprevede tutta una serie di spettacoli di musica, artisti di strada, area food, degusta-zione di prodotti tipici locali, visite a palazzi storici e frantoi ipogei. “L’evento”, ciconferma il presidente dell’associazione commercianti Casarano, Cristian Preite ,“è organizzato grazie al progetto del DUC, insieme ad Associazione Commercianti eImprenditori, Confcommercio, Confesercenti, Amministrazione Comunale e cofinanziatodalla Regione Puglia, e sarà, come recita lo slogan: Un magico viaggio nel suggestivocentro storico di Casarano tra arte, storia, musica e spettacoli”.

Borgo in festa a CasaranoCristian Preite, presidente dell’Associazione Commercianti(al centro col tesserino di riconoscimento al collo)

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ilgallo.it 7/20 settembre 201910 SPORTAPPUNTAMENTI

Al via la nuovastagione conl ’ a p e r t u r adelle iscri-

zioni ai corsi della ScuolaNuoto Federale FimcoSport. Tutte le attività ed icorsi avranno inizio il 27 settem-bre con orari non stop dalle 9 alle 22 ecomprendono la scuola nuoto, il nuotoagonistico e preagonistico, il nuoto sin-cronizzato, la pallanuoto, il nuoto ma-ster, la rieducazione funzionale in acqua,i corsi per gestanti, l’acquagym, l’hydro-bike, l’acquaticità neonatale ed i corsi diformazione per Assistenti Bagnanti. È tutto pronto per una nuova stagione al-l’insegna di quello e che da sempre con-traddistingue la Fimco Sport: una vastagamma di attività e corsi per soddisfaretutti i clienti, unendo la qualità dei ser-vizi alla professionalità e competenza delpersonale Fimco quest’anno con nuovi li-stini e tariffe. Ormai le attività in acquarivestono un ruolo di primissimo pianonella pratica sportiva sono sempre di piùle persone che si avvicinano al pianetaacqua, proprio per le svariate possibilitàofferte e per i numerosi benefici che nederivano. Sono a tutti note e anche perquesto consigliate dai medici le tanteproprietà salutistiche derivanti dal movi-mento in acqua e soprattutto è un’atti-vità che fa bene e si adegua a tutte lefasce d’età, dai bambini agli anziani pas-sando per le mamme in dolce attesa sino

ai piccolissimi che già da tremesi iniziano un impor-tante percorso di crescitaed ambientamento grazieai corsi di acquaticità neo-

natale. Uno staff preparatoe competente (tutti gli istrut-

tori sono tecnici brevettati FIN esempre attenti a quelli che sono gli ag-giornamenti del settore) è il punto diforza della Scuola Nuoto Federale Fimco. Inoltre durante le attività è sempre ga-rantita la presenza di un Assistente Ba-gnanti per la sorveglianza e la sicurezzadegli utenti e anche negli spogliatoi du-rante gli orari di lezione è presente il per-sonale preposto all’assistenzasoprattutto dei più piccoli. A proposito degli spogliatoi c’è da sotto-lineare che quest’anno nuovi servizi mo-derni ed innovativi saranno adisposizione degli utenti Fimco Sportproprio per essere al passo con i tempi evenire incontro alle esigenze degliiscritti. la Fimco Sport di Maglie costitui-sce inltre da anni un punto di riferimentoper la formazione degli Assistenti Ba-gnanti grazie ai corsi della FederazioneItaliana Nuoto sezione Salvamento orga-nizzati in sede che permettono il conse-guimento del brevetto di salvataggio dibagnino di salvataggio. Scaldano i motori anche gli atleti dellaFimco Sport pronti per una nuova sta-gione da protagonisti sui campi gara re-gionali e nazionali.

Appuntamento assolutamenteda non perdere per gli appassio-nati di motori “vintage” dome-nica 8 settembre in occasione

del “6° Raduno Auto e Moto d’Epoca”, or-ganizzato dalla A.S.D. «USAlentu HistoricMotor Club» nella città sede del sodalizio:Miggiano. Ritorna, dopo un anno sabba-tico, la manifestazione nata da un’idea diun gruppo di appassionati di auto d’epocache vanta il patrocinio della Città di Mig-giano. Scopo del sodalizio miggianese nonè solo è quello di diffondere la culturadella passione per gli autoveicoli ed i mo-toveicoli storici ma anche la promozionedel territorio e la creazione di occasioni disocializzazione. Proprio partendo da que-st’idea il Raduno, nato come semplice ri-trovo tra appassionati il «Raduno», si èevoluto in manifestazione «di territorio»coinvolgendo altre realtà associative.“La novità più importante di questa sestaedizione – spiega Adamo Cosi, Presidentedel sodalizio miggianese – riguarda la lo-cation del nostro Raduno. Dopo un’at-tenta riflessione abbiamo deciso diabbandonare il Quartiere Fieristico ‹Expo2000› trasferendoci nella splendida PiazzaMunicipio, proprio per avvicinarlo ancoradi più al ‹cuore› della città e della gente”.Confermato, dopo il successo registratoalla sua prima edizione, nel 2017, il con-corso di disegno per bambini 6 ai 10 annidi età dal titolo: “Come vedo le auto e lemoto del passato?”. I disegni verrannogiudicati per la creatività, per come si at-

tengono al tema del concorso e per la qua-lità tecnica ed estetica.Tra le iniziative collaterali, da segnalarel’apertura straordinaria del M.O.M., il“Museo dell’Olio di Miggiano” che offre aisuoi visitatori un’attenta ricostruzionestorica delle origini dell’olivicoltura edelle operazioni di molitura ed estrazionedell’olio. Il Museo, ubicato all’interno difrantoio ipogeo antecedente il 1500, è ri-masto in attività fino ai primi del 1900. Siestende su un area di circa ben 780 metriquadrati ed è ricavato in una grotta sotter-ranea scavata nel banco calcarenitico nelsottosuolo antistante la principale viaRoma, da cui attualmente si accede.A completare il programma del Raduno, ilMaster Class di Total Body, Body Pump eCross Training ed i circuiti di allenamentoe lezioni di fitness aperte a tutti a cura di“Gynnika Sport” di Miggiano.Il programma del raduno prevede: alle8,30, l’apertura delle iscrizioni; alle 8,45,colazione offerta a tutti gli iscritti; alle10,15 Master Class di Total Body, BodyPump e Cross Training (circuiti di allena-mento e lezioni di fitness aperte a tutti acura di “Gynnika Sport” di Miggiano); alle11,45 premiazione del 2° Concorso di Di-segno per Bambini “Come vedo le auto ele moto del passato?”; a mezzogiorno,bouffet offerto a tutti gli iscritti.Tutte le informazioni sono reperibili sulsito ufficiale del sodalizio:www.usalentu.it

Gianluca Eremita

AUTO E MOTO D’EPOCA: RADUNO A MIGGIANORitorno in piscinaFimco Maglie. Riparte la stagione tra confermee novità. attività e corsi dal 27 settembre

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7/20 settembre 2019 ilgallo.itCALCIO L’INSERTO I

TUTTI A CACCIA DEL RE BIANCONERODopo otto scudetti consecutivi. Juventus rivoluzionata con Sarri in panchina, Inter e Napoliagguerrite. Il Lecce per la salvezza punta sul bel gioco e gli schemi collaudati di Liverani

Quello che è appena iniziato pare essere il cam-pionato più equilibrato degli ultimi anni. Sia be-ninteso la Juventus regina incontrastata delleultime 8 stagioni resta sulla carta la più forte e la

favorita. Ad un organico da corazzata ed al migliore (o unodei due migliori) calciatore al mondo ha aggiunto De Lighte Demiral in difesa, Danilo sulle corsie esterne e Rabiot eRamsey a centrocampo. E, al netto dei cosiddetti esuberi,scusate se è poco… Eppure mai negli ultimi otto anni la sta-gione si era presentata così incerta. Anche perché per laprima volta, a cinque anni dall’improvviso addio di AntonioConte e dall’avvento di Allegri, i pluricampioni d’Italia do-vranno affrontare le fisiologiche incognite legate al cambiodi allenatore e dimostrare di poter assimilare la rivoluzioneche comporta una scelta come quella di Sarri. E mentre laJuve cercherà se stessa, alle spalle spingeranno forte l’Interdell’affamato Antonio Conte (che rinforzi con Lukaku eSanchez!) ed il Napoli che avrà il vantaggio di aver cam-biato poco o nulla rispetto all’anno scorso salvo un Lozanonuova freccia per l’attacco di Ancelotti.Sono queste le prescelte per il podio finale e nessuna dellealtre pare in grado di inserirsi per la lotta al vertice. Né laRoma affidata all’allenatore portoghese Fonseca, né ilMilan che Giampaolo potrà anche far giocar bene ma senzapretendere miracoli dai suoi. Un gradino più sopra delle duegrandi decadute Lazio ed Atalanta: la prima è strutturatada anni per fare bene e Inzaghi ha dimostrato di essere unasicurezza; i bergamaschi invece sono costruiti per affrontarela Champions e, se non si faranno distrarre dal palcoscenicointernazionale potranno ancora dire la loro.Quest’anno, però, per l’interesse degli appassionati salentinisarà calamitato dalla corsa salvezza, obiettivo dichiarato delneopromosso Lecce. I giallorossi ripartono dal bel gioco e dagli schemi collaudatidi Leverani. Con i nuovi innesti (Imbula e Babacar su tutti)e lo stadio rimesso a nuovo e (si spera) sempre gremito, i sa-lentini proveranno a piazzare il colpo della riconferma. L’ini-zio del campionato per i salentini non è stato dei piùincoraggianti me l’impresa è realizzabile.

Giuseppe Cerfeda

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ilgallo.it 7/20 settembre 2019II IL CALENDARIO

25/08/19 PRIMA GIORNATA 19/01/20

0-1 -3-4 -1-0 -0-1 -1-1 -3-3 -0-3 -2-3 -2-1 -4-0 -

Parma-Juventus

Fiorentina-Napoli

Udinese-Milan

Cagliari-Brescia

Verona-Bologna

Roma-Genoa

Sampdoria-Lazio

Spal-Atalanta

Torino-Sassuolo

Inter-LECCE

01/09/19 SECONDA GIORNATA 26/01/20

1-0 -1-0 -4-3 -1-1 -2-3 -1-2 -2-1 -0-1 -4-1 -1-3 -

Bologna-Spal

Milan-Brescia

Juventus-Napoli

Lazio-Roma

Atalanta-Torino

Cagliari-Inter

Genoa-Fiorentina

LECCE-Verona

Sassuolo-Sampdoria

Udinese-Parma

15/09/19 TERZA GIORNATA 2/02/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Brescia-Bologna

Fiorentina-Juventus

Genoa-Atalanta

Verona-Milan

Inter-Udinese

Napoli-Sampdoria

Parma-Cagliari

Roma-Sassuolo

Spal-Lazio

Torino-LECCE

27/10/19 NONA GIORNATA 15/03/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Atalanta-Udinese

Bologna-Sampdoria

Fiorentina-Lazio

Genoa-Brescia

Verona-Sassuolo

Inter-Parma

LECCE-Juventus

Roma-Milan

Spal-Napoli

Torino-Cagliari

24/11/19 TREDICESIMA GIORNATA 19/04/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Atalanta-Juventus

Bologna-Parma

Verona-Fiorentina

LECCE-Cagliari

Milan-Napoli

Roma-Brescia

Sampdoria-Udinese

Sassuolo-Lazio

Spal-Genoa

Torino-Inter

1/12/19 QUATTORDICESIMA GIORNATA 22/04/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Brescia-Atalanta

Cagliari-Sampdoria

Fiorentina-LECCE

Genoa-Torino

Verona-Roma

Inter-Spal

Juventus-Sassuolo

Lazio-Udinese

Napoli-Bologna

Parma-Milan

8/12/19 QUINDICESIMA GIORNATA 26/04/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Atalanta-Verona

Bologna-Milan

Inter-Roma

Lazio-Juventus

LECCE-Genoa

Sampdoria-Parma

Sassuolo-Cagliari

Spal-Brescia

Torino-Fiorentina

Udinese-Napoli

2019

2020

6/10/19 SETTIMA GIORNATA 1/03/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Atalanta-LECCE

Bologna-Lazio

Brescia-Sassuolo

Fiorentina-Udinese

Genoa-Milan

Verona-Sampdoria

Inter-Juventus

Roma-Cagliari

Spal-Parma

Torino-Napoli

20/10/19 OTTAVA GIORNATA 8/03/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Brescia-Fiorentina

Cagliari-Spal

Juventus-Bologna

Lazio-Atalanta

Milan-LECCE

Napoli-Verona

Parma-Genoa

Sampdoria-Roma

Sassuolo-Inter

Udinese-Torino

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7/20 settembre 2019 ilgallo.itTUTTE LE PARTITE III

22/09/19 QUARTA GIORNATA 9/02/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Atalanta-Fiorentina

Bologna-Roma

Cagliari-Genoa

Juventus-Verona

Lazio-Parma

LECCE-Napoli

Milan-Inter

Sampdoria-Torino

Sassuolo-Spal

Udinese-Brescia

25/09/19 QUINTA GIORNATA 16/02/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Brescia-Juventus

Fiorentina-Sampdoria

Genoa-Bologna

Verona-Udinese

Inter-Lazio

Napoli-Cagliari

Parma-Sassuolo

Roma-Atalanta

Spal-LECCE

Torino-Milan

29/09/19 SESTA GIORNATA 23/02/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Cagliari-Verona

Juventus-Spal

Lazio-Genoa

LECCE-Roma

Milan-Fiorentina

Napoli-Brescia

Parma-Torino

Sampdoria-Inter

Sassuolo-Atalanta

Udinese-Bologna

30/10/19 DECIMA GIORNATA 22/03/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Brescia-Inter

Cagliari-Bologna

Juventus-Genoa

Lazio-Torino

Milan-Spal

Napoli-Atalanta

Parma-Verona

Sampdoria-LECCE

Sassuolo-Fiorentina

Udinese-Roma

3/11/19 UNDICESIMA GIORNATA 5/04/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Atalanta-Cagliari

Bologna-Inter

Fiorentina-Parma

Genoa-Udinese

Verona-Brescia

LECCE-Sassuolo

Milan-Lazio

Roma-Napoli

Spal-Sampdoria

Torino-Juventus

10/11/19 DODICESIMA GIORNATA 11/04/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Brescia-Torino

Cagliari-Fiorentina

Inter-Verona

Juventus-Milan

Lazio-LECCE

Napoli-Genoa

Parma-Roma

Sampdoria-Atalanta

Sassuolo-Bologna

Udinese-Spal

15/12/19 SEDICESIMA GIORNATA 3/05/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Brescia-Inter

Cagliari-Bologna

Juventus-Genoa

Lazio-Torino

Milan-Spal

Napoli-Atalanta

Parma-Verona

Sampdoria-LECCE

Sassuolo-Fiorentina

Udinese-Roma

22/12/19 DICIASSETTESIMA GIORNATA 10/05/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Atalanta-Milan

Fiorentina-Roma

Inter-Genoa

Lazio-Verona

LECCE-Bologna

Parma-Brescia

Sampdoria-Juventus

Sassuolo-Napoli

Torino-Spal

Udinese-Cagliari

12/01/20 DICIANNOVESIMA GIORNATA 24/05/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Cagliari-Milan

Fiorentina-Spal

Verona-Genoa

Inter-Atalanta

Lazio-Napoli

Parma-LECCE

Roma-Juventus

Sampdoria-Brescia

Torino-Bologna

Udinese-Sassuolo

5/01/20 DICIOTTESIMA GIORNATA 17/05/20

- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -

Atalanta-Parma

Bologna-Fiorentina

Brescia-Lazio

Genoa-Sassuolo

Juventus-Cagliari

LECCE-Udinese

Milan-Sampdoria

Napoli-Inter

Roma-Torino

Spal-Verona

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ATALANTA

BOLOGN

A

BRESCIA

CAGLIARI

FIORENTINA

GENO

A

INTER

JUVENTUS

LAZIO

LECCE

MILAN

NAPOLI

PARM

A

ROMA

SAMP

DORIA

SASSUO

LO

SPAL

TORINO

UDINESE

VERO

NA

ilgallo.it 7/20 settembre 2019IV LA CLASSIFICA1

2

3 4

5

6

7

8

9 1

0 11

12

13 1

4 15

16

17 1

8 19

20

21

22 2

3 24

25

26 2

7 28

29

30 3

1 32

33

34 3

5 36

37

38 3

9 40

41 4

2 4

3 44

45

46 4

7 48

49

50 5

1 52

53

54 5

5 56

57 5

8 5

9 60

61

62 6

3 64

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7 68

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1 72

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7/20 settembre 2019 ilgallo.itCRONACA WWW.ILGALLO.IT 15LECCE: SASSI CONTRO LE AUTO E I PASSANTI

I carabinieri di Lecce sono intervenuti in viaOronzo Quarta, nelle vicinanze della Stazione,dove un uomo stava lanciando sassi sulle auto-vetture parcheggiate, creando una situazione di

pericolo anche per la circolazione stradale oltre che per ipassanti. I carabinieri, dopo aver constatato la situazionee ascoltato i primi testimoni presenti, ancora impauriti,hanno individuato il giovane che stava cercando di allon-tanarsi dal luogo utilizzando gli autobus di linea in tran-sito. Si tratta di Usman Muhammad, 28enne pakistano, resi-dente a Monteroni ma di fatto senza fissa dimora, conpermesso di soggiorno per protezione sussidiaria, già noto

alle forze dell’ordine per precedenti episodi di violenza eresistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Dan-neggiati i vetri di ben 12 auto parcheggiate. Alcuni citta-dini impauriti si sono subito allontanati dall’area mentrealtri, a distanza, hanno realizzato dei filmati amatorialidai quali si vede il 28enne urlare frasi sconnesse e di di-sprezzo dello Stato italiano mentre distrugge i vetri delleautovetture.Tenuto conto dei reati commessi e della situazione digrave pericolo per l’incolumità pubblica che si è generatoa causa del suo comportamento, l’uomo è stato tratto inarresto per danneggiamento aggravato di beni esposti pernecessità alla pubblica fede.

INCIDENTE CON MORTI: COINVOLTITRE SALENTINI DIRETTI IN SVIZZERA

ALIMINI, AUTO BRUCIA IN STRADA

Un incidente stradale avve-nuto in A14 in Emilia Ro-magna, con tre salentinicoinvolti, è avvolto da un

alone di mistero.Il sinistro, avvenuto nel territorio diGatteo, nel cesenate, la notte tra sa-bato e domenica scorsi, poco dopol’una, ha visto morire due persone abordo di una Clio. Nell’altra auto coinvolta, una Passat,due uomini e una donna (due coniugied un cognato, rispettivamente di 47,55 e 50 anni) originari di CastiglioneD’Otranto (frazione di Andrano), daanni residenti in Svizzera.Questi ultimi erano proprio in viaggioper rientrare in territorio elvetico,dopo le vacanze trascorse in Salento,con la macchina carica di viveri che,come da foto, si sono riversati instrada con lo schianto. Con loroanche un cagnolino che è morto acausa dell’impatto.I 3 sono sopravvissuti, a dispettodella violenza dello scontro contro laClio, ma due di loro hanno riportatoferite gravi e sono tuttora ricoveratiin prognosi riservata. Minori le con-seguenze per il marito della donna,già dimesso dopo le cure.Misterioso, come detto, l’evolversidell’episodio: la Clio contro cui i sa-lentini hanno impattato, era a farispenti di traverso sulla carreggiata.

I due occupanti, un uomo ed unadonna di 27 e 38 anni, di origine al-banese, sono stati ritrovati senza vita,nudi e in posizione non consona allaguida o comunque ad una fase di spo-stamento. La vettura, peraltro, aveva i fari spentie la sola aria condizionata accesa.Le piste sono due: si ritiene che la Re-nault potesse essere ferma a bordostrada e che accidentalmente abbiainvaso la carreggiata (magari scivo-lando a folle verso il centro dellastessa) oppure che, in marcia, avessegià urtato la barriera cosiddetta New

Jersey per poi finire, a motore spento,a centro strada dove, inesorabil-mente, la Passat l’ha travolta senzaavere il tempo di frenare o deviare lasua corsa. Centrandola in pieno sullafiancata.Le indagini proseguono per appurarecosa ci facessero le due vittime inquella situazione. Non ha aiutato gli inquirenti il fattoche, le rispettive famiglie, non cono-scevano la persona che era in compa-gnia del loro defunto e non sapevanodove fossero stati precedentemente idue.

Incendio in zona laghi Alimini ad Otranto.Una Renault Clio ha preso fuoco per un guasto all’impianto elettrico. Le fiamme in pochi attimi hanno avvolto la

vettura distruggendola del tutto.Il mezzo è di proprietà di un turista, che non ha fortunatamente riportato gravi conseguenze.Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, prima che le lingue di fuocoraggiungessero la adiacente area boschiva.

BOTTE E INSULTI AFIGLI CONVIVENTE:ALLONTANATO

Una storia sconvolgente con botte, minacce einsulti nei confronti di due bambini e che ar-riva da uno dei più popolati centri della pro-vincia, interrotta dalla magistratura, grazie

alla denuncia del padre. L’uomo ha riferito alle forzedell’ordine di un presunto comportamento violento chei suoi figli sarebbero costretti a subire quotidianamentedalla mamma e dal suo nuovo compagno. Quest’ultimoli avrebbe costretti più volte a sadiche punizioni: legatiper i polsi, appesi alla porta, seduti per ore in silenzio suuna sedia. Ed ancora: presi per i capelli, insultati ed umi-liati e, addirittura, in un episodio costretti a stendersi aterra ed a farsi letteralmente calpestare. Anche la madreè indagata. Dubbi dei magistrati anche sulla sua con-dotta, oltre che sulle sue negligenze. Per il momento, lamisura cautelare imposta dal giudice interessa solo ilconvivente della donna, allontanato dall’abitazione e co-stretto ad una distanza minima dai bambini di 200 metri.

CON L’AUTO CONTROIL MURO: 29ENNE INOSPEDALE

FUMO NERO SULLAMAGLIE - LEUCA NEIPRESSI DI NOCIGLIA

Era da solo alla guida della sua Punto, proba-bilmente di ritorno a casa, quando ne ha persoil controllo ed è finito contro il muro. Intornoalle 3 della notte tra il 17 ed il 18 agosto, un

ragazzo di 29 anni, di Andrano, si è schiantato controuna villetta, nei pressi del cimitero del suo paese. La vio-lenza dell’impatto ha accartocciato le lamiere della vet-tura, andata completamente distrutta. I vigili del fuocodel Distaccamento di Tricase sono intervenuti per

estrarlo da quelche restava del-l’auto e conse-gnarlo al 118.Ha riportatovarie fratturema non è maistati in pericolodi vita.

Fumo nero sulla strada statale Maglie – Leucaall’altezza dello svincolo per Nociglia.Un incendio è divampato il 19 agosto scorso neipressi di un deposito di autodemolizioni.

La protezione civile ne ha dato notizia segnalando il rischiodi scarsa visibilità per quanti in transito.Il 115 è intervenuto attorno a mezzogiorno per domare lefiamme.

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ilgallo.it 7/20 settembre 201916 CRONACA WWW.ILGALLO.IT

LADRI D’OFFERTE A LEUCA PICCOLA

CRONACA“HA URTATO 5 AUTO IN SOSTA”,MA GUIDAVA AMICA DEL FIGLIO

TRICASE, PRINCIPIO D’INCENDIO AL CINEMA

INDESIDERATO E ALLONTANATO

UN CADAVERE SULLA SS 274!

SHOCK SU FB: OFFESE OMOFOBE DA AVVOCATO A CONSIGLIERE

BAIA VERDE, SPACCIO ALLA LUCE DEL SOLEVENDEVANO DROGA ANCHE AI MINORI

In un’estate in cui non sono state risparmiatele chiese dei nostri paesini, i vandali hannopensato di fare visita anche alla periferia diBarbarano, frazione di Morciano del Capo,

per depredare le offerte lasciate dai visitatori.Nell’aprire la chiesetta alle 17 dello scorso 28 agosto unavolontaria si è accorta che la cassetta delle offerte eraaperta sul pavimento. Il contenuto, sparito. Solo pochemonetine lasciate per terra. Hanno rubato le banconote elasciato le monete.Quella cassetta gettata a terra è uno sfregio soprattuttoper i volontari a cui le offerte erano destinate e che curanogli spazi del santuario sulla via dei pellegrini, garantendola cura della bellezza dei luoghi per i tanti turisti e salen-tini che vi fanno tappa.

Attimi di paura al cinema nella serata del 28 agosto a Tricase.è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del Distacca-mento di Tricase nella sala del “Cinema Moderno”, nei pressi dipiazza Cappuccini. Durante la proiezione del film da record di

incassi “Il Re Leone”, un corto circuito ha provocato un principio di in-cendio. Gli stessi spettatori presenti, seduti sulla balconata superiore delcinema, hanno notato l’accaduto all’interno della sala proiezione vedendouscire del fumo dalla finestrella. Il proprietario del cinema, Rocco Ca-fueri, ha spiegato: “Prontamente abbiamo fatto evacuare la sala, permet-tendo l’intervento del 115. L’allarme è, quindi, presto rientrato.Fortunatamente senza alcuna conseguenza per i presenti. Mi scuso”, ha con-cluso, “per l’imprevisto e per quanti possano esser stati presi dal panico”.

Accusata di aver dan-neggiato 5 auto in sosta,aveva ricevuto dei ver-bali dalla polizia locale,

essendo in realtà estranea ai fatti.Risale allo scorso aprile una singolae intricata storia di cronaca regi-strata a Taurisano dove, unadonna del posto, era incappata indei guai dopo aver lasciato l’auto alfiglio per uscire la sera. Dopo aver ricevuto i verbali in cuiappunto era accusata di aver tam-ponato delle auto in sosta senzafermarsi, la signora si è attivata per

ricostruire l’accaduto. Una volta scoperto che sulla “iden-tità” dell’auto coinvolta nonc’erano dubbi, in quanto ripresa datelecamere di sorveglianza posizio-nate lungo il percorso “incrimi-nato”, la donna ha ricomposto ilpuzzle in famiglia e si è affidata adun legale per dimostrare la suaestraneità ai fatti. Quella sera infatti il figlio, comedetto uscito con la sua macchinaper trascorrere la serata in compa-gnia, era insieme a due ragazze.Una di queste, ad un certo punto,

era entrata assieme a lui in un lo-cale. L’altra invece, rimasta in macchina,seppure minorenne e senza pa-tente, si era messa alla guida delmezzo finendo per carambolare suben 5 macchine ferme in sosta.Il lavoro dell’avvocato ha permessoalla proprietaria del mezzo di ap-pellarsi contro le multe ricevute,ottenendone l’annullamento anchemediante l’ammissione di colpadella stessa minore.

Con fare sospetto ed atteggiamento fuori dalnormale aveva spaventato, nei giorni scorsi,più persone nel centro di Lecce.Un ragazzo di 25 anni, con residenza a Pavia,

è stato più volte segnalato alle forze dell’ordine dopoaver importunato dei passanti per vie cittadine.L’uomo, incappucciato e col volto coperto da unasciarpa, impugnava uno strano oggetto che, all’atto deicontrolli, è emerso essere una grande pipa di legno av-volta da anelli, pezzi di plastica e filo di rame.All’arrivo dei poliziotti, che hanno preso le sue genera-lità, non ha saputo dare spiegazioni né del suo compor-tamento né della sua presenza in Salento.Constatata anche l’assenza di necessità di soggiornarein zona per eventuali motivi di lavoro, le forze dell’or-dine hanno quindi consegnato al 25enne un foglio di al-lontanamento con l’obbligo di fare rientro immediato alsuo luogo di residenza e di non tornare più in provinciadi Lecce per i prossimi 3 anni.

Il cadavere di un uomo di 27 anni, di naziona-lità albanese, è stato ritrovato all’interno di unaVolkswagen Polo in una piazzola di sosta dellaSS 274.

Il corpo, ritrovato nel pomeriggio, era tra Casarano edUgento. Sul posto sono accorsi 118 e polizia di Taurisano.I sanitari non hanno potuto che constatare il decessodell’uomo, causato (stando all’evidenza) da un colpo dipistola. Da chiarire le circostanze. Si lavora per ricostruire l’accaduto e capire se si sia trat-tato di omicidio o suicidio: è stata ritrovata l’arma sulcorpo della vittima, ma si dovrà accertare non sia statoqualcun altro a sparare.

I carabinieri di Gallipoli hanno sottoposto a fermo quattropersone e denunciato altre 11 per spaccio. Le sofisticate telecamere degli investigatori hanno immorta-lato numerosi episodi di vendita anche a danno di minori.

I carabinieri di Lecce e della compagnia di Gallipoli hanno eseguitoquattro provvedimenti di fermo per spaccio di sostanze stupefacenti inconcorso.Tutte a carico di altrettante persone extracomunitarie, responsabili diaver messo in piedi una florida attività di spaccio in 4 differenti luoghidi “Baia Verde” a Gallipoli e altre 11 persone sono state denunciate apiede libero.Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica, trae origineda un’attività investigativa condotta dai carabinieri tra il 25 luglio e il25 agosto, con l’utilizzo di sofisticate telecamere.

Commento shock suFacebook all’indirizzodel consigliere di op-posizione di Miggiano

Rocco Longo.A margine di un post relativo adun evento organizzato dalla am-ministrazione, un noto avvocatodel posto ha apostrofato il consi-gliere rivolgendosi a lui senzanominarlo direttamente ma in-vocandolo chiaramente. Questele parole, prontamente cancel-late (non prima però che il di-retto interessato le fotografasse):“Esimio cons. scotulapizze…”.Il turpe appellativo fa chiaro ri-ferimento al coming out del con-sigliere che, pochi mesi fa, in

campagna elettorale, aveva pub-blicamente dichiarato di essereomosessuale.Lo stesso Rocco Longo, in unlungo post, commenta l’acca-duto, mostrando a tutti l’origi-nale commento, prima che (in unmomento di tardiva ma vile luci-dità) venisse modificato. “Nonsono qui per chiedere pietà”,spiega il consigliere, “ma permettere a nudo la miseria umanache non finisce mai di stupirmi”.Immediate e numerose le rea-zioni di sdegno sulla rete e ampiala dimostrazione di affetto alconsigliere, cui anche il sindacodi Lecce ha espresso solidarietà.

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7/20 settembre 2019 ilgallo.itCRONACA WWW.ILGALLO.IT 17

MANCATA PRECEDENZA, BOTTO ALL’INCROCIO

BIMBA INGERISCEPASTIGLIE: PAURA A TRICASE

PEDINA E MOLESTA DONNA: ARRESTATO

PERDE DITO PER LIBERARE LA BARCA

AUTO CONTRO SCOOTER: 28ENNE PERDE LA VITA IN INCIDENTE A DEPRESSA

Era rimasto incagliato e, per smuovere la suaimbarcazione, ha perso un dito.È successo attorno all’ora di pranzo tra TorreSan Giovanni e Torre Mozza, marine di

Ugento. Il malcapitato stava provando a liberare l’ancoradalla secca quando ha finito per ferirsi gravemente, per-dendo un dito. Dopo i primi soccorsi sul posto, è stato tra-sportato all’ospedale di Casarano.

Terribile incidente nella serata di sabato aTricase, sulla strada provinciale che portaad Andrano.Il sinistro è avvenuto attorno alle 21, a De-

pressa, all’altezza dell’uscita proprio per il centroabitato della frazione tricasina.Coinvolti un motociclo ed un’auto, una Ford Fiestacondotta da un 29enne di Tricase. L’impatto è stato diuna violenza tale da ridurre in fin di vita uno dei duecoinvolti, lo scooterista, Simone Caloro, un ragazzodi 28 anni di Depressa. Il 118 lo ha portato d’urgenzain ospedale, a Tricase. Vani i tentativi di tenerlo invita: il giovane è deceduto poco dopo. Sotto shock maincolume il ragazzo alla guida della Ford.I danni patiti dai mezzi coinvolti rimarcano la gravitàdello schianto: il lato destro del frontale della FordFiesta è distrutto. Del mezzo a due ruote non restanoinvece che delle lamiere accartocciate.Sul posto i carabinieri sono al lavoro per ricostruire ladinamica e le responsabilità dell’incidente. Elementodi base pare essere il dato certo sulla direzione delloscooter che da Andrano muoveva verso Tricase.

INVESTITA DA AUTO IN MANOVRAEra stata investita da un’auto inmanovra, la scorsa settimana. E’deceduta oggi dopo 3 giorni incui non è riuscita a superare le

conseguenze della caduta sull’asfalto. La triste vicenda è ambientata a Gallipolidove Grazia Caporale, 74 anni, di Galli-poli, viene colpita da una macchina in ma-novra, sulle strade della sua città, in viaCapo di Leuca. Alla guida della vettura ungiovane turista barese che, non avendolavista, l’ha colpita. L’urto ha fatto rovinare

al suolo l’anziana che ha urtato la testacontro il marciapiede e, pochi minutidopo, è stata soccorsa dal 118. Troppogravi le ripercussioni: per la 74enne, dopoore di sofferenza, non c’è stato nulla dafare. I medici dell’ospedale Vito Fazzi nonhanno potuto che constatare il decesso.Ora la palla passa alla Procura che, sullabase dei dati raccolti dalle forze dell’or-dine, iscriverà, come atto dovuto, l’uomoalla guida dell’auto nel registro degli in-dagati per omicidio stradale.

Scontro tra due auto a Melendugno senza,per fortuna, gravi conseguenze per i coinvolti.L’incidente è avvenuto alle prime ore del mat-tino all’incrocio tra le vie per Martano e per

Calimera. Lì, dove il semaforo non era in funzione, l’im-patto tra le due vetture ne ha ribaltata una su un fianco.Uno dei coinvolti è rimasto intrappolato nelle lamiere,cosciente. I vigili del fuoco lo hanno estratto dall’auto econsegnato al 118 che lo ha soccorso ed accompagnatoin ospedale in codice giallo.Pochi minuti dopo, la polizia locale ha dovuto spostarsisu un altro incrocio, in via Borgagne, per un altro inci-dente. Qui due Fiat Punto sono entrate in collisione.Danni considerevoli alle vetture ma nessun ferito grave.Anche qui si tratta di una mancata precedenza.

Una donna di 82 anni è finita in arresto a Ruffano con l’accusa di atti persecutori nei confronti di unsuo vicino di casa.Un rapporto di vicinato logoro come tanti che è degenerato nel tempo, finendo, è il caso di dire, incocci.

La donna infatti, tra le altre cose, avrebbe lanciato più volte contro l’auto dell’uomo dei vasi rotti, danneggiandola. Inoltre, in ripetute occasioni, gli avrebbe cosparso il fronte della casa di rifiuti di vario genere, da liquami a pezzi di vetro. In alcune occasioni poi, si sarebbe parata davanti alla sua auto impedendone la marciae battendo i pugni sul parabrezza. Per finire, avrebbe preso a bastonate anche il portone di casa dell’uomo. Dopo i vani tentativi precedenti di riappianare le divergenze, i carabinieri hanno reso esecutiva una sentenza che l’accusa di atti persecutori. Ora la donna, Cecilia Vergaro, 82 anni, è ai domiciliari.

Una bambina di 2 anni ha ingerito 2 pastiglietrovate incustodite per casa. I genitori se ne sono accorti una volta avve-dutisi dell’ammanco dei medicinali stessi.

Immediatamente è scattato l’allarme con la corsa inospedale. Fortunatamente i controlli hanno scongiurato che vipotessero essere gravi conseguenze ed il tutto, dopoqualche ora, è tornato alla normalità.

rrestato uomo di Specchia con l’accusa di violenza sessualeaggravata.Il giovane, R. P., 18 anni, avrebbe pedinato una donna dopoaverla notata in un locale. Nonostante le avance non aves-

sero trovare il favore della ragazza, quest’ultima ha raccontato alle forzedell’ordine che il 18enne l’avrebbe pedinata insistendo fino ad arrivareminacciarla per intimorirla e spingerla ad avere un rapporto con lui. Lavittima avrebbe presentato alle autorità anche dei certificati medici asostegno delle ipotesi di aggressione subita, di cui avrebbe traccia anchein delle escoriazioni sul corpo. Trascorse alcuni giorni dall’episodio, ve-rificatosi la sera del 26 luglio, l’uomo è stato tratto in arresto.

ACCOLTELLATO DA TURISTA!Arriva in ospedale ferito: “Sono stato accoltellato”. Un 33enne di Pre-sicce si è fatto medicare dai medici del pronto soccorso dopo una ag-gressione subita a Torre Pali, marina di Salve. La ferita,fortunatamente, non è grave: si tratta di un taglio al braccio guaribile

in una decina di giorni. Automatico, però, a quel punto l’intervento degli agentidel commissariato di Taurisano che, raggiunto il 33enne in ospedale, ne hannopoi raccolto la testimonianza, avviando una indagine in merito all’accaduto.Non trapelano ancora i motivi dell’accoltellamento ma gli inquirenti avrebberoin mano dei dettagli in merito all’aggressore, un turista napoletano in vacanzain Salento. Questo episodio va a sommarsi ad un altro ferimento con arma da ta-glio registrato due giorni fa a Palmariggi, dove un uomo aveva aggredito per futilimotivi il fratello davanti alla madre. Finendo poi per essere arrestato.

PERSEGUITA VICINO: ARRESTATA 82ENNE

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ilgallo.it 7/20 settembre 201918 ATTUALITÀ SALVE

Sembra ieri, eppure sono trascorsi 10anni da quando abbiamo inauguratol’apertura del Parco Astronomico Si-dereus, lo scorso 2009. Da allora siete

stati in circa 60.000 ad averne calcato il suolo.Una media di 6.000 visitatori/anno, tra studenti,turisti ed appassionati di scienza e astronomia.Ed è stato solo grazie a voi se il Parco in questianni è cresciuto moltissimo in quantità e qualitàdelle attività proposte. Infatti, non avendo mairicevuto neanche un solo centesimo di finanzia-mento pubblico, tutto quanto realizzato e messoi piedi è stato possibile solo grazie a voi. Perquando mi riguarda, conoscervi personalmente,avventurarci insieme tra le meraviglie del cielostellato, interagire con le vostre domande e cu-riosità, dialogare amabilmente con voi sui mi-steri dell’Universo, mi ha regalato dellesoddisfazioni inenarrabili. Per festeggiare convoi questo importante traguardo, se vi farà pia-cere, domenica 15 settembre, potrete venire atrovarmi dalle 17fino alle 22:00 al Parco Astro-nomico Sidereus, a Salve, per una fetta di torta,un bicchiere di spumante e rinnovarci gli auguriper tanti anni ancora da trascorrere insieme. Perufficializzare l’occasione ci sarà anche un An-nullo Filatelico Speciale da parte delle Poste. Sa-ranno emesse delle cartoline e delle bustecommemorative per l’evento e saranno presentidue funzionari delle Poste, che le annullerannocon uno speciale timbro realizzato apposita-

mente per questo evento. Inutile dire che sitratta di materiale da collezione che sarà emessoa tiratura limitata e che acquisirà sempre mag-gior valore col passare del tempo. Sono docu-menti filatelici che testimoniano pezzi di storiadel nostro territorio, delle nostre realtà, del no-stro Paese, ma saremo in pochi a poterne posse-dere degli esemplari. Se vi piace l’idea di avereil vostro documento filatelico, potrete richie-derlo e farvelo timbrare direttamente qui, alParco Astronomico Sidereus, in occasione dellafesta. Se invece non avete la possibilità di recarvifisicamente qui, potete chiedermi di tenerveneuno da parte, che potrò consegnarvi o inviarvi inseguito. Importante: sarebbe molto gradita laconferma della vostra partecipazione (anche viaWhatsApp), al seguente recapito 3498470776.Ulteriori info sull’evento sono disponibili sulsito del Parco Astronomico Sidereus: www.Par-coAstronomico.it.

Vito Lecci

NUOVO PARROCO PER SALVE

Sidereus 10 e lodeDopo 44 anni. Don Lorenzo Profico lascia per motivi di salute. Da sabato 7, al suo posto, titolare della Parrocchia San Nicola Magno, don Marco Annesi, ora vice ad Acquarica del Capo

Don Lorenzo Proficolascia l’incarico di tito-lare della parrocchia«San Nicola Magno» di

Salve, da lui guidata per 44 anni econtrassegnata da intensi momentidi vita comunitaria. La sua richiesta di rinuncia per mo-tivi di salute è stata accolta dal ve-scovo Mons. Vito Angiuli, che hanominato come nuovo amministra-tore don Marco Annesi, ora vice-parroco di Acquarica del Capo. Giungerà ufficialmente a Salve sa-bato 7 settembre. Don Lorenzo Profico, nato a Barba-rano del Capo il 2 marzo 1945,venne ordinato sacerdote il 29marzo del 1969. Nominato parrocodella parrocchia «San NicolaMagno» di Salve il 1° ottobre 1975.Nei 44 anni del suo ministero sisono avute una serie di opere e diinterventi che hanno contribuito aportare la Chiesa di Salve in unostato di grande splendore. Nel 1976ha posizionato al centro della pa-rete dell› altare maggiore un croce-fisso in legno fatto realizzare daimaestri scultori del legno prove-nienti da Ortisei. Nel 1978 si è im-pegnato nel far restaurare l’Organosotto la supervisione del maestroLuigi Celeghin. Nel 1983 ha collo-cato le nuove vetrate istoriate poli-crome nei 3 grandi finestronidell’altare maggiore. Nello stesso anno ha collocato sulpresbiterio l’ambone, l’altare e ilfonte battesimale tutti e tre realiz-

zati in legno. un anno dopo ha col-locato nelle altre campate le 14 sta-zioni della via crucis realizzate inlegno. Nel 1985 ha collocato sulpresbiterio il porta cero pasqualerealizzato in ferro battuto dal mae-stro Salvese Nicola La Gioia e nellecampate gli applique in ferro bat-tuto. Nel 1989 e 2000 ha arricchitole due pareti laterali del presbiteriodella chiesa con due grandi tele «Lamoltiplicazione dei pani» e «il mi-racolo delle nozze di Cana» realiz-zate dal pittore e scultore SalveseVito Russo. nella primavera del2004  ha realizzato un nuovo coroligneo nel presbiterio a 70 anni dal-l’incendio che distrusse quello ori-ginale. oltre alle varie opererealizzate in parrocchia vi sonoanche alcuni edifici realizzati du-rante il suo ministero come lachiesa di san Giovanni XXIII nellamarina di Pescoluse e la realizza-zione di una nuova canonica - ora-torio con il campo di calcio.

Parco Astronomico Sidereus. Annullo FilatelicoSpeciale per festeggiare i primi 10 anni di attività

Don Lorenzo Profico

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7/20 settembre 2019 ilgallo.itATTUALITÀ 19

Matino: torta Pasticciottoda guiness dei primati

CINEMA MADE IN PUGLIA, +88%Di domande. In poco più di un anno, Regione e Fondazione Apulia Film Commission, hannogià raggiunto l’obiettivo del budget di 10 milioni di Euro di finanziamenti per il Film Fund

l 2019 è un anno sempre più “stel-lare” per il cinema made in Puglia. Nell’anno in corso, infatti, l’ApuliaFilm Fund ha conosciuto uno svi-

luppo clamoroso e, per certi versi, inaspettato,a ulteriore conferma della grande attrattività,a livello nazionale e internazionale, della Pu-glia.E così, in poco più di un anno, Regione Pugliae Fondazione Apulia Film Commission, hannogià raggiunto l’obiettivo del budget di 10 mi-lioni di Euro di finanziamenti per il Film Fund,inizialmente stanziati per l’intero triennio2018/2020, a valere sugli aiuti alle PiccoleMedie Imprese della Cultura e della Creativitàprevisti dal POR Puglia 2014-2020. Per tali ragioni Regione Puglia e Apulia FilmCommission intendono lanciare una nuovafase nella evoluzione dello strumento ApuliaFilm Fund, che ne faccia una misura struttu-rale, efficace, accessibile, anche in vista dellanuova programmazione dei fondi strutturalieuropei 2021-2027.«È sempre un motivo di orgoglio per Regione Pu-glia e Apulia Film Commission essere presenti alfestival del cinema di Venezia», l’assessore regio-nale Loredana Capone, «a Venezia, infatti, in-contriamo produttori e operatori cinematograficinazionali e internazionali ai quali raccontiamo lanostra strategia con la quale li incentiviamo a ve-nire a girare in Puglia.D’altra parte i risultati del bando 2018/2020 sonosotto gli occhi di tutti: 88% in più, praticamentein poco più di un anno sono arrivate 145 do-mande di finanziamento, rispetto alle 77 del 2017.Ma mi piace ribadire che non è solo una questionedi risorse economiche. Noi abbiamo scelto di so-stenere la produzione, l’internazionalizzazione ela promozione della cultura cinematografica contre chiari obiettivi: aiutare il sistema a potenziare

la formazione delle competenze, la capacità di in-cidere sull’economia, i servizi alla produzione.Oggi di fatto registi e produttori vengono a girarein Puglia sia perché ci sono gli incentivi finanziari,sia perché possono contare su competenze e pro-fessionalità di eccellenza sul territorio e, quindi,puntare sulla qualità della produzione rispar-miando risorse”.In attesa del nuovo programma operativo a va-lere sui fondi strutturali europei 2021-2027,sarà online a gennaio 2020 un fondo-ponte dinon meno di 5 milioni di euro.«Anche in vista della nuova programmazione deifondi strutturali europei 2021-2027», proseguela Capone, «saranno adottati aggiustamenti perrendere la misura strutturale, efficace, accessi-bile, alcuni dei quali saranno già presenti nel-l’Apulia Film Fund 2020. Al fine di rendere ancorapiù attrattiva la misura, contestualmente al rifi-nanziamento del fondo, in misura sufficiente asoddisfare la domanda del mercato, si intendemodificare e rifunzionalizzare il bando, allargan-dolo a nuove categorie (a partire dalla VirtualReality), integrando nuovi formati e percorsi nar-rativi, aumentando i massimali e soprattuttosemplificando, rendendo più efficiente e rapido leprocedure di controllo delle rendicontazioni, at-traverso un’integrale reingegnerizzazione e digi-talizzazione delle modalità di accesso al fondo.Inoltre, l’aumento dell’importo massimo asse-gnato con particolare riguardo alla categoriaAnimazione e una piattaforma online per l’inviodelle istanze di candidatura, sono le novità incantiere».«Quindi», conclude l’assessore Loredana Ca-pone, «non si tratta semplicemente di rifinan-ziare una misura che ha assolto egregiamentealla sua funzione, ma di proiettarla strategica-mente in una prospettiva che ne faccia uno deglistrumenti per trattenere le produzioni sul terri-

Oltre 30 metri di bontà per unrecord mondiale! A Matino, inoccasione di Sapori e Noted’Eccellenza, è stata realiz-

zata la più grande torta-pasticciotto delmondo. Una settimana di lavoro, 500litri di crema e 600 chili di pasta frolla:così lo chef matinese Giorgio Romano,con l’aiuto dei maestri pasticcieri Giu-seppe Zippo ed Enrico Casarano, harealizzato il dolce dall’incredibile lun-ghezza di 30,9 metri! Evento realizzatoda Novass Matino.

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ilgallo.it 7/20 settembre 201920 PAESI IN FESTA

Sanarica è un piccolo paesino, nonconta più di 1.500 abbtanti, è deditoall’agricoltura ed il significato del

suo nome è Aria Sana. Ovunque si nomini Sanarica, però, il richiamoè automatico festa della Madonna delle Gra-zie. Sanarica, infatti, per i salentini significasoprattutto ricevere una grazia della Ma-donna. Si tratta di una tradizione decennaledi pellegrinaggi di migliaia di persone che, inpassato, raggiungevano il Santuario del pic-colo centro a piedi (i più benestanti con itraini) giusto in tempo per assistere allaMessa. Il pellegrinaggio a piedi è rimasto an-cora radicato nei fedeli dei paesi vicini mentreda più lontano arrivano ogni anno decine dipullman. La popolarità della Madonna delleGrazie secondo la leggenda e dei grandi mira-coli. Il più grande risale alla fine della SecondaGuerra Mondiale, quando la statua della Ver-gine con le sue lacrime e le campane a festache suonarono da sole in un orario insolito an-ticipò la fine della grande guerra. E ancora ilsalvataggio da parte della Vergine, nel mare diTaranto, di una nave di pescatori che stavanoper naufragare. Vale la pena ricordare anchel’inspiegabile guarigione di tale  ArcangeloIngrosso di  Alezio, reso immobile da unasciatica ritenuta inguaribile. Una devozioneantica che si rinnova ogni anno. La festa entra già nel vivo venerdì 6 con l’im-portante e suggestiva Sagra te lu Lacciu, du-rante la quale sarà possibile ricevere i mazzettidi sedano fresco. In serata, dalle 22, in piazzaMartini, lo spettacolo “Ballati!” con MuteTerre e Mascarimirì in concerto.Sabato 7 settembre, vigilia della festa, SanteMesse dalle 7 del mattino. Alle 19, si potrà par-tecipare alla traslazione della statua della Ma-donna delle Grazie in piazza Martini ed al

canto delle Litanie. Alle 19,30 celebrazionedella Santa Messa, sempre in piazza Martini,presieduta da Mons. Donato Negro, arcive-scovo di Otranto. Alle 20,30 la tradizionale esuggestiva processione con la statua della ver-gine Addolorata. In serata il Praja Gallipolion tour: una notte a base di Reggaeton, HipHop, Pop e DanceHall e tanto altro ancora. Ilformat più ballato d’Italia, arrivaa Sanarica pronto ad infuocare la piazza.Domenica 8, apertura del Santuario alle ore5,30 ed inizio Sante Messe alle 6. Alle 10,15,raduno dei fedeli presso il santuario in piaz-zetta Madonna che, alle 10,30, prenderannoparte alla processione. Alle 11,30 Santa messasolenne celebrata nella chiesa parrocchiale eomelia del Rev.mo Sacerdote Luigi d’Amato.Alle 16 inizio delle Sante Messe vespertinepresso il santuario. Lunedì 9, Giornata del Ringraziamento, SanteMesse alle 8, 18 e 19.Nei 4 giorni di festa per la gioia dei più golosiSanarica si trasformerà in Street Food (primaedizione) ed in un Mercatino del Sapori.

Pur non essendone patrona,la Madonna della Stradarappresenta per Taurisano

un elemento di culto e coin-volgimento popolare considerevole.La ricorrenza della sua celebrazione,che cade nella prima metà di settem-bre, è un atteso appuntamento dellatarda estate sin da lungo tempoLe leggende che avvolgono la nascitadella devozione per la Beata Verginesono ben due.Accanto a quella più plausibile, e ri-corrente in più comunità del sud Ita-lia, che racconta del salvataggio dellacittà da una epidemia di peste delbasso Medioevo, si fa largo una storiapiù singolare. È quella di un riccomercante che fu salvato dall’assalto dibriganti grazie proprio all’apparizionedella Beata Vergine.Che si prediliga una o l’altra leggenda,il culto è millenario. La Madonnadella Strada è considerata compa-drona di Taurisano e in suo onore, nel13esimo secolo, fu eretto un santua-rio che qualcuno narra fu costruitoproprio, in segno di riconoscenza, daquel mercante. Secondo altri, invece,fedeli alla prima leggenda, fu co-struita dopo lo scampato pericolodella peste. E in quella occasione sa-rebbe stata cinta da un cordone d’oroche oggi viene richiamato, in occa-sione della festa dell’8 settembre, daun cordone di cera intrecciata che cir-conda il tempio religioso.Al novenario già iniziato lo scorso 29agosto, fanno seguito, per la pro-grammazione religiosa, le messe al

Santuario di sabato 7 settembre alleore 7e30 ed alle 18e30. A conclusionedell’ultima funzione, attorno alle19e30, partirà la processione con lastatua della Madonna per le vie delpaese. Tra le altre, il corteo attraver-serà via Cadorna, via Silvio Pellico,Via Roma, Corso Umberto I, via Galileie Corso Mazzini, per poi far ritorno alSantuario stesso.L’orchestra che allieterà la giornata,tra le luminarie che colorerannopiazza Fontana, è la Grande Orchestradi Fiati Lirico Sinfonica “Terrad’Otranto”, diretta da Irene Corciuloe accompagnata da coro lirico.Per domenica 8, invece, in pro-gramma le Sante Messe Solenni alle7e30, alle 10 ed alle 19. Dalle 21 spa-zio alla musica di Loredana Bertè,Gianna Nannini e Vasco Rossi. Nelsuo “live on tour”, sarà Makeda ad in-terpretare i tre grandi cantautori na-zionali in piazza Fontana.

Taurisano cinge la sua CompatronaLA MADONNA DI SANARICAMadonna della Strada. Festa per la Vergine

Il Santuario avvolto da un cordone dorato

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7/20 settembre 2019 ilgallo.itPAESI IN FESTA 21

A Lucugnano solenni festeggia-menti in onore della MadonnaAddolorata da venerdì 13 a do-menica 15 settembre.

Dall’8 al 13 settembre, ogni sera, alle ore19, presso il Santuario, per il Settenario, sa-ranno celebrati il Santo Rosario dei 7 Do-lori e la Santa messa.Venerdì 13, alle 20,30, in piazza Comi, Se-rata dell’Allegria con i Carambola Showmusica per ogni tipo di ballo, canti popo-lari, pizzica, ecc. Per la via del paese la mu-sica ed il divertimento della Disturband. Sabato 14, giorno della vigilia, Santo Ro-sario e Santa Messa dalle 18 e, alle 19 circa,solenne processione per le vie della fra-zione. Al termine, fuochi pirotecnici pressoil calvario. In piazza Comi, Ave Maria cantata da unanota soprano e panegirico a lode della B. V.Addolorata.Nel corso della giornata presterà servizio ilConcerto Bandistico Città di Sava. Per levie del paese suonerà ancora la Disturband.Dalle 21,30, in piazza Comi, un tuffo neglianni ’70 con l’atteso concerto degli Homo-sapiens. La prima band che vinse il Festi-val di Sanremo farà tappa nella frazionetricasina con il tour “30 anni in una sera”.

Prologo della festa domenica 22 in occa-sione dell’Ottava della Festa con il corteodei fedeli che, in processione, accompa-gnerà la Vergine dal Santuario al Calvario.Dopo i fuochi d’artificio ed il lancio dei pal-loni aerostatici la Statua della Vergine saràriportata al Santuario. Sempre domenica22, in piazza Comi, dalle ore 21, si terrà lafesta rionale San Rocco- Pigno con il con-certo dell’Antonio Amato Ensemble, DalSalento alla Murgia: il canto incanto dellaPuglia; special guest Loredana Savino &Enza Pagliara.

Sono molti i nomi con cui vieneinvocata la Vergine in ogni an-golo parti del mondo, ma a

Specchia è secolare e forte ilsentimento di devozione verso la Ma-donna del Passo, avvalorato dalla pre-senza, alla periferia della cittadina, diuna Laura Basiliana del XVI secolo a leidedicata. Molti raccontano ancora che,soprattutto, le donne, si recavano in pel-legrinaggio in quel luogo, qualcuna cam-minando sulle ginocchia, implorando laVergine per far tornare incolumi i propricari impegnati nell’ultima guerra. AOtranto, altro “Borgo più Bello d’Italia”come Specchia, invece si trova la Chie-setta di Santa Maria del Passo, del XVIsecolo, ubicata a metà strada fra la citta-dina e il Colle della Minerva, edificata inricordo del passaggio degli ottocentoidruntini che venivano condotti dai tur-chi sul luogo del martirio. La festa, conle luminarie della Premiata Ditta “A.Santoro srl” di Alessano, avrà inizio sa-bato 7 settembre, alle ore 21 in Piazzadel Popolo con una serata all’insegnadella musica e del divertimento, con Fla-shback, l’emozione che ferma il tempo:un unico spettacolo racchiuso in unamega area-live, con scenografie com-plete ed effetti speciali, per un viaggio aspasso nel tempo dagli anni ’80 al Due-mila. Nella mattinata di domenica 8, neipressi della Laura Basiliana, si svolgeràla secolare Fiera - Mercato e, per tuttala giornata, per le vie della cittadina (el’intera serata, in Piazza del Popolo) siesibirà il Gran Concerto Bandistico Li-rico/Sinfonico “Città di Fisciano”. Dalla cripta, alle ore 19, prenderà avvio

la processione, con il corteo religiosoche attraverserà le principali strade dellacittadina, con due Carabinieri in altauniforme ai lati, da due rappresentatidella Croce Rossa Italiana della Prote-zione Civile. All’arrivo in Piazza del Po-polo la Vergine sarà accolta dall’AveMaria, cantata da Francesca Profico(The Voice 2016 - RAI 2), accompagnatadall’armonioso suono di un violino. Nella serata di lunedì 9 settembre, sem-pre in Piazza del Popolo dalle 21 alle 22e dalle 23 alle 24, serata di pizzica e mu-sica tradizionale salentina con il con-certo dell’Uccio Aloisi Gruppu. Dalle 22alle 23, in Piazza Aldo Moro, spettacolodi fuoco, acqua, luci e musica propostoda “Cazacu’s” Fontane Danzanti, cheha animato ed emozionato diversepiazze italiane e del mondo, apprezzatoda Papa Ratzinger e Papa Bergoglio inpersona e da diversi capi di Stato ed eu-ropei.

Maurizio Antonazzo

LUCUGNANO FA FESTA CON GLI HOMOSAPIENSSpecchia... al Passo 30 anni in una sera. Il noto gruppo degli anni

Settanta per l’atteso concerto in piazza Comi

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ilgallo.it 7/20 settembre 201922 TERZULTIMA PARABITA

LEGNI nella luce dell’Arte: l’opera di Enzo FasanoDA PORTO BADISCO ALLA VITA NEI CAMPI

Dove c’è un maestro cisono degli allievi. Maestroindiretto, per Enzo Fa-sano sarà, ad esempio,

all’ombra delle cupole patavine, Fran-cesco Tartini, che riposa in una mo-desta chiesa della sua città: nellachiesa di Santa Caterina. Già da gio-vanissimo, Enzo è affascinato dallamateria calda, il legno, e dall’imma-gine nascosta in esso. Verso quellamateria il giovane artista tendeva lamano quasi a sentire la vibrazione dellegno scolpito o diversamente com-posto. Ad esaltare l’immaginazionedel giovanissimo Enzo, era la sottilearte combinatoria dei legni già dispo-nibili, le lamine colorate dalla natura.Le immagini dei monumenti sacri, o diqualunque altro soggetto, sostene-vano il desiderio dell’artista in forma-zione di raggiungere presto unapossibilità di azione. Quello che il gio-vane tornato dal servizio militare con-templava non era propriamente quelche sognava, ma intanto ciò ch’eglivedeva lo rendeva desideroso di pro-varsi nella realizzazione di meravi-gliose figure. (…)

PORTO BADISCOAltrove una grotta nasco-sta tra le onde di un maresplendente: un luogoignoto a tutti. Da unaparte, dunque, l’eccezio-

nale casuale scoperta delle grottepreistoriche di Porto Badisco nelmare che si denomina dal Canaled’Otranto; dall’altra la percezione dibeni quotidiani (l‘agricoltura, fonteprimaria per la vita delle contrade).Sulle pareti della grotta di Badiscostrane figure, o misteriose formecreano una oscura narrazione. Ideo-grammi, segni misteriosi, raffigura-zioni che gli abitatori di un temporemotissimo sembrano aver lanciatocome un misterioso messaggio a co-loro che ne avrebbero raccolto la ro-busta eco. Si apre una nuova fonte diconoscenza. Se ne impadronisce lafertile fantasia di Enzo Fasano, chetroverà in quelle raffigurazioni un vi-tale nutrimento per la sua sempre piùapprofondita ricerca. L’’artista, nel1984 inaugura a Otranto la mostra in-titolata “Badisco ’84 / Tarsie di EnzoFasano” con nel catalogo un impor-tante discorso del prof. Mario Marti,un italianista di fama internazionale,attentissimo ai movimenti culturaliche riguardavano la fortunata occa-sione per uno scavo antropologico eartistico nel suo Salento. Supportatoda una così prestigiosa presenza, Fa-sano riesporrà la mostra ampliata aLecce, nel castello di Carlo Quinto. (…). A fronte del misterioso paesaggio dipittura rupestre, si cercavano defini-zioni e si illustrava gioiosamente queltesoro da proteggere. Badisco occu-pava la scena dell’arte del giovane ar-tista, occupava anche uno spaziogelosamente collocato. L’autore inter-prete legava sempre più tra loro l’ar-tista e la sua opera e tutto quello chead essa si riferiva (quello che po-tremmo definire una forma impor-tante per l’ambiente). Ma quello checontava per l’artista Fasano era un la-voro continuo, un’applicazione. Criticidi vaglia, come Leonardo Borgese,mostravano di accorgersi e conside-ravano le opere di Fasano fuori deglischemi correnti e dalle tecniche facili.Maturavano, intorno all’opera dell’ar-tista parabitano lusinghieri giudizi cri-tici e costruivano un discorso non

banale: le pagine di Marti componen-dosi in nuove immagini e riflessioni,nutrivano di nuovi succhi le radiciprofonde nascoste nei terreni disso-dati. Vennero le mostre, in Italia e al-l’estero: Monaco di Baviera (1976);Parigi (1976); Firenze (1977); Craco-via (1979) quando entrava nell’alonedella visita del Papa nella città po-lacca, si appaiava al fervore dell’avve-nimento, dell’evento straordinario cheessa rappresentava); ecc. Ben si col-locava, dunque, la mostra dalla qualeun sentore di religiosità si univa alleragioni diverse che nell’avvenimentostesso si fondevano. Cracovia era, perFasano, una forma d’arte da riscoprirecon il suo fascino intatto, l’orgogliod’aver rilanciato una forma d’arte pre-stigiosa e desueta, ricca di un fascinoda riscoprire! Due ragioni per insi-stere, per approfondire tematichesempre suggestive. I due filoni narra-tivi, Badisco e la vita dei campi, anda-vano componendosi organicamen- tee sarebbero rimasti poi come le co-stanti della rappresentazione dell’ispi-razione di Fasano. (…)Intorno alle mostre di Enzo l’interesseper quelle immagini di strepitosa no-vità stregavano spettatori sempre piùconvinti della originalità del materialeusato per rivelare qualcosa di segretoanche nella forza del segno.

IL MONDO CONTADINOBadisco aveva suscitatocuriosità, ma un altro am-biente, un altro territoriorimaneva, benché fre-quentato da molto

tempo, sostanzialmente inesplorato:quello della terra, della realtà delmondo contadino. Badisco non eralicenziato, ma messo momentanea-mente in riposo. Dopo le mostre,dopo i successi si tornava a casa; ilcuore era sempre nel paese, nellasede degli affetti domestici che il suc-cesso non velava. Si ripensava imma-ginando come avevano vissuto eamato gli uomini che, primi, avevanoabitato quel mondo dello splendidomare che luccicava calmo fuori deimeandri rocciosi. Quali belve si eranorifugiate negli anfratti che le ondeavevano modellato lentamente? E lerocce avevano scolpito in forme biz-zarre? I pensieri che si affollavanonella mente dell’artista si traducevanoin sottili lamelle lignee dando formaal mondo animato, apparentementeelementari e scoprivano quali eranostati i rapporti tra le figure rozze, masuggestive tracciate sulle pareti equelle che potevano esserne state leemozioni forti che avevano spinto gliignoti artisti delle caverne a realizzarequelli che si potevano considerare i

prodromi della pittura occidentale.Oscuramente andava però matu-rando il tema più significativo della ri-cerca di Fasano: la riscoperta, o ilsemplice ripensamento del mondocontadino, dell’attività sua, della suadura realtà, della sua civiltà. Un argo-mento, questo della civiltà che si af-ferma perentoriamente. Un tema,questo, che sarebbe stato il tema piùattraente, quello che sembra affio-rare un poco tardi nella creazione ar-tistica di Fasano. Da quel momento isuoi più presenti protagonisti furonogli uomini della campagna. Badisco siera presentato nelle sue strutture im-maginose ed elementari, in netti gradidi luce e di colore, di ombre e chiaro-scuri. La vita dei campi, che Fasanoaveva vissuto nel suo passato, si ridi-segnava netta con le sue gioie e le suepene palesi o nascoste. (...).Le raffigurazioni di Badisco dormi-vano nel silenzio o nel rumore delleonde che battevano sulle scogliere.Non lontane da esse, Madonne introno e rappresentazioni solenni dipersonaggi rivestiti della dignità e delpotere avevano subito profonde tra-sformazioni. Lo sviluppo delle imma-gini non riprendeva solo i lineamentie le espressioni di uomini il cui voltoesprimeva una varietà di espressionima gli uomini vi rappresentavano leloro gesta e le attività più varie. A im-magini che ritraevano realmente lavita dei campi, quella vita familiare eraben nota. Fasano la ritrasse, come ilsoggetto richiedeva: in una luce fia-besca. Una luce che occorreva inven-tare. L’esito di quella invenzione fuconvincente, poetico, ed era l’imma-gine umana a produrre quella luce.Nelle opere degli anni del decennio1960-70 la costruzione della scenapunta già sugli oggetti della vita cam-pestre; il discorso sulla fatica degli uo

mini della terra è trasposto su unpiano di allegoria a volte un poco fa-cile che tende a una esigenza di sicuraleggibilità. I lavoratori della campagnasono come sbattuti sul fondo di unpaesaggio conteso tra oggetti inprimo piano e fondale. Allegorismoun poco ingenuo ma intuizione diquello che sarà poi, quando Fasano silibererà del troppo e del vano che de-notano un singolare sforzo ch’eglicompirà per approfondire l’itinerariodella prima fase del suo curriculum. Imateriali d’uso per l’intarsio sono illegno, spesso un legno di grandi qua-lità, e il ferro e altri materiali, alcuni,come la madreperla, innestati nellegno per conferire un maggior pre-stigio all’oggetto che si vuole realiz-zare. A beneficiarne maggiormentesarà l’elegante realizzazione di mobilidi prestigio: quelli che saranno, nellastoria dell’arredo familiare, i Maggio-

lini. La preferenza di Fasano per illegno svela una scelta che intende le-gare, in stretta comunione, la materiae il significato che le si attribuisce. Alsignificato punta, ad es., una figuracome quella dello spaventapasseri,tacitamente fatto guardiano del la-voro che produce e vuole salvaguar-dare la messe; donde un elemento, lafarina, che giunge a farsi pane, ali-mento fondamentale per la vita. Népasserà inosservato il lavoro del dis-sodatore che dai campi invasi dallepietre che a mano a mano si sono de-positate nell’esigua copertura di ter-reno coltivabile, estrae la pietra dacostruirvi quei muretti a secco chesono esatta geometria e rustica ele-ganza ai bordi dei poderi. La terra o laqualità del terreno ferrettizzato, o lepiante frondose o scarne fanno scarsacarità d’ombra a chi la cerchi, non an-cora si identificano con il significatoprofondo che veicolano. Se si chiedea Fasano su quali basi è nata e cre-sciuta e si è consolidata la sua arte,egli risponde, accompagnando le pa-role con un sorriso, e con una speciedi distacco: “Dico la verità quandodico che mi lasciano perplesso gli ar-tisti che, pur interessanti, credonotroppo a certi diffusi sperimentalismi”.Questo vuol dire fedeltà alla genuinamateria dell’origine: dunque, un’arteschietta, non truccata. Quanto poi siriferisce alla vita oltretutto è chiara-mente orientato verso la stessa ge-nuinità che non vuol dire disimpegnoda un lato e, magari, incapacità di de-streggiarsi in una realtà esaltante mainfida, affrontata serenamente eanche con quella prudenza che è unlato caratteriale unito a una visibilegioia di vivere. (...).

LA “SUA” PARABITAFasano non tradisce maiciò che ha scelto per la co-struzione del suo mondo

realistico e fantastico insieme. I risul-tati ch’egli insegue sono sempre rag-giunti con chiarezza. Del resto egli èlontano dall’imboccare vie e suggeri-menti facili. Per questo non cede alletentazioni di cavarsela con la pirogra-fia. I suoi lavori più animati ci mo-strano i contadini all’opera nei campi.Nelle immagini molto studiate il datotecnico più importante è la modula-zione delle figure e la sapiente sceltadei colori. Badisco aveva suggestiva-mente esibito le sue forme luminosee fantastiche in un ambiente che sipoteva indovinare oscuro, o notturno,appena rotto da un baluginare di fuo-chi diversamente luminosi. Per questol’artista aveva supplito con l’immagi-nazione nel tema della campagna, adesempio, la terra che vi si vede rivol-tata sotto la zappa del contadino è, sì,proprio quella terra poiché sappiamoche siamo a Parabita, ecco che quellaterra non è una terra qualunque ma èterra di Parabita. (...). Se Badisco, perEnzo Fasano, è un Eden incontami-nato, una terra dell’origine di assolutapurezza, crediamo all’intensitàd’amore che la connota con la stessaforza e la stessa innocenza. Parabita sipuò accostarsele senza che ne scapitil’originalità e la freschezza del senti-mento. La povertà dei contadini siesprime nei volti e nei gesti rasse-gnati, nel loro piegarsi al lavoro comea un portato necessario, intrinseco allavoro e alla sua durezza. C’è un at-teggiamento di rassegnazione chenon cede a motivi di rivolta sociale. Vipuò trasparire un’accettazione dellafatica non come biblica condanna ma

come sentimento di dignità che nellavoro trova un riferimento della vitae di quelle sue necessità alle quali nonsi vuole sottrarsi. Fino al sacrificio sidirebbe. Nelle “Raccoglitrici di patate”motivi di sottofondo religioso sonoresi evidenti nella loro qualità mode-sta ma forse negati alla loro modestatavola. L’atmosfera di quell’opera è direligiosità, di sincera compunzione.(...). Nella sosta dal lavoro si crea unazona di silenzio, un assorto clima di ri-flessione. Forse è l’ora d’un pensieropio che determina quella frazione ditempo sospeso. Gli arnesi da lavorosembrano quasi oggetti che accom-pagnano un gesto di devozione aipiedi di un crocefisso. Questo croci-fisso, unico senhal mai vagamente incontrotendenza, volge le spalle aglispettatori e si colloca in un paesaggiodi confusione connotato dalla pre-senza di una pianta stecchita. (...). Essodomina, monumentale, il lavoro che sisvolge ai piedi della sua croce. I braccilaterali di questa si curvano e si ten-dono come la corda di una balestra.In un’opera come questa tutto è ten-sione, ma tutto ha un senso di com-prensione della scena che vi si svolge.Cristo ha accettato il sacrificio; ai suoipiedi germoglia la pietà. Su questaimmagine poderosa si chiude il vela-rio della sofferenza umana e si aprequello del riscatto. C’è non dramma,ma elegia, benché dolorosa. Il riscattoè non nel soggetto dell’opera manella sua forma: nella sua placataansia di umana comprensione e il do-lore stesso si è allontanato nella me-moria e nel perdono. L’albero morto, unica presenza estra-nea in un paesaggio dolente ma pa-cificato, suggerisce l’anomalia, il trattodisarmonico che un intervento malconcepito e ancor più realizzato haimmesso in un quadro di equilibrio.Qui l’equilibrio è sconvolto, non sem-plicemente turbato. Qui il nero alberoche si incide nella chiarità uniformedel fondo rimanda ad altri turba-menti. Qui la mano ladra dell’uomoha introdotto il turbamento che nonuccide ma distrugge gradualmente emuta il volto delle cose o tradisce ildono che l’uomo ha ricevuto con lagestione della natura. L’albero mortopuò essere l’atroce simbolo di una vo-lontaria cieca violenza che distruggenel nome della concorrenza sleale,della competizione in campo econo-mico ma anche in quello delle occor-renze quotidiane. Ci sembra chel’artista, pur superando talvolta il suoabito professionale abbia da dire unaparola che maggiormente passa ilsegno per unire la propria voce aquella di quanti difendono, in nomedi un’umanità incancellabile, quelloche in ogni uomo rende riconoscibilicome l’uomo. Tra i testimoni della sin-golare esperienza artistica di Enzo Fa-sano c’è un’autorevole approvazione:quella di Sabatino Moscati presidente,negli anni più fervidi del lavoro di Fa-sano, dell’Accademia dei Lincei. In unalettera all’Artista cosi giudicava Mo-scati risottolineando il titolo di Marti:«L’intarsiatore alla ricerca della felicità.Questa definizione è straordinaria-mente ben riuscita: illumina l’arte diEnzo Fasano, che trasfigura e rinnovanell’età moderna il messaggio figura-tivo di Porto Badisco: e ne proponeanche quella ricerca del nuovo e delbello che è un momento di felicità ir-ripetibile per chi guarda».Un invito a guardare: a scoprire unaltro volto della bellezza dell’emo-zione umana.

Luigi Scorrano

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