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O O SHA Training SHA Training Institute Institute Italia Italia Bologna 24 novembre 2005 V° Memorial Werther Neri Riscontri pratici dell’applicazione di linee guida nella valutazione del rischio

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OOSHA Training Institute SHA Training Institute ItaliaItalia

Bologna 24 novembre 2005

V° Memorial Werther Neri

Riscontri pratici dell’applicazione di linee guida nella valutazione del

rischio

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PROGRAMMA DELL’ INTERVENTOPROGRAMMA DELL’ INTERVENTO

Cenni Cenni

Linee guida Linee guida Evoluzione dei rischiEvoluzione dei rischiValidità analisi dei rischi legati alle inadempienze Validità analisi dei rischi legati alle inadempienze normativenormativeCompetenze RSPP anche alla luce del DLgs 195Competenze RSPP anche alla luce del DLgs 195

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Linee guida D.V.R. RegionaliLinee guida D.V.R. Regionali

SCOPOSCOPO

promuoverepromuovere ed orientare l'evoluzione del "sistema prevenzionistico", ed orientare l'evoluzione del "sistema prevenzionistico",

ridefinireridefinire la funzione di prevenzione degli SPSAL…,; la funzione di prevenzione degli SPSAL…,;

qualificarequalificare, nel contempo, gli operatori di questi Servizi per una loro , nel contempo, gli operatori di questi Servizi per una loro crescita in direzione di una crescita in direzione di una capacità di analizzare e controllare processi capacità di analizzare e controllare processi aziendaliaziendali, nello spirito di quanto indicato dalla regione: , nello spirito di quanto indicato dalla regione: "appare necessario appropriarsi di un moderno paradigma che "appare necessario appropriarsi di un moderno paradigma che caratterizza ormai l'approccio di qualsiasi verifica di qualità ed caratterizza ormai l'approccio di qualsiasi verifica di qualità ed accreditamento e che si traduce, anche per chi esercita il controllo e la accreditamento e che si traduce, anche per chi esercita il controllo e la vigilanza, nello spostare l'attenzione dal prodotto al processo, cioè vigilanza, nello spostare l'attenzione dal prodotto al processo, cioè all'organizzazione aziendale rivolta alla valutazione ed alla gestione del all'organizzazione aziendale rivolta alla valutazione ed alla gestione del rischio".rischio".

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Linee guida D.V.R.Linee guida D.V.R. RegionaliRegionali

PERCHE’PERCHE’

La capacità d’esame dei documenti di La capacità d’esame dei documenti di valutazione da parte degli operatori degli valutazione da parte degli operatori degli SPSAL evidenzia ancora SPSAL evidenzia ancora alcuni limiti di alcuni limiti di genericità ed incompletezzagenericità ed incompletezza; d’altro canto, in ; d’altro canto, in tanti casi, i documenti stessi non tanti casi, i documenti stessi non aderiscono allo spirito ed alla lettera della aderiscono allo spirito ed alla lettera della norma.norma.

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Linee guida D.V.R.Linee guida D.V.R. RegionaliRegionali

L'articolo 4 del D.Lgs. 626/94 stabilisce che il documento di L'articolo 4 del D.Lgs. 626/94 stabilisce che il documento di valutazione debba contenere:valutazione debba contenere:

a)a) una relazione sulla valutazione dei rischi per la una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, nella quale sono sicurezza e la salute durante il lavoro, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;

b) l'individuazione delle misure di prevenzione e di b) l'individuazione delle misure di prevenzione e di protezione e dei dispositivi di protezione individuale, protezione e dei dispositivi di protezione individuale, conseguente alla valutazione di cui alla lettera a);conseguente alla valutazione di cui alla lettera a);

c) il programma delle misure ritenute opportune per c) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.sicurezza.

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Linee guida D.V.R.Linee guida D.V.R. RegionaliRegionali

Si ritiene pertanto utile che il documento di valutazione dei Si ritiene pertanto utile che il documento di valutazione dei rischi svolga le seguenti funzioni:rischi svolga le seguenti funzioni:

• • strumento di pianificazione della prevenzione;strumento di pianificazione della prevenzione;

• • mezzo per favorire l’interazione tra i soggetti incaricati mezzo per favorire l’interazione tra i soggetti incaricati dell'attività di prevenzione e le funzioni aziendali;dell'attività di prevenzione e le funzioni aziendali;

• • mezzo per l’esplicitazione, da parte del datore di lavoro mezzo per l’esplicitazione, da parte del datore di lavoro nei confronti degli organi di vigilanza, delle misure di nei confronti degli organi di vigilanza, delle misure di prevenzione adottate e/o previste per l'azienda in prevenzione adottate e/o previste per l'azienda in relazione ai rischi individuati.relazione ai rischi individuati.

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Linee guida D.V.R.Linee guida D.V.R. RegionaliRegionaliI.I. Il documento non deve essere genericoIl documento non deve essere generico: deve indicare criteri e : deve indicare criteri e

metodi adottati per l'analisi di ogni tipologia di rischio, metodi adottati per l'analisi di ogni tipologia di rischio, contestualizzando tale analisi alle fasi di lavorazione, alle mansioni contestualizzando tale analisi alle fasi di lavorazione, alle mansioni ed ai lavoratori esposti ai rischi; deve considerare i rischi specifici ed ai lavoratori esposti ai rischi; deve considerare i rischi specifici per le lavoratrici ed i lavoratori; deve contenere riferimenti alle per le lavoratrici ed i lavoratori; deve contenere riferimenti alle specifiche valutazioni previste dalle norme (quali ad esempio specifiche valutazioni previste dalle norme (quali ad esempio lavoratrici gestanti, agenti chimici, agenti cancerogeni e mutageni, lavoratrici gestanti, agenti chimici, agenti cancerogeni e mutageni, rischio incendio), in rapporto anche ad eventuali disposizioni rischio incendio), in rapporto anche ad eventuali disposizioni contenute nel piano sanitario redatto dal medico competente.contenute nel piano sanitario redatto dal medico competente.

II. II. Il documento indica gli "attoriIl documento indica gli "attori" coinvolti nel processo di valutazione; " coinvolti nel processo di valutazione; indica cioè come sono stati coinvolti i responsabili, i preposti, i indica cioè come sono stati coinvolti i responsabili, i preposti, i lavoratori, R.S.P.P., R.L.S., Medico Competente; in quali fasi e con lavoratori, R.S.P.P., R.L.S., Medico Competente; in quali fasi e con quali modalità queste figure hanno partecipato al processo di quali modalità queste figure hanno partecipato al processo di valutazione.valutazione.

III. III. E’ importante che il documento di valutazione descriva E’ importante che il documento di valutazione descriva l'organizzazione aziendale per la gestionel'organizzazione aziendale per la gestione delle attività di delle attività di prevenzione.prevenzione.

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Linee guida D.V.R.Linee guida D.V.R. RegionaliRegionaliIV. Nella fase di stima dell’esposizione ai rischi individuati, il documento deve IV. Nella fase di stima dell’esposizione ai rischi individuati, il documento deve

considerare considerare l’efficacia e l’efficienzal’efficacia e l’efficienza delle misure di prevenzione e delle misure di prevenzione e protezione già introdotte dal datore di lavoro. Si analizzeranno le cause e protezione già introdotte dal datore di lavoro. Si analizzeranno le cause e circostanze di ciascuno dei rischi indicando le misure tecniche, circostanze di ciascuno dei rischi indicando le misure tecniche, organizzative organizzative e procedurali per contenerli al livello più basso possibile e/o e procedurali per contenerli al livello più basso possibile e/o ridurli con ridurli con interventi programmabili nel tempo, in una logica di interventi programmabili nel tempo, in una logica di miglioramento continuo miglioramento continuo della sicurezza e salute dei lavoratori. Gli della sicurezza e salute dei lavoratori. Gli orientamenti comunitari indicano orientamenti comunitari indicano l’utilità di separare i rischi individuati inl’utilità di separare i rischi individuati in

due categorie:due categorie:• • rischi ben noti per i quali s’identificano prontamente le misure di controllo;rischi ben noti per i quali s’identificano prontamente le misure di controllo;• • rischi per i quali è necessario un esame più attento e dettagliato rischi per i quali è necessario un esame più attento e dettagliato

V. Il documento di valutazione deve indicare V. Il documento di valutazione deve indicare le azionile azioni che il datore di lavoro che il datore di lavoro intende attuare intende attuare per migliorare i livelli di prevenzioneper migliorare i livelli di prevenzione in azienda in in azienda in riferimento ai rischi individuati.riferimento ai rischi individuati.

VI. Il documento deve contenere il programma di miglioramento, indicando i VI. Il documento deve contenere il programma di miglioramento, indicando i tempi di attuazione degli interventi programmati.tempi di attuazione degli interventi programmati.

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Contenuto del documentoContenuto del documento valutazione dei rischi valutazione dei rischi

1.1. Dati generali identificativi dell'aziendaDati generali identificativi dell'azienda

2. Descrizione dell'attività e schema del ciclo lavorativo.2. Descrizione dell'attività e schema del ciclo lavorativo.

3. Organigramma funzionale se disponibile e/o 3. Organigramma funzionale se disponibile e/o descrizione di incarichi e mansioni del personale in descrizione di incarichi e mansioni del personale in aziendaazienda

4. Indicazione delle figure del Servizio di Prevenzione e 4. Indicazione delle figure del Servizio di Prevenzione e ProtezioneProtezione

5. Indicazione delle figure dedicate all'emergenza, 5. Indicazione delle figure dedicate all'emergenza, evacuazione rapida e primo soccorso.evacuazione rapida e primo soccorso.

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Contenuto del documentoContenuto del documento valutazione dei rischi valutazione dei rischi

66. Descrizione delle attività e delle modalità di gestione . Descrizione delle attività e delle modalità di gestione della sicurezza in aziendadella sicurezza in azienda

7. Elencazione e descrizione delle attività effettuate 7. Elencazione e descrizione delle attività effettuate all'interno dell'azienda affidate a terzi (appalto).all'interno dell'azienda affidate a terzi (appalto).

8. Elencazione e descrizione delle attività effettuate 8. Elencazione e descrizione delle attività effettuate all'interno di aziende in qualità di appaltatore.all'interno di aziende in qualità di appaltatore.

99. Indicazione dei soggetti coinvolti nella valutazione dei . Indicazione dei soggetti coinvolti nella valutazione dei rischirischi

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Contenuto del documentoContenuto del documento valutazione dei rischi valutazione dei rischi

Processo di valutazione dei rischiProcesso di valutazione dei rischi

1010. Individuazione dei centri/fonti di pericolo per la . Individuazione dei centri/fonti di pericolo per la sicurezza e la salute dei lavoratori.sicurezza e la salute dei lavoratori.

11. Specificazione dei criteri e metodi per la stima 11. Specificazione dei criteri e metodi per la stima dell’esposizione in riferimento ai centri/fonti di dell’esposizione in riferimento ai centri/fonti di pericolo individuatipericolo individuati

1212. Specificazione della metodologia adottata e dei criteri . Specificazione della metodologia adottata e dei criteri utilizzati per valutare la rilevanza (quantificazione del utilizzati per valutare la rilevanza (quantificazione del grado di rischio) e gestire i rischi individuati.grado di rischio) e gestire i rischi individuati.

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Contenuto del documentoContenuto del documento valutazione dei rischi valutazione dei rischi

13. Individuazione/descrizione delle misure di 13. Individuazione/descrizione delle misure di prevenzione e protezione programmate per eliminare prevenzione e protezione programmate per eliminare o ridurre il livello dei rischi determinati in o ridurre il livello dei rischi determinati in conseguenza della valutazione.conseguenza della valutazione.

14. Tempi di attuazione in riferimento alle misure 14. Tempi di attuazione in riferimento alle misure tecniche, organizzative e procedurali individuate al tecniche, organizzative e procedurali individuate al punto 13.punto 13.

15.Gestione e revisione del documento di valutazione 15.Gestione e revisione del documento di valutazione dei rischi.dei rischi.

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Punti deboli dei primi DVR prodotti

Valutazione effettuata solo per luoghi dilavoro;meno per mansione e ciclo

Eccessiva semplificazione dei processi;

Assenza del contributo del medico competente;

Assenza della stima del rischio (criticità) per ipericoli individuati;

Assenza del programma di interventi;

Assenza della tempistiche per l’attuazione dellemisure.

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Rischi emergenti e prevalenti :

• patologie da fattori psicosociali (stress, mobbing…;

• ripercussioni della dipendenza dall'alcool, dai

medicinali e dalla droga, la depressione e l'ansia;

• trasformazioni nelle forme di occupazione e nelle

modalità di organizzazione del lavoro e dell'orario di

lavoro

• disturbi e patologie arto superiore da sovraccarico bio-

meccanico;

EVOLUZIONE DEI RISCHIEVOLUZIONE DEI RISCHI

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

Pare opportuno richiamare l'attenzione Pare opportuno richiamare l'attenzione sulla facoltà concessa dal D.Lgs 626/94 al sulla facoltà concessa dal D.Lgs 626/94 al datore di lavoro di avvalersi, nella datore di lavoro di avvalersi, nella valutazione del rischio, delle procedure valutazione del rischio, delle procedure ritenute di ritenute di volta in volta più appropriate volta in volta più appropriate ed efficacied efficaci,, nel rispetto delle indicazioni nel rispetto delle indicazioni contenute nello stesso testo di legge (è da contenute nello stesso testo di legge (è da privilegiare, infatti, il RISULTATO rispetto privilegiare, infatti, il RISULTATO rispetto al PROCESSO!).al PROCESSO!).

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

La La valutazione del rischiovalutazione del rischio ((D. Lgs 626/94D. Lgs 626/94) ) va intesa come l’insieme di tutte quelle va intesa come l’insieme di tutte quelle operazioni, conoscitive e operative, che operazioni, conoscitive e operative, che devono essere attuate per giungere ad devono essere attuate per giungere ad una una stima del rischio di esposizionestima del rischio di esposizione ai ai fattori di pericolo per la sicurezza e la fattori di pericolo per la sicurezza e la salute del personale, in relazione allosalute del personale, in relazione allo

svolgimento delle lavorazioni.svolgimento delle lavorazioni.

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

Pericoli che normalmente possono solo causarePericoli che normalmente possono solo causare danni lievidanni lievi spesso non spesso non sono presi in considerazione agli effetti di una valutazione del rischio.sono presi in considerazione agli effetti di una valutazione del rischio.Tuttavia dare un valore all’entità del rischio basandosi sul solo Tuttavia dare un valore all’entità del rischio basandosi sul solo tempo di tempo di esposizioneesposizione non risulta soddisfacente. Il fatto che il manutentore non risulta soddisfacente. Il fatto che il manutentore elettrico acceda una volta all’anno in una cabina di alta tensione per elettrico acceda una volta all’anno in una cabina di alta tensione per attività manutentiva non riduce assolutamente la gravità del danno alattività manutentiva non riduce assolutamente la gravità del danno almomento di un’eventuale elettrocuzione. momento di un’eventuale elettrocuzione.

Può ritenersi necessario ricorrere, per la valutazione dei rischi, Può ritenersi necessario ricorrere, per la valutazione dei rischi, alla alla combinazione di più metodi per ottenere un risultato accettabilecombinazione di più metodi per ottenere un risultato accettabile , , anche perché detto processo valutativo non è ricavabile dalle sole anche perché detto processo valutativo non è ricavabile dalle sole misure strumentali ma da ricerche statistiche di incidenti e infortuni, misure strumentali ma da ricerche statistiche di incidenti e infortuni, e e soprattutto dall’esame delle esperienze degli stessi protagonisti soprattutto dall’esame delle esperienze degli stessi protagonisti che operano in presenza di rischiche operano in presenza di rischi..

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

Quindi durante il processo di valutazione dei Quindi durante il processo di valutazione dei rischi una approfondita analisi dell’efficacia e rischi una approfondita analisi dell’efficacia e efficienza della natura dei provvedimenti già efficienza della natura dei provvedimenti già posti in essere consentirebbe di attribuire un posti in essere consentirebbe di attribuire un valore al rischio residuo.valore al rischio residuo.

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

Le considerazioni sopra indicate ci portano Le considerazioni sopra indicate ci portano alla conclusione che alla conclusione che

molta attenzione deve essere posta molta attenzione deve essere posta nell’individuazione dei rischi residuinell’individuazione dei rischi residui

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

««rischiorischio» » funzione della probabilità e della gravità di un funzione della probabilità e della gravità di un effetto nocivo per la salute, conseguente alla presenza di effetto nocivo per la salute, conseguente alla presenza di un pericolo; un pericolo; ««analisi del rischioanalisi del rischio» » processo costituito da tre processo costituito da tre componenti interconnesse: valutazione, gestione e componenti interconnesse: valutazione, gestione e comunicazione del rischio; comunicazione del rischio; ««valutazione del rischiovalutazione del rischio»» processo su base processo su base scientifica costituito da quattro fasi: individuazione del scientifica costituito da quattro fasi: individuazione del pericolo, caratterizzazione del pericolo, valutazione pericolo, caratterizzazione del pericolo, valutazione dell'esposizione al pericolo e caratterizzazione del rischio; dell'esposizione al pericolo e caratterizzazione del rischio; ««gestione del rischiogestione del rischio»» processo, distinto dalla processo, distinto dalla valutazione del rischio, consistente nell'esaminare valutazione del rischio, consistente nell'esaminare alternative d'intervento consultando le parti interessate, alternative d'intervento consultando le parti interessate, tenendo conto della valutazione del rischio e di altri fattori tenendo conto della valutazione del rischio e di altri fattori pertinenti e, se necessario, compiendo adeguate scelte di pertinenti e, se necessario, compiendo adeguate scelte di prevenzione e di controllo; prevenzione e di controllo;

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

l’art. 4, comma 1l’art. 4, comma 1““Il datore di lavoro, in relazione Il datore di lavoro, in relazione alla natura dell’attività alla natura dell’attività dell’azienda ovvero dell’unità dell’azienda ovvero dell’unità produttiva, produttiva, valutavaluta, nella scelta , nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, sistemazione dei luoghi di lavoro, i rischi per la sicurezza e per la i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori, ivi compresi salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi lavoratori esposti a rischi particolari”.particolari”.

““Il datore di lavoro, in relazione Il datore di lavoro, in relazione alla natura dell’attività alla natura dell’attività dell’azienda ovvero dell’unità dell’azienda ovvero dell’unità produttiva, valuta produttiva, valuta tutti i rischi per tutti i rischi per la sicurezza e la salutela sicurezza e la salute dei dei lavoratori ivi compresi quelli lavoratori ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratoririguardanti gruppi di lavoratoriesposti a rischi particolari, anche esposti a rischi particolari, anche nella scelta delle attrezzature di nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze e dei lavoro e delle sostanze e dei preparati impiegati, nonché nella preparati impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro”.sistemazione dei luoghi di lavoro”.(legge 1° marzo 2002, n. 39.)(legge 1° marzo 2002, n. 39.)

i rischi, sono solo quelli di natura tecnica ?

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

La verità è che si è voluto dare un significato La verità è che si è voluto dare un significato restrittivo alla legge 1 marzo 2002 n°39 dove per restrittivo alla legge 1 marzo 2002 n°39 dove per ““altri rischialtri rischi “si è solo inteso considerare gli elementi “si è solo inteso considerare gli elementi di danno alla salute dovuti allo stress, al mobbing e di danno alla salute dovuti allo stress, al mobbing e al burn out trascurando l’individuazione di quei al burn out trascurando l’individuazione di quei fattori di rischio che sono nella maggior parte dei fattori di rischio che sono nella maggior parte dei casi cause d’infortuni e malattie professionale casi cause d’infortuni e malattie professionale nonché spesso elementi determinanti dei danni nonché spesso elementi determinanti dei danni sopra citati. sopra citati.

Detti Detti fattori di rischiofattori di rischio rientrano sotto la voce di rientrano sotto la voce di AzioniAzioni PericolosePericolose prodotte dal datore di lavoro, dai prodotte dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti nonché dagli stessi lavoratori dirigenti e dai preposti nonché dagli stessi lavoratori che le esplicano.che le esplicano.

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Azioni pericoloseAzioni pericolose(in particolar modo a cura del DdL e Dirigenti)(in particolar modo a cura del DdL e Dirigenti)

attivazione di processi di lavoro scorretti e le attivazione di processi di lavoro scorretti e le organizzazioni di lavoro non adeguate;organizzazioni di lavoro non adeguate;

mancata definizione degli incarichi e delle mancata definizione degli incarichi e delle responsabilità connesse;responsabilità connesse;

mancata definizione di procedure organizzative per mancata definizione di procedure organizzative per le funzioni aziendali e operative per le fasi lavorative;le funzioni aziendali e operative per le fasi lavorative;

mancata applicazione di sistemi di controllo;mancata applicazione di sistemi di controllo;

mancata applicazione di un processo formativo e mancata applicazione di un processo formativo e informativo permanente tendente alla valorizzazione informativo permanente tendente alla valorizzazione delle risorse umane aziendali, ecc.delle risorse umane aziendali, ecc.

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

A questo punto però si evidenzia una A questo punto però si evidenzia una domanda: domanda: in quali delle due cause in quali delle due cause d’infortuni si vanno a collocare le d’infortuni si vanno a collocare le inadempienze alle norme di sicurezzainadempienze alle norme di sicurezza??

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

Le analisi dei rischi legati alle Le analisi dei rischi legati alle inadempienze normative fanno parte del inadempienze normative fanno parte del

documento di valutazione dei rischi?documento di valutazione dei rischi?

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Per quanto esposto, ne consegue lo Per quanto esposto, ne consegue lo scarso scarso significatosignificato di un processo di valutazione dei di un processo di valutazione dei rischi, nel caso in cui questi ultimi siano già presi in rischi, nel caso in cui questi ultimi siano già presi in considerazione da una norma specifica salvo che considerazione da una norma specifica salvo che non si vogliano evidenziare le parti residue.non si vogliano evidenziare le parti residue.

È possibile e ha senso, ad esempio, in presenza di È possibile e ha senso, ad esempio, in presenza di ingranaggi scoperti, valutare il rischio come alto, ingranaggi scoperti, valutare il rischio come alto, medio o basso quando già il legislatore all’art. 59 medio o basso quando già il legislatore all’art. 59 del D.P.R. n. 547/1955 ha deciso per la massima del D.P.R. n. 547/1955 ha deciso per la massima protezione?protezione?

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

In virtù di quanto affermato, è evidente che In virtù di quanto affermato, è evidente che non abbia non abbia alcuna rilevanza valutare il rischioalcuna rilevanza valutare il rischio conseguente alla conseguente alla mancata applicazione dell’adempimento normativo, ma si mancata applicazione dell’adempimento normativo, ma si debba invece individuare l’inadempienza all’obbligo di debba invece individuare l’inadempienza all’obbligo di legge e porvi subito rimedio. legge e porvi subito rimedio.

In conclusione, una siffatta indagine non può essere In conclusione, una siffatta indagine non può essere considerata quale valutazione del rischio, nell’accezione di considerata quale valutazione del rischio, nell’accezione di cui al D.Lgs. n. 626/1994, bensì un vero e proprio rilievo cui al D.Lgs. n. 626/1994, bensì un vero e proprio rilievo sulla mancata applicazione delle norme di sicurezza che, sulla mancata applicazione delle norme di sicurezza che, tradizionalmente, viene definita con il termine: tradizionalmente, viene definita con il termine:

““check-up della sicurezza”.check-up della sicurezza”.

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resta da chiedersi :resta da chiedersi :

l’adempimento della norma di sicurezza l’adempimento della norma di sicurezza tecnica azzera o meno il rischio per la tecnica azzera o meno il rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori nei salute e la sicurezza dei lavoratori nei

luoghi di lavoroluoghi di lavoro ??

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALIE’ a questa domanda che si rivolgono le E’ a questa domanda che si rivolgono le misure generali di tutelamisure generali di tutela di cui di cui

all’art. 3, D.Lgs. n. 626/1994all’art. 3, D.Lgs. n. 626/1994, indicando la necessità di provvedimenti , indicando la necessità di provvedimenti aggiuntivi quali, ad esempio: aggiuntivi quali, ad esempio: eliminazione dei rischi in relazione alle conoscenze acquisite in base eliminazione dei rischi in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico e, ove ciò non è possibile, loro riduzione al al progresso tecnico e, ove ciò non è possibile, loro riduzione al minimo; minimo; riduzione dei rischi alla fonte; riduzione dei rischi alla fonte; programmazione della prevenzione mirando ad un complesso che programmazione della prevenzione mirando ad un complesso che integra in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche integra in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive e organizzative dell’azienda nonché l’influenza dei fattori produttive e organizzative dell’azienda nonché l’influenza dei fattori dell’ambiente di lavoro; dell’ambiente di lavoro; sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;pericoloso;rispetto dei principi ergonomici nella concezione dei posti di lavoro, rispetto dei principi ergonomici nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e quello e produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e quello ripetitivo; ripetitivo; ……………………..

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

Pertanto, qualsiasi metodo di valutazione Pertanto, qualsiasi metodo di valutazione del rischio si voglia applicare, si pone del rischio si voglia applicare, si pone sempre una linea di partenza che è quella sempre una linea di partenza che è quella relativa allo relativa allo stato d’adempimento delle stato d’adempimento delle prescrizioni indicate dalle norme di prescrizioni indicate dalle norme di sicurezza.sicurezza.

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Rischi psicosociali : mobbingRischi psicosociali : mobbing

Nel testo unificato dello schema del disegno di Nel testo unificato dello schema del disegno di legge n° 122 l’art. 1 comma 1legge n° 122 l’art. 1 comma 1 così recita: così recita:

““Ai fini della presente legge,si intende per Ai fini della presente legge,si intende per violenza o persecuzione psicologica ogni atto o violenza o persecuzione psicologica ogni atto o comportamento adottati dal datore di lavoro, dal comportamento adottati dal datore di lavoro, dal committente, da superiori ovvero da colleghi di committente, da superiori ovvero da colleghi di pari grado o di grado inferiore, con carattere pari grado o di grado inferiore, con carattere sistematico, intenso e duraturosistematico, intenso e duraturo, finalizzati a , finalizzati a danneggiare l’integrità psico-fisica della danneggiare l’integrità psico-fisica della lavoratrice o del lavoratore.” lavoratrice o del lavoratore.”

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Rischi psicosociali : mobbingRischi psicosociali : mobbing

art 2 comma 3 : art 2 comma 3 : ““Il Il servizio di prevenzione e protezioneservizio di prevenzione e protezione, , nell’ambito dei compiti di cui all’art. 9, nell’ambito dei compiti di cui all’art. 9, comma 1, del decreto legislativo 19 comma 1, del decreto legislativo 19 settembre 1994 n° 626, settembre 1994 n° 626, individua le individua le misure per la sicurezza volte a misure per la sicurezza volte a prevenire e a contrastareprevenire e a contrastare i fenomeni di i fenomeni di violenza e persecuzione psicologica di cui violenza e persecuzione psicologica di cui all’art.1 comma 1”. all’art.1 comma 1”.

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

Come si colloca la figura del Responsabile Come si colloca la figura del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione del servizio di prevenzione e protezione

nella costruzione del processo di nella costruzione del processo di valutazione dei rischi?valutazione dei rischi?

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ORIENTAMENTI GENERALIORIENTAMENTI GENERALI

««valutazione del rischiovalutazione del rischio»» processo su processo su base scientifica costituito da quattro fasi: base scientifica costituito da quattro fasi:

individuazione del pericolo,individuazione del pericolo,

caratterizzazione del pericolo, caratterizzazione del pericolo,

valutazione dell'esposizione al valutazione dell'esposizione al pericolo, pericolo,

caratterizzazione del rischio. caratterizzazione del rischio.

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E necessario di intervenire sulle cause E necessario di intervenire sulle cause che le possono originare che le possono originare

comportamenti scorretti comportamenti scorretti di singoli soggetti di singoli soggetti aziendaliaziendali

processo di lavoro e alla processo di lavoro e alla sua organizzazionesua organizzazione

prima di analizzare le conseguenze prima di analizzare le conseguenze dannosedannose

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è il vero campo d’azione in cui il è il vero campo d’azione in cui il R.S.P.P. può veramente valutare l’entità R.S.P.P. può veramente valutare l’entità del rischio e la natura dei del rischio e la natura dei provvedimenti che sicuramente creano provvedimenti che sicuramente creano i presupposti per evitare le conflittualità i presupposti per evitare le conflittualità e quindi l’insorgere dello stress del e quindi l’insorgere dello stress del mobbing e del burn out.mobbing e del burn out.

Azioni pericoloseAzioni pericolose

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Dlgs 195Dlgs 195

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Legge regionale Lazio 11 luglio Legge regionale Lazio 11 luglio 2002, n.16.2002, n.16.

Art. 4Art. 4(Istituzione di centri anti-mobbing)(Istituzione di centri anti-mobbing)

1. Le aziende sanitarie locali istituiscono o promuovono l'istituzione, 1. Le aziende sanitarie locali istituiscono o promuovono l'istituzione, ………. ……….

2. Nel caso in cui il centro non accerti elementi atti a configurare le 2. Nel caso in cui il centro non accerti elementi atti a configurare le fattispecie di cui all'articolo 2, il lavoratore interessato può rivolgersi fattispecie di cui all'articolo 2, il lavoratore interessato può rivolgersi all'Osservatorio previsto all'articolo 6, richiedendo un'audizione.all'Osservatorio previsto all'articolo 6, richiedendo un'audizione.

3. Ciascun centro deve, in ogni caso, prevedere nel proprio ambito 3. Ciascun centro deve, in ogni caso, prevedere nel proprio ambito le seguenti figure professionali:le seguenti figure professionali:a) un avvocato esperto in diritto del lavoro;a) un avvocato esperto in diritto del lavoro;b) un medico specialista in igiene pubblica;b) un medico specialista in igiene pubblica;c) uno psicologo o psicoterapeuta;c) uno psicologo o psicoterapeuta;d) un sociologo;d) un sociologo;e) un assistente sociale.e) un assistente sociale.

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si deve prendere atto che il D.Lgs. n. si deve prendere atto che il D.Lgs. n. 626/1994 prevede l’attuazione della 626/1994 prevede l’attuazione della

valutazione dei rischi come valutazione dei rischi come azione azione “partecipativa obbligata”“partecipativa obbligata”

e non come compito di e non come compito di un singolo soggettoun singolo soggetto....

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Per quanto sopra detto, e tenendo finalmente in Per quanto sopra detto, e tenendo finalmente in considerazione che il D.Lgs. n. 626/1994 prevede considerazione che il D.Lgs. n. 626/1994 prevede la valutazione del rischio realizzabile attraverso un la valutazione del rischio realizzabile attraverso un processo partecipativo, processo partecipativo,

il ruolo del SPP deve essere considerato il ruolo del SPP deve essere considerato come quello avente funzione di come quello avente funzione di coordinamento nello sviluppo del coordinamento nello sviluppo del processo valutativo stesso.processo valutativo stesso.