Orizzonti Aics Liguria - Novembre 2010

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Novembre 2010 - N° 3 - Mensile di Cultura e Sport a cura del Comitato Provinciale A.I.C.S.Genova www.aics.liguria.it aut. Trib. di Genova N° 13/95 del 22/03/95 É un lunedì mattina sferza- to dal vento quello in cui ci rechiamo al “Matitone”, nel quartier generale dell’Asses- sorato allo sport del Comune di Genova, dove ad attenderci troviamo proprio il dott. Stefa- no Anzalone che, negli ultimi tempi, ha dimostrato interesse e partecipazione alle nostre iniziative soprattutto, vista la sua delega, quelle legate al mondo dello sport, in genera- le, ed al calcio in particolare. Il primo contatto con l’As- sessore fu in occasione delle finali della passata stagione della Coppa dei Quartieri, dove ebbe modo di constata- re la realtà dell’Aics calcio. Sullo sfondo di un panorama mozzafiato della nostra città, quello che si ammira dal di- ciassettesimo piano del Mati- tone, cominciamo quella che vuole essere una chiacchierata con il dott. Anzalone su alcuni punti fondamentali della no- A TU PER TU CON ANZALONE A confronto con l’Assessore sulle tematiche care ad AICS AICS - AIL Sabato 11 Dicembre in Via XX Settembre a Genova (all’altezza del Ponte Monu- mentale) uno stand di AICS e AIL venderà le Stelle di Nata- le dell’associazione che lotta da anni contro le Leucemie. Saremo presenti tutto il gior- no. Si alterneranno i dirigenti dell’associazione, gli arbitri, lo staff della Rappresentati- va e molti atleti della nostra “Nazionale”, ovviamente più saremo e meglio sarà! Se vuoi venire ad aiutarci chiama- ci in sede allo 0105533045, ti diremo come fare! Movida a Genova: obiettivo abbassare il volume Si apre la collaborazione con Marco Rinaldi, co- mico del duo “Soggetti Smarriti” a cui abbiamo chiesto di scrivere (a suo piacimento) per il nostro giornale. Oggi ha voluto parlare - a suo modo - di cal- cio, di un aspetto che (anche ai profani) farà sorridere. (pag. 3) stra attività, calcistica e non. Ripartiamo da dove ci erava- mo lasciati , ovvero le finali di San Desiderio. Lei era pre- sente e ha avuto anche l’one- re e l’onore di premiare una squadra che aveva appena vin- to un campionato, cosa Le è rimasto dentro di quel giorno? Partiamo col dire che sono manifestazioni davvero par- ticolari poiché il calcio, so- Da quasi un decennio un tema molto caldo ha tenuto banco tra i vecchi carruggi e i tavo- li di Palazzo Tursi: la movida giovanile che, specialmente nel weekend, crea non pochi problemi nei quartieri della “città vecchia”. Da una parte i ragazzi con una sacrosanta voglia di divertirsi, dall’al- tra i cittadini che vogliono riposare in pace, nel mezzo i commercianti della zona e i vari Assessori che provano a mediare una situazione che, anno dopo anno , è diventata sempre più complicata. A tal Scrive per noi... Anche AICS invitata a Tursi con gli Assessori Scidone e Vassallo prattutto amatoriale, veicola tantissime persone che fanno sport per passione e ciò si- gnifica condividere tra amici ore ed emozioni, la dicono lunga il pre-partita, l’incon- tro in se, e quel naturale terzo tempo, non dettato da un copione ma spontaneo. E’ questa la parte più impor- tante dello sport che, oltre a (continua a pag.5) (continua a pag.4) L’Assessore Anzalone con il nostro giornale

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Pubblicazione on line di Aics Genova

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Novembre 2010 - N° 3 - Mensile di Cultura e Sport a cura del Comitato Provinciale A.I.C.S.Genova www.aics.liguria.it aut. Trib. di Genova N° 13/95 del 22/03/95

É un lunedì mattina sferza-to dal vento quello in cui ci rechiamo al “Matitone”, nel quartier generale dell’Asses-sorato allo sport del Comune di Genova, dove ad attenderci troviamo proprio il dott. Stefa-no Anzalone che, negli ultimi tempi, ha dimostrato interesse e partecipazione alle nostre iniziative soprattutto, vista la sua delega, quelle legate al mondo dello sport, in genera-le, ed al calcio in particolare. Il primo contatto con l’As-sessore fu in occasione delle finali della passata stagione della Coppa dei Quartieri, dove ebbe modo di constata-re la realtà dell’Aics calcio. Sullo sfondo di un panorama mozzafiato della nostra città, quello che si ammira dal di-ciassettesimo piano del Mati-tone, cominciamo quella che vuole essere una chiacchierata con il dott. Anzalone su alcuni punti fondamentali della no-

A TU PER TU CON ANZALONEA confronto con l’Assessore sulle tematiche care ad AICS

AICS - AILSabato 11 Dicembre in Via XX Settembre a Genova (all’altezza del Ponte Monu-mentale) uno stand di AICS e AIL venderà le Stelle di Nata-le dell’associazione che lotta da anni contro le Leucemie. Saremo presenti tutto il gior-no. Si alterneranno i dirigenti dell’associazione, gli arbitri, lo staff della Rappresentati-va e molti atleti della nostra “Nazionale”, ovviamente più saremo e meglio sarà! Se vuoi venire ad aiutarci chiama-ci in sede allo 0105533045, ti diremo come fare!

Movida a Genova: obiettivo abbassare il volumeSi apre la collaborazione con Marco Rinaldi, co-mico del duo “Soggetti Smarriti” a cui abbiamo chiesto di scrivere (a suo piacimento) per il nostro giornale. Oggi ha voluto parlare - a suo modo - di cal-cio, di un aspetto che (anche ai profani) farà sorridere.

(pag. 3)

stra attività, calcistica e non. Ripartiamo da dove ci erava-mo lasciati , ovvero le finali di San Desiderio. Lei era pre-sente e ha avuto anche l’one-re e l’onore di premiare una squadra che aveva appena vin-to un campionato, cosa Le è rimasto dentro di quel giorno?“Partiamo col dire che sono manifestazioni davvero par-ticolari poiché il calcio, so-

Da quasi un decennio un tema molto caldo ha tenuto banco tra i vecchi carruggi e i tavo-li di Palazzo Tursi: la movida giovanile che, specialmente nel weekend, crea non pochi

problemi nei quartieri della “città vecchia”. Da una parte i ragazzi con una sacrosanta voglia di divertirsi, dall’al-tra i cittadini che vogliono riposare in pace, nel mezzo i

commercianti della zona e i vari Assessori che provano a mediare una situazione che, anno dopo anno , è diventata sempre più complicata. A tal

Scrive per noi...

Anche AICS invitata a Tursi con gli Assessori Scidone e Vassallo

prattutto amatoriale, veicola tantissime persone che fanno sport per passione e ciò si-gnifica condividere tra amici ore ed emozioni, la dicono lunga il pre-partita, l’incon-tro in se, e quel naturale terzo tempo, non dettato da un copione ma spontaneo. E’ questa la parte più impor-tante dello sport che, oltre a

(continua a pag.5)

(continua a pag.4)

L’Assessore Anzalone con il nostro giornale

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“Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi…” inizia così una canzone di Fabri-zio De Andrè, uomo di Geno-va, amante delle sue bellezze, dei suoi carruggi, di quella zona del Porto di Genova, oggi co-nosciuta come “Porto Antico”. Proprio lì, accanto al Porto An-tico, in una via poco baciata dal sole, ha preso vita dal feb-braio 2009 un’Associazione legata all’AICS, che è diven-tata un punto di riferimento per gli amanti del benessere, dell’hammam e di tutte quelle pratiche che dall’oriente sono arrivate fino a noi per portare – al nostro corpo e alla nostra mente – un senso di rilassatez-za e di leggerezza che, nella vita frenetica di oggi, sempre meno riusciamo a gustare. In una mattina assolata sia-mo andati a trovare Paolo Marini, presidente e gestore del circolo “Le mille e una notte”: siamo all’ombra del Bigo, in Via del Molo 49r . Varcata la soglia d’ingresso, e chiusa la porta alle nostre spal-le, si apre dinanzi a noi un mon-do ovattato. Genova, con il suo traffico ed il suo stress, è rimasta fuori, siamo in una specie di ter-ra di mezzo dove gli unici suoni sono quelli di una musica orien-tale che ci accompagna nella nostra chiacchierata e gli unici odori sono quelli dell’incenso che pervadono i vari ambienti. Scopriamo così che “Le mille

Vivere “Le mille e una notte” a Genova ora si può

e una notte” è molto più di un hammam, è un “ideale” por-tato avanti da Paolo Marini che prova a donare benessere ai suoi ospiti e a regalare loro qualche ora di serenità. Avete mai sentito dire: “vorrei dedi-care un paio d’ore a me stesso”, ecco questo è quanto questo cir-colo vorrebbe provare a darvi.Paolo Marini ci accompa-gna e ci fa da cicerone in quello che definiremmo il percorso del benessere. La prima tappa è l’apodyte-rium, uno spogliatoio dove viene offerto tè verde alla menta per togliersi di dos-so lo stress della giornata. Il passo successivo è il frigida-rium, dove si passa sotto un get-to d’acqua fredda, anteprima del tepidarium ovvero la sala dove il corpo si prepara al rilas-samento. Qui vengono forniti diversi trattamenti rilassanti e viene dato spazio anche all’idro-massaggio con una vasca appo-sita. Si entra poi nel calidarium dove la temperatura arriva a 45 gradi e il tasso di umidità è del

100%. In questo ambiente si sosta per circa dieci minuti, poi si fa ritorno al tepidarium, che riporta piano piano alla realtà. Terminato l’hammam è la volta del peeling con il guanto di cri-ne, pratica che permette – grazie allo strofinamento sul corpo – di eliminare i residui di pelle morta. Ultima tappa dell’ itinerario una doccia fredda che permette la riattivazione rapida della circo-lazione e un rinforzo dei tessuti. A questo punto uno pensa: “Sono pronto per affrontare il quotidiano”. Nemmeno per idea: “Le mille e una notte” è come un camaleonte, cambia colore (e gusti) in base a quello che uno vuole o si aspetta. La-sciandosi alle spalle l’hammam e salendo le scale si arriva alla sala da pranzo dove lo “chef” regala perle di cucine lontane, esotiche. Qui ogni cliente può scegliere (su prenotazione) che cibo degustare, il tutto in un ambiente incantevole, una sala dove le travi (originali) sui soffit-ti richiamano a un tempo che fu. Il circolo, però, non è solo

hammam o arte culina-ria, ma anche cultura, spa-zio quindi a conferenze con tema prevalente il benessere. Per chi ama il movimento il circolo propone corsi di danza. Se poi qualcuno desiderasse or-ganizzare un evento in un am-biente del tutto diverso dal soli-to, può affittare la sala che, con i suoi cinquanta metri quadrati e i suoi quaranta posti a sedere, può rispondere alle esigenze di molti. Terminiamo la nostra visi-ta lasciando la parola al pa-drone di casa: Paolo Marini. “Le mille e una notte è quello che forse avete cercato per tanto tempo senza sapere che era lì dietro l’angolo. Le mille e una notte è hammam, specialità cu-linarie, conferenze, ballo,tutto

naturalmente su prenotazione. Se poi volete saperne di più: www.lemilleeunanotte.net è il nostro sito internet, lì troverete tutto quello che il sottoscritto ed il suo staff sanno organizzare, ogni dettaglio è studiato e cura-to per offrirvi qualche ora in cui voi, e solo voi, sarete il centro del mondo. A questo punto non vi resta che venirci a trovare in Via del Molo 49, dove c’è un piccolo angolo di paradiso che vi aspetta. Dimenticavo: per i nostri clienti più affezionati possibilità di abbonamenti e quindi di sconti interessanti”.

La sala ristorante dove poter degustare ogni tipo di cucina

Il salotto del te

La vasca idromassaggio Il caldarium, 45° e 100% di umiditàGaia Michelotti

Aperto dal Febbraio 2009 con lo scopo di riuscire a donare benessere ai propri ospiti

Il tepidarium

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3L’odore del calcio secondo Marco dei Soggetti SmarritiIl comico genovese si da alla scrittura con un articolo riguardante un aspetto “particolare” del mondo pallonaro

Marco Rinaldi e Andrea Possa dei “Soggetti Smarriti”

Quando i curatori di que-sto sito mi hanno chiesto se mi sarebbe potuto inte-ressare scrivere “qualcosa” mi sono sentito inorgoglito.Il problema però era tro-vare che cosa scrivere. Essendo il sottoscritto un co-mico, sarebbe stato naturale inserire una serie di battute sul mondo del calcio, sugli ultimi avvenimenti sportivi o sulle dichiarazioni infe-lici di qualche giocatore o allenatore, ma la tentazione di riempire questo spazio con qualcosa di più intimo, più profondo, è stata tanta.Arrivato a questo punto il let-tore più scettico decide di non proseguire nella lettura e nella sua testolina inizia a circolare un pensiero che più o meno fa: “Questo si è bevuto il cervello… vuole fare l’intel-lettuale”. Tranquilli, vedrò di non diventare troppo serio, ne andrebbe della mia reputazio-ne di guitto da palcoscenico. Per questa prima volta, però, ho scelto un argomen-to… anzi una riflessione: Che odore ha il calcio?Ho iniziato a riflettere cer-cando di rispondere a que-sta domanda un pomeriggio della settimana scorsa men-tre passeggiavo in Piazza della Vittoria a Genova. La pioggia aveva cessato di ca-dere da poco e il profumo di erba bagnata era piutto-sto inebriante. Come spesso succede un odore fa scat-tare qualcosa nel cervello e come per magia un ricor-do emerge all’improvviso.Che cosa ho ricordato? Mi è venuta in mente la prima volta che ho calcato il prato del Luigi Ferraris per una

partita di beneficenza. Chi non l’ha mai fatto, mi creda sulla parola, salire la scaletta che dagli spogliatoi porta sul campo e sentire il boato della folla è una sensazione incre-dibile (anche se, a onor del vero, il numero degli spetta-tori che avevano occupato gli spalti era esiguo, e il boato sembrava più un timido ap-plauso…, d’altronde l’impor-tanza della partita non poteva richiamare folle oceaniche).La prima sensazione però è stata magnifica: verde a perdita d’occhio e odore di erba, forte, penetrante.Allora è questo l’odore del calcio?No, purtroppo non è così… per chi, come me, ha cal-cato i campi della perife-ria genovese qualche anno

addietro l’odore di erba non è quello del calcio. La terra, la ghiaia, la sabbia la facevano da padrone su tutti i campi e quando pioveva la praticabilità era sempre a ri-schio. Si arrivava al campo con il borsone contenente la divisa e le scarpe da calcio e si tornava con una specie di sacca pesantissima, con-tenente una massa informe, bagnata e infangata che pe-sava qualche chilo in più!Diciamocelo, l’erba su un campo da calcio i gio-catori di calcio genovesi non l’hanno mai calcata!Alzi la mano chi non ricor-da con orrore le partite la domenica mattina alle 8 al Branega, al Morteo e su altre “spianate” ghiaiose forza-tamente adibite, con molta

fantasia, a campo da calcio! Poi sono arrivati i campi in “sintetico” nella prima ver-sione, con i pneumatici tritu-rati e una puzza di gomma be-stiale. Adesso in quelli nuovi, grazie al cielo, non si respira più quel fetore stile gommista da tangenziale e forse l’unica puzza che si avverte ricorda quella di un tappeto bagnato.Allo stadio invece si respira, anche troppo spesso, l’odo-re di sigaretta e, per un non fumatore come me, la cosa è particolarmente sgradita, ma capisco che chi fuma, di solito, nei momenti di mag-giore tensione fuma di più…A parte la nascita del primo figlio, l’esame di maturità e il primo rapporto sessuale, esiste qualcosa che ti mette più tensione addosso di una partita di calcio? Sicuramen-te no… Anzi se la partita è importante è probabile che il primo figlio, la maturità e il primo rapporto a due passino sicuramente al secondo posto!Qualche decennio addietro, quando le scarpe da calcio era-no tutte nere, prima dell’av-vento delle scarpette colorate ( che spesso superano i limiti del ridicolo ), anche il profu-mo del cuoio poteva rappre-sentare l’odore del calcio, ma la poesia del grasso spalmato sulle tomaie fa parte della preistoria di questo sport.Qual è allora il vero odore del calcio? La risposta, mol-to probabilmente, non esiste. Il calcio profuma di passio-ne e finché ci sarà un bam-bino che corre dietro ad un pallone che rotola, la pas-sione non morirà mai!

Marco Rinaldi I Soggetti Smarriti durante l’inaugurazione dei campionati AICS

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proposito giovedì 11 novembre nella Sala Giunta Nuova di Palaz-zo Tursi-Albini si è svolta una “ta-vola rotonda” alla presenza degli assessori Vassallo e Scidone, del-le associazioni di Confesercenti, Confartigianato, Ascom e gli enti ARCI e AICS. Per la nostra asso-ciazione erano presenti il Presiden-te Provinciale Claudio Giansoldati e l’addetto stampa Claudio Mattia. L’incontro è servito per venire a conoscenza di uno studio (com-missionato dal Comune di Geno-va) effettuato dalla Polizia Munici-pale con Arpal sull’inquinamento acustico e sul rumore nelle zone di Piazza delle Erbe, San Dona-to, San Bernardo e San Giorgio, cioè il centro di quella che viene considerata la movida genovese. Sono stati posizionati undici rile-vatori intenti a captare tutti i suoni nel periodo novembre 2009-aprile 2010. Il quadro che ne è emerso è allarmante. I picchi di una nottata di movida raggiungono gli 80 decibel con una media di 78, tan-to per intenderci, lo stesso rumore che si può avere restando vicini ad

un’autostrada durante il giorno. Questo dato, per quanto allarman-te, non ha scoraggiato le associa-zioni e gli enti poiché la movida serviva e serve per prevenire e disincentivare microcriminalità e atti di vandalismo, purtroppo però se da un lato si registrano passi in avanti, utili a tutti, dall’altro si pone il problema della rumorosità, ed è questo il problema che si è af-frontato durante la riunione. Si è discusso, a volte anche con toni ac-cesi, su come provare ad abbattere i “decibel” di troppo, senza però costringere i giovani a “emigrare” verso altri lidi e senza abbassare la guardia sul discorso sicurezza che, soprattutto grazie agli steward “as-

sunti” dai singoli esercizi, permet-te ai più di divertirsi senza mettere a rischio la propria incolumità.Molto si è discusso sulle disposi-zioni in vigore al 13 Novembre 2010 che prevedono alcune im-portanti novità per tutte quelle attività, compresi i circoli, che effettuano la mescita e la vendi-ta di qualsiasi bevanda alcolica.In materia riportiamo il re-golamento a cui dovranno sottostare i circoli pubblica-to sul settimanale Aics online.A partire dal 13-11-2010 entrano in vigore le nuove disposizioni per tutti i Circoli che effettuano lo spaccio al minuto di vino, birra o di qualsiasi bevanda alcolica, an-

Movida a Genova: obbiettivo abbassare il volumeche se limitato ai soli soci, e che proseguono l’attività oltre la mez-zanotte. I suddetti circoli devono:- avere presso una usci-ta del locale almeno un appa-recchio di rilevazione del tasso alcolemico (alcol-test) a dispo-sizione dei Soci e/o clienti che desiderano verificare il proprio stato di idoneità alla guida.- esporre all’entrata, all’interno e all’uscita dei locali le apposite tabelle informative sugli effetti del consumo di be-vande alcoliche e superalcoliche.Si precisa inoltre che non sono coinvolti i Circoli che non svol-gono attività di somministrazione di bevande alcoliche e superal-coliche e che non sono coinvolti i Circoli che chiudono i locale alle ore 24.00. Si ricorda che la vendi-ta da asporto di bevande alcoli-che e superalcoliche deve essere sospesa dalle ore 24 alle ore 06 e che la somministrazione di alcoli-ci all’interno dei locali deve esse-re interrotta alle ore 03. Per ogni singola inadempienza è prevista una sanzione da € 300 a € 1200.

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Tra le realtà Aics vogliamo oggi portare alla ribalta un cir-colo che si occupa di un’arte (perchè di questo parliamo) da molti ignorata, bistrattata e spesso non valorizzata come dovrebbe. Solo negli ultimi anni (grazie ad alcuni format televisivi) la danza classica è entrata nel circuito del “gran-de pubblico” anche se – per chi la frequenta assiduamente – il vero cuore della “classica” pulsa nei teatri, su palcoscenici che, nel corso degli anni, hanno ospitato leggiadri danzatori e prime ballerine in grado di vo-lare sulle note più che danzare. Su queste basi è nata l’associa-zione sportiva dilettantistica Danzainfiore, ovvero dal desi-

derio di offrire un ambiente se-reno dove lo studio della dan-za classica sia un’occasione per crescere in armonia e nel pieno confronto tra insegnan-ti e alunni e tra alunni stessi.Nei locali di Salita Inferiore di San Rocchino 4B/2 si svolgo-no i corsi a cui possono parteci-pare bambini e bambine, a par-tire dall’età prescolare fino ad arrivare, attualmente, a quella

della scuola secondaria. Ov-viamente, in base alla fascia di età i vari corsi si suddividono in diverse discipline, si parte con l’educazione al movimen-to, arrivando alla propedeutica alla danza fino ai corsi preacca-demici per terminare il percor-so con i corsi accademici. Oltre a ciò vengono proposti corsi di sbarra e danza di carattere.A curare e dirigere i corsi c’e

Elisabetta Cattanei che, con un’esperienza trentennale alle spalle nelle scuole più rinomate della città, e, dopo un biennio di specializzazio-ne presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, dall’Ottobre 2010 è a capo dell’associazione e prepara tutti gli allievi della scuola. E’ proprio Elisabetta Cattanei che invita amici e soci di AICS a recarsi in Salita Inferiore di San Rocchino, quella che lei definisce come una piccola e tranquilla “creuza” genovese, dove il silenzio sembra invita-re ad ascoltare attentamente i propri passi, forse già inconsa-pevoli passi di...danza in fiore.”

(segue dalla prima pagina)

ASD Danzainfiore, l’etoile di Genova

Claudio Mattia

Gaia Michelotti

momenti di movida genovese

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Orizzonti AICS Liguria Mensile di sport e cultura Aut. Trib. di Genova n. 13/95

Dir. ResponsabileCarlo Mattia

Dir. EditorialeClaudio Mattia

RedazioneClaudio Mattia, Gaia Michelotti,

Claudio Giansoldati, Nadia BurlandoGino Della Casa

Editore Comitato Provinciale AICS Genova - Via Galata 33/6

News dal mondo

AICSERRATA CORRIGESul numero scorso (Ottobre 2010) abbiamo attribuito, erroneamen-te, la preseidenza del cirolo The Princess a Stefano Secci. Il circolo in questione è invece presieduto da Uriel Sicignano. Ci scusiamo per l’errore.

CENTRO DEL METODOParte a Gennaio il corso, organiz-zato dall’Associazione del presi-dente Giulio Gardi, di Massaggio di Base che avrà durata annuale (fine prevista per il Dicembre 2011). Per tutte le info, i costi e gli orari (disponibilità per corsi serali e sabatali) visita il sito internet www.genovamassaggi.it

HWA RANG DO E TAE SEE DOGiovedì 25 Novembre una troupe di Primocanale sarà a Sestri Ponente nella sede del circolo Hwa Rang Do e Tae Soo Do Club Ge-nova per effettuare un servizio che verrà trasmesso nella trasmissione serale. Una iniziativa che, nel pros-simo futuro, si ripeterà per portare alla ribalta i circoli AICS

Per leggere le news del tuo circolo in questo spazio manda una mail a [email protected]

A TU PER TU CON ANZALONEpromuovere l’attività fisica e motoria, deve anche promuo-vere lo stare insieme e l’aggre-gazione. Ecco quella giornata ha fatto emergere come molte persone, che magari non si co-noscevano neppure, abbiano trovato nello sport in genera-le, e nel calcio in particolare, un punto di contatto. Culture, religioni ed etnie differen-ti si ritrovano l’una accanto all’altra e si integrano senza il benché minimo problema.”Spostiamo la nostra attenzione su un argomento difficile per la nostra città: gli impianti e nello specifico i campi di calcio. La situazione non è delle più ro-see, negli anni i campi hanno avuto uno sviluppo positivo con l’utilizzo del sintetico, ma ora – discorso fondi a par-te – sussiste un vero e proprio problema di sicurezza in gene-rale. Come Assessore, e come giunta comunale, cosa state facendo in questa direzione?“Abbiamo approvato, a fine luglio, un regolamento sulla gestione e concessione degli impianti sportivi della civica amministrazione, un regola-mento atteso da circa quindici anni. Viene data l’opportunità ai concessionari o a coloro che gestiscono gli impianti del co-mune di poter intervenire nel miglioramento e nella messa a norma dell’impianto stesso. A fronte di queste migliorie i gestori possono avere una rinegoziazione della conces-sione, ovvero una proroga fino a un massimo di dieci anni a fronte di un canone politico. Chi vuole può effettuare inter-venti e vedersi riconosciuto lo sforzo economico che andrà ad affrontare. Alcune società ci hanno già fatto pervenire dei progetti, che vanno dal

rifacimento del manto erboso agli spogliatoi fino alla messa a norma dell’intero impianto; grazie a questo nuovo regola-mento società e gestori hanno una “legge” che li sostiene.Il Comune, da parte sua, ha intrapreso un percorso in que-sto senso e quest’anno ha ef-fettuato ventitre interventi in altrettanti impianti sportivi.” Lasciamo il calcio e passiamo a Orizzonti Aics Liguria, il gior-nale online del comitato: ha avuto modo di sfogliarlo e di vedere di cosa tratta, che idea si è fatto del nostro mensile?“Vedo un notiziario che per-mette di conoscere l’attività dell’AICS in tutti i suoi rami. La reputo un ottima idea e spero vivamente che in futuro riusciate a svilupparlo sempre più, sarà sicuramente utile sia per voi come ente di promo-zione che per i vostri associati. E’ importante che riusciate a dar voce alle vostre società, o associazioni, che facciano sport o cultura o quant’altro. Sui quotidiani, purtroppo, non troverebbero spazio e, poiché si tratta di società che stanno tra il dilettantismo e l’amato-riale e, nella maggior parte dei casi, sono senza scopo di lucro, è ancora più importante pubblicizzare le loro iniziati-ve dalle quali emerge quante

persone vogliano aiutare gli altri per il semplice gusto di fare del bene, di aggregare, di riuscire a donare un po’ di se-renità che poi è lo spirito che dovrebbe sempre serpeggia-re negli enti di promozione.” Per concludere Le chiediamo di svestire la sua veste istitu-zionale e di indossare quella di presidente di Aics: quale sareb-be la sua linea, cosa si sente di consigliarci per il nostro futuro?“Bisognerebbe cercare di avere un contatto ancora maggiore con il territorio, con le società ed i circoli e trovare le risorse necessa-rie per sostenere le società sportive associate . Politica e Coni, negli ultimi anni, non hanno avuto le risorse neces-sarie per dar loro un aiuto, che spesso non è tanto eco-nomico quanto organizzativo. Genova ha tantissime asso-ciazioni sportive, un genovese su tre è interessato allo sport direttamente o indirettamente, da sportivo, da atleta, da spet-tatore o da genitore che porta il figlio a fare sport, ecco per-ché gli enti di promozione do-vrebbero trovare la maniera di avere un rapporto più diretto con chi fa attività, dai bambi-ni agli adulti fino alle famiglie e incentivare ancora di più l’attività fisica e sportiva.”

(segue dalla prima pagina)

Claudio Mattia

L’Assessore Anzalone alle finali AICS 2010

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6 Christope Hainz “scala” la Superba

Si prospetta un weekend “avventuroso” per gli amanti dell’alta mon-tagna e dell’alpinismo, arriva infatti a Genova Christope Hainz, noto arrampicatore e punto di riferimento per tutti gli appassionati del setto-re, amatori e non. L’al-pinista sarà a Genova per inaugurare il nuovo negozio della Selewa Muontain-Shop di via Galata che aprirà i bat-tenti proprio nel suddet-to weekend. L’inaugura-zione del punto vendità sarà solo il principio di un weekend “montana-ro”. Venerdì sera infatti è prevista una serata, al teatro Verdi di Sestri Po-

Il 3, 4 e 5 dicembre l’alpinista arriva a Genova per l’apertura del negozio Selewa Mountain-Shop

nente, nell’ambito della rassegna “A fil di cielo” - organizzata dal comita-to Regionale AICS - dal titolo “Magic Mushro-om” in cui l’alpinista racconta alcune delle

sue avventure. Sabato dalle 15.00 presso Porta Soprana ci sarà un’esi-bizione di arrampicata a cura degli atleti del dell’AlpinExtreme Team Salewa mentre domeni- Gino Della Casa

ca (sempre dalle 15.00) in Piazza Colombo spa-zio a grandi e piccini che avranno la possibi-lità di provare l’ebrezza di una arrampicata nel

Apericena Caraibico alla Jazz Dance SchoolL’Associazione Jazz Dance School, in collaborazione con le palestra Vivo, or-ganizza, Venerdì 26 Novembre dalle ore 20.30 presso il Club Out Cafe di Via P. Gobetti 58, un Ape-ricena Caraibico. Tutti i partecipanti avranno l’opportu-nita di gustare ottimi coktail forniti dagli organizzatori e di as-sistere all’esibizione di maestri di ballo caraibico nonchè di pren-dere parte a una lezione gratuita presso la palestra Vivo. L’apericena sarà il preludio al corso di ballo

Christope Hainz in una delle sue avventurose scalate

caraibico che prenderà il via Lunedì 29 Novembre, le iscrizioni sono aper-te. Per info 3931066853.

Kwoon Wing Chun e il Kung Fu a GenovaDal marzo del 1995 è presente a Genova L’As-sociazione Kwoon Wing Chun Kung Fu ideata e fondata dal “SiFu” (Ma-

estro in cinese) Sandro Scali. Dal 1999 la scuola si trova in Via Barchetta 26r a Bolzaneto mentre nel 2002 l’Associazione

è entrata a far parte dell’Organizzazir-ne Internazionale VKVT di Grandma-ster Victor Kan Wah Chit, diventandone oggi la Scuola di ri-ferimento in Italia.Le iscrizioni ai cor-si sono aperti tutto l’anno, sia per adulti che per bambini. Per meggiori informa-zioni si può visitare il sito internet www.kwoonwingchun.it

Gaia Michelotti Nadia BurlandoSandro Scali con il Maestro Victor Kan