Origina dall’anomala attività dei neuroni cen- trali per ... · Origina dall’anomala attività...
Transcript of Origina dall’anomala attività dei neuroni cen- trali per ... · Origina dall’anomala attività...
� Origina dall’anomala attività dei neuroni cen-trali per un loro danno anatomico primario
� Può essere localizzato a qualsiasi livello delloasse cerebro-talamo-spinale
� Il dolore riconosce 3 componenti:
� Spontanea, costante, spesso urente
� Spontanea, intermittente, lancinante
� Evocata da stimoli periferici non algogeni
� Peggioramento del dolore per stimoli emotivi
� Danno della via spino-talamo-corticale proba-bilmente associata a una componente genetica
� Sbilanciamento della neurotrasmissione nel SNC condeficit del tono GABAergico e iperattivitàglutammatergica a livello talamo-corticale.
� iperreattività e iperecccitabilità delle celluleche codificano il dolore
� Diagnosi: RM, TAC, angiografia, potenzialievocati
� Qualificare e quantificare il dolore
� Terapia farmacologica: Amitriptilina, farmaciantiepilettici, Mexiletina, Lamotrigina
� Terapia chirurgica: interventi neuroablativi,interventi neuromodulatori (neurostimolazio-necorticale, midollare)
La fibromialgia è una sindrome caratterizzata dadolore cronico diffuso spesso disabilitante, rigiditàe difficoltà nel movimento, affaticamento e disturbidel sonno
L’incidenza varia dal 2 al 4% ( tra la Spagna e gliUSA), colpisce in età adulta prevalen-temente ilsesso femminile (F:M= 9-20:1 ), non sono segnalatedifferenze di sesso nell’età dell’adolescenza.
Viene definita dai criteri stabiliti dall’ACR rispettivamente nel 1990 e nel 2010.
Nella prima definizione vigevano 2 criteri:
1) anamnesi positiva per dolore cronico diffuso spontaneo per un periodo continuativo di 3 mesi
2) dolorabilità in almeno 11 su 18 trigger pointsalla palpazione digitale
Nel 2010
a) una sintomatologia presente da almeno 3 mesicontinuativi
b) il raggiungimento di punteggi ben codificatinel Widespread Pain Index (WPI) e nel Sym-ptom Severity (SS) scale score : WPI 7 ed SSscale score 5 , oppure WPI 3-6 ed SS scalescore 9
c) l’esclusione di altri disordini che possanogiustificare il dolore.
Dolore: è diffuso, profondo, violento, pulsante , come una morsa e può variare molto di intensità.
Affaticamento: è molto marcato al mattino, ma riprende di nuovo nel corso della giornata durante il pomeriggio.
Sonno: descritto come non ristoratore, difficoltà all’addormentamento e frequenti risvegli.
disturbi dell’umore ( spesso in senso depressivo o stato di ansia), disturbi cognitivi ( fibro-fog ), disfunzioni sessuali ( soprattutto nelle donne) intese come calo del desiderio e dispareunia.
I sintomi peggiorati da stress emotivi e fisici, dalle fluttuazioni ormonali.
la sensibilizzazione centrale
deficit del controllo inibitorio sul dolore delle vie discendenti ���� anomalie a carico dei neurotrasmettitori
disfunzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrenalico (HPA axis)
sensibilizzazione periferica dovuta sia a patologia del microcircolo che alla produzione da parte di cellule gliali di citochine pro infiammatorie.
incapacità nel produrre un sonno fisiologico.
evidenza di un deficit a carico dei 3 neurotra-smettitori centrali principalmente coinvolti: se-rotonina(5HT), Noradrenalina (NA) e Dopamina(DA).La serotonina è implicata sia nellaregolazione del sonno che nell’inibizione delrilascio di sostanza P attraverso le vie discen-denti. La dopamina è un neurotrasmettitoreprodotto in condizioni di stress dall’organismo adeffetto analgesico ; la noradrenalina è coin-volta sia nelle vie discendenti del dolore, chenella regolazione del SNA
Tp non farmacologica:
esercizi fisici aerobici, tp comportamentale,agopuntura, balneoterapia, manipolazioni, ultra-suoni, elettroterapia, training autogeno, medi-tazione, discipline come lo yoga o il T’ai Chi …
Almeno 2 dei seguenti sintomi: vaso-motori (temperatura e/o anormalità di colore della cute), sudomotori e/o edema, motori ( ipostenia tremore, agnosia sensitiva )
Sintomi sensitivi (allodinia e/o iperalgesia)
Tipo I o II in base all’assenza o presenza di danno nervoso
Fattori di rischio predisponenti:
1. Immobilizzazione
2. Fumo
3. Fattori psicologici
4. Fattori genetici
DOLORE NEUROPATICO
Fisiopatologia:
1) Risposta aberrante infiammatoria
2) Non-uso protetttivo
3) Disfunzione del Sistema Nervoso Simpatico
4) Disfunzione miofasciale
5) Anormalità del SNC
6) Fattori psicologici
Sintomatologia:
1. Estremità distale di un arto
2. Dolore profondo, sordo, urente
3. Edema
4. Modificazione cutanea della temperatura e della colorazione
5. Sudorazione
6. Disfunzione motoria
7. Dolore miofasciale
Esami di laboratorio:
1. Esami radiologici
2. Scintigrafia ossea
3. Termografia
4. Studi elettrofisiologici