OrganO PrO segugiO “l. z · 1 n. 95 aprile 2012 – Anno XXXI sommario Organo Ufficiale...

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In caso di mancato recapito si prega di restituire al CPO di Piacenza per il mittente che si impegna a pagare la relativa tassa. OrganO ufficiale dellassOciaziOne PrO segugiO “l. zacchettiAnno XXXI - Società Italiana Pro Segugio “L. Zacchetti” - Sped. in abb. post. 45% - Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Bologna n. 95 aprile 2012

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OrganO ufficiale dell’assOciaziOne PrO segugiO “l. zacchetti”

Anno XXXI - Società Italiana Pro Segugio “L. Zacchetti” - Sped. in abb. post. 45% - Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Bologna

n. 95 aprile 2012

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Una concorrente presenta il

suo SIPF al Campionato

Sociale SIPS di Montichiari 2012

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som

mar

ion. 95 aprile 2012 – Anno XXXI

Organo Ufficiale dell’Associazione Italiana Pro Segugio “L. Zacchetti”

Direttore ResponsabileVincenzo Ferrara

Comitato di RedazioneArgenio Felice, Boccati Bruno, Cabrali Denis, Carturan Angelo, Castagna Franco, Dante Marcello, Di Giannantonio Gianluca, De Falco Antonio, Ferrara Gianfranco, Gaiottino Franco, Ghilardi Fulvio, Ghirotto Giovanni, Giordanino Gianedoardo, Mezzadra Tino, Mugnaini Bruno, Scovoli Agostino, Tacca Gino, Verra Lorenzo

Comitato Tecnico ScientificoClerici Palmiro, Di Giannantonio Gianluca, Ghilardi Leopoldo, Giordanino Gianedoardo, Minelli Giuseppe, Ottino Bruno, Quici Giuseppe, Tacca Gino, Villa Mario

Archivio fotograficoFrancesco Panuccio

Proprietà ed EditoreSIPS “L. Zacchetti” – 25100 Brescia

Progetto GraficoStudio DOD design - Massa Lombarda

PubblicitàSegreteria SIPS Tel. 0377 802414 – Fax 0377 802234www. prosegugio. itE- mail: info@prosegugio. it

SpedizioneAutor. del Tribunale di Crema n. 57/86Spedizione in abbonamento postale 45%Art. 2 comma 20b Legge 662/96Filiale di Piacenza

Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non saranno restituiti. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori.

Gli articoli pubblicati in questo numero non sono riproducibili.

La redazione non si assume nessuna responsabilità sulle inserzioni pubblici tarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali per altro, si riserva di operare eventuali tagli al testo compati bilmente con lo spazio prenotato dal committente.

In copertina:Segugio italiano in pieno movimento (foto di Marco Bollato)

Finito di stampare nel mese di aprile 2012

ORARIO DI APERTURA DELLA SEGRETERIA

NAZIONALElunedì dalle 08.00 alle 16.00martedì dalle 08.00 alle 17.00mercoledì dalle 08.00 alle 16.00giovedì dalle 08.00 alle 17.00venerdì dalle 08.00 alle 14.00

Sommario 2 Editoriale 6 CampionatosocialesIPssulepre2012Montichiari(Bs)13 CampionatoItalianosIPssulepre2012Montecucco(PG)14 Campionatosociale2012sIPssuCinghialeincoppiae

singoloall’Isolad’Elba

18 25ºCampionatosocialesIPssuCinghiale inmuteadOrvieto

23 sussultoemotivo26 larazzaimmobile!30 leconfessionidiunsegugista33 Cloedellareseganuova34 IlPetitBleudeGascogne37 IlMemorial“MarioFantini”4ºCampionatointerregionale40 Collarielettrici:lecitioilleciti?42 CacciaallavolpesulTorre:lascommessadeinostalgici44 2011:anno“orribile”,anno“memorabile”!46 Dallesezioni

Le due femmine CAC classe libera (a sinistra) e lavoro (a destra) di Tozzi e di Rossi al Campionato Sociale SIPS su lepre di Montichiari

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edito

rial

e Ai sociIl 24 marzo si è riunito il Consiglio Nazionale della Sips. Conclusi i campionati Sociali su Lepre e su Cinghiale in modo soddisfacente, nonostante i rinvii determinati dalle tardive nevicate di febbraio, abbia-mo ottenuto un buon numero di Campioni Sociali. Qualcuno, per l’elevato numero di campioni del 2009, scrisse una corposa critica ma la formula è tuttora la migliore per affiancare le doti di Morfologia con quelle di Lavoro. Attualmente nelle Razze da Ferma e da Cerca e Riporto si sta lentamente avanzando verso una separazione tra le correnti di sangue che primeggiano alle Esposizioni e quelle che invece dan-

no i Campioni in Prove di Lavoro. La Sips continua perseguire l’obiettivo di migliorare le sue Razze in en-trambi i campi. Anche il Campionato Italiano che si è disputato a Monte-cucco con il Nuovo Regolamento, è indirizzato in questa ottica. Selezioni nei Campionati Regionali, accesso diretto dei Vincitori del Campionato Sociale ed eliminatorie nei giorni precedenti la prova e sugli stessi terreni dove si svolge la finale. Dopo i due ultimi Campionati del 2010 e 2011, ospitati nell’eccellenza dei terreni del territorio dell’Abetone , grazie alla ospitalità e disponibilità di Zeno Colò e degli organizzatori del celebre Trofeo del Monte Cimo-ne, che si corre nel mese di Luglio, quest’anno il Titolo di Campione Italiano nelle tre classi di singolo, coppia e muta si disputa nei territori

del Parco Regionale Umbro di Mon-te Cucco della provincia di Perugia. I territori dei Comuni di Scheggia , Pascelupo, Sigillo, Fossato di Vico e Costacciaro saranno il teatro della competizione per il titolo di Cam-pione Italiano nelle tre classi. Dieci Esperti Giudici di Prove seguiranno le batterie nei quattro giorni della prova. Nella finale del giorno 15,una giuria plurima assegnerà il titolo di Campione italiano alla miglior Muta, miglior Singolo e miglior Coppia della prova, con la possibilità, se ve ne fossero gli estremi, di assegnare anche il CACIT. Evento rarissimo per le Razze da Seguita a differenza di quanto avviene, invece, per le ana-loghe prove di Lavoro delle Razze da Ferma. La tipologia delle nostre prove di Lavoro impone che la Batte-ria di Prova comprenda al massimo

Il nostro presidente con

il sindaco di Montichiari

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Cinque concorrenti a differenza delle altre dove l’Esperto Giudice valuta tutti i partecipanti alla mani-festazione e quindi agevolmente più Giudici possono valutare il Lavoro ed assegnare il Cacit. Nell’ultima settimana di Aprile si potranno va-lutare i risultati dei tre Campionati che formano la rosa delle principali manifestazioni su Lepre e su Cin-ghiale. I commenti, al di là delle sterili critiche, che i soliti noti delle riviste concorrenti non rinunciano a scrivere, sono stati lusinghieri e meritatamente lusinghieri per Giulio Gallinella ad Orvieto, per Gianfranco Gemignani a Grosseto entrambi affiancati da Vincenzo Ferrara, per i tre Presidenti di Mantova, Cremo-na e Brescia per il Campionato su Lepre del 2-3-4 Marzo, per Carlo Rebuffi con il Trofeo delle Nazioni su Cinghiale dei primi di Aprile, per Fausto Bellafante e la Sips Umbra che hanno organizzato un magnifico Campionato Italiano. E l’elenco con-tinuerebbe all’infinito con le nume-rose Prove Nazionali del calendario delle Sips Regionali. Questi saranno tra gli argomenti del Consiglio Nazionale che si riu-nisce il 28 aprile 2012, precedendo l’Assemblea Nazionale annuale a Senna Lodigiana, nel Salone dove si svolse la movimentata Assemblea del 2008 con tutto quello che ne seguì nel 2009. La Sips, dopo quegli anni ha ripreso a esprimere le sue iniziative più rilevanti: riconoscimen-to delle Razze e miglioramento dei Regolamenti, senza dimenticare la elaborazione di Progetti Scientifici di alto profilo. Su diretta richiesta dell’Enci, la Sips con il proprio Gruppo di Lavoro sta provvedendo alla traduzione degli Standard delle Razze Italiane da Seguita nella lingua inglese e se-condo la indicazione del modello FCI della Circolare 98 FCI. Il lavoro è iniziato a fine estate e si completerà a breve, secondo le indicazioni del Comitato Consultivo degli Esperti che ha visionato i quattro standard

tradotti. Delle traduzioni si sono occupati rispettivamente Valter Nencetti, Vincenzo Ferrara ed il gruppo composto da Giordanino Gianedoardo, Vincenzo Soprano, Gino Tacca , Giuseppe Minelli, Ma-rio Villa.A tutti loro il ringraziamento per la disponibilità e l’impegno che hanno dedicato a questo gravoso compito, concluso egregiamente.Il nuovo problema, che ci vede coinvolti con l’Enci,è l’applicazione dell’ordinanza che vieta il taglio della coda nei cani. Il nostro coin-volgimento riguarda il Segugio Maremmano che, per la particolarità del lavoro e per il tipo dei terreni

dove si svolge la caccia al Cinghiale , viene sempre sottoposto al taglio della coda. Questo va fatto sicura-mente nelle prime settimane dopo la nascita e con metodi che ne ga-rantiscono il rispetto dell’integrità e la salvaguardia dal dolore. Su questi presupposti ed in virtù del parere del Ministro Lauro Fazio, avevamo la certezza che anche per il Segugio Maremmano continuasse a venire ammesso il taglio della coda. Le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità hanno limitato questa proce-dura a sole tredici Razze da ferma e da cerca, escluso quindi il nostro Segugio con tutte le difficoltà che ne

Athos Albani con Fulvio Ghilardi premiano il miglior giovane SIPR al Campionato Sociale di Montichiari 2012

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conseguono per gli allevatori , per chi produce cucciolate e per i Veteri-nari chiamati a eseguire l’intervento di taglio della coda nei cuccioli. La Sips ha immediatamente attivato una richiesta all’Enci per ottenere che la Razza sia inserita tra quelle a cui è ammesso il taglio della coda. E’ stato organizzato un Convegno a Grosseto, dove l’argomento è stato approfondito e dove si è deciso di predisporre una relazione di tipo scientifico a sostegno della utilità e necessità di questo intervento a salvaguardia della salute dei nostri cani e sicuramente non a fini este-tici, come vieta la Convenzione di Stasburgo da cui deriva la Legge Italiana che vieta tale pratica. Il di-battito continuerà nei prossimi mesi ma saremo ben fermi sulle posizioni e otterremo certamente un risultato positivo a questa questione di gran-de importanza. Questi risultati e questi successi derivano certamente dall’impegno

di tutti i Soci che continuano a so-stenerci con l’adesione al tessera-mento, anche con l’integrazione per i due Club del Segugio Maremmano e del Segugio dell’Appennino/Le-praiolo Italiano. Dopo il primo anno dalla loro istituzione si prosegue con lo stesso impegno nel sostenere le loro attività : Prove Cinofile, Raduni di Razza, manifestazioni e incontri per ottenere il riconoscimento inter-nazionale delle due Razze. La Sips ha sottoscritto una Convenzione a sostegno del riconoscimento che si svolgerà nei prossimi anni attraver-so la studio genetico e la elabora-zione di una Relazione Tecnica che permetta di escludere la presenza di malattie ereditarie nelle correnti di sangue esaminate dallo studio. Siamo sicuri del risultato, grazie alla elevata variabilità Genetica, che è stata a suo tempo dimostrata con il Progetto Gesema e il Progetto Segugio dell’Appennino. Tale va-riabilità è la migliore garanzia per

la esclusione di malattie genetiche, che sono sempre correlate alla con-sanguineità e alla scarsa variabilità genetica. Come potete vedere,la nostra at-tività spazia dalle Prove pratiche ai regolamenti ma non dimentica i problemi dei nostri soci e non trascura l’aspetto scientifico della tutela delle Razze. Magari qualcuno vorrà insegnarci cosa fare fondan-do fantomatiche Società Culturali o rimproverandoci di trascurare la sua parte. Non possiamo, nè vogliamo ascoltare le Cassandre che, qualche anno fa, schernendo il nuovo Presidente, definirono l’elezione una prova di fuga. I fatti li hanno abbondantemente smentiti e continueranno a farlo nei prossimi numerosi anni.A tutti voi, un augurio di buona an-nata sportiva e buon lavoro a tutte le Sezioni Provinciali.

Fulvio Ghilardi

I vincitori del Best in Show con i giudici

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La SIPS Nazionale Organizza una

Organizza una PROVA DI LAVORO per cani da Seguita su Lepre riservata ai

Segugi dell’ Appenino-Lepraioli Italiani che si svolgerà nel comune di

nei giorni

PROGRAMMA SABATO 16 Giugno 2012 e DOMENICA 17 Giugno 2012 Ritrovo presso l’agriturismo “ IL MADONE " loc. Solignano (PR) tel. 0525 54220 cell. 349 1578841 (Nizzoli Cristian) . Ritrovo ore 05.50 con partenza per i campi di prova.

SABATO 16 Giugno 2012 dalle ore 09:00 Esposizione con assegnazione C.A.C e Raduno di riconoscimento

sia Seg.Appennino che Seg. Maremmano Le iscrizioni dovranno pervenire a ½ fax al nr. 0377 802234 oppure a ½ Mail: [email protected] Tutte le iscrizioni devono essere accompagnate da bonifico bancario presso: Unicredito Italiano filiale di Casalpusterlengo cod. IBAN: IT 87 Y 02008 32771 000004066450 oppure c.c postale n° 13702220

CHIUSURA ISCRIZIONI VENERDI 8 GIUGNO 2012 Per informazioni

Sips Nazionale 0377 802414 - Sips Parma c/to Cabrali Denis 347 7159448 Uscite autostrada: per chi proviene da Est uscita Fornovo Taro per chi da Ovest uscita Borgotaro .

A Solignano girare per località Prelerna-Murolo x circa 12 Km.

Quote comprensive della tassa di esposizione. Singolo 30 € - Coppie 40 € - Mute 65 € ( Per le mute oltre ai 5 cani + 10 € cad. per l’esposizione) Per i soggetti solo in esposizione e riconoscimento il costo è di 15 €

La SIPS Nazionale Organizza una

Organizza una PROVA DI LAVORO per cani da Seguita su Lepre riservata ai

Segugi dell’ Appenino-Lepraioli Italiani che si svolgerà nel comune di

nei giorni

PROGRAMMA SABATO 16 Giugno 2012 e DOMENICA 17 Giugno 2012 Ritrovo presso l’agriturismo “ IL MADONE " loc. Solignano (PR) tel. 0525 54220 cell. 349 1578841 (Nizzoli Cristian) . Ritrovo ore 05.50 con partenza per i campi di prova.

SABATO 16 Giugno 2012 dalle ore 09:00 Esposizione con assegnazione C.A.C e Raduno di riconoscimento

sia Seg.Appennino che Seg. Maremmano Le iscrizioni dovranno pervenire a ½ fax al nr. 0377 802234 oppure a ½ Mail: [email protected] Tutte le iscrizioni devono essere accompagnate da bonifico bancario presso: Unicredito Italiano filiale di Casalpusterlengo cod. IBAN: IT 87 Y 02008 32771 000004066450 oppure c.c postale n° 13702220

CHIUSURA ISCRIZIONI VENERDI 8 GIUGNO 2012 Per informazioni

Sips Nazionale 0377 802414 - Sips Parma c/to Cabrali Denis 347 7159448 Uscite autostrada: per chi proviene da Est uscita Fornovo Taro per chi da Ovest uscita Borgotaro .

A Solignano girare per località Prelerna-Murolo x circa 12 Km.

Quote comprensive della tassa di esposizione. Singolo 30 € - Coppie 40 € - Mute 65 € ( Per le mute oltre ai 5 cani + 10 € cad. per l’esposizione) Per i soggetti solo in esposizione e riconoscimento il costo è di 15 €

Luna e Rambo di Paolo Agostini

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CAmpionAto SoCiAle SipS SU lepRe 2012ca

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La prima settimana di Marzo si è disputato il 34° Campionato Sociale su lepre del 2012. Alle soglie del 60° anno di fondazione della Pro-segugio, abbiamo avuto l’onore di ospitare in Lombardia il Campionato Nazionale su lepre. Importante ap-puntamento per tutti gli appassionati segugisti che praticano la caccia alla Lepre, occasione unica per ammirare in Prova e in Esposizione il meglio della popolazione dei se-gugi addestrati alla Lepre. Ancora una volta, tutte le razze da Seguita a confrontarsi ed incontrarsi nella pro-va più seguita ed attesa dell’anno. Duecento Proprietari con ottocento soggetti nelle tre giornate dedicate rispettivamente a: Singolo, Coppia e Muta. Batterie e terreni assegnati a sorteggio con la possibilità di confrontarsi alla pari tra i Vincitori di Trofei, gli Allevatori blasonati ac-canto ad appassionati, che magari si accostano per la prima volta ad

una manifestazione sportiva così numericamente importante. Le sessantaquattro batterie, del sa-bato e della domenica, sono state composte la settimana precedente presso la sede Nazionale che ha ri-cevuto e registrato tutte le iscrizioni. Il sorteggio dei giudici e dei territori il venerdì sera, per permettere di pre-parare ed esporre i turni già visibili di buon mattino, alle 06,00 del sabato destinato alla prova delle coppie e al grande Raduno di tutte le Razze del Sesto Gruppo. Quaranta i Giudici di Prova impe-gnati nella tre giorni, e dodici gli esperti Giudici di Esposizione per il Raduno di Sabato. Gratificati da tre giorni di tempo splendido per questo inizio di Primavera, senza vento e senza la temuta pioggia che avrebbe messo ancor di più in difficoltà il fiuto dei nostri Segugi, ab-biamo accompagnato i concorrenti sui terreni di prova. Trentadue settori

divisi tra le tre Province che hanno aderito all’iniziativa, Cremona, Man-tova e Brescia, con territori adatti ad una Prova così impegnativa. I territori spaziavano dalle montagne dei settori della Provincia di Brescia: a Brione, Lumezzane, Monticelli Bru-sati ed Ome; alle Colline Moreniche a sud del Lago di Garda nei territori di Mantova: Solferino, Cavriana, e ancora Brescia con Lonato, Desen-zano e Pozzolengo, per finire anche le pianure di Cremona nei vari settori messi a disposizione degli ATC del Cremonese. Per la sciolta si sono disposti i turni in terreno libero esclu-dendo le Zone Ripopolamento, per evitare che la presenza di troppe lepri rendesse difficile o impreciso il lavoro dei segugi. Se le Prove devono essere palestra di confronto dei Segugi e devono essere modello per la caccia Pratica , la situazione deve essere simile a quella della caccia.

Gruppo di Bruno Del Giura con i giovani della famiglia Bagnatica

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7Numero di lepri non eccessivo, presenza di altri mammiferi: ungulati e canidi, conigli selvatici, minilepri in modo che i Segugi diano prova di concentrazione sulla traccia utile della Lepre e trascurare gli altri selvatici. Anche questa è una dimostrazione delle capacità dei Segugi e dei loro Addestratori, e giustamente viene tenuta in debita considerazione nel giudizio e nella relazione che accompagna ogni turno di Prova. La manifestazione espositiva ha utilizzato anche gli ampi spazi del Centro Fiera di Montichiari. Centro Fieristico con disponibilità di grandi spazi, che ospita da anni Esposi-zioni Internazionali nei numerosi Padiglioni ben dislocati con una impiantistica e dei servizi di livello eccellente. Gli organizzatori hanno voluto an-che abbellire i ring e gli ingressi con addobbi floreali e più di sessanta es-senze ed arbusti in vaso. Piacevole l’effetto visivo associato a quello dei ring con barriere in legno. Volevamo evitare che qualche commentatore “dall’aura penna”, descrivesse il Raduno “svolto tra fredde mura di cemento” come accaduto nel 2009 e speriamo, che stavolta non vengano criticati i terreni di pianura, dove, peraltro, tantissimi Segugisti

campioni socialiSINGOLI

RAZZA NOMIDEICANI DTNASC M/F CL.LAV LAV EXPO TOTBATTERIA 1 - GIUDICE TODARO NICOLASIPF BIL 30/04/2009 M 1° ECC - 170 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: MADONINI GIOVANNI - C.NA MONASTEROLO - BREMBIOSIPF KIM 10/01/2007 M 2° ECC - 168 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: GENESI EMILIANO -

BATTERIA 3 - GIUDICE PESCATORI RENATOSIPF MINA DI PUNTA GRO’ 10/03/2007 F 1° ECC - 162 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: ALL. DI PUNTA GRO’ - VIALE BASSINI, 31/B - VIGASIO

BATTERIA 4 - GIUDICE BIANCHETTI GIORGIOSIPR LEGNAGO 02/06/2009 M 2° M.B. - 157 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: STIEVANO GIANCARLO - VIA DELLO ZUCCHERIFICIO, 53 - BADIA POLESINESIPR VENEZIA 16/02/2006 F 1° ECC - 166 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: STIEVANO GIANCARLO - VIA DELLO ZUCCHERIFICIO, 53 - BADIA POLESINE

BATTERIA 26 - GIUDICE TACCA GINOSIPR KEICO 30/04/2006 M 1° M.B. - 153 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: GIAMBRUNO GIANCARLO - VIA SOTTOTORRE, 18 - S. SALVATORE M.TO

BATTERIA 28 - GIUDICE TORRI ARMANDOSIPR TED DI MONTERSINO 07/04/2008 M 1° ECC - 160 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: SPANDRE GIUSEPPE - VIA VALLE, 60 - PIANCAMUNO

BATTERIA 30 - GIUDICE LANDINI WILLIAMSIPF BIRBA DI MONTERSINO 30/03/2006 F 1° M.B. - 158 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: SIGNORINI GRAZIANO - LOC. CAPITORSOLA - CAPOLIVERISIPF SAMBA DI POMPIANO 01/01/2007 F 2° M.B. - 157 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: SIGNORINI GIORGIO - VIALE EUROPA, 1 - PORTO AZZURRO

BATTERIA 32 - GIUDICE CESARO LUCIANOSIPR LUNA 08/11/2006 F 1° M.B. - 159 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: GUALDI GIUSEPPE - VIA R. SANZIO, 27 - BONATE SOTTO

SIPR CAC classe lavoro al Campionato Sociale SIPS di

Montichiari 2012

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campioni socialiCOPPIE

RAZZA NOMIDEICANI DTNASC M/F CL.LAV LAV EXPO TOTBATTERIA 1 - GIUDICE BANFI LEONARDOSEG APP LILLI 17/08/2009 F 1° M.B. - 153 B 0 ECC 9 9SEG APP TEO 17/08/2009 M M.B. 6 ECC/R.CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: MOCELLIN ENRICO - VIA MONTEGRAPPA, 10 - SAN NAZARIO

BATTERIA 2 - GIUDICE INCERTI GIOVANNISIPF BRETT 02/01/2008 M 1° ECC - 161,50 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPF SVEVA 24/06/2003 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: PIACENTINI ANTONIO - VIA BODESINE, 7 - CASTELLEONE

BATTERIA 3 - GIUDICE RIGHI DANILOSIPF SELVA 01/01/2005 F 1° ECC - 161,50 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPF MORO 18/04/2005 M ECC 9 ECC 9 18PROP E CONDUT.: GIRARDI TARCISIO - VIA ORTI, 13 - LIMONE SUL GARDA

BATTERIA 5 - GIUDICE MARCALETTI ELENARAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/FSIPF BRUCH DI POMPIANO 01/01/2005 F 1° M.B. - 150,50 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF PERLA DI POMPIANO 01/01/2010 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT: BOCCATI BRUNO - VIA FRASCONA, 24/B - FERRARA

BATTERIA 9 - GIUDICE ZANI GASTONESIPF FARO 22/06/2009 M 2° M.B. - 152,50 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF CHICCA 28/04/2006 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: BRUGNONI FAUSTO - F.NE MOCAIANA, 117 - GUBBIO

BATTERIA 10 - GIUDICE BRAZZAROLA LUCIANOSIPF MACU’ DEL FAEGOLO 15/11/2008 M 1° M.B. - 154 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF MADI DEL FAEGOLO 15/11/2008 F M.B. 6 M.B. 6 12PROP E COND: PEGORARO MARIO - VIA G. MAZZINI, 44/BIS - SANDIGLIANO

BATTERIA 12 - GIUDICE VILLA MARIOSIPR RIBO’ 10/04/2003 M 1° M.B. - 158,50 M.B. 6SIPR BELLA 15/06/2007 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: BENINI GUIDO - VIA SIGNORA, 16 - GRADIZZA

BATTERIA 14 - GIUDICE GAINO GIOVANNISIPR AMBRA DI PONTENIZZA 03/01/2007 F 1° ECC - 166 ECC 9 1° ECC 10 19 CAMPIONE SOCIALESIPR BILLI DI PONTENIZZA 03/01/2007 M ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: MATTIELLO GILBERTO - VI MEREGINO, 16 - SESTO CALENDE

BATTERIA 19 - GIUDICE TICOZZI ANGELOSIPR MORINA 04/07/2008 F 1° M.B. - 152 M.B. 6 M.B. 6 12SIPR LUNA 01/12/2006 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: TOZZI NAZZARENO - VIA XXV APRILE - GUALDO TADINO

BATTERIA 21 - GIUDICE FUSARPOLI LUIGISIPF LILLI 29/05/2005 F 3° M.B. - 154,50 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF ZINGARA 29/05/2005 F M.B. 6 ASS 0 6PROP E CONDUT.: CANIL FRANCO - VIA MONTE ANTELAO, 4 - BESSICA DI LORIASIPF ZORBA 15/02/2005 M N.Q. ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPF COBRA 10/04/2006 M N.Q. M.B. 6 6PROP E CONDUT.: CANIL FRANCO - VIA MONTE ANTELAO, 4 - BESSICA DI LORIASIPF FALCO 15/04/2008 M 1° ECC - 163 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPF FARO 15/04/2007 M ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: CANIL FRANCO - VIA MONTE ANTELAO, 4 - BESSICA DI LORIASIPR BRINA DELLA PAOLINA 01/08/2006 F 2° ECC - 162,50 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR PIERINA DI MONTERSINO 19/05/2009 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: MONTIANI ENRICO - VIA DELLA COSTITUZIONE, 38 - ABBADIA DI MONTEPULCIANO

BATTERIA 22 - GIUDICE CLERICI PIERCARLOSIPR PIRATA 22/06/2004 M 1° ECC - 164 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR PEPSI 22/06/2004 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: BERTOLO FLAVIO - VIA DRUETTI, 11B - VEROLENGO

BATTERIA 24 - GIUDICE MORELLINI DEMOSSIPF ARGO 21/03/2007 M 1° M.B. - 155 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPF ALFA 06/05/2004 F M.B. 6 M.B. 6 12PROP E COND: BISELLO ALESSANDO - VIA BOLLANA, 30 - VILLANOVA

praticano addestramento e caccia!I Tre Vincitori assoluti ed i Campioni Sociali sono emersi dal risultato della Prova e dell’Expo. Applicando le regole del Regolamento Unifica-

to, approvato nella Primavera del 2011 da parte dell’ENCI su nostra proposta,è stato possibile assegna-re il titolo ambito a un buon numero di soggetti.

Questo qualifica il livello della prova e conferma il merito degli organiz-zatori che hanno saputo scegliere località della Prova, e la capacità degli Esperti Giudici che hanno va-

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campioni socialiMUTE

RAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/F CL.PROVA Q.INDIV P.TI EXPO P.TI LAV. TOTBATTERIA 1 - GIUDICE MONTANARI GIOVANNIPBDG PICENO 01/04/2006 M 1° ECC - 163,80 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPBDG ISIDE 27/07/2008 F ECC 9 1° ECC 10 19 CAMPIONE SOCIALEPBDG ANCONA 01/04/2006 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPBDG FREE 15/07/2010 M ECC 9 ECC/R.CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALEPBDG CONERO 08/11/2009 M ECC 9 ECC/R.CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: FERRARA VINCENZO - FRAZ. GALLIGNANO, 171C - ANCONA

BATTERIA 2 - GIUDICE INCERTI GIOVANNISIPR VADO 16/10/2009 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: CANDELLORI ENZO - VIA ORAZI, 60 - CASTORANOSIPR TARO 12/09/2007 M 1° ECC - 165 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR ZINGARO 12/10/2006 M ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR GAIA 10/07/2007 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR ZANNA 01/02/2003 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR ALBA 12/09/2004 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR ASIA 12/09/2004 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: LOLLI VINCENZO - VIA ROSARI - ASCOLI PICENO

BATTERIA 3 - GIUDICE QUINZANINI GIUSEPPESIPF SPAGNA 03/01/2008 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: VARGAS GIUSEPPE - VIA CASTELLO, 15 - PEGOGNAGA

BATTERIA 5 - GIUDICE BANFI LEONARDOSIPR SORBO DI CAMPELLO 25/02/2010 M 1° ECC - 166,75 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR AMBRA DI CAMPELLO 05/09/2009 F ECC 9 ECC/R.CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALESIPR NERINA DI CAMPELLO 05/09/2009 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR SAURO DI CAMPELLO 05/09/2009 M ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: ALL. CAMPELLO DI SOPRANO VINCENZO - ITRISIPR RAS 09/04/2009 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: MACCABEI PAOLO - VIA COSTA DI TREX - ASSISISIPR BRINA 01/04/2008 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: BRUNETTI MARINO - VIA CAMPAGNA, 18/L - BASTIA UMBRA

lutato i soggetti presentati, secondo la scheda di valutazione, che pure è assai recente essendo entrata in vigore il 10 aprile 2010. La scheda della prova di lavoro modificata e approvata dall’ENCI nel 2010, viene utilizzata egregiamente dai Giudici di Prova e, pur con alcu-ne possibili migliorie, permette un giudizio approfondito e omogeneo sui Segugi presentati in categoria di Singolo, Coppia e Muta. La recente decisone dell’ENCI di richiedere la presentazione delle classifiche di ogni Prova Cinofila in formato elettronico, ci trova sicura-mente d’accordo. Questa iniziativa permetterà di utilizzare al meglio, e aggiungo finalmente, i risultati delle Prove. Non più affidati alla memoria del Giudice o dei pochi spettatori, ma accessibili e utili per avere la storia di ogni soggetto presentato alle prove: Risultati, Caratteristiche, Frequenza delle partecipazioni, e tutto quello che si voglia ricavare dalla relazione del giudice. Utilissi-mo per fare programmi di selezione fondati sulle caratteristiche di lavoro di singoli soggetti o, ancor meglio, di famiglie o linee di sangue.

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Luna di Nazzareno Tozzi CAC classe libera al Campionato Sociale SIPS di Montichiari 2012

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BATTERIA 7 - GIUDICE BOIOCCHI GABRIELESIPR PEDRO 28/12/2008 M 1° M.B. - 157,60 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR SORBA 27/04/2009 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: APOSTOLICO STEFANO - VIA POZZIANO,57 - ASSISI

BATTERIA 8 - GIUDICE ZERLOTTI STENOSIPF VANDA 01/05/2005 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF VISPA 01/05/2005 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF VOLGA 04/04/2009 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: LENZINI DANIELE - VIA CAPANNELA, 3 - FIUMALBO

BATTERIA 10 - GIUDICE CESARO LUCIANORAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/FSIPR ZINCO 11/06/2005 M 1° ECC - 166 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR MINA 06/03/2004 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR LENA 07/05/2010 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR TORTURA 03/06/2004 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT: DEL TRESTE RODOLFO - VIA DEL CONVENTINO, 47 - MENTANASIPR BIMBO 28/03/2005 M 2° M.B. - 154 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR MIRNA 01/05/2009 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR FRILO 11/01/2007 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT: DEL TRESTE RODOLFO - VIA DEL CONVENTINO, 47 - MENTANA

BATTERIA 11 - GIUDICE MAPELLI FIORENZOSI FRIDA II 20/06/2008 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESI IDA 01/06/2009 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: LOCOLLE ANTONIO - VIA FOSSELLA, 20 - FONDI

BATTERIA 12 - GIUDICE BUTINI FABIOSIPF ASSO 20/04/2010 M 1° M.B. - 154 ECC 9 ECC/CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALESIPF DEA 03/01/2004 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF FARA 28/05/2005 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPF FURIA 28/05/2005 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF SIRO 28/05/2005 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: ZANARDI PIETROSEG APP DINGO 28/05/2004 M 2° B. - 147,11 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESEG APP MORINA 14/03/2006 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESEG APP LAIKA 12/03/2006 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESEG APP MIRKA 12/05/2010 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: COGGIOLA CARLO - VIA CASALE, 95 - S.MAURO TORINESE

BATTERIA 14 - GIUDICE MORELLINI DEMOSSIPR GAS 16/07/2007 M 1° M.B. - 158,50 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR DEA 27/08/2008 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR LOLA 20/10/2003 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR VIENNA 28/08/2004 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: ROSCIO/MOLTENI . VIA G. LEOPARDI, 12 - ERBASIPR FRITZ 10/06/2008 M 2° M,B, - 156 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR SIRA 02/11/2007 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR GIOIA 01/04/2009 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR TINA 01/04/2009 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: PETRUCCIOLI GIOVANNI - VIA TAGLIAMENTO, 3 - MENTANA

BATTERIA 15 - GIUDICE GHILARDI AMEDEOBEAGLE BRENDA 03/05/2003 F 1° M.B. - 155 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEBEAGLE GRACE 31/03/2006 F M.B. 6 ECC/R.CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEBEAGLE GINGER 31/07/2006 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEBEAGLE ARAMIS 14/06/2008 F M.B. 6 ECC/R.CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEBEAGLE LISA 09/08/2009 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEBEAGLE PORTOS 09/08/2009 M M.B. 6 ECC/CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: F.LLI CLERICI - VIA PONCHIELLI, 18 - MADIGNANO

BATTERIA 16 - GIUDICE MARCALETTI ELENASIPR GILDO 27/04/2009 M 1° M.B. - 157,50 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR BIRBA 15/05/2009 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR IONA 25/02/2010 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR LARA 15/04/2005 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: GENEROTTI CARLO - VIA STAZIONE - FOSSATO DI VICO

BATTERIA 17 - GIUDICE FUSARPOLI LUIGISIPR LARA 09/10/2009 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: BASCHIROTTO DINO - PIAZZA NICHESOLA - TERRAZZOSIPF VIOLA 01/06/2004 F 1° M.B. - 153 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF STELLA 01/06/2004 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF LAMPO 10/12/2000 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF LOLA 01/06/2004 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: TORTA GIORGIO - VIA CHIERI, 79 - ANDEZENO

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Questa innovazione impegnerà gli organizzatori delle Prove, alle prese con questa novità. Sono certo che nella SIPS, grazie al numero dei soci, ci sono le capacità per appli-carla secondo le indicazioni dell’En-ci. Ovviamente, l’inizio richiederà un minimo di conoscenza informatica e di accuratezza, nella lettura delle relazioni degli Esperti Giudici, ma con la collaborazione di ognuno dei soggetti impegnati, un minimo di pazienza, e l’eventuale aiuto della Segreteria Nazionale, sapremo fare bene anche questo nuovo compito. Soprattutto andrà usata la volontà di essere al passo con le innovazioni e a procedere al miglioramento dei servizi per i soci e la necessità di collaborazione con l’Ente Nazio-nale della Cinofilia, proseguendo nella strada del miglioramento delle Razze che ha permesso i progressi di questi oltre Cento anni dell’ENCI e Cinquantacinque della SIPS. Li abbiamo festeggiati il 28 agosto 2010, con la posa, a Credera di Rubiano, del Monumento a ricordo di Luigi Zacchetti e che onoriamo quest’anno con la ristampa del suo intramontabile “Manuale di Caccia col Segugio” recuperando un’opera ancora oggi interessante e ricca di spunti ed informazioni.Nella nostra cultura stanno volen-tieri vicine la storia, la tradizione ed anche l’innovazione e la modernità, con questo spirito proseguiremo l’opera e gli ideali di Luigi Zacchetti e di coloro che ci hanno tramandato questa cultura.

Leopoldo Ghilardi

SIPF LISA 18/09/2007 F 3° M.B. - 152 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF LILLO 18/09/2007 M ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPF DIANA 15/01/2009 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPF LUDO 18/09/2007 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: TORTA GIORGIO - VIA CHIERI, 79 - ANDEZENOSEG GIUR ARAGON 23/04/2004 M 4° M.B. - 151,30 M.B. 6 ECC/CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALESEG GIUR SAL DU VALTERBI 23/05/2007 M M.B. 6 1° ECC 10 16 CAMPIONE SOCIALESEG GIUR DONNA VON RONGO ALETSCH 24/03/2003 F M.B. 6 ECC/R.CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALESEG GIUR HILARY DAL LIL 04/04/2003 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESEG GIUR AIDA VOM BERNER JURA 10/05/2007 F M.B. 6 ECC/CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALESEG GIUR FELYCE V WANNENFLUH 27/04/2008 F M.B. 6 ECC/CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: BAGNATICA CIPRIANO - VIA SOTTO PASSAGGIO, 53 - PONTE SAN MARCO

BATTERIA 18 - GIUDICE TRAPUZZANO GENNAROSIPR DAMA 08/06/2005 F 2° B. - 146,52 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR BRILLA 30/09/2009 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: BEGNONI GILBERTO - VIA KENNEDY, 6/A - ROVERBELLASIPF BRUNA DI PUNTA GRO’ 01/02/2009 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: ALL. DI PUNTA GRO’ - VIALE BASSINI, 31/B - VIGASIO

BATTERIA 19 - GIUDICE MASSARDI MARCELLOSIPF TAISON 18/03/2009 M 1° ECC - 173 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPF DUNA 18/03/2009 F ECC 9 ECC/R. CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALESIPF IUBA 14/06/2007 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPF VANDI DI POMPIANO 25/06/2006 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPF VIOLA 15/09/2005 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPF ZELDA 04/04/2009 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: FERRERO CALISTO - VIA XXV APRILE, 43 - CARCARE

Best in Show al Campionato Sociale SIPS di Montichiari 2012 SIPF dell’Allevamento di Pompiano

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BATTERIA 20 - GIUDICE TACCA GINOSIPR ZORRO 15/05/2010 M 1° ECC - 168,50 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR FLORA 15/05/2010 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR SONI 02/05/2010 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR INDIA 06/02/2007 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: ROSA MASSIMO - VIA CAMPOLONGO, 675 - CASALE DI SCODOSIASIPR ZORAN 06/07/2007 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: GANDINI DARIO - VIA SCARNADORE - CAVRIANA

BATTERIA 21 - GIUDICE BIANCHETTI GIORGIOSIPR CESIRA 02/06/2010 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: BORDICCHIA GIANNI - FRAZ. BOSCHETTO 2A - GUALDO TADINO

BATTERIA 22 - GIUDICE BRAZZAROLA LUCIANOSIPF KELLI DI POMPIANO 15/05/2010 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: MARCON LUCA - VIA SULE, 32 - COLOGNA VENETASIPF AKIM 18/02/2011 M 2° B. - 140 M.B. 6 1° ECC 10 16 CAMPIONE SOCIALESIPF ALA 18/02/2011 F M.B. 6 1° ECC 10 16 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: PAVESI ROBERTO - V.LE SAN LORENZO, 11- PEGOGNANA

BATTERIA 23 - GIUDICE VILLA MARIA ASSUNTASIPR FALCO 21/05/2006 M 1° ECC - 160,66 ECC 9 ECC/R. CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALESIPR TOBY 29/10/2006 M ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR LEA 21/05/2006 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR JONNY 16/07/2009 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR BENITO 28/08/2008 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: CALEARO GILBERTO - VIA OLMO, 40 - BOSCHI S. ANNA

BATTERIA 26 - GIUDICE TODARO NICOLASIPR LAPO 01/03/2008 M 1° ECC - 172 ECC 9 ECC/CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALESIPR TOSCA 01/03/2008 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR DORA 01/03/2008 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESIPR RUSKA 16/06/2008 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: SACCOMANI GIORGIO - VIA FIUME - SAN BONIFACIO

BATTERIA 27 - GIUDICE TORRI ARMANDOSIPR SUSY 20/02/2010 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR LEO 10/07/2008 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT: MANA ANTONIO - VIA QUINTO VECCHIO, 95 - CAVAGLIA’

BATTERIA 29 - GIUDICE MINELLI GIUSEPPESIPR ARGO 10/09/2004 M 1° ECC - 165,25 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR FIOCCO 01/11/2006 M ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESIPR CORA 01/05/2005 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: MACRI’ GIUSEPPE - VIA CANALETTO, 7 - CALESTANO

BATTERIA 30 - GIUDICE RIGHI DANILOGRIF NIV BABET 03/05/2006 M 1° M.B. - 151,44 M.B. 6 ECC/CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEGRIF NIV DIABLO 11/05/2008 M M.B. 6 ECC/R. CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEGRIF NIV BASTA’ 18/05/2006 F M.B. 6 ECC/R. CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEGRIF NIV BABY 03/05/2006 F M.B. 6 ECC/CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEGRIF NIV BELGRADE 31/01/2007 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: LUI GRAZIANO - VIA BARDELLE, 83/A - SAN BENEDETTO PO’

BATTERIA 31 - GIUDICE - BOSIO GIANCARLOSIPR ZUPPETTINA DI CAMEPLLO 27/04/2007 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR ZATTERINA DI CAMPELLO 27/04/2007 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: SOZZI ROBERTO - LOC. PALLASTRELLI, 13 - CASTELL’ARQUATOSIPR FUL 28/03/2007 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR LUNA 16/06/2008 F M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: FIAMMENGHI MASSIMO - LAGO GERUNDO - SAN BASSANOAFPV PERLA 02/05/2006 F ECC 9 ECC/CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALEAFPV RUMBA 02/05/2006 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEAFPV TIBA 01/07/2006 F ECC 9 ECC/R. CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALEAFPV KAYO’ 04/06/2007 M ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: CHIOCCI VALTER - VIA CASE SPARSE, 64 - UMBERTIDE

BATTERIA 32 - GIUDICE GAINO GIOVANNISIPR OLGA 08/09/2008 F 1° M.B. - 157,75 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR ADOLFO 14/04/2008 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESIPR GILDO 19/06/2010 M M.B. 6 1° ECC 10 16 CAMPIONE SOCIALESIPR LISA 19/06/2010 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: RUGGERI NICOLA - VIA SAN LORENZO, 14 - MONTICHIARI

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CAmpionAto itAliAno SipS SU lepRe

2012 monteCUCCo (pG)

Gilberto Calearo, Campione italiano SIPS su lepre 2012 categoria mute

Franco Canil, Campione

italiano SIPS su lepre 2012

categoria coppie

Giancarlo Bosio, Campione italiano SIPS su lepre 2012 categoria singolo

Gianluca Brambillaschi, secondo classificato categoria mute

Carlo Generotti, finalista

categoria mute

Claudio Rampini, terzo

classificato categoria

coppie

Giuseppe Spandre, finalista categoria singolo

Mastrogiacomo-Pelle, finalisti categoria mute con gli organizzatori umbri

Gilberto Mattiello, secondo classificato categoria coppie

Giorgio Signorini,

finalista categoria

singolo

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cam

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CAmpionAto SoCiAle SipS SU CinGhiAle 2012 in CoppiA e SinGolo All’iSolA d’elbABerlusconiottieneil3ºcacediventaCampioneitaliano

La SIPS nazionale, in collaborazione con la SIPS regionale della Toscana e la SIPS provinciale di Grosseto, aveva organizzato a Castiglione della Pescaia il campionato sociale su cinghiale in coppia e singolo nella seconda settimana del mese di febbraio; le abbondanti nevicate che hanno imbiancato la Toscana in quel periodo avevano costretto gli organizzatori a rimandare la prova e a deludere i più.Già due mesi prima della data pre-fissata si erano iscritti quasi 100 sog-getti e altri 50 erano rimasti esclusi perché non si riusciva a trovare un territorio dove poter svolgere le prove per un numero così alto di concorrenti, impensabili in questo particolare momento di crisi.Dato che la provincia di Grosseto non sarebbe stata disponibile a concedere le dovute autorizzazioni in un periodo successivo dell’anno, eravamo quasi rassegnati a far sal-tare questo grande appuntamento cinofilo toscano. Fortunatamente la SIPS regionale, quella di Livorno e quella dell’Isola d’Elba avevano previsto una prova per coppia e singolo nei giorni 16,17 e 18 marzo 2012: è stato perciò deciso di spostare il campionato all’Isola d’Elba.In un primo momento i concorrenti sono parsi poco propensi ad attra-

Mino Cupini e Vincenzo Ferrara con il campione di lavoro Berlusconi

Giudici e concorrenti al Campionato Sociale SIPS 2012 su cinghiale dell’Isola d’Elba

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campioni socialiSINGOLI

RAZZA NOMIDEICANI DTNASC M/F CL.LAV LAV EXPO TOTBATTERIA 2 - GIUDICE ROSSI GIORGIOSEG MAR ALFA 23/07/2008 F 1° M.B. - 156 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: DONATI MATTEO - VIA PEGASO, 3 - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA

BATTERIA 1 - GIUDICE LUZZI NICOLASEG MAR ELBA 02/01/2009 F 1° ECC - 169 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: CUCINI PAOLO - VIA SAN BIAGIO, 17 - COLLE VAL D’ELSASEG TRC JU KALKO 26/06/2008 M 2° ECC - 166 ECC 9 1° ECC 10 19 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: GIANNINI ADRIANOICHELI MASSIMO - VIA D’AREZZO, 148 - FOIANO DELLA CHIANASEG MAR UGO 29/06/2009 M 3° M.B. - 158 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: CUCINI PAOLO - VIA SAN BIAGIO, 17 - COLLE VAL D’ELSA

BATTERIA 2 - GIUDICE GALDI ALBERTOSEG MAR SUPPLIZIO 25/02/2010 M 1° ECC - 161 ECC 9 ECC - R.CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: PASCO ALENADRO - POD. SAN PIERO, 76 - VOLTERRASEG MAR MASCHERINA 18/07/2009 F 2° ECC - 160 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: PASCO ALENADRO - POD. SAN PIERO, 76 - VOLTERRA

BATTERIA 4 - GIUDICE SOPARNO VINCENZOSEG MAR CAMILLO M 2° ECC - 160 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: PETRILLI MARCELLO - VIA M.T. DI CALCUTTA - FOLLONICASEG MAR FIAMMA 19/09/2008 F 1° ECC - 161 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: GENNARI GIOVANNI - VIA FABIOLA, 21 - LANGHIRANO

BATTERIA 5 - GIUDICE RIGHI DANILOSEG MAR SORAIA 06/06/2009 F 1° ECC - CAC 12 ECC 9 21 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: ALBONETTI SANDRO - VIA L. ARIOSTO, 19 - GAVORRANOPOSAVATZ KAN 16/05/2006 M 2° M.B. - 155 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: GASPARUTTI MICHELE - VIA CA’ DELLA VALLADE - CORMONS

BATTERIA 1 - GIUDICE LUZZI NICOLASEG MAR FEBO 18/07/2009 M 1° M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: BODDI TIZIANO - LOC, CARPIANO - SCARLINO

BATTERIA 2 - GIUDICE ROSSI GIORGIOSEG MAR BERLUSCONI 01/03/2004 M 1° ECC - CAC 12 M.B. 6 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND.: CUPINI MINO - VIA G. BRODOLINI, 32 - ORTO NOVOSEG MAR NOCCIOLINO 01/01/2006 M 2° ECC - R. CAC 10 M.B. 6 16 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND.: CUPINI MINO - VIA G. BRODOLINI, 32 - ORTO NOVO

BATTERIA 3 - GIUDICE GALDI ALBERTOSEG MAR TRUCIOLO 15/08/2007 M 1° ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: LUPI SERGIO - LOC. BUCINE - PORTOFERRAIO

BATTERIA 4 - GIUDICE RIGHI DANILOSEG MAR SILENZIO 31/12/2004 M 2° ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: GELSI ANDREA - LOC. MOLA, 3 - CAPOLIVERISEG MAR ROCCO 23/03/2008 M 1° ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: GELSI ANDREA - LOC. MOLA, 3 - CAPOLIVERI

COPPIERAZZA NOMIDEICANI DTNASC M/F CL.LAV LAV EXPO TOTBATTERIA 1 - GIUDICI LUZZI E SOPRANOSEG MAR BARACCA 03/08/06 F 1° ECC - 170,50 ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESEG MAR BRIGANTINA 01/04/06 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: PASCO ALENADRO - POD. SAN PIERO, 76 - VOLTERRASEG MAR RIGA 05/01/08 F 2° M.B. - 150 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: ROMEO ANTONIO - VIA VALCARENE - PORTO FERRAIO

BATTERIA 1 - GIUDICE ROSSI GIORGIOSEG MAR TOBY 08/01/07 M 3° M.B. - 151 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESEG MAR PAMPERO 08/01/07 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: GALLETTI LEONARDO - LOC. GELSANELLO - PORTO AZZURROGRIFF NIV ESA F 1° ECC - 166 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEGRIFF NIV DLIN F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: MARNIGA BARBARABGV BUFERA F 2° M.B. - 156,50 M.B. 6 ECC - CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: DE MICHELIS ALESSIO

BATTERIA 1 - GIUDICE SOPRANO VINCENZOSEG MAR CORAGGIO 20/09/07 M 2° M.B. - 154,50 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALESEG MAR NERO 12/05/09 M 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: ALBONETTI DANIELE - VIA PIEMONTE, 16 - FOLLONICA BATTERIA 2 - GIUDICE MUGNAINI BRUNOSEG MAR CORALLO 16/01/08 M 1° ECC - 162,50 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESEG MAR FEFO M 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E CONDUT.: CENCI RINALDO - VIA PARODI - LIVORNO

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versare il mare con i conseguenti disagi che ciò avrebbe comportato, ma la grande disponibilità degli elbani, le loro grandi doti organizza-tive unite alla loro cordialità han fatto sì che la prova risultasse accessibile e gradita anche ai concorrenti più restii. L’organizzazione, predispo-sta in poco più di 10 giorni, è stata a dir poco stupefacente e alla fine tutti sono stati posti nella condizione migliore per poter partecipare alla gara.Sono state formate 15 batterie, fra coppie e singoli, e tutti hanno potuto sciogliere i cani dove la presenza dei cinghiali era ottimale.Va sottolineato che questa prova, come tutte quelle organizzate dalla SIPS della Toscana, è stata caratte-rizzata da un terreno ideale per poter valutare la capacità dei soggetti di cacciare il cinghiale: tutti i cani sono stati sciolti in territorio libero e non in riserve ,dove spesso sono i cinghiali a trovare i cani anziché il contrario.Per scovare tutti i cani hanno dovuto superare le fasi della cerca e dell’ac-costamento e una volta raggiunti i cinghiali hanno dovuto dimostrare la capacità di tenere i selvatici restii e lasciare la lestra: chi non fosse riuscito ad abbaiare a fermo con coraggio e senza temerarietà non avrebbe avuto nessuna possibilità di essere qualificato.Un grazie particolare va a tutte quelle persone che hanno assistito i concorrenti nella gara, nel recu-

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Il Best in Show vinto dal Maremmano di Marcello Petrilli

Soraya di Sandro Albonetti CAC al Campionato Sociale SIPS 2012

su cinghiale all’Isola d’Elba

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pero dei cani, accompagnandoli dal momento dello sbarco del pri-mo concorrente fino al reimbarco dell’ultimo.I luoghi in cui si sono svolte le prove sono di una bellezza unica, come unica nel genere è l’isola d’Elba:chi ha conseguito un risultato e ha potuto far riconoscere campione sociale il proprio cane in questo contesto ne porterà impresso den-tro di sé il ricordo per tutta la vita e sarà orgoglioso di poter affermare di aver posseduto un cane diventato campione sociale a seguito di una prova difficilissima e unica.Evidenzio che su circa 100 cani in gara nessuno è stato eliminato per aver cacciato un animale diverso dal cinghiale, il che dimostra quanto le prove in terreno libero organizzate

negli ultimi anni dalla Pro Segugio nazionale e da quella toscana in particolare, siano state un motore potente per il miglioramento della qualità dei nostri ausiliari su cin-ghiale. Sono ormai un buon numero i sog-getti di ottima tipicità che in prova di lavoro dimostrano di saper fare grande cerca, ottimo accostamento con giusta voce, portandolo avanti con meticolosità senza mai ab-bandonare la passata da quando mettono il naso sulla prima usta del cinghiale fino ad arrivare alla lestra, cadenzando e mettendo in evidenza ogni fase dell’accostamento. Quando i cani raggiungono il selva-tico abbaiano con grande coraggio ed espressività cosicché sia i giudici che i cacciatori sono in grado in ogni

momento di conoscere cosa fa e come si muove il cinghiale, se è solo ovvero in branco, se carica ovvero aspetta nella lestra.;quando poi il cinghiale va in fuga viene inseguito con determinazione per ore.I risultati della prova di lavoro han-no regalato un CAC a Berlusconi di Mino Cupini, che con questo risultato diventa a pieno merito campione italiano, e un CAC a Soraia di Sandro Albonetti, più una RIS di CAC a Nocciolino, sempre di Mino Cupini.Non era facile portare a termine con successo questa prova, ma i nostri segugi maremmani ci sono riusciti in 30:le scelte fatte dalla Pro segu-gio per ottenere il riconoscimento di questa razza hanno dimostrato ancora una volta la loro valenza.

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Giudici e concorrenti premiati al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 all’Isola d’Elba

Un folto gruppo di Maremmani al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 all’Isola d’Elba

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C’è mancato poco,come quello di Grosseto,anche Orvieto stava per essere annullato per neve.L’annata inclemente ci ha riservato tanta neve un po’ dappertutto e le mute da cinghiale non hanno potuto effettuare l’allenamento necessario per il Campionato Sociale.E’ questo, associato alla crisi eco-nomica in atto, uno dei motivi per i quali ci sono state tredici mute ad Orvieto che, comunque, conferma la sua grande ospitalità nell’acco-gliere gli appassionati del Cinghiale e delle mute.Anche quest’anno una grande variabilità delle razze presenti al Campionato: i Segugi Italiani a pelo forte di Pacifico Per-golesi; i Briquet Griffon Vendeen di Ciccarelli e Ponziani, 3 mute di Segugi Maremmani di Marco Anto-nimi, Giovanni Cardinali e di Paolo Cucini; Petit Gascon Saintongeois di

25º CAmpionAto SoCiAle SipS SU CinGhiAle in mUte Ad oRvieto

Marco Antonimi; la muta di Segugi dell’Istria di Carracillo e Fattori, due di Griffon Nivernais di Genta-Rizzo e di Massimo Micheli; i Beagle Harrier di Mario Bertocci,due di Beagle una di Simone Gherdovich e l’altra di Franco Manenti.L’esposizione, con un buon numero di soggetti di tutte le razze, come al solito, è finita col buio, ma gli attenti giudici non si sono fatti ingannare, hanno premiato solo i meritevoli!I partecipanti, anche nell’oscurità rischiarata dai lampioni, sfilano volentieri al Best in Show finale pre-sentando le coppie ed i gruppi ed i migliori esponenti delle varie razze.A Giulio Gallinella ed al suo gruppo della sezione SIPS di Orvieto vanno i complimenti della Sips Nazionale per la loro grande capacità organiz-zativa, oramai impeccabile.Marco Antonimi, “Deus ex machina”

del Campionato, come al solito co-adiuvato dai suoi amici capocaccia delle zone nelle quali sono state effettuate le prove di lavoro delle mute, ha svolto perfettamente il ruo-lo di mettere i concorrenti a proprio agio sui luoghi delle sciolte. Perfetta la segreteria della Sips nazionale, con la signora Giuditta Scalvenzi, necessaria presenza che garantisce l’ottima gestione buro-cratica del raduno e della prova.Il freddo quest’anno non era così intenso come l’anno scorso ed il raduno del venerdì pomeriggio si è svolto all’aperto, sotto i raggi di un tiepido sole, una vera bella giornata dopo tanti giorni freddi e piovosi.Tanti i visitatori che hanno potuto ammirare e scambiare i propri giu-dizi con gli espositori dei soggetti in mostra.Sabato, il giorno destinato alla pro-

Carracillo-Fattori (con la loro muta di Segugi Istriani a pelo raso) vincitori del Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto con giudici e organizzatori

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Gruppo di Beagle di Simone Gherdovich

Gruppo di Beagle -Harrier di Mario Bertocci

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va, i concorrenti tutti in ansia, spera-vano nella fortuna di poter svolgere un ottimo turno senza incidenti e di potersi fregiare così del titolo di Campione Sociale 2012.La miglior muta del Campionato Sociale su Cinghiale di Orvieto 2012

è stata: Zara, Briciola, Bora, Tena, Edera e Bari, Segugi Istriani a pelo raso di Vincenzo Carracillo e Fattori.La SIPS Nazionale ringrazia i giu-dici Felice Bracco, Mauro Casetta, Alberto Galdi, Bruno Mugnaini e Giorgio Rossi che hanno giudicato

la prova di lavoro. La loro opera aiuta il principale compito istituzio-nale della Pro Segugio nazionale nella promozione e diffusione della cultura del Cane da Seguita e del Cinghiale.I giudici del raduno Maria Teresa

I migliori gruppi del Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto

Best in Show al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto

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1°ECC 165 Segugi Istriani PR di Carracillo-Fattori 2°MB 157,33 Beagle di Francesco Vanenti

Sono stati assegnati dei punteggi individuali ai soggetti che, essen-dosi divisi dai compagni nella seguita, non hanno consentito alla muta l’ottenimento della qualifica completa.

Gabrielli Mondo, Manola Poggesi e Giampaolo Maremmi che hanno ben svolto il loro compito, merita-no il nostro più sentito ringrazia-mento.Un grazie alla Provincia di Terni che ci supporta e sostiene ogni anno, al suo assessore alla caccia, al sindaco di Orvieto che ci accoglie sempre benevolmente, al presiden-te dell’ATC di Orvieto.

Grazie a tutti gli accompagnatori, molto professionali, che hanno mes-so a proprio agio i concorrenti e li hanno aiutati a recuperare i cani che si attardavano nell’inseguimento di Cinghiali.Arrivederci con le mute al prossimo anno,di nuovo ad Orvieto.

La Classifica generale dei risultati ottenuti dalle mute in lavoro:

Da sinistra i Nivernesi di Genta -Rizzo, i Maremmani di Cucini-Paradisi e i Segugi Istriani di Carracillo-Fattori

I giudici Gabrielli-Mondo, Poggesi e Maremmi con le migliori coppie al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto

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campioni socialiMUTE

RAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/F CL.PROVA Q.INDIV P.TI EXPO P.TI LAV. TOTBATTERIA 1 - GIUDICE BRACCO FELICESEG. ISTR ZARA 10/07/2007 F 1° ECC - 165 ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESEG. ISTR BRICIOLA 10/07/2007 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESEG. ISTR BORA 14/04/2009 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALESEG. ISTR TENA 26/07/2008 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESEG. ISTR EDERA 17/06/2007 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALESEG. ISTR BARI 05/06/2009 M ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: CARACILLO VINCENZO - VIALE EUROPA, 5 - CASTEL S. VINCENZOGASCON SAIN FATA 01/05/2010 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEGASCON SAIN ELFA 20/06/2009 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEGASCON SAIN ARA 22/07/2010 F ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALEGASCON SAIN OMBRA 22/03/2010 F ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: ANTONINI MARCO - LOC. SETTE MARTIRI, 11/A - ORVIETO

BATTERIA 3 - GIUDICE MUGNAINI BRUNO E GALDI ALBERTOGRIFF NIV DEMOCRITO 10/07/2008 M N.Q. M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEGRIFF NIV EVITA 02/07/2009 F M.B. 6 ECC/CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEGRIFF NIV ERNESTO 01/09/2009 M M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEGRIFF NIV DEMON DES HAUTS DE DOUXY 17/04/2008 M M.B. 6 ECC/CAC 12 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: GENTA MAURA - VIA COSSERIA, 31 - CARCARESEG MAR BRUNA 07/05/2009 F N.Q. M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: CARDINALI GIOVANNI E CARLO - VIA F.LLI BAMNDIERA - COLLE VAL D’ELSA

BATTERIA 4 - GIUDICE ROSSI GIORGIOBEAGLE GASTONE 20/10/2009 M ECC 9 ECC/CAC 12 21 CAMPIONE SOCIALEBEAGLE MARTINA 25/07/2009 F ECC 9 1° ECC 10 19 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: GHERDOVICH SIMONE BEAGLE PANCIO 03/12/2007 M 1° M.B. - 157,33 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALEBEAGLE HAI 20/05/2007 M ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALEPROP E COND: MANENTI FRANCESCO - STRADA DI BRACCIANO, 11 - MONTERIGGIONI

I Petit Gascon Saintongeois di Marco Antonini

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Come sempre gli scritti di Bosio destano un sussulto emotivo, im-ponendoci riflessioni e ripensamenti che sembra poi giusto condividere, attraverso brevi scritti, prima con l’autore e poi con altri.La prima riflessione, su quanto detto da Bosio, la si può fare in merito alla selezione cinofila perpetrata anche dalle associazioni specializzate; ebbene bisogna dirsi allora, che prima di Bosio si era ristagnati per quasi un cinquantennio, con danni enormi al settore. E’ stato solo grazie al suo spirito battagliero se si è incominciato a parlare, più di verifiche che di prove, ebbene caro Gian Carlo, ad oggi, a oltre un decennio dall’avvento del nuovo da te portato, non si è andato oltre. Abbiamo concettualmente trasfor-mato le prove in verifiche, almeno per i più accorti, ma quando si parla, cercando di suggerire innovazione, di verifiche morfologiche che ten-

Sussulto emotivo

Un momento dell’esposizione del Campionato Sociale di Montichiari

Roll di Pompiano di Gianluca Pinotti

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gano conto delle performance del soggetto e che attraverso l’analisi lineare dei fattori morfologici, in-dividuino le peculiarità dei diversi ceppi, più che omogeneizzare il tutto, sembra essere avvolti in un silenzio assordante… Silenzio che diviene ancor più fitto quando si parla di integrare il siste-ma valutativo in banche dati infor-matici velocemente fruibili a tutti in modo da consentire, a chicchessia, l’accesso al dato cinotecnico ottenu-to dalle varie verifiche.Eppure ormai la zootecnia da reddi-to ha da diversi anni implementato sistemi del genere anche in terra italiana… ma la cinofilia sembra sor-da… e allora caro Gian Carlo, non potremo da domani più lamentarci se ai nostri propositi non facciamo seguire le azioni.Tu commenti il delitto che è stato fatto al segugio italiano volendolo trasformare da cane rustico a cane d’ordine, dandogli cosi una posei-donica fattezza che non aveva e non doveva avere… almeno questo è un delitto datato, per cui gli ese-cutori tra morti e vegliardi oramai…non sono più manco processabili, eventualmente solo storicamente criticabili.

Pensa, al fatto, invece che un biotipo particolarissimo selezionato e con-servato in maremma per 100 anni in meno di 15 anni di riconoscimento, l’abbiamo stravolto.Il tipo del segugio maremmano era e deve essere un sub-mesomorfo di media massa e struttura, con testa ricordante appena la brachicefala, e invece è da un po’ di tempo che si vedono cagnini leggerissimi, che anche se, con proporzioni cranio facciali appena mesocefale, deno-tano corpi dolicomorfi, ma soprat-tutto denotano assenza di massa e struttura, e lo stupore aumenta quando si vede che hanno certi-ficati di terza-quarta generazione recanti progenie di soggetti, che ad oggi ,additiamo come i migliori in Italia. Per non parlare del mantello, in ma-remma prima che si incominciasse il percorso di riconoscimento, v’erano su 100 cani 70 fulvi e 30 tigrati, nero focati ed altro, ad oggi abbiamo 70 tigrati e il 30 di altro… e giusto per puntualizzare il tigrato non è neanche più, nè per tessitura del pelo, nè per tigratura, quello che si incontrava prima.

Semplicemente allora, dal 2013 dovremmo auspicarci si facciano verifiche morfologiche di tipo lineari che siano integrate alle verifiche di performance; un anno il 2012, 24

Giovanni Ghirotto con i signori Garavello al Campionato Sociale di Montichiari

Un giovane espositore al Campionato Sociale di Montichiari

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invecchia molto il settore,… non vi dico se poi verifichiamo la colloca-zione geografica… il sud risulterà inesistente in tal mappatura… chi scrive è irpino…Cosa fare…in primis è inconcepibile che il titolo di esperto giudice sia dato a vita…per cui, mi appare più che opportuno, introdurre un siste-ma di aggiornamento-valutazione continua dei giudici, sia sui requisiti culturali che su quelli di allevamen-to. Prevedere tre scuole di forma-zione, attuate nelle tre aree del paese, magari a cadenza annuale o al raggiungimento di un certo numero di domande, a valle delle quali prevedere anche verifiche su campo, per agevolare e migliorare il praticantato, cosi da slegare il giudice dal territorio o meglio con-sentire a tutte la aree del paese di avere giudici.Rivisitare il criterio dei requisiti di allevamento portandolo più sull’al-levamento intrinseco, che sui risul-tati delle verifiche, come dice difatti giustamente Bosio, ma che giudice potrà mai essere uno che non cre-sce un segugio, e che tale requisito lo si debba consolidare nel tempo se si vuol restar giudice.Passi semplici che purtroppo già da anni vedo sempre sfumarsi… infrangendosi davanti ad assordanti silenzi…Io ho incominciato a crescer segugi a 13 anni… ad occuparmi di cinofilia a 17… oggi a 39 anni, al di la del vento nuovo sospinto da Gian Carlo Bosio, ho visto poco cambiare… e purtroppo molte volte dico a me stesso, se mi conviene rinunciare ad andare dai miei compagni in canile, per scrivere o partecipare ad una riunione… per ora ancora scrivo e partecipo… nella speranza che si possa ancora alzare un po’ di vento nuovo…

Serino (AV), il 30.gennaio 2012

Felice Argenio

con tutti i tecnici orbitanti vicino al settore cinofilo, penso sia più che sufficiente a cambiar passo, se lo si vuole veramente.

Altro tema che Tu rilanci sono i giudici… qua la questione si fa più sottile… quasi ideologica… senza mezzi termini sarà bene dirsi che il corpo dei giudici cinofili italiani è, in larga parte, costruito su un sistema di accreditamento chiuso

e fine solo a conservare posizione e potere… ora però ridirselo senza proporre innovazioni, mi appare cosa vana… Partiamo allora dai dati, direi di verificare l’età media dei giudici ENCI abilitati a giudicare le verifi-che per cani da seguita, poi direi di verificare la loro collocazione geografica. Penso che avremo un età media spaventosa che a parer mio può far anche dei saggi, ma

Mario Moreschini con i suoi fulvi

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lA RAzzA immobile!

Negli ultimi tempi è frequente nel nostro mondo segugistico disqui-sire accanitamente dell’evoluzione (involuzione a detta di altri) della selezione del Segugio Italiano. Riporto subito alcune affermazioni importanti che ritengo basilari per affrontare la discussione. 1) “Il nostro Segugio attuale è de-

generato in confronto all’antico, e non da poco tempo: già lo si ebbe a rilevare nel 1882 nei commenti allo standard riportato. In genere esso ha un’ossatura insufficiente, una costruzione difettosa, perché allevato irrazionalmente, senza nessun criterio zootecnico” (Luigi Zacchetti 1947).

2) Il Segugio Lomellino(progenitore del Segugio Italiano) misura circa cm. 58 alla spalla; ha pelo fino, tutto di color nocciola o fulvo, orecchie lunghe ed attaccate

Stefano Apostolico vincitore del “Veltro Corrente 2012”

Derivati della ritempra in una foto degli anni 80. Dall’archivio fotografico di Lucio Petrella

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27basse, muso abbastanza gros-so e ben munito di labbra ecc. (Luigi Zacchetti 1947).

3) La carestia, dovuta alla guerra, di questi ultimi anni ha peggiorate le già precarie condizioni della nostra razza da seguito. Per ri-generarla occorrono comunione d’intenti e di mezzi, un’unica diret-tiva per gli allevatori, prestabilita da un esperto tecnico alla quale dovranno attenersi.

4) Se poi questa via (la rigenera-zione per selezione ecc.) non dovesse dare entro pochi anni tangibili risultati, prima che la razza segugio sia tanto com-promessa da render vano ogni tentativo, occorrerà procedere alla rigenerazione mediante uno stallone segugio di razza stranie-ra. (Luigi Zacchetti 1947).

5) Tale via andrà presa a qualunque prezzo pur di salvare la razza se la prima (rigenerazione per sele-zione) non darà i risultati che si at-tendono, anche a costo di dover sacrificare alcune caratteristiche del nostro segugio, e si com-porterà questo sacrificio senza inutili rimpianti, poiché: “Tutte le trasformazioni che operino una migliore adattazione alle nuove circostanze, ai bisogni nuovi, è un progresso del quale bisogna gioirne e non già piangerne” (Daubignè, citato da Luigi Zac-

chetti). 6) “E per l’appunto il nostro segugio

oggidì si trova a dover affrontare circostanze sconosciute ai suoi

antenati: lo straordinario aumen-to delle vie di comunicazione, l’agricoltura intensiva e le relative concimazioni, e pertanto il nostro

Miglior gruppo al Campionato Sociale SIPS di Montichiari dell’Allevamento di Campello

Gildo di Carlo Generotti

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cane da seguito ha bisogno di una maggior sagacia, di un olfatto superiore per sormontare le gravi difficoltà che gli si presentano, nella caccia, create dalle nuove circostanze”. (Luigi Zacchetti 1947).

A queste importanti affermazioni del grande Zacchetti aggiungo il più grande postulato scientifico della selezione canina: “La razza deve avere al suo interno una variabilità genetica che le consenta di evol-vere secondo le linee volute dagli allevatori” (Prof. Bernard Denis emerito di genetica del cane). Leggendo quanto scrive il “Sommo” a cui tutti facciamo riferimento e a cui tutti riconosciamo l’intelligenza culturale per aver saputo creare la nostra amata Associazione, inoltre, aggiungendo quanto riporta il più grande genetista del cane ancora vivente ed attivo (Prof. Bernard De-nis) non vi è nessun dubbio che la ritempra, con i suoi pro e con i suoi contro, nel Segugio Italiano andava assolutamente fatta. Sia per quanto concerne le condi-zioni generali del Segugio Italiano e sia per le mutate esigenze ambien-tali, gli allevatori dell’epoca, ognuno per proprio conto, effettuarono la

ritempra utilizzando più di una razza di segugi esteri, e nessuno di essi tentò la rigenerazione per selezione, poiché era un percorso lungo e molto difficile. Purtroppo l’operazione della ri-tempra, cosa molto delicata, non venne gestita tecnicamente dalla SIPS dell’epoca, che era la società specializzata delegata dall’ENCI ad occuparsene. Ogni allevatore ha fatto ciò che ha voluto, creando questo prodotto frutto dell’incrocio che oggi vediamo dappertutto e che corrisponde a più del 95% dei Segugi Italiani presenti in tutta l’Italia. La maggior parte degli appassio-nati segugisti italiani ha acquistato liberamente questi soggetti forniti di certificato ENCI. Questi segugi ritemprati si sono affermati principalmente per le loro positive caratteristiche venatorie che, li distinguevano da tutti gli altri che probabilmente erano, spesso, solo più conformi allo standard. A questo articolo allego le foto dei primi stalloni francesi importati dall’avvocato G. Fioravanti ed uti-lizzati per la ritempra del Segugio Italiano in Abruzzo. Allego anche la foto dei soggetti

derivati dagli incroci che, nei primi anni ottanta, ottennero alcuni CACIB a esposizioni internazionali come razza “Ariegeois”. Alla mondiale di Verona di quegli anni, tali soggetti (non soddisfatti dei soli CACIB ambivano al titolo mondiale) sono stati allontanati, finalmente, dal ring dal giudice francese presente (perché bastar-di), di questi cani ci sono ancora i libretti delle qualifiche con le firme dei giudici. Quanto sopra riportato è sufficiente a spiegare la conoscenza da parte dei giudici, in quei tempi, delle razze da seguita!Nel nord dell’Italia dove i cani a pelo forte erano numerosi, e visto che si doveva creare una nuova razza, per la ritempra è stato utilizzato il Griffon Nivernais e non solo, ancora se ne notano perfettamente i segni dal tipo e dalla tessitura del pelo e dal colore grigio lupo di tanti soggetti. Ma ogni razza canina non è un pa-trimonio genetico immobile, tutto evolve, la speranza è che l’evoluzio-ne sia positiva, che apporti beneficio e non nocumento alla razza stessa. E’ inutile andare contro l’evidente realtà; chi si ritiene il vero difensore del Segugio Italiano come può pen-sare che selettivamente si ritorni a quel circa 5% di soggetti (forse oggi presenti in Italia) vicini al disegno del Solaro?E’ assurdo continuare a rifarsi ad un disegno, anche se ben fatto, quando anche se si fosse trattato di foto sarebbero potute essere non veritiere. Siamo sicuri che utilizzando solo quei pochi soggetti che occasio-nalmente rassomigliano al disegno del Solaro, in riproduzione avremo soggetti perfetti?E per quale motivo reale bisogne-

Orecchio tipico “Solaro”

Stalloni Ariegeois di G. Fioravanti. Dall’archivio fotografico di Lucio Petrella

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rebbe ritornare a quel modello di Segugio Italiano che 60 anni fa veniva ritenuto degenerato?La ritempra è stata fatta con i cani esteri, ma l’accoppiamento con i cani ritemprati è stato utilizzato dalla totalità degli allevatori italiani, amatoriali e professionisti, proba-bilmente perché anch’essi avevano la necessità di migliorare la qualità lavoro, oltre che una buona costru-zione fisica. Tanti allevatori moralmente onesti ammettono candidamente di aver fatto incroci con soggetti di origine abruzzese, altri invece hanno fatto la stessa cosa ma l’hanno sempre negato. L’errore più grave commesso da-gli odierni allevatori non è stata la ritempra ma quello di non riuscire scartare i mostri di loro produzione, mi riferisco a quei soggetti che non corrispondono assolutamente allo standard di razza, e che comunque nasceranno dalle cucciolate future ancora per moltissimo tempo. Giudicare negativamente un sog-getto per il colore non nero delle unghie, per la forma non perfetta-mente triangolare dell’orecchio o per il colore del mantello troppo nero mi sembra eccessivo, come eccessivo è che soggetti corrispon-denti al disegno del Solaro vengano giudicati globalmente ottimi anche se cacciano in maniera mediocre, poi l’eccezione conferma sempre la regola. Tutti i soggetti che a monte hanno la ritempra e che sono palesemente fuori standard, andrebbero eliminati o destinati alla caccia, non alle prove o all’esposizioni. Alcuni allevatori, spesso avidi di denaro, con la vendita di soggetti marcatamente fuori standard, non si accorgono di creare grandissimi danni alla razza e di rinfocolare presso i puristi la polemica. Così facendo “Quelli che hanno per-so i buoi continueranno a cercarne le corna”. Si vuole incolpare l’attuale dirigen-za della SIPS di tutte i problemi di cinquantotto anni di allevamento del Segugio Italiano? E’ quantomeno eccessivo. Ed i meriti di avere una razza viva con caratteristiche venatorie tale da non essere seconda a nessuna nel panorama delle razze da seguita di tutto il mondo, non contano?Il coraggio di modificare alcune ca-ratteristiche dello standard, fermo al disegno di 60 anni fa e già previsto dall’illuminato Zacchetti, è per me l’unica possibilità di sviluppo futuro della razza, visto che la quasi totalità dei segugisti italiani utilizza e prefe-risce i frutti della lontana ritempra.

E’ un’utopia pensare di mantenere una razza composta da pochi sog-getti con l’orecchio “Disegno Sola-ro” e aspettare che da essi derivi il futuro del Segugio Italiano. Più razionale, visto i numeri, è discu-tere di una modifica allo standard, apportando quelle variazioni che eliminino questa assurda polemica tra pseudo puristi e non; polemica inutile, fatta e tenuta in piedi da disfattisti che creano danni gravi all’Associazione ed al Segugio Ita-liano stesso. Tutto evolve. Pensate che gli attuali Setter In-

glesi siano gli stessi di quelli di Sir Edward Laverack, che gli attuali Pointer siano gli stessi di quelli di sir William Arkwright, che gli attuali Bleu de Gascogne siano identici a quelli del baron Alphonse De Rou-ble, che il Pastore Tedesco attuale sia lo stesso di quello selezionato da Max Von Stephanitz?Solo il Segugio Italiano non può e non deve poter subire modifiche da quel disegno del Solaro che ci con-diziona e ci agita e che non riuscia-mo a far evolvere verso l’attualità e la realtà di oggi.

Vincenzo Ferrara

Muta di Severino Ventresca, frutto della ritempra. È riuscita a forzare tre lepri in un giorno. Dall’archivio fotografico di Lucio Petrella

Gildo, particolare della testa

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Mentre anche sulla stagione venato-ria 2011/12 è ormai inesorabilmente calato il sipario, mi soffermo spesso a ripercorrere con la mente alcune cacciate a cui ho avuto la fortuna di partecipare nelle ultime stagioni, non necessariamente in quella su cui stanno scorrendo i titoli di coda. Il bello della cinofilia venatoria, infatti, secondo la mia modesta opi-nione, senz’altro condivisa da molti altri (anche se, ahimè, non da tutti!), è che ogni occasione è buona per ricordare nei minimi dettagli l’azio-ne dei propri ausiliari, impegnati a defilare la passata che porta al covo di una lepre particolarmente smaliziata, imbirbita dall’essersi già trovata quasi muso a muso con uno o più segugi ostinati, decisi a farla sloggiare a tutti i costi dalla sua co-moda e ben mimetizzata dimora, per poi lanciarsi al suo inseguimento!Tra le tante avventure vissute a par-tire dal 2003, da quando cioè sono stato ammesso nell’ATC AL3, una di quelle che più mi è rimasta impressa è la seguente. 23 Novembre 2005, mercoledì: coi miei soci abituali, Luigi e suo figlio Giuseppe, sono a caccia in quel di Brignano Fra-

le ConFeSSioni di Un SeGUGiStA

scata, piccolo comune all’imbocco della Val Curone. E’ una giornata caratterizzata da un cielo terso, senza nubi all’orizzonte, il che mi fa dubitare dell’attendibilità delle previsioni meteo cui ho assistito la sera precedente in TV. In base ad esse, infatti, nell’arco di un paio di giorni al massimo, l’arrivo di una perturbazione da Nord dovrebbe portare un brusco calo della tempe-ratura e cospicue nevicate anche in pianura. Come ovvia conseguenza, sono consapevole che questa po-trebbe essere l’ultima occasione per vedere all’opera Kuma e Dora, le “nostre” due segugie. Il tempo di scioglierle affinchè svolgano la cer-ca della passata notturna ed ecco che si alza un vento teso, particolar-mente fastidioso sia perché penetra attraverso gli indumenti, sia perché impedisce di seguire con l’udito il susseguirsi delle varie fasi di lavoro dei cani. Finchè sono in vista, posso capire dal rapido e continuo dimenio delle loro code come l’incontro in un medicaio con le vestigia di una delle poche lepri ancora presenti in zona non sia un’utopia! Ben presto ho la conferma della mia supposizione!

Passano alcuni minuti e Kuma, meno parca di voce rispetto alla sua compagna, emette i primi scagni, una vera e propria “liberazione” tanto per noi cacciatori, quanto (presumo) per le due segugie. Sono loro le autentiche attrici protagoniste di un film che potrebbe rivelarsi esal-tante. A questo punto anche Dora fa sentire la sua voce sincopata, a conferma che tutto procede per il meglio. Non ci resta che dar tempo ai cani di sbrogliare la matassa dei grovigli compiuti dalla lepre fino a trovare l’esatto punto di uscita dalla pastura ed iniziare l’accostamento. Nel frattempo, Luigi, designato a furor di popolo canettiere, si rende conto che si tratta con ogni proba-bilità di un grosso maschio (questo, almeno, è quanto lascia presup-porre un attento esame dei pochi cacherelli individuati fra gli steli di erba medica), probabilmente alla spasmodica ricerca di compagnia femminile. L’unica speranza è che, avendola trovata, si sia fermato nei paraggi! Mentre Luigi cerca di re-stare il più possibile a contatto con le cagne, che nel frattempo hanno iniziato un accostamento sicuro

Foto di Marco Bollato

Segugi in accostamento

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e spigliato, senza tentennamenti, alternandosi alla testa delle opera-zioni, Giuseppe ed io ci disponiamo più in alto rispetto a loro, nel tenta-tivo di occupare una posta ideale per intercettare eventualmente il fuggitivo, qualora sia costretto ad abbandonare precipitosamente il covo. Il sottoscritto, in particolare, si posiziona a breve distanza dalla sommità di un calanco di tufo da cui può controllare un’ampia porzione di territorio. Da qui, riesco a vedere le cagne che in fila indiana risalgono il calanco costeggiando il bosco di fronte a me. Il vento sta aumentan-do d’intensità, tanto da impedirmi di sentire nitidamente le loro voci squillanti anche se non sono molto distanti da me. A complicare le cose, inoltre, ci si mette anche il rumore delle foglie secche che cadono a terra. Vedo Kuma e Dora ispezio-nare minuziosamente il terreno, concentrate sul loro lavoro allo scopo di rilevare anche la più pic-cola particella odorosa lasciata dalla lepre. Impiegano parecchi minuti a percorrere avanti ed indietro pochi metri, prima di scomparire alla mia

vista inoltrandosi nel bosco. Dal loro comportamento deduco che ormai non sono distanti dalle “famigerate” doppie, uno dei tanti rebus olfattivi che sono costrette a risolvere se vogliono venire a capo delle astuzie messe in atto dal leprone per salvare la pelle anche stavolta! Mi ramma-rico del fatto che il vento, sempre più teso e gelido, non mi permette di godere appieno le sfumature dell’azione dei cani. Peccato! Alcuni metri più a monte rispetto al punto in cui le cagne sono entrate nel folto, esce trafelato un capriolo maschio dal trofeo importante, il quale, con lunghi salti compiuti con una natu-ralezza ed un’eleganza senza pari, attraversa la porzione di terreno scoperto sotto di me per poi dile-guarsi in un battibaleno al di là del crinale. Per una frazione di secondo mi viene il dubbio che Kuma e Dora si siano lasciate fuorviare dall’usta invitante del piccolo cervide! Pos-sibile? Non è da loro! Il dubbio è ben presto fugato! Passano, infatti, alcuni momenti - che a me paiono interminabili -, quando Giuseppe da lontano con ampi cenni mi fa capire

come sia avvenuto lo scovo ed ini-ziato l’inseguimento. Tra una folata di vento più intensa e l’altra, riesco a sentire in lontananza, per qualche secondo, l’eco della canizza che rimbomba fra i calanchi. Questa sembra dirigersi dalla parte oppo-sta rispetto a me, verso Giuseppe. Mi aspetto da un momento all’altro che spari almeno una fucilata, ma niente! L’adrenalina è al massimo, il battito cardiaco aumenta d’inten-sità, i sensi (vista ed udito) sono quanto mai all’erta. All’improvviso, dopo circa un quarto d’ora di spa-smodica attesa, ecco risuonare la canizza fra le querce davanti a me, con tonalità sempre più acute, fin-chè si materializza ai miei occhi un folletto grigio-rossiccio dalle lunghe orecchie, ben dritte, che con falcate ampie e ben distese cerca di guada-gnare rapidamente terreno rispetto ai suoi inseguitori. Aspetto un attimo prima d’imbracciare il mio Beretta, immaginando già la capriola della lepre colpita a morte dalla scarica di pallini. Quando reputo il bersaglio bene a tiro, esplodo il primo colpo, senza calcolare che sulla traiettoria

Il ritorno di Rodolfo Del Treste al Campionato Sociale SIPS di Montichiari

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vi sono alcuni piccoli avvallamenti, contro i quali si infrange la rosata. In parole povere, insomma, la padella è servita! La lepre, resasi conto del pericolo, nel frattempo ha aumen-tato la velocità, compiendo lunghi balzi. Preso dalla frenesia, anziché mantenere alta la concentrazione, preoccupandomi solo di guardare il mirino e non il bersaglio, faccio partire il secondo colpo, anch’esso a vuoto. Morale della favola: nel giro di qualche minuto, arrivano di gran carriera sul luogo del “lepricidio mancato” i cani, già pregustando di assestare qualche mordicchiata alla preda tanto agognata. Non tro-vandola, dopo qualche secondo di rapidi accertamenti nel punto in cui ho sparato, Kuma e Dora scompaio-no ben presto dal mio campo visivo, proseguendo la seguita oltre il crina-le, finchè questa si esaurisce nell’ar-co di una ventina di minuti, nel punto in cui non riescono a risolvere un fallo su strada asfaltata. A Giuseppe e Luigi, che nel frattempo mi hanno raggiunto, non resta che prendere la direzione delle cagne per recupe-rarle. La mia speranza è che queste non decidano di azzannarmi ad un polpaccio al loro ritorno! Non le biasimerei più di tanto, vista la fatica che hanno fatto a scovare quella che potrebbe essere l’ultima lepre della stagione. Al momento di caricare i cani in macchina per rientrare a casa, mi accorgo che il cielo, da terso che era, si è rannuvolato, il che lascia presagire come le previsioni meteo non fossero affatto campate in aria. Puntualmente, infatti, circa quarantott’ore dopo, iniziano a scendere grossi fiocchi di neve che in un batter d’occhio ricoprono tutto sotto uno strato bianco spesso una trentina di centimetri. Ho comunque la certezza che la sta-gione di caccia è finita in anticipo di un paio di settimane e non mi resta

che augurarmi che si possano effet-tuare regolarmente le catture delle lepri nelle zone di ripopolamento della nostra provincia. E’ questa, infatti, la condizione “sine qua non” per poter lanciare selvatici auten-

tici negli areali agro-silvo-pastorali destinati all’esercizio della nostra attività preferita: la cinofilia venatoria col cane da seguita specializzato su lepre. Solo disponendo di selvatici autentici, infatti, noi segugisti potre-mo goderci ancora accostamenti da manuale sul filo della passata, scovi elettrizzanti e seguite da far accapponare la pelle! Qualora, poi, le ultime giornate di caccia fossero fatali al minor numero possibile di lepri, potenziali riprodut-tori per l’annata successiva, tanto meglio! Il miglior ripopolamento possibile, infatti, consiste nel preser-vare per il futuro qualche “Orecchio-na” DOC, già perfettamente a suo agio nell’habitat in cui ha scelto di insediarsi, reputandolo il più adatto alla propria sopravvivenza. Quest’ul-timo concetto, a chi legge, può sembrare lapalissiano, ma tant’è: “Repetita iuvant”, avrebbero detto i nostri progenitori latini!

Gianedoardo Giordanino

Mila del Faegolo

Segugi dell’Appennino di Sandro Mugnaini

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Cloe è nata alla Resega di Porza in Ticino Svizzera il 21.06.2008.È sempre stata un po’ timida con le persone ma ben contraria con la selvaggina.Visto le doti precoci che dimostrava ho iniziato molto presto il suo adde-stramento e in poco tempo, visto la bravura di sua madre (Briciola) che la usavo come maestra, imparò a fare il suo lavoro migliorando giorno per giorno.Ad un anno non ancora compiuto, la portai nei concorsi di bellezza e subito vinse e le venne assegnato un CAC classe giovani (è stata la pri-ma della sua razza a ricevere questo titolo), ad oggi non si contano più i titoli ricevuti.Ma quello che conta per noi caccia-tori, come diceva il mio amato padre Angelo, purtroppo deceduto, la bel-

lezza è secondaria e prima viene la bravura nel lavoro che si trasmette in un carniere qualitativo.I suoi primi risultati di prove di la-voro li ottenne ad un anno e mezzo partendo da Bergamo con il giudice Marchesi di provata esperienza, che mi disse di insistere con quel cane che era giovane ma le qualità non le mancavano.Da lì in poi un susseguirsi di ottimi risultati con diversi CAC ottenuti persino nelle qualifiche finali del campionato Italiano F.I.D.A.S.C. per poi terminare la stagione 2011 con il titolo di Campione Svizzero di combinata su lepre con un pun-teggio pieno di 240 punti su 240, praticamente con punteggio pieno ottenuto nel Cantone Vallese.Questo titolo che in Ticino nessuno non è mai riuscito a vincere, non me

Cloe dellA ReSeGA nUovACAMPIONESSASVIZZERA2011SULEPRE

la sento di dedicarlo al nostro Canto-ne perché la possibilità di preparare un cane ci viene negata, e gli organi ufficiali sembrano che non vedano l’ora di penalizzarci.Questo titolo lo dedico,invece, all’Italia e alla Pro Segugio, dove sono sempre stato accolto da persone estremamente cordiali e soprattutto capaci. Se non mi aves-sero dato la possibilità di addestrare Cloe nelle zone di addestramento, non mi avessero accettato nelle loro prove e incoraggiato a continuare ad addestrare dandomi le dritte necessarie per far crescere Cloe e soprattutto far crescere me, penso che non sarei riuscito ad ottenere tutto questo e quindi il titolo è di Cloe e il merito è degli amici Italiani.Grazie di cuore a tutti voi

Giovanni Brumana

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Cloe della Resega Nuova, Segugio del Bernese di Giovanni Brumana

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Il Petit Bleu de Gascogne è sicura-mente la razza da seguita più antica tra quelle che ancora vengono usate per la caccia. Sono circa cinquecen-to anni che questi cani sono oggetto di una attenta selezione nella loro patria di origine, il sud della Francia; anche nel resto dell’Europa il Bleu viene utilizzato e selezionato e, ov-viamente, ciò avviene anche in Italia, dove, a partire dagli anni cinquanta- sessanta del secolo scorso, sono stati importati numerosi soggetti per essere impiegati sia in purezza sia per ritemprare altre razze di segugi e anche meticci di segugi. E’ la razza di segugi esteri che per prima ed in numero considerevole è stata usata per gli scopi di cui sopra dai cacciatori e dai cinofili italiani. Del Bleu si è sempre apprezzata la sua capacità di seguire le passate, an-che le più fredde, rimontarle fino al covo vocalizzando con la sua voce che è una delle note caratteristiche di questa razza. La sua potenza di

il petit bleU de GASCoGne

olfatto e il suo spirito di muta innato lo hanno fatto preferire anche da chi lo ha voluto utilizzare nei co-siddetti rinsanguamenti o ritempre che dir si voglia. La capacità di questi cani di seguire fedelmente la passata notturna dando voce a piena gola è stata la sua fortuna ma nello stesso tempo anche una delle cause dei suoi guai in Italia. Qui c’è bisogno di qualche chiarimen-to. Dicevo,dunque, della capacità dei Bleu di accostare dando tanta voce: questa è indubbiamente una caratteristica della razza, non pecu-liare solo di questa peraltro, ma è altrettanto indubbio che il Bleu con il suo modo di emettere l’urlo dal tono grave e profondo ha sedotto molti appassionati segugisti più di quanto non abbiano fatto altre razze estere , ma non è che i Bleu sanno fare solo questo e che tutti i Bleu di una muta debbano fare la stessa cosa. A chi servirebbe un equipaggio di doppio-ni? Sta di fatto che la caratteristica

più ricercata era e per alcuni ancora è questa. E’ per tale motivo che negli anni sono arrivati dalla Francia e poi sono stati selezionati in Italia sog-getti che erano grandi urlatori, che impressionavano e qualche volta impressionano ancora oggi i più, per la loro potenza di voce, grandi urlatori sulle passate ma molti di questi risultavano poi inconcludenti e molto lenti. Erano in sostanza gli scarti dei cugini transalpini, cani che urlavano sulle passate inutili senza mai scovare e inseguire una lepre: cinquecento anni per sele-zionare cani che sanno solo urlare? Si doveva capire che le cose non stavano, non potevano stare così, e così si è fatto conoscere un tipo di Bleu che ,nel migliore dei casi,era rappresentativo solo di un aspetto delle caratteristiche della razza. Anzi quando capitava un Bleu più parco di voce, più riflessivo, meno eccitato dall’usta in sè e giustamente interes-sato all’animale o meglio alla traccia

Muta di Petit dell’autore

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più utile e quindi più portato ad an-dare avanti e a concretizzare l’azio-ne, lo si criticava come soggetto non tipico nello stile; non vi dico poi appena capitava di vedere questi cani impegnati in seguite veloci ed incalzanti: apriti cielo: chissà quale cocktail, quale modifiche alla razza, quale miscugli di sangue ecc... Ora molti dicono che il Bleu in Italia è in declino e che solo negli ultimi tempi si sta riprendendo. La mia analisi è diversa. Io sostengo che la crisi ha riguardato innanzitutto quel tipo di cane che erroneamente si riteneva essere il solo ed unico tipo di Bleu e che, fortunatamente, oggi i segugisti italiani non vogliono più. Della crisi vera della razza poi si dirà. Inoltre ritengo che per fare un’analisi seria della situazione delle varie razze di segugi impiegati in Italia attualmen-te, bisognerebbe cominciare ad usare altri criteri e non solo quello dei numeri assoluti. Quello statisti-co, per esempio, sarebbe uno, op-pure ancora meglio sarebbe iniziare a fare una verifica seria dei caratteri morfologici e attitudinali dei segugi rispetto agli standard in vigore. Vedremo, ad esempio, nel primo caso la percentuale dei campioni proclamati ogni anno rapportati al numero delle iscrizioni registrate ai libri genealogici per ogni singola razza, le qualifiche riportate rispetto al numero dei cani di una determi-nata razza iscritti nelle varie verifiche zootecniche ecc. ancora meglio, nel secondo caso, vedremo usare dati biometrici certi per verificare la ri-spondenza agli standard. Vedremo, allora, quanti soggetti presentano tronchi, teste e orecchie ecc. come dettato dallo standard, vedremo anche quanti cani lavorano secondo lo stile inerente alla razza, con voci tipiche e tipico modo di emetterle. Sono sicuro che se si cominciasse ad operare in questo modo e ad usare questi criteri (e prima o poi bisognerà pur farlo se si vuole dav-vero tutelare le razze di segugi), le conclusioni ci riserverebbero delle

belle sorprese e magari si scoprireb-be che razze ora ritenute in buona salute, visti i numeri delle iscrizioni ai libri genealogici, sono invece in forte crisi almeno di identità e altre, al contrario, pur non essendo con-fortate dai numeri, sono in buono anzi in ottimo stato. Tornando al nostro Petit Bleu c’è da registrare che, per fortuna, non tutti si sono fatti incantare dalle sirene del tem-po ed è così riuscito a mantenere i giusti contatti ed ora, con pazienza e perseveranza, sta riportando la razza al posto che merita. Certo, non ci si possono aspettare grossi numeri nel breve periodo perché nel frattempo la caccia e l’utilizzo dei cani è cambiato. Si pensi, infatti, a come si caccia oggi il cinghiale nella maggior parte della nostra penisola dove l’abbondanza del selvatico, l’aumento del numero di altre specie di ungulati, l’assegnazione delle zone di battuta, l’aumento del nu-mero delle squadre operanti in zone confinanti ecc. hanno determinato l’aumento dell’utilizzo di cani corti a discapito dei cani di grossa passata e tenaci nell’inseguimento perché non più rispondenti alla variate esi-genze dei cacciatori. Nella caccia alla lepre abbiamo assistito ad una grossa riduzione di giovani prati-canti ed un conseguente aumento dell’età media degli appassionati di tale disciplina cinofila e venatoria e, cosa che aggiunge forse maggiore importanza a queste riflessioni, lo stesso fenomeno riguarda anche la Francia, dove sempre più sono i giovani che preferiscono il cinghiale alla lepre che come si sa permette una selezione dei segugi più raffi-nata. Nonostante questo, si assiste comunque ad un ritrovato interesse soprattutto da parte di tanti che avendo avuto modo di apprezzare meglio questa razza ed avendo la necessità di cani di grande olfatto, tenaci ma nello stesso tempo facili da addestrare, rustici quanto basta per essere allevati senza particolari problemi, si rivolgono nuovamente

al Petit Bleu. Nel 1996 fu redatto il nuovo stan-dard del Petit Bleu e si decise una riduzione della taglia di due cm sia per i maschi che per le femmine, 52-58cm e 50-56cm rispettivamente le attuali taglie. Questa decisione è da molti ritenuta la causa principale della crisi della razza, anche se io preferisco parlare di sbandamento. Infatti questa riduzione della taglia ha indirizzato la selezione verso soggetti più leggeri, con ossature più esili, meno giogaia; queste scel-te hanno però comportato il parziale sacrificio di alcune caratteristiche peculiari del Bleu poiché i soggetti più leggeri risultano in genere avere voci meno potenti, a volte con urlo atipico e molto spesso sono più superficiali sulla passata. Per fortuna molti appassionati hanno continuato ad usare come riproduttori soggetti che magari di poco oltre il limite massimo di taglia mantenevano quelle preziose caratteristiche così che oggi si possono osservare nuo-vamente cani in taglia che hanno conservato la struttura originaria del Petit Bleu sia nella morfologia sia nello stile di lavoro. Grazie a questi possiamo nuovamente vedere Petit Bleu che presentano ossatura suf-ficiente, teste non troppo leggere e con la giusta giogaia e soprattutto urlatori classici che fissano il punto della passata e lanciano l’urlo alzan-do la testa e avanzano fedelmente sul filo, il tutto con la giusta velocità che dipende, oltre che ovviamente dai singoli cani, dalle condizioni dell’olfattazione. Quando mi chiedo-no se i miei Petit Bleu sono veloci, rispondo sempre che ci sono giorni in cui i cani avanzano senza difficol-tà e rimontano velocemente la pas-sata notturna della lepre e in questi casi si producono solitamente in seguite veloci ed incalzanti e giorni in cui per avanzare impiegano più tempo e a volte nemmeno arrivano a conclusione senza essere serviti, così come ritengo facciano tutti i cani intelligenti che trattano solo

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ed esclusivamente il sentore della lepre. La velocità di avanzamento dipende anche dall’età o meglio dall’esperienza dei cani: nelle gior-nate buone anche i cani giovani e poco esperti riescono a condurre con successo una passata, in quelle più difficoltose solo i cani esperti avanzano con sicurezza, sfruttando appunto le esperienze maturate con prove ed errori come fanno tutti i cani in qualsiasi disciplina vengano impiegati. Poi, se qualcuno dice di avere razze infallibili che avanzano sempre velocissime anche nelle giornate difficilissime seguendo fedelmente la passata, buon per lui ma attenti a non confondere la velocità di gambe con la velocità del naso, a non scambiare la spiccata iniziativa, unita alla conoscenza dei luoghi, con la potenza olfattiva. Se parliamo di cani che avanzano naso a terra con lo stesso metodo, indi-pendentemente dallo stile di razza, allora possiamo fare dei paragoni al-trimenti i termini di raffronto non esi-stono e sono convinto che chiunque usi dei veri cani di passata giunga a queste conclusioni. Sono altresì convinto che il buon cane da lepre deve possedere la giusta iniziativa che deriva dall’intelligenza associa-tiva propria del cane che sa mettere a frutto le proprie esperienze: senza iniziativa la lepre non si caccia, que-sto è chiaro ed essendo il Petit Bleu un cane di passata selezionato prin-

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cipalmente per la caccia alla lepre, possiamo riscontrare in un buon numero di soggetti questa caratteri-stica indispensabile. E’ un cane nato per cacciare in muta e in questo non presenta difficoltà e negli equipaggi ben assortiti riusciamo a evidenziare i cosiddetti specialisti che anche io qui chiamo così, anche se non mi piace molto usare questo termine perché lo ritengo causa di errori interpretativi. I vari componenti di una muta, infatti, si “specializzano” quasi sempre temporaneamente, affinando alcune loro caratteristiche perché più bravi degli altri compo-nenti in un determinato momento e in determinate condizioni a svolgere quella fase. Non è che un cane fac-cia solo e sempre quella cosa, cioè quella fase cosi come un calciatore che fa il difensore centrale oppure gioca bene solo a destra può essere impiegato solo in quella zona del campo per poterne apprezzare al massimo le sue capacità. Con i cani è tutto diverso, altrimenti sarebbe facile fare un buon equipaggio com-prando i diversi specialisti appunto e mettendoli insieme, ma, purtroppo o per fortuna, non è così che funziona essendo la buona muta un delicato equilibrio dove uno deve sperare che i cosiddetti specialisti non siano davvero tali perché se viene a man-care il cane che conduce lo scova-tore che fa da solo se non è in grado di condurre? Dovrà solo sperare

che il padrone lo porti nei pressi del covo! E così se manca lo scovatore l’inseguitore chi insegue? Insomma, la muta non può essere un’orchestra di specializzati altrimenti sarà muta per troppo poco tempo. Il vero spi-rito di muta è presente quando dei soggetti bravi e intelligenti hanno la capacità di collaborare con altri cani, altrettanto bravi ed intelligenti, mettendosi in evidenza in quelle fasi in cui al momento sono più dotati e il tutto deve avvenire senza gelosie. Se ,per cause varie, viene a mancare uno “specialista”, gli altri componenti della muta, dopo uno inevitabile sbandamento iniziale, dovranno avere le risorse per sop-perire a questa mancanza senza eccessiva difficoltà: ci sarà, allora, un altro componente, magari un giovane che prima era messo in ombra, ad emergere e farà quella fase che prima invece faceva il sog-getto ormai assente. In tutto questo, la lunghissima selezione operata pone il Petit Bleu in una posizione di vantaggio rispetto ad altre razze.Sono convinto che con l’appoggio della nostra società specializzata che tanto si è spesa per riottenere la tutela delle razze, tra cui appunto il Petit Bleu, e avendo questa razza “metabolizzato” lo sbandamento di cui sopra, si assisterà nuovamente nel nostro Paese ad una riafferma-zione dei Petit bleu de Gascogne.

Marcello Dante

Gruppo di Petit in accostamento

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Ha avuto luogo nelle giornate del 27 - 28 - 29 gennaio 2012 la prova con il raduno a Ostiano (CR) e nella campagna dei paesi Cà D’Andrea, Cappella Picenardi, De Rovere, Isola Dovarese, Pessina Cremone-se, nella provincia di Cremona, la Sedicesima edizione del Memorial “Mario Fantini” che da quattro anni è passato al Campionato Interre-gionale per le Regioni dell’ Emilia Romagna - Liguria - Lombardia - Piemonte – Toscana e Veneto ed il 1° Campionato per Razze Estere con Segugi Dell’ Appennino. Le Prove delle Semifinali di Venerdì e Sabato e la Finale di Domenica 29 Gennaio si sono svolte in terreno libero per consentire una specifica prova se-lettiva, una vera e propria Verifica Zootecnica con finalità selettive. Promotore e Sponsor della Mani-festazione Luigi Fantini in memoria del papà Mario, e di tutto il Consiglio Direttivo che, vista la buona riuscita della prova nelle tre giornate, ha ringraziato in particolare il signor Luigi ed ha voluto citare nel suo discorso, ringraziandoli, il delegato ENCI Gaboardi Luigi i Giudici ENCI Leonardo Banfi, Giorgio Bianchetti, Gabriele Boiocchi, Pietro Cristofoli-ni, Antonio Ghidelli, Luigi Fusar Poli,

VERIFICHEZOOTECNICHEPERRAZZEDASEGUITASULEPREANNO2012

il memoRiAl “mARio FAntini” 4º CAmpionAto inteRReGionAlePerleRegioni:EmiliaRomagna-Liguria-Lombardia-Piemonte-Toscana-Veneto.1°CampionatoperlaProvadiSegugiperRazzeEstereconSegugidell’Appennino

William Landini, Fiorenzo Mapelli, Giovanni Montanari, Renato Pesca-tori, Sandro Taraschi, Armando Torri, Assunta Maria Villa, Gastone Zani , i Direttori della Prova Marco Consadori, Fiorenzo Lucini, Ettore Picenelli, la Commissione Interna Gianluigi Baronio, Pierluigi Brignani, Denis Peschera, Onorio Scazzola, gli organizzatori Piacen-tini Giuseppe, Gelmini Alessandro, Lombardi Giuseppe, Picenelli Chia-ra, Cunego Flavio, la Fotografa Sig.ra Lucia Vignali che con le sue foto e riprese ha permesso un risultato cosi lusinghiero, gli accompagnatori che hanno permesso ai Concorrenti di poter lanciare i soggetti in posti idonei per la prova, i proprietari terrieri e gli spettatori che si sono comportati egregiamente e un rin-graziamento sincero ai proprietari della Trattoria “CROCE BIANCA” che ha ospitato concorrenti, giudici , or-ganizzatori e spettatori rifocillandoli con i deliziosi pranzi. Alle Semifinali hanno avuto accesso 20 Singoli, 25 Coppie, 25 Mute delle rispettive re-gioni al Campionato Interregionale, 1° Campionato Per Razze Estere con Segugi Dell’Appennino, le mute che hanno partecipato sono state 13. Alla Finale si sono Quali-

ficati 3 Singoli, Turno n°1 - SELVA S.I.P.R.F. pro. Amadei Gianfranco (BS- Lombardia), Turno n°2 - CIAR-LI S.I.P.F.N.F. pro. Milanesi Adelmo (CR-Lombardia), Turno n°3 - BIRBA S.I.P.R.F. prop. Crema Giuseppe (Veneto) che sono stati giudicati dai Giudici Luigi Fusar Poli e Torri Armando che non hanno qualificato nessun soggetto. Le 5 Coppie, che con MIRA - MIRCA S.I.P.F.N.F. prop. Govoni Giuseppe (Emilia Romagna) non ha potuto partecipare. Turno N°1 - FIUTO e TITTI S.I.P.R.N.F. prop. Valsecchi Paolo (LC-Lombardia) non qualificata. Turno n°2 - ROL e DIANA S.I.P.F.N.F. qualificati con 1° Molto Buono punti 159 prop. Cai-lotto Fabio (PD-Veneto). Turno n°3 - DIANA e SPAGNA S.I.P.F.F. prop. Scarpellini Luigi (BG-Lombardia) non qualificata. Turno n°4 - MIRA e AFA S.I.P.R.N.F. prop. Merlino Gio-vanni (SV-Liguria) non qualificata.. Nella Categoria Coppie giudicata dai giudici Fiorenzo Mapelli e Gior-gio Bianchetti si è classificata una sola Coppia con Molto Buono punti 159 con ROL punti 159 Molto Buono e DIANA punti 159 Molto Buono Se-gugi Italiani Pelo Forte Nero Focati del Sig. Cailotto Fabio residente a Montegrotto Terme Provincia di

Vincitori e giudici del “Memorial Fantini”

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Padova nella regione del Veneto. Inizio prova ore 9, 10 - Relazione: Coppia di ottima tipicità. liberati in seminato dopo breve cerca, trovano passata utile cenni di buona voce, con buono stile, cercano di defilare. Trovano molta difficoltà causa il forte vento. Tenaci accostano su diverse colture, sfruttando avidamente il poco sentore, verso la fine del turno scovano a pelo. La seguita pronta e decisa molto incalzante per lungo tratto a vista. Sul fallo di strada bian-ca cadono in fallo, grande impegno ma non riallacciano. Fine Prova ore 10, 05 - Condizioni Climatiche: nuvoloso, molto vento. Le 5 Mute Qualificate che con CRISTAL, STELLA, NIVES, CHIRA, LUNA S.I.P.R.N.F. Prop. Boschiero Giancarlo (Piemonte) non ha potuto partecipare per le intemperie della giornata. Turno n°1 - ASSO, SIRO, TIMBA, FURIA, DEA, S.I.P.F.N.F. qua-lificati con 2° Molto Buono punti 150 prop. Valotti Luigi (BS-LOMBARDIA). Turno n°2 - VIOLA, DUNA, ZELDA, IUBA, VANDI, TAISOR S.I.P.F.N.F. prop. Ferrero Calisto (Liguria) non qualificata. Turno n° 3 - NUBE, TINA, NORA, NILO, CECO qualificati con 1° Molto Buono punti 152 Prop. Zanenga-Gorini (CR-Lombardia). Turno n°4 LEO, LILLA, LUNA, STEL-LA, TROMBETTA, TOSCA, S.I.P.R. prop. Cordioli Giuseppe (Veneto) non qualificata. Nella categoria Mute giudicate dai giudici Leonardo Banfi e Gabriele Boiocchi che hanno qua-lificato le due mute 1° Molto Buono punti 152 dei Sigg. Zanenga-Gorini e 2° Molto Buono Punti 150 del Sig. Valotti Luigi. Nella Categoria Mute giudicata dai

Giudici Leonardo Banfi e Boiocchi Gabriele sono state qualificate due mute. Il 1° Molto Buono punti 152 è stato assegnato alla muta dei Sigg. Zanenga-Gorini con tutti i soggetti sono stati qualificati con Punti 152 Molto Buono Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati e la muta del Sig. Valotti Luigi con Molto Buono punti 150 Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati. 1° Classificata muta dei Sigg. Zananga - Gorini turno N°3. Inizio della prova ore 10, 11 - Relazione: sciolti in medica, a causa condizioni climatiche non favorevoli causa diffi-coltà a mantenere passata tendono a scorrere segnando in più punti, discreto stile e metodo. Partono una lepre non considerata dai cani che scovano un altra lepre, ottima la seguita coadiuvata sui falli dai conduttori. Fine prova ore: 10, 50. - Condizioni Climatiche: vento forte. 2° Classificata muta del sig. Valotti Luigi turno N°1. Inizio della prova ore 8, 15 - Relazione: sciolti in stocchi tagliati segnano passata con buon metodo, stile e voci tipiche. Il lavoro è ordinato e scrutono con ordine passando lentamente il terreno, en-trano in arato e scovano, la seguita è poco duratura e sul primo fallo non riescono a risolvere.Fine prova ore: 9, 05. - Condizioni Climatiche: vento forte. Nelle Tre Giornate si è svolta per la prima volta il 1° Campionato Se-gugi per Razze Estere con Segugi Dell’Appennino. Le Mute che hanno partecipato il Venerdì 27 Gennaio la batteria n°1 composta dai Petit Bleu de Gascogne del Sig. Vicario Lanfranco residente a Novara. I Porcelaine del Sig. Rossato Gilberto

della provincia di Mantova I Beagle dei F.lli Clerici della provincia di Cremona. Sono stati giudicati dai giudici Cristofolini Pietro e la Signara Villa Maria Assunta che hanno clas-sificato con 1° Molto Buono punti 151, 33 BRENDA, AMBRA, GRACE, GINGER, ARAMIS, PORTOS dei F.lli Clerici. Nella 2° batteria composta dai Beagle di CASA CALBUCCI del Sig. Calbucci Alberto residente a Forli. I Beagle - Harrier dei Sigg. Ferrari Roberto e Felter Franco della provincia di Brescia. I Grifon Bleu de Gascogne del Sig. Corghi Floriano della provincia di Mantova. Sono stati giudicati dal giudice Pescatori Renato che ha classificato con 1° Molto Buono punti 155 ULUETTE, ALOF, DEMI, DIANA, ASTERIX dei Sigg. Ferrrari Roberto e Felter Franco.Le due mute dei I Petit Gascon San-tongeois e Petit Bleu de Gascogne dell’allevamento Segugio Europa non hanno potuto partecipare per motivi personali dell’allevatore. Sa-bato 28 gennaio hanno partecipato la nella batteria n°1 i segugi Beagle - Harrier del sig. Roni Giuseppe della provincia di Pordenone. Gli Ariege-ois del Sig. Fusarpoli Cristian della provincia di Cremona. I segugi dell’ Appennino del sig. Ghilotti Ivan della provincia di Cremona, che sono stati giudicati dal giudice Renato Pescatori, che non ha qualificato nessuna muta; la muta di Segugi Dell’ Appennino del sig. Orsini Sa-muele per problemi di lavoro non ha potuto partecipare. I Bruno del Giura dei F.lli Bagnatica della provincia di Brescia, i Grifoni Nivernesi del sig. Lui Graziano residente a Mantova. I segugi Dell’ Appennino del sig. Bo-schesi Giuseppe residente a Parma. Gli Ariegeois della sig.ra Ripamonti Angela residente a Lecco, che sono stati giudicati dal giudice Sandro Taraschi, ma anche lui non ha avuto nessun qualificato.Domenica 29 gennaio sono state le due mute che anno partecipato alla finale: i Beagle ARAMIS, POR-TOS, GRACE, AMBRA, BRENDA, GINGER dei F.lli Clerici. I Beagle - Harrier ALOF, ULUETTE, DEMI, DIANA, ASTERIX dei Sigg. Ferrari - Felter che sono state giudicate dai giudici Sandro Taraschi e Renato Pescatori.Nessuna delle due mute è state qualificate perché col lavoro svolto non si è potuto rilasciare nes-suna qualifica. . Un ringraziamento sincero da tutto lo staff del Direttivo e possiamo dire che manifestazioni come questa fanno un certo effetto, complimenti a tutti e arrivederci all’ anno prossimo.

Alessandro Gelmini

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QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE DI VENERDI 27 GENNAIO. Batteria N. 1 Singolo Classe Iscritta Giudice: BIANCHETTI GIORGIO. 1° Riservato. 2° Riservato. 3° ABBASTANZA BUONO punti 133 al Cane: KEICO - Segugio Italiano Pelo Raso Fulvo - Proprietario e Cond.: Amisano Franco (Piemonte). Batteria N. 2 Singolo Classe Iscritta Giudice: FUSARPOLI LUIGI. Nessun Classificato. Batteria N. 1 Coppie Classe Iscritta Giudice: MONTANARI GIOVANNI. 1° MOLTO BUONO punti 151 ai Cani: FIUTO - TITTI - Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati - Proprietario e Cond.: Valsecchi Paolo (LC-Lombardia). Batteria N. 2 Coppie Classe Iscritta Giudice: GHIDELLI ANTONIO. 1° MOLTO BUONO punti 151 ai Cani: ROL - DIAN - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati - Proprietario e Cond.: Cailotto Fabio (PD-Veneto).Batteria N. 3 Coppie Classe Iscritta Giudice: ZANI GASTONE. 1° MOLTO BUONO punti 150, 5 ai Cani: SPAGNA - DIANA - Segugi Italiani Pelo Forte - Proprietario e Cond.: Scarpellini Luigi (BG-Lombardia).2° BUONO punti 149 ai Cani: NINA - ARIX - Segugi Italiani Pelo Raso Fulvi - Proprietario e Cond.: Marazzini Fabrizio (MN-Lombardia).Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudice: MAPELLI FIORENZO. 1° ECCELLENTE punti 173, 6 ai Cani: ASSO - SIRO - DEA - TIMBA - FURIA tutti di Pompiano - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati . Proprietario Zanardi Pietro - Conduttore: Valotti Luigi (BS-Lombardia).Batteria N. 2 Mute Classe Iscritta Giudice: LANDINI WILLIAM. 1° MOLTO BUONO punti 154, 4 ai Cani: STELLA - NIVES - LUNA - CHIRA - CRISTAL - Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati . Proprietario e Conduttore: Boschiero Giancarlo (Piemonte).

QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE DI VENERDI 27 GENNAIO PER SEGUGI DI RAZZE ESTERE CON SEGUGI DELL’APPENNINO. Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudici: CRISTOFOLINI PIETRO e VILLA MARIA ASSUNTA. 1° MOLTO BUONO punti 151, 33 ai Cani: AMBRA - BRENDA - GRACE - GINGER - ARAMIS - PORTOS - Beagle . Proprietari e Conduttori: F.lli Clerici (CR-Lombardia).Batteria N. 2 Mute Classe Iscritta Giudice: PESCATORI RENATO. 1° MOLTO BUONO punti 155 ai Cani: ASTERIX - ALOF - ULETTE - DEMI - DIANA - PORTOS - Beagle - Harrier . Proprietari e Conduttori: Ferrari Roberto - Felter Franco (BS-Lombardia).

QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE DI SABATO 28 GENNAIO. Batteria N. 1 Singolo Classe Iscritta Giudice: CLERICI PIERCARLO. 1° MOLTO BUONO punti 154 al Cane: BIRBA - Segugio Italiano Pelo Raso Fulvo - Proprietario e Cond.: Crema Giuseppe (VR-Veneto). 2° BUONO punti 144 al Cane: CARLI - Segugio Italiano Pelo Forte Nero Focato - Proprietario e Cond.: Milanesi Adelmo (CR-Lombardia).3° BUONO punti 142 al Cane: SELVA - Segugio Italiano Pelo Raso Fulvo - Proprietario e Cond.: Amadei Franco (BS-Lombardia). Batteria N. 2 Singolo Classe Iscritta Giudice: BANFI LEONARDO. Nessun Classificato. Batteria N. 1 Coppie Classe Iscritta Giudice: MAPELLI FIORENZO. 1° MOLTO BUONO punti 156, 5 ai Cani: MIRA - MIRCA - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati - Proprietario e Cond.: Govoni Giuseppe (Emil. Rom.).2° MOLTO BUONO punti 150, 5 ai Cani: MIRA - AFA - Segugi Italiani Pelo Raso Fulvi - Proprietario e Cond.: Merlino Giovanni (Liguria).Batteria N. 2 Coppie Classe Iscritta Giudice: TORRI ARMANDO. Nessun Classificato.Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudice: FUSAR POLI LUIGI. 1° ECCELLENTE punti 162 ai Cani: NUBE - TINA - NORA - NILO - CECO - Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati . Proprietari e Conduttori: Zanenga - Gorini

(CR-Lombardia).2° ECCELLENTE punti 161, 5 ai Cani: FIUME - TOM - BENITO - JONNI - Segugi Italiani Pelo Raso . Proprietario e Conduttore: Pasqualini Gianni (VR-Veneto).Batteria N. 2 Mute Classe Iscritta Giudice: BOIOCCHI GABRIELE. 1° MOLTO BUONO punti 151, 8 ai Cani: LEO - LILLA - LUNA - STELLA - TROMBETTA - TOSCA - Segugi Italiani Pelo Raso . Proprietario e Conduttore: Cordioli Giuseppe (VR-Veneto).2° MOLTO BUONO punti 151 ai Cani: BRIO - LILLA - SILA - SELLY - MARA - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati . Proprietario e Conduttore: Zanotti Pierfranco (LO-Lombardia).Batteria N. 3 Mute Classe Iscritta Giudice: BIANCHETTI GIORGIO. 1° MOLTO BUONO punti 151, 3 ai Cani: IUBA - VIOLA - VANDI - TAISON - DUNA - ZELDA - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati . Proprietario e Conduttore: Ferrero Calisto (Liguria).

QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE DI SABATO 28 GENNAIO PER SEGUGI DI RAZZE ESTERE CON SEGUGI DELL’APPENNINO. Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudice: PESCATORI RENATO. Nessun Classificato.Batteria N.2 Mute Classe Iscritta Giudice: TARASCHI SANDRO. Nessun Classificato.

QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLA FINALE DI DOMENICA 29 GENNAIO.

Batteria N. 1 Singolo Classe Iscritta Giudici: FUSAR POLI LUIGI e TORRI ARMANDO. Nessun Classificato.Batteria N. 1 Coppie Classe Iscritta Giudici: MAPELLI FIORENZO e BIANCHETTI GIORGIO. 1° MOLTO BUONO punti 159 ai Cani: ROL - DIANA - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati Proprietario e Conduttore Cailotto Fabio. (PD-VENETO)Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudici: BANFI LEONARDO e BOIOCCHI GABRIELE. 1° MOLTO BUONO punti 152 ai Cani: NUBE - TINA - NORA - NILO - CECO - Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati . Proprietari e Conduttori: Zanenga - Gorini (CR-Lombardia).2° MOLTO BUONO punti 150 ai Cani: ASSO - SIRO - TIMBA - FURIA - DEA - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati . Proprietario Zanardi Pietro - Conduttore: Valotti Luigi (BS-Lombardia).

QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLA FINALE DI DOMENICA 29 GENNAIO PER SEGUGI DI RAZZE ESTERE CON SEGUGI DELL’APPENNINO.Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudici: TARASCHI SANDRO e PESCATORI RENATO. Nessun Classificato.

IL CAMPIONE INTERREGIONALE ANNO 2012 nella Categoria SINGOLI, COPPIE, MUTE è stato assegnato al soggetto della coppia con MOLTO BUONO punti 159 al Cane ROL Segugio Italiano Pelo Forte Nero Focato del Sig.: Cailotto Fabio - res. a Montegrotto Terme (PD-Veneto) Giudici Sigg.: Mapelli Fiorenzo e Bianchetti Giorgio.

Roll e Diana di Fabio Cailotto

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Il susseguirsi di sentenze che defi-niscono processi aventi ad oggetto l’utilizzo di collari ad impulso elettro-statico rende quanto mai attuale la tematica sulla liceità di tali strumenti. Ci chiediamo pertanto se l’impiego dei cosiddetti collari elettrici integri o meno la fattispecie di cui agli articoli 544-ter e 727 del Codice penale, inerenti al maltrattamento di animali. Collari elettrici che, utilizzati da anni in Italia - come in molti altri Pae-si - nell’attività di addestramento, vengono legalmente pubblicizzati e commercializzati. La contraddizione è oramai lampan-te: da un lato,un numero conside-revole di addestratori e cacciatori adopera tali collari nella continua incertezza della legittimità del pro-prio comportamento, rischiando quotidianamente di esser trascinati in tribunale a seguito di pesanti de-nunce; dall’altro, molte ditte produt-trici di tali congegni continuano ad allocare con successo sul mercato i propri articoli, risultando vincenti di fronte ai giudici nella pressoché totalità dei casi in cui hanno fatto ricorso nei confronti di numerose ordinanze susseguitesi negli anni. Ordinanze che il Ministero della Sa-lute ha emesso (si pensi alle o.m. 5 luglio 2005; o.m. 12 dicembre 2006; o.m. 14 gennaio 2008) allo scopo di vietare l’uso dei collari elettrici, dichiarandone la rilevanza penale ex articoli 544-ter e 727 del Codice penale. Il TAR del Lazio ha in seguito accolto le istanze presentate da ditte produttrici di suddetti strumenti, mo-tivando sulla base del fatto che non è possibile identificare espressione di maltrattamento nella reazione alla scossa elettrica cui viene sottoposto il cane discente.La recente ordinanza ministeriale del 3 marzo 2009, pur non essendo al contrario stata annullata, in qua-lità di atto privo di forza di legge, non può stabilire cosa costituisca comportamento penalmente perse-guibile; analogamente, le numerose pronunce della Corte di Cassazione, riguardanti singoli casi concreti, non hanno forza di legge, non essendo l’ordinamento italiano a base giuri-sprudenziale (qual è invece quello dei Paesi di Common law). Risulta perciò chiaro che la risoluzio-ne del dubbio sulla liceità dell’uso del collare elettrico può trovare risposta nel solo testo della legge. Il ricorso alle fonti funge spesso da

CollARi elettRiCi: leCiti o illeCiti?

faro nella babilonia delle plurime (e spesso discordanti) emanazioni sub-legislative. E dal momento che non esiste norma di legge che vieti espressamente la vendita di collari ad impulso elettrostatico, non si vede motivo per cui dovrebbe esse-re punito l’utilizzo di uno strumento, lecitamente commercializzato, di cui non può essere fatto altro uso se non quello per cui è stato costruito. Si tratta di una delle tante incoeren-ze legislative che affliggono il nostro ordinamento.Se aprissimo il Codice penale, all’ar-ticolo 544-ter, comma 1, leggerem-mo che è punito con la reclusione da tre mesi a un anno oppure con una multa da 3000 a 15000 euro “chiunque, per crudeltà o senza

necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche”, così come (comma 2) chiunque sottoponga animali “a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi”. Similmente, l’articolo 727 punisce “chiunque detiene ani-mali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze” (“con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1000 a 10000 euro”). Pare opportuno cercare di addive-nire ad una soluzione facendo leva sulle medesime motivazioni che hanno spinto più volte la Cassazio-ne, nonché numerosi tribunali (si

Battista Pedretti con la miglior coppia al Campionato Sociale SIPS di Montichiari

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veda a titolo di esempio la sentenza del Tribunale di Lucca n. 2431/09) ad assolvere dall’accusa di maltrat-tamento venditori di strumenti di correzione e, soprattutto, utilizzatori di questi ultimi. Con molta ragione-volezza è stato ribadito che l’unico elemento da valutare sia il compor-tamento posto in essere dal fruitore di suddetti collari e gli eventuali danni/sofferenze che eventualmente siano stati concretamente inflitti (e non solo presunti). Non è infatti assolutamente possibi-le provare che gli impulsi elettrosta-tici, se emessi con intensità rispet-tosa dei parametri e limiti previsti e consigliati dal produttore, possano cagionare danni o lesioni irreversibili nel cane, o addirittura avere effetti “devastanti” (come alcuni hanno sostenuto).Significative in tal senso le parole del Pubblico Ministero di Mantova, espresse nel gennaio 2007, secon-do cui è “da escludere una generale illegittimità del collare dovendosi valutare soltanto caso per caso se l’uso dello stesso possa essere inappropriato o distorto e tale da essere effettivamente dannoso così come lo potrebbe essere l’uso inidoneo di qualsiasi altro strumen-to (collari a strozzo, con le punte, privazioni, uso di strumenti offensivi, ecc.)”.La presenza sempre più massiccia di ungulati sul territorio nazionale rende spesso necessario l’utilizzo di strumenti atti a correggere i nostri ausiliari (ad esclusione di quelli che, per loro intima natura, rifiutano altri animali); ciò è indispensabile ai fini di un impiego sereno e libero del segugio. Una condizione di anar-chia, priva di regole di condotte ben delineate, è foriera di conseguenze negative anche nel mondo animale. Il processo educativo, necessario tanto in un bambino quanto in un cucciolo, richiede talvolta l’appli-cazione di metodi apparentemente poco dolci (sempre scegliendo la strada del “minor male”).Molti non considerano il fatto che un cane corretto, educato ed ad-destrato è un cane libero. Libero di essere sciolto ovunque,in zone caratterizzate da un’elevata varie-tà di selvatici, senza timore, per il conduttore, di inseguimenti non appropriati col rischio di lasciare per ore l’ausiliare in territori sconosciuti. Non si tralasci poi un aspetto di primaria rilevanza: la correzione del cane ha pure come risultato quello di renderlo più collegato al padrone ed ubbidiente, soprattutto nel caso di ausiliari dotati di un temperamen-to particolarmente forte, potendo ciò ridurre le situazioni di pericolo che

possono presentarsi in aree gremite di strade e veicoli.Concludendo, è possibile affermare che, se già la sola finalità di adde-stramento sarebbe idonea di per sé ad escludere che l’uso del col-lare avvenga “per crudeltà o senza necessità”(non potendosi perciò ravvisare reato), si aggiunga che uno scrupoloso utilizzo dello stru-mento di correzione, con intensità che tengano conto del tipo di cane e dell’avanzamento del suo appren-dimento, non può che garantire un più efficace governo dell’ausiliare, una sua sana e pacifica coesistenza con altri animali, nonché la sua spe-cializzazione. Questo permette di assicurare l’incolumità di specie di-verse da quelle per cui è impiegato il segugio. Numerose testimonianze di veterinari ed esperti affermano che un utilizzo conforme alle pre-scrizioni tecniche dei produttori dei collari “di nuova generazione” non comportano rischi per la salute del

cane.Solo l’eventuale abuso può e deve essere punito. Le scelte legislative dovranno es-sere improntate ad una razionale e consapevole valutazione di tutti gli aspetti concernenti gli strumenti di addestramento, con l’auspicio che esse non siano dettate esclu-sivamente dall’esigenza di placare i mass media e le voci di cittadini troppo spesso fondate su disinfor-mazione ed ignoranza in materia scientifica. Dichiarare illegittime la vendita e l’uso di strumenti di correzione dovrebbe comportare, a rigor di logica, il divieto di utilizzo di analoghi mezzi usati, ad esempio, in ambito equestre (come il frustino o, a maggior ragione, le recinzioni di fili elettrici).Ciò che ci auguriamo è una celere, chiara e definitiva risposta legislativa ad una questione avvolta dall’alea dell’indeterminatezza.

Simona Pelliccia

Venturino Vagnoni al Campionato Sociale SIPS di Montichiari

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UDINE. Chi li ha incontrati, passeg-giando o facendo jogging lungo l’argine del torrente Torre, avrà pen-sato d’essere finito nel mezzo di un set cinematografico, tra le riprese di un film d’epoca ambientato nell’In-ghilterra dell’Ottocento. Fuochino. Perchè, se è vero che l’intento era proprio quello di riprodurre modi e fogge di un tempo ormai andato, è altrettanto vero che, a farlo, era un friulanissimo gruppo di cacciatori del Terzo millennio. Tutti accomunati dalla passione per una pratica venatoria di ultra cente-naria tradizione e tutti decisi anche a salvarla dall’oblio e, soprattutto, da-

gli strali di animalisti e ambientalisti.La “rievocazione”, seppur vera e con tanto di fucili in spalla - ma sen-za il supporto dei cavalli, trattandosi di una sorta di “test” del territorio -, è andata in scena domenica 22 gen-naio e ha avuto per cornice quella stessa area del Torre, finita al centro delle polemiche degli ultimi mesi sulla presunta pericolosità rappre-sentata dalla convivenza, all’interno della vasta superficie compresa nel parco del Torre, tra l’attività venatoria e la libera circolazione di pedoni, ciclisti e atleti. A organizzarla sono stati i cacciatori della riserva di Reana - primo tra

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tutti, il direttore Maurizio Pontello, coadiuvato da una quindicina di soci -, che in questo modo hanno voluto seguire le orme del primo ministro inglese David Cameron. Il quale, da buon conservatore, ha intrapreso una battaglia politica, finalizzata a ripristinare la caccia alla volpe con i cani, messa invece al bando dall’amministrazione Blair.In Friuli, a quel “nobile” intento, è stato affiancato un obiettivo se vo-gliamo più contingente. «Mettere a tacere gli animalisti - spiega Sandro Levan, consigliere nazionale della “Libera caccia” -, che da qualche tempo chiedono con insistenza

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la chiusura dell’attività venatoria nell’area del Torre». L’iniziativa, in perfetto “British style”, ha offerto un’occasione originale, per attirare l’interesse o, quantome-no, la curiosità della gente. «La bontà dell’operazione - conti-nua Levan - sta nella volontà dei cacciatori della riserva di proporsi positivamente rispetto al pericolo che la popolazione potrebbe corre-re dal contatto con volpi rabbiche. Se la volpe costituisce un rischio reale per l’uomo, visto che il morso dell’animale infetto è quasi sempre mortale, il suo ridimensionamento numerico andrebbe comunque pro-grammato non a gennaio, come la legge venatoria prevede, bensì a lu-glio e agosto, quando i piccoli sono più individuabili, perché svincolati dalle madri e alla ricerca confusa di un proprio territorio».Normative a parte, quella mattina, a catturare i passanti, è stato il bel colpo d’occhio offerto dalla muta presente alla battuta: 11 coppie di splendidi fox hounds, cani di origi-ne anglosassone addestrati per la caccia alla volpe, provenienti dal canile della “Società mitteleuropea di caccia a cavallo” di Palmanova. Guidati dal barone Sergio Penner von Sarnthein, “master” nella con-duzione delle mute di questa razza, e seguiti dai cacciatori rojalesi, i cani hanno setacciato gli argini del Torre che vanno dalla frazione di Cortale, all’attraversamento stradale tra Riz-zolo e Primulacco, fino ai prati di Rizzolo. La mattinata si è conclusa con la cattura di una volpe, che è stata poi inviata all’Istituto zooprofi-lattico di Udine, per un check-up del suo stato di salute e, in particolare, per verificare l’esito della campagna effettuata di recente attraverso la distribuzione sul territorio dei vaccini immunizzanti. Gran finale alla casa di caccia, con il pranzo predisposto dallo chef Tony Piccolo: sui tavoli, piatti rigorosa-mente a base di selvaggina.

Luana De Francisco

L’attesa

Il risultato

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A mia discolpa potrei dire che l’or-goglio ha combinato dai tempi di Adamo ed Eva un bel po’ di errori e, a voler essere precisi, anche prima fu pessimo consigliere di un certo Lucifero con tutto quanto ne seguì, ma io non voglio giustificarmi, anzi ammettere la mia colpa. Or dunque, quanti hanno avuto la pazienza di leggermi in questi anni su “I Segugi” sanno che ho sempre sostenuto che un bravo segugio dell’Appennino/Lepraiolo Italiano scova sempre e comunque, qualsiasi siano le condi-zioni ambientali, anche le più avver-se. Basta che ci sia una lepre su un pur vasto territorio, anzi certe volte ho pensato, ma non l’ho scritto, che l’orecchiona si materializzasse come generata dalla passione stes-sa di questi indomabili scovatori. D’altra parte non è colpa mia se ho avuto la fortuna di cacciare i primi dieci lontani anni della mia vita di segugista con Reno, pelo forte, in verità un maremmano attuale da eccellente, ma allora erano tutti “chen da levre”, con la coda intera o mozza solo che di tigrati non ne avevamo mai visti. Con lui cacciava-no qualche volta la Vespa e la Zara di Marchetto, anche loro mozze ed in più col tartufo marrone, e la Lea

2011: Anno “oRRibile”, Anno “memoRAbile”!

di Bistino, e la Lilla del Maresciallo e, prima che gliela portassero via con un’offerta da capogiro, la Diana di Tonino, la più bella appenninica a pelo raso che ricordi. Ne intrave-do i tratti e la classe in Penna del Nencetti, in Morina di Piazza, ma lei era ancora un gradino più su, se non è la nostalgia per tutto ciò che riguarda la mia giovinezza lontana a trarmi in inganno. Con Guerrino, splendido maremmano attuale, del mio maestro Beppino Ferrini, non si usciva mai senza scovare, magari ci impiegava quattro ore, ma ci arriva-va sempre, anche sotto la pioggia scrosciante. Quando cacciava in coppia con Reno, segugi l’uno “di passata”, l’altro “di riposta”, a novembre o a dicembre sul crinale tosco-romagnolo tante ne attacca-vano, tante ne scovavano, pur rare e maliziose che fossero.Con questi cani negli anni 60, prendere cappotto era impensa-bile: Reno nel 67 scovò 40 uscite consecutive di fila prima che mio padre mi imponesse di fermarlo finchè non avesse rimesso un po’ di carne sulle ossa.Imparammo a conoscere le mattine “no” quando cominciammo a cac-ciare con Diana e Lampo di Sorbo,

e la progenie Birba, Falco, Zara, Lilla…, inimitabili nelle condizioni ideali, pressocchè inutili quando intervenivano difficoltà di olfattazio-ne: per questo Beppino non mancò mai di affiancare ai suoi segugi franco- italiani, grandi attacca tori ed inseguitori tenaci, un appenninico acquistato già “fatto” anche a costo di grandi sacrifici economici, che si facesse carico dell’accostamento e dello scovo nei frequenti giorni difficili.Era perciò inevitabile che negli anni della lontananza dai miei monti e delle cacce a beccaccini in risaia, beccacce ai boschi e fagiani ovun-que con spinoni, bracchi, breton, setter, pointer, ingigantisse in me il mito degli infallibili segugetti di un tempo e tanta nostalgia. Quando poi, alle soglie della pensione, tor-nai al primo amore, realizzai che in paese la“razza” non s’era persa e la Morina, Reno, la Vespina di Piazza, la Moschina di Andrea erano degni eredi dei segugi di un tempo. Conobbi poi i lepraioli dei Suzzi da Palazzuolo sul Senio e dei Bartolini da Cà di Lugo, bravi e col pregio di molte doti fissate da una selezione pluridecennale: da queste linee attinsi i miei cani, trovando in Trilli

Maremmi e Bosio con un gruppo di appassionati del Segugio dell’Appennino/Lepraiolo Italiano

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qualità insperate, praticamente la sintesi di quello che è per me il Se-gugio dell’Appennino ideale.Con lei potei a buon ragione con-solidare la mia convinzione che si può scovare sempre, piova o soffi il vento, anche da soli, anche senza alcuna indicazione del conduttore, anche senza diventare boschettatori e saltare le prime fasi. Poi è arrivato questo “orribile” 2011 con una siccità di cui nessuno ha memoria a scombinare le mie certezze: anche Trilli ha conosciuto l’impotenza di fronte alle avversità ambientali/metereologiche! E che avversità! Da fine luglio a fine no-vembre in quel di Rocca S Cascia-no, Appennino romagnolo, si sono registrate 24 deboli precipitazioni di cui solo 3 temporalesche, men-tre già nel versante toscano sono state 32, di cui 13 temporalesche. Eppure anche là tutto era arido e polveroso, come mi confermavano gli amici Becchi e Nencetti, condut-tori rispettivamente di segugi italiani ed appenninici giustamente famosi per le loro qualità , figuratevi di qua!Quest’anno “orribile” si è rivelato però “memorabile”, cioè degno di essere ricordato, mentre degli anni normali serberemo il ricordo solo di alcune uscite particolarmente signi-ficative, per lo straordinario impegno e la capacità di adattamento che ha richiesto ai nostri segugi per fare quanto facevano prima con facilità.La determinazione della mia segu-gina, da ammirevole, è divenuta addirittura eroica perchè ha presto capito che non era possibile con-durre, come è sua caratteristica, tutte le fasi al galoppo e “ha tirato il freno a mano”, rivelandosi capace di sfruttare anche il minimo sentore, defilare la passata e arrivare al covo con un perfetto mix di metodo e di iniziativa, lenta ma inesorabile (qua-si!). Quando si è trovata a lavorare in condizioni migliori, una mezza dozzina di mattine non più, rinfre-scate da un piovasco notturno, però è tornata lei, l’indomabile segugia

dell’Appennino che non conosce il passo nè l’indugio: fuori in fretta dalla pastura, accostamento rapido con risoluzione dei falli sollecita, scovo a pelo e seguita così veloce da determinare il rientro in tempi piuttosto ridotti! Rimangono comunque alcune usci-te a vuoto, come è capitato anche alle mute più accredidate, ai sogget-ti più dotati e famosi, ma non ho mai visto lei né i suoi fratelli Red e Reno di Cavina mollare anche ore dopo che molta della “concorrenza” si era ritirata all’ombra dei canettieri, ad un certo punto addirittura persuasi dai ripetuti insuccessi a dedicarsi ai colombacci o a quant’altro. Nono-stante tutto, non potrò però più so-stenere che i segugi dell’Appennino/Lepraioli italiani scovano sempre e in qualsiasi condizione: aggiungerò un “quasi” al “sempre”! Senza rammaricarmi comunque, perché è nelle contingenze avverse che si vede il grande segugio, non solo dell’Appennino, ma di qualsiasi razza. Anno “orribile”, anno “memo-

rabile” dunque! Anno che ha fatto chiarezza: i mediocri, capaci solo di scovare se numerosi, assistiti e portati dal conduttore per boschi e pinete alla ricerca degli ultimi metri di lepri che finivano spesso sparate alle poste senza i cani all’insegui-mento; i bravi, in grado di condurre accostamenti esaltanti per la loro problematicità e seguite tenaci, se non veloci e risolutive come al solito. Chi ha pagato senza sconti lo scotto di questa difficile stagione sono stati i cuccioli ed i cuccioloni, anche quel-li che già avevano dimostrato buone attitudini perché, impossibilitati a leggere tracce debolissime, finiva-no per perdersi dietro alle ben più consistenti passate degli ungulati o seguire passivamente i compagni più esperti. Non v’è dubbio, però, che molti troveranno il modo di con-fermare quanto di valido avevano lasciato intravedere: come sempre, chi ha i numeri li farà vedere, siccità o non siccità!

Giorgio Zauli

Guerra di Mugnaini, Segugio dell’Appennino migliore di razza al Campionato Sociale SIPS di Montichiari

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Fino all’ultimo, la neve caduta abbondante nelle settimane prece-denti ha fatto temere la necessità di un rinvio. Ogni giorno qualche associato della zona monitorava il territorio. Tanta è stata l’incertezza, ma alla fine la decisione presa dal presidente della sezione Sips Lario Brianza, Molteni Piermaria, è stata premiata e la prova di lavoro su le-pre di Triuggio, del 18 – 19 febbraio scorsi, già in calendario, si è svolta regolarmente.Nelle due giornate si sono confron-tati numerosi concorrenti con i loro segugi, i quali, grazie anche alla giusta presenza di lepri, hanno dato dimostrazione di saper ben svolgere le quattro fasi richieste dalla prova zootecnica per raggiungere la quali-fica. I giudici Mozzi Giuseppe e Torri Armando per le prove di A , Bonsi Emanuela, Fontana Felice e Loculli Achille per le prove di B, hanno po-tuto premiare con buone qualifiche soprattutto le mute .Nelle loro relazioni i giudici hanno evidenziato le caratteristiche di omogeneità e tipicità dei soggetti componenti, non soltanto le mute, ma anche le coppie.L a coppia con il miglior punteggio è stata quella di Invernizzi Antonio con Bigio e Siria, segugi italiani omoge-nei di ottimo livello che, nonostante l’ultimo turno, hanno eseguito un marcato accostamento, e una segui-ta, dapprima lenta, e, ma più serrata dopo il riscovo, conseguendo un M.B. 157,5. La muta con il miglior punteggio, Ecc 175,75, è stata invece quella di Milani Lorenzo con Fara, Pina, Bill e Gemma, ottimi soggetti di segugi italiani a pelo raso, che dopo un lun-go e sicuro accostamento, marcano le doppie e scovano a pelo ,dando inizio a una seguita serrata che si protrae oltre la fine del turno. Fra tutti si è distinta Pina che si è meri-tata l’assegnazione di Cac con 182 punti, vincendo per la seconda volta consecutiva il Trofeo per il miglior cane assoluto della manifestazione..Per la categoria libera la miglior coppia è stata quella di Panzeri Elio con i cani Serpa e Bel con M.B. 155,5; mentre la miglior muta si è dimostrata quella di Pozzi Luigi con i cani Dic, Falco, Bianca e Perla con M.B. 156. La manifestazione ha avuto un buon successo di concorrenti e spettatori, gratificando gli organizzatori per gli

sforzi fatti e incoraggiandoli a conti-nuare sulla strada intrapresaLe premiazioni la domenica pome-riggio presso il ristorante Roma di Casatenovo, che ancora una volta ci ha ospitati e deliziati con la sua ottima cucina. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito attivamente alla buona riuscita della manifestazione, l’ATC di Monza Brianza e la Provincia che ci hanno rinnovato il permesso per svolgere la nostra kermesse. La Sips Lario Brianza dà appun-tamento a tutti i partecipanti e a tutto il pubblico di appassionati alla prossima verifica estiva che si terrà il 7 – 8 luglio 2012.

Sabato 18 febbraio Categoria “A” : Classe Coppie Batteria nr. 1 – Giudice Sig.: Mozzi Giuseppe1° Molto Buono punti 157,50 ai cani: Bigio e Siria – Segugi italiani pelo raso – Proprietario e conduttore: Invernizzi AntonioBatteria nr. 2 - Giudice Sig.: Torri Armando1° Molto Buono punti 155 ai cani: Delsa e Dea – Segugi italiani a pelo forte – Proprietario e Conduttore: Rapis Battista2° Molto Buono punti 151,50 ai cani: Edda e Brenda – segugi italiani a pelo forte – Proprietario e conduttore: Rapis BattistaCategoria libera: Classe muteBatteria nr. 3 – Giudice Loculli Achille1° Molto Buono punti 153,50 ai cani: Bianca, Pierino, Dora, Brina, Stelin e Dora - Segugi italiani a pelo raso - Proprietario e conduttore: Corbetta Mario2° Buono punti 143 ai cani: Ciarly, Denis, Roi, Perla e Nichi – Segugi italiani pelo raso – Proprietario e conduttore : Trezzi Emilio3° Buono punti 142,60 ai cani: Tommy, Stellina, Nora, Selva e Mascia – Segugi italiani pelo forte – Proprietario e conduttore: Mauri CarloBatteria nr. 4 – Giudice Fontana Felice

1° Molto Buono punti 156 ai cani: Dic, Falco, Bianca e Perla – Segugi italiani – Proprietario e conduttore: Pozzi Luigi2° Molto Buono punti 152 ai cani: Blanche, Merina, Rocki, Oliver e Bigeau – Segugi Francesi Ariegeois – Proprietario e conduttore: Ripamonti Angela3° Buono punti 145 ai cani: Linda, Diana, Alice, Cicia e Blec – Segugi italiani – Conduttore e proprietario: Sironi Francesco4° Buono punti 144 ai cani: Ulisse, Ercole, Chis e Savino – Segugi italiani a pelo raso – Proprietario e conduttore: Bolis Walter

Domenica 19 febbraio: Categoria “A” Classe Mute Batteria nr. 1 – Giudice Sig.: Torri Armando1° Eccellente punti 163,50 ai cani: Scià, Samba, Lina e Tosca – Segugi italiani a pelo forte – Proprietario e conduttore: Rapis Battista2° Molto Buono punti 151 ai cani: Turco, Diana, Brina, Dora e Stelen – Segugi Italiani a pelo raso – Proprietario e conduttore : Corbetta Mario3° Buono punti 142,428 ai cani: Diana, Crispino, Sofy, Furore, York, Orietta e Micelle – Segugi Italiani a pelo Raso – Proprietario e conduttore: Patarino AntonioBatteria nr. 2 – Giudice Sig.: Mozzi Giuseppe1° Eccellente punti 175,75 ai cani: Gemma, Pina (CAC) , Bill e Fara – Segugi Italiani a pelo raso – Proprietario e conduttore: Milani Lorenzo. 2° Eccellente punti 172,75 ai cani: Lubiana, Dea, Mina e Brighella – Segugi Italiani a pelo raso – Proprietari e conduttori: Molteni e Roscio 3° Molto Buono punti 156 ai cani: Stella, Emi, Nano della Concarena e Aris – Segugi italiani a pelo raso - Proprietario e Conduttore: Perdetti Battista4° Molto Buono punti 150,75 ai cani: Bandiera, Victoria, Lilli della Concarena e Muri della Concarena – Segugi Italiani a pelo raso – Proprietario e conduttore: Molteni PiermariaCategoria libera: Classe coppieBatteria nr. 3 – Giudice: sig. Loculi Achille1° Molto Buono punti 155,5 ai cani: Serpa e Bel – Segugi Italiani pelo raso – Proprietario e conduttore: Panzeri ElioBatteria nr. 4 – Giudice: sig. Fontana Felice1° Buono punti 147,5 ai cani: Brina e Pato – Segugi Italiani – Proprietario e conduttore: Giglio AldoCategoria libera: Classe singoloBatteria n. 5 – Giudice sig.a Bonsi EmanuelaNessun Classificato

Lario Brianza

pRovA di lAvoRo di tRiUGGio dellA Sezione SipS lARio bRiAnzA

Muta di Lorenzo Milani

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E’ stato un incontro decisamente positivo e costruttivo quello tenuto-si sabato 10 marzo 2012 presso il Centro della Fauna Alpina “A. Falzor-gher” di Casteller gentilmente con-cesso dall’Associazione Cacciatori Trentini, fra i Consigli Direttivi delle Sezioni Provinciali Pro Segugio di Vicenza e Trento.L’obiettivo principale dell’incontro era quello di gettare le basi , attra-verso la conoscenza e il dialogo, per un’amicizia e una collaborazione futura che permetta alle due sezioni di crescere culturalmente, aprire i propri orizzonti e offrire ai propri associati maggiori opportunità di incontro e confronto.Presenti per la Pro Segugio Vicenti-na il Presidente Renato Meggiolaro, il Vice Presidente Massimo Raffael-lo, il Segretario Virgilio Sbalchiero e il Consigliere Mauro Lunardi. La Pro Segugio Trentina era rappre-sentata dalla quasi totalità dei suoi componenti.Gli onori di casa sono stati fatti dal Direttore generale dell’ ACT dott. Umberto Zamboni che, dopo un’interessante primo momento de-dicato alla visita del parco faunistico del centro, ha aperto i lavori della seduta esponendo sinteticamente la situazione relativa alla gestione venatoria generale nella Provincia di Trento che attualmente è delegata per gli ungulati cacciabili all’ACT (Ente Gestore). A riguardo della lepre, il dott. Zamboni ha avanzato un’interessante proposta alla Pro Segugio Trentina per una parteci-pazione diretta e responsabile alle operazioni di monitoraggio e alla conseguente possibilità di avere voce in capitolo nella futura gestione venatoria della specie.Zamboni ha anche fatto presente come il mondo venatorio trentino sia caratterizzato da una forte unità e compattezza (in Trentino esiste un’altra Associazione Venatoria che conta solo qualche centinaio di iscritti a fronte dei circa settemila associati all’ACT) e come questo aspetto abbia permesso ai cac-ciatori di essere protagonisti nella gestione venatoria. A seguire, gli interventi dei Presi-denti Franco Canali e Renato Meg-giolaro, orientati a dare un quadro generale sulla situazione attuale delle due sezioni provinciali, hanno

Trento

inContRo pRo SeGUGio viCentinA e tRentinA“Unitidallastessapassioneperilsegugio”-Conoscerepercrescere-

fatto emergere due realtà venatorie e situazioni normative molto diverse. L’appassionato lavoro dei segugisti ha prodotto però risultati lusinghieri in entrambe le provincie.A Trento l’opera prodotta dalla Pro Segugio negli ultimi 15 anni sulla strada della divulgazione di una corretta cultura segugistica e del rilancio del segugio nella specializ-zazione su lepre (risale ai primi anni novanta il divieto definitivo dell’uso del segugio su altre specie) e la forte collaborazione con L’ACT, ha pro-dotto risultati insperati sia dal punto di vista venatorio, sia e soprattutto per le possibilità di addestramento e allenamento dei propri ausiliari. Attualmente si sta cercando di offri-re ai propri associati un maggiore ventaglio di possibilità per la par-tecipazione a momenti di incontro, quali raduni o prove di lavoro. A Vicenza, la Pro Segugio sta vi-vendo un momento felice con una crescita costante dei suoi associati. Organizza 7 prove di lavoro (di Cat. A e B) annuali con la redazione di un libretto informativo per i soci con elencati i programmi per l’anno a venire ed il bilancio di quanto fatto nell’esercizio precedente. Novità degli ultimi mesi è l’approntamento di un sito internet grazie proprio alla collaborazione del Vice Presidente Massimo Raffaello con il collega trentino Valerio Dondio. La seduta è proseguita con una vivace e coinvolgente discussione concretizzatasi attraverso l’indivi-

duazione di alcuni punti sui quali lavorare in collaborazione e fattiva-mente sia a breve termine, sia per il futuro.Punti individuati:• scambio di giudici di cat. B• scambio inviti in occasione delle

reciproche prove di lavoro (solo per cani corretti sugli ungulati)

• circuito di 4 prove previsto in pianura, collina, montagna e alta montagna.

• organizzazione congiunta di un corso di formazione per giudici di categoria B (con metà degli in-contri a Vicenza e metà a Trento).

Ulteriormente (ipotesi tutta da verifi-care nella fattibilità) viene avanzata da alcuni soci trentini la possibilità di partecipazione, su invito, di alcuni rappresentanti della provincia di Vi-cenza in occasione del Campionato Sociale Trentino che si svolgerà in estate. Analoga proposta viene formulata dal consigliere Mauro Lunardi per invitare una delegazione trentina alle prove di Foza-Enego e di Canove-Roana .Particolarmente significativa ed ap-prezzata è stata la consegna da par-te del Segretario della Pro Segugio Vicentina Sbalchiero al Presidente della Pro Segugio Trentina Canali di una bellissima targa ricordo con l’augurio che la passione e l’amicizia che già accomunano le due realtà siano proficue e durino per molto tempo.

Valerio DondioPro Segugio Trentina

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Un momento dell’incontro

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pRovA SoCiAle di lAvoRo peR CAni dA SeGUitA SU lepRe 2011MemorialSergioCasagranda-ALTIPIANODIPINE’RISERVEDIBASELGA-MIOLA-BEDOLLO-LONALASES-VALFLORIANA

Dopo anni di abbinamento alla prova internazionale di eccellenza, la prova sociale per cani da seguita specializzati nella caccia alla lepre su terreno libero riservata agli asso-ciati SIPS delle province di Trento e di Bolzano, si è svolta quest’anno in assoluta autonomia e secondo la filosofia ormai consolidata che vede la Pro Segugio Trentina impegnata da anni a promuovere il cane da seguita e le proprie manifestazioni in vallate e località sempre diverse della nostra provincia.La manifestazione si è infatti svolta sabato 20 agosto 2011 sugli splen-didi areali dell’Altipiano di Pinè e sulla montagna di Valfloriana e Lona Lases. Le riserve che, dimostrando grande spirito collaborativo e note-vole disponibilità hanno ospitato la prova sono state quelle di Baselga, Miola, Bedollo, Lona Lases e Val-floriana. A scendere in campo per l’orga-nizzazione e la conduzione della manifestazione sono stati quest’an-no i Consiglieri della SIPS Trentina Ioriatti Massimo e Casagranda Mar-co. Quest’ultimo, a dieci anni dalla scomparsa del padre Comm. Sergio Casagranda, eminente e compianta figura del panorama politico ed isti-tuzionale della provincia di Trento, nonché appassionato ed emerito cacciatore, ha voluto dedicare la prova alla sua memoria.Le attese dei numerosi partecipanti sia in veste di concorrenti, sia in veste di spettatori non sono state tradite e tutto si è svolto in un clima di grande amicizia e cordialità. Gradita la presenza del Presidente

Bela e Selva di Fabrizio Agostini

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dell’Associazione Cacciatori della Provincia di Trento Gianpaolo Sas-sudelli che ha ricordato l’emerita figura del Comm. Sergio Casagran-da definendolo “grande amico dei cacciatori trentini” e si è complimen-tato con i segugisti trentini perché “il bagaglio delle loro conoscenze, che cresce con l’attività e l’esperienza, è la ricchezza che completa il quadro ampio delle competenze di tutti i cacciatori e fornisce un contributo importante alla buona gestione del nostro patrimonio faunistico”. Da parte di Sassudelli parole di elogio anche per la Pro Segugio Trentina per l’impegno profuso, ormai da anni, all’insegna della divulgazione e della rinobilitazione della caccia alla lepre con l’ausilio del cane segugio. “E’ questa la strada giusta! La strada che consentirà a questa speciale forma di caccia, tradizionale in molte zone del trentino, di avere un grande futuro”.Da segnalare anche la presenza alla manifestazione del Sig. Paolo Scal-venzi ex segretario generale della SIPS Nazionale e, in questi ultimi anni, importante punto di riferimento per la Pro Segugio Trentina. Hanno partecipato, e per questo li ringraziamo, gli amici Virgilio Sbalchiero e Massimo Raffaello, rispettivamente Segretario e Consi-gliere della Pro Segugio di Vicenza, intervenuti alla manifestazione per visitare le nostre stupende zone di montagna, per vedere all’opera i nostri cani ed anche per prendere i primi contatti con il Consiglio della Pro Segugio Trentina ed avviare una collaborazione che consentirà alle due realtà segugistiche di allargare gli orizzonti e migliorare il proprio operato a favore del segugio e dei segugisti.Per quanto riguarda l’aspetto pura-mente tecnico, la bellissima giornata estiva, se dal punto di vista pae-saggistico ha regalato ai presenti degli scenari a dir poco stupendi, non ha contribuito certo ad aiutare

l’impegnativo lavoro dei segugi sulla flebile traccia della lepre. Il clima troppo caldo ed asciutto ha creato, infatti, ostacoli olfattivi insuperabili per la maggior parte dei cani che comunque in generale hanno avu-to la possibilità di reperire passata utile (buona la presenza di lepri riscontrata) e di dimostrare l’ormai consolidata correttezza sugli altri animali selvatici abbondantemente presenti sul territorio. Alla fine hanno risolto positivamente la prova raggiungendo la qualifica il singolo Brik di Giulio Rizzoli e la coppia Bela e Selva di Fabrizio Agostini. Selva si è aggiudicata

anche il Trofeo “Memorial Sergio Casagranda” messo in palio per il miglior soggetto assoluto della manifestazione.Complimenti e un grazie sentito ai Consiglieri della Pro Segugio Trentina Ioriatti e Casagranda alle Riserve di caccia e ai loro Rettori che hanno ospitato la prova, all’ACT e tutti coloro i quali, a diverso titolo, hanno contribuito alla realizzazione e al successo della manifestazione.Un saluto agli amici segugisti e un arrivederci al prossimo anno.

Valerio DondioPro Segugio Trentina

Brik di Giulio Rizzoli

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Si è svolta nell’ultimo weekend di gennaio presso Staggia Senese in Val d’Elsa la prova su lepre orga-nizzata dalla locale sezione ANLC in collaborazione con il Gruppo Cinofilo di Poggibonsi. Gli organiz-zatori, i signori Barderi e Leoncini, si sono adoperati affinchè tutto filasse nel migliore dei modi, la qualificata giuria era composta dalla gentile Signora Elena Marcaletti e dai Si-gnori Fabio Butini, Tiziano Selvatici e Gianni Turcatti.Le due giornate di prove si sono caratterizzate da brezza settentrio-nale che ha reso ancora più flebile l’odorato già compromesso dalla siccità di quest’anno in terra senese.Nella prima giornata, dedicata alle coppie, erano presenti molti ap-passionati provenienti da tutta la regione stimolati dalla prima vera prova prima dell’inizio del Trofeo del Veltro Corrente. Quattro le batterie al via, le prove si svolgevano sui tipici terreni senesi, con dolci colline col-tivate intervallate da boschetti dove l’orecchiuta trova rifugio durante il giorno.La prima giornata a causa delle condizioni del terreno non permet-teva di assistere a turni spettacolari

Siena

petRUCCioli, mAttei e SiGnoRini vinCono le pRove SU lepRe in teRRA di vAl d’elSA

ed esaltanti, con poche coppie in classifica.Le batterie si concludevano con la vittoria assoluta della coppia Pelo e Moira di Mattei Umberto di Mon-tepiano seguiti da Giada e Mary di Pierangioli Valter di Montalcino.La seconda giornata vedeva parte-cipare ancora una volta numerosi appassionati, con tre batterie nella categoria in singolo e una batteria in categoria mute.Condizioni ancora una volta diffi-cili per i segugi, molto in difficoltà anche soggetti di provata bravura dimostrata sui terreni nazionali ed europei.Alla fine dei turni veniva proclamata prima assoluta nella categoria in sin-golo la segugia italiana p.f. Samba di Pompiano del neofita delle prove Signorini Giorgio dell’Isola d’Elba seguita da Zurigo della graziosa Butini Vanessa di Colle Val d’Elsa.L’unica batteria delle mute vedeva eccellere i segugi di Petruccioli Gio-vanni di Mentanache denotando un ottimo dres-saggio svolgeva un buon turno conclusosi con una seguita brillante ed incalzante. A seguire la muta di Montiani Enrico di Montepulciano e

la muta di Raspini Angelo di Incisa Valdarno.Alla fine della premiazione veniva assegnato il premio Memorial “Boddi Marco” al signor Mattei Umberto grazie alla somma dei ri-sultati conseguiti nelle due giornate di prove.Entrambe le giornate si conclu-devano a tavola nella migliore tradizione culinaria tra battute e racconti di quelle giornate indelebili nella memoria di ogni appassionato cinofilo.

2ª PROVA SU LEPRE 28-29 GENNAIO 2012GIUDICI: Fabio Butini, Elena Marcaletti, Tiziano Selvatici, Gianni Turcatti

CLASSIFICHESINGOLI1) Samba di Pompiano MB pt. 154 sig. Signorini 2) Zurigo MB pt. 151 sig. Butini V.3) Pelo MB pt. 150 sig. MatteiCOPPIE1) Pelo - Moira MB pt. 158 sig. Mattei2) Giada – Mary MB pt. 157,5 sig. Pierangioli 3) Zara – Mina MB 156,5 sig. AnselmiMUTE1) Fritz – Tina – Bruna – Sira – Gioia ECC. pt.

166,8 sig. Petruccioli 2) Brina – Gek – Giorgio – Jack – Pierina MB pt.

152 sig. Montiani Memorial “Boddi Marco”1° Pelo sig. Mattei

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La muta di Petruccioli in azione

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Nei giorni 23, 24 e 25 marzo si è svolta all’Isola d’Elba la prova su lepre con CAC valida come prima prova per l’assegnazione del Trofeo degli Etruschi, l’altra si svolgerà a Grosseto. La prova era valida anche per i soli concorrenti toscani per la qualificazione diretta alla semifinale del Campionato Italiano SIPS di Monte Cucco/Sigillo (PG).Numerosi i concorrenti provenienti oltre che dalla Toscana anche dalle Marche, Piemonte, Lombardia e Veneto. Appuntamento ancora una volta presso il Villaggio Le Calan-chiole di Capoliveri dove ai concor-renti sono stati assegnati gli chalet in riva al mare. La sera poi tutti a cena a Porto Azzurro al ristorante sul mare da “Pittino”. Clima mite con tempera-ture primaverili, terreno secco per la mancanza da mesi di precipitazioni, situazione che metterà a dura prova i segugi per arrivare allo scovo.Sabato mattina ritrovo al bar delle Calanchiole per le formalità di rito, cinque le batterie, due in classe sin-golo, due in coppia ed una in muta. I Giudici sono i signori Bagnatica, Butini, Casetta, Mugnaini e Righi.I concorrenti raggiungono le zone, tutte con terreni stupendi e con ot-tima presenza di lepri, a causa delle condizioni del terreno, pochissimi arriveranno allo scovo. La prova si rivelerà più selettiva del solito, escludendo dalle classifiche segugi affermati. Domenica mattina ritrovo ancora al bar del Villaggio Le Ca-lanchiole e via ancora a sciogliere sui panoramici terreni affacciati sul mare cristallino dell’isola d’Elba, ma anche questa volta il caldo e il terreno arido non permette ai segugi di svolgere azioni degne di nota.Al momento delle premiazioni i Giu-

Isola d’Elba

1º tRoFeo deGli etRUSChidici e i Concorrenti si complimen-tano con Signorini e i suoi ragazzi per l’organizzazione , ma soprattutto esternano il loro compiacimento per tutto quello che hanno potuto vede-re e godere in queste tre giornate di sole trascorse sull’Isola d’Elba. Alcuni dei concorrenti, giunti con la famiglia, hanno anche fatto il bagno in mare. Puntualizzano che si sono resi conto dell’idoneità dei terreni per svolgere questi tipi di prove, ag-giungendo che sicuramente l’Elba è da considerare tra quelle che posso-no fregiarsi di verifica zootecnica nel senso stretto del significato.Dopo i calorosi saluti, dandosi ap-puntamento alle prove del 2013, tutti si spostano a Portoferraio per imbarcarsi sul traghetto che in un’ora li porterà sulla terraferma.

PROVA SU LEPRE - ISOLA D’ELBA 23-24-25 MARZO 2012QUALIFICHE:Categoria singoliJhon MB 151 - segugio italiano pelo forte nero

focato - di Signorini Giorgio Frana MB 150 - segugio italiano pelo raso fulvo - di Agostini Lelio Categoria coppie Tea e Popa ECC. 162.5 - seguge italiane pelo raso fulve - di Rampini Claudio Nora e Bella ECC. 161.5 - seguge italiane pelo raso fulve - di Gelsi Andrea Pelo e Moira MB 154.5 - segugi italiani pelo raso nero focati - di Mattei Umberto Diva e Nora MB 152.5 - seguge italiane pelo raso fulve - di Rampini Claudio Guerra - Pisello MB 150.5 - segugi dell’Appennino - di Mugnaini AlessandroCategoria mutePancho-Maya-Rumba-Cirillo ECC. 165 - segugi italiani pelo raso fulvi - di Martini Michele Nerone-Gemma-Lea-Nick MB 153.75 - segugi italiani pelo raso - di Antichi Piero Popa-Tea-Diva-Nuora MB 151 - seguge italiane pelo raso fulve - di Rampini ClaudioLori-Lisa-Zeta-Lia B 147.5 - seguge italiane pelo raso fulve - di Funari Pasquino

Scritti in nero i concorrenti tosca-ni che partecipavano anche alle qualificazioni dirette al Campionato Italiano SIPS che si svolgerà a metà aprile a Monte Cucco (PG)Vanno direttamente in semifinale del Campionato Italiano SIPS 2012 Signorini Giorgio, Gelsi Andrea e Martini Michele.I risultati sopra riportati valgono per il Trofeo degli Etruschi che prevede un’altra prova in quel di Grosseto il 30-31 marzo e 1 aprile 2012.

Graziano Signorini

Concorrenti e organizzatori della prova dell’Elba

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E’ appena nato, ma è già un Trofeo molto ambito.Parliamo del 1° Trofeo degli Etruschi per cani da seguita su lepre voluto dalla società italiana Pro-Segugio dell’isola d’Elba ed dal gruppo cinofilo grossetano”Arzilla”. I primi appuntamenti sono avvenuti nei giorni 23-24-25 marzo 2012 tra gli incantevoli territori dell’Elba con scorci di vista sul mare di una bellezza mozzafiato, mentre i suc-cessivi 30-31 marzo e 1 aprile tra le verdeggianti colline maremmane, dove non di rado, si elevano verso il cielo cipressi secolari testimoni di un glorioso passato e di un pre-sente fatto di gente umile, laboriosa e fortemente legata alle proprie tradizioni,compresa la caccia. Ar-ticolato nelle due prove il trofeo è stato assegnato al cane, alla coppia ed alla muta che per sommatoria tra esse ha ottenuto il punteggio più alto. Sono stati giorni di grande se-gugismo, caratterizzati da un clima molto caldo che ha messo a dura prova i conduttori e i loro ausiliari. Nella prima gara ci siamo affidati all’esperto giudizio dei signori Ba-gnatica, Butini, Casetta, Mugnaini e Righi, che si sono trovati di fronte concorrenti molto preparati tra i più noti nel mondo dei segugi come Vicario, Giannerini, Pelliccia, Mon-tersino, Leoncini, Mattei, Fognani e tanti altri. Jhon, un giovanissimo segugio italiano a pelo forte nero focato di Giorgio Signorini, insieme a Frana, segugia fulva a pelo raso di Lelio Agostini, sono tra i singoli in maggiore evidenza. Degne di nota le due coppie di Rampini formate da Tea-Popa e Diva-Nora validamente affiancate dalle segugie Nora e Bella di Gelsi, nonchè Pelo e Moira

Grosseto

1° tRoFeo deGli etRUSChiIsolad’ElbaeGrossetoinsiemenelmesedimarzoperil1°TrofeodegliEtruschiarticolatoinseigiornatediprovepercanidaseguitasulepreconC.A.C.

dell’amico Mattei. Non è rimasto a guardare nemmeno Alessandro Mu-gnaini con una bella prestazione dei segugi dell’Appennino Guerra e Pi-sello. Pregevole il lavoro svolto nella classe mute da Pancho, Maya, Rum-ba e Cirillo di Martini che si sono resi attori protagonisti dando luogo ad un ottimo turno con una bellissima seguita, nonostante l’ora tarda ed il caldo veramente pesante. Di sicuro non un ruolo di comparse hanno svolto le mute di Antichi, Rampini e Funari portando anche loro a casa un ottimo risultato. Per la seconda prova in terra grossetana, giudici e concorrenti si sono fatti coccolare dalla gentilezza di Giorgino, tito-lare del “Casale nel Sole”, che ha messo a nostra disposizione la sua azienda, bellissimo agriturismo alle pendici di Campagnatico, per uno straordinario successo dell’evento. La Giuria era composta dai signori Butini, Fusar Poli, Turcati e dalla signora Marcaletti. Le colline gros-setane, densamente popolate di lepri, hanno visto imporsi nei singoli di nuovo Signorini, ma questa volta con la segugia italiana Samba, Ago-stini e Giannerini. Salvadori, Fogna-ni e Rampini nelle coppie, mentre tra le mute in evidenza De Michelis con Tina, Giorgio, Lara, Brandano e Ribot, i quali hanno fatto divertire gli spettatori dando luogo ad una seguita eccellente. Non da meno le mute di Lori, Antichi e Montiani. La festa delle premiazioni, che ha decretato i vincitori di questa prima edizione del Trofeo degli Etruschi, è stata presenziata dalla presidente del gruppo cinofilo grossetano dott.ssa Elisabetta Bucalossi. Insieme a tutto lo staff organizzativo, la dotto-ressa ha sottolineato l’importanza

per la provincia di Grosseto dello svolgimento di prove così importanti volte a raggiungere una cinofilia seria, costruttiva atta a valorizzare e migliorare i nostri amati ausiliari. Concludendo, alla fine delle sei giornate, il vincitore assoluto per la categoria singoli è risultato Agostini Lelio con Frana, nella categoria coppie Rampini Claudio con Tea e Popa, e nella categoria mute Antichi Piero con Genna, Nerone, Leo, Nick. Un doveroso ringraziamento va a tutti i presidenti delle A.F.V. e Z.R.C. che ci hanno ospitato, ai giudici, ai concorrenti e agli accompagnatori con l’augurio di ospitare, il prossimo anno, un ancora più alto numero di partecipanti per la seconda edizione del Trofeo degli Etruschi.

Risultati e classifica1° prova Isola d’Elbacat. Singoli: 1° Jhon segugio italiano p.f MB 151 di Signorini2° Frana segugio italiano p.r. MB 150 di Agostinicat. Coppie: 1° Tea e Popa segugi italiani ECC 162.5 di Rampini2° Nora e Bella segugi italiani p.r. ECC 161.5 di Gelsicat. Mute: 1° Pancho-Maya-Rumba-Cirillo segugi it. ECC 165 di Martini2° Nerone-Gemma-Lea-Nick segugi it. MB 153.75 di Antichi2° prova Grossetocat. Singoli: 1° Mina ECC 163 di Giannerini 2° Samba MB 156 di Signorini cat. Coppie: 1° Vespa e Kaos ECC 167 di Rampini2° Nora e Diva ECC 165 di Rampinicat. Mute: 1° Tina-Giorgio-Lara-Brandano-Ribot ECC 162.8 di De Michelis2° Brina-Pierina-Giorgio-Birba ECC 161 di Montiani.Classifica finale 1° Trofeo degli Etruschicat. Singoli: 1° Frana segugio italiano p.r. p. 305 di Agostini Leliocat. Coppie: 1° Tea e Popa segugi italiani p. 322.5 di Rampini Claudiocat. Mute: 1° Genna-Nerone-Leo-Nick segugi italiani p. 286.75 di Antichi Piero

Alessandro Lori

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Nelle giornate di sabato 21 e do-menica 22 gennaio 2012, la SISP di Vercelli ha organizzato una prova per cani da seguita su lepre nelle zone di Salomino, Cigliano, Prati Nuovi, gentilmente concesse dai rispettivi gestori in concerto con la provincia di Vercelli.In tutte le aree interessate alla mani-festazione si è riscontrato un buon numero di animali facendo sì che la prova si svolgesse in maniera regolare.Tutti i concorrenti alla sciolta dei cani hanno incontrato la passata della lepre in tutte le zone interessateLa SIPS di Vercelli ringrazia in parti-colar modo il nuovo assessore alla caccia sig. Angelo Dago per aver partecipato con grande interesse a tutta la manifestazione.Si ringraziano inoltre tutti i giudici di grande competenza, gli accompa-gnatori, gli ambiti territoriali di caccia vc1 e vc2 e tutti i partecipanti per la splendia riuscita dell’evento.Il miglior risultato della manifesta-zione è stato coseguito dalla cop-pia di segugi italiani a pelo raso di Tosini Marco, con 164,5 punteggio eccellente.RelazioneInizio prova ore 8.15Soggetti di gran tipo, liberati in campo aperto dopo buona cerca attaccano passata, con belle voci, accostano con bello stile. Penny: ottimo soggetto di centro segnando le doppie giungono nei pressi della lepre che parte a vista per un buon tratto .Leda: distanzia la compagna, ma al primo fallo, Penny risolve e con-tinuano in seguita fino a fine turno; ottimo il recupero.Fine prova ore 9.00

S.I.P.S. Vercelli

Giudice Minelli GiuseppeSabato – coppie categoria aBatteria 1: 1° classificato Tosini con Leda e Penny 164,5 eccellente – giudice MinelliBatteria 2: 1° classificato Vola con Desy e Leda 163,5 eccellente 2° classificato Coggiola con Dingo e Murina 142,5 buono Giudice TicozziBatteria 3: 1° riservato2° classificato Ghisio con Bandito e Macchietta 147 buonoGiudice GainoBatteria 4: N.C. – Giudice TaccaSingoli categoria aBatteria 1: 1° riservato2° classificato Ramaiola con Grinta, punti 144 buono

Giudice MarcalettiDomenica – mute categoria aBatteria 1: 1° classificato Masocco con Freccia, Susi Abel, Rea 161,75 eccellente – giudice TaccaBatteria 2: 1° classificato Boschiero con Gaia, Lori Birba, Vespa, Vento, Jurk 156,8 – molto buono 2° riservato3° classificato Pongibue con Bill, Gori, Ledy, Lilla 132,5 abbastanza buonoBatteria 3: 1° riservato2° classificato Ghisio con Macchietta, Tommi, Bandito, Muschin 142,5 buono - giudice RaviglioneBatteria 4: 1° classificato Bianco con Faro, Selva, Mara, Ful, Freccia, Balio 151,83 molto buono – giudice GainoBatteria 5: 1° classificato Francese con Rashmin, Nestor, Lampo, Mosè 161,75 eccellente2° classificato Ferrari Valsesia con Zeus, Cocca, Lola, Gilda, 143 buono – giudice Minelli

Vercelli

pRovA SU lepRe

Marco Tosini finalista al Campionato

Italiano SIPS 2012

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Il 18 dicembre si è svolta ad Ascoli Piceno la prova di eccellenza per cani da seguita su lepre. Dopo l’ottima riuscita del Cam-pionato Sociale della SIPS, anche quest’anno la Sezione di Ascoli Piceno-Fermo, organizza questa importante verifica.In palio il CACIT molto ambito dai concorrenti amanti dei Segugi.Il titolo prestigioso del CACIT è stato assegnato e meritato dal Segugio Italiano a pelo raso Bella (ECC 186 CAC-CACIT) di Franco Sacchetti di Teramo; con questa qualifica i segugi di Sacchetti confermano le loro ottime qualità cinofilo-venatorie.Cinque batterie disponibili subito saturate da mute prestigiose del segugismo nazionale.Perfetta l’organizzazione coordinata dal presidente della sezione Ven-turino Vagnoni e dai suoi aiutanti Antonio Antolini e Maurilio Mando-lesi, perfetti gli accompagnatori di collaudata esperienza facilitati nel loro compito dai terreni confacenti alle verifiche di qualità.Molte le qualifiche a confermare l’ottima qualità delle mute.Anche se Sacchetti ha vinto con la sua muta, Cleto Cataldi con il suo

Ascoli Piceno e Fermo

pRovA di eCCellenzA Ad ASColi piCeno e FeRmo

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Reno ha guadagnato la qualifica di ECC. 182 CAC. Anche quest’anno tutti i concor-renti hanno avuto la possibilità di ben figurare grazie agli splendidi territori degli ATC fermani ed asco-lani che hanno i terreni idonei allo

svolgimento di queste prove di alto livello.I ringraziamenti di rito vanno a tutti quelli che si sono prodigati per l’otti-ma riuscita della Prova di Eccellenza del 2011. Al prossimo anno.

I fratelli Sacchetti con Lucio Petrella vincitori della prova di eccellenza di Ascoli Piceno e Fermo

Cleto Cataldi secondo classificato alla prova di eccellenza di Ascoli Piceno e Fermo

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CLASSIFICA NOMEBATTERIA N. 1 GIUDICE: PIGLIACELLI R. - NUCCI ANTONIO. RENO CAC P .182 FLY MB.PT. 1761°ECC. PT.178 SURA ECC PT 177 FLORA ECC. 177CATALDI CLETO VIPERA B. PT 149 BRIK DEL P. B.PT.1482° BUONO BRIGHELLA B.PT. 147 MORINA M.B. P. 154 INDIA B. PT. 146DIROCCO-FORTUNA FRIDA A.B. PT. 130 NINFA M.B. PT. 150 BOSCO A.B. PT. 1363°A.B. PT. 138 BRENNO B. PT. 147 FOSCO A.B. PT. 130 SANNITO A.B. PT. 135CECI WALTER

BATTERIA N. 2 GIUDICE CORBUCCI R. - CICCHITTI G. LALLO B. PT145 BIRBA B. PT. 1452° BUONO LARA ECC.PT. 164PT. 142,20 DERINA B PT.141 SARA 2 B. PT 141 SARA B. PT.141 STRIA B. PT. 141 GENEROTI CARLO

BATTERIA N. 3 GIUDICE DI GIANNANTONIO G. - LUZZI N. MOSCHINO ECC. P.167 BIRBO ECC.PT.1671° ECC SARA ECC. PT.165

PT. 169,1 NIZZA ECC.PT.167 CUCA ECC PT 163 BELLA ECC PT 186 CAC CACITSACCHETTI FRANCO ZARINA M.B. PT.1512° M.B. BRUNA ECC PT 162PT. 158, 25 MILLY M.B. PT. 155 BILLY ECC PT 165SBARZACOTTI-BELLUCCI INDIA ECC PT 162 IDA M.B. PT 1553° M.B. IALA ECC PT. 161PT. 156 IRA M.B. PT. 155 IOLE M.B. PT. 155PIZZETTI BONFIGLIO

BATTERIA N.4 GIUDICE D’AQUARO F. - ZAPPA P.M. LORI M.B. PT. 1521° M.B. ZETA M.B. PT. 155PT. 152,75 LISA M.B. PT. 154 LIA M.B. PT. 150FUNARI-FUNARI SIRIA M.B. PT. 152 BRICIOLA M.B. PT. 1552° M.B. FALCO M.B. PT. 150PT. 152 BANDITO M.B. P. 150 MORGAN M.B. P. 152GARGANO PASQUALE

BATTERIA N.5 GIUDICE CANONACO M. - PALIOTTA A. FIUMEECC. PT. 1621° ECC. CHIARA ECC P.162PT. 162 PEDRO ECC PT. 162 TITO ECC. P. 162 CARLOTTA ECC P. 162TARABELLI GIAMPIETRO

PROVA DI ECCELLENZA PER CANI DA SEGUITA SU LEPRE C.A.C. C.A.C.I.T. ASCOLI PICENO 18 DICEMBRE 2011

QUALIFICHE MUTE

55Reno CAC di Cleto Cataldi e Bella CAC-CACIT di Franco Sacchetti

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La manifestazione segugistica di Cavarzere (VE) quest’anno è stata suddivisa in due prove: Sabato 28 gennaio 1° trofeo atc.ve 4 con C.A.C. in palio, Domenica 29 gen-naio 2012 1° trofeo sezione feder-caccia di Cavarzere con C.A.C. in palio e selezione per il campionato nazionale FIDASC categoria coppie eliminatorie Regione Veneto.Ampia è stata la partecipazione di concorrenti e pubblico nonostante le condizioni climatiche non fossero delle migliori, forte vento e molto freddo. Dal punto di vista tecnico, la prova ha dimostrato la sua validità grazie anche alla scelta oculata dei campi di gara, che hanno offerto la giusta densità di lepri, presentando per cani e conduttori tutte le difficoltà del lavoro classico del segugio utilizzato in territori di pianura, contraddistinto da una diversità di colture e terreni che esaltano le capacita olfattive e di adattamento dei nostri amati ausiliari da seguita.Si ringrazia l’ambito territoriale di caccia VE 4 per la disponibilita’ dei campi di gara e per il 1° trofeo mes-so a disposizione il cui presidente è il signor Romano Manfrin. Si ringrazia La sezione federcaccia di Cavarzere per il 1° trofeo messo a disposizione e per la grande col-laborazione del suo presidente sig. Flavio Ferrari e del consigliere sig. Massimo Vellini.Un grande ringraziamento alla provincia di Venezia da sempre nostro sponsor alle prove cinofile, agli accompagnatori veri esperti e conoscitori del territorio, a tutti coloro che hanno contribuito all’or-ganizzazione, ed infine un grande grazie al pilastro della prova, il vice presidente della SIPS di Venezia il signor Alberto Toffanello.

Il Presidente SIPS Venezia Paolo Agostini

SABATO 28 GENNAIOCLASSE SINGOLO BATTERIA N°1 GIUDICE:CRISTOFOLINI PIEROCLASSIFICA QUALIFICA NOME DEL CANE PROPRIETARIO1°MB. PUNTI 159 MB 159 PATO CANELLA SETTIMO2° B. PUNTI 148 B.148 LOLA CANELLA SETTIMOCLASSE SINGOLO BATTERIA N°2 GIUDICE:MONTANARI GIOVANNI1°ECC. PUNTI 168 B.168 ZELO FERRARI GIUSEPPE2°ECC PUNTI 165 ECC.165 TEO CARRADORE DANILO3°B. PUNTI 145 B.145 ROSOLINA FERRARI GIUSEPPECLASSE COPPIE BATTERIA N°3 GIUDICE:GHIDELLI ANTONIO1°ECC.PUNTI 153 M.B.153 LEDI PEDRON ANTONIO M.B.153 BRINA PEDRON ANTONIOCLASSE COPPIE BATTERIA N°4 GIUDICE:MIGLIARINI MARIO1°RISERVATO 2° PUNTI MB.151 MB.150 RICKI VENTURINI GIANCARLO B.141 KIRA VENTURINI GIANCARLOCLASSE COPPIE BATTERIA N°5 GIUDICE: VILLA MARIA1°MB.150,50 B.146 LEO BELLETTINI ROBERTO MB.155 MAYA BELLETTINI ROBERTO2°B.146 AB.135 DIANA CAILOTTO FABIO MB.155 ROL CAILOTTO FABIOCLASSE MUTE BATTERIA N°6 GIUDICE: TARQUINI PIO’1°ECC.170,5 ECC.172 PALLINO BOCCHINI LUIGI ECC.170 ROCCIA BOCCHINI LUIGI ECC.170 MINA BOCCHINI LUIGI ECC.170 MIWA BOCCHINI LUIGI2°MB.152,25 MB.151 ROMA BOTTAZZINI BRUNO MB.151 IAGA BOTTAZZINI BRUNO MB.153 IAGO BOTTAZZINI BRUNO MB.154 VESPA BOTTAZZINI BRUNO3°AB.133,25 AB. 131 ZORBA CANIL FRANCO AB. 143 FALCO CANIL FRANCO AB.128 FARO CANIL FRANCO AB.131 COBRA CANIL FRANCOCLASSE MUTE BATTERIA N°7 GIUDICE:BRAZZAROLA LUCIANONESSUN CLASSIFICATO.DOMENICA 29 GENNAIOCLASSE COPPIE BATTERIA N°1 GIUDICE:GHIDELLI ANTONIO1°ECC. PUNTI 166,5 ECC.168 PATO CANELLA SETTIMO ECC. 165 TOSCA CANELLA SETTIMO2°ECC. PUNTI 166,5 ECC. 166 ALFA BISELLO ALESSANDRO ECC.165 ARGO BISELLO ALESSANDRO3°ECC. PUNTI 161 ECC.160 LEGNAGO STIEVANO GIANCARLO ECC.161 VENEZIA STIEVANO GIANCARLO4° ECC. PUNTI 160 ECC.160 ALBINA CANELLA SETTIMO ECC.160 ASIA CANELLA SETTIMO5° MB. PUNTI 154 MB.154 RUSTY BISELLO ALESSANDRO MB.154 ASSO BISELLO ALESSANDRO CLASSE COPPIE BATTERIA N°2 GIUDICE:BRAZZAROLA LUCIANO 1°ECC. PUNTI 168 ECC.171 MIWA BOCCHINI LUIGI ECC. 165 SAMBA BOCCHINI LUIGI2°MB. PUNTI 150 ECC.168 SELVA PERONI DÌ MONTECURTO AB.132 SAIMON PERONI DÌ MONTECURO3°AB. PUNTI 133 AB.133 VASCO ZANIRATO AB.133 ZARA ZANIRATOCLASSE COPPIE BATTERIA N°3 GIUDICE:CRISTOFOLINI PIERO1°ECC. PUNTI 167 ECC.164 TITO MURARO VITTORIO ECC.170 BRISA MURARO VITTORIO2°ECC PUNTI 162 ECC160 DORI DE MONTIS RINO ECC 164 MEXICO DE MONTIS RINOCLASSE COPPIE BATTERIA N°4 GIUDICE:VILLA MARIA ASSUNTA1°MB. PUNTI 154,50 M.B. 154 IAGO BOTTAZZIN BRUNO MB. 155 VESPA BOTTAZZINI BRUNO2°B. PUNTI 147 B.148 LUNA MARCOLIN ENZO B.146 ALBA MARCOLIN ENZOCLASSE COPPIE BATTERIA N°5 GIUDICE:MIGLIARINI MARIO1°MB PUNTI 152 151 RONDA CANIL FRANCO 153 LILI CANIL FRANCOCLASSE COPPIE BATTERIA N°6 GIUDICE: TARQUINI PIO’1° ECC PUNTI 167 167 ZELO FERRARI GIUSEPPE 167 LOREO FERRARI GIUSEPPE2° ECC PUNTI 163 163 ESTE FERRARI GIUSEPPE 163 ROSOLINA FERRARI GIUSEPPE3° ECC PUNTI 161 161 ALFA GIORGIO VALENTINO 161 DORA GIORGIO VALENTINO4° ECC PUNTI 160 160 MOSE FURIA LUCA 160 STELLA FURIA LUCACLASSE MUTE BATTERIA N° 7 GIUDICE: MONTANARI GIOVANNINESSUN CLASSIFICATO

Cavarzere (VE)

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