Organo bimestrale di dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed ...€¦ · regionale. Il Dott....

32
di Treviso L Ordine Organo bimestrale di informazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Treviso Anno XIV - N° 4/2006 | Direttore: Michele Bucci | Aut. Trib. TV n. 934 del 24/08/1994 Tariffa Regime Libero (ex. tab. D): Poste Italiane S.p.A. | Spedizione in abbonamento postale 70% | DCB TV 04 2006 Medici Chirurghi ed Odontoiatri neo-iscritti alla XII Giornata del Medico Attività dell’Ordine Comunicazioni dell’Ordine Attività delle Commissioni Ordinistiche Riceviamo e pubblichiamo Rubriche

Transcript of Organo bimestrale di dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed ...€¦ · regionale. Il Dott....

  • di TrevisoL’Ordine

    Organobimestrale di informazione dell’Ordine dei Medici Chirurghied Odontoiatridi Treviso

    Anno XIV - N° 4/2006 | Direttore: Michele Bucci | Aut. Trib. TV n. 934 del 24/08/1994Tariffa Regime Libero (ex. tab. D): Poste Italiane S.p.A. | Spedizione in abbonamento postale 70% | DCB TV

    042006 Medici Chirurghi ed Odontoiatri neo-iscritti alla XII Giornata del Medico Attività dell’Ordine

    Comunicazioni dell’Ordine Attività delle Commissioni Ordinistiche Riceviamo e pubblichiamo Rubriche

  • Sommario Attività dell’Ordine

    02 |XIIGiornatadelMedico

    08 |Medicinadifensivapertimoredidenunce

    Comunicazioni dell’Ordine10 |Graduatorieperlamedicinaconvenzionata,

    lapediatriadiliberascelta,laspecialisticaambulatoriale

    14 |Disponibilitàpersostituzioni

    15 |MedicinadiFamiglia

    15 |VariazioniagliAlbi

    Attività delle Commissioni Ordinistiche16 |CommissioneIntegrazionetraProfessionistidel

    Territorioedell’Ospedale

    16 |CommissioneResponsabilitàProfessionale–GovernoClinico–DisagioMedico

    17 |CommissioneBioeticaeDeontologia

    17 |CommissioneperlaFormazioneel’Aggiornamento

    18 |CommissioneperleMedicinenonConvenzionali

    Riceviamo e pubblichiamo19 |FNOMCeO

    23 |Lacertificazioneinmedicina

    24 |ENPAM

    25 |RicercaMedici

    26 |AccreditamentoRegionale

    Rubriche27 |RassegnaGiuridicoAmministrativa

    28 |AppuntamentiScientifici

    28 |Corsidiperfezionamento

    SegreteriaOrario di apertura al pubblicoLunedì 10,00-13,00e14,00-17,00Martedì 10,00-13,00Mercoledì 10,00-13,00Giovedì 10,00-13,00e14,00-17,00Venerdì 10,00-13,00

    04 2006

    CONSIGLIO DIRETTIVO

    Presidente DomenicoSTELLINI

    Vice Presidente SaverioORAZIO(Odont.)

    SegretarioDanieleFREZZA

    TesoriereGaetanoGiorgioGOBBATO

    ConsiglieriPaoloBURELLIDiegoCODOGNOTTOCAPUZZO(Odont.)LauraDAPPORTOBrunelloGORINIRenzoMALATESTAGiovanniMAZZOLENIFedericaNENZdettoNENZIPietroMarioROSSIGiampieroRUZZIFulviaSALZANIMassimoSANTONASTASORemigioVILLANOVAGiuseppeZAPPIA

    COLLEGIO REVISORI DEI CONTI

    Effettivi

    GaetanoCAPPELLETTOPresidenteDiegoGIRARDIGianfilippoNERI

    Supplente GiannaDILUNA

    COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI

    SaverioORAZIOPresidenteDiegoCODOGNOTTOCAPUZZOLuiginoGUARINIEdoardoSTELLINIAngeloUZZIELLI

    DIRETTORE RESPONSABILE

    Dott.MicheleBUCCI

  • Il Presidente,il Consiglio dell’Ordine e

    la Commissione Albo Odontoiatriaugurano a tutti i Colleghi ed alle loro famiglie

    i migliori auguri di

    Buon Natale e di un Felice e Sereno 2007

    Auguri di Buone Feste

  • “LA PROFESSIONE DI MEDICO OGGI: LUCI ED OMBRE”

    L’annuale appuntamento dellaGiornata del Medico, svoltosi l’11Novembre scorso è risultato unainteressante occasione per ragio-naresullanostraprofessione,epersuggellare con il Giuramento d’Ip-pocrate l’ingresso nell’Ordine deigiovaniColleghiepersalutareconcalore il pensionamento e il rag-giungimentodei50annidiLaureadapartedeiColleghipiùanziani.

    La tavola rotonda sulla “Profes-sione del Medico Oggi: Luci ed Ombre” si è sviluppata attraverso i contributi del Presidente Nazio-nale della FNOMCeO Dott. Ame-deo Bianco, del Dott. Giancarlo Ruscitti, Commissario Straordi-nario della Programmazione Sa-nitaria della Regione Veneto e del

    nostro Presidente Dott. Domeni-co Stellini.

    Ha aperto i lavori Sua Eccellenza Monsignor Mazzoccato, Vesco-vo di Treviso,chehaavutoparoledi sostegno al ruolo del medico,correlato alle forti evoluzioni del-la societàeallacomplessitàdellamedicina,riconoscendoalmedicoil “ruolo di ancora di salvezza” edi “presenza importantissima perl’equilibriodellanostra società”. Ilmedico,haricordatoSuaEccellen-zadevesvolgerelasuaprofessio-neconumanità,cherichiedevirtùdifficiliqualilacompassione,cheèunsentimentodiDioversogliuo-mini.

    Ha presenziato ai lavori, in rap-presentanza del Presidente del-la Provincia, l’Assessore Franco Conte cheharicordatocomepur-

    troppo, il medico, viene ricordatosullastampaperunepisodioall’an-nodipresuntamalasanità,dimen-ticando l’attività che viene svolta365giorniall’annodallacategoria,con risultati raggiunti nella sanitàeccellentinellanostraprovincia.Haribadito l’interessee ildesideriodicollaborazione della Provincia conl’OrdinedeiMedicieOdontoiatridiTreviso.

    Il Dott. Stellini ha introdotto il tema della tavola rotonda po-nendo la questione sui progressi della medicina e sulla limitatezza delle risorse. Tra i progressi del-lamedicina la fruibilitàdaparteditutti, e l’aspettativa che possanoessere fornite tutte le prestazioni.Suquesti temi lapoliticae lapro-grammazione debbono indicareallaclassemedicailivelliessenzia-lidiassistenza inbasealle risorse

    XII Giornata del MedicoTreviso, 11 novembre 2006

    Attività dell’Ordine

    2

    IltavolodellaPresidenzaconS.E.ilVescovodiTreviso

  • 3

    Attività dell’Ordine

    disponibili. Il ruolodellaprofessio-neèdioffrirealpazientelamigliordiagnosiecurapossibile,masem-predipiùquestotroveràdelleindi-cazioni di priorità su cui il medicoresponsabilmentesaràchiamatoacollaborare.

    IlDott. Giancarlo Ruscitti,allasuaprimauscitaufficiale inambitoor-dinisticoaTreviso,ricordacomelasuacarrieradiMedico,sia iniziataconl’attivitàdiCardiologo,poidal1994 di Vice Direttore Sanitario alBambin Gesù diRomapersvilup-parsisuccessiva-mente con unaintensa attivitàdi programma-zione sanitaria ericerca a livellonazionale e in-ternazionale finoalla recente no-minadapartedelPresidente dellaRegione Venetoa CommissarioStraordinariodel-laProgrammazio-neSanitariadellaRegione Veneto,che rappresen-ta il più elevatoincarico tecnicosanitario a livelloregionale. Il Dott.Ruscitti, inizia lasuarelazionerife-rendodelrecenterisultato raggiun-toaRoma,dopo5giornidicontrat-tazioneperilfondosanitario,doveemergonoRegionicongrandicom-petenzesociosanitarie(tracuiilVe-neto)eRegioniindifficoltàedaltresu cui va sicuramente modificatoil livello organizzativo. Così comeaccade in Europa dove vi sonoPaesi quali la Svezia, Germania,Inghilterradove lasanitàèevolutamavisonodifficiliequilibririspettoallerisorseeconomiche.AnchenelVenetovisonorealtàinequilibrioeTreviso in particolare rappresenta

    unarealtàchehasperimentatoperprima l’ingresso di nuove tecnolo-gie per migliorare l’organizzazioneeperridurreicosti.IlDott.Ruscit-ti, ha ricordato che è necessarioporsi, come anticipato dal Dott.Stellini, il problema dell’universali-tà delle cure. Veneto e Lombardiainsiemeraggiungonoil100%dellamobilitàextraregionale,dimostran-do gli eccellenti risultati raggiunti.Un livello che diventa sempre piùdifficilemantenerepoiché ilnostrosistema costa ogni anno il 7% in

    piùrispettoalripianoannualmentegarantito dal livello nazionale cheè appena del 2%. La scommessachelaRegioneVenetohaattivatoèquelladiunsistemapiùefficienteemenocostoso,inlineaconleindi-cazioni nazionali e del ParlamentoEuropeo,checihannorichiestodisperimentarel’introduzionedinuo-vifarmaci,tecnologieemodellior-ganizzativi,insiemeadaltrimodellidi sanità pubblica evoluti europei(Catalonia,Galles,Baviera).IlDott.Ruscitti,hasostenutocomelacol-

    laborazioneconlefigureprofessio-nalielaformazionecontinuasianoleprincipalichiaviconcuigiungereaquestirisultati.

    Il Presidente Nazionale della Fe-derazione Nazionale degli Ordini dei Medici, Dott. Amedeo Bianco, è stato presentato all’assemblea,dopolasuarecentenomina;ilDott.Bianco, ha svolto per molti anni ilruolo di Medico Ospedaliero Spe-cialistainGastroenterologiapressol’OspedaleLeMolinettediTorino,e

    diPresidentedell’OrdinedeiMedi-ci.Inrelazioneaquesteesperienzeprofessionali è stato chiamato dal2006 a ricoprire la più importantecarica di rappresentanza della ca-tegoria a livello nazionale. Il Dott. Biancoha iniziato lasuarelazioneapprofondendoiconcettidisoste-nibilità economica e la relazionemedico-paziente. Ha evidenziatocome in Italia si cerchi di mante-nerel’accessoel’universalitàdellecure.NegliUSAlaspesasanitariaèoggidel16%delPIL,senzache

    IpartecipantiallaXIIGiornatadelMedico

  • Attività dell’Ordine

    4

    vengano garantiti livelli di qualitàe soprattutto di equità. Infatti sitratta di un sistema quello ameri-cano di tipo assicurativo che nongarantisce obiettivi solidaristici.A fine anno si approverà da partedellaFNOMCeOilnuovocodicediDeontologia Medica in cui vi saràl’impegnoall’usoappropriatodellerisorse.IlDott.Biancohaelencatoi determinanti della crescita dellaspesasanitaria:1)areediinefficaciaediinefficien-

    za;2)Regioni con disavanzi notevoli

    (Campania,Lazio,Sicilia,Basili-cataproduconoil60%deidisa-vanzi);

    3)sviluppononfavorevoledelfe-deralismosanitarioinquantoleRegioni virtuose sono rimastetali;

    4)invecchiamentodellapopolazio-ne,perchési invecchiainsalutedipiù.

    IProfessionistidebbonoperseguirel’obiettivodell’appropriatezzadellarisposta,perfarcorrisponderedo-mande,risposte,ebisogniperchèèl’oradell’appropriatezza.Occorre dare responsabilità a tut-ti i professionisti per ragionare unpo’ diversamente all’interno delleAziende. Dobbiamo creare un’al-tracultura,conl’obiettivochenellesingole Regioni, ai LEA debbanoesserecorrispostidei livelliessen-zialidiformazione.Il Dott. Ruscitti cita l’esempio delCanada, in cui con la nascita delServizioSanitarioneglianni50siècreata una progressiva comparte-cipazionedeicittadiniedeiprofes-sionisti,conunospiritodiapparte-nenzaecondivisione.

    Interviene a questo punto il Dott. Stellini, stimolando i relatori al confronto sul tema del rischio clinico. Cita l’esempio comparsodi recente sulla stampa nazionaledegli errori medici negli ospedali,ricordando l’inesattezzae lascarsascientificitàditalidati,purpresentatiinunambitocongressualemedico.

    Cosa possiamo fare?

    Interviene su tale tema il Dott. Bianco sottolineandochesi trattadi un problema di comunicazionee di rapporto con i media, che èpresentenelnostroPaeseperchèèstatatraditalaveramissiondellacomunicazione.Vièquindiunane-cessità di ripartire e la partenza ètuttainsalita.Enonriguardastret-tamente il medico, ma soprattuttoaltre figure che interessano il pro-cessoorganizzativo.Così come inaeronauticanonparteunaereosenonsi sonoverificate tutte lepro-cedure,perscampareunprocessoe prevenire l’errore. Vi sono tecni-chechevannoapplicate.Segnalazionedeglierroriodeiqua-sierrori,perpoterconosceree in-tervenirenelsistema.VannoattivatigliAudit,peresami-naredovesisbaglia.

    Il Dott. Bianco riferisce all’as-semblea che è stato chiamato dal Presidente della Commissio-ne Sanità della Camera On. Ma-rino che gli ha anticipato di vo-ler predisporre una proposta di legge che depenalizzi l’errore in Medicina.L’errore è un fatto che capita; se“usato” bene può migliorare l’or-ganizzazione. La gestione dell’er-rore va utilizzato per migliorarci.Difronteaquestesituazioni,comeinterviene l’Azienda? Analizzandosoloiltassodisinistrosità,cheèunindice fasulloperchèmoltosovra-stimatorispettoallecauseavviateesoprattuttoalleresponsabilitàri-conosciute,chegiungonoappros-simativamente al termine del giu-dizioal10%rispettoalledenunceavviate.C’era inoltre ladelegaalle assicu-razioniditrattaresutaletema.Lecoseorasonocambiate(550milio-nidiEuroperpolizzeassicurativealivellonazionale)esono leRegionie le ULSS che devono iniziare adaffrontareilproblema.Ildenarorisparmiatovautilizzatoin

    formazione,persviluppareunacul-turadell’errore.Vasviluppataunaattivitàdedicataal Risk Management (vanno coin-volti i professionisti, non figureamministrative). Vi è inoltre la ne-cessità di sviluppare politiche divalutazionedeglierroriedeirischi,finoagiungereadiniziativedicon-ciliazione legale extragiudiziali eformediarbitrato.Nonvanno fatte trincee tranoie inostripazienti;nonbisognaandareconl’elmettomacontinuareadareericeverefiducia.

    Il Dott. Stellini ammette che i me-dici sono particolarmente soli in questa battaglia.

    Il Dott. Ruscitti espone il ruolo del-l’Agenzia Regionale Socio-Sanita-ria che sta sviluppando un percor-so specifico sul tema del rischio clinico.L’ARSShaimpostatounabozzadideliberapernonlasciaresoliime-dici,nonsolochiè inposizionedirischio(chirurghi,anestesisti,medi-cidell’emergenza).Anche le altre figure professionalidebbono assumersi responsabilitàmaggiori.La Regione Veneto sta organiz-zando un Centro di formazione esimulazioneunicocon il Friuli,perprovarenuovetecnologiesulmani-chino,perridurreilrischioesperi-mentaremanovreeinterventi.Que-sto ci permetterà di evitare errori,come lavoro individuale e comegruppo.LaRegionedeve lavorareperpre-venireilrischioclinico.

    Il Dott. Stellini conclude l’incon-tro, ringraziando i relatori e au-spicando risultati concreti su tali importanti temi e sottolineando l’interesse per la proposta di leg-ge sulla depenalizzazione dell’er-rore in medicina.

    Dott. Daniele Frezza Segretario dell’Ordine dei Medici

  • Attività dell’Ordine

    È quindi iniziata la cerimonia dicommiatoediaccoglienzaconlalettura,edunminutodisilenzio,deicolleghiMedici Chirurghi ed Odontoiatri deceduti nel 2005:BaggioLeandro,CamilottiEdoardo,CarboniLuigi,DeBertolisGlauco,FaihsAndreaMaria,FerracinAlberto,GiustoGiovanni,LogalloNicola,MarianFabio,MattiuzziDomenico,PulidoEdoardo,RinaldiGiosuè,RussoFrancesco,SbrissaOrlando,ScagliantiGiuseppe,TennaFrancesco,TonelPatrizia;

    edeiMedici Chirurghi ed Odontoiatri deceduti nel 2006:AgostinacchioMichele,AntoniuttiAlberto,BocciaMichele,BozzoliAnnibale,CandianiAngelo,CernettiBrunello,DalCantonGiorgio,GalaverniDario,GrisostoloLuigi,GobbatoStefania,OrlandiAlberto,PerissinottoLino,ReoMario,StoccoNicoletta.

    Successivamente ilmoderatoredott.DanieleFrezzahachiamatoimediciegliodontoiatri iscrittiall’Ordine nel 2005 che hannoletto coralmente il GiuramentodiIppocrate,adeguatoalnuovoCodicediDeontologia.

    Medici Chirurghi neo-laureati, iscritti all’Ordine nel 2005:MarcoBaretta,StefanoBerardi,MarcoBetello,ManuelaBiasetto,CarloBiz,MichalBlanar,LaraBonaldo,TitoBrambullo,AndreaBuosi,GianlucaCapello,FlaviaCappa,FrancescaCappia,AnnaCapretta,LuciaCeschin,SilviaCommissati,LuciaCosta,JacopoDall’Acqua,StefanoDeLuca,ChiaraDeMarchi,ElenaDeNardi,StefanoDeNicola,MichelaDeSantis,RaulHoracioDoldan,AlbertoFeletti,RobertaFerranti,AgneseGasparetto,StefaniaGonzales,SebastianGrazioso,ClaudioLamon,ElisaLeiballi,VeronicaLodde,MariaLot,AlessandraMazzola,MarcoMerlo,AriannaMilan,ClaudiaMinello,SilviaOrazio,MasciaOrtolan,IrenePascoli,ElenaPiovesana,AlbertoPivetta,StefaniaPlataroti,CaterinaAnnaRinaldi,ValeriaRossetto,ClaudioSanti,AlbertoSartori,AlbertoSimonetti,PatrikSportiello,FrancescaSteffan,AnilaThomai,ChiaraTieppo,AngelaToffolatti,MariaPaolaTormena,MassimoVecchiato,AntonioVendrame,RominaInesVentimiglia,SoniaViale,CristinaZanatta.

    Odontoiatri neo-laureati, iscritti all’Ordine nel 2005:ElvioArtuso,LorisBertapelle,ElenaBiasini,SandroBonutto,LauraCarniato,DavideDeNegri,PinoDeZotti,AleksandraDencicVelicki,LuigiFassa,RobertoFavaretto,MarikaFiorot,LucreziaFranco,SergioGallina,StefanoGamba,PatriziaGirotto,MassimoGuarnieri,OliverPeterEmilJanson,GiovanniLucchetta,FrancescaMantesso,DanieleMaso,MattiaMerlo,GiovanniMiraval,GiuseppePiemontese,TizianoPolo,PierPaoloProvedel,AngelaRiccobono,LorenzoRomoli,AlbertoSalvador,FedericoSartor,LuigiSartorato,FrancescaTonello,LucaTormen.

    Ildott.Frezzaha,successivamentechiamato i Colleghi che hannocessatol’attivitàprofessionaleperlaconsegnadellatargad’argento.Targhe d’argento medici pensionati:Prof.GiuseppeAnselmo,Dott.GiorgioBonetti,Dott.MicheleBucci,Dott.AlbertoCadel,Dott.FrancoCerchiaro,Dott.AttilioCorletto,Dott.CsabaGombos,Dott.SilvioGrigoletto,Dott.DomenicoIerardi,Dott.VincenzoLamberti,Dott.AntonioLanza,Dott.ssaAntoniettaMonco,Dott.FabrizioNardi,Dott.GiangualbertoRicci,Dott.EmilioSandri,Dott.PasqualeSpadaro,Dott.JosefLadislauTulvan,Dott.ClaudioVian,Dott.GiuseppeZeffiro.

    Infinesisonofesteggiatiimedicichehannocompiutoi50annidilaurea,con la consegna di una medagliad’oro.Medaglie d’oro 50° anno di laurea:Dott. Giuseppe Borghero, Prof.ssaRosanna Casellato, Dott. DonatoCeriello, Dott. Camillo Cernetti,Dott.MauroD’Alba,Prof.CiroDallaRosa, Dott. Luigi Derton, Dott.GiorgioPenzo,Dott.ClaudioPiccoli,Dott.ssaLuisaPittiani,Dott.GiorgioRusconi,Prof.TommasoTommaseoPonzetta,Dott.BrunoValenti.

    IltavolodeiRelatori

  • Attività dell’Ordine

    6

    Dott. Giuseppe BorgheroÈnatoaVallidelPasubio(VI)il19febbraio1928.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiModenail5luglio1955.Sièspecializzato inStomatologianel1957aBologna.Dal1958medico liberoprofessio-nistaprimanelComunediVolpa-go del Montello, poi, dal 1960, aMontebelluna. Parallelamente haprestato servizio fino al 1990, inqualitàdispecialistaambulatorialepresso l’INAMesuccessivamenteULSS N. 8, sempre presso il po-liambulatoriodiMontebelluna.Haseguitonumerosicorsiperl’ag-giornamentoprofessionalepressovarieUniversità.Nel1997hacessato lasuaattivi-tà professionale, sempre svolta aMontebelluna, per pensionamen-to.

    Prof.ssa Rosanna CasellatoÈ nata a Treviso il 29 settembre1927.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiPadovail31ottobre1955.SièspecializzataaPadovainPue-ricultura nel 1956 ed in Pediatrianel1957.Successivamente,assuntapressol’OspedalediTrevisodoveèstataassegnataagliImmaturi.Nel 1973 ha conseguito la LiberaDocenzainPuericultura.Dal1965al1980periododistudioediorganizzazione:autricediva-rie pubblicazioni, alla riorganizza-zione a seguito dell’integrazionecon la divisione di Ostetricia, in-

    dispensabileadunacorrettacuradelneonato.Successivamente, per due anni,ha avuto l’incarico dell’organizza-zionedelSettoreMaterno Infanti-le, previsto dalla riforma sanitariadiqueglianni.PoièritornataancorainOspedaleintempoperpreparareedinaugu-rare ilnuovoRepartodiPatologiaNeonatale,doveèrimastafinoallapensione.

    Dott. Donato CerielloÈ nato a Riese Pio X il 13 aprile1930.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiNapoliil5dicembre1955.Dal1°gennaio1956finoal31di-cembre 1964 dapprima Assisten-te,inseguitoAiutodiruolopressol’OspedaleCivilediAsolo,conser-viziogenericopertuttelebranchedellamedicina.Successivamente, dal 1° gennaio1965pertrent’anni,finoal1°gen-naio 1996, Medico Libero Profes-sionistaeMedicodiMedicinaGe-neraleaRiesePioX.

    Dott. Camillo CernettiÈnatoadAssisiil24luglio1929.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiPadovail14novembre1955.Sièspecializzato inCardiologiaaTorinonel1960edinMedicinaIn-ternaaPadovanel1969.Dagennaiofinoalgiugnodel1956allievoufficialemedicoedal luglio1956, per un anno, sottotenentemedicodirigentedelserviziosanita-

    riodell’XIRegg.AlpiniinTolmezzo.Dal1°settembre1957efinoal30settembre1964 inserviziopressol’Ospedale di Castelfranco, suc-cessivamente, dal 1964 al 1966aiutodirigentedelserviziodiCar-diologiaepoi,finoal31dicembre1994, Primario Cardiologo dellostessoOspedale.Dal1°gennaio1995atutt’oggiope-rapressounpoliambulatorioprivatocomeCardiologoeMedicocompe-tenteinMedicinadelLavoro.ÈstatoConsiglieredell’Ordineper3annidal1973al1975.

    Dott. Mauro D’AlbaÈnatoaBariil2ottobre1928.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiBolognail3novembre1955.SièspecializzatoaBolognainRa-diologia nel 1957 ed in Tisiologianel 1959 e a Padova in Puericul-tura nel 1961 ed in Pediatria nel1964.Dal 1955, per tre anni, assistentevolontario presso l’Istituto di Ra-diologiaedelRadiodell’Universi-tà di Bologna e poi, fino al 1960,AssistenteincaricatonelrepartodiRadiologiadell’OspedaleRegiona-lediTreviso.Pediatra ambulatoriale pressoConsultori ex ONMI, in ProvinciadiTreviso,per17anni.Medico Condotto ed Ufficiale Sa-nitarionelComunediVedelagodal1968 al 1976, e poi Direttore delDispensarioAntitubercolarediCa-stelfranco Veneto fino al febbraio1983, data di chiusura del Servi-zio.Radiologo ambulatoriale presso i

    Curricula dei medici festeggiati con medaglia d’oro per il �0° anno di laurea

  • 7

    Attività dell’Ordine

    Coltivatori Diretti di CastelfrancoVenetofinoallachiusura.Medico Responsabile presso laCasaProtettaperanziani“LorenzoCricco”finoal30settembre1998,datadipensionamento.

    Prof. Ciro Dalla RosaÈ nato a Brescia il 23 settembre1930.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiPadovail14luglio1955.Si è specializzato in Cardiologia,presso l’Università di Padova nel1957 ed in Malattie del Sangue edegliOrganiEmopoieticinel1967.Nel 1964 è stato autorizzato dalMinisterodellaSanitàadimbarcar-siinqualitàdiMedicodiBordo.Nel 1965 consegue la Libera Do-cenzainSemeioticaMedica.Dal 1955 al 1969 medico interno,poi assistente volontario, quindistraordinario e poi effettivo negliIstitutidiClinicaediPatologiaMe-dicadell’UniversitàdiPadova.ÈstatoRicercatorenellaScuoladiMedicina dell’Università del Min-nesota(USA)dal1961al1962.Dal1969al1995PrimariodelCen-tro di Emodialisi prima e poi an-chedellaDivisioneNefrologicadelCentro Trapianti dell’Ospedale diTreviso.

    Dott. Luigi DertonÈnatoaCrespanodelGrappail29settembre1931.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiPadovail5novembre1955.SièspecializzatoinOdontostoma-tologiapressol’UniversitàdiRomail20luglio1959.Hasempreesercitatolaliberapro-fessione in odontoiatria in Cone-gliano, con particolare interesseper la parodontologia e l’implan-tologia.

    Dott. Giorgio PenzoÈnatoaLoreo (RO) il28gennaio

    1928.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiBolognail9novembre1955.Si è specializzato in Malattie del-l’ApparatoRespiratorionel1961aPadova ed in Malattie Nervose eMentalinel1963aFerrara.Dal1955,haprestatoserviziopri-ma inqualitàdiAssistentevolon-tario, poi come Assistente incari-cato, presso la Divisione Medicadell’OspedaleCivilediAdria.Nel1959ha intrapreso lacarrierasanatoriale prima presso l’Ospe-daleCivilediFeltre,poiaValdob-biadene.Nel1961hasvoltotemporaneiin-carichidiDirettoredelDispensarioAntitubercolare di MontebellunafinoallachiusuradelServizio.Contemporaneamente ha svoltoattivitàneuropsichiatricainregimeprivatisticoepressol’OspedalediValdobbiadene prima in qualità diAssistente, poi, a seguito di con-corso, come Aiuto ed infine, dal1972comePrimariodiruolo.Dal1967al1974specialistaNeu-rologo presso il PoliambulatorioINAMdiMontebellunaedal1980al1993pressoleULSSdiBelluno,FeltreedAgordo. Inpensionedal1993perraggiuntilimitidietà.

    Dott. Claudio PiccoliÈ nato a Buie d’Istria il 4 giugno1930.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiPaviail28ottobre1955.SièspecializzatoinIgienePubbli-ca a Padova nel 1959 e succes-sivamente in Igiene Ospedaliera,Scolastica,MedicinadelLavoroeTisiologia.Assistenteall’IstitutodiIgienedel-l’Università di Padova, quindi Uf-ficiale Sanitario di Monselice, poiRovigo, infine Treviso, dove hasvoltoanchelefunzionidiMedicoProvinciale.Aseguitodellariformasanitaria,èpassato all’ULSS di Treviso dove

    è stato nominato responsabiledelSettoreIgienePubblicafinoalpensionamento.

    Dott. Giorgio RusconiÈ nato a Treviso l’11 febbraio1930.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiPadovail25novembre1955.Nel1961haconseguitolaspecia-litàinPediatria.Nel1956primaAssistente,poinel1958AiutonelRepartodiMedici-na dell’Ospedale Civile di VittorioVeneto,dovesuccessivamentenel1961,per1mese,aseguitodellamorte del Primario, ha avuto l’in-caricodiPrimarioadinterim.Dal1967sièdedicatoall’attivitàdimedicodimedicinageneralecon-venzionato SSN fino al pensiona-mento.Nel 1990 membro della Commis-sionedisciplinaredell’ULSSN.7enel 1997 membro della Commis-sionedi valutazionedellaprescri-zione farmaceutica della stessaULSS.

    Dott. Bruno ValentiÈnatoalCairo (Egitto) il 5marzo1929.HaconseguitolalaureainMedici-na e Chirurgia presso l’UniversitàdiPadovail25novembre1955.SièspecializzatoaPadovainAne-stesianel1960ed inUrologianel1964.Dal 1955 è sempre stato medicoospedalieroprimaaCrespanodelGrappa,poidal1959aCastelfran-coVeneto.Primario di Anestesia e Rianima-zionepressol’OspedalediCastel-franco Veneto dal dicembre 1962aldicembre1994,datadipensio-namento.

  • Attività dell’Ordine

    8

    L’attivitàdelConsigliodell’Ordinesiècaratterizzatainquestoprimoannodimandatonelconfermaretraleprioritàanchequelladiinterveniresuartico-lidistampacheaccusinocolleghidiresponsabilitàprofessionaleprimadiunacondannaequindidiunricono-scimento preciso di responsabilità.SutalitemiilProgrammadelConsi-gliodell’Ordinesisoffermaconmoltaattenzioneedèstataavviatal’attivitàdi una specifica Commissione. Si èinoltreconfermatoadunprestigiosoStudiolegalediTrevisoilmandatodiintervenire direttamente laddove siverifichinotalisituazioni.

    Il nostro Presidente Dott. Dome-nico Stellini è intervenuto sulla stampa locale, nell’estate scorsa, a difesa della categoria e del Col-lega Anestesista, dopo la morte di una piccola paziente avvenuta al-l’Ospedale di Castelfranco Veneto, che ha destato profondo cordoglio tra tutti i medici della provincia.A livello di Ordine Provinciale, dopo aver esaminato il caso si è ritenu-to necessario intervenire, con as-soluto rispetto verso la famiglia e della drammaticità dell’evento, per interrompere una crescente onda-ta di articoli sulla stampa locale e nazionale, in alcuni casi orienta-ti a condannare pesantemente il medico con specifiche accuse, prima ancora che sia riscontrata una precisa responsabilità da par-te della magistratura, e soprattutto fortemente preoccupati per il cli-ma che si stava generando verso la categoria a livello provinciale, soprattutto verso quei settori par-ticolarmente esposti sul piano del rischio clinico, e a difesa del pro-seguimento dei livelli di diagnosi e

    cura verso i pazienti.Il Dott. Stellini è intervenuto con estremo equilibrio e competen-za, legato alla lunga esperienza di Direttore Sanitario e Direttore Generale, riportando l’attenzione giornalistica alla comunicazione dei fatti. Credo sia d’obbligo ripor-tare alcuni passi di questi articoli, (anche se il Presidente ci aveva chiesto di evitarlo!) per consentire ai Colleghi che non li avessero letti, di essere documentati su tali inter-venti e sull’attenzione che l’intero Consiglio sta avendo sul tema del-la responsabilità professionale.

    RiportiamoitestiintegralidegliarticoliapparsisulGazzettinodiTreviso:

    “Così i mediCi eviteranno Casi a risChio”“Anche noi soffriamo di fronte ai pazienti, soprattutto se bambini, che non riusciamo a salvare”“Casi come quello della piccola Mar-gherita rischiano di portare anche la nostra sanità verso lo stile di medicina difensiva per cui il medico, temendo denunce e linciaggi mediatici, farà un passo indietro evitando interventi a ri-schio”. Domenico Stellini, Presidente dell’Ordine provinciale dei Medici, in-terviene sul caso della bimba morta a Castelfranco, vicenda che, a suo pa-rere, ha perso i contorni della crona-ca per diventare un atto di condanna aprioristico.

    Secondo lei il medico anestesista ha fatto il possibile?“Non entro nel merito del caso clini-co e neppure emettere sentenze che spettano al magistrato, ma i titoli dei giornali hanno impressionato non solo me ma anche i colleghi dell’Ordi-ne suscitando profondo disagio”.

    Perchè conosce il collega?“Non solo. Il dottor Giorgio Zanardo è un noto anestesista con cui ho avu-to la fortuna di lavorare all’Ospedale Ca’ Foncello, quand’ero Direttore dell’ULSS 9. Al di là della stima che nutro per un professionista capace e di grande umanità, ciò che ci ha fe-rito è stata la condanna preventiva emessa dai media con titoli che par-lano di “bambina uccisa”, omissioni di soccorso, accanimenti, mancanza di consenso”.Non è andata così?“Com’è andata davvero sarà verifica-to in sede giudiziaria. Noi, pur com-prendendo il padre e le accuse pro-vocate da un legittimo dolore, non possiamo condannare un medico con parole che non si scrollerà più di dosso, neppure se la sentenza lo do-vesse assolvere. Noi medici soffriamo di fronte ai pazienti, soprattutto bam-bini, che non riusciamo a salvare. E tutto ciò potrebbe innescare una spi-rale perversa”.Con quali rischi?“Quello di minare la fiducia tra me-dico e paziente, diffondendo lo stile della medicina difensiva in cui il medi-co soppesa ogni passo, oltremisura. Siamo i primi come Ordine a condan-nare la malasanità, auspicando che i fatti vengano alla luce, ma enfatizzan-do casi che non lo sono, puniamo i medici onesti, con danni futuri e pos-sibili rifiuti di esami a rischio, come la risonanza magnetica effettuata su una piccola già gravemente malata”.A Margherita era necessario som-ministrare l’anestesia?“In bambini così piccoli sì perchè l’esame, eseguito all’interno di uno stretto tubo, prevede l’immobilità. E per effettuare l’intervento previsto ne-gli Stati Uniti tale esame risultava indi-

    Attività del Consiglio sul tema della responsabilità professionale: a cura del Dott. Daniele Frezza

    Medicina difensiva per timore di denunce; Così i medici eviteranno casi a rischio

    Il Gazzettino 27 agosto 2006

  • 9

    Attività dell’Ordine

    spensabile. La malformazione ossea di cui soffriva la piccola era destinata a peggiorare. In molti casi bambini così sopravvivono pochi mesi”.La procedura prevede che l’ane-stesia agisca senza consenso?“Assolutamente no: il consenso infor-mato è basilare e in questi casi delica-ti a maggior ragione.Mi consta che tale consenso sia stato dato dai genitori mesi fa, discutendo-ne, con la pediatra e l’anestesista”.Perchè allora il padre avrebbe chie-sto ai sanitari di fermarsi il giorno dell’esame?“Dovremmo domandarci se in quel-l’istante la mascherina sulla bocca della bimba fosse rivolta ad anestetiz-zare oppure a rianimare, immettendo ossigeno e compiendo i necessari gesti per salvare la vita della piccola già in crisi respiratoria”.

    Laura Simeoni

    DalGazzettinodiTreviso-cronacadiCastelfrancoVeneto:“mediCina difensiva per timore di denunCe”“Non possiamo condannare un medi-co con parole che non si scrollerà più di dosso, nemmeno se la sentenza dovesse assolverlo. Perchè tutto ciò potrebbe innescare una spirale per-versa: quella di creare una medicina difensiva per cui un medico, temen-do denunce e linciaggi mediatici, sarà sempre più propenso a fare un passo indietro, evitando interventi a rischio”. Parole pesanti, quanto essenziali, quelle del Presidente provinciale del-l’Ordine dei Medici, Domenico Stelli-ni, a margine della drammatica vicen-da della piccola Margherita Pattaro, la bimba di 2 anni di Vedelago morta mercoledì scorso all’ospedale di Ca-stelfranco prima di essere sottoposta ad una risonanza magnetica.Stellini, dopo aver speso parole di pro-fonda stima nei confronti del dottor Giorgio Zanardo, l’anestesista indaga-to dalla magistratura, ha sottolineato al-cuni aspetti relativi a quanto accaduto: “Si corre il rischio di minare la fiducia che intercorre fra medico e paziente: siamo i primi, come Ordine, a condan-

    nare la malasanità, auspi-cando che i fatti vengano alla luce, ma enfatizzando casi che non lo sono, pu-niamo i medici onesti col risultato che in futuro po-trebbero esserci dei rifiuti di esami a rischio, come una risonanza magnetica su una piccola già grave-mente malata”.

    Saccardin e Simeoni

    Il Capo Redattore del Gazzettino di Treviso, Dott. Alessandro Co-min, ha scritto proprio Domenica 27 Agosto, in coincidenza degli ar-ticoli del nostro Presi-dente, la Rubrica “I Fatti Nostri”, in prima pagina a sinistra, dal titolo “I Maestri e Margherita”, che abbiamo ritenuto di pubblicare integral-mente nel nostro Bol-lettino. Ci auguriamo che i 3600 Professioni-sti iscritti all’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Treviso, riescano in tal modo a leggere questo splendido intervento in cui Alessandro Comin ci ha commosso per la sensibilità, cultura e equilibrio che ha saputo esprimere verso il diffi-cile ruolo del medico e soprattutto di chi opera in condizioni di elevato rischio professionale a vantaggio della salute dei cittadini. Un articolo che rappresenta un ul-teriore e reciproco avvi-cinamento tra categoria medica e Gazzettino di Treviso, auspicando si-tuazioni di approfondi-mento di tali temi e con tale sensibilità, anche da parte delle altre testate giornalistiche con cui quotidianamente collaboriamo.

    su gentile autorizzazione della redazione del Gazzettino di Treviso

  • Le Graduatorieper la medicina convenzionata, la pediatria di

    libera scelta, la specialistica ambulatoriale

    Comunicazioni dell’Ordine

    ART. 15 - GRADUATORIA REGIONALE1. I medici da incaricare per

    l’espletamento delle attivi-tà di settore disciplinate dalpresenteaccordosono trattidagraduatoriepertitoli,unaper ciascunadelle attivitàdicuiall’art.13 (graduatoriedisettore),predisposteannual-mente a livello regionale, acura del competente Asses-soratoallaSanità.LeRegionipossonoadottare,nelrispettodellenormedicuialpresen-te Accordo, procedure teseallo snellimento burocraticoe all’abbreviazione dei tem-pi necessari alla formazionedellegraduatorie.Gliaccordiregionalipossonoinoltrepre-vederelaformulazionediunagraduatoria unica regionaleper tutte le attività discipli-nate dal presente Accordo.Le graduatorie hanno vali-

    dità di un anno a partire dal1°gennaiodell’annoalqua-le sono riferite, decadonoil 31 dicembre dello stessoanno, e sono utilizzate co-munque per la coperturadegli incarichi rilevati comevacanti nel corso dell’an-no di validità delle gradua-torie di settore medesime.Ladomandaperl’inserimen-tonellagraduatoriaregionalevienepresentataunasolavol-ta, ed è valida fino a revocadapartedelmedico,mentreannualmente vengono pre-sentate domande integrativedeititoli,aggiuntivirispettoaquelli precedentemente alle-gati, sulla base dell’AllegatoA1delpresenteAccordo.An-nualmente, sulla base delledomande presentate e delledomande integrative, vienepredisposta la graduatoria

    regionale relativa all’anno incorso,conmodalitàoperati-ve definite nell’ambito degliaccordiregionali.

    2. Il rapportodi lavorodicuialpresente Accordo può esse-re instaurato da parte delleAziende solo con i mediciin possesso dell’attestato diformazione in medicina ge-nerale, o titolo equipollente,come previsto dai decretilegislativi 8 agosto 1991, n.256,17agosto1999n.368e8luglio2003n.277.

    3. I medici che aspirano al-l’iscrizione nelle graduatoriedi cui al comma 1, devonopossedere i seguenti requi-siti alla scadenza del termi-neperlapresentazionedelledomande:

    a) iscrizione all’Albo profes-sionale;

    b)essereinpossessodell’at-

    10

    GRADUATORIA REGIONALE PER LA MEDICINA GENERALE, CONTINUITÀ ASSISTENZIALE, EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE PER L’ANNO 2008

  • 11

    Comunicazioni dell’Ordine

    testatodi formazione inme-dicinagenerale,otitoloequi-pollente, come previsto daidecreti legislativi 8 agosto1991n.256,17agosto1999n.368e8luglio2003n.277

    4. Aifinidell’inclusionenellare-lativagraduatoriaannualedisettore imedicidevonopre-sentare o inviare, con plicoraccomandato entro il ter-mine del 31 gennaio, all’As-sessorato alla Sanità dellaRegione o ad altro soggettoindividuato dalla Regione,in cui intendono prestare laloro attività, una domandaunica conforme allo schemaallegato sub lettera A), cor-redatadalladocumentazioneattaaprovareilpossessodeirequisiti e dei titoli dichiara-ti o dall’autocertificazione edichiarazione sostitutiva aisensi della normativa vigen-te.Ladomandaèunicaedinessaèindicatalarichiestadiinclusionedapartedelmedi-coinunaopiùgraduatoriedisettore.

    5. Ai fini della determinazio-ne del punteggio valido perla graduatoria sono valutatisolo i titoli accademici e diservizio posseduti alla datadel 31 dicembre dell’annoprecedente.

    6. Il medico che sia già statoiscritto nella graduatoria re-gionale di settore dell’annoprecedente deve presenta-re, per l’anno in corso, conla domanda integrativa di

    cui all’Allegato A1, l’auto-certificazione della iscrizio-neall’Alboprofessionaleeladocumentazione probatoriadegli ulteriori titoli acquisi-ti nel corso dell’ultimo annononchèdieventualititolinonpresentati per la precedentegraduatoria.

    7. La domanda deve essere inregola con le vigenti normedi legge in materia di impo-stadibollo.

    8. L’amministrazione regionale,sullabasedeititoliedeicrite-ridivalutazionedicuialsuc-cessivo art. 16, predisponeuna graduatoria regionale disettoreperciascunadelleat-tivitàdisciplinatedalpresen-teAccordoe indicateall’art.13,davalerperl’annosolaresuccessivo, specificando afianco di ciascun nominati-vo, il punteggio conseguito,laresidenzaedevidenziandol’eventuale possesso del ti-tolo di formazione specificain medicina generale di cuiai decreti legislativi 8 ago-sto 1991 n. 256, 17 agosto1999 n. 368 e 8 luglio 2003n.277.

    9. Lagraduatoriaèresapubbli-ca entro il 30 settembre sulBollettino Ufficiale della Re-gioneedentro30giornidallapubblicazione i medici inte-ressati possono presentareall’AssessoratoregionaleallaSanitàistanzadiriesamedel-laloroposizioneingraduato-ria.

    10.Le graduatorie regionali disettore sono approvate epubblicatesulBollettinoUffi-cialedellaRegioneinviade-finitiva entro il 31 dicembredall’Assessorato regionaleallaSanità.

    11.I medici già titolari di inca-rico a tempo indeterminatoperunaopiùdelleattivitàdicui al presente Accordo nonpossonofaredomandadiin-serimento nella relativa gra-duatoriadisettore,e,pertan-to, possono concorrere allaassegnazione degli incarichivacantisolopertrasferimen-to.

    12.Le Aziende Sanitarie Locali,sulla base di apposite de-terminazioni previste dagliAccordi Regionali che mo-difichino le procedure previ-ste dal presente Accordo inmateria di attribuzione degliincarichiprovvisori,possonopredisporre graduatorie perla disponibilità alla copertu-ra degli incarichi vacanti dapartedeimediciinseritinellagraduatoria regionale di set-tore relativa o, in carenza,ovenecessario,dapartedeimediciinpossessodeirequi-sitiprevistidalpresentearti-colo.

    Il modulo per produrre la do-manda sarà a disposizione presso la segreteria dell’Or-dine o scaricabile dal sito www.ordinemedicitreviso.org entro i primi giorni del mese di gennaio p.v.

    GRADUATORIA REGIONALE PER LA PEDIATRIA DI LIBERA SCELTA PER L’ANNO 2008

    ART. 15 - GRADUATORIA REGIONALE1. I pediatri da incaricare per

    l’espletamento delle attivitàdal presente Accordo sonotratti da graduatorie unicheper titoli, predisposte an-nualmente a livello regio-

    nale, a cura del competen-te Assessorato alla Sanità.Le Regioni possono adotta-re,nelrispettodellenormedicuialpresenteAccordo,pro-cedure tese allo snellimentoburocraticoeall’abbreviazio-

    ne dei tempi necessari allaformazionedellegraduatorie.La domanda per l’inserimen-tonellagraduatoriaregionalevienepresentataunasolavol-ta, ed è valida fino a revocadapartedelpediatra,mentre

  • Comunicazioni dell’Ordine

    12

    annualmente vengono pre-sentate domande integrativedei titoli, aggiuntivi rispettoa quelli precedentemente al-legati, sulla base dell’Allega-to A1 del presente Accordo.Annualmente,sullabasedelledomande presentate e delledomande integrative, vienepredisposta la graduatoriaregionale relativa all’anno incorso, con modalità operati-ve definite nell’ambito degliAccordiregionali.

    2. I pediatri che aspirano al-l’iscrizione nelle graduatoriedi cui al comma 1, devonopossedere i seguenti requi-sitiallascadenzadel termineperlapresentazionedelledo-mande:

    a)iscrizione all’Albo profes-sionale;

    b)diploma di specializzazio-ne inpediatriaodisciplineequipollenti.

    3. Aifinidell’inclusionenellare-lativa graduatoria annuale ipediatri devono presentare oinviare, con plico raccoman-dato entro il termine del 31gennaio, all’Assessorato allaSanitàdellaRegione,oadal-trosoggettoindividuatodallaRegione,incuiintendonopre-stare la loro attività, una do-mandaconformealloschemaallegato sub lettera A), cor-redata dalla documentazioneattaaprovareilpossessodeirequisiti e dei titoli dichiaratiodall’autocertificazioneedi-chiarazionesostitutivaaisen-sidellanormativavigente.

    4. Ai fini della determinazione

    del punteggio valido per lagraduatoriasonovalutatisoloi titoli accademici e di servi-ziopossedutialladatadel31dicembre dell’anno prece-dente.

    5. Il pediatra che sia già statoiscritto nella graduatoria re-gionale dell’anno precedentedeve presentare, per l’annoincorso,con ladomanda in-tegrativa di cui all’AllegatoA1, l’autocertificazione del-la iscrizione all’Albo profes-sionale e la documentazioneprobatoriadegliulteriori titoliacquisitinelcorsodell’ultimoannononchèdieventualitito-linonpresentatiperlaprece-dentegraduatoria.

    6. La domanda deve essere inregolaconlevigentinormedileggeinmateriadiimpostadibollo.

    7. L’amministrazione regiona-le, sulla base dei titoli e deicriteridi valutazionedicuialsuccessivoart.16,predispo-ne una graduatoria regionaledavalereperunanno,speci-ficando, a fianco di ciascunnominativo, ilpunteggiocon-seguitoelaresidenza.

    8. Lagraduatoriaèresapubbli-ca entro il 30 settembre sulBollettino Ufficiale della Re-gioneedentro30giornidallapubblicazione i pediatri inte-ressati possono presentareall’Assessorato regionaleallaSanitàistanzadiriesamedel-laloroposizioneingraduato-ria.

    9. La graduatoria regionale èapprovata e pubblicata sul

    Bollettino Ufficiale della Re-gione inviadefinitivaentro il31dicembredall’AssessoratoregionaleallaSanità.

    10.La graduatoria ha validità diunannoapartiredal1°gen-naiodell’annoalqualeèrife-rita,edèutilizzatacomunqueper la copertura degli incari-chi rilevati come vacanti nelcorso dell’anno di validitàdellagraduatoriamedesima.

    11.Ipediatrigiàtitolaridi incari-co a tempo indeterminato aisensi del presente Accordononpossonofaredomandadiinserimento nella graduatoriae,pertanto,possonoconcor-rere alla assegnazione degliincarichivacantisolopertra-sferimento.

    12.Le Aziende Sanitarie Loca-li, sulla base di apposite de-terminazioni previste dagliAccordi Regionali che mo-difichino le procedure previ-ste dal presente Accordo inmateria di attribuzione degliincarichi provvisori, possonopredisporre graduatorie perla disponibilità alla copertu-ra degli incarichi vacanti dapartedeipediatri inseritinel-la graduatoria regionale o, incarenza, ove necessario, dapartedeipediatriinpossessodei requisiti previsti dal pre-sentearticolo.

    Il modulo per produrre la do-manda sarà a disposizione presso la segreteria dell’Or-dine o scaricabile dal sito www.ordinemedicitreviso.org entro i primi giorni del mese di gennaio p.v.

    GRADUATORIA PROVINCIALE PER LA SPECIALISTICA AMBULATORIALE PER L’ANNO 2008

    ART. 21 - GRADUATORIE, DOMANDE, REQUISITI

    1. Il professionista, medicospecialista e delle altre pro-fessionalitàsanitariedicuial

    presenteAccordo,cheaspiria svolgere la propria attivitàprofessionalenell’ambitodel-le strutturedelSSN, inqua-lità di sostituto o incaricato,

    deve inoltrare, entro e nonoltreil31gennaiodiciascunanno-amezzoraccomanda-taA/Romedianteconsegnadiretta al competente uffi-

  • Comunicazioni dell’Ordine

    13

    cio del Comitato zonale nelcui territorio di competenzaaspiri ad ottenere l’incarico- apposita domanda redat-tacomedamodelloallegatoB. Sono fatte salve diversedeterminazioni definite dallaRegione.

    2. Qualora l’Azienda compren-da Comuni di più Province,la domanda deve essereinoltrata al Comitato zonaledella Provincia in cui insistelasedelegaledell’Azienda.

    3. Ladomandadevecontenerele dichiarazioni, rese ai sen-si del D.P.R. n. 445/00, attea provare il possesso dei ti-toli professionali conseguitifinoal31dicembredell’annoprecedenteelencatinelladi-chiarazionestessa.

    4. La domanda deve essere inregolaconlenormevigentiinmateriadiimpostadibollo.

    5. Alla scadenzadel terminedipresentazionedelladomandadi inserimento nella gradua-toria,penalanullitàdellado-mandastessaediognialtroprovvedimentoconseguente,l’aspirante deve possedere iseguentirequisiti:

    a)essereiscrittoall’Albopro-fessionale;

    b)possedere il titolo perl’inclusione nelle gra-duatorie delle brancheprincipali della specialitàmedica o della categoriaprofessionale interessatapreviste nell’allegato A.Il titolo è rappresentatodal diploma di specializ-zazioneodall’attestatodiconseguitaliberadocenzainunadellebrancheprin-cipali della specialità. Perlabrancadiodontostoma-tologia è titolo valido perl’inclusione in graduatoriaanche l’iscrizione all’Alboprofessionale degli Odon-toiatri di cui alla legge n.409/85. Per gli psicologi

    è titolo valido per l’inclu-sione nella graduatoria lapsicoterapia riconosciutaai sensi degli artt. 3 e 35dellaleggen.56/89.

    6. La domanda di inclusionein graduatoria deve essererinnovata di anno in anno edeve contenere le dichiara-zioni concernenti i titoli ac-cademicioprofessionalichecomportinomodificazioninelprecedentepunteggioanor-madell’allegatoA.

    7. Il Comitato di cui all’art. 24,ricevute le domande entro il31 gennaio di ciascun anno,provvedeentro il 30settem-bre alla formazione di unagraduatoriapertitoli,conva-liditàannuale:

    -per ciascuna branca spe-cialistica, secondo i criteridi cui all’allegato A, parteseconda,relativamenteaglispecialistiambulatoriali;

    -perciascunacategoriapro-fessionale,secondoicriteridi cui all’allegato A parteseconda, per gli altri pro-fessionisti.

    8. Il Direttore Generale del-l’AziendaovehasedeilComi-tatodicuiall’art.24,necurala pubblicazione medianteaffissione all’Albo azienda-le per la durata di 15 giorni,e contemporaneamente leinoltraairispettiviOrdiniealComitatozonale,ai finidellamassimadiffusione.

    9. Entro 30 giorni dalla pubbli-cazione gli interessati pos-sonoinoltrare,medianterac-comandata A/R, al Comitatozonale, istanza motivata diriesame della loro posizioneingraduatoria.

    10.Legraduatoriedefinitivepre-dispostedalComitato zona-le sono approvate dal Diret-tore Generale dell’Aziendae inviate alla Regione chene cura la pubblicazione sulBollettino Ufficiale della Re-

    gioneentroil31dicembrediciascunanno.

    11.Lapubblicazionecostituiscenotificazioneufficialeagliin-teressatiealleaziende.

    12.L’Assessorato regionale allaSanitàcura l’immediato inviodelBollettinoUfficialeagliOr-dini interessatiealleAziendesedideiComitatizonali.

    13.Legraduatoriehannoeffettodal1°gennaioal31dicem-bredell’annosuccessivoalladata di presentazione delladomanda.

    Il modulo per produrre la do-manda sarà a disposizione presso la segreteria dell’Or-dine o scaricabile dal sito www.ordinemedicitreviso.org entro i primi giorni del mese di gennaio p.v.

    Organo bimestrale di informazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed

    Odontoiatri di Treviso

    PresidenteDott. Domenico STELLINI

    Direttore ResponsabileDott. Michele BUCCI

    RedazioneMichele Bucci, Paolo Burelli,Diego Codognotto Capuzzo,Daniele Frezza, Maurizio Gallucci,Luigino Guarini, Renzo Malatesta,Saverio Orazio, Pietro Antonio Parenti, Orlando Ricciardi, Domenico Stellini

    StampaTipografia Sile - Carbonera (TV)Tel. 0422 691911

    L’Ordine di Treviso31100 Treviso - Via Risorgimento, 11Tel. 0422 543864 - Fax 0422 [email protected]

  • 14

    Nelprossimomesedigennaio2007verrannorinnovatiglielenchiperleso-stituzionideimedicidimedicinagene-

    raleedeipediatridiliberascelta.Gli interessatisono invitatiacompi-lareilmodulopubblicatoedinviarlo,

    anche a mezzo fax (0422 541637),purchè ben leggibile, alla Segreteriadell’Ordine.

    Disponibilità per sostituzioniRinnovo elenchi disponibilità per sostituzione

    medici di medicina generale e pediatri di libera scelta

    Siricordacheall’attodell’affidamento/accettazionedell’incaricodisostituzionedevonoesseresottoscrittiiseguentipunti:

    IlMedicoSostitutodevegarantireilpienorispettodegliorarid’ambulatorioepuòmodificarlisoloprevioaccordocolMedicoTitolare,tenutocontodeipossibilidisagidell’utenza.

    IlMedicoSostitutodevegarantirelostessoperiododireperibilitàtelefonicaattivachevienegarantitadalMedicoTitolare(inge-nereore8-10conrispostadirettadeltitolareodialtrapersona).

    NellegiornatedisabatoeneigiorniprefestiviilMedicoSostitutodeverispettaregliimpegnidelMedicoTitolare,deveeffettuarelareperibilitàtelefonicae/ol’ambulatorioqualorafosseprevistaattivitàambulatorialeedeveeffettuarelevisiterichiesteanchesedovessecomportareunprolungamentodell’orariooltreleore10delmattino.

    IlMedicoSostitutosiimpegnaasostituireunsolomedicopervolta,salvocasiparticolari-dichiarati-nellostessoambitodiscelta,pergarantireagliutentiunapresenzaeffettivanellaseded’attivitàdeltuttosimileaquelladeltitolare.

    EventualiaccorditraMedicoTitolareeMedicoSostitutoaldifuoridiquestoregolamentodevonocomunquetenerepresentechel’interesseprincipaledelMedicoTitolareèevitare,durantelapropriaassenza,disagieservizidiscarsaqualitàagliassistibili.

    IlsottoscrittoDott.

    Telefono

    È DISPONIBILE

    Per l’anno 2007adeffettuaresostituzioninelleseguentiULSS di

    medicidimedicinagenerale

    pediatridiliberascelta

    Dichiara inoltre che, qualora venisse meno tale disponibilità prima della scadelza annuale(31/12/2007), si impegna a darne immediatamente comunicazione all’Ordine dei Medici diTreviso.

    Data Firma

    Comunicazioni dell’Ordine

  • Comunicazioni dell’Ordine

    1�

    #

    Medicina di famigliaCome calcolare il compenso dovuto al sostituto

    Il nuovo accordo collettivo nazio-nale per la disciplina dei rapportieconomiciconimedicidimedicinagenerale derivante dall’intesa dellaConferenza Stato-Regioni n. 2272del23.3.2005prevedeche:“L’onorariospettantealmedicoso-stitutoècalcolato,...omissis...,nel-lamisuradel70%delcompensodicuiallaletteraA,comma1dell’art.59...”Ilcompensoinquestioneèil“Com-pensoforfettarioannuo”.

    Questovacorrispostoperinteroselasostituzionesieffettuaneimesidiaprile,maggio,ottobreenovembre;vaaumentodel20%se lasostitu-zioneavvieneneimesididicembre,gennaio, febbraio, marzo; va dimi-nuito del 20% se la sostituzioneavviene nei mesi di giugno, luglio,agosto,settembre.

    In pratica quindi la formula per ilcalcoloèlaseguente:dalcedolinomensile:

    Compenso forfetario × 70% : 30 = X (somma dovuta per ogni giorno di sostituzione)X va AUMENTATA del 20% nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio, marzo

    X va DIMINUITA del 20% nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre

    Variazioni agli Albi4° trimestre 2006

    Iscrizioni all’Albo dei Medici Chirurghi:AntonioniRossanaRita Trasferitadall’OrdinediL’AquilaFolladorHalima PrimaiscrizioneSchiavettiStefano Trasferitodall’OrdinediRomaSoncinRodolfo PrimaiscrizioneTamasDumeDeliaFlorina “ “ZanlorenziElena “ “

    Cancellazioni dall’Albo dei Medici Chirurghi:DeStefaniCarlo DimissioniGobbatoStefania DecedutaGrisostoloLuigi DecedutoOrlandiAlberto Deceduto-DoppiaiscrizioneRomeoNicolaBartolo DimissioniSerenaIsabella Trasferitaall’OrdinediVeneziaStoccoNicoletta DecedutaVentimigliaRominaInes Trasferitaall’esteroZaninottoLeonardo Trasferitoall’OrdinediPadova

    Cancellazione dall’Albo degli OdontoiatriOrlandiAlberto Deceduto-Doppiaiscrizione

  • 16

    L’esigenza di formare questogruppo è nata proprio dalla ne-cessitàdiconoscerci,medicidelterritorio e medici ospedalieri,confrontaregli aspetti del nostrolavoro,dareunarispostaintegra-ta ai nostri pazienti, di fronte aiproblemisanitariattuali,chenonsonosolamenteuneventoacutoo cronico, ma un insieme di in-terventi in cui il paziente si devesentire sicuro, curato da un’al-leanzamedicaeconsapevoledelpercorsosanitariodaaffrontare.Giàleindicazionidelregolamentodell’Ordinehannotracciatoargo-mentidacondividereequestohastimolatomolticolleghiaparteci-pareallavoro.Nei primi incontri sono state ri-portateleesperienzeritenuteim-

    portantiecondivisibilirelativealletreULSStrevigiane: il temadellacomunicazione è stato tuttavia ilfilo conduttore di tutti gli aspettitrattati. All’interno di questo ter-minevieneespressa lanonsem-pre completa conoscenza di tut-te le attività, modalità operative,innovazioni,maancheilmancatorapporto collegiale che accom-pagna giornalmente il lavoro diciascunmedico:ognunoè infattipresodalveloceritmoquotidianoenonriservapoi“tempo”perco-municare,riferire,concordareconicolleghi.Spesso si ritiene, per una inve-terata prassi difficile da cambia-re, che alcuni aspetti burocraticisiano competenze di altri, comecompilarecorrettamenterichieste

    e referti. Per una migliore colla-borazione, anche con le AziendeSanitarie nelle quali tutti lavoria-moseppurconrapportidi lavorodiversi, ildott.StellinihachiestounarappresentanzaperciascunaULSS con la doppia funzione diriportare esperienze aziendali e,nelcontempo,promuovereincol-laborazione/condivisionecontuttiimediciifuturiprogettidiquestogruppo. A tal proposito una pri-mapropostasaràun regolamen-to che raccomanda l’osservanzadi alcuni principi di collegialità etrasparenza, da divulgare dopol’approvazionedelConsigliodel-l’Ordine.I Coordinatori della Commissione

    Dott.ssa Fulvia SalzaniDott. Daniele Frezza

    Commissione Integrazione tra Professionisti del Territorio e dell’Ospedale

    Attività delle Commissioni

    La Commissione si è insediatamirando ad attuare prioritaria-mente una fase istruttoria e co-noscitivasulleproblematichedelrischio clinico e responsabilitàprofessionale in ambito provin-ciale. In particolare si è postal’attenzionesulmonitoraggiode-gliultimi4annidellerichiestedirisarcimento e denunce presen-tate dall’utenza verso l’attivitàmedica sia ospedaliera che delterritorio.LaCommissionesi è soffermatainoltre sulla copertura assicura-tivadelmedicoospedaliero,po-nendosicomeobiettivodiavviareuno specifico approfondimentosultipodicoperturaesulladura-

    tadellastessa, individuandonelpensionamentodeimediciunpe-riododipossibilerischiolegatoadenunceinerentiall’attivitàsvol-tamoltianniprimadelpensiona-mento stesso (si ricorda infatticheladenunciaperunpossibiledanno può essere attuata fino a10 anni dal riscontro del dannostesso,echeoggileassicurazio-nisvolgonocoperturelimitateneltempoenonpostume).Sièinoltreaffrontatoiltemadelrisk management, individuan-do dei percorsi che andrebberoattuati all’interno delle struttureospedaliereperridurre il rischioclinico, correggendo eventualieventiavversiprimacheglistes-

    si divengano rischio effettivo.Nei2incontrivièstatomododiconoscere ed apprezzare tutti icomponenti della Commissioneche hanno espresso esperienzediverse fra loroperprovenienzaculturale e di percorso profes-sionale, consentendo di indivi-duareuna lineadisintesisucuila Commissione sta operando.Al 2° incontro hanno partecipa-to i referenti sul rischio clinicoindicati dall’ULSS N. 7 dottoriGiampietro Bazzo e GiuseppeToffolon.

    I Coordinatori della CommissioneDott. Giampiero Ruzzi

    Dott. Daniele Frezza

    Commissione Responsabilità Professionale Governo Clinico – Disagio Medico

  • 17

    Attività delle Commissioni

    Il giorno 21 novembre 2006 alleore21pressolasededell’Ordinesi è insediata la Commissione diBioeticaeDeontologia.Erano presenti i CoordinatoriMassimoSantonastasoeGiovan-niMazzolenietuttiiComponenti:CamilloBarbisan,FrancescoCa-vasin,DiegoCodognottoCapuz-zo, Luigi Colusso, Nicola Conte,

    Gian Antonio Dei Tos (in rappre-sentanza dell’ULSS N. 7), FabioFabi,MaurizioGallucci,MarioLaRocca,SebastianoRizza,Barba-raTopan,PaoloTottoloeFrance-scoZoppellaro.Dopo una breve introduzione dapartedeiCoordinatori,tuttiiCom-ponentihannopresolaparolapereprimere la propria opinione sui

    temipossibilidistudio.Sono stati esposti più temi chesaranno trattati più estesamentedurantelaprossimariunioneefraquestiverràsceltoiltemadistu-dioperilprossimoanno.

    I Coordinatori della CommissioneDott. Giovanni Mazzoleni

    Dott. Massimo Santonastaso

    Commissione Bioetica e Deontologia

    Commissione per la Formazione e l’AggiornamentoNel programma triennale 2006-2008per ilConsigliodell’OrdinedeiMedicidiTrevisoèstataisti-tuita la Commissione per la for-mazione e l’aggiornamento cheha il compito, tra l’altro, di pro-muovere iniziative di formazioneintegratatralevariecomponentidellacategoriainaccordoconleULSS.I coordinatori sonoBurelliPaolo(ospedaliero)eSalvatoreCauchi(medicodifamiglia).I componenti sono: BevilacquaFranco, Calcinotto Aldo, Cap-pellettoGaetano,DeChiricoCo-simo, Marcuzzo Fabio, ModoloMarco,PomiatoFranco,RicciardiOrlando,RizzaSebastiano,Stel-lini Edoardo, Toffol Giacomo edinrappresentanzadell’ULSSN.7FinessoLucianoedell’ULSSN.9GrandessoStefano.LaCommis-sione si è insediata il 9 ottobrepresso la sede dell’Ordine per ilrecepimentodellelineeprogram-maticheeperiniziareilpercorsodilavoroconleprimeproposte.La Commissione ha sviluppatoun percorso lavorativo tramitecontattiviae-mailtraicoordina-

    tori ed i componenti e con con-tattitelefonicitraicoordinatori.La seconda riunione si è tenutaquindi il 4 dicembre con la pre-senza di: Burelli, Cauchi, Cap-pelletto,Rizza,DeChirirco,Ric-ciardi,ModoloeconlapresenzadelconsigliereGorini.DopoduemesidilavorolaCom-missione ha presentato i primirisultati.Saranno preparati 7-8 eventiper il periodo di insediamento,questi saranno caratterizzati datemi di attualità, con andamen-to prevalentemente trasversale,coinvolgenti il maggior numerodicolleghi,evitandoproblemati-chetroppospecialisticheoaca-rattere preminentemente ospe-daliero. Gli eventi avranno ladurata massima di mezza gior-nata, sarannoanumerochiuso,si svolgeranno presso la sededell’Ordine e saranno garantiti icreditiECM.Si darà molta importanza allaqualitàdeirelatoripreferibilmen-te pochi ma rappresentativi deltemadasvolgere.Non si esclude comunque la

    possibilità che, se uno dei temirisultasse particolarmente inte-ressante per la categoria, si de-cideràdiprogrammareunainteragiornata “dedicata” sotto il pa-trociniodell’Ordine.I temisuiquali lavorerà laCom-missione nell’immediato futurosono: il testamentobiologico, levaccinazioni,lemalattieinfettive,lo screening del paziente anzia-nobisognosodiriabilitazione, lapubblicità sanitaria e l’informa-zione/comunicazione, la respon-sabilitàprofessionaleelacertifi-cazione,gliscreeningterritoriali.La Commissione continuerà ilproprio lavoro con rapporti tra icomponenti via e-mail. È previ-stodipresentareilprogrammadimassima al prossimo Consigliodell’Ordine.Agennaiocisaràlariunioneperlastesuradelprogrammadefini-tivo con l’indicazione dei nomi-nativideirelatorieledateperglieventi.

    I coordinatori della CommissioneDott. Paolo Burelli

    Dott. Salvatore Cauchi

  • 18

    Attività delle Commissioni

    Commissione per le Medicine non convenzionaliIndata10ottobre scorsosi è instaurata la Com-missione per le Medicinenon Convenzionali, cherappresentaunodeipuntidel programma dell’Ordi-nedeiMedicidelcorrentetriennio.LaCommissionehadeci-so di compiere un’indagi-ne conoscitiva per acqui-sireinformazionesuquantiColleghi, iscritti all’Ordinedi Treviso, effettuano lamedicina non convenzio-nale servendosi del questionarioanonimo allegato che potrà esse-re recapitato alla Segreteria del-l’Ordine tramite posta o fax (0422 541637) entro il 20 gennaio 2007.

    Il presentequestionarioè stato in-seritosulsitowebdell’Ordine(www.ordinemedicitreviso.org).Scopo dell’indagine è quella diun’eventualeistituzionedeiRegistri

    alfineditutelareilcittadinochesirivolgeaivarimedicicheesercitanolemedicinenonconvenzionali.Perapprofondireleproble-maticheinerentil’argomen-tolasuddettaCommissio-ne ha deciso di acquisireinformazioni relative alleesperienzediOrdinidialtreProvince interessando di-rettamente l’Ordine di Bo-lognaediRoma.

    Coordinatori:Di Luna Gianna

    [email protected] Remigio

    [email protected]

    #

    INDAGINE CONOSCITIVA DEI MEDICI CHE PRATICANO LE MEDICINE NON CONVENZIONALI

    Cognome(facoltativo)Nome(facoltativo)EtàComunediappartenenza

    Tipidiattivitàprevalente:MMG Pediatra OspedalieroSpecialistaambulatoriale Odontoiatra Liberoprofessionista

    Brancapraticata:Agopuntura Fitoterapia MedicinaAyurvedicaMedicinaAntroposofica MedicinaOmeopatica MedicinatradizionalecineseOmotossicologia Osteopatia Chiropratica

  • 19

    Riceviamo e pubblichiamo

    Comunicatostampadel24novembre2006

    FormazioneFNOMCeO presenta il suo pacchetto di proposte in un

    affollatissimo convegno, alla presenza del Ministro Livia Turco

    FNOMCeOallaribalta.Inuncon-vegno affollatissimo al quale hapartecipatoancheilMinistrodellaSalute,LiviaTurco, laFederazio-neNazionaledeiMediciChirurghiedegliOdontoiatrihapresentatoil suo pacchetto di proposte inmateriadiFormazioneprofessio-nalepreepostlaurea.Sentendo pressante il compi-to - ritenuto non più derogabi-le e in ogni caso non delegabile- di individuare linee di indirizzoomogenee e obiettivi chiari, laFNOMCeO ha perciò cominciatoadelineareunprogrammaatuttocampo sull’iter formativo, auspi-cando un “ringiovanimento” an-chenelladidattica.“Proponiamo-hadettoadesem-pioBianco-che nei corsi di laurea venga ulteriormente potenziato l’inserimento delle nuova scien-ze umane, come etica, bioetica ed antropologia, mentre per l’ul-timo anno la nostra idea è quella di dare allo studente una forma-zione pratica, con tutor “uno ad uno”, con professionisti accredi-tati e mediante l’utilizzo di tutte le strutture del Servizio Sanitario Nazionale”.E dall’accesso al corso di lau-rea, alla formazione continua,FNOMCeO ha così lanciato lesue idee innovative, raccoglien-doleinunDocumentopresenta-to oggi nel corso del convegnoche si è tenuto a Roma, al Re-sidence Ripetta. Un documentoche ha esaminato, ovviamente,anche le peculiarità in ambitoodontoiatrico.Così, infatti, ha ribadito il Presi-dente della Commissione Nazio-nale Albo Odontoiatri, Giuseppe

    Renzo: “È indispensabile la con-certazione tra tutte le articolazioni istituzionali per arrivare ad un se-reno confronto che sia finalizza-to ad una programmazione degli

    accessi e degli iter formativi, oltre che rispettoso delle esigenze del territorio”.Nonostanteilclimacaldodique-stigiorniediquesteore,chevede

    FNOMCeO

  • 20 FNOMCeO

    in pista di lancio un Disegno dileggediriordinodelleProfessioniche certo non entusiasma quellesanitarie, l’accordo tra MinisteroeProfessionistidellaSaluteèsta-topienoedesplicitato.“Condivido - ha sostenuto infat-ti il Ministro Turco - gli aspetti innovativi del Documento della FNOMCeO”.E inparticolare ilMinistrohaap-prezzatol’impostazionedellaFe-derazione per quanto riguardal’ECMelapropostadell’istituzio-nediunDipartimentodiMedicinaGenerale, collegato alla FacoltàdiMedicina.Strappandoquindil’applausodel-laplatea, ilMinistrohaaggiunto:“È in atto nel Governo un dibattito sulla funzione degli Ordini ed io, credendo nella loro centralità, mi sono schierata su una posizione che molti hanno ritenuto conser-vativa: ma cercherò fino in fondo di far capire che, difendendo gli Ordini delle professioni sanitarie, non difendiamo posizioni corpo-rative ma il “bene salute” che ri-

    guarda indiscriminatamente tutti i cittadini”.Insostanza,questoConvegnohaaffrontato in modo sistematicotutta una serie di criticità del si-stema formativo italiano dei me-dici:dallaselezioneall’ingressoaicorsidilaurea,aicontenuti.“L’attività formativa-hadichiaratoBianco-deve essere fondata sul “saper fare e sul saper essere”, allo stesso modo l’Esame di Stato deve qualificarsi come elemento di garanzia per i cittadini circa la capacità del giovane laureato che si appresta ad esercitare. Ma an-che la Formazione specialistica -haaggiunto-a tutt’oggi soffre di inadeguatezza, legata allo scarso coinvolgimento del Servizio Sani-tario Nazionale”.Questeargomentazionisonosta-tevariamenteripreseecondiviseoltrechedalMinistrodellaSaluteLivia Turco, anche dal Sottose-gretarioSerafinoZucchelliche,inun clima di grandissima condivi-sione della platea, ha ripropostoconcontinuitàeluciditàunapro-

    spettivaprecisa.“Dobbiamo ripartire e dare vigore al progetto sotteso alla Legge 517 del 1999 oggi in gran parte disat-tesa -hadetto - realizzando una forte integrazione di culture, di uomini e di strutture delle Facoltà di Medicina e dei Servizi Sanitari Regionali”.Infine, il Prof. Andrea Lenzi -Presidente della Conferenza deiPresidenti dei corsi di laurea inMedicina - e il Prof. Luigi Frati -Presidente della Conferenza deiPresidi delle Facoltà di Medicina- hanno entrambi ribadito, convari accenti, la disponibilità delmondouniversitarioaconfrontar-siecooperaresulcampo.“Questo convegno - ha detto inconclusione il Presidente Bianco- legittima ulteriormente il ruolo di cooperazione e vigilanza de-gli Ordini professionali rispetto al processo formativo: un ruolo che intendiamo spendere per colmare e non scavare trincee tra Sistemi che devono integrarsi e non com-battersi”.

    consulta il sito www.ecmveneto.it

    ECM REGIONALE

    Educazione Continua in Medicina

    Riceviamo e pubblichiamo

  • 21

    Riceviamo e pubblichiamo

    Riforma delle professioniAmbigui i confini tra Ordini e Associazioni

    Dopo la defini-tiva approva-zione da partedel ConsigliodeiMinistri,delDisegnodiLeg-ge delega sullariforma delleprofessioni, ilPresidente del-la FederazioneNazionale degliOrdini dei Me-diciChirurghi edegliOdontoia-tri - AmedeoBianco-hadi-chiarato:“Dopo le ultime “pennellate liberiste”, il Consiglio dei Ministri ha licenziato un testo del DDL Mastella nel quale si re-gistra con preoccupazione e forte disappunto la crescita delle aree di incertezza sul futuro dei nostri Ordini professionali in quel proces-so di loro modernizzazione, che ci vede responsabilmente partecipi e disponibili. Ad esempio l’obbligo di iscrizione agli Albi per tutti i profes-sionisti esercenti attività riservate, indipendentemente dal rapporto di lavoro, è di fatto sparito come prin-cipio ed affidato alla successiva delega mettendo in discussione in un colpo solo il ruolo autonomo di governo etico, civile e sociale del-le professioni in capo agli Ordini e la stabilità degli Enti previdenziali autonomi, come noto fondata sulla obbligatorietà di contribuzione per gli iscritti agli Albi”.Il Dott. Amedeo Bianco ha inol-tre affermato che “il nuovo testo Mastella è reticente ed ambiguo nel disegnare i confini tra Ordini ed Associazioni tanto che, nell’in-

    certo profilo giuridico di entrambi, non è esclusa la possibilità che le seconde possano esercitare attivi-tà riservate ai primi e che gli Ordini possono, in ragione del mercato dei servizi così modificato, scio-gliersi nelle Associazioni.”Il Presidente della FNOMCeOnon ha mancato di sottolineareil rischioche in camposanitario,in particolare nell’esercizio dellaprofessioneodontoiatrica-comeevidenziato anche dal Dott. Giu-seppe Renzo, Presidente dellaCAONazionale-l’ingressodica-pitali possa favorire il prestano-mismoe l’esercizioabusivodelleprofessioni sanitarie. Il testo de-finitivo non ha, in conclusione,compiutamentescioltoildilemmadelruolodeisocidicapitalenel-le società professionali ed inter-professionali, anch’esse orfanedi una identità giuridica, mentreun uso malizioso delle congiun-zionitradiscepreoccupantiretro-pensieri sulla effettiva volontà dicontenereinposizioniminoritarie

    i soci non pro-fessionisti.“La FNOMCeO ritiene improprio- ha continuatoBianco - attri-buire al sistema formativo uni-versitario il ruolo di progettare “a tavolino” nuo-ve professioni garantendone poi l’inserimen-to ope-legis in sezioni di Albi e quindi l’accesso a fette di merca-to: una previsio-

    ne di committenza autoreferenziale che rischia di creare non maggio-re concorrenza ma vere e proprie guerriglie di competenze tra vec-chie e nuove professioni sulla pelle dei cittadini”.“Questi orientamenti sembrano dunque smentire l’asserita volontà di costruire negli Ordini un centro di moderno governo etico, sociale e civile delle professioni intellet-tuali, soprattutto in riferimento a quei servizi professionali di inte-resse generale posti cioè a tutela di diritti, quale quello della tutela della salute, costituzionalmente sanciti”-haaffermatoilPresiden-te Bianco - ed ha concluso “Ora che la parola passa al Parlamento, ci adopereremo con tutti i mezzi perchè queste ed altre questioni trovino soluzioni meno pregiudiziali e meno pregiudizievoli per quanti, come noi, vogliono mettere al ser-vizio dei diritti dei cittadini e della modernizzazione del Paese, i loro Ordini professionali e i loro servizi professionali”.

    ComunicatostampaFNOMCeOdel4dicembre2006

    FNOMCeO

  • Riceviamo e pubblichiamo

    22

    IVA - Richiesta retroattivaLa sentenza della Corte di Giustizia Europea del 14.9.2006

    Pubblichiamolacomunicazionen.79dellaFNOMCeOdell’1dicembre2006

    “FacendoseguitoallaComunicazionen. 10/2006 della FNOMCeO relativaallaquestionedellarichiestadapartedell’Amministrazione Finanziaria delrecuperodell’IVApergliannipregres-siallapronunciadellaCortediGiusti-ziaEuropeaC-212/01eC-307/01del23.1.2003chehafornito l’esattainterpretazionedell’art.13,parteA,n.1,lett.c)dellaSestaDirettiva(Diretti-va77/388/CEEdel17maggio1977)sicomunicaquantosegue.La Corte di Giustizia Europea si èpronunciataconsentenzadel14set-tembre2006neiprocedimenti riunitidaC-181/04aC-183/04sulpuntoinquestionestabilendoche“secon-do costante giurisprudenza della Cor-te, i principi del legittimo affidamento e della certezza del diritto fanno parte dell’ordinamento giuridico comunita-rio, pertanto devono essere rispettati dalle istituzioni comunitarie ma anche dagli Stati membri nell’esercizio dei poteri loro conferiti dalle direttive co-munitarie. Le autorità nazionali sono perciò tenute a rispettare il principio della tutela del legittimo affidamento degli operatori economici”.

    LaCortehaaggiuntoche,comunque,ilgiudicedelrinviodevevalutareseilsoggetto passivo potesse ragione-volmentepresumereche ladecisio-necontroversaerastataadottatadaun’autorità competente riconoscen-doilpoterediscrezionaledelgiudicenazionalediverificarecasopercasosel’autoritàamministrativa,chesierapronunciata sulla questione contro-versa,fossequellalegittimataaforni-reichiarimentiesepertantoabbiain-generatofondateaspettativeincapoall’operatoreprudenteedaccorto.Inmeritoallaproblematicasonogiàintervenute tre sentenze delle Com-missioni tributarie che hanno ac-colto i ricorsi contro l’IVA retroattivae specificatamente la sentenza n.9/6/06 dell’1/2/06 della Commissio-neTributariadiAscoliPiceno,lasen-tenza n. 109/5/06 del 19/5/06 dellaCommissioneTributariadiFoggiae,daultimo, lasentenzan.105/06del18/8/06dellaCommissioneTributariadiFerrara.I giudici della Commissione Tribu-tariadiFerrarahannorilevatocomel’AgenziadelleEntrateabbiaricono-

    sciuto essa stessa “il legittimo affi-damento dei contribuenti con circo-lare del 22/12/05 con la quale è stato evidenziato che i professionisti han-no applicato l’esenzione confidando nell’interpretazione costante espres-sa in passato dall’Amministrazione Finanziaria con proprie circolari e risoluzioni (Risoluzione n. 174/E)” epertanto per espressa statuizione della Corte di Giustizia Europea, per giurisprudenza nazionale e per stessa ammissione dell’Agen-zia delle Entrate la richiesta del re-cupero dell’IVA per gli anni passati alla pronuncia della Corte di Giu-stizia Europea del 23/1/2003 è del tutto illegittima.La statuizione della Corte di Giusti-zia e ledecisionidelleCommissionitributarie hanno confermato quantosostenuto dalla Federazione pressol’Agenzia delle Entrate e la stessaCortediGiustiziaEuropea.LaFNOMCeOauspicapertantochetalipronuncescoraggerannoulterioririchiestedapartedell’Amministrazio-neFinanziariaevitandouncontenzio-soinutilegravosoevessatorio.

    Definizione Europea di Atto MedicoLaFNOMCeOconlacomunicazionen.78del15novembrescorsorendenotaladefinizionediAttoMedicocosìcomeèstataapprovatadalConsigliodellaUnioneEuropeadeiMediciSpecialistinellariunionechesièsvoltaaBudapestneigiorni2e3novembreu.s.:

    EUROPEAN DEFINITION OF THE MEDICAL ACTOntheoccasionofitsmeetinginMunichon21&22October2005,UEMSCounciladoptedaEuropeandefinitionoftheMedicalAct.ThisDefinitionwasamendedbytheUEMSCouncilatitsmeetinginBudapeston3&4November2006asfollows:“The medical act encompasses all the professional action, e.g. scientific, teaching, training and educational, clinical and medico-technical steps, performed to promote health and functioning, prevent diseases, provide diagnostic or therapeutic and rehabilitative care to patients, individuals, groups or communities in the framework of the respect of ethical and deontological value.It is the responsibility of, and must always be performed by a registered medical doctor/physician or under his or her direct supervision and/or prescription”.

    FNOMCeO

  • 23

    Riceviamo e pubblichiamo

    La certificazione in MedicinaLacertificazioneèunattomedicodovuto.Ècertamenteunadelleattivitàpiùdelicate della professione medi-ca.Infattiognimedicodeveporremoltaattenzionenellacompilazio-nedeicertificati,daunlatonell’in-teressedelpaziente,dall’altropernonincorrereinrischidicaratterepenaleedisciplinare.L’atto medico della certificazioneèprevistodalcodicedideontolo-giamedicaall’articolo22:“ilme-dicononpuòrifiutarsidirilasciaredirettamentealcittadinocertifica-ti relativi al suostatodi salute. Ilmedico,nelredigerecertificazioni,devevalutareeattestaresoltantodaticlinicicheabbiadirettamenteconstatato”.

    Ma che cosa significa certificare in medicina?

    Tenendocontoanchedialtrenor-me si evince che contenuti pos-sibili del certificato medico sonononsoltanto ledichiarazionicircalostatodisaluteodimalattiaediinvalidità, ma ogni fatto di natu-ra tecnico-sanitariache ilmedicoha potuto riscontrare direttamen-te nell’esercizio della professione(la sottoposizione a vaccinazioni,a misure di profilassi, a terapiespecifiche; l’idoneitàal lavorooatalunepratichesportive;lecondi-zioni di salubrità di ambienti abi-tativi,commerciali,industriali,am-bientali,...).Rientranocosìfraicontenutipos-sibili della certificazione medicaanche fattispecie che riguardanonon la salute, bensì taluni eventifondamentalidellavita,qualilana-scitaed il decessodell’individuo,sempre che il medico sia statochiamatoaconstatarlidipersona.In particolare, l’attività certifica-tiva professionale del medico siestrinseca propriamente in atti di

    attestazione,ossia indichiarazio-ni,valutazioniegiudiziprofessio-naliattinentiacircostanzedifattoedaticlinicicheilcertificatorehaconstatatodirettamente.Nel gergo tecnico-giuridico, si di-stinguefraattivitàdi“certificazione”edi“attestazione”:infatti,“icertifi-cati”,insensoproprio,sonodichia-razioni “derivative” di verità o discienza,ossiariferiteafattinonper-cepitidirettamentedalcertificatoreoadattivitànondaluidirettamenteespletateononavvenuteinsuapre-senza,bensìrisultantidaaltrefontididocumentazione,comeregistriedocumenti cui l’ordinamento giu-ridico riconosce particolare valoreprobatorio;“leattestazioni”,invece,consistonoindichiarazioni“origina-rie”discienzasufattiecircostanzeavvenuti direttamente in presenzadelcertificatoreedaluipercepitiedannotati (ad es.: richiesta di visitadapartedell’aventediritto),ovveroattività (amministrative e tecnico-professionali) da lui stesso postein essere (identificazione dell’assi-curato,visitamedica,giudiziosullostatodisalute,edeventualmentediprognosi).

    Tuttavia, nel linguaggio comune siadopera genericamente l’espres-sionedi“certificatomedico”perin-dicare ogni atto certificativo postoinesseredalmedico.

    Che cos’è il certificato?

    SecondoBarniilcertificatomedicoè la testimonianzascrittasu fattiecomportamenti tecnicamente ap-prezzabili e valutabili, la cui dimo-strazione può produrre afferma-zione di particolari diritti soggettiviprevisti dalla legge ovvero deter-minare particolari conseguenze acaricodell’individuoedellasocietàaventirilevanzagiuridicae/oammi-nistrativa.Pertanto il certificato medico è unattocheattestaunfatto,riscontratodalmedico,alqualeconferiscerile-vanzaneiconfrontiditerzi,ivicom-presoilsoggettointeressato.Rappresenta un documento checontiene una dichiarazione scritta,nellaqualesiattestalasussistenzadifattiobiettiviriscontratidallaper-cezionevisiva,uditivaedintellettivadel medico nell’esercizio della suaattivitàprofessionale.

  • Riceviamo e pubblichiamo

    24

    ENPAM: contribuzione volontaria al fondo generale “Quota A” fino a 70 anniInbaseallerecentimodificheregolamentari,dal24/7u.s.l’iscrittopuòchiederediproseguirelacontribuzionealFondodiPrevidenzaGenerale“QuotaA”finoal70°annodietàcompilandol’appositomoduloreperibileanchesuisitiinternetwww.enpam.it,www.ordinemedicitreviso.orgepressogliufficidell’Ordine.Sifapresentecheladomandadeveessereinoltrataentroil31dicembredell’annocheprecedeilcompimentodel65°annodietàedèrevocabile.Larichiestadiinterruzioneavràefficaciaadecorredal1°gennaiodell’annosuccessivoallapresentazioneditalerichiesta.

    Inaltreparoleèlafotografiadeiri-scontrieffettuatidalmedico.

    Quali sono gli obiettivi del certificato?

    Ilcertificatoèdestinatoaconferirerilevanza giuridica nei confronti diterzi a fatti che il medico accertacomeveri.Il codice deontologico impone almedicodiredigereilcertificatosolocon affermazioni che derivano daconstatazionidirette.Nongliècon-cesso di compilare un certificatosullabasediquantoglivieneriferitoosufattichenonsiastatoingradodiconstatare.

    Quali sono i requisiti del certificato?

    Il certificato medico deve essereprivo di abrasioni e di correzionisuccessive e non deve ingeneraredubbi nè sull’estensore dell’atte-stazionenèsulsuosignificato.Nonesistonospecifichenormativeperlacompilazione;tuttaviavannorispet-tatialcunirequisiti:Completezza-nelcertificatomedi-codevonoessereriportatiilnomeelaqualificadelmedicocertificatore,le generalità del paziente o clienterichiedente, l’oggetto dell’attesta-zione, ladataed il luogodegliac-certamenti o, specificandolo, dellastesuradell’atto,lafirmadelmedi-cocertificatoreincalce.Chiarezza - deve essere utilizzata

    una calligrafia chiara e compren-sibile che non possa dare luogoa equivoci. La terminologia usataed il significato della certificazionedevono essere intelligibili e riguar-dare una natura dei fatti oggettodellacertificazione, inmodochevisiaconformitàdiquantoconstata-to obiettivamente dal medico conquantodaluidichiarato.Veridicità - deve attestare quantopersonalmente constatato dal me-dicocertificatore.

    Quali sono i requisiti formali?

    Il certificato medico deve essereprivo di abrasioni e di correzionisuccessive e non deve ingeneraredubbinèsull’estensoredell’attesta-zionenèsulsuosignificato.Deveessereutilizzataunacalligra-fiachiaraecomprensibilechenonpossadareluogoaequivoci.Laterminologiausataedilsignifica-todellacertificazionedevonoesse-reintelligibilieriguardareunanaturadeifattioggettodellacertificazione,in modo che vi sia conformità diquanto constatato obiettivamentedal medico con quanto da lui di-chiarato.

    Quali sono gli aspetti amministrativi?

    Icertificatisidistinguonoin-obbli-gatori -da rilasciarsi in conformitàdiprecisedisposizionidileggeein-

    facoltativi-darilasciarsiarichiestaeinmanodell’interessatoo,incasodi minore, di interdetto o immobi-litato, di chi ha la rappresentanzalegale.Il rilascio del certificato ad estra-nei oppure anche la certificazionedicircostanzenonrichiestedall’in-teressatoechequesti intendachenon siano rese note può integraregliestremidi“rilevazionedisegretoprofessionale”.

    Quali sono gli aspetti giuridici?

    È previsto dal codice penale che“Chiunque,nell’eserciziodiunapro-fessionesanitariaoforense,odiunaltroserviziodipubblicanecessità,attestafalsamenteconuncertifica-to, fatti dei quali l’atto è destinatoaprovarelaverità,èpunito.... Talipene si applicano congiuntamentese il fattoècommessoascopodilucro”.Trattandosi di un delitto contro lafedepubblica, il reatoèconsuma-toconilsolorilasciodelcertificato,ancheseilfineprefissatononvieneraggiunto.Il reato inoltre si concreta unica-mente quando vi è dolo da partedelmedico;sequestièinerrore,mapersuasodi esserenel veroe cer-tifica conformemente alla propriaconvinzione,nonpuòessereaccu-sato di attestazione mendace cioèdi falso ideologico; inquestocasoilcertificato infatti,nonèfalso,ma

  • 2�

    Riceviamo e pubblichiamo

    Ricerca MediciIlLaboratorioBiosdiTrevisocercamedicoprelevatoreperincaricoatempoindeterminato,dallunedìalsabatocompreso,dalleore7,30alleore9,30.Perinformazionitelefonarealnumero:0422421808

    soltantoerroneo.Quandoilcertificatoèunattopub-blico, inquanto redattodapubbli-coufficialeoincaricatodipubblicoservizio,lepenesonopiùelevate.Infatti i certificati possono essereatti pubblici oppure atti di rilevan-zapubblica,cioèqualcosadipiùdiunascritturaprivataper lapartico-larefiguradichiloredige.I primi (di fede privilegiata) sonoquelli redatti da un pubblico uffi-cialeodaunincaricatodipubblicoservizionell’espletamentodellesuefunzioni(ilmedicodifamiglianeiri-guardi dei propri assistiti), mentresono documenti di rilevanza pub-blica quelli redatti da privati checompionooperazioniprofessionalisottoposte a particolari control-li dall’Autorità o da soggetti cheesercitano un servizio di pubblicanecessità (ilmedico liberoprofes-sionista): il potere certificativo èriconosciuto, siapurecondiversa

    efficacia proba-toria,nonsoloaipubbliciufficiali,maancheasog-gettiprivati.Ilvaloreprobato-rio dei certificatiemessidalliberoprofessionistaè quello propriodei certificati edelleattestazioniamministrative:non sono maidotati di fedeprivilegiata; lepossibilirespon-sabilità penaliconfigurabili, inmateria,acaricodi questo libero

    professionista sono stabilite dagliartt. 481 c.p. (falsità ideologica incertificati commessa da personeesercentiunserviziodipubblicane-cessità)e485c.p.(falsitàinscrittu-raprivata).

    Quali le tipologie dei certificati?

    Ci sono certificazioni obbligatorieper legge e certificati facoltativi arichiesta dell’interessato. Possonoessere redatti da un medico pub-blico ufficiale, medico del serviziosanitario nazionale, incaricato dipubblico servizio o esercente unserviziodipubblicautilità.Tra le diverse tipologie ricordiamoperlaparticolarepeculiaritàil:Certificato storico - La certifica-zionestoricaèl’attestazionediunasituazione risultante e/o ricostruitadalcertificantedaaltredocumenta-zioni(oraperallora).

    Va posta molta attenzione di dareunadocumentazionecircostanziatacon ricostruzione di dati obiettivi,ondeevitarepossibilicontestazionidi falsa certificazione, molto facileper esempio nella certificazione dimalattia.Certificato compiacente - È lacertificazione che tende con ter-minologia volutamente imprecisaecripticaalterareunasituazioneominimizzandolaoipertrofizzandola.Tale certificazione in quanto tornaadannodellaveritàdaunpuntodivista giuridico si configura semprecomedichiarazionemendaceeper-ciòsiconfiguracomereatodifalsitàideologica.

    Un medico può rifiutarsi dal certificare?

    Ildoveredelmedicodirilasciare,surichiesta dell’interessato o del suolegale rappresentante, una certifi-cazionederivaoltrechedalprecet-todeontologicoanchedallenormeconsuetudinarieedallanaturastes-sa della professione medica checostituisce un servizio di pubblicanecessità.Ilmedicononpuòcertificarequan-dononrivesteparticolariqualificheespressamente richieste dalla nor-mativa vigente per determinati tipidicertificati.Per i medici pubblici ufficiali e pergli incaricati di pubblico servizio ilrifiutoallacertificazionepuòconfi-gurarsicomeomissionediattid’uf-ficio.Inoltreognimedicodeverifiutarediredigere i certificati noncorrispon-dentialvero.

    Prof. Marco Perelli Ercolini

  • 26

    Riceviamo e pubblichiamo

    Accreditamento regionaleAttestazione di idoneità al Sistema di Qualità Regionale

    Pubblichiamo la DGR n. 2849 del12.9.2006 della Regione Venetoaventeadoggetto:“Legge Regio-nale n. 22 del 16.8.2002. Istanze di accreditamento istituzionale relative al settore sanitario. Atte-stazione di Idoneità al Sistema di Qualità Regionale”.

    LaGiuntaRegionale...omissis...

    DELIBERA

    1.distabilire,perlemotivazionidicuiallapremessa,cheglieroga-tori di prestazioni sanitarie chepresentano,ohannogiàpresen-tato,domandadiaccreditamen-toistituzionaleaisensidellaL.R.n.22del16.8.2002,possanoot-tenere, nelle more dell’organicadefinizione,oveancoramancan-te,deiparametridiprogramma-zioneinapplicazionedell’artico-lo 16 comma 1 lettera b) dellalegge stessa, o in caso di nonpositivavalutazionecircalalorocoerenza alla programmazioneregionale e attuativa locale, esu base puramente volontaria,un’attestazionediIdoneitàalSi-stema di Qualità Regionale chele inserisce, indipendentementedall’accreditamento,nelsistemaveneto di Miglioramento Conti-nuodellaQualità;

    2.didaremandatoalDirettoredel-l’AgenziaSocioSanitariaRegio-naledi rilasciare,neicasieallecondizioni in premessa esposti,le attestazioni di Idoneità al Si-stemadiQualitàRegionale, se-condo le modalità riportate inpremessa;

    3.di precisare, per le motivazioniespresse in premessa, che la

    qualifica di cui al punto 1) noncostituiscepresuppostoperl’in-staurazione, da parte della Re-gionenèdelleAziendeU.L.S.S.,di qualsivoglia rapporto perl’erogazione delle prestazionisanitarie con oneri a carico delS.S.R.;

    4.diprecisarechelostatusdisog-getto accreditato è riservato,coerentementeconleprevisionidell’art.16dellaL.R.n.22/2002,esclusivamente agli erogatorichesarannoriconosciutirispon-denti alle scelte di programma-zioneregionaleeattuativalocale,echeilrelativoriconoscimentoèsubordinato alla concretizzazio-nedidettescelte,laddoveanco-ranonavvenuta;

    5.di rinviareasuccessivoprovve-dimento, in coerenza con le in-dicazionichesarannocontenutenelprossimoPianoSocioSani-tario Regionale, attualmente incorso di predisposizione, l’indi-viduazionedellelineediindirizzoperladefinizionedellaprogram-mazione sanitaria regionale eattuativalocale,oveancoranoneffettuata;

    6.di stabilire che, relativamenteagli erogatori sanitari che, nellemoredelladeterminazionedella

    programmazione,ab-biano scelto di intra-prendere comunqueil percorso di qualitàehannoottenutol’at-testazionediIdoneitàal Sistema di QualitàRegionale, una voltadefinita la program-mazione stessa, neverrà valutata diret-tamente la loro coe-renza e, in caso diesito positivo, verràrilasciato il provvedi-

    mentodiaccreditamentoapre-scindere da una nuova verificadellasussistenzadeirequisitidiqualificazione;

    7.dinonintrodurre,nellemoredelladefinizione dei criteri program-matori per l’assistenza specia-listica ambulatoriale, variazioniall’attuale rete di offerta di pre-stazioni erogate cononeri a ca-rico del S.S.R., costituita daglierogatori privati provvisoriamen-teaccreditatiaisensidell’art.22,comma6,dellaL.R.n.22/2002,e di lasciare pertanto inalteratosia il numeroe la tipologiadelleattivitàgiàpreaccreditatesial’at-tualedistribuzione,a livellodellesingole Aziende U.L.S.S., degliinsediamenti oggi esistenti. Tra-sferimentisonoconsentitiesclu-sivamenteall’internodelterritoriodell’AziendaU.L.S.S.diubicazio-ne dei soggetti erogatori, previavalutazione, da parte dell’ammi-nistrazione regionale, sentito ilDirettore Generale, della propo-stadinuovalocalizzazioneaven-doariferimentoesclusivol’obiet-tivodimantenere inalterato,conriferimentoalleattivitàoggettoditrasferimento,l’equilibriogiàesi-stentetraglierogatoripubblicieprivati.

  • Rassegna Giuridico-AmministrativaOttobre - Novembre 2006

    Rubriche

    Diploma di formazione specifica in medicina generale: elenco idonei (triennio 2004-2006).

    Decreton.48del31.3.2006delDirigenteDirezionePianieProgrammiSocio-SanitariBURn.86del3ottobre2006

    “Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria”

    Decreto-legge3ottobre2006n.262G.U.n.230del3ottobre2006

    “Aggiornamento annuale dei ceppi virali dei vaccini influenzali per la stagione 2006-2007”

    Determinazione6ottobre2006dell’AgenziaItalianadelFarmacoG.U.n.236del10ottobre2006

    “Programmazione dell’attività di formazione obbligatoria rivolta ai medici della medicina convenzionata. Attività 2006”

    DeliberazionedellaGiuntaRegionalen.2844del12.9.2006BURn.88del10ottobre2006

    “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1� settembre 2006, n. 2�8,