Organizzazione Agricoltura Del 300

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Organizzazione agricoltura del 300  Nel 300 i campi non erano utilizzati solo per l’agricoltura. Il terreno veniva diviso in tre parti: Arativo ; pascolo; boschivo. Arativo. In questo periodo si ebbe una crescita demografica dovuta alle migliori condizioni di vita. Questo portò a un bisogno maggiore di risorse alimentari, ma i campi erano già molto sfruttati e non potevano produrre di più (anche per le tecniche agricole rudimentali, come possiamo vedere dall’immagine). Quindi si pensò di ampliare gli spazi dediti all’ agricoltura, ma ciò non era possibile poiché così facendo si sarebbe tolto spazio per i pascoli e i boschi che costituivano un’ importante risorsa. I nuovi campi che furono coltivati erano in zone meno fertili e facili da conquistare. Ma questo non fece altro che diminuire la produttività. Pascolo. I pascoli servivano per dar da mangiare al bestiame e non poteva essere sostituito perché non avevano ancora incominciato a coltivare foraggio, quindi era la sola risorsa alimentare per il  bestiame. Inoltre fornivano il concime animale che era indispensabile per l’agricoltura. Inoltre molti animali erano allevati allo stato brado (soprattutto i maiali che si cibavano di ghiande) quindi erano indispensabili i boschi.  

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8/8/2019 Organizzazione Agricoltura Del 300

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Organizzazione agricoltura del 300

 Nel 300 i campi non erano utilizzati solo per l’agricoltura. Il terreno veniva diviso in tre parti:

Arativo ;

pascolo; boschivo.

Arativo. In questo periodo si ebbe una crescita demografica dovuta alle migliori condizioni di

vita. Questo portò a un bisogno maggiore di risorse alimentari, ma i campi erano già molto sfruttati

e non potevano produrre di più (anche per le tecniche agricole rudimentali, come possiamo vedere

dall’immagine).

Quindi si pensò di ampliare gli spazi dediti all’ agricoltura, ma ciò non era possibile poiché così

facendo si sarebbe tolto spazio per i pascoli e i boschi che costituivano un’ importante risorsa. Inuovi campi che furono coltivati erano in zone meno fertili e facili da conquistare. Ma questo non

fece altro che diminuire la produttività.

Pascolo. I pascoli servivano per dar da mangiare al bestiame e non poteva essere sostituito perché

non avevano ancora incominciato a coltivare foraggio, quindi era la sola risorsa alimentare per il

 bestiame. Inoltre fornivano il concime animale che era indispensabile per l’agricoltura. Inoltre molti

animali erano allevati allo stato brado (soprattutto i maiali che si cibavano di ghiande) quindi erano

indispensabili i boschi.

 

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Boschivo. I boschi servivano

 per il legname, risorsa molto

importante perché con essa si

 producevano: navi, le case, gli

utensili, il riscaldamento, ecc…

erano tanto importanti che negliultimi decenni del XIII secolo

l’Europa occidentale aveva

dovuto importare legname dalle

regioni baltiche.

Allevamento allo stato brado. In questo periodo si affermò soprattutto l’allevamento allo

stato brado perchè non aveva bisogno di molta manodopera e veniva realizzata in luoghi spopolati

e abbandonati. Le greggi venivano fatte pascolare nelle pianure da metà autunno e a metà primavera

venivano riportate sui monti secondo la transumanza ( il trasferimento stagionale che i pastori

adottavano per fare in modo di avere un pascolo continuo per le greggi, questa pratica veniva

utilizzata nel mediterraneo a causa dei cambiamenti climatici). Questo tipo di allevamento si praticòinizialmente in Spagna, dove già esisteva, poi in Inghilterra, i Italia e nei Balcani.

Pianura padana. Nella Pianura Padana ci furono delle opere di bonifica, grazie agli

investimenti dei proprietari terrieri, e vennero creati dei prati artificiali irrigui nelle terre vicino al

Po. Qui si affermarono delle colture che servivano per le industrie manifatturiere urbane come lino,

canapa o piante tintorie.