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ORGANIZZARE UNA FIERA:ORGANIZZARE UNA FIERA:DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE
LA PROSPETTIVA DELL’ORGANIZZATORE
Enrica BacciniEnrica Baccini
Responsabile Studi Sviluppo Formazione
Fondazione Fiera Milano
11, 17, 24 ottobre 2011PROGEA
Progettare una fiera partendo dalle 4PProgettare una fiera partendo dalle 4P2
PRODOTTO
Organizzare una fiera
PLACE(DISTRIBUZIONE)
PREZZO
PROMOTION(COMUNICAZIONE)
IL PRICE DELLA FIERA3
La definizione del PREZZO:l b lil business plan
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Una volta definito il prodotto fiera, bisogna valutarlo dal punto di vista economico
Business plan
Ricavi Costi
Prezzo di vendita l d ll
Biglietto d’ingressoe catalogoVendita di
serviziAffitto aree espositive
i i i Personale
fal mq delle aree espositive
+ quota di iscrizione
Sponsorizzazionie acquisto servizi (se organizzatore
esterno al quartiere)Promozione e comunicazione
Allestimentiaree comuni
(infopoint, hostess, biglietterie, …)
Formazione(workshop)
comunicazione
http://www.fieramilano.it/portal/page?_pageid=36,42268&_dad=portal&_schema=PORTAL
La definizione del PREZZO delle aree espositiveLa definizione del PREZZO delle aree espositive5
Prezzo di vendita al metro quadro delle aree espositive + quota di iscrizione
Il prezzo ha una funzione strategica: definisce la posizione del brandIl prezzo ha una funzione strategica: definisce la posizione del brandnel mercato
Il prezzo è una leva operativa: genera i ricavi della manifestazione
Una buona gestione della leva del pricing è in grado di generare maggiori entrate ed è fondamentale per l’organizzatore, che deve sostenere costi fissi molto elevati, generati dall’affitto dei padiglioni sostenere costi fissi molto elevati, generati dall affitto dei padiglioni espositivi, che poi deve riempire affittandoli agli espositori
La politica tradizionale di pricing prevede la vendita di spazi con la ibili à di i i di i i i i di possibilità di avere sconti in caso di iscrizione prima di una certa
scadenza. Il prezzo varia in funzione del numero di lati aperti dello stand e della scelta di usare un stand preallestito
Esempio BIT
(segue) La definizione del PREZZO delle aree espositive
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Prezzo di vendita al metro quadro delle aree espositive + quota di iscrizione (segue)
( g ) p
Prezzo di vendita al metro quadro delle aree espositive + quota di iscrizione (segue)
Altre volte l’organizzatore offre un servizio all inclusive
Bundling (pacchetto)
V dit i t di i i d lt b i ( t l i i i)Vendita congiunta di servizi ad alto e basso margine (es. telecomunicazioni)Quanto è disposto a spendere il nostro cliente per ogni prodotto? Oppure quanto è disposto a spendere per avere un pacchetto chiavi in mano?
http://www.easyfairs.com/home_3/
(segue) La definizione del PREZZO delle aree espositive
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Prezzo di vendita al metro quadro delle aree espositive + quota di
( g ) p
Prezzo di vendita al metro quadro delle aree espositive + quota di iscrizione (segue)
Il pricing però si può decidere anche in base ai flussi di visitatori
Pricing basato su raggiungimento del target e locationN i di li i i i i i i li i di l fl i Nei padiglioni ci sono posizioni migliori di altre, con flussi superiori: vicino all’ingresso, accanto ai leader di mercato, accanto alle aree tendenza… come sulle pagine di una rivistaAttualmente il ricorso a variabili di questo tipo è ancora ridotto; si usa soprattutto nell’accezione classica: posizione in testa alla corsia, lungo la corsia, ecccorsia, lungo la corsia, eccQuanto è disposto a spendere il nostro cliente per il raggiungimento dei suoi visitatori obiettivo?
(segue) La definizione del PREZZO delle aree espositive
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U i di i d i fl i d i i i i?
( g ) p
Un esempio di gestione dei flussi: dove vanno i visitatori?
(segue) La definizione del PREZZO delle aree espositive
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U d d fl l ll d?
( g ) p
Un esempio di gestione dei flussi: quanti e quali visitatori attraggo allo stand?
(segue) La definizione del PREZZO delle aree espositive
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Prezzo di vendita al metro quadro delle aree espositive + quota di iscrizione (segue)
( g ) p
Prezzo di vendita al metro quadro delle aree espositive + quota di iscrizione (segue)
La definizione del prezzo implica la definizione degli spazi espositivi occupati dalla manifestazione, ossia del layout
Ogni centro fieristico ha una maglia base da cui partire, che naturalmente è modificabile, ma con il vincolo del rispetto dei criteri di sicurezza (uscite di servizio, ecc)
Il modello classico (ortogonale):
(segue) La definizione del PREZZO delle aree espositive
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Prezzo di vendita al metro quadro delle aree espositive + quota di iscrizione
( g ) p
Prezzo di vendita al metro quadro delle aree espositive + quota di iscrizione (segue)
Modello “percorso guidato”: il caso di Mi - Milano Pret a Porter
La definizione del PREZZO del biglietto di ingresso visitatori
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Bi li tt d’i t lBiglietto d’ingresso e catalogo
L’ingresso alla fiera, sia essa B2B o B2C, può essere gratuito o a pagamento
La scelta di far pagare un prezzo o meno è funzione delle decisioni sul posizionamento della manifestazione
Ingresso gratuito
Ingresso a pagamento
(prezzo elevato)
Volontà di rendere accessibile a tutti la fiera: Volontà di posizionare la fiera su un Volontà di rendere accessibile a tutti la fiera:es. Artigiano in Fiera
Volontà di posizionare la fiera su un segmento di fascia alta:
Es. B2C Taste of Milano (25,00€)Es. B2B Mipim, Cannes (1.550€ + IVA)
Il catalogo nella maggior parte di casi è gratuito
A volte è a pagamento, se genera un valore aggiunto per il visitatoreEs. World Travel Market: 25 £Non solo elenco degli espositori e dei convegni, ma anche dati di mercato inediti
La definizione del PREZZO:l h d b gli hosted buyer programme
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Il caso degli Hosted Buyers ProgrammeIl caso degli Hosted Buyers Programme
Di cosa si tratta?
E’ un servizio offerto ai buyer internazionali (ad esempio di grandi catene e departmentt ) i di tt t li it istore) e, indirettamente, agli espositori
In cosa consiste?
I big buyer vengono invitati a partecipare ad una fiera a spese dell’organizzatore e, una volta in città, vengono “coccolati” dall’organizzatore stesso (spostamenti gestiti dall’organizzatore, spazi ed eventi dedicati in fiera, …)
In cambio il buyer accetta di partecipare ad incontri prefissati con gli espositori durante la ffiera
Cosa chiedono i buyer?
Ospitalità di alto livello: volo business class + hotel di fascia alta
Logistica efficiente
Flessibilità nella definizione e gestione dell’agenda
Il maggior numero possibile di occasioni di networkingIl maggior numero possibile di occasioni di networking
Una buona gamma di espositori
La definizione del PREZZO:l h d b ( )gli hosted buyer programme (segue)
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Il caso degli Hosted Buyers Programme (segue)
Cosa chiedono gli espositori?U ’ d fitt di t ti b di litàUn’agenda fitta di appuntamenti con buyer di qualità100% di presenza agli appuntamenti prefissatiInformazioni accurate sui buyer (per iniziative di marketing pre fiera)
Quali implicazioni pratiche per gli organizzatori?Costi elevatiRisorse umane dedicate (ancora costi)Risorse umane dedicate (ancora costi)Database per il matchmakingSoftware per la gestione degli appuntamentiGestione delle prenotazioni, della logistica, degli appuntamenti, degli eventi
Il numero di hosted buyers può variare da poche decine a 2-3.000 per 3 giorni di evento!di evento!
http://www.imexamerica.com/hostedbuyers.html
La definizione del PREZZO:l h d b ( )gli hosted buyer programme (segue)
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Il caso degli Hosted Buyers Programme (segue)Il caso degli Hosted Buyers Programme (segue)
Come si organizza un Hosted Buyers Programme?Registrazione di espositori e buyer, raccogliendo il maggior numero di informazioni possibili (settori di interesse, merceologie, dimensioni,..)I buyers e gli espositori definiscono le loro preferenze per gli incontriPrima della fiera gli organizzatori fissano gli incontri incrociando le variabili g g ga disposizione:
Settori merceologiciData di arrivo e di partenzaData di arrivo e di partenzaDurata degli incontriNumero di incontri nell’arco della giornataTempo tra un appuntamento e l’altroPausa pranzo ecc
L’agenda degli incontri viene messa a disposizione dei soggetti coinvolti g g p ggricorrendo a un software per la gestione dell’agenda
La definizione del PREZZO: l h d b ( )gli hosted buyer programme (segue)
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Il d li H d B P ( )Il caso degli Hosted Buyers Programme (segue)
Perché si fa?
• Interessati ad incontrare gli espositori e a fare ordini
• Nuovi contatti• Incremento del
Espositori soddisfatti • Attirati dalla
qualità dei visitatori
• Attirati dagli espositori
Nuovi visitatori• Incremento
della fiera• Miglioramento
d ll li àfare ordini
Buyer di qualità
ROINuovi
espositori
della qualità
Organizzatore soddisfatto
LA PROMOTION DELLA FIERA17
La COMUNICAZIONE della fiera:l l d ?quali sono gli strumenti di comunicazione?
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Forza vendita
Media tradizionali e Web 1.0Media tradizionali e Web 1.0
N i M di Nuovi Media
(Web 2.0)
La COMUNICAZIONE della fiera:l f dla forza vendita
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fi i i d ll i l f diDefinizione della strategia per la forza vendita
Definire il ruolo della forza vendita all’interno della strategia promozionale
Definire il processo di vendita (come sarà portata avanti la vendita)
Decidere se e come ricorrere a canali di vendita alternativi
Definire l’organizzazione di vendita
Formare e gestire la forza vendita
Valutare la performance e fare aggiustamenti se necessario
La COMUNICAZIONE della fiera:l f dla forza vendita
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L’approccio di un grande organizzatore: il caso di VNU ExhibitionsL approccio di un grande organizzatore: il caso di VNU Exhibitions
La COMUNICAZIONE della fiera:l f dla forza vendita
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Il t tt t f dit d it t tti itàIl contatto tra forza vendita ed espositore: step e attività
Segmentazione del target approcci diversi verso gli espositori: Più importanti più attenzioni
Decisione di partecipare Preparazione Fiera Valutazione
RCO
RSO
ES
POSI
TOR
E
partecipare
PER
DEL
LE’E
DEL
LA
A
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•Visite della forza vendita•Telefonate
•Visite della forza vendita•Telefonate
•Visite allo stand •Visite della forza vendita•Telefonate
CO
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ZV
END
I
Fornire strumenti per Fornire strumenti per Ottenere feed back in corso Ottenere feed back dagli
SA P
ROPO
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LA F
OR
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V
END
ITA
pmigliorare la conoscenza e facilitare la decisione di partecipare:
•Dati sulla fiera
ppreparare l’espositore, ottimizzandone il ROI:
•Formazione allo staff dell’espositore
d’opera dagli espositori
Re-booking
espositori sui risultati ottenuti
Raccogliere idee e suggerimenti per l’edizione
CO
S L V •Dati sulla fiera•Possibilità di acquistare spazi e servizi online
dell espositore•Kit stampa•Promozione•Catering•…
gg psuccessiva
La COMUNICAZIONE della fiera d d l l W b 1 0i media tradizionali e il Web 1.0
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Pubblicità
Analisi dei territori/nazioni
Individuazione delle testate (B2B/B2C) delle tv radioIndividuazione delle testate (B2B/B2C), delle tv, radio
Individuazione dei quotidiani (generalisti e/o economici)
Newsletter e house organ delle associazioni di settoreg
Affissioni esterne
Stand alle fiere di settore e affissioni esterne durante le stesse
Roadshow/convegni/eventi
Aggregatori di espositori e visitatori
Utilizzati per lanciare una manifestazione…
…ma anche per mantenere vivo l’interesse della comunità di riferimento e per contribuire a formarla!e per contribuire a formarla!
La COMUNICAZIONE della fiera d d l l W b 1 0i media tradizionali e il Web 1.0
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R d h / i ( ) il di C fRoadshow/convegni (segue): il caso di Confex
La COMUNICAZIONE della fiera d d l l W b 1 0
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i media tradizionali e il Web 1.0
Roadshow/convegni (segue): il caso di World travel MarketRoadshow/convegni (segue): il caso di World travel Market
La COMUNICAZIONE della fiera d d l l W b 1 0i media tradizionali e il Web 1.0
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C f di l i d ll if iConferenza stampa di lancio della manifestazione
Soprattutto per i giornalisti
Viene fatta a ridosso della manifestazione (generalmente 15 giorni prima)
Presenta gli highlight della fiera stessa: novità, concept, contenuti
Vede il coinvolgimento di testimonial e presentatori famosi
La location deve essere gradevole: spesso viene fatta in centro città, in sedi prestigiose
Per suscitare maggiore attenzione da parte dei media e degli addetti ai lavori si presentano indagini di mercato, trend, dati di settore
Vengono distribuiti gadget incentrati sulla manifestazione
La COMUNICAZIONE della fiera d d l l W b 1 0i media tradizionali e il Web 1.0
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I i i iInviti cartacei
La base di partenza è il database: più è strutturato, completo, ricco di informazioni, più gli inviti saranno mirati al target che si vuole raggiungere
M i d iù l iù tt t ll t ibilità il i i iti Ma in un mondo sempre più paper less e sempre più attento alla sostenibilità il ricorso a inviti cartacei sta scomparendo
E-mail marketing
A t t t i l i i i i i t i i ti i ti l Appartengono a questa macro-categoria le comunicazioni inviate ai nominativi presenti nel database della manifestazione:
Inviti alla fiera
Inviti a convegni/eventi/roadshow nell’intervallo tra una fiera e l’altraInviti a convegni/eventi/roadshow nell intervallo tra una fiera e l altra
Newsletter
Sondaggi sulla soddisfazione a seguito della partecipazione
Aggiornamenti post fieraAggiornamenti post fiera….
La COMUNICAZIONE della fiera d d l l W b 1 0i media tradizionali e il Web 1.0
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E il k i il di C fE-mail marketing: il caso di Confex
La COMUNICAZIONE della fiera d d l l W b 1 0i media tradizionali e il Web 1.0
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Sito webSito web
SEM (Search Engine Marketing): qualsiasi attività volta a migliorare la posizione di un sito web all’interno dei motori di ricerca e ad aumentare il traffico proveniente da questi ultimi
A pagamentoA pagamento
Elevata capacità di targettizazione dell’audience
Tempismo della comunicazione
Fl ibilità t ll ll bbli i d li iFlessibilità e controllo nella pubblicazione degli annunci
Ottimo rapporto qualità/prezzo
Si parla di SEO (Search Engine Optimization) quando queste attività migliorano la performance su risultati che i motori di ricerca generano spontaneamente
Non a pagamento
Posizionamento tra i primi risultati generati dalla chiave di ricerca inserita
Determinato dalla costruzione del sito (titoli, tag dei contenuti) e da elementi off page(quantità e qualità dei link che il sito ha con contenuti esterni e dei link che altri siti h il )hanno con il nostro)
La COMUNICAZIONE della fiera d (W b 2 0)i nuovi media (Web 2.0)
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P hé i i di ?Perché i nuovi media?
Condividere: foto, presentazioni, notizie, video, ….
Dare voce
Raccontare quello che succederà
Raccontare quello che sta succedendo
R ll h è Raccontare quello che è successo
In sostanza: creare una communityIn sostanza: creare una community
La COMUNICAZIONE della fiera d (W b 2 0)i nuovi media (Web 2.0)
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People have the power!People have the power!
Social networks
Blogs
User review portals
P2P file sharing
C2C eCommerce
Condivisione contenuti multimediali
La COMUNICAZIONE della fieradella fiera
i nuovi media (Web 2.0)31
Vendere biglietti
Condividere, coinvolgere
Raccontare quello che è
successo
M R Mantenere vivo
l’interesse
Raccontare
Raccontare quello che sta succedendo
quello che succederà
La COMUNICAZIONE della fieradella fiera
i nuovi media (Web 2.0)32
Vendere biglietti
Condividere, coinvolgere
Raccontare quello che è
successo
Mantenere vivo l’interesse
Raccontare quello che sta succedendo
Raccontare quello che succederà
La COMUNICAZIONE della fiera
Vendere biglietti
della fierai nuovi media (Web 2.0)
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biglietti
Condividere, coinvolgere
Raccontare quello che è coinvolgeresuccesso
Mantenere vivo
l’interesse
Raccontare quello che sta succedendo l interesse
Raccontare quello che succederà
succedendo
La COMUNICAZIONE della fiera d (W b 2 0)i nuovi media (Web 2.0)
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l…ma non solo….
http://www.messefrankfurt.com/frankfurt/en/media/willkommen/aktuelles.html
http://www.linkedin.com/groups/UFI-Education-Group-p // /g p / p3814830?mostPopular=&gid=3814830
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