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Auto d'Epoca (ITA) - it Print Tipo media: Periodici Tiratura: 50.000 Publication date: 01.08.2017 Diffusione: Pagina: 48-52 Spread: 50.000 Readership: 250.000 Auto d'Epoca (ITA) - it Tipo media: Periodici Publication date: 01.08.2017 Pagina: 48-52 EVENTI/XVII Modena Cento Ore Classic Tiratura: Diffusione: Spread: Print 50.000 50.000 250.000 corrispondenza di Francesca Azzali/foto di Massimo Delbò Cento Ore di tributo al Cavallino Dal 6 aIlil giugno unedizione qiiantomai impegnativa per i cento equipaggi che si sono sfidati in continue prove su strada e in circuito. Grande (e di successo) la gara delle Ferrari )t ti D a I'Adrftico al Tirreno per conclu-pIre di Jaguar E-TypeLightweight, una Fer- non citare poi c&rte Sport Prototipo che dersi come da tradizione in Piazza rari 250 GT Boano, una Maserati 250S, dawero difficile incontrare sulle comuni Grarde a Modena: questa la dicias- uninconsueta 308 Gruppo 4 daIleccezio- strde Porsche 906, LoI TTO, due Ford settes nia edizione della Modena Cento nle passdto sportivo. jna Alpine-Renault GT4O... Ore che si è disputata dal 6 all'Il giugno AllO ex-Rallye di Montecarlo, una bar- Uno speciale ringraziamento dellorga- con a partecipazione di 101 equipaggi pro- chetta Tojeira-Bristol e un'Alfa Romeo 8C nizzazione della Cento Ore andato a Lord veniemi da ventuno nazioni, in rappresen Mon7a. Per non contr il numero irnpres- Irvine Lidlaw of Rothieniv per la sua par- tenzE d diciannove dFverse Case sionante di Ferrar 250 SWB e 275, e le tecÌazIone con copilota Anthoriy Davies automobilistiche, tante Porsche 911 Carrera RSR. Come d borrjo della sua FerrarI 250 GrO. Molto Questanno la gara, davvero impegna- tiva, si e disputata su undici prove speciali 4 ! su strade chiuse al traffico e tre gare in ' pista, cor, partenza in griglia, nei famosi autodromi di Misano, Magione e del Mu- gello. Prove ntense, cnIlegte tra loro da circa 1300 chilometri di trasferimenti sulle ________________ suggestive strade di Toscana ed Emilia-Ro- ________ magna, con inizio a Rimini e fune a Mo -... - - dena, tacendo tpp a Firenze e a Forte '-. dei Marmi. Un viaggio forse tBticoso er - queste antiche vetture da corsa, ma facih- - - 't ______ dei concorrenti nel corso della serata con' elusiva. - __________ Le griglie delizi Modena Cento Ore soiio semve arollate di vetture particolarmente importanti e preziose, come un raro esen 48 Alito ul'Eplica LiIo.Aoat. 2D1 Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 48-52 SUPERFICIE : 124 % DIFFUSIONE : (50000) AUTORE : N.D. 1 agosto 2017

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EVENTI/XVII Modena Cento Ore Classic corrispondenza di Francesca Azzali/foto di Massimo Delbò Dal 6 alni giugno un'edizione quantomai impegnativa per i cento equipaggi che si sono sfidati in continue prove su strada e in circuito. Grande (e di successo) la gara delle Ferrari Dall'Adriatico al Tirreno per concludersi come da tradizione in Piazza Grande a Modena: questa la diciassettesima edizione della Modena Cento Ore che si è disputata dal 6 all'll giugno con la partecipazione di 101 equipaggi provenienti da ventuno nazioni, in rappresentanza di diciannove diverse Case automobilistiche. Quest'anno la gara, davvero impegnativa, si è disputata su undici prove speciali su strade chiuse al traffico e tre gare in pista, con partenza in griglia, nei famosi autodromi di Misano, Magione e del Mugello. Prove intense, collegate tra loro da circa 1300 chilometri di trasferimenti sulle suggestive strade di Toscana ed Emilia-Romagna, con inizio a Rimini e fine a Modena, facendo tappa a Firenze e a Forte dei Marmi. Un viaggio forse faticoso per queste antiche vetture da corsa, ma facilitato e reso sicuro dalla scorta della Polizia Stradale, al cui lavoro prezioso e infaticabile è stata tributata una standing ovation dei concorrenti nel corso della serata conclusiva. Le griglie della Modena Cento Ore sono sempre affollate di vetture particolarmente importanti e preziose, come un raro esemplare di Jaguar E-Type Lightweight, una Ferrari 250 GT Boano, una Maserati 250S, un'inconsueta 308 Gruppo 4 dall'eccezionale passato sportivo, una Alpine-Renault Alio ex-Rallye di Montecarlo, una barchetta Tojeiro-Bristol e un'Alfa Romeo 8C Monza. Per non contare il numero impressionante di Ferrari 250 SWB e 275, e le tante Porsche 911 Camera RSR. Come non citare poi certe Sport Prototipo che è davvero difficile incontrare sulle comuni strade: Porsche 906, Lola T70, due Ford GT40... Uno speciale ringraziamento dell'organizzazione della Cento Ore è andato a Lord Irvine Laidlaw of Rothiemay per la sua partecipazione con il copilota Anthony Davies a bordo della sua Ferrari 250 GTO. Molto 48 Auto d'Epoca Ludo-Agosto 2017 disponibili anche nel prestarsi a migliaia di selfie, legati soprattutto al fatto che quella di incontrare su strada una GTO è un'occasione più unica che rara. E targata, per giunta, "6 GTO"... IL RESOCONTO GIORNO PER GIORNO Day 0, martedì 6 giugno: la Dolce Vita In chiave automobilistica. Quando Federico Fellini, negli anni Sessanta, teneva Rimini sveglia con le notti della dolce vita, mai e poi mai avrebbe immaginato che a qualche decennio di distanza la Modena Cento Ore avrebbe tenuto svegli i cittadini di Rimini con il rombo dei suoi motori. È stato infatti proprio il parco intitolato al celebre regista a fare da epicentro per la concentrazione e le verifiche tecniche dei 101 equipaggi iscritti quest'anno. Mentre i commissari svolgevano il loro lavoro, è stato un piacere vedere come vari equipaggi si siano ritrovati con entusiasmo al via della gara portando con sé dei nuovi amici che si sono subito inseriti nel gruppo. In attesa della partenza, quando I numeri li scandisce il cronometro, abbiamo dato una prima occhiata alle cifre di quest'edizione: venti gli ufficiali di gara impegnati a verificare le auto, sessantatré gli equipaggi al via della gara di velocità e trentotto quelli impegnati nella gara di regolarità, due le auto anteguerra. Ventitré le Ferrari e altrettante le Porsche, inseguite da sedici Jaguar e nove Alfa Romeo. Cen- tosessantuno gli uomini e ben quarantuno le donne al via, a dimostrazione che le auto d'epoca, in ogni loro forma sono apprezzate da tutti. Nel programma di Martedì anche il briefing dei piloti, che ha indicato le caratteristiche salienti della competizione, illustrato il roadbook e dato il primo via ufficiale alla manifestazione, al suono dell'Inno di Mameli. Dopo l'aperitivo in spiaggia e la cena nel Grand Hotel preferito da Fellini, la buona notte e l'arrive- derci al mercoledì mattina, con il trasferimento verso l'autodromo di Misano e le prime gare in pista. Day 1, mercoledì 7 giugno: Misano, San Marino e Firenze. Parte la prima tappa della Modena Cento Ore 2017, unico evento Italiano che per il 2016 può vantare una 'nomination' agli International Historic Motor'mg Awards, gli Oscar del motorismo storico. È il Misano World Circuit Marco Si- moncelli ad aprire la competizione della prima giornata. Le vetture della sezione velocità, schierate sulla griglia di partenza, accendono i motori. Scattano i semafori e la Cento Ore ha inizio. Le dieci curve a dein apertura: la Austin Healey 100/4 BN1 (1954) del britannici Thome e Bennett-Baggs In testa a un gruppo di concorrenti sulla pista di Misano. Sotto: apposizione del numeri prima del via. Questa è la Fenati GTO di Lord Irvine Laldlaw e Anthony Davies. Qui sopra: schieramento di sportive al Parco Fellini di Riminl. Qui sotto: un raro Incontro lungo una via cittadina, la Porsche 904 Canora GTS (1964) di Clark e Sumpter. EVENTI/XVII Modena Cento Ore Classic stra e cinque a sinistra distribuite in poco più di 4000 metri impegnano i concorrenti fino all'ultimo secondo. Si riparte dall'Autodromo per il Controllo Timbro nel cuore di San Marino, che accoglie gli equipaggi con scorci da cartolina durante il passaggio sulle antiche mura. Si raggiunge quindi lo start della prima prova speciale del mattino, la storica Cronoscalata dello Spino: una vera sfida, impegnativa e molto "guidata", studiata per esaltare le capacità tecniche di piloti esperti, che ingaggiano una bella lotta sulle strade dell'Appennino Tosco-Emiliano. Il pranzo si svolge nella suggestiva cornice del Santuario di Chiusi della Verna, un antico convento francescano. Il via della seconda prova speciale, che porterà gli equipaggi a Firenze, è quella di Croce ai Mori. Con l'arrivo a Firenze, le auto vengono schierate in Piazza Ognissanti e sul Lungarno, per un meritato bagno di folla. La giornata si conclude con la cena di gala in uno dei luoghi simbolo della città: Piazza della Signoria, che accoglie i partecipanti e li ospita nella Sala dei Cinquecento, cuore di Palazzo Vecchio. La giornata di domani sarà ricca di adrenalina con la prova della Panca, la corsa sull'Autodromo di Magione, i passaggi a Cortona e Arezzo e la prova di Vallombrosa. Day 2, giovedì 8 giugno: Firenze, Magione, Arezzo e Cortona. Firenze, la città simbolo del rinascimento, ha salutato con passione i piloti della Modena Cento Ore. Gli stessi piloti, stanchi dalla lunga giornata al volante, hanno provato una profonda emozione nel rendersi conto di come la città li accogliesse con entusiasmo e, come i palazzi seicenteschi sulla riva dell'Arno ben si sposassero con l'avanzata tecnologia delle macchine da corsa. La cena di gala, organizzata nella meravigliosa Sala dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, ha permesso di ammirare gli affreschi realizzati da un lato da Leonardo 48 Auto d'Epoca Lunlo-Agosto 2017 da Vinci e dall'altro lato da Michelangelo Buonarroti. Come il collezionista Fred Simeone proclama all'ingresso del suo museo di Philadelphia, 'La competizione migliora la specie", ci si è sentiti molto accomunati ai due artisti simbolo del Rinascimento italiano portando vicino a loro la prova del miglioramento tecnico legato all'evoluzione delle auto da corsa degli anni dell'automobilismo "ruggente". Non del tutto inaspettatamente, qualche macchina si è fermata qui a causa degli strapazzi del giorno precedente. Lo stress della competizione ha un inevitabile impatto su meccaniche cosi anziane, ma abbiamo constatato con estremo piacere come il fair play e lo spirito di gentleman drivers non abbandonino i concorrenti nemmeno nei momenti di maggiore difficoltà e scoramento. Dopo la famosa "speciale" della Panca, uno dei momenti più tradizionali della Modena Cento Ore in quanto a bellezza e difficoltà tecnica, il breve trasferimento in autostrada ha permesso a uomini e mezzi di tirare il fiato prima dell'impegnativa gara nell'autodromo di Magione. Il sorriso dei partecipanti alla fine della seconda prova in pista è per tutti la migliore ricompensa. Il pomeriggio ha visto la carovana attraversare alcuni tra i luoghi più caratteristici di Umbria e Toscana, permettendo anche ai copiloti di distrarsi ammirando il panorama, in particolare durante l'attraversamento di Arezzo e della città simbolo deM'Under thè Tuscany Sun: Cortona. Le prove di Lisciano Niccone e di Vallombrosa hanno poi chiuso la giornata in attesa della seconda serata a Firenze, che ha permesse nuovamente di ammirare le vetture "a riposo" sul Lungarno, sotto la luna piena. Day 3, venerdì 9 giugno: Mugello, Passo dello Spino, Forte dei Marmi. Circondati dal bello delle città attraversate e delle vetture in gara, si può incorrere in un fenomeno di assuefazione rispetto agli aspetti più straordinari della situazione... Ce ne siamo resi conto nel corso della seconda serata trascorsa a Firenze, osservando l'espressione delle persone che si fermavano ad osservare il "convoglio" in transito. Quelle macchine che stavano creando un piacevole scompiglio nelle strade del centro storico erano proprio le stesse che fino a poche ore prima si erano sfidate in pista, dov'erano pronte a tornare l'indomani mattina. Questo porta a guardare con occhi diversi queste carrozzerie ricoperte di moscerini e l'espressione distratta dei piloti nel percorrere il Lungarno. La mattina del venerdì ha visto il gruppo impegnato sulle strade deN'Appennino Toscano fino all'Autodromo Internazionale del Mugello, uno dei luoghi più carichi di storia (automobilistica) della Modena Cento Ore. La sfida in pista ha visto intensi e rispettosi duelli in entrambe le gare, e la Nella pagina a fianco (in alto): le Porsche 911 Carrera 2.8 RSR (1973) di Wunderllch e Fùglistaler e 911S Gruppo 4 (1970) di Beck e Schaffnes in pista al Mugello. In basso: la Ferrari 250 GT SWB (1960) degli svizzeri Benno e Ursula Allemann. Qui sopra: la Ferrari 250 Testa Rossa (1959) degli americani Smith/Smith nel passaggio a San Marino. Qui sotto: di nuovo al Mugello, lotta serrata tra la AC-Shelby Cobra 289 (1964) di Freeman ed Ellis e la Férrari 250 GT SWB di More e Macari. felicità di tutti i partecipanti una volta completati i giri di pista è stata contagiosa. Un breve trasferimento in autostrada ha abbassato poi la temperatura di uomini, motori e freni prima dell'arrampicata verso il Ciocco, dov'era prevista una sosta per pranzo, prima di riprendere il cammino verso di Forte dei Marmi. Prima di raggiungere il sospirato mare e la spiaggia più bella della Versilia, la Modena Cento Ore ha imposto però un ulteriore sforzo ai suoi protagonisti, con le quattro prove speciali previste nel pomeriggio. Dopo una giornata di tale intensità, Auto d'Epoca LugRo-AgosU) 2017 49 EVENTI/XVII Modena Cento Ore Classic anche per i piloti più accaniti è stato bello arrivare e affidare i propri mezzi alle cure dei meccanici dell'assistenza, prima di prepararsi per il beach party ai Bambaissa. Poi (ma solo a notte inoltrata...), tutti a dormire in previsione di sabato, ultimo giorno di gara con le sue due prove speciali e il transito sul Passo dell'Abetone. Day 4, sabato 10 giugno: le Alpi Apuane, il Passo dell'Abetone, Modena. Alla fine, anche questa Cento Ore 2017 è arrivata a Modena. La festa di fronte alla Ghirlandina ha coinvolto la popolazione, i concorrenti, i meccanici che li hanno amorevolmente seguiti per tutti questi quattro giorni e il team dell'organizzazione. Il sorriso e l'espressione di soddisfazione dei piloti e dei navigatori sono stati eloquenti. D'altro canto, la Modena Cento Ore può essere riassunta nelle parole della copilota di una Maserati Sport che, dopo averci seguito per oltre quaranta chilometri su un'impervia stradina toscana, mentre la nostra macchina cercava di mascherare l'affanno e il surriscaldamento, ci ha detto: «È stato un piacere seguirvi, andavate al giusto ritmo: non troppo veloci, ma neanche troppo lenti...». Questi i risultati: Frangois e Jacques En- tremont (Ferrari 308 GTB Gr.4 Michelotto, 1980) hanno vinto la sezione Competition G/H/l, per auto costruite dopo il 1965, con un vantaggio di soli due secondi sui secondi Wilson e l'Anson (stessa macchina), a loro volta con una manciata di secondi di vantaggio sui terzi, Summers e Girardo su Ferrari 365 GTB/4 Daytona Competizione (1975). Due secondi su quasi due ore complessive e 180km di piste e prove speciali! Un podio combattutissimo e un'affermazione delle Ferrari, in questo anno così importante per il Cavallino Rampante. Combattutissimo anche i podio della sezione Velocità per le auto fino al 1965: con Philip Walker e Howard Redhouse (Jaguar E-Type con il numero "l" (1962) che hanno avuto la meglio su Mark Freeman e Mike Ellis (AC-Shelby Cobra 289 del 1964) per una ventina di secondi, portando a casa la vittoria per il quarto anno consecutivo. La vittoria nella classifica "compensata" è andata ai tedeschi Albert Otten e Kai Bille- sfeld sulla loro splendida BMW 328 del 1939. Infine, nella sezione regolarità si è riaccesa la sfida tra gli equipaggi belgi, ohe si sono scambiati i due primi gradini del podio rispetto allo scorso anno: Philip Vlie- ghe e Filip Deplancke (AC-Shelby Cobra 427 del 1965) hanno agguantato la prima posizione con solo 22 penalità di vantaggio sugli amici-rivali Maes e Pyck (Porsche 914/6 del 1970). Ancora una Cobra 289 in testa alla classifica femminile della regolarità, quella di Roahmy Marchoir-Heras e Ingrid Peeters. La Coppa delle Dame della sezione velocità è andata invece alle bravissime Daniela El- lerbrock e Jackie Rohwer su Alfa Romeo GTA del 1965. Nella classifica per scuderie, nella velocità hanno prevalso gli svizzeri della Scuderia Volante, mentre nella regolarità i migliori sono stati i tedeschi della Carolus Magnus. FA In alto: il gruppo della Cento Ore 2017 schierato di frante alla Ghirlandina, dopo l'arrivo finale a Modena. Qui sotto: un podio tutto Ferrari nella sezione "Competition" categorie G/H/l, per vetture post-1965. 50 Auto d'Epoca Ululo-Agosto 2017

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corrispondenzadi Francesca Azzali/foto di Massimo Delbò

Cento Ore di tributo al CavallinoDal 6 aIlil giugno unedizione qiiantomai impegnativa per i cento equipaggi che si sonosfidati in continue provesu strada e in circuito. Grande(e di successo) la gara delle Ferrari

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Da I'Adrftico al Tirreno per conclu-pIre di Jaguar E-TypeLightweight, una Fer- non citare poi c&rte Sport Prototipo chedersi come da tradizione in Piazza rari 250 GT Boano, una Maserati 250S, dawero difficile incontrare sulle comuniGrarde a Modena: questa la dicias- uninconsueta 308 Gruppo 4 daIleccezio- strde Porsche 906, LoI TTO, due Ford

settes nia edizione della Modena Cento nle passdto sportivo. jna Alpine-Renault GT4O...Ore che si è disputata dal 6 all'Il giugno AllO ex-Rallye di Montecarlo, una bar- Uno speciale ringraziamento dellorga-con a partecipazione di 101 equipaggi pro- chetta Tojeira-Bristol e un'Alfa Romeo 8C nizzazione della Cento Ore andato a Lordveniemi da ventuno nazioni, in rappresen Mon7a. Per non contr il numero irnpres- Irvine Lidlaw of Rothieniv per la sua par-tenzE d diciannove dFverse Case sionante di Ferrar 250 SWB e 275, e le tecÌazIone con copilota Anthoriy Daviesautomobilistiche, tante Porsche 911 Carrera RSR. Come d borrjo della sua FerrarI 250 GrO. MoltoQuestanno la gara, davvero impegna-tiva, si e disputata su undici prove speciali 4!su strade chiuse al traffico e tre gare in

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pista, cor, partenza in griglia, nei famosiautodromi di Misano, Magione e del Mu-gello. Prove ntense, cnIlegte tra loro dacirca 1300 chilometri di trasferimenti sulle ________________

suggestive strade di Toscana ed Emilia-Ro- ________

magna, con inizio a Rimini e fune a Mo -...- -

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IL RESOCONTO GIORNO PER GIORNO

Day O, martedì 6 gIugno: la Dolce VitaIn chiave automobIlIstIca. Quando Fede-rico Fellini, negli anni Sessanta, teneva Ri-mini sveglia con le notti della dolce vita,mai e poi mai avrebbe immaginato che aqualche decennio di distanza la ModenaCento Ore avrebbe tenuto svegli i cittadinidi Rimini con il rombo dei suoi motori. Èstata infatti proprio il parco intitolato al ce-lebre regista a fare da epicentro per la con-centrazione e le verifiche tecniche dei 101.equipaggi iscritti quest'anno. Mentre icommissari svolgevano il loro lavoro, èstato un piacere vedere come vari equi-paggi si siano ritrovati con entusiasmo alvia della gara portando con sé dei nuoviamici che si sono subito inseriti nelgruppo. In attesa della partenza, quando inumeri li soandisce il cronometro abbianodato una prima occhiata alle cifre diquest'edizione: venti gli ufficiali di gara im-pegnati a verificare le auto, sessantatré gliequipaggi al via della gara di velocità etrentotto quelli impegnati nella gara dire-golarità, due le auto anteguorra. Ventitré leFerrari o altrettante le Porsche, inseguitoda sedici Jaguar e nove Alfa Romeo. Cen-tosessantuno gli uomini e ben quarantunole donne al via, a dimostrazione che le

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auto d'epoca, in ogni loro forma sono ap-prezzate da tutti. Nel programma di Mar-tedì anche il briefing dei piloti, che haindicato le caratteristiche salienti dellacompetizione, illustrato il roadbcok e datoil primo via ufficiale alla manifestazione, alsuono dell'inno di Mameli. Dopo l'aperitivoin spiaggia e la cena nel Grand -lotel pre- -ferito da Fellini, la buona notte e l'arrive-derci al mercoledì mattina, con iltrasferimento verso l'autodromo di Misanoe le prime gare in pista.

Day 1, mercoledì 7 gIugno: Mlsano, SanMarino e Firenze. Parte la prima tappadella Modena Cento Ore 2017, unicoevento Italiano che per il 2016 può Vantareuna 'nominatiOn' agli lnternationa? HistoricMotoring Awards, gli Oscar del motorismostorico. È il Misano World Circuit Marco Si-moncelli ad aprire la competizione dellaprime giornata. Le vetture della sezione ve-locità, schierate sulla gnglia di partenza,accendono i motori. Scattano i semafori ela Cento Ore ha inizio. Le dieci curve a de -

In apertura: la lustin Healay100/4 BNl (1954) del britannIcI Thome e Bennett-Bag In testa a un'uppo iit concooTentisullapIsta MisanoSotto: apposiclonedl sumerIprImadel sia.Questaèla FerrarI

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stre e cinque a sinistra distribuite in poco raggiunge quindi lo start della prima prova liane.PIÙdi 4000 metri impegnano i concorrenti speciale del mattino, la storica Cronosca- Il pranzo si svolge nella suggestiva cor-lino all'ultimo secondo. lata dello Spino: una vera sfida, impegna. nice del Santuario di Ch'usi della Verna, un

Si riparte da!l'Autod'omo per i Controllo tiva e molto studiata per antico convento francescano, Il via dellaTimbro nel cuore di San Marino, che ecco- esaltare le capac tè tecniche di ailoti seconda prova speciale, che porterà giglie gli equipaggi con scorci da cartolina esperti, che ingaggiano una bela lotta equipaggi a Firenze, è quella di Croce aidurarte il passaggio sulle antiche mura. Si su le strace del'Appennino Tosco-Emi- Mor. Con arrivo a Firenze, le auto ven-

gono schierate in Piazza Ognissanti e sul, Lungarno, per un meritato bagno di folla._________

La giornata si conclude con la cena digaia in uno dei luoghi simbolo della città:Piazza della Signoria, che accoglie i parte-

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cipanti e li ospita nella Sala dei Cinque-_______ cento, cuore di Palazzo Vecchio. La

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giornata di domani sarà ricca di adrenalinacon la prova della Panca, la corsa sull'Au-

e Arezzo e la prova di Vallombrosa.

Day 2, gIovedì 8 giugno: Firenze, Maglonc,Arezzo eCurtuna. Firenze, la città simbolodel rinascimento, ha salutato con pas-alone piloti della Modena Cento Ore. Gli

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stessi piloti, stanchi dalla lunga giornataal volante, hanno provato una profondaemozione nel rendersi conto di come lacittà li accogliesse con entusiasmo e,come i palazzi se centeschi sulla riva dell'Arno ben si sposassero con 'avanzatatecnologia delle macchine da corsa. Lacena di gaia, organizzata nella meravi-gliosa Sala dei Cinquecento di PalazzoVec-chio, ha permesso di ammirare gliaffreschi realizzati da un lato da Leonardo

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da Vinci e dall'altro lato da Michelangeloeuonarroti. Come il collezionista Fred Si-meone proclama all'ingresso del suomuseo di Philadelphia, La competizionemigliora la ci si e sCOtti molto aCcomunati ai due artisti simboo del Rina-scimento italiano portando vicino a loro laprova del migloramento tecnico legatoall'evo uzione delle auto da corsa deglianni dell'automobilismo

Non del tutto inaspettatamente, qual-che macchina si è fermata qui a causadegli strapazzi del giorno precedente. Lostresa delle competizione ha un inevitabileimpatto su meccaniche così anziane, maabbiamo constatato cori estremo piacerecome il ta,r play e lo spirito di gentlemendrivers rioni abbandonino i concorrentinemmeno nei momenti di maggiore diffi-coltà e scoramento.

Dopo la famosa speciale' della Panca,uno dei momenti più tradizionali della Mo-dena Cento Ore in quanto e bellezza e df-ficoltà tecnica, il breve trasferimento inautostrada ha permesso a uomini e mezzidi tirare il fiato prima dell'impegnativa garanell'autodromo di Magione. li sorriso deipartecipanti alla fine della seconda provain pista è per tutti la migliore ricompensa.

li pomeriggio ha viSto la carovana attr3versare alcun' tra i luoghi più caratteristicid Umbria e Toscana, permettendo ancheai copiloti di distrarsi ammirando il pano-rama, in particolare durante l'attraversa-mento di Arezzo e della città simbolcdell'Under the Tuscany Suo: Cortona. Laprove di Lisciano Niccone e di Vallombrosahanno poi chiuso le giornata ti attesa dellaseconda serata a Firenze, che ha permesscnuovamente di ammirare le vetture ri

sul Lungarno, sotto le luna piena.

Day 3, venerdÌ 9 gIugno: Mugello. Passodello SpiRo, Forte del Marmi. Circondatidal bello delle città attraversate e delle vet-ture in gara, si può incorrere in un feno-meno di assuefazione rispetto agli aspettipiù straordinari della situazione... Ce nesiamo resi conto nel corso della secondaserata trascorsa a Firenze, osservandol'espressione del e persone che si ferma-vano ad osservare il \convoglio\ in tran-sito. Quelle macchine che stavano creandoun piacevole scompiglio nelle strade delcentro storico erano proprio le stesse chefino a poche ore prima si erano sfidate inpista, dov'erano pronte a tornare l'indo-mani mattina. Questo porta a guardarecori occhi diversi queste carrozzerie rico-perte dl moscerini e l'espressione di-stratta dei piloti nel percorrere il Lungarno.

La mattina del venerdì ha Visto il gruppoimpegnato sulle strade dell'Appennino To-scano fino all'Autodromo Internazionaledel Mugel o, uno dei luogh più carichi distoria (automobilistica) della ModenaCento Ore. La sfida in pista ha visto intensie rispettosi duelli in entrambe le gare, e la

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Nella pagina a fianco (in alto): le Porsche911 Carrera 2.8 I1SR(1973) dl!Minderllcb e Fùglistalar

e911S Gruppo 4 (1970) dl Beck eSchaffnes in pista al Milgello. In basso: la FerrarI 250 GTSWB

(1960) deglI sviozeil Bennoe Ursula Allemarni. Quisopra: la FerrarI250 Testa Rossa(1959) degli

americani Smith/Smitb nel passagglu a San Marino. Qui sotto: di nuovoal Mugello, lotta serrata

tra la AC-ShelbyCobra 289 (1954) dl Frueman ed EIlls e la Ferrari 250 GTSWB dl Hore e Macari.

felicità di tutti i partecipanti una volta com- verso di Forte dei Marmi. Prima di raggiun-pletati i giri di pista è stata contagiosa. gere il sospirato mare e la spiaggia più

Un breve tnasfer mento in autostrada ha bella della Versilia, la Modena Cento Omabbassato poi la temperatura di uomini, ha imposto però un ulteriore sforzo ai suo'motori e freni prima dell'arrempicata verso protagonisti, con le quattro prove specialiil Ciocoo, dov'era prevista una sosta per previste nel pomeiggio.pranzo, prima di riprendere il cammino Dopo una giornata d tale intensità,

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aiche per i piloti cm acudrilu O stato bello importa -te peri t.rvullino R.mp:nte ghe e Filip Depancke )A-Sl-elby Cobraa-rvare e atficere i prop'-i me77i alle cure Corribattutissimo enche podio della se- 427 deI 1965) hanno agguantato la primadei mecca-in dell'ava slerz5, prima di pre- zione Velocità per la auto fine al 1965: con posirione con solo 22 penalità di vantaggIoparors pe I hnacli psry al Bambaissa. Philip Waiker e Howard Redhouse (Jaguar sugli amici -rivali Maes e Pyck (PorschePoi(ma solo a flotte inoltrata..), tutti a E-Typecon I numero 1(1962) che hanno 914/6 del 1970).dormire in previsione di sabato, ultimo avuto la meglio su Mark Frenman e Mike Ancora una Cobra 289 in testa alla clas-gIorno di gara con le sue due prove speciali Ellis (AC-Shelby Cobra 289 del 1964) per sifica femminile della regolarità, quella die il transito Sul Passo dell'Abotorru. una ventina di secondi, portando acasa la Roahmy Marchoir-lleras e lngrid Peetern.vittoria per il quarto anno consecutivo. La La Coppa delle Dame della sezione velocitàDay 4, sabato 10gIugno: le AlpI Apuane, vittoria nella classifica è ari- è andata invece alle bravissime Daniela EI-

Il Passo dell'Abetone, Modena. Alla fine, data ai tedeschi Albert Otteri e Kal Buie- lerbrock e Jackie Rohwcr su Alfa Rorneoanche questa Cento Ore 2017 è arrivata a sfeld sulla loro splendida BMW 328 del GTA dal 1965. Nella classifica per scude-Modena. Lafesta di fronte alla Ghirlandina 1939. Infine, iella sezione regolarità si è ne, nella velocità hanno prevalso gli sviz-ha coiivolto la popolazione, i concorrenti, i riaccesa la sfida tra gli equipaggi belgi,che zeri della Scuderia Volante, mentre nellameccanici che li hanno amorevolmente se- si sono scamuiati I due primi gradini del regolarità i migliori sono stati I tedeschiguiti per tutti questi quattro giorni e il team podio rispetto allo scorso anno; Philip Mie- della Carolus Magnus. FAclell'orgarrizzazicne. Il sorriso e l'esp'es-sione di soddisfazione dei ziloti e dei navi- lo alto: il e -uppo della Cento Ore2017 schIerato dl Inpnte alla Chlrlandlna,dopol'arrivofinalea Modena.gatori sono stati eloquenti. D'altro canto, QuI sotto: un podio tutto Ferrarinella sezIone cateode 0/ lt/I, pervetttirepost.t965.l Modena Cento Ore può essere riassuntanelle parole della Copilota di una Maserati

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Sport che, dopo averci seguito per oltre I . t' ' -

quaranta chilometri su url'impervia stra - .

. j ---dma toscana, mentre la nostra mancfina I ,

cercava di mascherare laCerino e il surr 2'-scaldamento, ci ha detto: E stato un pie-

-- .d' -. - . -

cere seguirv and8vate a/giusto ritmo: nnr -

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troppo veloci, ma reanetrv troppo lenti..»'. .-

Questi i risultati: Frengois e Jacques En - .,tremont (Ferrari 308 GTBGr.4 Michelotco

1980) hanno vinto la sezione Competitien .- - - , ,-,,

-

G/H/l, per auto costruite dopo il 1965, per - .- :un vantaggio di aoli due aecondi sui sa i

condi Wilson e l'Anson (stessa macchinal, ' ...'

,

e lom voltu con una manciata di secondi di . .. - - --

vantaggio sui terzi, Summes e Girardo su - .--

Ferrari 365 GTB/4 Daytona Competizione '- -

(1975). Due secondi su quasi due ore . -. . .. ----

corrplessiva e 180km di piste e prove spo- - --

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ciali! Un podio combattutissimo e un'aCer--

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mariorne delle Ferrari, in questo anno cost- -

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Ml Auto d'tpnca [Io-Agnntu 2011

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 48-52SUPERFICIE : 124 %

DIFFUSIONE : (50000)AUTORE : N.D.

1 agosto 2017