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Delegazione di Genova e Liguria dell’Ordine di Malta Vico a sinistra di San Pancrazio – 16124 GENOVA - [email protected] ORDINE DI MALTA DELEGAZIONE DI GENOVA E LIGURIA Newsletter n ° 14 A CURA DELL’UFFICIO COMUNICAZIONE DELLA DELEGAZIONE DI GENOVA E LIGURIA Gennaio/Febbraio 2018

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Delegazione di Genova e Liguria dell’Ordine di MaltaVico a sinistra di San Pancrazio – 16124 GENOVA - [email protected]

ORDINE DI MALTADELEGAZIONE DI GENOVA E LIGURIA

Newsletter n° 14

A CURA DELL’UFFICIO COMUNICAZIONE DELLA DELEGAZIONE DI GENOVA E LIGURIA

Gennaio/Febbraio 2018

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AVVISO IMPORTANTEAVVISIPROSSIMI APPUNTAMENTI

GENOVA

Sabato 3 febbraioCorso di Formazione Spirituale condotto da Don Davide BerniniSala Chiavari - ore 15.00

Sabato 10 febbraioGiornata Mondiale del Malato Cattedrale di San Lorenzo - ore 14.45

Venerdì 23 febbraioVia Crucis CittadinaPiazza della Vittoria - ore 20.45

Sabato 24 febbraioCorso di Formazione Spirituale condotto da Don Davide BerniniSala Chiavari - ore 15.00Consiglio DelegatizioDelegazione – ore 17.50

Domenica 4 marzoEsercizi spirituali della DelegazioneSala Chiavari - ore 9.30

CHIESA DI SAN PANCRAZIO

MESSA PREFESTIVA IN LATINOTUTTI I SABATI – ORE 17.00

Newsletter 14 - Gennaio/Febbraio 2018Delegazione SMOM di Genova e Liguria 1

GIORNATA MONDIALE DEL MALATOGenova- Sabato 10 febbraio 2018

Il Gruppo AMA, con il Gruppo Giovani e ilRaggruppamento CISOM parteciperanno alla GiornataMondiale del Malato che si terrà sabato 10 febbraioprossimo con il seguente programma:

Ore 12.00: Pranzo comunitario presso il Munizionieredi Palazzo Ducale (ingresso da Piazza Matteotti)

Ore 15.30: Santa Messa ed Unzione dei Malati pressola Cattedrale di San Lorenzo, presieduta da Sua Em.za ilCardinale Arcivescovo Angelo Bagnasco

VIA CRUCIS CITTADINAGenova - Venerdì 23 febbraio 2018

La Via Crucis cittadina, presieduta da Sua Em.za ilCardinale Arcivescovo Angelo Bagnasco si terrà venerdì23 febbraio alle ore 21.00.Appuntamento alle ore 20.45, piazza della Vittoria(lato Caravelle).Si confida nella massima partecipazione.

L’Ordine di Malta si occuperà quest’anno oltre chedell’assistenza sanitaria anche di alcuni aspettiorganizzativi e dell’intrattenimento durante il pranzo.

Per motivi organizzativi si prega di segnalare lapartecipazione presso la segreteria entro e nonoltre il 6 febbraio.

QUOTE ANNUALI

Ricordiamo ai membri dell’Ordine diMalta della nostra Delegazione che laquota annua per il 2018 è rimastainvariata a Euro 405,00.Il pagamento potrà essere effettuatopresso la segreteria o tramite bonificobancario:

SMOM GenovaBanca CARIGE

Piazza Santa Sabina 6- GenovaCodice IBAN:

IT57 W061 7501 4080 0000 0683 880

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MESSAGGIO DEL DELEGATO

L'anno che si è appena concluso è stato per l'Ordine,quantomeno significativo.

Com'è noto vi sono stati ad inizio anno alcuni momenti diconfusione che hanno creato una crisi che ha richiestol'intervento della Santa Sede e del Santo Padre il quale harichiesto ai vertici dell' Ordine un intervento riformatore.

Il termine crisi deriva dal verbo greco krino (separare,scegliere, discernere); pertanto stiamo e dobbiamo viverequesto momento come una occasione di scelta ediscernimento.In questa epoca in cui tutto deve essere fatto velocemente ebene non è semplice agire e decidere cosa sarà l'Ordine diMalta nei prossimi 10/20 anni.

Ho l'onore e l'onere di partecipare ad una dellecommissione di revisione che il Gran Magistero hainsediato.E’ un’occasione di conoscenza e confronto con altre realtàmelitensi nelle altre parti del mondo.

NEWS DELLA DELEGAZIONE

Nei diversi incontri si sono affrontate varie tematiche e dopo aver espresso ognuno le proprie opinionisi è cercato di produrre una sintesi da condividere con i componenti delle altre commissioni alseminario che si terrà a Roma il prossimo febbraio che, a sua volta, sarà la base delle scelte delCapitolo Straordinario di Primavera.A parte il merito di quanto discusso, mi preme sottolineare che nelle commissioni il fil rouge che haguidato - e continuerà a guidare - i lavori è stata la spinta spirituale di ognuno dei componenti cheha aiutato non poco a trovare una sintesi dimenticando inutili personalismi.La preghiera, soprattutto in questo momento di scelte di decisioni, è di fondamentale importanza: viinvito pertanto ad un impegno straordinario nella vostra preghiera quotidiana.

PELLEGRINAGGIO INTERNAZIONALE

DELL’ORDINE DI MALTA A LOURDES4 al 8 maggio 2018

Quest’anno il Pellegrinaggio Internazionale dell’Ordine di Malta sisvolgerà dal 4 al 8 maggio con viaggio in aereo da Genova.

Le iscrizioni al Pellegrinaggio sono aperte e dovranno pervenire al piùpresto entro il 28 febbraio 2018 all’Ufficio Pellegrinaggi che si tiene aVostra disposizione per ogni informazione dal lunedì al venerdì dalle ore9.00 alle ore 12.00 o che potete contattare via [email protected] .

Bernardo Gambaro

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Nel 2017, come è oramai tradizione per la nostraDelegazione, in occasione delle Feste Natalizie,il Gruppo AMA è stato impegnato nelconfezionamento di più di 400 pacchicontenenti generi alimentari da regalare apersone bisognose che ci sono state propostedalle parrocchie del centro storico. al buonsvolgimento dell’operazione.

DISTRIBUZIONE DEI PACCHI NATALIZIai bisognosi del centro storico di Genova

La consegna si è tenuta in due momenti diversi.Nelle giornate del 12, 13 e 14 dicembre 2017sono stati confezionati e distribuiti 260 pacchinatalizi alle Parrocchie di San Pancrazio, SanSiro, La Maddalena, Nostra Signora delle Vignee Nostra Signora del Carmine.

La rimanenza è stata suddivisa tra il CentroVicariale di via Prè, le Suore Carmelitane Scalzedel Righi, le Piccole Sorelle dei Poveri di viaCorridoni, le Suore Filippine di via Polleri ePadre Andrea per i ragazzi del centro storico.

Tutti hanno anche beneficiato dei 200panettoni donati dall'Associazione "ReginaElena" di Modena.

La seconda consegna si è svolta nella giornatadel 10 gennaio 2018 quando sono staticonfezionati e distribuiti altri 170 pacchi per leParrocchie di San Giovanni di Prè, San Carlo eSan Sisto.

Un particolare ringraziamento da parte della Delegazione a tutti coloro che hanno sostenuto siafinanziariamente che con la loro disponibilità al buon svolgimento dell’operazione.

PRANZO di NATALE dei nostri Signori AmmalatiGenova – 17 dicembre 2017

Una domenica diversa dalle altre è stata quelladel 17 Dicembre durante la quale si è svolta latradizionale colazione di Natale offerta ai nostriassistiti presso la Commenda di Prè.

La Santa Messa è stata concelebrata da PadreJacques e dal nostro Cappellano Capo PadreStanislaw Morawski.

In seguito ci siamo tutti ritrovati per la colazionealla quale i giovani e giovanissimi hannomagistralmente provveduto all’organizzazionedell’allestimento e servito ai tavoli contribuendoad un sereno momento conviviale.La giornata si è conclusa con la tombola che,come d’abitudine, tende a premiare e farevincere più persone possibili.

Luigi Vescovi

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Domenica 3 dicembre scorso si è svolta laconsueta tombola Natalizia organizzata dalGruppo AMA e dal Gruppo Giovani pressol’Istituto Don Orione di Camaldoli.

TOMBOLA NATALIZIACamaldoli – 3 dicembre 2017

Quest’anno è stato organizzata una tombolata asquadre: dieci tavoli, dieci squadre, conquaterne congelate sino a che tutti ipartecipanti avessero vinto almeno un premio;dopo l’ultima terna, fortuna in libertà senzavincoli.E’ scoppiato il finimondo con tre quaternecontemporanee che hanno confermano idivertenti misteri delle tombolate, dove a fareman bassa di premi è stata la squadra del DonPensa.

Per concludere la giornata ospiti e organizzatorisi sono ritrovati per una deliziosa merenda.

DONAZIONE DI PANETTONIda parte dell’Associazione Regina Elena

Modena - 15 dicembre 2017

L’Associazione internazionale Regina ElenaOnlus ha voluto anche quest’anno rendercipartecipi della sua generosità.Alcuni volontari del CISOM hanno ritirato aModena 200 panettoni.

Tali doni sono stati consegnati alle SuoreFilippine di via Polleri per l’asilo da esse gestitomentre i restanti sono stati inseriti nel pacconatalizio destinato ai nostri assistiti.

Nella giornata del 24 dicembre 2017, ilDelegato assieme al Consiglio Delegatizio edaltri componenti della Delegazione e delCISOM ha reso gli omaggi e gli auguri per unSanto Natale ed un proficuo anno nuovo a SuaEminenza il Cardinale Arcivescovo AngeloBagnasco.

Nel complimentarsi per le attività dell’Ordine diMalta nella Diocesi ed in particolare perl’impegno profuso per l’organizzazione dellavisita del Santo Padre, lo stesso ci ha spronato amigliorare ed incrementare le attività che in unmomento di crisi come quello che stiamovivendo sono sempre più necessarie per lasopravvivenza di chi è nell’indigenza e nelledifficoltà.

AUGURI NATALIZIa Sua Em.za il Cardinale Arcivescovo

Genova – 24 dicembre 2017

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VENTIMIGLIA – SANREMO

Visita alla Casa di Riposo di Ventimiglia

In prossimità del Santo Natale, il gruppo havisitato gli ospiti della Casa di Riposo diVentimiglia. Come da tradizione, a ciascuno èstato lasciato un piccolo dolce natalizio,accompagnato da qualche parole, un saluto ainuovi ospiti, un ricordo con quelli che da piùtempo vivono nella struttura.

La Fondazione Chiappori che si occupadell'Istituto, le Suore ed il personale hannocome sempre collaborato alla buona riuscitadell'incontro.

Preghiera per l’Unità dei Cristiani

Lunedi 22 gennaio scorso, la SezioneDistaccata di Ventimiglia - Sanremo ha prestatoservizio di assistenza agli Ospiti della Casa diRiposo di Ventimiglia (IM) accompagnandolialla Celebrazione Ecumenica per l'unità deiCristiani.All'importante iniziativa promossa dalla Diocesidi Monaco, hanno partecipato diversi Vescovidella regione e religiosi delle varie confessionicristiane.Le preghiere sono state inframezzate da numericircensi e coordinati dai sacerdoti dellapastorale dei circhi.

Giuseppe Durazzo

Giampaolo Usanna

BASSO-PIEMONTE

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Auguri Natalizi

a S.E. il Vescovo Mons. Viola

Giovedì 14 dicembre scorso ilGruppo Basso Piemonte guidatodal suo responsabile il ConfratelloAugusto Vianson si è recato aTortona per scambiare gli Auguriper un Santo Natale con S.E. ilVescovo Mons. Francesco Viola.

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L’impegno rientra indubbiamente nel carismadell’Ordine e dell’Obsequium Pauperum econsentirà, tramite il nostro confratello,all’Ordine di Malta di continuare a condividerecon gli altri operatori cattolici della SanitàDiocesana valori fondamentali ai quali tutti noici inspiriamo e cerchiamo di testimoniare.

Un caro augurio di buon lavoro ai componentidella Consulta ed in particolare al confratelloAragone.

NOMINA

PRANZO DI NATALEDEL PERSONALE DELL’AMBULATORIO DEL CENTRO STORICO

Genova - 11 dicembre 2017

S.Em.za il Cardinale Arcivescovo AngeloBagnasco ha nominato il confratello LucaAragone quale Vice Direttore della ConsultaDiocesana per la Sanità.

Il prestigioso ed impegnativo riconoscimentoderiva molto probabilmente dall’impegnodell’Ordine e del Confratello all’organizza-zione della visita del Santo Padre e delCongresso Eucaristico Nazionale.

La tradizionale serata degli auguri per il SantoNatale dei Medici, Infermieri, collaboratori evolontari dell’ambulatorio del centro storicodi Genova è stata l’occasione di festeggiare il25esimo anniversario della sua creazione inpresenza di S.E. il gran CommendatoreDominique de La Rochefoucault Montbel, delProf. Riccardo Paterno, Presidentedell’ACISMOM e della Dott.ssa Maria-PaolaSantaroni, Direttore Generale dell’ACISMOM.Così lunedì 11 dicembre, al termine della SantaMessa in San Pancrazio celebrata dal nostroCappellano Padre Stanislaw Morawski, S.E. ilGran Commendatore ha consegnato ledecorazioni al Merito Melitense ai Medici,Volontari e Cavalieri dell’Ordine che si sonodistinti, per numerosi anni, nella gestionedell’Ambulatorio ACISMOM del CentroStorico genovese e anche nel più piccoloAmbulatorio di Sanremo.

I Professori Angelo Barbieri ed EugenioPallestrini sono stati insigniti della Crocedell’Ordine al Merito Melitense, la Sig.raLoredana Spadoni della Croce con Stemmadell’Ordine al Merito Melitense ed i DottoriNatale Bettegazzi, Giuseppe Ferrea, MarcoMauro e il nostro Confratello Renato Graffignadella Medaglia d’Argento dell’Ordine al MeritoMelitense.Al termine della cerimonia tutti i presenti sisono ritrovati presso la Società del Casino perl’oramai intramontabile pranzo di Natale.Al termine di questa bellissima serataconviviale, l’Ospedaliere della DelegazioneDott. Francesco Rosano, il Direttore SanitarioDott. Umberto Casati, il Presidente AVASMOMAugusto Vianson ed il nostro DelegatoBernardo Gambaro hanno voluto ringraziare ipresenti per gli ottimi risultati ottenutiquest’anno con un piccolo presente.

ACISMOM

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Mater Ecclesiae:«“Ecco tuo figlio ... Ecco tua madre”.

E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé»(Gv 19,26-27)

Su invito del nostro Procuratore Clemente Riva di Sanseverino, pubblichiamo il Messaggio di SS. PapaFrancesco in occasione della XXVI Giornata del Malato che sarà celebrata a Lourdes ed in tutte lediocesi l’10 febbraio prossimo.«Questo messaggio parla a noi» ci sottolinea il nostro Procuratore, «e forse parla anche di noi,leggiamo con attenzione il punto n°5 per esempio». Prosegue ricordandoci che «nella nostra tradizionegiovannita, attraverso la preghiera e il gesto interiore dobbiamo manifestare la strutturale convinzioneinteriore che servire infirmis regnare est e quel servire richiama all’umiltà del gesto di Gesù che lavai piedi ai suoi discepoli: segno supremo di un magistero di amore che nulla trattiene per sé e chetotalmente condivide e comunica, ed al quale i membri del nostro Ordine sono chiamati a conformarsi»

Cari fratelli e sorelle,

il servizio della Chiesa ai malati e a coloro chese ne prendono cura deve continuare consempre rinnovato vigore, in fedeltà al mandatodel Signore (cfr Lc 9,2-6; Mt 10,1-8; Mc 6,7-13) eseguendo l’esempio molto eloquente del suoFondatore e Maestro.

Quest’anno il tema della Giornata del malato ciè dato dalle parole che Gesù, innalzato sullacroce, rivolge a sua madre Maria e a Giovanni:«“Ecco tuo figlio ... Ecco tua madre”. E daquell’ora il discepolo l’accolse con sé» (Gv 19,26-27).

1. Queste parole del Signore illuminanoprofondamente il mistero della Croce.

Essa non rappresenta una tragedia senzasperanza, ma il luogo in cui Gesù mostra la suagloria, e lascia le sue estreme volontà d’amore,che diventano regole costitutive della comunitàcristiana e della vita di ogni discepolo.

Innanzitutto, le parole di Gesù danno originealla vocazione materna di Maria nei confronti ditutta l’umanità. Lei sarà in particolare la madredei discepoli del suo Figlio e si prenderà cura diloro e del loro cammino.

E noi sappiamo che la cura materna di un figlioo una figlia comprende sia gli aspetti materialisia quelli spirituali della sua educazione.

Il dolore indicibile della croce trafigge l’animadi Maria (cfr Lc 2,35), ma non la paralizza.Al contrario, come Madre del Signore inizia perlei un nuovo cammino di donazione. Sulla croceGesù si preoccupa della Chiesa e dell’umanitàintera, e Maria è chiamata a condividere questastessa preoccupazione.

Gli Atti degli Apostoli, descrivendo la grandeeffusione dello Spirito Santo a Pentecoste, cimostrano che Maria ha iniziato a svolgere il suocompito nella prima comunità della Chiesa.

SPUNTI DI RIFLESSIONE SPIRITUALE

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Un compito che non ha mai fine.

2. Il discepolo Giovanni, l’amato, raffigura laChiesa, popolo messianico.Egli deve riconoscere Maria come propriamadre.E in questo riconoscimento è chiamato adaccoglierla, a contemplare in lei il modello deldiscepolato e anche la vocazione materna cheGesù le ha affidato, con le preoccupazioni e iprogetti che ciò comporta: la Madre che ama egenera figli capaci di amare secondo il comandodi Gesù.Perciò la vocazione materna di Maria, lavocazione di cura per i suoi figli, passa aGiovanni e a tutta la Chiesa. La comunità tuttadei discepoli è coinvolta nella vocazionematerna di Maria.

3. Giovanni, come discepolo che ha condivisotutto con Gesù, sa che il Maestro vuolecondurre tutti gli uomini all’incontro con ilPadre.Egli può testimoniare che Gesù ha incontratomolte persone malate nello spirito, perché pienedi orgoglio (cfr Gv 8,31-39) e malate nel corpo (cfrGv 5,6).

A tutti Egli ha donato misericordia e perdono, eai malati anche guarigione fisica, segno dellavita abbondante del Regno, dove ogni lacrimaviene asciugata. Come Maria, i discepoli sonochiamati a prendersi cura gli uni degli altri, manon solo. Essi sanno che il cuore di Gesù èaperto a tutti, senza esclusioni.

A tutti dev’essere annunciato il Vangelo delRegno, e a tutti coloro che sono nel bisognodeve indirizzarsi la carità dei cristiani,semplicemente perché sono persone, figli diDio.

4. Questa vocazione materna della Chiesa versole persone bisognose e i malati si èconcretizzata, nella sua storia bimillenaria, inuna ricchissima serie di iniziative a favore deimalati.Tale storia di dedizione non va dimenticata.Essa continua ancora oggi, in tutto il mondo.Nei Paesi dove esistono sistemi di sanitàpubblica sufficienti, il lavoro dellecongregazioni cattoliche, delle diocesi e dei loroospedali, oltre a fornire cure mediche di qualità,cerca di mettere la persona umana al centro delprocesso terapeutico e svolge ricerca scientificanel rispetto della vita e dei valori moralicristiani.

Nei Paesi dove i sistemi sanitari sonoinsufficienti o inesistenti, la Chiesa lavora peroffrire alla gente quanto più è possibile per lacura della salute, per eliminare la mortalitàinfantile e debellare alcune malattie a largadiffusione.

Ovunque essa cerca di curare, anche quandonon è in grado di guarire.L’immagine della Chiesa come “ospedale dacampo”, accogliente per tutti quanti sono feritidalla vita, è una realtà molto concreta, perché inalcune parti del mondo sono solo gli ospedalidei missionari e delle diocesi a fornire le curenecessarie alla popolazione.

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5. La memoria della lunga storia di servizio agliammalati è motivo di gioia per la comunitàcristiana e in particolare per coloro chesvolgono tale servizio nel presente.Ma bisogna guardare al passato soprattutto perlasciarsene arricchire.Da esso dobbiamo imparare: la generosità finoal sacrificio totale di molti fondatori di istituti aservizio degli infermi; la creatività, suggeritadalla carità, di molte iniziative intraprese nelcorso dei secoli; l’impegno nella ricercascientifica, per offrire ai malati cure innovative eaffidabili. Questa eredità del passato aiuta aprogettare bene il futuro.

Ad esempio, a preservare gli ospedali cattolicidal rischio dell’aziendalismo, che in tutto ilmondo cerca di far entrare la cura della salutenell’ambito del mercato, finendo per scartare ipoveri.L’intelligenza organizzativa e la carità esigonopiuttosto che la persona del malato vengarispettata nella sua dignità e mantenuta sempreal centro del processo di cura.Questi orientamenti devono essere propri anchedei cristiani che operano nelle strutturepubbliche e che con il loro servizio sonochiamati a dare buona testimonianza delVangelo.

6. Gesù ha lasciato in dono alla Chiesa la suapotenza guaritrice: «Questi saranno i segni cheaccompagneranno quelli che credono: [...]imporranno le mani ai malati e questiguariranno» (Mc 16,17-18).Negli Atti degli Apostoli leggiamo la descrizionedelle guarigioni operate da Pietro (cfr At 3,4-8) eda Paolo (cfr At 14,8-11).

Al dono di Gesù corrisponde il compito dellaChiesa, la quale sa che deve portare sui malati lostesso sguardo ricco di tenerezza e compassionedel suo Signore.

La pastorale della salute resta e resterà sempreun compito necessario ed essenziale, da viverecon rinnovato slancio a partire dalle comunitàparrocchiali fino ai più eccellenti centri di cura.Non possiamo qui dimenticare la tenerezza e laperseveranza con cui molte famiglie seguono ipropri figli, genitori e parenti, malati cronici ogravemente disabili.Le cure che sono prestate in famiglia sono unatestimonianza straordinaria di amore per lapersona umana e vanno sostenute con adeguatoriconoscimento e con politiche adeguate.Pertanto, medici e infermieri, sacerdoti,consacrati e volontari, familiari e tutti coloroche si impegnano nella cura dei malati,partecipano a questa missione ecclesiale.E’ una responsabilità condivisa che arricchisce ilvalore del servizio quotidiano di ciascuno.

7. A Maria, Madre della tenerezza, vogliamoaffidare tutti i malati nel corpo e nello spirito,perché li sostenga nella speranza.A lei chiediamo pure di aiutarci ad essereaccoglienti verso i fratelli infermi. La Chiesa sadi avere bisogno di una grazia speciale per poteressere all’altezza del suo servizio evangelico dicura per i malati.Perciò la preghiera alla Madre del Signore civeda tutti uniti in una insistente supplica,perché ogni membro della Chiesa viva conamore la vocazione al servizio della vita e dellasalute.

La Vergine Maria interceda per questa XXVIGiornata Mondiale del Malato; aiuti le personeammalate a vivere la propria sofferenza incomunione con il Signore Gesù, e sostengacoloro che di essi si prendono cura.

A tutti, malati, operatori sanitari e volontari,impartisco di cuore la Benedizione Apostolica.

Dal Vaticano26 novembre 2017Papa Francesco

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GIORNATA MONDIALE CONTRO LA LEBBRAORDRE DE MALTE FRANCE IN PRIMA LINEAOgni due minuti in qualche parte del mondo, unnuovo caso di lebbra viene diagnosticato.Contrariamente a quanto si pensa, il morbo diHansen – l’infezione batterica comunementechiamata lebbra – è una malattia presente in 140paesi che continua a colpire, soprattutto inalcune zone della terra, in Asia e in Africa, dovesi contano la metà dei contagi mondiali.Oggi sono 3 milioni le persone che a causa dellamalattia hanno subito mutilazioni e sonoinferme.

Ordre de Malte France è da decenni in primalinea per debellare la malattia e offrire cure eassistenza alle persone affette.La prima struttura ospedaliera nata per curare imalati di lebbra fu inaugurata a Parigi nel 1928 enei decenni successivi l’azione preventiva ecurativa si è rapidamente sviluppata, dando vitanel 1958 alla Fondazione CIOMAL (Campagnainternazionale dell’Ordine di Malta contro lalebbra).

La diagnosi precoce resta lo strumento piùefficace per evitare la propagazione dellamalattia, curabile con la polichemioterapia.Tuttavia il mancato riconoscimento dellamalattia nelle sue fasi iniziali porta ad unarapida degenerazione causando lesioni cutaneee nervose che riguardano soprattutto il viso, gliocchi, le mani e i piedi.Deformi e mutilati i malati di lebbra vengonopoi esclusi dal tessuto sociale in cui vivono esono destinati a vivere di stenti.

ORDINE DI MALTA NEL MONDO

Un circolo vizioso che i medici e operatorisanitari di Ordre de Malte France tentano diinterrompere con campagne di sensibilizza-zione e di prevenzione in alcuni dei paesi più arischio: Benin, Camerun, Guinea Conakry,Madagascar, Mozambico e Senegal in Africa,Cambogia, Laos, Vietnam in Asia.Attraverso progetti di cooperazione con leautorità sanitarie locali, Ordre de Malte Francepermette la realizzazione di delicati interventichirurgici e di percorsi di riabilitazione.L’associazione è inoltre impegnata nellaformazione dei medici ed infermieri locali.L’impegno dell’Ordine di Malta passa ancheattraverso la ricerca.Da 10 anni l’Ordine gestisce MALTALEP unprogetto scientifico che studia i meccanismigenetici che causano la lebbra e la messa apunto di nuove terapie.Riconosciuto dall’Organizzazione Mondialedella Sanità, MALTALEP è oggi la principalefonte di finanziamento nella ricerca perdebellare la lebbra.

Dal 26 al 28 gennaio scorso i volontari di Ordrede Malte France sono scesi per le strade e lepiazze delle città francesi in occasione della65esima Giornata Mondiale della Lebbra con loscopo di raccogliere fondi per attuare nuovecampagne di sensibilizzazione e portare avantila ricerca scientifica.Un impegno che nel 2017 ha permesso diraccogliere 650.000 euro.

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Progetto congiunto dell’intero Ordine di Malta,sotto la responsabilità operativa dell’Associa-zione Francese dell’Ordine, l’Ospedale dellaSacra famiglia fornisce un servizio indispen-sabile alla popolazione dell’area di Betlemme,dando alle donne della regione l’unicapossibilità di dare alla luce i propri figli inbuone condizioni mediche.Dal 1990 ad oggi vi sono nati circa 75.600bambini.

Primo obiettivo dell’Ospedale è fornireun’assistenza di alta qualità per la maternità atutte le donne senza distinzione di razza,religione, cultura o condizione sociale.

L’Ospedale, che si trova a pochi metri dallaChiesa della Natività, dispone inoltre di unaunità di terapia intensiva neonatale, l’unica intutta la regione della Cisgiordania.A beneficiare delle avanzate prestazionimediche sono soprattutto i bambini nati prema-turi che presentano alla nascita problematicherespiratorie e patologie broncopolmonari.

Il 18 novembre scorso si è celebrata la giornatainternazionale delle nascite premature, persensibilizzare sulle problematiche legate ai partiche avvengono prima della fine del termine deinove mesi. L’Ospedale della Sacra Famiglia perl’occasione ha invitato i bambini nati nel 2014,prima della trentatreesima settimane digestazione.L’Ospedale ha inoltre organizzato insieme alFondo per il Soccorso dei Bambini Palestinesi ilprimo simposio neonatale per paramedici alquale hanno partecipato 45 infermieri prove-nienti da 10 ospedali della Palestina.

DISCORSOdel Luogotenente di Gran Maestro

Fra’ Giacomo Dalla Torreal Corpo Diplomatico accreditato presso

l’Ordine di MaltaRoma – Villa Magistrale – 9 gennaio 2018

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OSPEDALE DELLA SACRA FAMIGLIA DI BETLEMMEDAL 1990 AD OGGI NATI PIU’ DI 75.000 BAMBINI

Gennaio/Febbraio 2018 - Newsletter n° 14

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