Opuscolo Ultimo2019bis per pdf - CAI Besana · 2018. 12. 3. · CHIESA in VALMALENCO gennaio 12 -...

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giovanile cultura attività varie escursionismo trekking sci alpinismo PROGRAMMA 2019 Club Alpino Italiano Italiano

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  • giovanile

    cultura attività varie

    escursionismo

    trekking sci

    alpinismo

    PROGRAMMA 2019

    ClubAlpino Italiano Italiano

  • ◙ Partenza da Besana in Brianza ore 06:00 e rientro ore 17:00 ca; ultima giornata rientro ore 19:00 ca.

    ◙ Partenza da Besana in Brianza alle ore 06:00 di venerdì 15 febbraio.

    ◙ Partenza da Besana in Brianza alle ore --:-- di sabato 25 maggio.

    2

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

    [email protected] / [email protected] / www.caibesana.it CAI Besana

    CORSO di SCI

    CHIESA in VALMALENCO

    gennaio 12 - 19 - 26 - febbraio 02La sezione, allo scopo di promuovere la pratica dello sci alpino e dello snowboard,

    organizza un corso per principianti e di perfezionamento, sia per GIOVANI (dalla 3^

    elementare alla 3^ media), sia per ADULTI.

    ◙ Iscrizioni in sede il martedì ed il venerdì dalle ore 21:00 alle 23:00, entro il 21 dicembre 2018

    Il corso sarà articolato in 4 lezioni, della durata di 3 ore ciascuna e saranno tenute dai Maestri della ScuolaNazionale di Sci di Chiesa Valmalenco. Il corso si svolgerà esclusivamente nei giorni di sabato.

    Programma dettagliato in sede o sul sito www.caibesana.it

    Dove il fondovalle della Val Pusteria raggiunge la sua massima altitudine,si trova la "Porta sulle Dolomiti", come viene anche chiamato il paese diDobbiaco. Già cento anni fa Dobbiaco, Toblach in tedesco, era un popolaree rinomato luogo di vacanza.

    sulle rive marine. Ed è qui che sorge il magnifico Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, con i sitiarcheologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula, inseriti nel 1998 nella world heritage list dell'Unesco.

    ◙ Per iscrizioni ed informazioni rivolgersi in sede il martedì ed il venerdì dalle ore 21:00 alle 23:00.

    Programma dettagliato in sede o sul sito www.caibesana.it

    ◙ Per iscrizioni ed informazioni rivolgersi in sede il martedì ed il venerdì dalle ore 21:00 alle 23:00.

    Gli itinerari per ciaspolatori e turisti verranno definiti in loco, giorno per giorno durante il periodo di soggiorno.

    Programma dettagliato in sede o sul sito www.caibesana.it

    TREKKING nel PARCO del CILENTO

    Il Cilento, terra campana di dolci colline ricoperte dagli ulivi che sispecchiano nel blu del Tirreno, è da sempre crocevia di popoli e tradizioni.Attraversato da vivaci torrenti, ricco di boschi di castagni e di lecci, il suosplendido paesaggio è interrotto da paesi abbarbicati alle rocce o adagiati

    TRE GIORNI di SPORT sulla NEVE

    VALLO di DIANO e ALBURNI

    dal 25 maggio al 01 giugno - SOLO SOCI CAI

    DOBBIACO (Val Pusteria)

    febbraio 15 - 16 - 17 - SOLO SOCI CAI

  • 7,86

    alt. max

    m.1536

    Salita al Pizzo Formico

    3

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

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    ciaspolataCONCA del FARNO (m. 1536)

    domenicaVal Gandino 10 feb 2019

    difficoltà tempo percorrenza dislivello inizio escursione luogo ed orario di partenza mezzi

    E pos ↑ / neg ↓ Barzizza (Bg) Stazione FS - Besana in B.zaore 4,30 m. 900 / 900 m. 650 ore 07:30

    Note * Prosecuzione interessante: la vetta del Pizzo Formico (m. 1636 ore 1,00)

    Il Monte Farno, che dà il nome alla conca di cui fanno parte il Pizzo Formico e la Montagnina, si trova appenasopra il paese di Gandino ed è considerato uno dei luoghi più caratteristici della media Valle Seriana, dato che lasua mole affusolata è facilmente riconoscibile da molti punti dalla valle stessa.

    Dalla frazione Barzizza di Gandino saliamo in auto seguendo la bella strada asfaltata fino a poco oltre l’ex-ColoniaMontana, dove, in un grande spiazzo apposito, parchegiamo l’auto. Zaino in spalla percorriamo una stradettaasfaltata (sentiero CAI 542) che, snodandosi tra alcune case di vacanza, conduce al Rifugio Monte Farno (1248 m.),ora bar-ristoro quasi sempre aperto. Proseguiamo lungo la carrareccia, che con alcuni tornanti ci permette diguadagnare subito quota e di portarci sul panoramico pianoro del Prato Porta.

    Superato il Rifugio Farno, prendiamo il sentiero alla nostra destra e dopo un sinuoso sentiero in cemento arriviamoad un monumentale roccolo, da cui si può godere di un panorama incantevole.Dopo circa 10 minuti dal roccolo entriamo nella conca di fronte alla maestosa croce del Pizzo Formico, solcata daun sentiero quasi pianeggiante che, in un’altra mezz'oretta di camminata, ci porta alla Baita Ilaria.Il Rifugio Parafulmine, è in vista e, dopo qualche passo non troppo difficile, eccoci arrivati; da cui il panorama èspettacolare, aprendosi sulla vallata sottostante.

    Dalla carrareccia imbocchiamo poi il comodo sentiero che, salendo sulla sinistra, ci porta in facile salita ed in brevetempo in vetta al Pizzo Formico (1636 m.) seguendo la cresta sparti-acque tra Val Gandino e Val Seriana, dove ilpanorama si apre verso le Prealpi e Alpi Orobie dell’alta Valle Seriana. Sostiamo per un bel po’ in vetta accanto aipiedi della grande massiccia croce ad ammirare e fotografare lo splendido panorama a 360° verso la Val Gandino, lamedia Val Seriana e le Prealpi con l’Alben e l’Arera a sud, l'alta Valle Seriana a nord con la conca-altopiano diClusone con ampia vista verso i Giganti (Diavolo-Redorta-Coca) e la Regina delle Orobie, la Presolana e verso,lontano, l’Adamello.

  • alt. max

    m. 2085

    salita in seggiovia

    salita con ciaspole / sci alpinismo

    4

    tempo percorrenza

    Stazione FS - Besana in B.za A↑ h 1,30 R↓ h1,30

    Dal parcheggio del K2 a Foppolo si sale per la sterrata (cartelli non molto visibili, normalmente battuta) fino alPasso della Croce (m.1953). Da lì puntare all'evidente croce del Montebello posta inspiegabilmente un centinaio dimetri sotto alla cima e quindi al Rifugio Montebello (m. 2085).

    La discesa avviene seguendo a ritroso il percorso della salita effettuata senza l'ausilio degli impianti, oppureseguendo marginalmente la pista di sci.

    Foppolo è un antico e caratteristico villaggio brembano, il comune più alto dellavalle. Un tempo solo rifugio estivo di mandriani e quasi disabitato d'inverno, ha poiavuto un enorme sviluppo grazie agli sport invernali, e alle favorevoli condizioniambientali dei monti circostanti. Foppolo e' il centro sciistico piu' rinomato delleOrobie, avendo esteso la praticabilita' delle piste alla confinante conca di Carisole ealla vicina stazione di San Simone.

    Il rifugio è raggiungibile con una seggiovia quadriposto suddivisa in due tronconi: il primo da Foppolo (m. 1620)alla IVa Baita (m. 1816) ed il secondo dalla IVa Baita al Rifugio (m. 2085).

    Il Rifugio Montebello (Terrazza Salomon - m. 2085) è situato accanto alla stazione di arrivo della seggiovia che saleda Foppolo, con bella vista sul paese stesso e sulla Val Carisole. In inverno si può salire: in seggiovia, a piedi, congli sci di alpinismo o con le ciaspole.

    Dopo la chiusura degli impianti anche in motoslitta (noleggiabile direttamente al k2).

    Note

    Eore 14:00 ore 3,00

    difficoltà

    Foppolo (Bg) pos ↑ / neg ↓m. 1620 m. 465 / 465

    mezzi inizio escursione dislivelloluogo ed orario di partenza

    sabatoRIFUGIO MONTEBELLO (m. 2085)

    ciasp nott02 mar 2019 Val Brembana

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    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

  • alt. max

    m.1850

    5

    Camminare sulla neve fresca alla scoperta della montagna e provare l’emozione di un’escursione con le racchette daneve. Il comprensorio di Madesimo offre mille possibilità di sentire scricchiolare la neve sotto le ciaspole sull'Altipiano degli Andossi, oppure sui pendii di Motta Alta, verso il Lago Azzurro e più in la verso la Baita del Sole.E perchè non raggiungere la Madonna d'Europa! Solo per elencare alcune possibilità.

    Note Skiexpress utilizzabile per salire da Campodolcino a Motta (m.1721)

    Stazione FS - Besana in B.zaore -,-- m. --- / --- (So) m. 1082 ore 07:00 E

    A↑ h -,-- R↓ -,-- pos ↑ / neg ↓ Campodolcino

    ciasp / sciSKIAREA MADESIMO (m. 1550)

    domenicaValle Spluga 17 mar 2019

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    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

    difficoltà tempo percorrenza dislivello inizio escursione luogo ed orario di partenza mezzi

    Visitate Madesimo anche d'estate: percorrete a piedi o in mountain bike la Via dello Spluga o scegliete fra inumerosi sentieri che conducono a rifugi e laghi alpini. Da vedere la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, edificata nel1946 in sostituzione di una più antica risalente al Cinquecento e, a Pianazzo, la chiesetta di S. Maria Maddalena.Abbassandovi di quota non mancate di sostare a Campodolcino (1070 m slm), delizioso luogo di soggiorno. Puntodi partenza di numerose escursioni e ascensioni: la strada del Cardinello per il passo Spluga con le sue Gole, lecime dall’alta Valle Spluga. In inverno, in pochi minuti, raggiungete gli impianti di Motta grazie alla funicolaresotterranea Sky Express. Da visitare: l’Ecomuseo della Valle Spluga e la Cà Bardassa nella frazione di Fraciscio, oggi sede del Museo Etnografico della Comunità Montana locale.

    Madesimo (1550 m s.l.m.) - si trova in Alta Valle Spluga, sotto l'omonimo passo che conduce in Svizzera. Fin daiprimi del novecento rinomato centro di villeggiatura estivo e invernale - Giosuè Carducci vi si recò in vacanza perquindici estati dal 1888 al 1905 - oggi vanta una moderna skiarea che va dai 1150 ai 2880 metri di quota. 60 km dipiste per lo sci alpino, tra queste quelle che scendono dalla bellissima Val di Lei e la spettacolare pista Canalone,oltre a numerosi circuiti per lo sci nordico e itinerari per escursioni in motoslitta e in snow kite.

  • alt. max

    m.2000

    6

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    ciaspolataRIFUGIO SAOSEO (m. 1987)

    domenicaVal di Campo 31 mar 2019

    Sezione di BESANA in BRIANZA

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

    Club Alpino Italiano

    mezzi

    pos ↑ / neg ↓ Sfarzù (CH)m. 400* / 400* m. 1622

    difficoltà dislivello inizio escursione

    Note * Prosecuzioni interessanti: al Lago Val Viola (m. 2160) ed al Passo Val Viola (m. 2482)

    La Val di Campo si estende lateralmente alla Valle di Poschiavo. La sua conformazione è tipicamente glaciale, untempo alimentata da due colate di ghiaccio, una in Val Mera e l’altra in Val Viola. Oggi non si notano residuiglaciali, solo neve di tarda primavera che stenta a sciogliersi persino in estate. Si tratta di una zona naturale,protetta, con caratteristiche uniche per la bellezza e la varietà della flora e del paesaggio.

    Una tipica valle alpina della Svizzera, mantenuta intatta nelle sue caratteristiche, che merita di essere visitata epercorsa durante tutto l’anno. Qui famiglie, amanti della natura e della tranquillità trovano un ambiente ideale.Escursionisti, sci escursionisti, biker e alpinisti prediligono e visitano questa valle in ogni stagione dell'anno.

    In Val di Campo, nonostante la quota, l’agricoltura è ancora intensamente praticata. Prati ben falciati, fienili ecascinali dai caratteristici muri e tetti in pietra abbelliscono il paesaggio. L' ambiente piacevole, una rigogliosa floraalpina invitano a passeggiate e escursioni.

    Fra sentieri e boschi, in mezzo a profumi intensi di muschio e di resina, appare lo splendido Lago di Saoseo, i cuicolori vanno dal blu al turchese, dal verde scuro al viola. Sul fondo riposano, chissà da quanti anni, numerositronchi di conifere. Il bosco e le montagne, con i loro colori vividi e contrastanti, si specchiano nelle limpide acque.Un comodo sentiero porta in poco tempo al Lago Viola. È un'ampia conca dalle tonalità più intense, attorniata dalCorno di Campo con il Pizzo Paradisino, il Pizzo Val Nera, il Corno di Dosdé e la Cima di Soaseo.

    tempo percorrenza luogo ed orario di partenza

    E A↑ h 2,00 R↓ 2,00 Stazione FS - Besana in B.zaore 4,00* ore 07:00

  • alt. max

    m.1590

    Il pendio alla sinistra precipita ripidamente. Alcune catene passamano assicurano il cammino (m. 935).

    Giunti in basso, lo attraversiamo con una passerella sospesa formata da tre tronchi (m. 940).Proseguiamo diritto, quasi in piano e poi, in salita, raggiungiamo la Baita Piancagianni ridotta a un rudere (m. 983).Riprendiamo a salire con alcune serpentine. Inizia qui la lunga e faticosa salita che ci condurrà all'Alpe Tee.

    Andiamo dunque a destra, in leggera salita lungo un ampio crinale, entrando in un bosco di faggi e betulle.Percorriamo un tratto quasi in piano, poi il sentiero si sposta sul versante di sinistra alternando alcuni saliscendi.Riprendiamo a salire in una faggeta poi (m. 1435), dopo due passi in lieve discesa, proseguiamo quasi in piano.In seguito ci abbassiamo fino al guado di un torrente che scende dalla destra (m. 1425).

    Poco dopo alla nostra sinistra si affianca un altro torrente che successivamente guadiamo (m. 1490).Dopo un tornante sinistroso vediamo, in alto, la bandiera e la cappellina posta davanti al rifugio (m. 1525).

    7

    RIFUGIO BUZZONI (m. 1560)

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    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

    domenicaValsassina 14 apr 2019

    difficoltà tempo percorrenza dislivello inizio escursione luogo ed orario di partenza mezzi

    escursionismo

    E A↑ h 2,30 R↓ 2,00 pos ↑ / neg ↓ Barzio (Lc) Stazione FS - Besana in B.zaore 4,30 m. 820 / 820 m. 770 ore 08:00

    Con un ultimo traverso in salita raggiungiamo l'Alpe Tee (m. 1383) dove di fronte ad un rudere, una palina indica asinistra il sentiero 25 che sale da Introbio e a destra il Rifugio Buzzoni a ore 0.40.

    Risaliamo l'altra sponda e proseguiamo quasi in piano fino a trovare un altro torrente che, presso un ansa dellamontagna, scende con una cascata dalla destra (m. 1435). Lo guadiamo e proseguiamo in salita.

    Note Il ritorno può essere effetuato risalendo fino ai Piani di Bobbio (m. 1700)

    l Rifugio Buzzoni è situato in località Alpe Möta, poco sotto il Passo del Gandazzo, in prossimità del Sentiero delleOrobie Occidentali (101) proveniente dai Piani di Bobbio.

    La partenza avviene dal piazzale dell'ovovia per i Piani di Bobbio a Barzio ed oltrepassando delle cascine, siperviene al Colle di Nava, dove la mulattiera diventa sentiero ed entra nei boschi.

    Dopo un tratto quasi in piano, scendiamo in modo abbastanza ripido verso il Torrente Acquaduro, aiutati da alcuneradici e poi da una catena. Alcuni tronchi rinforzano il sentiero.

    Lasciamo a sinistra una sorgente protetta con un tettuccio. Saliamo alcuni gradini di legno, prendiamo un sentiero asinistra che dapprima in piano e po in leggera salita conduce al rifugio.

  • alt. max

    m. ---

    8

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    sabatoLAVAGNA - SESTRI L. (m. 336)

    escursionismo04 mag 2019 Liguria

    Escursione non lunga ma molto interessante con panorami stupendi sul Golfo del Tigullio e su Sestri fino alPromontorio di Portofino.

    L'escursione inizia nei pressi della stazione FS. Attraversato Piazza della Libertà si percorre il "Carrobbio" centraledi Lavagna; si gira a destra in Via Dante valicando il torrente Fravèga e continuando per 60m fino ad incrociare unacarrareccia a sx, con indicazione di "Pedonale per S. Giulia" ed il bollino rosso come segnavia.

    difficoltà

    Lavagna (Sp) pos ↑ / neg ↓m. 6 m. 300 / 300

    mezzi inizio escursione dislivello

    Fore 06:00 ore 3,30

    Note GITA di ALPINISMO GIOVANILE aperta anche agli adulti, familiari e non.

    luogo ed orario di partenza tempo percorrenza

    Stazione FS - Besana in B.za A↑ h 3,30

    La salita è dapprima piuttosto ripida, poi, attraversata una strada asfaltata riprende meno impegnativa tra uliveti escorci sul mare. In località Rigone, una piazzetta si apre con notevole vista sul Golfo del Tigullio, dal Monte diPortofino fino a Punta Manara. La Chiesa di Santa Giulia merita senz'altro una visita.La discesa a Cavi di Lavagna è molto veloce e molto panoramica ed attraversa uliveti ed agrumeti. (ore 2,00)Dopo una sosta riprendiamo il cammino. Attraversata la copertura del torrente Barassi, si prende a sx la salita"Pedonale per S. Anna". Gruppi di pini marittimi si alternano a villette; la salita è leggera. A circa quota m.100, consentiero pianeggiante, appare la Cappella diroccata di Sant'Anna.Un cartello informa che questo è l'antico tracciato della Via Aurelia, la via romana, che al tempo, nel tratto Sestri -Lavagna risaliva la costa.Poco più avanti la strada inizia a scendere ed in poco tempo siamo nell'abitato di Sestri Levante e quindi sullungomare lungo la bella passeggiata su largo marciapiede. (ore 1,30 - totale ore 3,30).

  • alt. max

    m. 2161

    9

    EE

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    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

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    escursionismoZUCCONE CAMPELLI (m. 2161)

    sabatoValsassina 18 mag 2019

    difficoltà tempo percorrenza dislivello inizio escursione luogo ed orario di partenza mezziA↑ h 3,30 R↓ 2,30 pos ↑ / neg ↓ Moggio (Lc) Stazione FS - Besana in B.za

    ore 6,00 m. 1270 / 1270 m. 890 ore 08:00

    Note

    Il Rifugio Lecco può essere raggiunto, con meno fatica, sempre da Moggio, utilizzando la funivia per i Pianid'Artavaggio e percorrendo poi il caratteristico "Sentiero degli Stradini" (ore 1,45).

    Da Barzio il Rifugio Lecco può essere raggiunto risalento i Piani di Bobbio, dopo essere arrivati comodamente inquota usufruendo della cabinovia per i Piani (ore 0,45).

    * Possibilità di contenere il dislivello utilizzando gli impianti di Artavaggio o Bobbio

    l maestoso Zuccone Campelli si eleva con una bella parete rocciosa incisa da camini e da spigoli sul Vallone deiCamosci che caratterizza il suo versante ovest. Ai lati gli sorgono rispettivamente lo Zucco Barbesino a sinistra elo Zucco di Pesciola a destra, altre belle palestre di arrampicata. Sugli altri versanti cade dirupato con cenge eversanti erbosi, meno la cresta che conduce ai Rifugi Cazzaniga e Nicola.

    Da Moggio, per salire al Rifugio Lecco si percorre, partendo da centropaese, dapprima il "Sentiero della Memoria" equindi salendo per la Valle del Faggio, valicando la Bocchetta di Pesciola si scende al Rifugio. (dislivello m.900).

    Dal Rifugio Lecco (1.779 m), posto su un cocuzzolo e ci si inoltra nel Vallone dei Camosci, per sentiero ci si innalza sulle ghiaie verso destra in direzione dello Zucco di Pesciola poi si imbocca il Canalone dei Camosci, che su ghiaie mobili e su piccoli salti di roccia (fino a primavera inoltrata è coperto dalle nevi) porta alla Bocchetta omonima. Si piega a sinistra, si risale un cupolone erboso, si discende aiutandosi con catene di sicurezza ad una breccia rocciosa (intaglio del Canalone S.E.M.), si risale sull'altro versante e per una cengia e successive roccette si tocca la Cima (2.161 m) chiamata Dente di Campelli.

  • alt. max

    m. 2289

    10

    sabatoLAGHI di VALGOGLIO (m. 2040)

    Club Alpino Italiano

    escursionismo08 giu 2019 Val Seriana

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

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    Sezione di BESANA in BRIANZA

    mezzi luogo ed orario di partenza inizio escursione dislivello

    pos ↑ / neg ↓ Eore 07:00 m. 1050 m. 1250 / 1250

    Alla diga del lago Nero prendiamo a destra e scendiamo sul lato destro del lago stesso fino a raggiungere l’omonimaBaita (mt. 1750).

    * Possibilità di salita al Passo Aviasco (m. 2289 ore 0,45)

    Sette, più due se vogliamo essere precisi, sono le perle orobiche situate sopra Valgoglio. Questa classicaescursione ad anello è sicuramente alla portata di tutti e permette di ammirare nove laghi alpini, alcuni ridottiormai a piccole pozze d’acqua, come lo Stagno Molta, altri sfruttati dall’uomo per la produzione di energiaelettrica, come il Lago d’Aviasco e il Lago Nero. A far da cornice a questi bacini troviamo una corona dimontagne di tutto rispetto, poste a spartiacque con la vicina Val Brembana e la conca che ospita il Rifugio FratelliCalvi: il monte Valrossa, il monte Cabianca e il monte Madonnino. Dei nove laghi presenti nell’escursione bencinque sono artificiali e facenti parte del complesso idroelettrico delle centrali Valgoglio/Aviasco.

    Partendo dalla frazione Bortolotti, il sentiero dapprima si snoda in un bellissimo bosco di faggi poi, circa a quota1250, esce dal bosco e con forti tornanti risale il costone roccioso, fino ai fabbricati dell’Enel che sono a controllodelle varie dighe create in loco.Raggiunto il pianoro prendiamo il sentiero a destra che costeggia il lago Sucotto e che ci porta alla Baita Cernello(mt. 1969). Una breve sosta anche per scattare alcune foto alla Baita, al Monte Madonnino che la sovrasta ed alvicino Lago Cernello e poi proseguiamo sul sentiero n. 229 che effettua appunto il giro degli altri laghi.

    Poco dopo raggiungiamo i Laghi Campelli, e da qui, prendendo a sinistra, proseguiamo sul sentiero che passa a norddel Lago Nero e risale fino all’ultimo lago: il Lago Aviasco. A questo punto si può decidere di salire fino al Passo diAviasco (m. 2289) che si raggiunge costeggiando tutto l’omonimo lago.

    ore 6,30

    Il Lago Resentino e lo Stagno Molta. Una piccola deviazione ci permetterà di osservare gli ultimi due laghi, operlopiù quello che ne resta. Il Lago Resentino (m.1790) e poco distante il grazioso Stagno Molta (m.1749), ormaipoco visibile per la scarsità d’acqua di quest’ultimo inverno. Il restante tragitto è comune al percorso di salita.

    Note

    tempo percorrenza difficoltà

    Stazione FS - Besana in B.za Valgoglio (Bg)

  • alt. max

    m.2370

    Il rifugio Chalet de l'Épée è un rifugio alpino situato in Valgrisenche nelle Alpi Graie. (segnavia: sentiero 9A).

    11

    Note

    E

    Il percorso, interamente su strada bianca chiusa al traffico, si svolge nell’alta Valgrisenche, prevalentemente nelvallone del Bouc. Interessante è il panorama sui ghiacciai del versante nord dell’Ormelune.

    Da Usellières si prosegue lungo la strada sterrata che si inoltra in direzione sud lungo il corso la Dora diValgrisenche; dopo alcune centinaia di metri si incontra a sinistra il bivio per il Rifugio Epée. Si prosegue quindilungo la strada sterrata, vietata al traffico eccetto gli autorizzati, che attraversa un bel bosco di larici secolari. Sisupera ben presto l'Alpe Arolla, e poco oltre si incontra il bivio dove si può scegliere il percorso per arrivare alrifugio. Si può o continuare per la strada sterrata, che con percorso più dolce ma più lungo (scorciatoie per evitarealcuni tornanti) porterà direttamente al rifugio.

    Stazione FS - Besana in B.zaore 3,30 m. 600 / 600 m. 1785 ore 06:00

    A↑ h 2,00 R↓ 1,30 pos ↑ / neg ↓ Usell'ères (Ao)

    Oppure (più consigliato specialmente in discesa) dal bivio si sale nel bosco seguendo il sentiero 9A, che toccanumerosi larici secolari con pannelli identificativi, e sale rapidamente nel bosco con qualche serpentina.Progressivamente ci si sposta verso est, fino ad uscire su terreno più aperto nei pressi delle Alpi Forciaz 2181 m.Qui non si deve continuare a destra per il sentiero n.10 del Bivacco Revelli, ma si continua dritti, passando fra glialpeggi (cartello indicatore su uno di essi) attraversando la conca erbosa, per poi riprendere a salire con un diagonalea mezza costa che permette di aggirare le pendici del Mont Forciaz. Qui si incontra un tratto abbastanza ripido.Quando termina la salita, ci si affaccia sulla conca dove si notano alcuni alpeggi, ultimo dei quali, più in alto, ilRifugio Chalet de l'Epée 2723 m che si raggiunge rapidamente ricollegandosi alla strada sterrata.

    domenicaValgrisenche 23 giu 2019

    difficoltà tempo percorrenza dislivello inizio escursione luogo ed orario di partenza mezzi

    Sezione di BESANA in BRIANZA

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

    [email protected] / [email protected] / www.caibesana.it CAI Besana

    escursionismoRIFUGIO EPÉE (m. 2370)

    Club Alpino Italiano

  • ► Percorso introduttivo e formativo all'Alpinismo Giovanile► Presentazione del programma dell’anno 2019 ai genitori ed agli allievi.

    12

    Programma dettagliato sull'apposito volantino, in sede o sul sito www.caibesana.it

    Presso il Centro Sportivo di Besana in Brianza verràmontata la Palestra artificiale di arrimpicata, dove cisi potrà misurare con la verticalità ed apprendere letecniche di salita, liberando la nostra abilità edagilità.

    giovedì25 aprile – ore --:--

    PARETE di ARRAMPICATA Besana in Brianza (Mb)

    scopriamoci scalatori in erba

    La Val Codera, una perla incastonate lungo la ValChiavenna, percorribile solo a piedi, permette diapprezzare la bellezza austera e intatta di montagneboschi, torrenti e danno la possibilità non di rado diincontrare animali come caprioli, maromotte,rapaci. Sono camminate in un vero paradiso per chiama stare in mezzo alla natura, con un tuffo nelpassato. i paesaggi sono da fiaba.

    sabato06 aprile – ore 08:00

    VAL CODERA San Giorgio (So)

    sentieri storici e vecchi borghi

    Il Lambro, il principale fiume della Brianza, nasce a944 metri presso il Pian Rancio. La sua sorgenteprincipale si trova immersa in un bosco di abetirossi e larici: qui il celebre fiume è poco più di unesile filo d'acqua che sgorga tra due lastroni rocciosiparalleli che affiorano inclinati. Il nome di questasorgente, "Menaresta". Nei pressi della sorgente, siapre la grotta detta "Bus di pegur", il "Buco dellepecore".

    sabato23 marzo – ore 08:00

    PIAN RANCIO Magreglio (Co)

    la sorgente del Lambro

    assaggiamo la neve

    I Piani d'Erna, spettacolare balcone panoramico suLecco, sono una località montana posta a m.1300,sovrastata dal monte Resegone e raggiungibile conuna funivia. Non solo neve. Il "sentiero natura"offre una passeggiata impagabile nel bosco,(Km.6).Potrai osservare la natura e curiosaiare nei pannelliinformativi che spiegano la flora e la fauna presenti.

    sabato09 marzo – ore 08:00

    PIANI d'ERNA Versasio (Lc)

    SEDE CAI di venerdìBesana in Brianza 22 febbraio – ore 21:15

    ALPINISMO GIOVANILE 2019

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

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  • Pernottamento in Rifugio con trattamento di mezza pensione.

    sabato 07 settembre 2018

    domenica 08 settembre 2018

    13

    Dal rifugio Cazzaniga-Merlini (1890 m) si procederemo in direzione nord verso lo Zuccone Campelli, proseguendo finoalla bocchetta dei Megoff ("dei mughi" - 2020 m) e da lì, giù fino ai Piani di Bobbio ed alla funivia per Barzio.

    sabato 07 e domenica 08 Settembre

    RIFUGIO CAZZANIGA-MERLINI 2gg in Alta Valsassina (Lc)

    Il rifugio Cazzaniga-Merlini è un rifugio situato nel comune di Barzio,in Valsassina, nelle Prealpi Orobiche, a 1.889.

    Arrivati in pullman a Moggio, usufruiremo della comoda funivia per salire in quota, ai Piani di Artavaggio, da dove, a piedi, raggiungeremo il rifugio Cazzaniga-Merlini (m. 1890).

    Nella stagione estiva è un ottimo punto di partenza per diverse escursioni con dislivelli limitati.

    I Piani di Artavaggio sono una località posta tra i 1600 e i 1900 metri di altitudine, raggiungibile con la funivia da Moggio,oltre che mediante diversi sentieri.

    Il "Ponte nel Cielo" è un percorso pedonale lungom.234 e sospeso a m.140 di altezza che collega idue versanti della Val Tartano superandol'omonimo torrente. Con i suoi numeri, è daconsiderarsi il ponte tibetano più alto d'Europa!Attraversato il ponte, percorreremo il "Sentiero deiPonti" fino a Tartano.

    PONTE nel CIELO Campo Tartano(So)

    Escursione da Lavagna a Sestri Levante con vistamare, non lunga ma molto interessante conpanorami stupendi sul Golfo del Tigullio e su Sestrifino al Promontorio di Portofino.

    LAVAGNA-SESTRI L. Lavagna (Sp)

    sabato27 aprile – ore 08:00

    quasi volando sulla valle

    sabato

    L'Eremo di San Valentino è abbarbicato sotto lependici del Monte Corner. Dalla frazione Sasso (m.546), inizia il sentiero per l'Eremo, prima attraversoi campi poi nel bosco. Sul finire il sentiero diventapiù ripido e roccioso. Oltrepassato una porticina esaliti alcuni gradoni, si arriva a San Valentino (m.772), con grandioso panorama sul Lago di Garda.

    – ore 06:00

    ...non solo montagne!

    04 maggio

    sabato11 maggio – ore 06:00

    EREMO di S.VALENTINO Gargnano (Bs)

    storia e leggenda in riva al lago

    ALPINISMO GIOVANILE 2019

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    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

    GITA APERTA ANCHE AGLI ADULTI, FAMILIARI E NON

  • alt. max

    1°giorm. 1918

    2°giorm. 2476

    3°giorm. 1766

    14

    Note

    Il Pelmo è una montagna delle Dolomiti del Cadore che raggiunge i 3.168 m s.l.m. Si trova a est del PassoStaulanza, separando la Val di Zoldo e la Val Fiorentina dalla Valle del Boite. Noto anche come "caregon delPadreterno", per la singolare forma concava alla base della vetta che lo rende simile a un gigantesco trono, ilrilievo si articola in due cime principali: il Pelmo (a nord) e il Pelmetto (a sud), separate da una profonda falla, lacosiddetta Fessura.

    1° giorno. Dalla Forcella di Staulanza si sale al Rifugio Città di Fiume: cena e pernottamento.

    A↑ h 3,00EForcella Staulanza (m.1766) m. 250 ore 3,00

    Rifugio Venezia (m.1947) neg ↓

    partenza escursione

    Stazione FS - Besana in Brianza ore

    Forcella Staulanza (m.1766)Rif. Città di Fiume (m. 1918)

    mezzi R.Città di Fiume (m.1918) pos ↑ / neg ↓ A↑ h 6 / 7

    2° giorno. Ridiscesi alla Forcella di Staulanza, si prende il sentiero per il Rifugio Venezia. In costante e faticosasalita, si contorna alla base la Croda Toronda e per ghiaioni si rimonta la Val d'Arcia ai piedi di Cima Forada.Contornando la base delle Cime di Val d'Arcia, con un ultimo strappo, si perviene alla Forcella di Val d'Arcia(m.2476). Scendendo sul versante opposto su un ghiaione, si percorre, sotto le pareti, una sorta di cengione (brevitratti attrezzati), quindi si transita da una forcelletta e, su terreno più agevole, lungo il ghiaione si perviene al RifugioVenezia.: cena e pernottamento

    3° giorno. Dal Rifugio, quasi in piano, ci si porta al Passo di Rutorto, dove si prende il sentiero 472. Con saliscendisi passa ai piedi della Spalla Sud del Pelmo, quindi si transita sotto la profonda fenditura che separa il Pelmo dalPelmetto. Il sentiero passa poi a breve distanza dal Col delle Crepe, quindi arriva al bivio, dove, verso dx, una brevetraccia conduce al masso con le impronte dei dinosauri. Tornati al bivio, si affronta l'ultimo tratto che porta allaForcella di Staulanza.

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

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    ven-sab-domANELLO del MONTE PELMO

    escursionismo12÷14 lug 2019

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

    Dolomiti di Cadore

    dislivello tempo percorrenza difficoltà

    pos ↑ A↑ h 1,00 Em. 152 ore 1,00

    ERifugio Venezia (m. 1947) m. 850 / 550 ore 6 /7

  • alt. max

    m.3166

    Attrezzatura:

    Materiale tecnico: casco, imbraco, set da ferrata, 1 moschettone ghiera, ramponi ghiacciaio.

    15

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

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    esc alpinisticaSENTIERO dei FIORI (m. 3166)Tonale

    sabato

    27 lug 2019

    difficoltà tempo percorrenza dislivello inizio escursione luogo ed orario di partenza mezzi

    AStazione FS - Besana in B.za

    ore 06:00pos ↑ / neg ↓ Passo del Tonale

    ore 6 / 7 m. 800 / 400 m. 1883

    Telecabine per Passo Paradiso e da Passo Presena.

    Un itinerario di eccezionale interesse paesaggistico, naturalistico e storico che si svolge interamente attorno ai 3000 metridi quota, sulle cime e le impervie creste tra il Castellaccio ed il Pisgana, antica linea di confine con l’impero austro-ungarico. Ripercorre gli arditi camminamenti, gallerie e trinceramenti della prima linea italiana durante la Grande Guerra,ove gli alpini furono costretti a combattere, in condizioni ambientali disumane, per quasi quattro anni, inverni compresi.Maestoso panorama sulle vette ed i ghiacciai dell’Adamello e dell’Ortles – Cevedale. Pregevole flora alpina d’alta quota.Pur quasi interamente attrezzato con cavi e catene, richiede comunque adeguato equipaggiamento, bel tempo e abitudine acamminare in quota.

    EEA

    Difficoltà globale: occorre essere dei buoni escursionisti in grado di fare almeno 700 metri di dislivello al giorno ecamminare per 6-8 ore al giorno. Non occorre avere esperienza alpinistica. Si tratta di un trekking impegnativo inquota su ghiacciaio e sentieri non battuti.

    Si sale con la telecabina fino al Passo Paradiso a quota 2585 metri. Si inizia a camminare per morene e faciliroccette, si giunge a Passo Castellacio (2963 metri), dove sono ancora ben visibili le testimonianze risalenti al primoconflitto mondiale. Da qui, con un’aerea traversata in quota dai panorami mozzafiato, punteremo alla cima delCorno di Lagoscuro (3166 metri) percorrendo il “Sentiero attrezzato dei Fiori”, una parte della prima linea checontrapponeva i soldati italiani a quelli dell’impero austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale. Questopercorso, recentemente risistemato con l’aggiunta di due spettacolari passerelle, presenta tratti esposti e vaaffrontato con un’adeguata attrezzatura da montagna. Raggiunta la vetta ed il piccolo bivacco, si scende verso ilPasso del Lagoscuro (m. 2970), altra zona ricchissima di testimonianze storiche. Da qui, un sentiero nuovo ci portaquasi in piano al Passo Presena da dove prendiamo la telecabina che ci riporta comodamente al Passo del Tonale.

    Note

    Zaino 30 litri, mangiare (barrette, panini, frutta secca..), borraccia o thermos, occhiali da sole (categoria 3 o 4),scarponi suola rigida, giacca gore-tex, giacca pile, pantaloni e maglia traspiranti, maglietta traspirante di ricambio,guanti leggeri e pesanti, berretto o bandana, ghette, protezione solare, pila frontale con batterie cariche.

  • alt. max

    m.3196

    Bella gita fra valloni e cime. Splendidi panorami sul Gruppo del Bernina, Cima di Rosso, Cengalo e Badile.

    secondo itinerario

    Da qui lungo il dosso poco pendente del ghiacciaio sino alle cime.

    16

    tempo percorrenza luogo ed orario di partenza

    EE A↑ h 3,30 R↓ 2,30 Stazione FS - Besana in B.zaore 6,00 ore 06:30

    Il Piz Surgonda è una montagna delle Alpi dell' Albula, situate a nord dello Julierpass nel Cantone di Graubunden.È composto da due cime: la ovest (m. 3193) e la est (m. 3196).

    Superato il Passo Julier, si parcheggia poco prima della località La Veduta. Si segue quindi il sentiero che si inoltrain Val d'Agnel per circa un chilometro. Un grosso ometto indica il tracciato che si innalza sulla destra lungonumerosi e ripidi tornanti per poi inoltrarsi in un ampio vallone che si deve seguire fino alla Fourcla Alva. Lungo ilsentiero non si trovano segnavia, ma numerosi ometti in pietra. Dalla forcella è ben visibile sulla sinistra il dirupatoCorn Alv ed il lungo crinale che conduce senza percorso obbligato, lungo pietraie in vetta al Piz Surgonda.

    Il panorama è grandioso: è possibile proseguire fino alla Capanna Jenatsch passando dalla Fourcla d'Agnel (m. 2893) e scendendo per circa un'ora lungo l'Alta Val Bever. Il sentiero transita dallo spettacolare laghetto glaciale e sempre in discesa raggiunge quello che è considerato uno dei più bei rifugi dell'Engadina.

    mezzi

    pos ↑ / neg ↓ Julierpass (CH)m. 1000 /1000 m. 2215

    Lasciata l'auto due tornanti sotto La Veduta, salire seguendo il fondovalle della Val d'Agnel, sino nei pressi di quota2568, dove con direzione di massima Nord si raggiunge la Fuorcla d'Agnel, (m.2983).Da qui scendere leggermente verso Nord sotto le rocce del Piz Surgonda per poi risalire con una traversata talvoltadelicata (40°) alla Fuorcla Traunter Ovas a Nord del Piz Surgonda.

    Note

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

    [email protected] / [email protected] / www.caibesana.it CAI Besana

    domenicaPIZ SURGONDA (m. 3196)

    esc alpinistica01 set 2019 Grigioni (CH)

    difficoltà dislivello inizio escursione

  • alt. max

    m.452

    Si prende Via SS Giacomo e Filippo (segnavia 3 pallini rossi) che procede in salita attraversando la frazione di Cassisi.Passate le ultime ville l’asfalto termina e si prosegue su sentiero ben battuto ancora in discreta salita.Giunti ad un quadrivio si svolta a desta sempre seguendo i 3 pallini rossi, immettendosi sul Sentiero Botanico.Poco più avanti, con una piccola deviazione, si raggiunge il Bric dei Corvi ottimo punto panoramico.

    Qua si attraversa la SP37 e si prende Via Gameragna.

    A questo punto il sentiero segnalato percorre circa 1km lungo la provinciale e si svolta a destra in via Bricco di Forche.

    L'asfalto diventa sterrato (segnavia 2 quadrati rossi) e prosegue con saliscendi e costeggia la sommità del Bric dei Brasi.

    di NS della Croce di Castagnabuona, dove si prosegue su sentiero “via crucis” che porta all’abitato di Castagnabuona.

    17

    Passato il Bricco bisogna prestare un po’ d’attenzione ad un bivio non segnato (407 mt slm – 8,60 km dalla partenza): lacarrozzabile piega sulla sinistra mentre il sentiero, che nei primi metri potrebbe essere scambiato per uno scolo dell’acqua enon presenta segnavia, prosegue dritto. Si continua attraversando le pendici del Bric dei Ganci e giungendo al Santuario

    Qua, seguendo nuovamente il segnavia 3 pallini rossi, si attraversa la frazione e, superata l’autostrada su cavalcavia, siraggiunge Varazze nei pressi della stazione ferroviaria .

    E

    Celle Ligure è una delle principali località turistiche della Riviera di Ponente; si trova tra la Punta dell'Olmo equella della Madonnetta, in una conca tra tranquilli colli ricoperti di ulivi, viti e pini. Varazze è invece adagiata inun'insenatura, con una bella e frequentata spiaggia, tra la Punta della Mola e la Punte dell'Aspera e fa parte delParco Naturale del Beigua.

    Ritornati sul sentiero, inizia la discesa verso Sanda. Giunti al sagrato della chiesa si sale per una stretta stradina di porfido che, superate alcune abitazioni, porta sul retro del cimitero.

    ore 3,30 m. 580 / 580 m. 7

    Attraversata la SP37 ed aggirate le abitazioni, si prende il sentiero sulla destra che sale con decisione e, passata una cisterna, si torna sull’asfalto in Via Vespa ed in breve si arriva sulla SP22 che attraversa l’abitato di Brasi.

    Svoltiamo a sinistra e dopo un centinaio di metri prendiamo a destra la carrozzabile che sale al Bric delle Forche (452 mt slm) con ampio panorama che spazia dal mare al Beigua, dal Rama fino al Mongioie.Dopo una breve sosta alla Cappella dedicata a Don Bosco, ripercorriamo i nostri passi fino a Via Bricco di Forche, svoltiamo a sinistra e proseguiamo fino al campo di motocross (393 mt slm ), che lasciamo sulla nostra sinistra.

    ore 06:00

    Note

    luogo ed orario di partenza mezziA↑ h 3,30 pos ↑ / neg ↓ Celle Ligure (Sv) Stazione FS - Besana in B.za

    difficoltà tempo percorrenza dislivello inizio escursione

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    escursionismoCELLE L. - VARAZZE (m. 452)

    domenicaLiguria 22 set 2019

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

  • dislivello

    ↑m. 130

    Superata Morbegno proseguiremo in direzione di Talamona.

    18

    Raggiungeremo l'abitato di Selvetta dove attraverseremo un ponte sull'adda per poi svoltare subito a sinistra altermine del ponte stesso. Le indicazioni precise ci permettono di seguire il percorso alla perfezione senza alcunadifficoltà nel capire il percorso da seguire. Superato il ponte troveremo una traccia cementata e poi ancora asfaltata.Continueremo a seguire la traccia asfaltata che immersa completamente nella natura ci condurrà in poco tempo aSondrio, ma prima di raggiungerlo affronteremo nuovamente bellissimi ponticelli in legno che ci permetteranno disuperare torrenti provenienti dalle valle antistanti, oltre a percorrere i bellissimi giardini dei campi di golf.

    Sondrio è1 il più piccolo dei capoluoghi italiani di provincia, comodo come base di appoggio per qualunquenecessità . Pochi chilometri più avanti, si raggiunge Chiuro, circondato da decine di vigne ed epicentro dellaviticoltura valtellinese.

    Come per gran parte del percorso, anche in questo tratto, incontreremo delle aree di sosta con panchine,fontane,ecc.. dove poter riposare.Giunti a Sondrio nei pressi di un noleggio di bici, il percorso affronterà un ponte, utilizzato solo dalle biciclette, checi condurrà sul lato opposto dell'Adda ed a Sondrio.

    luogo ed orario di partenza tempo percorrenza

    Stazione FS - Besana in B.za A↑ h 2,300ore 2,30

    Note Previsto servizio trasporto biciclette.

    m. 262 Km. 26,3Morbegno (So) ↔

    Il sentiero Valtellina è una pista ciclabile che si snoda lungo l'intera Valtellina da Colico a Bormio per circa 115km di percorso che si snoda lungo l'adda tra campagne, piantagioni di meleti e vecchi borghi.

    Anche se si chiama “sentiero” la strada che attraversa la Valtellina è una pista ciclopedonale a tutti gli effetti, tral’altro anche molto trafficata nei giorni festivi.

    Percorreremo un tratto di statale di circa 3 km, sino a superare il bivio per Tartano, dove alla nostra sinistratroveremo una piccola deviazione ed una struttura in legno, Chiosco del Ponte, dove riparte la pista.Ripreso il tratto asfaltato, il percorso ci condurrà nei pressi di alcune dighe che oltrepasseremo anche grazieall'ausilio di piccoli ponticelli in legno.

    Fore 08:00

    biciclettata29 set 2019 Valtellina

    mezzi inizio escursione lunghezza difficoltà

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    domenica MORBEGNO - SONDRIO SENTIERO VALTELLINA

  • alt. max*

    m.1840

    19

    Il Monte Cancervo si alza a guisa di bella bastionata rocciosa a nord ovest dell'abitato di San Giovanni Bianco,alto con le sue rocce e i suoi torrioni sopra il bellissimo altopiano erboso dove giacciono in amena posizione ivillaggi della Pianca e di Brembella, collegati a San Giovanni Bianco da una strada carrozzabile.

    Dalla vetta del Monte Cancervo dirigersi verso nord/ovest abbassandosi lievemente, poi percorrere a mezza costaverso nord un pendio erboso e raggiungere un colletto da dove un sentiero scende al Passo Grialeggio (1.707 m).Scendendo per il vallone a destra per bel sentiero segnalato si giunse alla Baita della Vecchia (1.380 m); poi conampio giro verso sud e quasi pianeggiante, il sentiero, nel bosco, conduce sulla strada carreggiata nei pressi delleBuffalora (1.050 m). Si continua per la strada e in dieci minuti si e' alla Cascina Piazzo, quindi a Pianca.

    Costeggiate le case della Pianca, il sentiero 102 risale un costola erbosa, raggiunge alcuni capanni, supera una rocciaadattata a ricovero naturale e, sempre ben segnalato, si inerpica fin sotto le pareti rocciose ben visibili da tutta laValle. Qui si aggira una cuspide rocciosa (Corna Torella) e si infila zigzagando una scoscesa vallecola, fino adalcune roccette attrezzate con qualche tratto di catena di sicurezza (Pass catif). Superata questa zona ci si affacciaalla zona superiore del Monte: e' una serie di conche e di avvallamenti pascolivi in parte boscosi.Ad un certo punto il sentiero 102 si dirige a Nord-Ovest per proseguire verso il Passo di Baciamorti: si oltrepassa unbaraccamento a struttura metallica e seguendo il sentiero di destra, ancora segnalato, ci si dirige verso vallette edossi coperti di mughi fino a che è' ben visibile la croce della vetta (1.840 m).

    Il secondo itinerario (Canalino dei Sassi) parte dalla cascina Piazzo (1.058 m) posta al di sopra della chiesetta di SanGiacomo, raggiungibile per la strada carrareccia della Pianca. Proprio sopra la cascina si stacca un sentiero consbiaditi segni rossi, supera il prato e per boschetto rado si innalza con frequenti zig zag verso i torrioni del Cancervo(salto degli sposi). Sotto le imponenti pareti rocciose attraversa lievemente verso sinistra ed entra nel canale finalecaratterizzato da mughi, fino a pervenire su un piccolo pianoro erboso. Lasciando il sentiero segnalato che continuafino alla baita del Cancervo (1.660 m), ci si innalza a destra per dossi e avvallamenti per il sentiero precedente sitocca la vetta (1.840 m).

    Note * Possibilità di estendere l'escursione al Monte Venturosa. (m.1999)

    Stazione FS - Besana in B.zaore 4,50 m. 1030 / 1030 m. 810 ore 07:30

    E A↑ h 2,30 R↓ 2,00 pos ↑ / neg ↓ Pianca (Bg)

    domenicain Val Taleggio 13 ott 2019

    difficoltà tempo percorrenza dislivello inizio escursione luogo ed orario di partenza mezzi

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

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    escursionismoMONTE CANCERVO (m. 1840)

  • alt. max

    m. ----

    Città d’arte, città colta, città della buona tavola, città del Palio. Tanti sono i suoi volti, unica la città.

    20

    mezzi luogo ed orario di partenza inizio escursione

    Siena , città della Toscana, nel Centro Italia, si distingue per i suoi edifici medievali in mattoni. Piazza del Campo,la piazza centrale dalla caratteristica forma a ventaglio, è sede del Palazzo Pubblico (il municipio in stile gotico) edella Torre del Mangia, una slanciata torre del XIV secolo dalla cui bianca merlatura si gode di una vistastupenda. Le diciassette storiche contrade (i quartieri cittadini) si estendono tutt'intorno proprio a partire dallapiazza.

    La Val d'Orcia è un'ampia valle situata in Toscana, nella provincia di Siena, a nord ed est del monte Amiata evicina al confine con l'Umbria. Attraversata dal fiume Orcia al centro, che le dà il nome, è caratterizzata dagradevoli panorami paesaggistici e da svariati centri di origine medievale, due dei quali molto noti come Pienza eMontalcino.

    ore -,--

    Note

    m. --- m. ---- / ----

    Paesaggi caratterizzati dal cipresso; tavola ricca di cibi e vini tipici i Pici, i salumi di Cinta senese, il Pecorino diPienza, il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione del vino DOC Orcia. La Val d'Orcia, connubio di arte e paesaggio, spazio geografico ed ecosistema, è l'espressione di meravigliosecaratteristiche naturali ma è anche il risultato e la testimonianza della gente che vi ha abitato.

    Il treno a vapore della Val d'OrciaUn viaggio lento fatto di brevi soste e rallentamenti perimmergersi totalmente nel paesaggio mozzafiato dellaVal d’Orcia

    Programma dettagliato sull'apposito volantino in

    preparazione , in sede o sul sito www.caibesana.it

    tempo percorrenza difficoltà

    Stazione FS - Besana in B.za Siena (Si) pos ↑ / neg ↓ Tore --:--

    dislivello

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

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    sab e dom gita culturaleSIENA e la VAL d'ORCIA26-27 ott 2019 Toscana

    USCITA CULTURALE di DUE GIORNI

  • alt. max*

    m.1500

    EscursioniIl lago dei Cavalli - 1.510 - 10 min - TLa forcola - 1.914 mt - 1,30 ore - EGiro del lago dei Cavalli - 1.626 - 2 ore - E Passo della Preia - 2.327 - 3 ore - ERifugio Andolla - 2.061 - 2 ore - E Passo del Fornalino - 2.345 - 3 ore - EE

    21

    Club Alpino ItalianoSezione di BESANA in BRIANZA

    Via Luigi Viarana, 14 – 20842 Besana in Brianza Mb – tel 0362 995524

    [email protected] / [email protected] / www.caibesana.it CAI Besana

    escursionismoRIF. CITTA di NOVARA (m. 1500)Val Antrona

    ore 07:00

    difficoltà tempo percorrenza dislivello inizio escursione luogo ed orario di partenza

    m. 600 / 600 m. 908Stazione FS - Besana in B.za

    mezzi

    domenica

    17 nov 2019

    Note * Possibilità di estendere l'escursione (vedi suggerimenti).

    E A↑ h 2,00 R↓ 1,45 pos ↑ / neg ↓ Antrona P. (Vb)ore 3,45

    Il rifugio è situato a quota 1.500 mts, all'ingresso del Parco Naturale Alta Valle Antrona, in Valle d'Ossola. Sorgeaccanto a un minuscolo villaggio di antiche baite e fienili in serpentino, la "roccia verde" di Antrona, stretteattorno al seicentesco oratorio di San Bernardo, in prossimità del Lago Alpe Cavalli, con sullo sfondo l'Andolla(3656) e la Weissmeis (4017), uno dei ghiacciai del trittico del Sempione.

    Si raisale la Valle Antrona fino ad Antrona Piana e da qui seguendo le indicazioni per l'Alpe Cheggio, si perviene per strada bitumata al Rifugio Città di Novara.

    Il Rifugio è punto di partenza ideale per le numerose escursioni nell'area della valle, per la ricchezza e varietà deisentieri che si snodano tra i boschi e tra i vari laghi artificiali presenti nella zona.

  • alt. max

    m. 1424

    La Sede CAI è aperta nei giorni diMARTEDÌ e VENERDÌdalle ore 21:00 alle ore 23:002° piano di Villa Filippini

    22

    Stazione FS - Besana in B.za

    Il percorso di ritorno parte da Catremerio e si svolge dolcemente lungo il sentiero che porta alle contrade Fienili delCerro, Cadonzelli, Rudino, Foppa, Boscalone, Camerata e di nuovo a Cavaglia, tra natura, piccole valli e corsid’acqua, alternati a borghi, case coloniche e ricoveri per gli animali.

    tempo percorrenza difficoltà

    Cavaglia (Bg) pos ↑ / neg ↓

    Al Rifugio Lupi di Brembilla m. 1270: da Cavaglia ore 2,00; da Cantiglio ore 1,00.

    Dalle contrade del borgo antico di Cavaglia, tesoro inestimabile, al Castello della Regina sino al Pizzo Cerro e al Rifugio Lupi di Brembilla ed oltre fino a Catremerio, altro borgo antico.

    L’itinerario si snoda partendo dal borgo storico dalla contrada di Cavaglia, perfettamente conservato, salendo versole falesie del Monte Corno e da lì in vetta al Castello della Regina, da dove, seguendo la cresta panoramica, siprosegue fino al Pizzo Cerro e al rifugio dei Lupi di Brembilla. Dopo la sosta al rifugio, l’itinerario prosegue con ladiscesa, attraversando due dei più bei borghi storici di tutta la valle Brembilla, Crosnello e Catremerio.

    ore 4,00

    Note

    C. REGINA - P. CERRO (m. 1424)

    Eore 08:00 m. 830 m. 800 / 800

    mezzi luogo ed orario di partenza inizio escursione dislivello

    domenica escursionismo01 dic 2019 Val Brembilla

    [email protected] / [email protected] / www.caibesana.it CAI Besana

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  • 2323

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    ATTIVITÀ di SEZIONE 2019Programma in sede o sul sito www.caibesana.it

    Club Alpino Italiano

    venerdì 15 marzo - ore 21:15 - in sede CAIASSEMBLEA SOCI

    presentazione ed approvazione bilancio

    venerdì 13 dicembre - ore 21:00 - sede Cai BesanaTOMBOLATA di NATALE

    Tanta allegria e ricchissimi premi, in occasione del consueto scambio di auguri di un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo.

    domenica 10 novembre - ore --:-- - Cremona PRANZO SOCIALE e VISITA CULTURALE

    Per stare insieme una volta tanto senza scarponi e zaino e per arricchire ancor di più il nostro bagaglio culturale.

    ------- -- novembre - ore 20:30 - in Basilica Besana B.za SANTA MESSA a ricordo dei caduti della montagna

    Un momento di raccoglimento per ricordare tutti insieme i nostri amici andati

    --------- -- luglio - ore 06:00 - Pian della Mussa Santa Messa a ricordo di Piero

    Un momento di raccoglimento per ricordare, tutti insieme, in particolare il nostro amico Piero e tutti gli altri amici andati avanti, caduti in montagna e non.

    Eventuale salita fino al Rifugio Gastaldi.

    sabato 05 ottobre - ore --:-- - Monza VISITA CULTURALE in mattinata (con treno)

    Città ricca di storia fin dall'epoca romana, conta svariate attrattive artistiche: il Duomo, la Villa Reale, l'Arengario oltre ad altre Chiese e Ville.

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