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ONU: STORIA E STRUTTURA ONU è un’organizzazione internazionale: associazione di stati costituita attraverso uno scopo che definisce organi e competenze per il raggiungimento di determinati fini; la cooperazione fra gli stati membri garantisce la tutela di alcuni interessi che, particolari per natura o estensione (la pace e la sicurezza internazionali, tutela ambientale, commercio internazionale), non possono essere perseguiti efficacemente a livello del singolo stato. Il primo tentativo di organizzazione internazionale si ha con il Congresso di Vienna del 1815, quando si istituì un sistema diplomatico, il Concerto europeo, a tutela delle deliberazioni prese. Non fu un’organizzazione permanente ma si può considerare il prototipo delle future organizzazioni internazionali: la Società delle Nazioni, prima, e l’ONU, poi. La Società delle Nazioni nacque il 25 gennaio del 1919. Fu una vera organizzazione internazionale con lo scopo di dirimere le dispute tra le nazioni e mantenere la pace tra i popoli. Era composta da un Consiglio e un’Assemblea. Il consiglio era composto dai 4 membri permanenti (Regno unito, Francia, Italia, Giappone) e dai membri non permanenti. L’Assemblea: ogni paese membro era rappresentato Gli usa non ne fecero mai parte (nonostante Wilson fosse uno dei promotori), Italia e Giappone uscirono dalla Società delle nazioni nel 1937 e 1933; la Germania ne fu membro dal 1926 al 1933, l’Urss entrò nel 1934 e venne espulsa nel 1939. Presto si capì che la Società sarebbe stata un fallimento: mancanza di forze armate, esclusione o non partecipazione delle principali nazioni, interessi prevalenti dei membri più importanti. Non fu in grado di prevenire la seconda Guerra mondiale e si dissolse nel 1946. Nel 1941, durante la II G.M., i paesi toccati dall’espansionismo tedesco, firmarono la dichiarazione interalleata, con cui si impegnarono a “lavorare insieme, con gli altri popoli liberi, sia in tempo di guerra sia in tempo di pace”. Questa dichiarazione può essere considerata la prima tappa verso la costituzione delle Nazioni Unite. Il 14 Agosto 1941, Roosevelt (USA) e Churchill (UK), firmarono la Carta Atlantica con cui stabilirono un insieme di principi di collaborazione internazionale per il mantenimento della pace e della sicurezza (il testo riprendeva i 14 punti di Wilson e proclamava che i popoli, una volta sconfitto il nazismo, dovevano recuperare la sovranità e l’indipendenza, scegliersi la forma di governo sotto la quale vivere) A febbraio del 1945 a Yalta si ribadì la volontà di istituire un “organizzazione internazionale per la salvaguardia della pace e della sicurezza”, seguì la conferenza di San Francisco (25/4/1945) i rappresentanti di 50 nazioni si riunirono per una conferenza dal titolo “conferenza delle Nazioni unite sull’organizzazione internazionale”. Ad ottobre del 1945 furono ufficialmente create le NAZIONI UNITE. 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (15 membri in totale, 10 eletti a rotazione ogni 2 anni): Cina, Francia, Unione sovietica, Regno unito, USA. Sede dell’ONU: New York

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ONU: STORIA E STRUTTURA

ONU è un’organizzazione internazionale: associazione di stati costituita attraverso uno scopo che definisce

organi e competenze per il raggiungimento di determinati fini; la cooperazione fra gli stati membri

garantisce la tutela di alcuni interessi che, particolari per natura o estensione (la pace e la sicurezza

internazionali, tutela ambientale, commercio internazionale), non possono essere perseguiti efficacemente

a livello del singolo stato.

Il primo tentativo di organizzazione internazionale si ha con il Congresso di Vienna del 1815, quando si

istituì un sistema diplomatico, il Concerto europeo, a tutela delle deliberazioni prese. Non fu

un’organizzazione permanente ma si può considerare il prototipo delle future organizzazioni internazionali:

la Società delle Nazioni, prima, e l’ONU, poi.

La Società delle Nazioni nacque il 25 gennaio del 1919. Fu una vera organizzazione internazionale con lo

scopo di dirimere le dispute tra le nazioni e mantenere la pace tra i popoli. Era composta da un Consiglio e

un’Assemblea.

Il consiglio era composto dai 4 membri permanenti (Regno unito, Francia, Italia, Giappone) e dai membri

non permanenti.

L’Assemblea: ogni paese membro era rappresentato

Gli usa non ne fecero mai parte (nonostante Wilson fosse uno dei promotori), Italia e Giappone uscirono

dalla Società delle nazioni nel 1937 e 1933; la Germania ne fu membro dal 1926 al 1933, l’Urss entrò nel

1934 e venne espulsa nel 1939.

Presto si capì che la Società sarebbe stata un fallimento: mancanza di forze armate, esclusione o non

partecipazione delle principali nazioni, interessi prevalenti dei membri più importanti. Non fu in grado di

prevenire la seconda Guerra mondiale e si dissolse nel 1946.

Nel 1941, durante la II G.M., i paesi toccati dall’espansionismo tedesco, firmarono la dichiarazione

interalleata, con cui si impegnarono a “lavorare insieme, con gli altri popoli liberi, sia in tempo di guerra sia

in tempo di pace”. Questa dichiarazione può essere considerata la prima tappa verso la costituzione delle

Nazioni Unite. Il 14 Agosto 1941, Roosevelt (USA) e Churchill (UK), firmarono la Carta Atlantica con cui

stabilirono un insieme di principi di collaborazione internazionale per il mantenimento della pace e della

sicurezza (il testo riprendeva i 14 punti di Wilson e proclamava che i popoli, una volta sconfitto il

nazismo, dovevano recuperare la sovranità e l’indipendenza, scegliersi la forma di governo sotto la quale

vivere)

A febbraio del 1945 a Yalta si ribadì la volontà di istituire un “organizzazione internazionale per la

salvaguardia della pace e della sicurezza”, seguì la conferenza di San Francisco (25/4/1945) i rappresentanti

di 50 nazioni si riunirono per una conferenza dal titolo “conferenza delle Nazioni unite sull’organizzazione

internazionale”. Ad ottobre del 1945 furono ufficialmente create le NAZIONI UNITE.

5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (15 membri in totale, 10 eletti a rotazione ogni 2 anni):

Cina, Francia, Unione sovietica, Regno unito, USA.

Sede dell’ONU: New York

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E’, a differenza di altre organizzazioni, un’unione dell’intera comunità mondiale. 193 stati, i 5 stati membri

permanenti hanno più poteri nella composizione di alcuni organi.

Compiti principali: 1) mantenere la pace e la sicurezza internazionale 2) conseguire il progresso economico,

sociale, culturale umanitario 3) diffondere la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali dell’uomo senza

distinzione di razza, sesso, lingua o religione.

ORGANI PRINCIPALI:

Assemblea Generale delle Nazioni Unite: è il principale organo consultivo in cui vi sono rappresentati tutti

gli stati membri e tutti con diritto di voto, fornisce raccomandazioni su tutti gli argomenti, non ha potere di

obbligare all’azioni i singoli stati membri. Dirige le attività per lo sviluppo e la tutela della pace, ammette

nuovi membri, nomina il Segretario Generale delle Nazioni Unite. Le votazioni dell’assemblea sono

approvate con una maggioranza dei 2/3 dei voti.

Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. È l’organo che ha maggiori poteri e diretta responsabilità

nell’adozione di delle misure per il mantenimento della pace e della sicurezza. 15 membri, di cui 5

permanenti, gli altri 10 vengono eletti ogni 2 anni a rotazione: funzione di conciliazione delle controversie

internazionali, detta misure per evitare aggressioni.

Le decisioni di carattere politico e di grande importanza (distinguibili dalle decisioni dette “procedurali”)

devono avere voto concorde di tutti e 5 i membri permanenti, che di fatto, esercitano un potere di veto.

Questo elemento costituisce (art. 27 dello statuto) una certa debolezza a per l’Organizzazione.

Il consiglio di sicurezza si avvale delle forze armate messe a disposizione dagli stati membri (“caschi blu”).

Può svolgere indagini all’interno del Paese, se emergono elementi di minaccia della pace, il Consiglio può

adottare sanzioni.

Segretariato. Comprende il Segretario Generale delle Nazioni Unite, che è il funzionario principale,

partecipa a tutte le riunioni degli organi. Ha un ruolo esecutivo e burocratico, può intervenire nella

mediazione di controversie internazionali. È nominato dall’assemblea Generale

Consiglio economico e sociale. 54 membri, Coordina il lavoro delle Nazioni Unite e delle agenzia

specializzate, promuovendo azioni in campo economico-sociale, culturale, sanitario. Promuove la crescita

economica nei paesi in via di sviluppo e il rispetto dei diritti umani

Corte internazionale di Giustizia (Aia). È il massimo tribunale internazionale esistente regolato da un suo

statuto autonomo. È composto da 15 giudici eletti tra i maggiori esperti mondiali di diritto internazionale.

L’assemblea generale delle Nazioni unite e il Consiglio economico e sociale, dispongono di una serie di

organi secondari o sussidiari permanenti (agenzie specializzate dell’ONU), istituiti per compiti specifici e

direttamente dipendenti dall’Assemblea.

Nonostante operino in settori diversi, sono accumunate da uno scopo generale di promuovere la pace, la

libertà e lo sviluppo umani:

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO (ILO). È nata nel 1919, quindi preesiste alle N.U. Ha come

scopo il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e il miglioramento delle loro condizioni di vita. Stabilisce

norme internazionali alle quali i Governi si adeguano. Ha sede a Ginevra.

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ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ (OMS). Nasce nel 1948 e ha sede a Ginevra. Vuole spingere i

governi a collaborare sul tema della salute e intraprendere campagne sulla salute. Opera nel campo della

prevenzione delle epidemie e malattie contagiose. Grazie ai suoi interventi sono stati sradicati malattie

come il vaiolo e la poliomelite, l’80% dei bambini sono stati vaccinati contro tetano, morbillo, tubercolosi.

Ha avuto un ruolo primario nella lotta contro l’AIDS.

LA CURA DEL CIBO: LA FAO

È nata nel 1945 ed ha sede a Roma. Promuove l’aumento della produzione agricola mondiale e una

distribuzione e commercializzazione più eque dei beni alimentari. Si impegna nella lotta contro la fame,

considerata un’ingiustizia clamorosa se si pensa agli sprechi alimentari del mondo avanzato.

RIFUGIATI, BAMBINI E ISTRUZIONI

L’United Nations High Commissioner For Refugees ( UNCHR), venne creato nel 1950, all’indomani della II

G.M. quando milioni di profughi necessitavano di una patria e di una casa. Oggi la stessa condizione è

vissuta da quanti abbandonano la propria abitazione e il proprio paese a causa di conflitti armati,

persecuzioni religiose o politiche, scontri etnici.

L’UNICEF nacque nel 1946 per far fronte all’emergenza infanzia nel vecchio continente a causa della guerra.

Oggi fornisce assistenza a favore dell’infanzia abbandonata di tutto il mondo, fornisce cibo e medicinali,

crea strutture per accogliere i bambini senza casa. Ha sede a New York

L’UNESCO è un’organizzazione educativa scientifica e culturale è nata nel 1945 ed ha sede a Parigi. Il suo

compito è di diffondere la cultura e l’istruzione, strumenti indispensabili per il mantenimento della pace e

della comprensione reciproca tra i popoli, svolge campagne contro l’analfabetismo e si dedica ad una

grande opera di salvaguardia dei patrimoni artistici e culturali dell’umanità.

ECONOMIA, COMMERCI, ENERGIA

LA BANCA MONDIALE nasce nel 1944 in occasione della conferenza di Bretton Woods. La Banca mondiale

diede all’economia nuove linee direttrici, sotto il coordinamento del USA. La Banca Mondiale è un istituto

di credito internazionale e la sua sede è a Washington. Il suo compito è fornire prestiti a condizioni molto

favorevoli agli stati più poveri del pianeta per aiutarli a costruire proprie infrastrutture e innalzare il livello

di vita della popolazione

Cenni sulla conferenza di Bretton Woods

Si stabilirono le regole per gli scambi commerciali e finanziari tra i principali Paesi industrializzati, in

particolare la convertibilità tra le varie monete. Gli accordi si ispiravano all’idea di costruire un’unione che

controllasse politica monetaria internazionale (stabilizzare il tasso di scambio). Ciò doveva stimolare

l’espansione del commercio internazionale e lo sviluppo economico mondiale. Si stabilì che il dollaro USA

fosse la valuta di riferimento per gli scambi e fu creato il Fondo Monetario Internazionale. Il FMI spinge gli

stati a collaborare nel controllo della stabilizzazione delle monete, verifica le economie dei Paesi membri,

concede prestiti e vincola i Governi che ottengono il prestito a garantire precise politiche economiche.

WTO

Nasce nel 1944. È l’organizzazione mondiale del commercio. Punta ad incrementare e liberalizzare (ridurre

barriere e tariffe doganali) gli scambi commerciali internazionali e risolve le dispute che spesso insorgono

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tra i Governi. Verifica l’applicazione degli accordi commerciali internazionali. Presta consulenze di politica

commerciale ai paesi meno sviluppati. Attualmente sono 159 i paesi aderenti tra cui USA , la Russia, l’india,

la Cina. L’organizzazione coordina e controlla quasi il 100% dei commerci mondiali.

LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE

Si tratta di un tribunale penale che risiede permanentemente all’Aia, nei Paesi Bassi, ed è composto da 18

giudici. La sua particolarità riguarda i reati che si prefigge di perseguire: genocidio, crimini di guerra, crimini

contro l’umanità. Interviene quando i tribunali di Stato non possono (o non vogliono) intentare un processo

contro i colpevoli. La sua effettiva entrata in funzione è del 2002. Molti governi ancora oggi non accettano

la giurisdizione di questa Corte (ad es. Usa). I paesi coinvolti in conflitti armati, con violenze, le morti e gli

episodi contestabili che questi comportano, non vogliono correre il rischio di vedere i propri uomini

dell’esercito o politici chiamati alla sbarra dell’Aia.

I DIRITTI UMANI

Si intendono quei diritti connessi alla natura stessa dell’uomo, ciò implica l’idea secondo cui, ogni individuo

ha gli stessi diritti e aspira alle stesse libertà a prescindere dalle differenze di sesso, etnia nazionalità e

opinione.

I diritti umani sono dunque UNIVERSALI: appartengono a ogni persona senza alcuna discriminazione.

Sono INVIOLABILI: sono talmente radicati nella NATURA della persona che nessuno può violarli, neppure lo

stato che, al contrario è tenuto a proteggerli e aiutare la persona a realizzarli.

Sono INDISPONIBILI: nessuna persona può rinunciarvi (neppure volontariamente, gli appartengono in

quanto persona)

Si distinguono i diritti umani chiamati di prima generazione, perchè codificati per primi:

POLITICI: consentono al cittadino di partecipare all’elaborazione delle scelte del suo Paese. Diritto al voto e

di elettorato passivo e attivo (eleggere ed essere eletti)

CIVILI: permettono all’individuo di realizzarsi in quanto cittadino nel modo migliore. Uguaglianza davanti

alla legge, libertà di espressione delle proprie opinioni, di non essere discriminato per nessun motivo.

I diritti di seconda generazione sono quelli che si sono affermati con l’espansione dell’Welfare state. Sono

legati alla società alla cultura e all’economia. Diritto ad una casa, all’istruzione, di ricevere cure mediche, al

lavoro...

Terza generazione dei diritti umani

A seguito delle violenze perpetrate in guerra e nei regimi totalitari, sono stati codificati i diritti umani

ancora più larghi e generali: diritto alla vita, che va sempre difesa da qualsiasi modalità di ingerenza del

potere costituito e della minaccia della tortura, dell’imprigionamento arbitrario della schiavitù. Hanno

come destinatari gli individui e i gruppi sociali: diritti delle donne e dei minori, ma anche diritto

all’autodeterminazione dei popoli e alla pace.

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Quarta generazione:

sono quelli legati alle nuove tecnologie e allo straordinario sviluppo economico e sociale dell’uomo: tra

questi, il diritto all’unione di individui dello stesso sesso, l’accesso a internet, ad un ambiente non

inquinato, controllo delle risorse naturali e ai beni comuni (acqua). Ultimamente si parla anche dei diritti

degli animali.

LA PRIMA CODIFICAZIONE DEI DIRITTI UMANI

La Magna Charta libertatum (1215): per la prima volta si parlò della difesa della persona (Habeas corpus),

garantendo il giusto procedimento giudiziario (diritto ad un giusto processo e all’innocenza fino a prova

contraria) e vietando la tortura. Nel 500 e nel 600 si aggiunse il Bill of Rights inglese, che certifica il

riconoscimento costituzionale di alcuni diritti civili e politici. È con le nuove costituzioni ottocentesche che

si affermano i diritti di libertà e uguaglianza dei sudditi. Esse nel preambolo contenevano l’enunciazione dei

diritti naturali (dichiarazione del 1776, dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino in Francia dell’89 e

poi del 1791).

Col tempo emerse l’esigenza di rendere i diritti umani VINCOLANTI. Un esempio è la costituzione del Belgio

del 1831, ma anche la Costituzione della Repubblica italiana ( in vigore dal 1948).

Gli eventi tragici delle guerre mondiali, le violenze dei genocidi perpetrati nel ‘900 dai totalitarismi di destra

e di sinistra, resero necessario portare il discorso sui diritti umani su un altro livello. Si sentì l’esigenza di

affidarne la tutela al DIRITTO INTERNAZIONALE a cui i singoli stati dovevano adeguarsi, nella speranza che

una maggiore dignità giuridica e il timore della reazione della comunità internazionale avrebbero ridotto i

margini di arbitrarietà dei singoli Governi.

Capostipite di tale genere di documenti fu la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo approvata

dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948. Il documento ha portata generale ed estende la sua

validità a tutto il mondo. Ma non mancano dichiarazione di portata più territoriale che vanno a rafforzano

quella dell’ONU:

convenzione europea dei diritti dell’uomo (cedu), la convenzione interamericana dei diritti dell’uomo, la

carta africana dei diritti umani e dei popoli.

Accanto alla realizzazione di strumenti giuridici di tutela dei D.U., dalla fine della seconda guerra mondiale,

crebbe la sensibilità anche nei confronti della protezione delle vittime di guerra, per una umanizzazione dei

conflitti armati (4 convenzioni di Ginevra: migliori condizioni dei feriti e dei malati e dei naufraghi,

trattamento dei prigionieri di guerra, protezione dei civili).

Questo fiorire di dichiarazioni carte e strumenti non ha purtroppo arrestato le violazioni dei DU. Devono

essere gli stati a tutelare questi diritti nel rispetto delle leggi nazionali e internazionali, dove gli stati non lo

fanno o dove gli stati violano i diritti, sono le organizzazioni internazionali che si devono attivare

(associazioni: Croce rossa, Amnesty International....)

Le organizzazioni internazionali devono esercitare pressioni sui singoli governi per la garanzia e/o il

ripristino di un diritto.

Sono stati istituiti tribunali ad hoc nel corso del tempo: Tribunale di Norimberga (’45-’46). L’Onu ha istituto

tribunali speciali internazionali per i crimini commessi nella ex Iugoslavia (1993) e in Ruanda (1994).

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I DIRITTI UMANI NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

All’articolo 2 della CI si fa riferimento ai diritti umani: “la Repubblica riconosce e garantisce di diritti

inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”. Anche

nella CI i diritti umani vengono riconosciuti inviolabili e posti al di sopra di ogni possibile legislazione.

Precedono lo stato perchè sono connaturati nell’uomo: al legislatore non è consentito toccarli.

VEDI TESTO DELLA DICHIRAZIONE UNIVERSALE (RISOLUZIONE N. 217 DELL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE N.

U.)

I DIRITTI UMANI OGGI

VEDI DI SEGUITO

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