Omelia Della Presentazione Del Signore Al Tempio

2
Omelia della Presentazione del Signore al Tempio Oggi la Liturgia ci introduce dietro a Maria e Giuseppe nel Tempio del Signore per offrirgli il Figlio unico del Padre. Festa di luce et d’incontro tra lo Sposo e la Sposa, che c’incammina verso la Pasqua. Il riscatto dei primogeniti si riferisce alla prima Pasqua, quella dell’uscita dell’Egitto e della sua schiavitù. Segno di libertà è di non più consegnare i figli ai padroni egiziani o al Faraone per essere uccisi, ma godere del proprio figlio e passargli la sua eredità, avere una vera discendenza, un avvenire. Cosi la prima Lettura presentendoci il giorno del Signore e il suo entrare nel Tempio per prenderne possesso, rimanda al nostro corpo, tempio dello spirito. Cosi Gesù per salvarci non aveva bisogno di prendere la nostra natura e condizione umana, ma per farsi più vicino a noi sposa in pieno la nostra realtà per salvarci. Cosi anche nel Vangelo presentiamo al Signore il Suo Figlio vivendo in mezzo a noi, offriamo

description

Omelia

Transcript of Omelia Della Presentazione Del Signore Al Tempio

Page 1: Omelia Della Presentazione Del Signore Al Tempio

Omelia della Presentazione del Signore al Tempio

Oggi la Liturgia ci introduce dietro a Maria e Giuseppe nel Tempio del

Signore per offrirgli il Figlio unico del Padre. Festa di luce et d’incontro tra lo

Sposo e la Sposa, che c’incammina verso la Pasqua.

Il riscatto dei primogeniti si riferisce alla prima Pasqua, quella dell’uscita

dell’Egitto e della sua schiavitù. Segno di libertà è di non più consegnare i figli

ai padroni egiziani o al Faraone per essere uccisi, ma godere del proprio figlio e

passargli la sua eredità, avere una vera discendenza, un avvenire.

Cosi la prima Lettura presentendoci il giorno del Signore e il suo entrare

nel Tempio per prenderne possesso, rimanda al nostro corpo, tempio dello

spirito. Cosi Gesù per salvarci non aveva bisogno di prendere la nostra natura e

condizione umana, ma per farsi più vicino a noi sposa in pieno la nostra realtà

per salvarci. Cosi anche nel Vangelo presentiamo al Signore il Suo Figlio

vivendo in mezzo a noi, offriamo Cristo in noi al Padre, e rendiamogli grazie per

aver visto sorgere l’astro del mattino, e sapere che lui porterà a compimento la

salvezza di tutti.

Cristo si offre al Padre come nel Giorno della Pasqua dove con la sua

morte ci ha liberato della paura della morte, vera e unica schiavitù. Quello che si

offre a Dio oggi è lo stesso vittima, sacerdote e altare, unico capace di salvarci

totalmente.

Offriamo al Signore, presentiamo le nostre preghiere e il nostro culto

spirituale, per mezzo del Figlio a Dio Padre nello Spirito Santo.