Ogp Italian Forum prima proposta del Movimento Roosevelt

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Movimento Roosevelt Membro dell’Open Government Forum

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Movimento Roosevelt

Membro dell’Open Government Forum

Carmela Paceresponsabile del Dipartimento MR funzione pubblica e semplificazione

il Movimento Rooseveltpresenta le proprie proposte

all’Open Government Partnership Forum 2016per contribuire al rapporto di partenariato

tra società civile e governo italiano

Il Movimento Roosevelt è stato fondato nel 2015 per iniziativa di Gioele

Magaldi, storico, politologo e filosofo autore del saggio «Massoni–La scoperta

delle UR-Lodges»: una rilettura del Novecento nei suoi momenti più

drammatici, mediante la narrazione di storia, nomi ed obiettivi dei massoni al

potere in Italia e nel mondo, raccontati da insider del network massonico

internazionale che gli hanno aperto gli archivi riservati delle proprie logge di

appartenenza.

Il Movimento Roosevelt, nato dalla spinta di Magaldi ad un impegno solare e

progressista della massoneria, è aperto a tutti coloro che, impegnati oppure no in

un percorso iniziatico massonico, si riconoscano nel comune intento di realizzare i

principi affermati con la dichiarazione universale dei diritti umani.

Tali diritti vanno evolvendosi in «una nuova idea di cittadinanza, di un patrimonio

di diritti che accompagna la persona in ogni luogo del mondo».

(da ‘Il diritto di avere diritti’ Stefano Rodotà – Laterza Editori).

.

Nel panorama mondiale si va affermando la richiesta del riconoscimento di un

nuovo diritto umano : il «diritto alla conoscenza» di tutti gli elementi sui quali si

basano le scelte legislative e amministrazione della cosa pubblica.

Sotto l’egida dell’Open Government Partnership, il Movimento Roosevelt si

impegnerà per l’avvio di un dialogo permanente tra le istituzioni italiane e la società

civile, che dovrà porsi come obiettivo di rendere prassi consolidata

l’amministrazione della cosa pubblica in maniera trasparente e aperta alla

partecipazione, rafforzando gli strumenti per la lotta alla corruzione e per l’esercizio

degli istituti di democrazia diretta mediante piattaforme digitali.

.

,

Il Movimento Roosevelt intende, con la propria partecipazione al Forum permanente OGP,

essere di stimolo per la piena attuazione degli impegni assunti dall’Italia con i precedenti Piani

d’azione OGP, ancora inattuati, e che il dialogo permanente con la società civi le sia teso, non

solo alla predisposizione del Terzo Piano d’Azione che l’Italia presenterà al prossimo OGP Meeting di

Parigi, nel dicembre 2016, ma anche all’inaugurazione di una nuova forma di interazione tra la

società civi le e le pubbliche amministrazioni.

Prima proposta del Movimento Roosevelt

Consolidare e implementare i risultati dei precedenti

Piani d’Azione OGP

Riepilogo - Primo piano d’azione OGP…

L’Italia ha aderito all’Open Government Partnership il 5 settembre 2011 con la lettera del ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione Renato Brunetta.

Dopo poco il governo Berlusconi cade ed il timone passa ai tecnici guidati da Mario Monti.

Il Dipartimento della funzione pubblica, che coordina gli enti pubblici al centro del programma dell’Agenda Digitale, presenta il primo Piano d’Azione italiano al Meeting ministeriale dell’OGP tenutosi a Brasilia il 17 e il 18 aprile 2012. Il secondo piano d’Azione viene presentato invece nel  dicembre 2014.

Le azioni di open government previste nel Primo Piano includevano misure per la trasparenza, l’integrità, la semplificazione e politiche di open data e a sostegno della collaborazione e partecipazione dei cittadini all’attuazione delle politiche pubbliche.

… il Primo piano OGP… gli impegni…

Approvazione di un quadro normativo più efficace per la prevenzione e la lotta alla corruzione nella Pubblica Amministrazione

«Approvazione di un quadro normativo più efficace per la prevenzione e la lotta alla corruzione nella PA al fine di assicurare un miglioramento delle condizioni di mercato per la concorrenza e di favorire i l contenimento della spesa pubblica.

I provvedimenti all’esame prevedono l ’obbligatorietà dell ’adozione di piani anticorruzione a carico di tutte le PA, con il coordinamento del Dipartimento della funzione pubblica, l’individuazione di un responsabile della prevenzione della corruzione, la valorizzazione di una rete capillare sul territorio, quella dei Prefetti, nella forma di supporto tecnico e informativo agli enti locali e quali tramite tra essi e l’Autorità nazionale anticorruzione.

Altre previsioni riguardano premi e anonimato per chi denuncia reati contro la PA (protezione dei whistleblowers), sistema di rotazione per i funzionari che lavorano nei settori più a rischio, nuove incompatibilità e miglioramento della gestione del conflitto di interessi, maggiore trasparenza sui patrimoni dei vertici delle PA.»

…. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione

Vengono approvate le norme anticorruzione

Il 6 novembre 2012, dopo un iter parlamentare durato un anno e mezzo, nel paese più corrotto d’Europa, agli ultimi posti tra i grandi d’Europa per trasparenza della cosa pubblica e per libertà di informazione, viene finalmente promulgata la legge n. 190 in materia di «prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione».                Vengono in essa dettati anche i principi in materia di trasparenza, incompatibilità e inconferibilità di incarichi e viene inserito nel nostro ordinamento il principio della tutela dei whistleblowers .

Alla legge anticorruzione fanno seguito i decreti attuativi:

•decreto legislativo n. 33/2013 contenente il contenuto minimo degli obblighi di pubblicazione a carico delle PA, la responsabilità dirigenziale per mancata osservanza degli obblighi, l’introduzione dell’accesso civico e l’affermazione del diritto dei cittadini al controllo dell’operato e dell’efficienza della pubblica amministrazione

•decreto legislativo n. 39/2013 attuazione dei principi in materia di incompatibilità e inconferibilità di incarichi.

… il Primo piano OGP… gli impegni…

La consultazione ex ante degli stakeholders

«con il decreto-­legge Semplifica Italia dell’inizio del 2012, è stato lanciato un ulteriore programma che rinnova l’impegno a misurare e ridurre i costi consultando le organizzazioni di cittadini e imprese per il periodo che va fino al 2015. La consultazione delle categorie interessate non è promossa solo per semplificare la regolazione esistente, ma anche per quella futura: lo Statuto delle imprese, approvato da Parlamento al termine del 2011, prevede infatti che anche per i nuovi interventi legislativi siano consultate le organizzazioni degli stakeholders per quanto concerne la valutazione ex ante di impatto burocratico delle nuove normative»

Da anni viene ripetuto che vanno delineate, insieme alla società civile, modalità condivise di gestione delle consultazioni pubbliche. Sono state avviate molte consultazioni pubbliche con modalità assai eterogenee, sovente senza darne informazione al pubblico con sufficiente anticipo (il termine minimo di 20 giorni che già appare esiguo, talvolta non viene rispettato), le materie oggetto di consultazione non formano mai oggetto di approfondimento del servizio radiotelevisivo, come peraltro i temi della trasparenza e della partecipazione in generale.

… il Primo piano OGP… gli impegni…

Attuazione del decreto lgs. N. 150/2009

• Con i l primo Action plan si doveva «dare impulso all ’attuazione del decreto legislativo 150/2009, che prevede lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi, puntando in particolare sull’avvio di iniziative di empowerment civico che mirino ad elevare il livello qualitativo dell’interazione e del dialogo tra cittadini, stakeholders e istituzioni pubbliche.”

• Nulla di ciò è stato realizzato durante il Primo piano d’azione, ma neanche durante il Secondo: né l’impulso all’attuazione del decreto lgs. n. 150/2009, né il coinvolgimento ex ante della società civile, ultima brutta prova in occasione della revisione della normativa in materia di trasparenza.

• Ancora oggi le piattaforme per la partecipazione dei cittadini , che non sono strutturate per una vera interazione a due vie, sono utilizzate molto poco.

… il Primo piano OGP… gli impegni…

Open Coesione

“realizzazione, da parte del Ministro per la Coesione Territoriale, di un sistema informativo sullo stato di avanzamento di tutt i gli interventi della programmazione regionale unitaria (fondi strutturali europei e Fondo Sviluppo e Coesione Nazionale).

Sarà così data attuazione in anticipo ad una regola comunitaria (destinata a diventare stringente per il periodo di programmazione 2014/2020), che richiederà, per ciascun intervento, la declinazione di risultati attesi, definiti in termini di indicatori rilevanti per la qualità della vita dei cittadini.

Esemplificando, non chilometri di ferrovia posati, ma riduzione dei tempi di percorrenza per i viaggiatori; non ore di formazione erogata, ma indicatori di conoscenza degli studenti rilevati secondo metodologie sistematiche. Tutto ciò al fine di consentire una valutazione diffusa e consapevole da parte dei cittadini beneficiari degli interventi”

.

… il Primo piano OGP… le realizzazioni…

Open Coesione

Il Portale Open Coesione (www.opencoesione.gov.it) ha coinvolto molti soggetti anche con delle maratone di attivisti dell’open data. Ancora adesso risulta , però, privo della indicazione, per ciascun progetto, dei risultati attesi e degli indicatori di riferimento e, soprattutto, mancano i dati sullo stato di avanzamento dei progetti f inanziat i. http://www.opencoesione.gov.it/progetti/2ba732011149/

… il Primo piano OGP… gli impegni…

Il Portale della trasparenza

I l Portale della trasparenza doveva essere realizzato e gestito dalla Civit (ora Autorità Nazionale anticorruzione) in collaborazione con DIGIT PA (ora AGID) e doveva contenere i piani e le relazioni di performance delle amministrazioni pubbliche. Mediante tale Portale, dovevano essere rese disponibili le informazioni relative agli obiettivi strategici e operativi delle amministrazioni , unitamente a quelle inerenti ai relativi indicatori, target, soggetti coinvolti (leader e contributor) nonché i risultati raggiunti con gli eventuali scostamenti e le motivazioni del mancato raggiungimento del target prefissato.

Il Portale doveva contenere poi i testi integrali dei Programmi triennali per la trasparenza e l ’ integrità , rendere disponibili i dati principali inseriti in tali Programmi, utili per la misurazione delle percentuali di completamento della pubblicazione dei dati e informazioni obbligatori per le amministrazioni e l’analisi degli scostamenti da quanto programmato all’interno dei Programmi stessi.

Inoltre il Portale della trasparenza, a regime, avrebbe dovuto contenere gli standard di qualità dei servizi erogati all’utenza esterna (cittadini, imprese, ecc.) da ciascuna amministrazione e, per ciascuno di essi, avrebbe dovuto riportare l’indicazione degli standard relativi alle varie dimensioni della qualità del servizio (accessibilità, trasparenza, tempestività, e cacia).ffi

… il Primo piano OGP… gli impegni…

Il Portale della trasparenza com’erahttps://web.archive.org/web/20150121072946/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/

L'Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni (ANAC), in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), stava realizzando il Portale della Trasparenza, destinato a contenere le principali informazioni sulla performance e sulle attività in materia di trasparenza e anticorruzione delle singole amministrazioni. Di seguito il link alle vecchie pagine web. https://web.archive.org/web/20150121171508/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/anticorruzione-trasparenza

Nel 2014 erano on line (nell’ambiente denominato "Consultazione Banche Dati Trasparenza") i documenti relativi al ciclo della performance (Piani della performance, Sistemi di misurazione e valutazione, Relazioni sulla performance) e le schede contenenti gli elementi qualificanti della pianificazione strategica e della gestione (obiettivi strategici, risorse, servizi) inseriti dalle amministrazioni nel sistema delle banche dati.

Era possibile consultare i dati pubblicati dalle amministrazioni nella sezione amministrazione trasparente, verificarne il livello di trasparenza e il raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

Il messaggio sul sito era di invito a collaborare al perfezionamento dei contenuti del Portale. «Sarà, infatti, possibile inviare osservazioni e suggerimenti, compilando i moduli disponibili nella sezione “Proposte” dell’iniziativa sulla trasparenza ‘Comunica con l’Autorità’ dal sito istituzionale www.anticorruzione.it» . I moduli adesso non ci sono più.

…. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione

Il Portale della trasparenza viene diviso tra DFP e ANAC

Il decreto legge 24/06/2014, n. 90 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari) con l’articolo 19, comma 9, attribuisce le funzioni in materia di Performance al Dipartimento della funzione pubblica ma con riferimento al Portale della trasparenza non ne dispone la chiusura ma comporta chiaramente che tra le due istituzioni vi sia un coordinamento.

«Al fine di concentrare l 'att ività dell 'Autorità nazionale anticorruzione sui compiti di trasparenza e di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, trasferisce le funzioni dell’Autorità in materia di misurazione e valutazione della performance al Dipartimento della funzione pubblica (DFP) della Presidenza del Consiglio dei ministri …. relativamente ai progetti sperimentali e al Portale della trasparenza, detto trasferimento di funzioni deve avvenire previo accordo tra il Dipartimento della funzione pubblica e l'Autorità nazionale anticorruzione, anche al fine di individuare i progetti che possono più opportunamente rimanere nell'ambito della medesima Autorità nazionale anticorruzione.»

…. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione

Le banche dati trasparenza

In effetti le banche dati del portale, se pure non complete dei dati di tutte le amministrazioni, sono rimaste accessibili, almeno fino al novembre 2015,come si può osservare al link storico che segue: . https://web.archive.org/web/20151124160622/http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/Servizi/ServiziOnline/BancheDatiTrasparenza

…. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione

Il Portale della trasparenza non c’è più

Sul sito della Civit, ora ANAC, nel portale trasparenza erano presenti per ciascuna amministrazione censita i riferimenti dei responsabili anticorruzione e della trasparenza i link alla sezione Amministrazione trasparente, alla sezione accesso civico, all’attestazione OIV, ai Programmi triennali per la trasparenza.

Ora sul sito Anac ci sono solo il link ai database, con i riferimenti dei responsabili anticorruzione (http://dati.anticorruzione.it/#/rpc) e della trasparenza (http://dati.anticorruzione.it/#/rt) che si trovano in una sezione del sito, non dedicata ai cittadini, ma a alle amministrazioni http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/Servizi/ServiziOnline/NomineRespPrevCorruzioneRPC

I contenuti della banca dati trasparenza

a gennaio 2015https://web.archive.org/web/20150121072946/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/

I contenuti della banca dati trasparenza diminuisconoa settembre 2015 rimangono accessibili solo i programmi triennali per la trasparenza, se presenti

https://web.archive.org/web/20150928100246/http://consultazionebanchedati.portaletrasparenza.it/

…. Primo piano d’azione OGP… la realizzazione

Il Portale della trasparenza non c’è più

La «semplificazione» ultimamente operata ha rappresentato, in concreto, lo smantellamento del portale della trasparenza.

Adesso il Portale che avevamo conosciuto con la CIVIT e l’ANAC non c’è più, e. al suo posto, al link con quel nome che lasciava ben sperare, troviamo il «Portale dei bandi e dei contratt i pubblici», che costituisce l ’Azione 4 del Secondo piano d’azione definito come il primo portale degli appalti pubblici in Italia.

Questi continui cambiamenti non appaiono migliorare o semplificare la trasparenza delle PA e la partecipazione dei cittadini. Come giustamente affermato dal Ministro Madia, alle sua prima apparizione, per fare la trasparenza non bisogna cambiare le leggi ma farle rispettare e applicarle stabilmente.

http://portaletrasparenza.anticorruzione.it/microstrategy/html/index.htm

…Riepilogo … Secondo piano d’azione OGP…

Partecipazione (Az. 1 e 2)

Trasparenza (Az. 3 e 4)

Integrità (Az. 5)

Innovazione (Az. 6)

… il Secondo piano d’azione OGP…

gli impegni

Partecipazione - Azione 1 - Partecipa!

Obiettivi specifici

•ristrutturare e rilanciare il Portale Partecipa! come front end‐ accessibile in cui aggregare le iniziative di partecipazione e raccogliere gli strumenti, la documentazione tecnica e procedurale, le guide, ecc. per gestire i processi di consultazione;

•realizzare un sistema di registrazione unico per i cittadini con attivazione di newsletter e alert sull’avanzamento dell’iniziativa a cui si è partecipato; costituire un repository per tutte le esperienze di partecipazione, accessibile da Partecipa!;

•all’interno del portale Partecipa! creare un repository delle applicazioni civiche open source e dei media civici che possono essere usate per costruire i processi di consultazione.

… il secondo piano d’azione OGP …

gli impegni

Partecipazione - Azione 2 –

Organizza la PA per la partecipazione

Obiettivi specifici

• definire un documento di policy e l inee guida per i processi di partecipazione della PA;

•attuare un processo di monitoraggio con esponenti esterni all’Amministrazione che segua i processi di partecipazione fin dalla definizione delle linee guida;

•attuare un coordinamento centrale con un’articolazione sulle amministrazioni che agisca anche come centro di competenza per la diffusione e migliore attuazione delle pratiche di partecipazione.

I principi internazionali e le linee guida per la consultazione

http://focus.formez.it/sites/all/files/1-1_-_2_linee_guida_consultazione_pubblica_-_dicembre_2013.pdf 

•http://focus.formez.it/sites/all/files/1-1_-_2_linee_guida_consultazione_pubblica_-_dicembre_2013.pdf

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… il Secondo Piano d’azione OGP …gli impegniTrasparenza, integrita’ e accountabil i ty – Azione 3

TransPArenti +1 L’iniziativa è diretta a promuovere e favorire la partecipazione att iva dei cittadini nell ’azione di vigilanza condotta dall ’A.N.AC. con il duplice scopo di diffondere l’utilizzo dell’istituto dell’accesso civico da parte delle amministrazioni pubbliche e di intensificare gli sforzi di innalzamento della trasparenza intesa come accessibilità totale delle informazioni sui siti istituzionali delle amministrazioni (artt. 1 e 2 del d.lgs. 33/2013).Responsabile: Autorità nazionale anticorruzione ANAC Obiettivi specifici – Per il raggiungimento dello scopo si intende reingegnerizzare l ’ interfaccia web di comunicazione con il cittadino “Comunica con A.N.AC.” mediante specifiche azioni di intervento volte a:•potenziare la funzionalità di front end, semplificando l’interfaccia di acquisizione dei dati e la loro qualità (vigilanza partecipativa); •rafforzare gli strumenti di comunicazione esterna online ; •sviluppare la funzionalità di back end, creando una piattaforma interna di gestione ed elaborazione dei dati acquisit i (banca dati), che consenta:

• o di interpretare in chiave di prevenzione della corruzione le informazioni ottenute eventualmente anche sulla base di alcuni indicatori di rischio di corruzione che potranno essere identificati dall’Autorità con riferimento ad alcuni settori di attività delle pubbliche amministrazioni;

• o di rendicontare all’esterno (pubblicazione web) gli esiti dell’attività di vigilanza azionata dal cittadino (accountability);

• o valorizzare il ricorso da parte dei cittadini all’istituto dell’acceso civico mediante apposite iniziative di sensibilizzazione e di monitoraggio civico sviluppate congiuntamente con le associazioni della società civile.

…Il secondo piano d’azione OGP…

proposte di miglioramento

 Trasparenza, integrita’ e accountabil ity – azione 4

La piattaforma Campagna trasparenza richiede attualmente che, prima di rivolgere una segnalazione all’ANAC, siano stati già esperiti non solo l’accesso civico alla PA/ente inadempiente ma anche l’istanza di intervento del titolare del postere sostitutivo. Quest’ultima condizione dovrà essere modificata

Alcuni casi di violazione degli obblighi di pubblicazione , però, hanno implicazioni talmente ri levanti che tali limitazioni alla segnalazione all’Autorità anticorruzione appaiono, a nostro parere, ingiustificate.

Ripristinare i l dominio www.campagnatrasparenza.it che aveva un alto valore comunicativo volto a stimolare la partecipazione in un modo costruttivo e paritario .

prima e dopo la metamorfosi

Il dominio www.campagnatrasparenza.it

Nel novembre 2015 sono presenti le sezioni quesiti e proposte sul sito dell’Autorità anticorruzione.

Nell’aprile 2016 non sono più presenti le sezioni quesiti e proposte, prevista dal secondo piano piano d’azione, ma compare il logo OGP

…Il secondo piano d’azione OGP…

Trasparenza, integrita’ e accountabil ity – azione 3 proposte di miglioramento

 L’ANAC dovrebbe dare sistematicamente riscontro dell ’esito delle segnalazioni ricevute in relazione a violazioni delle norme di trasparenza e di prevenzione della corruzione, sia consentendo ai segnalanti di interrogare lo stato della segnalazione tramite la piattaforma Campagna trasparenza, sia inserendo nei Rapporti di vigilanza il r iferimento al numero di protocollo assegnato alla segnalazione, riferimento che ora difetta. http://www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital%20Assets/anacdocs/Attivita/Trasparenza/Vigilanza/Segnalazioni/20160210/Report_dettaglio.pdf

Attualmente la funzione di interrogazione dello stato delle segnalazioni , presente nella sezione Campagna trasparenza, è priva di istruzioni e sembra attiva soltanto per le segnalazioni relative alla mancata pubblicazione dei dati dei titolari di incarichi di indirizzo politico. http://campagnatrasparenza.anticorruzione.it/Stato_Pratica.php

Nei report relativi alla vigilanza su segnalazione andrebbe inserito almeno il link agli atti di avvio del procedimento, dei provvedimenti d’ordine e sanzionatori scaturiti dalla segnalazione, pubblicati in altra sezione del sito. http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/Trasparenza/Vigilanza/ProvvedimentiDiOrdine

In questo modo la partecipazione dei cittadini sarebbe incoraggiata.

…. Secondo piano OGP… la realizzazioneTrasparenza, integrita’ e accountabil i ty - Azione 4

Il dati sugli appalti

Sul sito Anac (che ha incorporato l’ex Autorità di vigilanza sui contratti pubblici) al link http://dati.anticorruzione.it/#/l190 troviamo il Registro delle comunicazioni ex Art.1 comma 32 della legge 190/2012, con le Tabelle riassuntive degli affidamenti di lavori, servizi e forniture effettuati dalle pubbliche amministrazioni per ciascun anno di riferimento, con i dati su contratti pubblici, CIG, gare, lotto, affidamenti, partecipanti.

Quando i dati, dal punto di vista tecnico, sono inviati in maniera corretta dalla PA interessata si stabilisce il collegamento con l’URL di origine dei dati ed il registro NACA.

La trasparenza sui dati dei contratti pubblici attraverso questa piattaforma verte in una situazione assai incerta perché, interrogando tale banca dati, ci si accorge che spesso l’elaborazione dei dati trasmessi all’ANAC dalle PA non ha un esito positivo, perché non vengono rispettate, nella trasmissione dei dati, le specifiche tecniche di pubblicazione e quindi bisogna andare sul sito dell’amministrazione a cercarli, i dati. Sempre in formato xml che non è proprio una passeggiata per chi non sa destreggiarvisi. Non è dato inoltre sapere se ciò comporti una sanzione, un provvedimento d’ordine d parte dell’Autorità o cosa.

…. Secondo piano OGP…gli impegniTrasparenza, integrita’ e accountabil i ty - Azione 5

follow the money – soldi pubblici

• Segui i soldi è un impegno contrassegnato. http://soldipubblici.gov.it/it/home

• All’impegno è seguita la creazione di una piattaforma che permette accesso pubblico alle spese delle Agenzie governative.

• La piattaforma è ora completamente funzionante.

• Il Governo sta concentrando gli sforzi per integrare lo strumento all’interno di tutte le Agenzie pubbliche. Al momento, la piattaforma permette agli utenti di tracciare i pagamenti in forma granulare e metterli in correlazione sia con le fatture elettroniche, sia con i contratti pubblici.

• Il servizio è esente da costi e offre i dati in formato aperto.

• Se s’intende portare avanti l’attività nel successivo Piano d’Azione, i ricercatori IRM suggeriscono di spostare l’attenzione dalla piattaforma in sé alle azioni necessarie per migliorarne l’usabilità e lo scopo dei dati.

…. Secondo piano OGP…proposte miglioramentoTrasparenza, integrita’ e accountabil i ty - Azione 5

follow the money – soldi pubblici

Si propone l’inserimento e accessibilità dei cittadini ai dati relativi ai singoli incassi e pagamenti giornalieri di tutte le PA presenti nella banca dati SIOPE collegata allla piattaforma soldi pubblici.

Attualmente i dati presenti e scaricabili nella piattaforma Soldi pubblici sono soltanto quelli aggregati per tipologia di spesa (codice SIOPE) e riguardano il totale speso per ciascuna categoria nel mese in corso al momento dell’interrogazione, il totale speso per categoria nell’anno 2015 e nel 2016, non consentendo di scaricare i dati dei mesi precedenti.

Perché il sistema SIOPE abbia effetti in termini di responsabilità governativa, probabilmente bisognerebbe consentire ai cittadini il monitoraggio puntuale e storicizzato delle spese delle amministrazioni centrali.

Il sistema SIOPE andrebbe esteso anche agli enti pubblici nazionali economici e non economici.

…. Secondo piano OGP…gli impegni

Cittadinanza digitale - Azione 6

• L’obiettivo di quest’azione è di fornire ai cittadini e ai privati degli strumenti che permettano l’interazione tra loro e, insieme, con le Agenzie governative.

• Questo impegno, così come presentato, manca di chiarezza e non indica specifici risultati, necessari per una valutazione appropriata.

• Nonostante ciò, la progressiva digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione rappresenta un passo avanti per accrescere le informazioni e i dataset disponibili per il rilascio pubblico.

• I ricercatori IRM suggeriscono di concentrare le energie nel coinvolgimento dei cittadini; raccomandano altresì di includere iniziative definite allo scopo di rafforzare la consapevolezza, da parte degli Stakeholder, delle opportunità offerte dalla tecnologia e dalle infrastrutture digitali.