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1 Oggetto: Riorganizzazione del Sistema Bibliotecario d’Ateneo (SBA) N. o.d.g.: 09 S.A. 27/11/2012 Verbale n. 12/2012 UOR: Centro d’Ateneo per i Servizi Bibliotecari (CASB) Qualifica Nome e Cognome Presenze 1 Rettore Luigi Lacchè P 2 Pro-Rettore Rosa Marisa Borraccini P 3 Direttore Dip.to Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo Michele Corsi P 4 Direttore Dip.to Studi umanistici – lingue, mediazione, storia, lettere, filosofia Filippo Mignini P 5 Direttore Dip.to Giurisprudenza Ermanno Calzolaio P 6 Direttore Dip.to Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali Francesco Adornato P 7 Direttore Dip.to Economia e diritto Giulio Salerno P 8 Rappresentante prof. I fascia Massimo Montella A 9 Rappresentante prof. I fascia Patrizia Oppici P 10 Rappresentante prof. I fascia Claudia Cesari P 11 Rappresentante prof. II fascia Stefano Polenta A 12 Rappresentante prof. II fascia Paola Nicolini P 13 Rappresentante dei ricercatori Natascia Mattucci P 14 Rappresentante dei ricercatori Tiziana Montecchiari P 15 Rappresentante degli Studenti Francesco Annibali P 16 Rappresentante degli Studenti Simona Sanna P 17 Rappresentante degli Studenti Lorenzo Longo P 18 Rappresentante del p.t.a. Anna Cimarelli G 19 Rappresentante del p.t.a. Andrea Dezi P 20 Rappresentante del p.t.a. Giuseppe D’Antini P Direttore Generale Mauro Giustozzi P Il Senato Accademico, premesso che in data 29 gennaio 2011 è entrata in vigore la legge n. 240 del 30.12.2010 recante Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario” e considerato che l’applicazione della succitata legge n. 240/2010, di riforma del sistema universitario, comporta tra l’altro anche una profonda revisione della struttura organizzativa dell’Ateneo; premesso che a decorrere dal 29 aprile è in vigore il nuovo Statuto di Ateneo adottato in via definitiva dal Senato accademico nella seduta del 28.2.2012 ed emanato con D.R. n. 210 del 29 marzo 2012; visto il Titolo III Capo I dello Statuto (“Dipartimenti”), e, in particolare, le seguenti disposizioni: l’art. 25, comma 1, che individua i dipartimenti quali strutture fondamentali in cui si articola l’Ateneo per svolgere i propri compiti nell’ambito della ricerca scientifica e della didattica; l’art. 25, comma 6, che recita <<Per lo svolgimento dei propri compiti, i dipartimenti dispongono di un’apposita dotazione finanziaria, stabilita annualmente nell’ambito della programmazione economica e finanziaria dell’Ateneo.>>; l’art. 33, comma 3, che recita << A ciascun dipartimento, secondo quanto previsto dal Regolamento di organizzazione, sono assegnate una o più strutture bibliotecarie. Le strutture bibliotecarie possono essere organizzate anche in forma interdipartimentale>>; visto il D.R. n. 749 del 19 ottobre 2011, contenente l’inquadramento del personale docente e ricercatore dell’Università nei settori concorsuali di cui al D.M. n. 336 del 29 luglio 2011;

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Oggetto: Riorganizzazione del Sistema Bibliotecario d’Ateneo (SBA) N. o.d.g.: 09 S.A. 27/11/2012 Verbale n. 12/2012 UOR: Centro

d’Ateneo per i Servizi Bibliotecari (CASB)

Qualifica Nome e Cognome Presenze

1 Rettore Luigi Lacchè P 2 Pro-Rettore Rosa Marisa Borraccini P 3 Direttore Dip.to Scienze della formazione, dei

beni culturali e del turismo Michele Corsi

P

4 Direttore Dip.to Studi umanistici – lingue, mediazione, storia, lettere, filosofia

Filippo Mignini P

5 Direttore Dip.to Giurisprudenza Ermanno Calzolaio P 6 Direttore Dip.to Scienze politiche, della

comunicazione e delle relazioni internazionali Francesco Adornato

P

7 Direttore Dip.to Economia e diritto Giulio Salerno P 8 Rappresentante prof. I fascia Massimo Montella A 9 Rappresentante prof. I fascia Patrizia Oppici P

10 Rappresentante prof. I fascia Claudia Cesari P 11 Rappresentante prof. II fascia Stefano Polenta A 12 Rappresentante prof. II fascia Paola Nicolini P 13 Rappresentante dei ricercatori Natascia Mattucci P 14 Rappresentante dei ricercatori Tiziana Montecchiari P 15 Rappresentante degli Studenti Francesco Annibali P 16 Rappresentante degli Studenti Simona Sanna P 17 Rappresentante degli Studenti Lorenzo Longo P 18 Rappresentante del p.t.a. Anna Cimarelli G 19 Rappresentante del p.t.a. Andrea Dezi P 20 Rappresentante del p.t.a. Giuseppe D’Antini P

Direttore Generale Mauro Giustozzi P

Il Senato Accademico, premesso che in data 29 gennaio 2011 è entrata in vigore la legge n. 240 del 30.12.2010 recante

“Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario” e considerato che l’applicazione della succitata legge n. 240/2010, di riforma del sistema universitario, comporta tra l’altro anche una profonda revisione della struttura organizzativa dell’Ateneo;

premesso che a decorrere dal 29 aprile è in vigore il nuovo Statuto di Ateneo adottato in via definitiva dal Senato accademico nella seduta del 28.2.2012 ed emanato con D.R. n. 210 del 29 marzo 2012;

visto il Titolo III Capo I dello Statuto (“Dipartimenti”), e, in particolare, le seguenti disposizioni: l’art. 25, comma 1, che individua i dipartimenti quali strutture fondamentali in cui si articola l’Ateneo per

svolgere i propri compiti nell’ambito della ricerca scientifica e della didattica;

l’art. 25, comma 6, che recita <<Per lo svolgimento dei propri compiti, i dipartimenti dispongono di un’apposita dotazione finanziaria, stabilita annualmente nell’ambito della programmazione economica e finanziaria dell’Ateneo.>>;

l’art. 33, comma 3, che recita << A ciascun dipartimento, secondo quanto previsto dal Regolamento di organizzazione, sono assegnate una o più strutture bibliotecarie. Le strutture bibliotecarie possono essere organizzate anche in forma interdipartimentale>>;

visto il D.R. n. 749 del 19 ottobre 2011, contenente l’inquadramento del personale docente e ricercatore dell’Università nei settori concorsuali di cui al D.M. n. 336 del 29 luglio 2011;

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visto il D.R. n. 763 del 28 ottobre 2011, contenente la ricognizione delle afferenze dei professori e dei ricercatori dell’Università alle classi di laurea presenti nelle strutture didattiche del precedente ordinamento;

visti i DD.RR. nn. 441, 442, 443, 444, 445 del 2.8.2012 che istituiscono cinque Dipartimenti dell’Ateneo, e in particolare:

gli artt. 3 di ciascun decreto che individuano i docenti afferenti ad ogni dipartimento; gli artt. 4 di ciascun decreto che individuano i settori scientifico disciplinari presenti nei

dipartimenti; gli artt. 7 di ciascun decreto che assegnano ai dipartimenti le biblioteche già assegnate alle

strutture scientifiche e didattiche del precedente ordinamento; gli artt. 9 di ciascun decreto, per cui i dipartimenti in accordo tra loro presentano, d’intesa con le

strutture e i servizi interessati, all’Amministrazione centrale entro un anno a far data dal decreto stesso una proposta organica di revisione e razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse di cui all’ 7, ispirata a criteri di efficacia, funzionalità ed economicità;

visto il Decreto istitutivo del Sistema Bibliotecario d’Ateneo (di seguito SBA) emanato con D.R. n. 1231 del 4.9.2004, per quanto attiene alle disposizioni non incompatibili con le norme del nuovo Statuto;

visto il D.D.G. n. 1 del 15 giugno 2012 con cui si è proceduto alla nuova organizzazione dell’Amministrazione centrale e dei Centri dell’Ateneo, ed in particolare l’art. 2, paragrafo “Centro d’Ateneo per i Servizi Bibliotecari (di seguito CASB)”, con cui si riafferma la competenza del CASB alla gestione centralizzata degli acquisti librari, come da D.R. n. 1193 del 18.12.2009;

visto il d.lgs. 27 gennaio 2012, n. 18, recante “Introduzione di un sistema di contabilità economico-patrimoniale e analitica, del bilancio unico e del bilancio consolidato nelle università, a norma dell’articolo 5, comma 1 lettera b) e 4 lettera a) della legge 30 dicembre 2010 n. 240”, e in particolare l’art. 11 che ha apportato modificazioni all’art. 86 del D.P.R. n. 382/1980 in materia di autonomia gestionale dei dipartimenti universitari;

visto il Regolamento generale di organizzazione, emanato con D.R. n. 466 del 1 aprile 2006 e successive modificazioni e integrazioni, per quanto attiene alle disposizioni non incompatibili con le norme del nuovo Statuto;

visto il Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, emanato con D.R. n. 579 del 17 luglio 1997 e successive modificazioni e integrazioni, per quanto attiene alle disposizioni non incompatibili con le norme del nuovo Statuto;

vista la normativa vigente in materia di gare, appalti e contratti pubblici; rilevato che la proposta di organizzazione del SBA, riguardante, in particolare, le biblioteche

scientifiche dei Dipartimenti e improntata a potenziare l’efficienza, la funzionalità e l’ economicità del sistema bibliotecario, semplificandone al contempo la struttura e gli organi, formulata dal Delegato del Rettore per le biblioteche attraverso il CASB e dal Rettore, presentata dal Rettore, è stata discussa e recepita nel suo complesso dai Direttori dei Dipartimenti nelle riunioni straordinarie del 19 settembre e 8 novembre 2012, convocate nelle more della costituzione della nuova Commissione d’Ateneo per le biblioteche secondo i principi del nuovo ordinamento universitario;

visto il verbale della riunione sopra citata del 19 settembre 2012; preso atto che, in particolare, la sopra citata proposta di organizzazione prevede la costituzione di

cinque “Poli bibliotecari dipartimentali”, all’interno dei quali le biblioteche, accorpate secondo criteri di omogeneità disciplinare, mantengono le loro specificità specialistiche, ma sono prive di organi autonomi e sono coordinate, per lo sviluppo delle collezioni bibliografiche e per la programmazione della spesa, attraverso “Comitati di gestione” di Polo, nel rispetto delle indicazioni e dei criteri forniti dalla Commissione d’Ateneo per le biblioteche e in collaborazione con il CASB;

preso atto in particolare che su ognuno dei cinque Dipartimenti insistono settori scientifico-disciplinari appartenenti a diverse aree (D.M. 4 ottobre 2000, Allegato A) che risultano, in alcuni casi, caratterizzanti di altri Dipartimenti e delle loro biblioteche, e che, di conseguenza, ad ogni Dipartimento afferiscono alcuni docenti e ricercatori di settori scientifico-disciplinari pertinenti alle biblioteche di un Dipartimento esterno;

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preso atto, alla luce di quanto sopra esposto, che le biblioteche assegnate ad ogni Dipartimento, per il loro carattere altamente specialistico che le collega alle discipline maggiormente caratterizzanti del Dipartimento stesso, non possono fornire a tutti i docenti afferenti al Dipartimento gli strumenti bibliografici adeguati alla didattica e alla ricerca della loro disciplina, se non alterando la loro specificità disciplinare;

considerato che risulta necessario garantire al corpo docente e ai ricercatori dell’Ateneo gli strumenti bibliografici necessari alla conduzione delle loro ricerche e allo svolgimento della didattica;

considerato che si ritiene utile che ogni docente dell’Ateneo, a prescindere dal Dipartimento di afferenza, possa far parte del Polo bibliotecario dipartimentale di suo prevalente interesse per il reperimento degli strumenti bibliografici utili allo svolgimento delle sue attività di ricerca e di didattica;

vista la valutazione positiva da parte dei Direttori dei Dipartimenti, nelle riunioni sopra citate del 19 settembre e 8 novembre 2012, della proposta di un’organizzazione bibliotecaria che: semplifichi il sistema bibliotecario, potenziandone l’efficienza, la funzionalità e l’ economicità; salvaguardi il carattere e la fisionomia specialistici delle biblioteche già esistenti; consenta al contempo una politica e una prassi degli acquisti librari adeguata alle necessità della didattica e della ricerca;

con voti favorevoli unanimi; esprime parere favorevole sui seguenti punti: 1. Il SBA è coordinato dal CASB sulla base degli indirizzi definiti dalla Commissione d’Ateneo per

le biblioteche, composta come al successivo punto 6; 2. Le biblioteche scientifiche, già appartenute alle strutture scientifiche e didattiche del precedente

ordinamento, così come assegnate ai Dipartimenti (DD.RR. nn. 441, 442, 443, 444, 445 del 2.8.2012 sopra citati), sono accorpate in cinque “Poli bibliotecari dipartimentali”: Polo bibliotecario del Dipartimento di Giurisprudenza, Polo bibliotecario del Dipartimento di Economia e Diritto, Polo bibliotecario del Dipartimento di Scienze politiche, Polo bibliotecario del Dipartimento di Studi umanistici, Polo bibliotecario del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo.

3. Le strutture bibliotecarie preesistenti sono accorpate nei Poli secondo criteri di omogeneità disciplinare, con il fine di superare la frammentazione, consentire lo sviluppo omogeneo dei servizi e potenziare l’efficienza degli stessi. Esse mantengono le loro specificità specialistiche, ma sono prive di organi autonomi e sono coordinate, per lo sviluppo delle collezioni bibliografiche e per la programmazione della spesa, attraverso “Comitati di gestione di Polo”, nel rispetto delle indicazioni e dei criteri forniti dagli organi di governo, dalla Commissione d’Ateneo per le biblioteche e in collaborazione con il CASB;

4. Ogni docente dell’Ateneo, a prescindere dal Dipartimento di appartenenza, afferisce ad un Polo bibliotecario dipartimentale ai fini del reperimento degli strumenti bibliografici utili allo svolgimento delle sue attività di ricerca e di didattica. L’ afferenza è stabilita dal Senato accademico sulla base della pertinenza del settore scientifico-disciplinare di ciascun docente ad uno dei Poli bibliotecari. Ciascun docente riceverà apposito elenco delle afferenze ai Poli bibliotecari al fine di dare il proprio assenso secondo il meccanismo del silenzio-assenso. In caso di diversa indicazione, adeguatamente motivata, il Senato accademico valuterà la richiesta stabilendo conseguentemente l’afferenza del docente al rispettivo Polo bibliotecario (allegato n. 1);

5. I Comitati di gestione dei Poli bibliotecari dipartimentali sovrintendono alle politiche di sviluppo del materiale bibliografico, alla programmazione degli acquisti librari, al monitoraggio delle attività del settore bibliotecario anche ai fini della migliore fruizione del patrimonio librario e documentale. I Comitati sono coordinati da un docente delegato dal Direttore di Dipartimento. I Dipartimenti stabiliscono la composizone dei Comitati di gestione che, in ogni caso, devono garantire le specificità specialistiche delle collezioni librarie in una logica di semplificazione, razionalizzazione e di equilibrato sviluppo del patrimonio bibliografico. Ogni Comitato deve inoltre essere integrato da un rappresentante dei docenti esterni al Dipartimento ma afferenti a un diverso Polo bibliotecario. Ai Comitati partecipa una rappresentanza del personale bibliotecario;

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6. Nell’ottica della semplificazione degli organi, la Commissione d’Ateneo per le biblioteche è così composta: dai cinque delegati coordinatori dei Comitati di gestione dei Poli bibliotecari dipartimentali, dal Delegato del Rettore per il SBA e dal Direttore del CASB, da due studenti designati dal Consiglio degli Studenti;

7. La spesa da destinare agli acquisti di materiale bibliografico viene stabilita dai Dipartimenti, sulla base delle proposte dei Comitati di gestione. Gli stanziamenti destinati a detti acquisti saranno assegnati al capitolo del CdR CASB dedicato alle acquisizioni di materiale bibliografico;

8. I budget definiti dai singoli Dipartimenti per l’acquisto di materiale bibliografico devono essere comunicati ufficialmente al CASB in tempo utile al fine di consentire l’ottemperanza delle normative vigenti in materia di gare, appalti e contratti pubblici;

9. Ogni Dipartimento riceve, per ogni docente afferente al suo Polo bibliotecario proveniente da un diverso dipartimento dell’Ateneo, una somma per l’acquisto di libri e riviste, da definire in sede di bilancio preventivo.  Tale somma ricevuta dal Dipartimento di provenienza del docente viene assegnata al capitolo del CdR CASB dedicato alle acquisizioni di materiale bibliografico del Polo bibliotecario di afferenza;

10. Sono ugualmente assegnati al capitolo del CdR CASB dedicato alle acquisizioni di materiale bibliografico gli stanziamenti di fondi di ricerca destinati dai Dipartimenti agli acquisti bibliografici;

11. Le quote di finanziamento per la Biblioteca didattica e per la Biblioteca digitale del CASB sono stabilite, sentita la Commissione d’Ateneo per le Biblioteche, dall’Amministrazione centrale. Il relativo budget è direttamente assegnato al CASB, che lo utilizzerà secondo quanto stabilito dalla Commissione d’Ateneo per le Biblioteche.

La presente delibera, il cui testo viene letto ed approvato seduta stante, è dichiarata immediatamente

esecutiva.

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