OGGETTO: Adeguamento tecnologico dello stabile adibito ad … · L’impianto di raccolta sarà...

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OGGETTO: Adeguamento tecnologico dello stabile adibito ad allevamento avicolo, sito in Comune di Sassocorvaro (PU), Fraz. Caprazzino località Foglia, per conto della Società Agricola “AZIENDA AGRICOLA MADONNA DEL PIANO di Salvatori Ezio ” con sede in Sassocorvaro (PU).

RELAZIONE DESCRITTIVA IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA DI CUI AL

D.lgs. N.267 DEL 29.07.2003

Si premette che l’Azienda Agricola Madonna del Piano di Salvatori Ezio conduce

direttamente un’azienda agricola con terreni ricadenti nel territorio del Comune di

Sassocorvaro e Lunano (PU), estesa complessivamente per una superficie di circa Ha.

32.60.96 tra terreni di proprietà e quelli in affitto.

Il centro aziendale è ubicato nel Comune di Sassocorvaro (PU), in frazione

Caprazzino, loc. Foglia, nel quale trovano ubicazione alcune infrastrutture aziendali

censite nel vigente Catasto dei Fabbricati al foglio 70 con i mappali n.ri 223, 228 e 278.

L’attività produttiva dell’azienda è rivolta principalmente all’allevamento di galline

ovaiole e secondariamente, alla produzione di cereali e foraggi.

Tra gli immobili facenti parte dell’azienda, due sono destinati all’allevamento avicolo, di

cui uno è attualmente in uso e uno è stato dismesso circa tre anni fa, in quanto non più

adeguato.

Tanto sopra premesso, l’Azienda Agricola Madonna del Piano di Salvatori Ezio, è

venuta nella determinazione di ristrutturare questo secondo immobile, al fine di poter

riprendere, al suo interno, l’attività di allevamento avicolo, in conformità alla Direttiva

UE 1999/74 CE, recepita dal DL 267/03 entrato in vigore il 5.10.2003, relativa alla

protezione delle galline ovaiole.

A tale scopo è stato redatto un progetto di adeguamento che consiste nella

realizzazione delle opere necessarie a rendere l’ambiente idoneo ad ospitare un

allevamento avicolo concepito con soluzioni tecnologiche all’avanguardia, soprattutto

per quanto riguarda il benessere degli animali, l’abbattimento dei fattori inquinanti e la

salvaguardia dell’ambiente.

Sono previste alcune opere tra le quali la modifica di alcune aperture esterne, il

ripristino degli intonaci sia interni che esterni e successiva tinteggiatura delle pareti con

pittura lavabile al fine di garantire una più facile pulizia e disinfezione del locale al

momento del ricambio delle galline ovaiole. Anche l’impianto elettrico verrà realizzato

ex novo e funzionerà con un sistema di regolazione dell’intensità di illuminazione per

sensazione alba e tramonto formato da 4 linee di illuminazione realizzate con 132

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lampade E27 di cui 66 da 5W e 66 da 7W poste su linea autoportante.

Nel corso delle opere si provvederà a realizzare una struttura esterna a protezione di

un impianto di asciugatura pollina e alcune pavimentazioni in cls lungo tutto il perimetro

esterno dell’immobile, garanzia di una adeguata pulizia dell’area limitrofa esterna.

All’interno dell’immobile oggetto d’intervento, verranno sistemate 915 gabbie del tipo

“Confort-plus-63” della ditta Tecno Poultry Equipment, aventi dimensioni adeguate a

contenere n.25 galline ciascuna, per un totale di n. 22.875 animali; le stesse verranno

ordinate lungo tre file composte da n.305 gabbie, poste nel senso longitudinale

dell’immobile e ognuna di queste si svilupperà su cinque livelli di cui il primo livello sarà

posto ad una distanza dal pavimento di circa cm.35.

La suddetta soluzione è stata progettata tenendo conto degli spazi necessari ai

movimenti degli animali, alle loro necessità e alle esigenze dei detentori per potere

ispezionare direttamente e agevolmente tutti i piani nonché per facilitare l’evacuazione

delle galline; il tutto nel rispetto di quanto dettato dal D.Lgs. n.267/2003 All. A e All. D

(vedi layout capannone).

All’interno di ciascuna cella sono previsti due nidi da cm.30x45, un dispositivo gratta

unghie, una mangiatoia, n.5 trespoli e una lettiera, il tutto dimensionato come da

allegato grafico della ditta “TECNO Poultry Equipment” allegato.

In riferimento all’abbeveraggio delle ovaiole, lo stesso avverrà mediante n.4 nipples

del tipo a goccia con vaschette in plastica e raccordi in acciaio inox fissati su tubazione

in polietilene, studiati per fornire la giusta quantità di acqua potabile proporzionalmente

all’età dell’animale a seguito di un azionamento più o meno energico dello stesso

abbeveratoio.

Per quanto concerne l’alimentazione, la stessa avverrà attraverso una mangiatoia in

acciaio che si sviluppa lungo tutta la lunghezza delle file (cm. 240 ogni gabbia),

integrata con una mangiatoia interna (cm.76) al fine di garantirne l’utilizzo illimitato e

una lunghezza minima di cm.12,6 per ogni capo presente in gabbia. La mangiatoia

sarà costantemente alimentata attraverso delle tramogge a scorrimento su binari che

distribuisce in modo uniforme i mangimi (circa 6/8 passaggi giornalieri)

prevalentemente a base di mais macinato, erba medica, frumento, granoturco, crusca,

soia e calcio e comunque specifici per galline ovaiole.

Al fine di mantenere all’interno dell’allevamento una adeguata temperatura e un giusto

livello di umidità, verrà installato un impianto di ventilazione e uno di raffrescamento.

Il primo sarà formato da n. 7 ventilatori “B41” e calcolato per un ricambio d’aria minimo

sulla base di 2 mc/sec per tonnellata di mangime e un massimo di 6 mc/ora di peso

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vivo presente; il tutto regolato attraverso un orologio parzializzatore.

Il secondo sarà del tipo “pad cooling” e pertanto costituito da pannelli di cellulosa dello

spessore di cm.10, trattati chimicamente per l’assorbimento dell’acqua e posti nelle

prese d’aria delle pareti. L’intero impianto sarà gestito elettronicamente e comandato

da un termostato in grado di attivare un allarme (partenza automatica di chiamata su

tre numeri telefonici preimpostati) nel caso in cui vi sia mancanza di corrente o venga

rilevata una temperatura minima o massima al di fuori dei livelli impostati. Per ulteriore

garanzia, in caso di mancanza di corrente, si attiverà automaticamente un gruppo

elettrogeno in grado di attivare una procedura a garanzia del ricircolo dell’aria interna

all’allevamento.

Per quanto riguarda la raccolta delle uova, le stesse, attraverso un pedonale flottante

in rete metallica, scenderanno su un nastro di raccolta posto lungo tutta la fila di

gabbie. L’impianto di raccolta sarà dotato di filo salva uova per rallentarne la discesa e

di un dispositivo di avanzamento per evitarne l’accumulo in corrispondenza del nido.

Dal nastro trasportatore le uova passeranno direttamente al convogliatore e quindi alla

raccoglitrice per poi essere imballate negli appositi contenitori.

In relazione allo smaltimento della pollina, il presente intervento prevede l’installazione

di un impianto di asciugamento con sistema tipo T.D.S. della ditta “TECNO Poultry

Equipment” che prevede, a grandi linee, la raccolta delle deiezioni in testa alle batterie

mediante un nastro trasportatore. Detto nastro convoglierà la pollina all’estero

dell’immobile in cui sarà ubicato l’impianto e da cui avrà inizio il processo di

asciugatura. Il sistema di funzionamento dell’impianto è quello di evaporazione per

ventilazione della superficie umida e si tratta di un sistema passivo in quanto sfrutta la

ventilazione necessaria al ricambio di aria nell’allevamento. Lo scopo del tunnel di

essicazione è pertanto di favorire in modo naturale la fermentazione aerobica della

pollina abbattendo le esalazioni di ammoniaca e di contenere l’umidità tra il 15%

(periodi invernali) ed il 25% (periodi estivi). Nell’eventualità che, in fase di

funzionamento dell’impianto, si riscontrassero valori non rispondenti a quanto previsto,

è possibile immettere all’interno della camera di compensazione aria calda originata da

un generatore di calore che, miscelata con quella estratta dal ricovero animali, è in

grado di riportare i valori previsti (si allega scheda del sistema T.D.S.)

Il prodotto finale del processo di essiccazione, la pollina asciutta, risulta più facile da

trasportare e può essere utilizzato come fertilizzante per la notevole riduzione del

contenuto di ammoniaca presente. Lo stoccaggio finale della pollina asciutta è previsto

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in un locale ex-novo appositamente realizzato in aderenza all’impianto e da cui arriva

direttamente, attraverso un nastro trasportatore.

In riferimento alle misure da adottare per la biosicurezza negli allevamenti avicoli, si fa

presente che, essendo l’Azienda già operante nel settore dell’allevamento avicolo di

galline ovaiole con un impianto funzionante all’interno dello stesso sito, dette misure

sono già attive. In particolare modo si conferma l’esistenza di una sbarra all’ingresso

dell’azienda per evitare l’accesso incontrollato dei mezzi, piazzole di carico e scarico

animali all’ingresso dei capannoni lavabili e disinfettabili, aree di stoccaggio dei

materiali d’uso e per il deposito temporaneo di rifiuti, un locale spogliatoio dotato di

lavandini, detergenti, idonee celle di congelamento per lo stoccaggio degli animali morti

ecc.

Lunano, lì 22.06.2012

Il tecnico

FIRMATA DIGITALMENTE _________________________ geom. Enrico Dominici