ODONTOIATRICA DIPIU 220x280mm N°16 - Italia Dentale · gruppo appartengono: Leucoplachia, alcune...

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NUMERO 16 TUMORE DEL CAVO ORALE NUMERO 16 - 5 MAGGIO 2017 iru re dolorin Ritaglia e presentati presso uno dei partner Italia Dentale o scannerizza il QR Code per ricevere un consulto gratuito*. Per informazioni 800 032 889 A CURA DI CAIRO COMMUNICATION Il carcinoma orale è, per incidenza tra tutti i tumori maligni, all’ottavo posto negli uomini e all’undicesimo nelle donne. Interessa prevalentemente individui intorno alla V-VI decade di vita, tuttavia, negli ultimi anni l’incidenza in età inferiore ai 50 anni sta aumentando drasticamente. Le precancerosi orali sono alterazioni tissutali che, anche se non presentano caratteristiche biologiche e istologiche tipiche delle neoplasie maligne, possono sviluppare malignità. (Nei tessuti la trasformazione maligna avviene a carico della componente epiteliale.) Possiamo distinguere, in base alla probabilità statistica di degenerazione carcinomatosa tre categorie di lesioni tissutali: 1. Precancerosi potenziali o facoltative: percentuale di modificazione modesta. A tale gruppo appartengono: Leucoplachia, alcune Cheiliti, Lichen orale, Ulcera da decubito, Papilloma, Nevi. 2. Precancerosi vere: notevole possibilità di trasformazione maligna. A tale gruppo appartengono: Candidosi cronica iperplastica, Papillomatosi orale florida. 3. Precancerosi obbligate: in cui l’evoluzione verso la malignità è pressocchè inevitabile, seppure con tempi e modi diversi. A tale gruppo appartengono l’eritroplasia e il morbo di Bowen. Diagnosi, prevenzione e trattamento precoce assumono un ruolo decisivo e centrale nella prognosi e nella terapia della malattia. DEFINIZIONE A cura del Dott. Sandro Ficarra e del Dott. Alessandro Penco dello STUDIO B.H.C. in Piazza Brignole, 5/3 - 16122 GENOVA * VALIDITÀ DAL 5/05 AL 20/05

Transcript of ODONTOIATRICA DIPIU 220x280mm N°16 - Italia Dentale · gruppo appartengono: Leucoplachia, alcune...

NUMERO 16TUMORE DEL CAVO ORALE

NUMERO 16 - 5 MAGGIO 2017

irure dolor in

Ritaglia e presentati presso uno dei partner Italia Dentale o scannerizza

il QR Code per ricevere un consulto gratuito*. Per informazioni 800 032 889

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Il carcinoma orale è, per incidenza tra tutti i tumori maligni, all’ottavo posto negli uomini e all’undicesimo nelle donne. Interessa prevalentemente individui intorno alla V-VI decade di vita, tuttavia, negli ultimi anni l’incidenza in età inferiore ai 50 anni sta aumentando drasticamente.

Le precancerosi orali sono alterazioni tissutali che, anche se non presentano caratteristiche biologiche e istologiche tipiche delle neoplasie maligne, possono sviluppare malignità. (Nei tessuti la trasformazione maligna avviene a carico della componente epiteliale.)Possiamo distinguere, in base alla probabilità statistica di degenerazione carcinomatosa tre categorie di lesioni tissutali:

1. Precancerosi potenziali o facoltative: percentuale di modificazione modesta. A tale gruppo appartengono: Leucoplachia, alcune Cheiliti, Lichen orale, Ulcera da decubito, Papilloma, Nevi.2. Precancerosi vere: notevole possibilità di trasformazione maligna. A tale gruppo appartengono: Candidosi cronica iperplastica, Papillomatosi orale florida.3. Precancerosi obbligate: in cui l’evoluzione verso la malignità è pressocchè inevitabile, seppure con tempi e modi diversi. A tale gruppo appartengono l’eritroplasia e il morbo di Bowen.Diagnosi, prevenzione e trattamento precoce assumono un ruolo decisivo e centrale nella prognosi e nella terapia della malattia.

DEFINIZIONE

A cura del Dott. Sandro Ficarra e del Dott. Alessandro Penco dello STUDIO B.H.C. in Piazza Brignole, 5/3 - 16122 GENOVA

* VA

LID

ITÀ

DAL

5/0

5 AL

20/

05

NUMERO 16

CARCINOMA ORALE

TABACCO

IL RISCHIO DI SVILUPPARE CARCINOMA ORALE È DA 5 A 9 VOLTE MAGGIORE NEI FUMATORI RISPETTO AI NON FUMATORI1

ALCOOL

IL RUOLO SVOLTO DALL’ALCOOL NELLA CANCEROGENESI ORALE APPARE SINERGICO A QUELLO DEL TABACCO, CON UN EFFETTO MOLTIPLICATIVO.2

IGIENE ORALE UNA CONDIZIONE D’IRRITAZIONE CRONICA DELLE MUCOSE ORALI, INDOTTA DA UN’INADEGUATA IGIENE ORALE, FAVORISCE L’AZIONE ONCOGENA3

AGENTI INFETTIVI

COME HUMAN PAPILLOMA VIRUS E CANDIDA4TRAUMATISMI ORALI CRONICI

CAUSATI DA MARGINI DENTALI TAGLIENTI O DECUBITI DI MANU-FATTI PROTESICI MOBILI.5

FATTORI NUTRIZIONALI E DIETETICI UN AUMENTO DEL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA (ALIMENTI RICCHI DI VITAMINA C, VITAMINA E, CAROTENOIDI) RIDUCE IL RISCHIO D’INSORGENZA.6

CARCINOMA ORALEIl tumore del cavo orale è ancora oggi poco conosciuto dall’opinione pubblica, anche se la sua diffusione lo porta ad essere tra i primi otto nel mondo.Per carcinoma della bocca o carcinoma orale si intendono le neoplasie maligne che originano dall’epitelio che riveste la cavità orale.Non sono carcinomi, perciò né le neoplasie benigne (papillomi, lipomi, angiomi) né le neoplasie maligne di origine diversa quali i melanomi, i tumori delle ghiandole salivari, sarcomi, che talvolta si presentano in bocca. Il carcinoma orale rappresenta più del 90% di tutte le neoplasie maligne della bocca.Su scala mondiale i tumori del cavo orale insieme a quelli della laringe e della faringe rappresentano il 10% circa di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 4% nelle donne.Colpisce più frequentemente oltre i cinquanta anni di età, prevalentemente nei maschi con un rapporto maschio/ femmina di 2 a1. L’incidenza in Italia è di 4 casi ogni 100.000 abitanti (quindi 6 casi ogni

100.000 maschi e 2,3 casi ogni 100.000 femmine).L’incidenza aumenta con l’età: è rarissimo nei giovani e raggiunge un picco dopo i 70 anni.L’età media alla diagnosi di un tumore del cavo orale è di 64 anni e il 95% insorge dopo i 40 anni.Per tutti i tumori del cavo orale i principali fattori di rischio sono il fumo di sigaretta, il consumo di alcol e qualunque condizione di traumatismo della superfi cie interna della bocca.Altre cause favorenti possono essere scarsa igiene orale, masticazione di tabacco, errato posizionamento di protesi dentarie mobile (scheletrato e dentiera) che possono creare lesioni da decubito.

Per quanto riguarda il tumore del labbro, possibili fattore favorente sono l’esposizione al sole e l’uso della pipa.Lo sviluppo del tumore del cavo orale è strettamente legato allo stile di vita (fumo, alcol , cattiva igiene orale, scorretta alimentazione).Sembra esserci anche un associazione tra cancro orale ed alcuni sottotipi di HPV (Virus del Papilloma Umano).

A cura del DOTT. VINCENZO BUCCI SABATTINI Centro Diagnostico Chirurgico Magentino

Servizio Odontostomatologico Via Aspromonte, 2 – 20013 Magenta (MI)

7RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE

L’ESPOSIZIONE SOLARE È RICONOSCIUTA COME FATTORE DI RISCHIO PER L’INSORGENZA DI CARCINOMI SQUAMOSI DEL LABBRO INFERIORE.

8STATI D’IMMUNODEPRESSIONE

CONDIZIONI DI DEFICIT IMMUNITARI DOVUTI AD ESEMPIO A TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO, FEGATO E RENE PREDISPONGONO ALL’INSORGENZA DI CARCINOMA ORALE.

9FATTORI GENETICI

SOGGETTI CON ANAMNESI FAMIGLIARE POSITIVA PER CARCINOMA ORALE A CELLULE SQUAMOSE HANNO UN RISCHIO AUMENTATO DA 2 A 4 VOLTE.

I SEGRETI DI EDI

FATTORI DI RISCHIO

A cura del DOTT. VINCENZO BUCCI SABATTINI Centro Diagnostico Chirurgico Magentino

Servizio Odontostomatologico Via Aspromonte, 2 – 20013 Magenta (MI)

A cura delDOTT. SANDRO FICARRA E DOTT. ALESSANDRO PENCO

LA GIUSTA TECNICA

EVITARE UN RITARDO DIAGNOSTICONegli stati avanzati il tumore è caratterizzato da una prognosi infausta: la sopravvivenza a 5 anni e del 38%, mentre negli stati iniziali la sopravvivenza a 5 anni supera il 90%, è quindi impor-tante fare una diagnosi precoce.I ritardi diagnostici dipendono in genere da una sottovalutazione del problema.All’inizio può manifestarsi come una piccola lesione superficia-le rossa o bianca (eritroplachia o leucoplachia), o come ul-cerazione che non guarisce spontaneamente: se una lesione rimane più di 15 giorni, è prudente sottoporsi a visita medica.Altre volte può presentarsi come lesione infiltrativa nodulare, come ispessimento rilevato sui bordi, che tende ad ulcerarsi su-perficialmente. La tendenza prevalente è per la crescita invasiva locale, con rapido interessamento linfonodale, ma bassa frequenza di me-tastasi a distanza.La lingua è la sede più frequente coinvolta nelle neoplasie del cavo orale: infatti i carcinomi linguali sono il 30% circa di tutti i carcinomi orali.I sintomi più frequenti sono la sensazione di aumento di con-sistenza della mucosa interessata, successivamente il dolore, inizialmente in forma di bruciore lieve che diventa progressiva-mente più fastidioso.Col tempo si possono manifestare il rigonfiamento dei linfono-di, difficoltà a deglutire e difficoltà a parlare.Il cancro della bocca se riconosciuto in fase precoce può esse-re curato con successo con elevate percentuali di guarigione.I principali esami per individuare i tumori del cavo orale, in as-senza di sintomi, sono l’ispezione e la palpazione del pavimento

della bocca e della lingua. Questo, assieme all’anamnesi, assu-me un ruolo fondamentale per formulare il sospetto diagnostico e poter eseguire test diagnostici di livello successivo.Ogni lesione sospetta della mucosa ( lesioni bianche o rosse che permangono per più di 20 giorni ) deve essere sottoposta a pap test (un esame citologico secondo Papa Nicolau )e se dub-bio a biopsia col prelievo di una piccola porzione di tessuto.

Esami complementari:

FLUORESCENZA TISSUTALEEsiste in commercio un’apposita apparecchiatura (VELscope) che permette di visualizzare direttamente la fluorescenza dei tessuti e la perdita di fluorescenza delle cellule alterate.Questo permette di intercettare lesioni che possono non essere viste ad occhio nudo o di migliorare la visualizzazione dei mar-gini di lesioni osservateLa prognosi è mediamente buona, ma è fondamentale la dia-gnosi precoce. Qualsiasi dolore alla bocca, ferita che non si rimargina o gonfiore persistente, lesione bianca o rossa deve essere esaminato da un medico esperto se rimane per un perio-do maggiore ai 15 / 20 giorni. Non ritardare mai la diagnosi con terapie a base di vitamine, collutori antibiotici o altro di durata superiore ai 15 giorni.La terapia per questo tipo di tumore prevede l’utilizzo di chirur-gia o radioterapia, a seconda della sede.In relazione alla gravità si prevede anche chemioterapia di sup-porto.

LA PREVENZIONE SALVA LA VITALa cosa più importante che tutti possono fare è PREVENIRE!!!A scopo preventivo è utile effettuare visite periodiche dal dentista , almeno ogni 6 mesi. Tale pratica diventa assolutamente necessaria sopra i 60 anni e per i fumatori e/o i consumatori abituali di alcooliciUn buon dentista può anche insegnare al paziente l’autoesame della bocca.Rivolgetevi al Vostro dentista e ai partner di Italia Dentale per un controllo anche durante la giornata “Oral Cancer Day” del 13/05/2017.

A cura delDOTT.VINCENZO BUCCI SABATTINI Centro Diagnostico Chirurgico Magentino

Servizio Odontostomatologico Via Aspromonte, 220013 Magenta (MI)

COSA PUOI FARE PER…

Prevenire il tumore della bocca:

Non fumare e se fumi smetti il prima possibile Modera o elimina il consumo di bevande alcoliche Proteggi le labbra se ti esponi spesso al sole Mantieni un buon livello di igiene orale Mantieni un’alimentazione equilibrata con abbondante consumo di frutta e verdura fresca

Intercettare un tumore della bocca in fase iniziale:

Guardati ogni tanto in bocca Se vedi macchie bianche, macchie rosse, rigonfi amenti, ulcere che non guariscono entro due settimane rivolgiti immediatamente a un medico/odontoiatra Non aver paura di farti visitare Fai visite periodiche dall’odontoiatra

I SINTOMI

Ulcere o noduli nella mucosa orale che non guariscono (l’80% delle persone affette da tumore della bocca presenta questo sintomo) Disagio o dolore persistenti Nodulo indolore sul collo, sempre più importante con l’aumento di casi correlati all’HPV Presenza di macchie bianche o rosse in bocca o all’interno della gola che non si risolvono nel tempo (massimo 15 giorni) Diffi coltà o dolore durante la masticazione o la deglutizione Sensazione della presenza di un corpo estraneo in gola Sanguinamento o intorpidimento all’interno della bocca Caduta dei denti per nessun motivo apparente Diffi coltà di movimento della mandibola Diffi coltà nel parlare Perdita di peso Alito cattivo (alitosi)

Molti di questi sintomi possono essere causati da condizioni meno gravi del carcinoma orale, ma è fondamentale non sottovalutare eventuali lesioni della bocca solo perché piccole o indolori. A volte questo tipo di patologia può anche svilupparsi partendo da tessuti apparentemente normali in cui non sono visibili particolari indicatori.

Prevenire il tumore della bocca:

LO SAPEVI CHE... SPECIALE

LA DIAGNOSI PRECOCE SALVA LA VITA Per superare il problema del ritardo diagnostico sono state proposte diverse tecniche di rapida esecuzione ed a minor tasso di impegno per paziente e odontoiatra allo scopo di poter essere utilizzate come screening. Tra le più promettenti, la citologia esfoliativa nelle sue varie versioni, i coloranti vitali, l’uso di particolari fonti di emissioni luminose in grado di visualizzare zone di mucosa con caratteristiche anomale tramite reazioni di chemioluminescenza o autofl uorescenza e, come sviluppo recente, test salivari e marker molecolari.La fl uorescenza è una proprietà tipica di alcune molecole, chiamate fl uorofori, in grado di assorbire luce e riemetterla a una lunghezza d’onda maggiore. Nella pratica clinica, i fl uorofori esogeni (sostanze fl uorescenti somministrate dall’esterno ) si accumulano in specifi ci tessuti o si legano a specifi ci bersagli biologici, mentre i fl uorofori endogeni ( presunti nell’organismo ) sono sostanze fl uorescenti normalmente presenti nei tessuti, che danno luogo al fenomeno dell’autofl uorescenza.

Nell’ultimo periodo, in ambito odontostomatologico, sono emerse nuove tecniche basate sulla valutazione dell’autofl uorescenza allo scopo di facilitare la diagnosi precoce di ogni potenziale anomalia della mucosa, soprattutto delle lesioni potenzialmente maligne o cancerose. Dopo la visualizzazione dell’autofl uorescenza attraverso una apposita luce , infatti, la mucosa orale normale appare verde, mentre le lesioni displastiche appaiono scure rispetto al tessuto sano circostante.

Perchè sottoporsi al test Offre una risposta a una problematica sanitaria estremamente importante e delicata È di facile impiego, non invasivo e di rapida esecuzione È attendibile e affi dabile, come dimostrano i riscontri scientifi ci Controlli regolari e screening possono permettere di intervenire con tempestività sull’evoluzione di lesioni potenzialmente maligne della mucosa orale.

A cura del DOTT. SANDRO FICARRA E DEL DOTT. ALESSANDRO PENCO dello STUDIO B.H.C.

in Piazza Brignole, 5/3 - 16122 GENOVA

LO SAPEVI CHE...

A cura delDOTT. SANDRO FICARRA E DOTT. ALESSANDRO PENCO