Odifreddi, P., 'Il Vangelo secondo la Scienza' Biblioteca critica di Gorgòn

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Nel 1897 Paul Gauguin intitolava un suo famoso quadro Donde veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?, condensandovi i più profondi dubbi dell’umanità. A queste e a tante altre domande – l’origine dell’universo, i concetti di Dio, infinito, nulla, anima – le religioni e le scienze hanno provato a risponde- re giungendo a risultati più spesso con- trapposti e inconciliabili, nonostante il Novecento abbia aperto la strada a un tentativo, seppur inconcluso, di instau- rare un dialogo costruttivo tra le due culture. Piergiorgio Odifreddi, professore ordinario di Logica matematica all’Uni- versità di Torino e divulgatore scientifi- co, non è lontano dal concepire questo confronto come uno scontro. Partendo da una nota riformulazio- ne dei due teoremi di Gödel, secondo cui non tutte le domande sono sensate e non tutte le domande sensate ammetto- no risposta, Odifreddi passa al micro- scopio le religioni principali, stabilen- do quali domande teologiche abbiano, a suo avviso, un senso per la scienza e la matematica moderne, e quali domande sensate possano ricevere da esse una ri- sposta. Nel saggio trovano così spazio alcuni nodi cruciali della teologia. Le analisi delle dimostrazioni dell’esi- stenza di Dio, da quella ontologica di Anselmo d’Aosta a quella cosmologi- ca, incluse le riformulazioni di Carte- sio, Spinoza, Leibniz fino a Gödel, ven- gono ripercorse da Odifreddi alla luce dei risultati della logica contempora- nea, allo scopo di evidenziarne i punti in cui si annidano i non sequitur. L’autore, per esempio, prende in esame i sistemi filosofici di ispirazione mate- matica di Cusano e Bruno, o affronta la nota «scommessa» di Pascal – che pre- tende di dimostrare non l’esistenza di Dio ma la convenienza della fede – se- condo i principi della teoria dei giochi. Il capitolo conclusivo mostra le opzio- ni che, secondo Odifreddi, si presenta- no a coloro che intendono «persevera- re sulla via della fede, nonostante ogni mancanza di evidenza». Si trova qui la corrosiva osserva- zione di Odifreddi sul Cattolicesimo che ha scatenato le ire di Chiesa e cat- tolici, in base alla quale «sarebbe pro- blematico ammettere nel mondo mo- derno occidentale, anche solo come provvisoria ipotesi assurda, la creden- za nella religione cattolica, che è messa in discussione da due sue caratteristi- che. La prima, generica, è il dogmati- smo su cui si fonda, che la rende in- compatibile con la concezione della dignità umana [...]. La seconda, spe- cifica, è l’elenco dei dogmi che deter- minano la fede cattolica [...]. Come si possono infatti credere affermazioni che non si possono capire?». Per fini- re con la nota provocazione sul catto- licesimo che «si impicca dunque con la sua stessa corda». La conclusione a cui perviene il saggio di Odifreddi è razionalista e di- staccata: «la vera religione è la matema- tica, il resto è superstizione. O, detto altrimenti, la religione è la matematica dei poveri di spirito» [2.1.2010]. Biblioteca di Gorgòn – Rivista di cultura polimorfa ~ issn 2036~8267, reg. trib. bologna 7990 www.gorgonmagazine.com ~ www.anobii.com/gorgonmagazine ~ Diritti di riproduzione dei testi riservati « Sarebbe problematico ammettere nel mondo moderno occidentale, anche solo come provvisoria ipotesi assurda, la credenza nella religione cattolica. Come si possono infatti credere affermazioni che non si possono capire?”» piergiorgio odifreddi Il Vangelo secondo la Scienza Le religioni alla prova del nove Einaudi, Torino 2005. 224 pp., 11,00 (i ed., Einaudi 1999). Scheda critica a cura di Ruggiero Pergola Dedali – Biblioteca critica gorgonmagazine.com

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Sarebbe problematico ammettere nel mondo moderno occidentale, anche solo come provvisoria ipotesi assurda, la credenza nella religione cattolica. Come si possono infatti credere affermazioni che non si possono capire?”

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Nel 1897 Paul Gauguin intitolava un suo famoso quadro Donde veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?, condensandovi i più profondi dubbi dell’umanità.

A queste e a tante altre domande – l’origine dell’universo, i concetti di Dio, infinito, nulla, anima – le religioni e le scienze hanno provato a risponde-re giungendo a risultati più spesso con-trapposti e inconciliabili, nonostante il Novecento abbia aperto la strada a un tentativo, seppur inconcluso, di instau-rare un dialogo costruttivo tra le due culture.

Piergiorgio Odifreddi, professore ordinario di Logica matematica all’Uni-versità di Torino e divulgatore scientifi-co, non è lontano dal concepire questo confronto come uno scontro.

Partendo da una nota riformulazio-ne dei due teoremi di Gödel, secondo cui non tutte le domande sono sensate e non tutte le domande sensate ammetto-no risposta, Odifreddi passa al micro-scopio le religioni principali, stabilen-do quali domande teologiche abbiano, a suo avviso, un senso per la scienza e la matematica moderne, e quali domande sensate possano ricevere da esse una ri-sposta. Nel saggio trovano così spazio alcuni nodi cruciali della teologia.

Le analisi delle dimostrazioni dell’esi-stenza di Dio, da quella ontologica di Anselmo d’Aosta a quella cosmologi-ca, incluse le riformulazioni di Carte-sio, Spinoza, Leibniz fino a Gödel, ven-gono ripercorse da Odifreddi alla luce dei risultati della logica contempora-nea, allo scopo di evidenziarne i punti in cui si annidano i non sequitur.

L’autore, per esempio, prende in esame i sistemi filosofici di ispirazione mate-matica di Cusano e Bruno, o affronta la nota «scommessa» di Pascal – che pre-tende di dimostrare non l’esistenza di Dio ma la convenienza della fede – se-condo i principi della teoria dei giochi.

Il capitolo conclusivo mostra le opzio-ni che, secondo Odifreddi, si presenta-no a coloro che intendono «persevera-re sulla via della fede, nonostante ogni mancanza di evidenza».

Si trova qui la corrosiva osserva-zione di Odifreddi sul Cattolicesimo che ha scatenato le ire di Chiesa e cat-tolici, in base alla quale «sarebbe pro-blematico ammettere nel mondo mo-derno occidentale, anche solo come provvisoria ipotesi assurda, la creden-za nella religione cattolica, che è messa in discussione da due sue caratteristi-che. La prima, generica, è il dogmati-smo su cui si fonda, che la rende in-compatibile con la concezione della dignità umana [...]. La seconda, spe-cifica, è l’elenco dei dogmi che deter-minano la fede cattolica [...]. Come si possono infatti credere affermazioni che non si possono capire?». Per fini-re con la nota provocazione sul catto-licesimo che «si impicca dunque con la sua stessa corda».

La conclusione a cui perviene il saggio di Odifreddi è razionalista e di-staccata: «la vera religione è la matema-tica, il resto è superstizione. O, detto altrimenti, la religione è la matematica dei poveri di spirito» [2.1.2010].

Biblioteca di Gorgòn – Rivista di cultura polimorfa ~ issn 2036~8267, reg. trib. bologna 7990 www.gorgonmagazine.com ~ www.anobii.com/gorgonmagazine ~ Diritti di riproduzione dei testi riservati

« Sarebbe problematico ammettere nel mondo

moderno occidentale, anche solo come provvisoria

ipotesi assurda, la credenza nella religione cattolica. Come si possono infatti credere affermazioni che non si possono capire?”»

piergiorgio odifreddiIl Vangelo secondo la ScienzaLe religioni alla prova del noveEinaudi, Torino 2005. 224 pp., € 11,00 (i ed., Einaudi 1999).

Scheda critica a cura di Ruggiero Pergola

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