Oceno Blu - Marketing Laterale

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    Il Mercato un universo composto dadue tipi di oceani :

    OCEANO ROSSO

    OCEANO BLU

    1W. Chan Kim, Rene Mauborgne, Strategia Oceano Blu, etas 2005

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    SETTORI gi ESISTENTI SPAZIO di mercato CONOSCIUTO

    Confini settore: DEFINITI ACCETTATI

    Concorrenza : REGOLE del gioco competitivo NOTE

    CONCORRENZA ACCESSISSIMA

    Prodotto: DIVENTA una COMMODITY

    OBIETTIVI: SUPERARE la PERFORMANCE dei RIVALI

    ACCAPARRARSI una QUOTA di mercato MAGGIORE

    2W. Chan Kim, Rene Mauborgne, Strategia Oceano Blu, etas 2005

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    SETTORI NON ESISTENTI SPAZIO di mercato INCONTESTATO

    Concorrenza : REGOLE del gioco competitivo INDEFINITECONCORRENZA IRRILEVANTE

    OBIETTIVI: CREAZIONE NUOVA DOMANDA

    OPPORTUNITA di una CRESCITA REDDITIZIA

    3W. Chan Kim, Rene Mauborgne, Strategia Oceano Blu, etas 2005

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    Forze propulsive che spingono alla creazione Oceani Blu:

    ACCELERAZIONE PROGRESSO TECNOLOGICO nelSETTORE INDUSTRIALE

    GLOBALIZZAZIONE

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    COLONNA PORTANTE DELLA STRATEGIA OCEANO BLU

    PERCHE? Questo approccio strategico ha come obiettivoquello di neutralizzare la concorrenza

    COME? OFFRENDO agli ACQUIRENTI e allAZIENDA

    un AUMENTO significativo di VALORE;

    Aprendo uno SPAZIO di MERCATO NUOVO e

    INCONTESTATO

    7W. Chan Kim, Rene Mauborgne, Strategia Oceano Blu, etas 2005

    Ci che distingue i vincitori dai perdenti nella creazione di un novo Oceano Blu stato il

    loro approccio strategico.

    Le aziende orientate allOceano Rosso hanno seguito un approccio tradizionale,

    cercando di battere la concorrenza ricavandosi una posizione difendibile nellambito del

    settore dove operano.

    Chi ha dato vita a un oceano blu, non ha usato i concorrenti come benchmark

    (metodologia basata sul confronto sistematico che permette alle aziende che lo

    applicano di compararsi con le migliori e soprattutto di apprendere da queste per

    migliorare. Lo scopo principale studiare i processi altrui per importarli in casa propria:

    non sempre l'imitazione fattibile completamente, poich il cambiamento si scontra

    con le inerzie, i vincoli e la cultura della propria azienda), piuttosto, hanno seguito una

    logica strategica diversa: la value innovation ovvero l INNOVAZIONE DI VALORE.

    Lo sforzo che le aziende dovrebbero attuare nei confronti della concorrenza consiste

    nella neutralizzazione dei concorrenti offrendo un significativo aumento di valore. Infatti

    il successo dei nuovi arrivati e quello dei player consolidati, dipende dalla capacit di

    aggirare la concorrenza e reinventare il modello attualmente in uso nel settore.

    Occorre comunque fare un distinguo tra innovazione di valore, innovazione tecnologica

    e approccio commerciale pionieristico. Dato che linnovazione, quando manca il valore,si risolve in uno sforzo unicamente tecnologico o in un approccio commerciale

    pionieristico o solo futuristico; le aziende rischiano di lasciarsi spesso indietro clienti che

    non si sentono ancora ronti al accettare i assi com iuti o a farne una voce di s esa.

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    Si verifica quando lazienda unisce:

    Innovazione allUtilit al Prezzo e alle Voci di Costo.

    Confuta uno dei dogmi pi comunemente accettati della strategiabasata sulla concorrenza : TRADEOFF tra COSTO e VALORE.

    Strategia Oceano ROSSO: Differenziazione oppureContenimento dei costi

    Strategia Oceano BLU: Differenziazione e

    Contenimento dei costi

    8W. Chan Kim, Rene Mauborgne, Strategia Oceano Blu, etas 2005

    Linnovazione di valore un nuovo modo di pensare alla strategia aziendale e di

    metterla in pratica dando vita a un oceano blu staccato dalla concorrenza.

    Importante notare che linnovazione di valore confuta uno dei dogmi pi comunemente

    accettati dalla strategia basata sulla concorrenza:

    il tradeoff tra costo e valore. Tradizionalmente, si ritiene che le aziende abbiano a

    disposizione due strade:

    1. Differenziazione (accrescere il valore creato sostenendo un costo elevato);

    2. Contenimento dei costi (creare un livello ragionevole di valore contenendo i costi);

    Chi da vita a un oceano blu persegue contemporaneamente lobiettivo di

    differenziazione e contenimento dei costi. Dar vita a un oceano blu, comporta la

    riduzione del costo e laumento del valore offerto agli acquirenti; in tal modo il valore fa

    un vero e proprio salto di qualit.

    Dato che il potere dacquisto deriva dallutilit, dal prezzo che lazienda offre e dalla

    struttura dei costi; linnovazione di valore si ottiene soltanto quando lintero sistema,

    che comprende utilit, prezzo e voci di costo sono correttamente allineate, facendo si

    che la creazione di oceani blu sia una strategia sostenibile.

    Strategia oceani blu integra lintera gamma di attivit funzionali e operative dellazienda.

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    Competere nellattuare spazio di mercato Creare uno spazio di mercato incontestato

    Battere la concorrenza Aggirare la concorrenza

    Sfruttare domanda esistente Creare e conquistare una nuova domanda

    Assecondare trade off tra costo e valore Spezzare trade off tra costo e valore

    Allineare lintero sistema delle attivitdellazienda con la sua scelta strategica, a

    favore della differenziazione o delcontenimento dei costi

    Allineare lintero sistema delle attivitdellazienda con il doppio obiettivo del

    contenimento dei costi e delladifferenziazione o

    W. Chan Kim, Rene Mauborgne, Strategia Oceano Blu, etas 2005

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    PRINCIPI PER LA FORMULAZIONEFATTORE DI RISCHIO ATTENUTO DA

    CIASCUN PRINCIPIO

    Ridefinire i confini del mercatoRischi legati alla ricerca di nuove

    opportunit

    Porre il focus sul quadro complessivo , nonsui numeri

    Rischi legati alla pianificazione

    Estendere la dimensione oltre la domandaesistente

    Rischi legati alla dimensione della domanda

    Seguire la giusta sequenza strategica Rischi legati al modello di business

    PRINCIPI PER LA MESSAIN PRATICAFATTORE DI RISCHIO ATTENUTO DA

    CIASCUN PRINCIPIO

    Superare i principali ostacoli organizzativi Rischio organizzativo

    Integrare le modalit di attuazione nellastrategia stessa

    Rischi manageriali

    W. Chan Kim, Rene Mauborgne, Strategia Oceano Blu, etas 2005

    Bench le condizione economiche evidenziano limperativo crescente di creare oceani

    blu, opinione diffusa che le probabilit di successo siano inferiori quando le aziende si

    avventurano oltre i confini riconosciuti dallo spazio di settore. La questione come

    arrivare al successo in un oceano blu; come un azienda pu massimizzare le opportunit

    e minimizzare i rischi legati allattuazione di una strategia oceano blu.

    Nessuna strategia priva di rischi quindi, sia che un azienda operi in un oceano rosso

    che nelloceano blu, pu imbattersi in rischi e opportunit anche se lo scenario

    fortemente sbilanciato verso strumenti tesi alla conquista di oceani rossi.

    Indipendentemente dalla crescente urgenza dellimperativo legato alla creazione di

    oceani blu.

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    Strumenti per lattuazione di una strategia

    Quadro strategico

    oceano blu

    Analizzare lo stato attuale del mercato in modo da:

    Individuare investimenti,fattori di punta e offerta deiconcorrenti

    Analizzare in unottica di offerta le performance

    della propria azienda in relazione ai fattoricompetitivi del settore

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    Spostare il focus strategico dai concorrenti alle alternative,

    dai clienti ai non clienti

    Per raggiungere gli obiettivi di contenimento dei costicreazione di un valore aggiunto bisogna

    Non pi sufficiente la logica basata sul benchmarking edil tradeoff tra leadership di differenziazione e di costo

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    Per creare una nuova curva del valore ridefinendo gli

    elementi del potere dacquisto occorre

    Nuovacurva delvalore

    Eliminare fattoriche non creano

    pi valore

    Ridurre fattoriche portano ad un

    servizio eccessivo

    Quali fattoriaumentare sopra lostandard di settore

    Creare fattori maiofferti prima

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    Tre caratteristiche di una buona strategia oceano blu

    Focus chiaro:concentrarsi solo su fattori competitivifondamentali senza disperdere risorse;

    Divergenza: definire la propria strategia senzaprendere a riferimento i concorrenti,crearealternative piuttosto che perseguire strategie follower;

    Tagline efficace: comunicare in maniera chiara e

    soprattutto veritiera lofferta

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    P. Kotler, F. Trias de Bes,Il Marketing Laterale, Ed. Il sole 24 ore

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    MARKETING LATERALEMARKETING LATERALE

    Consiste nel creare nuovi prodotti e servizi che

    definiscono una nuova categoria o un nuovo mercato .I prodotti vengono trasformati con lintento di

    soddisfare nuovi bisogni e nuove persone o di

    rispondere a situazioni non considerate in precedenza.

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    Alcuni esempi:

    KINDER SORPRESA

    IL WALKMAN

    ACTIMEL

    Ferrero nel 72 decide di lanciare un nuovo prodotto in un mercato saturo e altamente frammentato, quello degli snack strutturatonelle categorie:caramelle, gelati, cioccolatini, stuzzichini, gomme da masticare e noccioline.

    Come competere?

    Propose un nuovo concetto (nella sottocategoria delle barrette di cioccolato): piccole uova di cioccolato con allinterno dei giochinida collezionare.

    I kinder sorpresa furono pubblicizzati in televisione e posizionati come un prodotto genuino energetico e nutriente.Immediato raggiungimento del target obbiettivo: genitori attirati dalle qualit del prodotto e i bambini in quanto soddisfa i bisognidi mangiare e di giocare.

    Kinder Sorpresa ha ridefinito il mercato dei dolciumi e dei cioccolatini creando una nuova sottocategoria dove ancora oggi illeader incontrastato.

    Danone, leader mondiale dei latticini, ide un nuovo prodotto creando una categoria radicalmente diversa nel settore.

    Con Actimel si comunica il concetto di un prodotto a base di latte che protegge lorganismo dai batteri grazie a milioni di fermentiattivi diverso quindi dallo yogurt o da qualsiasi altra bevanda analoga ai succhi di frutta

    Risponde alle esigenze di chi vuole prendersi cura del proprio corpo e pu essere consumato anche dai bambini

    Idea innovativa e originale, Danone ancora oggi leader del settore ma avrebbe ottenuto lo stesso successo proponendo uno yogurtdal gusto diverso?

    Il walkman nasce dallidea del presidente della Sony di abbinare ad un registratore (con scarsa qualit del suono) dei piccoliauricolari che stavano sviluppando in unaltra divisione per sopperire alla mediocre qualit del suono.

    Limpresa associ il concetto di mobilit ad un apparecchio audio, un prodotto trasportabile dal consumatore

    Cre una nuova categoria: quella dei personal audio.

    La Sony avrebbe avuto lo stesso successo se si fosse limitata a pensare ad un hifi studiato per una determinata categoria di soggettio per situazioni di utilizzo dei registratori?

    Come dimostrano questi esempi la creazione di un nuovo mercato o di una nuovacategoria il metodo pi efficiente per competere nei mercati maturi nei quali lamicrosegmentazione e una presenza eccessiva di marche non lascia spazio a nuoveoccasioni

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    Il marketing laterale come complemento

    del marketing verticaleMarketing Verticale opera in un mercato predefinito, applica la

    segmentazione e il posizionamento e modifica e adatta il proprio prodotto oservizio per creare nuove variet in base . Linnovazione del processo verticale

    avviene quindi nellambito della definizione del mercato in cui limpresaopera tenendo ben presente la natura e le aspettative aziendali.

    Marketing Laterale opera in nuovi mercati e soprattutto nelle aree incui non attivo il marketing verticale, adatta un prodotto aggiungendobisogni, utilizzi , situazioni o target mediante importanti trasformazioni deiprodotti. Il processo di marketing laterale in grado di creare nuovecategorie, ridefinire i business e ampliare la missione aziendale.

    Marketing laterale e verticale rappresentano due sistemi di innovazioni necessarie complementari tra loro

    In quanto il marketing laterale non si potrebbe sviluppare a pieno senza il marketing

    verticale che produrr un maggior numero di variazioni dopo lindividuazione di una

    nuova categoria

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    Marketing Verticale vs. Marketing Laterale

    Le modalit operative

    Marketing Verticale: Segue una direzione specifica E analitico

    Opera in modo logico e sequenziale

    Opera secondo un processoprestabilito

    E un processo definito e misurabile

    Marketing Laterale: Pu seguire nuove vie E creativo

    Segue percorsi meno evidenti

    Non trascura nessuna alternativache potrebbe generare un nuovoconcetto

    E un processo probabilistico

    1.Pensiero laterale un termine coniato da Edward de Bono che lo ha definito come

    linsieme di processi tesi allutilizzo di info tali da generare idee creative

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    I risultati

    Marketing Verticale: Genera idee per ampliare un

    mercato predeterminato

    Consente di trovare nuoviposizionamenti e contribuisce allamassima penetrazione nel mercato

    Marketing Laterale: Il prodotto laterale pu

    riorganizzare i mercati creandonuove categorie o sottocategorie

    Il prodotto laterale pu ridurre ilvolume di altri prodotti in un datomercato

    Il prodotto laterale pu generare unvolume senza negativamenteincidere su un altro volume

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    Fonti di vendita

    Marketing Laterale: i volumi di vendita derivano da:

    1. Concorrenti generici e riguarda varie categorie

    2. Dal prodotto stesso quando non presente un chiaro sostituto

    Marketing Verticale: i volumi di vendita derivano da:

    1. Acquirenti potenziali attratti dallinnovazione

    2. Perdite di quote di mercato dei concorrenti del prodotto

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    Quale marketing pi appropriato?Sono necessarie alcune considerazioni preliminari

    Marketing Verticale :

    Le innovazioni sono pi facili da

    comprendere e assimilare Le innovazioni sono pi semplici

    e veloci da realizzare

    Producono un minor volume

    incrementale in mercati maturi o

    frammentati

    Marketing Laterale:

    Le innovazioni laterali richiedono

    pi tempo per la loro assimilazione Le innovazioni laterali richiedono

    un processo creativo pi

    impegnativo

    Se efficaci producono maggior

    redditivit

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    ll processo di marketing laterale sar appropriato :

    Durante la fase matura del ciclo di vita di un mercato o un prodotto

    Quando si perseguono strategie ad alto rischio

    Quando le risorse disponibili sono superiori

    Per attaccare i mercati dallesterno

    Creativit applicata al mercato..

    I responsabili dei processi di marketing laterale comprendono

    oltre ai dipartimenti di marketing quelli del R&S le agenzie di

    pubblicit, piccole e medie imprese che devono svolgere

    funzioni creative seguendo un processo senza sperare nelle

    comparsa fortuita di idee innovative.

    Quindi il marketing laterale non sostituisce quello verticale ne un complemento, esso

    ha lobbiettivo di considerare il mercato come un modello flessibile e operare in modo

    da riorganizzarlo per svilupparne uno nuovo. Il processo di marketing laterale in grado

    di creare nuove categorie, ridefinire i business e ampliare la missione aziendale.

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    -Definizione

    -Marketing laterale e creativit

    -I tre passi del processo di marketing laterale

    -Risultati finali

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    IL PROCESSO DI

    MARKETINGLATERALE

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    Che cos il marketing laterale?

    Il marketing laterale unprocesso operativo che, seapplicato a prodotti o a servizi esistenti, genera nuovi

    prodotti e servizi rispondenti a bisogni, utilizzi,

    situazioni o target al momento non soddisfatti.

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    Bisogna quindi tenere presente che il marketing laterale un processo metodico

    (ovvero procede secondo una sequenza) che si applica ad un oggetto esistente e che

    produce uninnovazione che, in molti casi, in grado di creare nuove categorie o nuovi

    mercati.

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    La logica della creativit

    La logica della creativit consiste nel considerare un

    elemento, dislocare lateralmente un suo aspetto e

    colmare il gap che stato cos provocato.

    I tre passi del pensiero creativo:

    1. Selezionare unfocus

    2. Effettuare una dislocazione laterale per generare uno

    stimolo

    3. Stabilire unassociazione

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    I tre passi del processo di

    marketing laterale

    Punto di partenza: selezionare un prodotto o servizio.

    - Prodotto o servizio che gi si commercializza

    - Prodotto o servizio che non si riesce a rendere competitivo

    Perch?

    Il motivo che la creativit scaturisce da elementiconcreti, un processo induttivo.

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    I) Individuare un focus

    Si utilizza lapproccio del marketing verticale.

    BISOGNO

    TARGET

    UTILIZZO/SITUAZIONE

    PRODOTTO

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    RESTANTI ELEMENTI DEL

    MIX

    MERCATO

    I tre passi del processo di marketing laterale

    Il marketing verticale considerata la procedura ottimale per scomporre un prodotto, e

    questo per diversi motivi.

    Anzitutto, la metodologia pi diffusa e consolidata tra i professionisti del marketing.

    Inoltre, lo schema del marketing verticale esauriente nel senso che contiene tutti glielementi significativi dal punto di vista commerciale.

    Con la schematizzazione in figura si sono raggruppati tutti gli elementi del processo di

    marketing verticale in tre livelli principali: il livello della definizione del mercato, il livello

    del prodotto e il livello dei restanti elementi del marketing mix.

    Il livello del mercato include lutilit o il bisogno (perch), il consumatore/acquirente

    (chi) e gli utilizzi o le situazioni (quando, dove e con chi).

    Il livello del prodotto comprende la soluzione tangibile (che cosa).

    Il marketing mix comprende solo le modalit di vendita.

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    I) Individuare un focus: esempiProcesso di marketing laterale:

    - Incentrato sul mercato Mezzi su strada

    - Incentrato sul prodotto Bar e computer

    - Incentrato sugli altri elementi del marketing mix

    Pagamento dopo lutilizzo

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    I tre passi del processo di marketing laterale

    Considerazioni

    Notiamo come, se ci si concentra sul livello del mercato o sul livello del prodotto per

    generare una dislocazione, si produca un gap tra questi due elementi: per questa via

    facile dar vita a nuove categorie. Se invece ci si concentra sui restanti elementi delmarketing mix, si mantiene lassociazione fra il prodotto e il mercato: in tal caso le

    dislocazioni producono sottocategorie o formule commerciali innovative.

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    II) Generare un gapIl secondo passo consiste nel compiere una dislocazione

    laterale su uno dei tre livelli.

    Vi sono sei tecniche per effettuarla:

    1. Sostituzione

    2. Inversione

    3. Combinazione

    4. Esagerazione

    5. Eliminazione

    6. Riordinamento

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    I tre passi del processo di marketing laterale

    Facciamo un esempio per ogni tecnica prendendo come punto di partenza linvio delle

    rose allamata nel giorno di san Valentino (focus sul prodotto):

    Sostituzione: invio di limoni anzich rose.

    Inversione: invio di rose tutti i giorni tranne che a san Valentino.

    Combinazione: invio di rose e di una matita a san Valentino.

    Esagerazione: inviare dozzine di rose (esagerazione in positivo) o una sola rosa (esagerazione in negativo).

    Eliminazione: non inviare rose.

    Riordinamento: lamata invia rose a un ammiratore a san Valentino.

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    II) Generare un gap: esempi

    Le sei tecniche possono essere applicate a uno qualsiasi

    dei tre livelli:

    - LIVELLO DEL MERCATO: inversione di unoccasione:inviare rose quando le coppie hanno litigato

    - LIVELLO DEL PRODOTTO: combinazione: una pennacon indicatore simile a quello del livello del carburante nelle

    auto

    - LIVELLO DEL MARKETING MIX: eliminazione(comunicazione): abiti senza griffe.

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    I tre passi del processo di marketing laterale

    DIFFERENZE E ANALOGIE TRE LE DISLOCAZIONI LATERALI E LE TECNICHE DI

    BRAINSTORMING:

    Tratto in comune: durante entrambe le procedure viene sospeso il giudizio.

    Differenze:

    Nelle sedute di brainstorming necessaria la presenza di un gruppo, mentre per la

    dislocazione non necessario;

    Il brainstorming serve per la generazione di un gran numero di idee, mentre con la

    dislocazione si valuta ununica idea;

    Nel brainstorming non si seguono procedure particolari e non si arriva sempre alle

    associazioni, lasciando cos incompiuto il processo creativo.

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    III) Stabilire delle associazioni

    Il terzo passo stabilire unassociazione o colmare un

    gap: a questo scopo necessario compiere una

    valutazione.

    Vi sono tre tecniche:

    1. Simulare il processo dacquisto

    2. Ricavare gli aspetti positivi

    3. Individuare un contesto

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    I tre passi del processo di marketing laterale

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    Marketing laterale e tecniche per

    realizzarlo

    I Passo:

    Focus

    II Passo:

    Dislocazione

    III Passo:

    Associazione

    Mercato Sostituzione Simulare il processo

    dacquistoEliminazione

    Prodotto Esagerazione Ricavare gli aspetti

    positiviRiordinamento

    Marketing Mix Inversione Individuare un

    contesto

    Combinazione

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    Risultati del marketing laterale

    Il processo di marketing laterale porta a tre diversi

    risultati:

    1. Stesso prodotto, nuovo utilizzo

    Invio di rose per scusarsi

    2. Nuovo prodotto, nuovo utilizzo

    Champagne per bambini

    3. Nuovo prodotto, stesso utilizzoSchede prepagate

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