Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

120
1 Oceani d’amore Tratto da: “When will peace come to earth?” Usa-Germania 1991 New Mexico, USA 8/9/91 Spero che tutti voi siate venuti a questo incontro per l’Amore di Dio. Tutti vogliamo una vita felice e pacifica. Nessuno vuole una vita amara, tutti la vogliono dolce. C’è qui qualcuno che vuole una vita amara? Una vita pepata? No! Ognuno chiede che la propria vita sia dolce. Ciò nonostante ai nostri giorni è molto amara, per nulla dolce. Questo è un incontro spirituale. Per ogni maestro dello spirito l’obiettivo di queste riunioni è quello di far sì che la gente sia felice. Cioè rendere la loro vita dolce. Una vita dolce è una vita felice. La felicità è dolcezza. Quello è l’obiettivo principale. Quando l’obiettivo è conosciuto, il passo seguente è quello di chiedere come raggiungerlo. Qual è la Via? Con quale metodo possiamo raggiungere una vita dolce? É vostro diritto chiedere ciò al vostro maestro. Sento questa domanda venire dai vostri cuori ed ottengo la risposta mediante il contatto con la mia “centrale spirituale”. Ci sono dei quartieri generali spirituali sulla terra, così come ci sono i centri da cui i satelliti vengono telecomandati, è un controllo a distanza. Ai maestri dello Spirito è dato tutto ciò di cui necessitano spiritualmente. Il nostro corpo fisico è sorretto dal nostro essere spirituale. Quando il nostro corpo spirituale ci lascia, anche la struttura fisica decade, diventa inutile, quindi la mettiamo nella bara e la sotterriamo. Allora qual è la via per raddolcire la vita dell’umanità? La dolcezza viene dall’amore. Più amore usate nella vostra vita, più questa sarà dolce. Se non ne usate, la vostra vita sarà dura e grezza. Dura significa insipida e difficile. Sarà come del legno, senza sapore. Chi non ha mai provato amore è come legno secco. Quando l’amore giunge alla natura, la natura rinverdisce e si colora. L’amore entra nei fiori, nei frutti. Quando in primavera l’amore

description

Discorsi scelti di Maulana Shaikh Nazim al-Haqqani (anni '80 - primi anni '90)

Transcript of Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

Page 1: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

1

Oceani d’amore

Tratto da: “When will peace come to earth?” Usa-Germania 1991

New Mexico, USA 8/9/91

Spero che tutti voi siate venuti a questo incontro per l’Amore di Dio.

Tutti vogliamo una vita felice e pacifica. Nessuno vuole una vita amara,

tutti la vogliono dolce. C’è qui qualcuno che vuole una vita amara? Una

vita pepata? No! Ognuno chiede che la propria vita sia dolce. Ciò

nonostante ai nostri giorni è molto amara, per nulla dolce. Questo è un

incontro spirituale. Per ogni maestro dello spirito l’obiettivo di queste

riunioni è quello di far sì che la gente sia felice. Cioè rendere la loro vita

dolce. Una vita dolce è una vita felice. La felicità è dolcezza. Quello è

l’obiettivo principale. Quando l’obiettivo è conosciuto, il passo seguente

è quello di chiedere come raggiungerlo. Qual è la Via? Con quale metodo

possiamo raggiungere una vita dolce? É vostro diritto chiedere ciò al

vostro maestro. Sento questa domanda venire dai vostri cuori ed ottengo

la risposta mediante il contatto con la mia “centrale spirituale”. Ci sono

dei quartieri generali spirituali sulla terra, così come ci sono i centri da

cui i satelliti vengono telecomandati, è un controllo a distanza. Ai

maestri dello Spirito è dato tutto ciò di cui necessitano spiritualmente. Il

nostro corpo fisico è sorretto dal nostro essere spirituale. Quando il

nostro corpo spirituale ci lascia, anche la struttura fisica decade, diventa

inutile, quindi la mettiamo nella bara e la sotterriamo. Allora qual è la via

per raddolcire la vita dell’umanità? La dolcezza viene dall’amore. Più

amore usate nella vostra vita, più questa sarà dolce. Se non ne usate, la

vostra vita sarà dura e grezza. Dura significa insipida e difficile. Sarà

come del legno, senza sapore. Chi non ha mai provato amore è come

legno secco. Quando l’amore giunge alla natura, la natura rinverdisce e si

colora. L’amore entra nei fiori, nei frutti. Quando in primavera l’amore

Page 2: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

2

arriva a loro, incominciano a sorridere. Quindi quando ricevono amore,

danno amore. Ecco perché gli uomini si immergono nel verde della

natura per assaporare i suoi colori e i suoi profumi. La natura dà amore

all’uomo e l’uomo lo dà alla natura. Entrambi prendono l’Amore dal loro

Creatore. Egli dà il suo Amore Divino alla natura che a sua volta lo dà a

voi che amate riceverlo. A voi che siete le creature più importanti. Siete

più importanti delle piante o dei cavalli, degli elefanti, degli orsi, dei

cani o delle volpi... Voi dovete rispettare l’Amore Divino più di ogni

altra creatura. Dovete dare amore a ciò che vi circonda. Ogni cosa

attorno a voi chiede il vostro amore. L’umanità è il rappresentante più

importante dell’Amore Celeste. Voi dovete essere fonti d’amore, o

sorgenti d’amore, o rubinetti d’amore, o fiumi d’amore, o mari d’amore o

Oceani d’Amore. Può una persona essere un oceano d’amore? Perché

no? Gesù Cristo (a.S.) portò Amore Divino. Molta gente ha parte di questo

amore ma non lo incrementa. L’amore per i demoni è predominante

oggigiorno. Gli eletti che giunsero dal cielo sono stati dimenticati

dall’uomo. Invece la gente corre dietro all’amore senza senso, a quello

transitorio, ad un amore a livello animale. L’amore bestiale ci porta

oscurità, tristezza, invidia, gelosia, brutte sensazioni, un livello infernale

per l’umanità. Dobbiamo migliorare e staccarci da quell’amore bestiale

raggiungendo il nobile ed elevato Amore Celeste che viene dalla

Presenza Divina. Puoi raggiungerlo? Allora il tuo amore sarà più dolce

del miele. Potresti stancarti se mangi un barattolo di miele. Diresti:

“Sono stufo di miele.” Se dico: “Mangiane ancora un barattolo!” Potresti

anche mangiarlo, ma se insisto: “Mangiane un terzo!” non vi troverai più

alcun gusto. Questo non è il tipo d’amore che chiediamo, non è di quelli

che quando ne assaggi una seconda volta o terza volta il suo gusto è già

svanito. Noi chiediamo un amore che dopo aver bevuto alla sua sponda

ne chiederai ancora, ancora, ancora e darà dolcezza alla tua vita. Un

sant’uomo disse ad Abu Yazîd al Bistâmi (Q.s.), il Sultano della Santità:

“Ho bevuto una coppa d’Amore Divino ed ho perso me stesso in essa.

Page 3: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

3

Niente più ha gusto per me. Sono ubriaco col sapore dell’amore di Allah

ed il suo sapore è infinito in me.” Il re dei Santi, udendo ciò disse:

“Anch’io bevo ma non ne ho mai abbastanza. Ne chiedo sempre di più, di

più, di più... Non è mai troppo e sono immerso nella dolcezza e

freschezza infinita del fiume dell’amore. Mi dà sempre più freschezza ed

il mio corpo ringiovanisce più fresco e più vivo. Non invecchio,

ringiovanisco. Non mi avvicino alla morte, mi rifiuto di morire. Il mio

corpo non accetta la morte. La morte mi sfugge. Essa rincorre la gente

che non ha provato il vero amore del Signore Onnipotente. Noi, che

l’abbiamo assaggiato e raggiunto la fonte, non moriamo mai.” Essi hanno

una vita eterna. Essi raggiungeranno Colui di cui sono innamorati. Allah

prepara un mondo speciale per loro, una vita privata. Là sarai come un

ombra tra la gente, mentre il tuo vero essere sarà in un mondo distinto e

privato tutto per te. Nessuno straniero vi potrà entrare. Non ci sono

partner in quel mondo d’amore. Tutto là ti darà vero amore e tutto

riceverà vero amore tramite il tuo. Sarai come una sorgente di puro

amore in quel mondo. Tutti i Profeti ci portano correnti d’amore, ma la

maggior parte degli uomini corrono via da loro. È la stessa storia oggi: la

gente s’allontana dai maestri, si allontana dalle correnti d’amore.

Corrono dietro a vite miserabili. Tutto attorno a voi può darvi amore per

un corto tempo, ma presto finisce e vi lascia come legno secco. Quindi la

missione di tutti i Santi, di tutti i Maestri Sufi è quella di trasmettere

quella corrente d’amore a chiunque la chiede. Se qualcuno mangia salato,

vorrà dell’acqua da bere. Amerà l’acqua. Se qualcuno vive nel deserto

chiederà acqua da bere. Se dorme e sogna, sognerà dell’acqua. Correrà da

una fonte all’altra per bere. Se sentiamo l’Amore Divino in noi

raggiungeremo la corrente dell’amore ed Egli vi farà dalla Presenza

Divina. La vostra vita sarà delle più dolci. Nessuna miseria terrena vi

toccherà o vi toglierà la gioia ed il piacere in cui sarete. Niente vi

distoglierà più dal vostro mondo. Questo è un mondo amaro. Solo

l’Amore Celeste, la vita e l’amore eterno vi daranno quel mondo amabile

Page 4: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

4

e privato senza intermediari, un mondo di piena gioia, un mondo

magnifico dove nulla vi nuocerà. Come fare a raggiungere quel mondo?

Vi chiedo di domandare in segreto ai fiori, agli alberi, alle piante dove

trovano l’amore che li rinverdisce. Vi parleranno e vi diranno: “Abbiamo

maestri che ci insufflano durante i mesi santi, nelle notti sante e durante

le ore sante sia di giorno che di notte. È un soffio Divino che ci fa

raggiungere tale dolcezza, un Amore Divino. Ogni fiore, ogni albero è

sveglio tutta la notte. Specialmente l’ultimo terzo della notte e voi invece

dormite. Il vostro corpo è stanco e siete come morti nel sonno. Così che

non aprite i vostri cuori a quel soffio sacro che giunge ogni notte. Siete

ubriachi. Siete stanchi. Siete sfiniti. Perciò l’Amore Divino non ha effetto

su di voi. Non vi raggiunge. Se veramente chiedete, questa è la risposta. È

l’amore di quel soffio che ci giunge dal cuore dei Maestri, inviatoci dalle

correnti dell’Amore Celeste tramite i loro cuori. È ciò che ci rende

amorevoli. L’India è un continente pieno di meraviglie. Ho sentito da

maestri che esiste un fiore laggiù che se lo trovate e lo portate con voi, la

gente si innamora di voi. Anche se avrete 80 o 90 anni la gente vi darà il

proprio amore se possedete quel fiore. Ma questo è in India. È molto

difficile coglierne uno perché terribili creature e cobra sono di guardia e

non vogliono che nessuno prenda quel fiore. I maestri che mi hanno detto

ciò mi hanno anche informato che se una persona è presente all’alba e si è

preparata per la Presenza Divina, quel Soffio Divino gli giungerà, lo

avvolgerà e lo ricoprirà con la corrente d’amore, così che chi lo guarderà

proverà amore per lui o per lei. Invece di rincorrere quel fiore, potrai

raggiungere la corrente d’amore. Se di notte farete come vi ho detto, i cuori

della gente saranno attratti dall’amore per voi. La vostra vita diverrà più

amabile, amabile ed amabile. Qual è la ragione della sofferenza? Qual è la

cura? Come fare ad ottenere la medicina? Penso sia chiaro. Provate! Molta

gente ha provato ed ha avuto i giusti risultati. Fintanto che date del vostro

tempo prezioso per venire qui ad ascoltare un maestro, con l’autorità a mia

disposizione do un po’ di quell’Amore Divino ai vostri cuori. Curatelo e

Page 5: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

5

non lasciatelo svanire. Curatelo come vi prendereste cura di una pianta

preziosa. Curate l’albero dell’amore e lasciatelo crescere così che vi copra,

nel mondo speciale delle correnti d’amore, qui e nell’aldilà. Inoltre, quella

corrente d’amore raggiungerà l’oceano dell’amore. Infiniti oceani d’amore.

Ci nuoterete e non vi farà annegare come gli oceani qui. No! Vi darà più

dolcezza, più gioia, più freschezza, più pace, più amore.

Page 6: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

6

L’unità oltre la dualità Egli è il tutto nel tutto.

C’è qualcuno che pensa che l’oceano sia solo ciò che appare sulla sua

superficie? Osservando le sue gradazioni di colore ed i suoi movimenti,

un occhio acuto può percepire indicazioni sulle insondabili profondità di

quell’oceano. La misericordia e la pietà Divina sono un oceano senza

limiti che fornisce un’infinita varietà di vedute a chi naviga sulla sua

superficie; ma il più grande stupore ed appagamento è serbato per quelle

“creature del mare” per le quali la misericordia Divina è divenuta il

proprio elemento. Il Signore ci chiama all’amore Divino con una

attrazione che è innata nei nostri cuori, ad un amore che può essere

compreso e riconosciuto come Divino da alcuni, mentre per altri è sentito

indirettamente come amore per le Sue creature o per il creato. Ad ogni

modo le redini del nostro cuore ci dirigono verso quegli Oceani di

Misericordia, così come il nostro corpo fisico è attratto dal mare quando

è gentile e calmo. Tramite la rivelazione dei testi sacri e grazie

all’esempio mostratoci dai Profeti e dai Santi, tutti gli esseri umani sono

in contatto con questi oceani. Per l’uomo in genere queste rivelazioni

sono come vascelli o manuali per la costruzione e la manutenzione delle

imbarcazioni che solcano i vasti mari, ma a coloro che sanno leggere tra

le righe una grande rivelazione appare: noi apparteniamo a quel mare, il

nostro posto, la nostra casa è nelle sue profondità, non sulla sua

superficie.

Il Sacro Corano è un eminente Scrittura senza ambiguità, colma di chiare

indicazioni per tutta l’umanità, ma contiene molto di più di ciò che può

vedere un occhio non allenato. La capacità di osservare nelle sue

profondità non è solo una questione di allenamento ma viene conferita

tramite la sincerità e la fede. Ci sono infiniti livelli di conoscenza e

saggezza nelle profondità del Sacro Corano ove è scritto: “Certamente

percorrerete stadio dopo stadio” ed il raggiungimento di ciascun livello

Page 7: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

7

concede grandi benefici non solo a chi l’ha raggiunto ma anche per tutti

quelli che gli stanno intorno, per tutta l’umanità e per tutta la creazione.

Si potrebbe chiedere: “Per quale motivo tutti questi significati nascosti?”

La comprensione di questi significati è la chiave per ottenere la loro

“essenza di saggezza” e questa essenza è un’inesauribile fonte, un elisir

di vita eterna. Possiamo riassumere l’essenza della saggezza che il nostro

Signore cerca di impartirci attraverso tutte le rivelazioni in una parola:

UNITA’. Il tema dominante del Sacro Corano è l’Unità e

l’Incomparabilità di Dio e la debolezza e la completa dipendenza da Lui

delle creature. Sottolineando così la Sua Onnipotenza e la nostra

debolezza ci ricorda l’affinità che abbiamo con tutte le creature, e ci

conferisce l’umile ma onorevole manto della servitù. Realizzando che

non sei meglio di nessun altro e che il tuo progresso può essere ottenuto

servendo Dio ed i Suoi servitori, avrai afferrato gli strumenti coi quali

frantumare il tuo idolo di vanità e il tuo egoismo. Avendo raggiunta

l’umiltà, le tribolazioni della vita fungeranno da propellente verso il tuo

scopo, poiché essi ci ricordano costantemente la nostra debolezza e

saranno accolte se non con ringraziamento, almeno con pazienza,

coscienti che ci stanno avvicinando sempre più all’Unità. Il nostro

viaggio verso quella meta in primo luogo ci distanzia dall’illusione della

molteplicità, velo impenetrabile per l’uomo comune. Quella è la visione

dell’infinita diversità dell’esistenza, apparentemente indipendente, di

miliardi di creature che lottano per migliorare la propria condizione ed

esercitare la propria volontà.

Lo stadio successivo è quello della realizzazione dell’Onnipotenza di Dio

e della propria debolezza: questa realizzazione ispira terrore di fronte alla

maestà e al potere di Allah (Jalâl) e uno sente se stesso essere un

umilissimo servo del Più Trascendente Signore. Oltre questo c’è lo stadio

di intimità (uns) nel quale la prossimità del Signore è percepita:

“Ed io sono più vicino all’uomo della sua vena giugulare.”

Page 8: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

8

( Corano 50, 16 )

In questo stadio si possono percepire i Suoi aspetti di amore e bellezza

(Jamâl). Ma lo scopo ultimo è oltre persino l’intimità del “Io e Te”,

l’Unità oltre la dualità, poiché Egli è il tutto nel tutto. Questo è il

significato di Lã ilâha ill’Allah: Non c’è alcun Dio all’infuori di Dio.

Fintanto che rimaniamo ancorati alla separatezza della nostra esistenza

fisica noi siamo lontani dal nostro scopo. Perché temiamo la morte?

Perché abbiamo paura di essere non esistenti, ed è per questo che anima e

corpo sono attaccati l’uno all’altra così tenacemente e questo rende

possibile a entrambi di vivere in questo mondo. Può darsi che dovremo

pagare un altro prezzo per vivere, ma tuttavia pazientiamo. Tutti i Profeti

di Dio ebbero la stessa missione: chiamare la gente ad un’esistenza

Divina nel Signore e ad uno stile di vita che conduce a perseguire quello

scopo. Che cosa implica un simile stile di vita? Una volta che l’idolo

dell’egoismo è scacciato, la realizzazione non viene più cercata nell’auto-

appagamento. L’enfasi si sposta verso la ricerca della Verità, della

purezza e della pace per avvicinarsi agli attributi divini nello spazio di

tempo che ci è stato concesso per prepararci a quella tanto sospirata

ri-unione. Ambizioni e desideri mondani vengono allora drasticamente

ridotti ed un decente livello di mantenimento necessario a sostenere un

semplice stile di vita rimpiazza uno sforzarsi vorace ed egoistico.

Persone ricche e potenti furono spesso in prima linea nell’opposizione

contro i Profeti poiché, mancando loro l’allenamento spirituale che possa

permettergli di trattare il potere e la ricchezza con distacco, essi videro il

loro potere e la loro ricchezza come l’essenza e l’affermazione della loro

esistenza. Così si opposero con veemenza ad ogni cambiamento dello

status quo. Persone povere e senza potere furono generalmente più

ricettive, perché non si sentirono spaventati dall’avvento di un nuovo

ordine orientato verso la spiritualità. Certamente anche essi ritenevano

che il denaro e il potere erano criteri dell’esistenza, ma pensarono: “Non

Page 9: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

9

abbiamo nulla e comunque non siamo nulla, quindi che cosa abbiamo da

perdere se andiamo ad ascoltare?” Così quando i Profeti li chiamarono al

Signore essi poterono facilmente rinunciare all’attaccamento e ai valori

terreni e dissero: “Abbiamo lasciato alle nostre spalle ogni cosa a parte

noi stessi”. E per quelli che realmente intesero quello che avevano detto,

tra i poveri che avevano rinunciato a poco e fra i ricchi che dovettero

lottare duramente per rinunciare ai valori mondani, l’essenza del

messaggio fu quindi impartita: “Ora, lasciate indietro voi stessi e

avvicinatevi all’Oceano dell’Unità”. Abu Yazîd al Bistâmi (Q.s.) (uno dei

più grandi Maestri della linea Khwajagân) si avvicinò alla Presenza

Divina e “bussò” alla porta. Gli fu chiesto: “Chi è là?” “Sono venuto, o

mio Signore” rispose Abu Yazîd. Gli fu detto: “Qui non c’è posto per

due, lascia il tuo ego dietro di te e vieni.” Quando una seconda volta Abu

Yazîd (Q.s.) avvicinò la Presenza Divina gli fu chiesto chi fosse, disse:

“Tu, o Signore.” Una volta fu chiesto ad Abu Yazîd (Q.s.) a proposito degli

atti di adorazione e di devozione di due differenti tipi: quelli indicati

dall’esempio del Profeta (S.a.s.) (Sunnat) e quelli resi obbligatori tramite

Rivelazione Divina (Fard) Egli disse: “Sunnat è l’abbandono del mondo

e fard è l’abbandono di tutto tranne Lui solo.” Tanta gente proclama di

seguire la Sûnnat ma i loro cuori sono pieni di amore per la mondanità.

Per quanto riguarda ciò che è obbligatorio, Abu Yasid (Q.s.) è penetrato nel

cuore dell’argomento, perché quell’abbandono totale è il fine verso il

quale tutti i mezzi (atti di adorazione) sono diretti. Obbligatorio, inoltre,

perché nel tempo della morte tutti dobbiamo lasciare ogni cosa all’infuori

di Lui, sia che siamo pronti oppure no. Il Signore ci invita ad entrare

negli Oceani di Unità mentre noi siamo ancora in questa vita, a

dissolverci come lo zucchero si dissolve nel tè. Quando lo zucchero si è

sciolto non puoi più dire: “Questo è lo zucchero e questo è il tè”. L’invito

del nostro Signore ad unirci nella Sua Unità ci è sempre offerto ed è

nostro destino soffrire fino a che non rispondiamo a quell’invito. Fino a

che ci attacchiamo alla nostra pretesa di autonomia dovremo anche

Page 10: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

10

sopportare il peso delle dure lezioni che questo mondo ha da offrirci, con

pianto e sofferenza. Lasciate andare e nulla vi recherà danno. Quando

‘Abd ul Qâder Jilâni (Q.s.) si rivolgeva ai suoi seguaci, la sua individualità

diveniva a volte completamente velata da un manto di Attributi Divini e

di Attributi Profetici. Quando era in simili stati il Divino si manifestava

attraverso di lui e la sua parola diventava fonte di timore e per chi non

avesse ancora raggiunto una stazione sufficientemente elevata, molto

disturbante e persino scioccante. La perfezione può essere compresa solo

da individui perfettamente completi, niente affatto da uomini non

rigenerati. Per quelli sulla via della Verità, essi comprendono la

perfezione in accordo con i loro rispettivi livelli di evoluzione ed i

seguaci di Abd ul Qader Jilani (Q.s.) non erano su di un livello tale da

poter ricevere da quelle emanazioni. Una volta stava tenendo un discorso

rivolto ai suoi discepoli dal pulpito di una moschea. Egli recitò un verso

del Sacro Corano e lo spiegò un po’. Poi disse: “Questa spiegazione

aiuterà ognuno dei presenti a capire questo verso, ciascuno ad un livello

(di comprensione) corrispondente alle proprie cognizioni, ma il suo

significato reale non è per voi. Non potete capire quello che sto dicendo.

C’è solo uno degli ascoltatori in grado di apprezzare i profondi significati

del discorso ed è nascosto dietro un pilastro ed è coperto da un velo. Le

mie parole sono state dirette a quella persona, non a voi, cercate di capire

questo e non pensate a voi stessi come ricettacoli adeguati ad ogni pezzo

di preziosa saggezza. Se voi sentite qualcosa da me che capite, allora

molto bene, fatene buon uso sulla vostra strada, ma se sentite qualcosa

che non capite, state attenti a non respingerlo. Quando succede questo,

semplicemente mantenetevi in pace e siate umili abbastanza da accettare

che possa essere stato diretto a qualcun altro dell’assemblea, qualcuno

che ha raggiunto un potenziale di comprensione superiore al vostro. Poi

continuò in un altro, ancora più profondo livello di significato di quel

verso del Corano e disse: “Ora, questo è oltre il livello anche di quella

persona dietro al pilastro”. Quando Jilani (Q.s.) ritornò in sé, i suoi

Page 11: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

11

discepoli lo informarono della natura dei suoi discorsi durante lo stato di

assenza da sé. Jilani (Q.s.) allora disse loro: “O figli miei, se è vero che io

dico cose contrarie alla Sharîah (legge divina) allora dovete colpirmi con

la vostra spada”. Ciò che Jilani (Q.s.) intendeva con “contrario” alla

Sharîah significava in effetti contrario alla vostra comprensione della

Sharîah; poiché le persone non sono tutte sullo stesso livello di

comprensione della Sharîah. Nel successivo incontro Jilani (Q.s.) disse

ancora cose appartenenti ai reami della conoscenza di Allah Onnipotente.

Allora in accordo con le istruzioni dello Sheikh i discepoli estrassero le

loro spade ed incominciarono a colpirlo, ma le loro spade passavano

attraverso la figura dello Sheikh così facilmente come se passassero

attraverso l’aria. Colpirono e colpirono ma era come se il suo corpo fosse

un miraggio. Quando Jilani (Q.s.) tornò a sé, i suoi discepoli gli dissero: “O

nostro Maestro, hai di nuovo detto di quelle parole.” “E voi cosa avete

fatto a riguardo?” “Come ci hai istruito, ti abbiamo colpito con le nostre

spade, ma esse passavano come attraverso aria fine.” “Allora non dovevo

più essere là. Non c’era più Jilâni da essere tagliato dalle vostre spade.

Jilâni era dissolto nell’Unità del Signore Allah l’Onnipotente. Era Lui

solo che vi parlava.” Certamente qualcuno solleverà delle obiezioni

dicendo che non c’è nessuna evidenza dalle Scritture del fatto che Allah

possa parlare attraverso un intermediario diverso da un Profeta (S.a.s.). Sia

il Corano che la Torah narrano che Allah parlò a Mosè (a.S.) attraverso un

cespuglio in fiamme, ed ogni credente accetta questo. Nella vostra

opinione, qual è il veicolo più nobile per la Luce Divina, il più nobile

strumento per la Saggezza Divina, il cespuglio o l’uomo? È l’uomo o il

cespuglio “la corona della creazione”? C’è terreno sul quale respingere

questo punto? Quando una persona raggiunge la stazione dell’Unità egli

lascia dietro di sé la sua propria esistenza, cosicché l’Unità Divina lo

sopraffà: potete vederlo come Jilâni ma non è più Jilâni (Q.s.). Siamo tutti

gravati dal peso del carico di questa vita e ci carichiamo di quel peso solo

perché non vogliamo sollevarcene. Alcune persone sciocche non sono

Page 12: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

12

soddisfatte di portare i loro pesi ma invidiano i pesi degli altri. Il risultato

è questo: fintanto che uno porta il peso del suo io molti altri lo

attaccheranno e sarà colpito da frecce e pugnali, ferito dalle spade

dell’invidia e dell’inimicizia. Raggiungere la porta dell’Unità con

l’Onnipotente è la sola via per essere liberato dalle sofferenze di questo

mondo e tutti i Profeti di Dio hanno insegnato metodi per raggiungere

questo scopo. Comunque, la resistenza nell’uomo è molto forte e,

generalmente, maggiore è la nostra fortuna mondana più difficile sarà

raggiungerlo. Questa è una delle principali ragioni per cui la legge Divina

rivelata attraverso i tempi ha richiesto al ricco di dare in carità al povero.

Oltre agli ovvi benefici di sollevare dalla povertà chi riceve e di

proteggere il donatore dall’invidia, dare in carità allena le persone

benestanti a rinunciare ad una parte della loro ricchezza e così purificarla

e purificarsi. E per questo che la parte dovuta ai poveri si chiama Zakât

(purificazione). Purificazione da cosa? Dal nostro attaccamento ad

un’esistenza separata. Sha’bân ar-Rai (Q.s.) era un semplice pastore ed

anche uno dei grandi Santi Sufi dell’inizio dell’era islamica. Visse nel

tempo in cui i quattro ben rinomati Imam delle scuole sunnite di

giurisprudenza erano impegnati a compilare i canoni delle loro rispettive

scuole. Uno di questi grandi dotti, Imam Shafi’i (Q.s.), considerava

Sha’bân ar-Rai (Q.s.) suo tutore spirituale.

Un altro dei quattro grandi Imam, Ahmed ibn Hâmbal (Q.s.), essendo

scettico di uno Sheikh così illetterato, decise di porgli una domanda

molto semplice per accertare il suo livello di conoscenza. Imam Shafi’i

(Q.s.) lo ammonì: “Stai attento a non pensare a lui come a un sempliciotto,

perché se gli domandi con questo preconcetto, capirà la tua intenzione

nascosta e ti svergognerà. Imam Ahmed (Q.s.) era comunque determinato a

proseguire il suo corso, e così gli domandò: “Qual è la quota di Zakât che

tutti i musulmani non indigenti devono pagare ai poveri?” “Di quale

Zakât stai chiedendo. La vostra Zakât o la nostra? Secondo la vostra

varietà di conoscenza o secondo la nostra via?” Sorpreso e sempre

Page 13: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

13

sospettoso di eresia, Imam Ahmed chiese: “Cosa? Pretenderesti dire che

vi sono due quote di Zakât nella Sharîah? Vorrei sapere quali sono e su

quali evidenze basi le tue affermazioni.” “Secondo la Sharîah come si

applica a te e a quelli che sono sulla tua via, è incombente sopra ogni

persona di dare ai poveri un quarantesimo del suo oro, argento, greggi e

merci. Secondo la Sharîah come si applica ai suoi schiavi, gli schiavi e

tutto ciò che possiedono appartengono al loro Padrone. Per cui, nella

nostra via, di ogni quarantesimo, quaranta sono per il nostro Signore e

niente è per noi”. Allora Imam Ahmed (Q.s.) gli chiese: “Su quale autorità

basi questo? Chi è il tuo Imam e qual è la tua catena di trasmissione

indietro fino al Profeta (S.a.s.)?” “Il nostro Imam è Abu Bakr as-Siddiq (R.a.)

(il primo Khalîfa dell’Islam): egli diede tutta la sua ricchezza per il suo

Signore.” Richiedendo così di rinunciare almeno ad un quarantesimo

della loro ricchezza ogni anno, viene dato agli uomini il via lungo il

cammino della rinuncia. E rinunciare al possesso anche di un piccolo

valore è una lotta per l’uomo, che è nato in questo mondo a pugni chiusi

ma dovrà lasciarlo a mani aperte. Nulla di ciò che potrà raccogliere dai

tesori di questo mondo lo renderà capace di risiedervi per sempre. Così,

aprite le vostre mani mentre sono ancora calde; questo è meglio per le

vostre anime, poiché la pratica di vivere a mani aperte vi preparerà a

vivere la vostra esistenza nella sublime Unità Divina. Questo è il più alto

livello di bene in questo mondo e l’Onnipotente promette una grande

ricompensa: “Sarà la ricompensa del bene altro che il Meglio?” Il

Signore Onnipotente accetterà la vostra esistenza e vi darà da Se stesso.

Questo è il significato di “Fana-fillah” (annichilimento in Dio) e “Baqa-

billah” (permanenza in Dio): la vera esistenza nell’oceano dell’unità di

Allah Onnipotente. Nessuno può anticipare quell’infinito piacere. Possa

Allah concedercelo. Ma ogni cosa ha il suo prezzo....

Page 14: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

14

L’importanza di allineare la propria volontà con quella del Signore.

Tratto da: Mercy Oceans Hidden Treasures. Damasco 1980-81

Il mio GrandSheikh (Q.s.) stava parlando di un punto molto importante

riguardo a Shaitân. Per quale ragione è stato espulso dalla Presenza

Divina? GrandSheikh (Q.s.) disse che Shaitân era un fedele servitore del

suo Signore. Lo adorava e lo rispettava da più di 2000 anni senza nessuna

disobbedienza, ma una volta, solo una volta, egli usò la sua volontà

contro la volontà del suo Signore. Mettere la propria volontà sopra la

Volontà Divina non era e non poteva essere un’azione corretta e fu la

sola ragione per cui fu bandito dalla Presenza Divina. Quando Allah creò

Adamo (a.S.), la Sua Volontà fu che tutti si prostrassero di fronte a lui in

segno di rispetto e così comandò a tutti di fare. Tutti obbedirono eccetto

Shaitân che disse: “No”. Il significato di questo era: “La mia volontà è

sopra la tua volontà, io non obbedisco ai tuoi ordini”. Questo rifiuto di

sottomettersi lo fece cadere nell’oscurità dell’esilio e quello fu l’inizio e

la fonte del peccato. GrandSheikh (Q.s.) dice che quando i figli di Adamo

(a.S.) pongono la propria volontà sopra la Volontà di Allah o del Profeta

(S.a.s.) attribuiscono segretamente partners ad Allah (Shirk Khafi,

politeismo nascosto) in modo non esplicito, ma interiore e quindi molto

pericoloso e causa di guai profondi. Nel nostro tempo in modo

particolare, l’uomo si aggrappa con forza alla sua volontà, richiedendo

che essa prevalga sopra tutto il resto. Troverai pochissime persone che

siano in accordo fra di loro, la maggioranza si attacca fermamente al

proprio volere individuale. Come potrebbero quindi essere d’accordo con

la Volontà del Signore o la Volontà del Profeta (S.a.s.) se non possono

nemmeno piegarsi ed accettarsi l’uno con l’altro? Questa è la fonte del

peccato ed è per questo che tutte le Tarîqat insegnano alla gente come

essi possano abbandonare la propria volontà di fronte ad una persona e

Page 15: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

15

dire: “Questo è il mio Sheikh, ho lasciato la mia volontà per la sua

volontà, così che questo possa essere un primo passo per poter imparare

ad essere un obbediente servitore di Allah e del suo Profeta (S.a.s.),

altrimenti non potrei nemmeno incominciare.” Ora Satana ed il suo

esercito stanno lottando contro gli Sheikh e le Tarîqat perché le Tarîqat

insegnano alla gente a lasciare la propria volontà di fronte ad Allah ed al

suo Profeta (S.a.s.). La Tarîqa intende educarci. Quando dico che lui è il

mio Sheikh per amore di Allah e del suo Profeta (S.a.s.), allora lo amo non

per questo mondo, ma veramente per Allah e per il suo Profeta (S.a.s.).

Stiamo parlando della volontà dei servitori, un argomento estremamente

importante che influenza la nostra vita e i nostri progressi presso la

Presenza Divina. Usare la nostra volontà come dovremmo significa

accordarla con i desideri del nostro Signore, se siamo capaci di ciò ci

renderemo accettabili nella Presenza Divina; se no, significherà infelicità

per noi, sconfitta ed oscurità, tutto ciò che discese sopra Shaitân perché

non poté fare ciò che il suo Signore desiderava da lui: prostrarsi di fronte

ad Adamo (a.S.). A causa di ciò, tutte le devozioni e gli atti di adorazione

da lui compiuti in 2000 anni furono resi vani e fu bandito. GrandSheikh

(Q.s.) insisteva sull’importanza di questo punto poiché le fondamenta in

tutte le religioni e di tutte le fedi sono basate su questo: se puoi agire in

accordo con la Volontà del tuo Signore, tu potrai migliorare fino al rango

dei Profeti e dei Santi, ti potrai avvicinare alla Presenza Divina e trovare

accoglienza; altrimenti stai segretamente attribuendo partners ad Allah e

diventi attaccato a questa terra come un aeroplano che vi è legato e non

può decollare. Chi non dà la giusta attenzione a questo sottile punto è nel

pericolo di dirigersi lungo la via di Shaitân. Questa è una base comune in

tutte le religioni, poiché Allah l’Onnipotente ha detto tramite i suoi

Profeti: “O mio popolo, se pretendete di essere Miei servitori, allora

mettete i vostri desideri in linea con i Miei, altrimenti non siete

servitori.” Allah l’Onnipotente disse ai figli di Israele tramite il Profeta

Gesù (a.S.): “Rendete testimonianza che Gesù Cristo (a.S.) è il mio Profeta

Page 16: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

16

presso di voi.” A loro questo non piacque e così caddero. Allah disse

loro: “Io non ho bisogno delle vostre adorazioni, tutto quello che voglio è

che vi sintonizziate con i Miei desideri.” Similmente, Allah disse

attraverso il suo Profeta Muhammad (S.a.s.): “O Cristiani venite e siate

d’accordo con Muhammad (S.a.s.).” Essi risposero: “No, a noi piace solo

Gesù Cristo (a.S.), è abbastanza per noi.” L’Onnipotente rispose : “La

vostra adorazione è inaccettabile fino a che i vostri desideri sono

differenti dai Miei.” Ognuno vuole che i suoi desideri siano soddisfatti.

Vero o no? Dobbiamo servire come piace a noi o come piace a Lui?

Dobbiamo accettare la parola del nostro Signore riguardo a Gesù Cristo

(a.S.), Mosè e gli altri Profeti. Adesso anche i Musulmani stanno correndo

dietro a tanti desideri e abbandonano la Via di Muhammad (S.a.s.),

dicendo: “Ci piace questo e quello”. Come risultato, la loro adorazione si

riduce a un nulla. Se potete capire questo punto, sarà sufficiente per voi,

essendo la prima e più importante lezione che possiamo imparare dalle

azioni di Shaitân. Non avete paura di diventare come lui? I compagni del

Profeta (S.a.s.) impararono ad obbedire al Signore attraverso l’obbedienza

verso il Profeta (S.a.s.). Essi dicevano: “O nostro Profeta (S.a.s.) offriamo le

nostre madri e i nostri padri per te.” Glielo dicevano sinceramente e con

amore. In questo modo giunsero ad obbedire ad Allah tramite

l’obbedienza a Muhammad (S.a.s.). Quindi Allah ordinò alla gente di

seguire i successori del Profeta (S.a.s.) e di stare uniti a loro come i

compagni (Sahâba) stavano uniti al Profeta (S.a.s.), così che tramite loro

noi possiamo imparare l’obbedienza al Signore. Se questa disciplina di

seguire coloro che sono veramente sulla via del Profeta (S.a.s.) non fosse

nell’Islam, non ci sarebbe più Islam. L’Islam viene con la disciplina, una

forte disciplina: la gente non deve più andare di qua e di là, ma deve

seguire la via del Profeta (S.a.s.). Questo è il significato della disciplina

nell’Islam. Dobbiamo accettarlo altrimenti stiamo ingannando noi stessi,

dobbiamo mantenere una disciplina, come Allah l’Onnipotente ordina nel

Sacro Corano:

Page 17: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

17

“... E non seguire i loro vani desideri perché essi ti farebbero deviare

dalla Via della Verità....”

( Corano 5, 51 )

Il nostro GrandSheikh (Q.s.) stava dicendo riguardo Adamo (a.S.) che

quando Allah l’Onnipotente lo mise in Paradiso e gli disse: “Ti è stata

concessa ogni cosa, godine in abbondanza eccetto quell’albero da frutto

che non devi avvicinare.” Ma l’ego di Adamo (a.S.) diceva: “O mio

Signore, Tu non vuoi che ne mangi ma io lo voglio.” Siccome il desiderio

del suo ego non era in linea con quello del suo Signore, divenne

vulnerabile alle suggestioni di Shaitân; per cui dovette andare sulla Terra

ad imparare l’educazione e la disciplina, la somma delle quali è dire

dentro di sé: “Come vuoi Tu, mio Signore.” Se non possiamo dire questo

dentro il nostro io profondo, significa che rendiamo i nostri desideri

signori sopra il nostro Signore, Iddio l’Onnipotente. Quando Adamo (a.S.)

mangiò da quell’albero in opposizione alla Volontà del suo Signore,

Allah prese da lui il suo manto paradisiaco e lo lasciò nudo e disonorato

per fargli provare vergogna di quello che aveva fatto.

Dobbiamo stare molto attenti a non attribuire partners ad Allah

l’Onnipotente nelle le nostre azioni. Se riusciamo ad essere attenti a

questo punto sottile sarà facile per noi ricevere Luce Divina nei nostri

cuori. Il Profeta (S.a.s.) diceva riguardo ad Abu Bakr (R.a.): “Egli era uno che

morì prima di morire.” Fra tutti i compagni, perché fu Abu Bakr (R.a.) a

realizzare questo? Poiché egli aveva lasciato assolutamente tutti i suoi

desideri alle sue spalle, così che non era rimasto nulla di essi al cospetto

del suo Signore e del suo Profeta (S.a.s.). Egli era come un uomo morto che

non ha alcun desiderio per questa vita. Quando raggiunse questo stato,

egli era come un ombra del Profeta (S.a.s.) e non potete trovare un ombra

che non sia completamente d’accordo col suo originale; fino a questo

livello assoluto Abu Bakr (R.a.) non lasciò mai la Via del Profeta (S.a.s.).

Page 18: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

18

Grazie a questa qualità, Abu Bakr (R.a.) divenne degno di fiducia sotto tutti

gli aspetti ed il Profeta (S.a.s.) poté trasferire molte conoscenze nel suo

cuore. Il Profeta (S.a.s.) sapeva che Abu Bakr (R.a.) non avrebbe fatto nulla

contro il suo desiderio o il suo volere, così, nelle gerarchie spirituali, Abu

Bakr (R.a.) è il più alto di tutti i compagni del Profeta (S.a.s.). Anche

Sayyidina Ali (R.a.) era uno dei compagni del Profeta (S.a.s.) che non usò mai

la sua volontà contro la volontà di Muhammad (S.a.s.) o desiderò in

opposizione al desiderio del Profeta (S.a.s.). Egli era uno dei due, fra tutti i

compagni, che conformò i suoi desideri totalmente a quelli del Profeta

(S.a.s.). Ali (R.a.) è stato descritto dal Profeta (S.a.s.) nel modo seguente: “Io

sono la Città della Conoscenza e ‘Alî (R.a.) è la porta di quella Città.” Il

mio GrandSheikh (Q.s.) diceva che il Profeta Muhammad (S.a.s.) era così

soddisfatto del fatto che Ali (R.a.) lo seguisse come un’ombra, che un

giorno gli ordinò di guardarlo: quando ‘Alî (R.a.) lo guardò, il Profeta (S.a.s.)

mostrò se stesso nella sua vera Personalità Profetica presso la Presenza

Divina. Nessuno può contemplare quella personalità fino a che non

raggiunge la stazione di Sayyidina Ali (R.a.); qual è questa stazione? È la

stazione dell’essere un ombra in ogni azione. Una volta il figlio di ‘Omar

(R.a.) stava andando in Higiaz viaggiando su di un cammello, quando

arrivò in un certo punto della strada fece una deviazione sulla destra,

cavalcò in tondo e ritornò sulla pista, continuando la sua strada. La gente

gli chiese: “O figlio di ‘Omar (R.a.), la strada andava diritta, perché hai

fatto un cerchio?” Egli rispose: “O gente, una volta accompagnai il

Profeta (S.a.s.) su questa strada e quando egli giunse in questo punto fece

un cerchio sulla destra, quindi continuò diritto, quindi ho voluto fare

come il Profeta (S.a.s.).” Guardate come i compagni desideravano e

agivano come il Profeta (S.a.s.). A chi raggiunge questa stazione, il Profeta

(S.a.s.) può mostrare la sua vera Personalità Profetica presso la Presenza

Divina, poiché anche ora il Profeta (S.a.s.) è vivo, ma non nello stesso

modo in cui noi siamo vivi. Egli ha una vita reale alla Presenza Divina.

Sia Abu Bakr (R.a.) che Ali (R.a.) raggiunsero la loro stazione divina e

Page 19: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

19

ricevettero la Santa Fiducia (amanat) dal Profeta (S.a.s.) durante questa

vita. Altri Sahâba ricevettero ciò solo quando raggiunsero l’aldilà.

GrandSheikh (Q.s.) mi disse che un giorno Sayyidina ‘Ali (R.a.) disse a

Sayyidina ‘Omar (R.a.) a riguardo della conoscenza segreta che gli era

stata rivelata: “O ‘Omar (R.a.), se ti parlassi delle conoscenze segrete che

mi sono state dischiuse, immediatamente mi taglieresti la testa con la tua

spada, non mi lasceresti alzare dal mio posto se ti parlassi dei segreti

della Via, della Creazione, della Religione, della Profezia e dei segreti di

Allah l’Onnipotente. Non potresti nemmeno ascoltare. Quando il Profeta

(S.a.s.) fu portato nei Cieli nel Viaggio Notturno o Ascensione (Mi’raj) la

notizia di questo viaggio miracoloso si diffuse tra i musulmani. ‘Omar

(R.a.) sentendo queste notizie a lui incomprensibili, corse a vedere il

Profeta (S.a.s.), per capire cosa fosse tutto ciò. Sulla sua strada incontrò

Abu Bakr (R.a.) e gli chiese: “Cosa sta dicendo il tuo compagno (

Muhammad (S.a.s.)), tu credi ad una cosa simile? “Abu Bakr (R.a.), che non

aveva ancora incontrato il Profeta (S.a.s.) dopo il Mi’raj, disse: “O ‘Omar,

che cosa stai dicendo? Se tutta la creazione è stata creata per amor suo,

credi sia troppo per Lui ascendere ai Cieli o compiere altri miracoli? O

‘Omar (R.a.), io credo che lui sia capace di miracoli ancora più grandi di

questo; è così grande, così rispettato presso la Presenza Divina che

nessuno può conoscere la sua vera personalità se non il suo Signore.”

Page 20: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

20

Sforzo e fiducia nel Signore. La scala per la luna.

Questa notte GrandSheikh (Q.s.) parlerà di un punto molto importante.

Dico che GrandSheikh (Q.s.) parlerà perché gli Auliyâ (santi) vivono nella

vita reale: sono stelle viventi, non stelle morte. Sono persone viventi

anche dopo la loro scomparsa dalla vita corporea. Quando lasciano

questo mondo e vanno verso la vita celeste, essi lasciano dietro se stessi

un successore (Khalîfa) deputato a parlare per conto loro; quindi, quando

parlo qui è il mio GrandSheikh (Q.s.) che parla, che mi fa parlare per conto

suo. Per questo dico che vi parlerà di un punto importante. GrandSheikh

(Q.s.) diceva che un grande Santo ed amante del Profeta (S.a.s.), Ibn ‘Omar

as-Safadi (Q.s.), disse: “Se una persona lascia tutto e si astiene dall’azione,

dicendo che non ha bisogno di agire perché egli ha fiducia nel suo

Signore e che il suo Signore è sufficiente per lui e gli procura ciò che ha

bisogno, allora quell’uomo è un fuorviato e un peccatore”. Qui

GrandSheikh (Q.s.) vuole chiarire la vera relazione tra il servo ed il suo

Signore, dicendo: “C’è una certa distanza che i servi devono coprire,

prima e solo quando quella distanza è stata coperta ed il suo perimetro

attraversato, i servi potranno dire: “Da qui in poi lascio ogni cosa al mio

Signore e da questo punto in poi affido tutti i miei affari al mio Signore!”

Per esempio, un contadino ara il suo campo e pianta granoturco, quindi

lo lascia ed ha il diritto di attendere semplicemente la mietitura. Egli avrà

fiducia nel suo Signore che produca il suo raccolto, ma se una persona

non ara e non semina, dice solamente: “Io confido che il Signore mi darà

granoturco al tempo della mietitura” egli è in verità ben stolto nel suo

pensare e nel suo agire. Dovete essere consapevoli sul vostro da fare e

compierlo. Non potete far piovere, non potete costringere il granoturco a

crescere e produrre pannocchie, ma potete arare e seminare, solo allora

potrete confidare che il vostro Signore porti a compimento quello che

avete cominciato. Questa è la vera fiducia in Allah (tawâkkul). Questo è

Page 21: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

21

un punto molto importante e spesso frainteso, specialmente nei paesi

europei, dove c’è gente che solleva obiezioni all’Islam, dicendo che esso

ci insegna che non c’è bisogno di lavorare, ma che bisogna dipendere

solo dai Favori Divini. Oggi anche nei paesi musulmani la generazione

più giovane dice che l’Islam è la causa dell’arretratezza dei loro paesi,

ma questo è il risultato di un erronea comprensione. In realtà, quello che

l’Islam ci dice è che noi possiamo incominciare a lavorare con le nostre

proprie azioni ma è Allah che le completa e che il successo di ogni sforzo

è nelle Sue mani. Questo è il mondo delle cause. Abbiamo bisogno di

cause e dobbiamo tenerci stretti ad esse in questa vita, perché eventi

miracolosi possono accadere a Profeti e Santi ma non a chiunque. Per

questa ragione ci è stato ordinato dal Profeta (S.a.s.) di partecipare alle

cause così da poter testimoniare gli effetti ed ottenere i risultati. Allah

Onnipotente dice che nessuno raggiunge nulla senza agire; dobbiamo

agire per avere dei risultati. Quindi l’azione è un ordine di Allah

Onnipotente e non dobbiamo solamente sederci ed aspettare senza

movimenti e senza azioni. Avere fiducia in Allah è corretto solo dopo

aver completato il nostro dovere. A volte nella Tarîqa, lo Sheikh può

mettere alla prova un murîd ordinandogli di abbandonare ogni causa e di

non cercare i propri mezzi di sussistenza. Ma questi casi sono rare

eccezioni e non la regola generale. La regola generale è procurarsi i

mezzi, come Allah comanda. Perché GrandSheikh (Q.s.) parla di questo

punto? Non lo menziona qui nel contesto delle azioni terrene e azioni per

questa vita, ma piuttosto si riferisce allo sforzo richiestoci per

raggiungere le stazioni celesti e gli oceani della Conoscenza Divina.

Dovete sforzarvi e compiere buone azioni quanto più potete, e quando

avete finito, dopo aver fatto quanto più vi era possibile, Allah

l’Onnipotente vi innalzerà. Se voi state cercando le stazioni divine e

poteri miracolosi, dovete prima lottare e non solamente dire “Allah ci

darà” o “Le mie azioni non sono sufficienti perché io possa raggiungere

le stazioni celesti.” Una buona analogia per illustrare questo punto è la

Page 22: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

22

seguente: ad un tale erano stati dati un piccone ed un badile rotti e gli fu

detto: “Prendi questi strumenti e scava sotto tutti i sette strati della Terra

fino a che raggiungerai la fine dove troverai il tuo tesoro.” Pensate voi

che sia possibile farlo con un piccone ed un badile rotti? Naturalmente

no, ma malgrado ciò, devi scavare quanto più puoi e non cedere dicendo:

“Come posso compiere un impresa simile?” Il tuo compito è quello di

scavare poco a poco ed il Signore ti sta seguendo così che quando vede

che credi fermamente e lavori come ti è stato ordinato, Egli manderà il

Suo Aiuto giusto nel momento in cui sarai esausto e non potrai fare di

più. In quel momento manderà una grande macchina che estrarrà il tuo

tesoro istantaneamente e senza sforzo. Poiché sei un servo senza potere,

incapace di eseguire un Suo ordine, Lui estrarrà per te il tuo tesoro con il

Suo potere, non con il tuo. Ti sta solo mettendo alla prova: stai

ascoltando, credendo e obbedendo? Se incominci, lui finirà, ma se dici:

“È impossibile anche per la più grande macchina, come posso io farlo?”

Verrai bandito dalla Presenza Divina. Ma se incominci il tuo scavo

malgrado la ovvia impossibilità del compito, allora il verso divino del

Sacro Corano si applicherà a te:

“Allah non grava alcuno oltre le sue capacità.

( Corano 2, 286 )

“ Non abbiamo la pretesa di raggiungere tutte le stazioni celesti come

risultato delle nostre pratiche; facciamo solo ciò che è in nostro potere di

fare e, in realtà, raggiungere lo scopo per mezzo delle nostre pratiche è

come cercare di raggiungere la luna per mezzo di una scala; anche se

legassi assieme tutte le scale del mondo non potresti raggiungerla, è

impossibile; ma dobbiamo comunque provare perché può darsi che, una

notte, dalla luna discenda una scala per congiungersi alla nostra, e allora

ci sarà possibile salire, ma che noi possiamo costruire su fino alla luna,

quello mai, ma dobbiamo comunque compiere il nostro dovere. Allah

Page 23: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

23

dice che fare il proprio dovere è la causa del nostro raggiungere i cieli,

ma dovete sapere che questo non è sufficiente. Sappiamo che le scale

vanno verso l’alto, ma non fino alla luna. Questo è il significato preciso

della Tarîqat, e noi non inganniamo la gente: se uno lavora con sincerità,

il nostro Signore può mandare una scala in ogni momento dalla luna per

portarvi su, ma dovete fare il vostro lavoro, ed avere fiducia nel Signore.

Molta gente legge nei libri a riguardo di eventi miracolosi, e, a volte il

nostro ego ci chiede di essere uno di questi “uomini miracolo”. Tarîqat è

la via per diventare capaci di compiere miracoli, ma noi non lavoriamo

per ottenere simili cose, ma solo per il piacere del nostro Signore.

Quando Lui è soddisfatto di noi, ci renderà soddisfatti di Lui, ed in quel

momento non vorrete nemmeno considerare gli eventi miracolosi; è solo

il nostro ego che chiede di compiere simili imprese. Il nostro

GrandSheikh (Q.s.) sta dicendo alla fine di quest’incontro: “Vi sto parlando

per conto del Signore del Tempo (Sâhib-uz-Zamân), Sayyidina al-Mahdi

(a.S.), perché non gli è ancora permesso mostrarsi e rivolgersi alla gente

direttamente, quindi mi è stato dato permesso in vece sua. Quando

apparirà voi testimonierete il modo in cui parlerà.” GrandSheikh (Q.s.)

continuò: “Questa assemblea ha le stesse virtù dell’assemblea di

Sayyidina al-Mahdi (a.S.), e riceve la stessa ricompensa. Queste

conoscenze non sono il risultato della lettura di libri, ma provengono

direttamente dal cuore del Santo Profeta (S.a.s.). Allah l’Onnipotente

concede queste conoscenze a chi ha fiducia in Lui ed a chi esegue i suoi

ordini con pieno rispetto”.

Page 24: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

24

I miracoli: il potere di racchiudere il mondo in un ditale.

Il mio GrandSheikh (Q.s.) dice che raramente accadono miracoli,

normalmente tutto succede tramite cause. Solo in casi eccezionali degli

eventi succedono e sono inspiegabili con le leggi causali ordinarie.

Queste eccezioni sono limitate in ogni secolo. Per esempio qualche anno

fa ho sentito di un bambino che risolveva enigmi matematici che

nemmeno degli adulti colti arrivavano a risolvere. Così pure nel mondo

spirituale accadono cose nella vita di persone che sono miracolose e

nessuno riesce a spiegarne le cause basandosi sulla normalità.

GrandSheikh (Q.s.) ci svela come mai questi fatti accadono: primo, per

dichiarare ad ogni persona che c’è il Signore dell’universo e che Egli fa

ciò che vuole. Che le cause non lo concernono né è soggetto alle leggi

naturali. Egli è colui che crea queste cause e queste leggi, ma non sono

un legame per Lui. La Sua Sovranità è assoluta ed il Suo regno è libero

dal comando altrui. Egli solo comanda e fa ciò che vuole come vuole.

Dobbiamo avere la certezza assoluta che Egli ha il Potere di fare ogni e

qualsiasi cosa. GrandSheikh (Q.s.) mi fece quest’esempio su come Allah

Onnipotente faccia ciò che vuole. Allah Onnipotente potrebbe

racchiudere il mondo intero in un ditale. Come? Se consideriamo ciò con

le conoscenze empiriche saremo d’accordo che ciò è fattibile, in quanto

gli astronomi e scienziati hanno scoperto che vi sono stelle la cui massa

in un cucchiaino equivale a un miliardo di tonnellate. Stelle di neutroni.

Gli scienziati studiano e ricercano ed aumentano la loro sapienza in

merito, Allah ha dato loro la mente per osservare la Terra ed i Cieli.

Sapendo ciò possiamo dire che questa ipotesi è valida, perché no, forse

veramente si potrebbe mettere l’intero pianeta in un ditale. Questa è la

nostra mente che stima e calcola, ma Allah non agisce come noi

pensiamo. Egli può mettere il mondo nel ditale senza rimpicciolire il

mondo o senza allargare il ditale. Niente si oppone al Suo volere. Se

Page 25: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

25

ordina qualcosa, così dev’essere. Questo è il potere di Allah Onnipotente

(Qûdrah). Nella nostra immaginazione allargheremmo il ditale o

restringeremmo il mondo, ma se facesse così anche Lui, non vi sarebbe

differenza tra servi e Signore. La prima ragione per cui Allah decreta

l’accadere dei miracoli è di mostrarci che Lui può ciò che desidera. Così

a chi Egli vuole dà conoscenza segreta senza sforzi e senza studio. Il

nostro GrandSheikh (Q.s.) disse che tali poteri gli furono conferiti nella sua

infanzia, ma la completezza del potere degli Auliyâ sta nel mantenere

segreto e non fare mostra delle loro facoltà miracolose: qui sta la loro

vera grandezza. Gli Auliyâ sono come vulcani, in sé racchiudono

tremendi poteri. Ma come un vulcano può apparire ad un ignaro come

una montagna qualsiasi, così gli Auliyâ possono sembrarti persone

qualsiasi. Alcuni pretendono che gli Auliyâ non siano differenti da noi:

“Cosa sono tutte queste storie degli Auliyâ? Che differenza c’è tra noi e

loro?” La risposta a quelle persone è: possono sembrare simili a voi,

anche la gente della Mecca guardava il Profeta (S.a.s.) e diceva: “Egli è

come noi, come può dire cose simili?” Oggi la gente dice degli Auliyâ:

“Hanno due gambe, due braccia e un naso come noi, perché gli attribuite

così tanti poteri?” Nelle sembianze esteriori sono normali, ma

interiormente sono assolutamente differenti come lo sono due fili

elettrici, uno che porta la corrente e l’altro no. Quello che la trasporta

sembra identico all’altro, poiché non vedete la corrente che scorre in lui.

Provate a toccarli con un dito e poi mi direte se sono uguali! Un filo ti dà

una scarica che ti sbatte fuori dalla porta! Gli Auliyâ non parlano ora ma

giunta l’ora possono con una sberla spedirti da qui in Germania o in

Inghilterra. Gli Auliyâ hanno poteri Divini perché hanno dato il controllo

del loro corpo fisico interamente nelle mani del loro Signore, e perché

non fanno mai resistenza con il loro volere a quel controllo. Si sono

liberati dalla morsa del loro ego e si sono consegnati al loro Signore.

Così che il Potere Divino scorre nei loro corpi e con quel potere possono

fare cose miracolose. La seconda ragione per cui Allah Onnipotente invia

Page 26: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

26

miracoli è che a nessuno venga meno la speranza nel suo Signore. Se non

fosse per quei miracoli molti cadrebbero nella disperazione. Siccome

accadono di quando in quando, nessuno può dire: “Non posso

raggiungere gli Oceani di Conoscenza, sono troppo pigro. Come potrò

giungere a quei ranghi?” Invece possono sperare nell’aiuto Divino. Forse

ammettendo la loro debolezza Allah concederà loro la Sua ricompensa.

Allah può anche dare un rango elevato a qualcuno senza alcun motivo.

Possiamo chiedere al nostro Signore la soddisfazione di qualsiasi

desiderio. Il nostro Signore non rifiuta mai una richiesta. Ma dato che

alcuni nostri desideri non sono buoni per noi adesso, Egli li accantona e

li soddisferà il Giorno del Giudizio.

Page 27: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

27

Le tombe hanno orecchie. La stazione del nostro GrandSheikh (Q.s.).

Un Mûrshid (maestro, guida), un GrandSheikh che insegna ed educa la gente

è come un professore di chirurgia che dà lezioni su un cadavere e poi mostra

ai suoi studenti ciò che devono imparare. Il nostro GrandSheikh (Q.s.) ci aveva

parlato di Shaitân, allo scopo di spiegarci quale sia stata la ragione per cui sia

stato bandito dalla Presenza Divina. Poi ha parlato di Adamo (a.S.) e di come

sia stato mandato via dal Paradiso. Dopo di che, ci ha parlato dei compagni

del Profeta (S.a.s.), in modo particolare dei quattro Khalîfah ben guidati, e

attraverso i suoi insegnamenti ci ha dato alcune indicazioni sul perché Abu

Bakr (R.a.) detiene il primo posto ed ha raggiunto i più alti gradi, perché anche

Ali (R.a.) raggiunse grande conoscenza spirituale e perché Sayyidina ‘Omar

(R.a.) e Sayyidina Othman (R.a.) non erano allo stesso livello di sviluppo

spirituale di Ali (R.a.) e Abu Bakr (R.a.). Quando un GrandSheikh (Q.s.) che ha una

vera eredità dal Profeta (S.a.s.) parla a riguardo di una persona nella tomba, le

persone interessate possono ascoltarlo. Un GrandSheikh (Q.s.) di tale rango

può parlare di fronte ad un gruppo di ascoltatori, ed i suoi discorsi vengono

ascoltati da tutti i Santi, vivi o nella vita del Barzâkh (tomba). Questo è un

miracolo di Allah. Essi possono essere ascoltati come oggigiorno, quando un

presidente si rivolge ad un assemblea ogni presidente ed ogni governo potrà

facilmente ascoltarlo o leggere quel discorso. Se Sultãn al Auliyâ ( Re dei

Santi ) parla, deve essere ascoltato ovunque. Il discorso su Shaitân e Adamo

(a.S.) e sui Sahâba fu tenuto da GrandSheikh (Q.s.) dopo la preghiera del mattino,

e nel pomeriggio dello stesso giorno GrandSheikh (Q.s.) mi disse: “O Nâzim

Efendi, il discorso di questa mattina è stato ascoltato dai compagni del

Profeta (S.a.s.) nelle loro tombe e ne sono stati molto compiaciuti, poiché ci è

stato concesso un potere dal nostro Signore: se noi vediamo un

incompletezza da parte di qualcuno e la facciamo notare, questa verrà

colmata. Quando indicavo che alcuni dei Sahâba a volte usavano la loro

volontà e non mettevano i loro desideri in linea con quelli del Profeta (S.a.s.),

Page 28: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

28

causando così la loro incompletezza, in quel momento Allah l’Onnipotente

completò per loro lo sviluppo spirituale là nella tomba, ciò attraverso Sâhib-

uz-Zamân, Sayyidina al-Mahdi (a.S.), il cui compito è di completare nel

Barzâkh quello che è rimasto incompleto in questa vita. Il nostro

GrandSheikh (Q.s.) mi disse: “O Nâzim Efendi, tu ed i tuoi fratelli dovete

ringraziare Allah di avere l’onore di essere in compagnia di un tale

GrandSheikh (Q.s.) al quale è stato dato dal suo Signore il potere di salvare non

solo i suoi murîd, ma anche i murîd degli altri Sheikh che sono caduti nelle

mani dei demoni.” Io chiesi al mio Sheikh: “E ciò si applica anche alle

Nazioni degli altri Profeti oltre quella del nostro Profeta (S.a.s.), nelle quali così

tanti sono stati catturati da Shaitân ed i suoi eserciti. Il vostro potere si

estende anche a loro?” Egli disse: “Sì, nell’Ultimo Giorno, quel GrandSheikh

(Q.s.) salverà dalle mani di Shaitân tutti quelli delle nazioni di precedenti

Profeti che non si unirono all’assemblea del loro Profeta (S.a.s.) ma che

rimasero fuori nella morsa dei demoni. Questo GrandSheikh (Q.s.) riceverà

grande autorità nell’Ultimo Giorno.”

Cosa significa che ogni Profeta (S.a.s.) è vivo? Come succede? Allah

Onnipotente in ogni tempo nomina una persona come rappresentante di

ciascun Profeta (S.a.s.). La stessa benedizione (bâraka) e le stesse

emanazioni spirituali (tajâlli) che erano presenti nel tempo di quel

Profeta (S.a.s.) non scompaiono, ma continuano ad essere manifeste. Nel

nostro tempo, siccome il tajâlli del nostro Profeta (S.a.s.) è manifesto nel

suo “Vicario” (Khalîfa) e così pure quello di tutti gli altri Profeti, si può

dire che è come se ci fossero 124000 Profeti sulla terra. GrandSheikh (Q.s.)

continuò dicendo che c’è sempre un grande Wali (Santo) che deve, da

solo, essere il “Vicario” di tutti i 124000 Profeti e rappresentarli; questa

è la stazione di GrandSheikh (Q.s.), e GrandSheikh (Q.s.) è il rappresentante

di Sayyidina Muhammad (S.a.s.) e tutti i Profeti sono sotto la sua bandiera.

GrandSheikh (Q.s.) disse: “Deve esserci sempre uno che detiene questo

rango; ora questa stazione appartiene a noi; dopo di me solo un altro

verrà a detenere questo rango prima dell’inizio degli eventi della fine del

Page 29: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

29

tempo (venuta di Sayyidina al-Mahdi (a.S.)). Sei stato onorato da Allah di

essere in simile compagnia.

Page 30: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

30

La pazienza è una chiave che solo la fede produce.

Il mio GrandSheikh (Q.s.) ci istruisce sulla grande importanza dell’essere

pazienti di fronte a situazioni spiacevoli. Non lasciatevi prendere dal

panico quando vi trovate in una situazione sgradevole. Non perdersi

d’animo e non farsi prendere dal panico sono qualità di grande necessità

ai nostri tempi. Molte cose grandi e terribili potrebbero accadere da un

momento all’altro, non dovete perdere la vostra freddezza, forse dovrete

affrontare quei terribili e giganteschi eventi e tenerli lontani da voi. Cosa

ci può dare queste qualità necessarie? Una salda credenza, la fede. Senza

fede non potrete sorreggere voi stessi, solo la fede vi darà la forza di

reggervi eretti. Ora, in quei giorni, la gente proverà queste spiacevoli

situazioni, perciò avranno bisogno di fede, di rafforzare la loro fede.

GrandSheikh (Q.s.) ci consiglia di essere pronti a fronteggiare le situazioni

spiacevoli che accadranno, sarà nostro dovere farvi fronte. Dovete sapere

che ogni qualvolta affrontate tali eventi con fermezza progredite

spiritualmente, avanzando con forza e decisione verso la vostra

destinazione; più la situazione è provante più velocemente siete spinti

verso la vostra meta. “O miei figlioli” disse GrandSheikh (Q.s.) “O mia

gente, dovete sapere che ogni cosa buona apparirà tramite la vostra

pazienza di fronte ad azioni od eventi perturbanti. Ogni cosa buona ed

ogni vera conoscenza, nasceranno dalla vostra pazienza. La conoscenza

della certezza (‘ilm ul yaqîn), la visione di certezza (‘ayn ul yaqîn) e la

verità di certezza (haqq ul yaqîn) appariranno affrontando questi eventi

sgraditi con pazienza”. Quella pazienza è la chiave che apre i tesori per i

figli di Adamo (a.S.), a tutti coloro che saranno fermi e pazienti di fronte a

queste prove verranno date le chiavi dei loro tesori.

Page 31: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

31

Raggiungere la vera umiltà nell’adorazione. Evitare il compiacimento con la quantità

delle proprie devozioni.

Il nostro GrandSheikh (Q.s.) porta a conoscenza della gente e focalizza un

punto sottile così che si possa agire di conseguenza. Nessuno, nemmeno

il Santo Profeta (S.a.s.) stesso, raggiungerà un rango presso la Presenza

Divina per mezzo dei suoi atti di adorazione. Anche se al Profeta (S.a.s.)

fosse offerta una ricompensa per le sue devozioni, non l’accetterebbe ma

direbbe: “Non mi aspetto nessuna ricompensa per i miei atti di

adorazione e non per questo le ho compiute.” Se una persona si aspetta

una ricompensa per le sue devozioni significa che ritiene le sue azioni

abbastanza buone e degne della ricompensa di Allah. Chi pensa che le

proprie azioni siano all’altezza della Presenza Divina non ha nessuna

conoscenza della verità assoluta (haqîqa) e dei suoi segreti. Quindi

potreste vedere gente che con entusiasmo compie devozioni pensando:

queste sono buone azioni e raccoglierò la mia ricompensa per esse. Ma

non arrivano a pensare che le loro azioni non sono idonee alla Presenza

Divina. Chi sa che nemmeno le devozioni del Profeta (S.a.s.) sono idonee

alla Presenza Divina, compirà le sue adorazioni poiché Allah gliel’ha

ordinato, ma non guarderà ai suoi atti come qualcosa che merita la

ricompensa Divina. Quando pregherà e farà una buona azione, se ne

vergognerà e si dirà: com’è patetico, come può ciò raggiungere la

Presenza Divina? Sa però che gli è stato ordinato di pregare, dunque lo

fa, senza aspettarsi nulla in ritorno. Ma c’è un altro gruppo di persone

che è molto orgoglioso delle proprie devozioni e dice: “Abbiamo fatto

così tante devozioni, così tante buone azioni, per le quali saremo

ricompensati in corrispondenza ai nostri sforzi.” State attenti a non

fraintendermi, né a capovolgere il significato di ciò che intendo. Senza

dubbi, per ciò che vi dico qui, qualcuno mi accuserà di scoraggiare i miei

discepoli dal pregare, al contrario Allah mi è testimone! “Chi lavora sodo

Page 32: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

32

ha una buona paga!” Non stiamo scoraggiando la gente dal pregare,

stiamo insegnando loro le maniere più elevate (adâb) con il loro Signore

Onnipotente e quel adâb consiste nel non essere soddisfatto con le

proprie adorazioni per quante esse siano. Nel caso lo foste, distruggereste

il loro merito con il vostro orgoglio e col pensare che le vostre adorazioni

siano di primo rango alla Presenza Divina. È meglio presentare le vostre

adorazioni al Signore dicendo: “O mio Signore, mi vergogno di inviarle

alla tua Presenza Divina, perdona le mie mancanze, la mia incapacità

nell’adorarTi o ringraziarTi come Tu meriti esser adorato e ringraziato.”

Ho sentito di un grande Santo che, ogni qualvolta che andava nella

moschea per pregare con la congregazione (Jamâ’at), attendeva fintanto

che tutti quanti fossero entrati e solo allora si faceva avanti e andava a

mettersi a fianco al portascarpe e pregava lì. Poi appena la preghiera era

terminata, correva fuori dalla moschea dicendo: “Lode al Signore, Egli

ha nascosto le mie cattive qualità e la mia condizione così che nessuno

l’ha potuta notare. Se quelli sapessero come sono veramente

interiormente mi caccerebbero fuori dalla moschea, mi tirerebbero le loro

scarpe e mi picchierebbero con esse.” Coloro che conoscono il vero

valore delle proprie azioni le considerano totalmente patetiche e senza

alcun valore: si vergognano sempre di esse e raramente alzano gli occhi

al cielo tanta è la loro umiltà. Ma ci sono tanti altri che dicono: siamo

vescovi, siamo cardinali, ancor più che cardinali. Altri dicono: “O, sono

un rinomato Sheikh dell’Islam, sono estremamente dotto nelle scienze

religiose, sono un grand’uomo, sono un uomo importante.” Per sapere

com’è in realtà la loro situazione basta aspettare tre giorni dopo la loro

morte per vedere cosa succede ai loro corpi. Ora le persone si possono

ungere con ottimi profumi e così avranno un buon odore, ma a quel

tempo non si potrà più ingannare; lasciateli per tre giorni dopo la loro

morte e guardate se Allah dona loro una buona fragranza: se emanano

cattivo odore tutti i loro titoli sono stati inutili. Ogni religione insegna

l’umiltà, ma l’ego cerca sempre di mostrarsi e farsi passare per il

Page 33: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

33

migliore, il più istruito, il più competente di tutti. Quello è l’errore base

dell’ego, ed il Profeta (S.a.s.) fu inviato per liberare la gente dai legami di

questi pensieri stupidi. Il più umile tra i figli di Adamo (a.S.) fu il nostro

Profeta (S.a.s.), e per insegnarci l’umiltà disse: “Sarò il più nobile tra tutti i

figli di Adamo (a.S.) nel Giorno della Risurrezione e lo dico totalmente

senza orgoglio.” In questo troviamo istruzione per tutti coloro che hanno

un rango dato dal loro Signore: non c’è motivo di orgoglio, la gloria

appartiene solo ad Allah, tutto ciò che è stato dato ai figli di Adamo (a.S.)

proviene dal loro Signore Onnipotente che può ad ogni istante

riprenderselo e lasciarli con nulla.

Page 34: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

34

“La mia misericordia sovrasta la mia ira.”

GrandSheikh (Q.s.), parlando del risultato finale delle nostre azioni (Aqîba) e del

modo in cui Allah le giudica, ci indicò le parole di Allah:

“La Mia misericordia sovrasta la Mia ira”1

e disse: “Per me questa è la migliore notizia, perché mi dà speranza per la mia

salvezza dall’inferno sapere che la misericordia di Allah Onnipotente verrà e

coprirà ogni cosa nel Giorno del Giudizio.” Il Perdono Divino coprirà così tante

persone quel giorno; il Profeta (S.a.s.) disse che persino Shaitân cercherà il

perdono, sperando che possa giungere sino a lui, ma più di così il Profeta (S.a.s.)

non ha detto. GrandSheikh (Q.s.) disse che nessuna delle azioni dei servitori di

Allah Onnipotente saranno un peso sopra di Lui: non pensate nemmeno che ciò

possa essere.

Ora ascoltate attentamente la seguente descrizione che è registrata nelle

Sacre Scritture: nel Giorno del Giudizio Allah Onnipotente ordinerà di portare

una persona all’inferno e gli angeli lo prenderanno e cominceranno a trascinarlo

nel fuoco. Quando questi realizzerà cosa gli sta realmente accadendo, si

rivolgerà al suo Signore e dirà: “O mio Signore, non ho mai pensato che Tu mi

avresti realmente messo nel fuoco dell’inferno.” Allah allora ordinerà:

“Portatelo indietro.” Era una persona così malvagia, fece così tante azioni

orribili e ascoltò sempre gli ordini del suo più basso ego, ma non perse mai la

speranza della Misericordia Divina e che Lui l’avrebbe protetto dall’Inferno.

Possiamo essere onorati di essere i servitori del nostro Signore anche se non

siamo tra i più obbedienti. Orgogliosi che Egli è un Signore così Misericordioso

Riporta Sa’id ibn Mansûr: il Profeta Muhâmmad (S.a.s.) disse: “La prima cosa

scritta dal Calamo fu: «Inna Râhmati sâbaqat ghâdabi»” (La Mia misericordia

precedette la Mia collera).

Page 35: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

35

che proteggerà così tanti dalle fauci dell’Inferno e li metterà in Paradiso. Il mio

GrandSheikh (Q.s.) diceva che ci sono differenti stazioni per ciascuna persona in

Paradiso che Allah ha dato senza che mai ne fosse stato richiesto. Questo è il

Suo favore e la Sua concessione verso i Suoi servitori che Egli ha comunicato

attraverso i Suoi Profeti. Quando il nostro GrandSheikh (Q.s.) disse che anche i

servitori disobbedienti alla fine raggiungeranno la Misericordia di Allah

Onnipotente, prontamente portò la nostra attenzione al seguente punto: “O,

mio figliolo, sto dicendo che con la infinita Misericordia di Allah tutti alla fine

potrebbero entrare in Paradiso. Simili considerazioni riguardano comunque la

gente comune e noi cerchiamo di non stare a quel livello. Noi cerchiamo la

stazione più alta, il più grande piacere e il più alto grado per i suoi servitori: la

stazione di Riduan-Allahu-Akbar (stazione del più completo soddisfacimento

Divino). Di questi suoi servitori il nostro Signore sarà assolutamente soddisfatto

ed essi a loro volta saranno assolutamente soddisfatti del loro Signore. E qui c’è

la risposta ad una domanda che potrebbe chiedersi chiunque stia lottando

duramente nella via di Allah obbedendo ai suoi comandamenti: “Perché

dovremmo compiere così grandi sforzi per compiacere Allah se c’è una buona

speranza che ci perdoni comunque?” La risposta è: “I gradi nella Presenza

Divina di coloro che hanno compiuto sforzi devono essere differenti da quelli di

coloro che si sono compiaciuti di questa vita. GrandSheikh (Q.s.) diceva, citando

il Sacro Corano che ci sono due Paradisi: uno di essi è il vero Paradiso, e l’altro

non è che l’ombra o la copia di esso. Allah Onnipotente darà ai suoi servitori a

seconda dei loro desideri e preferenze in questa vita. A coloro che hanno

goduto dei piaceri di questa vita e li ha preferiti all’amore del Signore, cercando

sempre soddisfazione dalle cose mondane e dando all’amore di Allah un

secondo posto nella sua vita, Allah darà loro ciò che hanno amato di più, un

Paradiso pieno di piaceri: splendidi giardini, lussuosi castelli e amabili giovani

vergini (Huri). Tutti questi doni saranno di una bellezza inimmaginabile,

incomparabile ad ogni bellezza terrena. Ma il Paradiso originale nella Presenza

Divina e la più alta stazione, la Stazione della Veridicità (Maqâm as-Sidq) è

completamente diversa da quel Paradiso ombra. Il Profeta (S.a.s.) disse che in quel

Page 36: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

36

Paradiso non ci sono palazzi, né giardini, né huri. Al loro posto il più

sfolgorante Compiacimento Divino. Nel primo Paradiso, il Paradiso ombra, i

suoi abitanti ammireranno il compiacimento Divino una volta alla settimana,

nel tempo in cui ora preghiamo as-Salâtu-l-Juma’a (la settimanale preghiera

congregazionale). Quando guarderanno al Suo Volto dimenticheranno ogni

altra cosa, rimanendo così in contemplazione fino a che i veli della

Magnificenza Divina non verranno nuovamente abbassati ed essi ritorneranno a

loro stessi. Ammirando il compiacimento Divino essi saranno rapiti e non

saranno più in sé, ma quando i veli della Magnificenza Divina vengono

abbassati, gli abitanti di quel Paradiso tornano in sé continuando a godere dei

Piaceri Paradisiaci più che mai, ogni cosa apparirà nuova e ancora più piena di

luce. Ma per coloro che hanno lavorato in questa vita per il Suo

compiacimento, Allah li porterà a Sé nella Sua Presenza Divina senza mai

allontanarli. Questo è il vero Paradiso. Il nostro GrandSheikh (Q.s.) diceva che per

essere alla Presenza Divina anche per un solo secondo egli darebbe tutti gli otto

Paradisi, tanto vale un’esperienza simile. In generale, la gente che ora vive su

questa terra, ama questa vita più di quanto ama l’adorazione del Signore per la

quale compie solo minimi sforzi. Nei loro cuori questa vita assume il primo

posto e Dio il secondo; nella vita futura essi riceveranno in conformità alle loro

preferenze terrene. Gli abitanti di entrambi i Paradisi saranno perfettamente

compiaciuti del loro Signore; chi sarà nella Presenza Divina sarà soddisfatto e

anche gli abitanti dei Giardini saranno soddisfatti. Tutti saranno soddisfatti.

Ora, siete liberi di scegliere: se preferite i piaceri fisici troverete quello che

desiderate, ma se, in questa vita, avete coltivato nel vostro cuore amore per il

Signore, allora nella vita futura troverete la Sua Presenza. Per ciascun gruppo ci

saranno eterni miglioramenti. Ognuno riceverà sempre più all’interno delle

rispettive stazioni. Allah Onnipotente concederà loro doni sempre più grandi in

corrispondenza dei loro livelli. Per esempio, un bambino non si diverte in

compagnia di adulti, cercherà piuttosto la compagnia di altri bambini, così

come gli adulti non sono soddisfatti in mezzo ai bambini. E così nella vita

futura ognuno fiorirà sul proprio ramo e non guarderà alla propria posizione

Page 37: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

37

come fosse mancante di qualcosa: non ci sarà alcuna invidia da parte degli

abitanti del Paradiso inferiore rispetto a quello dei Reami più Alti, poiché la

loro soddisfazione nei favori del loro Signore sarà completa.

Page 38: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

38

Una definizione di ittibâ’a (seguire la Via). Abbandonare le preferenze dell’ego.

Questo discorso definirà cosa voglia veramente dire “seguire la Via”. Il

vero seguire (ittibâ’a), come noi lo comprendiamo, ha un significato

molto vasto che include non semplicemente il seguire, ma anche

l’esecuzione degli ordini. Una volta GrandSheikh (Q.s.) mi disse: “O figlio

mio, eseguire gli ordini è più importante e di più grande valore che

compiere gli atti di devozione di tutta l’umanità e di tutti i jinn (geni):

poiché compiere tutte quelle adorazioni non è possibile, mentre eseguire

gli ordini lo è, e questo è ciò che conta alla Presenza Divina.” Per

esempio, disse GrandSheikh (Q.s.), così tante persone specialmente uomini

religiosi dicono: “Noi amiamo il nostro Signore, amiamo Gesù Cristo

(a.S.), oppure amiamo il nostro Profeta (S.a.s.) così tanto che saremmo felici

di sacrificare le nostre anime per il nostro Signore ed il nostro Profeta

(S.a.s.).” Molte persone di ogni nazione fanno simili affermazioni, ma le

loro parole suonano false. Io direi loro in tutta sincerità: “Se voi

realmente amate il vostro Signore, per favore abbandonate una cosa

proibita per amor suo. Lasciate solamente una cosa che è sgradita alla

Presenza Divina, una piccola cosa che Allah ci dice di non fare e che noi

invece facciamo lo stesso.” Egli non ci sta chiedendo di sacrificare ora

l’anima, ma solo di iniziare a fare un piccolo passo, un passo indietro

rispetto a qualcosa che è proibito. In ogni religione, non solo nell’Islam,

potete trovare almeno ottocento azioni proibite. “Queste azioni proibite

sono atti che ognuno nel proprio profondo sa che sono sbagliati, perché

ogni persona ha una coscienza, che per ogni cattiva azione rimorde. Le

loro coscienze dicono: “Non farlo”, ma i loro ego li spingono verso

queste cattive azioni, perché l’ego prova piacere in quelle cose, l’ego

naviga soddisfatto negli oceani del male. Quindi, come pesce che,

vedendo l’acqua, non può più restare sulla terra e si getta nel mare, così

l’ego velocemente corre verso gli Oceani del male, se gli viene lasciata

Page 39: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

39

via libera. Se, come pretendete, amate il vostro Signore così tanto, allora

andate e controllate il vostro ego almeno una volta! Quando possiamo

dire che stiamo veramente seguendo la Via? Quando possiamo fermare il

nostro ego prima che ci trascini verso cattive azioni; l’imbrigliamento

dell’ego è l’essenza dell’eseguire gli ordini che sarà ricompensato da

Allah più che l’aver compiuto l’intera adorazione di tutti gli uomini ed i

jinn. Gli uomini del giorno d’oggi amano fare qualsiasi cosa che il loro

ego domanda loro. Inoltre dicono di amare Dio e che sarebbero disposti a

sacrificare qualsiasi cosa per Lui. Se veramente amate Dio, allora

tenetevi ben lontani da ciò che Dio ha proibito. GrandSheikh (Q.s.) dice

che viviamo in un tempo in cui il numero delle cose proibite è 800,

quando verrà il Dajjâl (l’Anti-Cristo) non ne porterà alcuna nuova o

sconosciuta. Tutte le cose che sono state proibite dal tempo di Adamo

(a.S.) fino ad oggi possono ora essere trovate in abbondanza e gli uomini

stanno correndo verso di esse, sotto il comando dei loro ego che hanno

eletto a loro Dio. Stanno tutti lottando contro gli insegnamenti di

Muhammad (S.a.s.) perché la sua intenzione fu quella di sradicare il male

dalla terra e di insegnare alla gente come si evita la malvagità. Come

musulmani, stiamo aspettando la venuta dell’Imam Muhammad al-Mahdi

(a.S.), che verrà mandato per ripulire il mondo dal male e dai demoni, e

attendiamo anche il ritorno di Gesù Cristo (a.S.) che verrà inviato per

uccidere l’Anti-Cristo e per ristabilire la Parola della Verità su questa

terra sotto la bandiera del Profeta Muhammad (S.a.s.). Stiamo vivendo per

vedere quei giorni e chiediamo ad Allah Onnipotente di poter essere vivi

in quel tempo in modo tale da poter offrire la nostra mano per ripulire il

mondo dai demoni. Se il lago del male non è prosciugato e seccato, un

numero sempre maggiore di “zanzare” si schiuderà e diffonderà malattie

infettive. Oggi questi laghi del male possono essere trovati ovunque, ma

la gente non li vede nemmeno, non se ne parla quindi di prosciugarli;

piuttosto diventano dipendenti da nuovi “insetti-repellenti”, “insetticidi”

e “programmi di controllo della malaria”, ma essi non riusciranno mai a

Page 40: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

40

controllare “la malattia” fintanto che non penseranno a come prosciugare

quei laghi. Fino a quando non riusciranno nell’intento, non ci sarà più

pace sulla Terra, più soddisfazione nel cuore della gente, gli uomini

cercheranno di bersi il sangue l’uno dell’altro e comunque di recarsi

danno. Come possiamo combattere il nostro ego e come possiamo

sostenere la nostra pretesa di amare il nostro Signore con il compimento

di azioni che siano a Lui gradite, e non al nostro ego? Il mio

GrandSheikh (Q.s.) dice che se qualche evento o situazione vi si presenta,

osservatela attentamente prima di trovarvici coinvolti e chiedete

onestamente a voi stessi se sia qualcosa che piace al vostro Signore o al

vostro ego. Se è la scelta del vostro ego, allora lasciatela e cercate il

compiacimento del vostro Signore. Sarete così diventato un grande

asceta. “Dal nostro punto di vista, dice GrandSheikh (Q.s.), non è così

importante se uno sia pronto a dare un enorme tesoro in carità ai poveri,

perché questo è facile al confronto dell’abbandonare un azione proibita.

Forse darebbe il mondo intero in elemosina se lo possedesse, ma togliere

lo sguardo da una donna è più di quanto voglia e sia capace di fare. Non

guardate!

Page 41: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

41

Chi sono gli increduli. Come servono i fedeli. Quale sarà la loro ricompensa.

Il nostro GrandSheikh (Q.s.) mi disse che all’inizio della creazione Allah

creò le nostre anime e chiese loro: Chi sono Io e chi siete voi? Alcune

tra loro risposero: “Tu sei il nostro Signore e questo sono io (nafs).” Altri

dissero: “Noi siamo noi e Tu sei Tu.” Altre ancora risposero giustamente:

“Tu sei il nostro Signore e noi siamo i Tuoi servitori.”

Alle anime a cui i nafs fecero rispondere scorrettamente al Signore, Allah

Onnipotente imprigionò i loro ego per ottantamila anni nell’oscura e

selvaggia “valle della fame”, poi li fece uscire e fece la stessa domanda.

La maggior parte rispose correttamente questa volta, ma una parte

caparbiamente si ostinò a negare. Allah Onnipotente comunque non li

punì di nuovo e li lasciò stare. Quella gente venne poi inviata in questa

vita e anche se tutti nascono con la fede, sono destinati a mostrare la loro

sfrontatezza e diventare così increduli (in questa vita) qui sulla terra.

Questo perché il loro ego li ingannò e li spinse a negare, anche se le loro

anime erano credenti e pronte ad obbedire. Così Allah ci lasciò, ingannati

dell’ego, diventare degli increduli. GrandSheikh (Q.s.) poi mi spiegò quale

fu la Saggezza Divina nel lasciare quella gente, come cechi che non

vedono nemmeno il sole: è per facilitare la costruzione di questo mondo

(Ta’mir ed Dunya). È facile per chi non crede intraprendere e costruire in

questa vita poiché non credono in null’altro e quindi possono dedicare

tutto il loro sforzo e la loro energia nel costruire e sistemare ogni cosa nel

modo migliore per la gente in questa vita. Ma i credenti dato che credono

nella vita futura che sarà dopo questa terrena, e poiché si sforzano in

conseguenza di ciò, non sono così interessati, o non esclusivamente, in

questa vita. Gli increduli che credono soltanto in questa vita, fanno di

tutto per godersela e fan sì di trarre il massimo comfort e piacere da ogni

cosa. Agli increduli è stata data la “Saggezza Satanica” che permette loro

di inventare e sviluppare molte cose. Hanno un immaginazione

Page 42: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

42

incredibile. Se non fosse per i miscredenti vivremmo ancora nelle grotte,

nelle capanne, o nelle tende. Niente grattacieli, né aerei né transatlantici,

niente registratori né computer, né riscaldamento centralizzato né

elettricità. Nessuna di queste invenzioni o scoperte. Ma gli è stata data la

Saggezza Satanica ed ogni giorno li vedete arrivare con una nuova

trovata. GrandSheikh (Q.s.) proseguì spiegando che in realtà questi

miscredenti sono dei servi per i credenti. Come? Prendete per esempio

questo orologio, costa su per giù 25 sterline. Se vi do 100 sterline sareste

capaci di fabbricarne uno? No, non potete. Gli orientali possono avere

dei soldi, ma non sanno fare gli orologi, forse ora ci provano ma

l’invenzione è occidentale. Quindi 25 sterline non è caro, anche 100

sterline non è caro poiché anche se ve ne do 1000 non potete costruirmi

un orologio così. Sono i nostri servitori e ben volentieri usiamo auto,

luci, aerei, navi ecc... Hanno lavorato e poi ci hanno venduto i loro

progetti. Ora anche noi possiamo produrli ma non possiamo inventarli,

sarebbe troppo difficile, troppi problemi per noi che non siamo

ossessionati da queste cose come lo sono loro. Il Profeta (S.a.s.) disse: “Chi

serve la propria nazione è dei suoi nobili ranghi.” Allah Onnipotente

inspirerà quegli inventori, nel Giorno del Giudizio a dire: “O nostro

Signore siamo stati servi dei Tuoi fedeli ed il Profeta (S.a.s.) disse che chi

serve la gente è di nobile rango, quindi dacci la nostra ricompensa.”

Allah Onnipotente detiene così tanti Oceani di Misericordia che se

dovesse estenderne anche solo uno, nessuno ne rimarrebbe fuori. Se

guardate il cielo lassù, vi potete immaginare che qualcuno ne sia escluso?

Perciò non immaginatevi che qualcuno venga escluso dalla Misericordia

di Allah in quel giorno. Ognuno otterrà quello che gli si addice. I segreti

del Sacro Corano che GrandSheikh (Q.s.) ci dischiude ora, non erano

manifesti nei tempi addietro, essi appartengono all’era in cui Sayyidina

al-Mahdi (a.S.) presiede. Chiunque vivrà in quel tempo vedrà tutti quei

segreti rivelarsi, segreti che per ora stanno sbocciando nel vostro cuore.

Page 43: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

43

Capire i segreti del moribondo. Il nostro GrandSheikh (Q.s.) disse che tutti coloro a cui è stata donata la

Saggezza Divina accettano il fatto che Allah Onnipotente darà a ognuno dei

figli di Adamo (a.S.) una parte in Paradiso. Anche il miscredente più incallito,

sul suo letto di morte, distoglierà il suo sguardo da questo mondo e perderà la

speranza di goderne. In quel momento anche se la più splendida ragazza si

sedesse sul suo petto, non le volgerebbe nemmeno uno sguardo e se poneste

il gioiello più prezioso nella sua mano, non ne vorrà sapere. In quell’attimo lo

sguardo del suo Signore è su di lui ed il Signore conosce in che condizione è

il Suo servo. Nessuno sa eccetto Allah Onnipotente se egli persisterà nella

sua miscredenza o se si volgerà a Lui prima che la sua anima gli giungerà in

gola dicendo: “O mio Signore!” Quindi la legge dell’Islam proibisce ai

musulmani l’affermare che qualcuno sia morto nella miscredenza (kufr). Ciò

è assolutamente proibito. Questo è un punto molto importante che ci indica

quanto è tollerante l’Islam a confronto di altre religioni. Nessuno sa come

quella persona muore: nella fede o nella incredulità; questo è uno dei segreti

dell’occulto noti solo ad Allah. Il Profeta (S.a.s.) è a conoscenza dello stato di

quella persona fino a che non gli restano sette respiri, quando Allah ordina:

“O mio Profeta (S.a.s.), lascia quel servo a me, ti congedo ora. Poi il nostro

Signore riceve il Suo servo senza intermediari. Questa conoscenza segreta è

una notizia molto buona, da ciò sappiamo che Allah Onnipotente, alla fine, ci

prenderà nelle Sue Mani, non ci lascerà nelle mani del nostro ego e di

Shaytân. Se in quell’ultimo istante i miscredenti crederanno entreranno nella

loro stazione personale paradisiaca che gli fu assegnata nella pre-eternità. La

loro stazione sarà differente da quella in cui arrivano coloro che hanno

creduto prima di essere in punto di morte. Ma ognuno sarà altrettanto felice

nella propria stazione, ne gioirà e considererà ciò che Allah gli ha concesso

il più grande dei favori. A nessuno dispiacerà di trovarsi dov’è, desiderando

un altro posto, non vi sarà né invidia, né dispiacere. Ognuno deve tornare in

fine al suo “Quartiere Generale Celeste”. Questo è il significato del verso del

Sacro Corano che dice:

“In verità apparteniamo ad Allah ed in verità a Lui è il nostro ritorno.”

( Corano 2,156 )

Page 44: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

44

Così tante cose possono accadere durante il nostro viaggio, ma finalmente

torneremo alla nostra Stazione alla Presenza Divina.

Page 45: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

45

La saggezza del non provare ad essere insegnanti.

C’è gente a cui piace insegnare a tutti. Dicono: “Io so” e dicono alla

gente “fate questo non quello, leggi questo non quello, segui questo non

quello.” Specialmente gli anziani hanno tendenza a comportarsi così.

Perché quando una persona è invecchiata pensa che solo per virtù della

sua età ha imparato tutto ciò che c’è da imparare, ed è quindi ora in grado

di istruire gli altri. Il nostro GrandSheikh (Q.s.) diceva al suo servitore Abu

Bakr: “O Abu Bakr non cercare di essere un insegnante per gli altri,

quando lasci questa pretesa ed inizi ad ascoltare ciò che la gente ha da

dire, Allah Onnipotente ti insegnerà tramite loro”. Non dire “Io so”

poiché chi così dice non avanzerà ma resterà al livello di conoscenza in

cui si trova. Se invece una persona ha l’umiltà di ascoltare le conoscenze

che altri hanno, guardando se stesso come qualcuno in necessità di

recepire tutto ciò che gli riesce, allora il suo Signore gli insegnerà per

mezzo dei Suoi servi e colmerà il suo cuore con saggezza sempre

maggiore. Non pensate di essere degli insegnanti, nemmeno i Profeti

pretendevano di insegnare ma solamente di trasmettere il messaggio

chiamando la gente alla via di Allah Onnipotente. Quando si

lamentavano della disobbedienza della gente, Allah diceva loro: “Il Mio

ordine a voi è solo quello di chiamare i Miei servitori, non di controllare

se accettano o no. Io sono Colui che conteggia, quindi non badate alle

loro risposte, date il messaggio e lasciateli.” Questo è il comando di

Allah. Egli inoltre dice nel Sacro Corano: “Non conosce il Creatore la

Sua Creazione?” Allah ci chiede ed sta a noi rispondere: “Sì, certamente

mio Signore.” Allah conosce meglio di chiunque le caratteristiche

dell’ego dei Suoi servitori, quest’ego che mai accetta insegnamenti.

L’ego sempre ringhia: “Io so, non c’è bisogno che me lo vieni ad

insegnare tu.” È così orgoglioso, per ciò Allah ordina ai Profeti solo di

chiamare la gente, di ricordare loro ciò che hanno dimenticato. Allah

disse al nostro Profeta (S.a.s.): “Fa loro ricordare (fadhâkkir)!” Questo è il

Page 46: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

46

miglior metodo. Chi può dunque aver successo nel cercare di far

ricordare il Signore alla gente? Solo colui che sa rendersi uguale ai suoi

studenti, e non si installa su di un piedistallo e guarda tutti dall’alto in

basso. Se può situarsi al loro stesso livello saranno contenti e felici e così

capaci di apprendere. Se tu sei sul sole ed essi sulla terra come puoi

parlar loro? Non puoi. Questa è una caratteristica segreta della gente,

hanno bisogno di sentirsi confortevoli e sullo stesso piano di colui da cui

imparano, perciò i Profeti, nonostante abbiano raggiunto le più alte

stazioni celesti e siano ad esse fermamente ancorati così che le loro

anime non lasciano mai il mondo spirituale, mettono se stessi al livello

delle persone più semplici in modo che queste possano trarne beneficio.

Qui vi narro una storia che potrà illustrarvi questo punto. Quando il

Santo Profeta (S.a.s.) conquistò la Mecca, ripulì la Santa Casa (Ka’aba) da

tutti gli idoli frantumandoli ad uno ad uno. Un idolo comunque era

troppo alto perché un solo uomo potesse farlo a pezzi così Sayyidina ‘Alî

(R.a.), suo cugino, disse al Profeta (S.a.s.): “O Rasulullah, sali sulle mie

spalle così che tu possa arrivarci e romperlo. “O ‘Alî (R.a.) non ce la faresti

a sostenermi, vieni, sali tu sulle mie spalle.” (È risaputo che quando

l’Arcangelo Gabriele (a.S.) discendeva al Profeta (S.a.s.) con una rivelazione,

il corpo del Profeta (S.a.s.) diventava pesantissimo. Una volta le ginocchia

del cammello che montava si piegarono sotto quel peso inaspettato.

Siccome le rivelazioni accadevano senza preavviso, il Profeta (S.a.s.) era

restio a salire sulle spalle di ‘Alî (R.a.) anche se costui era talmente forte

che veniva chiamato il “leone di Allah”). ‘Alî (R.a.) disse “Mi vergogno a

mettere i miei piedi sulle tue nobili spalle, possa la mia anima essere

sacrificata per te!” Il Profeta (S.a.s.) rispose: “Non preoccuparti, te lo

ordino, salta su.” Quando ‘Alî montò sulle spalle del Profeta (S.a.s.) si

trovò immediatamente al cospetto del Trono di Allah Onnipotente (Al

Arsh), la cui gloria e splendore lo trasportò lontano da questo mondo. Il

Profeta (S.a.s.) lo lasciò a rimirare per un po’, poi gli disse: “O ‘Alî (R.a.),

non hai ancora rotto l’idolo?” Alle parole del Profeta (S.a.s.) ‘Alî tornò in

Page 47: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

47

questo mondo, si trovò di fronte alla statua dell’idolo e iniziò a spaccarlo.

Questa è una prova che il Profeta (S.a.s.) era costantemente alla Presenza

Divina, ma con la sua personalità corporea sedeva, si muoveva e parlava

con la gente comune. Così che anche il più semplice dei beduini lo

comprendeva alla perfezione. Come risultato riuscì a portare il

Messaggio del Signore a tutti. Durante il sermone in occasione del

pellegrinaggio d’addio chiese: “O mia nazione vi ho trasmesso il

messaggio come m’era stato ordinato?” La folla rispose: “Sì, ce lo hai

trasmesso”. Allora il Profeta (S.a.s.) volgendosi al suo Signore disse: “O

mio Signore, sei testimone per la mia nazione?” Questo è un punto molto

sottile, ad ogni persona un differente tipo di conoscenza giunse dal cuore

del Profeta (S.a.s.) e si riversò in lui. Chiunque segue la via del Profeta (S.a.s.)

deve fare come lui, deve rammentare alla gente in modo che Allah gli

insegni tramite la gente. Chiunque vuole progredire deve essere uno

studente, come il nostro Santo Profeta (S.a.s.) che fu uno studente durante

tutta la sua vita.

Page 48: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

48

“Fermarsi un attimo”

Tratto da: “The Secrets behind the Secrets...”

Schweibenalb 1985

X: Vorrei che ci dicesse qualcosa riguardo al Salvatore.

Sheikh Nâzim: “Così diciamo: “Bismillâhi r-Rahmãni r-Rahîm. Dalle

nostre tradizioni sappiamo ciò che accadrà nel futuro. Ogni credo

menziona gli ultimi giorni, i loro segni e quello che accadrà prima del

Giorno del Giudizio. Ogni religione menziona anche una persona che

così è stata chiamata: Anti-Cristo. Il gruppo che sarà con lui sono le

persone che sono sempre in contatto con il demonio e chi cade

facilmente sotto il controllo del demonio. Essi saranno con l’Anti-Cristo,

perché essi sono maligni in loro stessi. I demoni li porteranno alla fonte

del male e dei demoni: all’Anti-Cristo. Un altro gruppo di persone si

preparerà per il Salvatore: per Mahdi e per Gesù Cristo (a.S.). loro sono i

Salvatori. Essi vengono a salvare la gente dal male e dai demoni. Poiché

nel nostro tempo i demoni hanno eletto a loro regno questo pianeta:

dall’est all’ovest e da nord a sud. Noi siamo sostenitori dei loro regni. Ed

io sono spiacente di dire che il genere umano sostiene il male ed i

demoni. Ma noi siamo sostenitori, forti sostenitori. Presto terribili eventi

succederanno sulla terra poiché noi sosteniamo Satana ed il suo regno. E

come punizione per il nostro sostegno, un grande fuoco verrà. Una

tempesta di fuoco soffierà dall’est all’ovest e dall’ovest all’est, da nord a

sud e da sud a nord, dai continenti agli oceani e dagli oceani ai

continenti. Questa è la punizione per l’umanità perché sostiene il regno

dei demoni sulla terra, e perché sostengono l’Anti-Cristo. Perciò i

Salvatori, Mahdi e Gesù Cristo (a.S.) devono venire. Ed essi

distruggeranno il regno dei demoni sulla terra. E noi invitiamo tutti voi

ad essere sostenitori dei Salvatori e non sostenitori dei demoni. Perché i

sostenitori dei demoni moriranno, mentre i sostenitori dei Salvatori

saranno salvati. E colui che fa i piani e dispone del tempo, Egli è

Page 49: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

49

assolutamente puntuale. Quando sarà scaduto il tempo, nessuno potrà

alcunché. Quindi figlie e figli miei, voi siete liberi di essere sostenitori

dei demoni o dei Salvatori. Se siete venuti qui per imparare come

bruciare il vostro ego, a bruciare il vostro male e i vostri demoni nel

fuoco1, allora potete essere felici. Se siete venuti per un pic-nic, allora

state dando al vostro ego ancora più potere. In questo posto dovete essere

così attenti a voi stessi, il vostro scopo dovrebbe essere quello di

distruggere il regno dei demoni. Forse le mie parole possono suonarvi

strane, perché non avete mai sentito cose simili prima. Ma se cercate di

equilibrare la vostra mente con la saggezza che è in voi scoprirete che è

vero. Allora voi dovrete decidere qual è il vostro obiettivo.

Y: “Vorrei fare una domanda. Come possiamo decidere, quando tutto è

prestabilito. Perché, come avete detto prima, tutto è già pianificato.

Come noi siamo qui seduti e tutto il resto. Per cui come possiamo noi

decidere quando tutto è già stabilito, se è già deciso se noi faremo questo

o quello? Com’è che noi decidiamo?”

Sheikh Nâzim: “Si, ogni cosa è programmata. Ma noi, il genere umano,

siamo stati onorati e abbiamo nelle nostre mani la volontà. Noi non

siamo come le altre creature. E questo è il suo significato: poiché noi

abbiamo la Volontà, dobbiamo cercare di fare del nostro meglio.

Dobbiamo cercare di non andare fuori programma, ma di andare secondo

il programma. è come quando un treno arriva ad un incrocio tra la

Germania e la Svizzera. C’è una chiave per aprire una via o l’altra.

Come volete, in Germania o in Svizzera. Ma è già stato programmato,

questa via o quella. Questo è il nostro onore. Noi non siamo animali

soggiogati. Quindi dovete comprendere cos’è il vostro onore. Il grado

più elevato è quello di abbandonare la propria volontà per quella del

Vostro Signore e dire: “Come vuoi Tu.” Quando arrivai qui, Dr. Ibrahim

Il discorso fu tenuto in un centro di seguaci di Babaji e l’allusione è alla puja,

il rito del fuoco che gli induisti sono tenuti ad offrire.

Page 50: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

50

disse: “O Sheikh Nâzim dopo la preghiera la porterò con la mia macchina

per cinque minuti in un posto molto bello.” Prima pensai di dirgli quale

fosse la mia volontà, poi dissi: “Lascio a lui la mia volontà, perché

conosce questi posti bene, meglio di me.” E sono contento perché ho

rimesso a lui la mia volontà. E spero che sarò contento quando lo

seguirò. Allora come potrei non essere soddisfatto della volontà del mio

Signore? Egli sa meglio se devo andare in Germania o in Svizzera. Ma se

voi preferite usare la vostra volontà va bene lo stesso. Ma farete un

errore”.

Y: “Come possiamo capire qual è la Volontà Divina e qual è la nostra?”

Sheikh Nâzim: “La potete capire se vi fermate un attimo. Voi siete

creature celesti, non della terra ma celesti! Metà della vostra struttura è

dalla Terra, il resto è Divino. Così se volete conoscere qual è la Volontà

Divina, voi dovete tagliare tutti i legami con questa vita ed essere con il

vostro Signore solo per un minuto e chiedergli di darvi un segno: luce

rossa o luce verde per ciò che volete fare. E questo accadrà! Tutti

abbiamo questi tipi di segni, ma non ne facciamo uso. Per esempio

un’abitudine tipicamente turca è quella che quando vediamo un semaforo

non ha importanza per noi se sia rosso o verde. Si va avanti, dobbiamo

muoverci sempre, non siamo interessati.... Se l’uomo ha fatto le luci

verdi e rosse per il traffico, non pensate che il vostro Signore le abbia

fatte anche per voi? Solo che non ci alziamo mai in piedi e chiediamo al

nostro Signore: “O mio Signore, sono meravigliato, o sorpreso, sono in

dubbio su quale via sia la tua Volontà.” Voi non lo chiedete mai questo!

Vi do ora il permesso di chiedere ogni qualvolta ne abbiate bisogno.

Dovete farvi un doccia, con acqua calda o acqua fredda. Dovete trattare il

caso seriamente. Dovete essere seri riguardo al vostro futuro. Dovete

essere in un posto tranquillo, rivolgere il vostro saluto ad Allah, il vostro

Signore. Poi dovete sedervi e dire: “O mio Signore, avrei intenzione di

fare questa cosa, e chiedo che la mia volontà segua la Tua Volontà.

Dammi il giusto segno per questo scopo!” Vi verrà allora data luce verde

Page 51: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

51

o luce rossa. E impossibile fare così e non ricevere una risposta. Questa è

una semplice forma di istikhâra1 e ora sto dando loro libero permesso di

chiedere. Questo è per chiunque sia interessato nel suo futuro ed è per

sapere se state seguendo la volontà del Signore oppure no. Chiunque può

farlo ora dall’est all’ovest. Non solo un gruppo. Tutti coloro che sono

interessati possono farlo e lui o lei sarà soddisfatto. Verrà loro sempre

data luce rossa o luce verde! C’è una condizione: non chiedere riguardo a

cose che sono già chiare! Sarebbe come arrivare alla fine di una strada e

chiedere di andare avanti. Se è già chiaro, dovete accettare e non

chiedere. O se la direzione vi è già stata mostrata, non c’è bisogno di

chiedere, perché è già chiara. O se dice: “Vietato entrare!” è chiaro e non

c’è più bisogno di chiedere. Avete capito?

Preghiera colla quale si richiede un segno da Allah per poter effettuare la scelta

migliore.

Page 52: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

52

Le sole notizie che attendo.

Sweibenalp, 1985

Sheikh Nâzim: “Si. Ora arriviamo ad una nuova stazione nel nostro

incontro, e questa è la domanda di Kalkatti: “Perché ogni persona di

buon cuore soffre per la sofferenza degli altri?” Come chi ha un paziente

in casa soffrirà perché il malato sta soffrendo. O se qualcuno ha 40

bambini e uno di loro viene rapito. Non soffriranno solo i suoi parenti

No! Certe volte anch’io sono molto arrabbiato per queste cose. E soffro

finché non sono liberi. Quello che voglio dire è questo: che tutte le

persone di buon cuore soffrono con la gente. Perché la gente soffre e la

sofferenza non genera felicità. Questi sono gli insegnamenti di tutti i

Profeti. Non è umano essere felici in mezzo alla gente infelice. Non

potete esserlo. E Kalkatti sta chiedendo, perché vedo che lei sta

soffrendo per la sofferenza della gente e come ogni persona di buon

cuore, sta cercando un Salvatore dell’umanità. Anch’io sono una di

quelle persone che stanno aspettando un Salvatore e che cercano mattina

e sera di sentire sue notizie. Queste sono le sole notizie che attendo, le

notizie del Salvatore. Perché vedo che tutta la gente è caduta in una

profonda vallata e non ha i mezzi per risalire dal fondo della vallata fino

alla cima. Io sto cercando una Mano Divina che raggiunga il fondo della

vallata e tiri fuori la gente. Kalkatti cerca quel Salvatore. Come credenti

nelle tradizioni, crediamo in un Salvatore che verrà prima, precedendo il

ritorno di Gesù Cristo (a.S.). Si... deve venire come Salvatore, prima di

Gesù Cristo (a.S.). Nella nostra tradizione il suo nome è: Muhammad al-

Mahdi (a.S.). Egli sta arrivando ma la sua venuta sarà dopo una grande

guerra. Le nostre tradizioni ci dicono che la Grande Guerra sarà l’ultima

guerra. Sarà combattuta dalle grandi potenze l’una contro l’altra. Non

dite che la Svizzera è un paese neutrale, o l’Austria o il Lussemburgo o la

Svezia, no! Quando verrà la tempesta, sarà dall’est all’ovest, completa,

totale. Anche dall’ovest all’est. Dai continenti agli oceani e dagli oceani

Page 53: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

53

ai continenti. Deve essere così e in quella grande guerra il Salvatore verrà

come una mano divina dai cieli alla terra e fermerà la guerra. Perché

adesso quando piccoli paesi si combattono arrivano i grandi e dicono:

“Stop!” Ma come sarà quando i grandi dragoni verranno a combattere?

Nessuno può fermarli eccetto la Mano Potere Divino che dirà loro:

“Allahu Akbar!”, “Dio è il più grande!” Allora dovranno fermarsi.

Questo sarà il primo Salvatore il cui nome ci è stato dato, tramite le

tradizioni come Muhammad al-Mahdi (a.S.). Dopo breve tempo apparirà

un tiranno, ben conosciuto nella tradizione come l’Anti-Cristo. Sarà il

più temibile tiranno per i figli di Adamo (a.S.). Il mondo intero nel suo

tempo entrerà in sofferenze e problemi senza fine. Allora il secondo

Salvatore, Gesù Cristo (a.S.), discenderà dal cielo alla terra. Incontrerà

Mahdi (a.S.) a Damasco presso la tomba di Giovanni Battista (a.S.), il figlio

della zia di Gesù (a.S.), Elisabetta (R.a.) moglie di Zaccaria (a.S.). Egli è

sepolto a Damasco sotto una splendida cupola. Gesù (a.S.) arriverà sul

minareto di quella cupola verso l’est. Quando la gente sarà giunta per la

preghiera di fajr (preghiera del mattino), Gesù Cristo (a.S.) verrà e due

angeli lo proteggeranno con le loro ali e lo porteranno giù. Avrà un

turbante verde e sarà risplendente. Egli ha il più bel viso, bianco e rosa.

La sua barba è rossa ed è grondante di sudore. Lui ha una spada. Quando

era sulla terra non aveva mai toccato una spada, ma ora viene come il

Salvatore. Nel suo tempo tutta la tecnologia sarà finita. La Sua spada può

raggiungere qualsiasi punto in cui voglia mandarla. È una spada

miracolosa, una spada Divina. Il suo Signore gliel’ha data per salvare la

gente dalle mani dell’Anti-Cristo. Egli arriverà per la preghiera di fajr, la

moschea sarà piena di gente e staranno tutti pregando, poiché è sempre

ora della preghiera per i Profeti e le loro nazioni. (Gesù Cristo (a.S.) in

ogni modo pregava il suo Signore, non pregava a se stesso o alla croce.

No! Lui si inginocchiava di fronte al Suo Signore.) Lui è il Salvatore e

non lascerà nessuno dei seguaci dell’Anti-Cristo sulla Terra. Quando

avrà salvato la gente dalle mani dell’Anti-Cristo, ci saranno 40 anni di

Page 54: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

54

pace assoluta sulla terra. Gli uomini vivranno come in paradiso. In quel

tempo non ci sarà bisogno di aerei, di navi o di automobili. Nulla! Ad

ogni persona verranno dati poteri miracolosi tramite Gesù Cristo (a.S.). Se,

per esempio, guardo alla seconda collina di quella montagna e dico

“Bismillah!” “Nel nome del Signore, Onnipotente Allah!” che significa

“Col tuo Divino Permesso, o mio Signore”. Mi hai onorato di essere tuo

deputato. Io chiedo a Te! E se Lui dà il permesso allora potrai mettere il

tuo piede da qui alla seconda collina di quella montagna. Se vi volessi

dare maggior spiegazioni di quei tempi miracolosi, arriverebbe l’ora di

fajr (alba). Ci è stato ordinato di dirvi alcune cose su quei tempi

miracolosi e sugli avvenimenti che si stanno avvicinando per trasformare

in felicità la vostra infelicità, per farvi essere più pazienti e darvi un

assaggio di quei tempi felici. Quanto più potete ascoltare, tanto più

potete credere e potrete raggiungere la felicità velocemente. Non è solo

una speranza. Sta per diventare per voi una realtà poter vedere al-Mahdi

e Gesù Cristo: che Allah li benedica. Grazie per la vostra attenzione.

Page 55: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

55

Lã ilâha ill’Allah.

Abbiamo bisogno di chiedere il perdono di Allah. Senza perdono non

abbiamo un riparo e si incorre in così tanti problemi. Abbiamo bisogno

della Sua benedizione e dei Suoi Oceani di Misericordia. Il riparo più

solido è nel credere e dire: Lã ilâha ill’Allah. Non c’è alcun Dio

all’infuori di Iddio. Anche se lo diciamo solo con la nostra lingua e non

con il nostro cuore, ci è di beneficio. Così che il fuoco infernale non

brucerà il corpo. Ma brucerà tramite il cuore. Perciò è importante credere

e recitare attraverso il cuore. La protezione perfetta per il corpo fisico e

per quello spirituale la si ottiene tramite il cuore e la lingua. Questo è il

primo rifugio: dichiarare l’Unità Divina. Affermandola entriamo in una

fortezza Divina e colui che entra sarà esente da problemi, fastidi,

turbolenze e brutte situazioni, non sarà né bruciato, né punito. Quella

dichiarazione può proteggere l’intera umanità. Allah può ogni cosa. Lui

può salvare un’intera nazione che dichiara Lã ilâha ill’Allah. Ora le

nazioni partono alla guerra, non solo i soldati, ognuno vorrebbe

distruggere..distruggere. L’Umanità ha perso la misericordia l’uno verso

l’altro, e costruisce armi tremende. La prima protezione è Lã ilâha

ill’Allah, quindi pregare, l’adorazione, il servire il Signore ed il

prostrarsi. Anche le buone maniere con la gente, l’essere d’aiuto, aver

misericordia e compassione sono una protezione.

Page 56: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

56

Il desiderio comporta sofferenza.

Sweibenalp, 1985

Sheikh Nâzim: “Bismillâhi r-Rahmãni r-Rahîm. La hâula ua la qûwwata

illa billâh.” Quando sarete niente, raggiungerete pace e felicità.

Raggiungerete la Verità e uscirete dalla sofferenza. Quelli che vogliono

essere qualcosa, portano con sé il carico della sofferenza. Per molti anni ho

perseguito questo scopo: essere nulla. Se mi chiedete: “Lo hai raggiunto?”

Io vi dico: se mi chiedete se sono felice e vi rispondo di sì ciò significa che

l’ho raggiunto. Altrimenti non avrei mai potuto raggiungere la felicità.

Perché se abbandonate la vostra esistenza temporale ed entrate negli

Oceani dell’Eternità voi scomparirete. Allora le sofferenze non vi potranno

più raggiungere. Se uno viene lanciato dalla terra verso lo spazio, c’è un

livello entro la quale la gravità lo porterà verso il basso. Ma se raggiunge

una certa distanza, non c’è più gravità a tirarlo giù verso la terra. Sarà

quindi in pace, senza problemi. Fino a quella distanza vi sono sofferenze,

pericoli e paure. Ma oltre non c’è più pericolo. Può andare lontano senza

mai più cadere. Se va oltre il controllo, andrà nello spazio. Non cadrà sulle

nostre teste. Sì, sarà libero. In quanto uomini, noi siamo come stelle che

corrono lungo le loro orbite. Noi corriamo attorno ai desideri del nostro

ego. Ogni desiderio che viene dal nostro corpo fisico ha una sua gravità,

una speciale gravità che spinge le nostre anime verso il basso. Se non vi

liberate dai vostri desideri è impossibile che vi salviate dalla sofferenza,

poiché ogni desiderio porta con sé una sofferenza. Non potete immaginare

un desiderio che non comporti alcuna sofferenza. Forse per una persona il

più grande desiderio può essere il matrimonio. E questo matrimonio porterà

con sé necessariamente molte sofferenze. In Europa in modo particolare.

Vedo che in Europa il matrimonio è pieno di sofferenze e che la gente sta

allontanandosi dal matrimonio. Così quando vedo una coppia e domando:

“Chi è?” lei risponderà “Il mio ragazzo” e lui dirà “La mia ragazza!” Anche

quando sono solo “un ragazzo” e “una ragazza” essi si caricheranno di

Page 57: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

57

sofferenze. Poiché è un desiderio avere un ragazzo o una ragazza. E un

desiderio del nostro ego. Perciò causerà delle sofferenze. Cos’è la

sofferenza? Forse dopo un po’ il suo ragazzo la lascerà e lei sarà

contrariata. E questa è una sofferenza per lei. Oppure dopo un po’ lei lo

lascerà e lui incomincerà a piangere. Ed è un uomo! Molti uomini piangono

per una donna. Non è vero? Voglio dire che ogni desiderio causa una

sofferenza all’umanità. Senza soffrire non potete soddisfare alcun

desiderio. Forse saranno piccole sofferenze o lunghe. Magari pesanti

oppure leggere, ma sofferenze ci devono essere. Quindi se vi trovate a quel

livello dovete soffrire. Quando abbandonerete tutti i desideri del vostro

ego, allora nessuna gravità vi attirerà entro l’area della sofferenza. Avrete

raggiunto l’area che è libera da ogni sofferenza. Quello che vi sto dicendo è

la verità e non un parto della mia immaginazione. E qualcosa di cui potete

avere una prova o che state già sperimentando. Noi ora stiamo chiedendo di

raggiungere un livello dove non c’è più sofferenza per la gente. Questa è

l’area in cui avrete lasciato ogni desiderio che appartiene al vostro ego e

nella quale potrete seguire la Volontà del vostro Signore. Non penso che

gente felice venga in questo posto. Posso vederlo con il mio cuore. Se

venite a cercare la felicità, dovete conoscere le vie per raggiungerla.

Generalmente è gente sofferente che viene e cerca la via per uscire dalla

sofferenza. Ma a volte guardo e vedo che qualcuno che cerca la felicità e

chiede di abbandonare la sofferenza, quando viene in un posto come questo

cade in sofferenze ancora maggiori. Persone simili sono come chi cerca di

estinguere un fuoco con la benzina. A volte esercizi spirituali lavorano

contro il nostro soffrire ma a volte possono farlo aumentare. Alcuni

esercizi possono essere utili e altri possono essere dannosi. Alcuni esercizi

sono utili per le donne ma non per gli uomini, altri utili per gli uomini ma

non per le donne. È per questo che abbiamo così tanti metodi al giorno

d’oggi. Ma è importante conoscere le dosi dei metodi che vogliamo

utilizzare....Da quando sono arrivato qui non ho ancora visto una faccia

felice. Eccetto il dottore. Perché è un dottore! Le altre sono serie,

Page 58: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

58

addolorate, tristi... Se c’è un sorriso è solo dal viso, non viene dal cuore.

Si... mi capite? È importante che ognuno conosca se stesso o se stessa per

essere capace di curare. Ed anche sapere da dove incominciare e quando

fermarsi. O sarete come chi vuole cucinare e mette di tutto in una pentola

senza sapere quando si deve spegnere. Poi quando va ad aprire vede che è

tutto carbonizzato. Per cui è cosa della massima importanza avere cura di

se stesso, perché potete sapere di voi stessi più di chiunque altro. I desideri

ai nostri giorni si moltiplicano. Possiamo anche dire che i desideri di

quest’anno sono aumentati rispetto all’anno precedente. Non è così? Si...

ogni anno aumentano. Non ci fermiamo agli stessi desideri. Quest’anno

potremmo essere soddisfatti con quello che abbiamo. Ma quando l’anno

passa, voi direte: “O, questo è fuori moda, ho bisogno di un modello alla

moda. Questo è vecchio, devo comprare il modello nuovo!” Così i desideri

aumentano ogni mese ed ogni anno, passo dopo passo. E qual è la ragione?

Ci dev’essere una ragione. Poiché senza una ragione sarebbe impossibile. Il

motivo per cui i desideri aumentano nel nostro tempo è che la nostra fede

sta diventando debole. È la fede che dà un sostegno alla vita di tutti noi. Se

non c’è la fede il nostro spirito non dà alcun sostegno al nostro corpo

fisico. Qualcuno è venuto da me oggi e mi ha detto: “La tua pelle non è

quella di un uomo vecchio. Tu non hai 75 anni!” E questo è vero, perché se

il vostro corpo ha il sostegno della vostra anima allora resterete sempre allo

stesso livello e non diventerete vecchi ed inutili. Ma chi dipende solo dal

proprio fisico, decadrà velocemente. Nel nostro tempo la fede sta calando.

Se perdiamo la fede nella vita eterna significa che il nostro desiderare deve

essere soddisfatto entro un periodo di tempo breve, entro la nostra vita. E

così tutti corrono a soddisfare sempre più desideri. Ma se correte dietro ai

vostri desideri vi stancherete. E non potete essere soddisfatti quando avete

così tanti desideri. Se una persona pensa che morirà domani e ordina:

“Oggi devo mangiare quanto più mi è possibile” e mangia e mangia e

mangia e dice: “Portate, portate...” Che cos’è questo? Sentirà ancora il

sapore dopo un piatto? Il gusto si fermerà. Sforzarsi a mangiare troppo non

Page 59: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

59

ha senso. In questi tempi la gente nega tutto ciò che riguarda la vita eterna.

Quindi chiede sempre più divertimenti per il corpo fisico. Dovreste sapere

che contate solamente per uno. Non siete qui per due. Non potete mangiare

due porzioni. Se mangiate troppo, dopo dovrete preoccuparvi di non

diventare troppo grassi. Significa, non potrete mai realizzare tutti i vostri

desideri. Perché il nostro corpo, i suoi poteri, le sue qualità e capacità sono

limitate. Un’automobile può andare a 200 km all’ora, basta schiacciare

l’acceleratore. Ma più di 200 non può fare. Essere miscredenti rende

infelici e crea “gente senza cervello”. La ragione del nostro soffrire è che

non possiamo soddisfare i nostri desideri. Così soffriamo: “Perché non

posso soddisfare i miei desideri?” “Perché è impossibile.” Non potete

mangiare tutte le pietanze. Non potete possedere tutte le donne! Ma volete

avere tutto per voi stessi! Questo è follia.

Se volete bere perché avete sete e correte all’oceano, potete bere, ma la

vostra sete non sarà mai soddisfatta. Però se prendete una sola tazza di

acqua di sorgente sarà sufficiente per voi. Invece la gente corre verso

l’oceano! E poi scoppieranno dal troppo bere. Questo è il problema del

nostro tempo. Questa è la sofferenza: non essere soddisfatti di ciò che ci è

stato assegnato. Questa vita è per tutti! Ma noi siamo ancora come bambini

piccoli. Perché un bambino prenderà tutti i giocattoli che vorrete dargli. E

se un altro bimbo viene, li vorrà tenere per sé e dirà: “Questo è mio!” La

gente cresce nell’età ma non allena il proprio ego. Il loro ego è lo stesso di

quello dei bambini piccoli. Le stesse caratteristiche. Tutti vogliono avere

tutto per sé e niente per gli altri. Questa è la causa delle sofferenze. Perché

credono in una sola vita, per cui devono divertirsi quanto più gli è possibile

in questo mondo. E non è possibile curare persone simili. Moriranno

soffrendo. Vari livelli di sofferenza li sopraggiungeranno. Dovranno morire

nella sofferenza. Non potete trovare un rimedio per ciò. Se non iniziate a

credere nella vita eterna, la cura è impossibile. Possono venire qui a

Schweibenalp ma faranno ammalare anche il dottore, e anche lui soffrirà.

Nessuno potrà ottenere la felicità senza credere nella vita eterna. Chi crede

Page 60: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

60

nella vita eterna dice: “Questo è abbastanza per me, il resto lo possono

prendere gli altri.”

Page 61: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

61

Da Dunya a Maula.

Tratto da: “From Dunya to Maula.” Cipro 1990

Shaytân cerca di rendere gli uomini sporchi nella loro menti e nelle loro

intenzioni. I Profeti cercano di purificarli. Allah prova i suoi servi per

vedere se sono puri o sporchi, obbedienti o disobbedienti, buoni o cattivi.

Sempre l’umanità è tra due poli, quello positivo o quello negativo.

Giornalmente siamo messi alla prova, se siamo sulla via del Paradiso o

su quella infernale. Ci è stato ordinato di portare attenzione ad ogni

passo. ‘Abd ul Khâliq al Ghujdawâni disse: “Da 37 anni non ho mai

camminato sullo sporco.” Intendeva dire che era cosciente di ogni azione

e passo compiuto. Non era addormentato né ubriaco, gente in quelle

condizioni non possono sapere dove camminare. Shaytân cerca di

rendere la gente sporca o ubriaca per poi poterla usare per i suoi

propositi. Allah guarda ai suoi servi costantemente. Se una persona

muore, l’angelo della morte Azraîl (a.S.) porta la sua anima alla Presenza

Divina. Allah gli chiederà se il suo servo era sulla buona o sulla cattiva

strada. Egli sa, ma grazie alla risposta anche gli esseri celesti saranno

testimoni. Se l’angelo dirà che l’ha trovato sulla buona strada Allah

ordinerà di portarlo in Paradiso. Ma se l’avrà trovato su una brutta strada

verrà portato negli inferi. Azraîl vede solo le azioni esteriori. Allah

guarda i cuori e chiede: “Con chi era il suo cuore? Dove volgeva il suo

viso, verso Dunya1 o verso Maula2? Se i suoi occhi erano volti verso di

Me ditegli di raggiungermi. Egli mi appartiene e anch’io lo voglio. Il

grosso problema dell’umanità è che i loro occhi non sono volti verso il

Signore. Quindi non ottengono soddisfazione, pace, saggezza. Siamo

come canne vuote. Solo le canne da zucchero sono piene di succo. La

gente è di due tipi. Tante canne ordinarie e poche canne da zucchero. Noi

Mondo materiale.

Reame dello Spirito.

Page 62: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

62

cerchiamo di rendere la gente più interessata al Signore che alla vita

transitoria. Tutti i Profeti hanno cercato di dirigere l’umanità verso il

Signore. Ma coloro che si ostinano a non voler guardare verso di Lui e

preferiscono Dunya saranno i perdenti, disonorati ed infelici. Ogni vero

Sheikh cerca di portare i cuori dei suoi discepoli da Dunya verso il

Signore. Non dite che è impossibile! Se è vostra intenzione proseguire

potete andare dalla terra su fino al Trono Divino. Se chiedete e seguite

fermamente potete raggiungere ogni stazione sino alla Presenza Divina.

Il tempo di Al-Mahdi (a.S.) Le sorgenti d’amore.

Cercate di cancellare inutili ricordi dalla vostra mente. Quando verrà

Sayyidina Mahdi (a.S.), il GrandSheikh Naqshbandi di quel tempo avrà

l’ordine di aprire i cuori della gente. Colui che in quegli anni si prenderà

cura del mondo sarà la fonte dell’amore per l’umanità. La mattina si

inizierà con lo dhikr, seguirà la preghiera poi ancora dhikr: essi

nuoteranno in oceani d’amore. Nessuno chiederà di bere o mangiare.

Qualora si mangiasse, si riceverebbe luce da quel cibo, sarà un cibo

naturale delizioso in una mensa che discende dal cielo. Ognuno avrà la

sua parte, lo dhikr la consumerà, così nessun bisogno di toilette. In quel

tempo l’uomo assumerà sembianze celesti. La gente comune vestirà il

manto della santità e gli Auliyâ saranno sorgenti d’amore. Sorgenti

d’amore, ovunque si troverà amore divino. A voi si volgeranno i boccioli

di rosa e gli uccelli vi circonderanno per ricevere da voi quell’Amore

Divino. La vita sarà dedicata ad Allah solamente. Questo è il motivo per

cui siamo stati creati. La perfezione della creazione apparirà in quei

giorni.

Page 63: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

63

Page 64: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

64

La protezione per gli ultimi giorni.

Allah Onnipotente non ci rende stanchi, ma bensì ansiosi di servirlo: Egli non

ci appesantisce col le adorazioni. Gli angeli non si stancano mai, fanno

sempre dhikr e ricevono sempre più energia dalle loro glorificazioni. Lo

dhikr dà sostegno anche alle nostre anime che a loro volta sostengono i nostri

corpi. Se l’anima lascia il corpo nulla lo sorregge più, il sostegno spirituale

termina e giunge la morte. Tramite il nostro dhikr troviamo in noi stessi

maggior tranquillità, fiducia, soddisfazione, felicità e pace. Quanto più si

dedica tempo alle pratiche spirituali, come l’adorazione o il servizio, tanto

più troveremo un’intima soddisfazione in noi stessi. Gli uomini ricercano e

vogliono il piacere esteriore, ma da ciò non viene mai né felicità né pace.

Vorrebbero esser dei re o dei miliardari ma le cose materiali non danno mai

soddisfazione; solo la glorificazione del Signore soddisfa e protegge, ora e

nel futuro. Quanto più fate dhikr tanto più sarete protetti. Stanno arrivando

giorni difficili e tremendi, la gente correrà a cercare un posto sicuro.

GrandSheikh (Q.s.) disse: “Se vi trovate in una situazione che vi spaventa, fate

subito wudhû (abluzione), se ciò non basta fate il ghûsul (doccia), vi calmerà

i nervi.” Se non è sufficiente stendete il vostro tappeto e pregate. Questa è la

più grande protezione, qui e nell’aldilà. Durante la prima guerra mondiale

GrandSheikh (Q.s.) si trovava nei Dardanelli durante i più aspri combattimenti,

in un centro di comando dell’esercito. Stette là fino alla fine. Migliaia di

uomini morirono. Una volta stava pregando duhâ1 e la marina nemica li

stava bombardando. Arrivò una bomba enorme ed esplose esattamente dove

Lui stava pregando. Circa 37 persone morirono, tutto era immerso nella

polvere. Il generale disse: “Il nostro Sheikh è morto!” Quando la polvere si

diradò lo trovarono più lontano che stava ancora pregando sul suo tappeto. Il

generale corse da lui e gli chiese: “O Sheikh che cosa è successo?” “Niente è

successo” replicò lo Sheikh “eccetto ciò che la Volontà di Allah ha voluto che

accadesse. Stavo pregando duhâ senza guardare né a destra né a sinistra e

senza nulla temere.” “O Sheikh” disse il generale “quella preghiera ti ha

Preghiera facoltativa della tarda mattinata.

Page 65: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

65

salvato. Prometto che da ora in poi non mancherò più una preghiera. Finora

pregavo per timore vostro, non di Allah, tante volte non ho pregato e non mi

è mai successo nulla. Ora temo però che la punizione possa giungermi per

tramite vostro.” Fintanto che siete sul tappeto della preghiera nessun male

può toccarvi. La glorificazione è la prima e la miglior protezione per

l’umanità. I giorni più tremendi e spaventosi si stanno avvicinando. La gente

passerà vicino alle tombe e dirà: “O uomini sepolti, siete fortunati a non

vedere questi giorni. Mi piacerebbe stare al vostro posto.” La prima

condizione per la protezione è credere in Dio, la seconda è continuare a

compiere gli atti di adorazione. Correte a stendere il vostro tappeto della

preghiera e pregate, fate dhikr e glorificate Dio: non c’è nessuna protezione

adesso all’infuori di questa. Nemmeno un intero esercito può salvare una

singola persona. Gli angeli glorificano senza mai stancarsi e di ciò si nutrono.

Il potere di un angelo è sufficiente per spazzar via il potere dell’intera

umanità; questo speciale potere può fermare tutto in un momento. Una

persona con poteri spirituali può portare via tutti gli armamenti nucleari in un

istante. Noi non temiamo le armi atomiche. Non sarà come credono e

pensano poiché il controllo è sempre nelle mani di un Wali. Il mondo è sotto

il Controllo Divino. Sopra ad ogni bomba risiede un jinn. Gli uomini pensano

di esser loro a controllare, ma in realtà non controllano nulla. Ci sono i

cinque Qûtub (Poli Spirituali), sono loro che controllano. Allah ama essere

glorificato e ce l’ha ordinato. Questo ci dà potere e pace. Cercate di dire più

spesso: “Lã Ilâha ill’Allah” dite “Allah, Allah”, fate Salawât. Cercate di

dedicare più tempo per ottenere potere spirituale. Ogni atto d’adorazione,

ogni dhikr aiuta dandoci più amore per il Signore e la vita reale giunge

attraverso l’amore. I Santi dicono: “Gli uomini senza amore sono come morti

che camminano sulla terra!” L’amore è vita, è luce, è la nostra perfezione.

Fintanto che il vostro amore cresce, voi vivrete una vita gioiosa, felice. Lo

scopo principale della tarîqa è quello di educare la gente allo dhikr così che

possano ricevere da esso sostegno e potere. Il tempo del Qiyâmat (Giorno del

Giudizio) si sta avvicinando. Centinaia di segni si sono già manifestati, ed

uno di questi è che gli uomini lasciano la glorificazione di Dio. Le sofferenze

piovono su di loro. Poi chiedono ai farmaci la cura. Tutte le malattie se ne

Page 66: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

66

vanno glorificando il Signore. Attraverso il vostro amore per Dio potete avere

salute, gioia e felicità in questa vita ed in quella futura.

Page 67: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

67

Sulla conoscenza e la saggezza.

Chiedete tutto ciò che volete a chi è in grado di dare. Chiedete ciò che

volete al vostro Signore. Egli dà liberamente e noi siamo i suoi servitori.

È estremamente importante conoscere Allah e credere in Lui. Quanto più

Lo conoscete tanto più il vostro cuore sarà soddisfatto e non avrete alcun

dubbio che Egli vi darà in questa vita ed in quella futura. Allah non

rifiuta mai le richieste dei suoi servitori, i quali però a volte chiedono

qualcosa con il loro ego e la loro richiesta non può quindi venir

soddisfatta in questa vita. Allah darà loro quello che cercano nella vita

futura. I servitori possono chiedere qualsiasi cosa, ma se non è adatta a

loro secondo la Saggezza Divina, la loro richiesta verrà soddisfatta nel

Giorno della Risurrezione. Cercate di ottenere maggior conoscenza

riguardo al vostro Signore e maggior saggezza, vi aiuterà a raggiungere la

vostra stazione spirituale. La conoscenza da sola non basta, serve ad

organizzare la vita terrena. Per raggiungere i cieli avete bisogno della

saggezza, dovete inseguirla e ricercarla. A tutti i Profeti ed i Santi è stata

concessa la saggezza ed essi la usano per avvicinarsi alla Presenza

Divina. Se chiedete vi sarà concessa. Gli europei sono molto contenti nel

poter leggere testi sulla saggezza degli antichi, ma qual è il beneficio? Se

non vi viene data personalmente è soltanto come la fotocopia di un

assegno di un milione di dollari, non potete usarlo. Dovete cercare una

posizione in cui Allah sia soddisfatto di voi ed Egli vi concederà la

saggezza: se Egli non è soddisfatto di voi, non vi darà nulla. Ci sono

infiniti Oceani di Saggezza, ve ne può dare senza limite, tanta quanta ne

potete prendere. Molta gente legge, legge, ma non è abbastanza. Dovete

sapere come Profeti e Santi ci sono arrivati: essi hanno reso il Signore

soddisfatto di loro. Come? Se lo sapeste gli Oceani della Saggezza vi si

schiuderebbero e raggiungereste lo spazio come un razzo. Avete bisogno

di allenamento e di cura. L’allenamento contro l’ego rende il Signore

soddisfatto di voi. L’ego chiede di essere il re, di condurvi dove gli piace,

Page 68: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

68

non dove piace a Dio. Quando rendete il vostro ego contrariato il Signore

si compiace di voi. Noi siamo così pesanti a causa dei nostri desideri

fisici che sono così tanti che non possiamo essere trasportati dalla terra ai

cieli. GrandSheikh (Q.s.) disse: “Il nafs ha 80.000 legami con cui attaccarsi

a voi e voi alla terra.” Solo tagliandoli ad uno ad uno potrete esser liberi

di innalzarvi. Per questo è estremamente importante essere allenati da un

maestro che possa guidarci ad eliminare l’egemonia del nostro nafs.

Questo non potete farlo da voi stessi. È impossibile anche se leggete

mille libri. Se non trovate un vero maestro non potete tagliare i legami.

Ci sono così tante copie di maestri; la gente corre dietro a loro senza

raggiungere mai nulla poiché non sono veri maestri. Gli imitatori non

possono far nulla. Gli europei soprattutto sprecano il loro tempo con

queste imitazioni di maestri che dicono: “Chiudete gli occhi, ora

raggiungete il primo livello, ora il secondo, il terzo...” ma quando la

gente apre gli occhi sono ancora per terra. Se non tagliate le vostre

relazioni fisiche con la terra, il vostro motore spirituale non vi potrà

sollevare: questo è molto importante. Tanti cercano di imitare Maulana

Rumi, ma ora è soltanto uno spettacolo di dervisci danzanti. Maulana

realmente andò su nel terzo livello. È difficile trovare un vero maestro

ed è difficile seguirlo. Se lasciate la sua traccia siete persi. Il motore di

un treno è uno solo e tutti i vagoni lo seguono, se un vagone deraglia non

può più continuare. Il Profeta (S.a.s.) ci ha lasciati per recarsi alla Presenza

Divina e ci ha invitati a raggiungerlo. Per seguirlo ha lasciato noi come

suoi eredi. Nei tempi antichi la gente usava i muli per issare l’acqua dai

pozzi. Gli coprivano gli occhi, li legavano e li facevano camminare dalla

mattina alla sera. Se avessero visto che camminavano sempre in tondo

non si sarebbero mai mossi. Così, tante imitazioni di maestri fanno girare

in tondo la gente senza poter farli innalzare. Ed i tesori sono molto in

alto. Per cui la cosa più importante è cercare una vera guida. Ogni vero

maestro della Tarîqa Naqshbandi ci porta ai cieli. Ahmed as-Sughuri (Q.s.)

andò dal suo discepolo Muhammad al Madani (Q.s.) mentre era in ritiro

Page 69: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

69

spirituale. Gli disse di seguirlo. Lo Sheikh andò e dopo un po’ partì come

un jet quando decolla. Il murîd lo seguì ed assieme camminarono in aria

come se fossero per la strada. Raggiunsero una stazione e Abu Ahmed

pose due bastoni a mezz’aria e sopra essi stese il suo tappeto da

preghiera. Disse al suo murîd di venire e pregare due raka’at. Ma il

murîd era spaventato al pensiero di camminare ed essere sospeso in aria.

Quella era la stazione in cui il Profeta (S.a.s.) pregò due raka’at durante il

Mi’raj, qui ogni murîd deve venire quando la sua relazione con la terra

viene tagliata. Quando Sheikh Ahmed vide che il murîd era spaventato

saltò sul tappeto per mostrargli che era stabile. Poi rimandò il murîd al

suo ritiro: “Torna indietro, non sei ancora pronto”. Senza mantenere il

metodo dei GrandSheikh non possiamo raggiungere le stazioni celesti e

la Presenza Divina. La saggezza vi dà il potere per arrivare. Quando

Allah è compiaciuto di voi, vi “apre”. Fintanto che il vostro ego vi

possiede, mantenendovi sulla terra, non potete renderLo soddisfatto di

voi. Tagliate ogni relazione con il vostro ego e con i piaceri fisici della

vita. Allora avrete abbastanza potere per venir portati alla Presenza

Divina.

Page 70: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

70

Il centro dei valori.

L’umanità ha perso i suoi valori e li può ritrovare solo volgendosi verso

il centro dei valori, l’ultimo dei Profeti inviati da Dio, il Sigillo della

Profezia, Muhammad (S.a.s.). Nessuno eccetto gli eredi spirituali del

Profeta (S.a.s.) può ricondurvi al tesoro perduto: ci vuole una guida.

Quando verrà al-Mahdi (a.S.) questo tesoro verrà dato in primo luogo a chi

sta cercando questi valori e segue la Via della sua guida, o verrà loro

concesso prima del suo arrivo. È il più alto grado per l’umanità,

dall’inizio alla fine. Le nostre azioni non sono vuote ed inutili. Noi

chiediamo di giungere allo scopo prima dell’arrivo del Mahdi (a.S.), per

dargli il benvenuto con tali valori e non con azioni e vestiti sudici. Noi

cerchiamo di far raggiungere a chi ci segue il vero valore che Allah

Onnipotente ha ci ha conferito concedendoci la vita. Al-Mahdi (a.S.) viene

per far giungere la gente al loro vero valore. Chi vi arriverà prima della

sua venuta gli sarà più vicino, parteciperà ad ogni incontro e sarà con Lui

qui e per sempre. E Lui conosce i loro nomi.

Page 71: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

71

L’amico di un mio amico è mio amico.

Mantenete la relazione ed il legame con gli Amici di Allah (Awliyâ) nel

vostro cuore. Mantenetevi sul loro cammino. Essi sono per voi un rifugio

ed un aiuto, qui e nella vita futura. Ogni volta che l’oscurità cade sui vostri

cuori o la tristezza, velocemente correte a trovare uno di loro. Essi sono

sorgenti di misericordia per l’umanità intera. Se non ne potete trovare uno

vivente, cercate allora quelli nelle tombe. Sarà sufficiente che voi vi sediate

senza parlare, che essi velocemente capiranno di che cosa avete bisogno.

Mettete il vostro cuore di fronte a lui e subito riceverete luce e gioia, i

vostri dubbi se ne andranno e arriverà la fiducia, la negazione se ne andrà e

giungerà la fede, i problemi se ne andranno e arriverà la sicurezza. Potete

anche mettere il vostro cuore di fronte a chi vi è più vicino spiritualmente,

o mettere il vostro viso di fronte al suo viso e chiudere gli occhi. A tutti gli

Amici di Allah è stato concesso di venir rivestiti dagli Oceani degli

Attributi Divini. Essi vi rivestiranno a seconda delle vostre capacità. Potete

anche solo pensare col vostro cuore e riceverete il loro aiuto. Allah sprona i

suoi servitori a cercare uno dei suoi amici: “Ogni amico di un mio amico è

un mio amico”. Essi sono come stelle con le quali troviamo la nostra

direzione e la via, sono veri non sono delle imitazioni. Sono la speranza per

tutte le creature, sono colmi di potere, sono luce, nulla è oscuro in loro.

Essi sono il nostro sostegno, il nostro occhio, la nostra lingua, la nostra

mente, il nostro cuore e la nostra soddisfazione. Allah li ha scelti perché

siano una porta aperta ai suoi peccatori per poter raggiungere i suoi Oceani

di Misericordia Infinita. Fintanto che vi ricorderete di loro, li troverete

sempre con voi, senza abbandonarvi mai. Ora, con gli eventi e le guerre che

verranno, resterà vivo solo chi avrà sostegno da uomini spirituali. Il nostro

potere non è ancora sufficiente per sostenere noi stessi o chiunque altro.

Solo gli Amici di Allah sono pieni di potere spirituale. Ogni volta che

danno dal loro potere, ancora maggiore potere li raggiunge. Siate pazienti

ed il Signore vi concederà infiniti favori. Siate calmi, non manifestate il

Page 72: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

72

lato negativo del vostro carattere e la fiducia sarà vostra. Quanto più sarete

semplici, tanto più facile sarà per voi. Cercate di essere più gentili,

silenziosi e di non causare problemi. Gli Auliyâ amano la gente umile. Per

Allah è facile farvi ricevere la visita di uno dei suoi servitori; forse me

stesso o in un’altra personalità. Nei giorni nostri non vi è quasi alcun

permesso per usare poteri miracolosi. Solitamente gli Auliyâ usano i loro

poteri in una forma nella quale non li possiamo riconoscere. Per cui è

importante essere educati con chiunque, gentili e rispettosi. Nessuno

conosce la gente intorno a sé, magari uno qualunque è un Amico di Allah,

un Santo nascosto, una persona con miracolosi poteri spirituali. Gli Auliyâ

amano essere insieme a noi se la nostra condizione è adeguata al loro

incontro e ad essi non piacciono le persone orgogliose che pretendono di

essere di rango elevato. Essi amano gli umili adoratori. Se non abbiamo un

allenatore, se non ci manteniamo in allenamento, il nostro ego rende la

nostra adorazione una ragione per inorgoglirsi, per dire a se stessi che

siamo importanti o santi. Gli Auliyâ mai amano gente simile. E non amano

neanche la gente che si inorgoglisce per la propria ricchezza. Se uno

pretende di essere qualcuno e dice: “Io sono questo, io sono quello”, apre

la porta al suo ego per essere tutto. Gli Auliyâ amano la gente che non

pretende nulla, che sono vuoti, sempre bisognosi. L’umiltà è la più

importante caratteristica per chi vuole adorare Dio. In realtà, noi siamo

niente. Ciò che Allah ci ha concesso non viene da noi stessi. Allah guarda

se i suoi servitori con la loro adorazione diventano umili o se pregando

cibano il loro ego come fece Shaitân. Tutti adesso seguono il loro ego,

nessuno cerca un allenatore che gli insegni l’umiltà, il principale pilastro

dell’Islam. L’umiltà alimenta la nostra fede. Non esponete gli altri alla

vergogna, ma cercate di scusarli e pregate per loro. L’adorazione ci guida

tramite l’umiltà. Chi riesce a far abbassare il suo ego il più possibile sarà

ricompensato da una stazione elevata presso la Presenza Divina. Ora tutti

cercano di causare difficoltà e problemi agli altri. Ognuno pretende di

Page 73: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

73

essere il primo ed il migliore. Se avete simili pretese sprofondate nei

problemi e se Allah non vi aiuta non potrete trovare una via per uscirne.

Page 74: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

74

“Al Wâsil ”

Essere i servitori del Signore dona piacere e questa sensazione ci spinge

al suo servizio. Quanto più i servitori sono consapevoli del loro stato di

bisogno e della loro debolezza tanto più Allah viene loro vicino e

concede loro, promettendo di non rifiutare mai una richiesta. Per servizio

è il miglior e più amabile attributo alla Presenza Divina. Oggigiorno la

vita degli uomini è più che altro dipendente dalle pillole e dalle

medicine, che essi usano giornalmente e se per un giorno non le

potessero prendere, avrebbero paura di morire. Come credenti invece

dobbiamo credere che la nostra vita dipende da Allah nostro Signore

Onnipotente. Gli Auliyâ hanno un alto livello di certezza e hanno la

percezione della loro vita alla presenza del loro Signore. Egli può dare

vita a ogni cosa direttamente, senza l’intervento di cause e ragioni.

Quindi noi dipendiamo dal Creatore delle cause e non dalle cause stesse:

è un grande errore per i credenti non essere consapevoli di questo.

Abbiamo bisogno di Allah per esistere, più che del cibo, delle bevande o

delle medicine. L’uomo pensa che se non mangia e non beve deve

morire. No, dovete tagliarvi fuori da tutto l’insieme di cause che vi

circondano e che vi rendono legati ad esse piuttosto che al vostro Signore

che vi ha creato. Se riuscite a fare questo, allora sarete direttamente

ricollegati a Lui. Quando raggiungerete una relazione diretta con Allah,

le cause spariranno e voi sarete con Lui. Egli vi darà direttamente, così

che sarete liberi da fame, sete, malattie e miserie. Senza più bisogni. Il

Profeta (S.a.s.) disse ai suoi Compagni: “Il mio Signore mi fa bere e

mangiare alla Sua Presenza”. Questo significa una perfetta connessione

fra servitore ed il suo Signore, fra creatura ed il Creatore. Per questo uno

dei nomi del Profeta (S.a.s.) è “Al Wâsil”, colui che è arrivato al Signore.

Egli è con il suo Signore, niente più cause intorno a lui, è diventato

libero. Si è perfettamente ricollegato senza un mediatore, ha la vera

relazione. Là non c’è più niente dall’esistenza dei cieli e della terra. Egli

Page 75: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

75

si è tuffato negli Oceani dell’Unione Divina, raggiungendo l’Unità. Là

non c’è nessun altro se non Allah Onnipotente. Egli ha sacrificato la sua

esistenza imitativa, ha tagliato il legame e ha lasciato l’esistenza

temporale per entrare nella reale esistenza negli Oceani dell’Unità

Divina. Allah ama che i suoi servitori dicano: “O mio Signore, ho

bisogno di te.” Avrete bisogni infiniti fino a che raggiungerete la

Presenza Divina e il concatenamento delle cause finirà. Là, l’identità

appartiene ad Allah solamente. ‘Abd, il servitore finisce, Allah rimane.

Questo è un discorso importante che vi renderà chiaro quale debba essere

il vostro obiettivo. ‘Ububîyat, essere buoni servitori ci conduce agli

infiniti Oceani dell’Unità Divina dove il servitore scompare e rimane

solo Allah. Dal servitore appare Allah solamente. Questo è quanto

accadrà alle persone più distinte, non per la gente comune. Mantenetevi

bisognosi di Allah fino a che Egli vi distaccherà da ogni necessità.

Quando sarete annullati, la vostra esistenza sarà attraverso di Lui.

Mese dopo mese nuova saggezza si schiuderà fino a quando arriverà al-

Mahdi (a.S.). Nei suoi giorni i segreti diventeranno chiari. Questa è una

descrizione semplice per voi adesso. Voglia Allah concederci una buona

comprensione e rinsaldare il nostro piede sul suo cammino.

Page 76: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

76

I segni della venuta del Messia.

Attraverso le Sacre Scritture i profeti ci hanno informato riguardo al

futuro. riguardo agli eventi in lista di attesa fino all’Ultimo Giorno. Il più

importante nella lista di attesa è stata la venuta del Sigillo della Profezia

Sayyidina Muhammad (S.a.s.); e ciò è chiaro in tutti i libri sacri. Mosè ha

informato i Figli di Israele riguardo al Messia ed al Sigillo dei Profeti. Da

migliaia di anni essi li stanno aspettando. Entrambi sono già arrivati, ma i

figli di Israele stanno ancora aspettando, perché per diverse ragioni non li

hanno riconosciuti e accettati. Ma tuttavia stanno aspettando, perché

credono nelle profezie di Mosè (a.S.): Solamente alcuni fra i loro sapienti

dichiararono la verità, ma furono da loro cacciati via. Adesso noi stiamo

vivendo l’ultimo periodo della storia del mondo. Anch’essi sanno che il

tempo degli ultimi giorni è venuto e che il Giorno del Giudizio si sta

avvicinando, perché ogni religione rivelata crede in esso. Il popolo ebreo

ne conosce i suoi segni tramite i suoi libri, ma tuttavia sono 3000 e più

anni che stanno aspettando. Ora dei dubbi vengono ai sapienti ebrei che

si chiedono se quelle persone siano venute a loro insaputa. E si chiedono

dove siano adesso: Mosè disse: “Dai nostri fratelli verrà uno che è come

me” e questi non era Gesù (a.S.). Chi, in tutta la creazione e nella

rivelazione della Legge è stato simile a Mosè è Muhammad (S.a.s.). Gli

ebrei sono come gente che dorme in una stazione, i treni arrivano e se ne

vanno e loro continuano a dormire. Quando si svegliano non ci sono più i

treni. Ora una notizia importante ci arriva tramite un giornale turco. In

America un famoso rabbino ha scritto riguardo alla venuta del Messia.

L’intera stampa e la telecomunicazione è sotto controllo ebreo, in tutto il

mondo. Quel rabbino ha riconosciuto nello scoppio della guerra nel golfo

un segno della venuta del Messia. Verrà una grande guerra e dopo ci sarà

la pace. Ma adesso sarà la seconda venuta di Gesù (a.S.) e gli ebrei hanno

mancato l’incontro nella prima. E prima della sua seconda venuta ci sarà

l’Anti-Cristo. Il Signore li sta mettendo alla prova. Questa grande guerra

non è ancora scoppiata; ha bisogno di sette mesi di preparazione e sarà

nel mese di Shawwâl, dopo Ramadân. Durerà tre mesi; più di così il

Page 77: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

77

mondo non potrebbe sopportare. Sarà una guerra terribile. Chi

raggiungerà i giorni dopo quella guerra avrà raggiunto la pace. Non ci

sarà più bisogno di ritiro iniziatico per raggiungere la vostra stazione

spirituale, perché nella guerra ci saranno visioni e condizioni durissime e

terribili. Quando Mehdi (a.S.) fermerà la guerra, velocemente per loro si

formerà un apertura ed essi saranno salvi. La gente materialista perirà,

rimarranno solo persone spirituali, che potranno camminare nell’aria o

sull’acqua. In quel tempo tutti avranno attivati i loro poteri spirituali. Per

cui quell’articolo è una buona notizia, una dichiarazione di quel rabbino

per tutta l’umanità. Egli dice a tutti gli israeliani, a tutti i credenti che

aspettano Gesù, il Messia (a.S.), di non temere perché saranno protetti. E

tutti gli ebrei credenti lo aspettano. Anche i cristiani aspettano la venuta

di Gesù, su di lui sia la pace: L’unica differenza fra loro e gli ebrei è che

gli ebrei aspettano il suo arrivo dalla gente della terra mentre i cristiani lo

attendono dal cielo. I musulmani aspettano al-Mahdi (a.S.) prima della

venuta di ‘Isa1(a.S.). Così tutte le persone religiose lo aspettano. Nessuno è

felice in queste condizioni di vita. I veri credenti sono stufi di una simile

vita di guerre e problemi e cercano Gesù (a.S.). Qualcuno con poteri

spirituali per organizzare una buona vita, poiché noi non possiamo

farcela. Nessuno può cambiare le condizioni odierne se non una persona

dotata di poteri spirituali. Deve venire qualcuno a salvare la gente.

Quell’articolo è un monito ai credenti affinché si tengano stretti la loro

fede ed ai miscredenti che dovrebbero cercarsi una religione divina.

Altrimenti una punizione divina verrà e nessuno potrà fermarla. Non è

importante seguire le ultime notizie, ma essere pronti per gli eventi che

verranno ed essere in grado di fronteggiarli. E sarà impossibile senza una

forte fede. I miscredenti devono essere puniti, devono essere portati via.

Quell’articolo è un ammonimento da quel famoso rabbino a coloro che

non credono. Solo la fede rimarrà una protezione. Chi crede e aspetta

sarà protetto. Voglia Allah farci giungere al Messia e farci restare con

lui. Mantenete una vera servitù verso il vostro Signore.

Il nome di Gesù (a.S.) dalla rivelazione Coranica.

Page 78: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

78

I veri servitori: la battaglia con l’ego.

Ora il nostro GrandSheikh (Q.s.) ci spiega un punto molto importante che

ci mostra cosa significa aver raggiunto la vera obbedienza del nostro

Signore. Fino a che questo segno non appare è impossibile che uno sia un

vero servitore. Quel segno è: che il proprio volere sottostà al Volere del

Signore. I treni corrono sulle rotaie, se uno deraglia si distrugge

all’istante. Le loro ruote debbono stare sui binari, allo stesso modo il

vostro volere dev’essere in linea con il Volere del Signore, altrimenti non

siete un vero servitore ed incontrerete grosse difficoltà come risultato,

poiché se un treno deraglia è una cosa terribile. Potete confermare ciò

esaminando le vostre vite, questo esame vi mostrerà che dal momento in

cui avete lasciato il binario del Signore cose tremende vi sono accadute.

In verità è molto difficile per il nostro volere accordarsi con il Volere del

Signore, è difficile per il nostro ego. L’ego dice sempre “Io devo essere il

tuo Signore, devi fare ciò che voglio.” Questa è la ragione principale per

cui l’umanità soffre. Certo è difficile combattere con il proprio ego e

farlo andare secondo il Volere del Signore, ma se siete pazienti e

perseverate in questa lotta Allah vi ricompenserà con il successo. Allah

stabilisce un limite per ogni prova e difficoltà, così che vada da questo

punto a quello, ma non oltre. “Quando il Mio servitore mi mostra che ha

pazienza, Io sono soddisfatto, ciò mi basta, e rimuovo da lui le

difficoltà”. Forse avete già visto un aereo che rulla sulla pista prima di

decollare: sulla distanza della pista, che è limitata, deve spingere al

massimo i motori, è un momento critico, ma quando giunge alla velocità

necessaria per il decollo si innalza facilmente. Quindi GrandSheikh (Q.s.)

ci dice che dobbiamo essere pazienti poiché tutti abbiamo bisogno di

percorrere la nostra pista di decollo. È una distanza limitata per tutti, per

alcuni quaranta giorni, per altri settanta o per altri ancora un anno.

Quando avete sopportato quel pesante fardello per il tempo a voi

specifico, la distanza a voi necessaria, ed avete pazientato con il volere

Page 79: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

79

del vostro Signore, arriverà il momento per voi in cui sentirete la

fragranza dell’aurora. Quella brezza fragrante vi solleverà allo stesso

modo in cui, alla fine della sua rincorsa, l’aereo si stacca dalla pista.

Allah Onnipotente vi invierà una specie di brezza rinvigorente che vi

innalzerà dall’attaccamento e dalle preoccupazioni per questa vita

inferiore e vi inonderà con del potere dal Suo Potere Divino così che non

sarete mai più una persona ordinaria.

Il Suo Potere vi trasporterà senza difficoltà, ma prima dovete

percorrere la distanza richiesta, combattendo i vostri nafs in ogni

momento (jihad al akbar1), allora Allah aprirà il Suo Oceano di

Conoscenza al Suo servo, così che egli vi possa nuotare. In quel

momento il servitore conosce l’Oceano di Potere del suo Signore e anche

l’Oceano di Giustizia di Allah Onnipotente; quanto è grande questo

Oceano di Giustizia? È senza fine, Giustizia assoluta. Chiunque sopporta

quelle difficoltà deve ricevere, alla fine, tramite la Sua assoluta Giustizia,

poteri miracolosi. Potrete essere un dotto o un analfabeta, uomo o donna,

re, contadino, milionario o squattrinato, chiunque passa quelle prove per

il periodo richiesto, con pazienza, otterrà la sua ricompensa. “A chi ha

pazienza Io darò il Mio potere e lo chiamerò alla Mia Presenza Divina.

Preparatevi, o miei servitori e venite a Me!”

Sultan ul ‘Arifin Abu Yazîd Al Bistâmi (Q.s.) chiese al suo Signore: “O

mio Signore, come posso venire a Te, vista la distanza da colmare per

raggiungerTi?” La risposta fu: “O Abu Yazîd, Io sono ad un solo passo:

schiaccia il tuo ego e vieni da Me. La grandezza del tuo ego è la distanza

che ti separa da Me”. Quello non è certo un passo facile o corto. La realtà

di quel passo è che dovete far seguire il vostro volere al Volere di Allah

Onnipotente, come le ruote sulle rotaie, così raggiungerete la vostra

destinazione, altrimenti sarà impossibile. Pensate a ciò più che

attentamente, potrete così trarne molte lezioni da questo discorso.

La grande guerra santa

Page 80: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

80

Chiunque desidera essere alla Presenza Divina si attenga a questo

metodo. Non è necessario rincorrere tanti insegnanti che propagano i loro

vari metodi, siano buddisti, cristiani o giudaici, semplicemente calpesta

il tuo ego e vieni: questa è la somma di ciascuno di quei metodi; se potete

far ciò, arriverete.

A questo punto del discorso una persona osserva:

“Sheikh Nâzim, mi scusi, ma io ho notato che chi segue la vostra

Tarîqat normalmente mangia bene, dorme bene, è ben vestito e ride

molto. Come allora calpestano i loro nafs?”

“I Destrieri dei Cavalieri sono così forti che si impennano sulle zampe

posteriori, sono riposati, ben nutriti e ben disciplinati. Corrono a gran

velocità e con resistenza dietro al nemico.” Shah Naqshband (Q.s.) disse:

“O mia gente, la nostra Tarîqat è molto semplice: mangiate il cibo

migliore, vestitevi con i migliori abiti (non come in altre Tarîqat) e fate

delle buone azioni.” Questa è la nostra Tarîqat, facile, ma le buone azioni

non sono ciò che l’ego vuole, quella parte, nella nostra Tarîqat non è poi

così semplice. Potete mangiare bene e vestirvi bene, ma le vostre buone

azioni sono basate sul vostro levarvi la notte una, due o tre ore prima di

fajr (alba) ogni giorno per essere con il vostro Signore. Se fate questo

sarete con il vostro Signore naturalmente così come state tra la gente

durante la vostra giornata. Così il vostro cavallo sarà forte, ma in groppa

ci sarà un ancor più forte cavaliere. Se mettete una donna o una persona

anziana su di un cavallo così focoso, questo partirà al galoppo

disarcionando il cavaliere. Dovete diventare un domatore forte ed esperto

per controllarlo. Per la gente debole c’è il metodo di affamare

costantemente l’ego ma nella nostra Tarîqat lo combattiamo durante

intensi ed estenuanti periodi, in cui addestriamo il nostro cavallo. Per

quaranta giorni due volte l’anno, ammaestriamo il cavallo e

perfezioniamo il nostro controllo su di lui, dopodiché è libero di

pascolare e gioire dentro ai recinti dei confini di Allah (Halal). Possiamo

vestirci con abiti eleganti, abitare delle belle case, usare automobili e

Page 81: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

81

aerei senza che ciò influisca sulla nostra vita spirituale, poiché abbiamo

il controllo del nostro cavallo. Se il tuo destriero fa le bizze, lo Sheikh ti

mette in “prigione”, ma ciò lo fa solo per coloro che sono sotto sua

responsabilità. qual è il metodo per combattere l’ego nella Tarîqat

Naqshbandi? Sta nell’abituarsi a fare qualsiasi cosa con il permesso dello

Sheikh, specialmente ciò che concerne matrimonio, divorzio, lunghi

viaggi; la miglior cosa è consultarsi con lui in ogni situazione importante.

Un’altra domanda viene fatta solitamente su come sia possibile questo

rapporto per dei murîd (discepoli) negli Usa, in Australia e in altri paesi

lontani, che hanno la possibilità di vedere lo Sheikh una volta all’anno o

ogni due anni? Possediamo un “walkie-talkie” col quale possiamo inviare

onde da cuore a cuore. Possiamo anche ascoltare, non siamo meno

efficaci di quegli scienziati che inviano messaggi a navicelle spaziali o

in altre parti della Terra via satellite, anche noi inviamo delle onde. Se

conoscete la lunghezza d’onda vi potete sintonizzare, un vero Sheikh

deve trasmettere. A seconda delle capacità ricettive del murîd un vero

Sheikh può trasmettere queste onde: sulla prima stazione la presenza

dello Sheikh giunge al cuore del discepolo. Ad uno stadio più avanzato il

murîd può effettivamente sentire lo Sheikh al suo fianco ed udire il suo

respiro. In fine, allo stato più avanzato, il potere spirituale dello Sheikh

riveste il murîd così che in effetti per un certo tempo egli diventa lo

Sheikh. Uno dei presenti quel giorno parlò così allo Sheikh: “Mi

immagino che voi Sheikh dobbiate essere stufi di insegnare un giorno sì e

uno no! Spero che quando avrete finito questo ciclo di conferenze vi

prenderete un po’ di riposo, un po’ di relax. Gli Sheikh non si stancano

mai di insegnare?”

Uno Sheikh deve sempre essere occupato con i suoi discepoli, poiché

egli è come il cuore, non si ferma mai. Quando il cuore si ferma il corpo

muore, lo Sheikh quindi dev’essere attivo ovunque sia, in ogni istante.

Un vero Sheikh parla alla gente secondo il loro livello di comprensione;

questi Sheikh sono gli eredi del Profeta Muhammad (S.a.s.) che disse: “Chi

Page 82: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

82

intende insegnare alla gente deve attentamente notare il livello di

comprensione dell’udienza per poterli indirizzare di conseguenza.”

Secondo questo principio di base, si possono trovare nei detti del Profeta

(S.a.s.) molti modi descrittivi, ognuno dei quali era usato in accordo ai

diversi tipi di persone tra gli ascoltatori di quel tempo. Forse questo potrà

sorprendere o sconcertare qualcuno che legge quei detti, ma possiamo

capire che parlava loro ai rispettivi livelli. Ognuno dei 124000 compagni

del Profeta (S.a.s.) rappresentava un tipo d’uomo che sarebbe vissuto in

futuro fino alla fine del mondo: quindi quando si indirizzava ai suoi

compagni si indirizzava in realtà a tutta l’umanità. Allo stesso modo gli

eredi del Profeta (S.a.s.) indirizzano la gente in modo che essi possano

comprendere e trarne beneficio. Ciò è facile per i veri eredi del Profeta

(S.a.s.), ma se sono solo eredi di libri che hanno letto e memorizzato, allora

per costoro sarà molto difficile adattarsi al livello degli ascoltatori.

Coloro che hanno ereditato dai cuori, con facilità parleranno alla gente in

modo piacevole ed alleggeriranno il peso dai loro cuori. Dunque vi dico,

chi è in contatto con il “generatore centrale” nel mondo spirituale

facilmente riceve e trasmette, ma per chi non è collegato questo sarà

molto difficile. Per i veri Sheikh parlare alla gente in modo che ne

traggano beneficio è semplice e naturale come mangiare o bere. Non ho

mai visto nessuno con una grande facilità come l’aveva il mio

GrandSheikh (Q.s.). Non v’era nessuna differenza per lui se c’erano mille

persone ad ascoltarlo od una sola; purtroppo molta “uomini di

conoscenza” che radunano folle per dar loro consigli, non si degnano di

parlare se non reputano sufficiente il numero dei presenti. “Perché dovrei

parlare per così poca gente?” Ma GrandSheikh (Q.s.) era una fonte enorme,

che riforniva tutti coloro che chiedevano di lui: se qualcuno voleva bere,

poteva bere, se qualcuno voleva nuotare poteva nuotare e se qualcuno

cercava un contatto da cuore a cuore lo otteneva.

Sultan al ‘Arifin Abu Yazîd al Bistâmi (Q.s.) disse ai dottori della legge

(‘ulamâ): “Voi portate la vostra conoscenza sulle spalle come un

Page 83: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

83

fardello, dovete guardare, leggere, memorizzare per averla nelle vostre

menti, ma per gli Auliyâ che imparano dalla Presenza Divina (‘ilm-ul-

ladûnni), è la conoscenza che li trasporta e non hanno timore di

dimenticare. Voi avete sempre paura di scordare ciò che avete appreso, e

a poco a poco il vostro sapere se ne andrà via finché alla fine non resterà

più nulla. Noi non temiamo che ciò ci accada!” Il mio GrandSheikh (Q.s.),

quand’era oltre i 100 anni usava parlare da mattino a sera. La conoscenza

che impartiva in un giorno era sufficiente per un intero libro sul soggetto.

Ciò non era d’alcun peso per lui poiché era collegato con l’Oceano di

Conoscenza di Allah Onnipotente. Da quel Oceano dei canali scorrono

verso i cuori degli Auliyâ. Se il potere del GrandSheikh (Q.s.) apparisse qui

ora nella sua completezza, nessuno potrebbe stare qui seduto, ma

quell’incredibile potere di guida e direzione (irshâd) è tenuto in serbo per

il tempo di Sayyidina al-Mahdi (a.S.). A quel tempo tutte le altre Tarîqat

verranno assorbite dall’enorme potere di irshâd detenuto dalla Tarîqa

Naqshbandi, ciò avverrà come quando un grande oceano inonda dei mari

d’entroterra. Le altre Tarîqat già stanno giungendo all’arresto, non

avanzano più. Siccome nessun GrandSheikh (Q.s.) appare tra di loro tutto

ciò che rimane è il loro dire “segui questa Tarîqat e fai questa pratica.”

Non avendo GrandSheikh (Q.s.) possono solo imitare ciò che i loro

predecessori praticavano, senza aver capacità di progredire, come soldati

che marciano sul posto.

Uno dei presenti commentò: “Alcuni Sheikh di altre Tarîqat sono furiosi

con lei per queste dichiarazioni, pensano che lei stia facendo della

politica Naqshbandi, cercando di sottrarre ad altri dei discepoli”.

Non dire sciocchezze. Essi possono urlare “politica!” e possono essere

furiosi, ma devono sapere che ciò che dico è realtà, non politica, noi

detestiamo la politica. Se hanno una vera conoscenza spirituale

(ma’anawi ‘ulum), possono constatare la realtà di ciò che diciamo. Se

no, possono infuriarsi, ma non serve a nulla. Ora, l’ultimo dei Profeti,

Muhammad (S.a.s.), è presente nel regno spirituale e per gli Auliyâ c’è

Page 84: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

84

un’assemblea alla presenza del Profeta (S.a.s.) ogni notte. Se sono partecipi,

possono sapere e conoscere, altrimenti possono solo prenderne atto, non

vedendo cosa succederà e non vedendo in realtà cosa accade ora. Se così

è stanno solo consultando libri e parlano, ma non si può ottenere queste

conoscenze così, no, quella conoscenza particolare giunge solo tramite le

vie del cuore. Quando menzionate i nomi delle persone, possiamo sapere

se sono dentro o fuori. Al tempo di Abdul Qader Gilani (Q.s.), c’era un

altro Sheikh che sentì parlare di lui e disse ai suoi pupilli: “Ho sentito

così tanto parlare di questo Sheikh Abdul Qader (Q.s.), ma sto seduto da

trent’anni all’entrata della fortezza del Potere di Allah Onnipotente, e

fino ad ora non l’ho mai visto né entrare né uscire, cos’è allora tutto quel

dire che sia uno Sheikh così importante?” Quando Abdul Qader udì ciò,

sorrise e disse: “Come può un portinaio conoscere chi siede alla presenza

del Re, vicino a Sua Maestà il Signore?” Così potete trovare Sheikh di

molte Tarîqat, ma i loro livelli sono differenti. Ma perché poi si adirano?

Pretendono di sapere tutto? Ciò che abbiamo dichiarato lo sappiamo

dall’Assemblea Celeste, e ci giunge dalla “stazione centrale del potere”

così che di fatto se qualcuno fa delle affermazioni o pretende avere delle

conoscenze, sappiamo da dove provengono. Se qualcuno si adira a causa

di tutto ciò, ci fornisce la prova che egli non appartiene all’assemblea

degli Auliyâ, ma chi dice “credo in questo e ancor più” dovete sapere che

ne fa parte. Ogni Tarîqat insegna alla gente l’umiltà e l’accettazione della

verità. Chi accompagnò il Profeta (S.a.s.), quando compì la migrazione (hijra)

dalla Mecca a Medina? Abu Bakr (R.a.). E cosa disse il Profeta (S.a.s.)

riguardo ad Abu Bakr (R.a.)?

“Tutto ciò che il Mio Signore ha posto nel mio cuore, l’ho posto nel

cuore di Abu Bakr .”

Quale Sheikh può venirci a dire “Abu Bakr (R.a.) è il padre della nostra

Tarîqat?” Solo la Tarîqa Naqshbandi risale nella catena spirituale al

Profeta (S.a.s.) tramite Abu Bakr (R.a.). Le altre Tarîqat ci arrivano tramite

Page 85: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

85

Sayyidina ‘Ali (R.a.). GrandSheikh (Q.s.) è l’erede di Abu Bakr (R.a.), solo

degli ignoranti possono negarlo.

Page 86: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

86

Mantenete la vostra fede, la chiave per il paradiso.

La più importante responsabilità per il muslim è di mantenere e

proteggere la propria fede, perché ciò ci aiuta a raggiungere ogni

obiettivo qui e nell’aldilà ed ottenere la vera felicità. Immaginatevi vi

fosse data una chiave con cui accedere ad un enorme tesoro e che apre

una porta che dà su di una terra sconosciuta ove gli abitanti eleggono re il

primo che si presenta alla loro soglia: come terrete quella chiave? Ed

allora? Riguardo la nostra fede, che vi apre le porte del Paradiso e della

Vita Eterna, che vi rende sovrani per sempre, che vi procura una gioia

eterna dandovi la vera vita, quanta attenzione dovreste prestarle? Shaytân

cerca di rubarvela, seguendovi giorno e notte. Un Sahâba andò dal

Profeta (S.a.s.) e si lamentò: “O Profeta (S.a.s.), quando preghiamo, così tante

cose ci passano per la testa. Cosa possiamo farci?” Il Profeta (S.a.s.)

rispose: “Quello è un buon segno, viene dalla tua fede, poiché Shaytân

non va mai dagli infedeli o da chi non crede in nulla. È segno che

Shaytân guardando nel tuo cuore ci ha trovato della fede (imân) e cerca

di sottrartela.” La nostra prima responsabilità è salvaguardare la nostra

fede, poiché ci è stata donata da Allah ed Egli ci chiederà cosa ne

abbiamo fatto. Il quartiere generale di Shaytân ed il suo regno sono in

Europa, da dove invia i suoi rappresentanti dall’est all’ovest a stabilire il

suo dominio. Dappertutto imbroglia persone e le controlla rubando loro

la fede. Quindi un credente deve essere a conoscenza delle trappole

sataniche, deve sapere da che parte arriva Shaytân. In Europa si trova il

suo quartiere generale principale poiché l’ego è libero di fare tutto quello

che vuole e spassarsela. Per protezione il Profeta (S.a.s.) ci consiglia di

tenere i bambini ed i giovani in casa dopo la preghiera di Mâghrib poiché

dopo il tramonto è l’ora in cui Shaytân esce in cerca di prede. Ogni

cattiva azione è radicata nell’oscurità della notte.

Page 87: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

87

In merito a chi causa problemi.

Il primo a causare problemi fu Shaytân e dopo di lui chi lo segue è causa

di problemi. Egli fu il primo a ribellarsi al Volere Divino. I nostri giorni

sono giorni problematici, la gente pensa ed agisce contro la Verità, rifiuta

e cerca di opporsi al Volere Divino ed infrange gli Ordini Divini. Ogni

giorno la lista degli agitatori e dei loro fiancheggiatori si allunga,

Shaytân invita tutta l’umanità a seguirlo. Sarà infelice ed adirato se anche

uno solo non seguisse lui ma il Profeta (S.a.s.): l’obiettivo principale per i

muslim dev’essere quello di ripulire il mondo intero dai problemi, da chi

li causa, dalle azioni sporche che procurano tristezza, oscurità e

sofferenza alla gente. Fino all’inizio di questo secolo, gli stati ed i

governi cercavano di fermare i problemi e chi li causava, ma nel XX

secolo sono tollerati i problemi e accettati gli agitatori: in democrazia

ogni libertà è concessa. Ora sono al punto che non riescono più a

controllare i problemi, né a fermare chi li causa. Quest’anno e l’anno

seguente sorgeranno problemi inaspettati, con piena soddisfazione per

chi ne è fonte. Nessuno ha più il controllo, solo il potere celeste può

intervenire e fermare il loro successo. Chi giornalmente causa problemi è

scritto in una lista e solo se dice: “Astaghfirullâh, perdonami mio

Signore, ho fatto ciò che c’è di peggiore, fa che domani faccia del mio

meglio come Tu vuoi.” Allora quel nome sarà cancellato dalla lista.

Altrimenti certamente la punizione arriverà.

Page 88: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

88

Come diventare un buon servitore.

Tutti possiamo pretendere di essere buoni. A nessuno piace essere cattivo

e dire: “Io non sono buono”. Tutti chiedono di essere buoni, ma alcuni

veramente lo sono, altri no, ma fanno finta di esserlo. Guardate chi fa

solo finta di essere buono, vedrete che le sue azioni non lo sono. Ci

chiedono quindi di coprirli dicendo che sono buoni. Chi veramente lo è,

né lo pretende né lo afferma. È umile e controlla le proprie azioni, senza

mai esserne soddisfatto, chiede perdono al suo Signore per quello che fa.

Altri si vantano di essere buoni, ma le loro azioni sono cattive e mai

pregano. L’umiltà è la principale fonte di vera vita, ci fa ottenere il

sostegno Divino e quindi tutto va a posto qui e nell’aldilà. Cerchiamo

d’essere buoni, per amore di Allah. Lo dhikr vi aiuta a diventare dei

buoni servitori. Se chiedete di essere dei buoni servitori, Allah vi invierà

qualcuno che vi insegni di come si avvicinarsi al Signore, la via degli

Auliyâ. Egli è così vicino, più vicino anche del nostro stesso cuore.

Page 89: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

89

Glossario dei termini arabi, cenni biografici.

Abdâl o Budâla

Il “sostituto” o il “ricambiato”. I quaranta Santi nascosti di Damasco che

hanno elevate posizioni nella gerarchia spirituale. Quando la gente della

Siria fu menzionata in presenza di ‘Alî (R.a.) qualcuno disse: “Maledicili,

Comandante dei fedeli.” Egli si rifiutò dicendo che aveva sentito dire dal

Profeta Muhammad (S.a.s.): “Gli Abdâl saranno in Siria e ogni qualvolta ne

muore uno, Allah ne metterà un altro al suo posto. Per la loro virtù cadrà

la pioggia, per tramite si otterrà l’aiuto contro il nemico, per tramite loro

le afflizioni verranno risparmiate ai Siriani.”

Abdul Qâder Gilâni (Q.s.)

Nato nel 470 dopo l’Hijra (a.H.) (1077 d.C.). Morto 561 a.h. (1166 d.C.)

Conosciuto come “la rosa di Baghdâd”, nacque a Naif nel distretto

persiano di Gilân. Era un discendente del Profeta Muhammad (S.a.s.). Sua

madre discendeva dal nipote di Muhammad (S.a.s.), Hussein e suo padre da

Hassan (R.a.). Il fondatore della Tarîqa Qadiriya è uno dei più rinomati

Sufi di tutti i tempi, rispettato anche da studiosi esternalisti data la sua

grande conoscenza e pietà. Allah Onnipotente gli concesse molti miracoli

(karâmat). La più famosa raccolta dei suoi discorsi, attuali ancora oggi, è

chiamata: Le rivelazioni dell’invisibile (Futûh al Ghâib).

Abdul Wahhâb as-Sharâni (Q.s.)

Morì nel 973 a.h.

Fu un grande Sufi e studioso Egiziano, autore di numerosi lavori. Tra

l’altro una compilazione di Fiqh (giurisprudenza) delle 4 scuole della

legge (Mizân-ash-Sharâni) come pure trattati di conoscenza Sufi, uno dei

quali si chiama “Lo Zolfo Rosso” (Kîbrit- al-Âhmar).

Page 90: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

90

Abu Bakr as-Siddîq (R.a.)

Nato nel 53 prima del Hijra (570 d.C.). Morì nel 12 a.h. (633 d.C.).

Primo Khalîfa del Profeta Muhammad (S.a.s.), erede degli insegnamenti

esoterici trasmessi al suo cuore nella grotta di Thâur ove egli ed il

Profeta (S.a.s.) si rifugiarono dai potenziali assassini Qurâish che li

perseguivano. Allah ordinò ad un ragno di tessere la sua tela all’entrata,

ciò convinse gli inseguitori che nessuno vi era entrato. L’incidente è

menzionato nel Sacro Corano.

Abu Yazîd al Bistâmi (Q.s.)

Nato nel 186 a.h. (800 d.C.) Morì nel 260 a.h. (874-877 d.C.).

Conosciuto anche come Bayazîd e Tayfûr, nacque nel nord est della

Persia, nipote di un Zoroastriano. Una delle figure di spicco nella storia

Sufi. Vi sono molti aneddoti e detti meravigliosi che sono menzionati nel

Tadhkîrat-ul-Auliyâ di Fariduddîn ‘Attâr (Q.s.). Fu uno dei primi maestri

Naqshbandi, famoso per i suoi molti miracoli ed i suoi detti sorprendenti.

Adâb

Buone maniere, il modo corretto di comportarsi, il rispetto dei sentimenti

altrui e come trattare con gli altri. Come essere rispettosi nei confronti di

Allah Onnipotente, ed avere una giusta attitudine nella relazione con Lui,

ciò è l’essenza degli insegnamenti del Profeta Muhammad (S.a.s.). Tutto

ciò che tocca questo soggetto sia in conoscenza o saggezza viene detto

“Adâb”.

Ad Dunya wa ahluhu

Questo basso mondo e i suoi “devoti”. Il fascino elusivo del mondo e

coloro che ne sono attratti, così che nulla è più importante per loro.

Costoro farebbero di tutto pur di accrescere ed ammassare dei suoi tesori.

Non conoscono vergogna e niente li ferma nell’assicurarsi il controllo,

Page 91: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

91

non solo di ciò che è giustamente loro, ma anche di ciò che appartiene ad

altri. Sayyidina ‘Alî (R.a.) disse: “Questo basso mondo è una carogna e chi

cerca di divorarlo è come un cane.” L’amore per questo mondo è la

radice di tutti i mali.

Adhân La chiamata alla preghiera, detta a voce alta dal minareto della moschea

cinque volte al giorno e così dice: Allah è il più grande, attesto che non

vi è dio se non l’unico vero Dio. Attesto che Muhammad (S.a.s.) è il

messaggero di Allah. Venite a pregare, venite al successo, Allah è il più

grande, non vi è dio se non Iddio.

Ahl-ul-Haqq

La gente della verità. Si riferisce a quelle sante persone che possono

percepire l’assoluta verità nelle azioni, persone o affermazioni. Coloro

che vanno al “nocciolo della questione” e sono interessati alla verità

essenziale più che alle manifestazioni parziali di essa o ai veli che la

ricoprono. I tre livelli di comprensione sono detti: Sharîah (la Legge),

Tarîqa (la Via), Haqîqa ( la Verità Assoluta).

Ahliyya Competenza, idoneità, convenienza, qualifica. L’abilità predestinata per

compiere ciò che si deve nella vita.

Âkram al-Akramîn

Il più Generoso dei Generosi, attributo di Allah Onnipotente.

‘Alî ibn Abi Tâlib (R.a.)

Nato nel 30 prima del hijra (592 d.C.). Assassinato nel 40 a.h. (662 d.C.).

Cugino del Profeta (S.a.s.) e marito di sua figlia Fatima (R.a.). Quarto ed

ultimo dei Khalîfa ben guidati. Erede dell’esoterismo islamico, iniziatore

Page 92: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

92

e Sheikh di quaranta Tarîqat Sufi. Famoso per la sua santità, la sua

brillante mente, la sua vita ascetica, la sua abilità e la sua forza ed onestà

in battaglia.

Allah L’unico vero Dio, non ha partners o eguali né in cielo né in terra. Il

Creatore di tutto, che non è mai nato, né mai morirà, che non conosce né

fatica né pigrizia. È a conoscenza di tutto ciò che accade nel cielo e in

terra, anche il movimento del più piccolo insetto in una notte oscura. Egli

è con noi ovunque andiamo, niente gli può essere nascosto. Egli ha creato

tutto solo per essere adorato ed ha comandato alle Sue creature di seguire

coloro che si sono rivolti a Lui con amore (Profeti e Santi), così da

perfezionare la loro obbedienza e servitù a Lui solo. Egli è il più

Misericordioso dei Misericordiosi e nessuno può misurare o paragonare

ad altri la Sua misericordia e la Sua pazienza. Egli inviò il Suo Amato

Servo Muhammad (S.a.s.) al mondo come canale per la sua Misericordia

Divina. Così che coloro sono attenti al richiamo possano uscire

dall’oscurità dell’ignoranza e dalla sofferenza, per immettersi sulla via

che li porterà alla soddisfazione ed alla purezza in questa vita e ad un

gradino di vicinanza con il loro Signore nell’aldilà.

Al-Mahdi (a.S.) Il Benguidato. Un uomo della discendenza del Profeta Muhammad (S.a.s.)

che apparirà alla fine dei tempi per combattere i nemici della fede e

preparare la via alla venuta di Gesù Cristo (a.S.). L’Imam al-Mahdi (a.S.)

sarà dotato di poteri miracolosi con i quali compirà la sua grande

missione. Governerà il mondo per sette anni. Apparirà dopo tre mesi

dallo scoppio della Grande Guerra. Uno dei suoi miracoli sarà che al

pronunciare “Allahu Akbar” (Dio è il più Grande) tre volte, tutta la

tecnologia elettrica ed elettronica cesserà di funzionare (e con questo

ogni tipo di armamento moderno).

Page 93: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

93

“Inna an-nâfsa la ammâratun bis-sû” “In verità l’anima umana (nafs) è certamente incline al male”.

(Corano 12,53).

La parte più bassa dell’ego ci comanda il male. Il Profeta (S.a.s.) disse:

“Siete ritornati dalla Piccola Guerra Santa (che si combatte sui campi di

battaglia) ed ora è tempo per la Grande Guerra Santa, la guerra contro il

vostro più gran nemico, l’io inferiore che si trova tra le vostre due parti.

An nafs-ul-lawwâmah

L’io che si autoaccusa. Quando una persona segue i suoi più bassi istinti

sotto il controllo assoluto del nafs ul ammarah bis-sû, agisce come una

bestia, ma l’innata fede insita nella natura umana può fargli sentire

disgusto per se stesso per le cattive azioni che ha commesso e per la

distruttività che porta a se stesso ed agli altri. Quando sente questi

“rimorsi della coscienza”, significa che il suo io accusatore è in azione e

fa sì che si veda e ci si vergogni per ciò che si fa. Il risultato di questo

risveglio dell’io è l’inizio di un conflitto fra di lui e l’io inferiore: o si

seguiranno le ispirazioni dell’io critico e gradatamente si conquisterà l’io

inferiore seguendo una via virtuosa e chiedendo ad Allah perdono per i

propri peccati, o si cercherà di ignorare la voce della coscienza e

ostinatamente si seguirà la lussuria che ci porterà in una caduta sempre

più profonda nella depravazione accompagnata da disperazione,

amarezza e cinismo.

Aqîba Fine. Conseguenza, l’effetto delle proprie azioni.

Ârham ar-Rahimîn Il più Misericordioso dei Misericordiosi. Riferito ad Allah Onnipotente.

Awliyâ (Wali singolare)

Page 94: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

94

Amici di Allah, Santi.

‘Ayn al yaqîn

L’occhio della certezza. La visione penetrante degli Awliyâ che permette

loro di vedere la Verità.

Bârakat Benedizione, bene abbondante e continuo di prosperità e buona fortuna.

“Un’emanazione spirituale”, un bene impalpabile che fluisce dai Profeti

e dai Santi e permea luoghi ed oggetti (tombe, luoghi di pellegrinaggio).

Barzâkh

Intervallo, pausa, ostruzione, partizione, istmo. Il Sacro Corano dice dei

morti: “E innanzi a loro c’è un “Barzâkh”, sino al giorno della

risurrezione”. Ed anche: “E tra loro c’è un Barzâkh che non possono

oltrepassare”. Il Barzâkh è il mondo in cui i morti esistono nell’attesa di

essere chiamati dalle tombe. Il credo islamico ci insegna che questo

periodo non è necessariamente di incoscienza, ma piuttosto una visione

anticipata di ciò che ci aspetterà come ricompensa o punizione Divina

più tardi. Questo è un luogo ove le ripercussioni delle nostre azioni

terrene si faranno sentire. I Profeti ed i Santi non solo sono coscienti in

quel tempo, ma sono anche consapevoli delle condizioni del mondo,

possono avere contatti con i viventi, in special modo con i loro successori

e coloro che seguono la loro via e li amano. Il Profeta (S.a.s.) disse che egli

è consapevole di chiunque visita la sua tomba e lo saluta, e ritorna loro il

suo saluto e che costoro beneficeranno della Sua intercessione nel

Giorno del Giudizio.

"Io (sarò) vivo e fresco nella tomba, a chi mi saluterà gli ritornerò il saluto."

( Suyuti ed altri )

Page 95: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

95

Il Sacro Corano dice: “Non crediate che coloro che sono morti per la

causa di Allah siano morti; no, essi sono vivi e ricevono sostegno dal

loro Signore. Contenti di ciò che il Signore ha elargito su di loro. Si

compiacciono per quelli che ancora non li hanno raggiunti, poiché chi li

seguirà non ha motivo di temere o di addolorarsi.” Questo verso si

riferisce non solo a chi è morto sul campo di battaglia, ma anche a chi

uccide il proprio ego in quel che il Profeta (S.a.s.) ha definito “La Grande

Guerra Santa”, o la Guerra contro il basso ego.

Dajjâl

L’Anti-Cristo. Che Allah ci protegga dal cadere vittime dei suoi trucchi.

Egli comparirà alla fine dei tempi, dopo la Grande Guerra, nell’epoca di

Sayyidina al-Mahdi (a.S.), che non avrà comunque il potere di uccidere il

Dajjâl. Quel potere Allah Onnipotente lo ha dato a Gesù Cristo (a.S.) che

in quel tempo scenderà dal cielo; darà battaglia e ucciderà il Dajjâl in un

luogo a nord di Damasco. Dajjâl ingannerà la gente coi miracoli che

Allah gli darà per far sì che i fuorviati e coloro il cui cuore è impuro si

allontanino ancora di più. Dajjâl annaffierà il seme del male col suo

carisma e i suoi miracoli travianti (istidrâj). Egli pretenderà di essere

muslim ma guiderà la gente a tutto ciò a cui l’Islam si oppone. Secondo il

Santo Profeta (S.a.s.), Dajjâl non potrà entrare nella Città Santa di Medina,

perciò 70000 munâfiq (ipocriti) ne usciranno per raggiungerlo e unirsi a

lui. Dajjâl sarà di grande statura ed avrà un occhio difettoso. Il Profeta

(S.a.s.) disse anche che prima della sua venuta appariranno numerosi

piccoli Dajjâl per traviare la gente.

Dervish

Un seguace maturo della via Sufi il cui cuore è fermamente ancorato nel

ricordo di Allah, che né il vendere né il comprare lo distoglie dalla sua

Page 96: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

96

risoluzione interiore (cfr. Corano 24,37). Nella tradizione il Dervish è

frequentemente visto come una persona che vive mestamente o come un

girovago religioso, o eremita, senza ambizioni per gli affari. Queste sono

solo descrizioni esteriori che possono variare con l’andare del tempo. È

lo stato interiore che rende l’uomo un Dervish, non i suoi abiti né la sua

condotta.

Dhat L’essere, l’essenza divina. Nell’uomo, l’immutabile e puro io spirituale

che proviene da Allah e che è sempre in Sua Presenza, che non è mai

toccato dalle cattive azioni dell’ego inferiore.

Du’â

Forma di supplica distinta dalla preghiera rituale (salât). Durante il Du’â

si può chiedere ciò che si vuole ad Allah, in qualsiasi lingua.

Fard

Dovere religioso obbligatorio come il pregare cinque volte al giorno, il

digiuno nel mese di Ramadhân e il pagare la tassa ai poveri (Zakât).

Fâtima (R.a.)

La figlia del Profeta Muhammad(S.a.s.), moglie di Sayyidina ‘Alî (R.a.),

cugino del Profeta (S.a.s.). Famosa per la sua pietà e per l’amore che

avevano per lei sia il Profeta (S.a.s.) che ‘Alî (R.a.). Il Profeta (S.a.s.) disse che

molti uomini raggiunsero la perfezione spirituale ma solo quattro donne

arrivarono a quei livelli. Âsya (R.a.), moglie del Faraone (che segretamente

credette a Mosè (a.S.)). Mariam (R.a.), la madre di Gesù Cristo (a.S.), Khadijah

(R.a.), la sua prima moglie e Fatima (R.a.), sua figlia. Morì sei mesi dopo la

scomparsa del Profeta (S.a.s.). Prima della sua morte il Profeta (S.a.s.) le diede

la buona novella che presto si sarebbero ritrovati in paradiso.

Page 97: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

97

Fiqh

Comprensione, intuito, il capire. Si riferisce alla totale comprensione

della religione islamica in particolar modo alle sue leggi e alla loro

applicazione quotidiana. Dato che l’Islam è di guida in ogni aspetto della

vita umana, il fiqh non si limita al culto ma anche al commercio, alla

carità, al matrimonio e al divorzio, al nutrirsi ed anche al dormire in

accordo con le raccomandazioni di Allah (nel Corano) e del Profeta (S.a.s.)

(nelle Hadîth) trasformando così quelle attività con effetto pratico in atti

di adorazione. Ogni Muslim sunnita dovrebbe seguire uno dei quattro

grandi Imam della scienza del Fiqh che vissero tutti tra le due e le quattro

generazioni dopo quella del Profeta (S.a.s.). Essi ottennero un grado elevato

ed una speciale distinzione tra i membri della nazione rendendo un

grande servizio “traducendo” (compilando) il vasto numero di

informazioni contenute nel Sacro Corano e nelle Hadîth, in codici di

facile comprensione, che formano il corpo delle rispettive “scuole

giuridiche”. Questi Imam eccezionalmente sinceri e dotati dedicarono

tutta la loro vita a questa impresa. Dovettero investigare con gran cautela

nell’enorme volume d’informazioni, a volte contraddittorie, riguardo alla

vita del Profeta (S.a.s.) ed alle pratiche ed in situazioni particolari riferirsi

ad analogie e similitudini con eventi successi durante la vita del Profeta

(S.a.s.) (Qiyâs). I risultati dei loro sforzi hanno prodotto quattro metodi

distinti che differiscono leggermente in certi argomenti, ma che sono in

totale armonia per quanto riguarda le credenze basilari (aqîda) e le

pratiche poiché questi argomenti sono stati chiaramente enunciati dal

Sacro Corano e dal Profeta (S.a.s.), senza possibilità di confusione o

disaccordo sul loro soggetto da parte degli Imam ben guidati. Così

possiamo vedere che, a parte qualche differenza minore, ognuno dei

quattro Imam aveva il più gran rispetto verso gli altri e considerava il suo

Page 98: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

98

predecessore come suo maestro. Questi quattro Imam: Imam Mâlik,

Imam Abu Hanîfa, Imam Shâfi’i e Imam Âhmed ibn Hanbal (Q.s.), erano

Mûjtahid, che significa una persona dotata di conoscenza religiosa

combinata con una sincera pratica di quella conoscenza tali da

permettergli di esprimere responsi giuridici (fâtwa) anche quando

confrontati con situazioni delicate, che eludono le capacità di autorità

religiose di minor statura. Giunsero a quel rango, dobbiamo sottolinearlo,

non solo studiando ma umiliando se stessi veramente e conquistando i

loro io inferiori. Quella sincerità ed integrità che li rese così grandi fu

anche causa di problemi con le autorità del loro tempo e la maggior parte

di loro finì col essere torturata ed imprigionata a causa del loro netto

rifiuto di mal interpretare la legge Divina per soddisfare i vani desideri

delle autorità. Ci si può chiedere come mai Allah ha lasciato alcune aree

nella religione aperte a divergenze d’opinione, quando avrebbe potuto

enunciare puntigliosamente ogni dettaglio.

Il Profeta (S.a.s.) disse a riguardo: “La differenza nella mia nazione è

misericordia”. Così le quattro scuole (Madhâhib, pl. di mâdhhab)

possono essere intese come un autostrada che conduce alla stessa meta,

con 4 corsie. Così che, grazie a queste quattro corsie, ognuno possa

procedere secondo l’andatura a lui confacente. Allah ha detto:

“E Allah vuole renderla (la sua religione) facile per voi”.

Fitna

Disaccordo, conflitto, afflizione.

Fitra Disposizione naturale, carattere innato. Si riferisce all’uomo che nasce

con una fede innata e totalmente arreso al suo Creatore.

Page 99: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

99

Hadîth Detto o tradizione profetica. Alcune Hadîth furono scritte durante la vita

del Profeta (S.a.s.), ma egli non incoraggiò questa pratica per timore che

venissero poi confuse con il Corano. Dopo la sua scomparsa alcune

Hadîth furono scritte, altre trasmesse oralmente. A partire dalla

generazione dei Tabiyyîn (coloro che non videro il Profeta (S.a.s.) ma solo

dei suoi compagni sopravvissuti), si cominciò a collezionare in volumi le

Hadîth, classificandole a seconda dei soggetti e verificandone

l’autenticità tramite un rigoroso esame sulle qualità morali,

sull’affidabilità del carattere e della memoria di coloro che le trasmisero.

Hadîth Qudsi Una Tradizione Profetica in Allah parla in prima persona tramite il

Profeta (S.a.s.). Questi detti sono comunque distinti dal Corano.

Hafîdh Protettore. Una persona che sa il Corano a memoria e lo mette in pratica

nelle azioni.

Halâl Permesso, legale, legittimo. Tutte le azioni che rientrano nei limiti della

Sharîah (Legge Divina).

Haqîqi Imãn

Vera fede basata sulla realizzazione della Verità. Un gradino al di sopra

della normale fede imitativa. I tre segni che mostrano la presenza del

Haqiqi Imãn sono:

1) L’abilità di sentire ogni cosa, animata od inanimata, lodare il Creatore.

2) La conoscenza e la saggezza celate dietro ogni cosa esistente, il loro

scopo e la loro posizione.

Page 100: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

100

3) L’essere capaci ci contattare le anime dei Profeti e dei Santi nel

Barzâkh.

Harãm

Divieto religioso, illegale, proibito, sia perché sacro o dannoso. Tutte le

azioni che non sono conformi ai limiti della Sharîah.

Hassân al Basri (Q.s.)

Nato nel 21 a.h. (642 d.C.). Morto nel 110 a.h. (728 d.C.).

Nacque a Medina, figlio di uno schiavo che servì lo scrivano del Profeta

(S.a.s.) Zaîd ibn Thabit. Crebbe a Basra ed è conosciuto per la sua pietà e

per la sua condanna senza compromessi alla mondanità dei governanti.

Era un oratore brillante, molti dei suoi discorsi sono stati preservati.

Hawâ

Vano desiderio, capriccio, inclinazione, distrazione. Pensiero ozioso e

vano che distoglie dalla realtà e dall’adorazione.

Hîmmah

Aspirazione, energia, vigore, ambizione, risoluzione, determinazione,

zelo.

Ibrahim bin Adham (Q.s.)

Nato ? Morto 165 a.h. (782 d.C.).

Abu Ishaq Ibrahim bin Adham (Q.s.) nacque a Balkh (centro Asia) da stirpe

araba. Di famiglia reale, fu fatto re di Balkh. Si pentì della sua mondanità

e divenne un dervîsh errante. Visse una vita in completo ascetismo ed è

perciò chiamato il re degli asceti. Per il suo sostentamento faceva lavori

manuali e dal ricavato di quei lavori semplici ma faticosi manteneva

Page 101: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

101

molti suoi compagni. Ibrahim evitava le lodi della gente e sfuggiva la

notorietà vestendosi come un servo o come un folle. Una volta si stava

recando alla Mecca per il pellegrinaggio, i capi della città gli andarono

incontro, conoscendo la sua grande pietà e rinuncia. Ibrahim era vestito

come un servo e camminava in testa alla carovana assieme ai servi e agli

schiavi. Quando gli Sheikh giunsero e chiesero dove fosse Ibrahim Bin

Adham, egli stesso replicò: “Cosa mai volete da quell’eretico?” Al che

gli Sheikh lo assillarono e lo picchiarono. Più tardi gli chiesero quale fu

l’occasione in vita sua dove fu veramente soddisfatto, indicò

quell’incidente.

Ihsân Il livello di vera bontà e sincerità che si sviluppa dalla fede. Il Santo

Profeta (S.a.s.) disse che il significato di Ihsân è l’adorare Dio come se lo

vedeste di fronte a voi, perché se voi non lo vedete Lui vi vede.

Ikhlâs

Vera sincerità, purezza nell’intenzione. Uno stato devozionale molto

elevato.

‘Ilm-ul-Laddûni Conoscenza dalla Presenza Divina. Conoscenza che è inspirata

direttamente nel cuore dei Santi e li rende capaci di sapere cose che ad

altri sono nascoste.

‘Ilm-ul-Yaqîn Conoscenza di certezza. Un livello di conoscenza nei cuori dei Sufi

avanzati in cui una cosa è saputa direttamente con un’inspiegabile

certezza.

Imam-ut-Tarîqat

Page 102: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

102

Lo Sheikh, nella catena delle successioni di una Tarîqat, dalla quale essa

prende il nome e che ha avuto un ruolo importante nel descrivere il

particolare ramo di conoscenza ed i metodi della linea di insegnamento

da cui discende. Ogni Tarîqat ha la sua origine nel Profeta Muhammad

(S.a.s.), ma ognuna rappresenta un aspetto diverso dell’insegnamento da cui

gente differente può trarne beneficio.

Imãn

Credo, Fede. È un livello superiore che il semplice arrendersi alla legge

dell’Islam. È uno stadio in cui la fede è entrata nel cuore di una persona.

I pilastri specifici del Imãn sono 6:

1) Credere in Allah.

2) Credere nel Profeta (S.a.s.) di Allah.

3) Credere negli Angeli.

4) Credere alle Sacre Scritture che Allah ha inviato all’umanità tramite i

suoi Profeti.

5) Credere al Paradiso e all’Inferno.

6) Credere che Allah ha predestinato ogni cosa che succede nel mondo,

sia che essa ci sembri buona o cattiva.

Irshâd

Insegnamento Spirituale, guida, direzione, istruzione.

‘Isa ibn Marîam (a.S.) Il Profeta Gesù Cristo figlio di Maria, su di loro sia la Pace. Egli tornerà

alla fine dei tempi per uccidere l’Anti-Cristo e instaurare il Regno dei

Cieli sulla Terra.

‘Ishâ

La preghiera notturna che può essere fatta tra il calar della notte ed i

primi bagliori dell’aurora. Di preferenza nel primo terzo della notte.

Page 103: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

103

Islam Arrendersi a Dio, il primo livello di fede che consiste nel rendersi

esteriormente conformi agli Ordini Divini. Eseguire ciò che ci è chiesto

ed astenersi da ciò che è proibito. I 5 pilastri nell’Islam sono:

1) Dichiarare che non c’è dio all’infuori dell’unico vero Dio e che

Muhammad (S.a.s.) è il messaggero di Dio.

2) Fare le 5 preghiere giornaliere (salât) rivolti verso la Mecca.

3) Digiunare l’intero mese di Ramadhan, astenersi dal cibo, dalle

bevande e dai piaceri carnali dall’aurora al tramonto.

4) Dare 1/40 dei propri beni e le porzioni prescritte sui greggi ed i

raccolti annualmente ai musulmani indigenti.

5) Fare il pellegrinaggio alla Mecca nel periodo del Hajj almeno una

volta nella vita, se si hanno le possibilità finanziarie.

Jahiliyya

Il tempo dell’ignoranza si riferisce all’era pre-islamica in cui gli arabi

vivevano nell’oscurità dell’ignoranza adorando idoli e seguendo le loro

passioni e superstizioni non avendo che una relativa conoscenza delle

religioni rivelate agli Ebrei ed ai Cristiani. Seguaci di queste religioni in

piccole comunità si trovavano nella penisola araba concentrati in alcune

città, la maggioranza adorava idoli.

Jibraîl L’Arcangelo Gabriele, responsabile di portare le rivelazioni ai Profeti ed

ai Messaggeri di Allah.

Jihâd-ul-akbar La Grande Guerra Santa che viene combattuta contro il proprio io

inferiore ed è detta dal Santo Profeta (S.a.s.) Grande Guerra Santa poiché di

massima importanza per ogni mûslim. Senza che il credente sia in

Page 104: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

104

controllo sul suo io inferiore, non può sperare di perfezionare la sua

religione, né essere utile alla comunità dei credenti, anzi a causa del suo

egoismo impedirà alla gente di seguire la giusta via e macchierà il nome

della religione con le sue cattive azioni che farà nel nome della fede.

Jinn

Genio. Il Sacro Corano si indirizza sia agli uomini sia ai jinn. I jinn sono

fatti di fuoco senza fumo, l’uomo di terra, gli angeli di luce. Come tra gli

esseri umani anche tra i jinn troviamo i credenti ed i miscredenti. I loro

corpi essendo più sottili di quelli umani normalmente non possono essere

visti, si sa comunque che possono influire in vari modi sulla vita degli

umani.

Ka’aba

La Santa Casa di Allah alla Mecca costruita a forma di cubo, fu eretta per

la prima volta dal Profeta Abramo (a.S.) con il figlio Ismaele (a.S.), quando

fu ordinato ad Abramo di lasciare sua moglie Agar (R.a.) con il figlio in

quella valle desolata. Allah fornì loro miracolosamente acqua dal pozzo

di Zam Zam e li fece stabilire su quella terra. Il Signore promise di

benedire il seme di Ismaele (a.S.) ed il frutto di quella benedizione fu

l’invio del Profeta Muhammad (S.a.s.), discendente dalla stirpe di Ismaele

(a.S.). Dopo l’originale consacrazione della Ka’aba all’unico vero Dio da

parte di Abramo e suo figlio, la gente cadde nell’idolatria per molte

generazioni fino al tempo di Muhammad (S.a.s.), allora la Ka’aba fu

ripulita dagli idoli e l’adorazione dell’unico vero Dio ristabilita. Tutti i

muslim si volgono nella direzione della Ka’aba nelle preghiere, non

perché presumono che Dio viva lì, com’è stato supposto dai critici

maldicenti ed ignoranti, ma bensì quello è il punto focale ove tutti i

muslim mondialmente si volgono in unità convergente. Nella visita alla

Ka’aba i muslim compiono il rito della circoambulazione in emulazione

agli Angeli che la eseguono nei cieli attorno al Trono di Allah.

Page 105: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

105

Khâlid al Baghdâdi (Q.s.)

Nato 1190 a.h. (1776 d.C.). Morto 1242 a.h. (1827 d.C.).

Nacque a Baghdâd da famiglia curda discendente in origine dal Khalîfa

Othman (R.a.). Era un erudito dell’Islam che aspirava trovare un vero

Mûrshid. Lasciò così Baghdâd per Damasco dove incontrò il suo primo

Sheikh, Sheikh Mustafâ della Tarîqa Qâdiri. Proseguì poi per Medina e

Mecca. Di là fu indirizzato dagli Awliyâ verso l’India ove gli dissero

avrebbe trovato il suo vero Maestro. Dopo il suo ritorno a Baghdâd

incontrò alcuni murîd dello Sheikh Naqshabandi Abdullah ad-Dihlâwi

(Q.s.), fu inspirato e partì per incontrarlo. Dopo un soggiorno di alcuni

mesi con lo Sheikh, fu rimandato a Baghdâd per insegnare la Via della

Tarîqa. Si spostò poi a Damasco dove istruì molti seguaci prima di

morire di peste. La sua tomba è situata nella parte di Jabal Akrad sul

Jabal Qasiyûn a Damasco. Il suo lavoro più famoso si chiama Shams ush-

Shams (Il Sole dei Soli).

Khâlwa Ritiro spirituale. I “Quaranta Giorni nel Buco”. È un periodo di

allenamento intensivo per lo più di 40 giorni nelle Tarîqa Naqshabandi in

cui al sé inferiore è negato anche ciò che è normalmente permesso nella

vita del muslim. Durante questo periodo si combatte il proprio ego con

gran coraggio e determinazione poiché togliendoli anche i normali

piaceri della vita alza la testa e si ribella dando intense difficoltà al

ricercatore. Lo Sheikh sorveglia da vicino il murîd e definisce le precise

attività che deve compiere, ogni Khâlwa consiste in digiuno assoluto,

isolamento, aumentare le preghiere e gli dhikr e ridurre il sonno. Vi sono

differenze dettate dai particolari bisogni del murîd che vengono

assecondati dagli ordini specifici dello Sheikh. La prima Khâlwa è solo di

preparazione. Quando lo Sheikh vede che il murîd è veramente pronto a

sottomettere il suo ego, lo mette nella seconda Khâlwa: la finale.

Page 106: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

106

Khass (pl.: khawwâs) L’eletto, gli eletti. La gente che ha l’innata capacità (ahliyya) per

l’eccelsa Tarîqa Naqshbandi.

Khîdmah Servizio. Il servizio che l’umile murîd deve fare per lo Sheikh, per i

discepoli dello Sheikh, per tutti i figli di Adamo (a.S.) e tutte le creature di

Allah.

Lâylat ul Mi’râj La notte in cui il Profeta Muhammad (S.a.s.) fu portato dall’angelo

messaggero Gabriele (a.S.) in groppa alla mistica cavalcatura Burâq, dalla

Sacra Moschea della Mecca alla Roccia Sacra di Gerusalemme poi su

attraverso i sette cieli ove incontrò e parlò con i Profeti che Allah aveva

inviato prima di Lui sulla terra: Adamo, Noè, Davide, Mosè, Abramo,

Gesù (a.S.). Dopo aver raggiunto l’apice del settimo cielo fu portato al

limite del dominio di Gabriele (a.S.), da dove continuò sino a giungere alla

Presenza Divina a una distanza di due archi dal Maestoso ed Eccelso

Creatore dei Cieli e della Terra.

Ma’anawi ‘Ulum Conoscenza Spirituale, Scienza Esoterica.

Mahdi: vedi al-Mahdi (a.S.).

Mansûr al-Hallâj (Q.s.)

Nato nel 244 a.h. (858 d.C.). Giustiziato nel 309 a.h. (922 d.C.)

Al-Hallaj (Q.s.) nacque in Persia, viaggiò in lungo e in largo nel mondo

musulmano predicando con audacia l’unione con Dio. Infine fu arrestato

ed accusato di diffondere la dottrina eretica dell’incarnazione. Fu

Page 107: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

107

condannato a morte, mutilato e crocifisso in pubblico quando disse: “Io

sono la Verità assoluta (ana-l-Haqq)”. Prima della sua esecuzione i suoi

compagni sufi lo implorarono di dichiarare: “Egli è la Verità” e lui

rispose: “Sì Egli è tutto. Voi dite che Egli è perso, al contrario è Hallaj

che è perso. L’oceano non sparisce né diminuisce”. Al famoso Sufi

Junâid al-Baghdâdi (Q.s.) fu ripetuto ciò che Hallâj (Q.s.) disse con la

suggestione che quelle parole avevano un significato esoterico, il che

provava che significavano altro che l’empietà attribuitagli. Junâid (Q.s.)

disse: “Lasciate che venga ucciso, questo non è il momento dei

significati esoterici.” I suoi compagni Sufi non negarono la realtà

dell’esperienza mistica dell’Unione ma lo criticarono per aver rivelato in

pubblico ciò che equivale ad una “Comunione privata con l’Amato”.

Junaid (Q.s.) affermò anche che l’esperienza di Hallâj (Q.s.) dell’Unità era

solo uno stadio intermedio d’esperienza mistica e non la meta finale.

Mi’râj vedi Lâylat ul Mi’râj Muhammad (S.a.s.)

Muhammad (S.a.s.) figlio di Abdullah figlio di Abdul Mûttalib.

Il Messaggero di Allah Onnipotente, che fu inviato come Misericordia

per i Mondi. L’ultimo dei Profeti ed il loro Capo. Colui per la cui causa

Allah creò il mondo, possano la pace e la benedizione di Allah essere su

di Lui.

Nacque nel 51esimo anno prima del Hijra (569 d.C.). Suo padre morì

prima della sua nascita. Crebbe con le cure di suo zio Abu Tâlib, lavorò

come pastore poi come commerciante. Nel 25esimo anno di età sposò la

vedova Khadîja (R.a.) che era 15 anni più anziana, restò unicamente con lei

per 26 anni, sino alla morte della sua sposa. Muhammad (S.a.s.) non adorò

mai gli idoli che gli arabi ignoranti avevano messo dentro ed attorno alla

Ka’aba (la Santa Casa alla Mecca) che era stata costruita e dedicata

all’adorazione dell’Unico Vero Dio dal Profeta Abramo e da suo figlio

Ismaele (a.S.). Muhammad (S.a.s.) era uno di quei cercatori della verità isolati

Page 108: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

108

che erano conosciuti come “Hunafâ”. Costoro ricercavano la purezza

della religione di Abramo (a.S.), rifiutando ciò che riconoscevano come

ovvie perversioni non solo nel culto degli arabi pagani, predominanti in

Arabia, ma anche nelle dottrine non più originali dei giudei e dei

cristiani. All’età di 40 anni, Muhammad (S.a.s.) era in ritiro spirituale nella

grotta di Hira, quando fu visitato dall’Angelo Gabriele (a.S.) che gli ordinò

di leggere. Muhammad (S.a.s.) rispose che non sapeva né leggere né

scrivere poiché era analfabeta, ma l’angelo lo strinse al petto e ripeté

l’ordine tre volte: “Leggi, nel nome del Tuo Signore che ha creato.

Creato l’uomo da un grumo di sangue. Leggi che il Tuo Signore è il più

Generoso, che Egli è Colui che ha insegnato all’uomo con il calamo,

insegnato all’uomo ciò che non sapeva”. Con queste parole iniziò la

rivelazione del Corano. Nei 23 anni seguenti il Profeta (S.a.s.) continuò a

ricevere le Rivelazioni tramite l’Angelo. Tutte quelle Rivelazioni sono

contenute nel Sacro Corano che ha in sé bastante direttiva, saggezza ed

istruzione per guidare la nazione di Muhammad (S.a.s.) da quel tempo sino

all’ultimo dei giorni. Tredici anni dopo l’inizio delle rivelazioni, il

Profeta (S.a.s.) migrò dalla Mecca alla Medina con i suoi seguaci, quando

gli arabi pagani della Mecca lo minacciarono e tentarono di ucciderlo.

Quell’evento si chiama Hijra e segna l’inizio del calendario islamico

(a.h.). Dopo aver vissuto per dieci anni a Medina, nel cui periodo furono

dettate nelle rivelazioni la legge e le norme sociali e l’Islam si era

stabilito nell’intera comunità come modo di vita, il Profeta (S.a.s.) passò

nelle mani del Suo Signore. Egli morì nella stessa data della sua nascita il

12 del mese lunare di Rabi’ al Âwwal nell’anno 10 a.h. (632 d.C.).

Muhâsaba La resa dei conti delle proprie azioni a cui Allah ci chiamerà nell’ultimo

giorno.

Muhyuddîn vedi Sheikh Muhyuddîn Ibn al ‘Arabi (Q.s.)

Page 109: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

109

Murîd

Un seguace che desidera apprendere la Via Sufi da un maestro

(Mûrshid). Colui che si sottomette all’attenzione e agli ordini di uno

Sheikh Sufi.

Mûrshid

Guida, consigliere, istruttore. Colui che guida qualcuno sulla retta via

(Rushd). Uno Sheikh Sufi.

Mûslim

Una persona che si è arresa ad Allah. Vedi Islam.

Nafs

Ego, Anima, Sé. Tre livelli di Nafs sono menzionati nel Sacro Corano:

1) Nafs ul âmmarah bis sû: Il basso ego che incita al male e alla

gratificazione dei piaceri ad un livello animale.

2) Nafs ul lawwâmah: La coscienza risvegliata, il Sé autoaccusatore.

3) Nafs ul mutmaînna: L’anima tranquilla ed in pace. il Sé realizzato in

Dio.

Naqshbandiyya Vedi: Shah Naqshband (Q.s.).

Nasîhat: Consiglio sincero. Il Profeta (S.a.s.) disse: “La religione consiste nel

consiglio sincero”.

Nasruddîn Hoja (Q.s.)

Una figura Sufi leggendaria sulla quale esistono volumi su volumi di

insegnamenti con storie comiche che portano un messaggio. È conosciuto

Page 110: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

110

come Mulla Nasruddîn dai Persiani e come Juha tra gli Arabi. Si suppone

sia sepolto ad Aksehir in Turchia.

‘Omar ibn ul Khattâb (R.a.)

Nato nel 30 prima del Hijra. Assassinato nel 23 a.h. (644 d.C.)

Il secondo dei Khalîfa ben guidati del Santo Profeta Muhammad (S.a.s.).

‘Omar (R.a.) da principio era un nemico dell’Islam, si stava recando dal

Profeta (S.a.s.) per ucciderlo ma nell’entrare nella camera del Profeta (S.a.s.)

la fede nell’Islam e nella missione di Muhammad (S.a.s.) entrarono nel suo

cuore e ne uscì muslim. ‘Omar (R.a.) era conosciuto per il suo infaticabile

entusiasmo nel servire il Profeta (S.a.s.), per il suo temperamento focoso, il

suo senso di giustizia e la sua integrità. L’Islam sotto il suo comando dal

dodicesimo anno dopo l’hijra si espande al Medio Oriente ed all’Asia

Centrale. Fu pugnalato alla schiena durante la preghiera da uno schiavo

cristiano. Sul letto di morte ringraziò Dio di non essere stato ucciso da

una mano musulmana.

‘Othman ibn Affan (R.a.)

Nato 47 anni prima dell’Hijra (575 d.C.). Assassinato nel 35 a.h. (656

d.C.). Il terzo dei Khalîfa ben guidati. ‘Othman (R.a.) fu uno dei primi alla

Mecca che abbracciò la fede dell’Islam e perciò sofferse le persecuzioni

dei suoi parenti. Sposò la figlia del Profeta Ruqiyya. Quando le

persecuzioni dei Meccani si fecero insopportabili gli fu ordinato dal

Profeta (S.a.s.) di migrare in Abissinia. Al suo ritorno fece l’Hijra verso

Medina dove Ruqiyya morì. Il Profeta (S.a.s.) gli diede in moglie un’altra

sua figlia Umm Kulthûm. Othman (R.a.) divenne molto ricco come

mercante di tessuti ed usò costantemente i suoi averi per la causa di

Allah per aiutare i muslim. Comperò dagli ebrei di Medina l’unico pozzo

di acqua pura che essi non volevano lasciare usare ai muslim. Pagò di sua

tasca mille cammelli per l’armata musulmana, finanziò l’espansione della

moschea di Medina. Alla morte di ‘Omar (R.a.) fu designato Khalîfa, servì

Page 111: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

111

in quel ruolo per dodici anni, fino a che in una disputa politica fu

assassinato. Durante il suo regno la religione dell’Islam si diffuse in

Nord Africa ed in altre regioni.

Qadâ wa Qadr

Tutto quanto è decretato da Allah, predestinazione. Credere in questi

principi è parte basilare della fede nella teologia islamica. Il principio

del libero arbitrio nelle azioni individuali esiste affiancato alla

predestinazione.

Qur’ân Corano, lettura, recitazione. Il Sacro Corano fu rivelato dal Profeta

Muhammad (S.a.s.) in di un arco di ventitré anni. È una rivelazione dal

Signore dei mondi impartita tramite l’Angelo delle rivelazioni Gabriele

(a.S.) al cuore di Muhammad (S.a.s.). Il quale a sua volta l’ha trasmessa, su

comando Divino, agli uomini ed ai jinn. Il Sacro Corano fu inviato come

sigillo delle Scritture. Seguendo le orme della Torah, dei Salmi e del

Vangelo per portare luce in questo mondo oscuro. In esso troviamo

accenni alle vite ed a fatti riguardanti i principali Profeti (a.S.). Il Corano

porta alla luce il crimine della manipolazione delle Sacre Scritture di cui

sia gli ebrei che i cristiani sono colpevoli, chiarifica tutto ciò che è stato

mal interpretato o distorto nelle loro dottrine. Il Corano ci dà una legge di

ispirazione Divina ed una Via di vita che è valida ed applicabile sino alla

fine dei tempi, mostrando all’umanità in chiari termini come ottenere la

felicità qui e nell’aldilà, ciò se ci si attiene alle istruzioni. Il Corano non

contiene solo leggi e riassunti delle vite di Profeti ma anche parabole

mistiche, descrizioni delle beatitudini eterne per gli obbedienti e gli

avvertimenti di castigo per i superbi, i malfattori ed i tiranni di questo

mondo. Il Corano è la Parola Eterna di Allah (Kalam Allahu-l-azâli). È

stata trasmessa all’umanità in lingua araba per il potere mistico del suo

suono. Il suono del Corano è reputato sciogliere il cuore del più ostinato

Page 112: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

112

miscredente che non comprende una parola d’arabo. Non può

effettivamente essere tradotto in nessun’altra lingua, una traduzione del

suo significato può certamente essere utile ma non può sostituire

l’originale né in preghiera né in beneficio spirituale.

Raka’at Un inchino seguito da due prostrazioni nella preghiera rituale (salât).

Rasulullâh Messaggero d’Allah. Il termine si riferisce normalmente al Profeta

Muhammad (S.a.s.), ma può essere applicato ad ogni Messaggero d’Allah.

Tutti i Messaggeri furono Profeti ma non tutti i Profeti furono

Messaggeri. I Messaggeri sono gli eletti tra i Profeti, sono coloro che

sono stati inviati alla gente con un ben definito messaggio ed una legge

trasmessi sia per iscritto che oralmente. Vi sono stati 124.000 Profeti

inviati sulla terra. Di questi, 313 erano anche Messaggeri. Mosè,

Abramo, Gesù, Davide e Salomone erano anche Messaggeri, su tutti loro

sia la Pace e la Benedizione Divina come è su Muhammad (S.a.s.).

Ridwân Allah ul akbâr

Il più grande compiacimento Divino. Il Suo piacere è riposto in un servo

che ha posto il volere di Allah completamente al di sopra del proprio.

Così giunge ad Allah totalmente purificato dall’inquinamento dei

desideri dell’ego.

Sahâba

I compagni del Profeta Muhammad (S.a.s.). Possa Allah essere compiaciuto

di tutti loro. Essi erano 124000 e rappresentavano tutti i diversi archetipi

di personalità ad una delle quali tutti gli uomini appartengono. I Sahâba

che entrarono nell’Islam alla Mecca e che in seguito migrarono a Medina

sono chiamati Muhajirîn (coloro che hanno fatto l’Hijra, la migrazione).

Page 113: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

113

Gli Ansâr (aiutanti) sono i residenti di Medina che abbracciarono l’Islam

e diedero il benvenuto al Profeta e ai suoi compagni Muhajirîn.

Preferendo questi ultimi a se stessi in molti casi diedero quasi tutto ciò

che possedevano. Più tardi ci furono molti altri Sahâba che entrarono

nell’Islam man mano che si espandeva a tutta la penisola Arabica, inclusi

i residenti della Mecca che combatterono all’inizio contro il Profeta (S.a.s.)

ma che poi si convertirono in massa quando l’armata musulmana

conquistò la Mecca nel sesto anno del Hijra.

Sâhib uz-Zamân

Maestro Signore del Tempo. Vedi al-Mahdi (a.S.).

Sâkarat ul Mâut Le sofferenze della morte, l’agonia.

Sâkhrat ul Amâna La roccia della fiducia. Si riferisce alla Pietra Nera che è incastonata

nell’angolo orientale della Sacra Casa alla Mecca. È una pietra mistica

che è discesa dal cielo assieme ad Adamo (a.S.) ed Eva (R.a.). Le sue qualità

non sono paragonabili a quelle di nessuna altra roccia sulla terra.

Registra i nomi di tutti i muslim che la salutano baciandola o alzando le

loro mani verso di lei dicendo: “In nome di Allah, Allah è il più grande

ad Allah appartengono tutte le lodi.”

Shah Naqshband (Q.s.)

Nato nel 717 a.h. (1317 d.C.) vicino a Bukhâra. Morto nel 791 a.h. (1389

d.C.) nel suo villaggio natale dove è sepolto.

L’Imam della Tarîqa Naqshbandiyya fu l’erede della via spirituale

chiamata: Sentiero dei Maestri (Khwajagân). Il suo nome descrive il

concetto del “disegnare immagini dell’indescrivibile realtà del cuore”.

Shah Naqshband studiò con Muhammad Baba Sammâsi (Q.s.) che infine lo

nominò suo Khalîfa. Continuò i suoi studi alla guida di un altro Khalîfa

Page 114: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

114

di Baba Sammâsi, Amir Kullal (Q.s.) e poi ancora con ‘Arif ad-Dikkirani

(Q.s.), prima di accedere lui stesso al comando della Tarîqat. Trascorse

sette anni come cortigiano, sette anni a custodire animali e sette anni a

costruire strade. Tra i suoi seguaci introdusse lo dhikr silenzioso al posto

dello dhikr ad alta voce predominante tra i Sufi del suo tempo. Egli

preferì lo dhikr in silenzio che era stato insegnato da uno dei primi

maestri ‘Abd ul Khâliq al Ghujdawâni (Q.s.) (morto nel 575 a.h.) Di

conseguenza la Naqshbandiyya venne conosciuta come la “Via dei

Dervîsh Silenziosi”. La gran parte dei rituali e delle pratiche è svolta in

silenzio ed individualmente. La Naqshbandiyya è la sola Tarîqat che

discende da Abu Bakr (R.a.) invece che da ‘Ali (R.a.). Solo gli Sheikh

Naqshbandi sono autorizzati ad iniziare murîd in tutte le Tarîqat. Perciò

è chiamata Tarîqat ul ‘Aliyya, l’eccelso Ordine, la Tarîqat più alta. Shah

Naqshband (Q.s.) disse: “La nostra Tarîqa inizia dove le altre finiscono.”

Sharîah

La legge canonica dell’Islam, l’insieme dei comandi di Allah relativi

all’attività dell’uomo. Base indispensabile per una vita religiosa. Sharîah

e Haqîqa (realtà mistica) formano un paio correlato dando così all’uomo

la possibilità di svelare il suo potenziale sino al più alto grado.

Sheikh Muhiyuddîn ibn al ‘Arabi Nacque nel 560 a.h. (1165 d.C.) a Murçia nel Sud Est della Spagna. Morì

nel 638 a.h. (1240 d.C.).

Era discendente da una famiglia distinta e colta araba. Fin dalla prima

infanzia mostrò segni d’autorità spirituale che furono riconosciuti e

rispettati dagli Sheikh che lo istruivano sulla Via dei Sufi. Da

giovanissimo ebbe anche numerose esperienze mistiche il cui

insegnamento esoterico gli fu rivelato e spiegato. Incontrò diverse volte

la guida immortale Khidr (a.S.). Tanto grande era la sua elevatezza

spirituale che è conosciuto ancora oggi come “Il più grande Sheikh

Page 115: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

115

(Sheikh ul Akbar)”. I suoi trattati metafisici erano molto famosi anche nel

mondo cristiano dov’egli era chiamato “Doctor Maximus”.

Probabilmente la ragione principale del essere insignito di quel titolo è

che egli fu il primo a mettere per iscritto quel vasto oceano di dottrine e

conoscenze che sino ad allora era limitato alla trasmissione orale da

Sheikh a murîd e dette in velate allusioni invece che esposte così

apertamente e meticolosamente. Nei Suoi lavori Sheikh Muhiyuddîn (Q.s.)

spazia da soggetti che vanno dalle dottrine metafisiche al significato

esoterico dell’abluzione rituale (wudhû) e descrive gli stati mistici delle

stazioni in dettaglio. Sheikh Muhiyuddîn (Q.s.) (lett. il vivificatore della

religione) viaggiò molto nella sua vita e fu trattato da molti con il rispetto

dovutogli, da altri con disprezzo e rancore. Più volte le autorità religiose

ebbero l’idea di sopprimerlo, ma fu sempre salvato dal Favore Divino e

per l’intercessione di amici influenti che spiegarono e lo invitarono a

spiegare alcune affermazioni che agli occhi dei teologi musulmani

apparivano eretiche. Infine venne ucciso a Damasco dopo aver

dichiarato: “Il dio che adorate è sotto ai vostri piedi”. Per la gente, quella

era un incomprensibile bestemmia, così lo uccisero sul posto. Più tardi

scoprirono che esattamente dove ciò era successo c’erano sotterrati due

grossi calderoni d’oro. Egli è seppellito a Damasco ai piedi del Monte

Qasiyûn.

Sheikh Sharafuddîn (Q.s.)

Nacque nel 1290 a.h. (1875 d.C.). Morì 1358 a.h. (1936 d.C.). Era lo

Sheikh di GrandSheikh Abdullah ad-Daghistâni (Q.s.). Nacque nel

Daghistan poi migrò in Turchia con la comunità Daghistana. È sepolto a

Güney Koy presso Yalova/Bursa.

Shirk Politeismo, associare partners ad Allah Onnipotente. Lo shirk è il più

grande peccato che si possa commettere. Il Profeta (S.a.s.) avvertì i suoi

Page 116: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

116

seguaci che lo shirk esiste in svariate forme e che Shaytân cerca sempre

di spingere la gente a commetterlo anche a loro insaputa. Egli avvertì la

sua gente che ciò che più temeva per loro non era il ricadere nello shirk

evidente, praticato dagli Arabi pagani, l’adorare idoli, l’osservare

superstizioni senza fondamento o il credere come i Greci insegnavano ad

un pantheon di dei, ma di cadere piuttosto nello “shirk interiore” cioè

tutte quelle forme di shirk che sono occulte, per esempio il culto del

denaro, della lussuria o della propria reputazione. L’adorare la propria

reputazione può condurre a compiere degli atti pii non per piacere ad

Allah né per obbedire al Suo comando, ma unicamente per mantenere la

propria reputazione tra la gente: pregare per l’immagine. Ciò è detto nel

Corano e nelle Hadîth “Riyâ an-Nas” o “mostrarsi alla gente”. Per quanti

passi si facciano nella giusta Via, Shaitân è pronto a trasformarli in shirk,

il più grave peccato.

Sultân al ‘Arifîn

Re degli Gnostici. Titolo attribuito ad Abu Yazîd al-Bistâmi (Q.s.).

Sultân az-Zahidîn Re degli Asceti. Titolo attribuito a Ibrahîm ibn Âdham (Q.s.).

Sûnnah La pratica e la via del Profeta Muhammad (S.a.s.), che comprende tutto

quanto era il suo comportamento, enunciazioni, consigli, decisioni di

governo fino al come cibarsi e come comportarsi nella toilette. Più ogni

supplica che accompagnava questi atti.

Sûrat Al Fâtiha

Page 117: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

117

La sûrah (capitolo) che “apre” il Corano. Viene letta in ogni preghiera e

in moltissime occasioni. Il suo significato è: “In nome di Allah, il

Misericordioso, il Compassionevole. Lode ad Allah il Signore dei

Mondi, il Misericordioso, il Compassionevole. Re del Giorno del

Giudizio. Te solo adoriamo e a Te solo chiediamo soccorso. Guidaci alla

Retta Via, la Via di coloro con cui Tu sei compiaciuto, non la Via di

coloro che hanno meritato la Tua ira, né di coloro che sono fuorviati.

Tafsîr Esegesi. Spiegazione del Sacro Corano. I molti tafsîr del Sacro Corano

che in passato sono stati scritti, cercano di chiarire il significato del testo,

per aiutare i lettori ad ottenere una maggiore comprensione di un certo

verso. A volte è una spiegazione grammaticale, altre volte degli eventi in

cui la Rivelazione di un dato verso avvenne o Hadîth del Profeta (S.a.s.) sul

verso in questione. Tutto ciò è citato per illuminare il significato e per

referenza analogica con altri versi sul soggetto. Quando necessario,

passaggi della Bibbia o della Torah sono citati. Il tafsîr si occupa per lo

più di ciò che è ovvio con un significato esteriore, mentre il ta’wîl si

occupa dei significati esoterici e delle interpretazioni.

Tajâlli Emanazioni e manifestazioni spirituali.

Taqlîd

Imitazione, seguire ciò che si ha imparato dai genitori o dalla propria guida.

Tarîqat

Via Sufi. Tutte le Tarîqat hanno origine dal cuore del Profeta

Muhammad (S.a.s.). Consistono nell’insegnamento esoterico dell’Islam

Page 118: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

118

giunto a noi da ‘Alî (R.a.) ed Abu Bakr (R.a.) ed i loro successori. Quando il

Profeta (S.a.s.) apprendeva qualcosa dall’Arcangelo Gabriele (a.S.) o tramite

l’ispirazione gli veniva anche indicato a quale categoria di persone

appartenesse quella conoscenza, sia che quella conoscenza era destinata a

lui solo, sia se fosse una conoscenza permessa e diretta agli eletti tra i

suoi discepoli (questa è la categoria in cui rientra la conoscenza della

Tarîqat) o se fosse conoscenza da enunciare apertamente a tutto il

mondo.

Tasbih Glorificazione di Allah, Questa parola non si riferisce solamente alle lodi

fatte da gente pia in adorazione, ma anche a quelle lodi ad Allah che

vengono da animali, piante ed oggetti inanimati.

Tâubah

Pentimento. Il Profeta (S.a.s.) disse che colui che si pente sinceramente del

suo peccato è come non lo avesse mai commesso.

Tuba Grande felicità e benedizione.

Ulu-l-Hîmmah

Aspirazione elevata. Il Profeta (S.a.s.) disse: “L’aspirazione elevata è segno

di fede”.

‘Ulamâ

Studiosi religiosi, gente erudita.

Ummah

Page 119: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

119

La nazione di un determinato Profeta. Coloro per i quali egli è

responsabile, e per i quali intercederà. Ora è l’epoca in cui il Profeta

Muhammad (S.a.s.) è il responsabile. Non vi sono più le Nazioni né di

Mosè né di Gesù (a.S.) in questo tempo. L’Ummah è divisa in coloro che

sono chiamati (Ummatu-d-Dâwwah) e coloro che hanno risposto alla

chiamata (Ûmmat ul Ijâba).

Walâyat Santità. L’essere un amico di Dio. La parola wilâyat che significa un

“distretto di territorio” è della stessa radice. Ciò indica il fatto che gli

Awliyâ (Santi) hanno sempre protetto aree a loro affidate da autorità

Superiori (Allah e i Suoi Profeti) e sono responsabili per i bisogni

spirituali degli abitanti di quell’area territoriale.

Wiazh Coloro che sono responsabili per dare consigli ed esortazioni spirituali.

Wudû

Abluzione rituale. Prima della preghiera ogni muslim deve compiere

l’abluzione facendo l’intenzione di eseguirla per Allah. Quindi lavando

le mani, la bocca, il naso, il viso, le braccia, la testa, le orecchie, il collo e

i piedi. Anche se non è obbligatorio è considerata una pratica molto

meritoria essere sempre in stato di purezza rituale. L’abluzione deve

essere ripetuta dopo essere stati alla toilette, aver scoreggiato, essersi

adirati o eccitati sessualmente e dopo aver dormito.

Yâum al Qiyâmah

Il giorno della risurrezione. Il giorno in cui le ossa dei figli di Adamo (a.S.)

verranno chiamate dalle tombe e rivestite di nuovo di carne e pelle e

verrà chiesto loro il resoconto delle azioni compiute nella loro vita.

Page 120: Oceani d'Amore - Maulana Shaikh Nazim Al-Haqqani

120

Zâwiya Letto, angolo, cantone. Una piccola Moschea, una camera per la

preghiera. Più specificamente detto per una costruzione o un gruppo di

costruzioni usate come luogo d’incontro di Sufi. Piccola Tekkia.