OCCUPAZIONE CONFERENZA AL ROTARY DEL DIRETTORE … · siddetti Neet (l3acronimo inglese di 6Not...

1
GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2015 13 OCCUPAZIONE CONFERENZA AL ROTARY DEL DIRETTORE DELL'UNIONE PARMENSE DEGLI INDUSTRIALI Azzali: «Le cose da fare per dare un lavoro ai giovani» «E' necessario un cambio di passo della nostra società» Conferenza Il presidente del Rotary club parma Dante Corradi e il direttore dell'Unione parmense degli industriali Cesare Azzali. DONAZIONE BELLA ESPERIENZA INSIEME AGLI OSPITI II Alla donazione in denaro han- no aggiunto quella - ancora più preziosa - del proprio tempo, tra- scorrendo una giornata indimen- ticabile assieme agli ospiti del Consorzio Fantasia onlus di Va- rano Melegari. Il Gruppo giovani dell’Industria di Parma e il Grup- po giovani del Gia (Gruppo im- prese artigiane) ieri sera a Palazzo Soragna hanno consegnato un as- segno a Silvia Cunegondi, respon- sabile del settore Psichiatria e di- sabilità del Consorzio, frutto di quanto raccolto in occasione della cena estiva. Per l’occasione è stata ripercorsa l’esperienza vissuta da alcuni rappresentati dei due gruppi al fianco degli ospiti del Consorzio all’acquario di Geno- va. «L’idea di partecipare all’attivi- tà di questa realtà – ha spiegato Gian Paolo Ghiretti, presidente del Gruppo giovani dell’Industria – è nata spontaneamente, per non limitarsi a una mera raccolta di fondi. Abbiamo pensato di com- piere un percorso al fianco di que- ste persone per conoscerle e do- nargli parte del nostro tempo. Trascorrere con loro un’intera giornata è stata una bellissima esperienza». Parole ribadite da Filippo Cag- giati, vicepresidente del Gruppo giovani del Gia. «La gita a Genova – ha dichiarato – è stato un bel momento di aggregazione con cui abbiamo stretto dei forti legami con gli ospiti del Consorzio». Sil- via Cunegondi ha sottolineato il valore del progetto sostenuto dai giovani dell’industria e del Gia. «I giovani non si sono limitati a una donazione in denaro, ma hanno deciso di offrire anche parte del proprio tempo – ha rimarcato –. Il loro desiderio di conoscere ed en- trare in relazione con i nostri ra- gazzi gli ha permesso di vivere una bellissima esperienza». uL.M. I giovani industriali vicini al Consorzio Fantasia onlus - - InBreve L'EX SENATORE DI FORZA ITALIA Dell'Utri in via Burla studia per l'Università nn Sono giornate di studio per Marcello Dell’Utri, reclu- so nel carcere di Parma dove sta scontando una pena di 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. L’ex senatore di FI sta infatti per sostenere il primo esame da matricola del corso di Storia all’Università di Bologna. La prossima settimana, la com- missione d’esame si presen- terà in carcere per interro- gare Dell’Utri che ha deciso di iniziare il suo percorso ac- cademico con l’esame di Sto- ria Medioevale. E intanto ieri la corte d’appello di Palermo si è riservata di decidere sul- la richiesta di «revocare o dichiarare ineseguibile» la sentenza a suo carico DOMENICA Seminario sul tantra yoga nn Appuntamento domenica con il maestro e docente, Eros Selvanizza, della Fede- razione italiana yoga: l'in- contro, a partire dalle 9,30, al circolo culturale «Parma Lirica», tratterà delle origini e delle fonti del tantra yoga. Tantra significa «strumento di espansione della cono- scenza». Il seminario è or- ganizzato dai centri «Shan- tivanam» (www.yogapar- ma.it; email: info@yogapar- ma.it) e «Yoga della tradi- zione» (www.yogatradizio- ne.it; email: posta@yogatra- dizione.it). Luca Molinari II «Il futuro dei giovani dipende dal cambio di passo della nostra comunità». Cesare Azzali, diretto- re dell’Unione Parmense degli In- dustriali, non ha dubbi: per com- battere disoccupazione e disagio giovanile serve uno sforzo comu- ne, accompagnato da un grande senso di concretezza. Intervenen- do alla conviviale del Rotary club Parma Azzali è partito da alcuni dati allarmanti sulla disoccupazio- ne nel nostro Paese, proponendo alcune possibili soluzioni al pro- blema. «L’Italia - ha esordito - ha un tasso di disoccupazione vicino al 26%. Tra i giovani, ossia tra la fascia di persone compresa tra i 15 e i 34 anni, sale al 42%. A questo dato va affiancato quello dei co- siddetti Neet (l’acronimo inglese di “Not (engaged) in education, employment or training“, indica persone non impegnate nello stu- dio, nel lavoro e nella formazione) pari a 2,5 milioni di persone». Se- condo Azzali la disoccupazione è la conseguenza della decadenza «di una comunità – ha spiegato – che ha sostituito la cultura del fare con quella dell’opportunismo». «Oggi – ha proseguito – i giovani, anche chi studia e si impegna, de- vono fare i conti con un contesto che non offre stimoli e opportu- nità». Importante inoltre ripren- dere un senso di concretezza che rischia di andare perduto, stimo- lando i giovani a impegnarsi con passione e creatività in corsi di stu- dio che offrano sbocchi lavorativi. «Il nostro sistema produttivo – ha osservato il direttore dell’Upi – non è in grado di crescere anche perché non può contare sulla spin- ta dei giovani. Ciascuno di noi deve spiegare ai propri figli e nipoti che devono mettersi in gioco in prima persona per fare ripartire il Pae- se». Da ripensare anche la forma- zione. «Serve un’istruzione sem- plificata – ha precisato Azzali – che agganci le reali esigenze del siste- ma produttivo». I giovani devono trovare un terreno fertile per poter realizzare i propri progetti. «Biso- gna mettere a disposizione risorse per i giovani che vogliono dar vita a nuove attività imprenditoriali – ha dichiarato Azzali – Chi ha buone idee deve poterle trasformare in progetti concreti». Il rischio altri- menti, è quello di aumentare l’e- sodo verso l’estero dei giovani. «Lo scorso anno – ha rimarcato il direttore dell’Upi – ben 110 mila giovani laureati se ne sono andati all’estero. Per cambiare rotta biso- gna offrire la possibilità di un la- voro stabile a questi ragazzi, ridu- cendo il ricorso al precariato». Dante Corradi, presidente del Ro- tary club Parma, ha quindi sotto- lineato che l’appuntamento si in- seriva«nell’attività che il Rotary club Parma ha intrapreso per fa- vorire l’occupazione giovanile», of- frendo la disponibilità a «parteci- pare a iniziative per diffondere nel- le scuole i valori legati al mondo dell’impresa». Fondamentale in tal senso favorire l’alternanza scuo- la-lavoro nelle scuole dell’obbligo. «Stiamo lavorando assieme al si- stema scolastico –ha annunciato Azzali – per mettere in contatto gli studenti con il mondo del lavoro. E’ necessario il coinvolgimento di tut- ta la comunità per offrire ai giovani i giusti stimoli per costruirsi un fu- turo». All’intervento del direttore dell’Upi sono seguite alcune rifles- sioni. Eugenio Pavarani, docente dell’Ateneo, ha sottolineato il va- lore dell’offerta formativa su cui possono contare gli studenti ita- liani, precisando che l’impronta li- berista che sta contaminando la nostra società «porta ritenere il la- voro solo come una merce di scam- bio». Pavarani ha chiuso il proprio intervento riprendendo le parole pronunciate da Papa Francesco al Parlamento europeo, sottolinean- do che «il lavoro unge di dignità la persona umana». u Parma

Transcript of OCCUPAZIONE CONFERENZA AL ROTARY DEL DIRETTORE … · siddetti Neet (l3acronimo inglese di 6Not...

Page 1: OCCUPAZIONE CONFERENZA AL ROTARY DEL DIRETTORE … · siddetti Neet (l3acronimo inglese di 6Not (engaged) in education, employment or training6, indica persone non impegnate nello

GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2015 13

OCCUPAZIONE CONFERENZA AL ROTARY DEL DIRETTORE DELL'UNIONE PARMENSE DEGLI INDUSTRIALI

Azzali: «Le cose da fareper dare un lavoro ai giovani»«E' necessario un cambio di passo della nostra società»

Conferenza Il presidente del Rotary club parma Dante Corradi e ildirettore dell'Unione parmense degli industriali Cesare Azzali.

DONAZIONE BELLA ESPERIENZA INSIEME AGLI OSPITI

II Alla donazione in denaro han-no aggiunto quella - ancora piùpreziosa - del proprio tempo, tra-scorrendo una giornata indimen-ticabile assieme agli ospiti delConsorzio Fantasia onlus di Va-rano Melegari. Il Gruppo giovanidell’Industria di Parma e il Grup-po giovani del Gia (Gruppo im-prese artigiane) ieri sera a PalazzoSoragna hanno consegnato un as-segno a Silvia Cunegondi, respon-sabile del settore Psichiatria e di-sabilità del Consorzio, frutto diquanto raccolto in occasione dellacena estiva. Per l’occasione è stataripercorsa l’esperienza vissuta daalcuni rappresentati dei duegruppi al fianco degli ospiti delConsorzio all’acquario di Geno-va.

«L’idea di partecipare all’attivi -tà di questa realtà – ha spiegatoGian Paolo Ghiretti, presidentedel Gruppo giovani dell’Industria–è nata spontaneamente, per non

limitarsi a una mera raccolta difondi. Abbiamo pensato di com-piere un percorso al fianco di que-ste persone per conoscerle e do-nargli parte del nostro tempo.Trascorrere con loro un’interagiornata è stata una bellissimaesperienza».

Parole ribadite da Filippo Cag-giati, vicepresidente del Gruppogiovani del Gia. «La gita a Genova– ha dichiarato – è stato un belmomento di aggregazione con cuiabbiamo stretto dei forti legamicon gli ospiti del Consorzio». Sil-via Cunegondi ha sottolineato ilvalore del progetto sostenuto daigiovani dell’industria e del Gia. «Igiovani non si sono limitati a unadonazione in denaro, ma hannodeciso di offrire anche parte delproprio tempo – ha rimarcato –. Illoro desiderio di conoscere ed en-trare in relazione con i nostri ra-gazzi gli ha permesso di vivere unabellissima esperienza».uL.M.

I giovani industrialivicini al ConsorzioFantasia onlus

--

InBreveL'EX SENATORE DI FORZA ITALIA

Dell'Utri in via Burlastudia per l'Universitànn Sono giornate di studioper Marcello Dell’Utri, reclu-so nel carcere di Parma dovesta scontando una pena di 7anni per concorso esterno inassociazione mafiosa. L’exsenatore di FI sta infatti persostenere il primo esame damatricola del corso di Storiaall’Università di Bologna. Laprossima settimana, la com-missione d’esame si presen-terà in carcere per interro-gare Dell’Utri che ha decisodi iniziare il suo percorso ac-cademico con l’esame di Sto-ria Medioevale. E intanto ierila corte d’appello di Palermosi è riservata di decidere sul-la richiesta di «revocare odichiarare ineseguibile» lasentenza a suo carico

DOMENICA

Seminariosul tantra yogann Appuntamento domenicacon il maestro e docente,Eros Selvanizza, della Fede-razione italiana yoga: l'in-contro, a partire dalle 9,30,al circolo culturale «ParmaLirica», tratterà delle originie delle fonti del tantra yoga.Tantra significa «strumentodi espansione della cono-scenza». Il seminario è or-ganizzato dai centri «Shan-tivanam» (www.yogapar-ma.it; email: [email protected]) e «Yoga della tradi-zione» (www.yogatradizio-ne.it; email: [email protected]).

Luca Molinari

II «Il futuro dei giovani dipendedal cambio di passo della nostracomunità». Cesare Azzali, diretto-re dell’Unione Parmense degli In-dustriali, non ha dubbi: per com-battere disoccupazione e disagiogiovanile serve uno sforzo comu-ne, accompagnato da un grandesenso di concretezza. Intervenen-do alla conviviale del Rotary clubParma Azzali è partito da alcunidati allarmanti sulla disoccupazio-ne nel nostro Paese, proponendoalcune possibili soluzioni al pro-blema. «L’Italia - ha esordito - haun tasso di disoccupazione vicinoal 26%. Tra i giovani, ossia tra lafascia di persone compresa tra i 15e i 34 anni, sale al 42%. A questodato va affiancato quello dei co-siddetti Neet (l’acronimo inglesedi “Not (engaged) in education,employment or training“, indicapersone non impegnate nello stu-dio, nel lavoro e nella formazione)pari a 2,5 milioni di persone». Se-condo Azzali la disoccupazione è laconseguenza della decadenza «diuna comunità – ha spiegato – cheha sostituito la cultura del fare conquella dell’opportunismo».

«Oggi –ha proseguito – i giovani,anche chi studia e si impegna, de-vono fare i conti con un contestoche non offre stimoli e opportu-nità». Importante inoltre ripren-

dere un senso di concretezza cherischia di andare perduto, stimo-lando i giovani a impegnarsi conpassione e creatività in corsi di stu-dio che offrano sbocchi lavorativi.«Il nostro sistema produttivo – haosservato il direttore dell’Upi –non è in grado di crescere ancheperché non può contare sulla spin-ta dei giovani. Ciascuno di noi devespiegare ai propri figli e nipoti chedevono mettersi in gioco in primapersona per fare ripartire il Pae-se». Da ripensare anche la forma-zione. «Serve un’istruzione sem-plificata –ha precisato Azzali –che

agganci le reali esigenze del siste-ma produttivo». I giovani devonotrovare un terreno fertile per poterrealizzare i propri progetti. «Biso-gna mettere a disposizione risorseper i giovani che vogliono dar vita anuove attività imprenditoriali –hadichiarato Azzali – Chi ha buoneidee deve poterle trasformare inprogetti concreti». Il rischio altri-menti, è quello di aumentare l’e-sodo verso l’estero dei giovani.

«Lo scorso anno –ha rimarcato ildirettore dell’Upi – ben 110 milagiovani laureati se ne sono andatiall’estero. Per cambiare rotta biso-

gna offrire la possibilità di un la-voro stabile a questi ragazzi, ridu-cendo il ricorso al precariato».Dante Corradi, presidente del Ro-tary club Parma, ha quindi sotto-lineato che l’appuntamento si in-seriva«nell’attività che il Rotaryclub Parma ha intrapreso per fa-vorire l’occupazione giovanile», of-frendo la disponibilità a «parteci-pare a iniziative per diffondere nel-le scuole i valori legati al mondodell’impresa». Fondamentale in talsenso favorire l’alternanza scuo-la-lavoro nelle scuole dell’obbligo.«Stiamo lavorando assieme al si-stema scolastico –ha annunciatoAzzali – per mettere in contatto glistudenti con il mondo del lavoro. E’necessario il coinvolgimento di tut-ta la comunità per offrire ai giovanii giusti stimoli per costruirsi un fu-turo». All’intervento del direttoredell’Upi sono seguite alcune rifles-sioni. Eugenio Pavarani, docentedell’Ateneo, ha sottolineato il va-lore dell’offerta formativa su cuipossono contare gli studenti ita-liani, precisando che l’impronta li-berista che sta contaminando lanostra società «porta ritenere il la-voro solo come una merce di scam-bio». Pavarani ha chiuso il propriointervento riprendendo le parolepronunciate da Papa Francesco alParlamento europeo, sottolinean-do che «il lavoro unge di dignità lapersona umana».u

Parma