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La promozione della salute in ambitooccupazionale:
riferimenti normativi edesperienze sul campo
IL RUOLODEL MEDICO COMPETENTE
Alessandra Toletone – ASL 1 Imperiese, Medico CompetenteFranco Traversa – SIML Liguria, Medico Competente
CATEGORIE DI INTERVENTI DI WORKPLACE HEALTH PROMOTION - WHP
PROMOZIONE DELLA
SALUTE NEI LUOGHI DI
LAVORO
PREVENZIONE RISCHI LAVORATIVI
MIGLIORE ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE
STILI DI VITA SALUTARI
Perché l’ambiente di lavoro?
■ L’ambiente di lavoro rappresenta un contesto favorevole, data l'alta concentrazione
di persone di varia identità socio-demografica, per intervenire in modo positivo sulle
abitudini di vita dei lavoratori, offrendo la possibilità di coinvolgere con iniziative di
educazione alla salute un largo numero di persone difficilmente raggiungibili per
altri canali e di ripeterle nel tempo.
■ L’ambiente di lavoro consente di raggiungere l’adulto sano, che può «sfuggire» al
medico di medicina generale sia per una errata presunzione di salute a priori sia per
una intrinseca resistenza ai messaggi di prevenzione e promozione. Intercettare
questo sottogruppo di «non pazienti» è cruciale per migliorare l’efficacia di qualsiasi
azione di prevenzione e promozione della salute.
Medici competenti e promozione della salute
■ I medici competenti iscritti nell’elenco nazionale sono circa 6.400 e
le persone in età lavorativa sottoposte a sorveglianza sanitaria in un
anno sono circa 10 milioni
■ Vi è ampia opportunità di fornire ogni anno a questi milioni di
persone una valutazione medica che vada al di là di quanto previsto
obbligatoriamente per legge (idoneità alla mansione specifica)
Medici competenti e promozione della salute
■ Promozione della Salute non significa semplicemente soddisfare i requisiti giuridici di
salute e sicurezza; comporta anche un intervento attivo da parte dei datori di lavoro per
aiutare il personale a migliorare le loro condizioni generali di salute e benessere.
■ All’interno di questo processo è fondamentale coinvolgere i lavoratori e tener conto delle
loro esigenze e opinioni su come organizzare l’attività e il posto di lavoro.
■ La Promozione della Salute non è alternativa all'investimento di risorse per la bonifica
degli ambienti di lavoro e l’adeguamento di strutture, impianti e attrezzature come
prevede il D. Lgs. 81/08, ma si sottolinea come l’integrazione tra questi diversi interventi
possa portare a:
– un chiaro beneficio per la salute dei lavoratori
– un risparmio in termini di costi sanitari e sociali
– un miglioramento della produttività.
Piattaforma operativa per assicurare
continuativamente servizi alle proprie
persone, attraverso le attività di
medicina del lavoro, assistenza
sanitaria, nonché la promozione di
corretti stili di vita.
▪ Iniziative per promuovere la salute in
Eni come Myto, “my trainer on line”,
e il programma di screening "Piano
Diagnosi Precoce", e i relativi numeri
sulla partecipazione dei dipendenti
▪ Iniziative di salute della comunità in
linea con le linee guida aziendali
▪ Mantenimento di livelli qualificati di
assistenza sanitaria e la gestione delle
emergenze sanitarie
D. Lgs. 81/2008
■ «Sistema di promozione della salute e sicurezza»: complesso dei soggetti
istituzionali che concorrono, con la partecipazione delle parti sociali, alla
realizzazione dei programmi di intervento finalizzati a migliorare le
condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori
■ «Responsabilità sociale delle imprese»: integrazione volontaria delle
preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e organizzazioni nelle
loro attività commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.
■ Il medico competente collabora con il datore di lavoro […] alla attuazione e
valorizzazione di programmi volontari di “promozione della salute”,
secondo i principi della responsabilità sociale
The Ottawa Charter for Health Promotion
First International Conference on Health Promotion
Ottawa, 21 November 1986
■ «La promozione della salute è il processo che consente
alle persone di aumentare il controllo sulla propria
salute e di migliorarla».
Riduzione delle disuguaglianze di salute
■ Svantaggio in termini di speranza di vita di alcuni anni da
parte di classi sociali a minor reddito
■ Le disuguaglianze sono riconducibili anche a tre condizioni:
– uso di tabacco e abuso di alcol;
– basso tasso di adesione alle attività di screening;
– minore controllo di malattie potenzialmente trattabili.
Empowerment
■ «Processo attraverso il quale le persone acquisiscono il
controllo sulla propria vita e sul proprio contesto ambientale»
■ La promozione della salute è un processo che non ha quasi
mai un risultato immediato, ma che quando è efficace
rafforza l’abilità e le capacità degli individui di adottare
comportamenti e la capacità di gruppi o comunità di agire
collettivamente per esercitare un controllo sui determinanti
della salute
Dahlgren G, Whitehead M. Policies and strategies to promote social equity in health.
Stockholm: Institute of Futures Studies, 1991
Determinanti della salute
OMSPIANO D’AZIONE GLOBALE PER LA PREVENZIONEE IL CONTROLLO DELLE MALATTIENON TRASMISSIBILI - 2013-2020 Obiettivi volontari a livello mondiale
■ (1) Riduzione relativa del 25% della mortalità totale dovuta a malattie cardiovascolari, tumori, diabete o patologie respiratorie croniche
■ (2) Riduzione relativa pari almeno al 10% del consumo dannoso di alcol, secondo quanto appropriato al contesto nazionale
■ (3) Riduzione relativa del 10% della prevalenza dell’insufficiente attività fisica
■ (4) Riduzione relativa del 30% del consumo medio di sale/sodio nella popolazione
■ (5) Riduzione relativa del 30% della prevalenza del consumo di tabacco nelle persone di età pari o superiore ai 15 anni
■ (6) Riduzione relativa del 25% della prevalenza dell’ipertensione, oppure, a seconda della situazione nazionale, contenimento della prevalenza dell’ipertensione
■ (7) Arresto della progressione del diabete e dell’obesità
■ (8) Almeno il 50% delle persone che ne hanno i requisiti riceve terapia farmacologica e counselling (incluso il controllo della glicemia) per la prevenzione dell’infarto e dell’ictus
■ (9) Disponibilità dell’80% delle tecnologie di base e dei farmaci essenziali economicamente accessibili, generici inclusi, necessari per il trattamento delle principali malattie non trasmissibili, nelle strutture pubbliche e private
OMSHealthy workplaces: a model for action (2010)
Le ricerche dimostrano che per ogni euro investito
nella Promozione della Salute si ottiene un
rendimento compreso tra 2,5 e 4,8 euro per la
riduzione dei costi legati al tasso di assenteismo.
L’idea centrale:
una azienda che promuove la salute si impegna a
costruire, attraverso un processo partecipato che
vede il coinvolgimento di tutte le parti coinvolte,
un contesto che favorisce l’adozione di
comportamenti e scelte positive per la salute, nel
proprio interesse e nell’interesse dei lavoratori e
della collettività.
EU-OSHAAgenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro
L’Agenzia Europea ha proposto alcuni esempi di misure di Promozione della Salute negli
Ambienti di Lavoro:
■ Misure a livello organizzativo:
– offrire flessibilità in termini di orari e luoghi di lavoro;
– favorire la partecipazione dei lavoratori al miglioramento dell’organizzazione del
loro lavoro e del loro ambiente lavorativo;
– mettere a disposizione dei lavoratori opportunità di apprendimento permanente.
L’Agenzia Europea ha proposto alcuni esempi di
misure di Promozione della Salute negli Ambienti di
Lavoro:
■ Misure riguardanti l’ambiente di lavoro:
– fornire spazi di socializzazione;
– vietare completamente il fumo;
– offrire un ambiente di lavoro che
promuova il benessere psicosociale.
■ Misure a livello individuale:
– proporre e finanziare attività ed eventi
sportivi;
– incoraggiare un’alimentazione sana;
– offrire programmi per smettere di fumare;
– sostenere il benessere mentale, ad
esempio attraverso consulenze esterne di
tipo psicosociale in forma anonima e
sedute per combattere lo stress.
EU-OSHAAgenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro
Perché investire nella Promozione della Salute nel Lavoro (PSL)
[Workplace Health Promotion – WHP] ?
■ Un’organizzazione di successo si basa su lavoratori sani che lavorano in un ambiente favorevole.
■ Migliorando il benessere e la salute dei lavoratori, la PSL è in grado di:
– ridurre l’assenteismo;
– aumentare la motivazione;
– accrescere la produttività;
– facilitare le assunzioni;
– ridurre il ricambio di personale;
– promuovere un’immagine positiva e attenta ai bisogni del personale.
EU-OSHAAgenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro
■ Promuovere il lavoro sostenibile e l'invecchiamento in buona salute fin
dall'inizio della vita lavorativa;
■ Prevenire i problemi di salute nel corso dell'intera vita lavorativa;
■ Offrire ai datori di lavoro e ai lavoratori modalità per gestire la sicurezza
e la salute sul lavoro nel contesto di una forza lavoro che invecchia;
■ Incoraggiare lo scambio d'informazioni e buone prassi.
Campagne
Ambienti di Lavoro
Sani e Sicuri
EU-OSHAAgenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro
ENWHPEUROPEAN NETWORK for WORKPLACE HEALTH PROMOTION
■ Formalmente istituito nel 1996 dal Parlamento Europeo, l’ENWHP è
stato il capofila della PSL.
■ Attraverso la realizzazione di iniziative congiunte, in collaborazione con
l’OMS, ha sviluppato criteri di buone pratiche e stabilito infrastrutture,
reti e forum nazionali per facilitare lo scambio transfrontaliero di
informazioni e la diffusione di buone pratiche negli Stati Membri
■ ENWHP è una piattaforma per tutti i soggetti interessati al miglioramento
della salute sul luogo di lavoro e impegnati a lavorare verso la visione e
la mission dell’ ENWHP «dipendenti sani in organizzazioni sane»
■ Aderire al programma regionale WHP consente di ottenere vantaggi, tra
cui:
■ Il riconoscimento «Luogo di lavoro che promuove salute» entrando a far
parte della rete europea ENWHP
■ Riduzione dell’assenteismo, dei conflitti interpersonali, delle malattie
croniche non trasmissibili, dei tassi di mortalità,
■ Accrescimento del senso di appartenenza alla comunità lavorativa, della
motivazione al lavoro e alla crescita personale
■ Benefici fiscali, ove espressamente previsti
ENWHPEUROPEAN NETWORK for WORKPLACE HEALTH PROMOTION
■ Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità
e disabilità delle malattie non trasmissibili
■ Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali ->
screening audiologico e oftalmologico
Piano nazionale della prevenzioneMacro obiettivi 2014-2018
■ Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani -> screening disturbi
psichiatrici
■ Prevenire le dipendenze da sostanze
■ Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti
■ Prevenire gli incidenti domestici
■ Prevenire gli infortuni e le malattie professionali
■ Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute
■ Ridurre la frequenza di infezioni-malattie infettive prioritarie -> counselling, vaccinazioni
■ Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria
PROGRAMMA 1.
▪ PREVENZIONE E
PROMOZIONE DI CORRETTI
STILI E ABITUDINI DI VITA
PROGRAMMA 2.
▪ SALUTE E BENESSERE
La Sorveglianza PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia
■ I dati della Sorveglianza PASSI confermano l’importanza del ruolo del Medico
Competente nel contesto lavorativo: gli stili di vita scorretti, infatti, influiscono per il
oltre il 60% sullo stato di salute di una persona nell’arco della sua vita lavorativa.
■ La Sorveglianza Passi quantifica le differenze nei comportamenti dei lavoratori
classificandole per età, mansione e settore occupazionale. Sul medio – lungo
periodo l’analisi dell’evoluzione dei fattori comportamentali dei lavoratori sarà utile
per valutare l’efficacia degli interventi a favore della promozione della salute in
ambito lavorativo.
■ Il Medico Competente deve lavorare in rete con le ASL e le altre professioni sanitarie,
compresi il MMG, nonché il mondo dell’imprenditoria, per favorire le politiche attente
al benessere.
SIMLTECHNICAL ASSESSMENT – 1PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO (2011) Strumenti di orientamento e aggiornamento in medicina del lavoroP. Sartorelli (Coordinatore)
Possibili interventi nei luoghi di
lavoro:
■ Neoplasie
■ Malattie cardiovascolari
■ Patologie respiratorie
■ Malattie infettive
■ Stili di vita salutari
FUMO DI TABACCO E DISASSUEFAZIONE DAL TABAGISMO
■ Articolo 257 - Informazione dei lavoratori
…il datore di lavoro fornisce ai lavoratori, prima che essi siano adibiti ad attività comportanti esposizione ad amianto, nonché ai loro rappresentanti, informazioni su: a) i rischi per la salute dovuti all’esposizione alla polvere proveniente dall’amianto o dai materiali contenenti amianto; b) le specifiche norme igieniche da osservare, ivi compresa la necessità di non fumare;…
■ Articolo 258 - Formazione dei lavoratori
… il datore di lavoro assicura che tutti i lavoratori esposti o potenzialmente esposti a polveri contenenti amianto ricevano una formazione sufficiente ed adeguata, ad intervalli regolari.
…Il contenuto della formazione deve consentire …acquisire le conoscenze e le competenze necessarie in materia di prevenzione e di sicurezza, in particolare per quanto riguarda: a) le proprietà dell’amianto e i suoi effetti sulla salute, incluso l’effetto sinergico del tabagismo…
■ Concausa di numerose patologie lavoro correlate
■ Può favorire il verificarsi di infortuni lavorativi
■ Fattore di confondimento per il monitoraggio biologico dell’esposizione professionale ad alcuni tossici industriali
■ Determina una minore produttività
PRINCIPALI INTERVENTI:
■ Attività di informazione
■ Interventi clinici: Counselling con le «5A», valutazione con «Heaviness of Smoking Index»
FUMO DI TABACCO E DISASSUEFAZIONE DAL TABAGISMO
CORRETTA ALIMENTAZIONE
■ Incidenza di sovrappeso e obesità è considerevolmente aumentata negli ultimi
decenni, tali da costituire, secondo l’OMS, uno dei problemi più seri per la salute
pubblica.
■ Obesità come importante causa di disabilità lavorativa (nell’UE, il 4.5% dei DALY è
imputabile a una alimentazione scorretta), a cui si aggiunge la presenza di patologie
correlate quali quelle cardiovascolari ed endocrino-metaboliche che comportano un
aumentato numero di assenze per malattia e specifiche limitazioni/prescrizioni
dell’idoneità lavorativa.
■ Fattori lavorativi come cofattori per lo sviluppo di malattie cardiovascolari ed
endocrino-metaboliche (ad es., alterazione dei ritmi circadiani)
ATTIVITA’ FISICA
■ Ampia disponibilità di letteratura scientifica e letteratura grigia
■ Prove di efficacia per gli interventi rivolti alla comunità lavorativa:
– Fortemente Raccomandati: Point of decision prompt nel setting di lavoro -
Educazione collettiva a livello di comunità - Interventi di sostegno social -
Miglioramento all’accesso ai luoghi per lo svolgimento dell’attività fisica
– Raccomandazioni non Disponibili: interventi di counselling per il singolo
lavoratore
■ The community guide: AHRF counselling (valutazione individuale del livello di
rischio) + interventi di WHP (gratificazione, programmi di educazione alla salute)
CORRETTO CONSUMO DI ALCOL E PREVENZIONE DELL’ABUSO
■ Programmi di WHP sono di rilevanza indipendentemente
dall’attuazione della normativa (legge quadro 125/2001 e
provvedimento dell’intesa stato regioni del 16 marzo 2006).
■ Prevenzione in ambito generale: WHO
■ Prevenzione in ambito lavorativo: programmi di WHP ancora
poco diffusi in Italia
PREVENZIONE DEI TUMORI
■ Integrazione della riduzione dell’esposizione a cancerogeni
occupazionali con la riduzione dell’esposizione a fattori
specificamente individuali amplifica le potenzialità della
prevenzione delle neoplasie occupazionali (effetti additivi e
moltiplicativi dei fattori di rischio)
■ Da non confondere con i programmi di screening (prevenzione
secondaria!)
Building a workplace health program should involve a coordinated, systematic and comprehensive approach
Come sviluppare un progetto:IDEAZIONE E PIANIFICAZIONE
1. COSTRUIRE IL GRUPPO DI PROGETTO rappresentativo e riconosciuto formalmente
2. OTTENERE LA DISPONIBILITA’ DELLA DIREZIONE con risorse umane, strumentali ed
economiche
3. ANALIZZARE IL CONTESTO (luogo di lavoro, territorio…) e i BISOGNI (sottoporre a
questionari conoscitivi, sollecitare osservazioni e suggestioni…)
4. DEFINIRE GLI OBIETTIVI S.M.A.R.T. (Specifici, Misurabili, Appropriati, Rilevanti,
Temporalmente delimitati)
Si è più disponibili a partecipare ad iniziative che si è contribuito a definire
Banca Dati
di progetti e interventi
di Prevenzione
e Promozione della Salute
Pro. Sa.
(www,retepromozionesalute.it)
Come sviluppare un progetto:REALIZZAZIONE
5. DEFINIRE E REALIZZARE LE ATTIVITA’ chi fa che cosa, come e quando,
con incentivi per i destinatari
6. VALUTAZIONE IN ITINERE parallela allo svolgimento del progetto, quali-
quantitativa, con confronto con i risultati di partenza
7. PIANO DI COMUNICAZIONE con scambio di informazioni (promozione del
progetto, feedback a tutti i destinatari, consultazione on line,
presentazione dei risultati a convegni istituzionali, professionali,
scientifici, su riviste, su notiziari aziendali e associativi, ecc.)
Come sviluppare un progetto:ANALISI
8. ANALISI DEI RISULTATI: conoscenze acquisite, modifiche
derivate a livello organizzativo e comportamentale,
produzione in termini di gradimento, miglioramento, punti
critici
9. DOCUMENTAZIONE DEI RISULTATI condivisione con i
lavoratori, l’azienda, la comunità locale e/o scientifica
attraverso i canali comunicativi appropriati
Tenere ben distinte le iniziative legate alla sorveglianza sanitaria da
quelle inerenti la WHP mantenendo la necessaria chiarezza tra i ruoli