OBESITA E MALATTIE CARDIOVASCOLARI Corleto Monforte, 19 Aprile 2011 Prevenzione Cardiovascolare...

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OBESITA’ E MALATTIE CARDIOVASCOLARI Corleto Monforte, 19 Aprile 2011 Prevenzione Cardiovascolare Paola Chiariello

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OBESITA’ E MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Corleto Monforte, 19 Aprile 2011Prevenzione Cardiovascolare

Paola Chiariello

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Obesità• E’ una condizione patologica consistente in una

alterazione della composizione corporea caratterizzata da un eccesso del tessuto adiposo causato da un introito energetico eccedente rispetto alla spesa che peggiora la qualità della vita ( patologie associate) e ne riduce la durata

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IL grasso: un magazzino di energia

L’uomo ha la capacità di conservare l’energia in eccesso rispetto ai fabbisogni immediati.

Le cellule grasse si sono adattate per conservare l’energia in eccesso (proveniente dalla digestione del cibo) sotto forma di trigliceridi e, quando necessario sono pronte a liberare l’energia di deposito come acidi grassi liberi da utilizzare in altre sedi.

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Il grasso: un magazzino di energia

Potendo scegliere, la cellula adiposa preferisce catturare e conservare i grassie non i carboidrati o le proteine perché igrassi sono più facili da trasformare nella forma utile per l’immagazzinamento.

Gli adipociti una riserva di energia che si espande o si riduce

a seconda del bilancio energetico dell’organismo.

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La fisiologia del guadagno di peso

si formano nuovi adipociti a partire dai precursori (preadipociti) ed aumenta il numero totale delle cellule. Il numero di adipociti può aumentare in maniera Illimitata e quindi attraverso l’iperplasia la massa grassa può raggiungere dimensioni enormi.

Se la bilancia energetica positiva persiste,

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Quando l’apporto energetico supera il dispendio energetico

si verifica, anche per effetto di una predisposizione genetica,

un aumento dei depositi adiposi di energiaApporto energetico Dispendio energetico

L’obesità è la condizione clinica che identifica un eccesso di tessuto adiposo

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L’obesità si verifica quando nel corpo si accumula troppo grasso

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DATI EPIDEMIOLOGICI

1 individuo su 3 è obeso (cioè ha un peso superiore al 20% rispetto al peso corporeo ideale)

Il soggetto obeso presenta un aumento del 20% del rischio di mortalità per complicanze, quali ipertensione, diabete ed iperlipidemia

L’obesità è la seconda causa principale di morte prevenibile nelle popolazioni occidentali

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Questa condizione clinica causa numerosi effetti negativi sullo stato di salute

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Che cos’é la malattia cardiovascolare

La malattia cardiovascolare è causata

dalla formazione di placche,

che restringono progressivamente

l’interno delle arterie.

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BODY MASS INDEX (B.M.I.BODY MASS INDEX (B.M.I.))

=

PESO (kg) / [ALTEZZA (m)]²

LA PRESENZA O MENO DI OBESITA’ VIENE VALUTATA IN BASE AL

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BMI: Body Mass Index (Kg/m²)(Indice di massa corporea)

Classificazione dell’obesitàClassificazione dell’obesità

BMIBMI

SottopesoNormopesoSovrappesoObesità moderataObesità severaObesità morbigena

<18.518.5-24,925-29,9

30-34.935-39,9

≥40

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Secondo le linee guida europee la circonferenza vita non dovrebbe superare

Femmine

>88 cm = Incremento di rischio1

Maschi

>102 cm = Incremento di rischio1

1Lean MEJ, et al. Lancet;1998:351:853–6

cm

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Differente Biotipo in base alla distribuzione del tessuto adiposo

a. Obesità Androide

b. Obesità Ginoide

Differente distribuzione del grasso nei due sessi

 

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Quando il grasso è pericoloso

• Il Rischio di morte per patologia cardiovascolare dipende:

dal grado di obesità

dalla localizzazione del grasso

è direttamente correlato

alla circonferenza addominale,

che a sua volta è correlata alla

quantità di grasso periviscerale.

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In particolare il grasso intra addominale è strettamente correlato alla cosiddetta SINDROME METABOLICA

circonferenza vita > 88 cm nella donna

> 102 cm nell’uomo

Valori di pressione arteriosa

> 130/85 mmHg

colesterolo HDL< 50 mg/dl negli uomini < 40 mg/dl nelle donne

trigliceridemia > 150 mg/dl

glicemia a digiuno > 110 mg/dl

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• La sindrome metabolica è il più diffuso fattore di rischio cardiovascolare nel mondo occidentale.

• Parametri predittivi di rischio CV sono:

il valore del BMI e la circonferenza vita.

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Il rischio di mortalità per classi di obesità

Classe di obesità

BMI

(Kg/m2)Rischio

sottopeso < 18.5 Basso

normale 18.5-24.9 Nessuno

sovrappeso 25.0-29.9 Aumentato

obesità moderata I 30-34.9 Elevato

obesità severa II 35-39.9 Molto elevato

obesità morbigena III ≥40Estremamente

elevato

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Nelle diverse classi di obesità il rischio relativo è correlato alla circonferenza vita

DefinizioneBMI

(Kg/m2)Classe di obesità

Rischio relativo Circonferenza vita

U ≤102 cm U >102 cm

D ≤88 cm D >88 cm

Sottopeso <18.5

Normopeso 18.5-24.9 Nessuno Aumentato

Sovrappeso 25.0-29.9 Aumentato Alto

Obesità 30.0-34.9 I Alto Molto alto

Obesità 35.0-39.9 II Molto alto

Obesità ≥40 III Estremamente alto

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I Grassi nella dieta

Comune dieta Comune dieta occidentaleoccidentale

Carboidrati40–50%

Proteine15–20 %

Grassi40%

Dieta desiderataDieta desiderata

Carboidrati45–55%

Proteine15–20 %

Grassi30%

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Terapia dell’obesità

Modificazioni dello stile di vitaModificazioni dello stile di vita

- Dieta ipocalorica Dieta ipocalorica

- Esercizio fisicoEsercizio fisico

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1.1.Controlla il Controlla il peso e peso e

mantieniti mantieniti sempre sempre attivoattivo

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COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Pesarsi una volta al mese e controllare IMC. Se è Pesarsi una volta al mese e controllare IMC. Se è fuori norma, riportarlo gradatamente entro i limiti.fuori norma, riportarlo gradatamente entro i limiti.

Abituarsi al movimento ogni giorno un po’ di più: camminare, salire Abituarsi al movimento ogni giorno un po’ di più: camminare, salire e scendere e scendere le scale ecc…le scale ecc… Queste attività semplici devono essere svolte però per almeno 30’ ogni giorno. Queste attività semplici devono essere svolte però per almeno 30’ ogni giorno. Lo sforzo compiuto deve essere moderato, cioè con un’intensità di esercizio Lo sforzo compiuto deve essere moderato, cioè con un’intensità di esercizio per cui il respiro diviene più frequente, ma non si deve avere il “fiato corto”per cui il respiro diviene più frequente, ma non si deve avere il “fiato corto” I 30’ possono anche essere suddivisi secondo le opportunitàI 30’ possono anche essere suddivisi secondo le opportunità

Una buona dieta dimagrante deve sempre includere tutti i principali Una buona dieta dimagrante deve sempre includere tutti i principali gruppi di gruppi di alimenti in proporzioni equilibrate.alimenti in proporzioni equilibrate.

Evitare diete squilibrate o molto drastiche, dannose per la salute.Evitare diete squilibrate o molto drastiche, dannose per la salute.

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2.2.Più Più cereali, cereali,

ortaggi,legortaggi,legumi e fruttaumi e frutta

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CONSUMI MEDI GIORNALIERI DI ALIMENTICONSUMI MEDI GIORNALIERI DI ALIMENTI DELLA POPOLAZIONE ITALIANADELLA POPOLAZIONE ITALIANA

Negli ultimi 20 anni si è rilevato Negli ultimi 20 anni si è rilevato una diminuzione dei consumiuna diminuzione dei consumi di pasta, pane e altri derivati di cereali, frutta, di pasta, pane e altri derivati di cereali, frutta, ortaggi e legumi ortaggi e legumi e contemporaneamente e contemporaneamente un aumento dei consumiun aumento dei consumi di snacks, biscotti e dolci, bibite, birra e saledi snacks, biscotti e dolci, bibite, birra e sale

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COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Aumentare il consumo giornaliero di frutta fresca, Aumentare il consumo giornaliero di frutta fresca, verdure ed ortaggi senza limitazioni di quantità.verdure ed ortaggi senza limitazioni di quantità. Consumare una porzione di verdura (meglio fresca) e di frutta a Consumare una porzione di verdura (meglio fresca) e di frutta a pranzo e pranzo e cenacena

Aumentare il consumo di legumiAumentare il consumo di legumi che devono essere presenti nel menù settimanale 2-3 volteche devono essere presenti nel menù settimanale 2-3 volte

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3.3.Grassi: Grassi: scegli la scegli la qualità e qualità e limita la limita la quantitàquantità

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Non tutti i grassi sono Non tutti i grassi sono uguali:uguali:

Acidi grassi saturiAcidi grassi saturi tendono a far innalzare il tendono a far innalzare il colesterolo nel sangue . colesterolo nel sangue .

formaggi, latte intero, panna e burro, carni formaggi, latte intero, panna e burro, carni grasse e loro derivati, alcuni oli vegetali grasse e loro derivati, alcuni oli vegetali (olio di palma e olio di cocco) spesso aggiunti (olio di palma e olio di cocco) spesso aggiunti ai prodotti da fornoai prodotti da forno

Acidi grassi monoinsaturi (oleico) e polinsaturi Acidi grassi monoinsaturi (oleico) e polinsaturi (omega 6 e omega 3 ) (omega 6 e omega 3 ) non favoriscono l’ non favoriscono l’ aumento dei valori di colesterolo nel sangue. aumento dei valori di colesterolo nel sangue.

Ne sono ricchi gli oli vegetali , noci, Ne sono ricchi gli oli vegetali , noci, nocciole, olive e pesce.nocciole, olive e pesce.

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COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Moderare le quantità di grassi e oli per condire e/o Moderare le quantità di grassi e oli per condire e/o cucinare. cucinare.

Abituarsi a cucinare in maniera semplice: Abituarsi a cucinare in maniera semplice: la la cottura alla griglia, al cartoccio, al vapore, al cottura alla griglia, al cartoccio, al vapore, al forno, al microonde, rappresenta un modo di forno, al microonde, rappresenta un modo di controllare l’apporto di grassi con la dieta.controllare l’apporto di grassi con la dieta.

Limitare i condimenti di origine animale (burro, Limitare i condimenti di origine animale (burro, panna …) e preferire quelli di origine vegetale: panna …) e preferire quelli di origine vegetale: soprattutto olio extravergine di oliva e oli di semisoprattutto olio extravergine di oliva e oli di semi

Usare i grassi da condimento preferibilmente a Usare i grassi da condimento preferibilmente a crudo, evitando di riutilizzare gli oli e i grassi già crudo, evitando di riutilizzare gli oli e i grassi già cotticotti

Non eccedere nel consumo di alimenti frittiNon eccedere nel consumo di alimenti fritti

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COME COMPORTARSICOME COMPORTARSIConsumare il pesce fresco o surgelato due tre Consumare il pesce fresco o surgelato due tre volte la settimanavolte la settimana

Tra le carni preferire quelle magre eliminando il Tra le carni preferire quelle magre eliminando il grasso visibilegrasso visibile

Uova fino a 4 la settimana distribuite nei vari Uova fino a 4 la settimana distribuite nei vari giornigiorni

Preferire il latte parzialmente scremato, che Preferire il latte parzialmente scremato, che comunque mantiene il suo contenuto in calciocomunque mantiene il suo contenuto in calcio

Tutti i formaggi contengono quantità elevate di Tutti i formaggi contengono quantità elevate di grassi: scegliere quelli a minor contenuto in grassi: scegliere quelli a minor contenuto in grassi o consumarne porzioni più piccolegrassi o consumarne porzioni più piccole

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4.4.Zuccheri, Zuccheri, dolci e dolci e

bevande bevande zuccherate zuccherate nei giusti nei giusti

limitilimiti

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COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Moderare il consumo di alimenti e bevande Moderare il consumo di alimenti e bevande dolci nella giornatadolci nella giornata

Tra i dolci preferire i prodotti da forno della Tra i dolci preferire i prodotti da forno della tradizione italiana;tradizione italiana;contengono meno zucchero e grasso e più contengono meno zucchero e grasso e più amidoamido

Quantità controllate di prodotti dolci Quantità controllate di prodotti dolci spalmabili ( miele, creme, marmellata …)spalmabili ( miele, creme, marmellata …)

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6.6.Il sale? Il sale? meglio meglio poco!poco!

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Ogni giorno l’adulto italiano ingerisce in media circa 10 grOgni giorno l’adulto italiano ingerisce in media circa 10 grdi sale corrispondenti a 4 gr di sodio, quasi 10 volte piùdi sale corrispondenti a 4 gr di sodio, quasi 10 volte più

di quello fisiologicamente necessariodi quello fisiologicamente necessario

Il consumo eccessivo favorisce l’instaurasi dell’ipertensioneIl consumo eccessivo favorisce l’instaurasi dell’ipertensionearteriosa nelle persone predisposte, aumenta il rischio per arteriosa nelle persone predisposte, aumenta il rischio per

alcune malattie cardiache, renali e dei vasi sanguignialcune malattie cardiache, renali e dei vasi sanguigni

Studi recenti hanno confermato che un consumo Studi recenti hanno confermato che un consumo medio di sale di circa 6 gr al giorno, rappresenta medio di sale di circa 6 gr al giorno, rappresenta un buon compromesso tra il soddisfacimento del un buon compromesso tra il soddisfacimento del gusto e la prevenzione dei rischi legati al sodiogusto e la prevenzione dei rischi legati al sodio

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COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Ridurre progressivamente l’uso del sale sia a Ridurre progressivamente l’uso del sale sia a tavola che in cucinatavola che in cucina

Preferire al sale comune il sale arricchito con Preferire al sale comune il sale arricchito con iodio iodio

Limitare l’uso di condimenti alternativi Limitare l’uso di condimenti alternativi contenenti sodio (dado per brodo, ketchup, contenenti sodio (dado per brodo, ketchup, salsa di soia…)salsa di soia…)

Insaporire con erbe aromatiche (aglio, basilico, Insaporire con erbe aromatiche (aglio, basilico, rosmarino …) e spezie (peperoncino, pepe, rosmarino …) e spezie (peperoncino, pepe, zafferano …) ed esaltare il sapore dei cibi zafferano …) ed esaltare il sapore dei cibi usando succo di limone e acetousando succo di limone e aceto

Nell’attività sportiva moderata, reintegrare con Nell’attività sportiva moderata, reintegrare con semplice acqua i liquidi persi con la sudorazionesemplice acqua i liquidi persi con la sudorazione

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7.7.Bevande Bevande alcoliche. Se alcoliche. Se

si solo in si solo in quantità quantità moderatamoderata

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CONSUMO MODERATO :CONSUMO MODERATO :

2 – 3 Unità Alcoliche per l’uomo al giorno2 – 3 Unità Alcoliche per l’uomo al giorno pari a un bicchiere piccolo (125 ml) di vino di media gradazione, oppure in una lattina di birra (330 ml) di media gradazione o in una dose da bar (40 ml ) di superalcolico 1 –2 Unità Alcoliche per la donna1 –2 Unità Alcoliche per la donna

1 Unità Alcoliche per gli anziani1 Unità Alcoliche per gli anziani

L’UNITA’ ALCOLICA (U A) corrisponde a 12 g di L’UNITA’ ALCOLICA (U A) corrisponde a 12 g di etanoloetanolo

Pur non essendo un nutriente l’etanolo apporta una Pur non essendo un nutriente l’etanolo apporta una cospicua quantità di calorie: 7 per ogni gcospicua quantità di calorie: 7 per ogni g

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COME COMPORTARSICOME COMPORTARSI

Bevande alcoliche con moderazione, solo durante Bevande alcoliche con moderazione, solo durante i pasti o immediatamente prima o subito dopo i pasti o immediatamente prima o subito dopo aver mangiato. Preferire quelle a basso tenore aver mangiato. Preferire quelle a basso tenore alcolico (vino, birra)alcolico (vino, birra)

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Grazie per Grazie per l’attenziol’attenzio

nene