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UNA SCUOLA IN FERMENTO
Un nuovo anno scolastico si è aperto, i bambini hanno ricominciato a scorrazzare in giro per il giardino e nei vari ambienti della Scuola. I pianti, il chiasso, le risate a gran voce, i salti e i "bernoccoli", le preghiere e le baruffe, tutto ha ripreso vita. Tutto sempre con molto entusiasmo. In primis il corpo docente ha, coraggiosamente, scelto di intraprendere una nuova metodologia didattica, molto più attenta all'osservazione delle reali necessità e alla continua ricerca di un approccio sempre migliore nei confronti dell'universo infantile. Durante il mese di ottobre e novembre, poi, i bambini grandi, ormai provetti nuotatori, hanno partecipato al corso "Acqua Sicura" organizzato dall'Associazione Polisportiva di San Vito; e sempre i bambini grandi fanno sfoggio delle loro abilità linguistiche grazie al corso di inglese tenuto dall'insegnante Caroll Bull. Non sia mai che in una scuola per l'infanzia non si canti, ecco, infatti, gli insegnanti Gianni e Cristina Fassetta che, armati di fisarmoniche, triangoli, legnetti e tutto ciò che produce suono fanno rimbombare le mura del nostro vecchio edificio, cantando a squarciagola. Ma non
dal catnpanile di Azzano Decitno Bollettino Parrocchiale di Azzano Decimo (PN) Italia Dicembre 2002
NATALE: GIOIA E IMPEGNO L.:Avvento ci ha accompagnato e preparato al 25 dicembre: NATALE. Un avvenimento rivoluzionario: non dei che se ne stanno a banchettare e a divertirsi lassù, ma il Figlio del Dio vivo e vero che scende, si fa uomo per vivere con gli uomini, immerso nelle loro stesse esperienze, fino ad essere rifiutato con una morte atroce, e tutto per la loro salvezza. Un avvenimento che ci riguarda. Datato duemila anni fa, continua a interessare: Gesù con la sua parola offre la luce per vedere il vero, il giusto, il bene e il bello secondo Dio; assicura la misericordia del Padre che sa di che siamo plasmati, sempre deboli e limitati; non fa mancare l'aiuto dello Spirito che irrobustisce e permette di realizzare la propria missione; alimenta la speranza che il male sarà vinto e alla fine anche la morte non regnerà più, perché lui è risorto. Veramente c'è motivo di godere e cantare: Gloria a Dio nell'alto dei cieli. Dio SI è fatto dono a noi. Il Natale è impegno: Pace agli uomini che Dio ama. La pace, dono natalizio e pasquale, richiede accoglienza. Apertura quindi a Dio salvatore, che esige richiesta di perdono e volontà di conversione. Apertura all'altro, al prossimo in ogni situazione di bisogno: fame, sete, nudità, migrazione, malattia, carcere, solitudine, devianza ... Il Signore accoglie noi; il cristiano deve fare altrettanto: Amatevi come io ho amato voi. Il Natale sia per tutti Gioia, gioia grande perché il Dio della pace è con noi. I parroci don Dino e don Raffaello
è finita qui: ad ottobre i bambini hanno scongiurato le paure di mostri e fantasmi, prima partecipando alla tradizionale manifestazione in piazza, poi organizzando la festa di Halloween a scuola e girando per i negozi del centro all'urlo di "DOLCETTO O SCHERZETTO". I mesi di novembre e dicembre ci hanno visto impegnati ad organizzare la biblioteca scolastica, con attività di scambio e archiviazione di libri e ... con due bellissime uscite a Sarmede dove abbiamo assistito ad alcuni spettacoli teatrali di favole tradizionali. Infine, per festeggiare il Santo Natale, noi bambini stiamo preparando dei, buo-
nissimi, cioccolatini da vendere a tutte le persone che vorranno contribuire ad aiutare i bambini della Bolivia e ci scambieremo gli auguri domenica 22 dicembre. La nostra Scuola dell'Infanzia è, dunque, ricca di idee e progetti che, ci piacerebbe vedere attuati. È certo che tutto ciò che il corpo docente propone sarebbe vano se non ci fosse un contributo così forte e attivo da parte di mamme, papà, nonni e tante altre persone che ci aiutano in ogni modo. Un grazie, quindi, a tutti costoro e tanti auguri di un felice Natale e di un sereno anno nuovo. A tutti. Ne abbiamo bisogno. Cristina Fornelli - coordinatrice
A:t:tIV I"FÀ PAR ROCC H lA LI
PASTORALE FAMILIARE ANNO 2002/2003 Anche quest'anno si rinnova l'iniziativa di promozione, nelle parrocchie della Unità Pastorale di Azzano Decimo, di un ciclo di quattro incontri aperti alle coppie sposi e fidanzati per riflettere sulla nostra identità di coppia e di fam iglia cristiana, per aiutarci a maturare la convinzione che la famiglia ed il suo ruolo guida nel sostenere e sviluppare relazioni improntate all'amore, al rispetto, all'accoglienza di se e degli altri, vanno difesi. Il nostro oratore sarà ancora una volta Don Sergio Deison, molto preparato sui temi della famiglia, in quanto da molti anni impegnato nella pastorale familiare e nel Consultorio Fondaco di
Portogruaro; quanti di noi hanno partecipato alla scorsa edizione saranno lieti di averlo di nuovo come guida e speriamo che altre coppie vogliano scoprire la gioia dell'ascolto e del confronto per crescere e rafforzare la loro unione. Gli incontri si svolgeranno sempre alla domenica mattina dalle 10.00 alle 12.30 e saranno articolati in una presentazione dell'argomento da parte del relatore, seguiti da un approfondimento tra i presenti e termineranno con la celebrazione dell'Eucaristia. Il primo degli incontri si svolgerà nella parrocchia di Azzano Decimo il 10 dicembre e avrà come tema: "Realiz-
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zando il servizio reciproco". Il secondo incontro si terrà a Tiezzo il 19 gennaio e l'argomento trattato sarà: "Facendosi come i piccoli". Il terzo incontro si svolgerà presso la parrocchia di Corva il 16 marzo sul tema: "Ascoltando Dio e il proprio coniuge". Il ciclo di incontri si concluderà il 4 maggio e, come è ormai tradizione, ci sarà un pellegrinaggio ad un santuario mariano, questa volta andremo al santuario di Madonna di Strada nella Parrocchia di Fanna, dove potremo riflettere e pregare sostenuti dall 'amore della Madonna. Anche in questa occasione ci sarà un tema specifico: "Vi
gilando sul loro amore". Accogliamo questa occasione di incontro, consci che può essere di grande aiuto alla coppia fermarsi nella lunga e frenetica corsa che è diventata la nostra vita e pensare chi siamo, cosa ci unisce, quali sono gli obiettivi che ci piacerebbe raggiungere insieme e quali sono le aspirazioni che condividiamo: perché uniti siamo forti, mentre da soli non siamo nulla. E in questo progetto Dio è colui che ci dona la capacità di amare e di essere coppia nel senso cristiano del termine, e ci insegna che solo attraverso la condivisione si costruisce giorno dopo giorno un amore più saldo e duraturo. Patrizia e Francesco Ragogna
IL CAMPANILE AVRA LA QUARTA CAMPANA Le tre campane del campanile della chiesa parrocchiale del capoluogo diventeranno in futuro quattro. Questo grazie all'aiuto degli azzanesi che vivono da anni a Toronto, uomini che si sono distinti nelle varie professioni, che non hanno però dimenticato il loro paese. La proposta di sovvenzionare la quarta campana era partita quest'estate, da un incontro tra il parroco don Raffaello Martin e Tiberio Mascarin, quest'ultimo in vacanza nel suo paese natio. Lo stesso Mascarin al ritorno a Toronto si è fatto portavoce al presidente del Club Ricreativo Azzanese di Toronto, Del Bel Belluz e all'ex, Frank Brunetta. Lo stes-
so Brunetta ha preso a cuore il progetto e con alcuni soci del Club ha già inviato una parte del contributo per il progetto della Quarta campana. Questi i nomi dei donatori azzanesi abitanti a Toronto che si sono impegnati con un sostanzioso contributo in dollari ($): Joe Zentil (5,000.00), Tiberio e Yvette Mascarin (3,000.00), Frank Brunetta (1,000.00), Angelo Breda (1,000.00), Adriano Breda (1,000.00), Bruno Bortolus (1,000.00), Ercole Furlan (1,250.00), Enzo Orlando (1,250.00), Gerry Guerra (1,000.00), Marino Mascarin (1,000.00) e Bruno Paki (500.00). Amerigo Gorizzan ha consegnato tra-
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mite il cognato Zannese ben 2000 euro. Anche il Club Ricreativo Azzanese di Toronto, proprio mentre andiamo in stampa, tramite l'amico Frank, ha comunicato la somma di 1500 dollari canadesi per la quarta campana. Queste persone hanno espresso la volontà che i loro nomi siamo incisi sulla campana che diventerà così, la campana degli Emigranti. Nel frattempo altri soci del Club Ricreativo hanno promosso una raccolta di denaro che sarà devoluta a favore del progetto. È questa una felice occasione per augurare a tutti i nostri emigranti: Buon Natale e Buon 2003. Mi. Pio
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PELLEGRINI A FATIMA Il pellegrino che per la prima volta poggia i suoi passi sul suolo di Fatima, serbando in cuore preghiere, attese e speranze, non può non sentirsi avvolto da un silenzioso profumo di pace. Anch'io in quei giorni di luglio in cui, con una cinquantina di pellegrini, mi sono recata a Fatima ho awertito intorno a me un leggero soffio di serenità che, come una carezza, ha accompagnato il mio essere lì a rendere grazie a Maria. Un grazie colmo di gioia per un cammino impegnativo e meraviglioso cominciato qualche anno fa, durante le Missioni al Popolo, proprio dinanzi all'immagine accogliente e materna della Madonna di Fatima. Di quel luogo, attraversato da un clima sottilmente fresco e un po' insolito, affiorano alla memoria i momenti trascorsi nella semplicità raccolta della chiesa dedicata a Maria, dove l'essenzialità della preghiera sembrava armonizzarsi dolcemente con la presenza di persone provenienti dai paesi più diversi, con i loro volti talora segnati dalIa sofferenza, con la compostezza implorante dei loro sguardi, con la loro testimonianza di una fede intensamente vissuta. Non potrò mai scordare la figura della Madonna impreziosita dal delicato candore di fiori bellissimi mentre, sollevata dalle braccia di centinaia di pellegrini, veniva condotta in processione e illuminata da tante fiaccole accese nella notte che intonavano, ad un'unica voce, una musica soave. Tan-
te fiammelle che, come granelli di polvere di stelle, sembravano salire al Cielo. Se penso all'impronta che Fatima mi ha lasciato non posso dimenticare il sorriso di un sacerdote salesiano proveniente dalla Polonia che con parole dal sapore eterno ha asciugato le mie lacrime ed ha recitato assieme a me i versi del "Magnificat". E così quel luogo sacro e semplicissimo, spoglio di tutto ma ricco di sconfinata speranza, è diventato per me preghiera di lode e gioia, inno alla vita, canto al Signore. Salutando Fatima mi è sembrato per un attimo di rivedere i tre pastorelli che percorrevano lo stretto sentiero sassoso, lungo il quale ora è stata riprodotta la "Via Crucis", per non mancare all'incontro con la loro Mamma Celeste; mi è sembrato di vederli correre verso di Lei, di sentirli recitare le loro innocenti preghiere. Una profonda commozione mi è salita al cuore, come se Qualcuno avesse voluto ricordarmi che proprio nell'umiltà di gesti quotidiani, proprio nella semplicità di una Giovane Donna il Signore è venuto ad incontrare anche me. Fatima rappresenta una significativa testimonianza di come, sempre, l'inimmaginabile avvenga nell'ordinario, di come davvero "nulla sia impossibile a Dio". Greta Candido
LA MESSA DELL'IMPEGNO Domenica 2 giugno i ragazzi di V elementare hanno celebrato la Comunione solenne. La giornata ha coinciso con la festa del Corpus Domini, e questo ha fatto in modo di rafforzare maggiormente la consapevolezza sul significato dell'Eucaristia. Due sono stati gli incontri che hanno preceduto il giorno della Comunione so-lenne. La prima do-menica di maggio i bambini sono stati ospiti nel seminario diocesano. Il pomeriggio è iniziato con un incontro di riflessione su S. Tarcisio, il ragazzo martire che ha difeso l'Eucaristia. La giornata si è conclusa con una preghiera al-
Azzano Decimo 2 giugno 2002
la Madonna, in cui i bambini hanno espresso le loro invocazioni. La domenica che ha preceduto il giorno della Comunione solenne, è stata trascorsa presso il Villaggio del Fanciullo, a Pordenone. Significativa e numerosa è sta-
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ta la presenza dei genitori, che si sono dimostrati attenti sia all'incontro tenuto dalla prof. Flavia Sacilotto, sul tema della preadolescenza, sia alla messa celebrata da don Raffaello e sostenuta dai bambini con canti e preghiere di ringraziamento. Questi due incontri hanno avuto lo scopo di preparare i bam-bini al vero significato di questa nuo
va festa con il Signore. Questi due incontri hanno avuto lo scopo di far capire ai ragazzi l'importanza dell'Eucaristia e la bellezza di trovarci insieme alla domenica attorno all'Altare del Si-gnore. Anna Lovisutto e Elisa Pezzutti
Anche quest'anno, in un periodo un po' insolito (dal 19 al 30 agosto), si è svolto il GREST. Dopo molti dubbi e problemi, perché mancavano animatori, idee e, soprattutto loro, gli interessati, i ragazzi, è nato e cresciuto il GREST. Tema: "II libro della giungla". Mogli, un piccolo cucciolo d'uomo, solo nella giungla, accolto ed allevato da un branco di lupi, ci ha accompagnato in questa avventura estiva. Il protagonista del bellissimo romanzo di Rudyard Kipling ci ha insegnato, in 10 giorni di GREST, cos'è l'amicizia, l'accoglienza, il valore delle regole, il saper riconoscere il bene dal male, la bellezza del creato e delle sue creature ma soprattutto l'importanza di crescere e di maturare. La giornata, per noi del GREST, iniziava alle 9.00 con un canto, la presentazione del tema della giornata, il racconto di un brano del romanzo, mimato dagli ani-
GREST 2002 matori che si trasformavano in lupi, tigri, scimmie, orsi, pantere e, naturalmente, nel mitico Mogli. Poi, divisi in gruppi, una piccola riflessione sul tema della giornata e quindi, tutti a fare le attività programmate e scritte sui cartel-
Ioni sparsi per l'oratorio. Le varie attività: teatro, ballo, sport, bricolage e pittura, hanno permesso a tutti di sviluppare, ampliare oppure scoprire le proprie attitudini. La giornata conclusiva è stata un successo soprattutto il pomeriggio
NOTIZIE DAL CEDIS
La Casa di Emmaus ha vissuto una giornata di festa ricordando il primo anno dalla sua apertura ufficiale alla presenza dei Nomadelfi venuti ad Azzano per una indimenticabile serata il 28 Agosto 2001. Sotto il tendone preparato dagli alpini si sono raccolti più di 100 Amici della Casa. La festa si è aperta con la S. Messa celebrata da don Galiano, con don Dino e don Raffaello e si è conclusa con la Cena fraterna a base di porchetta, capretto e squisiti contorni tutto allestito e servito dalla bravura del gruppo alpini gui-
dati dal Capogruppo Celso Barnava. Lincontro ha voluto essere una occasione per rivivere con gratitudine tanti momenti di solidarietà che gli alpini della zona del Sile, e in particolare di Azzano, hanno devoluto all'attività del Cedis partendo dalla Casa di S. Maria di Azzanello. Ora il Cedis si può dire a pieno titolo di Azzano Decimo perché la sua vita si è concentrata nella Casa di Emmaus dopo aver espletato per quasi 20 anni le proprie energie di mente e di cuore nelle case di Azzanello e di S. Giuseppe a Vallenoncello. ffi
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con il "tuffo" in piscina ed il lancio di gavettoni alle animatrici (che soddisfazione!). Per concludere in bellezza con la serata dove, con entusiasmo e coraggio, i giovani attori si sono esibiti nel teatro, in balletti, schek e alla fine, tutti in
sieme, sul "palco" a ballare New York New York sognando la prossima estate. Non è mancata la trasferta fuori casa "la gita!" al Castello di San Pelagio, vicino a Padova, ad ammirare aerei ormai in pensione, scoprire qualcosa di più sulla storia del volo, attraverso la visita al Museo dell'Aria, e soprattutto è stato entusiasmante percorrere il labirinto del Minotauro. Lesperienza, per
gli animatori, è stata intensa, bellissima anche se faticosa e a volte con qualche imprevisto. Si ringrazia tutti coloro che hanno collaborato, in qualsiasi modo, alla programmazione e realizzazione "dell'avventura" GREST. Gli animatori
In questo anno di grande prova morale e di grande fatica per ripartire il Signore ci ha fatto trovare numerose persone sensibili e pronte a venirci incontro qui ad Azzano. Emmaus ha ormai tanti Amici di casa che vengono e sanno i bisogni che ci sono. Ringraziamo ancora per questo clima di accoglienza che ci incoraggia ad andare avanti e prepararci alle nuove sfide. Per questo abbiamo sentito il bisogno di trascorrere assieme alcuni giorni a Nomadelfia il 12-13-14 luglio scorso restituendo la visita che i Nomadelfi ci avevano fatto. Abbiamo potuto toccare con mano e sentirci ospiti graditi nei loro gruppi familiari respirando un'atmosfera di vita familiare semplice e fraterna come si viveva nelle nostre famiglie patriarcali. Un momento toccante è stata la visita al Cimitero per rendere omaggio a don Zeno e ai Nomadelfi Defunti. Lì abbiamo sentito il bisogno di posare per la foto di gruppo che a fianco pubblichiamo. La gita pellegrinaggio a Nomadelfia ha permesso ai nostri amici di capire più in profondità il sogno che il Cedis ha cullato fin dai suoi inizi: cambiare civiltà in se stessi guardando al Vangelo come codice del vivere nuovo. Colgo l'occasione per dire a tutti i fratelli della Comunità cristiana di Azzano Decimo che ad Emmaus siete sempre i benvenuti e augurare buon Natale e felice anno nuovo. don Galiano
"Vino nuovo in otri nuovi": è questo il messaggio centrale del nuovo piano pastorale diocesano, che, come ben suggerisce la frase, è ispirato alla pagina evangelica delle nozze di Cana. Come mai proprio sulla base di questo episodio il Vescovo ha steso un progetto pastorale? Per comprenderne bene il significato non è sufficiente una semplice lettura, ma
"VINO NUOVO IN OTRI NUOVI" vani del Gruppo della Carità sulle parole del Vescovo abbiamo impostato il nostro programma annuale: fondamentali sono l'ascolto e la meditazione della Parola di Dio, la preghiera quotidiana sia a livello individuale e personale che familiare e comunitario, e la partecipazione liturgica che deve essere vissuta come quanto di più prezioso è stato affidato alla Chiesa per realizzare la co-bisogna considerare Festa degli anziani 2002.
attentamente il pro-fondo significato simbolico che è racchiuso nei gesti e nei personaggi. A Cana di Galilea assistiamo al primo miracolo di Gesù: ad un banchetto di nozze viene improvvisamente a mancare il vino: Gesù allora dopo l'osservazione fattagli dalIa Madre, ordina ai servi di riempire le giare d'acqua, ed ecco l'acqua si trasforma nel vino, quello più buono. Nella Bibbia il vino è simbolo della gioia ed il banchetto rappresenta la vita: che cos'è la vita senza la gioia? Grazie all'intervento di Gesù il vino ritorna nel banchetto e con lui la felicità. Oltre a questo, l'episodio presenta anche comportamenti esemplari: Maria quasi inconsciamente capisce che quello è lo spazio per un intervento del suo Figlio e intuisce la direzione in cui si muove il progetto di Dio; i servitori agiscono sulla spinta di una parola, secondo l'umiltà di chi sa di non essere il padrone ma sceglie di essere servo "inutile"; e infine Gesù, la cui preoccupazione non è quella di evitare una figuraccia agli sposi o di mettere in luce le proprie capacità, bensì quella di dimostrare che il progetto di Dio sugli uomini parte da una gioia nuova che il Vangelo è in grado di dare. Ma allora che cosa vuoi dire "Vino nuovo in otri nuovi"? Significa proprio che ciascuno di noi deve accogliere Cristo, vino nuovo, in un cuore nuovo, cioè limpido, puro, intuitivo, umile, libero dall'odio e dall'incapacità di amare, pronto a comunicare il Vangelo in un mondo che cambia e non accetta "otri vecchi". Il progetto di questo piano pastorale si basa sulla necessità di promuovere tutto ciò che ci può aiutare a purificare ed elevare il nostro cuore per ritrovare, da una spiritualità evangelica, il coraggio e la gioia dei primi discepoli. Noi gio-
munione con Dio e con i fratelli. Siamo il "futuro del mondo" ed è impensabile credere ad un futuro senza la presenza di Dio! Il mese di ottobre lo abbiamo sempre prediligiato per la recita del rosario in onore di Maria, la nostra Mamma del Cielo che ci porta, come alle Nozze di Cana, il vino nuovo; ma quest'anno non abbiamo potuto restare inermi e inattivi di fronte al preciso invito del Vescovo di spalancare le porte del nostro cuore a Dio con la preghiera. Per questo siamo andati alla ricerca di gruppi comunitari dediti alla preghiera da cui poter imparare a lasciarci rapire dalla voce di Dio che ci parla durante la preghiera. Siamo stati ospiti alla "Casa dell' Adorazione" di Tiezzo dove la preghiera e l'adorazione sono il pane quotidiano da cui attingere forza e coraggio per affrontare la nostra quotidianità; alla comunità di "Frattina" dove la carità non rimane parola ma diventa braccia aperte all'aiuto di chi ha più bisogno; al "Santuario di Madonna di Fatima" a Portogruaro dove altre realtà giovanili si riuniscono in preghiera e aprono lo spazio al confronto e all'impegno personale; gli incontri di preghiera diocesani ogni primo venerdì del mese "Signore insegnaci a pregare". Trovarci a contatto con queste realtà ci ha messo nel cuore la carica giusta per aprire un nuovo dialogo con Dio o magari ripristinare una preghiera ormai dimenticata che ci ha lasciati lontano da un Padre che aspetta solo noi. Se Gesù che è il nostro vino nuovo, che è la nostra gioia, decide ancora ogni giorno nonostante tutto di venire a trasformare con il suo amore la nostra vita, vogliamo proprio presentargli un cuore colmo di rancori, di odio, di infelicità simile ad un otre vecchio. 5ara Lovisa e Antonella Miot
LA CORALE COMUNALE AZZANESE Il canto come espressione di se stessi t ma soprattutto come momento di condivisione con gli altri. E questo, a nostro avviso, il motivo di fondo che spinge un corista a dedicare una parte del proprio tempo alle prove settimanali, che sono nello stesso momento impegno e piacere nel "fare musica" insieme. La Corale Comunale Azzanese, nata oltre vent'anni fa come corale parrocchiale con lo scopo di animare le funzioni liturgiche, si è dedicata negli ultimi anni ad ampliare il proprio repertorio rivolgendosi, oltre che alla musica sacra, anche alla musica profana con brani di carattere popolare della tradizione italiana ed estera. In questo lungo periodo di attività la corale ha partecipato a molte rassegne e concerti in Friuli, Veneto, Trentino e anche all'estero, in Austria e Francia. Quest'ultima esperienza, nata in seguito ad un gemellaggio con una corale francese, ha lasciato in noi coristi il pia-
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cevole ricordo di un'esperienza condivisa e la consapevolezza di come il canto sia uno strumento privilegiato per unire persone tanto diverse per cultura e lingua, ma tanto simili nel desiderio di conoscersi e di comunicare. Circa un anno fa la corale ha iniziato una collaborazione con il Coro Parrocchiale di Praturlone, che ha portato presto ad una fusione delle due corali sotto la direzione di Marcellino Del Col. Certi del fatto che, nel canto corale, ogni nuovo arrivo costituisca un arricchimento, vogliamo invitare tutti coloro che amano la musica e il canto a provare questa esperienza, portando con sé soltanto la propria disponibilità e senza preoccuparsi se non si conoscono le tecniche del canto; saranno poi il tempo e l'esercizio a fare da maestri. Le prove si tengono il martedì sera e il venerdì sera presso l'oratorio parrocchiale alle ore 20.45. Ciascuno di voi sarà il benvenuto! Martina
2a e 3a media Anche quest'anno noi ragazzi di 21! e 3§ media abbiamo avuto la possibilità di apprezzare una tra le settimane più intense che questo 2002 avrebbe potuto riservarci. Il soggiorno a Cugnan è stato come sempre all'insegna della riflessività e della meditazione (parola grossa), ma non sono mancati i giochi ed i momenti divertenti che caratterizzano ogni "campeggio" e lo rendono unico ed indimenticabile. Il tema di quest'anno è stato il nostro "guardaroba interiore", ovvero tutte le virtù che abbiamo nel cuore, ed aveva come obiettivo quello di completarci nelle virtù che ci mancavano. Si è rivelata una scelta azzeccata quella di attaccare dei pezzetti di stoffa (ognuno rappresentava una virtù) al nostro fascicolo, caratterizzando ancora di più quest'edizione. I tornei e le serate passate a giocare a briscola, Monopoli e Dungeons & Dragons si sono sprecate ... Non c'è niente di più emozionante e allo stesso tempo prezioso di una settimana a Cugnan! Santin "Master" Maurizio e Morettin Paolo
SCOUT: SI RICOMINCIA Dopo la pausa estiva, sabato 12 ottobre sono riprese le attività scout sia per i lupetti sia per i ragazzi del reparto. I campeggi, a Nonta di Socchieve per i lupetti e Raveo per il reparto, hanno impegnato molto i ragazzi sia sotto il profilo della preparazione del materiale, sia quello della spiritualità. La condivisione di queste esperienze è stata divertente. Lambientazione del campo lupetti era sulle favole; ogni giorno veniva raccontata una storia e per tutta la giornata i lupetti giocavano sulla fiaba attraverso canti, scenette e grandi giochi. Mentre il reparto tra una magia ed una pozione vivevano la loro vita da campo in balìa del mistero. Per noi capi scout i campeggi rappresentano un valido strumento di verifica attraverso il quale viene valutato l'andamento di ogni singolo lupetto, esploratore e guida durante tutto l'anno di attività. Quest'anno lupetti e reparto li vedremo impegnati in molte attività collaborando anche con altri gruppi presenti all'interno della parrocchia (raccolta del ferro). Lattività che ha visto e reso primi protagonisti lupetti e reparto sono stati i passaggi avvenuti a Rorai Piccolo il 9-10 novembre. I lupetti, nove per la precisione, hanno lasciato il branco intraprendendo un nuovo cammino che li porterà a vivere nuove ed entusiasmanti avventure. C'è stato un cambiamento tra i Vecchi Lupi (capi scout); Akela-Tharim e
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... e si riposa.
Kaa-Alfonso hanno salutato il branco per dedicarsi a tempo pieno alla propria famiglia. Ora a guidare il branco ci sono Akela-Alessandra, Kaa-Christian e Bagheera-Cristina. In occasione del Natale lupetti e reparto costruiranno insieme il Santo Presepe. Se tutto ciò vi ha incuriosito e volete vivere con noi quest'avventura, ci troverete ogni sabato in oratorio dalle 14.30 alle 16.30. La comunità capi
5a elementare e l a media Cugnan è un'esperienza meravigliosa per tutti. Si impara a vivere la vita diversamente, si impara ad aiutarsi, a vivere insieme, ad esporsi, a confrontarsi, tutto questo in una settimana d'estate. Ogni anno a Cugnan ci si diverte, ma non solo, ci si dedica anche alla preghiera, al canto, si vivono sempre avventure diverse, nei boschi, nei prati, si fanno lunghe passeggiate e si gioca in un mondo tutto da scoprire. Quest'anno siamo andati a Cugnan, noi di quinta e prima media dal 14 al 21 luglio; è stato bellissimo e come ogni anno abbiamo fatto dei progetti. Questa volta il tema proposto da Don Raffaello era "II Guardaroba". Perché il guardaroba? Perché lì c'è· l'abito giusto per ogni situazione. Per abito si intende capacità, virtù, belle qualità che ognuno di noi deve possedere. Ogni sera ci recavamo in cappella dove ognuno di noi aveva un fascicoletto con la scritta: "Fatti il Guardaroba" e alla fine del fascicolo c'era una tabella dove si doveva attaccare se avevamo rispettato il tema del giorno stesso, per esempio: sincerità, generosità, ecc ... , un pezzetto di stoffa; così se alla fine della settimana la tabella era completa voleva dire che l'esperienza di Cugnan era veramente servita. Una sera abbiamo fatto la processione con le lanterne che è stata bellissima, il buio della notte si è acceso di luci, di desideri, di sentimenti. Ogni sera poi si andava a prendere il gelato in paese. Alla fine della settimana abbiamo fatto la caccia al tesoro e l'ultimo giorno, Domenica siamo andati in chiesetta per la Messa. Lì abbiamo cantato e abbiamo letto le nostre riflessioni, le lettere o le preghiere che avevamo scritto durante i sette giorni. Cugnan è un'esperienza che non si può dimenticare, io che ne sono entusiasta aspetto tutti il prossimo anno, per passare il tempo insieme e per riflettere sulla vita di ogni giorno. Jessica Rota
I CHIERICHETTI IN FESTA
Il 10 Maggio di ogni anno, in Seminario, si svolge "la festa dei chierichetti". A questa festa sono invitati tutti i chierichetti della diocesi di Concordia-Pordenone. Durante questo giorno i partecipanti al ritrovo si divertono giocando insieme ai seminaristi, i ragazzi frequentanti il Seminario, e prossimi alla sacra ordinazione: il Sacerdozio. I seminaristi ci sorprendono sempre perché ci accolgono con nuovi giochi e prove da superare. Normalmente alle ore 11.00 di questa festività si celebra la S. Messa. Terminata la funzione si "scatta" la tradizionale foto ricordo, anche qui i seminaristi ci sorprendono proponendoci pose diverse. Stefano Lovisa
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BREVE CRONISTORIA DEL CORO "QUATTRO MOLINI" DELL'ANNO 2002
L.:anno 2002, dopo la bella conclusione dell'anno precedente , ha continuato a darci delle belle soddisfazioni. Il coro è cresciuto musicalmente e professionalmente, consci di affrontare gli impegni presi. Per questo, abbiamo ottenuto ottimi risultati nelle nostre esibizioni, iniziando con il nostro concerto di maggio, invitando il coro Greco di Naupak
Quattro Molini si è prodigato nel gestire i cori provenienti dall'Italia e dall'Estero in occasione del 3° Festival della Musica organizzato dal Comune di Azzano Decimo, e nello stesso tempo, preparandosi meticolosamente per i programmi stabiliti. Un'esperienza, a dir poco esaltante, è stata l'idea di trovarci su un rifugio a 2000 metri di altitudine al Pian dei Buoi
tos raccogliendo non pochi applausi; subito dopo il coro si è esibito in quel di Firenze a Incisa Val d'Arno con una tournée di tre giorni riscoprendo vecchie pieve e dipinti, non sono mancate di certo le cantine. In occasione dell'estate Azzanese, abbiamo ripetuto i concerti nelle borgate, che oramai la gente ci aspetta come se fosse un appuntamento fis-
so per passare una sera diversa dal solito. I nostri impegni estivi si sono conclusi con un bel pic-nic a Cimolais, dove si è messa in moto tutta una organizzazione per la bella riuscita, per cui desidero ringraziare anche quei Signori della pro loco di Cesena che ci hanno aiutati con il lavoro e l'attrezzatura. Ricaricati dopo la pausa estiva il coro
a Lozzo di Cadore perché sicuramente rafforza l'amicizia e la voglia di cantare insieme. Il coro si sta preparando per i prossimi concerti in occasione del santo Natale e per Azzano Decimo l'appuntamento è nella Chiesa Arcipretale il21 dicembre 2002 alle ore 21.00, assieme alla Corale Azzanese e il coro dei Giovani Cantori della Parrocchia. Franco Carli
Raccolta ferro vecchio Il giorno 26 ottobre, com'è tradizione è stata effettuata la raccolta del "ferro vecchio", patrocinata dalla parrocchia. Tale raccolta è stata realizzata grazie alla disponibilità della Generai Beton ed in particolare del Sig. Lionello Facca, che hanno messo a disposizione l'area per il deposito del ferro, dei giovani del gruppo della carità e delle varie "Pro Loco", coadiuvati da molti volontari. In totale il ferro raccolto è stato di 46 tonnellate, vendute ad un prezzo di 54 euro la tonnellata. Il ricavato è di euro 2.484. Si ringrazia la comunità di Azzano Decimo per il ferro donato e tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta. Andrea e Marco Zagolin
I giovani ...
... e anche i meno giovani, sono riusciti a trasportare 46 tonnellate di ferro.
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NEL 2003 PARTIRANNO I LAVORI DI RESTAURO DEL CAMPANILE DELLA PARROCCHIA
Partiranno nel 2003 i lavori di restauro del campanile della chiesa di San Pietro Apostolo del capoluogo. Il progetto è stato redatto dall'ingegner Arturo Busetto di Pordenone. L.:attuale campanile alto 70 metri, fu costruito agli inizi del secolo scorso in sostituzione del precedente. Il campanile di stile neoclassico, imponente, ma nello stesso tempo snello e elegante, costituito da tre campane, oggi è ammalato. Soffre di vari problemi dovuti soprattutto al naturale degrado strutturale dovuto agli anni, nonché a una congenita debolezza di alcuni elementi costituenti. Si parte dallo zoccolo di base (in pietra squadrata) che risulta essere aggredito dalla muffa e dalla salsedine. La cella campanaria risulta pesantemente esposta ad intemperie, a causa del complesso assetto architettonico dei vari elementi, quali: colonne, archi, capitelli, cornici e altro ancora. Vi sono inoltre, come si evince dalla relazione del progettista Busetto, copiose infiltrazioni d'acqua dal ballatoio sovrastante. Mancano le grate di protezione sulle monofore, e sui fori le reti per impedire l'accesso dei volatili che con il tempo hanno devastato l'ambiente con gli escrementi. E ancora, l'apparato campanario oltre ai problemi del castello, manifesta evidenti segni di degrado negli organi di sostegno, oscillazione e movimento. Da ultimo le scale interne in pietra mancano di alcuni scalini, e i quadranti dell'orologio ed il portone di accesso vanno restaurati. Il progetto propone vari interventi, dalla pulizia totale ad una revisione locale, al ripristino della parte muraria con relativo intonaco. Saranno rifatti i gradini mancanti, installato un nuovo impianto di protezione delle scariche atmosferiche e realizzato un nuovo impianto elettrico. Tutti i fori della cella campanaria saranno coperti con delle grate di protezione e il portone ligneo sarà restaurato. Il restauro si farà grazie ai contributi regionali ed alla generosità degli azzanesi. Mirella Piccin
ATTIVITÀ PARROCCHIALI
MANTENERE LE TRADIZIONI AIUTA NOI STESSI E GLI ALTRI
28 anni fa un gruppo di giovani mosso da uno spirito d'aggregazione e dalla volontà di riportare nel tempo le tradizioni popolari più genuine, iniziarono un percorso insieme, che si ripete fino ad oggi con lo stesso entusiasmo. Dalla tradizionale sagra di fine Agosto, si sono sviluppate altre attività quali, la ricorrenza dell'Epifania con la classica "Casera" e la recita, durante la serata, delle Litanie, la benedizione dei trattori, automezzi e lavoratori del-
la terra nel mese di Marzo all'inizio dell'attività agricola ed infine la scampagnata del 25 Aprile, in occasione della festa di S. Marco. La festa viene rallegrata da giochi del passato riservati ai bambini e durante essa viene degustata, nel segno della tradizione, la "fortaja" con il salame. Il gruppo grazie a tali attività, oltre che all'autofinanziamento, anno dopo anno devolve i propri proventi in beneficenza a vari enti della zona. G.S.C. Cesena
La PRO LOCO CESENA: associazione piccola, ma ... La Pro Loco Cesena, nata circa sei anni fa, è un'Associazione no profit, nel senso che opera nel sociale senza fini di lucro. Fra i suoi numerosi obiettivi (elencati nello Statuto) ce n'è uno al quale la Pro Loco crede in modo particolare e cioè: "sviluppare nei cittadini il reciproco senso di collaborazione e di fraternità, che li leghi e li associ al di sopra di ogni ideologia e nel vicendevole rispetto" (art. 2). È per questo che, ormai a scadenze fisse, dà vita a svariate iniziative per la borgata e per chi desidera partecipare: dalla Festa dei Giovani d'Altri Tempi alla Pedalata Ecologica, dalla Fiera di S. Antonio alla Pesca al Cornino, dalla Castagnata ai festeggiamenti di Natale, dal Calendario al Carnevale, dall'Adozione a distanza alla raccolta tappi. È in uscita in questi giorni il Giornalino della Pro Loco Cesena che illustra una parte delle attività di questa Associazione, piccola, ma molto vitale. Dal momento che il bollettino parrocchiale viene pubblicato nel periodo natalizio, riteniamo opportuno anticipare alcune iniziative che la Pro Loco organizzerà in occasione di questa grande festa. Innanzitutto spediremo a tutte le famiglie della borgata e ai nostri soci un bigliettino augurale; sulla prima facciata è riprodotto un dipinto, opera originale degli anziani che frequentano il Laboratorio di Pittura del Centro Sociale di Azzano Decimo, e sulla terza un pensiero dei
bambini di Cesena. Ai Giovani d'Altri Tempi gli auguri verranno portati a mano dai volontari della Pro Loco, assieme al panettone, ad una bottiglia di vino o ad un fiore. Inoltre, all 'esterno della struttura dell'ex latteria, i bambini della frazione e alcuni adulti disponibili allestiranno un Presepio. Il 24 dicembre, Vigilia di Natale, Gesù Bambino verrà deposto nella sua cul-la, Babbo Natale ar- La Pro Loco di Cesena sta crescendo ... Serena, che rappresenta i suoi riverà portando i re- giovani coetanei, è espressione di speranza e continuità nel fare il bene. gali ai bambini e da-remo continuità ad un'iniziativa di solidarietà avviata l'anno scorso. Raccoglieremo cioè dei fondi a favore dell'Associazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, Medici Senza Frontiere, - Premio Nobel per la pace anno 1999 - che opera tra mille difficoltà per portare aiuti sanitari alle vittime di conflitti, epidemie, catastrofi naturali. La Pro Loco ritiene che l'impegno verso chi è meno fortunato debba essere un quotidiano stile di vita e che il Natale sia una festa anche per concretizzare questa idea. Sappiamo che il nostro aiuto è una goccia nel mare delle enormi ne-
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cessità mondiali, ma la sensazione di inadeguatezza non deve essere una scusa per rimanere chiusi in noi stessi. I nostri amici pittori hanno messo generosamente a disposizione i dipinti originali dai quali abbiamo ricavato i biglietti augurali; nella giornata della Vigilia è possibile acquistarli ed anche questi fondi saranno destinati a Medici Senza Frontiere. La Pro Loco si augura che il 24 dicembre diventi un'occasione di festa e di riflessione e che la partecipazione sia numerosa. Non avete il desiderio di venire in Cesena anche voi? Nida Moretti
... DA CAPO DI SOTTO ... Il Gruppo Sportivo Culturale Capo di Sotto, è un'associazione legalmente costituita, da quasi vent'anni, ma la nascita di questo gruppo è da far risalire a qualche decennio prima, quando alcuni abitanti della zona Capo di Sotto, organizzavano alcuni intrattenimenti come "il tiro al gallo" o "la cuccagna" per far festa attorno alla chiesetta del Bembo. Difatti a tutt'oggi vengono organizzati ogni anno i "Festeggiamenti Madonna del Bembo" per ricordare la festa della natività della Beata Vergine Maria che ricorre 1'8 di settembre. Il gruppo ha il proprio maggior fervore proprio in questa occasione, coinvolgendo parecchie persone, giovani o anziane che hanno modo di confrontarsi e di aiutarsi e di contribuire a procurare dei ricavi che parzialmente vengono devolu-
ti in beneficenza. Oltre a questa attività il gruppo organizza la tradizionale "Casera" e la "Fortaia di S. Marco", oltre a collaborare a varie manifestazioni promosse dalla Parrocchia o dal Comune. Claudio Piccinin
DONATA ALLA PARROCCHIA LA CHIESETTA "MADONNA DEL BEMBO"
La Chiesetta "Madonna del Bembo" risaie al tardo '600 o primo '700. La costruzione era di proprietà dei Conti e Principi di Porcia e Brugnera Dott. Gherardo e Paolo. La forma dell'edificio è regolare e contigua alla parete Nord della Casa Bembo ristrutturata recentemente da parte dell'attuale ATER (ex Case Popolari). Lingresso è sulla parete Ovest e la porta è rettangolare con semplice inquadratura. Sui prospetti Nord ed Ovest sottogronda esiste una cornice mistilinea. Laltare, con pala a tutto sesto applicata sul muro, è ubicato sulla parete Nord con un piccolo avancorpo. La sacrestia è verso Sud e la porta di comunicazione è posta di fronte all'altare. La struttura in elevazione è prevalentemente in muratura e il tetto è in buono stato di manutenzione e conservazione grazie alle opere eseguite, solo due anni fa, a proprie spese della comunità di Capo di Sotto molto devota alla Natività di Maria Vergine.
Un ringraziamento particolare a Silvano Vaccher, l'animatore della Pro Loco di Capo di Sotto. La partecipazione della popolazione alla festa che si celebra in quella chiesetta 1'8 settembre di ogni anno è notevole. In quei giorni avviene anche la sagra con tiro alla fune, cuccagna, gare di pastasciutta, corse con i sacchi, fuochi d'artificio, chioschi enogastronomici ed altre manifestazioni che si rifanno alle tradizioni popolari. La Chiesa è aperta al culto anche in altre
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occasioni e nei mesi di maggio ed ottobre per la recita del Rosario. I Conti e Principi di Porcia e Brugnera hanno desiderato, per loro volontà, di cedere gratuitamente alla Parrocchia di Azzano Decimo la proprietà di questa chiesetta senza alcun onere per la Parrocchia. Il Consiglio Diocesano degli Affari Economici ha espresso il 25/05/2002 parere favorevole all'acquisizione della proprietà da parte della Parrocchia mediante donazione. Il Decreto Vescovile
che autorizza la donazione è del 20 novembre 2002. La Chiesetta del Bembo sarà conservata dalla Parrocchia "S. Pietro Apostolo" in Azzano Decimo sempre per fini religiosi e di culto. Il Consiglio Pastorale, il Consiglio Parrocchiale degli Affari Economici, i parroci e la comunità intera ringraziano i Conti e Principi di Porcia e Brugnera Dott. Gherardo e Paolo per la loro generosità e sono certi che Iddio saprà ricompensarli per questo gesto. Fregonese Renzo
IL CONDOR ... VERSO I 40 ANNI!!
I 150 atleti del Condor.
Nel calcio, con il mese di settembre ha inizio una nuova stagione sportiva, quella del 2002/2003 rappresenta per il Gruppo Sportivo Condor il raggiungimento di un importante traguardo: il 40° anniversario della Fondazione. Infatti nel 1963, su iniziativa del dott. Gino Innocente, che tuttora ricopre la carica di Presidente onorario, fu fondata la Società che in questi 40 anni ha mantenuto fede a due fondamentali obiettivi: l'esclusiva dedizione ed interesse al settore giovanile e la piena condivisione dei principi e degli ideali che caratterizzano l'ambiente oratoriale. Questa "speciale" stagione sportiva è iniziata, con la presentazione ufficiale di tutte le squadre e della struttura tecnica alle famiglie, alle autorità, agli sponsor e agli sportivi; la manifestazione che si è svolta il 21 settembre è stata ospitata nella bellissima cornice dall'Azienda Agricola Principi di Porcia e Brugnera. Erano ben 150 i ragazzi presenti, di età compresa tra i 6 ed i 16 anni, il numero che è poi cresciuto nelle settimane successive raggiungendo un record assoluto nella storia della società, accompagnati da 15 tecnici ed istruttori ed
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Il Presidente del Condor Eddo Del Bel Belluz e le autorità danno il via ufficiale alla stagione sportiva 2002-2003.
altrettanti dirigenti che seguono i ragazzi durante i dieci mesi di attività sportiva. Alla cerimonia erano presenti oltre che al Presidente del G.S. Condor Eddo Del Bel Belluz, l'Assessore comunale allo Sport Angelo Bortolus, il Direttore regionale dell'Assessorato allo sport dott.
dizione ed il comportamento dentro e fuori il campo di gioco, i Premi in memoria di Mons. Domenico Cadore giunti quest'anno alla quinta edizione, istituiti con l'intenzione di mantenere viva nel tempo la sua figura ed il significato della sua attività pastorale. Nei giorni
Gli organizzatori del 4 ° Torneo Internazionale "Città di Azzano Decimo". Un grazie riconoscente!
Luciano Forte, il Presidente provinciale del Coni dott. Lorenzo Cella, Giancarlo Caliman della F.I.G.C., il Direttore dell'Istituto Comprensivo scolastico Donato Dal Giorno e Don Raffaello Martin. Le Autorità nei brevi indirizzi di saluto hanno sottolineato il ruolo fondamentale che ricoprono Società come il G.S. Condor nel percorso educativo di crescita dei ragazzi. Oltre quindi alla normale attività agonistica con la partecipazione delle nove squadre iscritte ai diversi campionati federali, durante il periodo natalizio vengono rinnovati altri due significativi momenti. Per il 21 dicembre in occasione della Messa dello sportivo verranno consegnati, a due ra-
. gazzi del G.S. Condor che si sono maggiormente distinti per l'impegno, la de-
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successivi e più precisamente il 28 dicembre verrà organizzato il 5° Triangolare della Solidarietà, un appuntamento calcistico che quest'anno vedrà la partecipazione oltre che dell'A.S. Azzanese anche del Portosummaga e del Pordenone, manifestazione nata per sostenere un progetto o una associazione di volontariato che opera nel campo della solidarietà e dell'aiuto alle persone in difficoltà. Con gli inizi dell'anno 2003, il Consiglio Direttivo sarà quindi impegnato nell'organizzazione del 5° Torneo Internazionale "Città di Azzano Decimo" riservato alla categoria pulcini (bambini di 10-11 anni) e del Raduno Provinciale della categoria Piccoli Amici (bambini di 6-8 anni) che si svolgeranno nel mese di maggio. Giancarlo Migliorini
VITA IN ORATORIO
l° TORNEO DI CALCETTO FESTA DELLO GNOCCO Sotto l'ombra benevola del "campani! de Azzan" (i lo sa tutti che le el pì bel che ghe sia), si è svolta a giugno la prima "Festa dello Gnocco". Vorremmo, ringraziando per la possibilità offertaci, riferire sulla nostra personale esperienza dei fatti che si svolsero in quei giorni. La manifestazione ci è sembrata davvero ben riuscita, grazie soprattutto ai ragazzi dell'organizzazione che, con il grande lavoro svolto, hanno saputo dar vita ad un appuntamento che ci piacerebbe diventasse una tradizione annuale. All'interno di questa cornice non è mancato neppure il torneo di calcetto, che ha visto la partecipazione di numerose ed agguerrite squadre, tra cui la nostra (Bar Orchidea). Le aspettative, quindi, per una competizione divertente e combattuta non sono andate deluse e alla fine dei giochi il tabel-
La squadra vincente: Bar Orchidea ... Nella foto dal basso a destra in senso orario: Daniele Bernardi (Raboso); Luca Caldo (Gaucio); il preparatore tecnico Roberto Mio (Robin); Andrea Gregoris (Mazzacolla); Andrea Sala (Stanzia); Cristiano Viel (el sabor del Si/); Denis Buttignol (el Butti); Raffaele Lopreiato (Macina); Ovidio Monticco (Skizzo); Marco Gregoris (Dab); Michele Facca (TirH); il preparatore atletico Francesco Stefanutto (Grinta).
I principianti cuochi della "Festa dello Gnocco".
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Ione registrava alla prima posizione il Bar Orchidea, squadra sfavorita dal pronostico. Infatti, nonostante caldamente osteggiati da più parti (familiari ed amici non vedevano più nelle nostre terrene membra la necessaria agilità richiesta per la prova sportiva) la nostra squadra, consapevole, reagì inaspettatamente e, caparbia, trovò la forza di iscriversi. Tutto quel che successe di lì sino al triplice fischio finale che ci incoronò "campeao do mundo" ha dell'incredibile ed inspiegabile - soprattutto agli occhi di familiari ed amici - ma ci consente di uscire dalla scena calcistica in modo onorevole. Ripensandoci, però, come detentori del primo trofeo festa dello gnocco ci corre l'obbligo di onorare anche la futura edizione; ... ecco trovata una giustificazione plausibile par continuar a sogar a balanI ffi
"Squadra muscolare": si accontentano d'aver partecipato.
"UNITA DI SOCCORSO": Quando l'Oratorio diventa musica!
Gli anni passano e le mode cambiano ma l'Oratorio può ancora vantarsi del ruolo fondamentale che svolge nell'aggregazione giovanile di Azzano. Un ringraziamento speciale va, quindi, al don Raffaello, che continua ad
ospitare i giovani e a concedere loro un prezioso spazio in cui poter coltivare e realizzare i propri progetti musicali e le proprie idee. Segnale lampante di tutto questo è la continua realizzazione di gruppi musicali autonomi
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al suo interno, uno su tutti quello degli "UNITÀ DI SOCCORSO", gruppo azzanese "Punk-Rock" per eccellenza. Tre anni fa i fondatori del gruppo furono Mirko Gatta (voce e chitarra), Alberto Santi n (batteria) e Pietro Cec-
... ALTRO CHE GNOCCHI! I n occasione del patrono San Pietro Apostolo il gruppo di giovani e fervide menti rappresentato dall'oratorio band, ovvero tantissimi giovani ragazzi che dell'oratorio hanno fatto il punto di ritrovo più originale di Azzano, ha pensato bene di riqualificare quella festa che tanti anni fa, e gli adulti lo sanno bene, era una tradizione consolidata. Per farlo ci è voluto l'aiuto di tutta la comunità, partendo dall'impegno personale dei ragazzi e con il grandissimo aiuto avuto dalla parrocchia, dalle associazioni presenti in oratorio (da A.S. Condor agli Scout, al corpo di ballo del maestro Stelvio Martin con lo spettacolo "Mille Luci" ai ragazzi dell'associazione cattolica) e da tantissimi commercianti che hanno contribuito come sponsor per rendere la sagra un appuntamento d'obbligo per chi si e trovato ad Azzano Decimo in quei giorni. La sagra in sé ha preso vita nei giorni 28/29/30 giugno, anche se la preparazione ha richiesto settimane di impegno costante da parte di tutti: questo ha però dato buoni frutti, tanto che si spera che non rimanga un episodio isolato di questo 2002, ma possa ingrandirsi e protrarsi negli anni avvenire, così da arricchire quell'offerta turistica che finalmente ad Azzano Decimo sta acquistando importanza sempre crescente sia per i residenti nei comuni limitrofi, sia per i visitatori esterni, che arrivando nel nostro piccolo ma interessantissimo paese si vedono proporre durante la bella stagione manifestazioni ed eventi degni di una grande città. Ritornando alla sagra ecco che cosa è stato proposto: oltre ad una cucina di alto livello, apprezzata da tutti i buon gustai, che spaziava da varietà particolari di gnocchi a seppioline con polenta, funghi trifolati, formaggi, dolci, degli ottimi vini e una buona birra, il concerto rock dei Bang! Raevolution di venerdì sera, il Torneo di Calcio a sei, Radio Fantasy il sabato sera, 1'0-
cone (basso). Ma da un anno a questa parte il gruppo si è completamente rinnovato con l'inserimento di un nuovo bassista e cantante (Emanuele Missinato, detto Babu) e un secondo chitarrista (Andrea De Bortoli, detto Fischio). La band ha all'attivo una cinquantina di concerti dal vivo effettuati in vari comuni della provincia pordenonese e del Friuli e ha registrato un primo mini-album dal titolo "Come ogni giorno". Attualmente i quattro componenti si stanno
Giovani contenti e soddisfatti ... dopo aver degustato gli gnocchi.
riginalissimo spettacolo del corpo di ballo operante all'oratorio ... insomma, tantissime proposte per ogni tipo di preferenza personale, così da soddisfare le esigenze di un gran numero di visitatori. Per essere il primo anno tutti i ragazzi, il cui lavoro di cooperazione è stato il fulcro di quest'evento, si sono visti riconoscere il merito di aver avuto una bellissima idea e di essere stati in grado di portarla a termine in modo eccellente. Sono stati momenti indimenticabili, mossi dal desiderio di dimostrare che anche qui da noi, proprio sotto casa, c'è la potenziale possibilità di ritrovarsi e stare insieme, senza per forza prendere la macchina per fare chilometri su chilometri: magari ci si rende conto che i giovani, demonizzati dagli adulti, presunti peccatori di svogliatezza e noncuranza, non sono poi tutti così, anzi! Proprio l'oratorio è stato protagonista del rovescio di questi pensieri, testimone del grande potenziale presente nelle nuove generazioni: e tutti i nostri giovani figli, fratelli, sorelle, amici, hanno dimostrato a tut-
preparando alla registrazione di un nuovo CD che uscirà nella Primavera del 2003. Negli ultimi mesi l'attività della band ha risentito del grave incidente che ha coinvolto il suo cantante Mirko Gatta e a questo proposito gli "UNITÀ DI SOCCORSO" vogliono salutare e augurare una buona guarigione anche a Ruggero Buttignol, amico e assiduo fan del gruppo, che in quella sfortunata occasione era assieme a Mirko.
Emanuele Missinato
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ta la comunità che con un impegno preso nel modo giusto, con un duro lavoro ma anche e soprattutto con tanta gioia di vivere trasmessa a tutti gli ospiti si può fare tanto. Non servono mezzi impossibili, sforzi sovrumani, rabbia e avidità: e questo insegnamento è rivolto a tutte quelle persone che tanto dicono sull'altruismo e la collaborazione, ma in sostanza non fanno niente, pensando che il guadagno materiale sia il primo obiettivo perseguibile. Spero personalmente che tutto questo non finisca in una bolla di sapone: so che tutti i ragazzi che hanno partecipato hanno tanta voglia di fare non per il successo personale, ma per la realizzazione collettiva, e spero che nel prossimo futuro tanti azzanesi si rendano disponibili per aiutare la crescita di manifestazioni come questa, perché senza il reciproco aiuto niente può portare a qualcosa di buono, quel qualcosa che invece si è dimostrato esistere ed essere presente e vivo nel cuore di tante persone: la felicità! Martina Gregoris
TORNEO DELUAMICIZIA 2002 Il "Torneo dell'Amicizia" si sta trasformando in una vera e propria festa dello sport! Domenica 8 Settembre verso le 8.30 si sono radunati sul campo di calcio illuminato dell'oratorio circa 300 persone: atleti, presunti tali, amici, fidanzate, allenatori, curiosi e, secondo un programma dettagliato studiato dagli organizzatori e gestito magistralmente da Matteo Piccinin, alle 9 sono cominciate le partite. Qualcuno ha evidenziato subito una condizione di forma smagliante, ma la maggior parte risentiva ancora dei postumi del sabato sera in discoteca e del poco sonno. Le partite erano costituite di due tempi di 13 minuti e strutturate in
Havana Bar - squadra vincente.
Gli organizzatori.
modo che nessuno dovesse giocarne due di fila e ciò ha contribuito a non far lavorare troppo il buon Anthony che reggeva da solo l'onere dello staff medico. La mattina è volata, fra l'esibizione delle Civette del Pordenone Rugby, i match di calcio arbitrati dagli stessi giocatori (delle altre squadre!) coadiuvati da Mauro Guerra e Michele Nerlati. Nelle pause di gioco i calciatori e gli amici presenti si sono lasciati andare ai piaceri del palato abbuffandosi dei panini con la salsiccia di Loris ed Agostino e intrattenendosi in piacevoli conversazioni da bar con Alessandra, Caterina, Erika ed Arianna sorseggiando una buona birra. Ver-
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so Mezzogiorno, ora sacra dell'aperitivo, l'Havana Bar non ci ha lasciati a secco offrendoci la possibilità di onorare anche questa tradizione (grazie Mauro e Laura). Sono le 13.30, è giunta l'ora di andare a mangiare; tutti si muovono, a piedi o in macchina, verso la sagra di Madonna del Bembo per divorare letteralmente gli gnocchi e la costa. Grazie a Super Silvano Vaccher, coordinatore del gruppo di Capo di Sotto, che anche quest'anno si è superato nel fornirci un pranzo ottimo stando bene attento a non far aspettare la combriccola degli affamati ... Durante il pomeriggio il gioco si fa duro: il sole batte forte, le forze cominciano a scarseggiare, si intravede la meta delle semifinali e delle finali, ma l'atmosfera di festa non ne risente neanche un po' e la musica continua a scandire le note di una splendida Domenica. Verso le 17.00 si svolge la ormai famosa gara delle punizioni: dallimite dell'area, senza barriera, ogni concorrente deve tirare dentro un quadrato posizionato all'incrocio dei pali. Partecipano una trentina di giocatori, ognuno dei quali fa 3 tiri. Risultato: nessun centro. Passiamo allora alle semifinali, una delle quali, per onor di cronaca, è arbitrata da Andrea Bottos; le due partite si risolvono decretando i finalisti, che rispondono ai nomi di Havana Bar e Maschietto Team. Proviamo nuovamente a fare la gara delle punizioni e questa volta ne esce vincitore Patrick Carli, con due centri su dieci tiri. La finale si è svolta in un contesto di grande correttezza e simpatia, anche se entrambe le squadre ambivano a conquistare il titolo. Per la cronaca, ha vinto l'Havana Bar ai rigori. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di quella che sta a ragione diventando una manifestazione di grande importanza nel panorama delle manifestazioni dell'oratorio, in primis, ma anche del comune tutto; grazie al contributo dei vari commercianti di Azzano Decimo per i prodotti che ci hanno donato, grazie al Gruppo Sportivo Condor per il sostegno fornitoci, grazie soprattutto a Don Raffaello per le strutture oratoriali e per le sempre belle parole di incoraggiamento. Vogliamo crescere ancora. Desideriamo portare, con questo torneo, un numero sempre maggiore di persone in oratorio e per questo chiediamo il sostegno, anche morale, di tutti i cittadini azzanesi, a partire dal 5 di Gennaio 2003 quando bruceremo la casera come vuole la tradizione entro i confini del nostro amato oratorio. Andrea Del Rizzo
VIVA LA FIERA DELLA MUSICA!!! Anche quest'anno, dal 13 al 15 settembre, è stata organizzata la spettacolare Fiera della Musica. Concerti, concorsi per gruppi emergenti, cori, mostre del vinile l'hanno resa famosa nell'ambiente musicale italiano, tanto che quest'anno ha potuto annoverare tra i suoi ospiti anche Francesco De G regori, Max Gazzè, Subsonica, numerosissimi gruppi emergenti (da tutta Italia!), cori di notevoli capacità anche in ambito internazionale. Questa manifestazione ha un'importanza fondamentale per Azzano, e per tutti i suoi cittadini: più in particolare, è stato bello vedere come tantissimi giovani, di qualunque età, abbiano collaborato con il
/I cantante Max Gazzè con un gruppo di fans!
Comune e con iniziative proprie per la riuscita dell'evento. C'erano due chioschi, all'interno dell'area del Palaverde, gestiti interamente da ragazzi, rappresentando il Progetto Giovani del nostro Comune. Ma di grande richiamo è stato l'Oratorio Don Bosco, interamente trasformato sia all'esterno che all'interno, dove tantissimi giovani hanno potuto stare insieme durante tutto il weekend. Infatti dentro l'oratorio era stato allestito un grande dormitorio con salottino, e un'aula come stanza piccola; inoltre c'era la reception dove due persone, a turno, ricevevano ed aiutavano i giovani provenienti da tutta Italia, arrivati fin lì per suonare al concorso. Die-
NEO LAUREATI
tro era stato organizzato un bar dove potersi rilassare e far colazione le mattine successive, il quale apriva alla fine delle manifestazioni nell'area Palaverde, e rimaneva aperto tutta la notte per qualsiasi bisogno. Tutti i ragazzi ospitati si sono sentiti trattati come a casa, e tutti hanno espresso la loro positiva opinione sull'organizzazione e sulla collaborazione dei ragazzi dell'oratorio. Inoltre, sabato 14 settembre, dopo il concerto GRATUITO! di Max Gazzè, questi si è visto proporre una puntatina in oratorio prima di andare in albergo. Con felice sorpresa lui, i suoi musicisti, e il suo staff tecnico hanno accettato volentieri l'invito: in oratorio si è radunata una folla di giovani come mai successo, tutti contentissimi di trovarsi proprio lì, quel giorno, con la musica giusta sempre in testa. È stato bellissimo poter partecipare a questo brulichio di microculture l'una assieme all'altra, e tutte in ambito musicale: sono stati tre giorni indimenticabili, caldi ricordi di cui poter parlare ancora con partecipazione, nonostante stia arrivando già l'inverno! Per questo vorrei ringraziare: Giobba, Laura, Andrea, Claudia del Progetto Giovani, Don Raffaello, Francesco, Fabio, Cicci, Babu, Giulia, Betta, Vera, Cinzia, Miriam, Katia, Sasà, Giorgio, Memo, Michele, Margherita, Elisa, Michela, Pippi, Matteo, Nicolas, Lara, Stefano, Ronni, Mirko, Ermes, Alessio, Lisi, Kristel, Alessandra, Alberto, Elena, Naski, Sandro e tutti coloro che hanno partecipato alla Fiera della Musica 2002!
Martina Gregoris
si prega di inviare alla Direzione del Bollettino i nominativi dei neolaureati se si desidera la pubblicazione
PAOLON MAURA - Università degli Studi di Venezia, facoltà di Architettura
SACILOTTO MATTEO - Università degli Studi di Udine, facoltà di Economia e Commercio
PASCOT FRANCESCA - Università degli Studi di Trieste, facoltà di Farmacia
FAVOT ROBERTO - Università degli Studi di Udine, facoltà di Ingegneria
CARLI RAFFAELE - Università degli Studi di Trieste, facoltà di Ingegneria
MASCHERIN IVAN - Università degli Studi di Udine, facoltà di Informatica
MASCARIN ELEONORA - Università degli Studi di Bologna, facoltà di Giurisprudenza
PIERETTI DONATELLA - Università degli Studi di Padova, facoltà di Giurisprudenza
GOZ PAOLA - Università degli Studi di Trieste, facoltà di Giurisprudenza
BUSO SONIA - Università degli Studi di Udine, facoltà di Economia Aziendale
CUCCAGNA ALBERTO - Università degli Studi di Padova, facoltà di Ingegneria
GASPARET GIULIANO - Università degli Studi di Trieste, facoltà di Economia del Commercio Internazionale e dei Mercati Valutari (110/11 O.Lode)
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I ·100 ANNI DI GIOVANNA PELLEGRINI BORNIA Venerdì 23 Agosto Giovanna Pellegrini vedova Bornia ha compiuto 100 anni. Nata a Barco di Pravisdomini è andata sposa di Bornia Giuseppe. Non avendo figli propri si è fatta mamma dei nipoti che ha fatto crescere con rigore e la rettitudine. È stata ricambiata, in particolare, dalle amorevoli cure dei nipoti Toni e Tarcisia che l'hanno portata a varcare il secolo. La S. Messa di ringraziamento, celebrata dal parroco don Raffaello e don Galiano, è stato il momento più atteso per lei che nella fede ha sempre trovato la forza per andare avanti. La numerosa presenza di parenti, amici, vicinanti, una significativa rappresentanza del Comune e un pranzo "da nozze", sotto il tendone predisposto dagli alpini di Azzano, ha contribuito a creare una atmosfera di vera festa paesana che non ha messo in confusione la nonna Giovanna che tranquilla ha tagliato la grande torta del traguardo centenario. Rinnoviamo il compiacimento e l'augurio di tutta la Comunità di Azzano perché continui ad essere amata e possa continuare a vivere in serenità finché a Dio piace! don Galiano
, HOFER INVITATO ALL'UNIVERSITA DEI SAGGI
"II libro di Rodolfo Hofer "Quando i ricordi. .. " alla sua quarta edizione offre spunti per un'attenta meditazione su un periodo fra i più drammatici della storia italiana, di quella europea e di quella mondiale". Così scrive il Presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri, Gen. Giuseppe Richero, nella recensione scritta sulla rivista "Fiamme d'Argento". Prima che tutto finisca nell'oblio è importante analizzare quest'opera di interesse storico. Hofer in ogni pagina del suo pregevole libro offre
spunti di particolare attenzione storica. Per questo è stato invitato per ben due volte quest'anno a Merano e a Chianciano all'Università dei Saggi, per commentare con i docenti la tragica Campagna di Russia. Scrive così l'Associazione Culturale Amicizia Sarda nella Marca Trevigiana: «A qualcuno "Quando i ricordi. .. " ha riportato in mente il libro "All'Ovest niente di nuovo" di Erich Maria Remarque, combattente tedesco in Francia nel corso della prima guerra mon-
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diale. Un uomo moriva e un uomo morto era nulla ecco perché non succedeva mai nulla di nuovo nel fronte occidentale; altrettanto, scorrendo le pagine Hofer, si può dire per i 95 mila soldati italiani scomparsi nei campi di battaglia, nelle steppe e nei gulag dell'Unione Sovietica. Ma rivisitando le pagine di Remarque, quel messaggio, a quanto pare, non insegnò proprio nulla: a distanza di vent'anni venne combattuta un'altra guerra, a conclusione della quale a nessuno sarebbe mai importato dei soldati italiani rimasti in terra russa, se non ai congiunti. Ma l'immane tragedia che colpì l'ARM I R in terra russa, deve ancora apparire sui testi scolastici e sui libri di storia. Il nostro auspicio è che in primis il libro di Hofer finalmente insegni qualcosa e che tanti lo imitino raccontando le loro esperienze vissute direttamente» . Dice di Hofer il giornalista Umberto Sarcinelli: «II non essere creduti al ritorno da quell'esperienza terribile è un'ulteriore sofferenza per uomini che hanno vissuto l'inumano. Hofer racconta la sua esperienza, non è un soldato Svejk, non è un rambo. È un uomo, un cittadino che obbedisce al richiamo della Patria, cercando di servirla con onore, lealtà e sacrificio. Senza pensare che sia giusto o ingiusto. E un italiano di origine asburgica. Il senso del dovere è sacro. La verità anche». Mirella Piccin
PERSONAGGI E AVVENIMENTI
CORSO MURATORI DEL C.F.P. I.N.A.P.L.I. La grotta della Madonna, che c'è nel cortile della Scuola Materna Parrocchiale, è stata costruita all'inizio dell'anno scolastico 1968/69 dagli allievi del secondo anno del Corso per Muratori, che si svolgeva presso il Centro di Formazione Professionale I.N.A.P.L.I. È stata per loro un'ottima esercitazione pratica, ma soprattutto un atto di fede, di amore per la Madonna. lo ricordo la loro commozione, il loro entusiasmo. Erano felici al pensiero che, a differenza delle altre esercitazioni, questa sarebbe rimasta per sempre, ammirata da tanti fedeli. Qualche tempo fa ho incontrato uno degli allievi, ora sposato con figli, che mi ha detto: Quando ho qualche problema, qualche preoccupazione, vengo a trovare e a pregare la mia Madonnina. Loriginale della pergamena, con i nomi di tutte le persone coinvolte nella costruzione, è stato murato nella grotta il giorno della inaugurazione. Paolo Polpatelli
Festa per i 50 ANNI DI LAUREA di GINO INNOCENTE Per i 50 anni di laurea in farmacia di Gino Innocente, gli amici del Centro Sociale hanno organizzato una grande festa, con tanto di pergamena e un enorme tabellone che riportava, poesie scritte per il festeggiato, e diverse fotografie scattate nei momenti delle diverse attività al Centro dove Innocente opera da volontario. Gli "amici" del Centro pensano di lui: "È una persona intraprendente, puntuale e efficiente". Gino si è laureato in farmacia il 13 novembre del
1952 all'università di Padova a soli 22 anni. Lo stesso ci confida che avrebbe voluto fare il medico, più che il farmacista. Ma dopo l'iscrizione all'università si appassiona alla facoltà di farmacia, grazie anche all'aiuto dei genitori, Attilio e Irma, e in meno di quattro anni si laurea. Il primo maggio del 1953 inizia la sua professione ad Azzano Decimo, e oggi a 72 anni continua l'attività con i figli, Francesco e Attilio e le sue collaboratrici, Elena e Giovanna. Mi: Pio
50 ANNI IN ARGENTINA Domenica 28 luglio 2002, a Morsano al Tagliamento si è tenuto il 25° Convegno degli Italiani all'estero organizzato dall'EFASCE. La festa ha radunato un migliaio di emigranti, amici e familiari. I protagonisti di questa festa sono stati gli emigranti, è stata la festa dedicata a quanti sono stati costretti a lasciare la loro patria, è stata una festa che ci ha regalato commozione e rimpianti per il passato, che ha ricordato i sacrifici dei nostri compaesani emigrati a diversi paesi in tutto il mondo. Un vero protagonista di una vita fatta all'estero, precisamente in Argentina, è stato senza dubbi il Signor Dionisio Dalla Nora nato a Mansuè il 26 aprile del 1930 ed emigrato a Buenos Aires a soli 20 anni
nel lontano 1950. Partì con la valigia di cartone e i pochi oggetti personali che custodì come tesori, con tante illusioni, speranze, ma anche con il cuore spezzato e un groppo in gola perché si lasciava alle spalle gli affetti, il proprio paese, le proprie abitudini. Da subito si diede da fare e grazie all'impegno e al lavoro costante dimostrati riuscì ad aprirsi una strada in un paese che in quegli anni fu la meta preferita di tantissimi italiani. Sposò una conterranea della provincia di Treviso la Signora Elda Zamuner con la quale formò una felice famiglia (45 anni di matrimonio) assieme ai figli Claudio e Alessandra. Dionisio è rientrato in Italia nel 1998 ad Azzano Decimo dove attualmente risiede con la
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moglie, i figli e i nipoti. Il Vescovo Mons. Ovidio Poletto gli ha consegnato un diploma di benemerenza per i 50 anni di emigrazione e di riconoscimento per la sua attività lavorativa nel rispetto dei valori semplici e fondamentali della vita. AUGURI E COMPLIMENTI VIVISSIMI NISIO! I tuoi familiari
16 giugno, Mons. Ovidio Poletto, Vescovo della Diocesi, conferisce i/ Sacramento della Cresima a 30 giovani di Seconda Superiore. Auguriamo loro di non arrendersi nel cammino di fede!
In occasione della Cresima, il Vescovo saluta anche i ragazzi e giovani del coro.
Il Vescovo ritornerà tra noi a celebrare la S. Messa nella festa dell'ERifania"lunedì,6 gennaio 2003, alle ore 11.00 ~ :; 00 =;;~ ",,' ~y ;,/,," r<;",,"" :; 0 ~,/' l] ",1" ",," WMl=oo ii "'@;@fJf!ln; "'''''NW'"", = wis;;8' ~
Viaggio turistico itinerante della Sardegna - 25 Apri/el1 mag- Perugia - Assisi 19-20 Ottobre 2002. gio 2002 - foto Porto Cervo.
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BATTESIMI
Facchin Alberto di Aldo e di Billuz Donatella, nato a Pordenone il 26/01/02, battezzato il 12/05; Alò Adele, di Carlo e di Moro Simonetta, nata a Pordenone il 25/01/02, battezzata il 26/05; Nero Aurora di Michelangelo e di Musso Lauretta, nata a Pordenone il 14/01/02, battezzata il 26/05; Nocente Francesco di Alessandro e di Bomben Claudia, nato a Portogruaro il 12/12/01, battezzato il 26/05; Pedot Elisa di Ugo e di Mascarin Nathalie, nata a S. Vito al Tag. il 22/02102, battezzata il 26/05; Reginato Gloria di Riccardo e di Bellese Catia, nata a Pordenone il 19/10/01, battezzata il 26/05; Sarri Filippo di Giampietro e di Furlan Luisa, nato a Motta di Liv. il 09/03/02, battezzato il 26/05; Urbanetto Mattia di Ilario e di Velo Daniela, nato a Pordenone il 04/02/02, battezzato il 26/05; Venier Elena di Francesco e di Bottosset Antonella, nata a S. Vito al Tag. il 12/10/01, battezzata il 26/05; Celon Thomas di Federico e di Mascherin Paola, nato a S. Vito al Tag. il 24/10/01, battezzato il 01/06; Gabbana Lisa di Paolo e di Pillon Antonella, nata a Pordenone il 28/12/01, battezzata il 09/06; Loisotto Irene di Giovanni e di Candita Silvana, nata a Pordenone il 13/03/02, battezzata il 23/06; Segato Federico di Mauro e di Facca Emanuela, nato a Pordenone il 25/03/02, battezzato il 23/06; Visintin Giorgia di Claudio e di Colombera Carla, nata a Pordenone il 08/03/02, battezzata il 23/06; Ballardin Elisa di Tiziano e di Gobbo Maura, nata a Pordenone il 24/03/02, battezzata il 07/07; Miotto Giorgia di Paolo e di Vioto Oliana, nata a S. Vito al Tag. il 21/01/02, battezzata il 07/07; Cortese Tania di Giuseppe e di Vaccari Monica, nata a S. Vito al Tag. il 26/03/02, battezzata il 14/07; Meduri Silvia Margot di Demetrio e di Tatarczak, nata a S. Vito al Tag. il 30/07/00, battezzata il 14/07; Rizzo Elisa di Davide e di Ci gana Sonia, nata a Pordenone il 07/01/02, battezzata il 14/07; Romano Arianna di Marcello e di Pessa Milena, nata a Pordenone il 05/04/02, battezzata il 14/07; Nonis Elisa di Mauro e di Stefanutto Gabriella, nata a S. Vito al Tag. il 08/03/02, battezzata il 04/08; Pigat Irene di Christian e di Bravin Elena, nata a Pordenone il 08/05/02, battezzata il 04/08; Tonello Mirco di Stefano e di Mercante Lucia, nato a Pordenone il 30/04/02, battezzato il 04/08; Turchet Marco di Renzo e di Chiarot Renata, nato a Pordenone il 03/04/02, battezzato il 04/08; Bondi Rebecca di Massimiliano e di Bravin Monica, nata a Motta di Liv. il 05/05/02, battezzata il 01/09; Fantuz Massimiliano di Manuel e di Pigat Paola, nato a Pordenone il 22/05/02, battezzato il 01/09; Mascarin Giada di Massimo e di Amaduzzi Rita, nata a S. Vito al Tag. il 09/01/02, battezzata il 01/09; Regini Suami di Ferruccio e di Kaskatiyska Tsvetana, nata a Meyriez (Friburgo) il 13/05/02, battezzata il 01/09; Muzzin Alessia di Luca e di Ruggieri Ketty, na-
ta a Pordenone il 01/02/02, battezzata il 15/09; Moretto Christian Paolo di Giuliano e di Zaina Rosanna, nato a Pordenone il 04/05/02, battezzato il 15/09; Pasut Valentina di Fabio e di Zanette Sonia, nata a Pordenone il 28/04/02, battezzata il 15/09; Forlin Arianna di Cristiano e di Miot Francesca, nata a Pordenone il 02/01/02, battezzata il 15/09; Favret Marta di Matteo e di Russo Elena, nata a S. Vito al Tag. il 23/07/02, battezzata il 21/09; Moro Manlio di Claudio e di Bellotto Barbara, nato a Pordenone il 17/03/02, battezzato il 28/09; Fadelli Manuel di Francesco e di Tonus Tamara, nato a Pordenone il 30/03/02, battezzato il 06/10; Bertoldo Alessia di Mario e di Galazka Yadwiga, nata a S. Vito al Tag. il 21/03/02, battezzata il 06/10; Bertoldo Matteo di Mario e di Galazka Yadwiga, nato a S. Vito al Tag. il 21/03/02, battezzato il 06/10; Scroccaro Erica di Michele e di Nonis Emanuela, nata a S. Vito al Tag. il 28/06/02, battezzata il 06/10; Peduto Sabrina di Roberto e di Tantulli Paola, nata a S. Vito al Tag. il 22/02101, battezzata il 06/10; Innocente Mattia di Denis e di Buttignol Luisa, nato a S. Vito al Tag. il 01/05/02, battezzato il 19/10; Biasotto Daniel di Ivan e di Del Negro Paola, nato a Pordenone il 26/07/02, battezzato il 27/10; Sacco n Elisa di Roberto e di Biasotto Vania, nata a Pordenone il 29/06/02, battezzata il 27/10; Mascarin Francesco di Alessandro e di Bardelli Emanuela, nato a S. Vito al Tag. il 10/08/02, battezzato il 03/11; Pezzutti Alessia di Stefano e di Del Pup Adriana, nata a Pordenone il 17/07/02, battezzata il 17/11/02.
MATRIMONI
Michieli Luca e Savani Ilaria il 4 maggio 2002; Spagnol Lauro e Bidinot Stefania il 18 maggio 2002; Celon Federico e Mascherin Paola 1'1 giugno 2002; Ballardin Edoardo Paolo e Santa rossa Merssia il 22 giugno 2002; Vendrame Andrea e Bedin Sonia 1'1 settembre 2002; Zorzutti Stefano Giorgio e Mascarin Diana il 21 settembre 2002; Riga Marco e Corrado Elena il 29 settembre 2002; Fregolent Luigi e Andreatta Micaela il 12 ottobre 2002; Tavella Mauro e Moro Tamara il 13 ottobre 2002.
MORTI
Vitale Sebastiano, marito di Rondone Teresa, il 01/05/02 di anni 88. Barbieri lolanda, vedova di Zennaro Piergiulio, il 19/05/02 di anni 81. Praturlon Anna, nubile, il 01/06/02 di anni 61. Del Bianco Denis, marito di Conforto Susanna, il 15/06/02 di anni 43. Tesolin Antonietta, vedova di Del Ben Pietro, il 22/06/02 di anni 89.
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Tesori Christian, celibe, il 22/06/02 di anni 26. Mattiuz Margherita, vedova di Rambaldini Guglielmo, il 23/06/02 di anni 98. Piccinin Giuseppina, vedova di Fedrigo Giovanni, il 23/06/02 di anni 98. Crozzoli Elda, vedova di Travani Giovanni, il 08/07/02 di anni 87. Moret Giacomo, marito di Nervo Pierina Giulia, il 09/07/02 di anni 80. Zorzit Marcello, marito di Corazza Caterina, il 14/07/02 di anni 81. Frosio Santina, vedova di Mio Bertolo Luigi, il 15/07/02 di anni 79. Boz Maria, vedova di Buttignol Gino, il 07/08/02 di anni 96. Gerolami Antonia Angela, vedova di Monticco Ernesto, il 18/08/02 di anni 89. Bornia Angelo, celibe, il 19/08/02 di anni 68. Mocellin Mirilla, vedova di Francescon Antigio, il 24/08/02 di anni 76. Favot Regina Rosalia, vedova di Taiariol Luigi, il 28/08/02 di anni 89. Carolo Ettore, marito di Celant Evelina, il 04/09/02 di anni 73. Mio Antonio, marito di Edda Oliva Mascherin, il 04/09/02 di anni 76. Favot Giuseppe, marito di Da Re Anna, il 12/09/02 di anni 56. Del Rizzo Agostino, marito di Giacomazzi Tranquilla, il 15/09/02 di anni 75 . . Massarut Elena Adelia, vedova Della Rosa, il 17/09/02 di anni 92. Zanetti Anna Elsa, moglie di Trevisan Francesco, il 26/10/02 di anni 72. Rossit Riccardo, marito di Pegorer Maria, il 05/11/02 di anni 79. Bianco Adolfo, marito di Ceolin Elvira, il 11/11/02 di anni 61. Schincariol Luigia, moglie di Belluz Giovanni, il 17/11/02 di anni 69. Facca Maria, vedova di Dall'Acqua, il 30/11/02 di anni 94. Botteon Teresa, moglie di Paoletto Ugo Sante, il 30/11/02 di anni 82.
CONTATTA
ALCOLISTI ANONIMI
ANAGRAFE & OFFERTE (maggio-novembre 2002)
PRO CHIESA
(lire): In memoria Bier Marcello le fam. Guerra e Fabrici 200.000; (euro): Sforzin Silvio 40; matrimonio Angeli Paolo e Empolini Fabiana 150; Zucchet Adelino e Luigia 40; matrimonio di Bidinot Stefania e Spagnol Lauro 100; battesimo N.N. 100; battesimo N.N. 20; battesimo Adele Alò 50; battesimo Venier Elena 30; unione soci "Val Sile" 30; bambini 3g elem. C-D 30; battesimo Nocente Francesco 70; Iseppi Clementina ed Emanuela 40; battesimo Sarri Filippo 50; matrimonio di Mascherin Paola e Celon Federico 100; Hofer Rodolfo 40; in memoria Facca Rinaldo 50; in memoria Sforzin Caterina 50; 25° matrimonio N.N. 50; matrimonio di Plateo Alberto e Tonon Federica 400; in memoria Del Bianco Denis fam. Lovisotto Carlo e Bernarda 50; fam. Lovisotto Carlo e Bernarda 70; in memoria Rambaldini Rita 300; in memoria Tesori Christian 50; battesimo Romano Arianna 50; battesimo Turchet Marco 50; battesimo Tonello Mirco 50; N.N. 25; in memoria Boz Maria 500; matrimonio Ballardin Edoardo e Santa rossa Merssia 100; G.S.C. Cesena 50; in memoria Montico Antonia 100; in memoria Martin Eleonora 45 dollari canadesi; in memoria Martin Riccardo Bruno 45 dollari canadesi; matrimonio Milanese Anna Lara e Ahodri Moseley 250, matrimonio di Bedin Sonia e Vendrame Andrea 50; battesimo Regini Suami 80; battesimo N.N. 20; battesimo N.N. 50; in memoria Bornia Angelo 150; battesimo di Fantuz Massimiliano 50; matrimonio Minuz Eva e Hubbel Jason 120; matrimonio Mascarin Diana e Zorzutti Stefano 100; in memoria Carolo Ettore 50; N.N. 50; N.N. 100; in memoria Francescon Mirilla 100; matrimonio di Corrado Elena e Riga Marco 50; Mucignat Bruno 50; matrimonio Trevisan Luca e Colussi Sabrina 100; battesimo Fadelli
Manias Emilio Tesori Christian
Zorzit Marcello Favot Giuseppe
Manuel 50; matrimonio Moro Tamara e Tavelia Mauro 100; battesimo Pigat Irene 50; Taiariol Adalgisa 10; Luccon Ugo 20; battesimo di Innocente Mattia 50; battesimo Bertoldo Matteo e Alessia 250; in memoria Trevisan Anna 50; classe 3g media E (anno 1972) 11; Sposi Savani Ilaria e Michieli Luca 70; cognate in mem. Pio Semproni 85; N.N. in mem. Pio Semproni 100; Facchin Alberto 20; Di Biase Berenice 50; N.N. 50; N.N.50; N.N.25; N.N. 50; N.N. 100; N.N. 40; N.N. 20; N.N. 200; N.N. 10; N.N.10;N.N.50;N.N.50;N.N.70;N.N. 50; N.N.20;N.N.30;N.N.5;N.N.150;N.N.20; N.N. 50; N.N. 10; fam. Miotto per batto Giorgia 50; fam. Balardin batto Elisa 100; N.N. 5; N.N. 100; fam. Moret in mem. Giacomo 70; N.N. 80; fam. Mio Bertolo in mem. Santina 200; Bailot Aldo in mem. Chiarot Maria 50; N.N. 10; fam. Comin 10; batto Elisa Nonis 25; batto Alessia Muzzin 40; fam. Favot in mem. Giuseppe 100; classe 1946 60; fam. Del Rizzo in mem. Agostino 100; parenti in mem. Fogale Innocente 150; N.N. 20; N.N. 10; N.N. 100; N.N. 15; Augusto, Bruno, Celso e Francesco Del Rizzo in mem. Boz Maria 100; N.N. 50; fam. Mezzarobba in mem. Giovanni 150; sorella Lieia Chiarot in mem. Maria vedo Astolfo 100; fam. in mem. Nardo Antonio 50; N.N. per batto 50; N.N. 10; N.N. 80; N.N. 90; batto Elisa e Daniel 100; classe 1932 20; Alessandro ed Emanuela batto Francesco 100; N.N. 30; N.N. 30; fam. in mem. Favot Regina 100; Buffalon Antonietta 50; N.N. 20; N.N. 20; N.N. 40; batto Alessia Pezzutti 60; N.N. 50; fam. Belluz in mem. Gina 60; fam. Del Bel Belluz in mem . Antonia 40.
PRO BOLLETTINO
Sorgi Alfio e Alida (Canada) 50 dollari; Hofer Rodolfo e lole 80; Di Luca Thomas 20;
Favot Regina
Chiarot Luciano e Musso Gioconda (Canada) 25; Farinella Fabio e Rosanna 25; Brunetta Frank (Canada) 100 dollari; Mascarin Tiberio (Canada) 200; Gregoris Lidia 20; Mascarin Maria (Francia) 40; Anna Trevisan Bregolin (Australia) 25; Pasut Bruna e Giacomo (Toronto) 20; Del Bel Belluz Celestina (Toronto) 50 dollari; Mascarin Alfonso e Caterina (Toronto) 50; Battiston Fernando e Vittorina (Toronto) 50 dollari; Da Dalt Carla e Mario (Canada) 50 dollari; Carretta Arnaldo e Rita 50; Zentil Manias Teresina (Australia) 20 dollari; N.N. 15; Zorzes Alda Del Bianco 100; Del Rizzo Augusto 50; fam. Mezzarobba in mem. Giovanni 50; Onorina Del Col 20 dollari; Zorzit Caterina 20; Belluz Lepido 15; Nervo Giuseppe 35; Morettin Angelo ed Evelina 30.
PRO CAMPANILE
N.N. 15; N.N. 400; N.N. 2400; Doimo Nadia 30; Consolaro Francesco ed Elda 200; N.N. 300; N.N. 80; Boz Paolina 50; N.N. 50; N.N. 100; Borgo Saccon 80.
GRAZIE
Noi giovani e ragazzi del Coro Parrocchiale vogliamo ringraziare con affetto e riconoscenza coloro che hanno accolto la proposta di contribuire alle spese per l'acquisto degli strumenti musicali e di amplificazione che saranno usati durante i concerti, nelle recite natalizie e pasquali, e durante le liturgie. In modo particolare: G.S.C. Cesena 500 €; gli amici di Via Cesena Scorz 300 € ; don Raffaello 250 €; Festa degli Anziani 260 €; Pro Loco Cesena 100 €; Da Ros Lorenzo 20 €; Mazzonetto Ivano 40 €; N.N.20€.
Franceschinis Genoveffa
Chiarat Maria (Venezuela)
Del Rizzo Agostino Santarassa Eleonora Duratil Arduino
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