Ò Membro della Task Force Nazionale BLSD CRI Ò · incosciente la registrazione dei parametri...

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1 Membro Consiglio Direttivo SIMEUP LAZIO “ Membro della Task Force Nazionale BLSD CRI “

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Membro Consiglio Direttivo SIMEUP LAZIO

“ Membro della Task Force Nazionale BLSD CRI “

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In una maxi emergenza, in un soccorso extraospedaliero complesso, in presenza di

un grande incidente, di una grande manifestazione o in tutte quelle situazioni dove

ci si trova a fronteggiare una moltitudine di interventi, bisogna essere pronti a recepire

e fronteggiare numerosi pazienti di ogni tipo e di ogni età.

Questo presuppone che la nostra attrezzatura sia tale da poter far fronte a qualunque

tipo di esigenza, ma soprattutto di essere certi di poter , in maniera professionale,

avere tra le nostre risorse tutti i presidi necessari.

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Una delle prime azioni che operiamo su un paziente cosciente o

incosciente è la registrazione dei parametri vitali, e tra questi primissimi

valori che ci affrettiamo ad avere, uno dei più importanti è quello della

pressione arteriosa ( PA ).

Qui sotto un piccolo specchio riassuntivo ci fornisce un quadro generale

di riferimento certo diviso per età.

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Unitamente ai valori pressori ci affrettiamo a reperire il “polso”, altro

importantissimo parametro per effettuare una diagnosi certa e cercare di

comprendere l’andamento generale del paziente.

Lo schema qui sotto ci può dare un’idea delle diverse tipologie di

paziente divise per età.

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Una volta percepito il polso dovremo poi capire rapidamente se il numero

di battiti per minuto ( BPM) è assestato in un range accettabile o se siamo

di fronte ad un quadro ingravescente.

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Diventa quindi fondamentale avere a nostra disposizione un

Sistema Multiplo di Rilevazione Pressoria

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All’ interno vi sono diverse tasche che contengono i diversi sfingomanometri.

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10Scegliere il bracciale in relazione alla misura del paziente.

11Scegliere la misura idonea

12Aprire ed avvolgere il “brachiale”

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Tenere la parte alta nella parte superiore dove poi inseriremo il fonendoscopio

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Inseriremo il fonendoscopio con cautela senza stringere troppo.

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Aumentare la pressione avendo cura

di chiudere la valvolina del misuratore

di pressione.

Insufflare con la pompetta l’aria nel

bracciale monitorando l’aumentare della

pressione sul manometro, stando attenti

a non eccedere con la pressione.

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Aprire la valvolina facendo diminuire la pressione, e prestare attenzione

a quando percepiremo i primi battiti ( è la pressione massima ), fino a quando

non sentiremo più alcun flusso pressorio ( è la pressione minima).

Se visivamente faremo caso sia nel momento di percezione del valore massimo,

che di quello minimo noteremo sul manometro una interruzione di “discesa”

irregolare a cui si associa il battito auscultato tramite il fonendoscopio.

Questo, una volta presa confidenza con queste manovre, ci

consentirà, nel caso in cui non dovessimo percepire il battito, perchè filiforme,

di “fissarlo” ad un dato valore perché visivamente noteremo il diverso modo di

oscillare dell’ago del manometro.

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Stessa procedura nel bambino.

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