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NURSING E APPROPIATEZZA: L’ASSISTENZA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO. NELLE CURE PALLIATIVE Inf. Fabrizio Fiori Terapia del dolore e cure palliative ASL2 Distretto savonese 1/31/2017 1 Footer Text

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NURSING E APPROPIATEZZA:

L’ASSISTENZA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO.

NELLE CURE PALLIATIVE

Inf. Fabrizio Fiori

Terapia del dolore e cure palliative ASL2

Distretto savonese

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Cure Palliative?

2

Tutelato e garantito accesso a Cure Palliative e

Terapia del Dolore

Fanno parte dei L.E.A.

Campagna di promozione

Reti Nazionali e Regionali

Obbligo della rilevazione del dolore in cartella

clinica e sua gestione

Semplificazione prescrizione medica e gestione

oppioidi

Legge n°38 del 15/03/2010

Cure Palliative CHE COSA SONO? Le cure palliative consistono nell'assistenza attiva e totale dei pazienti terminali quando la malattia non risponde più alle terapie ed il controllo del dolore, dei sintomi, degli aspetti emotivi e spirituali e dei problemi sociali diventa predominante.

Le cure palliative hanno carattere interdisciplinare e coinvolgono il paziente, la sua famiglia e la comunità in generale. In questo senso la cura palliativa è un richiamo al più antico e basilare concetto di cura: provvedere alle necessità ed esigenze dei pazienti in qualsiasi luogo si trovino o abbiano scelto per essere curati, al domicilio od in ambito ospedaliero. Le cure palliative rispettano la vita e considerano il morire come un processo naturale. Il loro scopo non è quello di accelerare o differire la morte, ma quello di garantire la migliore qualità di vita, sino alla fine.

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Il paziente ‘’terminale’’ Il miglioramento delle condizioni di vita e dell’assistenza sanitaria ha

portato un progressivo allungamento della vita media dei pazienti

affetti da patologie croniche , questo però ha portato ad un progressivo

scadimento della qualità di vita .

• Insufficienza cardiaca cronica

• Insufficienza respiratoria cronica

• Insufficienza renale cronica

• Malattia neurologica cronica

• Malattia oncologica avanzata

• Insufficienza epatica

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Il paziente ‘’terminale’’

• Ricoveri frequenti per le stesse condizioni (> 1 ricovero entro l’anno)

• Provenienza da lungo degenza, da residenza sanitaria assistita, da domicilio con

assistenza

• Declino nutrizionale (cachessia)

• Malato anziano con deficit cognitivo e con frattura di ossa lunghe

• Neoplasia metastatica o localizzata in fase avanzata o allo stadio di incurabilità

• O2 terapia domiciliare, NIMV

• Arresto cardiaco extra-ospedaliero recuperato ma a prognosi severa o infausta

• Malati candidati a trapianto ma inidonei a riceverlo per la patologia intercorrente

• Malato candidato o già portatore di :

- nutrizione artificiale

- tracheotomia

- dialisi

- trapianto midollo osseo

- LVAD o AICD

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Fonte : SIAARTI ; «Grandi insufficienze d’ organo: Cure intensive o cure Palliative?»

Appropriatezza delle cure

cure palliative

• Solo il 10 % dei pazienti muore per un evento

improvviso od inatteso , il 90% dei pazienti muoiono

dopo un lungo periodo di malattia e con

deterioramento graduale

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Appropriatezza delle cure cure palliative

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90 %

Riconoscere il bisogno di cure

Palliative in questa popolazione e la loro attivazione precoce

previene ricoveri inappropriati ,

migliora la qualità della vita

nell’ approssimarsi della morte Indicando il domicilio come

luogo appropriato per morire

Ricovero del paziente terminale

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TEMPO ore

PERCENTUALE

Entro 24 28,5

Entro 48 37,6

Entro 72 33,9

La permanenza del paziente end stage in ospedale è così distribuita: Il 38% dei pazienti muore entro 48 ore dal ricovero, il 34% entro 72 mentre il 28% entra in ospedale e muore nelle prime 24 ore. Delle persone che muoiono entro 24 ore più del 50% muore entro le prime 12.

fonte : Università studi Padova

corso di bioetica

Ricovero del paziente terminale «end stage»

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Prestazioni Percentuale

Catetere venoso periferico 100 %

Esami ematochimici 100 %

Elettrocardiogramma 100 %

Rx torace 80 %

Catetere vescicale 40 %

Consulenze rianimazione 20 %

Sondino naso gastrico 6 %

CVC 5 %

PEG 2 %

Sono qui sotto riportate le procedure e le terapie erogate ai pazienti nei giorni di

permanenza in ospedale , dall’arrivo in pronto soccorso fino al giorno del decesso.

Man mano che aumenta la gravità del quadro clinico sono attivate l’ossigeno terapia,

l’idratazione e la nutrizione artificiale.

Le consulenze di rianimazione sono significative visto la caratteristica della popolazione e

l’età ( 20 % dei casi).

fonte : Università studi Padova corso di bioetica

CURE EROGATE IL GIORNO DEL DECESSO %

IDRATAZIONE 92

OSSIGENO TERAPIA 89

TERAPIA DEL DOLORE (ANALGESICI) 72

SEDAZIONE PALLIATIVA 23

SOSPENSIONE TERAPIA 23

NUTRIZIONE ARTIFICIALE 1,5

PRESENZA FAMILIARI 50

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Ricovero del paziente terminale «end stage»

fonte : Università studi Padova corso di bioetica

Appropriatezza nelle cure del fine vita

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Proporzionalità terapeutica

Indicazione clinica , appropriatezza , efficacia

La proporzionalità terapeutica giustifica un trattamento o la sua continuazione anche se gravoso e/o rischioso , in vista di un bene maggiore per il paziente. Viceversa , ne giustifica l’ omissione o la sospensione quando il peso del trattamento è troppo elevato rispetto ai benefici per il paziente

Trattamento sanitario

Appropriatezza nelle cure del fine vita

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Quando si praticano oppure si prolungano trattamenti che per il paziente non portano a obbiettivi di prevenzione , guarigione , riabilitazione o sollievo probabilmente si stanno applicando cure inappropriate . E’ diritto del paziente sottrarsi a cure sproporzionate , e prima ancora dovrebbe essere «dovere» del sanitario astenersi da praticarle. L’ ordinamento vigente non ammette l’ imposizione forzata di un trattamento autonomamente e coscientemente rifiutato , pur se necessario al mantenimento in vita della persona. Il sanitario ha il dovere di comunicare la verità , di essere vero nell’ agire e nella relazione con il malato . L’ articolo 9 della convenzione europea dei diritti umani (convenzione di Oviedo) sancisce che nel caso in cui il paziente non sia in grado di esprimere i propri desideri , si deve tener conto di quelli espressi precedentemente. Nelle ultime ore (giorni) di vita di una persona le cure raccomandate riguardano le cure palliative e le cure di comfort

Appropriatezza nelle cure del fine vita

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Cure di comfort • Igiene della persona • Cura cavo orale • Sistemazione del paziente • Supporto spirituale • Supporto psicologico • Supporto alla famiglia

Cure palliative • Sedazione palliativa • Controllo dei sintomi refrattari • Controllo dei sintomi del fine vita (dolore , angoscia , agitazione ,Paura) • Sospensione di farmaci e terapie inutili

SEDAZIONE PALLIATIVA

La riduzione intenzionale della vigilanza con mezzi farmacologici , fino alla perdita di coscienza , allo

scopo di ridurre o abolire la percezione di un sintomo , altrimenti intollerabile per il paziente, nonostante siano stati messi in opera I mezzi più adeguati per il controllo del sintomo , che risulta ,

quindi , refrattario

Fonte SICP

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Appropriatezza nelle cure del fine vita

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Appropriatezza nelle cure del fine vita

SEDAZIONE PALLIATIVA Indicazioni

• SITUAZIONI CLINICHE ACUTE CON RISCHIO DI MORTE

IMMINENTE (SOFFOCAMENTO,SANGUINAMENTO…) • SINTOMI REFRATTARI • EXISTENTIAL DISTRESS (dolore totale)

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Appropriatezza nelle cure del fine vita

• SINTOMI REFRATTARI SINTOMI NON ADEGUATAMENTE CONTROLLATI , NONOSTANTE SIA STATO FATTO OGNI SFORZO PER IDENTIFICARE UN TRATTAMENTO TOLLERABILE SENZA ALTERARE LO STATO DI COSCIENZA .

SONO TALI PER IL FATTO CHE ULTERIORI TRATTAMENTI SIA INVASI CHE NON INVASIVI SI RIVELEREBBERO :

• NON IN GRADO DI CONTROLLARE ADEGUATAMENTE IL SINTOMO

• ASSOCIATI AD ECCESSIVI OD INTOLLERABILI EFFETTI COLLATERALI

• INCAPACI DI RECARE SOLLIEVO AL PAZIENTE IN TEMPI RAGIONEVOLMENTE RAPIDI

Appropriatezza nelle cure del fine vita Il dolore è multidimensionale

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• DOLORE DA CANCRO

• DOLORE NON ONCOLOGICO

• CACHESSIA ASTENIA

• ISOLAMENTO SOCIALE • PERDITA DEL LAVORO • DIFFICOLTA’

ECONOMICHE • PERDITA DEL PROPRIO

RUOLO NELLA FAMIGLIA

• PAURA DELLA MALATTIA , DELLE TERAPIE , DELL’OSPEDALE • ISOLAMENTO SPRITUALE • PAURA DEL DOLORE • ALTERAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO • DIPENDENZA E PERDITA DI DIGNITA’ • PREOCCUPAZIONE PER LA FAMIGLIA

Chi sta morendo ha diritto:

1. A essere considerato persona fino alla fine

2. A essere informato sulle sue condizioni , se lo vuole

3. A non essere ingannato e a ricevere risposte veritiere

4. A partecipare alle decisioni che lo riguardano e al rispetto della sua volontà

5. Al sollievo dal dolore e dalla sofferenza

6. A cure ed assistenza continue nell’ ambiente desiderato

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Appropriatezza nelle cure del fine vita

7. A non subire interventi che

prolunghino il morire

8. A esprimere le sue emozioni

9. All’ aiuto psicologico ed al

conforto spirituale , secondo

le sue convinzioni e la sua

fede

10.Alla vicinanza dei suoi cari

11.A non morire nell’

isolamento ed in solitudine

12.A morire in pace e con

dignità

CARTA DEI DIRITTI DEI MORENTI

COMITATO ETICO PRESSO FONDAZIONE FLORIANI

Grazie per l’ attenzione

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