NUOVO CINEMA PARADISO - ingegneriasolazzo.it CINEMA PARADIS… · Vi ricordate ‘Nuovo Cinema...

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  • Ingegneria Solazzo S.r.l. Viale Kennedy 4 - 90014 Casteldaccia (PA) Tel/Fax: 091.941857 e-mail: [email protected]

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    Viale Kennedy 4 90014 Casteldaccia (PA) www.ingegneriasolazzo.it

    NUOVO CINEMA PARADISO

    Premessa

    Il film Nuovo cinema paradiso a mio giudizio un capolavoro, non solo perch descrive

    cos bene la mia terra, ma anche perch descrive la vita di molti siciliani. Ognuno di noi,

    credo, spero, abbiamo avuto da piccoli un amico come Alfredo che sopportava

    sapientemente le nostre marachelle e cercava di guidarci verso quello che sarebbe stato un

    futuro migliore per noi. Alfredo consiglia Tot di emigrare e di lasciare questa Sicilia del

    secondo dopoguerra che sembra senza speranza alcuna. Eroi sono i tanti siciliani che

    emigrano verso Paesi sconosciuti in cerca di un posto di lavoro che consenta loro di vivere

    degnamente, ma altrettanto eroi sono, secondo me, i tanti che restano e che senza

    lappoggio di amicizie politiche o peggio criminose si svegliano ogni mattina e inseguono

    un sogno, quello di potere anche loro raggiungere lindipendenza economica.

    La Sicilia di allora, quella di mio padre ragazzino, molto cambiata rispetto a quella di

    oggi. La globalizzazione ha trasformato in meglio e/o in peggio gli stili di vita, il modo di

    pensare, anche il modo di mangiare. Chiss cosa direbbe Alfredo

  • Ingegneria Solazzo S.r.l. Viale Kennedy 4

    Gi Alfredo che lascia un ultimo ricordo prima di morir

    capisce che il protagonista ha lasciato i veri affetti nella terra di nascita

    realizzato come regista cinematografico, ma di certo non ha trovato la felicit.

    A. Un omaggio al cinema come memoria della

    In un paesino della Sicilia nel secondo dopoguerra il bambino Tot ha una grande

    passione per la settima arte. Il Cinema Paradiso la sua seconda casa grazie anche

    all'amicizia con il proiezionista Alfredo. Dopo un incendio che acceca Alfredo

    rinnovato, Tot prender il suo posto. Ma il suo futuro nel fare cinema, non nel

    proiettarlo. Anche se l'amore per Elena lo farebbe rimanere per sempre in paese

    circostanze (e non solo) lo spingeranno altrove.

    Quando si recensisce Nuovo C

    riferimento perch sono state molteplici. Ci riferiamo qui a quella della durata di 173

    minuti che non corrisponde a quella premiata con l'Oscar che venne tagliata di ben 25

    minuti facendo scomparire il personaggio di Elena adulta. La decisione, presa da

    Tornatore insieme a Cristaldi, fu saggia perch il film nella sua veste originale risultava

    fortemente squilibrato. Tornatore, alla sua opera seconda dopo un bell'esordio con

    camorrista, canta nella prima parte un'ode al cinema arte popolare capace di riempire non

    solo le sale ma la vita delle persone negli anni che vanno dalla fine della seconda guerra

    mondiale ai Sessanta. Non si tratta solo di vedere scorrere sullo schermo del Cinema

    Paradiso le immagini di capolavori che sapevano parlare non solo ai critici ma soprattutto

    al cuore e alla testa della gente.

    Kennedy 4 - 90014 Casteldaccia (PA) Tel/Fax: 091.941857 e-mail: [email protected]

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    Gi Alfredo che lascia un ultimo ricordo prima di morire a Tot. Nella scena finale

    capisce che il protagonista ha lasciato i veri affetti nella terra di nascita

    realizzato come regista cinematografico, ma di certo non ha trovato la felicit.

    Un omaggio al cinema come memoria della societ [1]

    In un paesino della Sicilia nel secondo dopoguerra il bambino Tot ha una grande

    passione per la settima arte. Il Cinema Paradiso la sua seconda casa grazie anche

    all'amicizia con il proiezionista Alfredo. Dopo un incendio che acceca Alfredo

    rinnovato, Tot prender il suo posto. Ma il suo futuro nel fare cinema, non nel

    proiettarlo. Anche se l'amore per Elena lo farebbe rimanere per sempre in paese

    (e non solo) lo spingeranno altrove.

    Nuovo Cinema Paradiso necessario dichiarare a quale versione si fa

    riferimento perch sono state molteplici. Ci riferiamo qui a quella della durata di 173

    minuti che non corrisponde a quella premiata con l'Oscar che venne tagliata di ben 25

    arire il personaggio di Elena adulta. La decisione, presa da

    Tornatore insieme a Cristaldi, fu saggia perch il film nella sua veste originale risultava

    fortemente squilibrato. Tornatore, alla sua opera seconda dopo un bell'esordio con

    nella prima parte un'ode al cinema arte popolare capace di riempire non

    solo le sale ma la vita delle persone negli anni che vanno dalla fine della seconda guerra

    mondiale ai Sessanta. Non si tratta solo di vedere scorrere sullo schermo del Cinema

    o le immagini di capolavori che sapevano parlare non solo ai critici ma soprattutto

    al cuore e alla testa della gente.

    [email protected]

    Nella scena finale si

    capisce che il protagonista ha lasciato i veri affetti nella terra di nascita. E partito, si

    realizzato come regista cinematografico, ma di certo non ha trovato la felicit.

    In un paesino della Sicilia nel secondo dopoguerra il bambino Tot ha una grande

    passione per la settima arte. Il Cinema Paradiso la sua seconda casa grazie anche

    all'amicizia con il proiezionista Alfredo. Dopo un incendio che acceca Alfredo e a cinema

    rinnovato, Tot prender il suo posto. Ma il suo futuro nel fare cinema, non nel

    proiettarlo. Anche se l'amore per Elena lo farebbe rimanere per sempre in paese, le

    necessario dichiarare a quale versione si fa

    riferimento perch sono state molteplici. Ci riferiamo qui a quella della durata di 173

    minuti che non corrisponde a quella premiata con l'Oscar che venne tagliata di ben 25

    arire il personaggio di Elena adulta. La decisione, presa da

    Tornatore insieme a Cristaldi, fu saggia perch il film nella sua veste originale risultava

    fortemente squilibrato. Tornatore, alla sua opera seconda dopo un bell'esordio con Il

    nella prima parte un'ode al cinema arte popolare capace di riempire non

    solo le sale ma la vita delle persone negli anni che vanno dalla fine della seconda guerra

    mondiale ai Sessanta. Non si tratta solo di vedere scorrere sullo schermo del Cinema

    o le immagini di capolavori che sapevano parlare non solo ai critici ma soprattutto

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    Si avvertono quasi sensorialmente il fumo, il sudore, l'affollamento delle sale grazie alla

    storia di un'amicizia che viene cementata da una comune passione: quella di Tot (un

    perfetto Salvatore Cascio) e Alfredo (un grande Philippe Noiret credibilissimo nei panni di

    un proiezionista siciliano) per il cinema. La sala parrocchiale, controllata dall' inflessibile

    parroco censore, il crocevia in cui si incontra un'Italia che affronta il mutamento dei

    costumi attraverso un immaginario che collettivo perch fisicamente accomuna le

    persone. Tornatore sa come gestire la materia alternando il riso e il sorriso alla

    commozione. Perde invece il senso della misura nella storia d'amore tra il Tot cresciuto e

    divenuto Salvatore e la bella Elena. Vicenda contrastata ma talmente reiterata (in

    particolare con il lunghissimo dialogo in auto tra il protagonista divenuto regista famoso e

    l'antico amore) da far pensare a due film in uno tanta la distanza che separa la prima

    dalla seconda parte. Talvolta le forbici in sala montaggio si rivelano uno strumento utile e

    in questo caso lo sono state, contribuendo a fare di Nuovo Cinema Paradiso un prezioso film

    sulla memoria.

    [1] http://www.mymovies.it/ - Un omaggio al cinema come memoria della societ di

    Giancarlo Zoppoli

    B. Nuovo Cinema Paradiso, 8 cose che non sapevi. A 25 anni dall'Oscar il film di

    Tornatore torna a emozionare Los Angeles [2]

    Venticinque anni fa, a Cannes, la prima proiezione di Nuovo Cinema Paradiso in territorio

    francese valse alla pellicola di Giuseppe Tornatore il Grand Prix Festival della Giuria e il

    Premio Oscar come Miglior Film Straniero. Era il 1989. Oggi 11 novembre 2014 il film

    torna alla ribalta di fronte al pubblico di Los Angeles, dove stata presentata come

    anteprima del festival Cinema Italian Style, nella sua versione digitale restaurata

    dall'Istituto Luce Cinecitt e di Dolce & Gabbana, in collaborazione con la Cineteca di

    Bologna.

    Anche se il film del maestro siciliano ha ormai sulle spalle un quarto di secolo, piccoli

    dettagli e curiosit sul cinematografo che proiettava celebri film americani e italiani dopo

    il certosino lavoro di "censura" ad opera del parroco di Ciancaldo, possono esservi sfuggiti

    in questi anni. Ecco qui 8 chicche:

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    1. Ciancaldo non esiste

    Ciancaldo, il paesino in cui ambientato il film, non esiste. Tornatore ha preso in

    prestito il nome dal monte che sovrasta il suo paesino natio, Bagheria. Un nome chiave

    che evoca tutto ci che ho vissuto nella mia infanzia e adolescenza a Bagheria e che mi

    ha aiutato a distillare la storia del film ha spiegato il regista.

    2. L'addio di Tot

    La scena delladdio di Tot (il protagonista) che lascia il borgo natio per andare a Roma

    ispirata al Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nel passo in cui dice che i

    siciliani dovrebbero andare tutti via dall'isola prima di compiere 16 anni, perch dopo

    quellet tutti i difetti dei siciliani si sono gi formati e la "crosta" sedimentata.

    3. La scena dei baci tagliati

    Per realizzare la scena pi famosa della sua pellicola, quella in cui nella sala vuota del

    cinema viene proiettato il montaggio dei baci censurati da don Adelfio, Tornatore

    avrebbe voluto inserire il bacio tra Orson Welles e Rita Hayworth in La Signora di

    Shanghai, ma il costo era esorbitante: 700.000 dollari per un estratto di 2 secondi.

    4. Il collezionista di baci

    Dalla sequenza finale dei baci tagliati nata lidea per un libro, Il collezionista di

    baci, sempre di Giuseppe Tornatore. A proporla al regista fu un esercente del suo

    paese, Filippo Lomedico (che oggi ha novantanni) che nel suo archivio conservava una

    ricca collezione di fotografie dei baci classici dei film di una volta.

    5. Nuovo Cinema Paradiso e i Simpson

    Nell'episodio "Rubare la prima base" della XXI stagione dei Simpson, Bart sogna alcuni

    famosi baci della storia del cinema ispirati all'ultima scena di "Nuovo Cinema

    Paradiso".

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    6. Padre Alfio "Il censore" aveva "snellito" anche un film sul circo

    Il personaggio di padre Adelfio ispirato a Don Carmelo Buttitta, che gestiva il cinema

    parrocchiale della Chiesa del santissimo Sepolcro. Il suo aiutante, Padre Gaiano, che

    oggi ha novantaquattro anni, racconta che ogni film si montava in due o tre tempi e che

    la mattina del primo giorno di programmazione, a sala vuota, Padre Buttitta lo

    guardava in solitudine per epurarlo dalle scene peccaminose. Una volta, addirittura,

    fece tagliare 20 minuti di pellicola perch in un film ambientato in un circo cera una

    sequenza con delle trapeziste a cosce nude.

    7. Il film "si ritir" spontaneamente dal festival del Cinema di Berlino

    Il film quando usc fu molto sfortunato perch non conquist n la critica

    cinematografica n il pubblico. And cosi male che dopo un weekend fu tolto dalle sale.

    Si disse che a decretarne linsuccesso fosse stata leccessiva lunghezza (due ore e

    mezza). Tornatore tagli allora 26 minuti e farne le spese fu lattrice Brigitte

    Fossey (Elena da adulta nel film) che tuttavia rimase nei titoli di coda ma and peggio

    di prima. Al Festival di Berlino, poi, dove il film era stato invitato, Tornatore decise di

    ritirare la propria partecipazione a causa di una sortita indelicata del direttore del

    festival. Si apr una querelle che fu il preludio per linvito ufficiale al festival di Cannes.

    Luscita in Francia sanc il successo della pellicola.

    8. Nuovo Cinema Paradiso in uno spot

    Alcune scene del film sono state utilizzate per lo spot televisivo di lancio della nuova

    Fiat 500: Alfredo che accende il proiettore durante la prima proiezione privata per

    padre Adelfio, e Salvatore che ride assistendo ad una pellicola di Charlie Chaplin.

    [2] http://www.huffingtonpost.it/ - Nuovo Cinema Paradiso, 8 cose che non sapevi. A 25

    anni dall'Oscar il film di Tornatore torna a emozionare Los Angeles di Silvia De Santis

    (11.11.2014)

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    C. Tot Cascio, da Nuovo Cinema Paradiso ai giorni nostri [3]

    Lasciare la propria terra per inseguire il sogno di una realizzazione lavorativa, spesso

    comporta dei sacrifici, delle rinunce. Vi ricordate Nuovo Cinema Paradiso, quel bambino

    che fece tenere incollati milioni di telespettatori in tutto il mondo, il piccolo Tot? Lui

    insegu un sogno, quello di diventare un regista famoso e di lasciare a malincuore i suoi

    affetti, il suo grande amore, Elena. Passano trent'anni e Salvatore, diventato un affermato

    regista, torna nel suo piccolo paese siciliano e trova tutto cambiato.

    Un film struggente, malinconico, accompagnato dalla colonna sonora firmata Ennio

    Morricone, che cost nel 1990 lOscar al grande regista Tornatore e a Tot Cascio che ebbe

    un enorme successo internazionale e la conquista del British Academy of Film and

    Television Arts nella categoria attore non protagonista (il pi giovane a riceverlo) e tanti

    premi che susseguirono di l a poi.

    Nel cast, il grande Philippe Noiret, scomparso qualche anno fa, che spronava Salvatore a

    lasciare la propria Sicilia per affermarsi nella vita. Quel tenero bambino, che correva qua e

    la, con laccento tipico della sua citt natale, Palazzo Adriano, un piccolo centro in

    provincia di Palermo, con i suoi occhi da cerbiatto, profondi e furbi, il suo sorriso

    travolgente e la sua genuinit, rimarranno sempre impressi nei cuori e nella mente di chi

    ha amato questo grandioso film che ha fatto la storia del Cinema.

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    Un bambino come tanti, che ad otto anni va in terza elementare, gioca a calcio, fa i capricci

    quando deve fare i compiti e poi di colpo la sua vita cambia. Lui Tot Cascio, lattore

    protagonista, che oggi di anni ne ha 35.

    Il fato? Chi lo sa, ma lo stesso Tot ha pi volte raccontato che la sua avventura stata una

    volont divina. Quel giorno quando andarono a visitare i bambini a scuola, per cercare un

    bimbo che facesse contrasto con la stazza di Philippe Noiret (Alfredo), un omone altro e

    robusto, di Tot non cerano tracce. S, perch lui, impaurito dal fatto che, spesso, giravano

    i medici per i vaccini, si era chiuso in bagno. E mentre stavano per andare via, la supplente

    url: Un attimo, fermi c un altro bambino in bagno.

    E poi di colpo a casa da mamma Calogera e pap Giuseppe: Mi hanno preso per fare un

    film. E come ogni genitore, ad un bambino vivace e pieno di fantasia, la risposta fu: Ma

    dai, smettila, non dire stupidaggini!. Da allora la storia lavete capita gi. Cominci il

    primo incontro con Giuseppe Tornatore, che rimase subito colpito da questo bambino

    vivace che di l a qualche anno gli avrebbe fatto vincere il premio Oscar ad Hollywood. E

    cominciarono le riprese.

    Inizialmente fu un disastro - racconta oggi Tot Cascio - era estate, la scuola era finita e io

    volevo andare a giocare con i miei amici, per me stare l era una sofferenza. Un giorno feci

    arrabbiare di brutto Tornatore, perch gli feci ripetere una scena ventimila volte. Lui per

    spronarmi mi disse: 'A Roma sono tutti scontenti di te'. Per Roma, lui intendeva la casa di

    produzione. L capii che non era un gioco e di colpo diventai un piccolo uomo. Ero un

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    bambino e come tutti i bambini anchio volevo sentirmi importante. Tra una pausa e laltra

    arrivavano i giochini, le merendine, insomma ero super coccolato da un cast favoloso e

    indimenticabile. Tutti mi hanno lasciato qualcosa e mi hanno insegnato tanto.

    Un film che inizialmente fu un flop, and malissimo, usc con la versione integrale e un

    po forse annoiava. Poi capirono che per portarlo nei festival doveva essere accorciato.

    Nacque cos questa strategia vincente, che li port ad uno strepitoso successo.

    Girai il mondo e mi divertivo da matti - ricorda Tot cascio -. Per non parlare del

    Giappone, andavo e venivo continuamente da l, per spot pubblicitari e girare nei vari

    festival. Ero piccolino e prendevo tutto per gioco. Ricordo che i giapponesi mi facevano

    ridere da matti quando parlavano e allora io gli facevo dire parole in siciliano e poi li

    registravo.

    Il bambino pi minuto della classe, prelevato per caso in una scuola nellentroterra

    siciliano, che diventa una star. Comincia per Tot lascesa, i registi pi importanti del

    mondo lo cercano e lui comincia a girare parecchi film, dieci per lesattezza. Poi decide di

    fare una pausa. Pausa, questa, che lha portato a diventare un imprenditore di successo.

    Tot ha investito con le attivit commerciali. Ha aperto due supermercati, un ristorante e

    un bed and breakfast nel cuore della Sicilia.

    Oggi Tot un uomo adulto, di grandi valori. Lo guardi e intravedi quel bambino che

    urlava: Alfredo, Alfredo. Lo riconosci subito, basta guardare quei suoi profondi occhi, il

    suo viso ovale e i lineamenti mediterranei rimasti intatti nel tempo. Tot sempre quel

    vivacissimo bimbo, solo con qualche anno in pi e quella maturit che gli ha permesso di

    diventare luomo che oggi. Un uomo che ha fede, che crede nei veri valori, che non ha

    mai abbandonato i vecchi amici. Generoso, altruista e con tanta voglia di ripartire da dove

    ha cominciato.

    Allepoca - ci dice sempre - dopo aver girato tanti altri film, decisi di fermarmi e di

    pensare alla mia amata Sicilia, per costruire, per creare un futuro, per investire. Oggi sono

    pronto e maturo per ricominciare.

    Ed in effetti Tot Cascio, si divide tra le sue attivit e i tanti inviti in giro per il mondo, tra

    festival e interviste. Nuovo Cinema Paradiso, infatti, a 25 anni dallOscar, capace

    ancora di emozionare il pubblico americano.

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    Lo scorso Novembre a Los Angeles stata presentata la versione restaurata del film. Le

    operazioni di restauro sono state effettuate presso il laboratorio lImmagine Ritrovata di

    Bologna, seguite personalmente da Giuseppe Tornatore e dal direttore della fotografia,

    Blasco Giurato, che hanno corretto i danni ad immagini e suono che il tempo aveva

    inevitabilmente procurato alla pellicola ed stato un enorme successo.

    Intanto Tot sta perfezionando il suo inglese, studia dizione, sta scrivendo un libro su

    'Nuovo Cinema Paradiso' e si prepara per il ritorno sul grande schermo. Ho visitato tante

    citt nel mondo - conclude - e sicuramente New York rimasta nel mio cuore, voglio

    ritornare presto in America e spero di poter girare un film da quelle parti.

    Qualunque cosa farai, amala, come amavi la cabina del paradiso. Una frase, questa del

    film, che Tot ha fatto sua, nella vita di tutti i giorni.

    [3] http://www.lavocedinewyork.com Tot Cascio, da Nuovo Cinema Paradiso ai giorni nostri di

    Francesca Capizzi (30 marzo 2015)

    Casteldaccia (PA), l 20.01.2016

    Ing. Francesco Solazzo