La fabbrica del sapereInaugurata a Pistoia la Biblioteca San Giorgio,una moderna struttura sorta nelle aree ex Breda

A cent’anni dalla costruzione deiprimi capannoni della San Giorgio“Società anonima industriale perla costruzione di automobili terre-stri e marittimi”, costituitasi a Ge-nova due anni prima e che a Pi-stoia crescerà nel corso di sessan-t’anni ampliando e diversificandola propria produzione industriale,il “Corpo 20”1 della vecchia fab-brica, in cui ha trovato spazio lasede della nuova biblioteca, ha ri-preso a funzionare.Il 23 aprile, giornata mondialeUnesco del libro e del diritto d’au-tore, nonché festa di San Giorgio,due bambini, guidati dal sindaco,hanno tagliato il nastro, e si sonocosì aperte le porte della nuova bi-blioteca pubblica, “pioniera” e “co-lonizzatrice” di una grande area direcupero, primo pezzo importantedi un nuovo quartiere destinato,nel piano urbanistico di Pistoia, aresidenze private e di servizi, eser-cizi commerciali, spazi per il ples-so universitario, sede degli ordiniprofessionali.La “Fabbrica” che la città si è ripre-sa acquisendo la proprietà pubbli-ca dell’area ex Breda e che pertanti anni ha accompagnato Pistoianella sua crescita demografica,nelle modificazioni urbanistiche,nello sviluppo economico e socia-le, è diventata infatti un pezzo del-la città del futuro. La realizzazione della nuova bi-blioteca, resasi necessaria per l’in-sufficienza e l’inadeguatezza deglispazi della Forteguerriana in rela-zione anche alle dimensioni rag-giunte dalle sue raccolte, inizia,dopo anni di dibattito, nel gen-

naio 2001 con l’approvazione delprogetto preliminare dello studioPica Ciamarra Associati (alla finedi quell’anno lo si celebrò con ilConvegno “Costruire la conoscen-za”)2 e con la scelta di dislocare sudue sedi, ciascuna con la sua pre-cisa identità, le funzioni della bi-blioteca storica e di conservazionee quelle della biblioteca pubblicae moderna. L’ultimo atto è stato laconsegna, nell’ottobre 2006, del-l’appalto per la fornitura degli ar-redi, la cui conclusione, previstaentro il 13 aprile 2007, è coincisain pratica con l’inaugurazione (inverità alcuni aggiustamenti sonotuttora in corso d’opera), senzaconcedere il tempo di un periododi prova e di sperimentazione perl’avvio dei servizi che già dal gior-no successivo hanno iniziato a

funzionare con grandi numeri.Il complesso progetto, che ha com-portato fra le molte cose la map-patura dei magazzini e delle sedidecentrate (per un totale di diecilocali), l’avvio delle operazioni direvisione e a seguire delle ricollo-cazioni, il trasferimento di settechilometri di libri e la sistemazionedei fondi storici e moderni nelledue sedi della Forteguerriana edella San Giorgio, è stato portatoavanti con un fermo operativo delsolo servizio di prestito di quattrosettimane prima dell’inaugurazio-ne, il tempo effettivo dei trasferi-menti e del riordino (effettuatocon grande efficienza dalla dittaPremio) durante il quale, per ade-guare il numero del personale alleesigenze legate alla gestione delledue strutture, si procedeva anche

Alessandra GiovanniniBiblioteca San Giorgio

Pistoiaa.giovannini@comune.pistoia.it

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Nuove biblioteche

Biblioteche oggi – luglio-agosto 2007

Una veduta esterna della Biblioteca San Giorgio di Pistoia

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alla selezione delle oltre 700 do-mande per l’attribuzione di incari-chi a tempo determinato e si av-viavano le procedure per l’indizio-ne di due nuovi concorsi.La nuova struttura di complessivi4.000 metri quadri di superficie,che con l’inserimento di livelli in-termedi nelle campate a ovest e aest dei capannoni ha portato al re-cupero utile di circa 6.500 metriquadri, offre su tre piani spaziadeguati per una biblioteca cheprevede a regime 250.000 volumi,dei quali 80.000 a scaffale aperto,330 posti di lettura, 60 punti mul-timediali, sale studio e lettura conterrazze all’aperto, sale riservate afondi speciali, uffici, spazi e servi-zi per bambini e ragazzi, sala con-ferenze, caffetteria, bookshop chesi completano in spazi all’aperto dicirca 1.500 metri quadri, opportu-namente strutturati e attrezzati. Unabiblioteca che, nell’articolazione enella scansione per usi diversifica-ti degli spazi, nell’accesso libero,nel proporsi come luogo di studioma anche di incontro, di sosta, do-ve intrattenersi anche per l’interagiornata, si connota come bibliote-ca per tutti.L’intervento rappresenta il piùgrosso impegno di mandato del-l’amministrazione comunale, cheha investito complessivamentecirca € 10.500.000,00 di cui circa€ 2.700.000,00 provenienti da fi-nanziamenti della Regione Tosca-na e dello Stato.Al progetto hanno collaboratoGiovanni Solimine per lo studiobiblioteconomico e Giovanni DiDomenico che ha proposto unnuovo sistema di ordinamentodelle raccolte che prevede, fral’altro, grandi aree dipartimentaliall’interno delle quali sono statecollocate, secondo un ordine chevuole tenere conto della com-plessità e dello sviluppo del sa-pere e dei linguaggi contempora-nei in termini di interdisciplinari-tà, le varie divisioni e sezioni del-

la Classificazione decimale Dewey.Delle soluzioni, adottate in relazio-ne all’ordinamento delle raccolte eall’erogazione dei servizi, e dellescelte architettoniche e progettualisarà dato conto in uno specialedossier, la cui pubblicazione suquesta stessa rivista è prevista peril prossimo autunno.Ma, al di là degli aspetti tecnico-bi-blioteconomici, su cui torneremo,vorremmo parlare della festa dell’i-naugurazione. Una maratona inau-gurale di tre giorni di eventi, pro-seguita in realtà per quasi un me-se, durante la quale sono state or-ganizzate iniziative per bambini egenitori, maratone di lettura, pre-sentazioni di libri e autori (il 9 mag-gio con Tahar Ben Jelloun), che hafatto registrare più di 10.000 pre-stiti e più di 30.000 presenze intrenta giorni, anche per la grandeattesa creata in città da un’efficacecampagna pubblicitaria curata dalladitta Comunica (ben un mese pri-ma il logo della biblioteca, secondopercorsi che conducevano alle fon-damenta della nuova biblioteca, ave-

va iniziato a punteggiare i marcia-piedi della città, creando curiosità edomande fra la gente).Un corteo di bambini, partito dallaForteguerriana, ha attraversato tut-ta la città accompagnato dalla ban-da e ha simbolicamente dato il viaai festeggiamenti; il sindaco, il ve-scovo, le autorità e gli ospiti han-no fatto il resto accogliendo mi-gliaia di cittadini che hanno segui-to e applaudito il discorso parteci-pato e anche commovente di Da-rio Fo e il suo invito ad appro-priarsi della biblioteca, a farne unluogo di uguaglianza, di opportu-nità, di incontro, a farla vivere ecrescere.Un pubblico attento che con curio-sità e meraviglia ha iniziato a esplo-rare la nuova e grande struttura: unedificio composto da tre corpiparalleli, un capannone formato datre navate su più piani, con grandifinestrature, con pareti vetrate chemettono in reciproca comunicazio-ne spazi diversi della biblioteca cheruotano intorno alla Galleria cen-trale, spazio di riferimento del nuo-

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Tra i personaggi che erano presenti all’inaugurazione il premio Nobel DarioFo, qui fotografato accanto al sindaco di Pistoia Renzo Berti

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vo organismo. L’albero, le seduteinformali, il ristoro, la vasca d’ac-qua sottolineano infatti la funzionedi spazio libero, aperto, versatile,permeabile della Galleria centrale,come le molte manifestazioni rea-lizzate hanno dimostrato. Oltre allospettacolo mattutino di Dario Foc’era anche la bella mostra sul libro

d’artista, dal titolo “Quasi pagine”,inaugurata anch’essa il medesimogiorno, con l’esposizione in vetrine,teche e installazioni di più di ottan-ta oggetti d’arte.Non poteva mancare un omaggioalla vecchia San Giorgio e la mo-stra “La Fabbrica degli uomini”, al-lestita nel grande atrio d’ingresso

della nuova biblioteca e inaugura-ta il 23 aprile, ha riproposto sugrandi pannelli immagini d’epocadella vecchia officina. E poi anco-ra, buffet per tutti e letture, labo-ratori e incontri condotti da GiuliaOrecchia, Nicoletta Costa e GiusiQuarenghi e rivolti ai bambini e airagazzi. La sera del 23, sotto la magica lu-ce delle grandi lampade della gal-leria centrale, è stato eseguito unbellissimo concerto dall’orchestrapistoiese Promusica, diretta dalmaestro Massimo Quarta. Si av-vertiva una grande e intensa com-mozione per la bellezza dello spa-zio, per l’incanto delle note diHaydn, Schubert, Schönberg e del-la sua Notte trasfigurata, per lasoddisfazione nostra di aver porta-to a compimento una straordinariaavventura la cui rilevanza e il cuivalore sono stati fortemente avver-titi dalla città.

Note

1 La biblioteca sorge nella zona sud-oc-cidentale dell’area ex Breda, occupatada alcuni capannoni definiti “Corpo20” nelle planimetrie ufficiali dello sta-bilimento.2 Costruire la conoscenza: nuove bi-blioteche dal progetto al servizio, a cu-ra di Alessandra Giovannini, Firenze,Pagnini e Martinelli – Regione Tosca-na, 2002.

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Una veduta della galleria centrale, spazio aperto e polifunzionale attorno alquale si affacciano quasi tutti gli ambienti della biblioteca

Uno dei cinque dipartimenti in cui si articola la sala studio al primo piano

The article informs about thefoundation of the new publiclibrary of the town of Pistoia (inTuscany), built in the area onceoccupied by an engineeringfactory. The history of theproject and the opening day,joined by many people, arebriefly described.Next autumn, “Biblioteche oggi”will pay to this important libraryparticular attention.

Abstract