nuove ascensioni - Rampegonicordoni e chiodi in posto) fino a uscire a destra. Proseguire su...

2
Via alpinistica molto bella (relativamente al contesto prealpino considerato), estremamente logica, che sale lungo quattro diedri (ben visibili da valle) della parete est del Cimoncello. Nel corso della nostra ripetizione sono stati ribattuti dei chiodi mobili. salita 1. Salire verticalmente, seguendo delle lame e scaglie e, per un breve facile diedro sulla sinistra, raggiungere la cengia sotto alle verticali e lisce pareti (dove parte la via “Fora dai pensieri” ed un’altra più recente a destra). S1 su grande tiglio (30 m, IV+, alcuni cordoni in posto). 30 m; IV+, alcuni cordoni sul posto 2. Traversare orizzontalmente a sinistra su cengia seguendo la traccia, fino alla base dell’evidente primo diedro dove si sosta. S2 su pianta. 30 m; elementare 3. Salire il diedro inizialmente scorbutico (VI obbligatorio, usare friend piccoli) fino a un chiodo evidente già dalla sosta. Proseguire nel diedro, a volte atletico - a volte tecnico, fino a uscire su cengia (cordoni e chiodi in posto). Traversare a sinistra su cengia erbosa (delicato, non proteggibile) fino alla S3 su chiodi alla base del secondo diedro. 30 m; VI 4. Salire il bellissimo diedro, prima su solide maniglie e poi in dulfer (piedi su piccole gocce, roccia a volte un po’ sporca) fino ad uscire in cengia (alcuni chiodi). Traversare a sinistra alla S4 su tre chiodi. 40 m; VI-VI+ 5. Salire la placca leggermente a destra della sosta (passaggio in A0 lungo o A1 o VII, 3 chiodi), quindi proseguire un po’ verso sinistra e poi dritto (VI- e A0) seguendo i chiodi. Arrivati ad un cuneo artigianale, traversare nettamente a sinistra su liste di ottima roccia fino ad un chiodo con cordone che permette di assicurarsi per superare uno scalino un pò insidioso e raggiungere una cengia. S5 a sinistra su pianta. 40 m; VI- e A0 o VII, 40 m) 6. Traversare a sinistra su cengia. S6 su chiodi. 15 m; elementare 7. Superare il terzo diedro (passaggio atletico all’inizio, cordoni e chiodo in posto) ed uscire delicatamente a sinistra su erba ad una prima cengia spiovente. Superare un gradone verticale (chiodo) e raggiungere una seconda cengia. Traversare a sinistra, S7 su pianta. A sinistra sale la via originale. 35 m; VI 8. Salire obliquando e traversando a destra (chiodi) per qualche metro. Proseguire verticalmente (chiodo), superare un tettino (2 chiodi) e raggiungere un’esile cengia. Superare la fessura strapiombante (VII+ o A1, chiodi ribattuti) e raggiungere una piccola, ma solida, clessidra (kevlar in posto). Traversare elegantemente a destra su lista (cordone su clessidra) e poi salire alla S8 su 3 chiodi. 30 m; VI e A0/A1 o VII+ 9. Traversare su stretta cengia 5 metri a sinistra (chiodo) salire verticalmente con l’aiuto di ottima maniglia solida e raggiungere un secondo chiodo. Traversare a sinistra alcuni metri e poi seguire leggermente a sinistra fino alla S9 su pianta 20 m; V 10. Salire il quarto diedro sopra la sosta (arrampicata divertente, cordoni e chiodi in posto) fino a uscire a destra. Proseguire su gradoni, a volte instabili, fino all’uscita. S10 su pianta. 45 m; V Monte Cimoncello 1162 m Via dei Diedri con variante per parete Est Balasso T. e P. 1989; var. finale Balasso T. e Xodo E. 2012 aCCEsso E aVViCinaMEnto Da monte: da Tonezza seguire la strada che porta al Monte Cimone. Prima della fine della strada prendere a sinistra il sentiero CAI n° 547 che si segue per circa 15-20 minuti in leggera discesa. Dove il sentiero spiana e si allarga (larice con bollo rosso e grande ometto) si devia decisamente a destra (est) e si seguono numerosi ometti fino ad imboccare il ripido canalone che scende in direzione sud e porta dopo un breve salto attrezzato con corde fisse alla base delle pareti. Si traversa a destra alla base di queste fino ad arrivare ad una grande e caratteristica grotta (detta “Antro delle Liane Vitalbe”). Trenta metri a sinistra di questa, in corrispondenza di una grossa pianta ricurva, si trova l’attacco della via. Tempo 35 minuti. Da valle: percorrere la strada che da Arsiero porta a Tonezza. Superata la quarta galleria, posteggiare a sinistra su un piccolo slargo. Proseguire a piedi per 200 metri verso Tonezza e tra reti paramassi imboccare il sentiero che porta a delle vecchie casere. Continuare per il sentiero fino ad una sorgente. Tenere la destra fino ad un masso rotondo dove si trova un bivio. Tenere ancora la destra fino alla base delle pareti (Grotta delle Liane Vitalbe). Tempo 50 minuti. Gruppo Prealpi Venete Occidentali Altopiano di Tonezza sviluppo 300 m Difficoltà VI e A0 (o A1 per i più bassi) oppure VII+ Roccia ottima o comunque ben ripulita dai passaggi. Lungo i primi due diedri è spesso presente una pattina di polvere, comunque non troppo fastidiosa Materiale 12 rinvii, cordini, dadi, friend dal 0.3 al 3 misure BD; chiodi DisCEsa a monte: attraversare il bosco in direzione ovest brevemente fino a incrociare il sentiero 547 che si risale in direzione contraria del percorso fatto in precedenza fino alla strada e all’auto. Tempo 20 min. avalle: seguire verso destra il bordo della parete fino al canalone descritto nell’avvicinamento da monte. Scendere lungo il canalone e, alla sua fine, traversare a destra fino all’attacco e - da qui - all’auto, seguendo il percorso iniziale. Tempo 1 ora abbondante. nuove ascensioni

Transcript of nuove ascensioni - Rampegonicordoni e chiodi in posto) fino a uscire a destra. Proseguire su...

Via alpinistica molto bella (relativamente al contesto prealpino considerato), estremamente logica, che sale lungo quattro diedri (ben visibili da valle) della parete est del Cimoncello.

Nel corso della nostra ripetizione sono stati ribattuti dei chiodi mobili.

salita

1. Salire verticalmente, seguendo delle lame e scaglie e, per un breve facile diedro sulla sinistra, raggiungere la cengia sotto alle verticali e lisce pareti (dove parte la via “Fora dai pensieri” ed un’altra più recente a destra). S1 su grande tiglio (30 m, IV+, alcuni cordoni in posto). 30 m; IV+, alcuni cordoni sul posto

2. Traversare orizzontalmente a sinistra su cengia seguendo la traccia, fino alla base dell’evidente primo diedro dove si sosta. S2 su pianta. 30 m; elementare

3. Salire il diedro inizialmente scorbutico (VI obbligatorio, usare friend piccoli) fino a un chiodo evidente già dalla sosta. Proseguire nel diedro, a volte atletico - a volte tecnico, fino a uscire su cengia (cordoni e chiodi in posto). Traversare a sinistra su cengia erbosa (delicato, non proteggibile) fino alla S3 su chiodi alla base del secondo diedro. 30 m; VI

4. Salire il bellissimo diedro, prima su solide maniglie e poi in dulfer (piedi su piccole gocce, roccia a volte un po’ sporca) fino ad uscire in cengia (alcuni chiodi). Traversare a sinistra alla S4 su tre chiodi. 40 m; VI-VI+

5. Salire la placca leggermente a destra della sosta (passaggio in A0 lungo o A1 o VII, 3 chiodi), quindi proseguire un po’ verso sinistra e poi dritto (VI- e A0) seguendo i chiodi. Arrivati ad un cuneo artigianale, traversare nettamente a sinistra su liste di ottima roccia fino ad un chiodo con cordone che permette di assicurarsi per superare uno scalino un pò insidioso e raggiungere una cengia. S5 a sinistra su pianta. 40 m; VI- e A0 o VII, 40 m)

6. Traversare a sinistra su cengia. S6 su chiodi. 15 m; elementare

7. Superare il terzo diedro (passaggio atletico all’inizio, cordoni e chiodo in posto) ed uscire delicatamente a sinistra su erba ad una prima cengia spiovente. Superare un gradone verticale (chiodo) e raggiungere una seconda cengia. Traversare a sinistra, S7 su pianta. A sinistra sale la via originale. 35 m; VI

8.Salire obliquando e traversando a destra (chiodi) per qualche metro. Proseguire verticalmente (chiodo), superare un tettino (2 chiodi) e raggiungere un’esile cengia. Superare la fessura strapiombante (VII+ o A1, chiodi ribattuti) e raggiungere una piccola, ma solida, clessidra (kevlar in posto). Traversare elegantemente a destra su lista (cordone su clessidra) e poi salire alla S8 su 3 chiodi. 30 m; VI e A0/A1 o VII+

9.Traversare su stretta cengia 5 metri a sinistra (chiodo) salire verticalmente con l’aiuto di ottima maniglia solida e raggiungere un secondo chiodo. Traversare a sinistra alcuni metri e poi seguire leggermente a sinistra fino alla S9 su pianta 20 m; V

10.Salire il quarto diedro sopra la sosta (arrampicata divertente, cordoni e chiodi in posto) fino a uscire a destra. Proseguire su gradoni, a volte instabili, fino all’uscita. S10 su pianta. 45 m; V

MonteCimoncello1162m

ViadeiDiedriconvarianteperpareteEst

Balasso T. e P. 1989;

var. finale Balasso T. e Xodo E. 2012

aCCEssoEaVViCinaMEnto

Damonte:da Tonezza seguire la strada che porta al Monte Cimone. Prima della fine della strada prendere a sinistra il sentiero CAI n° 547 che si segue per circa 15-20 minuti in leggera discesa. Dove il sentiero spiana e si allarga (larice con bollo rosso e grande ometto) si devia decisamente a destra (est) e si seguono numerosi ometti fino ad imboccare il ripido canalone che scende in direzione sud e porta dopo un breve salto attrezzato con corde fisse alla base delle pareti. Si traversa a destra alla base di queste fino ad arrivare ad una grande e caratteristica grotta (detta “Antro delle Liane Vitalbe”). Trenta metri a sinistra di questa, in corrispondenza di una grossa pianta ricurva, si trova l’attacco della via. Tempo 35 minuti.

Davalle:percorrere la strada che da Arsiero porta a Tonezza. Superata la quarta galleria, posteggiare a sinistra su un piccolo slargo. Proseguire a piedi per 200 metri verso Tonezza e tra reti paramassi imboccare il sentiero che porta a delle vecchie casere. Continuare per il sentiero fino ad una sorgente. Tenere la destra fino ad un masso rotondo dove si trova un bivio. Tenere ancora la destra fino alla base delle pareti (Grotta delle Liane Vitalbe). Tempo 50 minuti.

Gruppo Prealpi Venete Occidentali Altopiano di Tonezza

sviluppo 300 m

DifficoltàVI e A0 (o A1 per i più bassi) oppure VII+

Rocciaottima o comunque ben ripulita dai passaggi. Lungo i primi due diedri è spesso presente una pattina di polvere, comunque non troppo fastidiosa

Materiale12 rinvii, cordini, dadi, friend dal 0.3 al 3 misure BD; chiodi

DisCEsa

amonte: attraversare il bosco in direzione ovest brevemente fino a incrociare il sentiero 547 che si risale in direzione contraria del percorso fatto in precedenza fino alla strada e all’auto. Tempo 20 min.

avalle: seguire verso destra il bordo della parete fino al canalone descritto nell’avvicinamento da monte. Scendere lungo il canalone e, alla sua fine, traversare a destra fino all’attacco e - da qui - all’auto, seguendo il percorso iniziale. Tempo 1 ora abbondante.

nuoveascensioni

nuoveascensioni

MonteCimoncello1162m

ViadeiDiedriconvarianteperpareteEst

Balasso T. e P. 1989; var. finale Balasso T. e Xodo E. 2012