El nosPaes

Numero I - Anno tredicesimo - Giugno 2010

PERIODICO D’INFORMAZIONEA CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALEDI CASTELLO DELL’ACQUA

El nos Paes 2Carissimi compaesani,ritengo doveroso iniziare chiedendoViSSCCUUSSAA per i ruoli dei tributi 2006 reca-pitati a metà dicembre 2009. Un “re-galo di Natale” che se avessimo potuto,Vi avremmo voluto evitare, ma senzal’incasso dei suddetti ruoli nonavremmo avuto in “cassa” i fondi suffi-cienti per pagare le rate semestrali deimutui ammontanti ad oltre 40.000,00euro. Il ritardo accumulatosi in questianni nella riscossione dei ruoli ha im-posto una scelta coraggiosa e cioèmantenere (gratuitamente) da partemia la responsabilità di tutti i servizi co-munali, al fine di poter risparmiare l’in-dennità di dirigenza che venivacorrisposta al segretario comunale(circa 20.000,00 euro all’anno) peravere a disposizione dal Comune diChiuro 18 ore alla settimana (circa15.000,00 euro per l’anno 2010) un’im-piegata dell’Ufficio Tributi, la quale in-nanzitutto ha contribuito con i ns.dipendenti ad aggiornare le residenzeanagrafiche, portando a termine il pre-cedente progetto sul cambio della to-ponomastica, come da segnaletica e dacartina del paese. Inoltre, unitamentealle impiegate comunali, ha provve-duto a predisporre i ruoli 2007 e 2008necessari per rispettare i termini fissatidalla Provincia di Sondrio, rispettiva-mente al 31 marzo ed al 31 luglio 2010,per corrispondere la quota parte spet-tante alla stessa Provincia. Con l’incassodei ruoli 2006 e 2007 siamo già riuscitia ridurre i tempi dei pagamenti (pas-sati da anche un anno a 60/90 giorni)per onorare i ns. debiti nei confronti deifornitori.Un’altra scelta sofferta è stata fatta inmerito ai software gestionali, la qualesi è conclusa con un risparmio finan-ziario dal 2010 al 2014 di circa 7.700,00euro che si aggiunge ai 3.300,00 eurorisparmiati per la gestione dell’I.C.I., au-tonoma dal 01.06.2010. A tal proposito,chi non avesse ricevuto i bollettini dal-

l’Equitalia Esatri S.p.a. o comunque nonavesse provveduto al pagamento èpregato di contattare gli uffici comunaliper l’eventuale stampa dei bollettiniprecompilati.Per quanto riguarda le deleghe allaCultura, Sport, Turismo e Volontariato,desidero solo ricordare le seguenti ma-

nifestazioni: DicembreCastellano 2009, Festadella Befana 2010, Siner-gie Educative 2010, 6ªSagra di Marzo, Uova diPasqua e Festa del Calcio.Quest’ultima voluta ripro-porre soprattutto per ilfine benefico dell’inizia-tiva collaterale “1 europer l’Aquila” con la qualesono stati devoluti anome del Comune edella Pro Loco i 250 euronon incassati dall’U.S. Aclidi Sondrio per l’utilizzodel campo sportivo. Inmerito alla PPrrootteezziioonnee CCii--

vviillee voglio pubblicamente dare il ben-venuto nel Gruppo Comunale ai 7nuovi volontari che hanno portato a 13il numero dei componenti, tutti giàiscritti all’Albo Regionale. Invito coloroche vogliano aggregarsi al Gruppo disegnalarsi per poter partecipare ai fu-turi corsi.

di AndreaPellerano

Invece, in merito allo stato di attua-zione del ns. impegno amministrativo,Vi do alcune informazioni: l’aperturadella ffaarrmmaacciiaa ccoommuunnaallee si sta facendosempre più concreta, in quanto i 3 Entipreposti (Regione, ASL e Ordine deiFarmacisti) hanno espresso parere fa-

vorevole alla sua istituzione. Quindiben vengano suggerimenti sulla suacollocazione. Comunque, con la colla-borazione di SSeerreennaa MMoorreesscchhii è statoraggiunto un importante accordo conla Farmacia di Chiuro per la consegnaa domicilio, senza alcun aggravio dispese, sia dei farmaci che dei presidimedici; quest’anno, attivatici per tempo(grazie anche ad AAnnggeelloo DDeellllaa RRoommaannaaee BBaammbbiinnii SSaannddrroo), abbiamo ottenutoper 3 giorni alla settimana 4 corse diaauuttoobbuuss per/da Chiuro durante il pe-riodo estivo a totale carico della Pro-vincia (quasi 11.000,00 euro); è incorso di definizione anche la ccoonnsseeggnnaaaa ddoommiicciilliioo ddii aalliimmeennttaarrii, sempre senzaalcun aggravio di spese; procede celer-mente l’iter relativo al PPGGTT (nuovoPRG); entro l’estate dovrebbe essereultimata la rete del mmeettaannoo, messa insicurezza la ssttrraaddaa ccoommuunnaallee ffrraa CCàà CCoo--lloommbbiinnii ee CCàà SSoonnddii nonchè l’entratadel cciimmiitteerroo compresa la posa in operadi masselli; dal 1° luglio ritorna la rraacc--ccoollttaa ddeeii rriiffiiuuttii ““iinnggoommbbrraannttii”” aall ddoommii--cciilliioo, previ accordi con gli operaicomunali, in quanto la burocratizza-zione, unita alla mancanza di risorseeconomiche ed umane, ci impedisce il

mantenimento del centro di raccolta al-l’interno dell’impianto di depurazionecomunale; per l’anno scolastico2009/2010 sono state istituite 7 bboorrsseeddii ssttuuddiioo agli alunni più meritevoli dellemedie di I e II grado (ricordo che il 31agosto 2010 scade il termine per pre-sentare le domande); alla mia nominaa Capogruppo della Comunità Mon-tana Valtellina di Sondrio è seguitaquella dell’aasssseessssoorree MMiicchheellaa GGrroossiinnaanel consiglio di amministrazione delParco delle Orobie Valtellinesi. Inoltreinvito nuovamente coloro che fosserointeressati al recupero dei fabbricati diantica formazione nei nuclei storici adapprofittare, nella vigenza della leggeregionale sul cosiddetto “Piano Casa”(entro i 18 mesi dal 16 ottobre 2009),della ddeettaassssaazziioonnee del 90%, sia deglioneri di urbanizzazione che dei contri-buti sui costi di costruzione.Infine, desidero ringraziare gli ammini-stratori ed i dipendenti comunali per lapreziosa collaborazione e tutti coloroche hanno offerto il loro contributo adogni livello.VVii ssaalluuttoo ccoorrddiiaallmmeennttee ee VVii aauugguurroo OOtt--ttiimmaa SSaalluuttee ee BBuuoonnaa EEssttaattee aa ttuuttttii.

IIll SSiinnddaaccoo

Due momentidella “Festa

della Befana”

El nos Paes 4

El nos PaesPeriodico di Informazione a cura dellaAmministrazione Comunale di Castello dell’Acqua.

Numero I – anno XIII – Giugno 2010

Direttore Responsabile:Andrea Pellerano

Editore:Comune di Castello dell’Acqua

Art Director:Michela Grosina

Redazione:

Commissione: Michela GrosinaMarcellino ColombiniMario Giumelli

Chi ha collaborato: Andrea PelleranoGruppo Alpini CastelloGabriele Bertolatti (disegno Ginetto)Bambini SandroValentina CarattiGiulia Setti (GEDA)Vittorio ToppiA.S.D CASTEL RAIDERFrancesca RicciNesina GinoGinettoArnaldo Zitti Marcellino Colombini

In copertina:

Stemma Ufficiale di Castello dell’AcquaTorre Dell’AcquaFoto: Arnaldo Zitti

Direzione e Amministrazione

”El nos Paes”c/o Municipio di Castello Dell’Acqua23030 Castello Dell’Acqua (SO)Tel. 0342 482206 - Fax 0342 484080E-Mail: elnospaes@comune.castellodellacqua.so.it

Autorizzazione:Tribunale di Sondrio n. 293 del 21/05/98

Stampa:Tipografia Poletti - Villa di Tirano (Sondrio)

COSE UTILI…I nostri contatti:ANDREA PELLERANO - Sindaco: sindaco@comune.castellodellacqua.so.it

ANGELO TRIDELLA - Vice Sindaco/Ass. Bilancio Servizi Sociali:bilancio@comune.castellodellacqua.so.it

MARIO GIUMELLI - Ass. Comunicazione e Informazione:informazione@comune.castellodellacqua.so.it

MICHELA GROSINA - Ass. Agricoltura Ambiente Giovani:agricoltura@comune.castellodellacqua.so.it

ATTILIO BONELLI - Ass. Lavori Pubblici Territorio:territorio@comune.castellodellacqua.so.it

COMUNE: ORARI DI APERTURA AL PUBBLICOLUNEDÌ MARTEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ E SABATO: ORE 9:00-11:40MERCOLEDÌ: ORE 9:00-11:40 ORE 15:00-16:00PER URGENZE TELEFONARE: 0342 482206LUNEDÌ-VENERDÌ: ORE 8:30-12:00 e ORE 13:30-17-00 • SABATO: ORE 8:30-12.00

IL SINDACO RICEVE, OLTRE CHE SU APPUNTAMENTO IL:LUNEDÌ – MERCOLEDÌ dalle ORE 8:30 alle ORE 10:00

AMBULATORIO MEDICODott.ssa MARIA ROSA PELLEGRINIRiceve: il MERCOLEDÌ dalle 16:30 alle 18:30 solo su appuntamento

Dott. ANSELMO PAGNOZZIRiceve MERCOLEDÌ e SABATO dalle ore 8:30 alle 9:30Reperibile telefonicamente Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì al N° 368 7199586

IMPORTANTE!!! SU PRENOTAZIONE, SI EFFETTUANO:1) Elettrocardiogrammi eseguiti da: Dott. ANSELMO PAGNOZZI2) Visite Specialistiche dermatologiche eseguite da: Dott.ssa PAINDELLIMARIAGRAZIA, Medico-Chirurgo Specialista in Dermatologia, tel.: 368510570

Saluto del Sindaco 2

Cose utili… 4

Consiglio Comunale 5

25 Aprile 1945/2010 - 65 anni di libertà 6

Consorzio Alpe Piazzola 7

Pro Loco 8

Giovani Attivi a Castello 10

Parco delle Orobie Valtellinesi 12

Gregge in Piazzola: pro e… pro 16

Borse di Studio 17

A.S.D. Castelraider 18

A tavola con… Francesca 20

Lettere in Redazione 22

Ginetto 23

Buone Ferie! 24

5 El nos Paes

CONSIGLIO DEL 30 NOVEMBRE 2009• Variazione BILANCIO DI PREVISIONE 2009

COMPETENZA

Applicazione quota avanzo di amministrazione 2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 24.300,60Maggiori entrate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 62.404,42Minori spese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 2.379,76

TOTALE VARIAZIONE IN AUMENTO DELL’ATTIVO O IN DIMINUZIONE DEL PASSIVO . . . . . . . . . . . . . . . . € 89.084,78Minori entrate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 19.350,77

Maggiori spese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 69.734,01

TOTALE VARIAZIONE IN DIMINUZIONE DELL’ATTIVO O IN AUMENTO DEL PASSIVO . . . . . . . . . . . . . . . . € 89.084,78

• Approvazione regolamento comunale per l’utilizzo e il transito sulle strade agro silvo pastorali.

CONSIGLIO DEL 25 GENNAIO 2010• Surroga del consigliere dimissionario Sig. Amonini Valerio e convalida del consigliere neo eletto Sig. Rossatti Giacomino • Surroga del consigliere dimissionario Sig. Broggini Daniele e convalida del consigliere neo eletto Sig. Leoni Ivan • Apertura FARMACIA COMUNALE e provvedimenti conseguenti.

CONSIGLIO DEL 28 APRILE 2010• Nomina Capogruppo del Gruppo “Insieme per il domani”: Consigliere Leoni Ivan.

• Nomina membro supplente in seno alla commissione elettorale comunale:COLOMBINI MARCELLINO -Maggioranza-GIUMELLI MARIO -Maggioranza-MANSUETI DARIO -Minoranza-

• Approvazione ordine del giorno del gruppo PDL riguardante il progetto di legge di iniziativa del consiglio provincialedi Sondrio per la gestione del demanio idrico.

• Approvazione regolamento per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni.

• Esame e Approvazione CONTO CONSUNTIVO 2009:

Fondo cassa al 01/01/2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 50.937,03RISCOSSIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 937.037,88PAGAMENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 845.754,15Fondo cassa al 31/12/2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 142.220,76RESIDUI ATTIVI DA RIPORTARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1.106.205,57 RESIDUI PASSIVI DA RIPORTARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1.187.780,01

AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AL 31/12/2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 60.646,32

• IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI). Determinazione aliquota per l’anno 2010. È confermato, per l’anno2010, l’aliquota I.C.I. che sarà applicata in questo Comune di Castello dell’Acqua (SO) nella misura del 5 (cinque) per mille.

• ADDIZIONALE IRPEF. Determinazione aliquota per l’anno 2010. È determinato per l’anno 2010 l’aliquota dell’addizionalecomunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche che sarà applicata in questo Comune di Castello dell’Acqua (SO) nel-la misura dello 0,6%;

• APPROVAZIONE PIANO GENERALE DI SVILUPPO

• Esame e approvazione BILANCIO DI PREVISIONE 2010, BILANCIO PLURIENNALE 2010/2012 E RELAZIONE PREVISIO-NALE E PROGRAMMATICA.

TOTALE GENERALE DELL’ENTRATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 879.869,58TOTALE GENERALE DELLA SPESA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 879.869,58

• VENDITA TERRENO IN LOCALITÀ PIAZZOLA.

CONSIGLIO COMUNALE

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Anche Castello Dell’Acqua ha fe-steggiato la ricorrenza del 25Aprile con l’annuale festa del

Gruppo Alpini e con l’inaugurazione delmonumento ai caduti.Tale monumento fino all’anno scorsoera situato al lato del palazzo comunalee a causa anche dei lavori di abbatti-mento delle barriere architettoniche, laprecedente Amministrazione Comunale,in accordo con il Gruppo Alpini, avevaprovveduto a spostarlo e porlo al centrodel palazzo che si affaccia sulla piazzadel Comune Orobico. Tale spostamentofu causa anche di mal di pancia da par-te di qualche alpino e addirittura arrivòad essere motivo di discussione nelperiodo elettorale. Oggi possiamo

affermare che, ribadendo la necessitàtecnica, l’aver posizionato tale monu-mento dove oggi si trova, sia stato an-che segno di una maggiore visione per ilpaese tutto, memori di quanti hanno do-vuto lasciare la loro giovane vita per ilbene della Patria e della Libertà.Un grazie di cuore va al lavoro del Dario,dell’Aldo, del Davide, del Roberto e ditanti altri che, gratuitamente, hanno pre-stato la loro opera e il loro tempo liberoper la realizzazione dell’opera finale.Un particolare ringraziamento all’amicoMauro Castellanelli che ha contribuito,sia economicamente che manualmente,alla realizzazione delle nuove lapidi che,purtroppo, hanno dovuto sostituire lestoriche lapidi che neppure mani esper-te sono riuscite a togliere dalla primariasede.Dopo la SS Messa officiata dal parrocodon Walter Crippa, tutta la popolazionesi è spostata nella piazza per la comme-morazione. Alla cerimonia, oltre alle au-torità del paese è intervenuto anche ilSen. Provera quale ospite d’eccezione.È grazie infatti al suo interessamentopersonale ed istituzionale, che si è potu-ti arrivare al conseguimento di un finan-ziamento e contributo per le spese so-stenute dalla Parrocchia di CastelloDell’Acqua inerenti le spese di sistema-

zione della Chiesetta diSanto Stefano nel-l’omonima Alpe inval d’Arigna, che

l’inverno scorso subì il crollo del tetto. Dopo un breve discorso da parte del ca-pogruppo e nell’attesa dell’orario di pran-zo, il Gruppo Alpini ha offerto un lautoaperitivo alla popolazione presente.Ora il Gruppo sarà impegnato per l’or-ganizzazione delle giornate all’alpeS.Stefano e Caronella, dopodichè si va-luterà per organizzare l’eventuale 11° fe-sta Alpina di Agosto, ormai tradizioneper la nostra Comunità, ma che vedesempre meno Alpini attivi alla sua pre-parazione.Si è inoltre insediato il nuovo direttivodel Gruppo che vede come capogruppoDaniele Broggini, vice capogruppo AldoDel Piano, segretario Angelo Tridella,consiglieri Davide Scaletti, Donato Ga-daldi, Ferruccio Colombini, Cleto More-schi e Graziano Gregorini.

25 APRILE 1945/2010 - 65 ANNI DI LIBERTÀ

Il monumentocoperto daltricolore.

Il parlamentareeuropeo FiorelloProvera, ospited’eccezione.

7 El nos PaesA l 31 Dicembre 2009 si è chiuso

un altro esercizio del Consorziodi Bonifica Montana dell’Alpe Piazzola.Il bilancio ha chiuso con un cospicuoattivo che dà modo così di poter pro-grammare con tranquillità l’attività futu-ra del Consorzio stesso.Le spese per la piccola manutenzioneordinaria sono supportate dalle entra-te risultanti dalle “quote acqua e stra-da”, ma ciò che permette al Consorziodi fare degli investimenti più cospicui èindubbiamente la Festa di Piazzola eper questo non finirò mai di ringraziarecoloro che a vario titolo contribuisconoalla buona riuscita della manifestazionee che parallelamente aiutano a tenerevivo il Paese.A fine ottobre 2009 si sono ultimaticonsistenti lavori di manutenzione stra-ordinaria della strada per un totale di53 000 € di cui 40 000 € finanziati daun contributo a fondo perso della Co-munità Montana di Sondrio.Il giorno 18 Aprile si è tenuta l’Assem-blea Annuale dove è stato illustrato ilrendiconto e dove sono state menzio-nate alcune informazioni di caratteregenerale; al termine si sono effettuatele elezioni del Consiglio Direttivo, cheall’unanimità dei presenti è stato ricon-fermato; i miei collaboratori resteran-no, pertanto: Mansueti Dario, Amonini

di SandroBambini

CONSORZIO ALPE PIAZZOLA

Luciano, Caratti Angelo, Bonelli Stefa-no, Rossatti Walter e Bellani Alessandro.A loro va il mio personale “GRAZIE”per ciò che hanno fatto e per ciò chefaranno per il Consorzio.Per quanto riguarda il futuro, abbiamogià ben definite alcune idee e mano amano le porteremo a conoscenza.Quello che è sicuro è che la nostra As-sociazione dovrà assumere sempre piùcome scopo la salvaguardia e il mante-nimento del territorio della nostra AlpePiazzola.

El nos Paes

ee--mmaaiill::pprroollooccoo@@ccoommuunnee..ccaasstteellllooddeellllaaccqquuaa..ssoo..iitt

Natale insiemeSerata della Vigilia di Natale come daormai affermata tradizione.. Spettacoloteatrale dal titolo BETLEHEM ANNOZERO iinntteerrpprreettaattoo ddaaii nnoossttrrii rraaggaazzzzii::

CCoorroo ddeeii PPiisscciinniinn:: Cavazzi Giulia, DellaFranca Giada, Fay Alessia, Fay Aurora,Fendoni Alessandro, Fendoni AndreaGianni Greta, Grosina Serena, RodigariBeatrice, Rossatti Luca, Scaletti Erik, ZittiFrancesco Renato.

La Pro Loco ringrazia di cuore tutti i ra-gazzi, tutti i bimbi. Un ringraziamentospeciale a coloro che hanno preparato ibambini e che sono sempre disponibili

Aspettando la BefanaÈ tornata a Castello la BEFANA, que-st’anno accompagnata da Topolino. Adaspettarla tantissimi bimbi che hannoricevuto coloratissimi palloncini e unsacchetto di dolcini e dolcetti.

Sfilata di carnevale a Sondrio:Una novità per la Pro Loco questo Carnevale in trasferta a Sondrio, grazie all’invitodel Comitato del Carnevale dei ragazzi degli oratori di Sondrio a partecipare allasfilata dei carri. Senza un carro, ma con un nutrito gruppo di bambini, ragazzi enon solo, ci siamo accodati tutti vestiti a tema. Dai più piccoli, con i 7 NANI ac-compagnati da BIANCANEVE, il PRINCIPE AZZURRO e la STREGA, ai ragazzi delprogetto GEDA con i PUFFI accompagnati da Madre Natura, fino ad arrivare ai piùgrandi travestiti da Dalmata, accompagnati dai piccoli cuccioli…

a collaborare per l’ottima riuscita dellaserata: Katia, Danila e Paola. Come tuttigli anni sono arrivati Babbo Natale con ilsuo aiutante che hanno consegnato unsacchetto di dolci a tutti i bambini, dopo-dichè ci siamo ritrovati in Piazza davantiad un buon bicchiere di vin brulè.

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L a Compagnia Teatrale “I Solit Marà” anche perquesto carnevale si è impegnata nella preparazione

di una commedia, scritta da Achille Campanile, intitolata“150 la gallina canta”. I nostri attori hanno riscosso un grande successo sia incasa che nelle numerose tappe della loro tournè in giroper la Valle, strappando sempre tantissimi applausi.Un ringraziamento al regista Daniele Broggini e agli atto-ri Bambini Aurora, Bonelli Marcellino, Colombini Katia,Fendoni Dina, Giambelli Elena, Pellerano Andrea, Ros-satti Guido, Rossatti Michele, Rossatti Nicola, Tuia Wilmae Broggini Giuseppe che nell’ultimo spettacolo ha bril-lantemente sostituito Katia preparandosi la parte in po-chissimi giorni.A questi attori e al loro regista un grosso COM-PLIMENTI!!

Viaggio a Siena, Poggibonsi e Volterra.Una quarantina di persone hanno partecipato al viaggio organizzato dalla Pro Locoe svoltosi l’1 e 2 maggio scorsi. La comitiva era formata da residenti a Castello enon solo. Le mete della trasferta toscana sono state Siena, Poggibonsi e Volterra. La Pro Loco ringrazia tutti coloro che hanno partecipato, sperando che il numerocresca sempre da gita in gita. In particolare come presidente ringrazio coloro che,gentilmente, hanno preso il mio posto durante la trasferta come guida del gruppo,visto che purtroppo per problemi personali, all’ultimo, non sono potuta partire.

Cena sociale:tradizionale cena alla quale sono invita-ti tutti i soci, sostenitori ed amici dellapro loco, svoltasi quest’anno la sera disabato 27 febbraio presso il RistoranteBaffo alla quale hanno partecipato inpochi, ma che sicuramente non hannomancato di divertirsi con la splendidamusica e con il karaoke di Nico e conla ricchissima lotteria.SSppeerriiaammoo ddii vveeddeerrvvii sseemmpprree nnuummeerroossiiaallllee nnoossttrree mmaanniiffeessttaazziioonnii,, ee cchhiiuunnqquueeaabbbbiiaa vvoogglliiaa ddii ccoollllaabboorraarree ppeerr ll’’oottttiimmaarriiuusscciittaa ddii qquuaallssiiaassii ggiioorrnnaattaa oorrggaanniizzzzaattaaèè bbeenn aacccceettttoo…… ppaarrtteennddoo ddaaii ppiiùù ggiioo--vvaannii,, ffiinnoo aadd aarrrriivvaarree aa ccoolloorroo cchhee ccii ppooss--ssoonnoo ooffffrriirree llaa pprroopprriiaa ““eessppeerriieennzzaa””……

Pagarol e sampognacci:SSvvoollttoossii ssaabbaattoo 77 mmaarrzzoo ccoonn ppaarrtteennzzaaddeeii ggrruuppppii ddeeii ssaammppooggnnaaccccii ccoommee ddaaprogramma:: ore 19.30: ritrovo inpiazza del municipio…

…per chi ha voglia di cammina-re… partenza a piedi con Emilio,scendendo lungo i sentieri e la stradaprovinciale in direzione Chiuro, passan-do per le contrade “Ca’ di Rosat”, “Ga-brielli”, “ Ca’ Raina”, “Sondi”, “San Gio-vanni”, “Piano” fino a raggiungere ilcampo sportivo; oppure scendendocon Guido lungo la strada comunale indirezione San Giacomo, passando perle contrade “Nesina”, “Le Pile”, “Fuci-na”, “Calchera”, “Cavallari”, fino a rag-giungere il campo sportivo.

…per chi vuole una serata più co-moda… partenza a bordo del trattorecon Olindo, oppure con mezzi propri,passando tutte le contrade di Castello,fino al raggiungimento del camposportivo.

ORE 20.30: Presso il prato antistante ilCampo Sportivo …bruciamo il falò…vin brulé e dolcetti per tutti.

COMPAGNIA TEATRALE“I SOLIT MARÀ”

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Apartire da ottobre il Comune diCastello dell’Acqua ha aderito alprogetto GedA – Giovani Energie

di Attivazione – , che ha coinvolto nu-merosi comuni del distretto di Sondrio. Il progetto, promosso dal Consorzio dicooperative sociali Sol.Co Sondrio, in-sieme a numerosi partner del territoriovaltellinese, intende promuovere la par-tecipazione attiva e l’intraprendenzacreativa dei giovani sia nei piccoli co-muni di montagna che nelle aree delfondo valle predisponendo dispositivi(relazioni, spazi, strumenti) che funzio-nano come start iniziali dei processi diinnovazione e di cambiamento. L’ideapertanto è quella di innescare un pro-cesso teso a favorire l’attivazione deigiovani fornendo quell’energia inizialeche consente al sistema di avviarsi esuccessivamente di autoalimentarsi.GGiioovvaannii EEnneerrggiiee ddii aattttiivvaazziioonnee appunto,in stretta analogia a quanto serve ad unpezzo di legno per generare il fuoco.Nel caso specifico del progetto la “ma-teria prima” è costituita dal patrimonio

giovanile presente nella valle e l’in-sieme delle azioni programmate costi-tuiscono lo spunto, la scintilla che servea “scaldare” i giovani, allo scopo di su-perare quello stato di latenza, di inerziache impedisce al processo di avviarsi. Il Sindaco Andrea Pellerano e l’asses-

sore Michela Grosina hanno così radu-nato un gruppo di ragazzi e ragazze dai13 ai 17 anni che insieme a noi opera-trici hanno iniziato ad incontrarsi ognimartedì sera, in quel di Castello.Il gruppo si è formato giocando, chiac-chierando, discutendo, con lo scopo difavorire il protagonismo e l’attivazionedei ragazzi. L’obiettivo degli incontri settimanali èstato quello di formare un gruppo, ca-pace di stare insieme in modo positivo,capace di ascoltare e di rispondere ai bi-sogni di tutti, capace di pensare e pro-gettare insieme piccole attività.I giochi, le discussioni, i momenti diconfronto tra i membri del gruppo, leserate di svago con ragazzi di altri co-

GIOVANI ATTIVI A CASTELLO!!

Al Carnevaledi Sondrio.

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L’Amministrazione Comunaleringrazia di cuore tutti i geni-tori che in questi mesi hannodato la loro disponibilità perportare i ragazzi alle varieserate. Un Grazie speciale al-la mamma Michela che hacucito tutti i cappelli dei ma-gnifici Puffi!

muni del distretto sono stati strumentiper sostenere ed accompagnare i ra-gazzi nelle piccole sfide quotidiane chela crescita gli impone.I ragazzi ci sono sembrati entusiasti diquesta sfida, un po’ controcorrente ri-

spetto alle scelte di altri giovani…e noicon loro!Il progetto si concluderà a settembre, ciaspetta ancora un estate, ricca di inizia-tive ed attività….Un ringraziamento speciale va a chi ha

reso tutto questo realizzabile: il Sindaco,l’Assessore, i genitori che ogni settimanahanno trasportato il vivace gruppo sulpulmino, percorrendo tutte le contradedel paese e soprattutto i ragazzi , che sisono messi in gioco insieme a noi inquesta avventura di crescita.Grazie!

Le operatrici, Giulia e Francesca

El nos Paes 12

I L PARCO REGIONALE DELLE OROBIE, che sicompone delle due sezioni di Berga-

mo e della Valtellina, è uno dei Parchi dipiù recente istituzione.Dopo un lungo dibattito politico-istitu-zionale e un lungo confronto con gli En-ti locali e le comunità interessate, vieneistituito con la Legge Regionale n.°57del 15-9-1989 . Trascorrono comunqueancora degli anni prima che sia operati-vo. Ritardo imputato a fattori più politiciche di contrarietà netta alla istituzionestessa.Cosa dev’essere un Parco? Come de-v’essere? Come va vissuta la realtà Par-co? Sarebbe meglio Parco no? Tutti que-sti interrogativi ancora oggi, a Parcooperativo, continuano a stimolare il di-battito dei cittadini e degli Enti Locali.Il Parco deve essere determinato, innan-zitutto, a coinvolgere nel modo più am-pio e positivo possibile il mondo dellacultura e della scienza, gli ambientalisti egli enti istituzionali interessati, la comu-nità, intesa come tutta la collettività loca-le nonchè regionale e nazionale.Il Parco va visto e vissuto, non come im-posizione o come una realtà limitante,bensì come obiettivo raggiunto di una

lunga tradizione di saggia convivenza ci-vile tra una natura anche rude e l’uomo.Dopo gli anni bui delle battaglie controla speculazione e contro le accuse diimmobilizzare lo sviluppo, oggi credoche nessuno mette più in discussione lavalidità della difesa e della valorizzazio-ne naturale del territorio.Ritengo che i Valtellinesi abbiano vissutoesperienze sufficienti e tali da capire chela difesa e la cultura del territorio è un in-vestimento che libera risorse da reinve-stire nella comunità per la nostra gente.Elemento essenziale e indispensabileperchè il Parco abbia successo non èsolo il territorio in sè e la sua natura, mal’uomo.L’uomo valtellinese, l’orobico in partico-lare, era e lo è ancora, anche se in mo-do molto diverso, pastore, boscaiolo,agricoltore e artigiano. Tesseva la lanaper i panni di famiglia, lavorava il ferroper gli attrezzi da lavoro, barattava i suoiprodotti agricoli.Con queste attività gli abitanti della no-stra montagna riuscivano a procurarsiuna certa “tranquillità” per il domani,nonostante le condizioni ambientali fos-sero sicuramente tra le più dure e vin-

colanti e il lavoro pesantissimo.Sono sorti, all’imbocco delle vallate, nu-merosi centri abitati dove non mancanocultura e storia, chiese e palazzi. Tutto sisviluppò in modo equilibrato finchè re-sistettero gli interessi comuni verso ilterritorio. Alluvioni, frane e esondazionice ne furono, ma nel giro di pochi anni ibiotopi originali necessari si ristabilivanoper mantenere in vita le attività princi-pali e le condizioni essenziali per rima-nere sempre sul luogo.Di questo equilibrato rapporto con lanatura si sono “miracolosamente” man-tenute tracce ancora visibili ai giorni no-stri. Questo è un segno da valorizzare.Nel tempo, tutto ciò crolla, a causa delprevalere degli interessi privati rispetto aquelli comuni.Poco rimane di quella razza di “uominicoraggiosi” capaci di vivere senza sfrut-tare al massimo la natura perchè eranoetologi ed ecologi «ante litteram», oltreche maestri di un artigianato che abbi-nava funzionalità e abilità. Si sono per-tanto trascurate le tradizioni orali, l’abili-tà manuali e le antiche esperienze.Il Parco deve impegnarsi al recupero ditutto questo e renderlo “tesoro delle no-stre genti”.Facile e semplice sarebbe stato sotto-porre il territorio a vincolo ambientaleassoluto dove l’uomo non fosse presen-te. Ciò avrebbe avuto conseguenze de-leterie e fatali per le nostre montagne ele nostre vallate.Bisogna coinvolgere gli abitanti, le co-munità cui è doveroso riconoscereesperienza e merito per aver mantenutol’equilibrio con l’ambiente, quell’am-biente che oggi ci permette di guardareal nostro futuro e a quello dei nostri fi-gli, perchè non è morto e non devemorire.Ma come spiegare da un giorno all’altroche le antiche consuetudini devono es-sere sottoposte a leggi? Come spiegare

PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI:CREDERCI (per viverlo intensamente)

di V. Toppi

13 El nos Paesche è proibito il bracconaggio e che perfar legna bisogna informarsi sulla salutee sull’età degli alberi?Quando il rispetto della natura e l’usodel territorio non sono più consuetudi-ne è necessario che qualcuno lo regolicon le leggi. Pian piano credo che, pen-sando all’emigrazione per lavoro o al-l’esiguo numero di bestiame che ancorac’è e il superamento della monoculturadello sci, si cominci ad apprezzare lapossibilità di ricchezza e sviluppo che laprotezione della natura e lo sviluppo delturismo ambientale prospettano.L’uomo del Parco però deve cambiare,in modo veloce, i suoi modi di vita e ilsuo carattere chiuso e diffidente, trasfor-marsi in guida per i cittadini in vena diemozioni.Riunire le donne che lavorano al telaioin piccole aziende che producono per ilturista; trasformare la lavorazione delferro in una produzione che può essereapprezzata artisticamente più che fun-zionalmente, riproducendone le anticheforme. Lo stesso dicasi per i prodottizootecnici e agricoli con i loro derivati; ilturista è disposto ad acquistare ciò chesa di genuinità e ha sapore d’antica ori-gine.Si deve riscoprire, custodire e valorizza-re la tradizione del pane fatto in contra-da, nel forno comune; ricominciare acoltivare alcuni prodotti ormai abbando-nati. Coltivare quei frutti che maturava-no senza alcun trattamento fitosanitario;le minestre e i minestroni delle nonnechi se li ricorda più?.

C’è ancora chi e sono tanti, che parlan-do di economia di un territorio sottopo-sto a vincolo di protezione pensa univo-camente a strade, impianti, villaggi turi-stici e amenità del genere.È dimostrato a livello mondiale che, inun’area protetta, la gestione corretta delterritorio e la tutela della natura con sco-po culturale e ricreativo renda dalle 10alle 40 volte il costo dell’investimento.Ritengo che nessun altro impiego di de-naro possa assicurare un ritorno cosìstraordinario.Certo si è dovuto credere e perseverarecon “cocciutaggine” per dimostrare lavalidità economica delle are protette.Una buona organizzazione e una buonafunzionalità del Parco favorisce non solo

l’efficace conservazione dell’ambientenaturale, ma anche elevazione sociale esviluppo economico stabile alla colletti-vità locale.Il Parco non assolve solo al compito ditutela e conservazione, ricerca scientifi-ca, educazione e didattica, ma garanti-sce anche un’avvenire concreto allagente del posto in termini di posti di la-voro diretti e indiretti, di attività indotte,di incremento delle iniziative produttivee di un sostanziale miglioramento dellaqualità della vita, della cultura e del vive-re civile.Realizzando centri di visita e uffici infor-mativi periferici di zona si favorirebbe, intutti i Comuni del Parco, il decollo di at-tività ricettive, commerciali e artigianali.Devono cadere i campanilismi istituzio-nalizzati esistenti tra Paese e Paese, travallata e vallata.Quanto detto, essendo il Parco limitatoalla parte alta delle Orobie, scelta a suotempo fatta per “paura del parco”, puòrisultare di importanza capitale per losviluppo anche della fascia medio bas-sa valorizzando al massimo la storia e icostumi di tutta la tradizione orobica.Anche ricordando le persone che local-mente hanno segnato per dedizione eimpegno civico il tessuto civico della co-munità.

El nos Paes 14Non va sottovalutato che la spesa del-l’Ente Parco, cioè la maggior parte dellerisorse finanziarie, viene immessa neicircuiti economici della zona.Elemento di successo sarà, se si lavorabene, il visitatore.Esso ha esigenze e abitudini peculiari:esige assistenza e servizi di qualità. Ènecessaria una organizzazione all’al-tezza.Il visitatore cerca l’incontro con le attrat-tive del Parco: fauna, flora, paesaggio,quiete, natura selvaggia e apprezza mol-to le strutture organizzative di cui puòdisporre.Egli vuol godere di benefici culturali e dioccasioni per la ricreazione e il contattoumano.Per questo ci vuole un’organizzazione“puntigliosa” e diffusa secondo una lo-gica di “ambito territoriale unitario”.L’esperienza del Parco Nazionaled’Abruzzo è diventata un esempio mon-diale di valorizzazione economica edella natura superando il dilemmadrammatico iniziale dell’”o l’uomo ol’orso”.Basta visitare Civitella Alfedena per ve-dere l’incontestabile successo “dell’indu-stria verde” ma soprattutto degli abitanti

del piccolo borgo che hanno trasforma-to il loro paesino montano ( 309 abitan-ti ) in un centro economico all’avan-guardia nel rapporto tra uomo e am-biente. In questo paese la banca localepassò dai 3,5 miliardi di lire di depositidel 1979 ai 35 miliardi del 1989 ed èstato il primo comune d’Italia nella clas-sifica dei depositi bancari pro capite gra-zie ai circa 100 milioni di lire medi di de-posito a persona residente.Franco Tassi del Pna (Parco Nazionaled’Abruzzo) affermò che: “Bisogna an-che che tutti si rendano conto che il Par-co non è un “giocattolo” per turisti inva-denti; non è un “contenitore” per i rifiutidei maleducati nè una “riserva” perbracconieri esigenti; e neppure una “pi-sta” per fuoristrada o un “ambiente” pri-vilegiato dove costruire le villette.Un parco non è solo una riserva di vita,di rare piante e animali: ha tante altreutilità che la nostra percezione a volteottusa riesce a scoprire solo a stento ein ritardo.E’ una testimonianza fedele della naturae serbatoio prezioso di acqua, aria esuolo, di cieli puliti e di sconfinati oriz-zonti.E’ laboratorio scientifico all’aperto, pale-

stra culturale, ricreativa e distensiva sen-za pari.E’ l’epicentro di una vera e propria rivo-luzione ecologica, punto di partenza diun messaggio educativo che semprepiù si sta diffondendo nel mondo.”Sarà utile studiare forme di “Diversifica-zione territoriale” in cui suddividere il

15 El nos Paes

Parco e quindi permettere l’applicazio-ne di criteri più o meno liberi, più o me-no elastici nell’interpretazione . Un’ipotesi potrebbe essere quella basa-ta su quattro livelli simile a quella già inattuazione nel Parco Nazionale d’Abruz-zo: A: di tutela assoluta, B: tutela generi-ca, C: tutela protettiva e D: zona di svi-luppo.Tutela assoluta sarà il regno della naturaintatta. La flora e la fauna lasciate alla lo-ro spontanea e libera evoluzione.Tutela generica sarà zona di convivenzatra l’uomo e la natura. Il visitatore vi tro-va l’ambiente ideale per escursioni e vi-ta all’aria aperta.Tutela protettiva sarà lo spazio della na-tura plasmata e assoggettata al serviziodell’uomo. E’ la classica “campagna” do-ve l’attività agropastorale può continua-re a svolgersi secondo tradizione.Zona di sviluppo sarà lo spazio “abita-to” dove i borghi storici vengono restau-rati per la promozione della collettivitàlocale in stretta armonia e coesistenzacon la presenza del visitatore.Servono, per il buon turista del Parco,anche poche ma ferree regole.Non sono mai sufficienti le raccoman-dazioni. Non basta essere genericamen-

te amanti della natura per comportarsiin modo corretto. Bisogna partire dallaconvinzione che il Parco è un bene ditutti e che è necessario conservarlo perle generazioni future.Alcune essenziali regole devono essere:• Utilizzare il meno possibile auto emoto. Devono servire solo per avvici-narsi alle località prescelte.

• Percorrere gli itinerari a piedi o a ca-vallo. Il contatto con la natura è sicu-ramente più piacevole.

• Prima di intraprendere un’escursionenel Parco informarsi nei centri di visita.

• Evitare rumori e vandalismi.• Non raccogliere fiori o piante e nem-meno danneggiarli.

• Non accendere fuochi.• Segnalare al personale del Parco ognipericolo o situazione sgradevole.

• I compagni più adatti alle escursionisono macchine fotografiche, binoco-lo, mappe e guide.

• Comportarsi sempre con discrezione.

Il Parco deve rappresentare la simbiosipiù vantaggiosa tra l’uomo e la naturasul territorio; solo così sarà successo.Castello dell’Acqua, ggiiaarrddiinnoo ddeellllee OOrroo--bbiiee, ha tutte le peculiarità necessarie perintraprendere il viaggio della riscossa: ci

vuole cultura, partecipazione civica econvinzione sociale, intraprendenza, ri-schio e determinazione di farcela. Tuttoil resto viene di conseguenza.Le contrapposizioni non servono a cre-scere.Assicurare un futuro di sviluppo alle ge-nerazioni che verranno è un dovere dichi è chiamato a gestire questa nuovarealtà istituzionale.

El nos Paes 16

La chiamerei semplice considerazio-ne, di quello che era e di quelloche vogliamo che sia in futuro.

Ebbene, possiamo chiamarci un “popo-lo fortunato”, noi Valtellinesi: viviamo inun oasi che per ora (forse per poco) tut-tavia ancora ora, possiamo definire feli-ce. Questo posso affermarlo con certez-za e con una sfumatura di orgoglio pa-triottico data la mia, direi sfortunata, cir-costanza di dovermi dividere fra la pia-nura e la montagna.Non è piacevole, almeno per me, la vitadi città: i mezzi pubblici, l’asfalto, il ce-mento, l’inquinamento…l’esselunga al-le 7 di sera!!!!!!!! Tutto è caotico, terribil-mente rumoroso, sicuramente snervan-te, per chi è nato in un paesello come ilNostro. Tuttavia nonostante le differenze evi-denti, che intercorrono fra queste duerealtà, trovo delle criticità comuni a cuidover far fronte… Una di queste critici-tà la chiamerei AVANZAMENTO: ugualie diversi tipi di avanzamento. In pianurale realtà agricole si trovano a dover fron-teggiare armate di grattacieli e condomi-ni che senza tregua sottraggono migliaiadi ettari di terreno, in montagna oltre al-

l’avanzamento edile, seppur non di con-domini, ma di migliaia di villette tutteterribilmente simili, ci si trova a combat-tere contro la marcia lenta e inevitabiledel bosco…sicuramente un patrimonioprezioso per le nostre realtà, tuttavia disicuro non in via di estinzione.Il problema dagli agricoltori valtellinesi èquesto, infatti: a fondo valle si costruiscesenza tregua e sui pendii diventa sem-pre più difficile conservare le malghe,per due motivi soprattutto. Il primo èche sicuramente è dispendioso e fatico-so lo sfalcio senza l’ausilio dei mezzi, ilsecondo è che i pastori che un tempopassavano l’estate in montagna con leloro bestie si sono decimati.A questo punto ci si pone una doman-da: è giusto lasciare che tutto quello chei nostri nonni ricordano come un unicogrande alpeggio pulito venga inesorabil-mente invaso dai rovi prima, dal boscocon il tempo??Io non credo proprio!! A Castello pos-siamo vantare, e sottolineo vantare,un’ALPE: l’Alpe Piazzola. Se si chiama al-pe ci sarà ben un motivo…gli alpeggiche ci sono in Valtellina e che vengonomantenuti con lo sforzo di tutti li avrete

ben presenti, di piante ce ne sono po-che, solo qualche macchia qua e là.Invece la nostra Piazzola, sta diventan-do davvero un unico grande bosco,esclusi i giardini delle baite, quelli ven-gono curati meticolosamente. Personalmente apprezzo davvero moltochi ancora passa le giornate sotto il solecon il rastrello e la forca, che falcia, giratira e molla e tiene pulito un po’ qua eun po’ la…tuttavia tanti preziosi ettaricominciano ad essere disseminati di be-tulline e questo non è un buon segno.Parlando un po’ con uno e un po’ conl’altro infatti questo problema si è postotante volte ogni anno sempre con piùinsistenza e la soluzione che è sembratapiù economica ed efficace è risultato es-sere il gregge di pecore, il famoso greg-ge di servizio. Nonostante molte mieconoscenze mi hanno sconsigliato di in-traprendere la via del gregge sui terreniprivati perché avrebbe comportato unaserie di problemi tra cui primo l’indivi-duazione di tutte le proprietà (che sonotantissime) sui mappali, mi sono ostina-ta che questa potesse essere una cosautile e ho cercato di portarla a termine. Bene, mi rende davvero felice sapereche la maggior parte ha apprezzato l’ini-ziativa e che come me ha a cuore il fu-turo dell’ALPE, mi rende un po’ perples-sa chi spera di avere il bosco fuori casae i rovi sotto il letto…beh ognuno ha lesue passioni ed è giusto rispettarle. Ora innanzitutto mi scuso anticipata-

GREGGE in PIAZZOLA: PRO E… PRO

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FINALMENTE ANCHE A CASTELLO!!!!!

BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO DI

BORSE DI STUDIOPER L’ANNO SCOLASTICO 2009 - 2010

N° 3 Borse di studio dell’ammontare di 150 € ognuna per glistudenti che hanno frequentato le classi 1ª, 2ª e 3ª della scuolasecondaria di primo grado.

N° 3 Borse di studio dell’ammontare di 170 € ognuna per glistudenti che hanno frequentato le classi 1ª, 2ª, 3ª, 4ª della scuolasecondaria di secondo grado.

N° 1 Borsa di studio dell’ammontare di 200 € per gli studenti chehanno superato l’esame di maturità.

Troverete sul sito del Comunewww.comune.castellodellacqua.so.ito presso gli uffici comunaliil regolamento completodel concorso e il modulo scaricabileper presentare la domanda.

ATTENZIONE!31 AGOSTO 2010termine ultimo per la consegnadella documentazione necessariaper l’ammissione al concorso.

mente se qualche proprietario è stato“dimenticato” o se la lettera non è statarecapitata, ma come ripeto i proprietarisono centinaia, ogni terreno spesso hadecine di intestatari e errare è umanopurtroppo. Mi scuso con quei proprie-tari che si sono trovati le pecore sulproprio terreno nonostante avesseroespresso parere contrario, ma non stia-mo parlando di robot, abbiamo avutoa che fare con 500 bestiole pensantiche dei confini, purtroppo, non se necurano.Sottolineo il mio pieno appoggio e re-sponsabilità a questa iniziativa in quantoritengo davvero utile e indispensabileche l’Alpe Piazzola venga conservata eripristinata alla sua originale bellezza fi-no al limite del possibile, quindi vi chie-do di chiudere un occhio rispetto aqualche cacchina di pecora che magaritroverete sul pianerottolo o a qualchegeranio che magari non ritroverete. Buona Estate a Tutti!!!!

Michela

El nos Paes 18

Sito: www.castelraider.itE-mail: as@castelraider.it

L a prima stagione invernale del no-stro gruppo si è appena conclusa,

soddisfacenti e in alcuni casi esaltantisono stati i risultati e la partecipazionedei “NOSTRI”; da ricordare le ottimeprestazioni degli atleti agonisti di pun-ta, Cavazzi Nicola, Colombini Giorgio eScaletti Cristian, sia nelle gare di cop-pia che in quelle individuali hannosempre primeggiato. Per quanto ri-guarda i regolaristi è da mensionare lavittoria del circuito sci alpinistico dellaValmalenco (trattasi di tre gare svoltesisulle montagne di Lanzada, Caspoggioe Chiesa Valmalenco ); vi hanno parte-cipato: Grosina Luca (premiato il piùdelle volte come il più giovane dei par-tecipanti) , Grosina Stefano, Nana Fran-co, Bambini Omar , Colombini Danilo ,Colombini Gabriele, Varisto Erik, Anto-niazzi Rinaldo, Antoniazzi Mattia, Anto-niazzi Emanuele, Rivetti Caterina, Le-natti Valerio, Fornera Giovanni, Fendo-ni Livio, Micheletti Daniele e Pedroli Fa-bio.

Appena conclusi gli sport invernali ècominciata per i nostri “EROI” la stagio-ne estiva con skyrace, corse in monta-gna, mezze maratone o semplici cam-minate che li terranno impegnati finoin autunno.Gli atleti di punta, che sono anche i piùallenati, hanno già partecipato ottenen-do buoni piazzamenti a diverse mani-festazioni: Pedroli Mirko alla scalata del

stagionale giustificandosi con malannifisici.Da mensionare l’impresa compiuta daCavazzi Nicola, Colombini Marcellino eRainoldi Mario che domenica 13 giu-gno 2010 hanno portato a termine conottimi riscontri cronometrici la 9ª Edi-zione della Skyrace Internazionale “Val-malenco – Valposchiavo 31 km sulletracce dei contrabbandieri’ alla quale

INVERNO 2009 PRIMAVERA 2010

grattacielo Pirelli di Milano, Scaletti Cri-stian e Cavazzi Nicola alla “3 corta“ diPiateda, Della Moretta nelle corse sustrada di Talamona e Regoledo di Co-sio in quest’ultima gara vi hanno parte-cipato anche i promettenti giovanicampioncini Rainoldi Luca e GrosinaLuca . I più “scoppiati” fanno finta di allenarsie rimandano continuamente l’esordio

hanno partecipato 360 concorrenti di13 nazionalità diverse. Questa impe-gnativa gara di corsa in montagna èuna delle più spettacolari manifestazio-ni di skyrace internazionali si snoda suisentieri percorsi dai contrabbandieriche dalla Valposchiavo si trasferivanoalla Valmalenco poiché la Valtellina èstata per diversi decenni anche terra dicontrabbando.

Un grande risultato è stato ottenuto an-che nel salto in lungo da Grosina Luca,il più giovane dei nostri atleti, classifi-candosi al 2° posto nel CampionatoProvinciale di atletica .

Maggiori dettagli e notizie sulle prossi-me iniziative le avrete consultando ilnostro sito WWW.CASTELRAIDER.ITSiamo sempre disponibili ad accettarequalsiasi proposta, vi auguriamo BUO-NE VACANZE, meglio se trascorse al-l’aria aperta con noi.

A.S.D. Castelraider

19 El nos Paes

C astelraider ha organizzato in data30 gennaio 2010 la prima ciaspo-

lata notturna a Castello dell’Acqua.Numerosi ed entusiasti sono stati i par-tecipanti di tutte le età , più o meno al-lenati, ma tutti con la voglia di trascor-rere una serata in compagnia e di strin-gere nuove amicizie.Gli atleti potevano scegliere di fare unpercorso lungo o breve;i primi sono partiti dalla Piazza del Co-mune per salire verso la Torre Medioe-vale, proseguire sulla mulattiera cheporta alla contrada di Tizzone per poiraggiungere le Piane dove il secondogruppo si è unito alla volta di Piazzola.La neve caduta nelle giornate che han-no preceduto la ciaspolata ha reso ilpercorso al top e gli organizzatori lohanno reso ancor più suggestivo illumi-nando il tracciato con delle torce.L’ultimo tratto del percorso ha messo adura prova i meno allenati perchè mol-to ripido, hanno tutti stretto i denti per-chè sapevano che una volta arrivati incima l’AGRITURISMO “LA CRUS” liavrebbe accolti a braccia aperte e rifo-cillati.Spossati chi più , chi meno, una voltaseduti a tavola a gustare ottimi pro-dotti locali, in un ambiente caldo e al-legro , tutta la stanchezza è svanitaper lasciare posto a una grande soddi-sfazione di essere arrivati con le pro-

prie forze fin lassù.Per molti è stata la prima volta cammi-nare con le ciaspole o con gli sci d’al-pinismo, nessun deluso, tanto che tuttisono pronti a ritrovarsi per condividerel’esperienza fatta e alcuni di loro si so-

no convinti di intraprendere questi me-ravigliosi sport invernali che ti distrag-gono dalla routine quotidiana e ti ri-caricano per affrontare le difficoltà del-la vita.

Gli amici di CASTELRAIDER

“FEBBRE” di CIASPOLE e SCI d’ALPINISMO

A cura diMarcellinoColombini

El nos Paes 20

A TAVOLA CON……FRANCESCA!!!

di Francesca Ricci

Bucatini ai calamarettiINGREDIENTI (dosi per 6 pe

rsone):

600 gr di pasta (bucatini)

125 gr di cozze

125 gr di vongole

125gr di calamaretti

25 gr di seppioline

200 gr di funghi

50 gr di burroaglio, olio d’oliva

prezzemolo, salvia

3 pomodorivino bianco.

PREPARAZIONE:

Mettete in un tegame pieno d’acqua

le vongole e le cozze per farle aprire.

Una volta aperte sgusciatele e soffrig-

getele nell’olio con prezzemolo e aglio tritati, le seppioline e i calamaretti; cuo-

cete per qualche minuto e poi unite il vino bianco. Una volta evaporato

aggiungete i funghi e i pomodori tritati, sale e pepe. Aggiungete l’acqua in cui

avete cotto le cozze e portate a fine cottura. Nel frattempo cuocete la pasta e

unite il tutto.

Agnello e piselliINGREDIENTI:1 kg di agnello a pezzi1 cipolla400 gr di piselli freschiolio extra vergine di olivaprezzemolosale e pepe.

PREPARAZIONE:Sbucciare ed affettare la cipollae farla imbiondire in un tegamecon 100 g circa di olio. Nonappena la cipolla si è rosolata,aggiungere l’agnello e fare cuocere per15 minuti. Aggiungere ora i piselli, un po’ di pepe, sale eprezzemolo e lasciare cuocere a fuoco medio per 30 minuti circa (conla pentola chiusa).

21 El nos Paes

Ciambella di ricottaINGREDIENTI500 gr di ricotta

5 cl di latte50 gr di fecola di patate

150 gr di zucchero

3 uova1 bicchiere di marsala

1 arancia (servirà la scorza grattugiata)

1 bustina di lievito

20 gr di burrozucchero a velo.

PREPARAZIONE:

In una terrina mettete la ricotta, il latte, i tre tuorli

d’uovo e lo zucchero e lavorate bene il composto.

Aggiungete quindi la farina, la fecola di patate, la scorza dell’a

ran-

cia, il marsala e, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, la metà del burro

e il lievito vanigliato.

A parte, montate a neve ben ferma gli albumi e incorporateli delicatamente al composto.

Ungete con il resto del burro uno stampo per ciambelle e versatevi l’impasto.

Infornate a 200° per 40 minuti circa.

Quando la ciambella è dorata, toglietela dal forno e lasciatela raffreddare per m

ezz’ora poi

sfornatela e spolverate di zucchero a velo.

Melanzane ripieneINGREDIENTI:2 melanzane di media grandezza2 uovamollica di pane raffermopecorino grattugiatoprezzemolobasilico6 pomodori2 spicchi d’ aglioolio d’ oliva e sale.

PREPARAZIONE:Lavare e tagliare le melanzane in due parti per illungo. Svuotarle in parte della polpa che deve essere tagliata a dadini e soffritta in una padella

con olio, aglio ed un po’ di sale per circa 15 minuti. Separatamente, in un piatto, preparare un impasto composto da uova, mollica di pane sbricio-

lata, pecorino, sale, aglio e prezzemolo tritato. Infine riempire le melanzane dell’ impasto prepa-

rato, coprirle con un po’ di sughetto fresco ottenuto cuocendo per qualche minuto i pomodori a

pezzi, il basilico, l’ olio, l’ aglio ed il sale. La cottura avviene in forno a 180°

El nos Paes 22

H o vissuto decenni al Nord delleAlpi, in Svizzera e sono statoabituato a vedere le strade di

quei luoghi sempre in condizioni ottime;una volta tornato a casa sono rimastosorpreso nel vedere le condizioni dellanostra Statale 38 dello Stelvio con pozzedopo i temporali (causa del fenomenodi aquaplaning) e buchi nell’asfalto, checreano un grande pericolo per chi per-corre le nostre strade. Vedendo lo stato in cui sono queste stra-de e vedendo come eseguono una par-te del rinnovo e della manutenzione,sinceramente c’è da preoccuparsi! Meto-di che non sono degni di una Nazioneche vuol far parte del ristretto gruppodelle Nazioni Tecnicamente avanzate.Vedendo certi risultati poco tempo dopoil termine dei lavori, sembra di essere inuna Nazione del Terzo mondo. Tuttoquesto succede perché i responsabili deilavori non eseguono i controlli necessariin modo onesto e competente.Mancanza di Serietà? Negligenza? Igno-ranza pura, probabilmente. Basterebbeandare oltre confine ed è subito evi-dente come debbano essere eseguiti ilavori in modo serio senza dover conti-nuamente effettuare opere di manu-tenzione che comportano un enormedispendio di soldi pubblici oltre a crea-re situazioni di pericolo, di viabilità in-gessata ecc.Sono rientrato nel mese di Ottobre del2003 e poco tempo dopo ho letto sulgiornale un articolo dove il signor Pre-fetto (allora uomo) affermava di nonriuscire a spiegarsi il motivo per cui ilmanto stradale, rifatto a nuovo alcunimesi prima alla fine dell’inverno, fossepieno di buchi.

In quel momento non ho preso nessunainiziativa al riguardo, pensando che se ilPrefetto non fosse stato in grado di spie-garsi il perché di ciò, sicuramente avevaintorno a sé persone competenti adattea fornire le necessarie spiegazioni.Trascorsi alcuni anni mi rendo conto chele cose non sono migliorate, perciò que-ste mie righe.La risposta a questo problema è sempli-ce: o non sanno come eseguire i lavorioppure non hanno rispettato quelle re-gole basilari necessarie per svolgere unlavoro serio e duraturo…

• Raschiare l’asfalto ed rimuovere lapolvere formatasi;

• Stendere uno strato di catrame liquidoprima dello strato di asfalto;

• Nel mescolo dello strato di asfalto de-vono esserci tutti i giusti componenti;

• Utilizzare rulli per l’asfalto idonei, chia-mati “vibratori di asfalto”, in modoche una volta finito e rullato l’asfaltonon deve più avere porosità. Se l’ac-qua non penetra nel manto, il proble-ma non dovrebbe più sorgere.

Senza buche avremmo meno pericoli,meno intralci alla circolazione, meno sol-di buttati!E non trovino scuse i soliti furbastri, va-dano in Engadina a vedere com’è ilmanto stradale e, dato il clima più fred-do, a rinfrescarsi un po’ le idee…Una cosa che, secondo me, manca danoi in Italia è la responsabilizzazione dellaPersona; viene lasciata la possibilità di farelo scaricabarile ed è esattamente quelloche non si può fare se vogliamo esserepiù efficienti ed avere meno sprechi.Io ho la speranza che si possa arrivare atutto ciò.

Ciao Bambini, sonotornato a trovarvianche per questaedizione del nostrogiornalino.Ho visto che nessunoha avuto voglia difarmi avere undisegnino…Facciamo così.,questa volta vi lascioalcuni giochini che viaiuteranno a passareil tempo in questevacanze estive,che siate al mare o inmontagna!Buon Divertimento!

Strade qui e strade là…Lettera inRedazione

di Gino Nesina

23 El nos Paes

EVVIVA GLI ANIM ALI! GIO CH IAM O CO N I LO RO VERSI!IN O GNI D EFINIZIO NE C’È IL NO M E D EL VERSO CH E FA UN ANIM ALE.

SCRIVI LE RISPO STE PER CO M PLETARE IL CRUCIVERBA

CRUCIVERBA DEI VERSI

ORIZZONTALI

2. MUGGISCE5. ABBAIA8. SIBILA9. BELA10. GRIDA11. SQUITTISCE12. MIAGOLA VERTICALI

1. GRUGNISCE3. CINGUETTA4. GRACIDA6. BARRISCE7. NITRISCE

Buone vacanze a tutti…

Nessunoescluso!

Contro l’abbandono degli animali