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Idee in libertà . info online Sabato 4 maggio 2013 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno V - n° 10 Diretto da: Umberto Setola Nasce il Governo Pd-Pdl Enrico Letta primo ministro Primo maggio tra feste di piazza e proteste dei lavoratori Cardito, va deserta la seduta di Consiglio Comunale Crispano, botta e risposta tra maggioranza e opposizione

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Idee in libertà.info

online

Sabato 4 maggio 2013 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno V - n° 10

Diretto da: Umberto Setola

Nasce il Governo Pd-PdlEnrico Letta primo ministro

Primo maggio tra feste di piazza e proteste dei lavoratori

Cardito, va deserta la seduta di Consiglio Comunale

Crispano, botta e rispostatra maggioranza e opposizione

Idee in libertà Sabato 4 maggio 2013 2La Redazione

La seduta del Consiglio comunale dello scorso 19 aprileè stata dedicata alle interrogazioni presentate dalleopposizioni presenti in Assise e all’approvazione delrendiconto consuntivo 2012. Il dibattito consiliare è

stato caratterizzato da un vivace scambio di vedute tra maggio-ranza e minoranza consiliare. Ad accendere gli animi delladiscussione consiliare, che comunque è rimasto circoscritto allanormale dialettica politica tra forze che si contrappongono, sonostate appunto le cinque interrogazioni all’ordine del giorno deilavori consiliari. Tre delle quali presentate dai consiglieri ex ApiNunziante Raucci e Francesco Castaldo e una ciascuna da partedei consiglieri Santucci e Pisano. La prima interrogazionepresentata dai consiglieri ex Api ha riguardato la situazione delplesso scolastico di Via Marconi che ospitava l’istitutocomprensivo ‘Marco Polo’ chiuso lo scorso dicembre per ilcrollo di calcinacci di una parte del soffitto di un’aula posta alprimo piano dell’edificio. Gli interroganti hanno posto l’accentosul ritardo dell’amministrazione nelle decisioni che riguardano ilfuturo dello stabile visto che da dicembre ad oggi non risulta chesiano stati fatti dei passi in avanti circa il futuro dello stabile néche ci sia stato un confronto in consiglio comunale perprogrammare il futuro di una delle scuole storiche del paese.Nella stessa interrogazione si poneva l’accento sul ritardonell’apertura del nuovo plesso scolastico “ex casa del Fanciullo”che è stata oggetto di lavori di ristrutturazione e che secondoquanto più volte annunciato dall’amministrazione guidata dalsindaco Cirillo, avrebbe dovuto aprire i battenti proprio in questigiorni per accogliere gli alunni della scuola “Marco Polo” che daquattro mesi trovano ospitalità nei vari plessi scolastici del paese.Per essere precisi, la scuola avrebbe dovuto riaprire nei primigiorni di marzo, così come annunciato con un manifestopubblico poi, alcuni imprevisti avevano fatto slittare questa dataallo scorso 26 aprile. Quest’ultima scadenza era stataufficializzata dall’amministrazione nell’ultimo consigliocomunale proprio a corredo della risposta data dal sindacoall’interrogazione presentata dalla minoranza consiliare. Anchequesta volta arriva l’ennesima doccia fredda per i ragazzi e i lorofamiliari che, presentatisi nella nuova struttura nel giornostabilito si sono visti negare l’accesso perché non persistevano lecondizioni igienico sanitarie minime da poter garantire l’accessoagli alunni. Ancora disagi per i ragazzi e i loro genitori che dadicembre vivono una condizione di “precariato” e questiulteriori disagi non fanno altro che peggiorare una condizione diper se già difficile. Risulta evidente che in questa vicendaqualcosa non abbia funzionato. Il Comune ha “scaricato” laresponsabilità sulla cooperativa incaricata dalla scuola cheavrebbe dovuto occuparsi della pulizia dei locali e nel contempoha affiancato alla stessa una nuova ditta di pulizie perripristinare le condizioni igienico sanitarie necessarie.Rimangono comunque ancora molti dubbi su questi avvenimentiche al di là dei problemi che si sono verificati, sarebbe dovutaessere affrontata con maggiore attenzione. Di certo vi sono delle

responsabilità amministrative da parte di chi avrebbe dovuto con-trollare e non l’ha fatto infine, vi sono responsabilità politicheche devono aprire un confronto serio e fattivo. L’emergenza sco-lastica che si è venuta a creare deve fare scuola perché in futuronon accadono più questi disagi. Siamo quasi alla fine dell’annoscolastico e la situazione che si è verificata sa tanto di farsa.Anche sulla seconda interrogazione, che riguardava la chiusuradelle congreghe di San Biagio all’interno del cimitero di Cardito– Crispano, va a toccare un argomento di importanza primaria.Quando si parla del cimitero, i cittadini sono molto interessarti eal tempo stesso preoccupati per le condizioni in cui versa lastruttura. Alla problematica dei costruendi loculi, si è aggiuntoanche la chiusura delle due congreghe di San Biagio chepresentano problemi strutturali che non permettono l’apertura alpubblico. Non si è riuscito bene a capire cosa il consorziointenda fare per riaprire le due congreghe dopo che il tecnicoincaricato di verificare la staticità della struttura ha elencato unaserie di problematiche strutturali che richiederebbero un proget-to ampio di recupero dei due manufatti. Fino ad ora ci sonodichiarazioni di buona volontà che fanno intendere che a breveinizieranno i lavori per la messa in sicurezza degli stabili perconsentire l’apertura al pubblico in attesa di un recupero piùimportante che bisognerà realizzare. Intanto la conferenza deicapigruppo che si era riunita prima del consiglio comunale avevadeciso una nuova convocazione dell’assise cittadina che sisarebbe dovuto tenere lo scorso 30 aprile. L’ordine del giornoprevedeva: l’ Elezione del Vice Presidente del ConsiglioComunale, l’appalto per l’affidamento del servizio di gestionedei rifiuti (raccolta differenziata, trasporto e smaltimento deirifiuti urbani ed assimilati, spazzamento stradale ed altri serviziaccessori), il regolamento per l’utilizzo delle palestre e/o altrispazi nelle scuole comunali in orario extrascolastico, ilregolamento per la disciplina e la gestione dei contratti disponsorizzazione, l’iniziativa a favore di “Città della Scienza”che prevede di devolvere parte delle indennità (una mensilità)della giunta, del sindaco e dei gettoni dei consiglieri comunali,per la ricostruzione del polo scientifico di Bagnoli. Infine vi è lamozione a firma del consigliere Santucci concernente l’interro-gazione avente ad oggetto “Conferimento incarico legale”e ilregolamento comunale per l’istituzione di aree di parcheggio apagamento non custodite (strisce blu). La seduta è andatadeserta. Si apprende che la maggioranza abbia deciso di rinviarea lunedì prossimo, in seconda convocazione, il consiglio comu-nale per permettere un maggiore approfondimento sugli indirizzidel capitolato dei rifiuti. L’opposizione, rappresentata da dai dueconsiglieri Francesco Castaldo e Nunziante Raucci ha, con unamissiva inviata al presidente dell’assise, Pasquale Barra, hannocomunicato la propria volontà di non partecipare ai lavori delcivico consesso come conseguenza dello scarso coinvolgimentoe discussione nelle sedi istituzionali quali le commissioniconsiliari, su argomenti di primaria importanza come ilrendiconto consuntivo e il capitolato sui rifiuti.

Cardito, il Consiglio comunale va desertoLunedì riprendono i lavori dell’Assise cittadina

Cardito politica

L’opposzione incalza la maggioranza con una serie di interrrogazioni

Dopo la ricorrenza del 25 aprile con il ricordo del

giorno della Liberazione, i lavoratori italiani

festeggiano il primo maggio. Il primo maggio

nasce il 20 luglio 1889, a Parigi. A lanciare l’idea

è il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei

giorni nella capitale francese. La scelta della data è simbolica

infatti, tre anni prima, infatti, il primo maggio 1886, una grande

manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel

sangue. Tra Ottocento e Novecento inizia così la tradizione del

primo maggio, un appuntamento al quale il movimento dei

lavoratori si prepara con sempre minore improvvisazione e

maggiore consapevolezza. L'obiettivo originario delle otto ore

viene messo da parte e lascia il posto ad altre rivendicazioni

politiche e sociali considerate più impellenti. La protesta per le

condizioni di miseria delle masse lavoratrici anima le

manifestazioni di fine Ottocento. Nel ventennio fascista,

Mussolini arrivato al potere, proibisce la celebrazione del primo

maggio, e la festa del lavoro viene spostata al 21 aprile, giorno

del cosiddetto Natale di Roma. La festa viene in questo modo

snaturata. Dal dopoguerra a oggi all'indomani della Liberazione,

il primo maggio 1945, partigiani e lavoratori, anziani militanti e

giovani che non hanno memoria della festa del lavoro, si

ritrovano insieme nelle piazze d'Italia in un clima di entusiasmo.

Appena due anni dopo, il primo maggio del 1947, è segnato dalla

strage di Portella della Ginestra, dove gli uomini del bandito

Giuliano fanno fuoco contro i lavoratori che assistono al

comizio. Nel 1948 le piazze diventano lo scenario della

profonda spaccatura che, di lì a poco, porterà alla scissione

sindacale. Bisognerà attendere il 1970 per vedere di nuovo i

lavoratori di ogni tendenza politica celebrare uniti la loro festa.

Le trasformazioni sociali, il mutamento delle abitudini ed anche

il fatto che al movimento dei lavoratori si offrono altre occasioni

per far sentire la propria presenza, hanno portato al progressivo

abbandono delle tradizionali forme di celebrazione del primo

maggio. Oggi un'unica grande manifestazione unitaria esaurisce

il momento politico, mentre il concerto rock che da qualche anno

Cgil, Cisl e Uil organizzano per i giovani sembra aderire perfet-

tamente allo spirito del primo maggio. A Napoli il concerto del

primo maggio, che i sindacati avevano di deciso di far svolgere

simbolicamente a Città della Scienza, è stato sospeso per i

violenti tafferugli tra esponenti dei sindacati confederati, Cgil

Cisl Uil, e militanti di Cobas e centri sociali. Dopo un tentativo

di mediazione tra i dimostranti, fallito, i le tre sigle sindacali

hanno deciso di sospendere definitivamente la manifestazione.

AttualitàIdee in libertà Sabato 4 maggio 2013 3

Cardito ricorda i Caduti della

Liberazione con una corona d’alloro

Manifestazione in piazza Garibaldi in occasionedel 68esimo anniversario della festa diLiberazione. In occasione della festa dellaLiberazione del 25 Aprile, l’amministrazione

comunale ha dato vita ad una manifestazione per ricordare ipatrioti carditesi che hanno combattuto per rendere libera lanostra nazione. Il programma ha visto, dopo il raduno inpiazza Garibaldi con i cittadini, le autorità civili con in testa ilsindaco Giuseppe Cirillo e il presidente del consigliocomunale Pasquale Barra e militari con il comandante dellastazione dei Carabinieri di Crispano e dei vigili urbani diCardito. A seguire vi è stato il suggestivo momentodell’alzabandiera accompagnato dalle note del “silenzioMilitare”. Infine vi è stata la deposizione della coronad’alloro ai piedi della lapide che ricorda i Caduti posta sullafacciata esterna della casa comunale.

Primo maggio, la priorità dell’Italia è il lavoro

Scontri a Napoli dove viene sospeso il concerto

Passa il criterio dei ministri che non hanno maipartecipato a nessun esecutivo per formare il governodi larghe intese Pd, Pdl e scelta civica. E’ nato così ilprimo esecutivo guidato da Enrico Letta, l’unico

possibile nel quadro politico emerso dal risultato elettorale che,causa una legge elettorale assurda, aveva fatto precipitare ilpaese in una crisi istituzionale a cui solo la rielezione diNapolitano è riuscita a dare una soluzione che si spera possaaiutare il paese ad uscire da questa crisi economica. Il neopremier è uno dei politici più giovani ad occupare la carica diprimo ministro della repubblica. Prima di lui era stato ildemocristiano Giovanni Goria il più giovane premier adappena 44 anni contro i 46 di Enrico Letta. Governo conun’età media di 53 anni formato per un terzo da donne. Alministerodell’Interno il segretario del Pdl Angelino Alfano,

che sarà anche vicepremier. All’economia Fabrizio

Saccomanni, direttore generale di Bankitalia. Agli EsteriEmma Bonino, fino a qualche giorno fa candidata anche allapresidenza della Repubblica. Alla Difesa andrà Mario Mauro,

di Scelta civica. Alla Giustizia – casella delicatissima,Annamaria Cancellieri. Al dicastero degli Affari europei,riconfermato, Enzo Moavero. Agli Affari regionali Graziano

Delrio (Pd), attuale presidente dell’Anci e sindaco di ReggioEmilia. Maurizio Lupi - Pdl, area Comunione e Liberazione -alle Infrastrutture; Enrico Giovannini – presidente dell’Istat -al ministero del Lavoro. Alla Coesione territoriale Carlo

Trigilia, sociologo e professore a Firenze. Ai Rapporti con ilParlamento Dario Franceschini ex segretario dei democratici.Alle Pari opportunità Iosefa Idem, pluricampionessa olimpicanella canoa, eletta nel Partito democratico. AllaSemplificazione va Giampiero D’Alia, segretario regionaledell’Udc in Sicilia e vicecapogruppo di Scelta civica allaCamera. Allo Sviluppo economico Flavio Zanonato (Pd), sin-daco di Padova. Alle Politiche agricole Nunzia De Girolamo,deputato Pdl, avvocato, 38 anni, il cui matrimonio conFrancesco Boccia, deputato pugliese del Pd, è stato moltochiacchierato nella scorsa legislatura. All’Università e ricercaMariachiara Carrozza, professoressa alla Scuola superiore

Sant’Anna di Pisa. Alla Salute Beatrice Lorenzin,Pdl, in politica fin dagli esordi di Forza Italia, conil movimento giovanile del partito. E poi Gaetano

Quagliariello - uno dei saggi scelti da Napolitano- andrà agli Affari costituzionali. Andrea Orlando,giovane “turco” del Pd, sarà ministrodell’Ambiente. Cecile Kyenge (Pd) - di originecongolese - è il nuovo ministro dell’Integrazione.Ai Beni culturali Massimo Bray, direttoreeditoriale Treccani e deputato Pd. Infine, Filippo

Patroni Griffi, ministro uscente della Pubblicaamministrazione, è il nuovo sottosegretario allapresidenza del Consiglio. 21 ministri, nove vannoal Pd, 5 al Pdl, 3 a Scelta civica. Ma soprattutto - equesto sembra essere il vero tratto distintivodell’esecutivo – non ci sono esponenti divisivi,cioè difficilmente accettabili dagli altri partnerdella strana coalizione. Subito dopo Letta, haparlato Giorgio Napolitano, minimizzando il ruolosvolto dal Quirinale. Il discorso programmatico delpresidente del Consiglio a Montecitorio ha postol’accento sull’ Europeismo a cui si ispira il nuovoesecutivo con una priorità assoluta: il lavoro. Via alfinanziamento pubblico per i partiti e ai doppistipendi per i ministri che sono anche parlamentari.Stop della prima dell’Imu a giugno in attesa di unapiù ampia rimodulazione e impegno a risolvere ilproblema degli esodati creata dal peggiore ministrodel lavoro che la nostra repubblica abbia potutovantare nei vari governi che si sono succeduti daldopo guerra ad oggi, la Fornero. Infine, lamodifica della legge elettorale è un’altra dellepriorità di questo esecutivo a cui di certo nonmancano le idee speriamo che riescano anche atrovare le risorse economiche per attuare unprogramma di governo così ambizioso èimpegnativo.

Idee in libertà Sabato 4 maggio 2013 5Cardito politica

Enrico Letta riesce nel tentativo di formare il GovernoSi tratta di un esecutivo formato da Pd, Pdl e Scelta CivicaLa priorità è il lavoro e la riduzione della pressione fiscale

Crispano Sabato 4 maggio 2013

Maggioranza e opposizione, si ‘sfidano’ a colpi di manifestiParte la campagna per il terzo “Bilancio partecipato”

Idee in libertà 7

Sempre acceso il dibattito politico a Crispano. Sembra

quasi di essere in campagna elettorale. La cronaca

politica segnale il nuovo attacco all’amministrazione

comunale, il secondo nel giro di poche settimane, da parte del

movimento politico “Progetto Crispano” ecco arrivare puntuale

la replica della coalizione di

maggioranza guidata dal

Sindaco Carlo Esposito.

Procediamo con ordine.

Nella gigantografia “creata”

dall’opposizione, visibile in

una delle strade principali del

paese, si cavalca l’onda

dell’antipolitica che oggi è

tanto di moda in Italia. Si

“accusa” chi governa

Crispano di favorire gli

“amici” vicini all’ammini-

strazione e di percepire

“laute” indennità relative alle

funzioni di amministratori.

L’opposizione ha chiesto quindi, all’amministrazione e al

sindaco di ridursi gli stipendi in questo momento di crisi

economica. Sarebbe stato meglio indicare anche cosa fare con le

risorse che si andrebbero a risparmiare con il taglio delle

indennità altrimenti, rimane solo la polemica politica e i

problemi restano sul tavolo. Un manifesto che sa tanto di propa-

ganda elettorale con toni che rasentano il populismo. È giusto

fare opposizione. Il ruolo di qualsiasi minoranza deve essere

anche quello di presentare proposte concrete per la risoluzione

delle problematiche all’ordine del giorno. Tornando alla dialetti-

ca fra maggioranza e opposizione, la coalizione del sindaco

Esposito ha risposto facendo affiggere in paese un manifesto di

risposta firmato da tutti i partiti di maggioranza. Ecco il contenu-

to: ‘Sì, a Crispano finalmente è arrivato "PROGETTO CRISPA-

NO". Non ridete, "Lui" è un uomo buono e nuovo, è il risultato

di una specie che vola sempre a bassa quota, in superficie. Tutti

si domandano se il suo ideale è la testa di gallina o il gallo. Non

ridete, "Lui" è veramente nuovo, in passato è stato un po' sessan-

tottista, poi qualche anno fa un po’ socialista, poi un po’ centri-

sta, poi liberista, poi riformista e trasformista, con migliori

risultati, conformista! "Lui” dice tutto e il contrario di tutto, è un

concentrato di opinioni. "Lui" quando ha voglia di pensare,

pensa per sentito dire. "Lui" quando fa l'Assessore si mette in

aspettativa dal lavoro e si fa versare stipendio e contributi

previdenziali dal Comune di Crispano, poi quando va

all’opposizione parla di riduzione degli stipendi agli Assessori e

di sprechi. "Lui" quando fa l'Assessore ai Lavori Pubblici, viene

incaricato dal Sindaco a

seguire le gravose questioni

relative al Cimitero. Anche

consigliando tecnici “amici”

a dirigere i lavori, non ha mai

trovato soluzioni idonee al

completamento dei loculi, poi

quando va all'opposizione

urla "vergogna" a chi

governa, dimenticando che

"Lui" governa a Crispano dal

1975. "Lui" è il nostro uomo

nuovo, talmente nuovo che...

vi dobbiamo invitare a non

ridere! Nel frattempo sta per

partire la terza campagna del

bilancio partecipato. Il governo partecipato del territorio è uno

strumento utile per ricostruire la fiducia tra cittadini e istituzioni.

Per il bilancio 2013, come nei due bilanci precedenti 2011 e

2012, l’opinione dei cittadini è stata importante. In tal modo si

possono indirizzare le scelte di politica economica locale ed

alcuni capitoli di spesa. Le modalità di partecipazione nelle

scelte programmatiche del governo cittadini saranno le

medesime dei precedenti anni. Studenti universitari, reclutati

attraverso le borse lavoro gireranno il paese, suddiviso per

macroaree, per distribuire ai nuclei familiari crispanesi i

questionari da compilare e restituire al Comune. I questionari

verranno analizzati con un software che tirerà fuori le priorità

programmatiche scelte dai cittadini e che faranno parte del

bilancio 2013 del comune di Crispano. Tra le maggiori novità di

quest’anno si sta lavorando da diversi mesi per dare la

possibilità alle fasce più deboli e ai giovani crispanesi la

possibilità concreta di edificare a Crispano case "in economia"

(costruite dai cittadini con le proprie mani) sui terreni destinati

all'edilizia economica e popolare. Nei comuni in cui è stato già

attuato questo progetto il costo di una casa di circa 100 mq è stato

pari a Euro 100.000/00. La Regione Campania sull’iniziativa

concede anche mutui a tasso 0 fino al 70% del costo finale.

Cultura CarditoIdee in libertà Sabato 4 maggio 2013 9

Inaugurata la Mostra d’arte “Riscrivere la città”Resterà aperta al pubblico fino al 13

maggio all’interno del Palazzo Mastrilli

Il progetto “Riscrivere la città” continua la sua opera disensibilizzazione per il coinvolgimento più ampio deigiovani alle attività sociali. Nella prospettiva di promuovere

la presenza giovanile nella vitademocratica con la concessione diuno spazio pubblico, la Bibliotecadi Cardito ha organizzato unamostra d’arte con i ragazzi chefrequentano il Liceo Artistico diCardito i quali si sono impegnati inproduzione di opere di vario tipo egenere come pittura, scultura efotografia. La mostra si è aperta loscorso 28 aprile alle ore 18:00 eresterà aperta al pubblico per 15giorni, con la possibilità di esserevisitata tutti i giorni dalle ore 16:00alle 19:00. I visitatori, potrannoesprimere il loro gradimento dando un voto all’opera che si

preferisce: al termine dell’esposizione l’opera che avrà ricevutopiù voti sarà esposta in maniera permanente nel Palazzo Mastrillie resterà da abbellimento al Palazzo da poco riconsegnato alla

cittadina carditese. In contempora-nea con l’inaugurazione dellaMostra c’è stato un incontro-dibattito con referenti degli istitutisecondari del territorio ed esperti ditematiche giovanili. A concludere lagiornata inaugurale, alle ore 22:00,si è tenuto un live musica congiovani artisti del territorio. Sarà laprima occasione in cui PalazzoMastrilli sarà aperto anche di seraper un evento che coinvolgerà iragazzi di Cardito per una serata didivertimento e cultura. Gli organizzatori si augurano la più

ampia partecipazioni di tutti i cittadini.

Idee in libertà

“Idee in libertà”Aut. Trib. Napoli n° 12 del

03 febbraio 2009

Anno V- n° 10

Editore: Associazione “ Idee in Libertà”

Direttore Responsabile: Umberto Setola

Contatti: [email protected]

tel. 3662031540

Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)

Stampa: PRINTHING HOUSE

Via Capri - Casoria (Na)

chiuso il venerdì 3 maggio 2013

L’avvocato risponde Sabato 4 maggio 2013 13Idee in libertà

Salve, mi chiamo Filippo e volevo gentilmente sapere se ho diritto ad un risarcimento danni derivanti dall’improvvisa

nonché ingiustificata rottura delle trattative, proveniente da altra parte contraente, relative alla formazione di

un contratto per la locazione di un immobile ad uso abitativo.

Egregio sig. Filippo, occorre premettere che la problematica sottesa alla sua domanda va inquadrata nell’alveo della c.d.

responsabilità precontrattuale, disciplinata e prevista dall’art. 1337 del codice civile. Al riguardo è laconicamente stabilito che le

parti, nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, devono comportarsi secondo buona fede. Pertanto,

qualora lealtà e correttezza vengano meno nella fase pre-negoziale, ovvero nel corso delle trattative e nella formazione del contrat-

to, la parte inadempiente incorre nella c.d. responsabilità precontrattuale. L’art. 1338 del c.c. stabilisce inoltre che la parte che,

conoscendo o dovendo conoscere l’esistenza di una causa d’invalidità del contratto, non ne ha dato notizia all’altra parte, è tenuta

a risarcire il danno da questa risentito per avere confidato, senza sua colpa, nella validità del contratto. Tornando al suo caso occor-

re precisare che qualsiasi atto che incide nella formazione del contratto - trattative, lettere di intenti o stesure provvisorie di un con-

tratto - non può vincolare alla conclusione del contratto, né può vincolare al suo proseguimento. Infatti al contraente è sempre rico-

nosciuto il potere di revocare la propria proposta sino a quando il contratto non è ancora concluso. Ciononostante, come sopra

puntualizzato, è in ogni caso previsto, nella fase pre-negoziale, l’anzidetto obbligo di comportarsi secondo buona fede,

incombendo sulle parti il dovere di essere reciprocamente leali ed oneste, essendo necessaria la reale sussistenza di un concreto

interesse al raggiungimento dell’accordo. L’interesse in questione, salvaguardato appunto dalla responsabilità precontrattuale, è

quello della c.d. libertà negoziale. Si verifica quindi l’ipotesi della responsabilità precontrattuale a carico della parte che, con il suo

comportamento doloso o colposo ovvero mediante l’inosservanza del principio di buona fede, va a ledere l’altrui libertà negoziale,

consistente nella libera esplicazione della propria autonomia negoziale. Nel caso che La riguarda si incorre in responsabilità

precontrattuale per ingiustificata rottura delle trattative quando uno dei contraenti recede, senza una valida motivazione, da

negoziazioni condotte fino allo stato da persuadere l’altra parte a confidare ragionevolmente nella conclusione del contratto.

Ovviamente tale convinzione dipende da situazioni concrete, come nel caso in cui i contraenti devono solo definire alcuni dettagli

avendo già raggiunto un accordo di massima sugli elementi sostanziali del contratto ovvero quando il contratto è stato già stilato

essendo privo solo della sottoscrizione delle parti. In tali ipotesi spetta sicuramente il diritto al risarcimento del danno alla parte

rimasta vittima del comportamento scorretto e sleale tenuto dall’altra parte nella fase pre-negoziale. La quantificazione di tale

danno va operata, però, nei limiti del c.d. interesse negativo, ovvero di quell’interesse, come già precisato, a non essere leso

nell’esercizio della propria autonomia negoziale. E’ opportuno all’uopo sottolineare che mentre il danno dell’interesse positivo è

delineato dalla perdita che la parte avrebbe scongiurato e dal beneficio economico che avrebbe realizzato (cioè le due verse

tipologie del danno emergente e del lucro cessante) se il contratto fosse stato eseguito, il danno dell’interesse negativo è

rappresentato dal pregiudizio che il soggetto ha subito per aver, senza risultato, confidato nella conclusione del contratto o per aver

redatto un contratto che senza l’altrui disonesta partecipazione non avrebbe redatto o avrebbe redatto a condizioni diverse. Nella

fattispecie in esame, se le circostanze concrete lo consentono, potrà avere diritto al risarcimento del danno causato dalla

privazione di altre favorevoli opportunità contrattuali e consistente nelle spese vanamente sostenute per lo svolgimento delle

trattative oltre che per l’eventuale assistenza di un legale a cui si è affidato per la stipulazione del contratto.

Avv. Francesco Castaldo Avv. Mario Setola

Rubrica curata dagli avvocati

Francesco Castaldo

& Mario Setola

Idee in libertà Sabato 4 maggio 2013 15Sport Calcio

napoli calcio LE RETI PORTANO LA FIRMA DI INLER, PANDEV E DZEMAILI

Tris Champions, il Napoli resta a +7Asfaltato il Pescara, i gol arrivano nella ripresa

Domenica sera al San Paolo arriva L’inter

Con una ripresa convincente il Napoli sbanca

l’Adriatico e mantiene il vantaggio di sette

punti a difesa del secondo posto in classifica.

Una gara che non è stata mai in discussione

con i partenopei che hanno sempre tenuto il pallino del

gioco. Anche il Milan mantiene il passo vincendo contro il

Catania e lasciando il distacco dal Napoli inalterato. La

qualificazione diretta ai gironi di Champions si avvicina

sempre di più. Indipendentemente dai risultati dei

rossoneri, al Napoli servono ancora sei punti per la

matematica certezza di chiudere il campionato dietro la

Juventus, anch’essa vincente nel derby in casa del Torino

ma, la vittoria degli uomini di Mazzarri ha rinviato la

festa scudetto ai bianconeri al prossimo turno di campio-

nato quando ai campioni uscenti basterà un solo punto

per festeggiare il loro 29° scudetto. Comunque il Napoli

visto a Pescara è una squadra in salute, che vince anche

senza due uomini chiave come gli squalificati Cavani e

Behrami. Dopo un primo tempo in cui i partenopei trova-

no sulla loro strada un Pescara motivato al massimo, il

Napoli sfonda nella ripresa. A rendere la strada in discesa

è la rete di Inler, che trova il sesto gol in campionato con

una conclusione da fuori area, deviata in rete da Capuano

proprio al primo minuto del secondo tempo. Dopo il

vantaggio degli azzurri, il Pescara tira i remi in barca,

mentre il Napoli controlla la gara senza problemi. Anzi,

per i partenopei aumentano gli spazi nella trequarti degli

abruzzesi. Insigne e Pandev mettono la retroguardia del

Pescara a ferro e fuoco. Il Magnifico sperava anche di

aver trovato la rete dell’ex nel primo tempo, ma l’arbitro

Romeo di Verona annulla per fuorigioco. Decisione giusta.

Insigne, però, ci prova anche nella ripresa, ma la mira non

è quella dei giorni migliori. Non è così per Pandev, che

controlla la sfera dopo l’assist di Maggio e in girata batte

Pelizzoli (12’), che nel primo tempo aveva rinviato il

vantaggio del Napoli finché ha potuto. Il 2-0 permette agli

azzurri di mettere i tre punti in ghiacciaia. Mazzarri dà il

via alla girandola dei cambi. Entrano Armero, Mesto e

Calaiò (ex fischiato dal pubblico di casa) al posto di

Zuniga, Maggio e Pandev. Il Pescara è costretto a

cambiare Pelizzoli con Perin, che fa in tempo a subìre il

terzo gol del Napoli, realizzato da Dzemaili con un missile

da fuori area (36’). Azzurri irresistibili, la Champions li

aspetta. Il prossimo turno vede gli azzurri impegnati nel

posticipo casalingo di domenica sera, contro l’Inter che è

reduce da quattro sconfitte consecutive e con una

formazione ampiamente rimaneggiata dopo il forfait del

capitano Zanetti e del difensore Silvestre che si

aggiungono ad una lunga lista di giocatori nerazzurri

fermi ai box per infortunio. Bisognerà tenere alta la

concentrazione e conquistare i tre punti che, a tre

giornate dal termine vorrebbe dire un grosso passo in

avanti verso la conquista diretta dei gironi Champions.

Intanto in questi giorni, nonostante si continui a giocare,

impazzano le voci di calcio mercato con al centro il

tecnico Mazzarri e il bomber Cavani. Se per il primo

sembra essere vicino il rinnovo a cifre importanti, per il

matador l’addio sembra questione di mesi. Sulle sue

tracce i più importanti club d’Europa che sono pronti a

pagare i quasi settanta milioni di euro della clausola

rescissoria.

Intanto sempre più insistenti le voci di una cessione di Cavani